UNIVERSITAgrave CATTOLICA DEL SACRO CUORE Sede di MILANO
Facoltagrave di LETTERE E FILOSOFIA
Corso di Laurea in LETTERE MODERNE
GUERRA E RESISTENZA IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 1943 - 1945
Relatore Chiarmo Dott Del Zanna Giorgio Correlatore Chiarmo Prof Giovagnoli Agostino Tesi di Laurea di Bosisio Laura Matricola n 2900518
Anno Accademico 2008 2009
Fin da bambina sono cresciuta con le storie dei miei nonni sulla Seconda
Guerra Mondiale parenti ed amici chiamati alla leva mandati in Russia e
ritornati miracolosamente salvi oppure come mio nonno scappati dopo lrsquo8
settembre 1943 e tenuti nascosti nei solai per non essere fucilati o deportati
in Germania I racconti della paura provata durante i bombardamenti la
prepotenza dei fascisti e delle SS la fame e la miseria patita in quegli anni
sono i racconti che piugrave si sono impressi nella mia memoria Come mi
racconta ancora oggi mia nonna Giuditta per gente povera come la sua
famiglia laquoerano brutti tempi non avevamo niente Un giorno andando al
lavoro mi sono accorta di aver perso la ldquomichegravetardquo e avevo solo quella da
mangiare Per strada ho trovato Speranza e glielrsquoho detto lei mi ha fatta
subito tornare indietro Poi per fortuna lrsquoho trovata per terra crsquoera ancoraraquo
Ai racconti della vita passata dei miei nonni si aggiunge il forte interesse per
la storia trasmessami dal mio papagrave Ho sempre adorato passare le serate
seduta in cucina a guardare con lui film sul Vietnam o documentari storici e
sono sicura che se oggi fosse stato qui sarebbe molto orgoglioso di me A
mio papagrave e ai mie nonni che per primi mi hanno fatto capire lrsquoimportanza
del ldquonon dimenticarerdquo vanno i miei primi ringraziamenti
A mia mamma che mi egrave sempre stata vicina e che da sola in questi ultimi
due anni egrave riuscita a sostenermi moralmente ed economicamente
permettendomi di terminare il mio corso di Laurea va tutto il mio affetto ed
un enorme Grazie
Un ringraziamento speciale lo dedico a Raffaella primo ldquopilastrordquo della mia
crescita culturale storica e letteraria figura fondamentale per la sua vasta
competenza e il suo paziente e costante supporto durante la stesura del mio
lavoro
Al mio fidanzato Luca che mi ha sempre amorevolmente spronata
sostenuta appoggiata aiutata e pazientemente aspettata restandomi
accanto nei lunghi fine settimana in cui restavo a casa per stendere la tesi
(senza mai lamentarsi) a lui dico un sentito grazie per tutto lrsquoaffetto
dimostratomi in ogni momento
Un ruolo non secondario ma anzi fondamentale egrave stata la costante
consulenza tecnico-informatica di Massimo che da anni e in ogni occasione
ha saputo risolvere i piugrave strani e svariati problemi che io e il ldquomio computerrdquo
gli abbiamo sottoposto Per te Massimo dirti grazie credo che non sia
sufficiente
Come dimenticare lo speciale appoggio della mia piugrave cara amica Valentina
che mi egrave stata vicina in ogni momento e in ogni modo possibile anche solo
facendo delle commissioni al mio posto dandomi cosigrave modo di continuare a
studiare per un esame imminente o di proseguire senza interruzioni nella
stesura della tesi Grazie Vale sei unica
Impossibile dimenticare mio ldquoziordquo Maurizio anche lui sempre presente per
aiuti di ogni sorta e consulenze geografiche sui paesi dellrsquoarea trattata nel
libro
Un grazie anche a tutti coloro che mi hanno permesso ed aiutata nella
difficile consultazione dei materiali drsquoarchivio il Comune di Alzate Brianza
Don Giovanni Re Silvio e Damiano per lrsquoarchivio parrocchiale di Alzate la
signora Rina che mi ha gentilmente mostrato il suo privato archivio
famigliare e raccontato con accuratezza la morte di suo cognato partigiano
come lei ringrazio tutte le persone anziane del paese di Alzate che hanno
voluto condividere con me le loro esperienze di vita degli anni 1943-1945
Ringrazio anche Don Gianni per avermi messo a disposizione il Chronicon di
Fabbrica Durini i professori Corbetta e Marazzi per il materiale dellrsquoIstituto
Perretta di Como infine ringrazio anche Manuela lrsquoefficientissima
bibliotecaria del mio paese per avermi sempre trovato in modo rapido e
tempestivo tutti i libri che mi occorrevano per la ricerca
La lista di ringraziamenti potrebbe continuare ancora per diverse pagine se
ripenso a tutte le persone che in questi anni mi sono state di supporto in
ogni modo possibile
Concludo ringraziando il mio Relatore il Dott Giorgio Del Zanna che ha
curato lo svolgimento del lavoro e mi ha concesso parte del suo tempo per
una migliore redazione della tesi
ANCORA GRAZIE A TUTTI
LAURA
INDICE
INTRODUZIONE
1
CAP 1 - LrsquoARMISTIZIO E LA NUOVA RSI 6
11 - 25 LUGLIO 1943 6 12 - 8 SETTEMBRE 1943 IN BRIANZA 9 13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA E LA BRIANZA 12 14 - LA RSI RIASSETTO DEL POTERE E TENTATIVI DI INNOVAZIONE 21 15 - LA CACCIA AGLI EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA NEL TERRITORIO
31
CAP 2 - LA PRIMA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA 37
21 - PRIMI GRUPPI IN ALTA BRIANZA E VALLASSINA 37 22 - GIANCARLO PUECHER
44
CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA IN ALTA BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI 56
31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo 56 32 - LA RISPOSTA AI BANDI DALLA RSI 67 33 - LA RESISTENZA DELLA POPOLAZIONE 75 34 - LO SCIOPERO DEL MARZO 1944 79 35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN E ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE 82
36 - LA RESISTENZA DELLE DONNE
88
CAP 4 - LA REAZIONE NAZIFASCISTA 95
41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE 95 42 - FUCILAZIONI E STRAGI IN ALTA BRIANZA 109 43 - ALZATE BRIANZA SEDE DELLA 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE
115
CAP 5 - DIFFICOLTAgrave DELLA VITA QUOTIDIANA 133
51 - ECONOMIA DI GUERRA GLI SFOLLATI 133
52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO 145 53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI 159 54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA E ALTRE ZONE 164
55 - MORALE E SVAGHI 169
Indice _________________________________________________________________________
CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945 1
73
CONCLUSIONI 184
TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA LOTTA DI LIBERAZIONE 188
APPENDICE SELEZIONE DI COCUMENTI SIGNIFICATIVI DI RIFERIMENTO AI CAPITOLI 190
TAVOLA DELLE SIGLE E DELLE ABBREVIAZIONI 253
FONTI 256
BIBLIOGRAFIA 261
Introduzione _________________________________________________________________________
1
INTRODUZIONE
Il regime totalitario fascista la vita durante la guerra la lotta della
Resistenza in poche parole fascismo antifascismo e Resistenza in Brianza
Come raccontare tutto questo ldquoa chi non crsquoerardquo a chi non ha vissuto quegli
anni di dolore e di sofferenza
Obiettivo di questo lavoro egrave stato quello di raccogliere in modo sistematico
fonti documentarie alcune inedite ancora presenti negli archivi comunali e
parrocchiali e salvarle dallrsquoinevitabile usura del tempo consegnandole alla
memoria In base alle conoscenze acquisite rappresentare gli anni 1943-
1945 in uno spazio geografico quello dellrsquoAlta Brianza e Vallassina fornendo
cosigrave materiale utile alla conoscenza del passato e del territorio non presente
nei libri di storia italiana ma non per questo meno importante
La suddivisione del testo in capitoli egrave stata effettuata in ordine cronologico
con alcune parti di approfondimento delle tematiche piugrave significative del
periodo preso in esame Il lavoro inizia con la necessaria premessa storica
allrsquoarmistizio dellrsquo8 settembre il clima politico dei ldquo45 giorni Badoglianirdquo
speranze incertezze desiderio di cambiamento Egrave stata poi ricostruita
soprattutto attraverso la stampa locale e i documenti dellrsquoArchivio di Stato di
Como la situazione come si venne determinando in Alta Brianza e
Vallassina al risorgere del regime fascista nella forma della RSI
approfondendo il processo della riorganizzazione del fascismo Le fonti
drsquoarchivio ci mostrano le strutture restaurate del potere fascista e il modus
operandi dei capi della provincia Francesco Scassellati e il suo successore
Renato Celio con il loro seguito di fedelissimi come il Federale Paolo Porta
Introduzione _________________________________________________________________________
2
pronti a tutto pur di imporre il loro volere e reprimere con la violenza e il
sangue ogni azione antifascista in ossequio allrsquooccupante tedesco
Egrave stata ricostruita lrsquooccupazione tedesca e lrsquointensificarsi della caccia agli
ebrei LrsquoAlta Brianza e la Vallassina furono luogo di confino di ebrei di origine
straniera e per la loro configurazione geografica luogo di transito per
lrsquoespatrio in Svizzera non solo di ebrei ma anche di sbandati prigionieri
alleati renitenti alla leva nei ranghi dellrsquoesercito della RSI A questo
proposito egrave parso interessante e doveroso dedicare una parte del lavoro alla
memoria dei sacerdoti che costruirono un rete di solidarietagrave e di aiuto per
chi doveva fuggire e offrirono inoltre il loro appoggio alla costituzione delle
prime forme di Resistenza Anche in Alta Brianza e Vallassina vi furono
parroci che parteciparono in modo attivo alla Resistenza collaborando alla
lotta armata (senza imbracciare il mitra) e non solo allrsquoassistenza alla
popolazione agli sbandati agli ebrei secondo lo stereotipo che nel
dopoguerra voleva i cattolici partecipanti alla lotta di Liberazione quasi
unicamente in forma assistenziale Spesso del resto i CLN locali si
riunivano proprio nelle parrocchie1
Nel breve ritratto del giovane Giancarlo Puecher prima medaglia drsquooro della
Resistenza egrave posto in rilievo come spesso in Brianza i primi gruppi partigiani
furono composti da sacerdoti e laici vista anche lrsquoimportanza che ebbe nella
formazione di Puecher la frequentazione di due sacerdoti resistenti Don
Giovanni Strada parroco di Ponte Lambro e Don Edoardo Arrigoni parroco
di Lambrugo Egrave stata quindi ricostruita la seconda Resistenza in Alta Brianza e
Vallassina nei suoi aspetti particolari la risposta ai bandi di leva della RSI
la Resistenza attiva e passiva della popolazione la partecipazione allo
sciopero del 1 marzo 1944 la crescita delle fila del CLN e la nascita di altre
1 Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 di Carlotti Anna Lisa Il laicato cattolico in Lombardia e la lotta di Liberazione p144
Introduzione _________________________________________________________________________
3
formazioni partigiane Per quanto riguarda le forme della Resistenza civile
quella costituita da azioni non armate autonome ma costanti nel tempo di
difesa della vita egrave parso opportuno ricercare una documentazione
sullrsquoattivitagrave ancora per molti versi sottovalutata delle donne ricostruendo il
loro apporto alla Resistenza Per alcune figure di donne resistenti sono
emersi documenti provenienti dagli archivi di famiglia per altre segnalazioni
trovate nellrsquoArchivio di Stato di Como fatte per il Capo della Provincia
Le fonti drsquoarchivio hanno documentato la formazione delle Brigate Nere
usate nei rastrellamenti nella repressione della popolazione soprattutto nei
confronti delle famiglie che avevano figli renitenti alla leva o fuggiaschi in
Svizzera Fanatici ed ex criminali si arruolavano nelle fila della Brigata Nera
ldquoCesare Rodinirdquo agli ordini del Federale Paolo Porta Lrsquoopera di repressione
venne svolta anche da Battaglioni di SS italiane addestrati in Germania e agli
ordini del comando tedesco SS tedesche ed italiane e i comandi militari
tedeschi si istallarono nel territorio requisendo lussuose ville scuole e
caserme al loro mantenimento provvedevano le strutture della RSI Il
mantenimento dellrsquooccupante tedesco costituigrave un ulteriore aggravio delle giagrave
problematiche condizioni di vita della popolazione In particolare egrave stata
esaminata la situazione di Alzate Brianza durante il periodo della RSI
attraverso i documenti dellrsquoArchivio Storico del Comune di Alzate e del ldquoLiber
Chronicusrdquo della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Ad Alzate
sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il quartier
generale della 29ordf Divisione SS italiane Don Giuseppe Allievi riportograve sul
Liber Chronicus il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si distinsero
quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi operative Questo
paese fu emblematico delle dure condizioni di vita che gravarono su tutta la
popolazione durante lrsquooccupazione tedesca Il Liber Chronicus era il ldquodiariordquo
Introduzione _________________________________________________________________________
4
che i parroci usavano per annotare a loro discrezione e libertagrave gli
avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo
documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei
sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave tuttrsquoora notevole
percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni
fatti storici di notevole rilevanza e soprattutto in quanto vi si trova spesso la
descrizione dellrsquoatmosfera e delle condizioni di vita del periodo considerato
La fatica e la miseria del vivere quotidiano sono state ricostruite attraverso
lrsquoanalisi delle difficili condizioni economiche andate man mano peggiorando
nei 600 giorni della Repubblica di Salograve Le stesse fonti fasciste soprattutto i
Notiziari della GNR nelle loro scarne annotazioni tracciarono un efficace
quadro dellrsquoincapacitagrave delle Autoritagrave Fasciste a fronteggiare la crisi
economica peggiorata dallrsquoarrivo nelle di numerosi sfollati e sinistrati I
Notiziari della GNR e vari documenti drsquoarchivio ci danno un quadro
dellrsquointensificarsi del contrabbando e della borsa nera importante fenomeno
in Alta Brianza e Vallassina terre vicine al confine svizzero
La stampa locale documentograve come la miseria portasse anche chi non era
ladro di professione a rubare e saccheggiare per mangiare Egrave stato perciograve
ricostruito lrsquoepisodio avvenuto a Canzo Erba Merone dellrsquoassalto al treno
che portava pacchi per i prigionieri alleati Documenti dellrsquoArchivio di Stato di
Como e degli archivi dei Comuni di Castelmarte Erba e Ponte Lambro hanno
fornito notizie sulle fabbriche ldquoausiliarierdquo in Alta Brianza e Vallassina
Fecero parte della sofferenza del vivere anche i bombardamenti alleati
grande tragedia quello del settembre-ottobre 1944 a Erba di cui egrave stata
fatta una ricostruzione su documentazione locale comprendente il ldquoLiber
Chronicusrdquo redatto da Don Erminio Casati prevosto di Erba la cronaca del
quotidiano ldquoLa Provinciardquo dellrsquo1-2-3 ottobre 1944 e gli atti ufficiali
Introduzione _________________________________________________________________________
5
dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) contenuti in una
pubblicazione del Civico Museo Archeologico di Erba
Nella ricostruzione dei giorni della Liberazione sono stati evidenziati gli
aspetti altamente positivi di come fu condotta lrsquoinsurrezione e il trapasso dei
poteri oltre al ruolo di mediazione avuto dai sacerdoti Come avvenne la
liberazione di Erba e dei dintorni fu emblematico di ciograve che accadde in tutta
lrsquoAlta Brianza e Vallassina dove si cercograve in ogni modo possibile di evitare
violenze e stragi fecero eccezione la strage di Bulciago e Rovagnate dove le
ldquoBrigate Puecherrdquo dovettero fronteggiare sulla provinciale Como-Bergamo il
traffico di colonne nazifasciste salvando la popolazione dai bombardamenti
alleati
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
6
CAP 1 -
LrsquoARMISTIZIO e la NUOVA RSI
11 - 25 LUGLIO 1943 Il 25 luglio 1943 Mussolini recatosi a Villa Savoia convinto di poter ottenere
ancora una volta la fiducia da Vittorio Emanuele fu costretto dal Gran
Consiglio a rimettere il suo mandato nelle mani del re Nello stesso giorno
Mussolini fu arrestato e condotto nella prigione del Gran Sasso Ritirare il
mandato di capo dellrsquoEsecutivo affidato per un ventennio al Duce significava
addossargli lrsquointera responsabilitagrave dellrsquointervento e della condotta in guerra
Il regime era crollato e insieme a lui collassograve unrsquointera societagrave che si trovograve
abbandonata a se stessa
La caduta del regime e la formazione del governo Badoglio fu accolta
ovunque con entusiasmo La notizia della deposizione del dittatore venne
accolta anche in Brianza da manifestazioni spontanee di gioia e da episodi di
violenza contro simboli sedi ed esponenti del PNF che saranno poi
duramente punite dopo lrsquo8 settembre con il ritorno al potere del fascismo
con procedimenti penali che il Tribunale Provinciale Straordinario apriragrave dal
dicembre 1943 La rabbia popolare a lungo repressa trovograve cosigrave la sua valvola
di sfogo Il Questore Pozzoli in una denuncia al Tribunale Straordinario di
Como del 7 marzo 1944 mise in evidenza atti di vandalismo avvenuti il 26-27
luglio 1943 contro la Casa del Fascio di Cantugrave e violenze contro alcuni fascisti
del luogo1
1 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944 foglio N 0927 Vedi Appendice Doc (1)
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
7
Nei diversi centri della provincia il vuoto di potere in molti casi fu colmato da
esponenti dei partiti antifascisti o semplicemente riciclando personaggi
politici non completamente fascisti specie nei piccoli centri rurali che
saranno poi giudicati e rivalutati dal rinato regime In un pro-memoria
inviato si presume al nuovo Capo della Provincia Francesco Scassellati
allrsquoinizio del 1944 Giuseppe Baragiola Podestagrave di Alzate Brianza nei
confronti del quale era stata aperta unrsquoistruttoria processuale proclamograve la
sua buona e salda fede fascista e la sua innocenza2
Il governo badogliano deliberograve la sospensione totale del PNF dal 2 agosto
1943 col Decreto legge n 704 pubblicato sulla ldquoGazzetta ufficialerdquo con le sue
organizzazioni il Gran Consiglio e il Tribunale Speciale Il testo del decreto fu
riportato dal quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo
Giuseppe Baragiola
venne poi riconfermato Commissario Prefettizio di Alzate per un breve
periodo di tempo sostituito in seguito da Arturo Canali Felice Baragiola suo
cugino venne invece nominato Commissario Prefettizio di Orsenigo
3
del 29 luglio 1943
ldquoMartedigrave 28 corrente ha avuto luogo al Quirinale la prima riunione del
Consiglio dei Ministri presieduta da SE il Maresciallo Badoglio Il Consiglio in
vista della nuova situazione determinatasi nella vita politica del Paese ha
disposto anzitutto lo scioglimento del partito nazionale fascista Con lo stesso
provvedimento sono state dettate norme percheacute i vari enti assistenziali
educativi e sportivi giagrave dipendenti dal partito possano continuare a funzionare
Nella stessa riunione del Consiglio dei Ministri egrave stata poi disposta la
elaborazione della legge 9 dicembre 1928 n 2693 concernente il Gran
consiglio del fascismo incompatibile con il ritorno alla normalitagrave costituzionale
Ersquo stata pure disposta la soppressione del Tribunale speciale per la difesa dello
2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 pro-memoria del Podestagrave Baragiola per il Capo della Provincia di Como gennaio 1944 foglio sn 3 Cfr ldquoLa provincia di Comordquo quotidiano voce ufficiale del fascismo comasco Sospese le pubblicazioni dal 27 aprile 1945 al settembre 1946 per i suoi trascorsi fascisti
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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Stato le cui competenze vengono devolute ai Tribunali militari di Corpo
drsquoArmata durante tutto il periodo della guerra attualerdquo 4
La pace sembrava vicina ma arrivograve il disinganno il nuovo governo manteneva
una stretta linea di continuitagrave con il vecchio riciclograve i Prefetti mantenne il
Senato sostituigrave il Tribunale Speciale con il Tribunale Militare5
ma
soprattutto la fedeltagrave allrsquoalleato tedesco veniva riconfermata ldquoLa guerra
[continuava] LrsquoItalia [hellip] [manteneva] fede alla parola datardquo come affermava
Badoglio nel suo messaggio alla nazione Lrsquoillusione di una pace immediata
svaniva Il nuovo governo voleva ordine continuitagrave e obbedienza per ricavare
da entrambi i fronti il maggior guadagno possibile Badoglio ordinava agli
italiani obbedienza serietagrave disciplina e patriottismo ma anche intolleranza
verso i disubbidienti Questo trapelava da un suo proclama ldquoAgli Italianirdquo del
26 Luglio 1943 alla nazione
ldquoITALIANI Dopo lrsquoappello di S M il Re Imperatore agli Italiani e il mio
proclama ognuno riprenda il suo posto di lavoro e di responsabilitagrave Non egrave il
momento di abbandonarsi a dimostrazioni che non saranno tollerate Lrsquoora
grave che volge impone a ognuno serietagrave disciplina patriottismo fatti di
dedizione ai supremi interessi della Nazione Sono vietati gli assembramenti e
la forza pubblica ha lrsquoordine di disperderli inesorabilmenterdquo 6
Non vennero cosigrave create le premesse di uno stato democratico vennero
mantenute anche le leggi razziali del lsquo38 e in modo particolare il nuovo
governo non predispose le difese nei confronti dellrsquoormai diffidente e
minaccioso alleato tedesco lasciando lrsquoItalia indifesa
4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 luglio 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 agosto 1943 foglio sn 6 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (2)
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
9
12 - 8 SETTEMBRE 1943 in BRIANZA Il 3 settembre 1943 nei pressi di Cassibile il Generale Castellano firmograve
lrsquoarmistizio con gli Alleati che Lrsquo8 settembre 1943 alle ore 1945 al giornale
radio venne annunciato da Badoglio in persona La monarchia ottenne cosigrave
dagli Alleati il riconoscimento della propria autoritagrave e la legittimazione a
rappresentare lo stato italiano Il giorno dopo lo stato italiano si disgregograve la
famiglia reale fuggigrave a Brindisi I governanti evitarono di promuovere la lotta
contro i tedeschi lrsquoesercito fu lasciato a se stesso senza ordini lrsquoincertezza e
la paura trasformarono lrsquoItalia in un formicaio impazzito di ex militari che
cercavano di ritornare a casa
Molti soldati del centro-nord finirono nelle mani dei nazisti Circa 810000
furono i prigionieri 650000 gli sbandati7 Le autoritagrave tedesche avevano
lrsquourgenza di procurarsi piugrave manodopera possibile in quanto sostituendo con
lavoratori italiani gli operai tedeschi era possibile inviare questi ultimi al
fronte I reparti italiani che si opposero con le armi furono trucidati8
I Tedeschi rapidamente attuarono il loro piano di occupazione Al nord 8
divisioni germaniche comandate da Rommel disarmarono facilmente tutti i
reparti italiani che si trovavano ancora nelle caserme A sud Kesselring con 7
divisioni fece la stessa cosa
9
Con la liberazione di Mussolini dal Gran Sasso il 12 settembre i tedeschi
prepararono il terreno per la costituzione di uno stato fantoccio la
Repubblica di Salograve
Lrsquo11 settembre lrsquooccupazione tedesca fu
ultimata
7 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p13 8 Per una ricostruzione ancora parziale delle perdite italiane Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Torino Bollati Boringhieri 1993 pp 39-40 9 Cfr Klinkhammer Lutz op cit p30
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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La buona disposizione delle autoritagrave territoriali italiane a collaborare indusse
i comandi tedeschi a riconfermarle molto spesso nei loro incarichi10 la
sostituzione dei prefetti e dei questori saragrave operata solo piugrave tardi dal
governo della Repubblica Sociale che aveva lrsquoassoluta necessitagrave in quel
periodo di assegnare questi ruoli chiave e non solo a fascisti di fiducia che
anche nel periodo di sbandamento dopo la caduta del Duce avevano
mantenuto una fede salda nel fascismo11
A Como il nuovo Capo della Provincia Scassellati sostituigrave il Prefetto
Chiaromonte solo il 18 ottobre
In quei giorni di caos a motivo della transizione scattograve una spontanea e
generosa solidarietagrave popolare nei confronti dei soldati italiani e dei
prigionieri di guerra rivestiti alla meglio rifocillati nascosti aiutati nel loro
tentativo di raggiungere le proprie famiglie La popolazione lanciograve cosigrave il suo
segnale di rottura con la guerra ostacolata comunque in ogni modo
possibile dal comando nazista Sul quotidiano comasco ldquoLa Provinciardquo del 30
settembre 1943 un pressante ordine del Prefetto Chiaromonte intimava ai
cittadini di consegnare ai carabinieri o alla Milizia i prigionieri di guerra
alleati soprattutto provenienti dal campo bergamasco di Grumello al Piano
da dove ne fuggirono 2500 sconfinando nella provincia di Como per dirigersi
verso la Svizzera Per la cattura di costoro si promettevano ben 1800 Lire per
ognuno
ldquo[hellip] Ersquo a conoscenza del Comando Militare Germanico che dal Campo di
concentramento di Grumello del Piano sono fuggiti circa 2500 prigionieri di
guerra che presumibilmente si trovano tuttora in parte anche nella provincia
di Como e che vengono sostenuti e aiutati dalla popolazione Ogni cittadino ha
10 Cfr Klinkhammer Lutz op cit pp36-38 11 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria anonimo sd foglio sn
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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lrsquoobbligo di trattenere a disposizione dellrsquoArma dei Carabinieri o della Milizia i
prigionieri che cadono nelle proprie mani e di avvertire i Corpi suddetti se
prigionieri di guerra si trovino nelle vicinanze Devo avvertire che
lrsquoinosservanza di questo ordine od anche il ritardo nella esecuzione del
