64
N. 29 05/06 - 2010

Wait! Magazine n° 29

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Issue 29 of italian bimonthly free magazine Wait!

Citation preview

Page 1: Wait! Magazine n° 29

N. 2905/06 - 2010

Page 2: Wait! Magazine n° 29

WAIT! Bimestrale illustrato a distribuzione gratuitaDirettore Responsabile: Maurizio Scorbati

Direttore Editoriale: Marco Bianchi, [email protected]: Annalisa Varesi, [email protected]

Redazione: Iucu, Manuela Pizzichi, Gabriele Medico, PierpaoloBironi, Enrico Mauro, Michele Leonardi,

Matteo Garlaschi, Giovanni Fossati.Marketing: Pierpaolo Bironi, [email protected]

LA COPERTINA E! REALIZZATA DA MASSIMO PASCAAut. del Tribunale di Pavia n° 593 del 22/04/03

Editore: Korona srl - Pavia - 0382.538814Stampa: Gruppo Pinelli - Via Farneti 8 - 20129 Milano

Nessuna parte di questo periodico può essere riprodotta senza l!autoriz-zazione scrita dei proprietari. La direzione non si assume alcuna respon-sabilità per marchi, foto e slogan usati dagli inserzionisti, ne per cambia-

menti di date, luoghi e orari degli eventi segnalati.Wait! è un marchio registrato

www.waitmag.com - www.waitfashion.comInfo: [email protected]

“ll vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecatevivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappo-lare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risul-tati del pensiero di altre persone. Non lasciate che ilrumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voceinteriore. E, cosa più importante di tutte, abbiate ilcoraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intui-zione. In qualche modo loro sanno che cosa volete

realmente diventare.Tutto il resto è secondario.”

Steve Jobs

Page 3: Wait! Magazine n° 29
Page 4: Wait! Magazine n° 29

4

Dalla Spagna arriva unnuovissimo brand 666Barcelona che presen-ta Megabyte questoorologio dalla formamolto particolare. Ilcosto è di 199 dollari.www.666barcelona.com

Ecco il nuovissi-mo Starck PH1109O-Ring diP h i l i p p eStarck incollabora-zione conF o s s i l .www.fos-sil.com

ODM. Originalissimie coloratissimi. Ilcosto è di 120 dolla-ri. www.odm-desi-gn.com

Quiksilver Ray Watch. Costa500 dollari ed è interamentecostruito con materiali riciclabi-li! Prodotto in soli 1000 pezzi.Per collezionisti. www.quiksil-ver.com

Zem Zenh Night di Nooka.E! costruito in argento e rin-nova completamente ildesign della serie. In vendi-ta a 360 dollari.www.nooka.com

Nixon presenta il nuovis-simo Crono 4220 nero eblu potrà essere vostro alprezzo di 398 dollari.www.nixonnow.com

Da UK German Design ecco la serieHelicop automatica in fibra di carbonio.Il costo? 1295 dollari.

Page 5: Wait! Magazine n° 29
Page 6: Wait! Magazine n° 29

6

Ecco il nuovissimo Sony Vaio realizzato incollaborazione con Billabong. Direi che ildesign è bellissimo. Grazie Sony!www.sony.com

Pentax presenta la Kx Rainbow, unanuova coloratissima reflex prodotta in unaserie limitata di 1000 pezzi in uscita il 23luglio. Il prezzo sarà di circa 810 dollari.Discreta direi! www.pentax.com

Avete 550 dollari sa spendere? Amate il 3d? Alloral!Asus PG 276 fa al caso vostro! www.asus.it

Si chiamano JH 16 Pro sonoauricolari creati su misura perchi desidera avere un!espe-rienza sonora unica.www.jhaudio.com

Si chiamaiRetrofone,costa 195 dollari edè una base periPhone.Di FreeLand

Studios.

Versace annuncia il suo nuovo telefonotouch screen. Si chiama Versace One euscirà per l!estate 2010.www.versace.com

Page 7: Wait! Magazine n° 29
Page 8: Wait! Magazine n° 29
Page 9: Wait! Magazine n° 29
Page 10: Wait! Magazine n° 29

10

ABChairs è unaserie di 26 sedutemodellate secondo icaratteri tipografici,progettate daRoeland Otten. Sitratta di un "alfabetoper sedersi" e di unaserie di sedie per for-mare le parole.www.roelandotten.com

Come conservare un oggetto persempre? Ce lo suggerisce la natura:la resina fossilizzata. Ed è proprioquello che fa il designer koreanoJaeuk Jung: la sua Amber Chairrinasce a nuova vita inglobata informe moderne e di design.www.jaeukjung.com

Un successo al Salone del Mobile2010. Si chiamano “Still Lives” esono dei veri porcellini di pelle tra-puntata, in varie dimensioni, realizza-ti dal duo di designer tedeschiYvonne Fehling e Jennie Peiz.Perfetti come originali pouf o sgabel-li. www.kraud.de

Gaetano Pesce e Cassina rivisitano il tavoloSansone, ormai fuori produzione, riproponendolo insessantuno modelli unici, personalizzabili e coloratiin resina. Esemplari che se idealmente congiunti rico-stituirebbero la forma di un!Italia, di 25 per 20 metri,dalle coste frastagliate e dalle numerose isole. Tavolio complementi. Un originalissimo modo di celebrare i

Page 11: Wait! Magazine n° 29

RocKandRoll by Karim Rashid per id-ee.Una sovrapposizione di linee tonde mascomposte che danno origine a una formastatica e dinamica al tempo stesso. Fengshui a tempo di rock. www.id-ee.com

Vengono dal Giapponequeste bellissime “Seasons”. Sonofoglie in silice e silicone dagli usi piùdisparati, nate per arredare la tavolain modo originale e alternativo. Sonoestremamente flessibili, ed essendoa base di silicone resistono alle piùalte temperature, adattandosi sia alforno che alla lavastoviglie. Se nonbastasse sono anche ecologiche,richiedendo meno energia delle tra-dizionali stoviglie per essere realiz-zate, ed essendo più resistenti edurevoli, garantendo una vita piùlunga, e quindi uno spreco minore dirisorse. Ogni pezzo nasce diversodall!altro, mantenendosi a cavallo fraprodotto industriale e vera operad!arte. L!idea nasce dal rapportotutto particolare che la cultura, e lacucina giapponese hanno con lepiante ed i loro componenti, comeappunto le foglie. Della designerNao Tamura.nownao.com

Timothy Lines Braid Dead Rug. 100%handmade, fa parte di una collezioe di tretappeti chiamata “New New England”.www.timothyliles.com

11

Page 12: Wait! Magazine n° 29

Parlaci di te. Chi è Massimo Pasca?Sono Nato in Salento trentacinqueanni fa. Ora vivo da tantissimi anni aPisa. Città nella quale dipingo, illustroe canto con i Working Vibes gruppodi cui sono il fondatore. Sono un guer-riero basso di statura che al postodella lancia ha il pennello e la penna.

Come sei arrivato al mondo dell!ar-te? Era il tuo sogno di bambino?Sono figlio d'arte, anche se non homai frequentato scuole o accademie.Già da bambino l!arte era una dellemie principali passioni, disegnavo ericopiavo di tutto, dalle carte da giocoai francobolli, Hello Kitty e Alan Ford,e poi avevo la fissa di ricopiare laGioconda. A scuola quando facevo undisegno ottenevo il massimo dell'at-tenzione, e mi piaceva.

Qual è, nell!arte, la tua più grandeispirazione?Bella domanda. Credo riuscire a vive-

re oltre la morte, che poi è unpo! il sogno di tutti gli artisti equello che ci spinge a fare12

qualcosa che altrimenti sarebbe unlavoro come altri. Però molto piu con-cretamente è anche la voglia di farsiconoscere, ogni quadro credo sia unpo! l'espressione migliore dell'io,siamo noi filtrati dal contesto che cicirconda.

E l!ispirazione come diventarealtà?Dipingere, creare, studiare, smontare,analizzare, liberarsi creativamentesenza vincoli senza attendere i tempidella società. Questa è la mia reltà.Ogni giorno. Potermi emozionare.

Sei pittore, illustratore, musicista,live painter… Mi sono dimenticataqualcosa?Potrei dirti anche che scrivo, concepi-sco video, faccio performance teatra-li, e faccio il dj.... ma sono tutti esperi-menti fatti bene e in maniera seria per“capire” meglio il mondo che andrò arappresentare.L'arte è un po un cane che si morde lacoda. Penso che nel Rinascimento misarei trovato bene.

L!artista in copertina:MASSIMO PASCAIntervista di Annalisa VaresiLa copertina di questo numero di Wait! è stata personalizzata da MassimoPasca. Massimo è un giovane pittore, illustratore, musicista, live painter(ma non solo…) pugliese trapiantato a Pisa. La sua arte è immediatamen-te riconoscibile, coloratissima, ironica e iconica, fra continui richiamiall!arte classica ed uno stile inconfondibilmente contemporaneo e pop.

Page 13: Wait! Magazine n° 29

13

Page 14: Wait! Magazine n° 29

un certo punto,nel silenzio dellacampagna, com-pare un muro. Loosservo e lo cor-teggio, e solo inseguito inizio adipingerlo. Fittodi segni, di signi-ficati a colori,magari un gros-so drago e forseun misto tra unalucertola e unmostro sacro.Una sorta di divi-nità pagana checomunica bellez-za e superstizio-ne.

E! difficile farel!artista oggi?Cosa diresti adun giovane chesta muovendo iprimi passi inquesto mondo?Se sei mossodalla passionenulla è difficile,può essere diffi-cile essere uomooltre che artista,perchè devi

anche vivere, mangiare, socializzare,e questo diventa un po difficile se daitutte le tue giornate all'arte. A voltepenso seriamente che l'arte crea unmondo intorno a me che vedo solo io,e quando ne esco iniziano le difficoltà.Il consiglo che darei è di dare impor-

Puoi scegliere un enorme muro, inuna qualunque città del mondo efarne ciò che vuoi…Fantastico. Scelgo la campagna

salentina. Mentre sei in giro tragli uliveti secolari che affonda-no le radici nella terra rossa,a

14

Page 15: Wait! Magazine n° 29

quotazioni salgono), c'è chi mi vorreb-be vedere “sistemato”, in tutti sensi,economico, sociale, estetico. E poi cisono io che se proprio devo immagi-

narmi mi vedo in un sogno: ioche cammino

tanza agli istanti più che ai minuti oalle ore. Cosa voglio dire? Che unartista lavora tanto per avere breviattimi di felicità, che peròsono intensi e non misura-bili. Sono sensazioni for-tissime, difficilmente spie-gabili a parole.

