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Sommario
Leggi e normativa tecnica di riferimento ................................................................. 3
Risparmio energetico e calcolo fabbisogno termico .......................................... 3
Impianti meccanici .................................................................................................. 5
Apparecchi a pressione .......................................................................................... 9
Prevenzione incendi e sicurezza dei luoghi di lavori ......................................... 9
Salvaguardia dell’ambiente e delle risorse ......................................................... 11
Eliminazione della barriere architettoniche ....................................................... 12
Altre leggi e normative ......................................................................................... 12
Descrizione dell’intervento ...................................................................................... 15
Impianto di riscaldamento e ricambio aria ............................................................ 16
Impianti generazione dell’energia termica e frigorifera ................................... 16
Impianto di riscaldamento e raffrescamento .................................................... 17
Impianto di trattamento e ricambio aria ............................................................ 18
Locale sala da ballo ........................................................................................... 18
Servizi igienici e spogliatoi .............................................................................. 19
Impianto gas metano ............................................................................................... 21
Premessa ................................................................................................................. 21
Nuova caldaia a gas metano ................................................................................ 21
Descrizione generale intervento ..................................................................... 21
Posa in opera in vista ....................................................................................... 21
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
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Prova di tenuta dell'impianto interno ............................................................ 22
Impianto idrico sanitario .......................................................................................... 24
Impianto di estinzione incendi. ............................................................................... 26
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
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LEGGI E NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO
Per la progettazione e la realizzazione degli impianti si sono prese in
considerazione le seguenti norme e decreti (elenco non esaustivo):
RISPARMIO ENERGETICO E CALCOLO FABBISOGNO TERMICO
Legge 9.1.91, n. 10 - Norme per l'attuazione del piano energetico nazionale
in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di
sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.
DPR 26.8.93, n. 412 - Regolamento recante norme per la progettazione,
l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli
edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione
all'articolo 4 comma 4 della Legge 10/91.
DM 13.12.93 - Approvazione dei modelli tipo per la compilazione della
relazione tecnica di cui all'articolo 28 della Legge 10/91.
DM 6.8.94 - Recepimento delle norme UNI attuative del DPR 412/93.
Legge 5.1.96, n. 25 - Differimento di termini previsti da disposizioni
legislative articolo 11 comma 3 del DPR 412/93.
DM 2.4.98 - Decreto attuativo articolo 32 della Legge 10/91: certificazione
delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche dei componenti degli
edifici e degli impianti
DPR 21.12.99, n. 551 - Modifiche al DPR 412/93.
Direttiva 2002/91/CE - Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 16.12.02 sul rendimento energetico nell'edilizia.
DLgs 19.08.2005, n. 192 - Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al
rendimento energetico nell'edilizia.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
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DLgs 29.12.2006, n. 311 - Disposizioni correttive ed integrative al decreto
legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva
2002/91/CE, relativa al rendimento energetico in edilizia.
DLgs 30.05.2008, n. 115 - Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa
all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazioni
della direttiva 93/76/CEE.
DPR 02.04.2009, n. 59 - Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma
1, lettera a) e b), del decreto legislativo 19 agosto n. 192, concernente
attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.
D.G.R. VIII 8745 della Regione Lombardia del 22 dicembre 2008 :
Determinazioni in merito alle disposizioni per l’efficienza energetica in
edilizia e per la certificazione energetica degli edifici.
UNI/TS 11300-1 - Determinazione del fabbisogno di energia termica
dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale
UNI/TS 11300-2 - Determinazione del fabbisogno di energia primaria e
dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua
calda sanitaria.
UNI 10339 - Impianti aeraulici a fini di benessere - Generalità,
classificazione e requisiti - Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine
e la fornitura.
UNI 10349 - Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici.
UNI 10351 - Materiali da costruzione - Conduttività termica e permeabilità
al vapore.
UNI 10355 - Murature e solai - Valori della resistenza termica e metodo di
calcolo.
UNI EN 12524 - Materiali e prodotti per l’edilizia - Proprietà igrometriche
- Valori tabulati di progetto
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
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UNI EN 12831 - Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di
calcolo del carico termico di progetto.
UNI EN ISO 6946 - Componenti ed elementi per l'edilizia - Resistenza
termica e trasmittanza termica - Metodo di calcolo.
UNI EN ISO 10077-1 - Prestazione termica di finestre, porte e chiusure -
Calcolo della trasmittanza termica - Metodo semplificato.
UNI EN ISO 13370 - Prestazione termica degli edifici - Trasferimento di
calore attraverso il terreno - Metodi di calcolo.
UNI EN ISO 13786 - Prestazione termica dei componenti per edilizia -
Caratteristiche termiche dinamiche
UNI EN ISO 13788 - Prestazioni igrometriche di componenti edilizi e
strutture edilizie -Temperatura superficiale per evitare umidità critica
superficiale e condensazione interstiziale - Metodi di calcolo
UNI EN ISO 13790 - Prestazione energetica degli edifici - Calcolo del
fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento
UNI EN ISO 14683 - Ponti termici in edilizia - coefficiente di trasmissione
termica lineica - Metodi semplificati e valori di riferimento.