medesimo comporta gravi sanzioni da parte del Tribunale Militare Germanico
Per la cattura di ogni prigioniero di guerra verragrave corrisposto un premio di L
1800 oppure di 20 sterline DallrsquoUfficio Comunale li 30 settembre 1943rdquo 12
La Brianza per la sua conformazione collinare-montuosa e la vicinanza al
confine svizzero fu un rifugio privilegiato per i fuggitivi Le zone dei Corni di
Canzo di San Salvatore dellrsquoAlpe del Vicereacute e del Pian del Tivano nella zona
del Monte San Primo ospitarono dopo lrsquoarmistizio centinaia di militari in
fuga I piugrave fortunati scapparono subito in Svizzera
In Brianza e Vallassina oltre ai militari arrivarono anche perseguitati politici
prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento attivisti sindacali e
operai tutti speranzosi di varcare il confine con la Svizzera Seguiranno da
parte delle Autoritagrave lrsquoordine di arresto e la deportazione nei lager Molti
ebrei si nascosero in Brianza e Vallassina mescolandosi con gli sfollati La
speranza di tutti era una sola la salvezza in Svizzera Finanza carabinieri e
agenti della Pubblica Sicurezza pur sottoposti al nuovo regime della RSI le
erano ostili percheacute si sentivano legati al giuramento fatto alla monarchia In
una relazione del 21 gennaio 1944 del Prefetto venne rigettata lrsquoaccusa che
finanzieri carabinieri ed agenti della PS avessero favorito dal 9 settembre
1943 anzi incitato a ripararsi in Svizzera Nella fonte si pone in rilievo il fatto
che i pochi agenti di vigilanza ai valichi si erano trovati nellrsquoimpossibilitagrave di
impedire lrsquoesodo degli sbandati e dei fuggiaschi13
12 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943 foglio sn Vedi Appendoce Doc (3)
13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del 21011944 foglio sn Vedi Appendoce Doc (4)
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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13 - LrsquoOCCUPAZIONE TEDESCA in BRIANZA Alla caduta del regime fascista il Comando Supremo Tedesco non fu preso in
contropiede dallrsquoabbandono del suo alleato Allrsquoincapacitagrave fascista di opporsi
al colpo di stato della monarchia immediatamente dopo lrsquoarmistizio scattograve il
piano di occupazione del suolo italiano accuratamente giagrave predisposto Molti
capi fascisti si posero sotto la tutela nazista per poi rifugiarsi nel Reich I
tedeschi disarmarono catturarono facilmente e uccisero i soldati italiani
mentre i gerarchi rifugiati in Germania via radio da Monaco invitarono i
reparti italiani a non opporsi ai tedeschi ma anzi a continuare a lottare al loro
fianco14
ldquoLrsquooccupazione dellrsquoItalia fu un processo articolato che comportograve il
trasferimento nella penisola di tutte le strutture dellrsquoapparato del potere
nazista i militari i ministeri economici di gestione quelli politici e Himmler
con le sue SS Ognuno voleva una parte di questa nuova terra di conquistardquo
15
Lrsquoarea occupata fu divisa in settori man mano piugrave piccoli alla fine del mese di
ottobre del 1943 vennero create le Militarkommandantur (zone che
raggruppavano alcune province) La Brianza comasca rientrava sotto la
giurisdizione della Mk 1016 con sede a Bergamo e con giurisdizione anche su
Como Varese e Sondrio Unrsquoulteriore e successiva frantumazione del
territorio portograve alla creazione delle Platzkommandantur (Pk) (cioegrave comandi
militari provinciali) presenti anche a Como dove il comandante era il
tenente colonnello Plauchner Nei centri piugrave piccoli se era possibile
venivano posti dei presidi della Wecircrmacht per un controllo capillare dellrsquoarea
occupata come ad Alzate Brianza
16
14 Cfr Il messaggio radio di Pavolini citato da Bocca Giorgio La Repubblica di Mussolini Laterza Roma-Bari 1977 pp13-14
15 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p19 16 Cfr Arienti Pietro op cit p20
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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La Brianza vide cosigrave affluire questi militari cosigrave diversi nella lingua e nella
cultura I tedeschi scelsero con cura le sedi dei loro presidi requisirono
scuole creando disagio e sospensione delle attivitagrave come alla scuola per
lrsquoinfanzia di Inverigo dove sfrattarono suore e bambini o a Cantugrave al liceo
femminile alberghi come il capiente Bosco Marino interamente requisito ed
adibito a dormitorio per le truppe ma anche splendide ville patrizie con
saloni settecenteschi ed ottocenteschi immersi in splendidi giardini
rigogliosi come a Barzanograve dove 300 SS presero possesso di Villa Della Porta
il cui proprietario conte Della Porta (che diventeragrave in seguito comandante di
una formazione partigiana) si dovette sistemare in un angolo dellrsquoedificio
200 uomini si stabilirono a Villa Maria a Meda e truppe SS alla Villa del Soldo
di Alzate Molte moltissime altre ville vennero sequestrate piugrave tardi anche
dai membri della nuova Repubblica Sociale
Verso la metagrave di settembre la Brianza era tutta saldamente nelle mani
tedesche
ldquoNel pomeriggio di domenica reparti motorizzati delle Forze Armate del Reich
sono giunti a Como e hanno raggiunto la Caserma e i Comandi militari locali
prendendo contatto con le nostre Autoritagrave dellrsquoEsercito e della MVSN La
condotta dei reparti tedeschi egrave stata ed egrave irreprensibile e non ha dato luogo ad
alcun incidente Drsquoaltra parte anche il contegno della popolazione egrave
esemplarerdquo 17
Lrsquointento rassicurante di questa cronaca giornalistica non esagerava
lrsquoefficienza dei tedeschi In poche settimane le funzioni di controllo e del
mantenimento dellrsquoordine pubblico furono affidate al comando supremo
delle SS gestito in Italia dal generale Karl Wolff dal quale dipese soprattutto
17 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 14 settembre 1943 foglio sn
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la lotta al movimento partigiano e per questo scopo nei primi mesi del 1944
costituigrave unrsquoorganizzazione territoriale che comprendeva zone specifiche di
competenza18 Capo delle SS e della polizia fu nominato per il settore
occidentale (Lombardia Piemonte Liguria Valle drsquoAosta) il generale Willy
Tensfeld ldquouomo dai gesti e dai modi imperiosi convinto di rappresentare il
mito della razza ariana cristallina superiore Aveva giagrave portato il terrore
nelle pianure dellrsquoUnione Sovietica e lrsquoalto incarico era il frutto della grande
considerazione di cui godeva presso gli alti comandi delle SSrdquo19
I tedeschi comunque si presentarono immediatamente alla popolazione
locale con una serie di bandi non solo restrittivi verso le libertagrave di
circolazione e di movimento ma anche con bandi molto duri che
minacciavano pene severissime fino alla pena di morte verso qualsiasi
attivitagrave di ostacolo allrsquoamministrazione e al controllo tedesco o verso
chiunque non avesse rispettati i loro ordini
Pose la sua
sede a Monza a Villa Blanc Si oppose ai sabotaggi alle agitazioni operaie e
soprattutto si dedicograve alla lotta contro i partigiani in Brianza
ldquoLa popolazione della provincia di Como viene pregata di consegnare entro 24
ore tutte le armi al Comando tedesco o di Polizia Il termine di consegna viene
prorogato fino alle ore 18 del giorno p v I fucili da caccia non sono compresi
nelle armi da consegnare Sono pure da consegnare immediatamente tutti gli
oggetti di vestiario o armamento dellrsquoEsercito italiano che si trovino in
possesso di privati e che appartengono allo stato Chi verragrave trovato in possesso
delle armi o altri oggetti da consegnare scaduto il termine fissato verragrave
fucilato Chi si procura contro legge li accetta da magazzini o depositi o li
esporta verragrave fucilatordquo20
18 Cfr Arienti Pietro op cit p22
19 Cfr Ibidem 20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 settembre 1943 foglio sn
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Il 19 la frontiera di Ponte Chiasso fu occupata da doganieri e da agenti di
polizia tedeschi e alle ore 1130 del 20 venne chiusa21 Ma fu una chiusura di
poche ore giagrave alle 1700 il valico venne riaperto ai frontalieri e al trasporto
ferroviario di merci22
Le intimazioni a consegnare gli automezzi appartenuti alle forze armate e le
armi vennero reiterati piugrave volte fincheacute ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicograve
lrsquoultimatum il 26 settembre 1943 che valeva anche per chi avesse
commesso atti di violenza contro i rappresentanti delle forze armate
germaniche o turbato lrsquoordine pubblico
ldquo[hellip] 1- Oggetti di qualunque genere dellrsquoesercito italiano quali armi
munizioni autoveicoli cavalli muli veicoli da traino carburante attrezzi ecc
devono essere consegnati entro ventiquattro ore ai Comandi o Reparti delle
Truppe Tedesche [hellip] 2 - Chi nonostante lrsquoobbligo della consegna viene
trovato in possesso di armi da fuoco munizioni granate a mano esplosivi ed
altro materiale da guerra verragrave punito con la morte oppure con ergastolo
oppure nei casi meno gravi con carcere 3 - Chi commette atti di violenza di
qualsiasi specie contro appartenenti delle Forze Armate Germaniche verragrave
punito con la morterdquo23
E ancora il 29 settembre 1943 era pubblicata sul quotidiano ldquoLa Provinciardquo
lrsquoOrdinanza per la tutela delle Forze Armate Germaniche del Comandante
Superiore Feldmaresciallo Rommel
ldquoPer tutto il territorio del Comandante Militare Germanico dellrsquoItalia
Settentrionale ordino quanto segue 1 I) Chiunque commetta unrsquoaggressione
alla vita di un appartenente alle Forze Armate Germaniche oppure
21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 settembre 1943 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 settembre 1943 foglio sn 23 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 settembre 1943 foglio sn
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appartenente ad un Ufficio Germanico verragrave punito con la pena di morte 2)
Chiunque commetta un atto di violenza contro le Forze Armate Germaniche i
loro impianti ed istituzioni verragrave pure punito 3) Nei casi meno gravi potragrave
essere applicata la pena dellrsquoarresto o della reclusione 2 Questa ordinanza
entra in vigore con la sua pubblicazione sulla stampa o con lrsquoannuncio per
mezzo della radio Rommelrdquo24
Come corollario la Prefettura che era ancora retta dal badogliano
Chiaromonte sullo stesso giornale il 30 settembre 1943 fece pubblicare
come ldquospecchietto per le allodolerdquo il comunicato che invitava i militari
sbandati a presentarsi volontariamente al piugrave vicino Comando Germanico ed
arrendersi per essere trattati come gli altri soldati che spontaneamente
avevano deposto le armi
ldquoTutti i militari italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si
saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati
come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non
verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti
coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato
saranno considerati insorti e puniti con la morte o alte gravissime pene I
soldati germanici sono venuti a proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e non
per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo25
Oltre allrsquoindicazione tuttrsquoaltro che invitante per i nostri militari sbandati di
consegnarsi ai tedeschi per essere poi internati in Germania con i loro
sfortunati commilitoni giagrave catturati e internati non puograve non colpire il
completo rovesciamento di fronte che si cela dietro la menzogna finale in cui
le truppe di occupazione vengono indicate come i difensori dellrsquoItalia 24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 29 settembre 1943 foglio sn 25 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn
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ldquoITALIANI Le Forze armate tedesche hanno occupato il territorio italiano
Esse non difendono soltanto il suolo italiano ma garantiscono la sicurezza della
popolazione contro tutti coloro che provocano disordini e vogliono impedire il
pacifico lavoro della popolazione Chi pertanto turba la quiete e lrsquoordine
pubblico chi attenta con congiure anarchiche o comuniste alla sicurezza del
popolo saragrave giudicato con tutta lrsquoasprezza dei Tribunali di guerra tedeschi Le
Forze armate germaniche sono generose e giuste Chi perograve agisce contro le
leggi o tenta in segreto di fomentare focolai di agitazione proveragrave la durezza
delle Forze armate germaniche I comunisti e i loro compagni di fede ne sono
con ciograve diffidatirdquo26
Purtroppo la collaborazione non fu esclusiva prerogativa delle nostre
autoritagrave la collaborazione si estese anche a privati cittadini ciograve si puograve
spiegare solo con il vile espediente di risolvere contrasti di interesse rivalitagrave
e odi denunciando i propri nemici personali Questo costrinse gli occupanti a
pubblicare un umiliante avviso
ldquoChiunque ha lrsquointenzione di fare delle segnalazioni alle autoritagrave germaniche
deve farlo personalmente presso un comando germanico che se ne occuperagrave
RISERVATAMENTE Le autoritagrave germaniche non prendono in considerazione
nessuna segnalazione anonimardquo27
Il 1 ottobre 1943 ad una settimana dallrsquoannuncio di Mussolini alla radio della
formazione dellrsquoRSI in prima pagina sempre sul quotidiano locale ldquoLa
Provincia di Comordquo il Comando Militare Germanico dellrsquoItalia settentrionale
fece pubblicare un comunicato in cui fu evidente che lrsquoautonomia decisionale
era unicamente tedesca ma lasciograve intravedere una tendenza dei vertici
militari germanici a mantenere lrsquoapparato amministrativo esistente ferma 26 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn 27 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn
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restando la subordinazione della RSI alla Germania bencheacute fittizia fosse la
pari dignitagrave tra tedeschi e repubblichini Il comandante militare dellrsquoItalia
settentrionale il Generale di corpo drsquoarmata Witthoeft ordinava
ldquo1) Le leggi e i decreti vigenti rimangono in vigore semprecheacute non
pregiudichino la sicurezza lrsquoapprovvigionamento o altri interessi delle Forze
Armate Germaniche
2) Tutte le autoritagrave statali e comunali e ogni ufficio pubblico dovranno
riprendere la propria attivitagrave Tutti i funzionari ed impiegati dei servizi pubblici
sono responsabili di un atteggiamento leale verso le Forze Armate
Germaniche
3) Continueranno ad essere di competenza dei tribunali Italiani tutte le cause
civili La loro competenza nelle cause penali egrave limitata ai reati non connessi
contro i decreti emessi per la salvaguardia delle Forze Armate Germaniche
4) In caso che una singola Autoritagrave ufficio ed organizzazione del servizio
pubblico non fossero in grado di funzionare i prefetti devono provvedere
5) I comandi di Presidio Militari Germanici coadiuveranno le autoritagrave locali gli
uffici e le organizzazioni del servizio pubblico e daranno ad esse le istruzioni e
direttive necessarie Deve esistere tra loro la piugrave stretta collaborazionerdquo28
Come un passaggio di consegna il giorno seguente il Prefetto della Provincia
Chiaromonte divulgograve sulla stampa la notizia dellrsquoinsediamento
dellrsquoAmministrazione Militare della Provincia Il territorio veniva sottoposto
al diritto di guerra tedesco e il Prefetto invitograve la popolazione a continuare a
lavorare tranquillamente e
ldquoa non compiere atti contro lrsquoordine e la tranquillitagrave neacute aiutare persone appartenenti a
paesi in guerra con la Germaniardquo29
28 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1943 foglio sn
29 Cfr Ibidem
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I comandi del Reich erano ormai disseminati in tutta la Brianza
Lrsquooccupazione del territorio italiano era ben vista a Berlino non solo dal
punto di vista militare ma anche per i vantaggi economici che i tedeschi
potevano trarne facendo pagare agli italiani parte delle spese di guerra Il
mantenimento degli alleati-occupanti nella RSI costograve 7 miliardi di vecchie
lire al mese nel 1943 salirono poi a 10 miliardi nel 1944 e poi a 12 miliardi
per un totale di 200 miliardi di lire30
Il sottosegretario alla presidenza in un comunicato ai vertici della RSI lrsquo8
settembre 1944 scrisse
Non vi fu solo un prosciugamento del
denaro ma anche un vero e proprio saccheggio di beni mezzi di trasporto
mobilio vestiti e requisizioni di automezzi carri biciclette e non solo si
fecero anche censimenti di cavalli e di altri animali in tutti i piccoli comuni
brianzoli
ldquo[hellip] Poi in alcuni paesi della Brianza si stanno verificando dei fatti molto
rincresciosi (sic) che non tornano certamente a svantaggio di tutti i nemici
alcuni militari e comandi tedeschi ldquovanno svaligiandordquo egrave la parola alcune case
da dove portano via tutto quanto egrave trasportabile come materassi grassi
maiali indumenti di lana mobili e altri oggetti Spesso dalle stazioni vicino a
Milano [hellip] si vedono passare dei treni completamente pieni di oggetti piugrave
disparati e molto di frequente pieni di mobili drsquoufficio [hellip]rdquo31
Il peso dellrsquoinvasione che lrsquoItalia portograve sulle spalle fu molto gravoso poicheacute
lrsquoinvasore era avido non solo di denaro di prodotti industriali e alimentari
ma anche di uomini di forza lavoro32
30 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS italiane Ed Rizzoli Milano 1982 p188
Infine creata la sua ossatura
31 Cfr Contini Gaetano La Valigia di Mussolini Ed Mondadori Milano 1982 p224 32 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 novembre 1943 foglio sn
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sviluppate la radici lrsquooccupante decise di crearsi il proprio ldquogoverno
satelliterdquo la Repubblica Sociale Italiana
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14 - LA RSI RIASSETTO del POTERE e TENTATIVI di INNOVAZIONE Alla caduta del regime fascista nellrsquoincapacitagrave di organizzare una resistenza
al colpo di stato monarchico seguita dal rifugiarsi sotto lrsquoala dellrsquoambasciata
tedesca di molti gerarchi fascisti e la successiva fuga in Germania di molti di
loro si comprese chiaramente che il fascismo sarebbe rinato solo allrsquoombra
della Germania nazista e solo se funzionale ai suoi obbiettivi strategici Infatti
Hitler insediatosi nel territorio italiano e consolidato il fronte decise di
ricostruire uno stato fascista il quale non avrebbe potuto rinascere senza che
a guidarlo fosse il suo capo-fondatore Mussolini33
Al Fuumlhrer serviva un governo collaborazionista in grado di pagare le spese
belliche alla Germania e che contribuisse anche con disponibilitagrave industriali
umane e desse un suo apporto al mantenimento dellrsquoordine in tutto il
territorio occupato
Seguendo questa strategia Hitler fece liberare Mussolini dalla sua prigione
del Gran Sasso quattro giorni dopo lrsquoarmistizio il 12 settembre 1943 con
unrsquooperazione lampo di paracadutisti tedeschi lo portograve in Germania Il 25
settembre lo fece rientrare in Italia con i suoi piugrave stretti collaboratori
Pavolini Farinacci Buffarini Guidi Preziosi La nuova Repubblica si ricreograve in
modo rapido e tempestivo ma la nuova denominazione fu stabilita in forma
ufficiale il 25 novembre 1943 dal Consiglio dei Ministri Repubblica Sociale
Italiana (RSI) Il governo satellite dei tedeschi era nato e si impiantograve
saldamente nel territorio
A Como il 14 settembre del 1943 Paolo Porta e altri dieci camerati
fedelissimi al Duce ripresero possesso della Casa del fascio dove ldquonon crsquoera
33 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp28-29
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che sporcizia e devastazione [hellip] Tutto avevano rubato [hellip]rdquo34
Il 15 settembre finalmente torneragrave a farsi sentire tramite Radio Monaco
Mussolini
cosigrave ricorderagrave
successivamente lrsquoavvocato Paolo Porta alla prima assemblea del Fascio
repubblicano di Como il 21 novembre 1943 a Palazzo Carducci
Il 19 settembre una domenica venne ricostruito il fascio di Como che
avrebbe controllato anche tutta la sua provincia Contava poco piugrave di 30
aderenti
ldquoLa reggenza provvisoria dei Fasci repubblicani della provincia di Como riunita
nella Casa del Fascio dopo avere elevato il suo pensiero ai Caduti della Causa e
della Guerra rivoluzionaria saluta con immutata fede il Duce e invita tutti i
fascisti di Como e provincia a presentarsi alla Casa del Fascio per iniziare la
nuova attivitagrave secondo le disposizioni [hellip]rdquo35
A livello organizzativo territoriale ed amministrativo nei Comuni vi fu la
sostituzione del Podestagrave che era di nomina regia con il Commissario
Prefettizio che riuniva in una sola persona tutti i poteri amministrativi e
politici Per la maggior parte i Commissari furono volti nuovi In alcuni piccoli
centri rimasero i vecchi Podestagrave ma questi furono casi rari il nuovo regime
esigeva persone di assoluta e comprovata fede fascista dalle cariche piugrave
basse a quelle piugrave elevate ma molti ex fascisti rifiutarono gli incarichi e
parecchie furono le richieste di congedo per malattia Molte furono le
verifiche che il nuovo regime effettuograve su suoi seguaci ex seguaci o presunti
tali per valutarne la fedeltagrave e la salda fede fascista In una segnalazione del
1deg aprile 1944 del Capo della Provincia Scassellati al Generale Giovachino
34 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn 35 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 settembre 1943 foglio sn
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Solinas Comandante Regionale per la Lombardia Milano venne evidenziata
lrsquoesemplare condotta del Ten Medico Dr Mario Maiocchi del Deposito 27deg
Artiglieria Divisionale di Erba
ldquo[hellip] il quale fino dai primi giorni successivi allrsquo8 settembre non esitograve a
schierarsi apertamente con le forze attive della zona di Erba che provvedevano
alla riorganizzazione del Paese tenendo in pieno funzionamento il suo reparto
di infermieri ed impedendo ogni abusivo allontanamento [hellip]rdquo36
Mentre in un comunicato del 25 ottobre 1944 del Questore Pozzoli al Capo
della Provincia di Como fu segnalato lrsquoarresto del Dr Luigi Formigoni Capo
dellrsquoIspettorato Provinciale dellrsquoAgricoltura di Como ldquo[hellip] percheacute aveva
svolto deleterie attivitagrave antifasciste [hellip]rdquo37 Dalla toponomastica dei paesi
sparirono le intitolazioni delle vie che ricordavano la casa regnante come i
corsi Vittorio Emanuele le piazze Savoia e gli stemmi Sabaudi dalle bandiere
Accanto al Commissario Prefettizio il nuovo Partito Fascista Repubblicano
(PFR) cosigrave denominatosi dopo il 15 settembre volle mantenere anche il
Segretario (o Commissario) del fascio Per questa carica vennero riesumati
gli squadristi della prima ora fascisti puri e duri intolleranti e fanatici che
dovevano costituire i pilastri portanti del nuovo regime Per la provincia di
Como la carica venne affidata allrsquoavvocato Paolo Porta un elemento storico
del fascio comasco38
36 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944 foglio Gab 9982 Vedi Appendice Doc (5)
37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 verbale di fermo del Questore Pozzoli del 25101944 foglio sn 38 PAOLO PORTA proveniva da una famiglia borghese comasca studiograve giurisprudenza ed esercitograve la professione di avvocato Fu uno dei fondatori del fascio di Como il 10 dicembre 1920 Squadrista della prima ora partecipograve alla marcia su Roma Nonostante la lunga militanza non giunse a ricoprire cariche prestigiose durante il ventennio fascista Col grado di Tenente di complemento di fanteria si arruolograve come volontario e combatteacute per soli 6 mesi in Albania Porta fu un fascista convinto fedele e onesto dal carattere duro e irreprensibile Durante il colpo di stato monarchico mantenne salda la fedeltagrave al fascio senza mai vacillare Nei venti mesi della RSI la sua condotta fu ancora impeccabile La sua pura fede lo portograve a
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Alle province veniva assegnato sempre come massima autoritagrave il Prefetto
con la nuova denominazione di Capo della Provincia A Como il vecchio
Prefetto Chiaromonte fu sostituito il 17 ottobre 1943 da Francesco Scassellati
Sforzolini39
