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W Bion Il Cambiamento Catastrofico i Seminari Brasiliani

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Testo base di W. BION - La psicologia individuale in funzione sociologica

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  • 564 767

    La Sfinge collllIl2. di psKo.nalisi

    di~l. da Glauco Carloni

    WiJfm:t R. Bion

    TI cambiamento catastrofico La Griglia I Caesura / !kminari brasiliani I Iniervisii

    ~ l=h

  • ,

    S.E.S.19111

    I

    Indice

    ,

    P. 16. EV" " di I'. P. Il. _

    p. 2). L"i

  • -I ..u.,.. ......

    sione dello p5ir0t>co, per .hTi un originali: ~Iore di pp~nlie.o c della su~ [un.ione.

    lA r,,~. che delignl l. IUIllWHt~NJi"(), ~ Inflt-d C'OIlaDll'

  • Il primo YllUlroft o =g!io C_biNttmlo c~,"I_ Ico (1QtIo il titolo inglese origin.M) sviluppa sul piano diR:lI.ment~ manilesro It rcltzione din1mica In roll1~nitOfl: e contenuto (un altro moddIo). li,..:.110 del. !'individuo, della coppi. e del gruppo c I~ sue ttlJfor muioni. Tlllto che Blon sttIsc di inKririo, RmI mohe modifx:uioni, isIWlOlogico aJIlI.I--pevoIc di doveni svincoIue dalle forme chili'" dell'ideo-Iogio, del ~I(I e del prqil>C!izio.

    Att .... ~ la rqiItrWone t....mu. si pu imn,-e-dm: lo ItlllOl"dinad. capac;ll di Bion di tenete. un gruppo e di lilimolorla .1Ia produzione di un pensicro camune iIXUIO di COfln.azione in maIisi, l1li-10 iii come un NlIaDI combinatorio me mnf~ ~ li _&&i _bal o _00 del puje:nle, W. mmc: me-,ode ...-itiYO illlJiieallO per oplonre l"ignoto.

    An.Ioguotnle ylcnc n'IOItRIO de ,~I(J l'uuliutzionc del milo, ddll f.YOJ., ddl, metafon. ", CM,,.,. Illiri poIrtlcolarmmle l'lnenzlonc IIIUU.o dellt SCiMlrOrW: _~IOIop;:a .. come opmziooc fon dameo,tk per cogliere il fIuao _~pa:itle dei le-noaomi , t sull'liti) compIemenW'C dei proo:cui I~ nali del pmdmI: _1100 per SUpcrll" e a::>n&i~rc ci cb.. t diybo o .~ Ille .

    I s",,;.m ""'il;"'; btruIO il fateino di 0lIl dii. IO-cntia;o me .paio III di un 0Iaa..1e ewl I I ml(_ pio, e per mIrO il quale il ciJuw.. .. ,!jUco N in-ue

  • Il cambiamento ClItastro6co T ... . .. di ........ Borum

    Il cambiamento catastro6co T ... di ........ _

  • In quello artioolo descriver uni oonfigurazione che rioorre CO$ ... ntcmc:ntc nclI.o ptiroan,.]ili. Anche: .e far ricorso a formulazioni d>e sembrano essere de.criziooi di .V\mimemi .rlla psiooanalisi o ckll~ stOria, non It lribuitro loro uno il.IUIO di RIImzione $I0tic0. Esse SOIlO ;Iro!_; che pu ,"o:t1Je sco!>,,,,_ O 00. Questo pu =
  • impegnarsi. L'nempio romrario un mllti!'l'lO.!o in cui le oltre attivi,' (quelle non ocssuali) hanno lanta impor-lanD me non c' $~O ~ l'appapmmto KSSUale. (Le mCI.fore impiegale in queSta d=rizione nemplicano il mockUo ~ &, estcmoimemo, comenitorc-rontenuto).

    EsPII"';""; di 1-4. u "",mori. pu essere rapptt'semaU do. il o do. &.

    CosI, fL: la rorWdcriamo il ron~nil"'" '1, esSII piena di memorie. derivate do. nperienu: smsoriali, Lo sfondo sensori . \e dominante, c le memorie. che hanno tale dando sono tenaci. La memoria 9 ~ percib salurota. Per questO l'analina che giunge I WlI >edU'" con una memoria all;"O non in gl'3do di compiere os. serv .. ioni. di fenoml;1li rru.nt.1i, perch questi $OI\O sronosciuti e non possonQ essere pe=piti C(ln i ..,oli. L'ansia conoscimI d. tutti noi, ma non ho 10I1III , ~ odore, ne colon., o~ fI>(mO. Un'inUUl!Kme dello IIIC'I1>G-ti. !",rci oltmi"" l'intuizione dci fenomde imensit~. E prob.abil. per. ci che troveremo nel materiale esempi dell. q .. "", ...... 1-1

    In realti quello che 510 descrivendo ~ un buon esem_ pio del significalO 9 in roi ~ inserita la parola O formu_ lazione: lCOOOICiua d; per cui '"OM poter lro-.'are una paroll che i pi coruiden.sJero appropriata al ligni6cato che desidero .,priml:re. IIlermine m

  • " di uni risposla di Ippal'Cllte rolIaboruiQnc: consiueme nel ripet~ j'imerpretllZione 1"" .vere uno oonfetml.

    l'interp~ stessa viene privata di significato O per cornpre5$ionc o per dcnudammlO; second. $e il Legame U'I 9 e d Ari; c:ommerwk, .irnbWliro o ~itic:o. Se l manao di 03= o di dimosn-are questo punlo, ne pu risultare una m'!lCll'" di progresso apparente-mente inspiqabHe in un'analisi gi palcscmcme in ~ gfesso, L'indizio ~ da riCr(~ qualli.,; formulazione come: questa ""p"ltl per le !'l' gioni cl .. : ho chiltilO pul.ndo dclIa mmIOri.t; SOndo:

    ~ impouibllc plCV'l:ll;\crc quale fol'mll prendcn\ la SUI avidil. Per qtalO l'analista eh.: ho un pcienle come quellO, o un ~IC che manifcst:t rebli\'mICntc di r.do qum.i ",,,,dciii di CClInpOfWDcI:lto, o Ufl pujentc che li trO\'a in qo .. hi"i punlO tra questi due: eltmni ha bilOp'O di f()['all,larioni t_>dOle che gli pe:rmt't~ di .I~ \lflO lpetuv d'c.xrvuiolx il pi ampio pGfo

    ~, ID tDOdo dM: quare ~ non pAaino lDOSSttVzre. Se quellC fonnulu:oni sono uoppo ""Inlre mancano di IOItllllll; pe:rcib do 10m oosranza uMnCb duuiaioni di alqoril C, fU. IjIICSte rischiano di pr0-durre una oosl grande p:nombn di .... oci.tzioni ehe le formulazioni diventano Mlur.te C restringono a pe..-pi. cacia. dello IlImnaliUl,

    Prim.:! di concludere lo .viluppo deile descrizioni ]." ~ opportuno ",ardire a.I.I.a dollltrofobi.., all'agora. fobia c .0''-';lIl "", COllie ill .... lrtI%ioni ddI.o CCIIIptJU ddIa ~. l' .. lilll O,,,, oxtIC vicDe inl~ J:IOmwlrn .. me,.vrimc .. dentro. l'malisi c ckmque l'a. ~ .'I1:1III, ~ UI\I parte dd/' .. /;'l 0lIl. Ncn. CU1uo. fobia il ~t.e III 1dmti6ct ......., un ogetfO che ~ dm-

  • 2D ILCAIOII......,.TOC,O ... nOf'1CO

    IlO un conl~ilOre, La ""pacil~ di vedete lo con6gul'll-none '] i5 in ambedue questi Illli rivela le relationi l .... un elemento dell ~ personalitl dci paziente e un 01 un, d.e a1trimenli rim.a=bbcro IOOnosciUlC. Quando si pu dire che il pazienle c m. il, #clill: oul, I'llla!isi

    ~ c dentro. una situazioIIC i cui confini 5OIlO 10000-sciuli. Se il comporUllIffl1O definilO come lletillg oul viene porlato neO'analili, pu eneo:: zrrompagnat(l da sinlomi di claustrofobia nel pulente, La coerenza di ques sintomi pu non. essete ,ile\'lIla se non ci si ",nde COniO della ronliguw:one che SII alla 10m bue. D,ilO che qUl.'llo ultimo K>CCllO riguarda anche il compor-lamenlO di gtuppo, proporr nclll mia prosl;ma dcscri. .ione una ootnlulozionc in .ermini "oriei. Poich in. lmeio ampliare la portalIlt o;omc: per sonalit di rilievo, m. si pu suppo= che . ltri non attirino I ICI",a menzione, praticamcn~, pt'....n.! le con dWoni por l.t loro esistenza non 1000 propizie. Uni sor te anaIop tocn aJJe icJete rondi~ioni, ma qt.lC'11o me mi imettSsa 'l"i ~ di (lrmulare: 1. 10m .-si".=>. L'idea me consi dero essere la cumroparte del mistico O del g

  • un. struttura esist~nl~ , per cui si .tabili"", un l~g.me parassirko tra il mistico e il gruppo, J e 9. La vita vi~n~ allora spremuta via dal mi.tiro o dall'id"" mcssi . nica e la ",det viene distrutta. Questo mi fa giung.:re al cQmbia/wnto ~ata.lrofico e alla mi. prossima descri zlone.

    Dncrhione 7. l! CQ!lfljuo tra il mi,tico c il Suo gruppo viene esibito n~!la su~ forma pi~agcula e quin-di pi facile d. studiare, nel raccon,o dei upponi di Ges col suo gruppo. Egli .te'W so'teneva, in un modo tipico di molti mistici, che i ,uoi in.one dell'Emblilhment di impedire la di. struzione. Questo obiettivo viene raggiunto caricando il mistico di tanti oM,i che egli affonda senz. lasciare tta

  • durllllie la Vila di Ges. I primi furono: la determiNI' zione dci coofini del gruppo, la .elezione e l'~,,,, mento, e b st"bilizz.~ione della gerarchi .

    Cominciamo dall'ultimo. Nel rawnto dd Vangelo di Marco (lO, n-4') il probkm. fu dUarammte po-.to do GiacComiociImo

  • millimitltl e'lperien:ta mi permetti ,di olf~,rlO, ~ vi llibile in IUlle le societ. Non bo IIItc1lZ101'1e" ~Ull: q\MC, di esprimere un'opinione .wl. llltuf'l ~eI dIVeni.

    " Devo ricordare alletton: che non IDI }Nopon" ~J:, della storia, belUl di formulare ~ ~ 1lI tennini piuorici di Cltcgoria C. Vale,' dire',di rappre $eIltoltc UI\I. configurazione in re.miDl cM diano corpo un'idea cbc altrimenti potrebbe 5eD'Ib~ un'elabora .uonc di IIlItruioni privI di signilic>to .. N:llu~te SUI"" pongo che il rimnosccre l. configurwone C tllOUQStan. le gruppo cui s 105peUI es5. app:Ulcnsa, possa e$ser~ utile anc:~ coloro che non sono p.iroJJla\i lti. M~ qUI mi ()CCllpo, come analist. ""hanto, di com,e la ~n.fig~ra. ione potrebbe cs~ percepita das!i . h~t InlhlU. Non si dC\'e percw ouppoltt che le desa~O!IL 6 e 7 ~no vw: Ipplicazioni socioiogichc: (} poliuche: ma le ,,~ ,-dote come favole (} tIOStruzioni miwlOl.'chc (Cllt~n. O me, .., vmgono formulate con ~ ~rISIOOI' c sonigliezD, rappresentano un ~'? .~ u pOO l'> nencre che I. peuonaliclo umana SI n~. LI f,voIa, costruiti nei termini del gruppo, ~. ua .e sod~=ta daU. peraona!it uman . Per d,i.rile tneglto I~ .mla p~ cedul1l credo ,ia ulile confrontarC dire-ne ./JerTllUioni di idmtil con I. di VJnttl - .. noi si.1M l.-..fonoali e ambi.ti in Dio,. IHisl"", 01 PhifoJOphy, ) . CoplestOl1"', ~-ol. VI, p_ 193),

    ~ ,._wu:>ml "" ... .-.eo L''"'' ........... "" XI ~, L. ... Urzu;'_ che li ,VYicina.n.. for, .... J '00> di al~ C li IIOva in un IDIterialc che ~ .uprrfici.Jc e fllcilmmte a'CC:Aibik al ,oaaio, Le _ ra1i j.kUlOCC MOllO essere iiWpUIC .tm\"U1O l 'ift. dogi"" ~.nticl,

    L'iJu mtsr;'"ic., 1.1 mtu" deU1dea meui.miat pu essere rappresm-

    ..,t:I solo in maniera tOOlto .pprossimativi cWk fOnDulo :Poni di Clt~.,n. C che ho usato lino,.. Oltre, Ge., ci .,ro Mci$ter Edd....-t e l ....: Luna. EQi rlppresttl' 1IItlII in modi di~rai il problema di riconciIiIre l,dea rncssimica e l'Esllbllllnmem,

    Il direttoratO l'lIbbinicv tembn che abbi.. .pprao l. ClUtda; cosKdM! quando ~te w l1ani .na domina lurianint e li danni dIc,. detti dei suoi

  • - / La iiOrt~ dello ,tesso Ges ~ 5ta,. la cloc"fl$.liono

    come crimin.le cb una p. rte e l. deifICazione d~ll .hr.l . Sia lsue .L:ria dw: G~ furono seguili "",una prolifc-1112;0o" d, biografie IgIOgI'IIfiche; nel esso di Ge.u, gran parTe di quesle non fu inclusI nd canone, Pcr il mia lICOpO ~Ie oon occorre approfondire uherionneme l'argOJll(nto, cl1e pero pu e551:re " .. min~to in dclll-glia in Koo%, EnlhuJ;~Jm de). ! "':r:l.llcri ';?m~~i sono,' il comenimmto dell'idea me5SlanlCf. ndlmdl\"iduo, il contenimento ddl'individuo n_i.Dico nel gruppo, c il problema dlll'Est.blilhmml, CM deve IWI.te d. un. pa"e con il gruppo e d.l.I'a1tH COn l'ideo lJII'$oi.nica e con l'individuo, E necessario o'" ritorn.,.., ali. parola.