Raccomandazioni CTI 03/3 - Prestazioni energetiche degli edifici -
Climatizzazione invernale e preparazione acqua calda sanitaria per usi
igienico-sanitari.
IMPIANTI MECCANICI
UNI 5364 - Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Regole per la
presentazione dell'offerta e per il collaudo.
UNI 6665 - Superfici coibentate. Metodi di misurazione.
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UNI 7357 - Calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento di edifici.
UNI 8065 - Trattamento dell'acqua negli impianti termici ad uso civile.
UNI 8199 - Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e
ventilazione.
UNI 8364 - Impianti di riscaldamento. Controllo e manutenzione.
UNI 8852 - Impianti di climatizzazione invernale per edifici industriali e
artigianali. Regole per l'ordinazione ed il collaudo.
UNI 8854 - Impianti termici ad acqua calda e surriscaldata per edifici
industriali e artigianali. Ordinazione e collaudo.
UNI 8855 - Riscaldamento a distanza. Modalità per l'allacciamento di
edifici a reti di acqua calda.
UNI 9317 - Impianti di riscaldamento. Conduzione e controllo.
UNI 9511-1 - Disegno tecnico. Segni grafici per impianti di riscaldamento.
UNI 10202 - Impianti di riscaldamento con corpi scaldanti a convezione
naturale. Metodi di equilibratura.
UNI 10339 - Impianti aeraulici a fini di benessere - Regole per l'offerta e la
fornitura.
UNI 10347 - Energia termica scambiata tra una tubazione e l'ambiente
circostante.
UNI 10348 - Riscaldamento di edifici. Rendimenti dei sistemi di
riscaldamento.
UNI 10412 - Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Prescrizioni di
sicurezza.
UNI 6884 - Valvole di intercettazione e regolazione di fluidi. Condizioni
tecniche di fornitura e collaudo.
UNI 7940 - Ventilconvettori. Condizioni di prova e caratteristiche.
UNI 8464 - Valvole per radiatori. Prescrizioni e prove.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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UNI 9021 - Valvole a saracinesca di leghe di rame per impianti di
riscaldamento. Requisiti e prove.
UNI 9335 - Valvole di sicurezza per apparecchi a pressione. Generalità,
requisiti e prove.
UNI EN 215 - Valvole termostatiche per radiatori. Requisiti e metodi di
prova.
UNI EN 442-1-2-3 - Radiatori e convettori. Specifiche tecniche e requisiti.
UNI EN 834 - Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione
del consumo dei radiatori
UNI HD 1215-2 - Valvole termostatiche per radiatori. Dimensioni e
dettagli degli attacchi.
UNI ENV 1397 - Ventilconvettori aria-acqua. Procedimenti di prova per la
determinazione delle prestazioni.
UNI EN 12098-1 - Regolazioni per impianti di riscaldamento ad acqua
calda in funzione della temperatura esterna.
UNI 8199 - Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e
ventilazione. Linee guida contrattuali e modalità di misurazione.
UNI 8728 Apparecchi per la diffusione dell`aria. Prove di funzionalità.
UNI 9511-1 - Disegni tecnici. Rappresentazione delle installazioni. Segni
grafici per impianti di condizionamento.
UNI 9953 - Recuperatori di calore aria - aria negli impianti di
condizionamento dell`aria.
Definizioni, classificazione, requisiti e prove.
UNI 10339 - Impianti aeraulici a fini di benessere. Generalità,
classificazione e requisiti - Regole per la richiesta di offerta, l`offerta,
l`ordine e la fornitura.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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UNI 10381-1 - Impianti aeraulici - Condotte. Classificazione,
progettazione, dimensionamento e posa in opera.
UNI 10381-2 - Impianti aeraulici - Componenti di condotte.
Classificazione, dimensioni e caratteristiche costruttive.
UNI EN 1505 - Ventilazione negli edifici. Condotte metalliche e raccordi a
sezione rettangolare. Dimensioni.
UNI EN 1506 - Ventilazione negli edifici. Condotte metalliche a sezione
circolare. Dimensioni.
UNI ENV 12097 - Ventilazione negli edifici. Rete delle condotte.
Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti
delle condotte.
UNI EN 25135 - Acustica. Determinazione dei livelli di potenza sonora
emessi dalle bocchette di mandata - ripresa d`aria, dalle cassette di raccordo
alta-bassa velocità e alta-bassa pressione e dalle serrande di taratura e non
ritorno, mediante misura in camera riverberante.
UNI EN 25136 - Acustica. Determinazione della potenza sonora immessa
in condotto da ventilatori. Metodo con ventilatore inserito in condotto.
