Corso di Tecniche della Rappresentazione e Composizione
Docente: Fabio Volpi e-mail: [email protected] web: dies-project.comlezioni e programma: didactics
Spazio
Ogni gesto grafico, come un punto, una linea, una forma, una forma che varia nel tempo (cinema), si pone in relazione allo spazio in cui è inserito, come un foglio, una tela, un’architettura o un formato di proiezione cinematografica o televisiva.
Partiamo dalla semplice linea, essenzialmente, quante tipologie di linea esistono?
- Linea come oggetto in se’ - Linea di contorno, (dove all’interno delle superfici la densità aumenta).- Linee a tratteggio o di ombreggiatura
Parlando di spazialità, non possiamo parlare semplicemente di figure poste su un piano.L’esistenza di più piani è stata affrontata parlando di sovrapposizione.
Ma come distinguere il soggetto, l’attore principale, dalla scena, dallo sfondo?
Logo Rai dal 1/10/2000 al 17/05/2010
Spazio e ambiguità dei livelli di profondità
In questa xilografia di Jean Arp, tratta da “11 configurazioni” sono riscontrabili 5 possibili combinazioni di livelli di rappresentazione della profondità. (esempio logo)
Spazio: pieni e vuoti
Come fare per riuscire con semplicità a risolvere queste ambiguità per dare una definizione adeguata allo spazio nella rappresentazione?
Forse qui bisogna ricorrere all’esperienza degli atisti che considerano molto semplicemente lo spazio pittorico come:Un rapporto di pieni e vuoti in continuo rapporto dinamico.
Spazio: La Cornice
Fino ad ora ci siamo occupati delle figure in primo piano, ma cosa definisce lo sfondo?Lo sfondo è definito da un limite, che può essere fisico o disegnato.Essenzialmente possono esistere due maniere di porsi all’interno di questo limite:
la cornice diventa una finestra nella quale viene rappresentato un mondo ideale.
La tela o il supporto sono un’elemento della composizione. La profondità è annullata.
Dinamica : oltre la semplicita’
Fino ad ora abbiamo affrontato l’argomento dell’equilibrio della composizione parlando di forme, linee, pesi, struttura ecc… resta da comprendere che cosa tiene insieme un sistema, quali forze lo rendono equilibrato?
La tensione
“ La mente umana è da noi considerata un’interazione di tendenze all’aumento e alla riduzione della tensione”
Ogni rappresentazione viene percepita con un differente grado di tensione, che dipende in larga misura dalla presenza o meno di elementi contrastanti nell’opera. Non percepiamo quasi mai solo dei segni quando osserviamo le forme, ma anche le qualita’.Morbidezza, spigolosità ecc…, sono qualità che hanno a che fare con l’esperienza e quindi col tempo.
“ La percezione visiva consiste nel vivere le forze visive”
Dinamica : oltre la semplicita’
“ La dinamica di una composizione sarà efficace soltanto quando il movimento di ogni particolare s’adatterà logicamente col movimento del tutto”
R.Arnheim
Creatività: 2 visioni
Enzo Mari (1932)
sulla creatività intervista televisiva, 2012
Bruno Munari (1907-1998)
Fantasia, Lezioni allo IUAV Venezia,1992
Esperienza pratica n.02: Astrazione e composizione
Elaborazione compositiva grafica sulla base di una rappresentazione fotografica di una facciata o elemento architettonico
Individuazione di una griglia strutturale spaziale.
Astrazione dall’immagine originale attraverso la scelta di creazione di superfici monocromatiche bidimensionali ricavate dalla griglia grafica.
Creazione di una nuova composizione attraverso la ripetizione di un singolo elemento scelto all’interno della configurazione.
Le illustrazioni grafiche di questa lezione sono tratte da:
R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli
B. Munari, Design e Comunicazione Visiva, Laterza
In copertina: Theo Van Doesburg, progetto di casa privata,1920
Le citazioni di questa lezione sono tratte da:
R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Feltrinelli