legare la sua vita a quella di Mussolini credendo sempre in lui e seguendolo fino alla fine Per la sua efficienza si guadagnograve stima e rispetto e il 7 marzo 1944 venne nominato delegato dei fasci della Lombardia Il 14 novembre a Verona si tenne il primo Congresso Nazionale del Partito Fascista Repubblicano Porta riscosse successo con un suo intervento rude e diretto invitando tutte le milizie ad essere unite e non piugrave divise i non fidarsi piugrave di nessuno di essere vigili e attenti di controllare il territorio con durezza e di regolare i rapporti con la chiesa per lui troppo libera dal controllo La sua adesione convinta alla scelta di militarizzare il partito gli faragrave guadagnare lrsquoincarico di Ispettore Regionale delle Brigate Nere Organizzograve da solo la Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo e la usograve massicciamente in tutta la provincia nei rastrellamenti contro i partigiani attuando una repressione dura e spietata usando anche le armi della doppiezza della calunnia e servendosi di infiltrati Una strategia incruenta era invece desiderata dal comando tedesco di frontiera Favorigrave il rientro dalla Svizzera dei fuoriusciti e fu tollerante con la classe operaia fino agli scioperi del marzo 1944 Porta oscillograve sempre da una intransigente durezza ad una calcolata disponibilitagrave di ordine tattico Riuscigrave ad ottenere lrsquoappoggio del Generale Tensfeld responsabile della Polizia e delle SS nellrsquoItalia nord-occidentale Il contrasto tra schieramento ldquomoderatordquo e ldquooltranzistardquo portograve il 1deg ottobre 1944 alla nomina del Colonnello Vanini a Commissario Federale al posto di Porta ma fu reclamato a gran voce dai suoi uomini e da tutti i fascisti della provincia riuniti in assemblea Porta continueragrave a comportarsi da federale di fatto fino a quando il 22 gennaio 1945 gli verragrave restituito anche il titolo ufficiale di Commissario Federale Braccio destro di Porta saragrave Alfredo De Gasperi Ricostruigrave anche il 16deg Battaglione Camicie Nere Collaborograve con i due capi della provincia Scassellati e in seguito Celio con rapporti di rivalitagrave col primo e di contrasto con il secondo Porta fu fino alla fine fedele al regime troveragrave la morte insieme al Duce nei tragici eventi finali di Dongo Per le notizie bibliografiche Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart 111 foglio sn Cfr La testimonianza di Porta Musa Carla in Marchesi Rosaria Crsquoera la guerra Ed Nodo Libri 1992 p300 Cfr Il verbale stenografico del Congresso di Verona pubblicato da Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Urbino Argalia 1979 pp173-175 Cfr Legnani Massimo Potere societagrave ed economia nel territorio della RSI in AAVV La Repubblica sociale italiana 1943-45 a cura di Poggio Pier Paolo Annali della fondazione ldquoLuigi Michelettirdquo ndeg2 Brescia 1986 pp26-27 Cfr ISCPAPC F Gementi memoriale dattiloscritto inedito dellrsquoex federale del PNF di Como Frigerio Carlo scritto nei mesi successivi alla Liberazione p2 e p16 Cfr Klinkhammer Lutz Lrsquooccupazione tedesca in Italia 1943-1945 Ed Bollati Boringhieri 1993 pp325 327 e 328 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Cfr Notiziario della GNR di Como riportato da Pansa G Il Gladio e lrsquoalloro lrsquoesercito di Salograve Milano Ed Mondadori 1991 p170 Cfr I diari di De Gasperi in Festorazzi Roberto San Donnino cella 31 Milano Simonelli 1999 p175 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp90-92-93
a lui si debbono parecchie fucilazioni e deportazioni in Germania
39 FRANCESCO SCASSELLATI SFORZOLINI nacque a Perugia il 25 febbraio 1901 Si iscrisse presto al partito fascista Resse la prefettura di Ancona dallrsquo11 giugno 1943 Fu uno dei Prefetti non sostituiti da Badoglio dopo il 25 luglio Attraversograve indenne il regime il Governo Monarchico e la Repubblica Sociale Acquistograve le sue benemerenze prima nel servizio segreto in Albania in seguito come Prefetto di Dalmazia dove come recita la propaganda ufficiale ldquonel tormentato settore di Cattaro durante i tristi tempi della rivolta armata [seppe] ricondurre le bande ribelli alla ragione facendo loro deporre le armi e pacificando la turbolenta regione che gli era stata affidata dal Duce come unrsquoestrema trincea da difendererdquo Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 19 novembre 1943 foglio sn Questo elogio al nuovo Capo della Provincia nascondeva tra le righe la sua vera natura di ldquobelvardquo come ricordograve il dr Luigi Pisanograve funzionario della prefettura repubblicana di Como ldquoFui destinato a Cattaro [hellip] [in] Dalmazia [hellip] dal Ministero mi venne affidato il compito di affiancare il Prefetto Scassellati che veniva dal Governo albanese dove aveva esercitato un servizio di polizia segreta Fatto sta che veniva preceduto da una fama poco buona Ci sono stato solo 30 giorni ma ho
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appoggiato dal suo Commissario Federale Paolo Porta con cui avragrave una
stretta collaborazione per affinitagrave di metodi e carattere infatti Scassellati
trasportograve nel Comando i metodi sanguinari usati nella controguerriglia in
Dalmazia Diede libertagrave di azione allrsquoavv Porta per raccogliere informazioni
sugli sbandati e compiere rastrellamenti Alle famiglie di soldati renitenti alla
leva se commercianti venne tolta la licenza di esercizio sequestrati beni
mobili immobili e la loro stessa casa fino allrsquoarresto dei parenti degli
sbandati La stessa sorte toccheragrave ai rifugiati in Svizzera ai quali il
ldquoTribunale provinciale Straordinario di Como [potragrave] [irrogare] la pena
corporale [ed] anche la confisca dei beni mobili ed immobili [hellip] se il fuggiasco
ha lasciato aziende industriali od agricole poicheacute colla fuga egrave venuto a
mancare la diretta gestione dellrsquoemigrato - [hellip] - si provveda alla nomina di un
commissario di gestione [hellip]rdquo40
Per questa sua condotta Scassellati venne rimosso dal suo incarico41 e
sostituito il 15 giugno 1944 dal dottor Renato Celio42
fatto a tempo a vedere le atrocitagrave commesse da questo improvvisato Prefetto che dimostrograve di avere un cuore di belva Come rappresaglia verso i fuoriusciti che erano tutti sulle montagne intorno a Cattaro e che presi con intelligente tatto sarebbero tornati tutti alle loro case e sarebbero stati disposti a collaborare con le autoritagrave italiane qualora fossero stati sicuri di un buon trattamento egli ordinograve lrsquoarresto di tutti i famigliari donne vecchi e bambini di cui molti lattanti facendoli internare nella stiva affondata di una vecchia nave sudicia e priva di latrine prescrivendo che il vitto fosse costituito solo di pane e acqua Non esitograve anche a dare ordine al Comando dei Vigili del Fuoco percheacute venissero incendiate le case dei fuoriuscitirdquo Cfr A cura dellrsquo Archivio ISCPAPC Il monito della storia Como Graficop 1999 p17 Scassellati fu Capo della Provincia di Como dal 18 ottobre 1943 ne lasciograve la reggenza il 15 giugno 1944 per essere inviato a reggere la provincia di Novara Dopo la Liberazione per il caso Puecher e reati diversi nel dopoguerra venne processato dalla Corte drsquoAssise di Como e condannato con sentenza del 18 maggio 1946 alla pena capitale mediante fucilazione alla schiena La pena fu poi commutata dalla Corte drsquoAppello di Milano il 20 marzo 1948 in ergastolo in base a decreti di amnistia Nel frattempo lo Scassellati sotto il falso nome di Francisco Salgada Rossi con passaporto Paraguaiano viveva tranquillo a Caracas gestendo un negozio di abbigliamento Risultograve rientrato in Italia nel 1963 Morigrave a Roma senza essere imprigionato il 28 marzo 1967 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp90-91 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 pp196-197
con alle spalle giagrave
40 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione riservata personale del Commissario Federale Paolo Porta al Capo della Provincia Scassellati del 19111943 foglio N 549 41 Cfr I diari di De Gasperi in R Festorazzi San Donnino cella 31 Milano Ed Simonelli 1999 p175
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esperienze di neutralizzazione incruenta delle formazioni partigiane
nellrsquoAstigiano
Questo cambiamento dimostrograve la volontagrave dei tedeschi assecondata dal
Ministero degli Interni di fare del territorio della Brianza che ospitava le
famiglie di molti gerarchi fascisti e nazionalsocialisti un retroterra tranquillo
della RSI43 Celio col suo carattere di uomo avvezzo a compromessi doppi
giochi e al proprio tornaconto personale mal conviveva col duro e rigido
Porta che lo guardava con sospetto e diffidenza non credendo che il nuovo
Capo della Provincia provasse veri sentimenti fascisti44 Celio si portograve da Asti
anche parecchi uomini di fiducia facendo loro ricoprire cariche importanti45
Per quanto riguarda il Questore rimase sempre il responsabile delle forze di
polizia A Como fu nominato il Colonnello Lorenzo Pozzoli Ogni questura fu
dotata di un Ufficio politico investigativo (Upi) che si distinse in ogni luogo
per le persecuzioni a qualsiasi oppositore politico
A guardia dellrsquoordine della nuova Repubblica venne creato a fine novembre
del rsquo43 un nuovo corpo armato la Guardia Nazionale Repubblicana (GNR)
fondendo la vecchia Milizia volontaria di sicurezza nazionale (Mvsn) ed i
carabinieri al comando della GNR fu posto Renato Ricci ex comandante
della disciolta Milizia Questa nuova milizia che rispondeva ad esigenze sia di
carattere poliziesco sia di carattere militare veniva utilizzata come
42 RENATO CELIO nacque a Borghetto di Borbera in provincia di Alessandria nel 1904 Dopo essere stato squadrista svolse tutta la sua carriera nel sindacato Fece parte della Camera dei Fasci e delle corporazioni quale segretario dellrsquoUnione lavoratori dellrsquoIndustria di Messina e nel tempo di Littoria Roma e Milano Divenne federale di Littoria combatteacute sul fronte Greco-Albanese e infine con la costituzione dellrsquoRSI fu nominato Capo della Provincia di Asti dal 19 ottobre 1943 Trasferito poi a Como il 1 giugno del 1944 ne prese il comando in modo ufficiale il 15 giugno e diresse la provincia fino al 25 aprile 1945 Successivamente si diede alla fuga Morigrave a Roma nel 1964 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 maggio 1944 foglio sn altre notizie sulla vita di Celio sono tratte dal raccoglitore riassuntivo ndeg2 dellrsquoASC sulle Carte di Gabinetto II versamento Fondo Prefettura Carte riservate Celio Cfr Arienti Pietro op cit p 264 Cfr Roncacci Vittorio op cit p91 nota 19 43 Cfr Coppeno Giuseppo Como dalla dittatura alla libertagrave Como Graficop 1989 pp572-573 44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 segnalazione di Porta contro il nuovo Capo della Provincia del 29091944 foglio sn 45 Cfr Ibidem
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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strumento di controllo del territorio sia come mezzo efficace per compiere
rastrellamenti anche percheacute il nuovo esercito repubblicano che il neo-
ministro della difesa Rodolfo Graziani doveva creare ma si rese operativo
solo verso lrsquoagosto del 1944 a causa della difficoltagrave nel reclutamento dei
giovani tramite bandi di arruolamento (basti pensare che una volta terminati
i bandi il 14deg Comando provinciale di Como contava solo 100 ufficiali 83
sottoufficiali e 479 soldati46
) della scarsitagrave di denaro per la ricostruzione di un
esercito funzionale della mancanza di divise armi cibo dei mezzi per dare
una minima e dignitosa sussistenza dei reclutati ldquoa forzardquo come si legge in
parecchie lettere inviate da soldati ai loro famigliari
ldquo[hellip] Qui la vita non egrave civile neacute militare egrave solamente bestiale [hellip] Qui lrsquoesercito
viene chiamato col nome di ldquoEsercito di Franceschiellordquo oppure se si vuole
guardare le nostre divise di ldquoarlecchinordquo tutte le divise ci sono allrsquoinfuori della
giusta E questo non egrave nulla [hellip]rdquo47
La GNR pur sostenendo da sola tutto il peso del controllo del territorio fu
un corpo poco unito e compatto I reparti erano di discutibile affidabilitagrave
poicheacute pochi erano i fascisti veramente fedeli e convinti ancora presenti nei
suoi ranghi molti ex carabinieri avevano giagrave disertato altri aspettavano solo
il momento opportuno per darsi alla macchia come anche moltissimi giovani
reclutati a forza
Da un ldquopro-memoria per lrsquoeccellenza il capo della provinciardquo si legge ldquo[] si
rivela il depresso coefficiente morale dellrsquo8deg Btg Rientrato dalla Germania [hellip]
46 Cfr Scalpelli Adolfo La formazione delle forze armate di Salograve attraverso i documenti dello Stato Maggiore della RSI Mli n 72 1963 p53 47 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 copia della lettera spedita dallrsquoautiere Morsero Arturo alla famiglia Gini Teobaldo del 27011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (6)
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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Sembra che molti dei soldati aspettino il momento opportuno per darsi alla
macchia La colpa sarebbe anche degli ufficiali che non si preoccuperebbero
molto della truppa una parte della quale sarebbe favorevole a passare nelle
ldquoformazionirdquo ribelli [hellip]rdquo48
E ancora da continue indagini sui membri delle forze armate emerge per
esempio
ldquoIl Brigadiere Maiorca egrave elemento di dubbi sentimenti repubblicani Anzi in piugrave
discorsi esprime il suo disappunto percheacute taluni elementi della polizia si sono
iscritti al Partito Repubblicano Fa apprezzamenti sulla guerra e disapprova la
continuazione della stessa poicheacute - a suo dire - anche i capi dovrebbero
convincersi che ormai la guerra egrave perduta ed egrave quindi inutile spargere dellrsquoaltro
sangue [hellip] Dopo il fatto dei Carabinieri che si diedero alla macchia piuttosto
di compiere taluni servizi o di indossare la camicia nera disse che piuttosto di
fare dei servizi ndash come taluni fanno fare ndash anche lui si darebbe alla macchia
percheacute egrave sciocco esporsi Quando esamina la situazione militare e politica dice
che ormai la guerra egrave vinta dagli inglesi e che anche sotto questi non si dovragrave
star male percheacute in fondo egrave meglio un padrone ricco che povero [hellip]rdquo49
Nelle stesse fila germaniche si avvertiva questa disgregazione e lo stato di
disagio unito alla scarsitagrave degli aderenti al ldquonuovordquo partito fascista In una
nota anonima del Partito Fascista Repubblicano datata 4 novembre 1943
ldquoLo stesso console germanico a Milano Von Harlem la stessa sera del 28
ottobre rsquo43 parlando in circolo ristretto ha dovuto ammettere che il fascismo
rappresenta oggi ldquoun gruppo di forze esiguerdquo I funzionari poi i carabinieri
48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria anonimo per lrsquoEccellenza il Capo della Provincia di Como sd foglio sn 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 comunicazione riservatissima anonima al Capo della Provincia di Como del 27081943 foglio sn
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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persino gli stessi agenti di pubblica sicurezza aiutano con ogni mezzo i soldati
che si sono dati alla macchia i partigiani ed i prigionieri evasi [hellip]rdquo50
La GNR fu quindi distribuita in Brianza in modo molto uniforme presente
soprattutto nei principali centri come Como Monza Seveso Meda ma
anche in centri minori come Erba e Cantugrave istallandosi prevalentemente nelle
vecchie caserme dellrsquoesercito o dei carabinieri
I capi delle province si crearono squadre di Polizia ausiliaria che
rispondevano a loro direttamente composte da uomini fedelissimi che
seguivano i Capi nei cambiamenti di sede cosigrave il trasferimento da Asti a
Como del Prefetto Celio fu accompagnato dalla sua banda Tucci Queste varie
polizie speciali non furono mai unificate in un unico corpo51
Grazie ad una disposizione del Duce del 21 giugno 1944 il 25 giugno 1944
una circolare segreta del Quartiere Generale del PFR fissograve le modalitagrave e i
compiti delle Brigate Nere
52 Il nuovo Corpo posto a fianco della GNR
derivava dalle vecchie squadre di Polizia Federale che si erano formate
allrsquointerno del PFR e mai sciolte53
Lrsquoimpiego massiccio di queste Brigate moltiplicograve le direttrici di attacco al
fronte antifascista
Venne annunciato a Como il ritorno del 16deg Battaglione Brigate Nere al
comando del seniore Vanini54
50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima del 4111943 foglio sn
ricostituito durante lrsquoassemblea del fascio del
51 Cfr Roncacci Vittorio op cit p125 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 costituzione del corpo delle Brigate Nere stralcio del Bollettino settimanale N4- del CLNAI in data 30071944 foglio sn Vedi Appendice Doc (7) 53 Ancora nel marzo del rsquo45 alle disposizioni del Ministro dellrsquoInterno Zerbio che intendono ldquorealizzare la universalmente auspicata coordinazione dei servizi di poliziardquo Pavolini rispose con unrsquoabile lettera in cui nella sostanza precisa ldquoper ciograve che riguarda la Brigate Nere nulla egrave innovatordquo Cfr ASC Fondo Prefettura cart 122 circolare riservata serie N- ndeg1 QG 1 marzo 1945 di Pavolini Alessandro ai comandanti delle Brigate Nere e pc al Ministero dellrsquoInterno e ai capi delle provincie 54 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 novembre 1943 foglio sn
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21 novembre rsquo43 nel salone di Palazzo Carducci nellrsquoatmosfera opprimente
creata dal dispiegarsi dellrsquoazione dei GAP una bomba a mano inesplosa
era stata lanciata contro la Casa del Fascio A conclusione dei lavori nel
pomeriggio partigrave un tram per Erba a disposizione di quanti intendevano
partecipare ai funerali dello squadrista Pontiggia ucciso due giorni prima55
Il
quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo il 23 novembre 1943 cosigrave lo ricordava
[] nel cielo dei martiri egrave volata lrsquoanima adamantina dello squadrista Ugo
Pontiggia che per aver amato e servito fedelmente il suo paese fu
barbaramente tolto ai suoi cari da mano sicaria al soldo del nemico
Inchiniamoci al passaggio della spoglia e siano il nostro sguardo e la nostra
volontagrave fissi al volto piangente della patria che risorge rinnovata dal sacrificio
dei suoi migliori [hellip]rdquo56
Paolo Porta come Commissario Federale e Ispettore Regionale delle Brigate
Nere ne faragrave un massiccio uso specialmente della XIordf Brigata Nera ldquoCesare
Rodinirdquo57 I principali centri brianzoli furono sede di presidi di Brigate Nere
In Alta Brianza una compagnia della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di circa
148 uomini era situata ad Erba al comando del Maggiore Alberto Airoldi Le
Brigate Nere furono occupate soprattutto nelle azioni di rastrellamento
durante le quali razziavano beni e generi alimentari con la scusa di reprimere
il mercato nero e lrsquoaccaparramento58
55 Cfr Roncacci Vittorio op cit p97 56 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn 57 CESARE RODINI comasco capitano della GNR caduto in combattimento contro i partigiani a Torre Pellice (Torino) il 3 febbraio 1944 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 nota 69 58 Cfr Arienti Pietro op cit p 114
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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15 - LA CACCIA agli EBREI TOCCA LA BRIANZA POLITICA REPRESSIVA nel TERRITORIO Negli archivi di alcuni Comuni Brianzoli si trovano ancora oggi le disposizioni
e i provvedimenti contro gli ebrei Forse i segni piugrave minacciosi di ciograve che si
preparava furono lrsquoobbligo di registrazione presso lrsquoanagrafe e lrsquoannotazione
della razza sulla carta drsquoidentitagrave Lrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia il 10 giugno
1940 segnograve una tappa decisiva nella politica antiebraica tutti gli ebrei di
origine straniera furono arrestati e inviati al confino In Italia si erano rifugiati
molti ebrei di origine germanica o slava ingannati dalla propaganda di
Mussolini che fino al 1936 si era proclamato amico della Palestina (in
competizione con gli inglesi) Nel 1941 la politica antiebraica nazista passograve
alla fase dello sterminio chiamata la ldquosoluzione finalerdquo Un documento
scritto dal regio Questore di Como al podestagrave di Lambrugo testimonia il
crescente e forte odio razziale tra le fila dei seguaci di Mussolini
ldquo[hellip] gli ebrei stranieri internati usando i mezzi propri della loro razza in
occasione dei rapporti che intercorrono tra loro e la popolazione cercano e
talora ottengono di muovere a compassione suscitando in chi li ascolta e li
vede quel senso di ldquopietismordquo dal quale tutti devono rifuggire Ciograve
assolutamente non deve ulteriormente verificarsi a parte i necessari contatti
con la popolazione per ovvie ragioni non devono avere dimestichezza con altre
persone tanto piugrave che sfruttando la loro situazione di internati e
rappresentando ad altri la loro situazione economica tentano di fare presa
sullrsquoanimo di chi ascolta a mezzo di discorsi di tenore sovversivo ed
antinazionale Pertanto pregasi sottoporre ad assidua vigilanza gli internati
[hellip] diffidandoli ad astenersi dallo avere contatto con le popolazioni a scanso di
invio in campi di concentramentordquo59
59 Cfr ASCL cat XIII Esteri dalla Regia Questura al Podestagrave di Lambrugo 3061943 foglio Ndeg01827 Gab
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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Quando i tedeschi si istallarono nel nord Italia la fase dello sterminio era nel
suo pieno sviluppo Dopo la caduta del Fascio lrsquo8 settembre 1943 nella gioia
del momento a nessuno venne in mente di distruggere come per i simboli
del regime fascista gli schedari con le liste di censimento dei cittadini ebrei
presenti nei vari Comuni e nelle Prefetture in questo modo i nazisti ben
coadiuvati dai nuovi fascisti della neonata RSI ebbero il lavoro facilitato
Con lrsquoinizio della guerra la persecuzione antiebraica si era aggravata e gli
ebrei di origine straniera che come abbiamo visto si erano rifugiati in Italia
per sfuggire alla persecuzione nazista furono arrestati e inviati al confino
Erba fu luogo di confino per un gruppo di ebrei croati che risultavano essere
circa una ventina60 La documentazione si ferma agli inizi del 1943 e non si
hanno piugrave notizie degli ebrei croati di Erba dopo lrsquo8 settembre 1943 quando
ci fu lrsquooccupazione nazista con la quale iniziograve la vera e propria persecuzione
contro gli ebrei Emblematico del clima in cui vivevano gli ebrei stranieri ed
italiani di Erba fu lrsquoepisodio che ebbe come protagonista il Podestagrave Airoldi
Nel 1938 quando Mussolini emanograve i ldquoProvvedimenti per la difesa della razza
italianardquo Airoldi diffuse un opuscolo con lrsquoelenco di cognomi ebraici
corredato dai versi 80 - 81 del Vdeg Canto del Paradiso di Dante forzando il
testo in senso antiebraico ldquoUomini siate e non pecore matte sigrave che lsquol giudeo
tra Voi di Voi non ridardquo61
60 Cfr ASCE cart Ndeg 138 e cart Ndeg 58 in Galli E Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p581
Negli archivi comunali di Lambrugo ed Inverigo egrave
documentata la presenza di ebrei e di oppositori politici elenchi di cittadini
ebrei stranieri si ritrovavano inoltre in quasi tutti i Comuni dellrsquoAlta Brianza e
della Vallassina come ad Alzate Brianza liste poi trasmesse interamente alla
61 Cfr Cavalleri Giorgio La modista di via Diaz Leggi razziali e ebrei a Como Ed Nuove parole 2005 p21
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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Questura di Como per essere messe a disposizione degli alleati nazisti62
Quasi tutti gli ebrei scapparono tra il 25 luglio e lrsquo8 settembre 1943 Non tutti
riuscirono a salvarsi numerosi ebrei stranieri saranno arrestati di ligrave a poco a
Sormano Magreglio Civenna e inviati in Germania Gli ebrei di Civenna-
Magreglio-Barni (il Comune di Civenna comprendeva anche Magreglio e
Barni) vennero catturati il 13 settembre 1944 in seguito alla rappresaglia per
lrsquouccisione il 7 settembre 1944 a Vassena di un Tenente tedesco
dellrsquoaeronautica di Bellagio Hermann Weber Il gruppo composto da 12
ebrei stranieri residenti a Civenna e Magreglio fu deportato e non si sa
quanti si siano salvati63
Un ruolo principale per la deportazione dei prigionieri dellrsquoAlta Italia in
Germania nei campi di sterminio lo svolse il carcere milanese di San Vittore
centro di raccolta della maggior parte dei prigionieri catturati Nel carcere
veniva loro riservato lrsquoultimo piano del 4deg raggio composto da 18 camerate
contenenti dalle 8 alle 10 persone e lrsquoautoritagrave che lo governava era solo
quella tedesca Da San Vittore uscirono gli ebrei che formarono il primo
Il 15 settembre 1944 una delegazione composta dai
parroci di Magreglio e Civenna e dallo scrittore Albert Rausch riuscigrave a
convincere il Generale Zimmermann a non fare rappresaglie sulla
popolazione La deportazione degli ebrei poteacute bastare anche per
Zimmermann Per i profughi il Triangolo Lariano era un territorio accessibile
nei paesi della Vallassina si potevano trovare facilmente alloggi luoghi in cui
nascondersi per poi tentare la pericolosa fuga in Svizzera
62 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicato della Questura di Como al Capo della Provincia del 28101943 foglio N03913 Gab Vedi Appendice Doc (8) 63 Cfr ASCC in Ceruti Paolo Unrsquoaltra vita Albert H Rausch-Henry Benrath Ed Comune di Magreglio Erba 2001 pp123-124
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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convoglio di deportati per Auschwitz da Milano stazione Centrale binario 21
il 6 dicembre 194364
Il governo della nuova Repubblica di Salograve emanograve il 30 novembre 1943 un
decreto di arresto ed internamento per tutti gli ebrei I beni degli arrestati
venivano confiscati e messi a disposizione dellrsquo ldquoAutoritagrave competenterdquo per
essere devoluti ai sinistrati dei bombardamenti almeno cosigrave fu stabilito ma
non si sa quanto fu eseguito Per i figli di matrimoni misti si decise per la
vigilanza speciale
65
Ad Erba si costituigrave un ldquoUfficio gestione ebraicardquo il cui segretario era
retribuito in parte con i fondi dei beni sequestrati La prima ordinanza dellrsquo 1
gennaio 1944 riguardograve il sequestro di alcune ville con relativo arredo di
proprietari ebrei
66 I beni sequestrati che avrebbero dovuto rimanere in
custodia del Comune furono divisi fra privati e fra diversi Enti tra cui la
Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Erba Una nota del 28 febbraio 1944
dellrsquoarchivio comunale di Erba specificava che dei beni sequestrati allrsquoAvv
Ottolenghi dichiarato ldquoirreperibilerdquo fra cui un quadro rappresentante una
veduta di Perugia era stato ritirato dal Commissario Prefettizio Airoldi per
farne omaggio al Capo della Provincia67
Il 3 dicembre 1943 il Capo della Provincia di Como Francesco Scassellati
Sforzolini diede istruzioni ai Commissari Prefettizi affincheacute i dirigenti di
Ospedali Sanatori Case di Cura Istituti religiosi e laici fornissero gli elenchi
