Min is t e r o d e l la Pubb l i ca i s t r u z i on e
Uf f i c i o Sc o la s t i c o Reg i o na l e p e r i l Laz i o
LICEO SCIENTIFICO STATALE “E. MAJORANA” 04100 LATINA – Via Sezze S.n.c. tel 0773694196 – fax 0773662627
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1 a.s. 2015-2016
DOCUMENTO
DEL
15 MAGGIO
CLASSE V H
INDICE
2 a.s. 2015-2016
Docenti del Consiglio di classe pag. 3
Elenco dei Candidati pag. 4
Storia e profilo della classe pag. 5
Simulazioni prove d’esame pag. 8
Finalità educative Obiettivi didattici pag. 9
Schede docenti pag. 10
Italiano pag. 11
Storia pag. 17
Filosofia pag. 20
Inglese pag. 22
Matematica pag. 26
Fisica pag. 33
Informatica Pag. 39
Scienze naturali pag. 43
Disegno e storia dell’arte pag. 51
Scienze motorie pag. 56
Religione pag. 59
Griglie di valutazione I prova pag. 61
Griglia di valutazione II prova pag. 66
Griglia di valutazione III prova pag. 67
Griglia di valutazione Colloquio pag. 68
DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
3 a.s. 2015-2016
DOCENTE MATERIA FIRMA
COSTANTINI LUCIA
ITALIANO
BARTELUCCI PATRIZIA
INGLESE
CIFRA A. BRUNO
MATEMATICA FISICA
GENOVESI BIAGIO
STORIA FILOSOFIA
FORTE PAOLO
INFORMATICA
DI GENOVA ANNA RITA
SCIENZE NATURALI
SPINA ANNA RITA
STORIA DELL’ARTE
CALIENDO MARIA
ED. FISICA
BRAGAZZI MARCO
RELIGIONE
Il documento del 15 maggio è stato approvato dal Consiglio di classe nella seduta del
2 maggio 2016.
p.p.v.
I rappresentanti degli studenti I rappresentanti dei genitori
__________________ __________________
__________________ __________________
ELENCO DEI CANDIDATI
4 a.s. 2015-2016
1. ALPESTRI LORENZO
2. AMATO MARTINA
3. ASSENZA AMEDEO
4. BERNABEI VALERIO
5. BORDIGNON ALICE
6. CAMILOTTO JESSICA
7. CAPOCCHIANO FRANCESCO
8. CASALATI MATTEO
9. CASCAPERA MARTINA
10. CASCELLA DHOMENICO ROBERTO
11. CENCI DANIELE
12. CHIARATO LORENZO
13. DEL PIANO DANIELE
14. DI ROSA LUCREZIA
15. FLORIS DANIELE
16. GASPARETTO ALICIA
17. LO PINTO MARCO
18. MANGIACAPRA DOMENICO
19. MATAROZZI MANUEL
20. MERCURIO ROBERTO
21. ORCESE ETTORE
22. QUAGLIA FEDERICA
23. ROCCO GIANMARCO
24. SILVESTRI PASQUALE
25 STERLICCHIO GIUSEPPE
STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
5 a.s. 2015-2016
Tipologia dell’Indirizzo
Il Piano di Studi del Liceo Scientifico E. Majorana, opzione Scienze Applicate, mantiene
una solida impostazione liceale, prevede l’insegnamento dell’Informatica e riserva ampio spazio
alle Scienze Naturali, nella prospettiva di una maggiore attenzione all’approccio
fenomenologico nello studio della realtà, nell’utilizzo degli strumenti informatici per l’analisi e la
modellizzazione di problemi riconducibili ad ambiti disciplinari anche non strettamente
scientifici, nella comprensione del ruolo e della interconnessione tra sviluppo tecnologico e
sociale. Al termine del quinquennio lo studente ha appreso concetti, principi e teorie
scientifiche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio. Sa elaborare l’analisi critica dei
fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di
strategie atte a favorire la scoperta scientifica. Sa analizzare le strutture logiche coinvolte ed i
modelli utilizzati nella ricerca scientifica. Sa individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari
linguaggi (storici-naturali-simbolici-matematici-logici-formali). Comprende il ruolo della
tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana. Sa utilizzare gli strumenti informatici
in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e
individuare la funzione dell’Informatica nello sviluppo scientifico. Alla fine del percorso lo
studente ha trasformato conoscenze ed abilità del suo Piano di Studi in competenze personali,
che gli permettono di comprendere ed interagire con senso critico nella complessità del mondo
circostante, valutandone adeguatamente gli aspetti sul piano logico, etico, sociale ed estetico,
con uno spessore culturale ampio ed articolato, per proseguire con successo gli studi nelle
diverse facoltà universitarie.
Quadro orario
1° BIENNIO 2° BIENNIO
5° ANNO 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO
Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4
Inglese 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica 5 4 4 4 4
Informatica 2 2 2 2 2
Fisica 2 2 3 3 3
Scienze naturali 3 4 5 5 5
Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
La classe è costituita da 25 alunni (18 ragazzi e 7 ragazze). Negli anni il numero degli alunni si
è mantenuto stabile; tre studenti sono stati respinti alla fine del III anno, e altri due hanno
preferito cambiare Scuola all’inizio del IV anno. In V anno si è aggiunto un alunno proveniente
da altro Istituto. Nei primi tre anni l’orario settimanale della classe, grazie ad un progetto
STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
6 a.s. 2015-2016
curricolare, ha previsto un’ora in più destinata ad Autocad 2D, nel I anno, Autocad 3D, nel II
anno, Disegno, nel III anno.
Il corpo docente, come si evince dalla tabella sottostante, pur non sempre stabile in alcune
discipline, ha generalmente incontrato nella classe un ambiente favorevole e disponibile al
dialogo educativo, in particolare per quanto riguarda gli insegnanti di Matematica e Fisica.
Si riassume la composizione del Consiglio di classe nei quattro anni scolastici trascorsi e nel
presente.
I Anno II anno III anno IV anno V anno
ITALIANO Conti Costantini Costantini Costantini Costantini
STORIA Conti Costantini Genovesi Genovesi Genovesi
INGLESE Falzago Gnasso Bartelucci Bartelucci Bartelucci
MATEMATICA Grillo Medori Medori D’Adamo Cifra
FISICA Grillo Allocca Tamburrino Tamburrino Cifra
FILOSOFIA _ _ Genovesi Genovesi Genovesi
INFORMATICA Forte Forte Forte Forte Forte
SCIENZE Di Genova Di Genova Di Genova De Paola DiGenova
DISEGNO E ST. ARTE Spina Spina Spina Spina Spina
ED. FISICA Caliendo Caliendo Caliendo Caliendo Caliendo
RELIGIONE Donatiello Donatiello Donatiello Palluzzi Bragazzi
Il gruppo classe è sempre stato coeso, solidale e ha saputo gestire le dinamiche interne;
talvolta tale sintonia ha generato qualche incomprensione con alcuni docenti. Tuttavia nel
complesso i ragazzi hanno preso parte al processo educativo in modo adeguato e hanno saputo
accettare e condividere i richiami del Consiglio.
La maggior parte della classe ha mostrato un sufficiente impegno nello studio, solo alcuni
ragazzi, a causa di un’applicazione poco costruttiva e costante, hanno ottenuto risultati appena
sufficienti. Un gruppo, seriamente impegnato e dotato di apprezzabili capacità logico-
analitiche, ha raggiunto risultati pregevoli.
Si rileva comunque per tutti una discreta capacità di orientarsi e scegliere la disciplina più
affine; capacità selettiva che, soprattutto in età adulta, indica la maturità degli alunni.
Nel corso del V anno, la classe ha partecipato a diverse iniziative proposte dalla Scuola:
gli alunni Silvestri e Lo Pinto hanno partecipato alla Gara regionale "Simulation Game" per la
Macchina di Turing, presso l’Università La Sapienza, sede di Latina, vincendo il terzo posto; ha
partecipato anche Francesco Capocchiano, classificandosi sesto. Alcuni studenti hanno partecipato
con interesse e profitto al Corso di Java e alla Gara nazionale di Informatica dell'università di Pisa. Gli stessi
STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
7 a.s. 2015-2016
Silvestri e Lo Pinto hanno ottenuto dal DS l’autorizzazione a collegare al sito ufficiale del Liceo
un’APP da loro progettata e realizzata nell’ambito del Corso Java.
L’alunno Capocchiano (referente del Comitato studentesco per il Liceo) ha partecipato alle
Olimpiadi di Matematica del presente anno scolastico ma si evidenzia che ha fatto parte della
squadra del liceo per le gare matematiche per tutti e cinque gli anni.
Le alunne Bordignon, Cascapera, Di Rosa hanno continuato il percorso di ASL, già avviato negli
anni scolastici precedenti (in collaborazione con il CNR, attività di ricerca statistica), nell’opera
di informatizzazione della Biblioteca della Scuola (per un totale di 33+40 ore); gli alunni
Mangiacapra e Matarozzi hanno invece proseguito l’attività presso l’Archivio di Stato di Latina
(33 ore nel IV anno e 40 nel V anno); gli alunni Bernabei e Rocco hanno lavorato presso
l’Archivio di Stato (40 ore nel presente a.s.), gli alunni Alpestri e Capocchiano hanno
collaborato rispettivamente con la Biblioteca e con l’Archivio di Stato lo scorso anno scolastico
(33 ore). Si evidenzia tale attività extracurricolare che ha coinvolto alcuni alunni della classe in
maniera fattiva e anticipando l’attuale impostazione del Miur che ha reso obbligatoria l’ASL.
Le alunne Amato e Bordignon hanno frequentato il Corso ECDL, base e full, superando tutti gli
esami previsti. L’alunna Amato ha partecipato con interesse e motivazione al Progetto Erasmus
plus + RE.S.E.T. in collaborazione con il CONI regionale. Gli alunni: Amato, Capocchiano,
Chiarato, Del Piano, Sterlicchio hanno fattivamente collaborato nella fase organizzativa dei
tornei scolastici con la docente di Scienze motorie, prof.ssa Caliendo.
Attività Curriculari: partecipazione a conferenze, dibattiti, seminari di vario interesse
culturale e didattico.
Attività Extracurriculari: esami di certificazione in Lingue straniere, vari livelli e
certificazione per Inglese scientifico presso l’Università La Sapienza di Roma. Partecipazione
alle Olimpiadi di: Informatica, Biologia, Chimica, Arte, Matematica. Olimpiadi della Macchina di
Turing, previo corso di preparazione. Partecipazione all’Open Day, Settimana della scienza,
Tornei di calcetto e di Basket. Orientamento. Progetto di formazione Bioform patrocinato dalla
prof.ssa Rita Levi Montalcini, realizzato in collaborazione con l’European Brain Research
Instirute (EBRI) e l’Istituto di Biologia Molecolare e Neurobiologia (IBCN) del CNR; il progetto,
attraverso l’attivazione di esercitazioni pratiche di laboratorio e lezioni teoriche, mira a
stimolare nei giovani l’interesse per le Scienze della vita. Attività Teatrali: alcuni alunni hanno
visto Il prezzo di A. Miller presso il Teatro Argentina, e Le parole di Rita presso il Teatro India a
Roma; tutta la classe ha assistito al Campanello, farsa in un atto di Gaetano Donizetti, regia
Dario Ciotoli presso il LCS D. Alighieri a Latina.
Nel corso del IV anno gli alunni Orcese e Silvestri hanno partecipato al Progetto di Mobilità
studentesca negli Stati Uniti. L’alunna Amato ha preso parte allo scambio culturale con la
Rukmini Devi Public School (Nuova Dheli, India). La visita di istruzione si è svolta a Berlino,
accompagnatrice la prof.ssa di Storia dell’arte, A.R. Spina.
Nel corso del III anno tutta la classe ha lavorato con la dott.ssa Cerbara e la prof.ssa Medori
sul progetto di ASL “Statistica pratica”. Gli alunni Lo Pinto e Silvestri sono stati selezionati per
la frequenza del Corso di Start-App e Commerciale App attivato dal Dipartimento di
Informatica della LUISS. La visita di istruzione si è svolta in Grecia, accompagnatrice la
prof.ssa di Matematica, L. Medori.
STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
8 a.s. 2015-2016
SIMULAZIONI D’ESAME
I prova
Italiano
II prova
Matematica
III prova
Discipline Tipologia
Data
11/02/2016 12/02/2016 18/02/2016 Filosofia, Scienze, Informatica,
Inglese
A
28/04/2016 29/04/2016 27/04/2016 Filosofia, Scienze, Informatica,
Inglese
A
Legenda: tipologia A= trattazione sintetica degli argomenti
18-02-2016
INGLESE
Analyse the poem “The soldier” by R. Brooke, focusing on the soldier’s mood, his attitude to
war, the imagery employed and the poet’s message (max 20 lines).
FILOSOFIA
Definire il concetto di singolo in Kierkegaard.
SCIENZE
Descrivi le caratteristiche e la reattività di aldeidi e chetoni.
INFORMATICA
Dichiarata una classe LAN in C++ che rappresenti una rete di computer con almeno 2
attributi ( esempio: numero di pc e velocità )2 metodi,si dichiari una classe ereditiera LAN1
che specifichi una particolare rete locale in una topologia di rete che soddisfi l’ overloading per
un metodo a scelta. Si commenti il codice scritto.
27-04-2016
INGLESE
Write a 20 lines paragraph comparing Woolf’s achievements and those of Joyce as regards
analogies and differences.
FILOSOFIA
Definire i caratteri generali del Neopositivismo (massimo 20 righe)
SCIENZE
Dopo aver spiegato dove si trova e come si è formata l'ozonosfera,
descrivi le cause che hanno portato alla formazione del 'buco dell'ozono'
e le conseguenze sulla salute dell'uomo (20 righe).
INFORMATICA
Proponi il Diagramma Entità Relazioni per un data-base relazionale ERRE, relativo all’esame
di stato 2016 con almeno 3 tabelle (CANDIDATI, COMMISSIONE, PROVE DI ESAME).
Specificare chiavi primarie e chiavi esterne e descrivi 2 possibili query. Proporre la definizione
matematica di relazione applicata ad una tabella del data-base ERRE. ( SI utilizzino al più 4
righe per il diagramma DER).
9 a.s. 2015-2016
FINALITA’ EDUCATIVE
Sviluppare la fiducia in sé e la motivazione alla crescita personale e culturale.
Interiorizzare norme morali e comprendere il valore della legalità.
Sviluppare capacità autovalutative e responsabilità personale.
Prevedere le conseguenze delle proprie azioni.
Essere flessibili e capaci ad adattarsi a situazioni nuove.
Rispettare la natura.
Assumere la gentilezza e la sincerità come stile relazionale.
Difendere le proprie ragioni e rispettare le ragioni degli altri.
Gestire serenamente e con equilibrio situazioni relazionali complesse.
L’azione didattica, tesa a far acquisire ad ogni alunno ben precise competenze e capacità, si
sviluppa attraverso
Il linguaggio - inteso come comprensione e padronanza della comunicazione scritta,
orale, grafica, visiva.
Il ragionamento - inteso come capacità di impostare sequenze logiche secondo un
itinerario ipotetico deduttivo o euristico-induttivo o analogico intuitivo e trasferire le
competenze acquisite in situazioni conoscitive non note per la risoluzione di problemi.
OBIETTIVI DIDATTICI
Riconoscere e decodificare messaggi utilizzando linguaggi verbali, non verbali e
simbolici.
Individuare analogie, stabilire differenze e relazioni.
Selezionare le informazioni al fine della produzione di messaggi e della risoluzione di
problemi.
Organizzare le conoscenze, ipotizzare strategie e generalizzare concetti.
Selezionare percorsi e strumenti efficaci, utilizzare autonomamente metodi e strategie
originali.
10 a.s. 2015-2016
SCHEDE DOCENTI
11 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia:ITALIANO
Docente: Lucia Costantini
a.s. 2015-2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina: indurre alla consapevolezza dei problemi culturali attraverso
la conoscenza di Autori, Opere, Periodi; fornire strumenti di analisi e di interpretazione di un testo letterario
semplici ed insieme efficaci; favorire il contatto con altri mezzi espressivi per comprendere problemi e temi
letterari; contestualizzare correttamente i diversi fenomeni letterari cogliendone la prospettiva interculturale;
produrre testi scritti chiari e coesi nella forma, coerenti nel rispetto delle consegne, approfonditi nel
contenuto; esporre con appropriata ricchezza lessicale; operare opportune inferenze con le altre discipline.
Libri di testo: Armellini, Colombo “Letteratura Letterature” voll. 3.1-3.2 (ed. Zanichelli) Testo antologico
della Divina Commedia di Dante (cons. Mineo Cuccia Melluso, Testi Strumenti Percorsi (Palumbo ed.)
H. Arendt, La banalità del male.
L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal.
MODULO 1: Letteratura e società tra ‘800 e ‘900
CONOSCENZE
Unità 0 – poesia –
Leopardi Dallo Zibaldone, ricerca e teoria; La teoria del piacere.
dai Canti, L’infinito; Il sabato del villaggio; A se stesso.
Due sguardi dal cosmo: Pirandello e Leopardi (di Carlo Ferrucci).
Le Operette morali. Dialogo di Tristano e di un amico
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Operare a vari livelli l’analisi e l’interpretazione dei testi.
Studiare le relazioni tra gli Autori.
Contestualizzare.
12 a.s. 2015-2016
CONOSCENZE
Unità 1:
Il realismo in Letteratura
La cultura filosofica e scientifica: il Positivismo
L’idea di progresso
Il ruolo dell’intellettuale nella società”massificata”
I movimenti letterari del Naturalismo in Francia, del Verismo e della Scapigliatura in
Italia
da Zola a Verga, I Malavoglia, Mastro don Gesualdo.
Lettera a S. Verdura
Dedicatoria a S. Farina (Un documento umano)
Da Vita dei campi, Rosso Malpelo, Fantasticheria (L’ideale dell’ostrica)
Da Novelle rusticane, Libertà
Dai Malavoglia, la Prefazione, Come le dita della mano (cap. I), Mena e Alfio (cap. II),
‘Ntoni (capp. XI e XV).
Da Mastro don Gesualdo, La giornata di Gesualdo (Parte I cap. IV); La morte di
Gesualdo (Parte IV, cap. V).
La critica, Russo, Asor Rosa, Fernandez, Luperini.
Zola, Il romanzo sperimentale;
Zola, La stireria (cap. V).
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere i fondamenti teorici del Positivismo e dell’evoluzionismo.
Individuare i nuclei tematici fondamentali delle opere esaminate e le tecniche narrative
dell’impersonalità dell’Autore e dell’oggettività dell’opera.
Individuare i caratteri essenziali delle poetiche legate alla rappresentazione del “vero”
nella letteratura.
Applicare ai testi le analisi stilistiche e narratologiche.
Comprendere la poetica e il messaggio pessimistico de I Malavoglia.
CONOSCENZE
Unità 2: Simbolismo, Impressionismo, Estetismo in Italia e in Europa.
La perdita dell’”aureola”: i bohèmiens francesi ed il Simbolismo.
Il poeta “maledetto”; il poeta esteta o dandy; il poeta-vate; il poeta-veggente.
C. Baudelaire, da I fiori del male, Spleen, L’albatro, Corrispondenze.
G. Carducci, Inno a Satana (selezione), San Martino.
13 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Applicare ai testi l’analisi stilistica e narratologica.
Comprendere i tratti di innovazione e di continuità nell’ambito della storia letteraria
italiana ed europea.
CONOSCENZE
Unità 3: L’artista decadente fanciullo e superuomo
L’età del Decadentismo: coordinate cronologiche e situazione generale
La poetica del fanciullino
Il Simbolismo impressionistico.
Da Il fanciullino: brani scelti.
Il mito del “nido” e la “negazione dell’eros” in Myricae e nei Canti di Castelvecchio.
Da Myricae, X Agosto.
Dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno.
La vita di G. d’Annunzio vissuta come “un’opera d’arte”.
Il Panismo del superuomo.
Da Il Piacere, La vita come opera d’arte, Il verso è tutto (Libro I, cap. II)
Da Le novelle della Pescara, La veglia funebre.
Da Alcyone, La pioggia nel pineto.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Individuare nella poetica pascoliana la crisi ed il suo smarrimento dinanzi alla realtà
moderna.
Interpretare criticamente la poetica e il pensiero dell’Autore.
Confrontare il fanciullino ed il superuomo, due miti complementari.
Riconoscere le caratteristiche stilistiche che collegano D’Annunzio al Simbolismo.
MODULO 2: Il romanzo agli inizi del ‘900
CONOSCENZE
Unità 1: Dissoluzione e rifondazione del romanzo in Europa e in Italia, l’opera aperta.
H. Bergson, La durata interiore.
F. Kafka, l’allegoria vuota. Da Il Processo La fine (cap. X).
L’epifania in Joyce e in Proust (Lombardo legge Debenedetti)
Da Alla ricerca del tempo perduto, selezione Parte I, cap. I.
14 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Comprendere il modello di analisi del reale che emerge dalle opere.
Costruire e potenziare capacità critiche ed interpretative.
CONOSCENZE
Unità 2: L. Pirandello
La poetica dell’umorismo. Fine della visione naturalistica della realtà e nuova
concezione del Tempo. I “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”.
L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal (lettura integrale)
Uno, nessuno e centomila, Quel caro Gengè (cap. XII).
da Novelle per un anno, La carriola.
Il “teatro nel teatro”
Sei personaggi in cerca d’autore, selezione Atto I.
Enrico IV, selezione Atto III.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Comprendere il modello di analisi del reale che emerge dalle opere.
Costruire e potenziare capacità critiche ed interpretative.
Applicare ai testi l’analisi stilistica e narratologica.
CONOSCENZE
Unità 3: I. Svevo
La modernità di Svevo, cultura e poetica.
Caratteri dei romanzi sveviani, la parabola dell’inetto, Una vita, Senilità, La coscienza
di Zeno.
Da Senilità, Prove per un addio cap. VI, La metamorfosi di Angiolina cap. XIV.
Da La coscienza di Zeno, Prefazione, Preambolo, Il fumo, La moglie e l’amante,
Psicoanalisi.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Saper usare gli strumenti critici necessari a leggere ed interpretare i nodi problematici del disagio esistenziale.
Confrontare la teoria freudiana con le tematiche affrontate.
Cogliere le profonde novità della narrativa di Svevo.
Cogliere analogie e differenze rispetto alla precedente produzione romanzesca.
Applicare ai testi le analisi stilistiche e narratologiche.
15 a.s. 2015-2016
MODULO 3: L’evoluzione della lirica
CONOSCENZE
Unità 1: le Avanguardie, i Crepuscolari
S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale.
G. Gozzano, da I Colloqui, La signorina Felicita (strofe III e VI).
A. Palazzeschi, Lasciatemi divertire
Il Futurismo italiano, Marinetti.
Il Manifesto del 1909.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Individuare i tratti fondamentali della poesia italiana del primo ‘900.
Operare analisi comparative dei testi. Cogliere analogie e differenze tra autori diversi.
Applicare strumenti di analisi linguistica, retorica, semantica.
Comprendere il modello di analisi del reale che emerge dalle opere e dalla vita degli
artisti.
CONOSCENZE
Percorso di lettura dantesca
Pd I, III, VI, XI, XV, XVI, XVII, XXXIII.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Applicare strumenti di analisi linguistica, retorica, semantica.
MODULO 4: Smarrimento ed impegno degli intellettuali durante la guerra
CONOSCENZE
Unità 1: Il ruolo del poeta dalla grande guerra al Fascismo
G. Ungaretti, da L’Allegria, Commiato. Veglia, Mattina, Pellegrinaggio, I fiumi.
Da Sentimento del tempo, La madre.
La critica, Mengaldo, Portinari.
U. Saba, dal Canzoniere La capra, Amai.
S. Quasimodo, da Oboe sommerso, Dormono selve.
E. Montale, da Ossi di seppia, Non chiederci la parola, Forse un mattino andando,
Spesso il male di vivere.
Da Le occasioni, La casa dei doganieri.
Da La bufera, Piccolo Testamento.
Da I Diari, E’ ancora possibile la poesia?
16 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Operare analisi comparative dei testi. Cogliere analogie e differenze tra autori diversi.
Applicare strumenti di analisi linguistica, retorica, semantica.
Comprendere la parabola della poesia ermetica.
CONOSCENZE
Unità 2: Le principali tendenze della narrativa in Italia
Il realismo mitico e simbolico di Vittorini e di Pavese
E. Vittorini, da Conversazione in Sicilia, Gli astratti furori di Silvestro per il genere
umano perduto.
C.Pavese, da La casa in collina, La collina, Il ritorno.