Legge 06.12.1971, n.1083 : Norme per la sicurezza dell`impiego del gas
combustibile.
Legge 22.01.2008, n. 37 : Norme per la sicurezza degli impianti.
DM 24.11.1984 : Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la
distribuzione, l`accumulo e l`utilizzazione del gas naturale con densità non
superiore a 0,8.
DM 12.04.1996 : Approvazione della regola tecnica di prevenzione
incendi per la progettazione, la costruzione e l`esercizio degli impianti
termici alimentati da combustibili gassosi.
UNI 9034 : Condotte di distribuzione del gas con pressioni massime di
esercizio minori o uguali a 5 bar. Materiali e sistemi di giunzione.
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UNI 9165 : Reti di distribuzione del gas con pressione massima di
esercizio minore o uguale a 5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo.
APPARECCHI A PRESSIONE
D.M. 1 dicembre 1975 "Norme di sicurezza per apparecchi contenenti
liquidi caldi sotto pressione", comprese tutte le integrazioni successive e le
specifiche tecniche di applicazione (Raccolta "R" ANCC e successive
integrazioni);
D.M. 21 maggio 1974 "Norme integrative del regolamento approvato con
R.D. 12 maggio 1927 n. 824 e disposizioni per l'esonero di alcune verifiche
e prove stabilite per gli apparecchi a pressione", comprese tutte le
integrazioni successive e le specifiche tecniche di applicazione (Raccolta
"E" ANCC e successive integrazioni);
PREVENZIONE INCENDI E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORI
DM 19.8.1996 - Locali di pubblico spettacolo.
DM 30.11.1983 - Termini, definizioni e simboli grafici di prevenzione
incendi.
DM 8.3.1985 - Regolamento di applicazione della Legge n. 818/1984
(NOP) (Allegato A - art. 7).
Circolare M.I. n. 24/93 - Impianti di protezione attiva antincendi.
D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
DL 14.8.1996, n. 493 - Segnaletica di sicurezza e salute sul luogo di lavoro.
DM 10.3.1998 - Criteri di sicurezza antincendio per la gestione
dell'emergenza nei luoghi di lavoro (Allegato V).
D.P.R. 27 aprile 1955 n. 547 "Norme per la prevenzione degli infortuni sul
lavoro";
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D.Lvo. 19 settembre 1994 n. 626 " Attuazione delle direttive 89/391/CEE,
89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE,
90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e
della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro" e successive integrazioni
D.L.vo 14 agosto 1996 n. 493 “Attuazione della Direttiva 62/58 CEE
concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di
salute sul luogo di lavoro”
D.M. 10 marzo 1998 “Criteri generali di sicurezza antincendi per i luoghi di
lavoro”
D.P.R. 12 gennaio 1998 n. 37 “Regolamento recante disciplina dei
provvedimenti relativi alla prevenzione incendi” e relative norme di
applicazione
D.M. 16 febbraio 1982 " Determinazione delle attività soggette alle visite di
prevenzione incendi" e successive integrazioni;
D.M. 30 novembre 1983 "Termini, definizioni generali e simboli grafici di
prevenzione incendi" e successive integrazioni;
D.M. 26 giugno 1984 "Classificazione di reazione al fuoco ed
omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi" e successive
integrazioni;
Legge 13 luglio 1966 N. 615 "Provvedimenti contro l'inquinamento
atmosferico" e relativo regolamento di esecuzione (D.P.R. 22 dicembre
1970 N. 1391);
Legge 6 dicembre 1971 N. 1083 "Norme per la sicurezza dell'impiego del
gas combustibile", comprese le Norme UNI–CIG;
Circolare del Ministero dell'Interno N. 31 del 31 agosto 1978 "Norme di
sicurezza per installazione di motori a combustione interna accoppiati a
macchina generatrice elettrica o a macchina operatrice" e integrazioni
successive;
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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D.M. 24 novembre 1984 "Norme di sicurezza antincendio per il trasporto,
la distribuzione, l'accumulo e l'utilizzazione del gas naturale con densità
non superiore a 0,8";
D.M. 12 aprile 1996 N. 74 "Approvazione della regola tecnica di
prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli
impianti termici alimentati a combustibili gassosi";
Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 81: "Attuazione dell'articolo 1 della
Legge 3 agosto 2007 , n. 123 , in materia di tutela della salute e della
sicurezza".
SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DELLE RISORSE
D.P.R. 24 maggio 1988 N. 236 "Attuazione della direttiva CEE N. 80/778
concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, ai sensi
dell'art. 15 della Legge 16 aprile 1987 N. 183";
D.M. 21 dicembre 1990 n. 443 "Regolamento recante disposizioni tecniche
concernenti apparecchiature per il trattamento domestico di acque
potabili";
Legge 5 gennaio 1994 n. 36 "Disposizioni in materia di risorse idriche" e
relativo regolamento di esecuzione;
Norma UNI 8199 "Misura in opera e valutazione del rumore prodotto
negli ambienti dagli impianti di riscaldamento, condizionamento e
ventilazione";
D.P.C.M. 1 marzo 1991 "Limiti massimi di esposizione al rumore negli
ambienti abitativi e nell'ambiente esterno";
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 1997
“Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
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D.M. 24 maggio 1999 N. 246 “Regolamento recante norme concernenti i
requisiti tecnici per la costruzione, l’installazione e l’esercizio dei serbatoi
interrati”
ELIMINAZIONE DELLA BARRIERE ARCHITETTONICHE
Legge 9 gennaio 1989 n. 13 "Disposizioni per favorire il superamento e
l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati";
D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503 "Regolamento recante norme per
l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi
pubblici";
Legge Regione Lombardia 20 febbraio 1989 n. 6 "Norme sulla eliminazione
delle barriere architettoniche e prescrizioni tecniche di attuazione";
Leggi e circolari esplicative successive;
ALTRE LEGGI E NORMATIVE
Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008: "Regolamento concernente
l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.
248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di
attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici”;
ASL competente per territorio "Regolamento di Igiene – Titolo III";
D.G.R. 22 marzo 2002 n. 7/8494 “Requisiti per l’autorizzazione al
funzionamento e per l’accreditamento dei Centri Diurni Integrati”.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
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Tutti i materiali e le apparecchiature dovranno avere caratteristiche fisiche in
grado di resistere, con i dovuti margini di sicurezza, alle sollecitazioni termo-
meccaniche previste dalla progettazione
Dovranno inoltre essere conformi alle prescrizioni alle legislazioni vigenti e
soddisfare i requisiti tecnico-prestazionali definiti dal presente capitolo.
I componenti non metallici dell'impianto, in materia plastica o in gomma,
saranno tali da rispettare le richieste della circolare del Ministero della Sanità
n.102/3990 del 2/12/78.
Tubi in polietilene ad alta densità (PE a.d.) conforme alle norme UNI 7613 -
tipo 303 PN 3,2 atm (marchio I I P) compreso le necessarie operazioni di
saldatura di testa con termoelementi e i pezzi speciali; escluso scavo,
sottofondo sottostante, rinfianco e copertura con idoneo materiale inerte.
Tubazioni in materia plastica con bicchiere (UNI 7443/85 serie 300-302) per
esalazioni a sezione circolare compresi i collari, zanche, graffe.
NF A 48-720 " Tubi e raccordi in ghisa, non in pressione"
Conformità alla norma europea PR EN 877
Tubazioni con marchiatura NF
Certificazione di resistenza al fuoco REI 120.
"Disciplina igienica concernente le materie plastiche e gomme per tubazioni ed
accessori destinati a venire in contatto con acqua potabile o da potabilizzarsi".
Gli apparecchi sanitari in ceramica saranno costruiti con materiali conformi alle
prescrizioni di norma:
UNI 4542 - apparecchi sanitari di materiali ceramici. Classificazione e
definizione dei materiali.
Le superfici di tale apparecchi saranno lisce, prive di fenomeni di cavillatura e
di qualsiasi altra imperfezione d'aspetto. Per la loro accettazione sarà valido
quanto stabilito alla norma :
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
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UNI 4543 - apparecchi sanitari di materiali ceramici. Collaudo ed
accettazione.
Le apparecchiature sanitarie in acciaio dovranno essere protette con smalto di
porcellanatura; non dovranno presentare superfici con avvallamenti, bolle,
crateri o punte di spillo.
Lo smalto dovrà essere resistente agli acidi: B UNI 5715/1971, secondo le
indicazioni di norma: UNI 5717 - rivestimenti protettivi applicati a caldo.
Determinazione della resistenza agli acidi a freddo degli smalti porcellanati e
relativa classificazione. Attacco con acido citrico.
La rubinetteria dovrà essere in ottone avente caratteristiche fisico-meccaniche
equivalenti o superiori a quelle corrispondenti alle seguenti composizioni:
UNI 5035 - OT Pb 2
UNI 4891 - OT 60
La cromatura dovrà essere preceduta da nichelatura e dovrà superare, senza
distacco pellicolare, la prova individuata dalla norma:
UNI 4530/73 - Corrosione di materiali metallici.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Il progetto prevede un intervento di manutenzione con spostamento di parti di
volumi di un immobile esistente destinato ad uso discoteca.
L’edificio è costruito su tre piani nei quali sono ricavati i seguenti locali :
al primo piano interrato: locali tecnici , cantina , spogliatoi e servizi igienici
al piano terra: sala da ballo, locali ad uso della sala da ballo e servizi
igienici;
al piano primo: sushi bar, servizi igienici e ufficio.