dei ricoverati di razza ebraica Inoltre gli stessi erano diffidati dallrsquoospitare
persone di razza ebraica ed erano personalmente responsabili dellrsquoesattezza
64 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p34 65 Cfr Arienti Pietro op cit pp34-35 66 Cfr ASCE cart 437 ordinanza di sequestro dellrsquo1011944 foglio sn 67 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p589
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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dei dati forniti68 Non ci si accontentava cosigrave solo dei vecchi elenchi redatti
nel 1938 In Brianza gli arresti furono per lo piugrave mirati frutto di delazioni e di
operazioni di infiltrati nelle organizzazioni per lrsquoespatrio clandestino di ebrei
e di sbandati69
Sul finire del rsquo43 le zone di frontiera verso la Svizzera furono sorvegliate
sempre piugrave rigidamente e le vie di fuga cominciarono a ridursi Giagrave da
ottobre a Canzo si istallarono stabilmente le SS Molte persone ed intere
famiglie ebree che avevano scelto la Brianza come luogo per nascondersi e
per ripararsi dai bombardamenti alleati si trovarono bloccate in Vallassina
La loro vita non fu semplice nonostante gli aiuti dei partigiani e della
popolazione locale per nasconderli e farli espatriare in Svizzera tanto che si
puograve parlare di una vasta organizzazione per lrsquoespatrio clandestino di ebrei e
di sbandati dovevano evitare nazisti fascisti spie a pagamento traditori e
procurarsi di che vivere
70
La Brianza fu ed egrave tuttora zona soprattutto di piccoli paesi dove si pensava e
ancor oggi si pensa tra i suoi abitanti che un fatto cosigrave mostruoso come la
persecuzione degli ebrei sia stato qualcosa di lontano e marginale ma
cercando pazientemente tra le migliaia di nominativi di ebrei italiani morti
nei lager riportati nel prezioso volume di Liliana Picciotto Fargion ldquoIl libro
della memoriardquo ci si accorge che lrsquoinferno fu anche nella civile e laboriosa
Brianza Irsquo1 e il 2 dicembre 1943 per citare un esempio furono attuati
quattro arresti fra le localitagrave di Cantugrave Erba e Mariano Comense In quello
stesso mese dallrsquo1 al 4 furono catturate altre 19 persone a Como cittagrave e
luoghi limitrofi In questi giorni in tutta la provincia vennero presi ben 23
68 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart2 ordinanza del Capo della Provincia ai Podestagrave e ai Commissari Prefettizi del 3121945 foglio Gab 163 rissp 69 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte Riservate Scassellati cart1 relazione dellrsquoavvocato Roberto Franceschini Como 16121943 XXIIdeg foglio sn 70 Cfr Ibidem
Capitolo 1 - Lrsquoarmistizio e la nuova RSI _________________________________________________________________________
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ebrei che inutilmente si nascosero nelle pieghe della tranquilla e defilata
Brianza71
Pare che nessuno degli ebrei catturati in Brianza circa una
quarantina sopravvisse alla deportazione
71 Cfr Arienti Pietro op cit p36
Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________
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CAP 2 -
LA PRIMA RESISTENZA in BRIANZA
21 - PRIMI GRUPPI in ALTA BRIANZA e VALLASSINA La Resistenza allrsquoinvasione tedesca si puograve dire che fu immediata in Italia
come in Brianza era unrsquoopposizione che aveva le sue radici nelle fabbriche
nelle universitagrave nelle prigioni tra i fuoriusciti e nello stesso esercito La lotta
fu in larga misura unrsquoepopea montanara e contadina non nel senso che
contadini e montanari fossero la componente piugrave forte della Resistenza non
era cosigrave studenti ed operai di cittagrave erano probabilmente piugrave numerosi ma
nel senso che senza lrsquoappoggio e la solidarietagrave delle popolazioni rurali il
movimento partigiano non avrebbe potuto sopravvivere
Nel periodo 1943-1945 le campagne e le montagne ebbero un ruolo di
primo piano nella storia del paese La Resistenza fu anche un movimento di
giovani e giovanissimi tali erano i soldati sbandati dellrsquoesercito tali quelli che
salivano in montagna per sottrarsi alla leva della Repubblica di Salograve o al
lavoro coatto in Germania sul quotidiano locale ldquoLa Provincia di Comordquo del
17 settembre 1943 leggiamo un proclama del comando germanico
ldquoMilitari italiani di qualsiasi grado anche quelli appartenenti a reparti scioltosi
dovranno presentarsi in uniforme SUBITO presso il piugrave vicino Comando militare
germanico I militari che non si presenteranno saranno deferiti al Tribunale di
guerrardquo ldquoIl luogo di rifugio di anglo-americani evasi dovragrave essere subito
indicato allrsquoAutoritagrave militare germanica gli inadempienti saranno severamente
punitirdquo ldquoChiunque trascorse 24 ore dalla diffusione del presente proclama a
mezzo radio volantini e manifestini murali daragrave alloggio e vitto o forniragrave vesti
Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________
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borghesi a prigionieri anglo-americani saragrave deferito al Tribunale di guerra per
lrsquoapplicazione di pene gravissimerdquo1
Nella zona a nord di Milano sbandati militari che volevano organizzarsi per
combattere il nazi-fascismo perseguitati politici prigionieri alleati fuggiti dai
campi di concentramento ebrei stranieri e italiani trovarono rifugio tra i
rilievi comaschi e lecchesi con la speranza di espatriare in Svizzera
La Brianza con la Vallassina fu un primo rifugio per la sua conformazione
collinare e montuosa e la vicinanza con il confine Svizzero Nella popolazione
vi furono atteggiamenti di appoggio e solidarietagrave Molti furono nascosti nei
solai nei cascinali nelle campagne in attesa di passare il confine Svizzero
Si puograve dire che il compito piugrave importante della prima Resistenza in questi
territori fu quello di organizzare lrsquoespatrio verso il Canton Ticino con lrsquoaiuto di
partigiani esperti e di contrabbandieri La guardia di finanza era poco vigile
essendo ostile alla Repubblica di Salograve o come si sosteneva in parecchi
rapporti di indagini effettuate su finanzieri e guardie confinarie si facevano
corrompere dal denaro o distrarre dalle donne
ldquoLa notte dal 16 al 17 hanno varcato il confine presso Maslianico una dozzina
di giovani Per tener lontane le guardie al servizio vengono usate delle ragazze
le quali intrattengono le guardie intanto che gli interessati varcano il confine
Siccome la Svizzera non accetta piugrave rifugiati per motivi diremo cosigrave militari
pare che il Consolato Svizzero abbia consigliato lrsquoespatrio per motivi politicirdquo2
Le prime formazioni partigiane furono quelle di Rino Pachetti (Erba ndash San
Salvatore) di Giancarlo Puecher (Lambrugo ndash Ponte Lambro) di Remo Sordo
1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 Settembre 1943 foglio sn 2 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione anonima del 2121943 foglio sn
Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________
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(Corni di Canzo) del Capitano Guido Brugger (Pusiano ndash Bosisio Parini) di
Giancarlo Bertieri Bonfanti (Cesana Brianza ndash Annone) di Renato Saverio
(Lurago drsquoErba ndash San Genesio) I principali centri di raccolta per lrsquoespatrio
furono quelli del Capitano Brugger a Pusiano e a Bosisio quello di Giancarlo
Bertieri Bonfanti a Cesana Brianza quello di Don Giovanni Strada parroco di
Ponte Lambro con lrsquoaiuto di Domenico e Paolo Locatelli e del gruppo
Puecher sempre a Ponte Lambro quello di Raffaele Banzola a Caslino drsquoErba
Lrsquoitinerario seguito era capanna Mara - Bocchetta di Lemna - Faggeto Lario -
attraversamento del lago e salita alla frontiera Svizzera Un altro centro
importante per lrsquoaiuto alla fuga era quello del parroco di Sormano Don Carlo
Banfi che accompagnograve lui stesso in Svizzera molti ebrei attraverso Barni -
Pian del Tivano - Nesso - attraversamento del lago e salita al monte Bisbino3
A Cantugrave la prima forma di ribellione aperta fu quella della 14ordf compagnia del
3deg Battaglione Autieri di Milano la quale il 10 settembre 1943 al comando del
Capitano genovese Ugo Ricci si trasferigrave compatta verso nord raggiungendo
San Fedele Intelvi Questo costituigrave unrsquoeccezione poicheacute in genere nessun
reparto passograve al completo alla ribellione Ricci decise con gli altri ufficiali di
far passare i mezzi in Svizzera o di nasconderli o di renderli inservibili Gli
autocarri passarono il confine e alcuni militari rimasero con Ricci sui monti
altri andarono in Svizzera Ricci cadragrave in combattimento il 3 ottobre 1944 a
Lenno
4
Il territorio collinare della Brianza non era idoneo alla guerriglia partigiana
poicheacute non era possibile insediare presidi stabili essendo le alture facilmente
espugnabili come il monte San Genesio punto piugrave alto della Brianza dove giagrave
dal 10 settembre 1943 si era insediato un gruppo di milanesi sbandati
3 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Nodo Libri Milano 1965 p16 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p39
Capitolo 2 - La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________
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originari di Inverigo Arosio Lambrugo e Merone organizzati da Renato
Saverio antifascista milanese e sfollato a Lurago drsquoErba5
Questi primi partigiani sfruttando la confusione iniziale percorsero il
territorio recuperando nelle caserme del Vdeg Alpini di Lecco e di Albavilla
armi munizioni vestiario e cibo
Sul San Genesio si
erano insediati altri gruppi di militari con cui il gruppo di Saverio si fuse
Capo del settore Brianza da cui dipendevano i gruppi del San Genesio era il
Capitano Guido Brugger giagrave menzionato come organizzatore dellrsquoespatrio di
ex prigionieri alleati e che arrestato pochi mesi dopo moriragrave nel campo di
sterminio di Mauthausen-Gusen il 26 novembre 1944 Il 10 ottobre i tedeschi
attaccarono il San Genesio disperdendo malgrado lrsquoeroica resistenza dei
partigiani questo primo concentramento6
La meta privilegiata per chi in Brianza voleva diventare partigiano furono le
Prealpi intorno al lago di Como e in questa prima fase le azioni contro i
tedeschi partirono dalla montagna In Brianza si dovevano adottare forme di
lotta di pianura particolarmente rischiose da sviluppare percheacute tedeschi e
fascisti erano presenti in forze Inizialmente le azioni erano di supporto alla
montagna si recuperavano armi viveri vestiario da inviare alle formazioni si
aiutava chi voleva andare in montagna o espatriare Nella prima Resistenza le
maggiori iniziative avvennero nella zona dellrsquoerbese A Ponte Lambro il 13
settembre 1943 si costituigrave un gruppo autonomo partigiano per iniziativa di
Don Giovani Strada parroco del paese nella cui canonica si tenevano delle
riunioni clandestine
7
5 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p240
Questo di Ponte Lambro fu lrsquounico gruppo che anche
6 Cfr Arienti Pietro op cit p40 7 Il gruppo di Ponte Lambro era composto da Franco Fucci ufficiale sbandato del Vdeg Alpini di stanza a Milano ma sfollato a Lecco nellrsquoagosto del rsquo43 da Giovanni Rizzi milanese da Bonamici ex Sottoufficiale dellrsquoAutocentro di Milano da Bartolomeo Alaimo Andrea Ballabio Enrico Bianchi e soprattutto da
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se per poco passograve dalla fase cospiratoria allo scontro armato Deposito di
armi per il gruppo di Ponte Lambro era il vecchio monastero di San Salvatore
sulle alture presso Erba Qui era stata costituita da Rino Pachetti operaio
meccanico delle Ferrovie dello Stato medaglia drsquooro al valore militare una
formazione che veniva impegnata nellrsquoespatrio di militari alleati e nel
recupero e occultamento di armi Gravi dissidi interni ne determinarono ben
presto lo scioglimento
Nella zona dei Corni di Canzo si formograve un gruppo sotto la guida di Remo
Sordo il quale si appoggiava alla cellula comunista di Valmadrera Lrsquoattivitagrave
era quella giagrave descritta per le altre formazioni Quando a Canzo arrivograve un
forte presidio delle SS tedesche e Italiane la formazione si sciolse e Remo
Sordo si trasferigrave in Valsassina nella Brigata Rosselli Verragrave catturato e fucilato
con altri quattordici partigiani il 31 dicembre 1944
Da una relazione del 20 novembre 1943 del Capo della Provincia di Como
Scassellati al Comando Germanico sulle azioni di polizia nei comuni di Erba
Canzo e Caslino risultava che il territorio maggiormente infestato dai
partigiani era quello compreso nel triangolo Brunate Zelbio Canzo
ldquo[hellip] A CANZO esistono diversi informatori e fornitori di viveri e vestiario per i
partigiani Nella zona di GAIUM i partigiani tengono un posto di avvistamento e
blocco con pochi uomini ed alcuni ufficiali armati di rivoltelle e bombe a mano
Inoltre nei diversi ristoranti del luogo si riuniscono sovente gli ufficiali della
zona A SAN MIRO AL MONTE esiste un comando partigiano composto di circa
una decina di ufficiali e tra questi un capitano medico che passa la visita dei
reclutati provenienti da Milano A I ALPE vi sono circa una settantina drsquouomini
in maggioranza italiani armati di un fucile ogni quattro uomini con un
centinaio di bombe a mano A II ALPE
Giancarlo Puecher Passavalli Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16
vi sono circa una settantina drsquouomini
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italiani armati pure drsquoun fucile ogni quattro uomini e cento bombe a mano A
III ALPE vi sono circa un centinaio drsquouomini fra slavi inglesi francesi oltre a
qualche italiano Sono armati di fucili ndash circa settanta ndash di quattro fucili
mitragliatori e numerose bombe a mano (pare quattro a testa) ndash Vi sono
inoltre permanentemente piazzate due mitragliatrici pesanti dislocate una a
nord ed una a sud dellrsquoAlpe Da informazioni pervenute recentissimamente
pare che nella zona suddetta si siano allontanati alcuni soldati sbandati e
diversi prigionieri che stanno tentando di passare in Svizzera [hellip] A VELESO
ZELBIO secondo informazioni pervenute da diverse fonti si trovano numerosi
partigiani inglesi e slavi alloggiati nelle case private che vengono adibiti al
taglio della legna Circa una ventina sono armati di moschetti e di bombe a
mano [hellip] A SAN PRIMO vi egrave una banda al comando di un ufficiale e composto
di una ventina di uomini fra italiani inglesi e slavi Sono armati di un
parabellum di una ventina di fucili oltre a diverse bombe a mano (pare due a
testa) Sarebbero vettovagliati ed assistiti da la Oltolina di Assordquo8
Unrsquoaltra formazione autonoma dellrsquoerbese di origine militare fu la Brigata
Ippocampo che dal settembre al dicembre 1943 svolse soprattutto attivitagrave di
espatrio di ex prigionieri alleati ed ebrei Ai primi di gennaio del 1944 si
spostograve nella bassa Brianza attorno a Monza Questi primi gruppi anche se
non incisero in modo decisivo sullrsquooccupazione nazi-fascista gettarono il
seme della ribellione dal gruppo di Ponte Lambro nasceragrave la ldquoBrigata
Puecherrdquo Nellrsquoarea brianzola non si formeranno i GAP (Gruppi di Azione
Patriottica) squadre create dal Partito Comunista per combattere nei centri
urbani al fine di creare paura e insicurezza fra i fascisti e gli invasori ma il
suo territorio vide alcune azioni di gappisti di cui una saragrave la causa il 20
dicembre 1943 a Erba della condanna a morte di Giancarlo Puecher
8 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba Canzo e Caslino sd foglio sn Vedi Appendice Doc (9)
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Il 20 dicembre rsquo43 alle ore 930 venne ucciso lo squadrista Germano Frigerio
I fascisti non riuscendo ad individuare i responsabili riversarono sugli
oppositori locali la colpa istituendo immediatamente un Tribunale Speciale
che con un processo farsa condannograve a morte Giancarlo Puecher in prigione
da un mese Il Prefetto Scassellati il 21 dicembre 1943 comunicograve al Ministro
dellrsquoInterno al Capo della Polizia al Segretario del Partito al Comandante
della Guardia Nazionale al Comandante Germanico e al Comandante
Militare la sentenza emessa alle ore 300 del 21 dicembre 1943 dal Tribunale
Speciale di Erba con cui Puecher era stato condannato alla pena capitale e gli
altri imputati a pene varianti da trenta a cinque anni di reclusione9
9 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart 2 sentenza del Tribunale Speciale di Erba 21121943 foglio n154Rissp
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22 - GIANCARLO PUECHER Il 13 settembre rsquo43 come riferisce la ldquoRelazione storica del parroco Don
Giovanni Stradardquo10 fu costituita alla presenza di Giancarlo Puecher
Passavalli il primo gruppo autonomo partigiano formato a Ponte Lambro11
Il piugrave giovane fra questi primi volontari per la difesa della libertagrave era G
Puecher il quale assumendo lrsquoincarico di vice comandante e rendendosi
conto del rischio personale e della responsabilitagrave verso gli altri scrisse una
dichiarazione-testamento nella quale espresse le sue ultime volontagrave con
lucida determinazione ed espressione di ideali e di sentimenti
Il modello era quello dellrsquoordinamento militare una specie di plotone I
fascisti li considerarono ldquoBadoglianirdquo (cioegrave seguaci di Badoglio)
Il giovane capigrave subito che lo schieramento da seguire non era quello nazi-
fascista la sua educazione religiosa e lrsquoamor patrio lo portarono a scegliere di
non essere spettatore ma un attore presente ed attivo nella Resistenza
Scrisse Pietro Calamandrei12 ldquoEra giunta lrsquoora di resistere era giunta lrsquoora di
essere uomini di morire da uomini per vivere da uominirdquo13
10 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p16
11 Gli appartenenti al gruppo di Ponte Lambro erano Sacerdote Don Giovanni Strada cappellano militare e amministratore generale del gruppo Fucci Dott Franco comandante Puecher Giancarlo vice comandante Rizzi Giovanni vice comandante Casanova Gaetano Furiere Alaimo Bartolomeo Ballabio Felice Ballabio Andrea Bianchi Enrico Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16 12 PIETRO CALAMANDREI nato a Firenze il 21 aprile 1889 dopo essersi laureato in Giurisprudenza allUniversitagrave di Pisa nel 1912 partecipograve a vari concorsi e nel 1915 fu nominato professore di procedura civile allUniversitagrave di Messina Successivamente (1918) fu chiamato allUniversitagrave di Modena e Reggio Emilia per poi passare due anni dopo a quella di Siena ed infine nel 1924 scelse di passare alla nuova facoltagrave giuridica di Firenze dove ha tenuto fino alla morte la cattedra di diritto processuale civile Prese parte alla Prima guerra mondiale come Ufficiale volontario combattente nel 218deg reggimento di fanteria ne uscigrave col grado di Capitano e fu successivamente promosso Tenente Colonnello ma preferigrave uscire subito dallesercito per continuare la sua carriera accademica Politicamente schierato a sinistra subito dopo la marcia su Roma e la vittoria del fascismo fece parte del consiglio direttivo dellUnione Nazionale fondata da Giovanni Amendola Partecipograve insieme con Dino Vannucci Ernesto Rossi Carlo Rosselli e Nello Rosselli alla direzione di Italia Libera un gruppo clandestino di ispirazione azionista Manifestograve sempre la sua avversione alla dittatura mussoliniana aderendo nel 1925 al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce Durante il ventennio fascista fu uno dei pochissimi professori e avvocati che non ebbe neacute chiese la tessera del Partito Nazionale Fascista continuando sempre a far parte del movimento antagonista collaborando ad esempio con la testata ldquoNon Mollarerdquo Nonostante ciograve nel 1931 giurograve come professore
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Verso il 17 settembre per le continue sollecitazioni del padre Giancarlo con
il conte Sormani tentograve di passare in Svizzera ma non riuscigrave e nel ritorno si
imbatteacute in una pattuglia di tedeschi che lo portarono in caserma a Como con
altri giovani che non erano riusciti ad espatriare Il giovane con coraggio e
risoluzione consapevole della imminente deportazione prese lrsquoiniziativa di
convincere lrsquointerprete ad allontanare con la scusa di reperire i moduli per
trascrivere le generalitagrave dei prigionieri lrsquoufficiale tedesco e inquadrati i
compagni uscigrave dal portone della caserma salutando militarmente le
sentinelle come se si trattasse di un regolare trasferimento Quando i
tedeschi si accorsero dellrsquoequivoco era troppo tardi14
Non egrave facile stabilire anche con attente ricerche drsquoarchivio i particolari delle
operazioni compiute da Giancarlo Puecher nelle settimane fra la sua
decisione di aderire al gruppo autonomo di Ponte Lambro (13 settembre
1943) e la sua cattura avvenuta la notte del 12 novembre 1943 Nella
denuncia che fu inviata dal Questore Pozzoli al Tribunale Speciale militare di
Como era citato lrsquoepisodio dellrsquoassalto allrsquoalbergo ldquoCrotto Rosardquo di Erba da
universitario fedeltagrave al regime fascista Contrario allingresso dellItalia nella Seconda guerra mondiale a fianco della Germania nel 1941 aderigrave al movimento ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ed un anno dopo fu tra i fondatori del Partito dAzione insieme a Ferruccio Parri Ugo La Malfa ed altri In questo periodo (1939-1945) tenne un diario pubblicato nel 1982 Nominato Rettore dellUniversitagrave di Firenze il 26 luglio 1943 dopo l8 settembre fu colpito da mandato di cattura cosiccheacute esercitograve effettivamente il suo mandato dal settembre 1944 cioegrave dalla Liberazione di Firenze fino allottobre 1947 Nel 1945 fu nominato membro della Consulta Nazionale e dellAssemblea Costituente in rappresentanza del Partito dAzione Partecipograve attivamente ai lavori parlamentari come componente della Giunta delle elezioni della commissione dinchiesta e della Commissione per la Costituzione italiana I suoi interventi nei dibattiti dellassemblea ebbero larga risonanza specialmente i suoi discorsi sul piano generale della Costituzione sui Patti lateranensi sulla indissolubilitagrave del matrimonio sul potere giudiziario Quando il Partito dAzione si sciolse entrograve a far parte del Partito Socialdemocratico Italiano con cui fu eletto deputato nel 1948 Contrario alla laquolegge truffaraquo votata anche con lappoggio del suo partito fondograve dapprima il movimento politico Autonomia Socialista e nel 1953 prese parte alla fondazione del movimento di ldquoUnitagrave popolarerdquo con il vecchio amico Ferruccio Parri che nonostante lesiguo risultato ottenuto fu decisivo affincheacute la Democrazia Cristiana e i partiti suoi alleati non raggiungessero la percentuale di voti richiesta dalla nuova legge per far scattare il premio di maggioranza Moriragrave a Firenze il 27 settembre 1956 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Morire a ventrsquoanni partigiano e cristiano Ed Rizzoli 1984 p26 14 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p19
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dove furono asportati dei bidoni di benzina ligrave a disposizione dei nazifascisti e
borsaneristi essendo i proprietari dellrsquoalbergo famosi fascisti15
Lrsquoazione fu
fatta passare come avente carattere di comune rapina mentre si trattava di
unrsquoazione politica a scopo intimidatorio contro i proprietari e di unrsquoazione
militare per la requisizione del carburante che ormai scarseggiava Visto che
si sapeva che al ldquoCrotto Rosardquo covo di borsaneristi erano imboscate buone
quantitagrave di benzina Numerose testimonianze smentiscono il fatto che
Puecher agisse in questa azione come in altre mascherato Gianfranco
Bianchi autore dellrsquoopera ldquoGiancarlo Puecherrdquo scrisse
ldquoanche il podestagrave di Erba poi commissario prefettizio durante la RSI Alberto
Airoldi detto Nanni radunando i suoi ricordi per rispondere al questionario
formulatogli ai fini dellrsquoaccertamento dei fatti da esporre in questa
rievocazione non si egrave pronunciato sul particolare della mascherardquo16
Le azioni avevano il carattere di colpi di mano piuttosto sporadici tesi a
procurare armi materiale viveri benzina macchine da inviare ai gruppi che
operavano sui monti e in questa fase anche Puecher come gli altri era
convinto che gli Anglo-Americani sarebbero giunti presto
Il raggio drsquoazione di Puecher aveva come centro Ponte Lambro luogo vicino
ai monti sui quali si poteva scappare e non troppo lontano da Lambrugo
dovrsquoera la sua famiglia Raggruppati una ventina di uomini Puecher e Fucci
requisirono ai contadini i materiali dellrsquoesercito di cui si erano appropriati
dopo lrsquo8 settembre rsquo43 seguirono varie azioni di disarmo di militi della RSI
Dal verbale della denuncia inviata dal questore Pozzoli al Tribunale di Como
vi era scritto che Puecher fu autore di furti di automobili a Milano una 1100
15 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione del Questore Pozzoli al Capo della Provincia 10031944 foglio sn 16 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p80
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nera e unrsquoAugusta A proposito della 1100 nera 6 posti da una testimonianza
al presidio della Milizia Volontaria della Sicurezza Nazionale fatta dal signor
Airoldi il giovane Puecher risultava pronto nellrsquoagire e assai audace
ldquo[hellip] Verso i primi di ottobre non rammento con precisione il giorno alle ore 11
circa mi trovavo alla Pasticceria Bosisio di Erba osservai davanti al negozio di
elettricista Pizzoni una macchina 1100 6 posti nera sulla strada che porta alla
Casa del Fascio volta in direzione di questa La macchina era pilotata da un
giovane da me conosciuto e precisamente dal Puecher che mi risultava sfollato
a Lambrugo Notai che la macchina non si avviava per quanto il Puecher