    D~Jcrwont 2 (rido 2). Se ocoorre:ue esprimere con una $018 ponola le descrizioni 6 e 7, .i potrcllbo: Kt:-glierc tn termini oome rdigio~,. Il cri.tianesimo. Il Dio IO. Se si ritenesse: che- nossunl di queale parole

    ~ od'lIa, ,i potrebbe tent.re di trovare la puoi. adotla per introspezione. Questo tentativo un. ,ittIca, nell. mente, dd termine che si suppone esisla, oppure: ~ una ricera, nd siSnific:ala, .Id termine: qUc>I'uhilOO ~ un esempio dd slgnificala ~ contiene I. parola. Le dii. Icolll kgate .Il. ricetc1I della parola 1000 descriue rw:i termini uu,i d. Poi!lC1.~ cbe mi una farmul. inalO: matia, a do Lurio nella fuse' citola sopra. Si aniene

    un~tdca piu chiano del ptoblemo sostitucnOO al termine ~ parola .. il termine. allermatione .. e includendo nel!.. lUI definizione qualsini aUo di espressione. I n .ermini di calrgoril C, il problema simile I qudlo dione verbale cui

    le rulizzuioni p$iroanalilicbe si Iwicinino. Riformulo cosi il proWc:ma: l. psico.aniliii, la cosl.in.st', .. illeva. Spetllll Frtud di ri,da.e la formulazione celata in e .... . Per converto, dopo 1:0 formula>1ooe fllli da Frrud, 'peI. to agli alt ri (induro lo ilCSro Freud) scoprire illignioollo delll rongiunionc mamenuta d.U. sua formull>Onc .

    .E nece".rio pClSlulore il ~ pensare .. ~ IUppor-re che un pensator~ sia e,5('n~i~le. Non tenter, ~ questo pumo, di spiegame il perch. l Ullo il pensate e rulli i pensieri sono \~. quando non c'~ un pmsaton::. AI conturio, per le mern:ogne e le falsit assolumnenle DeCeSW10 un pcrwto",. I n ogni siruuione in cui ~ p"'. ..me un penSlto"" i penlieri, quando sono stlti for mulati, sono espressione di menwgna c f.l.i t. L'unico pensiero \'erO ~ quello che oon ha mo.i trov:o.to un indi. "iduo che lo rontenV .

    Si pu suppom: che l'idea lllCSlianica abbia una oon troparte: r. ~eril auoluta, cui oon ~ neo:aurio un pen-Uto",: qUClta ("erit' .uoluta) l, contraddistinguo rei segno O. La fabiti ~ la caratteristica del pen.iero all"in. temo di un individuo, o del petUliero all'interno di un ro.ntcn;!Ore. Ne deriva che lullO il pensiero com' rono-SCluto normalmente, cio !:I .iSniliaIG. del termine:: quc>I'uhimo ~ un esempio ck1 slgnifica!o cl>t! conliene l. parola. Le dii. /

  • I fi6candoci col peolatore, la veri" non ~ Slall ~{I, pur esistendo_.

    Simbiolito. Il pens~ro c il pensuore corrispondono l'uno aII',hro e si modifiano vindo IUmt: barrien contro un. verit che si teme poSlI/dinroR8ere il con tenitore, o vCC\'(!'U, La fal.it prolifeu fino l diveno ta.., la menzogna. La borriera della menzogna ~ il bisogno di ,=ili e vice'mD.

    La posizione commensale cambia quanOO pensiero e penlatore li appros.imano.

    In ~rok pi usu, quando c'~ l. minaci. di un. scopena sorge una situazione cririao. Si di abimal menle che le s~ mes,ianiche erano pii) .ni~ dd solito .1 momento dell. nascita di Ge, e si ~ notaI che spes$O pare cl.. molti iD

  • " /
  • bedue 10lIO nclI'imposslbilitlo di raggiungere il \oro obiet. tivo quando cso viene pr=guiIO nd umpo deJl'ozio-I>t', mmltt, la psicoanalisi t- limitJtJ al campo del pen0 skro, in cui il pensiero ~ l'unico mezzo per raggi\llllC'I'C ]'obie UDI

    ~~ di impotenza Stimolata da un wone IIIUSC'O' brc indfi~ spesso .11. ~ gclCtlca e sembn.no poru.rt l, auqon. A nel ttp>o dd po:nsiero, ma lOnO 1011&1110

    "&isJ,~i ddI'o::aonc: di calegoria C: noo e'~ con ffilto.

    t ampi dd pmsiero e dcU'Niooe lOIlO ro.l vici.n.i .

    ........... SI""'''"' ), ~ la 1JIW'OlalU>:I usata nel poI.la", ~ coinrolll tOP ckmmli bet. _, che la dinim:ione IJ:I coai di..eota ccnfusa ..... Ac:PI c:onhuianc: 5i ~~ se l~ulI~ ZI aDa fnlltraione plOd....., ulII _nnmooe ddI monc: tOP il penskto. . .

    I..'onnipolenu del petlIlCIO asKIOllI quelDI. OS~ rob l'uta approprillO dell! IIlUJl."OIU .... ~to che una ..... 597ionc di Impotenza SUmolaUl dll.lll wone musro-bre i~ ~ Ipe5JO , [la bue ~neti.:"ll deU'cnnip> ,...".: quando l, prima ~ "riVI l. 5O

  • D

    :done rntgalomaniacn con J"idea rnessi&nica sono l'""'" cilti l un';nc:op.cil di ~ !un'uno col Plldrc onni po:ione grazie ai quali si f. in modO che la selezione, come il dogma o le leggi sdenlifiche, 'un>ioni ~ l(>-SrilUIO del giudizio o come CIpro espiatorio per l. colI'" legali' un esercizio chiaramente riconosciuto clelia n

    lporo!abilit~.

    Condl/s;ml gli clementi dd p4UaIO (perci irrikvanti) vengono lIItS-ci ecxasivamI:!n ., in evidenza c gli elcmemi ignoti (per. ci rilevanti) vengono oa:lusi.

    Quando t ""UUWI della conligurniooe ~ ',"ta ric0-nosciuti, la luo n.turl pu CIlCrc volutata e m=a in

    oo:tC1"''')NJ: ' 7

    rapPO'"tO con t lcon~ psicoanaliiiCII. Rmp~ente! la Icori. pu eerO e bocca, pene e ".ma, ha l. se:m. pliciri di 11111., le formulazioni di cal.gorio C. Le dcsai noni 6 e 7, por ICmbrando piil complesse, wndiridooo le CIIr.luerinicbr: di lUne le fonnulcioni di catl'gOMa C. Ambcduc: sembrano differire dalla configuruione .... p-

    rret

  • -La Griglia TtoooluDooo di F.- U>rfOO

    La Griglia T.-di F.--c:..n..

  • LA GR IGUA

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    Lo Griglia uno OIrumemo disponibile per chi pra uca la psko.n.\tsi, il suo u SO noli destinato al lavoro

    seduti. di Nd Lo. prima colonna veniale di sinislfiI sono indi-e le allegorie in cui collocare un enuncialo, di quI-

    UD'J'.'" Upl esso sia. Ogni alegoria indica uno 510di0 "' I ~ olulivo.

    L'a'M: otinontale definisce apptos:;imativa~le l'uso as.oegnaro .n'enunciato. I due a...i possono (Q$l indicare

    ieme una categoria CljnCe di comprende~ un 'ampi! ".

    "" ~ bo

    gamo>I di informazioni n:Jath~ all'enuncialo. Si ~ rirc-IO utile aggiungere le p~ d~.6I~ per gli clementi

    h

  • 42 LA ""'\ O; M. KIrin. (N,d. T.)

    P~r quanto riguarda la G, si suppone che essa debba att.nderc lo sviluppo di ~ist~mi deduttivi psicoanalilici; l. H equivalente ai sistemi algebrici.

    Come in ogni ahlO caso, ~ auspicabil~ che tale svi luppo non si verifichi troppo p"'''o: UDO sviluppo pre-maturo, rome quello postmatulO, pu ostocolare il pro-gres.o e impedire di visualiuare quakma ch:" fin da adesso, pu l''lsere rullO dQll'anali,ta, attnlverso IR pro. dea, e la tcoria.

    La fi la F imesa mpp"" entare la a!t~goria degli enunciati e ddl~ formulazioni gi e,i.temi. In esso p:>'-sono ""er po,to le tcorie p,icoanalitich." le teorie scien tifiche non'p'icoanalitich:" le rosiddet!e c leggi natu rali ~ e rutti quei costrutti gi accettati da "arie di$Ci. pline almeno lemporaneameote COme lentativi autentici di formulazione delle osservazioni scientifiche.

    L'a .. e orizzontale .oodisfa, presumivamente, lo Sles .o schema, riguardo all' uSO .

    I... prima cokmn. riservata alle ipotesi definitorie, primitive sofisticate che ,iano: il loro livello evolutivo indicato dalla iii. in mi ciasruna di esse collocata. A questo proposito non forse inutile nOtate che tali ipo-tesi implicano sempte un derr. ':'ltO negati,'o' se per esempio dico che questo saggio .-, -la della Griglia. dico che l'argomeoto quetto e che non n l. cucina "., il calcolo. Allo stesso modo, se la mia affermazione =onea, o .. c' qualmno convinto che l'argomento ,ia il calcolo (o la cucina o alt,o) la formulazione dell'ipo-tesi non rilevante n per questa n per .Itte discus-sioni, lo cui definizione , ia ,rota stabilita da] prOlago-ni'la. Lo. ,ua I.lsid meno ~ funzione della .u. rel. zione tesi definiro-ri~. Questa ~ la mia definizione di un'ip:>tesi ddin.iroria che, per =ere una definizione, non soggella ad altem ziorn.

    Il resto del ,aggio, e le v.tie modalit secondo cui sono CIltegorizzati i suoi elementi, PO'SOIlQ OODlW1.que essete criticate per la loro incompatibilit COn l"ip:>tesi definitori. iniziale.

    La ....coM, colOllna assomig~a alla iii. C in quanto anch'essa richiede una Griglia a parte, in vista ddla sua espansione futurn.

    AII'ioi~io aVeVo avulO l'idea di destinare una .. rie di categorie "nche alle prop:>sizioni inconfutabilmente fahe, preferibilmente riconoscibili come fal .. sia dal l'analista che dall'anali22ando. Ben presto mi accorsi per che pcr (at questo, sarebbe Stato neces,ario sapc"'. qua le uso risponde-va l. menwgna , dalO che risultava .ubito evidente che menzogna un tcnnine fuorviante che

    gi~ di per s pone problemi. Ricordo ch., Md.nie Klein in un colloquio privato di.se che ~m imp:>ssibile mrare i bugiardi k si tmttava di un'opinione da lei espressa in pi di un'oo:asio'lf,';.. ll ricevere informazioni siste--maticamente e .ignil-"Jvamente inesatte, , . conside--rato uno svantaggio i!>COlmabile per lo psicoanaliSla, il qllil!e (necessariamente) dipende dall'essere correttamen II! infottnato. Avanzavo dunque l'idea eh., in casi del genere si aveSse di fronte un di.mrbo profondo l. cui ptcsenza veni .... appunto denunciata da queslo tipo di pera:zione. In effetti la Sua \ Stessi teoria doll'identifica. 2l0ne proi,,"iva p:>treblx:, nd corro di un'anali,i, e, .. re

    P.'~Sentata in modo da costituire una seri~ di aff",nu '

  • zio"" tra propo.izione menzognero c proposi2;onc faI .. : quest'ultima pi e f.te col pensiero. Proprio come

    !>Oslibile argoment aro: che perfInO n.:..:.ne . nel 'un !,) lpellro continuo le cui gl1ldazioni SOno r.pp~nrale da un 'ot tenzione che indugia lullo memoria e ru.l des.idetio pcr ))USarC' uno .Ullo di allflmione Antluante, e poi giun-gere liDo all'utrm>o ddl;, Ct>ttnlnWonc ..,1 panico-

    U O trasforma zioni in IlZinne.

    Come l, rigo C e l, oolonna 2, ~ qunll catego-ria evidemio subito quali di/lilltl comporu il lent,, livo di tre.re uno IINmm{O in srado di IIli!t.'" l'an Iuta nel far luce lUI proprio modo di peru.are attornO ai problemi psicoanaIitici. De potrcl>bero gIudicare urile inventare e applintre dd loro ,istemi di gri8lia ; colt~mpo potd poi accade", che q ... kuoo umi un Ioistemo pi universalmente a

  • IICSIO modo ril~ che gli pJiooanilisti dovrd>b.ro creokn: in IIn mntt110 opposto, quelJo ~ di "ili pet. aonalil pri". di pensieri. ai pnniCII psiooanalisi!l:l btne che i pazienti opesso ditbi.a~ di c ~ a,'~ pc:n. sieri,. " di non pensaTI: l rueru" _. Ril~go che. l. soli,. supposizione, che in questi Cilsi agiKIUIQ ~isl"n Z:,giunti dd British Museum e del Mu~ dell Un''"'!UlI' di Peno_ sylvlnia, la cerimonia oomprendn .. ~ Ja Pf'O'XU-dei DOIlbili dd!.. oonc dci monamo, sino un. foao. prcdi$postl apposittmer.te. Qui giunti, riVt'Stiti dei 1010 .biti pi sontuosi e dei pi splmdidi gioielli, essi inge-",-ano una pozione di \lO fartn3CO d.i poteri narCOlici _ si oongcttura ba,hi,h _ quindi, con l'ocoompo.gna-mento della mmica e oon tutte le persone postC al suo fondo, la fossa \'Cn;VA oompletrunente riempiti di terra.

    Il luogo $celIO per il Cimilero Cra J'immondezzaio ""bblico dell. citt'. t> J:>O$$ibile immagin.re ct.e il rito magico eseguitO quel giorno IStiruisse una provI del fitto che il luogo eu di'"CIlrato sacro, c che perci "nsc a ricoprire non soltanto i ri6uti cb: vi crano nati c: cW SUUH'; _; si U21ta di DOItrulti ben cunDKiuti, il primu dci

    ............ 41

    qusIi ~ COItituitU do qudIo famoso ..:eItU do FmxI: I Il -'ID I, EJ;po. 0.'0 lo. _ DI;II(ri: nun bo inlro.

