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mafalda-castellano
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Vasto 27 maggio 2010
Z. Bauman “Vita liquida” Mc.Luan “…villaggio globale” J.Rifkin “L’era dell’accesso”
R. Gatti “Format del consumo”
Cittadino Consumatore
Format del consumo: il modello
Economia di mercato Produzione di beni Consumo di beni Facilitazione al consumo di beni Mass media e Pubblicità come
mediatori di mode e stili di vita
1. Consumo eccessivo di beni superflui
2. Eccessivo valore dato alla competizione individuale e sociale
3. I giovani sono oggetto e non soggetto di questo modello culturale
Possibili effetti
Consumo “additivo” come risposta al format
Consumo consapevole,diffuso e generalizzato finalizzato alla sostenibilità psico-fisica del proprio stile esistenziale (doping della quotidianità)
Forte presa sui giovani e sui piu’ deboli Sviluppo di nuovi valori di riferimento
Essere ammirati 84,1 % Diventare un Leader 78,8 % Essere attraente 75,6 % Non essere emarginato 63,2 % Essere Temuto 58,5 % Divertirsi 41,8 %
Società italiana di pediatria “Abitudini e stili di vita degli adolescenti “ 2006
Il mercato: Consumi stupefacenti!
Dalla Emarginazione alla Normalizzazione
Nuovi stili di consumo Falso senso di sicurezza
e perdita dei limiti di riferimento personali
Ricerca dell’effetto
I TALIAIPSAD 2007/08
ABRUZZOIPSAD 2007/08
ITALIAESPAD 2007/08
ABRUZZOESPAD2007/08
EROINA 1,6%0,4%
1,7%0,3%
2,1%1,3%
2,4%1,5%
COCAINA 7%2,1%
7,7%2,4%
5,8%3,7%
6,2%4%
ALCOOL 90,1%85,1%
90,1%83,5%
91%83,9%
90,1%81,5%
BINGE DRINKING
55,7%22,1%
54,9%19,9%
*42,9% M 28,2% F
*45,3% M 27,1% F
TABACCO 63,1%36,4%
66,9%35,8%
65,1%28,3%
64,6%30,2%
CANNABIS 32%14,3%
32,4%14,9%
31,5%24,2%
30,6%23,4%
GIOCO 50,1%29,4%
53,6%38,4%
**52,6% M 28,8% F
**60,8% M 37,7% F
Fattori Associati all’uso di sostanzeAbruzzo ESPAD 2008
RAPPORTO PROBLEMATICO CON GLI ADULTI
PROPENSIONE A COMPORTAMENTI A RISCHIO
SCARSA MOTIVAZIONE SCOLASTICA RELAZIONI CON I PARI PROSSIMITA’ CON LE SOSTANZE
VARIABILI ASSOCIATE AL NON CONSUMOABRUZZO ESPAD 2008 NON CONSUMO DI SOSTANZE LECITE
RAPPORTO POSITIVO CON I GENITORI
LA FRAGILITA’ DEL TERRITORIO
LA FAMIGLIA TRA CAUSA E PROTEZIONE
I GIOVANI TRA RESPONSABILITA’ ED ECCESSI
LE AREE PROBLEMATICHE
CONSUMO DI ALCOL
CONSUMO DI SOSTANZE ECCITANTI
GIOCO D’AZZARDO
COMPORTAMENTI A RISCHIO: VECCHIE E NUOVE SFIDE
AGENZIE TERRITORIALI I DI VICINANZA
AGENZIE TERRITORIALIDI VICINANZA
COMUNITA’
TERAPEUTICHE
COMUNITA’
TERAPEUTICHE
Reparti degenza
MMG
DISTRETTI
Ser.T.
Alcologia.
PAZIENTE
Processi
Processi
Processi Processi
Processi
Processi
Processi ProcessiProcessi
Processi
Processi
ProcessiProcessi
Processi
Processi
Processi Processi Processi
FormazioneMonitoraggio
Valutazione
FormazioneMonitoraggio
Valutazione
Osservatorio
epidemiologico
Attività di Prevenzione
Fig. 1: un servizio all’utenza che opera per funzioni, renderà il processo dipendente dalle modalità organizzative e dai tempi dei diversi comparti funzionali.(effetto flipper per il pz)
Fig. 2: un sistema organizzato per processo, funzionerà orientando lefunzioni in previsione del risultato previsto dal progetto-utente