Nel seguito si descrivono i diversi impianti soggetti a progettazione
obbligatoria ai sensi del D.M. n. 37/08:
impianto di riscaldamento;
impianto di distribuzione e trasporto del gas metano;
impianto idrico sanitario e scarichi;
impianto antincendio.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E RICAMBIO ARIA
IMPIANTI GENERAZIONE DELL’ENERGIA TERMICA E FRIGORIFERA
L’edificio sarà dotato di impianto di riscaldamento di tipo centralizzato
costituito da caldaia a gas metano modulare preassemblata e da due
refrigeratori in pompa di calore aria-acqua alimentati elettricamente.
La caldaia a condensazione , di potenzialità pari a 180 kW , sarà dotata dei
dispositivi di sicurezza, regolazione e controllo previsti dalla raccolta R2009
Inail, inoltre sarà dotata di accensione elettronica e ogni modulo avrà un
circolatore a portata regolabile. Essa sarà posta in apposita centrale termica che
rispetterà i requisiti richiesti dal D.M. 12 aprile 1996 , ed essendo superiore ai
116 kW sarà soggetta a controllo da parte dei Vigili del Fuoco.
I refrigeratori in pompa di calore , di potenza pari a 150 kWth e 116 kWfr,
saranno posti nel locale tecnico assieme alle altre apparecchiature di centrale
quali: serbatoio inerziale da 1000 litri, bollitore a serpentino di produzione
acqua calda sanitaria da 400 litri, collettori termici , elettropompe e unità di
trattamento aria. Le macchine assolveranno il compito di produzione di acqua
calda tecnica nel periodo invernale, e produzione di acqua refrigerata nel
periodo estivo per l’alimentazione degli impianti interni.
Ogni gruppo refrigeratore sarà del tipo monoblocco che preleverà l’aria di
condensazione direttamente da locale tecnico e proveniente da prese d’aria
grigliate verso l’esterno. L’espulsione dell’aria avverrà attraverso il
convogliamento con canali o tamponamenti verso le griglie poste all’esterno
del locale tecnico.
Sia la caldaia che le pompa di calore immetteranno energia del medesimo
impianto e la logica di utilizzo delle tre macchine sarà gestita da un sistema di
regolazione.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
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Ogni pompa di calore sarà del tipo ad alta efficienza per cui il sistema di
gestione dei generatori di calore darà priorità di funzionamento alle pompe di
calore fin tanto che le condizioni di temperatura dell’aria esterna siano
favorevoli all’utilizzo delle stesse; in caso contrario sarà fatta avviare la caldaia.
L’avvio delle pompe di calore sarà del tipo in sequenza in funzione del carico
termico richiesto dall’edificio.
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
Gli impianti interni , alimentati dai tre generatori di calore, saranno costituiti
da:
ventilconvettori a pavimento;
radiatori in acciaio tubolare nei servizi igienici;
unità di trattamento e ricambio aria per la sala da ballo, locali annessi alla
sala da ballo e sushi bar.
Essi saranno dimensionati per sopperire alle dispersioni di calore delle
strutture, al ricambio igienico dell'aria, per mantenere una temperatura negli
ambienti pari a:
locale sala da ballo T=22°C
tutti gli altri locali T=20°C
con temperatura esterna minima pari a -7 e temperatura media dell'acqua pari
a 50 °C.
La regolazione della temperatura negli ambienti sarà effettuata tramite
termostati ambiente agenti sui circuiti di adduzione dell’impianto termico e
tramite valvole termostatiche per i radiatori in acciaio tubolare , mentre la
temperatura dell'acqua della caldaia e delle pompe di calore sarà regolata in
funzione della temperatura esterna tramite sonda di temperatura. (regolazione
climatica).
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
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Sarà inoltre possibile comandare l'accensione e lo spegnimento dei generatori
di calore tramite appositi orologi programmatori.
La distribuzione dell'acqua calda e fredda tecnica sarà effettuata mediante
quattro collettori posti nel locale tecnico interrato, dai quali partiranno i
seguenti circuiti:
alimentazione batterie di pre e post riscaldamento u.t.a.
alimentazione batteria acqua refrigerata u.t.a.
alimentazione acqua calda fancoil e radiatori
alimentazione acqua refrigerata fancoil
alimentazione di circuito termico per futuro ampliamento
alimentazione di circuito acqua refrigerata per futuro ampliamento
Le condense prodotte dai ventilconvettori saranno raccolte e scaricate
all’esterno dell’edificio in appositi pozzetti interrati con fondo a perdere. La
rete di raccolta sarà realizzata in tubi e pezzi speciali di polipropilene con giunti
a incollare posati a pavimento all’interno del massetto impianti con opportuna
pendenza.
IMPIANTO DI TRATTAMENTO E RICAMBIO ARIA
Locale sala da ballo
Il locale sala da ballo sarà dotata di impianto di riscaldamento e raffrescamento
di tipo aeraulico.
