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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA
Laurea Specialistica In Scienze Delle Pubbliche Amm.Ni E Delle Org.Ni Complesse
LA DEFINIZIONE DEL MERCATO RILEVANTE E LA VALUTAZIONE DEL POTERE DI MERCATO
Relatore: Studentesse:Prof. Federico Boffa Veronica Garbuglia
Joana Gjepali
DEFINIZIONE DEL MERCATO RILEVANTE
"La definizione del mercato rilevante e la valutazione del potere di mercato” (MOTTA M. - POLO M. - Cap.3)
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DEFINIZIONE DEL MERCATO DI PRODOTTO
"La definizione del mercato rilevante e la valutazione del potere di mercato” (MOTTA M. - POLO M. - Cap.3)
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DEFINIZIONE DEL MERCATO DI PRODOTTO
"La definizione del mercato rilevante e la valutazione del potere di mercato” (MOTTA M. - POLO M. - Cap.3)
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DEFINIZIONE DEL MERCATO DI PRODOTTO
"La definizione del mercato rilevante e la valutazione del potere di mercato” (MOTTA M. - POLO M. - Cap.3)
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Es. art. 82 vieta l’abuso di posizione dominante . Occorre stabilire se l’impresa in esame sia effettivamente dominante cioè detenga sufficiente
potere di mercato.
Caso in cui l’ipotetico monopolista possa aumentare i prezzi concorrenziali ( perché l’aumento dei prezzi correnti potrebbe portare ad una definizione ampia di mercato perché l’impresa ha già una posizione dominante).
In molti casi possiamo attenderci che i legami di sostituibilità tra prodotti non rimangano
costati ma che l’elasticità incrociata tra prodotti, ad es. di qualità diversa, cresca al crescere delle differenze di prezzo. Se due beni qualità diversa fossero venduti ad un prezzo concorrenziale, tale da riflettere i loro costi di produzione l’elasticità incrociata potrebbe risultare limitata, suggerendo la definizione di mercati distinti per i due beni, ma se data la bassa elasticità il più pregiato sia venduto ad un prezzo più elevato i consumatori troverebbero conveniente il passaggio al sostituto meno pregiato, con una crescita del dell’elasticità incrociata.
Valutando i legami di sostituibilità tre i prodotti ai prezzi correnti, che riflettono un elevato mark-up per il prodotto pregiato, consentito dal suo potere di mercato saremmo portati ad includere entrambi i prodotti nello stesso mercato rilevante .
A questo problema ci si riferisce con l’espressione cellophan fallacy riscontrato per la prima volta nel caso du Pont.
Es. art. 82 vieta l’abuso di posizione dominante . Occorre stabilire se l’impresa in esame sia effettivamente dominante cioè detenga sufficiente
potere di mercato.
Caso in cui l’ipotetico monopolista possa aumentare i prezzi concorrenziali ( perché l’aumento dei prezzi correnti potrebbe portare ad una definizione ampia di mercato perché l’impresa ha già una posizione dominante).
In molti casi possiamo attenderci che i legami di sostituibilità tra prodotti non rimangano
costati ma che l’elasticità incrociata tra prodotti, ad es. di qualità diversa, cresca al crescere delle differenze di prezzo. Se due beni qualità diversa fossero venduti ad un prezzo concorrenziale, tale da riflettere i loro costi di produzione l’elasticità incrociata potrebbe risultare limitata, suggerendo la definizione di mercati distinti per i due beni, ma se data la bassa elasticità il più pregiato sia venduto ad un prezzo più elevato i consumatori troverebbero conveniente il passaggio al sostituto meno pregiato, con una crescita del dell’elasticità incrociata.
Valutando i legami di sostituibilità tre i prodotti ai prezzi correnti, che riflettono un elevato mark-up per il prodotto pregiato, consentito dal suo potere di mercato saremmo portati ad includere entrambi i prodotti nello stesso mercato rilevante .
A questo problema ci si riferisce con l’espressione cellophan fallacy riscontrato per la prima volta nel caso du Pont.
