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ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
“Le vene varicose: inestetismo o malattia?”
Giacomo Longo
U.O.C. Chirurgia Feltre
In Italia
• 15-18 milioni di persone con Malattia Venosa Cronica
• 10-12 milioni di persone con varici
• 600 mila le ulcere venose
• ULSS n. 2 circa 1800 persone/anno si rivolgono all’ambulatorio vascolare per problemi “venosi”
Varici e… costi/anno
• 300 mln di sterline in UK
• 1 bilione di $ in USA
• 1.237.326.000 € in Germania
• 2.241.000.000 € in Francia
• 845.956.400 € in Italia
• 103.614.400 € in Spagna
COSTI DIRETTI
COSTI INDIRETTI
COSTI INTANGIBILI
La malattia varicosa si manifesta clinicamente nel
- 10-33% delle donne
- 10-20% degli uomini
7-35% maschi vs 20-60% femmine
85% predisposizione familiare
vs 22% senza storia familiare
1 persona su 2 ha un problema venoso !
LA LEGGE DI GRAVITA’
celebre bassorilievo del Museo
Nazionale di Atene che rappresenta
una gamba affetta da una safena
varicosa, dimostra che già nel III sec.
avanti Cristo vi erano pazienti che
ringraziavano gli Dei per l’ottenuta
guarigione delle vene varicose, non
sappiamo se per opera umana o
divina.
Dal punto di vista strettamente tecnico
la prima testimonianza di un
trattamento chirurgico delle varici è
quella fatta da PLUTARCO a proposito
dell’intervento subito da CAIO MARIO
nell’86 a.C.
Ma cosa sono le vene varicose?
La vena varicosa
è una vena
dilatata, tortuosa
ben visibile e
superficiale, il cui
sangue all’interno
circola
controcorrente.
Come siamo fatti
Sistema venoso superficiale: safene
Sistema venoso profondo: femorale e poplitea
Le arterie portano il sangue ossigenato dal
cuore alla periferia.
Le vene riportano i sangue povero di
ossigeno al cuore, per essere poi riossigenato
dai polmoni
VENE e ARTERIE
Un’impervia risalita…
La “spugna” plantare, la pompa muscolare e le valvole venose…
Le valvole, quando sono sane,
garantiscono l’unidirezionalità del
flusso sanguigno di ritorno al
cuore(dal basso verso l’alto).
se le valvole sono
“ammalate”, non
chiudono bene, il
sangue torna
“indietro” e la
pressione venosa
aumenta (ipertensione
venosa) nella parte più
distale dell’arto
inferiore
L’ipertensione venosa “cronica” determina
l’infiammazione della parete delle vene, che si traduce
clinicamente nello sviluppo di:
• GONFIORE CAVIGLIE
• SENSO DI PESANTEZZA
• CRAMPI
• IRREQUIETEZZA
• BRUCIORI
• STASI VENOSA con EDEMA
• DERMATITE - PIGMENTAZIONE
• ULCERA VENOSA
Segni/Sintomi
Capillari o Teleangiectasie
MVC C1
Vene di diametro 1-3 mm dilatate, tipo “rosse” o “bleu”
“Capillari” o Teleangiectasie
MVC C1
Espressione di squilibrio ormonale nelle giovani o di malattia venosa conclamata negli adulti
VARICI PRIMITIVE
“tronculari”
MVC C2
VARICI PRIMITIVE
“tronculari”
MVC C2
VARICI PRIMITIVE
con EDEMA
MVC C3
VARICI Edema
Pigmentazione Eczema
MVC C4
VARICI Edema
Pigmentazione Eczema
Ulcera cicatrizzata
MVC C5
VARICI Edema
Pigmentazione Eczema
Ulcera “aperta”
MVC C6
Malattia venosa cronica Fattori predisponenti
Il 70-85% dei pazienti
affetti da varici hanno
una “storia familiare”
di flebopatia
Si eredita la “familiarità” non la patologia!!
FAMIL IARITA’
Malattia venosa cronica Fattori predisponenti
La terapia EP, come effetto
collaterale, aumenta la
viscosità del sangue e può
causare flebiti e trombosi.
Favorisce la comparsa di vene
varicose.
Rivolgersi sempre dallo
specialista ginecologo prima
di iniziare la terapia!