Come ti vedi da qui a10 anni?Onestamente non rie-sco ad immaginarmi.C'è chi crede che saròun famoso pittore per-ciò oggi compra lemie tele, c'è chi miimmagina morto ( lavecchia storia dovel'artista muore e le

15

Page 16: Wait! Magazine n° 29

in una città colorata, sul mare con lestrade leggermente in discesa, doveda aprile in poi c'è bel tempo, dove glianziani mi insegnano a vivere e ibambini a sognare ancora. Ma parla-vamo di un sogno...

C!è un sogno ancora chiuso nelcassetto?Da buon surrea-lista sogno adocchi aperti. Sechiudi un sognoin un cassettovuol dire chevuoi realizzarlo,costringelo inun certo senso.Io lo lascio libe-ro di volare,sperando che

torni da me.

Infine, domanda classica, se tidiciamo “Wait!” cosa ci rispondi?Ti rispondo con la forza della poesiadi Bob Marley: I don't wanna wait invain for your love!!!www.massimopasca.it

16

Page 17: Wait! Magazine n° 29

17

Page 18: Wait! Magazine n° 29

dimensione “viaggio”.ELENA: Inoltre all!interno della mostraprincipale da Fabrica all' anteprimafotografica esporremo anche le borseche Momaboma sta realizzando con lenostre polaroid e il materiale che abbia-mo raccolto in viaggio.

Raccontatemi un avvenimento parti-colare che ha lasciato il segno e chenon dimenticherete mai.ELENA: Quando ho visto da lontano leIsole Lofoten, è una cosa da non cre-dere, sembrano quelle isole dei cartonianimati con montagne acuminate enuvoloni sulle vette. La cosa che pen-sano tutti quando ci arrivano è:"Macome ha fatto l' uomo a stabilirsi qui?"

Parlatemi della futura mostra, dovela farete e quando? Come pensate diorganizzarla?GABRI: La mostra “ufficiale” sarà a finesettembre da Fabrica (in StradaMaggiore) a Bologna. L!idea che abbia-mo è di creare anche altre piccoleesposizione parallele dove utilizzeremole foto che per vari motivi non rientre-ranno in quella principale.ANNA: Infatti le foto esposte nellamostra principale saranno fondamen-talmente il “racconto di viaggio”, mentreinvece nella mostra “off” pensavamo diesporre polaroid sempre scattate

durante il percorso ma che peralcuni aspetti sono più persona-li e meno “localizzabili” nella18

The “Scandinavian”(Im)possible ProjectIntervista di Pierpaolo Bironi

WAIT! È sempre in movimento, alla ricerca di stimoli, mosso dalla voglia discoprire nuove idee, nuovi talenti, nuove avventure. In questo numero vi rac-contiamo un viaggio, un!esperienza artistica di quattro ragazzi, anzi quattrofotografi, che hanno fatto loro l!idea “Polaroid impossibile project” diPolaroid. Sono Elena Vaininetti (25 anni, fotografa studentessa di scienze econversazione dei beni culturali presso l'università di Milano), AnnaMorosini (23 anni, fotografa e laureanda in lettere presso l'università diPerugia), Andrea Colombo (26 anni laureato in Communication Design pres-so il politecnico di Milano) e Gabriele Chiapparini (30 anni fotografo).Questo gruppo di giovani talenti ha deciso di fare un viaggio in Scandinaviatutto documentato con scatti Polaroid, con un diario di bordo Live tramite unblog e con l'incontro scambio con altri giovani fotografi emergenti locali.L'idea ci è sembrata da subito interessante. Avevamo presentato il loro pro-getto sui nostri blog. Ora i 4 artisti sono tornati e ci raccontano la loro incre-dibile esperienza.

Page 19: Wait! Magazine n° 29

19

Page 20: Wait! Magazine n° 29

Ho letto sul vostro diario di viaggioche avete perso una macchina foto-grafica Polaroid, come è successo?Raccontacelo, visto che un pezzodella vostra avventura vi ha lasciatocon lei.ELENA: (risata), ne abbiamo perse bentre. La prima di Gabriele è finita inacqua durante una gita in barca al tra-monto su un fiordo. La seconda, quellache doveva essere la polaroid di scorta,si è rotta per guasto tecnico.E la terza Andrea ha pensato bene dilasciarla sul tettuccio della macchina epartire. Se ne è accorto dopo ore, maovviamente era troppo tardi. Alla finesono rimaste solo le due sx 70 di noi

ANNA: L!attraversamento di un alcesulla strada, davanti alla nostra auto,nel mezzo della foresta norvegese. Eragrande come un elefante, e nero. Ed ioavevo appena detto “basta, ora vogliovedere un alce”. Così sembrava davve-ro di essere in un posto dove tutto puòsuccedere.GABRI: Non dimenticherò mai il viaggioin nave da Bodo a Moskesen. E pensodi non essere l!unico. Andrea e Anna mihanno “raccontato” di essere stati, sumio suggerimento a chiedere al coman-dante a che forza fosse il mare… Forza

3. Chiaramente non era vero.ANNA: Era per farlo stare sere-no.20

Page 21: Wait! Magazine n° 29

ragazze, che ci siamo spartiti gli ultimigiorni.ANDREA: come ho scritto in un post sulnostro blog/diario di viaggio, mi è capi-tato di perdere la mia Polaroid (nelmodo più stupido possibile: lasciandolasul tetto dell'auto dopo aver scattatodelle polaroid ad alcune renne).Appena mi sono accorto, con un gestotanto disperato quanto malinconico,sono tornato indietro alla sua ricercaper più di 200 km attraverso laLapponia, territorio dimenticato da tutti,nel bel mezzo della notte artica, dasolo. Questo piccolo viaggio nel viaggioè stato sicuramente un momento indi-menticabile....

Come avete scattato? Che tecnicheavete usato? Avete trovato difficoltàa trovare modelli? Come avete impo-stato questo percorso nella suaparte artistica.ELENA: Ci siamo fotografati molto avicenda, ma il paesaggio e gli scorcimozzafiato che abbiamo incontratocosì di frequente durante il viaggio sonostati i nostri veri modelli.ANNA: O comunque sono stati fonted!ispirazione.. Una sorta di filtro che haanche influenzato il modo in cui foto-grafavamo gli altri… Noi.Personalmente mi interessava moltoanche ritrarre le persone che incontra-vamo.. cosa che mi è riuscita in parteperché l!incalzare degli spostamentirendeva abbastanza frenetico il tempopassato insieme ai contatti, mentre perscattare, soprattutto in analogico, servi-rebbe sempre un tempo dilatato, ipote-ticamente infinito.GABRI: Io ed Anna abbiamo scattato

solo in Polaroid. Andrea anche con unaHasselblad e Elena anche in digitale.Tecniche? Un sacco e un sacco diver-se. Ma sono segrete.

Consigliate a WAIT qualche artistache secondo voi vale la pena segui-re e tenere d'occhio.ELENA: Io mi sento di consigliareJohan (www.flickr.com/photos/visuella-fasi), il fotografo svedese che ci haospitati a Gamleby, adoro le suePolaroid, sono rimasta veramente col-pita dal suo stile.ANNA: Si poi è bellissimo.ANDREA: Consiglio anche i lavori diuno dei suoi compagni di classe, PetterDahlström Persson, concettuali e sofi-sticatissimi...

Cos'è “impossible project” per voi, omeglio che significato date voi aquesto progetto?ANDREA: Il fatto di aver alle spalle unnome come quello ci ha gonfiato cometanti piccoli pavoni. E! un onore esseresostenuti da un progetto che sta resu-scitando le tanto adorate Polaroid, unprogetto che come noi ha come primavolontà quella di ridare visibilità ad unmezzo oramai quasi dimenticato madalle ancora infinite potenzialità artisti-che.

Per ognuno di voi qual'è la foto piùimportante e quale significato ledate?ANDREA: Premetto che in un viaggiocome questo non è realmente possibileidentificare uno scatto sopra atutti (anche se bello e ricco disignificati), sarebbe decisamen- 21

Page 22: Wait! Magazine n° 29

te riduttivo. Sceglierei di farvi vedereuna foto scattata il primo giorno cheabbiamo messo piede in Norvegia,essa è esemplificativo di quello che ciaspettava da li a 2 settimane...GABRI: Non c!è (per me) una foto signi-ficativa in modo particolare. Ci sono dei“filoni” di foto. Sono particolarmentelegato a certi ritratti.ANNA: E! impossibile parlare di fotopreferita.. Tantomeno di foto più signifi-cativa. Ci sono però delle foto cheadoro, sia mie che dei miei compagni,che sono fiera siano nostre e che dicerto sono strettamente legate a quan-to intenso è stato per noi questo viag-gio. Sono estremamente soddisfattadel materiale prodotto.

La vostra vita ora è cambiata in qual-che modo?ANDREA: E! troppo presto per dirlo,sicuramente è successo qualcosa madevo rendermene conto ancora...ANNA: Più che cambiato, per quanto miriguarda, ho scoperto qualcosa cheavevo già, ma che faticavo a vedere.In senso pratico alcune cose sì, sonocambiate (scattare un pacco di polaroidnon è più l!esperienza ascetica che eraprima)…

La vostra visione dell'arte è cambia-ta in qualche modo?ELENA: Non proprio cambiata, diciamoche questo viaggio è stata una ventatad'aria fresca. Sono rimasta piacevol-mente sorpresa di come in Scandinaviai giovani che abbiamo conosciuto siano

ottimisti e impegnati riguardo alloro futuro nel mondo dell' arte,hanno o si creano lo spazio di22

cui hanno bisogno. Un po' del loro otti-mismo mi dev'essere rimasto appicci-cato addosso.GABRIELE: No.

Ora dopo la mostra dove vi condur-ranno le vostre strade?ANNA: Speriamo che la mostra d!aper-tura ed i vari eventi collaterali ad essacollegati abbiano successo.. Speriamoche il progetto piaccia e che lo si possaportare in giro e far conoscere il piùpossibile. Personalmente mi piacereb-be che il successo spinga nuovi spon-sor a chiederci di rifarlo. Stavolta in unposto caldo però!!! A parte gli scherzi,speriamo che il progetto ed il suo risul-tato piaccia e che ci arrivi qualche pro-posta…

Parlateci dei luoghi che avete visita-to, quali avete nel cuore, quali odia-te, e soprattutto dove manderesteWAIT?ELENA: Non andate mai a Monjoen inNorvegia, noi abbiamo rischiato il suici-dio in quel posto. Un villaggio di 5 caseaffacciato sulla strada principale ipertrafficata, per di più l' intero campeggiopuzzava di nafta, e i bungalow erano amisura puffi.ANDREA: Non si può non apprezzareun posto come le Lofoten, sembra l'an-ticamera di un mondo nuovo e maiesplorato, un luogo dove ti senti impo-tente ed inconsistente, dove la naturaha una potenza che difficilmente in altriluoghi dell'Europa continentale si puòosservare... Dovete andare li, tra aprilee maggio, durante o scioglimento dellenevi, rimarrete senza parole. Un altroposto dove dovrete sicuramente anda-

Page 23: Wait! Magazine n° 29

re è la punta meridionale dell'isola diOland, in Svezia. Lungo l'unica stradache porta al faro di Ottenby, di notte,potrete fare incontri che solo nelle fiabesi possono vivere: branchi di daini checorrono a fianco l'auto e lepri che sbu-cano dietro i banchi di nebbia.ANNA: Le isole Lofoten. Ti tirano fuoritutto.

