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Direzione Igiene e Sanità Pubblica
Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro
Sedi: Trento - Rovereto
È la struttura dell’Azienda Sanitaria della Provincia di Trento, deputata alle funzioni pubbliche di prevenzione e di sicurezza negli ambienti di lavoro.
È organo di vigilanza ai sensi delle leggi vigenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
ENPI/ANCC Ispettorato del lavoro
(1982)
(1983)
Provincia Autonoma di Trento Servizio Prevenzione ex
ENPI/ANCC
Provincia Autonoma di Trento Settore Prevenzione e Igiene
del lavoro
Provincia Autonoma di Trento
(1985)
Provincia Autonoma di Trento Servizio Prevenzione
(1992)
Provincia Autonoma di Trento
Cons. Prov.Antitubercolare
Servizio di Medicina del lavoro
Provincia Autonoma di Trento Servizio Igiene e Sanità Pubblica
Settori Operativi (1,2,3,4)
Medicina e Igiene del Lavoro Settore Operativo
Prevenzione Inforuni
(1995)
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Direzione Igiene e Sanità Pubblica
Unità Operativa
Igiene e Medicina del Lavoro
Unità Operativa
Prevenzione Infortuni
(2001)
Unità Operativa Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro
Servizio Lavoro
L. 833/1978 SSN
L.P. 10/1993 Servizio Sanitario Provinciale
La missione UOPSALPerseguire il miglioramento delle condizioni di
salute e sicurezza negli ambienti di lavoro:
•
promuovere e svolgere attività
di prevenzione,
•
fornire informazione e assistenza a datori di lavoro, lavoratori e istituzioni
•
effettuare le attività
di organo di vigilanza previste dalla normativa vigente.
UOPSAL: le funzioni
Vigilanza, ma anche:
“Favorire l’autoresponsabilizzazione di datori di lavoro, lavoratori e cittadini nell’ottica della diffusione della cultura della sicurezza, mediante gli strumenti della promozione della salute, della comunicazione del rischio, dell’assistenza, dell’informazione e della formazione.”
UOPSAL: principali funzioni•
Conoscere la diffusione dei rischi nei luoghi di lavoro e le condizioni di salute dei lavoratori sul territorio provinciale.
•
Individuare, far conoscere e far applicare, anche attraverso la vigilanza sul rispetto della normativa, soluzioni efficaci alle situazioni di rischio per la salute.
•
Favorire l’autoresponsabilizzazione di datori di lavoro, lavoratori e cittadini nell’ottica della diffusione della cultura della sicurezza, mediante gli strumenti della promozione della salute, della comunicazione del rischio, dell’assistenza, dell’informazione e della formazione.
•
Programmare le attività
di prevenzione connesse alla missione e curarne gli aspetti amministrativi e giuridici.
•
Favorire una gestione della salute negli ambienti di lavoro in maniera integrata con i problemi degli ambienti di vita, sociali
ed
ecologici.
UOPSAL organizzazione generale
UNITA’ OPERATIVA PREVENZIONEE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO
NUCLEOMEDICINA
DEL LAVORO
NUCLEOIGIENE E
SICUREZZA
NUCLEOIMPIANTI ECANTIERI
Nucleo giuridico-amministrativoi
Nucleo di igiene e sicurezza: principali funzioni
•
Effettuare le verifiche periodiche
e i controlli di sicurezza di apparecchi ed impianti
secondo le modalità
previste
dalla normativa vigente.
•
Valutare i nuovi ambienti di lavoro
sotto il profilo della sicurezza e dell’igiene del lavoro, fornendo informazione e assistenza e garantendo le autorizzazioni previste dalla normativa.
•
Svolgere azioni programmate di prevenzione e di vigilanza sui cantieri mobili e temporanei.
•
Attivare azioni di controllo mirato nei cantieri su richiesta motivata o su iniziativa.
Nucleo di impianti e cantieri: principali funzioni
•
Programmare e realizzare azioni di prevenzione e di vigilanza ispirate a criteri di priorità
e di efficacia e mirate
a specifici rischi o ambiti lavorativi, contribuendo a definire standard e soluzioni, anche attraverso la partecipazione dei soggetti coinvolti.
•
Svolgere le indagini conoscitive ed ispettive nei casi di malattie ed infortuni causati o correlati al lavoro, garantendo il supporto di polizia giudiziaria alla magistratura.