facesse Accorsi per aiutarlo ma il motore si era avviato salutai il detto Puecher
con il quale entrai in conversazione Poicheacute egli sedeva al volante ed io mi
trovavo accanto a lui sulla strada appoggiato alla vettura volsi lo sguardo
allrsquointerno della vettura e notai che tanto sul sedile anteriore e vuoto che su
quello posteriore giacevano evidentemente armi sebbene coperte da teli Il
Puecher mi confermograve che appunto trasportava armi per conto di certa Guardia
Nazionale Soggiunse che anche la vettura era di proprietagrave di tale Istituzione
Finalmente mi salutograve e partigrave nella direzione surriferitardquo 17
Anche il Comandante Fucci rubograve a Milano una Topolino che aveva sul vetro il
foglio di requisizione del comando tedesco18 Il 15 e il 17 settembre Puecher
e Fucci recuperarono quattro cavalli e sei muli abbandonati dallrsquoesercito
dandoli in custodia ai contadini di Lambrugo Armi vengono recuperate a
Bindella a Erba a Cusano Milanino Il materiale egrave portato a San Salvatore e
quando il vecchio convento non fu piugrave sicuro a Ponte Lambro19
17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 verbale di testimonianza di Airoldo Airoldi 24111943 foglio sn
Lrsquoazione del
gruppo di Ponte Lambro era finalizzata a rifornire i gruppi partigiani della
vicina montagna Francesco Magni nel libro di memorie ldquoI Ribelli della
18 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p83 19 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Ed Bellavite Missaglia 2006 p45
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Resistenza nelle Prealpi Lombarderdquo che egrave in pratica la storia della 55ordf Brigata
Rosselli parla di un incontro che egli ebbe con Puecher nel 1943 a Lambrugo
per consolidare i legami fra montagna e pianura20 Nel novembre del rsquo43 il
gruppo di Ponte Lambro attuograve alcune azioni dirette sabotaggio delle linee
telefoniche tedesche nella zona Canzo-Asso Il 4 novembre la scalinata del
monumento ai Caduti di Erba fu ricoperta di volantini che esaltavano la patria
e la libertagrave e una bandiera tricolore fu issata in cima come fu segnalato il 5
novembre 1943 al Commissario Prefettizio dai militi del distaccamento delle
CC NN21 Questo primo nucleo partigiano finigrave per destare lrsquointeresse dei
comandi milanesi che stavano allora organizzandosi A metagrave ottobre a
Ponte Lambro presso la canonica di Don Strada avvenne lrsquoincontro tra Poldo
Gasparotto il colonnello Alonzi incaricato dal comitato militare del CLN
milanese di tenere i collegamenti con il comasco il colonnello Morandi il
tenente Fucci e Giancarlo Puecher al fine di organizzare nuclei partigiani
stabili nella zona del Triangolo Lariano e canali di espatrio piugrave sicuri di quelli
che erano stati creati spontaneamente nella zona dalle popolazioni dagli
antifascisti e dal clero22 Il comandante Fucci23
20 Cfr Ibidem
e il vice comandante Puecher
agirono sempre fino alla cattura in stretto contatto essendo i piugrave audaci
assieme vennero anche catturati nella serata del 12 novembre in modo
casuale e come conseguenza di un episodio avvenuto lo stesso 12 novembre
alle ore 18 a Erba lrsquouccisione da parte di sconosciuti del centurione della
21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione del distaccamento delle CC NN al Prefetto 5111943 foglio sn 22 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il comasco tra guerra e guerra civile 1940- 1945 Macchione Editore Varese 2003 p 241 23 FRANCO FUCCI ufficiale sbandato del Vdeg Alpini reduce dalla campagna di Grecia di stanza a Milano ma dopo il bombardamento dellrsquoagosto 1943 sfollograve a Lecco Cfr Arienti Pietro op cit p43
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milizia e cassiere del Banco Ambrosiano Ugo Pontiggia e dellrsquoamico Angelo
Pozzoli24
Puecher e Fucci erano del tutto estranei allrsquoepisodio poicheacute il 12 novembre
provenienti da Milano dove si erano recati per collegamenti e finanziamenti
avevano raggiunto Canzo e in particolare la villa dove era sfollato lrsquoex
Consigliere Nazionale Alessandro Gorini
Vi sono varie versioni sullo scopo dellrsquoincontro nella Villa di Canzo il Gorini
da collezionista custodiva alcuni Mauser (fucili) ancora servibili provenienti
dalla campagna Etiopica (inizio 1900) e in un capannone accanto alla Villa
erano depositate le stufe della ditta Triplex eventualmente da usare per
avere proventi per il movimento partigiano come egrave citato in una
comunicazione al Ministero dellrsquoInterno inviata dal Prefetto Scassellati il 3
febbraio 194425
24 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 novembre 1943 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 7 dicembre 1943 foglio sn
Comunque egrave certo che Puecher e Fucci provenienti da
Milano senza essere scesi a Erba nulla sapevano dellrsquouccisione del Pontiggia
e del Pozzoli Avrebbero potuto dormire a Canzo ma verso le 2230
ripartirono in bicicletta verso Ponte Lambro nonostante il coprifuoco con
lrsquointento di fare unrsquoazione intimidatoria al Questore Lorenzo Pozzoli e al
Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi portavano con seacute in una
borsa un tubo di gelatina di circa 30 centimetri e due manifestini di minaccia
per i due sopracitati Avrebbero dovuto essere affissi al portone della villa
dellrsquoAiroldi in via San Bernardino La carica non era tale da produrre danni
alle persone e alle cose ma il bagaglio era di certo compromettente Puecher
e Fucci arrivati a Lezza incontrarono una pattuglia di militi della 16ordf Legione
25 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 comunicazione del Prefetto al Ministro dellrsquoInterno 3021944 foglio sn
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BN la famosa GNR arrivati da Como dopo lrsquouccisione di Pontiggia e
Pozzoli
I due fermati senza essere perquisiti ma per violazione del coprifuoco
furono accompagnati da tre militi alla caserma dei carabinieri di Erba Per il
Fucci era indispensabile fuggire poicheacute sarebbe stato identificato come
Tenente degli Alpini e denunciato per violazione al bando di presentazione
alle Autoritagrave e inviato in Germania o fucilato Perciograve estrasse la pistola ma
lrsquoarma si inceppograve e venne gravemente ferito al ventre dal milite che lrsquoaveva in
custodia come riferigrave nella segnalazione del 13 novembre 1943 alla Prefettura
di Como il comandante dei carabinieri26 Puecher che era riuscito a gettar via
la pistola mentre il materiale esplosivo era in una borsa sulla bicicletta del
Fucci fu portato in municipio in balia dei repubblichini come risulta da una
relazione del Comandante del Presidio di Erba Alberto Airoldi al Capo della
Provincia il 24 novembre 194327
Per alcuni data lrsquoarbitrarietagrave dellrsquoarresto il rilascio avvenne in pochi giorni I
carabinieri esercitavano una blanda sorveglianza verso quei prigionieri
politici a cui nulla ancora era stato formalmente contestato Offrirono anche
a Giancarlo Puecher una possibilitagrave di fuga che fu rifiutata per non mettere in
pericolo il padre e la famiglia Giancarlo subiva pesanti e violenti interrogatori
Alberto Airoldi Commissario Prefettizio di
Erba compilograve subito una lista di antifascisti del paese facendoli prelevare
dalle loro case la notte stessa Venne prelevato a Lambrugo anche il notaio
Giorgio Puecher colpevole di essere il padre di Giancarlo Lrsquoindomani tutti gli
arrestati furono portati a Como i due Puecher Silvio Gottardi Rino Grossi
Gulio Testori e Giacinto Veronelli furono detenuti presso la stazione dei
carabinieri di Como Borghi gli altri nel carcere di San Donnino
26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione 13111943 foglio sn Vedi Appendice Doc (10) 27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione 24111943 foglio sn
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da parte del Commissario della Polizia Politica Saletta particolarmente sadico
e che amava definirsi ldquoDigitus Deirdquo cioegrave il ldquoDito di Diordquo inflessibile con i
nemici e intimoriva i prigionieri giocherellando con qualche arma alla quale
aveva tolto la sicura voleva i nomi ma Giancarlo non tradiva allora gli
uomini di Saletta lo picchiavano con asciugamani bagnati e arrotolati e con
cinture di cuoio senza riuscire a piegarlo28 Il 20 dicembre 1943 lrsquouccisione
alle ore 930 dello squadrista guardia comunale Germano Frigerio mentre si
dirigeva alla stazione per recarsi a Milano ai funerali del federale Resega
ucciso da tre gappisti decise la sorte di Giancarlo Puecher Il Prefetto
Scassellati ordinograve il coprifuoco da mezzodigrave e volle seguendo lrsquoesempio
tedesco dieci esecuzioni capitali per ogni ucciso contando anche le due
precedenti uccisioni di Pozzoli e Pontiggia Il numero andograve poi diminuendo
dieci sei poi per ordine di Pozzoli allrsquoAiroldi ldquofa lagrave cinq cass de mortrdquo29 Alla
fine si scese a quattro uno solo dovette poi morire Per disposizioni del
Prefetto Scassellati il Questore di Erba Pozzoli improvvisa un Tribunale
Speciale30 e ldquotenendo in mano il foglio degli imputati indicava con una
crocetta rossa quelli che dovevano essere condannati a morterdquo31 A Erba
nellrsquoufficio del Podestagrave fu insediata la Corte e in una stanza della segreteria
comunale vennero portati da Como gli accusati32
Lrsquoavvocato Beltramini fu nominato difensore e cosigrave raccontograve in una sua
relazione scritta dopo il processo
ldquoLa lettura di quei capi di imputazione provocograve in me quasi un senso di ilaritagrave
compatibilmente col pensiero che mi dava la mia responsabilitagrave di difensore
28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 relazione sd foglio sn 29 Cfr Gianfranco Bianchi op cit p103 30 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 dicembre 1943 foglio sn 31 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p105 32 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p102
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davanti a giudici ammaestrati e incompetenti e che sapevo non avrebbero
avuto il coraggio di essere di parere contrario a quello del deus ex machina
della montatura di un simile tragicomico processo Francesco Scassellati Capo
della Provincia di Como Non riuscivo a capire per quale ragione e in base a
quali fatti quattro di quelle persone dovevano rimetterci la vita Fatti generici
non accuse specifiche non menzionati titoli di reato i fatti piugrave recenti
risultavano al 12 novembre 1943 e si notava lo sforzo dei Compilatori di
stabilire un certo nesso di causa tra questi fatti come ripeto generici e
lrsquouccisione di Pozzoli e Pontiggia I fatti piugrave vecchi risalivano addirittura al 1919
E per questo si convocava ora un Tribunale Straordinario Notai subito la
illegalitagrave della costituzione di un Tribunale Straordinario non sussistendo in
ogni caso la fragranza di reato e tale mia opinione resi subito nota al
Presidente del Tribunale che sembrograve allora dello stesso parere [hellip]rdquo33
Verso le 2100 del 20 dicembre rsquo43 iniziograve quello che si pretendeva chiamare
processo che si concluse con tre condanne a morte Puecher Giudici Testori
Giulio Dai cinque ai venticinque anni di reclusione per gli altri Lrsquoavvocato
Beltramini convinse il Questore Pozzoli la cui durezza si era ammorbidita a
fare un estremo tentativo presso Scassellati per una modifica del verdetto
Scassellati decise la commutazione della pena di morte in trentrsquoanni di
reclusione per i due condannati conferma della pena capitale per il
Puecher34
Il Tribunale Straordinario comunicograve agli imputati lrsquoultima versione
della sentenza
ldquoPuecher a) per avere in territorio di Erba dopo lrsquo8 settembre del rsquo43
promosso organizzato e comandato una banda armata di sbandati dellrsquoex-
esercito allo scopo di sovvertire le istituzioni dello Stato e per commettere
furti rapine e atti terroristici (art 241 CP) b) del reato di cui allrsquoart 628 CP 33 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp104-105 34 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del 21121943 foglio N154Rissp Vedi Appendice Doc (11)
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per essersi impossessato mediante violenza ed uso di armi insieme ad altri
partigiani rimasti sconosciuti in una sera imprecisata del settembre 1943 in
Erba di alcuni bidoni di benzina depositati presso lrsquoAlbergo Crotto Rosa Tutti
gli altri di associazione a delinquere previsto dallrsquoart 416 CP 34 cpv per
essersi riuniti allo scopo di sollevare in armi un forte numero di sbandati contro
in poteri dello Stato - con lrsquoaggravante della continuazione art 81 CP e del
tempo di guerra - reati accertati in Erba dallrsquo8 settembre al 20 dicembre
1943rdquo35
Giancarlo Puecher veniva fucilato per alcuni bidoni di benzina e contro gli
altri le accuse furono generiche e false poicheacute venivano considerati colpevoli
anche per fatti avvenuti mentre erano detenuti Il processo fu una tragica
farsa ldquotutti i condannati erano stati fermati a scopo intimidatorio dopo
lrsquouccisione di un fascista e il ferimento di un altro quaranta giorni prima che
fosse ucciso il Frigerio la condanna era avvenuta per addebiti generici
estranei a tale delitto niente di concreto in ordine ad attivitagrave antifascista
stava a carico dei condannatirdquo Lrsquoatteggiamento persecutorio restava quindi
soltanto nei confronti di Giancarlo dovendo giustificare (senza spiegare) la
massima pena36
Nellrsquoestate del 1944 a Brescia lrsquoavvocato Piero Pisenti guardasigilli della
RSI riconosciuta la nullitagrave del processo di Erba e lrsquoarbitrarietagrave delle
condanne inflitte da quel ldquotribunalerdquo dopo unrsquoindagine affidata in loco al
Procuratore generale dello Stato di Milano Laviani faceva scarcerare tutti gli
imputati
37
35 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p117
Appresa la condanna a morte Giancarlo Puecher scrisse una
lettera di addio poco prima della fucilazione nella quale emerge lrsquoorgoglio
per le proprie imprese sportive il richiamo al sacrificio evangelico il dettaglio
36 Cfr De Antonellis Giacomo op cit p118 37 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 provvedimento di grazia 1071944 foglio sn
Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________
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degli oggetti che materializzano ed esprimono il legame affettivo coi
destinatari lrsquoesortazione ai giovani di lottare per la libertagrave della Patria
Questa semplice testimonianza spirituale dimostra come Puecher a soli
ventrsquoanni andograve incontro alla morte con fierezza coraggio e piena
consapevolezza La testimonianza dellrsquoavvocato difensore Beltramini
conferma tutto ciograve
ldquoAspettai che Puecher avesse finito di scrivere e si fosse comunicato e lo attesi
allrsquouscita della stanza Aveva lo sguardo fisso ma era calmo Lo salutai mi
strinse fortemente la mano e mi disse di salutare suo padre [hellip] Verso le ore 3
il cappellano (Padre Fiorentino Bastaroli) tornograve e mi raccontograve che Giancarlo
Puecher era morto da eroe [hellip] Si era mantenuto calmissimo aveva pregato
fino allrsquoultimo Aveva abbracciato uno per uno i militi e il comandante del
Plotone di esecuzione dicendo che stessero tranquilli essendo giagrave da lui
perdonati Aveva chiesto che gli fossero slegate le mani e fu accontentato si
pose davanti al Plotone con la massima calma e morigrave al grido di Viva lrsquoItalia
senza la bencheacute minima parola di odio contro chiunquerdquo38
Lrsquo8 gennaio 1944 ldquoLa Provincia di Comordquo unico quotidiano di Como e
Provincia direttamente controllato dal Capo della Provincia Francesco
Scassellati pubblicograve un articolo in cui erano state ricostruite le imprese di
Giancarlo Puecher in una versione costruita appositamente post-mortem e
che mirava a fare passare Puecher come un delinquente39
Lrsquoarticolo era
seguito da un corsivo anonimo di chiara ispirazione del Capo della Provincia
che ribadiva il giudizio sul Puecher pericoloso bandito
38 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp123-124 39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (12)
Capitolo 2 -La prima resistenza in Brianza _________________________________________________________________________
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ldquoIl giovane Puecher alla chiara inequivocabile luce dei fatti compendiati nei
capi di imputazione a suo carico era un delinquente pericoloso che agiva per
cosciente spirito anti italiano traviato e ridotto a uno stato di aberrante
bassezza morale anche per colpa della pessima educazione ricevutardquo40
A Giancarlo Puecher Passavalli il 26 ottobre 1945 fu data da Umberto di
Savoia Principe di Piemonte Luogotenente Generale del Regno la Medaglia
drsquooro al VM prima medaglia drsquooro della Resistenza Terribile destino fu
quello del padre di Giancarlo Giorgio Puecher dopo la morte del figlio
ritornograve in libertagrave non cercograve di nascondersi o di fuggire pensava che il
sacrificio del figlio avesse placato Scassellati Il 15 febbraio 1944 il notaio fu di
nuovo arrestato senza nessun capo di imputazione e rinchiuso a San Vittore
alla merceacute del sadico maresciallo Klem
Giorgio fu poi trasferito al campo di concentramento di Fossoli presso Carpi
(Modena) anticamera della deportazione in Germania Morigrave a Mauthausen il
7 aprile 1945 la sua salma non ebbe sepoltura poicheacute fu bruciata in un forno
crematorio del campo La figura eroica di Puecher fu un esempio da cui
trassero guida due formazioni di volontari della libertagrave la ldquoBrigata Giancarlo
Puecherrdquo e il ldquoBattaglione Puecherrdquo
40 Cfr Bianchi Gianfranco op cit pp132
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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CAP 3 - LA SECONDA RESISTENZA in BRIANZA ASPETTI PARTICOLARI
31 - I SACERDOTI ldquoRIBELLIrdquo Dopo lrsquo8 settembre il fenomeno del collaborazionismo fra gli ecclesiastici si
limitograve allrsquoambiente dei cappellani militari influenzati dalla fascistizzazione dei
reparti militari1 Le alte gerarchie ecclesiastiche mantennero un
atteggiamento di prudenza diplomatica e cautela nelle espressioni e tutto
sommato di distanza dal fascismo repubblichino In una nota a Pavolini e al
Capo della Provincia Scassellati del 4 marzo 1944 il Commissario Federale
Paolo Porta si scagliograve contro la lettera Pastorale per la Quaresima ldquoUbi
Spiritus Domini ibi Libertasrdquo2 del Vescovo di Como Monsignor Alessandro
Macchi3
ponendo in rilievo a proposito dellrsquoAlto Prelato che
ldquo[hellip] andava cambiando orientamento ma con questa sua Pastorale passa tutti
i limiti [hellip] [] Ritengo opportuno che questo sconcio debba cessare [hellip]rdquo4
Nella Pastorale Monsignor Macchi rivendicava la libertagrave del Vescovo e dei
sacerdoti nella predicazione e nelle opere Il Vescovo accennava anche alla
1 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 Gennaio 1944 sn 2 ldquoUbi Spiritus Domini ibi Libertasrdquo Dove egrave lo Spirito del Signore qui egrave Libertagrave Tratto da La Pastorale del 6 febbraio 1944-Festa di Settuagesima pubblicato su ldquoLrsquoOrdine della Domenicardquo sd foglio sn Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 riservata personale del 4031944 foglio sn Vedi Appendice Doc (13) 3 MONSIGNOR MACCHI ALESSANDRO nato a Gallarate nel 1878 ordinato nel 1903 segretario particolare del Cardinale Ferrari fino al 1915 anno in cui era stato nominato parroco di SantrsquoAndrea a Milano e nel 1922 Vesovo di Andria in Puglia Il 26 ottobre 1930 divenne Vescovo di Como Morigrave il 1 agosto 1947 Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Edizione Morcelliana Brescia 2005 pp26-28 4 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 op cit vedi nota 2
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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libertagrave della stampa cattolica che era pesantemente limitata dalla censura
fascista
Il Capo della Provincia Scassellati inviograve di rimando una lettera a Pavolini e al
Ministro degli Interni Guido Buffarini Guidi in cui buttograve acqua sul fuoco alle
accuse mosse da Porta dichiarando nella sua conclusione allrsquoanalisi della
Pastorale
ldquo[hellip] Non egrave certo la pastorale coraggiosa di un vescovo che si schieri
apertamente con noi Ma non egrave neppure una pastorale da far gridare allo
scandalo In definitiva io lrsquoho considerata per quello che veramente egrave una
lunga chiacchierata spesso involuta molto studiata per apparire obiettiva ed
agnostica scialba e tale da lasciare il tempo che trova Da questo a ritenerla
una sconcio ci corre tanto piugrave che sto iniziando unrsquoopera di cauta penetrazione
nellrsquoambiente ecclesiastico che spero potragrave dare i suoi fruttirdquo5
Le Alte Gerarchie Ecclesiastiche intervenivano come il Cardinale Schuster6
5 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 Posta da Campo 704 sd foglio sn
della Diocesi Milanese per difendere i propri preti e per evitare episodi di
6 CARDINALE SCHUSTER ILDEFONSO ALFREDO nacque a Roma il 18 gennaio 1880 da Giovanni (Johann) sarto bavarese (al servizio della corte pontificia come capo-sarto per i reparti di guardie zuave) e Maria Anna Tutzer di Renon sudtirolese Rimasto presto orfano di padre entrograve nello studentato di San Paolo fuori le mura per merito del Barone Pfiffer drsquoAltishofen Negli anni successivi si laureograve in filosofia al Collegio Pontificio di SantAnselmo a Roma divenne monaco benedettino e il 19 marzo 1904 venne ordinato sacerdote in San Giovanni in Laterano Monaco benedettino nellabbazia di San Paolo fuori le mura In seguito divenne procuratore generale della Congregazione Cassinese priore claustrale e nel 1918 abate ordinario di San Paolo fuori le mura Fece parte di Amici Israeumll una lega cattolica internazionale contro lantisemitismo e il razzismo in cui militavano anche molti ebrei convertiti Fu nominato da Papa Pio XI arcivescovo di Milano il 26 giugno 1929 e cardinale il 15 luglio 1929 Governograve la diocesi in tempi difficili per Milano e per lItalia Prese come modello uno dei suoi predecessori piugrave illustri San Carlo Borromeo si dimostrograve assiduo nelleffettuare le visite pastorali nella diocesi che nei venticinque anni del suo episcopato svolse ben cinque volte[1] Numerose sono le sue lettere al clero e al popolo le minuziose e dettagliate prescrizioni specialmente in ordine al decoro del culto divino i frequenti sinodi diocesani e i due congressi eucaristici Ristrutturograve per incarico di Papa Pio XI i seminari milanesi mediante la costruzione del Seminario Teologico e Liceale di Venegono Inferiore inaugurato nel 1935 Come quasi tutto il mondo cattolico italiano Schuster si illuse che attraverso la collaborazione la Chiesa potesse cristianizzare il fascismo (ne fa fede una lettera precedente il Concordato e la nomina ad arcivescovo) ma abbandonograve tale illusione nel 1937-38 Tra settembre e novembre 1938 vennero emanate alcune leggi che discriminavano gli ebrei italiani (Leggi razziali fasciste) Il 13 novembre il cardinale Schuster dal pulpito del Duomo di Milano per
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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brutalitagrave nazifascista Infatti Ildefonso Schuster si adoperograve per la liberazione
da San Vittore di Padre Aristide Pirovano e per il rimpatrio dalla Germania di
Don Riccardo Corti parroco di Giovenzana7
Il federale di Como Paolo Porta al congresso di Verona (14-16 novembre
1943) convocato da Mussolini per stabilire gli indirizzi della RSI parlando
dei rapporti con la Chiesa disse
ldquo[hellip] Schuster egrave quello che ha rotto le corna a tutti i Federali e si egrave messo
contro il Governo Non possiamo continuare in questo stato di cose Bisogneragrave
linizio dellAvvento ambrosiano pronunciograve unomelia che condannava tali provvedimenti denunciandone lideologia neo-pagana laquo Egrave nata allestero e serpeggia un po dovunque una specie di eresia che non solamente attenta alla fondamenta soprannaturali della cattolica Chiesa ma materializza nel sangue umano i concetti spirituali di individuo di Nazione e di Patria rinnega allumanitagrave ogni altro valore spirituale e costituisce cosigrave un pericolo internazionale non minore di quello dello stesso bolscevismo Egrave il cosiddetto razzismoraquo Il testo integrale dellomelia fu pubblicato il 15 novembre in prima pagina dal quotidiano cattolico LItalia il direttore Sante Maggi pagograve il gesto con la rimozione dalla carica per evitare la chiusura del giornale nonostante la difesa di Schuster che a sua volta fu considerato dal regime un traditore e un antifascista Come scrisse padre David Maria Turoldo laquoSbagliano coloro che lo pensano coinvolto nel fascismo o altro Schuster non era neacute fascista neacute antifascista e non era neppure neutrale Schuster era un monaco e basta Monaco egrave uno che ha solo Dio in testa Un monaco in battaglia dopo essere stato soldato nel monasteroraquo Partecipograve al conclave del 1939 che elesse papa il cardinale Eugenio Pacelli (Papa Pio XII) Alla caduta della Repubblica Sociale Italiana promosse un incontro in Arcivescovado tra Benito Mussolini e i rappresentanti partigiani nel tentativo di concordare una resa senza spargimento di sangue Propose anche a Mussolini di fermarsi in Arcivescovado sotto la sua protezione per poi consegnarsi agli Alleati Il Duce perograve rifiutograve preferendo tentare la fuga Quando il 29 aprile 1945 i corpi fucilati di Mussolini e degli altri gerarchi fascisti furono appesi in piazzale Loreto Schuster informograve Riccardo Lombardi prefetto su nomina del CLN che egli stesso laquoin porporaraquo avrebbe dato la benedizione alle salme laquopercheacute si deve aver rispetto di qualsiasi cadavereraquo Allo stesso modo il 14 agosto 1944 quando i tedeschi avevano trucidato quattordici partigiani e avevano abbandonato i corpi nello stesso luogo Schuster aveva scritto allambasciatore tedesco chiedendo che i cadaveri fossero rimossi laquoaltrimenti sarebbe andato lui a trasportarliraquo Durante il periodo bellico sostiene attivamente la Caritagrave dellArcivescovo dando il primo incarico di responsabile a Carlo Bianchi il quale aveva avuto lidea da una sua lettera pastorale Carlo Bianchi moriragrave a Fossoli fucilato Shuster anziano e malato si ritirograve nel seminario di Venegono dove si spense il 30 agosto 1954 Fu proclamato beato dal Papa Giovanni Paolo II il 12 maggio 1996 Cfr Beltrame Quattrocchi Paolino Al di sopra dei gagliardetti Larcivescovo Schuster un asceta benedettino nella Milano dellera fascista Marietti Casale Monferrato 1985 Cfr Leccisotti Tommaso Il Cardinale Schuster S Benedetto Milano 1969 2 vol Cfr Schuster Ildefonso Al dilettissimo popolo parole e lettere alla Diocesi di Milano Edizioni San Paolo Cinisello Balsamo 1996 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004 7 DON RICCARDO CONTI dopo lrsquo8 settembre questo parroco aveva dato rifugio a sette prigionieri alleati con la collaborazione della popolazione Una spia avvisograve i fascisti che il 10 ottobre circondarono il paese catturarono cinque prigionieri e ne uccisero due che avevano tentato la fuga Don Riccardo fu arrestato e nonostante i 67 anni fu deportato in Germania da dove dopo 17 mesi passati a fare il ciabattino per i tedeschi poteacute rimpatriare molto provato nel fisico per lrsquointervento presso le autoritagrave tedesche del Cardinale Schiuster Cfr Bonfanti Aloisio Un popolo per la libertagrave Pagine sconosciute della Resistenza cattolica nel lecchese Ed Arti Grafiche Lecchesi Lecco 1977 p71