Pasolini, narratore e saggista. Da Ragazzi di vita, cap. 3
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere la guerra come “presa di coscienza della condizione umana” nelle prose di
Vittorini e Pavese.
Operare analisi comparative dei testi.
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
x Lezione frontale
x Lezione partecipata
x Analisi del testo
x Discussioni guidate
□ Lavori di gruppo
x Letture guidate
□ Risoluzione di esercizi
e/o problemi
x Relazioni/ricerche
□ Visione di film e filmati
x Libro di testo
□ Laboratorio
□ Audio/video/LIM
□ Software
x Uso di dizionari
x Conferenze/seminari
□ Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
x Progetti
□ Attività sportiva
□ Test
x Interrogazioni
x Discussioni guidate
□ Prove strutturate
x Compiti in classe
□ Questionari
□ Esercizi/problemi
x Relazioni
□ Prove grafiche
x Simulazioni d’esame
x In itinere
□ Lavoro assistito in classe
x Studio individuale
□ Sportello metodologico
□ Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
___________________
Lucia Costantini ___________________
17 a.s. 2015-2016
CLASSE 5 ^ SEZ H
Materia: Storia
Docente: Biagio Genovesi
a.s. 2015-2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina: lo studio della Storia è stato inteso a sviluppare una
complessiva presa di coscienza per principali problemi politico-economici del 900’.L’azione didattica è stata
improntata alla conoscenza dei più importanti fatti che hanno contrassegnato il 900 in Europa e nel mondo
ponendo una particolare cura alle categorie economiche maggioritarie e minoritarie e ancora attraversano il
dibattito storiografico contemporaneo. In particolare si è dato risalto al rapporto tra totalitarismo ed crisi
economica, arrivando a contestualizzare i caratteri dell’attuale crisi economica. Il lessico e l’approfondimento
concettuale è stato compiuto con testi monografici specifici.
Libro di testo: V. Riccardi “Centri e Periferie” Vol. 3.(ed. Zanichelli)
MODULO 1:
CONOSCENZE
Unità 1. La seconda Rivoluzione Industriale. Il Secondo Reich tedesco. Destra e sinistra Storica in Italia.
Le difficoltà post-unitarie in Italia. Una democrazia difficile e il Ventennio Giolittiano. La Belle epoque e la Prima Guerra Mondiale
Il primo dopoguerra e gli sviluppi del Totalitarismo. Fascismo Rivoluzione Russa. Il Nazismo.(A.S.L.)
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscenza delle principali tematiche e analisi dei documenti storici.
Acquisizione di una capacità di lettura critica della proposta storiografica. Capacità di rielaborazione del rapporto tra le ideologie del ‘900 e la coscienza
storica del ‘900.
18 a.s. 2015-2016
CONOSCENZE
Unità 2 La Seconda Guerra mondiale. Cause e conseguenze. Il secondo dopoguerra e la Guerra Fredda.
La ricostruzione in Italia e la Costituzione repubblicana. La struttura dei partiti Italiani.
Gli sviluppi dell’epoca nucleare e la contrapposizione Urss e Usa nello scacchiere mondiale.
La strategia della tensione in Italia e gli anni del Terrorismo. Le conseguenza della globalizzazione dell’economia. Uno sguardo al mondo
contemporaneo e la crisi del modello europeo. La fine del Socialismo e la crisi del capitalismo La nascita dei nuovi movimenti di liberazione. Il Femminismo. Il 68 e la crisi del sistema borghese. Problemi e prospettive per i prossimi 50anni. Modulo Clil. Totalitarismo ed analisi letteraria nell’opera di G. Orwell.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Idem.
MODULO 2:
CONOSCENZE
Unità 3
Caratteristiche generali della globalizzazione. Genetica ed eugenetica. Il problema delle grandi migrazioni di popoli. Il fondamentalismo islamico e le conseguenze attuali. La nuova geopolitica mondiale
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Idem
CONOSCENZE
La condizione dell’Africa. Le nuove malattie e le conseguenze geopolitiche. La crisi finanziaria dell’economia mondiale Le nuove potenze economiche emergenti Russia, India, Cina, Indonesia, Brasile
nell’ambito del mercato mondiale.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
idem
19 a.s. 2015-2016
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
xLezione frontale
x Lezione partecipata
□ xAnalisi del testo
xDiscussioni guidate
□ Lavori di gruppo
□ Letture guidate
Risoluzione di esercizi
e/o problemi
x Relazioni/ricerche
x Visione di film e filmati
x Libro di testo
□ Laboratorio
x Audio/video/LIM
Software
□ Uso di dizionari
x Conferenze/seminari
□ Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
□ Progetti
□ Attività sportiva
x Test
x Interrogazioni
Discussioni guidate
Prove strutturate
Compiti in classe
Questionari
Esercizi/problemi
x Relazioni
□ Prove grafiche
Simulazioni d’esame
x In itinere
Lavoro assistito in classe
x Studio individuale
Sportello metodologico
Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
Prof. ___________________
Biagio Genovesi
20 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia: Filosofia
Docente: Biagio Genovesi
a.s. 2015-2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina:
accrescimento della consapevolezza culturale attraverso la conoscenza di autori, opere e periodi filosofici.
Fornire strumenti di analisi e di ermeneutica del testo in relazione al tempo presente. Favorire l’
intertestualità disciplinare. Contestualizzazione dell’analisi filosofica in funzione delle problematiche storico-
concettuali. Approfondimento dei contenuti concettuali e sviluppo della capacità lessicale e sintattica.
Libro di testo: Abbagnano-Fornero “La Filosofia” Voll. 3 A-B (ed. Paravia)
MODULO 1: La Filosofia dell’800. Temi e problemi
CONOSCENZE
Unita 1- Hegel La struttura della Dialettica Hegeliana. Scienza della Logica e Fenomenologia dello Spirito. Il concetto di Logica in Hegel
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Capacità di elaborazione ermeneutica dei concetti e del sistema filosofico. Contestualizzazione e relazione con altri autori.
CONOSCENZE
Unità 2 Hegel e i suoi critici e successori Lo svolgimento della dialettica Hegeliana nel Marxismo-
Interazioni filosofia e pensiero politico. La critica di Feuerbach e Schopenhauer. La critica dei logici formali dell’800.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere i fondamenti dell’Idealismo e della sua critica. Individuazione dei nuclei tematici fondamentali dell’idealismo e della critica
filosofica posteriore. Comprensione analitica dei temi filosofici studiati.
MODULO 2:
CONOSCENZE
Unità 1. Schopenhauer e il concetto di Mondo come Rappresentazione. Il Mondo come Volontà e Rappresentazione- La volontà cieca come introduzione al tema dell’Inconscio in Schopenhauer. Il quadruplice Principio di Ragion Di Ragion Sufficiente. Kierkegaard e il concetto di Singolo.
La nascita dell’Esistenzialismo e la critica al sapere scientifico.
21 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Capacità di elaborazione ermeneutica dei concetti e dei sistemi filosofici. Contestualizzazione e relazione con altri autori.
CONOSCENZE
Unità 2- Le ragioni del Marxismo. Dall’utopia socialista alla nascita del socialismo scientifico.
La prassi come condizione della Teoria nel marxismo. La fine della filosofia come Interpretazione. Gli sviluppi storici del Marxismo. La nascita del Positivismo. Comte e la scienza. La critica alla Metafisica di Nietzsche. La fine del concetto di valore etico. La nascita del Neopositivismo e la nascita della critica epistemologica.
Carnap e la critica al verificazionismo come dogma del Positivismo Logico. Il Falsificazionismo di Popper e Wittgestein L’attualismo gentiliano come riforma della Dialettica Hegeliana. Sguardo generale alla Filosofia Analitica contemporanea e alle filosofie post-
metafisiche.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Idem.
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
x Lezione frontale
x Lezione partecipata
□x Analisi del testo
Discussioni guidate
□ Lavori di gruppo
□ Letture guidate
Risoluzione di esercizi
e/o problemi
□ Relazioni/ricerche
□ Visione di film e filmati
x Libro di testo
□ Laboratorio
□x Audio/video/LIM
x Software
□ Uso di dizionari
□ Conferenze/seminari
□ Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
□ Progetti
□ Attività sportiva
x Test
xInterrogazioni
xDiscussioni guidate
Prove strutturate
Compiti in classe
Questionari
Esercizi/problemi
□ Relazioni
□ Prove grafiche
Simulazioni d’esame
x In itinere
Lavoro assistito in classe
Studio individuale
Sportello metodologico
Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
Prof. Biagio Genovesi
22 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia: INGLESE
Docente: prof. BARTELUCCI PATRIZIA
a.s. 2015-2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina: Possedere proprietà di linguaggio e precisione lessicale
Comprendere e produrre testi scritti di carattere generale e letterario
Padroneggiare le tecniche di analisi del testo
Saper contestualizzare
Esprimere i propri punti di vista con considerazioni specifiche relative agli argomenti trattati
Decodificare un messaggio filmico
Libro di testo: ONLY CONNECT…NEW DIRECTIONS (Spiazzi-Tavella), ed.Zanichelli vol.2/3
altri testi (classici): ”Oliver Twist” (C.Dickens); “The Picture of Dorian Gray” (O.Wilde); “Mrs
Dalloway” (V.Woolf); “Dubliners” (J.Joyce); “Animal Farm” (G.Orwell), “Waiting for Godot” (S.Beckett).
MODULO 1: The Victorian Age
CONOSCENZE
Unit 1: Social and historical background.
The Victorian Compromise: Victorian values. Patriotism. Evangelicalism.
Utilitarianism. Empiricism. Darwinism.
The Age of expansion and reforms:
Queen Victoria’s reign. The Great
Exhibition. The urban habitat. The British Empire.
23 a.s. 2015-2016
CONOSCENZE
Unit 2: The Victorian Novel
Charles Dickens : writer’s portrait
Text 90: “Oliver wants some more”;
from the novel Oliver Twist
Vision of the film ”Oliver Twist” (2005, Polanski)
Oscar Wilde: writer’s portrait
Text 111: “Preface”
Text 114: “Dorian’s Death” from the novel The Picture of Dorian Gray
Vision of the film “The Picture of Dorian Gray” (2009, Parker)
CONOSCENZE
Unit 3: The Victorian Comedy
Oscar Wilde:
Text 115: “Mother’s worries” from the comedy The Importance of Being Earnest
CONOSCENZE
Unit 4: American Renaissance
Emily Dickinson: writer’s portrait
Text 127: “ Apparently with no surprise”
Analisi di una poesia a scelta dell’alunno.
MODULO 2: The Modern Age
CONOSCENZE
Unit 1: Social and historical background
Anxiety and rebellion: A deep cultural crisis. Freud’s influence. The theory of
relativity. External time vs internal time. Great expectations.
CONOSCENZE
Unit 2: Modern Poetry War Poets
Rupert Brooke: writer’s portrait
Text 133: “The Soldier”
Vision of the lecture and analysis by Dr. Andrew Barker
24 a.s. 2015-2016
CONOSCENZE
Unit 3: The modern novel and the stream of consciousness The interior monologue
Virginia Woolf: writer’s portrait
Text 167: “Clarissa and Septimus”
Text 168 “Clarissa’s party”
from the novel Mrs Dolloway
Vision of the films “Mrs Dalloway ” (1997, Gorris ) and “The Hours” ( 2002, S.Daldry)
James Joyce: writer’s portrait
Text 162: “Eveline” from the collection of stories Dubliners
Text 163: “She was fast asleep” from the short story The Dead
Lettura individuale di un’altra storia a scelta dell’alunno e analisi della stessa
Text165: “The Funeral” from the novel Ulysses
CONOSCENZE
Unit 4: History as Fable
George Orwell: writer’s portrait
Text 175 “Old Major’s speech” from the novel Animal Farm
Vision of the film “Animal Farm” (1954, J.Halas and J.Batchelor)
1984: An anti-utopian novel (plot and themes)
Vision of a video on the analysis of the novel by Elisa Bolchi
CONOSCENZE
Unit 5: The Theatre of the Absurd
Samuel Beckett: writer’s portrait
Text 205 “We’ll come back tomorrow” and
Text 206 “Waiting” from the play Waiting for Godot
Vision of a video on the analysis of the play by Masolino D’Amico
25 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
COMPETENZA LINGUISTICA
Produzione orale:
Sviluppare un argomento abbastanza bene da essere seguito senza difficoltà per la maggior parte del tempo;
Far fronte ad un numero limitato di domande in successione e dare una breve presentazione di argomenti noti;
Utilizzare il linguaggio letterario specifico.