•
Attivare azioni di controllo mirato su richiesta motivata o su iniziativa.
Nucleo di medicina del lavoro: principali funzioni
•
Contribuire alla conoscenza dei rischi
per la salute negli ambienti di lavoro, dei loro effetti, della loro diffusione sul territorio e
alla
conoscenza dei mezzi per eliminarli o ridurli.•
Contribuire alla valutazione dei rischi per la salute derivanti da agenti fisici, chimici e biologici, mediante monitoraggio ambientale e biologico.
•
Fornire prestazioni specialistiche di medicina del lavoro
agli utenti e in tutti i casi previsti dalla normativa vigente.
•
Gestire gli archivi di esposizione
ad agenti nocivi e gli archivi di malattia previsti da normative vigenti.
•
Coordinare e controllare le attività
di sorveglianza sanitaria
dei lavoratori esposti a rischi per la salute.
•
Svolgere attività
di controllo e vigilanza in materia di radioprotezione nei luoghi di lavoro.
•
Svolgere le attività
di prevenzione dai rischi derivanti dall’amianto negli ambienti di lavoro.
Che cosa fa UOPSAL?•
Vigilanza nei luoghi di lavoro (di iniziativa, su denuncia, su delega della Magistratura ..):–
cantieri edili, industria, agricoltura, commercio, servizi …
•
Indagini su infortuni lavorativi e malattie professionali•
Verifiche impiantistiche periodiche
•
Attività
autorizzativa o di deroga (es. nuovi ambienti di lavoro)•
Controlli sulle bonifiche amianto
•
Igiene industriale•
Informazione, assistenza, formazione
•
Attività
sanitaria•
Osservatorio infortuni e malattie professionali
•
…
Chi lavora all’UOPSAL (2010)?
Tecnici della prevenzione(“ispettori del lavoro”)
(40)
Personale amministrativo(11)
Assistenti sanitari (4)
Medici del lavoro (5)
Ingegneri (4)
Totale= 64
La nostra storia
─
Le origini in Trentino (anni 80): Ispettorato del lavoro, ENPI, ANCC, medicina del lavoro dei CPA
─
La Riforma Sanitaria Nazionale del 1978 e i ritardi in Trentino
─
La provincializzazione: Servizio Prevenzione e Servizio Igiene e Sanità Pubblica (anni ’90)
Unità di personale di vigilanza SSL in provincia di Trento
1980 1985 1990 1995 2000 2005 2009Is
pett
orat
o de
l La
voro
Ser
vizi
o Pr
even
zion
ePA
T Ser
vizi
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iene
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San
ità
Pubb
lica
PAT
APS
S U
OPI
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OIM
L
APS
S U
OPS
AL
─
La 626, l’evoluzione del quadro normativo e tecnico, la crescita dei sistemi di prevenzione nei luoghi di lavoro e dei soggetti: il nuovo ruolo dei servizi PSAL, il D.Lgs 758/94
─
L’aziendalizzazione (1995): UOPI e UOIML─
L’espansione della complessità dei problemi e degli interventi─
La crescita delle nuove professionalità della prevenzione (1997)─
Dal 2000: incremento della consapevolezza degli stakeholder, della domanda ─
2001: UOPSAL, la progressiva crescita dimensionale─
L’intensificazione del rapporto con la Magistratura─
Le nuove leggi, il D.Lgs 81/08
Personale APSS di prevenzione e sicurezza luoghi di lavoro (confronto 1999 vs 2008)
1999 (UOIML+UOPI)
2008 (UOPSAL)
tecnico della prevenzione 23 39pers. amministrativo 10 10medico 5 5ingegnere 2 4assistente sanitario 5 4altro personale laureato 2 1
totale 47 63
Ispettori lavoro PAT applicati presso la Procura della Repubblica di Trento 1 3
Andamento del personale UOPSAL 2002-2009
29,0 30,3 29,7 30,8 31,8 32,237,2 39,0
0
10
20
30
40
50
60
70
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
AMMINISTRATIVI MEDICI INGEGNERI ASSISTENTI SANITARI TPALL
53,9 53,3 54,5 55,952,6
55,960,6
62,5+1 +4 Tecnici della prevenzione
Anzianità
specifica TPALL (anni)> 305%
21-303%
11-2041%
6-1010%
3-523%
0-218%
Come UOPSAL programma l’attività•
Obblighi istituzionali o di legge
•
Epidemiologia dei danni da lavoro
•
Conoscenza delle attività
a rischio sul territorio e della loro diffusione
•
Piani/progetti nazionali, regionali e di ASL
•
Input provenienti da forze sociali
Piano di lavoro annuale
(budget)
Il budgetbudget di Unità OperativaE’
lo strumento operativo di
programmazione e controlloprogrammazione e controllo
con cui si definiscono:
gli obiettivi da raggiungere, le attività
da svolgere,
i risultati da conseguirele risorse da impiegare
Esprime il piano di lavoropiano di lavoro
della Unità Operativa e le risorse per attuarlo.