Rischio aumentato di 1,5 volte!!
PILLOLA
Malattia venosa cronica Fattori predisponenti
L’attività muscolare
delle gambe favorisce il
ritorno venoso e
“svuota” il sangue dalla
periferia.
Rischio doppio di sviluppare
malattia venosa!!
SEDENTARIETA’
Praticare regolare attività fisica come nuoto e bicicletta!!
Malattia venosa cronica Fattori predisponenti
Condizionano in maniera
importante la comparsa
delle vene varicose in
quanto rallentano il ritorno
venoso, con dilatazione a
valle delle vene.
Evitare il sovrappeso con dieta ed attività fisica!!
SOVRAPPESO
e OBES ITA’
Malattia venosa cronica Fattori predisponenti
Favoriscono la comparsa di
vene varicose e “capillari”
peggiorandone il decorso
clinico.
Provocano la perdita della
elasticità della cute e una
vasodilatazione soprattutto
superficiale
Non esporsi nelle ore più calde.
Passeggiare con le gambe immerse in acqua!
CALORE ed ESPOSIZIONE
AL SOLE
Malattia venosa cronica Fattori predisponenti
Commessi, parrucchieri, cuochi
sviluppano varici a causa del
prolungato ortostatismo.
Anche lo stare troppo seduti
ostacola il ritorno venoso, come
pure una postura “alterata” è
causa di sviluppo di MVC
Meglio scarpe con tacco di 3 cm
che senza tacco o tacco alto.
Indossare calzature comode, cercare di muove spesso le gambe ma
soprattutto indossare calze elastiche a compressione graduata che
favoriscono il ritorno venoso! Importanza di un plantare!!
ATTIVITA’ LAVORATIVA e
POSTURA
Malattia venosa cronica Fattori predisponenti
La prolungata pressione
addominale esercitata
durante la defecazione si
trasmette alle vene della
pelvi e dell’inguine
provocandone nel tempo
lo sfiancamento delle
valvole e quindi varici
ST I T ICHEZZA
Dieta ricca di fibre vegetali, abbondante introito di liquidi
e moderata attività fisica!!
Malattia venosa cronica Fattori predisponenti
Cerette depilatorie “a caldo”
favoriscono la comparsa di
teleangiectasie e piccole
varici.
Traumi contusivi alle gambe
possono danneggiare la
parete venosa favorendone la
dilatazione e la formazione di
varici
DEPILAZIONE e TRAUMA
Optare per altri tipi di depilazione meno “traumatica” ed
evitare accuratamente traumatismi alle gambe!
Malattia venosa cronica Fattori FAVORENTI
SPORT AGONISTICO
TRAUMI - fratture
GRAVIDANZA
GRAVIDANZA progesterone produce una massiva
dilatazione delle vene con segni e
sintomi (capillari, varici reticolari,
gambe stanche e pasanti)
il peso dell’utero comprime le vene
pelviche e dell’inguine con successivo
scarso ritorno del sangue
Inoltre aumentano i fattori che
determinano coagulazione del sangue
con aumentato rischio di flebiti e
tromboflebiti
Incidenza di varici: 10-63% donne con figli vs 4-26% nullipare
Malattia venosa cronica
PERCORSO DIAGNOSTICO
- Se e quali vene sono malate
- Cos’è che non funziona
- Perchè non funziona
- Quanto non funziona
- Quali possono essere i rischi
- Quali possono essere le cure proponibili e le eventuali alternative
-Quali potranno essere i risultati delle cure proposte
-MEDICO DI MEDICINA GENERALE
-SPECIALISTA (flebologo – chirurgo vascolare)
Visita con eco color doppler
- Se e quali vene sono malate
- Cos’è che non funziona
- Perchè non funziona
- Quanto non funziona
- Quali possono essere i rischi
- Quali possono essere le cure proponibili e le eventuali alternative
-Quali potranno essere i risultati delle cure proposte
Vene varicose:
Inestetismo o malattia?
COMPLICANZE
•FLEBITI
•TROMBOFLEBITI
•TROMBOSI VENOSA PROFONDA / EP
•ULCERE
… ma a cosa vado incontro se non mi
curo…?
Vene varicose:
Inestetismo o malattia?