Produzione scritta:
Scrivere una serie di frasi usando i connettori adeguati; Riassumere, relazionare e dare la propria opinione su testi, argomenti e
tematiche affrontate nei moduli. Comprensione scritta:
Comprendere il significato globale e informazioni specifiche di un testo.
COMPETENZA LETTERARIA
Leggere, comprendere e analizzare testi poetici, narrativi, teatrali; Individuare le caratteristiche del linguaggio cinematografico; Individuare i rapporti tra la produzione letteraria e la situazione storica, sociale e culturale in cui essa nasce;
Individuare gli aspetti tecnico-formali del testo (tipologia, struttura, aspetti
stilistici, aspetti tematici); Scegliere le informazioni importanti da un testo da analizzare; Sostenere le proprie opinioni facendo riferimento al testo (citazioni, esempi).
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
X Lezione frontale
X Lezione partecipata
X Analisi del testo
X Discussioni guidate
□ Lavori di gruppo
X Letture guidate
□ Risoluzione di esercizi
e/o problemi
X Relazioni/ricerche
X Visione di film e filmati
X Libro di testo
□ Laboratorio
X Audio/video/LIM
□ Software
□ Uso di dizionari
X Conferenze/seminari
□ Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
X Progetti
□ Attività sportiva
X Test
X Interrogazioni
X Discussioni guidate
X Prove strutturate
X Compiti in classe
X Questionari
□ Esercizi/problemi
□ Relazioni
□ Prove grafiche
X Simulazioni d’esame
X In itinere
□ Lavoro assistito in classe
X Studio individuale
X Sportello metodologico
□ Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
la Docente Gli Alunni
Prof.ssa Bartelucci Patrizia
26 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia: MATEMATICA
Docente: CIFRA Bruno Antonio
a.s. 2015- 2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina:
Nel corso del triennio, lo studio della matematica, oltre a proseguire e potenziare il processo di formazione
scientifico - culturale introdotto nel biennio, deve curare e sviluppare:
M1. l'acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
M2. la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico - naturali, formali,
artificiali);
M3. la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
M4. l'attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via
acquisite;
M5. l'interesse sempre più penetrante a cogliere aspetti genetici e momenti storico-filosofici del
pensiero matematico
Libro di testo: RE FRASCHINI- GRAZZI Modelli Matematici 5 Ed. ATLAS
MODULO 1: FUNZIONI E LIMITI
CONOSCENZE
Unità 1: il concetto di limite ed i limiti delle funzioni
La nascita del calcolo infinitesimale
Il concetto di limite
Le proprietà dei limiti
Il calcolo dei limiti
Forme indeterminate
Alcuni limiti notevoli
Infinitesimi e infiniti
Infiniti e loro confronto
27 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
interpretare geometricamente il concetto di funzione
verificare il limite dato di una funzione
definire il limite destro e sinistro
enunciare il teorema di unicità del limite
enunciare il teorema della permanenza del segno
calcolare il limite di una somma, di una differenza, di un prodotto e di un
rapporto
riconoscere le forme indeterminate (classificare)
calcolare il limite di una funzione razionale fratta
utilizzare alcuni limiti fondamentali per il calcolo del limite delle funzioni
goniometriche
stabilire se il grafico di una funzione ha asintoti verticali o orizzontali
CONOSCENZE
Unità 2: le funzioni continue
La definizione di continuità in un punto e in un intervallo
I criteri per la continuità
I punti di discontinuità
Le proprietà delle funzioni continue- teorema di Weirstrass (senza dim.)–
teorema della permanenza del segno – teorema di esistenza degli zeri (senza
dim.) – teorema dei valori intermedi
Gli asintoti di una funzione
Il grafico "verosimile" di una funzione.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
stabilire se due funzioni sono infiniti (o infinitesimi) dello stesso ordine
stabilire se una funzione è continua: in un punto, in un intervallo, nel suo
insieme di definizione
distinguere i diversi casi di discontinuità
Individuare gli intervalli di continuità
enunciare e dimostrare alcuni teoremi sulle f. continue
distinguere tra teorema di esistenza e teorema costruttivo
costruire una funzione composta a partire da funzioni elementari
individuare gli intervalli di continuità e di definizione di una funzione
composta
28 a.s. 2015-2016
MODULO 2: IL CALCOLO DIFFERENZIALE
CONOSCENZE
Unità 1: derivata e differenziale di una funzione
Il rapporto incrementale e il concetto di derivata
La derivata e la retta tangente
Continuità e derivabilità
Punti di non derivabilità: punti angolosi, flessi a tangente verticale, cuspidi.
La derivata delle funzioni elementari
La derivata di una funzione composta
La derivata della funzione inversa
Derivate di ordine superiore
Applicazione della derivate
Il differenziale di una funzione
La retta tangente ad una curva
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Interpretare geometricamente i rapporti incrementali medi e istantanei
interpretare geometricamente la funzione derivata
riconoscere il ruolo inverso dell’operatore D (derivazione) e P ( ricerca
primitiva)
definire e distinguere la derivata di una funzione in un punto e la funzione
derivata
riconoscere le funzioni derivabili come sottoinsieme di quelle continue
interpretare geometricamente i casi di non derivabilità di una funzione
dimostrare le formule per le derivate delle funzioni: valore assoluto, costante,
identica, seno, coseno, ex
applicare le formule per la derivata di una somma, prodotto, rapporto
dimostrare e applicare le formule per la derivata delle funzioni: fratte,
tangente, potenza, logaritmo
riconoscere una funzione composta e saperla derivare
saper derivare una funzione irrazionale e una funzione goniometrica inversa
29 a.s. 2015-2016
CONOSCENZE
Unità 2: teoremi sulle funzioni derivabili
Il teorema di Rolle
Il teorema di Lagrange
Il teorema di Cauchy
I teoremi dell’Hospital
Le forme di indeterminazione
L’approssimazione delle funzioni: le formule di Taylor e di Mac Laurin
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Enunciare, dimostrare e applicare i teoremi fondamentali sulle funzioni
continue e derivabili
utilizzare il t. de l’Hospital per calcolare i limiti di alcune forme indeterminate
approssimare in un intervallo una funzione n una funzione lineare
approssimare una funzione continua e derivabile n volte con una funzione
polinomiale e di grado n
costruire il polinomio di Taylor di una funzione
definire il polinomio di Mac Laurin
valutare l’errore commesso
CONOSCENZE
Unità 3: punti estremanti e punti di inflessione
Massimi e minimi di una funzione
La ricerca di massimi e dei minimi assoluti
La concavità e i punti di flesso
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Trovare i punti d massimo e di minimo di una funzione
definire la concavità del grafico di una funzione
stabilire la relazione tra concavità e segno della derivata seconda
CONOSCENZE
Unità 4: lo studio di una funzione
Come affrontare lo studio di una funzione
Grafici di particolari funzioni
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Trovare gli asintoti di una funzione
trovare il campo di esistenza
studiare il segno di una funzione
determinare i punti di discontinuità di una funzione
trovare i punti di massimo e di minimo di una funzione
trovare i punti di flesso di una funzione
studiare in modo completo il grafico di una funzione
evidenziando particolari simmetrie
30 a.s. 2015-2016
CONOSCENZE
Unità 5: la risoluzione approssimata delle equazioni
La risoluzione delle equazioni: il problema della risolvibilità;
la separazione delle radici.
I metodi di determinazione delle radici: il metodo di bisezione
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Distinguere tra soluzione esatta e soluzione approssimata
separare gli zeri di una funzione continua
stabilire sotto quali condizione una funzione ha un solo zero nell’intervallo
Trovare le risoluzione approssimata delle equazioni
attraverso il metodo di bisezione.
MODULO 3: Il calcolo degli integrali
CONOSCENZE
Unità 1: l’integrale indefinito
Il concetto di integrale
Il calcolo delle primitive
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Calcolare le primitive di una funzione :
definire l’integrale indefinito di una funzione;
saper applicare le proprietà degli integrali indefiniti;
saper calcolare l’integrale indefinito delle funzioni fondamentali;
saper applicare i metodi di scomposizione, sostituzione e per parti;
saper calcolare primitive particolari di una funzione.
CONOSCENZE
Unità 2: l’integrale definito e il problema delle aree
Aree di superfici piane
L’integrale definito – teorema di Torricelli - Barrow
Il calcolo di un integrale definito
Applicazioni dell’integrale definito
Gli integrale impropri
31 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Calcolare misure di aree di superfici piane, di aree e di volumi di solidi di
rotazione, di lunghezze di linee:
saper definire l’area i un trapezoide;
saper costruire la funzione integrale;
saper calcolare l’integrale definito secondo la formula di Newton-Leibniz;
saper applicare le proprietà di un integrale definito;
saper calcolare un integrale improprio.
CONOSCENZE
Unità 3: le equazioni differenziali
Definizioni
Le equazioni del primo ordine: le caratteristiche e il problema di Cauchy
Le equazioni a variabili separabili
Le equazioni del secondo ordine (cenni)
Modelli fisici
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Comprendere il significato di equazione differenziale
Saper risolvere equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili.
Saper interpretare un modello differenziale
MODULO 4: La probabilità
CONOSCENZE
Unità 1: il calcolo delle probabilità
Spazio di probabilità e probabilità di un evento;
gli eventi definiti da proposizioni composte;
incompatibilità,condizionamento e l’indipendenza stocastica;
Teorema di Bayes e applicazioni
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Determinare un valore di probabilità
Applicare i principali teoremi della probabilità
CONOSCENZE
Unità 2: distribuzioni discrete di probabilità
Distribuzione uniforme
Distribuzione binomiale (Bernoulli)
Distribuzione di Poisson
Distribuzione ipergeometrica e di Pascal (cenni)
32 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Individuare ed applicare nei problemi le adeguate distribuzioni di probabilità
MODULO 5: Geometria analitica nello spazio
CONOSCENZE
Unità 1: geometria analitica nello spazio
Il sistema di riferimento nello spazio
Rappresentazione analitica di retta, piano e sfera
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Saper fissare un sistema di riferimento cartesiano ortogonale nello spazio
Saper scrivere l’equazione di una retta ; riconoscere rette parallele e rette
perpendicolari;
saper scrivere l’equazione di un piano; riconoscere piani paralleli e
perpendicolari
saper scrivere l’equazione di una sfera e determinare i piani tangenti
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
Lezione frontale
Lezione partecipata
□ Analisi del testo
Discussioni guidate
□ Lavori di gruppo
□ Letture guidate
Risoluzione di esercizi
e/o problemi
Relazioni/ricerche
□ Visione di film e filmati
Libro di testo
Laboratorio
□ Audio/video
Software
□ Uso di dizionari
Conferenze/seminari
□ Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
□ Progetti
□ Attività sportiva
Test
Interrogazioni
Discussioni guidate
□ Prove strutturate
Compiti in classe
□ Questionari
Esercizi/problemi
Relazioni
□ Prove grafiche
Simulazioni d’esame
In itinere
□ Lavoro assistito in classe
Studio individuale
□ Sportello metodologico
□ Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
Prof. Bruno Antonio Cifra ___________________
___________________
33 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia: FISICA
Docente: CIFRA Bruno Antonio
a.s. 2015- 2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina:
Le finalità specifiche attribuite all'insegnamento della fisica nel triennio sono riassunte nei seguenti punti:
F1. comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un
continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale;
F2. acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura;
F3. capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato e di
comunicarle con un linguaggio scientifico;
F4. capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti, anche
al di fuori dello stesso ambito disciplinare;
F5. capacità di riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche;
F6. consapevolezza delle potenzialità dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze scientifiche;
F7. capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto
umano storico e tecnologico;
F8. capacità di cogliere l'importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione del mondo.
Libro di testo: WALKER Corso di Fisica vol III (Ed. Linx)
34 a.s. 2015-2016
MODULO 1: il campo magnetico
CONOSCENZE
La forza magnetica sulle cariche in movimento.
Il moto delle particelle in un campo magnetico.
La forza magnetica esercitata su un filo percorso dalla corrente.
Correnti elettriche , campi magnetici e legge di Ampere.
Il campo magnetico di una spira e di un solenoide (senza dimostrazione)
Le proprietà magnetiche dei materiali
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere la direzione e il verso del campo magnetico, come si costruiscono le linee di campo.
Confrontare il campo magnetico e campo elettrico.