    ~ di IOII~ pmirolarmcntc, =tto che per 1~1lD~ do _ ooalerita al ruu&o fYQlto do Tireit c doILo Sfin&c, .:antO qudlu dqIi altri jkiiO ... yi ....,nsidcnti per IKllito .1 cenno deUa vicmda, e ciut il ."CCrlOO re, I. rqina Gioo;ut.l ed Edipc: il l ... pi Ipproprialo per deporre ci d>c: t i ~ ri/iUtllO ~ l'im ""'''''='0 PI,bblleo. A chi ~!'OI'$C p

  • Circa cinqu=nto anni pi tardi si ""rifica". in que-gli stessi posti una processione d'altro gonore. A meno che la psiroanalisi non ."""giti una tecnica patagonabile a queUa delI 'archeol"!lu" noi non saremo mai in grado di sapere quali emozioni e pensieri accompagnassero quei notabili di Ur, citt di Abramo, allorch si avviavano ,'eNO la fosso della mone, prendevano la droga e mo. IivlllW, 1; pi factlc invec arguire CO!;] avessero in rntn.

    J te i saccbeggiatori, divenuti rosi attivi durante Ja tefU dinastia, A quei tempi cinqu~ento anni nOn erano molti M : "ero,imile eh. il clima mentale che aveva determi. nato nell. corte la dcconf~risrono ,ordine a questa -:omplesmit Ho =guno l'opera>:ione tntrOOucendo u,n 1fl!et\'aUo d, Clnqu~~to jUUl, in grado d., ~parare, tn modo abblsta~U! Slgmfi calivo i due fottI: e stalo IntrodOtlO un ordln. bench esso non JggiuPga molto. quanto era gi Doto, Il fatto che ho introrlollO l'idea di dividere gli elementi in due _ quelli ch~ accaddero attorno al 3'00 a, C. e quelli d.! }OOO a. C. L. ",para,ione dogli elementi, mediante la loro suddivisione in due categorie o gruppi dSpelli

    vament~ oxIificati: 3'00 a. C. ~ 3000 . c., " in grado di fat diventare signifim!i,-i gli d~m.nti_

    !lpo"ibilc che questa categorillza>ione, om:nuta al t""

  • ~ qui all'open un. fo",., richiedente un nome - come: religione. - perch" ignoranza _ non indica e de. nora una fo= sufficientemente dinamic.?

    In"ersamentc: dobbi.mo considerare il gruppo 3000 a. C. come la dimo>lrazione di un potere - la prospet_ ti". di beni - in grado di super.re l. paura dei ladri di tOmbe? Come ho detto, WIO sp.a2io di cinquocento anni troppo scarso per diminuire di misuro "Ppreua. bile la pauu inerente alle forze che avev.IlO condotto alla matei. fatole dell. vecchi. rotte. Quale coraggio .-ebbe n~ ... rio per affrontale quesle forze omicide - o fu semplicemente sete di guadagno? Come pelVen. nero i ladri ali. conoscenza che li rese cap.aci, cinqu~ cellto anni dopo l'evento, di .ffond.re le nd ler_ reno con tale precisione d. trovare la dcll. r~ gina? Fu fortuna? r.rchi. religiosa come di UrI Do"remmo erigere be reali il monumento di che furono >cientifIci come odierni scienzi'li? ,'remmo consider.re gli diO

  • " LA COICUA

    I. sedula in direalmente oon l IlOC"o, costui aveva quito con SUCttSSO ~ curien oocwemk .. , sino a che l'abbandon per en aare in uno ditta commerciale come chimico addetto Ula rictru , on buone pfOlpenh~ di un lavoro sicuro. Gli ODOrati ... ,..,bbem sta!i pagati h~"to i.ruoni che ci::., IIIOfI cb,,, riferire ci che const .... to, .h,;me"li "",bile colpevole di lo';';,.

    fini di ci dM: mi propo

  • il mo assenso, ma come .., la .: balbuzie ~ rominuAS$e, Posso cercare di I1IpprntnUOte b SIU riSl""'la cosi: 0I)q un profondo mpiro, promUlci: c Eh, eh, gi ... oh." UII problema,,, eh ... eh ... n~Ua .. , IL. II", f1on ... nazione_. Gli di .. i che avC'110 l'impressione che il suo fosse un sa,_

    l, castioo romnxnto ... ci che si veri6cavl: la sua balbu. zie C la mi. interpretazione. Dopo una br. esilUio~. della voce pi che dclk libbrs, rbposc: c prnso che: .bbia ragione l. 11 tlmott cbc inlOrgtsse quakbe altro impaccio lo f~ parlare p.ecipitOllmernc, dopo di che si zitti come se """ue fallO UO gnnck Iforzo ., rimase in .il.ru:io.

    Circa questO breve resoconto di uno 'Ifl\kio di seduta,

    IPltiUIDO di IVcrIo riferito col massimo di feddl:\. di cui sono ea~~ non Wl", ICil!io prclidd' appunti dw,..,le O dopo Il sedula, ~ facile obiettare: che il 1'1('-oonlO non pu esa.ere ftdrk ; m uovi. sono convinto che lo .. rd.be Incor meno .., foslCf() 51Ui usati apparecchi. di "'ginw:ione ani. ri("'I.'" ci che do,'c.', ..uore conservalO (D), Ma, rom. ho 211 deno, ritengo che 1. mi. all~nzion. centl.lO. sul paziente sia meglio ,"ppr.-sc:ntata dalll calC(!Oti~ F4. O le Cllesarle sono mal de-lineole e inservibili allo scopo che J. Griglia si propone: di roggiungere, oppure ~ obaglilll la dusi!1cnione che factio dd materi. le, o runc e due le cose. Si faterebbe: quindi insoddisfatl della Grigli., si. d,c la si ewnini secondo l'(miCll psicoan. litica li. d>e: la si giudichi l

  • hti ranori che costituiscono delle difficohlo inrontl'\lll~ dallo plicoonalisfllO che vuoI., dcdiOlni I quesll dUci. plin. (I regola. E: infatti corurario alt. con'~nlione di un. nQnJUIl~ pr..ssi medici. rimanere all'ost;uro di nume !Oli, qulnlO ovviameme importlmi, dcm~nd dell'anam r>eSi {"",ili.re o penonol~; qu"lo .. le C(IR andassero mole lo psiro=a!l.ta =,=bbe esposto .U'IICCU5a di ne-g1i8C~". 1..1 ' .......... di d~ti che dh'fml.no disponibili al tl.''t:rslrucnte dei ricordi inconsci c chc benc~ ne d:J ... i .""lui';ti di nuovi ~r lo pi eguagli..;i alle teorie di mIO analisll, l'di'CliO di questi rirordi malli era ...::: eh quello che di IOlito si definisce inibizorlc .

    se. p= di una nugi""" imptecisiooe, quesTO

    " hti fauori cm, coslirui$COnO delle diffiroll. inronl",!~

  • tipo di inibizi~ pu ~ pi vamaggiosameme eIa.. JiflC'ato nell, rolonna 2, vale. dire come alltll; psico.. "dilUi Sllsallibili di pTOrJOC"" sui/Ilppi di ,..IIl'~ ,al,..

    ll,ofic~, di d.", ci~ origine al .. cambiamento catastro-fico _. la loro essoonza pu ~ aL "aurncllIO di ,.jt:lliri era usociato I un'attresciuUl fl-dlil~ di percepire la qu.~til. non-verbale.

    Quoodo divami pi ~to rodi 'ignoran: cene me. morie e desideri - o. rome diceva Freud, quando ~ pi ICttCJImli u6d .. hncme .. - ocoprii me i lenti" liVIdi [Il'-r!.", dd puiente non erano pi in gudo di ITlinrt' '."'0 lo mia .ummOl>('. Lui se "" ".,.. ~ sdr. iiI iput .cd1ian:, emette re A~ rulen:ze, l ri.utthi.re col lAbbro _ pronunciare una pRI"OIa. Se fosse ".,0 !*Irone tldI'insieme di conoscenzc cl>!:: ci ,i upeuer

  • 60 .............

    ... II lUI boooa, il IUO .no, Ja lua gob fos ... ro lUI' im, pq;nori in un;I 10111 per J'allcmionc, per chi dovtss" .V(:'" il JOPraV\'~mo, .. FfL. egli replic, c F,f,f, fio.. n""ione , finalmente esplose, c Sembren:bbe - disse pi scioharmnte - oornc ile essi Il''$$I:ro cen:.ndo di 'Iabilire chi superiore. M ..... e 'l""to punto div .... t di nUO\'O ;nmiro/aIO. Ptr quikk IOOIIIeIIIO rip._ a fa", i rumori che ~ro onn~i Qhitualo i IoCIllre. Illipo di mOno era molto chiaro ma pur ", ... odo sicuro cix:

    lS>ODIi,~ .. scro. qualcm., non ero IUUlvia in grado di fornire oltre intnpre!azioni. Di .. i: .. Queste differenti parti analomiche &embnono dOlate ognuna di uni loro personolitl, proprio rome uni persona, e ognuno

  • U\"(J in quel periodo. Un problenu. cl1C' $eflIbrava in solubile, c ~he penlavo potes ... essere , isoho cdlegan. dolo wluzioni em~mamenle inadeguate, era quello pramtlto dal bllp NO. A,~ IVU10 esperieo", ddle im'cnzioni di una donna che era abbutanza IK'II ... Ila sua qu.lit} di oo,inrda, tanto da poter essere diagno-sticameruc ronoociut. come una bugiarda ratologiC3 - un. d~1\()$i che lascia aperti lUtti i problemi, ma che diviene pi pntia se consienta uni ipotesi de finitoria (D, E, FI) - mi resi rollio che dove-.'O In.cr preeruc: il fluo d.:, se cH. fosse slOta Uni scrit-trice di ficlion., la lua rnralleri~ljOl ,..rd.b. ItRtl con

    ~,..(a rome un grnnde dono ddl'immagiruu.ionc. La s.ituulonc li fece plll romplesu. quando mi uova; ['C'l. sona/mente ndla nettSSill! di far conf"...".." fren:a,'O in qucl periodo. Un problcnu. dv: $(:!lIbrava in 501uhilc, c che pensavo po!~ ~sse'e risollo rollega" dolo. wluzioni e51n:munente inadeguate, era quello p!UmI.IO dal bllp,do. A,-cndo IVIlIO esperic:ql>O che: inven! il linguaggio, libero il bugiardo dall. sua Kninit. Il pumo della lituoziOlle fu fauo d. un chirurgo "etermario, ~ alli domanda .., non fosse un g1>I\"C: Iww:Iiap ""W\' pazienti che noo po!e.,..no dite quello di mi aoIfrh-ano, ~ic tbc mi compenmo dal fino che aImcno non potoNano men-tire. II mio balbu~ieme in certi mo~ti ..; trovavo neU.

  • quello di m~r8irn:: di (redibilit . La ragione l',mCl-pale per la quale queste tendenze d.l'ODO essere ricono-sciute, ~ pen:h esse ""ono, 1"" parlne in tcl'1llmi bio-Joa.ici, un di'etiO tossico ...,110 $viluppo """,,,,le. Con questO, non 110 parlando sehanlo dello .viluppo mc:n-lale indi" jduale, che ~ naturalmente il probI~ma cen-Itale dtgIi psJco..naliui, m. ,1,,110 sviluppo mentale o ps.icologiro o moraIc di intui ;;ruppi. Non questi la sede per di5CUlen: l' .. peUQ di gruppo ~ dd problemi, mQ ritengo che gli psiooanalisti che igllQr=utnO 'i"esla e$tensio~ dell'individulle, lo f.ranno loro rischio!: pericolo. M ... perchl Il mio paz;"me balbtUI? Certo. mtnle avm esitino I d'ui5cv1o in una o MIl'.lw. delle due categorie nominate. Egli cn p;JoC;eVolmcntc molesto, Il di cui scrivo 111"0 ,pestO M:~ parlare per periodi obbmanza lunghi. Come ho detlO primo, J.: mie plI.'cauzioni - 0l"Il le chiamerei i miei p~udizi psK:oonolitid e no - rendevano difficile per mc, ~ per lui, toLlenre il .ilc:ru:io. M,," mltno cbe divenni pi Clpoce di fil! l'''''''' i miei p",giudizi, mi accorsi che riuscivo. dsere conscio del! 'evidenza che c'ero, piUttOSto che IamocotU1ll deU'ev~ che non ccn. Quando le mie omcdUe di,'cnnero pi abiruate .1 silenzio, piccoli suoni divennero pi Ildli d. udire. Mi ricordai di un'analogia che Freud uw, qu ando seris se che cJo..'e\" arti6cialmmte lCCCCUli per poter diri gere il pi dd,oIc: I:wlume di IUC

  • l

    bili" di 5tudlomc alcune che ebbi in prestiro dalla Bri_ tish BfOI>Ck..p;ng Corpontion. Le fotu: emozionali .tti

    ,~ ai tempi di Tacito sono lIIJCOril .nive. r ... ho I. for-luna di non conoscere il .....te..ro; non ~ro quindi di str.no dagli clementi dd linguaggio articoIIlO fino al pumo da non ~tin: la fonazione ... .u non essere con sapevole degli dementi beLi. ~finisC'o quali COIIIe .. le-

    ~Ij dr 5tBnOO al di fuori ddlo 5pettrO del. pen-SIero ~.

    Il dilemma per le anche Freud, come qualunque uomo, non pon.a avU fatto di pi eh: saoIlirc la SU~1Cie, Del breve tempo concrs.o a uo uomo. Vi ~ anche J. possibilit che il training,l'in. segruuncnto, .iR . un tempo trOppo buono e troppo ""I tivo. 1> rosI buono che dIventa una seconda natu,," ri volgersi a un esperto che risolva il problema; rosl ClIt tivo che ogni iniziativl, ogni cap;tcili di aooare a fondo neU" rose di llrull . Il problema, l"oggettO deU. cu rimitil., deve estere .vvlcinalo simmetricamente. c Trop-po buono. e c troppo ClIttivO. l10Jl qui lo formula zione di un conflitto: ~ I. fOfmuLuione di una relazione simmetrica. E. un analogo, od campo ddl.o penonaliti, ddIa vWone bifocale nel campo deO'esplorazione viliVi. NeU'esperirnn tUlsoriait gli occhi SODO focolimtti, po'.