Avete avuto delle esperienze negati-ve, pericolose? Se sì quali?ELENA: I ragazzidurante un giro inbarca sul fiordo sisono arenati suun! isoletta popo-lata solo dacaproni incredibil-mente aggressivi,avrei voluto assi-stere alla scena,loro raccontanodi essersi salvatiper un pelo.Per non parlared e l

viaggio in nave da Bodo alleLofoten, il pezzetto di mare più mossodella scandinavia, io e Gabriele abbia-mo passato le 3 ore più brutte dellanostra vita, seduti sul ponte della naveimmobili e zitti fissando l' orizzonte ten-tando di trattenere il vomito.

Una frase di saluto ai nostri lettori.GABRIELE: Yo Yo Bye Bye (cercate suyou tube).www.fourlines.it

23

Page 24: Wait! Magazine n° 29

Voi siete Bored. E il motto è “We areBored”. Di cosa siete 'bored'?Ma in realtà sono molte le cose di cuisiamo stufi. Se dovessimo pensare adargomenti relativi al nostro settore, sicu-ramente la prima che ci viene in mente èun certo "poserismo" italiano.Importiamo dall!estero culture e tenden-ze scimmiottandone i costumi senza col-tivare una reale passione. Ci viene inmente l'esempio dello skateboard, sportprincipe della street culture, del cui stilein molti si appropriano ma in realtà sonopochissimi a praticarlo. Un'altra cosa dicui siamo stufi è un certo tipo di immagi-nario dello stile italiano, caratterizzatodai grandi marchi di "sportwear" e veico-lato dai soliti testimonial (dai che avetecapito tutti di che marchi stiamo parlan-do...).

Un altro payoff che spesso utiliz-ziamo è "Bored but not boring",che sta a indicare il nostro desi-derio di proporre un immaginario

24

BORED...... but not boring!Intervista di Marco Bianchi

E' una situazione ormai classica e ci fa molto piacere. Ci occupiamo di talen-ti e giovani brand emergenti. Decine, centinaia l'anno. E' qualcuno crescecosì tanto e bene, che poi diventa anche nostro sponsor. E' un dovere e unpiacere intervistare Bored. Marchio che ci ha già colpiti diverso tempo addie-tro, ma che, all'ultima edizione di Pitti Immagine uomo, abbiamo recensitocon abbondanti immagini sul nostro blog. Si era capito che Bored stava spic-cando il salto verso una dimensione più importante e matura. D'altronde chefare? Come dicono quelli di Bored... lo streetwear...capita. E così abbiamointervistato Bebo e Massimo, anima imprenditoriale e anima 'grafica' delbrand.

che si stacchi dal piattume attraverso l'i-ronia e la "freschezza".

Griffes, outlet, mega catene, made inchina a gogo... Chi lo fa fare a deiragazzi di buttarsi nella vasca deglisquali?Beh, io (Bebo) ho sempre sostenuto chelo streetwear capita. Quindi è capitatoche l'esperienza grafica di Massimo sifondesse con la mia esperienza com-merciale e di prodotto.Questo è un momento in cui il mercato èin forte cambiamento, noi vorremmosfruttare le nostre piccole dimensioni perriuscire a seguirlo più agilmente deigrandi marchi. La vera sfida è proporreun prodotto di qualità a prezzi moltocompetitivi, così da lasciare un'ampiamarginalità al negoziante, che al giornod'oggi si vede in competizione con grup-pi contro i quali altrimenti non potrebbevincere tenendo tuttavia un prezzo alpubblico interesante.

Page 25: Wait! Magazine n° 29

25

Page 26: Wait! Magazine n° 29

Come nasce e cresce Bored?Bored nasce 10 anni fa come progetto distreet art di Massimo, teso a coinvolge-re grafici ed illustratori nei più svariatiprogetti. Da li a stampare le prime t-shirtcon il logo della poltrona (figura iconicadell'annoiato) il passo è stato breve.Tante altre grafiche si sono susseguitenegli anno fino all'arrivo di Bebo cheha dato una struttura a questa creati-vità.

3 aggettivi per definirvi.Curiosi, ambiziosi e belli belli belli inmodo assurdo

3 motivi perchè i negoziantidovrebbero puntare su di voi.In un mondo in cui i negoziantisono soffocati tra le grandi catene

con prezzi molto bassi e le grandi azien-de, che pretendono minimi d'ordinesempre più alti e sono sempre menoelastiche, noi diamo al negoziante unbuon ricarico e gli andiamo incontro ilpiù possibile, senza minimi o pacchettipredefiniti. Le nostre grafiche sono sem-pre estremamente curate e colorate, eoffriamo anche tante novità a livello diprodotto.

3 motivi perchè i clienti dovrebberoscegliervi e magari amarvi.Ci piace che i nostri clienti entrino a farparte della "Bored people", quindi chenon comprino solo i nostri prodotti mache condividano i nostri valori.Vorremmo che i ragazzi ci scegliesserotra tanti brand perchè andiamo a richia-mare delle icone pop radicate nella cul-tura di ognuno di noi e rilette con ironiae colore.26

Page 27: Wait! Magazine n° 29

Grafiche semplici e di forte impatto,ma che denotano grande 'professio-nalità e capacità.' Come nasce e sievolve Massimo come grafico?La mia (Massimo) passione per la grafi-ca nasce fin dall'infanzia. Già allora col-lezionavo cataloghi, stickers e rivisteche contenessero immagini che muove-vano la mia curiosità.........

Marchi che nascono, durano 2 stagio-ni e si spengono. In America cresco-no solide realtà. Qui molti marchi disuccesso sembrano più mode pas-seggere, che vengono spazzate viadalla moda successiva. C'è un futurovero e solidità per lo streetwear inItalia?Non volevamo relegare la nostra creati-vità alle sole grafiche, quindi appena neabbiamo avuto la possibilità, abbiamodeciso di creare dei prodotti più elabora-ti. E' stato molto interessante e stimo-lante per noi ottenere un effetto graficosolo con cuciture e l'utilizzo di materialidiversi. Già dalla prossima collezione lanostra evoluzione passerà da un arric-chimento del nostro catalogo in terminidi prodotto e non solo di grafica.

Oltre alle grafiche ho trovato inte-ressanti nella nuova collezionealcune felpe con costruzioni percosi dire 'sartoriali' e anche deipantaloni in felpa ad effetto vec-chio Levis 'engineered'. Trovoche un lavoro del genere valo-rizzi un brand e non lo appiatti-sca solo sulal classica t.shirt,che ormai fanno un po' tutti.Cosa ne pensate?Siamo interessati a tutto ciò che 27

Page 28: Wait! Magazine n° 29

caratterizza lo stile, non solo l'abbiglia-mento, quindi abbiamo creato degliaccessori che portassero il nostro stilenel mondo tech, come le cuffie e il portalap-top in felpa.

Ho visto che avete presentato delleinteressanti headphones. Avete inmente altri progetti del genere conprodotti che vadano oltre l'abbiglia-mento?Sì, a questi accessori se ne aggiunge-ranno altri, anche frutto di collaborazionicon altri brand di amici. Presenteremoinfatti una linea di portafogli in collabora-

zione con i ragazzi di Monoty Clothes.Questa è la prima di quella che sperodiventerà una lunga serie di collabora-zioni che io trovo estremamente stimo-lanti.

Eravate presenti all'ultimo Pitti aFirenze. Ha funzionato la manifesta-zione? Può dare un contributo impor-tante a un brand come il vostro?Insomma, la consigliate ai vostri gio-vani colleghi?Il Pitti per noi è stato un ottimo punto dipartenza. Ci ha fruttato molti contatti esicuramente, per un brand che parte

dall'Italia, è la prima fiera daprendere in considerazione.

E a proposito delle fiereestere... Avete mai pensatodi andare al Bread & Butter aBerlino?Il B&B è un passo da fare suc-cessivamente, con una buonavisibilità e le "spalle larghe"Quindi, non vediamo l'ora diesserci

Dovete sponsorizzare unvip, un personaggio famoso.Chi, budget a parte, vorrestevedere indossare Bored?A livello musicale i primi chevorrei vedere con i nostri pro-dotti sono i Crookers e DizzeeRascal, e poi qualche atleta diaction sport, come TravisPastrana, e poi Rita LeviMontalcini.

www.boredshirts.com28

Page 29: Wait! Magazine n° 29
Page 30: Wait! Magazine n° 29

TORTUGA di Valerio Evangelisti - MondadoriPremessa: non ho mai amato le storie di pirati e ancora meno il gene-re fantasy (di cui Evangelisti è un indiscusso maestro). Allora perchého comprato questo libro? Ad essere sincera per la copertina, splen-dido artwork del collettivo Malleus che davvero non sono riuscita ariposare sullo scaffale: un enorme teschio dai riflessi dorati che miinvitava all!avventura. Ne è valsa la pena? Assolutamente sì.Scordatevi i pirati che siamo abituati a vedere al cinema o in tv, scor-datevi l!amore, l!onore, scordatevi i buoni sentimenti. La filibusta nonè posto per animi sensibili (e stomaci deboli). Evangelisti ci trasporta

in un mondo fatto di pura e assoluta crudeltà, in cui la violenza è l!unica possibilità disopravvivenza. Fra ex sacerdoti, galeotti, capitani e vere canaglie, su un mare che è “vita”allo stato puro. Alla fine, con un po! di vergogna, sarete costretti ad ammettere che infondo, esserci davvero, non sarebbe stato poi così male… ANNALISA VARESI