Sapere cosa stabilisce l’esperienza di Oersted e i contributi apportati dagli esperimenti di Ampère.
Conoscere la permeabilità magnetica nel vuoto
Sapere qual è l’origine del campo magnetico
Calcolare l’intensità del campo magnetico e la forza esercitata da un magnete su un filo percorso da corrente.
Calcolare il campo magnetico di un filo percorso da corrente, di una spira e di un
solenoide.
Conoscere il discriminatore di velocità.
Sapere qual è il moto di una carica in un campo magnetico uniforme con particolare riguardo al caso in cui la velocità è perpendicolare alle linee del campo.
MODULO 2: ELETTROMAGNETISMO
CONOSCENZE
Unità 1: l’induzione elettromagnetica
Il flusso del campo magnetico.
Le correnti indotte.
Il ruolo del flusso del campo magnetico.
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz.
L’autoinduzione e la mutua induzione.
Coefficienti di autoinduzione, l'induttanza
Densità di energia del campo magnetico
35 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Determinare le due proprietà generali del campo B
: il suo flusso attraverso una
superficie chiusa e la sua circuitazione.
Sapere cosa afferma il teorema di Gauss per il campo magnetico.
Conoscere quali sono le proprietà delle sostanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche.
Sapere cosa significa f.e.m. indotta, da cosa dipende e quale legge la regola.
Sapere quale significato ha il segno meno nella legge di Faraday-Lenz.
Che cosa sono le correnti parassite e per quale motivo si formano.
Che cos’è l’induttanza di un circuito, qual è la sua unità di misura.
Da cosa dipende l’induttanza di una spira e di un solenoide.
Sapere quanto vale l’energia elettromagnetica di un circuito.
CONOSCENZE Unità 2 : Equazioni di Maxwell e Onde Elettromagnetiche
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Confrontare le equazioni che caratterizzano elettricità e magnetismo (nel vuoto) comprendendo la teoria di Maxwell a proposito del termine mancante.
Sapere cos’è la corrente di spostamento.
Conoscere le equazioni di Maxwell.
Che cosa sono le onde elettromagnetiche, quali sono le loro caratteristiche e i
fenomeni a cui danno luogo.
Qual è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto e in un mezzo materiale.
Sapere che la luce è un’onda elettromagnetica.
Sapere quanto vale l’energia trasportata da un’onda.
36 a.s. 2015-2016
MODULO 3: LA FISICA DEL '900
CONOSCENZE
Unità 1: La teoria della relatività ristretta
I postulati della relatività ristretta
La relatività del tempo e la dilatazione del tempo
La relatività della lunghezze e la contrazione delle lunghezze
La composizione relativistica della velocità
Quantità di moto e massa relativistica
L’energia relativistica
Metrica di Minkowsky - Causalità
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere i postulati sui quali Einstein basa la teoria della relatività.
Analizzare il significato di simultaneità e comprenderne la caratteristica di relatività
Conoscere il problema della dilatazione dei tempi e come è stato modificato il concetto
di intervallo di tempo
Conoscere il problema della relatività del concetto di spazio e in particolare la
concentrazione delle lunghezze nella direzione del moto relativo.
Comprendere la questione sulla definizione di ‘evento’ come quaterna ordinata.
Sapere in cosa consiste il nuovo concetto di massa
Comprendere in cosa consiste l’equivalenza massa-energia
37 a.s. 2015-2016
CONOSCENZE
Unità 2: LA FISICA QUANTISTICA
L’emissione di corpo nero e
l’ipotesi di Planck
La spiegazione di Einstein
dell’effetto fotolettrico
L’effetto Compton.
Modello dell'atomo di Bohr
Lunghezza d’onda di De Broglie.
Dualismo onda-particella. Limiti di validità della descrizione classica
Diffrazione/Interferenza degli elettroni
Il principio di indeterminazione.
Equazione di Schroedinger
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere i presupposti dai quali è nata la teoria dei quanti
Descrivere l’effetto fotoelettrico, la difficoltà a interpretarlo con le leggi della fisica classica, la soluzione di Einstein basata sulla natura fotonica delle radiazioni
elettromagnetiche.
Il principio di indeterminazione di Heisenberg
Descrivere la condizione di quantizzazione dell'atomo di Bohr usando la relazione di De Broglie
Calcolare l’indeterminazione quantistica sulla posizione/quantità di moto di una particella
Calcolare la lunghezza d’onda di una particella
Riconoscere i limiti della trattazione classica
38 a.s. 2015-2016
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
Lezione frontale
Lezione partecipata
□ Analisi del testo
Discussioni guidate
□ Lavori di gruppo
□ Letture guidate
Risoluzione di esercizi
e/o problemi
Relazioni/ricerche
Visione di film e
filmati
Libro di testo
Laboratorio
Audio/video
Software
□ Uso di dizionari
Conferenze/seminari
□ Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
□ Progetti
□ Attività sportiva
Test
Interrogazioni
Discussioni guidate
□ Prove strutturate
Compiti in classe
□ Questionari
Esercizi/problemi
Relazioni
□ Prove grafiche
Simulazioni d’esame
In itinere
□ Lavoro assistito in classe
Studio individuale
□ Sportello metodologico
□ Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
Prof. Bruno Antonio Cifra ___________________
_____________________
___________________
39 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia: INFORMATICA
Docente: Paolo Forte
a.s. 2015- 2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina:
Premesso che la disciplina rientra nelle materie di indirizzo Scienze Applicate (ls-osa)
l’insegnamento, riguardando un corso di studi liceale scientifico, nella trattazione deve introdurre
le necessarie conoscenze teoriche ed utilizzare, ove indispensabile, l’approccio formale; nel
contempo deve tendere ad un deciso utilizzo applicativo dei mezzi attualmente a disposizione nel
campo informatico e telematico, in sintesi strumenti operativi. Quindi fornire le conoscenze
basilari sulle problematiche della generazione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni e
dell'utilizzo di linguaggi di programmazione per le diverse occorrenze dei problemi di gestione
numerica e multimediale. Infine l’orientamento relativo alle nuove frontiere delle tecnologie
informatiche e alla preparazione universitaria in questo settore, che implichi una rielaborazione
autonoma e dotata di strumenti critici adeguati, rientra nelle finalità strategiche della didattica
stessa.
Libro di testo: “Addomine –Pons “Informatica Vol. V (Reti di comunicazioni, Principi di
Computazioni…)” ZANICHELLI
Dispense elettroniche: Programmazione ad Oggetti - APPUNTI del docente
Dispense elettroniche: RETI-Protocolli. Intelligenza Artificiale
MODULO 1: PROGRAMMAZIONE STRUTTURATA
CONOSCENZE
Strutture dei dati: Struct
Gestione dei vettori di struct
Puntatori e strutture con un puntatore OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Capacità di confronto tra le differenti strutture di programmazione
Capacità di gestire struct ,array di struct per inserire i dati da manipolare
in una applicazione software
MODULO 2: PROGETTO E IMPLEMENTAZIONE DI UN DATA BASE
40 a.s. 2015-2016
CONOSCENZE
Database:struttura estesa degli archivi
Modello a 3 livelli.
Modello relazionale del DBMS
Definizione insiemistica della relazione
Chiave primaria,esterna Modello Relazionale dei dati per DBMS Algebra delle Relazioni(JOIN,PROJET) Associazioni tra relazioni
Diagrammi Entità–Relazion Gestione dell'interfaccia Ms/Access. Tabelle,relazioni , maschere , query SQL: SELECT, SELECT...where...,Join. 3 forme di normalizzazione (1FN,2FN,3FN) Esercitazioni complete di semplici data base
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Capacità di scelta della struttura dei dati più opportuna relativamente al
problema da risolvere
Capacità di distinguere tra differenti livelli del Data base
Competenze logico-matematiche nell'individuazione delle relazione tra i
datI
Capacità di realizzazione di semplici diagrammi per la rappresentazione di
data base
Competenze nella programmazione dell'interfaccia Access per la
realizzazione di un data base semplificati
Capacità di scrivere alcune istruzione complesse SQL per ottenere
query semplici per un dato DB
MODULO 3:PROGRAMMAZIONE AD OGGETTI
CONOSCENZE
Strutturazione di un programma C++
Gestione della memoria nella programmazione ad oggetti
Analisi OOP orientata alle classi
Classe:struttura astratta dei dati
Gestione I/O in C++
Incapsulamento,polimorfismo,overloading
Gestione di file distinti per la programmazione in C++
41 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Capacità di individuazione delle differenze tra la programmazione
strutturata e la programmazione ad oggetti
Conoscenza dei meccanismi software per la realizzazione di file distinti per
la classe e per il main per il linguaggio C++
Conoscenza dei meccanismi la gestione dei metodi:
Overloading
Incapsulamento
Ereditarietà tra 2 classi
Capacità di implementazione di esempi completi di classi di esempio
dell’utilizzo dei metodi.
MODULO 4:ELEMENTI DI NETWORKING
CONOSCENZE :
Definizione della Telematica
Cenni alla Teoria delle Trasmissioni
Reti locali :Topologie di reti
Reti Geografiche
Apparati di rete
Indirizzi Ip:struttura e significato
Protocolli di comunicazione :stack ISO/OSI
Protocolli di trasmissione stack TCP/IP
Funzionalità dei protocolli nei 4 layer di TCP/IP
Elementi di pogrammazione web-oriented:HTML,UML,XML
Comandi da shell testuale per le reti di comunicazione da interfaccia del sistema operativo
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Capacità di distinguere le topologie dirette e loro problematiche Capacità di individuazione delle applicazioni Internet
COMPETENZE E CAPACITÀ
Competenze nella collocazione delle fasi dei protocolli di comunicazione e di trasmissione nei
modelli ISO/ISO e TCP/IP. Capacità di riconoscimento degli obiettivi di ciascun layer dei 2 modelli e di alcuni protocolli
:http(S)-tcp-udp –standard 802.x e 802.x(carattere)
42 a.s. 2015-2016
MODULO 5: ELEMENTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE
CONOSCENZE :
Definizione di intelligenza ARTIFICIALE
Approcci all’I.A.
Approccio forte:caratteristiche e limiti
Test di Turing
Approccio debole:caratteristiche e collegamenti alla fisiologia del cervello(neurone)
Applicazioni dell’approccio debole:reti neurali
Rete di Mc-Colloughs-Pitts per le reti per l’apprendimento
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Capacità di distinguere i 2 approcci all’I.A. e loro problematiche
Capacità di individuazione delle applicazioni nei 2 approcci
COMPETENZE E CAPACITÀ
Competenze nella presentazione del test di Turing con esempi . Capacità di riconoscimento degli obiettivi della I.A .per secondo approccio Capacità di presentare le applicazioni dei 2 approcci(SIRI,ELIZA)
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
X Lezione frontale
x Lezione partecipata
□ Analisi del testo
X Discussioni guidate
x Lavori di gruppo
□ Letture guidate
x Risoluzione di esercizi
e/o problemi
x Relazioni/ricerche
□ Visione di film e filmati
xLibro di testo
x Laboratorio
□ Audio/video/LIM
x Software
□ Uso di dizionari
□ Conferenze/seminari
□ Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
x Progetti
□ Attività sportiva
X Test
X Interrogazioni
x Discussioni guidate
x Prove strutturate
x Compiti in classe
□ Questionari
X Esercizi/problemi
X Relazioni
□ Prove grafiche
X Simulazioni d’esame
X In itinere
X Lavoro assistito in classe
□ Studio individuale
x Sportello metodologico
□ Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
Prof. Paolo Forte ___________________
43 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia: Scienze naturali
Docente: Di Genova Anna Rita
a.s. 2015-2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina:
L'indirizzo 'Scienze Applicate' accoglie le esperienze della sperimentazione 'Brocca', della quale riprende e
valorizza l'esigenza di approfondire le ragioni della scienza, senza separarle dallo studio dell'uomo e delle sue
radici storiche e culturali. In questo senso l'indirizzo Scienze Applicate risulta un equilibrato insieme di queste due componenti, nella consapevolezza che l'umanesimo, patrimonio fondante della civiltà occidentale, possa e debba essere coniugato con le matematiche e le "sensate esperienze", di cui le tecnologie sono estensione e applicazione. Il curricolo delle Scienze Applicate prevede un ampliamento dell'area delle Scienze.