OBIETTIVO ATTIVITA' INDICATORI DATO STORICO
2004
DATO ATTESO
2005Totale sopralluoghi 1.509 Totale unità locali visitate 691 Sopralluoghi ispettivi in cantieri 407
Cantieri ispezionati/cantieri a rischio notificati <10% >10%
% cantieri visitati su base programmatica/n. cantieri visitati
<10% >10%
Progettazione di azioni di monitoraggio e controllo su cantieri edili rilevanti
Relazione con la proposta di intervento -
Azioni di vigilanza programmata su priorità
Indagini ispettive di iniziativa/tot. indagini
25% (376) >25%
Applicazione delle sanzioni previste nei casi di violazione delle norme di sicurezza
Numero di provvedimenti amministrativi o giudiziari 461
Misure di igiene industriale N. di interventi 158
Controlli ispettivi sui luoghi di lavoro mobili e temporanei
Controlli ispettivi sui luoghi di lavoro fissi
Miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, attraverso adeguate ed efficaci azioni di vigilanza.
OBIETTIVO ATTIVITA' INDICATORIDATO
STORICO2004
DATO ATTESO
2005
Assistenza in fase progettuale ed espressione dei pareri relativi ai nuovi insediamenti produttivi
N. pareri espressi/Tot. richieste 100% >90%
Pareri di legge per deroghe al lavoro in locali sotterranei
N. pareri espressi 100% 100%
Riorganizzazione delle attività sulla base dell'appropriatezza
Relazione -
N. piani di lavoro autorizzati
304
N. cantieri di rimozione controllati di iniziativa/tot. piani lavoro autorizzati
19% >20%
N. di luoghi con materiali 4% >5%N. casi di mesotelioma gestiti/segnalati
100% 100%
Assistenza e vigilanza sulle operazioni di bonifica dell'amianto, in maniera integrata con U.O. Prevenzione Ambientale
Miglioramento delle caratteristiche igieniche e di sicurezza dei nuovi ambienti di lavoro
Tutela dei lavoratori e della popolazione dalle esposizioni all'amianto
Gestione delle parti di competenza del Piano Provinciale Amianto
OBIETTIVO ATTIVITA' INDICATORIDATO
STORICO2004
DATO ATTESO
2005
n. inchieste infortuni "brevi"
1.904
n. inchieste infortuni "complesse"
232
n. inchieste "brevi" per malattia professionale
53
n. inchieste "complesse" per malattia professionale
234
Effettuazione delle inchieste sugli infortuni ante 2004, secondo il progetto concordato con le Procure
n. inchieste effettuate/tot. inchieste concordate - 100%
Effettuazione delle inchieste sulle malattie professionali di maggiore rilevanza
Relazione -
Definizione di un nuovo accordo con le Procure relativamente alle inchieste di p.g. che garantisca un utilizzo razionale delle risorse.
Relazione
-
Definizione ed applicazione di modelli di indagine e di valutazione delle malattie da condizioni disergonomiche
Relazione
-
n. di certificati di infortunio trattati
14.310 100%
n. di malattie professionali denunciate e registrate
254 100%
n. report statistici prodotti 2 min. 2
Mantenimento di informazioni statistico epidemiologiche, in collaborazione con S. Osservatorio Epidemiologico e INAIL, da fornire al Comitato di Coordinamento
Sorveglianza sugli infortuni e sulla malattie professionali, garantendo la repressione dei reati connessi, a supporto della Magistratura
Effettuazione di inchieste di polizia giudiziaria sugli eventi infortunistici e di malattia prioritari
Come si fa vigilanza
•
Su richiesta
(esposti, Magistratura, ecc.)