ACCIAIO di Silvia Avallone - RizzoliAcciaio è il clamoroso romanzo d!esordio di Silvia Avallone, originariadi Biella, classe 1984, laureata in filosofia a Bologna. Un racconto cheparla della periferia Italiana come mai prima d!ora. Il successo di ven-dite e l!esplosione di questo fenomeno letterario rendono questo librouna vera perla da posare con riguardo nella propria libreria. Anna eFrancesca, la mora e la bionda sono due splendide ragazze insepa-rabili, fino a che Anna non conosce Mattia e scopre il sesso.Trascinate da famiglie problematiche incapaci di formare un figlio, ledue ragazze si perderanno di vista vivendo numerose difficoltà e cru-deli prove, fino al momento della riconciliazione. Un viaggio attraver-

so una periferia italiana affrontata sotto un punto di vista del tutto nuovo. La Avallonemostra una qualità letteraria sopra la media regalando una perla nella brulicante letteratu-ra italiana. PIERPAOLO BIRONI

NATO PER RINCORRERE. BRUCE SPRINGSTEEN, LA VITA, ILROCK, L!AMORE E NIENT!ALTRO di Gianluca Marozzi -CastelvecchiQuando Bruce Sprinngsteen ti cambia la vita. Un ragazzo di 22 annimolato dalla fidanzata viene trascinato per caso ad un concerto delBoss. Da quel momento la sua vita sarà uno svolgersi di eventi il tuttocon la colonna sonora del grande cantante. In un susseguirsi di 50concerti in diverse zone del mondo al seguito del tour di Springsteenil protagonista rivivrà tramite la simpatica ironia dell!autore una seriedi amori, situazioni, emozioni che gli cambieranno completamente lavita. Simpatico, dinamico e mai noioso “Nato per rincorrere” è un bel-

l!esempio di letteratura all!italiana. Marozzi classe 1971 ha scritto 12 libri (e la musi-ca c!è sempre), ha vissuto 50 concerti del Boss, ed ha ovviamente suonato in unaband rock... Non ne sarete mica stupiti? PIERPAOLO BIRONI30

Page 31: Wait! Magazine n° 29

YOUNG EUROPEN FASHION DESIGNERS - Ed. DAABQuesto libro vuole essere una panoramica importante sulletendenze contemporanee e le intuizioni delle "nuove leve"della moda. Ha un aspetto "bibblico" con le sue 400 pagi-ne, si puo' consultare come un "dizionario illustrato" o sfo-gliare come una rivista di settore. Ogni designer ha adisposizione circa una decinadi pagine, dove in una brevecarrellata di foto (di ottimaqualità) ed una sinteticabiografia (con foto dello sti-lista) si può intuire lo stile,le "intenzioni" e il propriotratto distintivo. Lo consi-glio sicuramente agli"addetti ai lavori", maanche a chi con la moda"ci gioca e basta", per-

chè ricco di spunti pratici. IUCU

LA MODA E LA RAGIONE di Nino Casalino - Ed. LupettiCosa sarebbe la nuda storia, qualunque cosa essa racconti, se non fossetraboccante di curiosità e minuziosi particolari? Anche nozioni tecniche,raccontate attraverso avvenimenti e personaggi che gli hanno in qualchemodo riguardati, sarebbero unicamente un elenco tecnico/cronologico dicose, date ed altro ancora. Nino Casalino, grande conoscitore e disegna-tore di tessuti, per vent'anni collabora con i piu' importanti lanifici delmondo e dopo diverse esperienze accumulate sul campo, da vita al suolibro "la moda e la ragione": la MODA vissuta attraverso l'evoluzione della società, le guerre,la frivolezza degli anni migliori e la RAGIONE di chi con competenza e dedizione disegna econfeziona, con stile e talvolta bizzaria. Nel libro non mancano schemi e tabelle di tessuti chedanno un taglio tecnico alla pubblicazione, oltre che ad immagini "amarcord" di completi sar-toriali di ogni epoca. IUCU

CHE COS'E' LA MODA di Vanni Codeluppi - Ed. CarocciVanni Codeluppi insegna sociologia dei costumi alla IULM, in questo libroanalizza avvenimenti e protagonisti della moda, soffermandosi sui princi-pali avvenimenti: la nascita del prèt-à-porter, lo sportswear, lo sviluppodel jeans... E' un analisi approfondita e critica, non solo storica, di comele scelte degli stilisti si sono incrociate con la loro contemporaneità e usie costumi della società dall'800 fino ai giorni nostri. Lettura veloce, scor-revole, soprattutto curiosa. IUCU

FASHION BOOK REVIEWS

31

Page 32: Wait! Magazine n° 29
Page 33: Wait! Magazine n° 29
Page 34: Wait! Magazine n° 29

Tra le vostre tematiche ricorrenti rientrasicuramente l'uso delle metafore.Potete spiegarci perché?R: Beh, perché forse le metafore sono lafigura retorica peggio utilizzata in generalenella musica, e in particolar modo dai rap-per. Quindi fare delle metafore azzeccatee precise sicuramente ci fa discostare unpochettino dall'utilizzo classico di questostrumento, che viene usato per fare deiparallelismi forzati. Nel rap molte volte sipensa semplicemente alla rima, quindi siparte prima dalla parola che fa rima e poisi costruisce una metafora arraffata, allabell'e buona.

Un'altra fissazione: la cucina. Ho persi-no letto un'intervista in cui, ad unadomanda sulla possibile ricetta del suc-cesso, avete giustamente risposto conuna ricetta di cucina vera e propria.R: (Ride, ndr) La ricetta del successo l'hoscritta io, ed è in realtà una citazione dellaricetta del pesto di mia madre, di cui vadoparticolarmente fiero. Quando passiamodalle parti dei miei, in provinciad'Alessandria, ci fermiamo spesso e fac-ciamo coincidere la sosta con la pausapranzo o cena per scroccare vari manica-

retti. In ogni caso: ci piace un saccomangiare e ci piace un sacco cuci-nare, quindi questa passione da

qualche parte salta fuori, non possiamotenerla nascosta.

Lo studio di Rico si chiama'Fiscerprais', voi vi chiamate UochiToki. Sbaglio o c'è un richiamo all'in-fanzia, un vincolo particolare?R: L'origine dei due nomi in realtà noncoincide con lo stesso periodo. Ho scelto ilnome 'Fiscerprais' semplicemente per unparallelismo: come da bambino giochi conqualcosa a bassa fedeltà per registrare, inmaniera analoga – e con giocattoli ahimèparecchio più costosi di quei registratori! –mi trovo nel mio studio ancora a giocare.Invece 'Uochi Toki' è semplicemente unnome stupidissimo che avevamo pensatoper un altro gruppo, poi abbiamo deciso diapplicarlo al nostro. Prima noi ci chiama-vamo Laze Biose, però cominciavamo – equesta cosa ti può far ridere – ad essereun po' troppo famosi come 'Laze Biose'.Eravamo di fatto totalmente sconosciuti,però si stava creando intorno a noi la cre-denza che facessimo un certo tipo di cose,allora abbiamo deciso di spiazzare un po'tutti e cambiare nome, scegliendone uno,come ho già detto, stupidissimo. Poi si puòpensare che i walkie-talkie sono due, sonodue radio che tengono due amici, comuni-cano in bassa fedeltà. Ma in realtà non c'èun significato nascosto. Se ognuno ci

“UOCHI TOKI”Intervista di Michele Leonardi

Pensi 'rap italiano', dici 'Uochi Toki'. Un automatismo, un riflesso incondizionato,un meccanismo consolidato. Che si rafforza tirannicamente dopo l'ascolto di'Libro Audio'. In occasione del primo concerto tenuto in Sicilia dal duo, Wait! haavuto modo di chiacchierare con Napo e Rico, al secolo Matteo Palma e RiccardoGamondi; essenzialmente, uno tra i migliori gruppi italiani degli ultimi anni.

34

Page 35: Wait! Magazine n° 29

trova il suo: meglio, visto che non ha un'in-terpretazione univoca.

“Se una major ci contattasse, ci chie-desse di accettare: prendetelo come unsegnale. Vuol dire che non c'è propriopiù niente da sfruttare”. Sono parolevostre, che inevitabilmente mi portanoa chiedervi: vi ha per caso contattatoqualche major ultimamente?R: (Ride, ndr) No, la proposta più majorche abbiamo ricevuto ci è stata fattadurante il periodo di 'Vocapatch' (primoalbum a nome Uochi Toki, 2003, ndr). LaPromorama ci aveva contattato per un livesu Mtv Brand New, e gli abbiamo detto dino. Loro ci sono rimasti molto male: nonerano abituati a sentirsi dire di no, perché

tutti pensano ad Mtv come una grandeoccasione, mentre altre categorie di grup-pi lo vedono come il male, come una cosada rifiutare per rimanere veramente under-ground. In realtà noi avevamo detto di nosemplicemente perché il feedback sareb-be stato troppo grosso per le nostre risor-se. Sarebbe arrivata un sacco di merda,avremmo avuto un'attenzione di tipo frivo-lo troppo grossa.Qual è la vostra definizione di “libroaudio”?R: Come il libro è un contenitore, lo èanche un cd. Nel caso di 'Libro Audio' –che è la nostra applicazione del concettodi libro audio – si tratta di racconti all'inter-no di questo contenitore che è il cd. Il cd tidà la possibilità di mettere musica, oltre

35

Page 36: Wait! Magazine n° 29

che parole. Quindi perché non utilizzarequesto spazio in più? Cos'è, lasciamo deimegabyte vuoti? No!

Parte dei personaggi che prendono vitain “Libro Audio” sono inventati. E' unacaratteristica che vi accomuna all'uni-verso cantautorale: che legame avetecon quest'ultimo?R: Napo ascolta Gaber e De André, perònon sono i suoi principali ascolti o i suoiriferimenti. Noi in realtà non ci discostiamodal rap, lo stiamo facendo semplicementenel modo che più ci interessa, servendocidell'aneddotica e dei racconti con unosfondo. Quello che noi facciamo, in prati-ca, è mettere la narrativa nel rap.

Parlando di web, l'eco di “Libro Audio”mi è parsaabbastanza dif-fusa ed apprez-zata. Voi che nepensate?R: Puoi avere lanostra stessaopinione, nelsenso che noivediamo quelloche vedi tu. Ifeedback che ciarrivano sonop r a t i c a m e n t etutti positivi,quindi non sonoin realtà feed-back, non sap-piamo se il discosia piaciutoveramente. Adalcune persone

è piaciutoe ce l'han-no fattos a p e r e ,

36

però a quante non è piaciuto e non l'hannodetto?N: Sì, infatti: le riviste e il web servonocome promozione, per sapere cosa pensala gente bisogna fare domande dirette, e inquel caso si ottiene la sapienza, indagan-do bene, sul trenta per cento di quel chepensano. Il trenta per cento ermeneutico.