L'attività laboratoriale trova nell'indirizzo la sua espressione, sia a livello operativo nell’utilizzo di laboratori, sia a livello metodologico, come abitudine al fare ragionato in una dimensione multidisciplinare. In questo modo l'Indirizzo delle Scienze Applicate intende favorire nello studente:
lo sviluppo di capacità progettuali e strumentali dei processi immaginativi e creativi; l'attività di ricerca/indagine scientifica;
l'acquisizione dei linguaggi settoriali e tecnologici e di competenze particolarmente avanzate negli
studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze chimiche, biologiche, della terra e alle loro applicazioni
Libro di testo:
Chimica/Biologia: Dal Carbonio agli OGM PLUS Chimica organica,biochimica e biotecnologie
Valitutti – Taddei - Sadava Ed. Zanichelli
Scienze Terra: Le scienze della Terra,
(Tettonica delle placche – Atmosfera, Fenomeni meteorologici, geomorfologia climatica)
A. Bosellini Ed. Zanichelli
44 a.s. 2015-2016
MODULO 1: Dal carbonio agli idrocarburi
CONOSCENZE
I composti organici Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo-alcani L'isomeria La nomenclatura degli alcani e ciclo-alcani
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi Le reazioni degli idrocarburi saturi:
- combustione
- alogenazione
Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini La nomenclatura degli alcheni e alchini Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi insaturi
Le reazioni degli alcheni:
- addizione di alogeni
- addizione elettrofila
- idratazione
Gli idrocarburi aromatici La nomenclatura degli idrocarburi aromatici
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi aromatici Le reazioni degli idrocarburi aromatici
- sostituzione elettrofila
– alogenazione e nitrazione
sostituenti attivanti e disattivanti l'anello
gruppi orto, para, meta - orientanti OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere la struttura degli idrocarburi saturi ed insaturi e la loro nomenclatura
Conoscere le reazioni caratteristiche e le proprietà fisiche e chimiche dei composti organici
Saper spiegare la struttura dell’anello benzenico
45 a.s. 2015-2016
MODULO 2: I gruppi funzionali
CONOSCENZE
Alcoli, Fenoli
nomenclatura di alcoli e fenoli Proprietà fisiche e chimiche degli Alcoli e dei Fenoli Reazioni di sintesi Alcoli:
- Idratazione alcheni,
- Fermentazione alcolica,
- Sintesi polialcoli
Reazioni del gruppo -OH:
- acidità degli alcoli e dei fenoli
- effetto induttivo
Reazioni del gruppo C-O:
- sostituzione nucleofila Sn2 e Sn1
- disidratazione E1 e E2
Reazioni di ossidazione
Alcoli di importanza biologica Aldeidi e Chetoni
nomenclatura di aldeidi e chetoni Proprietà fisiche e chimiche di aldeidi e chetoni Reazioni:
- addizione nucleofila di alcoli – l'emiacetale
- la formazione di un emiacetale nella chiusura ad anello del glucosio e del fruttosio
le forme anomere del glucosio e del fruttosio, la mutarotazione
Acidi carbossilici
nomenclatura degli acidi carbossilici Proprietà fisiche e chimiche degli acidi carbossilici Comportamento acido degli acidi carbossilici Il legame estere: reazione tra un ac. carbossilico ed un alcol
- Idrolisi del legame estere nei trigliceridi e l formazione dei saponi
Ammine
nomenclatura delle ammine
Proprietà fisiche e chimiche delle ammine
Reazioni: - Basicità e nucleofilità delle ammine alifatiche e aromatiche
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Saper spiegare il significato di gruppo funzionale Conoscere la nomenclatura, la struttura, le proprietà fisiche e chimiche e le reazioni
caratteristiche del gruppo di appartenenza
46 a.s. 2015-2016
MODULO 3: Le basi della biochimica
CONOSCENZE
I carboidrati:
Monosaccaridi: Struttura del D-glucosio, D-glucosio, D-fruttosio, D-fruttosio
Disaccaridi: - legame glicosidico e legame glicosidico
- Struttura del lattosio, saccarosio, maltosio
Polisaccaridi: - Struttura e funzione del amido, glicogeno, cellulosa
I Lipidi:
Lipidi saponificabili: - Struttura e funzione dei trigliceridi e fdei osfolipidi,
- la saponificazione e azione del sapone
Lipidi insaponificabili: - unità isoprenica, i terpeni. Il colesterolo, funzioni. Il carotene, fenomeno della
visione
Le proteine:
Struttura degli amminoacidi il punto isoelettrico il legame peptidico Le strutture delle proteine Gli enzimi e l'azione di catalisi
Regolazione enzimatica Gli acidi nucleici:
Struttura del nucleotide a DNA e a RNA Struttura del DNA e degli RNA La duplicazione La sintesi delle proteine La regolazione genica:
- operone-lattosio
- il gene eucariota discontinuo,lo splicing e lo splicing alternativo
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Descrivere le caratteristiche strutturali e distinguere le tre classi di carboidrati Saper distinguere e descrivere le classi dei lipidi Saper descrivere le caratteristiche strutturali delle proteine e distinguerne le varie
classi Saper descrivere le caratteristiche strutturali degli acidi nucleici
Saper descrivere la duplicazione Saper descrivere la sintesi delle proteine Saper descrivere il funzionamento dell' operone-lattosio
Saper descrivere lo splicing
47 a.s. 2015-2016
MODULO 4 : IL METABOLISMO
CONOSCENZE
Il metabolismo dei carboidrati: - la glicolisi
- il ciclo di Krebs
- la catena di trasporto degli elettroni
- le fermentazioni lattica e alcolica
- la via dei pentosi – fosfato
Il metabolismo dei lipidi: - la ossidazione
- la biosintesi degli acidi grassi
il metabolismo degli amminoacidi: - l'azione delle transaminasi,
- cenni al ciclo dell'urea, la struttura dell'urea
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere, descrivere e saper correlare il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, degli
amminoacidi
48 a.s. 2015-2016
MODULO 5 : Le Biotecnologie metodi e mezzi
CONOSCENZE
La tecnologia del DNA ricombinante:
Metodo di clonaggio in vivo
Isolamento del gene target - gli enzimi di restrizione
- il Southern blotting
Inserzione in un vettore plasmidico o virale Trasferimento in una cellula ospite.
- trasformazione
- trasduzione
clonaggio Metodo di clonaggio in vitro:
- la PCR
Il sequenziamento del DNA, metodo di Sanger
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere il significato dei termini specifici della disciplina Conoscere e descrivere le tecnologie del DNA-ricombinante
Conoscere e descrivere le applicazioni di una tecnica biotecnologia e le sue
conseguenze
SCIENZE DELLA TERRA
MODULO 6: UN PIANETA IN EVOLUZIONE
CONOSCENZE
Il modello dell'interno della Terra La teoria della deriva del continenti di Wegener:
prove e critiche
La teoria della tettonica delle placche
- prove
- le principali placche tettoniche
- i movimenti delle placche: convergenti, divergenti, trascorrenti
- i loro effetti e la loro individuazione sulla litosfera
- analisi della situazione tettonica nel Mediterraneo
49 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere e descrivere la teoria della deriva dei continenti e le relative prove Conoscere e descrivere la teoria della tettonica a placche e le relative prove Esporre le ipotesi della espansione dei fondali oceanici e citare le prove che la
sostengono Illustrare il meccanismo di interazione tra margini di placche Inquadrare le attività sismiche, vulcaniche e tettoniche nella dinamica terrestre
MODULO 7: L’ATMOSFERA
CONOSCENZE
Caratteristiche chimico-fisiche dell’atmosfera Struttura dell’atmosfera Pressione atmosferica
Temperatura Umidità
- le nubi
- le precipitazioni
Circolazione dell'aria nella bassa atmosfera - i venti su media scala
- i venti su piccola scala
Circolazione dell'aria nell'alta atmosfera - i venti su grande scala
Fenomeni atmosferici: - cicloni extratropicali
- cicloni tropicali
L'inquinamento atmosferico, cause ed effetti: - piogge acide
- buco dell'ozono
- sostanze radioattive
- particolato
- effetto serra
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere e descrivere le caratteristiche chimico-fisiche dell’atmosfera
Conoscere e descrivere la struttura dell’atmosfera Conoscere e descrivere le variazioni , le cause e le conseguenze dei
cambiamenti di temperatura, pressione e umidità Conoscere e descrivere i fenomeni atmosferici: precipitazioni, venti. Cicloni
Conoscere e descrivere il fenomeno dell'inquinamento atmosferico
50 a.s. 2015-2016
MODULO 8: IL CLIMA
CONOSCENZE
Elementi e fattori del clima Tipi di clima
- classificazione dei climi
Geomorfologia climatica
- modellamento terrestre: degradazione da fattori fisici e chimici
- morfologia del paesaggio e clima:
regioni caldo-umide
regioni aride
regioni temperate
regioni peri-glaciali
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere e descrivere gli elementi e fattori del clima Conoscere e descrivere i tipi di clima
Conoscere e descrivere le relazioni tra modellamento terrestre, morfologia del
paesaggio e clima
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
Lezione frontale
Lezione partecipata
□ Analisi del testo
Discussioni guidate
□ Lavori di gruppo
□ Letture guidate
Risoluzione di esercizi
e/o problemi
□ Relazioni/ricerche
□ Visione di film e filmati
Libro di testo
□ Laboratorio
x Audio/video/LIM
Software
□ Uso di dizionari
□ Conferenze/seminari
□ Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
□ Progetti
□ Attività sportiva
Test
Interrogazioni
Discussioni guidate
Prove strutturate
Compiti in classe
Questionari
Esercizi/problemi
□ Relazioni
□ Prove grafiche
Simulazioni d’esame
In itinere
Lavoro assistito in classe
Studio individuale
Sportello metodologico
Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
Prof.ssa Anna Rita Di Genova
51 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: ANNA RITA SPINA
a.s. 2015-2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina:
DISEGNO
- Utilizzare il disegno come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni.
- Sviluppare una lettura consapevole della realtà attraverso la rappresentazione grafica adeguata alle esigenze della comunicazione..
- Saper operare l’analisi grafica per interpretare le architetture, l’ambiente fisico e per comprenderne la struttura formale e geometrica.
- Comunicare le idee in modo univoco ed efficace passando dall’analisi al disegno di progetto. - Definire, comunicare ed interpretare l’architettura “immaginata” (progetto).
STORIA DELL’ARTE
- Sviluppare una lettura consapevole e critica nei confronti della realtà visuale con cui si è posti a confronto.
- Orientarsi nel campo della comunicazione visiva.
- Sviluppare un atteggiamento critico e consapevole nei confronti del prodotto artistico di ogni tempo. - Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio artistico, cogliendo la molteplicità dei rapporti che
lega dialetticamente la cultura attuale con quella del passato.
Libro di testo: Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte vol.3 Ed. Zanichelli
MODULO 0: INDIVIDUAZIONE DELL’AREA TEMATICA
CONOSCENZE
Lo spazio architettonico
Lo spazio urbano
Il manufatto architettonico: I PADIGLIONI E GLI SPAZI ESPOSITIVI
52 a.s. 2015-2016
MODULO 1: ARCHITETTURA DEL ’900
CONOSCENZE
Unità 1: IL LINGUAGGIO PROGETTUALE DEL’900
Opere di architettura del XX secolo scelte tra gli autori individuati per i loro diversi linguaggi progettuali.
Il rinnovamento dell’architettura:
l’Art Nouveau. (Esposizione internazionale d'arte decorativa moderna di Torino
del 1902, di Raimondo D’Aronco). Il Funzionalismo:
Gropius (Bauhaus) e Le Corbusier (Ville Savoye ; Padiglione dell’Esprit
Nouveau). Tra Razionalismo e monumentalismo:
l’architettura fascista (Littoria –Latina; l’EUR)
L’architettura organica:
F. L. Wright (Casa Kaufmann). Il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti di Norman Foster per l’Expo 2010 a Shanghai. Il Padiglione Italia per l’Expo 2015 a Milano
L’architettura dopo il movimento moderno:
l’International Style (Padiglione tedesco di Mies Van Der Rohe all’Esposizione Universale di Barcellona del 1929).
L’architettura di fine millennio: il Decostruttivismo di F. Gehry (Guggenheim Museum. Il padiglione Vanke di
Libeskind all’Expo di Milano del 2015) .
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Saper analizzare un oggetto ed uno spazio attraverso il rilievo grafico – fotografico.
Sviluppare capacità critiche ed estetiche Saper riconoscere i valori formali, estetici e i sistemi costruttivi. Comprendere il significato dell’architettura: elementi, tipologie, morfologie.