•
Ad evento
(”reattiva”)
•
In modo programmato e mirato
(“attiva”)
Vigilanza
Forme “tradizionali”
•
Si occupano di oggetti•
Incentrate sul sopralluogo ispettivo
•
Scopo: controllare dall’esterno il rispetto della legge
“Nuove forme”
•
Si occupano di processi, organizzazione, qualità
•
Incentrate anche su riunioni e analisi
di processi e
documenti•
Scopo: verificare e stimolare
le capacità
aziendali di gestione dei problemi
Normative anni ‘50 Direttive UE
UOPSAL: alcuni dati di attività
2009aziende controllate 1.020sopralluoghi 2.070cantieri controllati 510verbali di prescrizione 610 di cui: nei cantieri 430sanzione irrogate (€) 1.250.000infortuni indagati 650 di cui: inchieste "complesse" 350malattie professionali indagate 220interventi in reperibilità per infortunio 100bonifiche amianto controllate 120verifiche periodiche ascensori 800altre verifiche periodiche 1.300
L’organo di vigilanza in TrentinoAzienda Provinciale per i Servizi Sanitari
U.O. Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro
Provincia Autonoma di TrentoServizio Minerario
Provincia Autonoma di TrentoServizio Antincendi e Protezione Civile
Provincia Autonoma di TrentoServizio Lavoro
NUOVO PIANO OPERATIVO PROVINCIALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Adottare una metodologia di rete e di sistema, attraverso il coinvolgimento di tutte le parti in causa e la ricerca di linee di intervento, forti e condivise, sulle quali siano responsabilizzati tutti i soggetti ognuno per la loro parte. A questo proposito gli strumenti della comunicazione possono fornire importanti opportunità in termini di scambio di informazioni, di conoscenza, di condivisione.
NUOVO PIANO OPERATIVO PROVINCIALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Accompagnare la lotta all’insicurezza con una politica di promozione della cultura della sicurezza in tutti i soggetti e in tutti gli ambiti, per assicurare il miglioramento dell’impatto sulla salute delle condizioni di lavoro in generale. E’ tutto il sistema della formazione che deve essere impregnato delle tematiche della sicurezza se si vogliono garantire risultati diffusi e duraturi.
NUOVO PIANO OPERATIVO PROVINCIALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
I progetti
Osservatorio provinciale infortuni e malattie professionali
Rafforzamento e riqualificazione delle attività di controllo
Scuola e cultura della sicurezza
Formazione dei lavoratori
Comunicazione e informazione
Incentivi alla sicurezza
NUOVO PIANO OPERATIVO PROVINCIALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Altri ambiti prioritari
Malattie professionali
Infortuni sui mezzi agricoli
Cadute dall’alto
Gli infortuni derivanti da incidenti sulla strada
•
Individuazione, accertamento e controllo dei fattori di nocività
(mappe di rischio)•
Controllo dei fattori di rischio di tipo chimico, fisico, biologico ed organizzativo •
Controllo della sicurezza e delle caratteristiche ergonomiche e di igiene di ambienti, macchine, impianti e prestazioni di lavoro
•
Indicazione delle misure idonee all’eliminazione dei fattori di rischio ed al risanamento degli ambienti di lavoro
•
Verifica della compatibilità
dei progetti di insediamento industriale e di attività
lavorative con le esigenze di tutela della salute dei lavoratori
•
Compiti di vigilanza relativi alle aziende con rischi di incidenti rilevanti•
Indagini per infortuni e malattie professionali•
Controllo sull’utilizzo delle radiazioni ionizzanti •
Controllo della salute dei minori e adolescenti e informazione per la loro collocazione
•
Valutazione delle idoneità
al lavoro specifico nei casi previsti dalla legge•
Programmi di ricerca per il miglioramento delle condizioni di salute del lavoro.•
Informazione e formazione dell’utenza •
Tutela della salute della lavoratrici madri•
Sorveglianza epidemiologica e costruzione del sistema informativo su rischi e danni di lavoro
Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in materia di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro
(DPCM 29/11/2001)
Documenti di programmazione strategica
DOCUMENTI PROVINCIALI•
Nuovo Piano Operativo per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro (2005)
•
“Pacchetto sicurezza”
(2007)•
Programma straordinario triennale di controllo e di prevenzione degli infortuni sul lavoro (attuazione della L.P. 3/07)
DOCUMENTI NAZIONALI•
Patto per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro tra
Governo, Regioni e Province Autonome (27 giugno 2007)•
Piano nazionale triennale per l’Edilizia (2007)
•
Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) “Sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
(DPCM 23/4/2008)
PIANO DI LAVORO UOPSAL 2009: PIANO DI LAVORO UOPSAL 2009: i temi delle attiviti temi delle attivitàà
pianificate e progettualipianificate e progettuali
•
Potenziamento vigilanza nel settore edile•
Ergonomia e polveri minerali nel settore del porfido
•
Salute e sicurezza in agricoltura•
Prevenzione degli incidenti stradali sul lavoro
•
Prevenzione caduta dall’alto nel settore dei trasporti•
Ergonomia nella produzione del grana
•
Comunicazione e supporto a RLS•
Promozione della salute in ambiente di lavoro (alcol)
ALTRE AZIONI E PROGETTIALTRE AZIONI E PROGETTI•
PROGETTO DI VIGILANZA SUI CANTIERI E SULLE OPERE EDILI RILEVANTI•
PORFIDO1. RISCHI DA INALAZIONE DI POLVERI 2. RISCHI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARCHI NEI MANOVALI DI CAVA
•
PROGETTO DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI•
CONTROLLI COMPLESSIVI SU AZIENDE, CON ATTENZIONE AL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
•
COORDINAMENTO MEDICI COMPETENTI•
PROGETTO AGRICOLTURA1. FITOSANITARI2. SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE
•
PREVENZIONE NEL SETTORE DI PRODUZIONE DEL GRANA•
PROGETTO DI COMUNICAZIONE E SUPPORTO AI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
•
PROMOZIONE DELLA SALUTE IN AMBIENTE DI LAVORO•
“SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO - CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE”•
SUPPORTO ALLA PROVINCIA PER IL COORDINAMENTO TECNICO DELLE REGIONI•
SUPPORTO AL CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL’AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO
Progetto di comunicazione e Progetto di comunicazione e supporto ai Rappresentanti supporto ai Rappresentanti
dei lavoratori per la sicurezza dei lavoratori per la sicurezza (RLS)(RLS)
ObiettivoSviluppo di strumenti e/o iniziative di
comunicazione nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori
(RLS/RLS-T) al fine di accrescere la loro conoscenza in tema di salute e
sicurezza e migliorare la loro partecipazione al sistema di
prevenzione aziendale.
Osservatorio Provinciale Infortuni sul Lavoro e Malattie Professionali
(OPIMP)
•
Istituito dal Piano Operativo sicurezza sul lavoro della Provincia Autonoma di Trento nel 2001
•
Collaborazione UOPSAL, Osservatorio Epidemiologico APSS e INAIL
•
Gestisce dati APSS, INAIL e Flussi per la prevenzione
•
Produce periodiche elaborazioni statistiche
•
Informazione•
Assistenza
•
Vigilanza•
Controllo
•
Funzioni amministrative (autorizzazioni, pareri, accertamenti sanitari ecc.)
•
Funzioni di polizia giudiziaria
Compiti dei servizi di prevenzione nei luoghi di lavoro
Funzioni delle Direzioni provinciali del lavoro
Il personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale può esercitare l'attività
di vigilanza
sull'applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nelle seguenti attività, informandone preventivamente il servizio di prevenzione e sicurezza dell'ASL:
a)
attività
nel settore delle costruzioni
edili o di genio civile b)
lavori mediante cassoni in aria compressa e lavori subacquei;
c)
ulteriori attività
lavorative
comportanti rischi particolarmente elevati, individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
Funzioni delle Direzioni provinciali del lavoro
Altre materie soggette alla vigilanza delle DPL:
•
Tutela dei lavoratori da radiazioni ionizzanti