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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che voi del Partito insegnate al Governo che un conto egrave la religione noi tutti
siamo cattolici e un conto sono i suoi ministri che specialmente nelle
Parrocchie dei piccoli paesi sono quelli che insinuano nellrsquoanimo delle madri
che i loro figli devono andare in Svizzera e non combattere [hellip]rdquo8
La Brianza egrave una terra di forte tradizione cattolica per cui le formazioni
partigiane di ispirazione cattolica furono molto piugrave numerose rispetto ad
altre zone lombarde
Molti parroci ebbero un ruolo decisivo nellrsquoorientare i fedeli contro la RSI e
subito dopo lrsquoarmistizio alcuni sacerdoti scesero in campo e divennero un
punto di riferimento per i perseguitati e gli antifascisti
Nellrsquoerbese fondamentale fu la presenza e lrsquoattivitagrave dei preti
nellrsquoorganizzazione dei gruppi legati a Giancarlo Puecher e dopo la sua
morte nella rifondazione dei nuclei partigiani che nel rsquo45 si unirono con la
divisione Puecher del ldquoRaggruppamento Divisioni Alfredo Di Diordquo formazioni
autonome ma di forte derivazione cattolica
Don Giovanni Strada9 iniziatore della Resistenza erbese giagrave dal 9 settembre
1943 diede ospitalitagrave agli sbandati e aiutograve ebrei e prigionieri alleati a fuggire
in Svizzera10 Il 13 settembre costituigrave con Franco Fucci e Giancarlo Puecher
un gruppo partigiano di cui fu cappellano e amministratore11
8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p91 nota 13 Cfr Paolucci Vittorio La Repubblica Sociale Italiana e il Partito Fascista Repubblicano settembre 1943 marzo 1944 Ed Argalia Urbino 1979 Verbale Stenografico del Congresso di Verona p173-175
Dopo la
dispersione del gruppo continuograve ad essere sempre punto di riferimento degli
antifascisti cattolici del luogo Parroco di Ponte Lambro dal 1921 al 1949 fu
9 DON GIOVANNI STRADA nato a Milano il 28 novembre 1882 morto a Ponte Lambro il 12 marzo 1949 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 p111 10 Cfr Banchi Gianfranco Giancarlo Puecher Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p8 11 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p16
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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uno studioso di economia amico e collaboratore di Achille Grandi12
Il Cardinal Ferrari lo aveva nominato coadiutore a Cantugrave dove si impegnograve a
favore dei lavoratori Fra Cantugrave ed Erba organizzograve le prime leghe bianche dei
contadini e una cooperativa a Cantugrave di lavoratrici del pizzo a tombolo
Nominato parroco di Ponte Lambro continuograve la sua azione sociale
occupandosi del convitto femminile presso il cotonificio che rischiava di
chiudere
(fondatore del sindacalismo cattolico)
13
12 ACHILLE GRANDI nato a Como nel 1883 e morto a Desio nel 1946 iniziograve a lavorare nel
Fu una guida spirituale per il giovane Puecher come il parroco di
1894 a soli 11 anni come apprendista tipografo e questa esperienza segnograve la sua maturazione Nel 1906 si sposograve con Maria Croato Fervente cristiano si adoperograve per organizzare le masse cattoliche secondo le indicazioni della Enciclica Rerum Novarum di papa Leone XIII La presenza nelle zone di Como delle organizzazioni del Partito Socialista Italiano lo sollecitograve ad impegnarsi nelle nascenti organizzazioni sindacali cattoliche Dal 1907 al 1914 fu segretario della Direzione Diocesana di Como dellUnione Popolare fra i Cattolici dItalia che era succeduta allOpera dei congressi che aveva operato in Italia dal 1874 al 1904 Durante questo periodo frequentograve la Scuola superiore cattolica di scienze sociali ed economiche di Bergamo conseguendo una preparazione culturale di tipo universitario Contrario al Patto Gentiloni nel 1914 in contrasto con il Vescovo di Como Mons Alfonso Archi si impegnograve sia nella Direzione delle Opere Cattoliche di Como che nella Lega Cattolica del Lavoro di Monza assumendo anche la carica di vicepresidente del Sindacato Italiano Tessile (SIT) sindacato che aveva contribuito a far nascere nel 1908 Nel 1918 diventograve presidente del SIT ed entra nellesecutivo nella Confederazione Italiana dei Lavoratori (CIL) la neonata organizzazione sindacale cattolica guidata dal Presidente Giovanni Gronchi fino al 1922 Grandi guideragrave la CIL 1922 al 1926 che raggiungeragrave quasi due milioni di iscritti Nel 1919 fu tra i fondatori del Partito Popolare e fu eletto Deputato nelle sue liste nella provincia di Como Grandi capigrave subito diversamente da altri ambienti del mondo cattolico la gravitagrave della Marcia su Roma Subito dopo il primo discorso di Mussolini Grandi espresse pesanti giudizi in merito sia allumiliazione del Parlamento che alle evidenti tendenze dittatoriali Successivamente difese con forza le minacce delle Corporazioni Fasciste contro le organizzazioni cattoliche e nel 1926 lui decise pur di non scendere a patti di sciogliere la CIL prima della pubblicazione ufficiale del decreto del governo fascista Fu anche critico anche nei confronti dellIstituto Cattolico per le Attivitagrave Sociali (ICAS) per le tiepide posizioni che assunse con il regime La sua intransigenza lo portograve al rifiuto di ogni collaborazione e collusione con il regime fascista e cosigrave dal 1926 al 1944 si guadagnograve da vivere ri-svolgendo lattivitagrave di tipografo presso al Pontificio Istituto delle Missioni Estere di Via Monte Rosa a Milano Nel 1943 dopo la caduta del regime il generale Pietro Badoglio lo nominograve Commissario straordinario della Confederazione dei Lavoratori dellAgricoltura Partecipograve attivamente nella stesura del Patto di Roma firmato il 3 giugno 1944 Il Patto fu lincontro delle tre storiche componenti politiche e sindacali per la ricostituzione del sindacato democratico ed unitario della Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL) e che fu firmato da Giuseppe Di Vittorio per i comunisti Bruno Buozzi per i socialisti e da Achille Grandi per i cattolici Grandi contemporaneamente al progetto dellunitagrave sindacale fondograve nellagosto 1944 le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) diventandone (per soli 6 mesi) il primo presidente nazionale Secondo Grandi le ACLI dovevano assolvere il compito di rappresentare e formare le coscienze dei cattolici allinterno della CGIL unitaria Aderigrave al partito della Democrazia Cristiana fu nominato membro della prima Direzione Nazionale come componente della corrente di sinistra che faceva capo a Giovanni Gronchi ed eletto Deputato nella Assemblea costituente Cfr Olivero Andrea Ereditagrave e attualitagrave di Achille Grandi Relazione convegno ACLI per il 60deg della morte 28 settembre 2006 Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 13 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p112
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Lambrugo Don Edoardo Arrigoni14 consigliere e amico della famiglia
Puecher che aiutograve quando fu colpita da arresti e persecuzioni Aveva
partecipato alla Prima Guerra Mondiale e alla campagna di Libia Dallrsquoesercito
si era congedato con il grado di Tenente Sostenne Puecher nella sua volontagrave
di aderire alla Resistenza mettendo a disposizione i locali della parrocchia Le
sue motivazioni erano di fedeltagrave al governo per lui legittimo e di impegno per
il bene comune Quando la Sepral15 dichiarograve di non essere piugrave in grado di
garantire il rifornimento alla popolazione Don Arrigoni fondograve il ldquoComitato
degli approvvigionamentirdquo composto da persone che misero a disposizione il
proprio denaro e la propria opera rischiando la prigione per non far
mancare il minimo necessario alla popolazione16
A Sormano dopo lrsquo8 settembre si rifugiarono molti ricercati soprattutto
ebrei e chi li accolse e li aiutograve ad espatriare fu il parroco Don Carlo Banfi
17
Partiva di notte con un gruppo di fuggiaschi di ogni etagrave attraversava il Pian
del Tivano scendeva a Nesso poi oltrepassato il lago risaliva la montagna
fino al confine Svizzero Arrestato dalle guardie svizzere e per intercessione
di Mons Angelo Jelmini Vescovo di Lugano venne subito liberato e
assegnato come cappellano ad un campo di rifugiati presso Berna18
14 DON EDOARDO ARRIGONI nato a Bulciago il 23 ottobre 1894 e morto a Lambrugo il 17 luglio 1967 Parroco di Lambrugo dal 1936 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p113
Seguendo una direttiva che il Card Schuster gli aveva fatto arrivare
attraverso il Vescovo di Lugano (ldquoNelle attuali condizioni rimanga come e
15 Seapral Sezione provinciale per lrsquoalimentazione che gestiva la distribuzione degli alimenti per i fascisti 16 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Amministrazione Comunale di Lambrugo 1990 pp357-361-363 17 DON CARLO BANFI nato a Sarono il 10 settembre 1903 e morto a Varese lrsquo1 luglio 1994 parroco di Sormano negli anni 1943-1945 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino p112 18 ldquoPer quanto riguarda la Diocesi di Como (che comprende lrsquointera provincia di Sondrio) va segnalato il fatto che numerosi preti sono costretti alla fuga in Svizzera dove lrsquoaccoglienza del Vescovo di Lugano Mons Jelmini li conduce a diventare Cappellani dei numerosi internati Italiani militari e nonrdquo Cfr Vecchio Giorgio LrsquoEpiscopato e il Clero Lombardo nella Guerra e nella Resistenza (1940-1945) in Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale a cura di Gariglio Bartolo Ed Il Mulino Bologna 1997 p117
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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dove stardquo19) rimase in Svizzera fino a Liberazione avvenuta dedicandosi
allrsquoassistenza religiosa ai rifugiati italiani Ebbe lrsquoattestato della Comunitagrave
Israelitica di Milano lrsquoattestato del Corpo Volontari Libertagrave di Asso il
ldquoBrevetto Alexanderrdquo lrsquoattestato dellrsquoambasciata Britannica di Roma20 Don
Banfi era amico e collaboratore dellrsquoing Carlo Bianchi martire di Fossoli che
aveva istituito nella Diocesi di Milano lrsquoassociazione ldquoLa caritagrave
dellrsquoArcivescovordquo ed era impegnato nella rete ldquoOscarrdquo21 che organizzava la
fuga in Svizzera di molti perseguitati22
Il 18 febbraio 1944 Don Banfi fu
denunciato in contumacia essendo in Svizzera dal Questore Lorenzo Pozzoli
[hellip] per i reati previsti dagli art 265 ndash 266 ndash 270 ndash 272 ndash 285 ndash 286 ndash 302 ndash 303
ndash 306 ndash 307 del CP noncheacute per la violazione delle disposizioni che regolano il
trattamento ai cittadini di razza ebraica considerati nemici della Patria [hellip]rdquo
Nella stessa denuncia inviata al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato e
al Capo della Provincia il Questore Pozzoli dichiarava che
ldquo[hellip] Il predetto parroco va lumeggiato con tutti i caratteri richiesti dalla sua
losca figura Egli non solo era un accanito antifascista al cui scopo aveva
sovvertito il suo sacro ministero [hellip] ma era notorio che le sue prediche dal
Pulpito servivano per aizzare la popolazione alla disubbidienza alle Leggi dello
Stato ed alla lotta contro il nascente Stato Repubblicano Con tali orientamenti
egli si scelse un posto di primo ordine schierandosi da prima a favore degli
sbandati successivamente a fianco dei ribelli e dei loro capi [hellip] Infine
prendeva apertamente le difese degli ebrei dichiarati nemici della Patria e con
questi si allontanava dal territorio della Repubblica espatriando
19 Cfr Barbareschi Don Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per amorerdquo 1943-1945 Centro Ambrosiano di documentazione e studi religiosi Milano 1986 p40 20 Cfr Ibidem 21 Oscar Organizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercati 22 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p75
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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clandestinamente nella vicina Svizzera donde non risulta sia ancora
rientratordquo23
Collaboratore di Don Banfi nellrsquoespatrio degli ebrei e nellrsquoaiuto ai militari
nascosti e ai partigiani fu Don Emilio Meani24 Nelle prediche contestava il
potere nazifascista affermando il dovere di operare le scelte decisive nel
segreto della propria coscienza rispondendone davanti a Dio Piugrave volte
venne ammonito e invitato a smetterla di predicare in quel modo Il Capitano
repubblichino delle SS di Asso Ara lo minacciograve con le armi ripetutamente
di deportazione in Germania Dopo il 25 aprile 1945 Ara gli chiederagrave aiuto
facendo appello alla sua caritagrave Venne salvato Nel maggio 1945 Don Emilio
si trasferigrave a Bolzano dove fece volontariato di assistenza nellrsquoambito della
Croce Rossa ai reduci dai lager25
Il prevosto di Lurago drsquoErba Don Abramo Mauri
26
nelle sue prediche spesso
avversava il regime repubblichino in un promemoria del 22 febbraio del
1944 della Federazione dei Fasci di Combattimento
ldquoSi segnala che il parroco di Lurago drsquoErba Don Mauri Abramo compie opera di
propaganda antifascista Dal pulpito si egrave espresso con frasi avverse al regime
La Contessa Sormani e la signa Passerini (sfollata a Lurago) hanno assistito ad
un colloquio nel quale il Don Mauri pronunciava frasi come le seguenti ben
venga il bolscevismo evviva lrsquoanarchia ecc
23 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 verbale di denuncia del 18021944 foglio sn
In una visita che il Commissario
Prefettizio ebbe a fare al Mauri allo scopo di esortarlo a compiere opera di
persuasione presso le reclute del 1925 ha avuto modo di costatare e valutare
la sua mal celata avversione al regime La popolazione egrave evidentemente
24 DON EMILIO MEANI nato ad Arcore il 6 marzo 1913 e morto a Seveso lrsquo1 marzo 2000 Coadiutore ad Asso Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p280 25 Cfr Don Giovanni Barbareschi op cit pp281-282 26 DON ABRAMO MAURI nato a Monza il 14 dicembre 1888 e morto a Monza il 23 aprile 1968 Cfr ISCPAPC cart bs Clero nota del Pfr Comascodel 22 febbraio 1944
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sensibile a tale propaganda Si ritiene quasi per certo che lrsquoostilitagrave del paese a
mettersi in linea sia imputabile in primo luogo al detto Maurirdquo27
Scassellati che si occupava personalmente dellrsquoattivitagrave di Don Mauri il 13
aprile 1944 inviograve una lettera al Cardinale Arcivescovo di Milano Schuster
denunciando lrsquoatteggiamento antinazionale e sovversivo del parroco di
Lurago e chiedendo allrsquoArcivescovo di intervenire presso il parroco ldquo[hellip] al
fine di evitare per quanto possibile provvedimenti di necessaria difesardquo28
Il 6 marzo 1945 Don Mauri fu arrestato e condotto in Questura ma subito
liberato per mancanza di prove
Don Alessandro Pozzoli29
prevosto di Canzo su di lui fu aperto un dossier
presso il Capo della Provincia Renato Celio Era accusato di fare propaganda
antifascista di essere contro le SS italiane e la Polizia Tedesca e di
partecipare alle riunioni della Contessa Porro In una lettera del Capo della
Provincia Celio al Vescovo di Como Alessandro Macchi del 9 marzo 1945
venne riferito che
ldquo[hellip] Da fonte fiduciaria molto attendibile mi viene riferito che lrsquoatteggiamento
politico del prevosto di Canzo Don Alessandro Pozzoli non sia consono agli
attuali momenti [hellip] pare che faccia parte di un gruppo di persone ldquoinfluentirdquo
del paese le quali clandestinamente si darebbero convegno onde complottare
ai danni della RSI Per ovviare ad eventuali provvedimenti che potrebbero
causare spiacevoli conseguenze per il Don Pozzoli Vi sarei grato se vorreste
disporre il suo trasferimento in altra provincia [hellip]rdquo30
27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 promemoria del Partito Fascista Repubblicano del 22021944 foglio sn
28 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata personale al Cardinale Schuster contro Don Mauri del 13041944 foglio n gabinetto 443 RS Vedi Appendice Doc (14) 29 DON ALESSANDRO POZZOLI nato a Lurago drsquoErba il 12 agosto 1884 e morto a Canzo il 27 febbraio 1946 30 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera sd foglio sn
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In una lettera riservata personale del 17 marzo 1945 inviata a Renato Celio
il Commissario Federale Paolo Porta dichiarograve
ldquoIn occasione della venuta in Canzo delle SS il Prevosto Pozzoli cercograve con ogni
mezzo di ostacolare lrsquooccupazione delle ldquoStelline31rdquo facendosi parte zelante in
difesa degli occupanti nelle persone dei sinistrati di Milano ma in realtagrave il vero
movente del suo interessamento era quello di ostacolare lrsquoaccesso ad una
caserma dellrsquoEsercito Repubblicano Non risulta che egli faccia apertamente
propaganda antitedesca e antinazionale percheacute egrave molto scaltro e si limita a
mezze parole ed a frasi a doppio senso Nel complesso trattasi quindi di
persona perlomeno sospetta [hellip]rdquo32
Padre Aristide Pirovano33
31 Stelline Palazzo seicentesco dei Conti Meda sito in Canzo e divenuto poi orfanotrofio dellrsquoordine delle Stelline adibito poi ad alloggio per gli sfollati e caserma per le SS italiane
aveva come obiettivo di fare il missionario ma gli
eventi e il suo grande amore per la libertagrave lo fecero avvicinare dopo lrsquo8
settembre al fronte clandestino aiutando fuggiaschi ed ebrei a scappare in
Svizzera Collaborograve con il CLN di Milano e con lrsquoorganizzazione ldquoOscarrdquo
(ldquoOrganizzazione soccorso cattolico degli antifascisti ricercatirdquo) celando la
sua identitagrave sotto il nome di ldquoPadre Barbardquo per la sua folta barba nera I
nazifascisti lo individuarono e il 7 dicembre 1944 venne arrestato dalle SS e
portato al Comando Tedesco che aveva sede allrsquoHotel Regina in via Santa
Margherita a Milano dove fu interrogato e torturato Venne trasferito al
carcere di San Vittore in isolamento totale non gli venne permesso di
celebrare messa Durante gli interrogatori venne picchiato e torturato Uscigrave
32 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart119 lettera riservata personale del 17031945 foglio sn 33 PADRE ARISTIDE PIROVANO nato ad Erba il 22 febbraio 1915 morto a Lecco il 3 febbraio 1997 Ordinato sacerdote per il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) negli anni 1943-45 economo del PIME a Milano e collaboratore ad Erba del parroco Don Erminio Casati Nominato Vescovo titolare di Adriani nel 1955 Fondatore della missione di Macapagrave sul Rio delle Amazzoni Prestograve infine la sua opera presso i lebbrosi di Marituba (Brasile) Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit p315
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dal carcere il 15 marzo 1944 per intervento del Cardinal Schuster Ritornograve a
Erba in domicilio coatto e con grave rischio personale per la sorveglianza a
cui era sottoposto riprese i contatti con gli antifascisti e divenne segretario e
tesoriere del CLN di Erba Assicurograve lrsquoassistenza spirituale e religiosa alla
formazione ldquoPuecherrdquo che agiva nella zona Durante la Liberazione si
adoperograve per evitare stragi e rappresaglie ad Erba34
Molti altri sono stati Sacerdoti ldquoribelli per amorerdquo che in Brianza con
coraggio e solidarietagrave cristiana hanno aiutato i perseguitati a sfuggire al loro
destino di morte e sostenuto i giovani renitenti alla leva
Cosigrave scrisse dieci anni dopo la Liberazione il 25 aprile 1955 Don Onorio
Cairoli redattore del quotidiano lrsquoOrdine in un articolo del ldquoCorriere della
Provinciardquo35
ldquoGiagrave dal settembre dellrsquoarmistizio e della Repubblica di Salograve il caso di
coscienza si imponeva ed essi non potevano ignorarlo Con tutte le attenuanti
del groviglio politico unico nella storia con le giustificazione psicologiche delle
opposte convinzioni con tutte le considerazioni morali per lrsquoaltrui buona fede
(per quelli in buona fede) la soluzione oggettivamente era unica e sicura E
cosigrave i nostri sacerdoti si trovarono ad essere degli obbiettori di coscienzardquo36
34 Cfr Barbareschi Don Giovanni op cit pp315 a 317 Cfr De Antonellis Giacomo Il Caso Puecher Rizzoli Milano 1984 Cfr Bianchi Gianfranco Dalla Resistenza Ed Provincia di Milano Bergamo 1975
35 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel Comasco Comune di Como Amministrazione Provinciale aprile 1975 p205 36 Cfr Bianchi Gianfranco op cit ldquoTestimonianze e documenti I nostri preti hanno resistito (Don Onorio Cairoli)rdquo p205
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32 - LA RISPOSTA ai BANDI della RSI Rimesso in piedi lo stato fascista Mussolini e i suoi ritennero di primaria
importanza dotare la RSI di un nuovo esercito Non si trattava di un vero e
proprio bisogno militare in quella contingenza di guerra ma di poter
partecipare al conflitto alla pari con lrsquoalleato tedesco Ciograve non era nei piani di
Hitler che aveva risollevato il fascismo solo per avere mano libera in Italia e
potersi servire delle sue risorse per continuare la guerra Quindi le autoritagrave
militari del Reich posero degli intralci alla costituzione del nuovo esercito che
il Generale Rodolfo Graziani stava per allestire Imposero un numero limitato
di quattro divisioni con 52000 uomini da addestrarsi in Germania e non
fornirono armi37
I primi giorni dopo lrsquo8 settembre furono un susseguirsi di comunicati affissi
per le strade e pubblicati sulla stampa locale che esortavano alla consegna
delle armi delle munizioni di autoveicoli di carburante ecc alle autoritagrave
tedesche
38
Il 28 settembre pochi giorni prima della scadenza del primo
generico bando Graziani (2 ottobre 1943) ldquoLa Provincia di Comordquo pubblicava
un comunicato del Prefetto Dott Chiaromonte rivolto agli sbandati
ldquoTutti i militari Italiani attualmente sbandati che entro sabato 2 ottobre si
saranno presentati presso il piugrave vicino Comando Germanico verranno trattati
come gli altri militari italiani che volontariamente hanno deposto le armi non
verranno neacute fucilati neacute in qualsivoglia altro modo militarmente puniti Tutti
coloro che non si presenteranno volontariamente entro il termine indicato
saranno considerati insorti e puniti con la morte o altre gravissime pene
37 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p81
I
38 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 18 settembre 1943 foglio sn ldquoLa Provincia di Comordquo 24 settembre 1943 foglio sn
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soldati germanici sono venuti per proteggere il nostro Paese dallrsquoinvasore e
non per dirigere le loro armi contro i soldati drsquoItaliardquo39
Al 31 ottobre 1943 723 sbandati si erano presentati presso i Comuni della
Brianza ma vi erano Comuni dellrsquoAlta Brianza dove il reclutamento falligrave
completamente come ad Alserio Alzate Brianza Anzano del Parco Brenna
Cantugrave Costa Masnaga Brenna Eupilio Inverigo Lambrugo Longone
Merone Proserpio Rogeno Nibionno e Oggiono40
Un documento del
Comando Militare Provinciale del 26 novembre 1943 affermava
ldquoCantugrave risulta essere zona molto infetta di comunismo Affissione di manifesti
sovversivi strappati quelli del Capo della Provincia Maresciallo Pepe con soli
dieci carabinieri non basta Inoltre il maresciallo egrave da troppi anni in paese
Cambiarlo Colonnello dellrsquoufficio leva pare faccia invece propaganda contraria
alla presentazionerdquo41
La risposta al bando si poteva comunque ritenere soddisfacente ma una
volta arruolate le reclute si resero conto della disorganizzazione le caserme
saccheggiate dai tedeschi erano in totale abbandono senza riscaldamento
senza attrezzature per la mensa e per il casermaggio mancavano persino le
divise e il rancio era molto scarso Ciograve egrave testimoniato dalle lettere che le
reclute inviavano ai familiari Molto significativa egrave la lettera di un arruolato
inviata al padre il 21 dicembre 1943
39 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 settembre 1943 foglio sn 40 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Elenco militari sbandati presentatisi ai Comuni e alle autoritagrave militari entro il 31 ottobre 1943 foglio sn 41 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Comando Militare Provinciale Pro-memoria per il Capo della Provincia 26 novembre 1943 foglio sn