Napo, tu disegni col nome di LapisNiger. Fate parte dei gruppi de “LaTempesta”, una casa discografica chesembra rivolgere parecchia attenzioneall'arte del disegno. Oltre te, penso aDavide Toffolo dei Tre Allegri RagazziMorti, Alessandro Baronciani degliAltro, i video realizzati per VascoBrondi. E' una pura casualità questa,oppure no?

Page 37: Wait! Magazine n° 29

masse il nostro sito per far sì che nonfosse una merda incredibile.N: C'è da dire che noi ci siamo tenuti incontatto con un sottobosco di power-nerd.Non i nerd che vedi in giro alle feste, maquelli che non vedi in giro perché sonoeffettivamente nerd, perché stanno attac-cati al computer. Affidiamo a qualcuno laprogrammazione della pagina MySpace, aqualcuno la programmazione di plug-in,eccetera.R: Infatti sto radunando pian piano unmanipolo di esperti informatici per creareplug-in per la realizzazione del prossimodisco, e devo ammettere che sono già abuon punto. Ho già trovato dei validi colla-boratori.

Possiamo sapere qualcosa su questoprossimo disco? Ad esempio, la tempi-stica.Entrambi: Eh, tempistica!R: Questa è la domanda più difficile!N: Noi vorremmo che fosse pronto domanie che dopodomani ce ne fosse un altro,però non sapendo ancora come sarà, nonpossiamo neanche sapere se e chi lo pub-blicherà e in quanto tempo. Non ci sonopezzi pronti, perché noi adesso non fac-ciamo più un pezzo dopo l'altro, ci occu-piamo prima della struttura, prendiamodeterminate decisioni. E' come scrivere unlibro.R: Però qualcosina di elettronica c'è già:qualche bozza. Insomma non è che lo stia-mo solo pensando, ci stiamo ancora pen-sando ma in maniera concreta.N: Abbiamo comunque un'idea abbastan-za consolidata di che cosa parlerà e doveandrà a parare.

Cioè?N: Figa. E basta.

www.myspace.com/uochitoki 37

N: E' una pura casualità.R: Per noi, però! Per i Tre Allegri RagazziMorti, che gestiscono 'La Tempesta', chis-sà! Insomma: a Toffolo piace disegnare efare musica, quindi probabilmente gli pos-sono piacere queste cose.N: Sì, però loro disegnano in modo diver-so. Baronciani lo fa per lavoro, fa l'illustra-tore, quindi non disegna solo i suoi libri afumetti. Lui la prende molto allegramente,io non riuscirei a fare quel lavoro. Toffoloinvece fa i libri, scrive, però si prendeanche delle pause di riflessione, non dise-gna. Io ho tutt'altro modo di disegnare,ovvero io punto a disegnare ogni giorno:sono proprio dei metodi totalmente diffe-renti di approccio alla cosa. Ed è soprat-tutto per questi metodi che io non ho anco-ra mandato fuori nessun libro, e loro nehanno mandati fuori un po'.

Tornando alla rete: attualmente è ilmezzo d'informazione principale cheesista, i vostri colleghi lo sfruttanoparecchio. Sul sito internet dei UochiToki, invece, si legge: “ha vinto, l'htmlmi ha sconfitto”. Come mai questodistacco?R: (Ride, ndr) Quello l'ho scritto io ed effet-tivamente la mia pigrizia nello studiarel'html mi ha sconfitto. Sfruttiamo maggior-mente Myspace, la sua comodità. Il fattoche anche una persona incapace comeme riesca a fare degli aggiornamenti hapermesso di vincere ad un servizio che inrealtà è più scadente rispetto alle poten-zialità di internet. Su un sito potresti farequasi quello che vuoi, potresti almenoestendere molto il concetto. Invece suMyspace hai un format da rispettare, perquanto tu possa modificarlo. In realtà ionon ho curato nemmeno la grafica delnostro Myspace perché, oltre l'html, sonostato sconfitto anche dal css! E così hodovuto chiamare qualcuno che program-

Page 38: Wait! Magazine n° 29

CALIBRO 35 –RITORNANO QUELLIDI... CALIBRO35

AtmosfereBlaxploitation-poli-ziottesche per questaband milanese cherispolvera sountracksfirmate da mostri sacricome Morricone e

Oliver Onions.Tarantino style…VOTO: 8 G.F.

GOGOL BORDELLO -TRANS-CONTINENTALHUSTLE

Bregovic o Strummer ?Carovana gitana oPunk Uk? Un discoenergico, vitale e scop-piettante.Kusturica fuso ai Clash.Wow!VOTO: 8 G.F.

MIKE PATTON –MONDO CANE

Un tuffo nella musicaitaliana ’60 .Cover pazze di canzoni“evergreen”, da Paolia Tenco, daBuscaglione allaVanoni. Perla rara.VOTO: 9 G.F.

CYPRESS HILL - RISEUP

Ecco il ritorno i B.Reale soci, reinventatisicross-over, nonostan-te il passato oldschool.Mix di influenze tropi-cal-rock-rap. Ibridi.VOTO: 6 G.F.

LITFIBA - SOLE NERO

Il sogno è realtà. INuovi Litfiba ! il con-fronto con il passatonon finirà mai, ma que-sto presente è moltomeglio di un passatorecentissimo chiamato"essere o sembrare" .VOTO: 7 G.F.

SUD SOUND SYSTEM -ULTIMAMENTE

L'ottavo album dellaband e' un disco riccodi colori, sapori erichiami al Salento.L'ascoltatore sarà por-tato in un viaggio cul-turale e musicale danon perdere..VOTO: 7 G.F.

38

new

Page 39: Wait! Magazine n° 29

“ELECTRIC LADYLAND” è il 3° ed ultimo album della “The Jimi Hendrix Experience”.Difatti la spasmodica ricerca da parte di Hendrix dell!album perfetto incrinò i rapporti conil suo produttore Chas Chandler e il suo bassista Noel Redding che non apprezzavanoil suo estremo perfezionismo e le lunghissime ore di lavoro necessarie per ogni pezzo.Non avranno avuto tutti i torti, noi però ringraziamo l!artista per aver consegnato alla sto-ria della musica un vero capolavoro. Oltre alle controversie con i componenti del grup-po ci fu anche un problema sulla copertina per la quale Hendrix aveva fornito indicazio-ni dettagliate alla “Reprise” , etichetta americana che produceva i suoi dischi. Addirittural!artista le inviò un disegno della cover che avrebbe dovuto rappresentare un gruppo dibambini seduti su una scultura tipo Alice nel paese delle meraviglie a Central Park. LaReprise ignorò le richieste dell!artista e pubblicò l!album con una foto dell!artista su sfon-do giallo-arancio. La Track Records (poi Polydor), che produceva i dischi di Hendrix inInghilterra, produsse una copertina che rappresenta 19 donne completamente nude conin mano i precedenti album di Hendrix. Questa rara versione rimase pochissimo in com-mercio. Bisogna ricordare che nel 1968 una cover così esplicita era destinata a susci-tare critiche e indignazione, e proprio per tali motivi fu quasi immediatamente sostituitadalla cover americana, che divenne quella ufficiale.“Electric Ladyland” è sicuramente il capolavoro di Jimi Hendrix e comprende una vastagamma di stili e generi musicali dalla psichedelia di “Burning of the midnight lamp” alblues jam di “Voodoo chile” per finire con il sociale di “House burning down”. Un discoquindi che a prescindere dalle curiosità legate alla sua storia, merita di essere ascolta-to e collezionato. La rivista “Rolling Stone” lo ha inserito tra i 50 album più belli della sto-ria della musica in assoluto.

“La Vetrina Del Vinile”Segnalazioni, rarità e pezzi cult dal mondo del vinile in collaborazio-ne con Discobolandia.it

39

Page 40: Wait! Magazine n° 29
Page 41: Wait! Magazine n° 29

STRIP STEVE - DELTA DISCO EPUn po' french un po' fidget un po' quello che volete, il gio-vane talento francese è tornato con un nuovo lavoro fre-schissimo, frizzante con sonorità retrò in stile disco music.Cinque tracce una più bella dell'altra, qualcuna più tranquil-la qualcuna un po' meno. Un taglia e incolla con i campioniben strutturato. Un successo garantito.Gabriele Medico

MINITEL ROSE - ATLANTIQUEDi questi giorni è l'uscita di ATLANTIQUE, secondo albumdei Minitel rose, trio francese originario di Nantes. Esce adue anni dal loro primo lavoro, “The french machine”, cheha riscosso un enorme successo sia in Francia, sia nelNord Europa. Tra gli artisti Valerie collective, crew finorapoco conosciuta nel mercato nostrano, si sono contraddi-stinti soprattutto per le melodie romantiche e per lo stilecanoro fascinoso. Il loro sound è stato influenzato indubbiamente dalla musicaanni ottanta e soprattutto dalle soundtracks dei film di fantascienza più visionariche hanno segnato l'arte e la musica di quell'epoca in una concezione post-futuri-stica del rock. Questo secondo album, sicuramente meno di nicchia e più popola-re, non rinnega la sua anima francese, ma segue senz'altro l'onda elettronicaattuale. Un album non da ballare, ma da scoprire. Un progetto che regala atmo-sfere sobrie e contenute, ma che trascinano. Gabriele Medico

RECENSIONI - EElleettttrroonniiccaa

SCUOLA FURANO - TRIBUTE Dopo qualche tempo Borut torna alla ribalta con un lavorotutto nuovo e pronto per far ballare i dancefloor estivi. Lesonorità sono quello che contratddistinguono questo arti-sta, l'house pura in pieno stile 90's, per capirci quella di arti-sti come Armand Van Helden o i Master At Work, solo percitarne un paio caso. Cassa dritta e bei bassoni, insommagroove. Questo Ep contiene 4 tracce che sicuramente nondeluderanno l'attesa formatasi attorno a questo atteso ritorno. Ancora unavolta i ragazzi de La Valigetta ci hanno visto bene è hanno postoil loro mar-chio di garanzia sopra ad un altro successo! Gabriele Medico 41

Page 42: Wait! Magazine n° 29

Allora Andy, raccontaci il progetto.Lo trovo innovativo, stimolante,fresco.La nuova campagna fw10 "NoPhotoshop Campaign" nasce comeun segno di ribellione. Ribellione aduno status quo che il fashion systemper anni ha voluto imporre attraversocampagne patinate.Il mondo negli ultimi mesi è cabiato, le regole che sono valse fino adoggi, tra qualche mese ci faranno sor-ridere sarcasticamente. In un momen-to di crisi come questo la gente vuoletornale all'essenziale, si è stufata delpalco artefatto dalle luci di pailette elustrini e vuole andare in profondità,vedere cosa c'è nel backstage. Daquesta esigenza e nata la “No

Photoshop Campaign”: nessuntrucco, nessun ritocco, facciamovedere l'essenziale. Nessun42

modello professionista, nessun foto-grafo dopato. Solo la verità.