•
Tutela delle lavoratrici madri•
Inchieste amministrative sugli infortuni sul lavoro
Funzioni delle Direzioni provinciali del lavoro
In Trentino, tutte le competenze e le funzioni della DPL sono attribuite alla Provincia Autonoma di Trento e più precisamente:
al Servizio Lavoro della Provinciaall’UOPSAL dell’APSS
Provincia di Trento: attività
2008 di ispezione e vigilanza nei cantieri edili
•
Cantieri ispezionati e risultati regolari
30•
Cantieri ispezionati e risultati irregolari 256
•
Cantieri visti su segnalazione e i cui lavori non erano in corso o erano terminati 37
•
Cantieri visitati in occasione di lavori per la rimozione dei materiali contenenti amianto 122
•
Totale cantieri sottoposti ad attività
di vigilanza 445 •
Inchieste relative ad infortuni sul lavoro 101
Totale cantieri sottoposte ad attività
di vigilanza
546
RISULTATI DELL’ATTIVITÀ
DI PREVENZIONE IN EDILIZIA
Priorità di rischio Riferimenti di legge N°rischi
eliminati
N°sequestri
Pericoli di caduta dai tetti, da solette piane, vani, lucernari o entro cavità, da ponteggi (1ª, 2ª, 3ª, 4ª, 6ª)
Art 7,10,16 e 68 DPR 164/56Art. 36 quater D.Lgs 626/94Art. 112,115,122,125,126, 127, 130,146 D.Lgs. 81/08
268 2
Pericoli dovuti a sporgenze pericolose e viabilità di cantiere (5ª)
Art. 4 DPR 164/56Art. 8 DPR 547/55
Art. 108 D.Lgs. 81/0843 1
Pericoli di seppellimento, di franamento scavi e di crolli (7ª, 8ª)
Art. 12, 13 e 14 DPR 164/56Art. 118, 151 D.Lgs. 81/08 16
Pericoli di crolli strutture e di cedimenti attrezzature e carichi (9ª, 10ª)
Art.71,72,73 DPR 164/56Art.169 e374 DPR 547/56 3
Pericoli di folgorazione e di contatto con parti in tensione (11ª, 12ª)
Art. 267 DPR 547/55 Art. 11 DPR 164/56Art. 83 D.Lgs. 81/08
5
TOTALE335
Vigilanza in cantiere: soggetti sanzionati (tot. 397)
Imprese esecutrici
66%
CSE(24%)
Imprese affidatarie
(2%)Committenti
(2%)Lavoratori autonomi
(2%)CSP (4%)
Vigilanza attiva in ediliziaFrequenza di violazione di articoli di legge
124679911131316
2430
3854
769597
162
0 50 100 150 200
Sicurezza macchine ( H )Impianti elettrici ( G )
App.sollevamento ( I )Lavoratori autonomi ( N )
Obblighi committente ( M )Datori di lavoro ( R )
Imprese affidatarie ( S )Ponti e passerelle ( D )
Scale a mano ( E )Altro DPR 547/55 ( L )
Obblighi CSP ( O )D.Lgs 626/97 ( Q )
Attrezzature ( T )Altro DPR 164/56 ( F )
Parapetti ( C )Altro D.Lgs. 81/08 ( U )
Obblighi CSE ( P )Caduta persone ( A )
Ponteggi metallici (B )
UOPSAL TrentoLe particolarità•
Non esiste DPL in provincia di Trento
•
Svolge alcune funzioni della DPL (es. radioprotezione)•
Svolge funzioni di verifica impiantistica (compresi ascensori)
•
Struttura unica provinciale (due sedi)•
È
composta da 3 nuclei con carattere di strutture
complesse su base funzionale•
Il personale non è
assegnato in maniera assoluta ai
nuclei•
Il personale amministrativo fa capo ad un nucleo amministrativo
Ruolo degli assistenti sanitari
•
Profonda trasformazione del ruolo: da quello “infermieristico”
a quello di
“vigilanza”
e di promozione della salute•
Attribuzione di fatto di funzioni di vigilanza (in merito a malattie professionali, materia sanitaria, tutela maternità, gestione archivi di esposizione …)
•
Gestione dati epidemiologici
Ruolo degli assistenti sanitari•
Progettata la trasformazione del ruolo attuale (approfittando del ricambio del personale esistente) verso uno più
coerente con il profilo del DM 1997:
–
attività
di promozione della salute nei luoghi di lavoro (con attenzione ai problemi alcol-correlati, all’uso di sostanze stupefacenti, allo stress, alla presenza di lavoratori migranti,
differenze di genere ecc.);–
attività
di informazione, formazione e assistenza sui temi della
salute in ambiente di lavoro;–
supporto ad accertamenti sanitari su lavoratori;
–
attività
di sorveglianza epidemiologica della salute dei lavoratori;–
partecipazione ad interventi di prevenzione e controllo nei luoghi di lavoro in alcuni ambiti (es. tutela della lavoratrice madre o
di
lavoratori minori).