    I

    bilit' di .Iudiame alcune che ebbi in prestilO dalla Bri_ tish Bro.dn"i"ll CorponOOn. Le fone: emozionaJi lIti_ \'

  • , uti in un puntO dove lWi .. si incontrano,.. L'c ~ppa_ ",to,. dd1~mtuizione non pu essere espm;oo Dd sono plia termini , a nOlilra di,pmi>;ion~ ...... ti per la formu_ razi~ di uno esperienza S01$Otiale omogenea. Reale e immaginario sono complementari l'uno all'altro sol. -mente quando non si inconl!VlO; si sa che due linee: par:a!lde ".,I CIImpo dell'esperienza aemoriale si incon. trano; .,..., dil-cnllUlO siIlllDf:lriche 1010 nel ampo della penonalill. I ripmsamemi di FtaId ",U'UfO del ter-mine" int~~Wone,., quando .. costruzione,. po!m.. be .ppari~ pi idillO, 5000 cerulIIleme romjtibili, ano che "" ~ dillicile potcrl. comideuTe una ronferma, oon r. mi. idea, che per alcuni scopi po, i quali l'anali!ta m. interpretazioni si ridUedooo C05lru~ioni, e che queste cosuuriooi 8000 I,,,,m...,t; essecziali pcr La dimoslrmo. ne della simmetria. Una COInpot>mle senso,;.l., di qu~ $IO appanllo ~ l'ilnllllgioe visiVI.

    Gli dementi C cbe ho delinealO, differiscono dall'in. terpretazione, cbe ~ .bilualm.nte monovlleme, menlre l. rostrtu.ione (elemento C) polivilente cd ~ pi ve

    I~ delle formulolon; F o G; bcnch css' non debbo. nece. .. ri.meme essere pi veloce delle fonnuhzioni H, se e quando esse potranno esoerc IICClperle. Questa di. venl. una queslione di ,rande oo~ pulQ qUln. do lo psiOOOln.1isll ho a cM ure con maleriale primi. livo. L'analinando che: si mUOvt I un !i,..,Uo primith""!) ~ vicino I colui che agisce .....-oncIo il principio c prima agi~, JX>i pensare _. Abitualmenle l'~nQli:t:lando in que. st.n ,i!U32ione in rela:zione oon I"anali lla come se, per dtrla in un misto di termini reali c immaginari, un estre-m.menre anivo Jlenibile e ,..,Ioce c inconscio. fOMe se-guito da un Imto, rigido, pesante. roMCio .

    Debbo ON. .OCXUp;lnni in dettaglio di uni parol.o che, come la maggior p;lMe dcgli analisti, UIO IpcO: ana. Iogia . Difmi ho hllO ricono . un'an.o.logil quando bo d=riuo il conscio >me se segui.se pelOniememe I"in.

    rooscio. L'ho usata sema uperlo, in quanto J. IIWI foro ntlI ~ camuffata (ri,..,lala?) oomc uno metafora taciti. Il suo uso ~ cunufi.to. Tilvolt. l. metafora diventata cosl imrinteea/Tleme parle dell'inglese p.ruto, che es mort " meno che, per come segnlla Fowlcr, eS11 roo" venga ripollal. in vita diii. giusla 'PJX>'izione con uniltr. =tdora, I cui l'inapproprial= e la mal1C9.l1XiI di omogeneirj, amferiKoDO una ~ibIllZiooe sallann. I::IIIle. Come ho gi indicato, pOO v~rific:mi confusione

    per' tanu che app.niene alle qUI. lili mc esi; dovrebbero conferire alla relazione .1

    uri in un punlO dove essi .. si incontrino,.. L'c """". OIto,. dd1~mtuizione non pu essere espn:no Dd 1IOll. plici termini, li nO:lilra di.posizion~, \lUI; per la formu_ lazione di uno esperienz4 !I01sotiole omogenea. Reale e imm.ginario IOno romplementari l'uno nll'allro $Ola. monte quando non si incontrano; li 54 che due linee par:allde nel ampo dell'esperienza sensoriale si incon-trano; .,..., dil'CnllllO siJJUDelriche 1010 nel campo ddla penonalill. I ripmsamemi di Fm>d suU'uso del ter. mine c intnp~azionc IO, qll2f>do c costruzione,. pOln::D. bo: IPparir1" i quali l'.nali!ta u interpret.woni si rkhiedono rom\l~ioni, e che queste costruzioni 10l'IO atrumenti essenziali per Lo diroostnzio. ne ddb simmetria. Una componmte sensodale di qu~ $IO "pp""110 ~ J';DlIIIlgine Yi.iv .

    Gli demeru; C cm: ho dclinalO, diJferiscooo clill'in. terpretazione, che i abitualmente I1lOf>O\/llcnte, menttt I. \:nmu.tioru:: (elemento CI polivalente cd ~ pi ve

    I~ delle formululoni F o G; bench e,n IlOn debba nc= ri.meme eutre pi veloce delle formuhrioni H, se e quanoo esse pomnno essere 1ICOperte. Questa di.

    ~crna ~ questione di grande co~ pr:ola qu.n. 00 lo ",iCQ;ll>lllislt ho cM ure con m.l .... ial

  • ponl~~, la =iw bloccat . La peroon. con I. baI-buzi~ enl bloccat. ~ perch non poteva andare oh", l'importanz. della defecazione, dell'urinazione; ~senJo la bocca uO oggetto da dover gratificare sensuos=ente con la liogua e vic~versa ,

    L'inurprelazione O cm/ruzione prodoua

  • 12 u.oa>CLU

    braJDOii. ho I. tcndenu dominm: c il risultltO_ dominala b",mosil. 11. (me _ O 10 lC'OpO _, O il sup-posto scopo , di un'attivit f. precipitare pl'Cmaturit~ e precocit~, difficile :KcI:ttan: Il vita mie perebo! Il frusuuione ~ un cannere ~ak dell.t Yit:l reale. In un ,rado estremO HP ostntiJce lo "'i]uppo Jd pro-$iero. Come Freud ho trrOSQ in e\'idenUl, la ""pacitil di p"nsore ~gis

  • raluni elementi sono C05t11ntememe congiunti; queslo fmo pu d ... ggire all'anenzione, ectttlO che con UII m0-dello di quellO tipo. Lo KIIno trii. reori. e il p~!l1e sul lenmo pu nscre troppa pcrd.! i punti di rilic.'\'O di~ cru.ri , specialmente quanOO il pregiudizio f.,"OR della Icori. ~ troppo attivo. Egullmente, Ile non vi iORO iUllicienti modd/i C, la Jacuno della tlri.o pu ligni!ican: che Lo $InJllun non ~ abbuUIIIZI forte per sostenere il carico che ~ sopportare nella pl'lltka.

    L'lISpeuo nel quale I. psicoanalisi mi app.re grov~ "",nle derlcitaria ~ nei moddIi (C) di onniporcmajmpo. lenza CF). Come risultato, gli detmmi costantemente connesli vengono im'c riconosciuti rome uniril isolare

    c~ hanno import.nla solo in rare OCClI,ioni, e manta/lO di stimolare una risposta quando oo,.",bbcro, nelle occa sioni pi f~uenli. La deficienza pu .,...,re pi .ppa_ reme che mie. Se i ".i/; ddl'Edm e di &IMe vengono impiegali q~!i modclli per il tema della onniporcnza..!.,. boICZZ1 e fioromor; con l'enigmatico Spflge dd milO di Edipo, l. deficiema diminuixe. La Monlill .. deU. dei pu IIIlChe essere es""" .. .wI. considerWcme dd pumo di visTI espreuo nd so",{o "piloto ,ti BN. g.""'ail' l', T Ili modelli lutmO uno psicoanalim I lu pc11Ire lo sartO In una t- lo stagno e gli alberi _ e il disegno, Quali sono le invati.nri se un .. oggeuo. ~ COIliluito da!k fontane di Roma e l'altro dallo apanito di una musica di Re-spigh.i?

    Ho fornilO un somnurio io tmnini villvi del r.;:-conIO di Virgilio ... Ila morte di Palinuro, Quali sono le in"ari.tnti eomuni q~tO t al baJbuljenre IlIl kt. tino? Qu:ali sono k regole che debbono e-re rispddestrata I comprender.: I. rappresenti. %ione slamptll di Virgilio, E"eide, libro V, ,-crsi 827. 871? Pu una pcnona addestrali ~ tra la fonnu. lllZioru: in [olino e ['americano, in modo !.Ile dE.i "",. lizzi un trasferimemo di inv.ri,nti comuni al poema !a-riDO c alLo.

  • gilitil umana disponibile per la sua difes., essendo l 'ap-proccio simmetrico soltanto adulazione e .buso. Lo psi. coanalist. nell ..,a pussi, il pittore ri ttoni,ta, il musi. dsta, lo scu ltore, tulti debbono. vedere ~ e dimostra. te, co!l che altri po.sano a loro volta ved=, la ve,itil che in genere sgrademle e pam",. p"r coloro. cui viene mostrata. Nello Il",so modo, ci che sgrad~vole e pauroso viene generalmentee creduto idemico ali . ve-rit da coloro a ~i mostrato. Ci voluto l1D genio, un Faraday, per dimostrare la r~a1t" dell'elettricit, in modo """, pet"sone di minore capacit messi.nica pole. "'IO. capirne lant? ~a potere a~dere una lampadina.

    Ci vuole un mlSuco per dimostrare J"esiSlema di Dio, co!l che le "",rone che non hanno queSla capacit po .. lano capirne abb.stann da capire quando e come avo viare il riruale adatto e impiegare la maBi. corretta.

    Ci vuole un Freud p"r dimosr", re l. re.ha delle ri. som. em02ionali, fma a t.l punto che le persone ch~ non hanno queste capacit possono nondimeno ricev~re 1. comunicazione che dimostra quest~ , i. cl ' C' sero. capltoe lant~ . a potere accendere una lampadina .

    Ci vuole uo mlSuco pc: dimostrare J"e,i,tema di Dio, cosl che le p"rsone ehOtte ,he l. ,,,a presenza si. resa mani. festo attraverro la "costruzione~. Un micro5COpista oon pu moOlare il proprio microscopio menue lo adop"ra e Sta guardando attr.verso di esw: p'" quanto egli possa andare aggiustando il proprio potere di ou

  • Caesura Tradudonc di ForNndo Rm>

    Caesura T .........

  • C;fa~ionL

    l. C'~ molta maggiore continuit fra l. vito imuu terina C la primissima infan~i a di quamo non ci lasci credere l'impressiva "",ma dell 'atto ddla na",ita (S. Freud. Inibitione. ,intomo r anEOIcia) .

    2. La vita pren.tnle del bambino un, pura associa. zione naturale. un auire l'uno verSO l'altro, una recipro-citil corpore.; e l'orizzonte di vi," dell'essere che si sviluppa appare inscritto unicamente, c quindi anme IlOn in",rino, in quello dell '"sere che lo poni; gi=h il grembo in cui dimoro non ~ sobmente quello della mad re umo'" (III. Bu[,.t, lo ~ tu).

    J. Se si p'''. da una conve,...lZione . llegr' e spiri tOSo COn amici intorllO ad argomenti usuali, .1 compito di "",uer.: assieme delle letture introduttive SU un argo-mento per un largo uditorio, si pu ~,setC colpiti da una cett." di.parit. I due unive,...i non ,embrano .vere alcuna intersez.ionc (V. C. Walsh, Prefa>:ione ["Iro d,,:donc alle microuonom;~ contemporanee).

    4. Ogni bambino u,nano in via di sviluppo, rome ogni essere che si .vilupp., ripo .. od grembo delb gtande madre, l'indifIert:nziato, non ,nrom formato m()lldo primaria. Da questo ~'so , i distacca per entrare in un. vita pe!"SQnalc; cd solo nelle art: buie quando ne 'gu""iamo nuovamente fuori (come accade ",mpre ai sani notte per notte) ehe noi ,iamo di nuO,'O presw

    I

    di lei. M. questo di"aOO) non ~ improvviso ... Wme quello dall, madre corporea (M. Bu[,.r, lo e tu) .

    .5. Dali. incandescente oiiCUrit dd caos egli p.s to .lb freoca luce della cte""ione, Senza immedi.ta. mcnte possederla (/0.1. Buber, lo e tu).

    6. lo 'o che nello :seri"ere debbo a=.rmi Qnificial_ mente per potere diri~re tuna la loce su un punto oscuro ... (S . Freud , lmem a Lou Andrea, Salom, in

    L~IIU~, 1873-1939). 7. La memoria dc,'c spogliarsi di ogni lo"". e specie

    di conoscenza, gi="" essa pu unirsi a Dio ndl. spe. ranZ. (San Giovanni della Croce, Asc~.a JeI monU Carmdo) .

    8 . ... rinunciando a o:>csione, armoni., effetti edifi-canti e . ogni co,a che lei chi.m. l'elemento simbolico ... (S. Freud, letteta a u,u Andreas Salom~, in leI/ere, 1873.1939).

    9 .... nd grembo della madre l'uomo cooo>cc l'uni verso C lo dimentica aiLI nascita (M. Bu[,.r, lo . tu [d tazione di un mito giudairo]).

    IO .... l'.more che la memoria ha "'mprt: per altre forme e specie di cono,~nza che sono di cose superoa tumli, quoli vi,ioni, rivelazioni, 100000ioni e sentimenti che "engono per via supernarurale. Qu.ndo queste co", sono passate attraverSO l'anima, si rimane di solito se gnati d. certe imm.gini, fonne, figure O idee, sia che ci avvenga nell'anima O ndla memoria o ncll. fan. usia, in manie,... " "olte mol", vivida e reale. Non necessario dare notizia di queste immagini, a meno che la memoria non i ia rimasta ingombra di e,,,, ed. .llora e,se po,sono costituire un impedimento alla Sua unio-ne con Dio in perfetta e pura .peran,. (San Giovanni della Croce, AsCo'"s" del mont~ Camldo).

    CiltWOn;.

    l. C"~ molli maggiore: continuit~ fra lo ,ita im"u tcrin I~ primissima infanzia di quanto non ci Lasci credere: l"imprc:ssiva "",ura dell 'ano ddl~ nlscita (S. Frcud, lnibjzio~~, ,in/omo ~ an8olcia).

    2. I..a vitQ pre:n.talc dci bambioo ~ unl !>Ura ISlOCil. UoIIC n~t"rale, un Ouire: l'uno ve,"" l'altto,un~ recipro-citi corporei; " lorizmnle di vita dell'..,re che Li Ivilupp,l Ipp:uCJIIC fuori (come a.cadc KIllpre li Ani notle per 0011.) che noi .iamo di nuel':o praso

    ,

    di lei . .Ma queslo diullCOD non ~ improvviso ... come: qudlo dalb madre corporea (M. Su""r, lo ~ 1M).

    ,. M. incandeseenl. osa.titlo

  • Le cit:zzioni predmti aono s' "te f.n~ dal ven~ di differenti dillCipline, in epoche divns. e in lingue di vene. EMe ddiJ>elloo !'uni\~ di discorso in O$IQ , probabilmente perch non rn: abbiamo il tempo.

