F. Pietrantonio Scuola Ingegneria Emergenza
Organizzazione dei soccorsi
Scuola Ingegneria dell’Emergenza
Aspetti umani e sanitari nella gestione delle emergenze
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SOLUZIONI ABITATIVE
1. Creazione di campi di accoglienza: Tende Prefabbricati
2. Situazioni “open”: Integrazione nella popolazione locale
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Tipi di soluzioni abitative e problematiche che possono influire sullo stato di salute
Edifici già esistenti Possibile sovraffollamento
Malattie respiratorie
Scarsa protezione contro la pioggia
Abitazioni self-made con materiali locali
Inadeguatezza dei materiali
Inadeguatezza della pianificazione dei servizi igienici
Tende, prefabbricati Alti costi, possibile riduzione delle risorse da destinare alle attività sanitarie
Plastic sheeting Materiale poco costoso, estremamente adattabile. Possibile scarsa protezione contro gli agenti atmosferici.
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Scelta del sito di soluzioni abitative temporanee: fattori principali
Accesso all’acqua Spazio sufficiente Drenaggio naturale Sicurezza fisica e politica Accesso alle vie di comunicazione Accesso al cibo Possibilità di ritorno alle proprie abitazioni Proprietà della terra Potenzialità per il futuro ampliamento
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Approvvigionamento idrico
1 step: Assicurare una quantità di acqua sufficiente
2 step: Migliorare la qualità di acqua.
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Approvvigionamento idrico: 1. assicurare una quantità di acqua sufficiente
1. Proteggere le fonti di acqua (per evitare la contaminazione)
2. Trasporto con camion-cisterne possibile solo per tempi brevi
3. Uso di acqua di superficie i.e laghi, fiumi (solo in fase di emergenza perché contaminata)
4. Pozzi (protetti con installazione di pompe da 1000 l/h) 5. Fonti
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Metodi di approvvigionamento di acqua in campi di rifugiati
Fonti Misure per fornire acqua
Acqua di superficie Realizzare pompe da tener lontane dalle attività della popolazione o dagli animali.
Potabilizzazione
Pozzi Proteggere il pozzo e porre drenaggi per eccesso di acqua
Sorgenti Catturare l’acqua quando emerge, installare sistemi per la distribuzione diretta; drenaggi per eccesso di acqua; realizzare un’area pulita intorno.
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Approvvigionamento idrico: 2. Migliorare la qualità dell’acqua
Analisi batteriologica dell’acqua Misure per ottenere acqua potabile:
Clorazione Pre-trattamento (sedimentazione) Controllo di qualità: all’inizio della catena; nelle sedi di
distribuzione; a livello dei contenitori.
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Malattie correlate a cattiva qualità dell’acqua
Malattie a trasmissione oro-fecale (i.e.diarrea, dissenteria, colera)
Malattie parassitarie (i.e.schistosoma, guinea worm, malaria)
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Frequenza dei controlli
1. Clorazione: diverse volte al giorno 2. Torbidità e pH: settimanalmente 3. Analisi batteriologica: settimanalmente nelle
epidemie 4. Analisi batteriologica: mensilmente nelle fasi di
post-urgenza.
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Infrastrutture igieniche Bisogni (UNHCR): 1 latrina per 20 persone Iniziare rapidamente la costruzione di latrine (distribuzione
di strumenti per scavarle) Considerare gli usi sociali, culturali e religiosi della
popolazione Considerare le variazioni stagionali del livello dell’acqua Considerare la composizione del suolo Usare materiali disponibili localmente Considerare la grandezza della popolazione e come si
concentra nel sito
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Controllo dei vettori Igiene ambientale:
n° sufficiente di latrine, eliminazione acqua stagnante, eliminazione dei reflui e dei rifiuti solidi, miglioramento dell’igiene personale
Eliminare le larve Mantenere i vettori sotto il livello soglia a rischio
di epidemie (raramente uso di massa di insetticidi; utili zanzariere impregnate di insetticidi)
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Esempi di malattie correlate a cattiva qualità dell’acqua e a scarsa igiene
ambientale Malattie a trasmissione oro-fecale (i.e.diarrea,
dissenteria, colera) Malattie parassitarie (i.e.schistosoma, guinea
worm, malaria, oncocerchiasi) Patologia oculare: i.e. tracoma Patologia dermatologica: i.e. scabbia.
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APPROVVIGIONAMENTO ALIMENTARE E NUTRIZIONE
1. Valutazione: dello stato nutrizionale dell’accessibilità e disponibilità di cibo 2. Distribuzione generale di cibo (WFP, UNHCR,
UNICEF, Food aid agencies) 3. Programmi nutrizionali selettivi (UNICEF, NGOs) Terapeutici (TFC) Supplementari (SFC)
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Implementazione di distribuzioni generali di cibo: fattori condizionanti il
successo Volontà politica da parte dei donatori Adeguata organizzazione logistica Registrazione degli individui e delle famiglie Equità Regolarità nelle distribuzioni Sito di distribuzione adeguato Monitoraggio delle razioni ricevute Coodinazione tra i partner
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Implementazione dei servizi sanitari in situazioni di emergenza
Informazioni necessarie: Servizi sanitari esistenti Dati demografici Malattie più frequenti e rischi di epidemie Problemi specifici di salute nella popolazione colpita Gruppi vulnerabili Risorse umane disponibili Politica sanitaria nazionale
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Uso di sistemi standardizzati
Scopo:coerenza nei servizi offerti
Metodi: Uso di protocolli clinici e terapeutici Farmaci essenziali e uso di Emergency Health Kit (farmaci per
10.000 persone per 3 mesi ) Standardizzazione del sistema di trasferimento dei pazienti Raccolta dati Coordinazione tra gli attori coinvolti e con il sistema sanitario
nazionale
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Reclutamento e Formazione del personale
Determinazione delle necessità di risorse umane in relazione ai bisogni e alle attività previste
Preparazione di job description Organizzazione e gestione del personale in linea con la
politica del personale del Paese. Possibilità di diverse attività di formazione:
“on the job training (prevalentemente per staff medico) Lezioni teorico-pratiche Specifici corso di formazione (es. colera) “Refresher Courses”
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Controllo delle malattie trasmissibili: cause
4 malattie trasmissibili sono responsabili della più alta mortalità:
Malattie diarroiche Infezioni respiratorie Morbillo Malaria
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Malattie trasmissibili: misure generali per evitare la diffusione
Migliorare l’ambiente e le condizioni di vita Immunizzazione di massa contro il morbillo Screening attivo sulla popolazione Implementazione del sistema sanitario di base Sistema di sorveglianza sanitaria efficace
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Preparativi in caso di epidemie Informazione (MOH, Agenzie internazionali) Individuazione dei nuovi casi Uso di protocolli standard per prevenzione, diagnosi e trattamento Conferma dati da laboratorio affidabile Disponibilità di stock di vaccini Realizzazione e controllo della catena del freddo Stoccaggio di materiali e di farmaci Siti per il trattamento della malattia (isolamento) Assicurare l’accessibilità delle strutture sanitarie Disponibilità e formazione di risorse umane.
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