Direttore N. Medicina del lavoro
Coordinatore TPALL
Inchieste e vigilanza
Dirigente ingegnere
coord.
Direttore N. Igiene e Sicurezza
Direttore N. Impianti e cantieri
Coordinatore TPALL
Vigilanza
Dirigente medico coord.
Assistenti sanitari TPALL
N.M.L.(amianto,
igiene ind., radioprot.)
TPALL Per le
funzioni inchieste e vigilanza
TPALL e ingegneri addetti a verifiche
impiantisticheTPALL per
nip
TPALL Per le
funzioni vigilanza cantieri
Risorse “funzionali”
dei Nuclei OperativiNucleo Medicina
del LavoroNucleo di Igiene e
SicurezzaNucleo di Impianti
e Cantieri1 direttore medico2 dirigenti medici3 assitenti
sanitari
3 tpall
1 direttore medico1 dirigente medico1 coord. Tpall17 tpall
(solo vig. e
inchieste)altri tpall
(per
inchieste)
1 direttore ingegnere2 dirigenti ingegneri1 coord. Tpall16 tpall
(cantieri)
2 tpall
(solo impianti)4 tpall
(nip)
Profili di professionista sanitario esperto: aree (allegato “M”
CCPL comparto non dirig.)
Prevenzione e vigilanza nei luoghi di lavoro e loro aspetti tecnici e giuridici
TPALL
Prevenzione e vigilanza nei luoghi di lavoro per la sicurezza nei cantieri edili
TPALL
Prevenzione e vigilanza in tema di sicurezza di attrezzature, macchine e impianti
TPALL
Prevenzione e vigilanza in tema di igiene del lavoro TPALL
Gestione della vigilanza su infortuni e malattie professionali TPALL
Gestione della vigilanza su infortuni e malattie professionali TPALL
Prevenzione e vigilanza sui requisiti di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro
TPALL
Sorveglianza epidemiologica della salute nei luoghi di lavoro AS
Prestazioni Orarie Aggiuntive (POA)
•
contratto individuale per prestazioni professionali aggiuntive rese al di fuori del normale orario di lavoro
•
la prestazione professionale aggiuntiva va resa al di fuori dell’orario di lavoro istituzionalmente dovuto;
•
non è
consentita attività
professionale aggiuntiva in riduzione delle ferie spettanti;
•
il dipendente deve, in ogni caso, fruire di un giorno di riposo
almeno ogni sei giorni lavorativi, comunque espletati (sia per attività
istituzionale che
libero professionale);•
il dipendente è
tenuto ad utilizzare le forme differenziate di rilevazione
presenza indicate dall’
A.P.S.S.;•
le prestazioni professionali aggiuntive vanno rese per un massimo di 8 rientri al mese per periodi di minimo 2 ore per un massimo di 32
ore mensili;
•
Il dipendente si impegna a fornire la prestazione professionale aggiuntiva richiesta in sede di programmazione mensile.
•
In caso di assenza giustificata per malattia o per altre tipologie di assenza contrattualmente previste, ad esclusione di quelle espressamente
riportate
dall’art. 129, punto 2, lettera c), del CCPL 2006/2009, lo stesso sarà escluso dalla programmazione delle attività
aggiuntive del mese
immediatamente successivo.
altro
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Programmazione lavoro settimanale e autorizzazioni/ resoconto
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Lavoro in missione e uso auto servizio/propria•
Timbrature
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Progetti (incentivanti)•
Utilizzo altre risorse economiche
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Reperibilità•
Vigilanza in coppia
Altri elementi generali•
Rapporto con Procure
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Carichi di lavoro•
“Clima”
aziendale
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Rapporto con Provincia•
Comunicazione
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Rapporti con stakeholders•
Rapporti tra le professioni
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Ruolo TPALL•
Vigilanza su Azienda Sanitaria
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Tutela SSL “interna”
Interventi e progetti degli anni recenti o in atto
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Caduta dall’alto•
Settore del porfido (MMC e silice)
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Settore del grana (MMC)•
Alcool e lavoro
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Agricoltura (fitosanitari e sicurezza trattori)•
Incidenti stradali
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Radon•
Indagine su POS/PSC
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Settore del legno (polveri)•
Opere edili rilevanti
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