    Nontlimcno queslO ~ quello om cui ci confrontiamo, inrsorabilmentc e inevil,wi]merue, anche II: non abbi.-mo .kuna idn Su db cbe lia vero ~ ci che Don lo .i . Poicn.! ci oa:upiamo di canuteri umani, .bbiamo a.rn:ht: che faN: con b.Jgie, 50ncrfugi, ev:asioni, finzioni, fan. ta,ie, visioni, .1ludn.~iOlli e cosI via; la lista pOlrebbe

    ~ .Uungata qu-.i inddini.tamente. Nella nostra rdazione con gli analizzandi il tempo

    limitato e l. $Celta inevitabile. Qu :a\c di tutte le ,tiuste int~fJ""'W:ionj dobbiamo scqlicrc di formulare? La H berd d~U'.nalista, bend>i ~, pub essere conside-rata limiull in ogni 0:,,"0 daI bisogno di Vlt 8C11.'lUcht::,.. .El ~ibile per noi psieoruulilti per!l-ItC cf.:

    essem ancora nell' pouaoo l '. elRrc umano, l.I'lKtt che ""u;crisa-no .1 ,?prnV"IVo dM: fife con C'II1"f.t!cri, pel'W6 gnnd.:, pu rsKl'e mnskJe. rall llmillla in osni c.so dal bisogno di esscre veritiero, di dare ...... m.cpmaziorM: che sia ''n>I. Se ]'analiJun. do ~ l,raro nd IUO drsiderio ~1 tnn.mmIO, tali ~ ....qamenlC limiu.o; lo. _librre associuioni dovreb-bero aoen: 'licinc a q.odla cbe qli comkkta la wril~ che pu ragiunl"fC, Lo ltesso ,voIseni del dil

  • . -~ che, simpatiche (I p3nlimp~t;cJ:>04ISOIlO rendere non udibili le interpretazioni dell 'an.lista. Uno strulllOgni tentativo di cunifr.catt il materi.le con cui tnt tiamo, dovrebbe e$sere
  • U eo>:IlI ..

    bene: adC VI 1 di Il delle SlIn:tazioni cb: 110 Igliendo di non dare. QuesfO di solito .bbastanza semplice, perrl> la oceh. viene fitta ert':'" un nuuw:ro di iL'.nali.l~ ~ limitato da un loto da cib di cui dispor>JIr. te di una mente vc:m ed capena.

    L'molis .. ~limitato d. un !no da cio) di ru.i di$pooc: per cspe ....... pcnonale d viti, e cWl'a1uo da quelli m., mnsiden a.Ift"e I f,tu me " vanno IYOI.tendo in _ pmw .... Nella pratico ddlo. pIicoanaIi" l'o.naIJw ho il VIII"" ddlo prualU dell'analizzando. k vo--. ibiEt lIOfIO inddinile; noi non _ppio.mo me 0lU

  • 58 " .. ~ ....

    l'.nal~!>do potri. ilire O flre l''!'r esprimere se 1Iesso e il 100 carallere. L'm.Jjsra dipende di quei fllli che hl I dis(X>$i~ione mmtre il paz~nte presente e SOllo O$$I!r vu.iooc. Che rosa il pa.tente foceiA . 1 di fuori dellQ $l'e cosa il pnienle f..:cil ili d fllOfi dell. leduu 1'ana1im non po>b saperio; j'Mdcnza deUe 0:0.: riferite iJ!pnneYoIc c di poro ~ parqonoe dd l'evit;k.w direttI.

    Un bambino pu 1nOS1Urc: l,lD.I brusa ruzione a ~. le forme: di .cimolo. D'almi pmc a.i.lonD Itimoli dM: .ono co.tienl"mem" l'i!. inltmi per noi odulli, /lU d>e: l.sci_DO indifferente il bambino. In uno gulrdi. oslelo, ea un b.mbino porri IIOn mosmn: .kuna l'ft.Zionc allo sbancrc: di una porta, .ebbene ci colpiK:o l' .... rv.IOrc """ho. [n .nallil, ..no llesSO modo, l'An,lill' pub 0.-_re nc n:aziooi insignmmi. che pouono non dimeno essere iicnifgu\'e, c perci maiWIII di ftKf'C

    ~:oI'le .ll'.uo:nzmc dd pulente. Quoti movimenti " rumori binali .i """,Inno chianmcllIc , con quei pa-zienti dM: tonO ahi" .. ! ....... IC immobili" 1IiIenziosi, in c:onuaslO con l~r"oillb.nle silmtio . ~IO ripo di api'-rlmu difficik da romllnican: un nonputccipamc; 1.1110 dei problemi di ~ In i m11tglli doc , bcndIl npeni in psiroonalisi . non pouono IWft' lami n.riti con j'esperienn dM: un analil'l ha con un FI/-~ .., puiente. Nessuno d l'esperienza di un'. rWi. lroppo lIO{ule, den. gU. 'I e difficile pI!' inc1mlerla in quelle ,!iuinzioni, in 'fIO modo /lrouol."", di cui ci Krviamo uwndole d .!, la pr;Il;c,. della medici ... , dalk 6Iootix COfmIti, O dille leorie anllilidw:.

    Polcht 1', ... IiI ha luogO ""llempo, vi II lenderw. uedac che menu.:: il pglenle pada, qli .tia detcri\'al' do uno .1>110 di COM: che pure ordinalo ~ 1\11:1 tempO; peieR'C C lMl>ll IIORO indolti I peo",'" a qu.kou a>mc K fOSK accadutO nel f>U$O'O.

    ~ oxurl il fatto d>e noi muiamo nel prCW.11 c DOn p""'ia_ fa", nulla per il pu5l10. e quindi .ma. mtrIle Ivianlc ~ C'OII>e K lveuimo che f"", COlI il paIRIO. Quello che "'* !'.v';enruno dcl]'aoali.i diSi. cik il f.tlO che una penonalil', in CO/fl.uo t:,..,bi.. mtJllO, pm. un'.ltn. MI la penonalitilo non acmbr. svilupPII'Si a>mc K fOmc una cipolla, Ci -ai""&" impor. tamI al f.lIre della taun, Il biqno di penelnre [annvcl'SQ) il dn!mmotiro evenlo della nascito, I uni possibiliti di MXX'CSSO, O di crollo. II pWenlC pu "'~ un bft.}'."p, O un b,,.II-4o,,,,., invea: che un brtu.. lhrollgb'. Molte f..oo'lc MmO $IOle IIlvatc d.lla SfO'lUnl che le ha rese n:lcbnte nwine,

    Non \-orm lbI;.ndorwc I"w,ko dd aoc do, o dd.]'in. corucio; le teorie QiJlcnu _ lroppo valide, quando "?"" concll:llPCfllC u"'le, IU. pc' pensare I una Ilu. ZIOIIC,Ia ~ illumUwl. I vanttgio. H'altro. (.01. znn,

    Le ~ che .sroJtiamo nel cono di una anaI.W tonO (spr:ao) pr.nderni imcrprelmonl diwnule likrt IWO-ciazioni. Inc""uriamo (infa"i) un. .m.. di m '.ti di pelle cb: furono una volli tpidmnici o consci c ora 1000 libere as.ocilliioni .

    ~:abili!l dell'analizzando di ,v\'fJllagg;Uli ddlo poi-.ibilitilo di $lICCtQO ~ gli ~ offem, un lin,omo dci p'''.Uio daU. Siluazione descrlI " d. Freud come in_ lraulerilll, .u.. Ilu;WolIC> conscia c posl

  • IO meno dramma1d che occorrono continuamente q~.n. do il paziente ~ spimo l''I"re do uno 111'0 mentale ~ un a1tTO. In oltre parole, pcr supc .... 'c un O$lacoIo, O onnvenarc 1100 m,ilO (mcntml, quando ~ ne ~ ]'op-pottunit, o quando c' uno I,ato di cose .ppolwuememc disllStroso che pl,l esser< g1.neo _ For ~~ """"' nd lei'" ""'Cf Wl'" cruehios 01 QJOitt.oo Otoncr; ADd .. hm., wt tho, .....-der'. ""'" M'l'be: "'" brido-bod brinto ~r, For.ad> ori imogi..oo i,,"se brinp A"" fu-.! ..... lI imogc th.~re rim.oe,e in ,i. Ieru:io, ~ non CUC>o:IIa: la n.p05U " non pub palM' re o UII'in~Wone approprioll; pu eucn: lnduI-geme con K II~, dando un'inlrrpre1Mione che !'lE" E',_nll 5010 un modo per puure il lempo.

    ~mn una ~ ct...la lIIItIIi ~e del la pIe 51 I..,.,. od alIronllrc! fare _ tichieatl di mluimnnio o ~",ru,. In un ........ " ""U'altro le due

    ~ cIevollO Plendc:re uni deciUoIIII!. Cito da un ~ ma di Yo:alS ri,ltulrtb quello preciso diltmml (Solo. 1Jf0ll ...J tbe Wl/dI):

    ~"""'tIo"-"-. i " tW,' ,oiiDd"", _~"'pWt - A~, ."""", .. t ~_'. il> ,be~_ !'or twrJ _ . md '"'' bn:r Wilhaud...,ola...o... ond 0.-.; At.d wt.eD &I .... ,ho, ................. M.oybe the "'H. b.d briJlp tIotpIoit. F,...""" 1ft t""'S"'" I",.,. brinop AfId lindi lO .. imqc ,htre '.

    Come la nascito, rosI ~ drammolo la cesuno del mi. uimonioj .SSI pu OKUIUI! il f.tlO che gli Ivvcnmerui conlemporuw:i e lua:es,;vi . 1 momento ckU. nozzo, sooo inR".:rwui da avvenimenti eh.: sono accaduti primi dd matrimonio. Come $i QE',ime Freud nel rifc:rini allo "..ara, &li IVV'Cf\imall; che si n'Ol,p.o ndIa mente dd parien" _ grandemente infIuenzol; da I",=imenl; che furooo in rahi imnulerini.

    UWIdo ci a lini teorici: onmimenti che si lI'O\'UIO nel p:mbo dd IClllpo N m~lano Q

  • 91 c.u~ .. , L del Gioro dell'Oca. VI 1000 serpenti e Kalini in qua ti-lilo sutl. vi. lungo il ~ di transirione dill 'una al-l'altra. Ogni usociuione libera e ogni interpretazione: rappresentano un cambiamento nell ilUazione che noi psico.nalizziamo. Anche l'interprcllwone erronei pro-duce CU!lbiamenlo; J'jnfonnWone .~.1.1 in IC:llmo di ftllerm"";ollC M,. - Siamo divenire rapidtmente consa-Pevoli dd camhwllcrun ddla situ""ione e come ponia-mo fllpidomenlc '~re quale buon uSO fan: della lima-zione mut.ta, lIIlelle se avvcrs.?

    La ptobahiliti di incontrare v=:hi amici ci r di vista l>O!l c~ un problemi di ru .....

    E: '1'10 deno che: insJesi e .rneric3ni hanno ogni ('OSa in c:ornuO

  • ,

    che ritiene J\e\rotiro e meno gnve di quello psicot" . V~rsa il paziente f. deUe alfermuloni cui a ri-

    buiKe tcaJU imporwwo c che spera ~g"'" rotIS; te non impotlUlli dall'an.olista; per esempio il p';ente che lamenti'", di arrossi~. Certi puienli tffcrmallO ,i petulamente di avere espcrienr.t particolori e poi ~ fo, niscono l,a ,ragione, rendendol, parte integrante df lla lo-ro esposIZIone. Questa continua ripc:dzione wggeriKe uno IlatO mentale, proprio di uno pe:nona che vive rol. Il nlO in un mondo Cluule. M. il 11010 mondo in cui le cause possono IVC"'..,!i, dei '

  • rnhl che un c:anlltere rmn'ante di importanti rom nenti, perd.E o:m\I! che uno psiootioo $i .. c m.uo " .. insano _, e che qualcuno lo ri,~ rns..no se se che qU ha avuto CC11i pensieri" idee. Poue mo considerare gli artisti, i musicisti, gli sciClllati, gl 1(00 pri,ori. persone che hanno f inton scio perch pub .nche ~ p~llItale IIJltecccnte la ili 11 di una psithe, o di una ,i," mentale; cio ""Ne di u viti fisici in cui, un certo lIO.dio, un impulso /i$ico ;"icnc imnM:diatameme IndottO in una azione fisi ca. QUe-s11 esperiem::o tranSilil'1 cl.. uno ""'" fisico pal-,i..., I uno lltiVO pub riecheggiare . ndM: quando .. al tiamo 00fI IM:tiOl>C potenzi.lmente razionali e chiare. Po,siamo scoprire in queste c5presliooi conocie, r32iona li, ve,,-igia di qualcosa che proviene da una p.tte Jdla lM:"onalilii che di fAttO fi,ica? Talvolta definiamo cib meclicllil psirosomalica; in .hre C>CCIIsioni cib non di ,iene evidente ncUa "ita mentole del pulente e non poMiamo scoprite la IUa provenienza da un'are:a della pcrsona n~1 p,~unl~, ..,bbcne potn:bbc essere rsi"ilo nd passalO in forma primitiv. e nell'ambito ddI.'Wooc fisjar. Ci/) implicll'lIISUm~ un differente punto di vi Ila cimo gli osullnli al ptOjpCI$O psicoanalirico c lo "". luppo nella reluione l''' .""li" . nalil:Ulldo, e il comi &eme dci fenomni che si plCSCIItIn nella situazione analitica anuilc, ma c .. n',,"'" 'l7

    m nitare, lia and~ (dciI. traslarione) da ci che noi :;~:';LmO e poIlillmO OOtuniao", ci che non cono-c di cui non liamo OOlISIIpcvoli, pcn:bt ineon Kio ~ pu .nche cucn: prc-natale o anttcCbc =c esi.tito od passatO in fOfIN primitiva ~ ncU'ambito dell'azione 6siea. Ci impoo. l'auum= un dilfueotc puoto di vi sta cimo gli oo.mi al ptQglU$O psicoanalitioo c lo .vi. luppo ""tI. relazione tra onalista.an3Iittando, C il rooIi dc:rare dci fenomeni che li pSenW>O odia siruazionc analitica anu.ale, .... che di solito non sono in.erpretlti _ ""anche dal poDeme _ in tennini comunicobili, od l'ambito di un linguaggio o di un l'''n.iero . rticolllo. Non roglio sos'enere ehe possiamo interpre.are quoJco. sa come una cefalea ~micuniCi in termini ",icologici. ~ quest. un. d.lle diffic:oltl reI.tl...:: . 1 tipo di comurnc:l zion. possibile noe!le ('Onl ..,m::, nc\l e .ul"'rvi,ioni, n.ll. discussioni f ... colleghi; una IUI'.P""izionoe o un'i rnp,t' . sione o un sospeno, rome: quello che clnboro quonOO Juggerisc:o la pouibilitl che le figure luminose che com paiono in certi tipi di ceflleo provenpno ""ramente da li""m psichici prc-natali, pub .anlmo,e offrire una facile spicg:azionc di qutolc:ou che ~ estrem.mentc compIc..o, e che perci interferi,... e diviene un O$t"",,10 aI.b tice,

  • ca psiroon.litia, nell'unica .ilu~.jonflU, scienu: politiche, matemati CI, pittura, musial e rosi vi . L'unico materiale che io devo .rudi= ~ un caran.,.., ununo, che. Su . voh. pu .Iudia", me, ed lilxro di uscire d.l mio studio se e quando vuole. p." quanto si. lecito _ nt:i limiti .!d. l'educazione e .Id rispetto d~i foni - debbo IlO"are un modo per impegna,"" I. persona in una ronversuione Iale eh.: t>s.I J>O$sa riuscite I 101lcl"lll"la, mari lIW10 eh.: io valuto illQ.illttWc: che ,i "ime prcsmlando. Un pinore

    po~bbe \'alUlare Lo quolill den. Id. lu rui pralica la SUa arlc; uno sculto,"" potrebbe discernere la qu.lil~ del legno o la \"C1lUu .. del llW1llO che qli eumim.; il tom-JIOI"!ore pu lasciare collimare il .1.10 occhio .. internO COn la vi .ione o il mo o~hio .. interno . con i suoni cb.: deve ~iere, per discriminarli c quindi tra . formarli in musi"". c.o...., trasforma lo psicoanI.lilla la propti. valutazione ddla petwna venUlI conmlt.rlo?