PROBLEMA NEI CASI NON DI FUSIONE: la “cellophan fallacy”
"La definizione del mercato rilevante e la valutazione del potere di mercato” (MOTTA M. - POLO M. - Cap.3)
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La Corte suprema degli Stati Uniti ritenne che l’esistenza di un’alta elasticità della domanda tra il cellophan ( venduto ad un prezzo elevato da du Pont) ed altri materiali di imballaggio pieghevoli
( come i sacchetti di carta) implicasse una definizione del mercato ampia, tale da includere gli altri materiali da imballaggio. Decisione questa, che fu più tardi criticata, con l’argomento che l’esistenza di una così alta elasticità di sostituzione era essa stessa un indicatore del l’alto potere di mercato posseduto da du Pont. L’analisi della
sostituibilità aveva infatti evidenziato come il prezzo praticato dalla du Pont includesse già i benefici di un elevato potere di mercato, spingendo i consumatori di tale prodotto a passare a dei sostituti
inferiori.
La Corte suprema degli Stati Uniti ritenne che l’esistenza di un’alta elasticità della domanda tra il cellophan ( venduto ad un prezzo elevato da du Pont) ed altri materiali di imballaggio pieghevoli
( come i sacchetti di carta) implicasse una definizione del mercato ampia, tale da includere gli altri materiali da imballaggio. Decisione questa, che fu più tardi criticata, con l’argomento che l’esistenza di una così alta elasticità di sostituzione era essa stessa un indicatore del l’alto potere di mercato posseduto da du Pont. L’analisi della
sostituibilità aveva infatti evidenziato come il prezzo praticato dalla du Pont includesse già i benefici di un elevato potere di mercato, spingendo i consumatori di tale prodotto a passare a dei sostituti
inferiori.
APPLICAZIONE DEL TEST SSNIP
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STRUMENTI USATI PER IMPLEMENTARE IL TEST:
1.ELASTICITÀ DEL PROPRIO PREZZO;2.ELASTICITÀ INCROCIATE AL PREZZO;3.IL TEST DI CORRELAZIONE DEL PREZZO;4.DIFFERENZE DI PREZZO;5.CARATTERISTICHE ED USO DEI PRODOTTI E PREFERENZE DEI CONSUMATORI;6.MERCATI TEMPORALI STAGIONALI E MULTIPLI;7.MERCATI DEL POST VENDITA (O SECONDARI).
APPLICAZIONE DEL TEST SSNIP
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1. ELASTICITÀ DELLA DOMANDA AL PROPRIO PREZZO: definita come la variazione percentuale della quantità domandata, in seguito all’ incremento di un punto percentuale del prezzo di un prodotto;
2. ELASTICITÀ INCROCIATA AL PREZZO:tra i prodotti A e B è definita come la variazione percentuale della domanda per il prodotto B, a fronte di un aumento dell’ 1% del prezzo del prodotto A. L’ elasticità bassa ci indica ad es. che i prodotti diversi dalle mele non sono percepiti dai consumatori come sostituti, quindi vi è un mercato separato per le mele.
APPLICAZIONE DEL TEST SSNIP
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APPLICAZIONE DEL TEST SSNIP
"La definizione del mercato rilevante e la valutazione del potere di mercato” (MOTTA M. - POLO M. - Cap.3)
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4. DIFFERENZA DI PREZZO:
In base al test della correlazione del prezzo vi è l’ idea che due prodotti appartenenti allo stesso mercato tenderanno ad avere lo stesso prezzo. Si va a verificare se nel tempo siano simili non solo le variazioni, ma anche i livelli di prezzo di due prodotti.La differenza di prezzo non ci fornisce nessuna informazione utile sulla definizione del mercato rilevante, in quanto nulla si sa circa le differenze dei costi o di qualità.
APPLICAZIONE DEL TEST SSNIP
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APPLICAZIONE DEL TEST SSNIP
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DEFINIZIONE DEL MERCATO GEOGRAFICO
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VALUTAZIONE DEL POTERE DI MERCATO
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INDICE DI LERNER
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VALUTAZIONE INDIRETTA DEL POTERE DI MERCATO
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QUALI SONO LE SOGLIE PER LE QUOTE DI MERCATO?
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COME SI MISURANO LE QUOTE DI MERCATO?
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FACILITÀ DI ENTRATA
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POTERE DEGLI ACQUIRENTI
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TECNICHE ECONOMETRICHE
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ELASTICITÀ DELLA DOMANDA RESIDUALE
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MODELLI LOGIT
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