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ldquo[hellip] papagrave ti informo che con venti grammi di burro e trenta di formaggio un
porsquo di minestra non si puograve vivere Il trattamento egrave schifoso figurati che
appena arrivato ci hanno tenuti sino allrsquouna di notte in cortile (pioveva) e poi
abbiamo dormito per terra con una sola coperta [hellip] [hellip] bisogna provare per
credere anche se uno ha fede e patriottismo dopo un giorno gli scappa [hellip]
[hellip] non abbiamo nemmeno il cucchiaio per la minestra la mangiamo con le
manirdquo42
In una lettera del 7 gennaio 1944 al Capo della Provincia Scassellati lo
squadrista invalido di guerra Franco Belletti padre di una recluta riferigrave
quello che ebbe a costatare sul trattamento delle reclute del rsquo25 nella
caserma Valfregrave di Alessandria
ldquo[hellip] le reclute fanno istruzione vestiti di tela malgrado il freddo intenso e la
nebbia il rancio scarsissimo e spesse volte immangiabile [hellip] [hellip] pensate
eccellenza che gli furono date le gavette senza i cucchiai cosa veramente
pazzesca dover mangiare la minestra con le mani Per avere un porsquo di paglia
per riempire il pagliericcio per non dormire sul tavolo di legno hanno dovuto
dare una mancia allo stalliere tedescordquo43
In un verbale del 22 dicembre 1943 si apprende che una recluta della
caserma ldquoLe Capannetterdquo di Alessandria ldquodepresso moralmente e
fisicamenterdquo fuggigrave per ritornare al comando di Como La descrizione del
trattamento nella caserma di Alessandria era simile a quelle giagrave citate
ldquo[hellip] Fummo portati in una caserma zeppa di sporcizia e ci sistemarono
nellrsquounica camerata i cui castelli non erano ancora sfasciati Personalmente
42 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (15) 43 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale del 7011944 foglio sn Vedi Appendice Doc (16)
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come altri miei compagni constatai che il pagliericcio oltre che sporco
conteneva degli insetti [hellip] Al mattino seguente alle dodici circa ci fu servito il
rancio Le reclute arrivate la sera precedente ebbero come rancio un mescolo
di acqua dal colore denso senza che ci si trovasse del riso e della pasta [hellip] Da
disposizioni affisse apprendemmo esserci inibita la libera uscita per un periodo
di quindici giorni Nessuno della mia camerata giagrave in servizio poteacute quindi
acquistare dei viverirdquo44
I giovani arruolati ci ripensarono e prima in pochi poi in gruppi piugrave numerosi
cercarono di scappare Molti che si presentavano nelle caserme venivano
prelevati dai tedeschi per i propri servizi ausiliari o mandati a lavorare in
Germania Nei bandi successivi le autoritagrave fasciste usarono per far rispettare
la leva sia mezzi coercitivi che allettamenti cercando anche la
collaborazione del Clero e dellrsquoistituzione scolastica Il 14 novembre 1943 in
un promemoria della Federazione dei Fasci di Combattimento a Scassellati si
denunciava la condotta del Provveditore Angeli che agli studenti del setificio
fece un discorso dove si guardograve bene dallrsquoaccennare ai doveri militari dei
giovani Si insinuograve la spiegazione che il Provveditore si fosse lasciato
influenzare dal preside ldquoscettico e cinico antifascistardquo tesserato prima del 25
luglio divenuto ora un esasperato nemico dello sforzo fascista repubblichino
di rinascita nazionale45
Con una circolare dellrsquo11 novembre 1943 il Prefetto Scassellati invitograve i
Commissari Prefettizi a favorire la presentazione alla chiamata alle armi
facendo proposte allettanti alle famiglie ldquo[hellip] Siate prodighi di appoggi e
facilitazioni alle famiglie dei combattenti fate propagandardquo
46
44 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 verbale di interrogatorio del 22121943 foglio sn
45 Ibidem 46 Cfr Perretta Giusto La memoria che resiste Ed Istituto Comasco per la storia del Movimento di Liberazione Graficop Como 1988 p45
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Ma il 12 dicembre del 1943 in una nota informativa il Federale della
provincia di Como Paolo Porta comunicograve il fermo dei genitori dei renitenti
ldquoQuesta notte sono stati fermati gli elementi di cui allrsquounito elenco genitori di
giovani che si sono resi irreperibili anzicheacute presentarsi al Distretto per la
chiamata alla leva Qualora i figli dei predetti si presentassero al Distretto vi
prego di darmene notizia onde far luogo al provvedimento di liberazione nei
confronti dei genitorirdquo47
In una denuncia del CLN di Orsenigo a Liberazione avvenuta il 17 luglio
1945 a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria
dei Fasci Femminili Giulia Baragiola sono evidenziati i metodi coercitivi e di
terrore usati dai due sopracitati nei confronti dei genitori dei renitenti alla
leva Si legge tra lrsquoaltro
ldquo[hellip] trascorso il termine stabilito i citati renitenti non si presentarono e da
allora i Baragiola mandarono di nuovo il Messo Comunale in ogni singola
famiglia avvisando che se non avessero adempiuto alla chiamata avrebbero
mandato un autocarro coi repubblicani ed avrebbero incendiato le loro case
Sotto le minacce delle su indicate rappresaglie gli interessati si presentarono al
distretto di Como da dove partirono poi per la Germaniardquo48
Si egrave giagrave visto come parecchi parroci si adoperassero per gli sbandati e per
salvare i giovani dalla leva che significava per molti deportazione al lavoro
coatto in Germania A questo proposito il 27 dicembre 1943 in un pro-
memoria per il Questore il Prefetto Scassellati segnalograve che il parroco di
Brenna in Chiesa aveva invitato i fedeli a portare della farina o del grano per
47 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como nota informativa sd foglio sn 48 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945 foglio sn Vedi Appendice Doc (17)
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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fare il pane agli sbandati per le feste ldquo[hellip] per quei pover fioeu che sono in
girordquo Scassellati ordinograve al Questore di procedere al fermo del Parroco
contestandogli a verbale le accuse e svolgendo sul posto una rigorosa
inchiesta49
Il 21 febbraio del 1944 in un pro-memoria per il Questore da parte del
distaccamento militare di Cantugrave
ldquoViene segnalato che un nascosto movimento volto a convincere i militari a
disertare al momento opportuno egrave stato tentato anche al distaccamento di
Cantugraverdquo50
Il 15 dicembre 1943 infatti il Commissario Prefettizio di Cantugrave aveva
segnalato al Prefetto scritte sovversive su due manifesti incitanti i giovani a
presentarsi alle armi51
Il 13 marzo 1944 venne segnalato al Comando della Polizia di Sicurezza
Germanica di Cernobbio che tra i legionari dellrsquo8deg Battaglione Volontari di
stanza a Lecco e appena rientrati dalla Germania serpeggiava la sfiducia e
che molti attendevano il momento opportuno per darsi alla macchia Tale
stato drsquoanimo era anche da attribuirsi allrsquoattiva propaganda di antifascisti del
luogo
52
49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria per il Questore del 27121943 foglio sn
Visto lrsquoinsuccesso della chiamata alle armi e le fughe dalle caserme
le autoritagrave fasciste usarono il ldquobastonerdquo per far rispettare la leva Il 16
febbraio 1944 il Prefetto in un pro-memoria al Questore espresse la
necessitagrave di emanare un decreto con cui disporre il ritiro della licenza di
50 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 pro-memoria per il Questore del 2021944 foglio sn 51 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione per il Capo della Provincia del 15121943 foglio sn Vedi Appendice Doc (18) 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 segnalazione per il Capo della Provincia del 13031944 foglio gab205
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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esercizio di qualsiasi specie a tutti gli esercenti i cui figli con obblighi
militari non si fossero presentati alle armi o si trovassero espatriati in
Svizzera Questo ldquoal fine di poter dare una sonante lezione ai cittadini
dimentichi dei loro doveri verso la Patria ed additarli al pubblico disprezzordquo
Scassellati ordinograve che gli esercizi dovevano essere gestiti da un commissario
esperto nel ramo del commercio cui era preposto Lrsquoesecuzione di questo
provvedimento era demandata ai Commissari Prefettizi dei singoli Comuni53
Il 18 febbraio 1944 venne emanato il Bando Graziani firmato anche da
Mussolini e dal Ministro della Giustizia Piero Pisenti con il quale si comunicograve
la pena di morte ai renitenti alla leva e ai disertori lrsquoarresto dei parenti e la
confisca dei beni immobili Il Bando con il terrore ottenne un buon risultato
come testimonia il Notiziario della GNR comasca del 24 marzo 1944
ldquoLa presentazione al distretto delle reclute nate negli anni 1924-1925 egrave stata
pressocheacute totalitaria Si calcola che oltre lrsquo86 dei chiamati abbia risposto
allrsquoappello Notevole anche lrsquoafflusso dei richiamati delle classi 1922-1923
Occorre perograve notare che molti si sono presentati in seguito alle gravi sanzioni
decretate dal Governo Fascista Repubblicano contro i renitenti alla leva e i
disertorirdquo54
Il 18 aprile 1944 fu promulgata da Mussolini unrsquoamnistia per tutti i renitenti
che si fossero presentati entro le ore 2400 del 25 maggio tra aprile e
maggio sono richiamate anche la classi 1914-1917-1918 ma lrsquoesito del
bando nel distretto di Como che aveva giurisdizione su quasi tutta la
Brianza fu piuttosto fallimentare come egrave descritto dal Notiziario della GNR
del 18 maggio 1944 53 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 pro-memoria per il Questore 16021944 foglio sn 54 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p18
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ldquo[hellip] Alla data del 12 corrente i richiamati della classe 1914 presentatisi al
distretto erano 42 mentre 600 avevano chiesto lrsquoesonero che pare abbiano
ottenuto attraverso i comandi germanici Dei richiamati della classe 1918 se ne
erano presentati 18 I pochissimi che hanno fatto il loro dovere si presentano
svogliatamente e con spirito poco consono ai bisogni della Patria Il morale
della truppa in genere non egrave allrsquoaltezza dei tempi [hellip]rdquo55
Il 27 settembre 1944 il Capo della Provincia Scassellati in una lettera al
Commissario Federale Paolo Porta comunicograve di avere intrapreso attraverso
il Questore opera di persuasione nei confronti dei renitenti e dei disertori
ldquo[hellip] percheacute abbandonino i boschi e le montagne e riprendano la loro attivitagrave
nel consorzio civile impiegandoli in lavori di interesse pubblico nei rispettivi
Comuni Questa opera svolta prevalentemente nella zona montagnosa della
Provincia ha giagrave dato buoni risultati ed infatti il 17 mattina un gruppo di
sbandati dalle montagne sovrastanti Civenna si presentavano al Questore e
consegnavano 13 moschetti ndash 20 caricatori ndash 8 bombe a mano ed alcune
pistole [hellip]rdquo56
Per indurre allrsquoarruolamento si fece propaganda attraverso articoli della
ldquoProvinciardquo che si appellavano allrsquoamor di Patria e alla fede fascista delle
donne affincheacute persuadessero gli uomini ad assolvere ai loro obblighi di
leva57
In conclusione si puograve dire che la risposta ai bandi di arruolamento nella
Repubblica Sociale Italiana fu fallimentare segno di un passato ormai
impossibile da imporre
55 Cfr Perretta Giusto op cit p28 56 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera personale 27091944 foglio sn 57 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 22 gennaio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (19) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 febbraio 1944 foglio sn
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33 - LA RESISTENZA della POPOLAZIONE I numerosi episodi di generositagrave solidarietagrave e di coraggio della popolazione
della Brianza verso gli sbandati i fuggiaschi e i perseguitati subito dopo lrsquo8
settembre possono essere considerati una forma di Resistenza contro la
guerra contro il governo della RSI e contro gli invasori tedeschi Ersquo vero che
ci furono episodi di delazione di opportunismo e di aviditagrave ma
lrsquoatteggiamento piugrave diffuso della popolazione brianzola fu quello di aiutare
nascondendo i fuggiaschi in solai rustici cascinali ecc nutrendoli e
favorendo il passaggio in Svizzera Nei confronti della Resistenza che come
abbiamo visto in Brianza aveva la natura di partigianato di pianura per la
conformazione collinare del territorio facilmente controllabile dai
rastrellamenti piugrave che gli aiuti materiali erano importanti lrsquoopposizione
passiva e il sostegno morale della popolazione58
In una dettagliata relazione
del Capo della Provincia Scassellati del 6 dicembre 1943 si presume al
Commissario Federale Paolo Porta sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba
Asso Canzo e Caslino territori vicini alla montagna venne segnalata la
presenza di un gran numero di militari sbandati e prigionieri di guerra aiutati
dalla gente del luogo
ldquoReputo opportunordquo scrisse Scassellati ldquosegnalare la situazione politica
della provincia e principalmente dei Comuni di Erba Asso Canzo e Caslino nel
cui territorio si aggirano in gran numero militari sbandati e prigionieri di guerre
delle Nazioni nemiche [hellip] Nel territorio dei Comuni di Canzo e Asso si trova
una buona parte degli sbandati Costoro vivono nei cascinali e nelle baite
disseminate nelle immediate vicinanze dei suddetti comuni la maggior parte
invece si trova nel Pian del Tivano in un albergo Tra i soldati e gli ufficiali colagrave
58 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p89
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rifugiati si troverebbero anche molti civili appartenenti ai partiti antifascisti
Alle stazioni ferroviarie di Canzo e Asso si egrave infatti notato un movimento
insolito misterioso di giovani in borghese con sacchi di montagna ed anche
grosse valigie Da ciograve si desume che i partigiani si recano in cittagrave per rifornirsi
[] [hellip] Dal complesso delle notizie fiduciarie fin qui pervenute appare chiaro
che tutti i gruppi di partigiani e prigionieri sono ben organizzati ed armati
aiutati dalla popolazione del luogo in tutti i modi specie per quanto riguarda il
servizio informativo vettovagliamento ecc [hellip]rdquo59
Notevole importanza sul modo di atteggiarsi della popolazione brianzola nei
confronti della Repubblica Fascista ebbero le difficoltagrave della vita quotidiana e
in particolare la situazione degli approvvigionamenti Dopo tre anni di guerra
e di razionamento dei viveri il caos dopo lrsquo8 settembre ridusse ulteriormente
le possibilitagrave di sostentamento delle famiglie Tutto il periodo della
Repubblica di Salograve vide difficoltagrave nellrsquoapprovvigionamento e proliferazione
del mercato nero talvolta gestito da gente senza scrupoli e senza
coscienza60
Le relazioni quotidiane della GNR indirizzate ai vertici del Governo
riferivano la realtagrave della vita quotidiana nella RSI Il Notiziario della GNR
del 19 maggio 1944 riassuntivo della situazione della Lombardia offre un
esauriente e significativo quadro dellrsquoumore politico della gente comune
ldquoLrsquoordine pubblico nelle province lombarde permane normale ma la situazione
resta incerta se guardata per lrsquoavvenire Per quanto sia tuttora palese la netta
opposizione della maggioranza del popolo verso il nuovo Governo ogni
reazione egrave contenuta nella incertezza della situazione militare e dal fermo
atteggiamento col quale gli organi responsabili vanno imponendosi con le leggi
59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del 6121943 foglio Gab154Rissp 60 Cfr Arienti Pietro op cit p89
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e con piugrave adeguati sistemi preventivi e repressivi [hellip] Lo spirito pubblico egrave
tuttora depresso A questo concorrono la propaganda nemica quella
disfattista le vociferazioni piugrave disparate e soprattutto le seguenti cause il
prolungarsi della guerra la disagiata situazione alimentare la situazione delle
famiglie che hanno congiunti caduti in guerra e di quelle che hanno i loro cari
prigionieri dispersi internati o sbandati dei quali non hanno o non possono
ricevere notizie il timore di nuovi bombardamenti aerei nemici che vengono
subiti senza alcuna possibilitagrave di difesa Il reclutamento forzato ed il successivo
invio in Germania dei nostri soldati Lrsquoinvio in parte forzato di mano drsquoopera
dellrsquoagricoltura e dellrsquoindustria in Germania per il servizio del lavoro Lo
svilimento continuo della nostra moneta Il mercato nero [hellip] Ersquo sempre palese
la netta ostilitagrave della maggior parte della popolazione verso il Fascismo Gli atti
del Governo e gli incitamenti alla ripresa vengono giudicati con scetticismo [hellip]
Nel fronte interno vengono seguite con sgomento le notizie di esecuzioni
capitali che avvengono in ogni parte dellrsquoItalia non invasa [hellip]rdquo61
Le stesse fonti informative repubblichine quindi notavano che la gente
soffriva che non vi era fiducia nellrsquoalleato tedesco e che vi era ldquonetta
ostilitagraverdquo della maggior parte della popolazione verso il fascismo I rapporti
fascisti aiutano anche ad individuare la natura del coinvolgimento dei
brianzoli con la Resistenza Sicuramente vi era un tendenza generale ad
aiutare a condividere lrsquoopposizione alla Repubblica di Salograve pur non
essendoci una vera e propria attivitagrave fiancheggiatrice E anche se in Alta
Brianza come si egrave detto lrsquoazione partigiana non aveva le caratteristiche del
partigianato di montagna ma di pianura e quindi gli aiuti materiali della
popolazione non erano cosigrave strettamente necessari come in montagna
contava comunque molto lrsquoopposizione passiva e il sostegno morale della
gente che creava una rete di solidarietagrave con il contributo dei piugrave diversi strati
61 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p29
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sociali Nel momento del bisogno si riusciva sempre quando crsquoera qualcuno
da nascondere o da sfamare a procurare un posto sicuro e del cibo
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34 - LO SCIOPERO del MARZO 1944 Tra la fine del 1942 e lrsquoinizio del 1943 le condizioni di vita e di lavoro delle
masse operaie e della piccola borghesia erano sempre piugrave in rapido e
costante regresso Lrsquoinflazione che immiseriva i salari reali la penuria dei
generi alimentari razionati e il conseguente aumento dei prezzi del mercato
libero e della borsa nera avevano prodotto una sensibile riduzione delle
possibilitagrave di approvvigionamento alimentare Nellrsquoautunno inverno 1942 si
registravano le prime azioni di protesta nelle fabbriche di Torino Milano e
Sesto San Giovanni Tra lrsquoaprile 1942 e lrsquoaprile 1943 furono 2600 gli arrestati
per manifestazioni sovversive nelle zone industriali settentrionali62
Gli scioperi avevano soprattutto un carattere economico e di rivendicazione
salariale per fare fronte a condizioni di vita che divenivano sempre piugrave
insopportabili soprattutto nelle cittagrave Nel comasco e in Brianza molti operai
erano anche piccoli coltivatori che integravano il magro salario con i
prodotti agricoli destinati al consumo famigliare scongiurando il rischio di
vera e propria denutrizione patita dagli operai delle grandi cittagrave
63
62 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp42-43
Tutto ciograve
in alcuni casi come accadde in Alta Brianza per lo sciopero generale del
marzo 1944 faceva venir meno la volontagrave di lotta Va inoltre detto che la
massa operaia nelle grandi fabbriche di Milano e di Sesto San Giovanni
favoriva una piugrave forte Resistenza anche morale contro la repressione
mentre nelle medie e piccole fabbriche brianzole la conoscenza tra
lavoratori e padroni era piugrave diretta e il ricatto padronale piugrave immediato
quindi era pericoloso esporsi in pochi Quasi nulla era inoltre la penetrazione
del PCI che organizzograve il malcontento dei lavoratori e capigrave che ormai dopo
63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p51
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
80
le numerose agitazioni dei mesi passati uno sciopero generale era possibile
e decise di promuoverlo attraverso i comitati di agitazione64 Queste
motivazioni e il tradizionale moderatismo delle terre brianzole furono la
causa della mancanza di azioni di protesta Nello sciopero generale dellrsquo1
marzo 1944 le rivendicazioni economiche furono in secondo piano rispetto a
quelle politiche di opposizione al regime fascista e allrsquooccupazione tedesca
Lrsquo1 marzo si accese la protesta in tutte la cittagrave industriali del nord Nel
milanese a Sesto San Giovanni la Breda la Falck la Magneti Marelli furono
il fulcro dello sciopero e il punto di riferimento anche per la Brianza dove si
scioperograve a Monza Desio Meda e Mariano Comense Nella Brianza comasca
fu abbastanza attiva la zona di Cantugrave dove la filotecnica Salmoiraghi attuograve lo
sciopero il 2 marzo Il foglio clandestino ldquoil fronte proletariordquo comunicograve che
si erano astenuti dal lavoro alla Salmoiraghi 350 dipendenti65 Il Notiziario
della GNR dellrsquo8 marzo 1944 riferigrave che dei 600 operai della filotecnica
Salmoiraghi si presentarono al lavoro in 200 circa che abbandonarono alle
1030 lo stabilimento per solidarietagrave con i lavori in sciopero66
Lo sciopero generale del marzo rsquo44 fu la piugrave grande protesta di massa
avvenuta nellrsquoEuropa sotto il dominio tedesco
Le due fonti di
opposta tendenza quindi concordavano sul numero degli operai in sciopero
alla Salmoiraghi
La reazione nazifascista agli scioperi del rsquo43-rsquo44 fu evidenziata nelle
disposizioni di massima dettate dal Capo della Provincia al Presidente
dellrsquoUnione Industriali al Segretario Provinciale del Sindacato Fascista e al
64 Cfr Ibidem 65 Cfr Gatti Marco La stampa comasca nella Repubblica Sociale Italiana Istituto comasco per la storia del movimento di Liberazione Ed Graficop Como 1996 pp226-227 66 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p16
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
81
Capo della Polizia in caso di sciopero delle maestranze dellrsquoindustria67 Le
disposizioni agli industriali indicavano forme di repressione quali ldquola serratardquo
la sospensione dei salari la chiusura delle mense Il sindacato fascista
prendeva contatto con le rappresentanze degli operai e precisava che
qualsiasi movimento sedizioso sarebbe stato considerato alto tradimento
contro la Nazione in guerra Da parte del Capo della Polizia si dovevano
predisporre i mezzi gli uomini e le armi adatte per proteggere gli
stabilimenti le cose e la sicurezza delle persone contro qualsiasi tentativo di
violenza Si doveva inoltre procedere al fermo degli indiziati sovversivi dei
vari stabilimenti al fermo del 5 di operai da tenere come ostaggi e
allrsquoimmediata costituzione di un Tribunale per giudizi per direttissima68
67 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima sd foglio sn Vedi Appendice Doc (20) 68 Cfr Ibidem
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
82
35 - LE ldquoSAPrdquo IL CLN e ALTRE FORMAZIONI PARTIGIANE Le prime formazioni partigiane sorte dopo lrsquo8 settembre 1943 in Alta
Brianza e Vallassina furono messe in grave difficoltagrave dalla reazione
nazifascista La guerra di liberazione riprese forza dopo le lotte operaie della
primavera del 1944 Durante lo sciopero generale dellrsquo1 marzo le squadre di
difesa ideate nelle fabbriche dal PCI avevano dimostrato limiti di
organizzazione e di preparazione Le ldquoSAPrdquo (Squadre di Azione Patriottica)
nacquero e si svilupparono come milizia nazionale le cui fila erano aperte a
tutti coloro che indipendentemente dalla loro fede politica volevano battersi
armi alla mano non per lrsquoavvento del comunismo ma per la sconfitta del
nazifascismo e per la creazione di una libera democrazia Il sapista se non era
un renitente o un ricercato viveva una normale vita familiare continuando
ad esercitare il suo lavoro a differenza del gappista che viveva in completa
clandestinitagrave Ogni aderente era tenuto a diffondere la stampa clandestina di
ogni partito indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche69
Dopo la
costituzione delle SAP nellrsquoestate del rsquo44 crebbero le operazioni contro i
nazifascisti Lrsquoazione delle SAP si spostograve verso la Brianza settentrionale come
riferigrave il Notiziario della GNR del 24 giugno 1944
ldquoIl 13 corrente in Costa Masnaga elementi della GNR rinvennero due
manifestini sovversivi incitanti la popolazione a collaborare con le bande
armaterdquo70
69 Cfr Borgomaneri Luigi Due inverni unrsquoestate e la rossa primavera Le Brigate Garibaldi a Milano e provincia Ed Franco Angeli 1985 p96 70 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p45
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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Il 30 luglio 1944 il volantinaggio venne ripetuto a Como e in Brianza come
risulta dal Notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 14 agosto
1944
ldquoNegli ultimi giorni del mese di luglio us nella cittagrave di Como e in altre localitagrave
della Brianza venivano rintracciati i numerosi volantini incitanti gli agenti di
PS ed i militari dei Battaglioni ldquoMrdquo a disertare i reparti e a unirsi ai banditirdquo71
Nelle piugrave grosse fabbriche del canturino (es setificio Vergani filotecnica