    I un ulicolo erudito? In un'interpretazione? In un gi . IlampalO?

    SupponilUDQ cb.: l'm.alizzando iniri, in IUII. eviden ~a, a pilnS"re.

    L'.naliila diviene consapevole deU. propria capacit di coltlpasiione ed l! stimolato. partecipare con Clutela per timote che le sue reazioni, come un resello di oc dalo tempetato che incide un pezzo di legno di balsa, forntino con troppo> faciliti un moddlo il cui dlcllo non posso CIsett obliterato o COrretto. L'an.lista ~ colpito d.lle l.crime: dd puiente. d~ posrono tracciate dd sol. ehi nolI. IU' calm3, OOn meno rnmvoli delle esrori..uo. ni che q:li ha tem\llo di produrre nel puico'e. Egli deve perci essere 5m,ibile o.Ila differenza reale (d>c vi

    ~) nella vit., non in teoria, frn le .. lacrime . e l' .. umi dit espulse dJlla luperfiM;i., corporeo esposti ,i. alla SU2 ispezione che a quella dell'a.n.alizzando.

    Rifnrmul~ndo l'.dermarione di Freud per mi. com'e nienza: Vi una continuit molto IIlIggiore fIlI i "quanti" lpecificamente autonomi e k "onde" dei peno ,ieri e dei sentimenti consci. di quanto l'impressivo ce-, Uta del tranolert e dd conll'Oltano!ert ci liKd. pensa re . Dunque ... ? Indagate l. cesuIll; non l'anolista, non l'analizzando; non l'inconscio, non il conscio; non l. nit, non l'in .. nit~. M. l. CCSUt11 , il legame, I. sin.pIi, il (rontro-trans}fert, l'umore tKicrwo, e lpinp ootI ]'.naIiJta I foro muIuJo in un ~ dc .... capoce di _ .

    Questi di...-ione panicdf: un vtIon: pratiro. per UIl(> psicoant!i'll?

    E WII cIonwx!. che temO wnp ...aliti dalla mia ntWmza ... 11a pntia pruttOlW che 1Un. teoria, lIOlI solo IUUI leoni psicoanalirica, m. onthc IU quell. di ogni altro campo, ~, Kkn= politiche, _trrnari. a , pittutl, muaica c coN ,-ili. I..'unico .... terit\c che io do:vo ot...dian: ~ un ca",n= WIW'I(I, che. lu. volti pu _rudian: me, rd ~ libero di utdN: dal mio INdio K e quando wole. Per qultltO li. leciw - nei limiti dc:\-l"edIx:Wonc c dci risperw dci rlni - dtbbo trov.TI: un modo f't'r impegni'" 1. personl in uni converaaz!one tale che esu poqa ri~. lollctldl, mI1I mano che io valuto il moterWc -o;anza degli clementi che non lOtIO 1Il11 Incotl IOOptni O olabo1'llt;. QUCSIO tipico elell. decillone di cui l'nomo deve servir.l. in quclle rongiumure In ari non

    c'~ o::onosceru:a che possa CNtn: u .. ll.

    l

  • Seminari brasiliani T~
  • , ,., p"""

    Qutll; umi"ari rono Ilali rurali per tl/trt uallali ,Ila parola I/ampala, piuttotM c/u Qu.urocento anni dopo, IelWl alcuna pubblicill , le tombe furoro ~ggitte. Fu una rosa ronggiosa f:arlo poicM il cimilero e1'l stilO ",olific.to d.!lllIIOfte c dal ..,ppdlimento della bmiSli. n:ale.

    l saoch~ggi.tori furooo porrocioatori del metodo scientifico, i primi che osassero apritii un varco tra i fantosmi . ..,.,tinelle dei motti ed i loro custodisacerdoti.

    Que$l3 prima ricomuzionc che non storia, archeo-logia O :arte pu/> essere categor%Uta da un e v.rti religioso, .. tetico O scientifico.

    Nei t~Di della Grigli. potremmo dirc che uoa rosrruziooo: di careeoN C .

    Continuiamo ((lO qunto USO ddI. fa.vla nel campo della fin.tJ1.a: il denaro fu prim.a uUIO come metodo di romunic:uione oclIOSservalWl ",Iigiou., ~ allo1'l '" comunicazione: jJliruira t1'l Ciseri corporei, come gli uomioi e altri, Imili li fanuwni-sentindle di Ur.

    In seguito il denaro fu uUtO plCSiO gli anglou.ssoni come c Wcrgeld. per compensa'" Il l'''rdita dello vita o del Wlgue, e come c btidepur es&et considerlt. come \IDI. ri.po-otl oll'inoppfopri.tO, da questa c:onsape...,1e>:>::;1 ~ sorta 10 ru:eroo. dell. QUU dell'inlppropriato.

    In firunza l'inappropriato non "ato ancotll scopeno.

    I

    "" ....

    Q,.~sti u",i""ri 1QIIO stiJli ( .. r~/; ~, ~II"~ U6/111; .tI. pwrol. J/IIm!"I", F"IIO$/O cM.u pmU ""'16.

    ColI l'~,,~ Jj poche bnlli ,,"iuntt, il /tI /O ~ soslillltUJm~1f1t lo JI~JSO ii qllcllo ITtlJl:ril/O d"; IUl/ri grill""'; ",;llf"li.

    Lt dom."at m fNttno stimou.lo il conU""lo m'l~ rittlt, _(1/1,1, JOIIOpoS/t III. Il,n. J~roo"t t ro ... p.mlo", drilt ,isposlt J,/fU tNliirt troppo, J/'"O, It i"ltltUt1l/; id p.rltei".,,,t;.

    Il '1"'SI; lJ(mri tlpri",a, l. ",i, I,illifrulin,; ,1t(1H" F,uk Pbt/ipr t. ali Blu t spon,."t. 1,.Jl4icmt ~ "$Q pt>1J/bili i ~lffiuri.

    Q_IO ti rontribltlo di lIti,;:::t" "tU',,,,,. ",s/Dr-",.to il fUr.J'"Uio pnlMo i. "_~', _ bo ,.,Mt SII#d rtlti.

    Qlltl/O libro It l COJtlJlo ",r;Jtt O di dilt 16_.

    UNO In quc.1i Itm;n.ori "",tcher di dire uno schizzo del

    l'uCl in cui sona ptonlO I mostrve l. mi. ignorll\Zl t I rilpoodc:~ ,II, dotrwIck che vorreu~ pormi.

    Contin ... le ponni 10 lIesse dom&ndoe NIII le voI~ che YCl

  • / Di CI,I~ k OUlluuiooi del cambio SQno cerca.

    le n~ rcgoo ddl'appropriato. Le ",""se ddk fluttuazioni dovl1lnno =e ":'11, li . mo ttni di essere turbali.

    Q,;unq~ debba ,~ un ~Ie domani &w~b. be Operimcnl=, un ttno puOlO, la paun.

    NdJa JlIDZlI d'lO.li. i ci dovrd:>bcro euere due peno.

    "" piuttoStO spavcnlllle: il paziente e l'~'t.". Se non lo rossero ci li pouebhe ch~ perch Il fiUJOO WIIO preocropando di IOOpri~ ci ~ ciascuno .COI~. Si ~

    scrnp~ lenllt; di Drolparsi d, quakwa d.' rl~h.~, .. Quena lenlUione ~ pi gnnde per gli pllCOIlno.fu;u

    "be per gli altri, pcrd> 1'"".lisi ~ un. di quelle r= ,immoni in cui degli esseri umani si ponono lrovare impegnati in una occupazione paurO$ll sen~a nuncm:

    u..,;~ di casa, Non dovremmo roooi:. di qUelle primhi\'(: c fondament.1i radici. rdigiOle c uibtl; (descriue ""II. mi. rlvoll). oggi non pi ricooosdule.

    Il denaro DOO open lOlo secondo le leggi troIIOlIIkhe rWonali.

    FmxI romidc:r il a:mpk$so di Edipo COlfl"' dc:bbI ,~ un ~Ie domani dovrfl>. be "!"'rimmtan:, un c:ato punto, I. paun.

    Nvl. IItnZ1 d'loalili cl dovrdK>oelO d-Ien: due peno-

  • 106 .... "' .. , ...... n ..... ' I ..... """"

    !>Qieme. Srmb.. ..""plke. t: diflicile ~ pen:ho! non h .

    Si dovrebbe: dire, .. & ~ rosI facile come pensi, pro. vala .

    Se .i \"\lOl proVlre, e se, nI! !'a""listl nI! il ~t" a~flaoo quello che chi~ un "crollo,. e IOpnv. v'vetanno, . 110", en lramb, Saranno mentalm.:nte piu forti dopo 1'6peritnta.

    Lo scriuon: fl.tgdwx dicevo: .. Gli uomini forti IOne> aruQ.n! d.ll~ i~ foni e k idee foni .tl~o Sii Uomm! fon, e li rendollO piu foni .

    In psieoanali..i due persone osano flre doman

  • IO! .... " .. , ... "LI.,.,' l .. " .......

    poich!; non aedo dr i lilosoli lo abbi.Do mrora fano. D. - Vorrei scntirla porlare sull'uso dc! possaro, dd pre fOrnte ~ dd futuro in rel""ioM: all'ansi . R. _ Questi parola c ami. lo un lodevol~ twtarh-o di ,ure un roome ad un SCfllIDento. La mauior p. rte di noi pc:ns.:I di .. !'C're eo&a iotm.:!a I. gCOf1I fallO. D. - Vom:i senlirl3 porl.re su!l'uso dd passato, del pre-K'Ille ~ Ikl furum in rel""iooe olI'.nsil. R. - QuestI parola c amio,. un lodevole t~mlli\"O di dm: un nome ad un sentimenlo. La mogsior pane di noi ~u di upere cou intm&. la genIe quando dkc c llllSi.o ,., OlI un bambino no.

    Se gu.rdiamo la radiografia della mano di un bambi. no, ,"ediamo cattilaginl, osu c cosi via, e diciamo: qAlcuni di 00; fo!"$C polrebbero pt"nsarc che ,t;~mo tloordando quak:he "l'''rienu. analoga deU ;nfatU:i. o ddl 'aMICS""ione, sono im-potum; ~ esistono nel presenle. Mi sembl1l si l i peno di ..-iota che l'analisi lil

  • 110 ............... ,w.: s[ru menlo moho poteme.

    La pudominanza del 5c:tI$O onico, si. reak che im-magmatO, tale che inAuenza I. noatra apacito. di per>-slero.

    lo posso .u~rare la difficolt di else", tanto "motto d, e.sere incomprensibile in ci che dico, con l'e.sere rosi concreto d. esse", compremibile ma sviante.

    I..'imponanza delhl.natogit non Ila nella sorniglianzo di una rosa con un'allra, bc:ruI nella rtillliml~ tr:a le due. O. - Vorm che ci dicesse di r,i sulla sincesi di puuto,

    ~te, e futuro. Penso in Ini che nel 5m5O di sop-~ i li,n;ti di lempo e spnio, l'iounaginazione o ... ~iVllleflle od una quinta dimensione.

    L.ci frequentemente sl esprime in termini matematici, perci procedo d. questa angolatura. R. - Consideriamo l'oppo51o; il contr.sto tra sintetico e analitico. Mi riferisro alla di,tirmone di Kan! tra il sin tetico e l'analitico, che il modo in cui 010 u..ooo la ruldrmone I,. 1. ronosctm.a priori e I. COl>OSCCfUa dper;emiale. O. - L.c: dispiattrebhe din: qualcosa di pi riguardo al 1DOSiDO allora neasuno IV"'" 5COptrto la fal1aocll delli geometria euclidea,

    Essa era convi~nte e sviante. Oaltra parte l. geolTlClri. proiettivR pcr !J. m"88ior

    parte di noi ~ inromp~nsibile. AMlof,amente so: dixgn ... ; un quadro, IIllChe Ile con

    limi",,,, obilil ,nistia., potm darvi l'impressione di un viale olhento e di uno Sligno orrobn: in fondo. In diari .. guanlule qu~to ~, so: fOSle onesti con voi stessi, amme",:n:ste che non sl tnlll di un cc:rchio ma di un'elllne. CosI I'milta CIIi>"tuil di,'t1IDe indi~l~ cb ~, otrdU e triangoli, che egli trldomc in (emUIII ~brlCl.

    Sino alJon. l\Wuno I~'a ICOpCI'lO la bilICI' della Il'""mettla eucli

  • u, .... l ... ' ... "'...,.., \ 11.'" p.oow

    es!~i come questo, ma L. vita reale non CCIIII sem plice.