L’impianto sarà costituito da:
unità di trattamento aria costituita da batteria di pre-riscaldamento,
raffrescamento e di post-riscaldamento, filtri, separatore di gocce, bacinella
di raccolta condensa, serrande di taratura, recuperatore statico a flussi
incrociati con efficienza almeno pari al 50% dell’energia recuperata,
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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ventilatori centrifughi di mandata e ripresa, presa d’aria esterna ed
espulsione all’esterno;
canali rettangolari coibentati in p.a.l.
canali circolari in lamiera d’acciaio zincato coibentati
serrande di taratura
griglie di presa ed espulsione aria con plenum e serrande di taratura;
diffusori in ambiente di tipo lineari dotati di plenum e serrande di taratura
serrande tagliafuoco comandate da impianto di rilevazione incendi.
L’unità di trattamento aria avrà le seguenti caratteristiche:
Sezione di mandata
Portata d’aria: 25.000 m³/h
Prevalenza disponibile: 340 Pa
Sezione di ripresa
Portata d’aria: 22.000 m³/h
Prevalenza disponibile: 280 Pa
Essa sarà a tutt’aria esterna o a ricircolo parziale a seconda dell’affollamento
del locale. La regolazione avverrà manualmente.
La presa d’aria esterna dell’unità di trattamento aria avverrà tramite canale in
lamiera d’acciaio zincato coibentato e rivestito con lamierino di alluminio
completo di terminale di presa aria posta sulla sommità dell’edificio al fine di
prelevare aria meno inquinata.
L’espulsione dell’aria viziata sarà direttamente all’interno del locale tecnico ed
evacuata dal locale per mezzo delle prese d’aria permanenti ricavate nelle
bocche di lupo e chiuse con grigliati metallici.
Servizi igienici e spogliatoi
L’edificio sarà dotato di servizi igienici e spogliatoi privi di serramenti apribili
posti all’esterno.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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Per questi locali sono previsti impianti singoli di espulsione aria tramite
estrattori d’aria e rete di canali in pvc con valvole di estrazione e griglie di
ripresa.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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IMPIANTO GAS METANO
PREMESSA
L’edificio risulta essere già dotato di impianto di gas metano costituito da
contatore posto sul confine di proprietà, tubazioni interrate e linea esterna in
acciaio zincato con valvola di intercettazione che alimentava la vecchia caldaia a
gas metano.
NUOVA CALDAIA A GAS METANO
Descrizione generale intervento
L’installazione della nuova caldaia a gas metano prevede il nuovo allacciamento
alla linea gas metano esistente tramite i seguenti dispositivi:
filtro per gas metano
regolatore di pressione
valvola di intercettazione manuale
valvola di intercettazione combustibile (V.i.c.) certificata INAIL
manometro per gas metano
giunto flessibile
tubazione in acciaio zincato.
Si riportano nel seguito le caratteristiche di posa.
Posa in opera in vista
Le tubazioni installate in vista saranno adeguatamente ancorate per evitare
scuotimenti, vibrazioni ed oscillazioni.
Esse saranno collocate in posizione tale da impedire urti e danneggiamenti e
ove necessario, adeguatamente protette.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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Le tubazioni di gas di densità non superiore a 0,8 saranno contraddistinte con il
colore giallo, continuo o in bande da 20 cm, poste ad una distanza massima di
1 m l'una dall'altra.
All'interno dei locali serviti dagli apparecchi le tubazioni non presenteranno
giunti meccanici.
Prova di tenuta dell'impianto interno
La prova di tenuta sarà eseguita prima di mettere in servizio l'impianto interno
e di collegarlo al punto di consegna e agli apparecchi.
Se qualche parte dell'impianto non sarà in vista, la prova di tenuta precederà la
copertura della tubazione.
La prova dei tronchi in guaina contenenti giunzioni saldate sarà eseguita prima
del collegamento alle condotte di impianto.
La prova sarà effettuata adottando gli accorgimenti necessari per l'esecuzione
in condizioni di sicurezza e con le seguenti modalità:
Si tapperanno provvisoriamente tutti i raccordi di collegamento agli
apparecchi e al contatore.
Si immetterà nell'impianto aria o altro gas inerte, fino a che sia raggiunta
una pressione pari a:
impianti di 6a specie: 1 bar
impianti di 7a specie: 0,1 bar (tubazioni non interrate),
1 bar (tubazioni interrate)
Dopo il tempo di attesa necessario per stabilizzare la pressione(comunque
non minore a 15 min.), si effettuerà una prima lettura della pressione,
mediante un manometro ad acqua od apparecchio equivalente, di idonea
sensibilità minima;
La prova avrà durata di:
24 ore per tubazioni interrate di 6a specie;
4 ore per tubazioni non interrate di 6a specie;
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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30 min per tubazioni di 7a specie;
al termine della prova non dovranno verificarsi cadute di pressione rispetto alla
lettura iniziale.
Se si verificassero delle perdite, queste dovranno essere ricercate con l'ausilio di
soluzione saponosa o prodotto equivalente ed eliminante; le parti difettose
saranno sostituite e le guarnizioni rifatte.