Conoscere il contesto storico -culturale entro il quale si è espressa l’opera architettonica.
Saper cogliere analogie, differenze tra le diverse espressioni artistiche. Saper leggere un’opera architettonica.
53 a.s. 2015-2016
CONOSCENZE
Unità 2: LA PROGETTAZIONE
Il disegno come mezzo di rappresentazione e comunicazione della realtà: lo spazio
architettonico.
L’analisi e la conoscenza dell’ambiente costruito: le Esposizioni Universali:
Esposizione Internazionale d'arte decorativa moderna di Torino del 1902.
Esposizione Interazionale di Parigi del 1925. Esposizione Universale di Roma del 1942. Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929. Expo 2010 a Shanghai. Expo di Milano del 2015 .
Il metodo progettuale.
Lo spazio razionale e lo spazio creativo: elaborazione del progetto di uno spazio espositivo: dall’analisi all’idea, al progetto e alla sua rappresentazione grafica:
Progettazione di uno spazio espositivo “Fiera delle arti, dell’architettura e del
design” collocato nell’area EXPO (Polo Fieristico di Latina) del territorio
comunale di Latina.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Saper applicare i principi della rappresentazione grafica. Conoscere, acquisire e saper utilizzare il metodo della progettazione. Sviluppare le capacità creative ed operative in un processo finalizzato.
Sviluppare capacità critiche ed estetiche
MODULO 2: DALL’ARTE DI SIGNIFICATO ALL’ARTE DI LINGUAGGIO
CONOSCENZE
I diversi linguaggi artistici utilizzati nelle opere dal Postimpressionismo alle
Avanguardie storiche.
Lo spazio dell’interiorità:
Campo di grano con volo di corvi, Van Gogh e il Postimpressionismo. L’urlo, Munch e l’Espressionismo. Cinque donne per la strada, Kirchner e i Die Brucke.
La danza, Matisse e i Fauves. Lo spazio della geometria:
Les Demoiselles d’Avignon, Il ritratto di Ambroise Vollard, Guernica, Picasso e il Cubismo.
Lo spazio del movimento:
Stati d’animo: Gli addii, II versione, Boccioni e il Futurismo. Lo spazio dell’astrattismo:
Senza titolo, Kandinskij e il Der Blaue Reiter.
54 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Saper riconoscere i valori formali ed estetici di un prodotto artistico. Conoscere il contesto storico-culturale entro il quale si è espressa l’opera d’arte. Saper cogliere analogie, differenze tra le diverse espressioni artistiche.
Saper leggere un’opera d’arte.
MODULO 3: LA CONTRADDITTORIETÀ DEI LINGUAGGI
CONOSCENZE
I diversi linguaggi degli artisti tra le due guerre. Ufficialità dei regimi e sperimentazione
individuale.
Duchamp: il linguaggio della provocazione. (Fontana, L.H.O.O.Q). Il Dadaismo. Dalì: il linguaggio dell’inconscio. (Costruzione molle con fave bollite: presagio
di guerra civile). il Surrealismo. Mondrian: il linguaggio dell’universale. (Composizione in rosso, blu e giallo).
De Stijl. De Chirico: il linguaggio metafisico. (Le Muse inquietanti). La Metafisica.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Saper riconoscere i valori formali ed estetici di un prodotto artistico. Conoscere il contesto storico-culturale entro il quale si è espressa l’opera d’arte.
Saper cogliere analogie, differenze tra le diverse espressioni artistiche. Saper leggere un’opera d’arte.
MODULO 4: IL LINGUAGGIO DELLA GLOBALIZZAZIONE
CONOSCENZE
La definizione dell’arte attraverso i diversi codici linguistici delle correnti artistiche dalla
seconda metà del ‘900 ad oggi.
L’Action Painting: l’espressione attraverso il gesto e la materia. Pollock (Pali
blu). La Pop Art: espressione del simbolo. Andy Warhol (Marilyn). L’Iperrealismo: la rappresentazione più vera del vero. Duane Hanson
(Housewife) Visita guidata alla mostra di Sergio Ban.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Saper riconoscere i valori formali ed estetici di un prodotto artistico. Conoscere il contesto storico-culturale entro il quale si è espressa l’opera d’arte. Saper cogliere analogie, differenze tra le diverse espressioni artistiche. Saper
leggere un’opera d’arte. Acquisire la consapevolezza del patrimonio artistico contemporaneo.
55 a.s. 2015-2016
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
□ Lezione frontale
Lezione partecipata
□ Analisi del testo
□ Discussioni guidate
□ Lavori di gruppo
Letture guidate
□ Risoluzione di esercizi
e/o problemi
□ Relazioni/ricerche
Visione di film e
filmati
Libro di testo
□ Laboratorio
Audio/video
□ Software
□ Uso di dizionari
□ Conferenze/seminari
Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
□ Progetti
□ Attività sportiva
□ Test
Interrogazioni
□ Discussioni guidate
Prove strutturate
□ Compiti in classe
□ Questionari
□ Esercizi/problemi
□ Relazioni
□ Prove grafiche
trattazioni sintetiche
(simulazioni d’esame)
□ In itinere
□ Lavoro assistito in classe
Studio individuale
□ Sportello metodologico
□ Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
Prof.ssa Anna Rita Spina __________________
__________________
__________________
56 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia: Scienze Motorie
Docente: prof.ssa Caliendo Maria
a.s. 2015-2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina: attraverso la conoscenza e la pratica delle diverse attività
sportive, l’Educazione Fisica mira allo sviluppo della personalità dell’allievo con particolare attenzione all’area
motoria e parallelamente all’area cognitiva, emotiva e relazionale.
Libro di testo: “ Corpo libero 2” Fiorini-Bocchi-Coretti vol. unico. C.E. Marietti Scuola
MODULO 1: Conoscere il proprio corpo
CONOSCENZE
Unità 1:
Conoscenza,capacità di interpretazione e di autocontrollo relativi all’attività motoria
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Saper strutturare un riscaldamento adeguato all’attività che farà seguito.
Organizzazione,
autovalutazione e applicazione delle attività motorie precedentemente consolidate
CONOSCENZE
Unità 2:
Acquisizione di consuetudine alla pratica sportiva e motoria utilizzando le stesse
capacità anche in nuovi contesti
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione
globale e segmentaria,individuale e di gruppo,con e senza attrezzi. Metodologie e
tecniche di allenamento da costruire autonomamente.
57 a.s. 2015-2016
MODULO 2: Conoscenza, acquisizione, consolidamento e pratica di discipline e giochi sportivi
come abitudine permanente di vita
CONOSCENZE
Unità 1:
Conoscere e praticare sport individuali e di squadra.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Riprodurre il ritmo nei gesti e nelle azioni tecniche degli sport.
Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche semplificate negli sport individuali e di squadra.
Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio.
CONOSCENZE
Unità 2:
Perseguimento del benessere individuale attraverso comportamenti attivi per la propria
salute.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Acquisire una cultura motoria che favorisca la capacità di trasferire alcuni aspetti nel
mondo del lavoro e del tempo libero al fine di mantenere uno stato di salute ottimale.
MODULO 3: : Metodologia di allenamento
CONOSCENZE
Unità 1: Nozioni di anatomia dei principali apparati
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Effetti dell’educazione fisica sugli apparati. Nozioni di pronto soccorso, doping, cenni
sull’alimentazione, paramorfismi e dimorfismi.
CONOSCENZE
Unità 2:
Cenni sulla storia dell’ educazione fisica
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
L’ Educazione fisica di ieri e di oggi.
58 a.s. 2015-2016
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
x Lezione frontale
x Lezione partecipata
□ Analisi del testo
□ Discussioni guidate
x Lavori di gruppo
□ Letture guidate
□ Risoluzione di esercizi
e/o problemi
□ Relazioni/ricerche
□ Visione di film e filmati
x Libro di testo
□ Laboratorio
□ Audio/video/LIM
□ Software
□ Uso di dizionari
□ Conferenze/seminari
□ Visite guidate
□ Viaggio di istruzione
□ Progetti
x Attività sportiva
x Test
x Interrogazioni
□ Discussioni guidate
□ Prove strutturate
□ Compiti in classe
□ Questionari
□ Esercizi/problemi
□ Relazioni
□ Prove grafiche
x Simulazioni d’esame
x In itinere
□ Lavoro assistito in classe
□ Studio individuale
□ Sportello metodologico
□ Corso in orario extrascolastico
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
___________________
Caliendo Maria ___________________
59 a.s. 2015-2016
CLASSE 5^ SEZ. H
Materia: Religione
Docente: Marco Bragazzi
a.s. 2015-2016
Finalità dell’insegnamento della disciplina:
Le finalità previste dalla disciplina prevedono di guidare l’alunno a sviluppare una propria riflessione sulla
complessità, sulla profondità e sul valore della vita umana, in vista della costruzione personale di un
progetto di vita maturo e consapevole. Si prospetta di favorire lo sviluppo delle capacità logico-critiche
dell’alunno, fattore determinante al fine di instaurare un pacifico confronto tra persone, per arrivare ad
sviluppare un’etica valoriale atta a facilitare un adeguato inserimento nella vita sociale e civile. La
promozione della giustizia e del rispetto della vita umana in tutte le sue dimensioni e condizioni, proposti dal
corso, sono dunque le basi fondamentali per l’edificazione di una società equilibrata.
Libro di testo: Testi e dispense a cura del docente
MODULO 1: Il concetto di persona e la morte: la pena capitale
CONOSCENZE
Conoscere la definizione di persona e le derive contemporanee di tale concetto;
essere al corrente di tutte le fasi che riguardano i processi di pena capitale: dalla
fase giudiziaria sino al giorno dell’esecuzione della pena.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
L’alunno, dopo essere passato attraverso una prima fase conoscitiva dell’argomento, riesce ad esporre il proprio punto di vista in merito alla questione della pena capitale. Tenendo in considerazione il concetto di “persona”, vengono elaborate delle soluzioni alternative all’applicazioni di tale pena, atte alla reintegrazione e alla valorizzazione delle persone.
MODULO 2: Problemi di bioetica: aborto ed eutanasia
CONOSCENZE
L’inizio dell’essere “persona umana”; gravidanza; diagnosi prenatale; l’esito infausto della diagnosi: l’aborto.
60 a.s. 2015-2016
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
L’alunno riesce a sviluppare un proprio pensiero critico circa la questione sull’aborto e riesce a comprendere il punto di vista e la logica che sta alla base della morale cristiana circa le problematiche legate all’”inizio” della vita.
CONOSCENZE
I trapianti, accanimento terapeutico, uso degli analgesici. L’evento della morte e il morire; la morte in mano all’uomo: l’eutanasia.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI:
COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere le realtà che riguardano la malattia e il termine della vita; sviluppare un pensiero critico circa le possibilità proposte dalla tecnica scientifica.
METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE RECUPERO
Lezione frontale
Lezione partecipata
Analisi del testo
Discussioni guidate
Visione di film e
filmati
Libro di testo
Audio/video/LIM
Discussioni guidate
In itinere
La Valutazione finale scaturisce dai criteri definiti nel PTOF.
Il Docente Gli Alunni
Prof. ___________________
Marco Bragazzi__
___________________
61 a.s. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO
ANALISI DEL TESTO
Candidato/a: ________________________________ Classe: V Sez. H Data: ……………….
Macro Indicatori
Indicatori Descrittori Misuratori Peso Punti Punt.
in quind.
Aderenza e pertinenza alla
consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto dei vincoli del
genere testuale
Comprende e sviluppa in modo: pertinente ed esauriente [ ] pertinente e corretto [ ] essenziale [ ] superficiale [ ] incompleto [ ] non pertinente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Efficacia argomentativa
Capacità di
sviluppare con coesione e coerenza le
proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco ed articolato [ ] chiaro ed ordinato [ ] adeguato [ ] schematico [ ] poco coerente [ ] inconsistente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Competenze linguistiche
Capacità di esprimersi
punteggiatura, ortografia,
morfosintassi, proprietà lessicale
Si esprime in modo: appropriato [ ] corretto [ ] sostanzialmente corretto [ ] impreciso [ ] scorretto [ ] gravemente scorretto [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Originalità e
creatività (contestualiz-
zazione)
Capacità di
rielaborazione critica e
personale delle proprie
conoscenze
Elabora in modo: valido ed originale [ ] personale e critico [ ] essenziale [ ] parziale [ ] inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Analisi del
testo
Capacità
di analisi
e di interpretazione
Analizza in modo: esauriente [ ] approfondito [ ] sintetico [ ] parziale [ ] inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Punteggio assegnato: _____ /15
maggioranza unanimità
Punteggio totale
/15
I Commissari
___________ ___________ ___________ ll Presidente
___________ ___________ ___________ ___________
62 a.s. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO
SAGGIO BREVE
Candidato/a: ________________________________ Classe: V Sez. H Data: ……………….