    Gli psicoanalisi; .sono messi .. confronto con una . i. tuUionc: d.e estrtmarDmle romple. ... " Vonemmo di !",.nere prima il probletno, "'" MIO qudlo che llbbiamo .. dispos.Wonc il linguaggio colloquiale.

    Potremmo provrn: .. inventari: un linguaggio 1Ome al modo in cui mi sembra che lei si SI i. COm-portando, qu.ando dice di ilperc gi tutto quello che un anali". pu dirle . t dilli e ,arele aop.a di lume bene60io, alla fine deU'analisi scoprirele che voi non Slpetei 411 lo 110. non unI soluzione anche se dctlll da uomini c donne nutruri, pi di quantO lo sia se deua da un bombino.

    I.'aoalisu. dinlo "Il IO, io ho detto invidil, .... noo Slpete C'OU in.~ quand.. dico c invidio lo,

    QUt$IO il problema. s.mhto esolta/n('!tle come se noi llesWoo dicendo

    rose che ognuno 5& ed usando un linguaggio che ogm>-~~.

    Mo!to spesso noi non uli!izziltmo ci/) che chi.tmiamo !inguaggio com.ntc

    Questo pu sembrare ben utimla.o c gm..,malO da rtgO!e di grnnmll~ e da un \'OCllbolario ~bitul!e. Ab nd!. 005ln pnu~ di analiSli Ibbiamo la possibilil di connotare che .Ia acradendo qua!cos'lllIQ nella seduto, P ... ';alOO dire a! paziente: 4 quando io dico ansia in. tendo quello che lei li" provando in questo momen{o o. Pos,iamo anche dire: quando dico invidia ,Io dando un n

  • -[usoti] per r.pp~t.", un mondo qUlnro dill\M. .ioni, costituito di ,re coordinate spazioli ed una quarta coordinatI el>e iodiCl il tempo.

    K rappl'eSl'nl n una rosl.mc O invariante; ~ ~ lIna Imponeme igootl, una variabile, un inconscio che ri nune inconscio, una Klrgc:Jlre di lpeculni""" e di,turbo.

    Le variabili dipendono da vctIici come quello religio-iO, ntetlco o ,.:imti5ro, sposo npprefCntlU nel mondo dell. rea!t~ da persone e dai loro punIi di vi.! .

    Forse vi chiederete pen:h non dico ci che intendo in modo cn., possi~le capire. POlte$le pensare d 'ahra pome: Perch: Ncssuna inlupn:utione buona '" 0Qn ~ un' remi nisccma ddla viu reale.

    Anche se l'anali>ta pu non esose .... di fillo. uno per. SODI famosa o importante, egli pu csscn: sentito come tale dallanalizzando. Se l'analizzando Ila c-.:rcando di rooperare, cilli parler o si comporter come se lanali su fosse qu~lcuno tan to importante come pu ~ un padre per un bambino o come pu esosete Dio per un adulto.

    lIb la cou significativ. non ~ il bambino e il padre. o l'uomo lOIl IlO che :icntc che dKeva: c io non IO che oos.a voglia dirl: .. , "esse parlando in un ingkoe articolato. C' voluto molto tem po perch capissi che non cnr real; mi quando, dopo ciro. ..,i mesi comprai , l"esperien>a fu istantanea.

    Egli era co"", un ideogramma. Egli era qu.lcosa che do,'eva richiama",,; .lla mente un. perrona sdraiata .ul di"ino. Qo.>cll. pcnona aveva un .ignilicoto o:-d io po!C-

  • '~lu~fHd H J:ld Il!'!!' ~dmro !Uf1W~1 Il! "~'P!' ;JUOp;ttW0M.l ;mw~ lP :1JlI1U~1 ~''''I' ~1$!l.tll,l 'Olllro B;I.I;;! 1m ~ fw~t>" l',wIOj lP OA!I"IU~1 11 ~ ~lll!d "" I",un ~ .$ !18~ "'P p "! ~1'!'UW "~!P :>l,Id BUn ~!n~H un BJ ~I -w!D'l1! (:~ ~., lt] ~1'1'U'I ..:>fI~d 'II~N - 'H

    lO!lI.l>l !P ~qcud un ~ uoN "UJWl.lSoop, 1011$ ! ~l1I.Ij;DO l''' '''mOlI Il ~ UOIl ;xp 'o!jjj~n8u!l 0l''' -oJd O"'[:MI ![fu"I"d OUl~!'1qoa '"UJwa,Soop!.! :~lU.!-,M -111.1 ~dwoo ~ :;u~ OWB!:1lI~l I[ !sl [nu~,p IZlmS "lI;u 'III

    ''''ll!h JU1~ '''''WJ,un 11' Jr-q>"" ~l"wJOJ lun ..,.XII ~ Ill::lnb '!'l-' ~ 01l$OI ... , ~ 'MQ ~ !OA ; ;w:J , (m':I '~ ~ ;m III 'llOW ;ruo!Zl'p.l lun vlnu."lP ~ ()UO!=lp ;[ ;>fil' ~ ;Unl ul) ~w; lOti. ~ )Oh ;;w "'l ~IU;"!,\ 3mOC/ ~ o:>!'rr-m ;uO!>:I,'I.I~,l j;xl ;J!q!oodllP 8;3,1 '~lI' cxLoo 1! ;'" -

    'nu!o '"Of$!lIUUOj "U' lpuod.".= OH;>;'P ~!lml i:> ;IOd un j ;) O< UO In;, U! opom 01'1311 0ll~u 'opu~p=~ "Ii ld :mp !'Ol!U;:;" !OOI ! :Hp ~ "":KuJld", ;;tllr>r-I OIS'> Jtp ';I( .0n51'" ol.lodd"" un 01",,' outm.j :IUQSl.x! ;np 'OUU1P Ins 01119'1 ourolonb 0fI"~ op",mb ''''P v!d'hl 01 :Hp ull;d .. 11 0\11 ';;tllP [01\.\ uroJ l'P Il UDU 1"1- "l'lP Oh

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    ~nr.>fZIId H W Il!'!!' lQJdmw !U!lW~1 U! "~'P!-' vuo!U'WOfU!.1 :IJ;,w~ lP ;).jll1U~1 ... "'" 'l~!lou',l 'Olnra o:>.I~ lm.Qd lw;>tqwd Il ;>"I"uuoJ l!' OA!I"IU~1 1! ~ ~u,xI ''''l',,,n ~ "' !le~ ~'P fJ U! ~I'!"~ .,~ 11' ~,~ BUn '~ofR!W:>H' ~U n BJ;>'

    ~!Z"'f [! [''?!=' UIJ~\ 111 ~11I'U1 B.!>!lll.ld 'IPN - 'H ll:l!lIl !P r=Jqcud un ~ uoN '!WW1J8wp!

    !onl ! ~lllU;iI. pv 'omou Il ~ uOll ;xp 'o!SS.n8u!I o!,d -oJd ont['IU ![fu~ II.d OWUjqqoQ ' .U!W~Ji!oop!.! :;>wf!-'r.\ -"!,I :mopu;udwoo .. ~ (IUI1I!p !IS!I"ulIOO!W !I~ '~mp~u! "'U~WlJIOIj!IlSf' "I~or. "'f' qp op;>.' 0[. ';>I"\U;I\II ;,uo!"'u!wnU! "1.w~!4J OUle!,tod ;)\UJW -0:1!'''J"';1\11 "p ~p "l""nlI'!-, !""'J ' ] .1".n~!J uoo "iII '!'l'I[''!AUl/n,, !W>.RJJU] !tiu !P ourt!jnod opornb:oWOJ

    '''IJf1OS~l[n " ~fJO$Ll.-JJ"! XlOJ ~ "'P HOO[mb UOO OIlO,uOO un ""!1!q" s " :>.I:>D';>;IilP .:>d 'Q!dOOS:O]JI un" ... nllw lP O=UJ UI1 ~UJoo ISu~ PP v1 eun u.XIB ~ Il~ '!'lo' ~ 0$s;I Ul ~ ' su ~ !OIo. '1 ;)lU ~ o:J '~ ~ :RII lJl f:lJOlU ;)II0l"['1l run vlnu."lP i (Juor~:):I!p ;1 ;np ~ ;lInJ ul) ~w ~ !Oh ~ !Oh ;;W u.Jl ~lua!h JuO!~el:):1 ~1 'OU -MiP [M OI'lUI'" odJru un '1l~ Il 1'1".11"8!f "ru U]d '1:1. 0P"!UIO> ~V ';ouo~., U! 05J::>.,!un un >mOO ~ 1;Ifl~ ;)IIOJ>:Iil.l~,[ ,~ "I1q]UodslP B:>3,1 '~, oWoo 11 ~hop li VllleUOlJM ~Un "l" p~' ome!"u:x! ?'p -nd li.l"f'U'wop MJP '1:I!11T""" '111~ "ll~u '!OU IP OlI

    '" -

    ,

    ,nu!o '"OfS!I ""'"'0J 'U' opuods!L'oo """ ~J,-.op eli\1"u.oolld lUSo l'l'luI '~ Il~ un, v1 uoo '''''IU!! uOliI lP f1ll""0I.I:>Cl "[ .P ;I.I.,wd \1p.l:x! ow"!ssod ; nl'!,' 'I -1"1' "mod lep lJ1!"IOIll OIU\l!$~.).t;IIj fl!llOUQf..I;xIll~b "":>.:>SOlI03 lP un~ OI1mJssod 'UOJa '1' rm;>""P !'P ;/.1>Cl 'xro ~U;)J ""!d,,, OlIl~!f$od ""1'!I om_dde 011""" [! :>.JlZZ!lnn outr)ssod "'P OIUII "!l :! l'!-,'''Ig

    ;P;U~~ ;I[ U]dlO !P prdlO (klI1!!" !'XI ;1~lu:IU"a '. "J~p""

    sru ~d"" lP ?Od"" ~JU" ~ p; ~soo """l' "l ;I.I"P "',\ !P prdo;o '1J""'" ~l",llod 'l"UI lP ;ljg!"!Il'" o~ un Ix! ~!'Ul !-,;u"'" l' ]JJ33 ::I.lUj J:>ls:>1"1 un 3J1OJ1=" ;I.InlD~,\ul JI1~'op - 'IJDIr Ul[l',un -00111"9 !1\l U) oporn O'I$~," 0WU '''puoop=~ "II :)IjJ \10 3J3:>d ,np !-''''!U~:i' !lI ! lIP ~ ~R ~1U:>JZId ",s;,nb J'p !:) ' "I '1(\SgS ouoddu un 01"-,' 0Utml ;MJQS.I:>Cl l"P 'oun!P In, Ol"lupi ouror~"b ~h op

  • ". .......... , ..... ,W>i deocrino le patt~lle .tomichc cd hanno ;nyet\t' lo uno strumento: il microscopio demonico. Questo cosI im-premon:lntc che uremmo periroloM.""':rue tcnl:lti di fa. re: lo ore"". l> ulik essere Ilimol.,i da queste imprac, ma non .1 punto di lemlrl! di bre lo ,teSSO. E po~ibik qui patlare di psicOlloalisi e di elememi alfa ed clementi bet . Queste pilrole sono utili se "agliamo pul:ITe in-torna .lle rose anche se OOn vi l'lgionc di credere che esse siano fani. Non c'~ alcuna c:enezza per credere che Sii dementi betl e gli elcmemi Ilfl nislaOO Ce ""l mondo fisICO ~ imo

    Se _'Olac riferire un JOgOO. dovere tattOlliarlo ., Bt !,.~no. il tempo.

    Dov~le dire: ~de queste> C questo e qualcma d'al uo; tn4 il JOgIlO non f =1. In un doro momentO il sogno non c' pi; e illl1omemo dopo lo CO!l(ISO!!re per intero. Dovendo trature qualcosn di cosI primitivo e foodomcrnale, Abbiamo bisogno di UDO mume",o o lino guaggio ehe JlOIiU ~rvire I disl~ Irll uni rtl."TI' zione !.imil. ad un~ f"ol qUeslO tipo di esperienza. A que.lO ,.-opo, ho usatO due COle che sono rompleta mente pri\'C di aigni6c:olo: elementi bera, che non "l'' partensono al ampo dd pensiero. ed clementi a1f., cl.: 1000 invece riservati al a.mpo de! pensiero.

    I Iisici hanno CIIICJlTZUto gli atomi mici, hanno poi deKrino 1. pat1~lle alomiche ed hanno inventoto uno Itnlmento: il miCl'OJCOpio elettronioo. QUeslO cosI imo preWoname che uremmo pcrioolou"""". t.n!:lti di f. re lo l1esso. E; utile essere slimolati do queste impteR', m. !lOll .1 punto di lenl". di fare lo stesso. E; po~ibile qui parlare di psicoanalisi e di elementi .lf. ed dementi bet . Quesle parole l1OOO utili se vogli:uno parlilre in-torno alle ro.., anche se non vi ~ ragione di credere che ('S5C siano fani. Non c'~ alcuna ~n= per c:rcckre che gli dementi beli e gli elementi Ilfl es;"tanO e

  • 1:/0 .L\tIli,OJ ..... LWO'SI parlare e che il patientc polsa romprenden:. Notlo 'lesso tempo devc essere capace di 101lc ..... 'e questo uni-.-e"'" in eopons.ione, che si cspande pi ,.pidamenlt di quanlo egli poss. pensare. Egli pu pensa", lanto velo-cemente da giunsc:re, p.rtrndo dal nuLL. . lle imerprera zioni. Ma appc:~ egli hl finito di parlare, l'univeno s.i ~ "iluppato .1 di li delLa SUI l'istt . Il problcma : come po.si.mo di,cm.re abbutan .. forti per tollerarc ci?

    QUCSIO uno scopo molto pi moocslC> che lentare di aggiungere: qu.1cma di n!lo\'O ali. psicoanalisi.

    TRE

    Abbiamo pred.ntemenl~ diviso il campo dell'in, ... lIiga:";one in rcligiol\O, lotenliforo ed C$tetim.