Eliminate le eventuali perdite, occorrerà eseguire di nuovo la prova di tenuta
dell'impianto.
La prova sarà considerata favorevole quando non si verificheranno cadute di
pressione.
Per ogni prova a pressione sarà redatto relativo verbale di collaudo.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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IMPIANTO IDRICO SANITARIO
L'acqua fredda sanitaria sarà addotta tramite allacciamento con contatore e
distribuita fino al locale tecnico interrato dell’edificio con tubo in polietilene
alta densità interrato DN50.
La distribuzione all’interno dell’edificio dell'acqua fredda e calda sanitaria sarà
effettuata tramite linee in acciaio zincato coibentate correnti nel controsoffitto.
La distribuzione agli apparecchi sanitari sarà effettuata da collettori con guscio
di coibentazione posti in cassetta da incasso , i quali saranno dotati di
intercettazioni dell’acqua fredda e calda.
I sanitari saranno alimentati dal collettore con tubazione in multistrato
precoibentate al riscaldamento e anticondensa.
La produzione di acqua calda sanitaria sarà affidata ad un bollitore da 400 litri
mono serpentino fisso con acqua tecnica prodotta da caldaia e pompa di
calore. Il bollitore sarà dotato di vaso di espansione e organi di sicurezza.
La regolazione della temperatura d’acqua calda sanitaria è eseguita da valvola
miscelatrice termostatica .
E’ previsto il trattamento chimico antilegionella mediante il dosaggio di
prodotto idoneo per uso potabile .
L’acqua che sarà utilizzata per la produzione dell’acqua calda sarà trattata con
un apposito addolcitore idoneo per uso potabile.
Nei servizi igienici e negli spogliatoi saranno presenti
lavabi con miscelatore monocomando;
vaso a sedere con cassetta da 9 l da incasso;
vasi alla turca con cassetta da 9 l da incasso
Orinatoi a parete con erogatore di risciacquo temporizzato
meccanicamente
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
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Lavabi e vasi a sedere con cassetta da 9 l da incasso per disabili completi di
accessori;
piatto doccia con miscelatore monocomando e soffione con doccetta
regolabile.
L'impianto di scarico sarà suddiviso per acque nere e acque saponate e sarà
realizzato in polietilene a saldare.
Le dimensioni delle tubazioni saranno:
D 110 colonne acque nere e collettore al vaso;
D 75 colonne acque saponate;
D 50 collettori ai vari apparecchi.
Le colonne proseguiranno oltre la copertura con lo stesso diametro per la
ventilazione.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
26
IMPIANTO DI ESTINZIONE INCENDI.
La sala si configura come all’art. 1 comma 1 lettera f) del D.M. del 19 agosto
1996 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo”e s.m.i” e avrà
capienza superiore a 600 persone, perciò sarà dotata di idranti UNI 45.
Ogni idrante sarà corredato da tubazione con lunghezza di 20m e lancia con
getto frazionabile.
Gli idranti saranno posizionati in modo da raggiungere ogni punto dell’area
protetta con un minimo di due idranti.
Ogni punto dell’area protetta sarà raggiungibile dal getto di almeno due idranti
E’ prevista una apposita rete di alimentazione idrica che dovrà alimentare
contemporaneamente due idranti UNI 45 in condizione idraulica più
sfavorevole, assicurando a ciascuno di essi una portata non inferiore a 120
l/min e ad una pressione non inferiore a 2,0 bar, quando sono entrambi in fase
si scarica.
Gli idranti saranno posizionati per garantirne l’operatività in caso di incendio.
La rete idrica antincendio sarà chiusa ad anello con montanti protetti
dall’incendio, inoltre le tubazioni esterne saranno protette dal gelo e dagli urti.
L’impianto sarà costantemente tenuto in pressione.
L’alimentazione avrà autonomia non inferiore a 60 min per mezzo di pompe di
pressurizzazione e vasca di accumulo
Essa sarà realizzata in conformità alle disposizioni dell’art 9.2.1 norma
UNI EN 12845 e alla norma UNI 10779.
E’ previsto un attacco di mandata DN70 per il collegamento delle autopompe
dei Vigili del Fuoco realizzato secondo art 6.6 UNI 10779.
Esso sarà posto in punto ben visibile e facilmente accessibile ai mezzi
antincendio.
Relazione tecnica impianti meccanici pag.
Studio tecnico Ing. Renato Borrini Via Cremona , 27/2 – 46100 Mantova
27
L’acquedotto pubblico non garantirà continuità nelle 24 ore ed è prevista
quindi la realizzazione di una riserva idrica alimentata dall’acquedotto avente
capacità minima pari a:
n°2 idranti UNI 45 x 120 l/min = 240 l/min
Durata 60 minuti
Capacità 240 x 60 = 14,4 mc
E’ prevista la realizzazione di una vasca interrata avente capacità lorda pari a 24
mc.