Macro Indicatori
Indicatori Descrittori Misuratori Peso Punti Punt.
in quind.
Aderenza e pertinenza alla
consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto dei vincoli del
genere testuale
Comprende e sviluppa in modo: pertinente ed esauriente [ ] pertinente e corretto [ ] essenziale [ ] superficiale [ ] incompleto [ ] non pertinente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Efficacia argomentativa
Capacità di
sviluppare con coesione e coerenza le
proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco ed articolato [ ] chiaro ed ordinato [ ] adeguato [ ] schematico [ ] poco coerente [ ] inconsistente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Competenze linguistiche
Capacità di
esprimersi punteggiatura,
ortografia, morfosintassi,
proprietà lessicale
Si esprime in modo: appropriato [ ]
corretto [ ] sostanzialmente corretto [ ] impreciso [ ] scorretto [ ] gravemente scorretto [ ]
Ottimo/Eccellente
Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3
2,5 2 1,5 1 0,5
0,5- 3
Originalità e
creatività
Capacità di
rielaborazione critica e
personale delle proprie
conoscenze
Elabora in modo: valido ed originale [ ] personale e critico [ ] essenziale [ ] parziale [ ] inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Saggio breve
Capacità di utilizzo dei
documenti con individuazione
dei nodi concettuali e
rielaborazione
Rielabora in modo: esauriente [ ] approfondito [ ] sintetico [ ] parziale [ ] inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Punteggio assegnato: _____ /15
maggioranza unanimità
Punteggio totale
/15
I Commissari
__________ ___________ ___________ ll Presidente
___________ ___________ ___________ ___________
63 a.s. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO
ARTICOLO DI GIORNALE
Candidato/a: ________________________________ Classe: V Sez. H Data: ……………….
Macro Indicatori
Indicatori Descrittori Misuratori Peso Punti Punt.
in quind.
Aderenza e pertinenza alla
consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto dei vincoli del
genere testuale
Comprende e sviluppa in modo: pertinente ed esauriente [ ] pertinente e corretto [ ] essenziale [ ] superficiale [ ] incompleto [ ] non pertinente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Efficacia argomentativa
Capacità di
sviluppare con coesione e coerenza le
proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco ed articolato [ ] chiaro ed ordinato [ ] adeguato [ ] schematico [ ] poco coerente [ ] inconsistente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Competenze linguistiche
Capacità di esprimersi
punteggiatura, ortografia,
morfosintassi, proprietà lessicale
Si esprime in modo: appropriato [ ] corretto [ ] sostanzialmente corretto [ ] impreciso [ ] scorretto [ ] gravemente scorretto [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5- 3
Originalità e
creatività
Capacità di
rielaborazione critica e
personale delle
proprie conoscenze
Elabora in modo: valido ed originale [ ] personale e critico [ ] essenziale [ ] parziale [ ]
inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre
Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5
1 0,5
0,5-3
Articolo di
giornale
Capacità
di sintesi
e di rielaborazione
Sviluppa in modo: esauriente [ ] approfondito [ ] sintetico [ ] parziale [ ] inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Punteggio assegnato: _____ /15
maggioranza unanimità
Punteggio totale
/15
I Commissari
___________ ___________ ___________ ll Presidente
___________ ___________ ___________ ___________
64 a.s. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO
TEMA STORICO
Candidato/a: ________________________________ Classe: V Sez. H Data: ……………….
Macro Indicatori
Indicatori Descrittori Misuratori Peso Punti Punt.
in quind.
Aderenza e pertinenza alla
consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto dei vincoli del
genere testuale
Comprende e sviluppa in modo: pertinente ed esauriente [ ] pertinente e corretto [ ] essenziale [ ] superficiale [ ] incompleto [ ] non pertinente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0.5
0,5- 3
Efficacia argomentativa
Capacità di
sviluppare con coesione e coerenza le
proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco ed articolato [ ] chiaro ed ordinato [ ] adeguato [ ] schematico [ ] poco coerente [ ] inconsistente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Competenze linguistiche
Capacità di esprimersi
punteggiatura, ortografia,
morfosintassi, proprietà lessicale
Si esprime in modo: appropriato [ ] corretto [ ] sostanzialmente corretto [ ] impreciso [ ] scorretto [ ] gravemente scorretto [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5- 3
Originalità e
creatività
Capacità di
rielaborazione critica e
personale delle proprie
conoscenze
Elabora in modo: valido ed originale [ ] personale e critico [ ] essenziale [ ] parziale [ ] inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Tema storico
Conoscenza
degli argomenti richiesti
Conosce in modo: esauriente [ ] approfondito [ ] sintetico [ ] parziale [ ] inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Punteggio assegnato: _____ /15
maggioranza unanimità
Punteggio totale
/15
I Commissari
___________ ___________ ___________ ll Presidente
___________ ___________ ___________ ___________
65 a.s. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO
TEMA DI ORDINE GENERALE
Candidato/a: ________________________________ Classe: V Sez. H Data: ……………….
Macro Indicatori
Indicatori Descrittori Misuratori Peso Punti Punt.
in quind.
Aderenza e pertinenza alla
consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto dei vincoli del
genere testuale
Comprende e sviluppa in modo: pertinente ed esauriente [ ] pertinente e corretto [ ] essenziale [ ] superficiale [ ] incompleto [ ] non pertinente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5- 3
Efficacia argomentativa
Capacità di
sviluppare con coesione e coerenza le
proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco ed articolato [ ] chiaro ed ordinato [ ] adeguato [ ] schematico [ ] poco coerente [ ] inconsistente [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Competenze linguistiche
Capacità di esprimersi
punteggiatura, ortografia,
morfosintassi, proprietà lessicale
Si esprime in modo: appropriato [ ] corretto [ ] sostanzialmente corretto [ ] impreciso [ ] scorretto [ ] gravemente scorretto [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5–3
Originalità e
creatività
Capacità di
rielaborazione critica e
personale delle
proprie conoscenze
Elabora in modo: valido ed originale [ ] personale e critico [ ] essenziale [ ] parziale [ ]
inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre
Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5
1 0,5
0,5-3
Tema di
ordine generale
Conoscenza
degli argomenti richiesti
Conosce in modo: esauriente [ ] approfondito [ ] sintetico [ ] parziale [ ] inadeguato [ ] nullo [ ]
Ottimo/Eccellente Buono/Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
3 2,5 2 1,5 1 0,5
0,5-3
Punteggio assegnato: _____ /15
maggioranza unanimità
Punteggio totale
/15
I Commissari
___________ ___________ ___________ ll Presidente
___________ ___________ ___________ ___________
66 a.s. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA ESAME DI STATO
Candidato/a: ____________________________ Classe: V Sez. H - Data: ___ /___ /2016
Criteri di
valutazione
Problema
n° ….
Quesito
n° ….
Quesito
n° ….
Quesito
n° ….
Quesito
n° ….
Quesito
n° ….
1. Conoscenza di
concetti, regole,
procedure (metodi)
0-15 0-5
0-5 0-5 0-5 0-5
2. Completezza della
risoluzione
0-15
3. Correttezza e
chiarezza dei calcoli e
delle rappresentazioni
grafiche
0-15 0-5 0-5 0-5 0-5 0-5
4. Capacità
argomentative e di
esposizione
0-15 0-5 0-5 0-5 0-5 0-5
5. Capacità logiche ed
originalità della
risoluzione
0-15
Punteggi parziali conseguiti
P = ___ /75
Q1 =___ /15
Q2 =___/15
Q3 =___ /15
Q4 =___ /15
Q5 =___ /15
Punteggio 0-3 4-
10
11-
18
19-
26
27-
34
35-
43
44-
53
54-
63
64-
74
75-
85
86-
97
98-
109
110-
123
124-
137
138-
150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Punteggio grezzo:
P + Q 1+ Q2 + Q3 + Q4 + Q5= _______ /150
Punteggio proposto: ________ /15
Punteggio assegnato: _______ /15
maggioranza unanimità
I Commissari
___________ ___________ ___________ ll Presidente
___________ ___________ ___________ __________
67 a.s. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
Candidato/a: ________________________________ Classe: V Sez. H Data: ……………….
DESCRITTORI INDICATORI Punteggio Discipline
Disciplina1 Disciplina2 Disciplina3 Disciplina4
Conoscenza e
pertinenza
degli argomenti
(max punti 5)
Completa ed approfondita 5
Corretta e adeguata 4
Essenziale ma non approfondita 3
Frammentaria e superficiale 2
Scarsa e confusa 1
Competenza
linguistica e
linguaggio
specifico
(max punti 3)
Linguaggio corretto e appropriato 3
Linguaggio semplice e abbastanza
corretto
2
Linguaggio impreciso 1
Abilità
nell’analisi e
sintesi
(max punti 4)
Corrette e puntuali 4
Corrette e semplici 3
Imprecise e limitate 2
Analisi e sintesi inadeguate 1
Competenza a
rielaborare
dati e
informazioni
(max punti 3)
Elaborazione critica rigorosa ed
esauriente
3
Sviluppo logico con collegamenti
semplici
2
Contenuti specifici organizzati con
difficoltà, in modo non efficace
1
OSSERVAZIONI Punteggio
proposto ___/15 ___/15 ___/15 ___/15
Trattazione non svolta: 1 /15 Media punteggio: _____ /15
Punteggio assegnato: _____ /15 maggioranza unanimità
I Commissari
___________ ___________ ___________ ll Presidente
___________ ___________ ___________ ___________
68 a.s. 2015-2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ESAME DI STATO
Candidato/a: ________________________________ Classe: V Sez. H Data: ……………….
Indicatori Descrittori Livelli (valore)
Co
no
scen
ze
Conoscenze nulle/scarse 1-2
Conoscenze insufficienti 3-4
Conoscenze inadeguate 5
Conoscenze superficiali, incomplete e/o usate in modo schematico, spesso non appropriato o non pertinente
6
Conoscenze sufficienti ma non molto approfondite, usate in modo pertinente, ma piuttosto schematico
7
Conoscenze approfondite e usate in modo pertinente 8
Conoscenze ampie e approfondite, sicure anche nei dettagli, usate in modo pertinente ed efficace
9
Conoscenze complete organiche e approfondite, sicure anche nei dettagli, usate in modo pertinente ed efficace
10
Co
mp
ete
nze
arg
om
en
tati
ve
Non riesce a sviluppare alcuna tematica 1-2
Non riesce a sviluppare alcuna tematica in modo adeguato 3-4
Non riesce a sviluppare correttamente le tematiche, argomenta stentatamente e non
effettua collegamenti 5
Sviluppa le tematiche in modo generico e argomenta in modo quasi completo 6
Sviluppa le tematiche in modo semplice ma coerente, argomenta in modo corretto realizzando, anche, autonomamente, dei semplici collegamenti
7
Sviluppa le tematiche in modo organico, proponendo interessanti collegamenti 8
Sviluppa le tematiche in modo organico e rigoroso, argomenta in modo convincente e autonomo
9
Sviluppa le tematiche in modo organico e rigoroso, argomenta in modo convincente,
personale e critico 10
Ab
ilit
à e
ch
iarezza
esp
osit
iva
Non riesce ad esprimere concetti e contenuti 1
Si esprime in modo gravemente scorretto 2
Si esprime in modo gravemente impreciso 3
Si esprime in modo inappropriato e incoerente 4
Espone i contenuti in modo frammentario e si esprime con molta incertezza 5
Espone i contenuti in modo essenziale e si esprime con un linguaggio
sostanzialmente corretto 6
Espone i contenuti in modo coerente e si esprime con linguaggio appropriato 7
Espone i contenuti in modo organico, efficace e si esprime con proprietà di linguaggio 8
Espone i contenuti in modo articolato e si esprime con padronanza lessicale 9
Espone i contenuti in modo originale, autonomo e si esprime con piena padronanza lessicale
10
Punteggio totale: _____ /30 Punteggio proposto: _____ / 30
Punteggio assegnato: _____ /30 maggioranza unanimità
I Commissari
___________ ___________ ___________ ll Presidente
___________ ___________ ___________ __________