    120 "" .. ,,, ..... ....,., I .,. ..,...

    possibile concili~", le twdc dd. moto ~ncI~Jntod~ ,,:,n le leorie dc1lc partio:Uc elc:nmtlr) che $I untlCODO !nsttmc come un NttO, senza Ilcuna discernibile irnemmone fra

    ~ nulIft ~ e tuno -. , , . Categoti=ioni generiche: com:" ",lIgtonl', ~teuca,

    scienza, 50lI(l utili per un:a indagine rrw:rost..,..aI. ?'" n()I1 per la p'iroanolisi. Ene .ono solo modelli, utilI o no che possono essere $Cartati senza lo scompiglio imo plicito in Iln capovolgi"",nto di tcoria,

    I modelli si possono scartare, le ,coric no. E.o ptr. cM pu esscre di aiuto in.ven:ar~ elementi bct~ cd ele menti .lfa. f1. come fare giochI di alt. matematlC1l, ",lo che i giochi non sono pi eo.'Ol .. ni di qudli che li fanno nel mondo primitivo,

    TorruamQ .desso 111. ~tori. che Virgilio sctisse, Ilson do la capacid estetica per dacri""re la re~, in ttI: mini con~;nt"Cnri. LI storia ddb morle d, P.lInuro e

    un~ convillC('nte escmplifial.ione cm, I((,"verso la al pacit~ poetica di un grand'llOmo, .ttira menzione lulla religione:. Il Dio Soruto appare ne!k $eI1I~ia!m di un altro Dio, e in tal guiu sed""", Palinuro diccrKlo, ! u

    ~i stanco: unO bclla notte , la 1l0tlR ~gue l. gUIda della lu. M"C; non c'~ pericolo; puoi andare a donnire, guider io l. lua "",'c ... Palinuro risponde, .. Non sono CO$l sciocco da lasciarmi ingannare da una f.l ... apparen. ZII. Non avre-i m.i fidlKi. MII. fal"" app""'1lZII del mare e ddl'!lf _; e li kp al timone,

    Il Dio .1Iora, prCOl) un nmo, lo imTMrgc nelle ocque dol Le!., e IFru",,", Palinuro ",ndcndolo 00$l Impo-tente. Il 1);0 immcdi.touncolc la18lJa Pilinuro nel ntatt, con ,ok: "iQ!cm.a che !'HIC dclJa no\IC: si spezza.

    Questa ~ una Ilorin mornte, un, ~r;a stotia morok. Se ci chiedessimo quii parole usare per ncromare q"'" sII Ilor;" oggi, dmm:m:no parlare di cose oome m~ ril, desiderio, droga (te acquc dcl Letc), ,'jolenu, c 8nn. de o.tilit~.

    - '" Continuaodo b .toti~: En ... vede che il .uo timonie.

    re ~ KOIDpan(l, che la lUa n,ve Slrxnza violenu."meme e la flotta ha peno la rotll.

    EsIi dice: PO"cro Palinuro! Com'I! ttiSte che .i. lIalO cosl banalmalle ingan""lo d.l12 f:als:a appatC1\U.

  • In ...... 'URl .... 'u.,., 1 ...... JoOl.O

    Ad ogni dalO . tadio l'una o l'altra di queste categorie tOggenl ,..J essctt pmlominanle e invasi\,,", "'" q~tO non significa che le alt~ non siano di$CCmibili. Per cxmpio, il p;Wo:nte _tiene di es~ ime~le "';en tiliro, di noO "vere panirolari credenze ",ligiO$/: e di non esse'" in /IeS$lIJI modo artisti. M. gli ele!l1tDli reli. giosi ed estetici sono rapid:un.nte e fllCilmeme perctpi. bili fra lutlO il materiale sci..,t'(oco. ptesemato.

    Spesso Ili pu l\01are: che- non ~ questione di non ....... re: ~ religiose, m. che la credenu religi",. che il pUiente Ir:odi$CC KtIUrl como: un insulto olia .... in lelligenu.

    Di conseguetW, la ""I visione lciemiJca tnd.i= osrilir verso la ",ligion. che- " ostile ad esu.

    Gli elemenri fondamenlJli che Ippartengono ollivel lo primitivo della personalitl um. na sono in goerra If, Ion). Le aregorie dell. Grijlio sono uUli lIlJo scopo di parlore e pensare su questi e ementi, qui, non nella IIln Z:I. d'analisi. Porremmo supporre un comporflUne/lrO o anivitii umana che non cbillmeremmo a1I.no pensiero.

    Gli el~ti .lfa e gli elemerui beli sono immoginati per .... ppn!SClltll'" elemenli che SOno COIllempo .... no:amen le primirivi e difficili d. OS5C",m:, mo che appartengono al campo del pensifio. Penino quanCIggeIlO oscuro, I. pane pi fond.menta.!e e primitiva della mcnte umana. Pom:m. mo provare a fomin: una bri.lIante ilIuminuione di que-sti coso Qmln in modo da nochi. rare lo spazio boio e far si che anche quaIoou. di OSCUro e difficile I ,'edeni posa. divc:Jltlln! visibile.

    Freud diede una chio'e per un allro Ipproccio (in uni lellera privlla Lou Andreu SalouX,) quando di ... se: lo provo SpellO !Id ~tmi mificialm..,te in modo d. esaminare quesli luoghi OAa.Iri .

    Potrei non averlo trad"llo cotrenamente, ma mi pia. ~ prt1>dere in pn!StilO da Freud le ~ asserzioni e ad.narle .1 mio problema.

    Jm~ di prov~ ".fornire una brillonte, imdligeme, bene Informata illumInazione per chi,,;.., i problemi oscuri, suggerisco di prorurve UfU diminmione ddLa luce . Un pen~r:on~ ra~ di O$CUJitll; un n!ciprooo dci faro. Lo: partioolam di queslo ~ penettante che-. ~ si potrd:>be. dirigere ""J"SO l'~ro doU. noslra CII.noml,che ".s-sorbrn:bbc lutU la luce Si .. elistente, la. SCIando, 111ft. 'n esame priVI di rulli Il luce che posse. deVI. L oscunt urcbbe cos1 .,soluta che raggiungereb-be un assoluto VUOto luminO$O. Cosioc:ho!.., un quakhe ogge\lO CJistes.." per quanto indiltinguibile, ,i II"lOSt",. rebboe molto chiaramente.

    122 ,-. .... , .... , .... , 1 ..... ~

    Ad ocrIi dalO llldio l'u ... " 1'11[1'11 di quale f;;Ilepie I08IICI-I.1d ~ p,....bnjoanlc C ilI"uivl, .... QIlCIIO lIOIl sipifia. dIC le l1ue non !iano diKanibili, Pu cxmpio, il pWa>le..:.tiene di essere ili_le lcn-tifico, d non .vere puticolari credcme rd1pw- c di non essere in nessun lOII.do artista. M. gli d=enl; rdi giosi cd estetici IOIXI ra~tc e fKilmauc ...... pi. bili fra .11110 il motaUle sc:iauifim _ prnmt.lto.

    Spes50 ai pub not.", dIC non t qm:ttionc di non ._ re: crcdcnzc ",UgioR, lIllI cbc Il Cf'~knu ",!lgiOSI che il pUentc It"lldi_ ~ ..:nlill come un insulto 1111 lUI in Ie!ligtnu,

    Di ~, lo ..... risXmc: scicnr.i.6ta tndlsce ostilit "ertO Il religione chc O!lile aJ eli"',

    Gli dementi foncI ....... t.oli cbc: apparIenpIO Il Uvd-J.o primitivo dcD.a penonalit~ umana sono in guerra tra loro. Le atqoric della Gri&lia 101-' utili olio JtOpO di parlare C pensare III quesu clemaui, qui, non neIl. I,an' ili d'malisi. Patraamo .... ppone un comportammto O IlIi"i[/i IIINlII dM: non mi ... !CnUDO alblto pensiero.

    Gli dementi ili. c,u cl=li beta 10l'IO imm"lnou per l'Ipprctall_ ekmcnti dM: ...... mru=poraneamm te primiti"i c difficili da DnerVlre, ma dIC .ppartt"i"no al mnpo del f""Iliero. P=ino quando dcli1:cnWDCIIle Kqliamo d"" Imnini privi di ligniOOtto mme dementi beta ed ckmcnti .UI, quasi .... bilo queste vuote aleso-ric Kqul'lano lignificotD, ti come I-C lA menle RvCUC orrore: del vuoto c lo co!mn.e com

  • 'OlO'''!lluli'l' 11' oApd ~U'W'~1 ulIl" 1I11 Oputl," o" ' "" -'''.p ~ l'!ltutl,U" !lli0plI:ll~Jfl ::>tp ~lo_,'XI"'II"" OIIOS

    -.~l$S"P lSll.U",ll~p 0lF'nb 11' 0ldw~ 1)!d 0-110W ~ !Uo 11' !'!I"mI,lI'p odw"" H "'P .~!Jluli'!. o,""" 'o)qqnp fiI' ~"'lqnp I~p OlU~Ul!II"j U" ~ wno ol!J~ o'la":),.

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    1 2 4 . . . , , ' N ' " , , - , , , u , , , " , 1 S A N . " " 1 . 0

    C o s U M l u c e d e b o l i " i m . d i \ ' e m e r e b b e v i s i b i l e i n

    r o n d i z i o n i m . " i r n < : d i < C U t i , .

    Q u e s t o m e c c a n i s m o s i P O I " b I x : , k : s c r i v e " r o m e u n .

    v e r s i o n e d e l p " n s i e r o s o f i s l i c a t o ( G , i g l i . , r o n c e l t i e s i -

    s t e m i s c i e n t i f i c i d e d u t t i v i ) .

    S u p p o n i a m o d i O S i e r " . r e u n a p a r t i t a d i t e n n i s e d i

    g u a r d a r l a m e n t r e l ' o s c u r i , c r t ; S C e .

    O f f u s c h i a m o l a 1 l 0 l t n i l l u w i r n l Z i o n c o l u c e i n t e l l e t

    t u a l e , d i m e m i c a n d o l a i m m a g i n a z i o n e , l a f a n t a s i a , e d

    o g n i a n i \ ' i , ; ' c o s c i e n l e .

    D a p p r i m a p e r d e r e m m o d i v i , t a i g i o c a t o r i e p o i g 1 " 3 '

    d u . l m e m e . u m e D l e r e m m o l ' o s c u r i t f i n o a e h . 5 O r e b b :

    v i s i b i l e 5 0 1 0 1 . t e t e . s . , r i u s c i s s i m o a f a r e c i , s a r e b b e

    p o s s i b i l e v e d e t e u n a s e r i e d i b u c h i u n i t i i n s i e m e i n u n .

    ! " C l e .

    A n a l o g a m e n t e p o t r e I I U O O g u a r d a r e u n p a i o d i c o l , i n i

    e d e s s e r e c a p . c i d i " e d e r e u n a m a s s a d i b u c h i c h e 5 O n o

    ' t a t i l a v o , . t i n m , s l i a i n s i e m e .

    F r e u d h a d e s c r i t t o q u a l " " . . d e l g e n e r e , m a d i c e v a c h e

    i l p a z i e m e a , e v . u n a f o b i a c h e & l i r e n d e v a i m p o s s i b i l e

    i n d o s s a r e u n p a i o d i c a l z i n i .

    l o s u g g e r i s c o e h . i l p . . i e n t e n o n m ' e , , , , u n a f o b i a d e i

    c a [ : , i n i m . ! X ' t e s " , v e d e r e c h e , d c h e F r e u d p e n , a v a

    f o s s e r o d e i c a ! . i n i , [ i n r e a l t ] c r . u n . s e r i e d i b u c h i

    I a " o , m i a " " ' g l i . insi~"", . s . , q u " ' t O e s a t t o , t e r m i n i

    O O m e f o b i . 0 , n e l l a a n a l i , i d a s s i c a , n O n t e n d o n o g i u -

    s t i z i a a i f . t t i , c d i n p a r t i r o l a r e n o n r e n d o n o g i u s t i z i a

    . 1 1 0 ~slrema c a p a d , ' d i o s " , r v a z i o n o c h e n a t u " , l e i n

    a l c u n i p a z i e n t i .

    P r o p r i o c o r n e n a t u r a l e p e r m e , n d m i o g r o s s o l a n o

    " " , c r o s c o p i r o m o d o d i , e d e r e d.~,icamente u n p a i o d i

    c a l z i n i , q u o s t o t i p o d i p a z i e n t e h a u n o c a p a c i t v i . i v .

    d i v e r s a , e d " c a p a c e d i v e d e t e c i c h e i o n o n p o s o o

    v " d e r e . C i c h e i o c O n l a l u c e d e l l . m i a i n t c l l i S " " " " , r o l

    m i o c e l " \ ' e l l o , O O n l o m i a r o n = n Z R e d e s p e r i e n z a , p e n -

    S O , i a u n p a i o d i c a l z i n i ; e g l i p u , e d e r e c h e n o n l o .

    ,

    -

    ' "

    D o v r e m m o r i r o ' n s i d e r a r e q u e s t o c a m p o d e l p e n s i e r o ,

    p e r < : h r o m e p " i r o a t l a l i s t ; d o b b i a m o e s " , r e c a p a c i d i v e -

    d e t e s e s i t r a l l a d i u n p a i o d i e a [ : , i n i , o d i u n a p a r _

    l i l a d i t e n n i s , e a l l o s t e W J t e m p o e S " " ' e c a p a c i d i d i -

    m i n u i r e l a l u c e , s p e g n e r e l a b r i l l a n t e i n t u i z i o n e e v e .

    d " " , i b u c h i , i n c l u s o i l f a n o c h e e s i i s o n o l a v o r a t i a

    o n a g l i a o a n n o d a t i i n s i e m e .

    V o r r e i [ o r a ] c o n s i d e r a r e I n C I I t e g o r i a . . p $ i C < ; l t i r o ~ e

    s u g g e r i r e r n " ~ t r o p p o g r o s s o l a n o , t r o p p o m a c r o s c o p i c a .

    S e g u a r d i n m o a d e s s a p i d a v i c i n o , i n d e l l . g l i o , n e l

    m o d o i n c u i d o v r e m m o g u a t d a r e u n o p a n i t a d i t e n n i s o

    u o p a i o d i c a h l n i , p o s s i a m o v e d o r e e h . c i p o t r e b b e r o

    " , , , , r e p s i c o t i c i i n s a n i e p , i c o t i c i ' a n i .

    S a r e b b e f o r s e p o s s i b i l e a l l o r a a i u t o r e l o p s i c o t i r o i n s . -

    n o a d i " c n i r e u n O p s i c o t i r o e f f i c i e n t e . Q u e s t o v a l e p " r -

    l a o o o i n t e n n i n i d i u n v e n i c e d i c o m p r e n s i o n e , d i r o n o -

    " c n ' a , m a n O n O ; a b b a s t a r u . p e r g l i . n a l l s l i .

    U n a n a l i s t