Chi sono quelli che, per ora, hannopartecipato alla campagna? Parlacidi loro in 2 parole.Nostre muse sono trend setter, perso-ne che nella vita di tutti i giorni indos-sano i nostri capi, che li amano e checi vivono dentro. Shop owners, musi-cisti, designer, rockers, stylist. Sonoloro. Qualcuno che abbia qualcosa dadire. A breve sul nostro sito troverete iloro profili, i loro interessi, i loro sogni.Vita reale non photoshoppata.Quelli che per ora vedete qui ritratisono Davide Turcati titolare dello storeMaybe a Travagliato, Enrico Rossi,titolare d Abbey Road shop ad Arezzoe Peter Parker, professione rocker.

Ma la gente è davvero satura di

ANDY RICHARDSON:“No Photoshop Campaign”Intervista di Marco Bianchi

Andy Richardson in questa campagna come anche in questa intervista da unadimostrazione di straordinaria lucidità. Questo tempo, questa crisi. Sensazionima anche chiare visioni. Non è più il tempo di lustrini, nani e ballerine. E' giun-to il momento di re-intrecciare i rapporti tra un brand e il suo pubblico, quellovero. Coloro che ne fruiscono davvero. Quelli che lo comprano e quelli che lovendono, e quindi lo scelgono. Non se ne può più di vip e fenomeni di turnoche ci mostrano dall'alto cosa dobbiamo indossare. E' il momento di gentevera, con vite vere. Sono loro gli attori in gioco. E la macchina fotografica li hainquadrati. Giocando con loro, ma senza trucchi e, soprattutto, senza farnefenomeni da baraccone. Per una campagna che sa, finalmente, un po' di fresco.

Page 43: Wait! Magazine n° 29

nani e ballerine? O solo un certopubblico, che in parte può essere iltuo pubblico?Secondo me in larga parte no. Nani eballerine fanno sempre audience. Ilnostro pubblico forse oltre a un belsedere da importanza anche ad altri

aspetti. Diciamo non si limita allaprima occhiata.

Parliamo un attimo ancora di crisi.Come fa un brand come il tuo, chepunta tutto sulla qualità e sui detta-gli a mantenersi competitivo in un

43

Page 44: Wait! Magazine n° 29

momento in cui i prezzi (bassi) con-tano e la gente fatica ad arrivare afine mese? Sembra che gli H&M diturno la buttino tutto su unfashion molto fast e moltocheap, spesso anche neimateriali. La qualità non sof-fre in questo momento? Opuò essere l'occasione perun rilancio?In cinese la parola “crisi” è for-mata da “pericolo” e “opportu-nità”. È una grossa opportunitàper tutti per tirare fuori il meglio dinoi.

Torniamo alla “No PhotoshopCampaign”. Davvero non aveteusato Photoshop? Le foto sonotroppo belle. Neanche un po' diPhotoshop? Nel caso, compli-menti al fotografo...Non lo abbiamo usato. Il fotografo,Niccolò Celesti è un fotografod!assalto, un tipo da giungla. Cisiamo trovati subito.

Qual' è o quali sono i capi piùriusciti, insomma, quelli cheti metterai nell'armadio anchetu?Il trench blu avio sicuramente.

Nel tuo 'avatar' su Facebookleggo una scritta 'We need a manwho can dream. Cosa vuoi direcon questo?

Vieni a Pitti e lo scoprirai.

www.andyrichardson.me.uk44

Page 45: Wait! Magazine n° 29

45

Page 46: Wait! Magazine n° 29

2. T-shirt Soul Strear.3 - 4. T-shirts Monoty Clothes “BattleSunglasses” in collaborazione conSpectre Sunglasses.

46

100% SuperTees

1. Hai una t-shirt Polaroid di Malph? Sì,proprio quella che può contenere le tuefoto più belle... Allora non perdere lapossibilita di partecipare al concorsoMalph “una foto per l!estate”:scatta+stampa+spedisci la foto piu stu-pida della tua estate 2010. Manda il tuoscatto a [email protected] A settembre ric-chi premi per le foto piu pazze e origina-li! www.malphilosophy.com

1

2

3

4

Page 47: Wait! Magazine n° 29

47

5. T-shirts 505 Apparel.6. T-shirt Madson Discount.7. T-shirt Byg Bang “Don!t killthe Beast”.8. T-shirts Child of The Jago9. T-shirts Long.

5

8

9

6

7

Page 48: Wait! Magazine n° 29

48

1

2

3

4

DURI E Puri

1 . M a g l i o n e“Kurt Cobain”by Dead Meat.2. Occhiali dasole con mon-tatura in legnoShwood.3. Oak greylinen squarecollar cardigan.

4. Haeng panta-none no logo conc a r a t t e r i s t i c om o s c h e t t o n ecucito. Gli acces-sori in pelle sonouna nuova colla-borazione con ilbrand giappone-se Roberu.

Page 49: Wait! Magazine n° 29

49

5. Polo con dettaglifantasia Fred Perryx Liberty London.6. Polo VivienneWestwood.

7. Christian Lauboutinstudded sneakers A/I2010.8. Dr. Martens Vintage1460. Lim. Editions spe-ciale 50! anniversario. 9-10. Gilet Wrath Arcane.11. Las Jewelry oxidizedbronze gazelle ring.

5 6

78

911

10

Page 50: Wait! Magazine n° 29

50

1. Flats a stampa animalier Surface To Air.2. Shorts Maison Scotch.3. Tact Shoes.4. Maxi Tee Surface to Air.

INDIE & Chic!

1

3

4

2

Page 51: Wait! Magazine n° 29

Da fine Maggio disponibile in tutti gli store H&M (e giàsold out nella maggior parte del mondo) la terza colle-zione H&M Fashion Against AIDS, iniziativa meritevo-le (e di successo) per raccoglie-re fondi e soprattutto sensi-bilizzare i giovani sui temidell!HIV/AIDS, che havisto la collaborazionedi alcuni fra gli artisti piùfamosi ed amati delpanorama musicalemondiale. Come nelleprecedenti edizioni delprogetto il sapore e l!i-spirazione della colle-zione sono i più famosifestival d!oltreoceano,come il Coachella, edinfatti fra abiti e brac-ciali indie possiamotrovare anche sacchi apelo, tende, e tutto quello cheè necessario per vivere al100% questi eventi. www.hm.com

5. Top a fasciaObey.6. Maxi canottaEleven Paris.

7. Shorts indenim a vitaalta CheapMonday

6

51

75

Page 52: Wait! Magazine n° 29

1. Super Sunglasses Flat Top RGB collection.2. Tee e felpa Madson Discount. 3. Nixon Time Teller P.4. T-shirt/dress Byg Bang “Don!t Kill my Genius”5. Maxi tee paillettata Adidas Originals ObyO byJeremy Scott.

STREET Trend

1

2

3

54

52

Page 53: Wait! Magazine n° 29

Se è vero che per fare breccia e usciredal mucchio ci vuole un solo prodotto che'buchi' i danesi di Soulland l'hanno fattocon un particolare cappellino 'Fedora': unibrido tra un borsalino e un cappellino avisiera. Orrbile per alcuni, splendido conaltri. Ma l'importante è che se ne parli... ese ne è parlato. Ora Soulland non è soloquesto cap... e, visto che saranno pre-senti al Pitti, vediamo se ce lo mostreran-no per bene. www.soulland.eu M.B.

BRAND REVIEWS - NEW, HOT & FRESHSe è il momento di tees rock'n roll conmolto bianco e nero e molta bastar-daggine quelli di Lick My Legs daParigi sono i più truci di tutti. Punk anon finire, e rapporti omosex disegna-ti con angolature e dettagli che nonlasciano molto spazio alla fantasia.Duri e puri. www.lick-my-legs.comM.B.

Un brand francese, composto dall'ennesi-mo collettivo di artisti/amici. Le linee guidasono arte, musica, desgin e party. A voltebasta una grafica per fare centro e trovarepubblicazioni sulle migliori riviste interna-zionali. Quella con Magnum P.I. in versione'Magnum Algida' ha fatto centro. Ora peròserve il progetto e l'organizzazione perdiventare un vero brand.www.phenum.comM.B.

53

Page 54: Wait! Magazine n° 29

Chi non cono-sce i famosi"macaron! diLadurée ?Quegli stu-pendi dolcifrancesi creatidalla famosapas t i ccer iaparigina?

Nike ne ha trattoispirazione per una collezione colorata e invitante. Il

modello di partenza sono le Air Royalty reinventate una serie di colori accattivanti etotalmente in tinta unita, dalla suola, alle stringhe, alla linguetta, al baffo. www.nike.it

54

SNEAKERS CultMastermind Japan xAdidas Originals

Supra Skytop IICinco de Drinco

VANS by TakaHayashi

Sneakers RickOwens

Page 55: Wait! Magazine n° 29

& Limited Editions

New Balance 576modello “France”

Per Adidas Consortium un!incredibi-le Micropacer versione brogue. Pelle color "espresso! e dettagli oldschool. Non manca nella confezioneanche cream, spazzolina e panno(logati Adidas) per la pulizia.

Adidas Originals"Hide and Seek"Stan Smith 80s TFshoes. Possono essereportate sia alte chebasse grazie ad unaspeciale coperturaagganciata con unacerniera che per-mettono a questescarpe di adattarsi alvostro gusto giornoper giorno.

Superga x 10Corso Como.

55

Page 56: Wait! Magazine n° 29

PAUL MCCARTHY “PIG ISLAND” DAL 20 MAGGIO AL 4 LUGLIO 2010 PALAZZO CITTERIO - MILANO Artista unico, ormai celebre, amato e dete-stato, senza dubbio coraggioso. La suamente ha partorito sedie con falli a sorpresae cacche gonfiabili formato gigante in parchimeravigliosi. Autoritratti scultorei con genita-li all’aria aperta e riproduzioni colorate di expresidenti degli Stati Uniti che si divertono“alle spalle” di animali veramente sfortunati.Un babbo natale che a tutti i buoni porta indono un vibratore ed una stanza infernalecon porte metalliche che sbattono all’infinitofino a farti sperare di impazzire, e anche infretta. Nella sua “Pig Island” il confine trauomo e maiale sfuma parecchio. Violenza afiumi e trash come se piovesse. Che alla fineil mondo vero non è meglio, e magari fossesolo questione di un’isola. McCarthy ti fa cre-dere che il peggio possa essere solo finzionee te lo chiude in un museo, anche solo per unpò. La sua arte è tutto questo: niente dimeno e molto di più.