Il gruppo di pompaggio sarà alloggiato in apposito locale posizionato al piano
interrato raggiungibile dall’esterno per mezzo di percorso protetto secondo Uni
11292.
Esso avrà strutture con grado di resistenza al fuoco pari a REI 60 e griglia di
aerazione con superficie maggiore di 0,1 mq secondo norma Uni 11292.
Il gruppo di pompaggio sarà costituito da elettropompa principale e pilota con
alimentazione elettrica di riserva fornita da gruppo elettrogeno con
azionamento automatico avente potenza inferiore a 25 KW posto all’esterno.
La caratteristica idraulica della pompa principale del gruppo di pompaggio sarà:
- portata: 15 m³/h
- prevalenza: 6.3 bar
- potenza elettrica assorbita: 11 kW
Allegati:
Tavole grafiche di progetto
LOCALE TECNICO
MQ. 44,30
LOCALE TECNICO
MQ. 11,85
LOCALE TECNICO
MQ. 12,15
LOCALE
TECNICO
MQ. 6,30
DISIMPEGNO
MQ. 23,50
LOCALI TECNICI
MQ. 40,55
RIP.
wc
personale
spogliatoio
personale
LOCALE TECNICO
MQ. 44,30
LOCALE TECNICO
MQ. 11,85
LOCALE TECNICO
MQ. 12,15
LOCALE
TECNICO
MQ. 6,30
DISIMPEGNO
MQ. 23,50
LOCALI TECNICI
MQ. 40,55
RIP.
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personale
spogliatoio
personale
LOCALE TECNICO
MQ. 44,30
LOCALE TECNICO
MQ. 11,85
LOCALE TECNICO
MQ. 12,15
LOCALE
TECNICO
MQ. 6,30
DISIMPEGNO
MQ. 23,50
LOCALI TECNICI
MQ. 40,55
RIP.
wc
personale
spogliatoio
personale
+15.00
+15.00
DISCOTECA
MQ. 500,60
R.A.I.= 1/19
H= 3,60 m
BOCCHE DI LUPO
MQ. 42,90
MAGAZZINO
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PIANTA PROGETTO
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R.A.I.= 1/3,5
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GUARDAROBA
MQ. 27,30
R.A.I.= 1/3,35
GUARDAROBA
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R.A.I.= 1/8,4
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MQ. 10,45
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+15.00
+15.00
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MQ. 500,60
R.A.I.= 1/19
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BOCCHE DI LUPO
MQ. 42,90
MAGAZZINO
MQ. 20,80
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MQ. 42,90
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SUSHI BAR
MQ. 51,00
R.A.I.= 1/2,2
UFFICIO
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R.A.I.= 1/5,8
WC
WC
WC
WC
DONNE
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UOMINI
MQ. 18,65
R.A.I.= 1/4,9
ANTI BAGNO
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R.A.I.=1/3,3
RIP.
MQ. 4,00
R.A.I.= 1/25
MAGAZZINO
SUSHI BAR
MQ. 11,40
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I
S
I
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TERRAZZA
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SUSHI BAR
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UFFICIO
MQ. 23,40
R.A.I.= 1/5,8
WC
WC
WC
WC
DONNE
MQ. 14,35
R.A.I.=1/7,5
UOMINI
MQ. 18,65
R.A.I.= 1/4,9
ANTI BAGNO
MQ. 42,85
R.A.I.=1/3,3
RIP.
MQ. 4,00
R.A.I.= 1/25
MAGAZZINO
SUSHI BAR
MQ. 11,40
R.A.I.= 1/6
D
I
S
I
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Q
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7
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TERRAZZA
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TERRAZZA
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SUSHI BAR
MQ. 51,00
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MQ. 23,40
R.A.I.= 1/5,8
WC
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DONNE
MQ. 14,35
R.A.I.=1/7,5
UOMINI
MQ. 18,65
R.A.I.= 1/4,9
ANTI BAGNO
MQ. 42,85
R.A.I.=1/3,3
RIP.
MQ. 4,00
R.A.I.= 1/25
MAGAZZINO
SUSHI BAR
MQ. 11,40
R.A.I.= 1/6
D
I
S
I
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TERRAZZA
MQ. 22,00
SPESSORI MINIMI ISOLAMENTORISCALDAMENTO E ACQUA CALDA SANITARIA E FLUIDI RISCALDAMENTO TUBAZIONI, CORPI POMPE E MISURATORI, VALVOLE, ECC.
CANALI D'ARIA IN AMBIENTI NON RISCALDATI
**LEGGE 9 GENNAIO 1991, N°10 ART.4 COMMA 4 - DPR 412 - 14/4/1993 ALL. B
CONDUTTIVITA' ISOLAMENTO 0,040 W/m°C
(se la conduttività è diversa occorre fare riferimento alla norma)