TROMBOSI VENOSA SUPERFICIALE TROMBOSI VENOSA PROFONDA
-Medica
-Compressiva
-Chirurgica
-Sclerosante
Malattia venosa cronica
TERAPIA
TERAPIA medica
•Aumentare il tono venoso
•Aumentare il drenaggio linfatico e ridurre l’edema
•Diminuire l’infiammazione locale
•Diminuire i sintomi
Il farmaco venotonico ideale dovrebbe:
CALZE PREVENTIVE
graduate in denari (da 20 a 140); il livello di compressione decresce
unicamente in virtù della legge di Laplace. Non sono certificate.
Riservate al trattamento delle lievi insufficienze venose o più
correttamente alla prevenzione dei disturbi tipici delle flebopatie minori
(gambe pesanti, minimi gonfiori, edema serotino..). Ben accettate.
TERAPIA compressiva
CALZE CURATVE
si parla di ... mmHg ed il livello di
pressione alla caviglia è minimo 18.
Sono confezionati utilizzando telai
appositi, variando la trama e la
tensione delle fibre per ottenere una
reale compressione decrescente,
tenendo conto delle anatomiche
variazioni di diametro.
Forniti in varie taglie e lunghezze ed in 4
classi di compressione specifica per
indicazione terapeutica.
TERAPIA chirurgica
Chirurgia ablativa “classica”:
safenectomia (stripping)
Chirurgia conservativa: trattare le varici
mantenendo in sede la safena (CHIVA)
Chirurgia obliterativa: laser, radiofrequenza.
TERAPIA chirurgica
Chirurgia ablativa “classica”: safenectomia (stripping)
Si tratta di una procedura minimamente
invasiva, che utilizza un mezzo fisico,
quale l’energia luminosa trasformata in
calore per provocare un danno termico
della parete venosa, cui farà seguito
l’obliterazione per sclerosi del lume
venoso.
Terapia obliterativa endovascolare
“LASER”
Terapia obliterativa endovascolare
“LASER”
SCLEROTERAPIA
È una tecnica che permette di chiudere una piccola varice o “capillari” mediante l’iniezione nei vasi stessi di una soluzione che causa reazione infiammatoria locale e in seguito una fibrosi della parete venosa, facendo scomparire la varice.
INDICATA per le teleangiectasie e piccole varici, ma anche per vene maggiori (scleromousse) e soprattutto nelle varici recidive.
Non è un trattamento definitivo; c’è bisogno di un “ritocco” nel tempo
È vero che dopo operato
la mia circolazione sarà
più rallentata perché mi
manca la safena?
Il sangue viene normalmente
veicolato nelle safene per
circa il 10-15%, se queste sono
sane.
Le vene profonde drenano al
cuore la maggior parte del
sangue refluo dagli arti, e
quindi continueranno a
svolgere la loro funzione.
È vero che le varici
ritornano dopo essere
state operate e che
quindi l’intervento non
serve?
La causa che ha determinato
le varici non viene “tolta”
dall’intervento chirurgico,
quindi agisce nel tempo su
altre vene facendole
ammalare.
La malattia venosa si può
“curare” ma non “guarire”.
È vero che l’attività
motoria peggiora la
malattia venosa cronica?
L’attività motoria , la
ginnastica e gli sport in
genere, sono
raccomandati perché
attenuano i sintomi,
riducono la stasi venosa e
l’incidenza di complicanze.
E’ vero che la malattia
venosa si aggrava con la
Menopausa?
La malattia venosa certamente
si aggrava molto lentamente
con l’età, però il fatto che la
donna non abbia più
un’importante secrezione
ormonale (gli estrogeni sono gli
ormoni più deleteri per il sistema
venoso), rallenta l’evoluzione
della malattia stessa.
La ”pillola” dell’ultima
generazione rovina
meno le vene?
La conformazione
molecolare di questi
particolari estrogeni,
aumenta di parecchio il
rischio di trombosi circolatorie
e quindi sono sconsigliati in
chi soffre di varici.
… inestetismo o malattia…?
io le definirei…
un’inestetica malattia…
e come tali vanno trattate a seconda dello stadio della malattia…
… le varici…
www.ulssfeltre.veneto.it
Nella voce: cittadini Pagina: i mercoledì della salute
Grazie per l'attenzione! Il presente materiale è disponibile on
line nel sito:
Grazuì
www.ulssfeltre.veneto.it
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