ART & EXHIBITIONS di Manuela Pizzichi

56

YOKO ONO “I’LL BE BACK”DAL 25 MAGGIO AL 30 OTTOBRE2010 STUDIO STEFANIA MISCETTI - ROMACerto che se sposi uno dei Beatles non haida stupirti di finire sulla bocca della gente.Ovvio che se poco dopo il gruppo si scio-glie, le chiacchiere potrebbero diventarealquanto fastidiose. Se poi sei pure unatosta come il marmo che se ne strafregadelle sparate altrui… In pratica diventi unbersaglio umano di critiche a vita. Fortunache per Yoko niente di questo è mai statoun problema. Buona o cattiva poco impor-ta, brutta o bella ancora meno. Una donnascandalosamente forte, inarrestabile eaudace, in costante evoluzione. Propriocome la sua arte. Un percorso femminile dicontinua avanguardia, ricerca e sperimen-tazione contro ogni convenzione e precon-cetto: Lennon si innamorò delle sue opereancora prima che di lei. Lei che non ha maimollato, ed è sempre ritornata. Anche sta-volta, a 14 anni dalla sua ultima personalenella capitale. E Lo fa con una nuova instal-lazione: She’ll Be Back.

Page 57: Wait! Magazine n° 29

“POP SURREALISM” DAL 26 GIUGNO AL 15 OTTOBRE 2010MUSEO CARANDENTE PALAZZOCOLLICOLA - SPOLETO (PG) Quaranta artisti chiamati ad esporre datutto il mondo per 80 opere che racconta-no la nascita e lo sviluppo esponenziale delmovimento del Pop-Surrealismo, a partiredagli anni 70 fino ad oggi. Agli occhi seve-ri dell’arte più tradizionale, probabilmenteuna banda di pazzi visionari, che rispondo-no al nome di Mark Ryden, Ron English,Gary Baseman, Kris Lewis e ShepardFairey, per citarne solo alcuni. Creatorimoderni di un universo figurativo immagi-nario dove cose, persone e animali, reali ofantastici vivono in un mondo allucinato,dove non esiste innocenza che non siastata violata o bellezza senza imperfezione:ogni icona è dissacrata, colorata, sconvoltain ogni dipinto e illustrazione. A cura diGianluca Marziani e Alexandra Mazzanti, èil primo evento italiano tutto dedicato aquesta fetta di arte contemporea che inmolti attedevano di gustare. Se siete fraquesti, adesso è tutta vostra.

JAKE & DINOS CHAPMAN “THE SUN WILL SHINE BRIGHTLY ONYOUR ROTTING CORPSE WHILSTYOUR BONES GLIMMER IN THEMOONLIGHT”DAL 25 MAGGIO AL 16 LUGLIO 2010PROJECTB CONTEMPORARY ARTMILANO Adorabilmente scorretti, indiscutibilmentegeniali. Artisti concettuali inglesi, iniziano acollaborare negli anni90, conquistando pre-sto fama mondiale e valutazioni da sveni-mento. Con le loro creazioni hanno spa-ventato e incantato. Smosso stomachideboli e risvegliato incubi neanche troppoinfantili. Smontato ogni rassicurante falsacertezza con la potenza destabilizzante diquella realtà cruda e in fondo terribilmentevera che ognuno di noi preferirebbe dimen-ticare. I fratelli Chapman arrivano ora inItalia per presentare il loro ultimo progetto,il cui titolo tradotto dovrebbe suonare più omeno come “Il sole splenderà brillante sulvostro cadavere marcio mentre le vostreossa risplendono al chiaro di luna”. Andate,e non dite che non vi avevamo avvisati.

57

Page 58: Wait! Magazine n° 29

ALASSIOHILABELA Via Milano 21, 17021 Alassio (SV)

AOSTAMOKAMARCO 33 Via S. Anselmo 33, 11100AostaOFFICINETESSILI - BARRADUE S.N.C. ViaHotel des Etats, 9/11, 11100 Aosta

AREZZOBAZAAR ABBIGLIAMENTO Via Roma 83/85,52014 Ponte a Poppi (AR)

AVELLINODUALKULT Via Guarini 24, 83100 Avellino

BARIBANANA MOON C.so Cavour 45, 70122 BariCULP DENIM Via Sparano 101, 70121 BariCULPADO Via Sparano 85, 70121 BariI FANIZZI Via Sparano 48, 70121 BariI FANIZZI Via Melo 9/11, 70121 BariI FANIZZI C.so Benedetto Croce 195 70121BariOLIVER STONE Corso Cavour 103, 70121 Bari

BASSANO DEL GRAPPACLACSON Via Jacopo da Ponte 10/12, 36061Bassano del Grappa (VI)EIGHTBALL Via Schiavonetti 22, 36061Bassano del Grappa (VI)

BERGAMOBAZAAR WEAR Via S. Alessandro 23/b, 24122BergamoCLUB 88 Via Papa Giovanni XXIII 88, 24122BergamoSPIN-OFF Via S. Alessandro 52, 24122 BGTALENT SCOUT Via Moroni Giovanni Battista14, 24122 Bergamo

BIELLASUPERSTAR Via Italia 82, 13886 Biella (BI)TRIO V.le Lido 19, 13886 Viverone (BI)

BOLOGNAARTSINERGY Via S. Giorgio 3, 40100 BolognaELZAPOPPIN Via SAn Felice 36/A, 40122BolognaFABRICA FEATURES Via Rizzoli 8, 40125BolognaPEACOCK STORE Via delle Casse 4, 40100BolognaPROTEC Via Portanova 2, 40123 BolognaSCOUT Via Righi 10, 40126 BolognaDANGER SAS Via viviani 17, 40062 Molinella(BO)JADER JEANS Via G. Vittorio 2/a int 1, 40056Crespellano (BO)

BOLZANOA STORE Via Bottai 4, 39100 Bolzano

BRESCIABAZAAR WEAR C.so Martiri della LibertàN.21/a, 25122 BresciaBELOTTI CALZATURE Via Tien An Men 15,Roncadelle (BS)CORONABLU Via Vergnano 55, 25125 BresciaFORBICE P.zza Vittorio Emanuele 48 25034Orzinuovi (BS)GUALTIERO JEANS Via Francesca Nord 1,25030 Roccafranca (BS)MAYBE via Roma 23, 25039 Travagliato (BS)

BRINDISISUITE P.zza G.Matteotti 9, 72100 Brindisi G.M.Via Gorizia 65, 72021 Francavilla Fontana(BR)

BUSTO ARSIZIOPACIFIC SHOP Largo San Giuseppe 3, 21052

Ci trovi nei migliori negozi di abbigliamento, negozi di dischi, showroom,negozi di arredamento e design. Noi cerchiamo sempre di farci trovare inposti speciali, dove la ricerca e il gusto guardano sempre avanti. Ci trovinel nostro barattolone stile Campbell!s...fino ad esaurimento. La distribuzione è sempre in ampliamento. Consulta la lista aggiornatasu www.waitmag.com

WWaaiitt !! TROVACI QUI!

Page 59: Wait! Magazine n° 29

Busto Arsizio (VA)PACIFIC SHOP Via Daniele Crespi 1, 21052Busto Arsizio (VA)

CAMPOBASSOA.D. 59 Fashion Shop Via Ferrari 59,Campobasso

CASERTAMIAMI STREET SHOP Via Crispo 14, 81100CasertaLITTLE BLACK DRESS-GALLERY BOUTIQUEVia S.Agostino 5 - Traversa Via Mazzini, 81100Caserta

CHIETIEFFETTI STORE Via Renzetti, 10, 66034Lanciano (CH)

CIVITANOVA MARCHECOMBO Via Matteotti 160, 62012 CivitanovaMarche 21103 Gallarate (VA)

COMOPOPCORKN SHOP & STYLING Via XXSettembre 8, 22100 Como

CREMONACLEOFE Via Trento e Trieste, 69, 26100CremonaCHECK POINT Via Petofi 4, 26041Casalmaggiore (CR)GENKY SKATESHOP P.zza Garibaldi 4, 26041Casalmaggiore (CR)

EMPOLINAIVE Via Giuseppe del Papa 57, 50053Empoli (FI)

FERRARAABB.AVORIO ANSALONI Via Bersaglieri delPo' 37, 44100 FerraraUFFA SNC Via Puccini 8/a, 44021 Codigoro(FE)CALIFORNIA Via Provenzali 3, 44042 Cento(FE)VANGUARD Via Bersaglieri del Po, 31/c, 44100Ferrara

FIRENZEGERARD LOFT Via dei Pecori 36/R, Firenze GOLD Via Verdi 19/R 50100 Firenze

GOLD Via Gioberti 54/R 50100 Firenze GOLD Via Doni 27/R 50100 FirenzeSOCIETÈ ANONYME Via G.B. Niccolini 3/F50121 FirenzeFOGGIAMANHATTAN FASHION STORE C.so Garibaldi23, 71100 Foggia

FORLI'/CESENAGLITTER Via Biondini 19, 47121 ForlìZOLI SRL Via Campo dei Fiori 2, 47100 ForlìBLACK SHEEP C.so Mazzini 10, 47023Cesena (FC)POSTA SRL Via garibaldi 1, 47037 Savignanosul Rubicone (FC)PIPPO OLIMPICO Viale Roma 28, 47016Predappio (FC)SCOUT Via Battisti 22, 47023 Cesena (FC)

GALLARATEKITCH P.zza Libertà - Galleria La Crocetta,21013 Gallarate (VA)

GENOVABOX 86 Piazza Della Vittoria, 86/R. 16100GenovaSTUDIO 3 Via San Martino 12 Int. 5, 16131GenovaKISS POLLY Strad.ne S. Agostino 26R 16123Genova

IVREATRIO P.zza S. Marta 4, 10015 Ivrea (To)

JESOLOHOTSTUFF Via Bafile, 30016 Lido di Jesolo(VE)

LECCEMARTINA STEFANO RAPRESENTANZE C/oDuplex - Contrada Improvvisata, 73046Matino (LE)

LECCOTHREESIXTY Via del Pozzo 6, 23900 LeccoSCOUT Piazza Mario Cermenati 23900 Lecco

LIVORNOSTRAUS Via dei Mulini 12, 57125 LivornoSTRAUS Via Roma 1/F, 57125 Livorno

LUCCA

Page 60: Wait! Magazine n° 29

GIGOLO’ Via Calderia 10, 55100 Lucca

MANTOVACHECK POINT Via Virgiliana 16, 46100MantovaCHECK POINT Via Mantova 48, 46041Asola(MN)SPORTIME Via Orefici 29/31, 46100 MantovaSPORTIME via Bracci 53, 46100 MantovaBIG ONE SHOP Via Grossi 11, Viadana (MN)

MESSINACHIRICO BOUTIQUE SRL Via Dei Mille 68-70,98122 Messina

MILANO247 SHOWROOM Via Pestalozzi 4, Area SanCristoforo, 20143 MilanoAMI BAR Via P. e A. Pirelli 14, Bicocca laPiazza, MilanoATOM PLASTIC MILANO Via Volta 6, 20121MilanoBLUE DISTRIBUTION Via Dionigi Bussola 9,20143 MilanoCIRCOLO MAGNOLIA Via CirconvallazioneIdroscalo, 41 - 20090 Segrate (MI)CLACSON Via Muratori MilanoEASTPAK STORE C.so di Porta Ticinese 46,20122 MilanoFALCONIERI Via Uberti 6, 20134 MilanoFRAV Corso di Porta Ticinese, 83 ang. ViaVetere, 20123 MilanoFUORI DAL COMUNE via C. Goldoni 64, 20100MilanoGOA CORPORATION Via A.Sciesa 22,20135MilanoHOOP SHOP Via Dante 18, 20017 Rho (MI)IEFFE RAPPRESENTANZE Via Morimondo 16(Ex Richard Ginori) 20143 MilanoJ.A.T. Via Morimondo 21, 20143 MilanoJUMP via Sciesa 2/a 20100 MilanoJUMP via Pacini 13, 20100 MilanoMASCHERONI Via Prealpi 28, 20034 Giussano(MI)MELODY MAKER via Tortona 5, 20144 MilanoMULINO DOKS DORA Toffetti 9 20139 MilanoNOLITA LOFT v.le Crispi, Via Varese 7, 20100MilanoOLIMPIA D. via Carlo D'Adda, MilanoPINK Via Sannio 20, 20135 MilanoSAPI C.so Plebisciti 12, 20129 MilanoSIZE Via Muratori 38, 20135 Milano

SKIPINTRO via Via Donatello 2/m 20100,MilanoSOTAVENTO V.le Lecchi 7/9, 20135 MilanoSPAZIO Alzaia Naviglio Grande 14, MilanoSPECIAL C.so di Porta Ticinese 80, 20123MilanoSTUDIO MILANO Via G. Bugatti 12, MilanoMODENAETTORE TARONI SHOWROOM Via EnricoFermi 1/C, 41057 San Vito, ModenaAMARANTO C.so Adriano 13 A, 41100 ModenaEXTREME Via sassi 1, 41100 ModenaJEANS MARKET Via Trivellari, 25 41100ModenaPUNTO SPORT Via giardini 338/340, 41041Casinalbo (MO)TRAPPER DI FLORI Via libertà 34, 41029Sestola (MO)YANKEE DI CATTANI Corso A.Pio 36, 41012Carpi (MO)ALESSANDRO G Via N.sauro 34 41013Manzolino (MO)OFICINA P.zza G.Garibaldi 84, 41049 Sassuolo(MO)

MONZAPESSINA ACTIVE Via Italia 3 MonzaCARNELLI Via Italia 36, Monza

NAPOLIJUNIOR Galleria Vanvitelli - Vomero, NapoliJUNIOR Riviera di Chiaia 261, NapoliFONOTECA Via Morghen, 31 c/f, 80127 Napoli

PADOVAMAGLIFICIO CIEFFE SRL Pass. Del Bottesin15, 35028 Piove di Sacco (PD)

PARMABRANDO Strada Repubblica 19, 43100 ParmaJUST RANGE Via Monte Penna 9, 43100 ParmaLATTE PIU’ RICERCA Piazzale Cervi 7, 43100ParmaNYC SPORT Lungo Cacciari 1/B, 43100 ParmaSURFIN IN PARADISE Via Emilio Lepido 31/A,3100 ParmaVERDI PROMESSE Viale Pertini 5, 43044Collecchio (PR)IMPRONTA SRL Borgo S.Biagio 4/b, 43100ParmaGALLERIA 70 SNC Piazza Ghiaia 25, 43100Parma

Page 61: Wait! Magazine n° 29

US 107 STREET Via N.Sauro 5/a, 43100 ParmaGIAMMARIA MONTACCHINI VIA Cavour 10/b,43100 Parma

PAVIAGLAMOUR CAFE! C.so Cavour 20 (pressoCentro Poli), 27100 PaviaMINERVA BAR & LOUNGE p.zza Mierva, 27100PaviaSAFARA’ via Strada Nuova, 27100 PaviaSUPER*FLY DELUXE Via Parodi 3, 27100 PaviaUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA :Biblioteche, Bar Cravino, Bar Centrale

PIACENZABACICCIA Via Dionigi Carli 7, 29100 PiacenzaMAX FASHION P.zza Duomo 12-13, 29100PiacenzaSPEED SNC Corso Matteotti 46/c, 29015Castel S.Giovanni (PC)TAMY E CO. Viale 20 settembre 136, 29100PiacenzaGOLDEN SPORT C.so Vittorio Emanuele 120,29100 PiacenzaL'ALTRO SPORT Via Felice Frasi 25/c, 29100Piacenza

PISAGIGOLÒ C.so Italia 51, 56125 PisaROYALE STORE p.zza San Paolo all'Orto 2,56125 PisaBEAT corso Matteotti n. 139 – Pontedera (PI)

PORDENONESETTIMO CIELO P.zza del Popolo 15/D, 33077Sacile (PN)

PORTOGRUAROSBORC STREETWEAR Via Roma 19, 30026Portogruaro (VE)

RAVENNAMADE & USED Viale Gramsci 43, 48015 MilanoMarittima (RA)CODICE 7D Via Pistocchi 7/d, 48018 Faenza(RA)

REGGIO CALABRIATHE CHILI PEPPER LAB via Carlo Rosselli14/16, 89125 Reggio CalabriaREGGIO EMILIAFUTURO Via Emilia S.Pietro 42100 Reggio

EmiliaMANHATTAN SNC Via Guido da Castello 8/e,42100 Reggio EmiliaMANIA Via Calderini 4, 42100 reggio emiliaPIANETA UOMO Via Radici Sud 15, 42014CastellaranSPORT SERVICE SRL Viale dei Mille 24/a,42100 Reggio EmiliaT.LOOK Via val D'enza 176/a, 42026 Cianod'Enza (RE)TABACCHI Via guido da castello 7/i, 42100Reggio EmiliaSCOUT Via Crispi 3, 42100 ReggioEmiliaWEST L.T.D. via Toschi 13/D, 42100Reggio EmiliaESPACE Via Gonzaga 4/I, 46016 Guastalla(RE)IL GUARDAROBA Via Togliatti 2/5 42048Rubiera (RE)

RIMINI/RICCIONEBLOCK 60 viale Milano 60, RiccioneBACK STYLE Via Fratelli Cairoli 25, 47900RiminiCALIFORNIA Via Roma 93, 47833 Morciano diRomagna (RN)KING SPORT Viale Bovio 56, 47841 Cattolica(RN)SKYWALKER Via P.Guidi 72, 47114 Bellaria(RN)SPACE Via Cairoli 43, 47900 Rimini

ROMA40 GRADI Via Virgilio 1/0, 00100 RomaBE COOL via Rubens 22, 00100 RomaBE COOL via Del Leone 10/11, 00100 RomaCIRCOLO DEGLI ARTISTI Via Casilina Vecchia42, 00100 RomaDUNE BUGGY STEET STORE p.zzale DonLuigi Sturzo 8, 00144 Roma EURMONDOPOP Via dei Greci 30, 00187 RomaSOUL FOOD Via S. Giovanni in Laterano192/194 00187 RomaSUPER via Leonina 42, 00184 Roma

ROVERETOKOSMOS Borgo S. Caterina 25, 38068Rovereto (TN)

ROVIGOEDWARD Via Trento 9, 45100 Rovigo

Page 62: Wait! Magazine n° 29

SALERNOINSIDE STORE Via A. Sorrentino 30, 84013Cava dei Tirreni (SA)

SANREMOVICTORY MORGANA BAY C.so Trento eTrieste 16, 18038 San Remo (IM)NOMURI Via Palazzo 30, 18038 San Remo (IM)

SEREGNOPURE C.so del Popolo 50/56 20038 Seregno(MI)

SONDRIOTHE PRESIDENT via Trieste 58, 23100 SondrioTHE PRESIDENT via Stelvio 19- 23017Morbegno (SO)

TARANTONEW ENERGIE UOMO Via Marconi 75 - 74023Grottaglie (TA)NEW ENERGIE DONNA Via Marconi 77 - 74023Grottaglie (TA)

TORINOPINK NOISE via Somalia 6, 10127 Torino SPAZIO 211 via Cigna 211, 10154 TorinoSTICKY FINGERS via delle Orfane 24 D, 10100TRIO via Po 3, 10100 Torino TRIO, via Bonelli11, 10100 TorinoYOU YOU SHOP p.zza vittorio Veneto 12/F,10123 Torino

TRENTOKOSMOS DELUXE Vicolo del Vo' 68, 38100Trento

TREVIGLIOPLANET via Roma 6, 24047 Treviglio

TREVISOSETTIMO CIELO via Rosselli 23/d, 31015Conegliano (TV)

VENEZIADAVIDE SPORT di Davide Liva, P.zza Marconi27, 30038 Spinea (VE)

VERONADOUBLE FIVE SRL Via Adua 16, 37121 VeronaMR GULLIVER Via San Vitale 37/E, 37129VeronaFASHION NO VICTIM Viale Del Lavoro 22/D,37036 San Martino Buon Albergo (VR)BLUE DISTRIBUTION SRL Via PietroVassanelli 52, Bussolengo, (VR)

VIGEVANORUMBLE FISH Via Buozzi 12, 27029 Vigevano(PV)HOSTARIA DEL MERCATO VECCHIO Via C.Battisti 9, 27029 Vigevano (PV)CUBE P.zza Sant’Ambrogio 2, 27029 Vigevano(PV)KIBO Via Rocca Vecchia 1/C, 27029 VigevanoGLAMOURCENTER Via Mondetti, 11/A 27029VigevanoCENTRO POLISPORTIVO SANTA MARIA Via S.Maria 80, 27029 Vigevano

Vuoi distribuire Wait! ed entrare inquesta lista? WE WANT YOU!Wait! seleziona shop, gallerie d!arte,showroom... Mandaci la tua richiesta [email protected] raccon-tandoci qualcosa di te e della tua atti-vità, quali marchi vendi, ed allegan-doci un paio di foto. Su questa lista,nel prossimo numero, portesti esser-ci anche tu!

Page 63: Wait! Magazine n° 29
Page 64: Wait! Magazine n° 29