Salmoiraghi ferriere Orsenigo) dopo lo sciopero generale del marzo rsquo44 si
vennero organizzando dei nuclei di fabbrica SAP In Brianza agivano invece
tre Brigate GAP - SAP la 1ordf Brigata Matteotti ldquoMancirdquo nella zona di Lurago
drsquoErba ndash Alzate Brianza ndash Alberse ndash Albavilla ndash Erba ndash Pusiano La 2ordf Brigata
GAP ndash SAP Matteotti ldquoPatrizirdquo aveva tre distaccamenti uno a Galbiate uno
a Cesana Brianza e uno ad Erba Infine la Brigata Garibaldi ldquoPier Amato
Perrettardquo che era attiva sia sulle colline che nella pianura della Brianza72 La
consistenza numerica dei gruppi fu in media di una decina di persone
Lrsquoattivitagrave di questi nuclei era indirizzata alla propaganda politica e alla
diffusione della stampa clandestina al sabotaggio della produzione per
evitare la consegna di manufatti ai tedeschi Alla fine di giugno per impedire
la requisizione del grano da parte dei tedeschi il comando garibaldino73
ordinograve di sabotare le macchine per la trebbiatura del grano Un Notiziario
della GNR del 3 agosto 1944 informava
71 Cfr Perretta Giusto op cit p56 72 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p244 73 Nel giugno 1944 era nato il Comando Raggruppamento Brigate Garibaldi Sap di Milano e Provincia Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p98
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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ldquoIl 21 luglio us in Mirabello di Cantugrave veniva rinvenuta una bomba a mano in
una trebbiatrice nelle vicinanze della quale ignoti avevano appiccato il fuoco ad
un mucchio di paglia Spento lrsquoincendio veniva rimossa la bomba ed
inutilizzatardquo74
In Brianza nellrsquoestate del 1944 crebbero e si diffusero non solo le
organizzazioni politico-militari garibaldine e le formazioni partigiane ma
nacquero e si svilupparono nei centri maggiori i CLN grazie allrsquoimpulso del
CLN regionale lombardo costituito a Milano nel giugno 1944 I CLN
nazionali avevano lo scopo di attuare un miglior collegamento con i comitati
provinciali e periferici e via via che la loro organizzazione si rinsaldava
sorgevano anche in Brianza Comitati di Liberazione e nuclei armati75
Esisteva giagrave prima del giugno 1944 il CLN di Cantugrave che aveva raggiunto una
salda struttura e unrsquoorganizzazione efficiente76 Il CLN provinciale di Como
inviograve nellrsquoestate del 1944 un comunicato alle sedi dei CLN della Provincia in
cui sono delineati i ldquoCompiti specifici dei comitati di liberazionerdquo77
74 Cfr Perretta Giusto op cit p52
Emerge
chiaramente e viene ripetuto piugrave volte nel comunicato come prioritari la
difesa e il coinvolgimento di tutta la popolazione Oltre allrsquoaiuto fornito agli
sbandati e ai fuggiaschi si prospettava un modello di democrazia che
avrebbe permesso una maggior partecipazione popolare alla gestione
politica ed amministrativa dello Stato Veniva affrontato il problema
dellrsquoassetto futuro dellrsquoItalia democratica in cui si delineavano problemi
nuovi riguardanti strati sociali fino allora trascurati come le donne relegate
dal fascismo al ruolo di madri di futuri soldati o a quello di oggetto di piacere
Si posero quindi le basi per creare gruppi di difesa della donna che
75 Cfr Arienti Pietro op cit pp104-105 76 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p13 77 Cfr Mauri Paola op cit allegato n10
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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affiancassero altri gruppi in via di formazione il Fronte della Gioventugrave le
SAP lrsquoopera del CLN Un bollettino provinciale indicograve lo scopo le
caratteristiche e i compiti dei GDD (Gruppi di Difesa della Donna)78
Il
notiziario della Guardia Nazionale Repubblicana del 15 agosto 1944
informava
ldquoIl 31 luglio us in Cantugrave venivano rinvenuti manifesti sovversivi incitanti le
donne a farsi promotrici di raccolte pro-banditi e a entrare nelle file stesse dei
fuori legge percheacute tutti anche le donne devono dare il loro valido e decisivo
contributordquo79
Il CLN con queste indicazioni espressione di una posizione politica assai
avanzata indicava alle donne la via per inserirsi attivamente nella lotta
antifascista I gruppi di difesa della donna furono quasi del tutto assenti in
Alta Brianza e Vallassina a Cantugrave Maria Veronica Zamboni giagrave attiva
nellrsquoassistenza agli sbandati riuscigrave a costituire un gruppo di difesa della
donna80 I compiti affidati ai GDD riguardavano lrsquoassistenza alle formazioni
partigiane Il 28 giugno 1944 si costituigrave ad Erba il piugrave importante CLN
dellrsquoAlta Brianza81
78 Cfr Mauri Paola op cit allegato n11
A poca distanza da Erba sorsero CLN ad Albavila Eupilio
Canzo Asso e nellrsquoimminenza della Liberazione in quasi tutti i paesi per
79 Cfr Perretta Giusto op cit p57 80 Il gruppo fondato da Maria Veronica Zamboni era formato da sei donne Ratti Angela Sgariboldi Luigia Bramani Silvia Ronchetti Marcellina Orsenigo Orsola Primi Rosa Cfr Mauri Paola op cit pp36-37 81 CLN di Erba Presidente Conte Scipione Barbiano di Belgioioso nome di battaglia Folchino Cesi notaio ad Erba con il compito di tenere i contatti con il CLN provinciale Mario Pirovano nome di battaglia Mario Piazza ragioniere incaricato del collegamento col comitato militare di Como e con le formazioni della montagna Dott Umberto Cenerelli nome di battaglia Umberto medico del Comune di Erba teneva i contatti con le formazioni locali partigiane Conte Ing Paolo Caccia Dominioni di Sillavergo nome di battaglia Silva maggiore del Genio Alpini e membro dello Stato Maggiore del Comando Regionale Lombardo del Corpo Volontari della Libertagrave teneva i collegamenti con le formazioni garibaldine Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza Atto costitutivo del CLN di Erba 28 giugno 1944 foglio sn
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
86
preparare le giunte comunali insurrezionali e garantire un passaggio
ordinato
Accanto alle SAP e ai CLN si ingrossarono anche le fila delle formazioni
partigiane Dopo la tragica fine di Giancarlo Puecher il suo gruppo disperso
ma non annientato continuograve a lavorare sempre con lrsquoaiuto del parroco di
Ponte Lambro Don Giovanni Strada Nel mese di giugno 1944 fu costituita ad
Erba nella casa dellrsquoantifascista Enrico Rivolta una formazione autonoma che
prese il nome di ldquoBattaglione Puecherrdquo82 Inizialmente furono costituiti tre
plotoni83 Si unigrave a loro il gruppo di Merone comandato da Mario Galbiati
antifascista fuggito dal carcere di San Donnino di Como84 Le azioni si
svolgevano in una zona compresa tra i paesi di Asso Canzo Suello Albese ed
Alzate Brianza Gli uomini erano pochi circa quaranta organizzati in
evidente modo militare (come si deduce dai termini di impronta militare da
loro usati) ed addestrati alla guerriglia ed alla clandestinitagrave in quanto ad
ogni componente era permessa la conoscenza degli altri solo fino ad un
massimo di tre persone Nellrsquoatto di costituzione del CLN di Erba85 fu
deciso di affidare a Majnoni ed al suo gruppo il comando militare partigiano
della zona Il ldquoBattaglione Puecherrdquo si inserigrave quindi nel corpo volontari per la
libertagrave86
82 ldquoBattaglione Puecherrdquo Comandante capitano di artiglieria Giuseppe Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGiovanni Maurirdquo vice-comandante suo cugino Giampiero Majnoni drsquoIntimiano nome di battaglia ldquoGattirdquo ex ufficiale di marina e mutilato di guerra commissario era uno dei partigiani processati con Gianfranco Puecher e cioegrave Vittorio Testori nome di battaglia ldquoVittoriordquo Cfr Arienti Pietro op cit p108
Il programma immediato fu fissato nella raccolta di armi e
munizioni e nella diffusione della stampa clandestina
83 1deg plotone comandante Beppe Bosis commissario Mauro Gilardi 2deg plotone comandante Luciano Zappa commissario Piero Corti 3deg plotone comandante Enrico Rivolta commissario Carlo Frigerio 84 Cfr Arienti Pietro op cit p108 85 Cfr ISCPAPC Carteggio Brianza op cit vedi nota 81 86 Cfr Arienti Pietro op cit p110
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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Nellrsquoagosto del 1944 fra Annone ed Oggiono da un Nucleo di circa settanta
uomini per iniziativa di Giancarlo Bonfanti87 fu costituita la ldquoBrigatardquo di
ldquoGiustizia e Libertagraverdquo ldquoPaolo Poetrdquo comandata dallo stesso Bonfanti con il
nome di battaglia ldquoNautardquo La zona operativa era il territorio attorno ai laghi
di Pusiano e di Annone88
Nel gennaio 1945 Oleotti riuscigrave a convincere il gruppo di artiglieria SS di Asso
ad appoggiare di nascosto la resistenza
Ad Asso fu costituita unrsquoaltra ldquoBrigatardquo di ldquoGiustizia
e Libertagraverdquo da Gioacchino Oleotti tipografo legato al Partito drsquoAzione Nella
sua tipografia la ldquoVallassineserdquo veniva stampato il giornale clandestino ldquoLa
Disfidardquo
89
Nellrsquoautunno 1944 fu costituita da Umberto Rivolta nome di battaglia
ldquoSandrirdquo di Vaprio drsquoAdda la ldquoBrigatardquo divenuta poi divisione ldquoGiancarlo
Puecherrdquo
90 inserita allrsquoinizio del 1945 nel ldquoRaggruppamento Divisioni
Patriotirdquo ldquoAlfredo Di Diordquo di matrice cattolica e di cui era comandante
Eugenio Cefis nome di battaglia ldquoAlbertordquo e vice-comandante Giovanni
Marcora nome di battaglia Albertino Alla divisione Puecher fu affidata
lrsquoottava zona operazioni dove si trovavano i seguenti paesi Lambrugo
Lurago Nibionno Bulciago Renate Veduggio Barzanograve Barzago Sirtori
Rovagnate Viganograve Monticello e tutta la vallata fino a Seregno91
87 GIANCARLO BONFANTI possedeva nella sua abitazione di Oggiono una radio che trasmetteva con il nome di ldquoRadio Brianza Liberardquo Cfr Arienti Pietro op cit p108
88 Cfr Ibidem 89 Cfr ISCPAPC scheda AMG sd sn 90 Divisione ldquoGiancarlo Puecherrdquo comandante Pietro Sasinini nome di battaglia ldquoSasrdquo vice-comandante Conte Gianfranco della Porta di Barzanograve nome di battaglia ldquoVillanovardquo commissario politico Umberto Rivolta nome di battaglia ldquoSandrirdquo Contava tre Brigate 1ordf Brigata ldquoGuerrino Besanardquo 2ordf Brigata ldquoCarletto Besanardquo 3ordf Brigata ldquoLivio Colzanirdquo questi erano i nomi di tre eroici caduti Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Mondadori Milano 1965 p53 91 Cfr Bianchi Gianfranco op cit p52
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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36 - LA RESISTENZA delle DONNE Il biennio 1943-1945 con i suoi tragici eventi coinvolse molte donne di tutte
la classi sociali che attraverso una maturazione personale e collettiva
rappresentarono un supporto insostituibile alla lotta di liberazione
purtroppo rimasto minoritario rispetto a quello maschile nella storiografia
della Resistenza Si egrave giagrave detto di come il CLN provinciale nellrsquoestate rsquo44
con lrsquoinvito a costituire i GDD (Gruppi di Difesa della Donna) ponesse le
premesse per una riflessione sui diritti delle donne falsamente esaltate dal
fascismo nel ruolo di madre e amante del guerriero In realtagrave erano
discriminate nel lavoro (salario inferiore a quello dellrsquouomo ed esclusione da
certe professioni) ed escluse dalla vita politica
Nella storiografia della Resistenza crsquoegrave stato poco spazio per lrsquoopera delle
donne soprattutto se questa si era allontanata dalla specificitagrave delle
operazioni maschili infatti lrsquoopera delle donne fu in gran parte costituita da
azioni non armate spesso autonome da partiti o organizzazioni non costanti
nel tempo non collegate fra loro Resistente egrave considerato il combattente o
il militante di partito una visione che ha messo in secondo piano lrsquoopera dei
civili sostenitori del movimento partigiano ma disconosciuta non essendo
orientata a fini militari o politici92
La guerra non si combatte solo con le armi e la politica non egrave solo quella
organizzata A questo proposito alcuni storici hanno introdotto la categoria
di ldquoResistenza civilerdquo
93
92 Cfr Cairoli Roberta Nessuno mi ha fermata Antifascismo e Resistenza nellrsquoesperienza delle donne del Comasco 1922-1945 Ed Nodo Libri 2005 p69
che permette di comprendere e descrivere la lotta di
93 Per la definizione della categoria di ldquoResistenza civilerdquo Cfr Semelin Jacques Senzrsquoarmi di fronte a Hitler La Resistenza civile in Europa 1939-1943 Ed Sonda Torino 1993 (Ed orig 1989) e anche Cfr Todorov Tzvetan Una tragedia vissuta Scene di guerra civile Ed Garzanti Milano 1995 per lrsquoapplicazione di questa categoria alle azioni femminili Cfr Bravo Anna - Bruzzone Anna Maria In guerra senza armi Laterza Roma-Bari 1995
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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tante donne contro il potere degli occupanti e in difesa della vita Ciograve che
spinse queste donne ad esporsi ed a collaborare con la Resistenza fu lrsquoorrore
per una guerra che aveva travolto la vita privata e la quotidianitagrave recando
miseria morte ed oppressione straniera Per molte la guerra fu un trauma
esistenziale che portograve ad una maturazione interiore e ad una istintiva presa
di coscienza antifascista Il rifiuto della guerra significava un materno rispetto
della vita valore specifico dellrsquoanimo femminile Dopo lrsquo8 settembre si ebbe
una chiara testimonianza del ldquoMaternage di massardquo forma specificatamente
femminile di ldquoResistenza civilerdquo94 ldquoIl fenomenordquo scrive Anna Bravo
ldquoriguarda tutta lrsquoItalia occupata e suggerisce non tanto una pietagrave
indifferenziata quanto la disponibilitagrave femminile nei confronti di un
destinatario ben determinato il giovane maschio vulnerabile e dipendente
che si rivolge in quanto tale alla donna come ad una figura forte e protettiva
vale a dire a una madrerdquo95 Determinante per alcune donne egrave stata
lrsquoinfluenza di un ambiente familiare e sociale antifascista la famiglia la
fabbrica gli amici Nacque cosigrave lrsquoimpegno nei CLN locali il lavoro come
staffette la militanza nei GAP-SAP e nei GDD Anche in Brianza e
Vallassina ci furono donne che forse per la prima volta si assunsero compiti e
responsabilitagrave diverse da quelle abituali Una Resistenza che si nascondeva
sotto lrsquoaspetto della vita quotidiana e che aveva la sua sede nelle case che
divennero basi partigiane e luoghi di sostegno e di rifugio Ciograve significograve per le
donne e le loro famiglie compiere scelte precise accettare i rischi e subire in
alcuni casi tragiche conseguenze96
Ada Tommasi De Micheli fu una delle tre donne Italiane medaglia drsquooro della
Comunitagrave Ebraica Durante la guerra Ada Tommasi soggiornava a Sormano
94 Cfr Bravo Anna ndash Bruzzone Anna Maria op cit p17 95 Ibidem 96 Cfr Cairoli Roberta op cit p71
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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dove in collaborazione con il parroco Don Carlo Banfi prestava soccorso agli
ebrei Continuograve la sua opera anche dopo lrsquoarresto in Svizzera di Don Carlo gli
ebrei venivano da lei portati nello scantinato della parrocchia e poi
accompagnati in Svizzera Ne salvograve una trentina fincheacute fu arrestata con il
marito il critico drsquoarte Mario De Micheli per mandato del Questore di Como
Pozzoli e del capo della polizia Saletta Interrogati per unrsquointera giornata
dalle SS furono infine rilasciati97 Nel 1982 Ada Tommasi e Mario De Micheli
ricevettero il riconoscimento di ldquoGiusti tra le nazionirdquo dallo Yad Vashem
(Israele)98
Olga Maggi Ponti in Porro Schiaffinati nata a Milano il 2 agosto 1893 e morta
a Milano il 29 dicembre 1977 dopo lrsquo8 settembre guidograve con coraggio e
determinazione lrsquoantifascismo a Canzo Fu segnalata la sua opera dai rapporti
delle spie del Commissario Prefettizio di Canzo e dellrsquoufficio politico della
GNR Il 22 novembre 1943 il Commissario Prefettizio di Canzo Mario
Noseda inviograve allrsquoAvvocato Paolo Porta Commissario Federale di Como una
relazione sulle attivitagrave delle bande partigiane e sovversive della zona di
Canzo A proposito della Contessa Porro scrisse
ldquo[hellip] Sullrsquoattivitagrave dei rifornitori e degli informatori esistenti nella zona da me
controllata le informazioni raccolte concordano nel citare i nomi della Contessa
Porro dellrsquoesercente Angelo Sormani e del figlio del prestinaio Castagna [hellip]rdquo
97 Cfr Archivio Storico del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Milano cart9 b 92 Riconoscimento a benemeriti nellrsquoopera di soccorso sd foglio sn 98 Yad Vashem lrsquoente nazionale per la memoria della Shoah egrave stato istituito nel 1953 con un atto del Parlamento israeliano Ha il compito di documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante il periodo della Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime - per mezzo dei suoi archivi della biblioteca della Scuola e dei musei Ha inoltre il compito di ricordare i Giusti tra le Nazioni che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la Shoah Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 4 Ed Garzanti Torino 2004
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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si nota leggendo avanti la relazione la preoccupazione del Noseda di
alleggerire le responsabilitagrave della Contessa essendo a Canzo una persona
influente e stimata
ldquo[hellip] Sulla contessa Porro molto si egrave detto non bisogna dimenticare perograve che
essa egrave un porsquo la tutelatrice dei sinistrati di Milano e quindi fa pensare che
mentre in un primo momento si egrave fatta anche tutelatrice di tutti i soldati
sbandati poi per senso umanitario non ha potuto rifiutare lrsquoassistenza anche
in seguito quando questi soldati divennero partigiani Ersquo bene comunque
vedere il comportamento della Contessa Porro dopo le operazioni di polizia
prima di procedere allrsquoarresto che sarebbe dannoso ed influirebbe molto sulla
nostra politica di penetrazione data la notorietagrave e lrsquoascendente di detta
signora sulla popolazionerdquo 99
La Contessa Porro era cugina dellrsquoammiraglio Antonio Legnani Capo di Stato
Maggiore e Sottosegretario alla Marina della RSI e ospitograve a Canzonella sua
villa la moglie e il figlio dellrsquoammiraglio morto per un incidente il 20 ottobre
1943 La situazione era seguita dal Commissario Prefettizio Noseda che in
una relazione del 29 novembre 1943 al Federale Paolo Porta riferigrave ldquo[hellip] A
Canzo egrave giunta la vedova dellrsquoammiraglio Legnani ed egrave ospitata dalla famiglia
Porrordquo100 In seguito ad un rapporto fatto dal reggente il Fascio di Canzo e
Presidente del Comitato Sinistrati di Canzo lo squadrista mutilato signor
Porroni al Comando Militare Tedesco del 22 ottobre 1943101
99 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamentoCarte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 22111943 foglio sn
la Contessa
Porro venne arrestata dai tedeschi e portata a Como fu rilasciata e il Porroni
dovette lasciare Canzo per motivi di sicurezza personale sostituito poi da
100 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione riservata 29111943 foglio sn 101 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione riservata 22101943 foglio sn
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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Mario Noseda Dopo la liberazione al processo contro il Noseda la sua
prudente condotta come giagrave egrave stato detto lo salveragrave dalla pena di morte fu
cosigrave condannato a trentrsquoanni di reclusione grazie allrsquointervento della
Contessa Porro che testimoniograve a suo favore affermando che pur
nascondendo nove ebrei nella sua villa non fu ostacolata dal Noseda
Nei Giorni che seguirono la Liberazione i partigiani del ldquoBattaglione
Puecherrdquo gruppo Eupilio inviarono una lettera alla Contessa segnalando
lrsquoinerzia dei carabinieri di Asso che non arrestavano degli imputati
Allegarono anche una delazione che la riguardava trovata in una sede
fascista102 Dal documento emerge il ruolo della Contessa nella Resistenza a
livello non solo locale ma anche comasco e milanese I partigiani si
rivolgevano a lei come ad unrsquoautoritagrave riconosciuta In conclusione e alla luce
di quanto egrave stato detto sulla Resistenza civile al femminile si puograve vedere che
anche nellrsquoantifascismo di Olga Maggi in Porro Schiaffinati agivano la
solidarietagrave alla scelta del figlio Galeazzo103
Nella partecipazione popolare alla lotta per la liberazione in molte donne
lrsquoantifascismo significograve condividere i rischi e i sacrifici di figli mariti fratelli e
fidanzati Anna Giovenzana e Luigina Oltolini madri di due renitenti divenuti
poi garibaldini che si erano rifugiati sul monte Cornizzolo salivano per ripidi
sentieri cariche di cibo e vestiario per quei primi ribelli
che piuttosto di piegarsi ai
tedeschi preferigrave partire per il lager lrsquoassistenza ai perseguitati lrsquoamore di
Patria e la fedeltagrave allo Stato legittimo Monarchico
104
Luigia Viganograve nata il 18 luglio 1909 e morta il 4 aprile 1993 di Lurago drsquoErba
di professione magliaia sorella di due partigiani si impegnograve con la famiglia
102 Cfr Archivio Privato della famiglia Sagramoso Canzo 14 maggio 1945 sn Vedi Appendice Doc (21) 103 PORRO SCHIAFFINATI GALEAZZO lrsquo8 settembre si trovava al corso allievi ufficiali della marina nellrsquoisola di Brioni Tentograve la fuga sulla ldquoNave Vulcanordquo ma la nave fu fermato da un sottomarino tedesco Tutti gli allievi furono catturati Galeazzo Porro piuttosto che piegarsi ed aderire alla Repubblica di Salograve preferigrave partire per il lager Testimonianza orale dellrsquoarchitetto Enrico Freyrie Milano membro del CLN di Eupilio 104 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p168
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ad aiutare i prigionieri alleati a fuggire in Svizzera Nel maggio 1944 andograve in
val Sesia e in val drsquoOssola tenendo anche il collegamento con il comando
generale delle ldquodivisioni Garibaldirdquo a Milano ed a Torino Luigia fu decorata
con la medaglia drsquoargento dal comando alleato La sorella Elena fu staffetta
della ldquoBrigata Puecherrdquo e della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo (Brianza)105
Sidonia Cattaneo di Cesana Brianza nata il 23 settembre 1918 e morta i 6
settembre 1990 di professione maestra partigiana combattente nella
ldquoBrigata Paolo Poetrdquo di ldquoGiustizia e Libertagraverdquo del distaccamento di Cesana
Brianza che aveva come comandante Giancarlo Bonfanti col nome di
battaglia ldquoNautardquo Sidonia Cattaneo svolse anche il ruolo di ufficiale di
collegamento con il comando regionale Un attestato della Presidenza del
Consiglio dei Ministri le riconobbe la funzione di comandante di
distaccamento con la qualifica di Partigiano Combattente nel periodo 30
settembre 1943 25 aprile 1945 Lavorograve come insegnante a Naggio paese
sulle montagne dellrsquoalto lago vicino a Porlezza paese di confine con la
Svizzera e rifugio di bande partigiane Tornava da scuola in bicicletta il
mercoledigrave e il sabato e il giovedigraversquo andava di nascosto a Milano con il
comandante ldquoNautardquo o da sola e la sera stessa tornava con i messaggi
Ebbe a dichiarare
ldquoMi sono messa completamente agli ordini del Comandante Nauta Dopo la
sua fuga e il suo soggiorno clandestino a Cesello Brianza106 percheacute ricercato a
morte feci continuamente da staffetta per mantenere le comunicazioni fra il
Comandante e Milano La mia opera lrsquoho svolta con coscienza e
volontariamenterdquo107
105 Cfr Archivio Privato della famiglia Viganograve di Lurago drsquoErba sd foglio sn
106 Cesello Brianza comprendeva gli attuali Comuni di Cesana Brianza e di Suello che sono divenuti Comuni indipendenti nel 1955 107 Cfr Archivio Storico ANPI di Lecco schede AMG sd foglio sn
Capitolo 3 - La seconda resistenza in Alta Brianza Aspetti particolari _________________________________________________________________________
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Vittoria Rossi Anzicheacute sfollata da Milano (presso la casa San Giuseppe di
Alzate Brianza) e Maria Letizia Meda (sfollata da Milano ad Anzano del
Parco) fondarono il CLN di Anzano ed organizzarono un gruppo partigiano
con una ventina di militari Lrsquoorganizzazione Rossi-Meda con questo nome
era conosciuto il gruppo aderigrave alla ldquoBrigata Ticino di Milanordquo di ispirazione
cattolica e collaborograve con il ldquoBattaglione Patrizi della 2ordf Brigata Matteottirdquo di
Albavilla La zona di operazioni comprendeva Anzano Alzate Orsenigo
Montorfano ed Albavilla Il gruppo Rossi-Meda agiva in clandestinitagrave
preparando lrsquoinsurrezione assieme al reparto aereonautico di Anzano del
Parco I giorni dal 26 al 28 aprile 1945 partecipograve al blocco delle formazioni
nazifasciste di passaggio sulla statale Il 26 ebbe un combattimento con una
colonna tedesca proveniente da Como108
Molte altre furono le donne che si adoperarono in Alta Brianza e Vallassina
per la Resistenza ma di esse si egrave persa ogni traccia non essendo la loro opera
riportata negli archivi storici o privati venendo cosigrave dimenticata o rivivendo
solamente nelle testimonianze orali di parenti e compaesani Al di lagrave delle
singole esperienze sta di fatto che nel biennio 1943-1945 accanto a tutte le
qualitagrave nuove che le donne scoprirono di avere e alle capacitagrave che
svilupparono (decisioni in campi fino ad allora sconosciuti coraggio fisico
resistenza psichica ampliarsi del sentimento di solidarietagrave) emersero il
protagonismo femminile la determinazione di essere presente e contare nei
luoghi dove la Storia si fa
108 Cfr Archivio Privato della famiglia di Nino Pontiggia di Albavilla Relazione sullrsquoattivitagrave svolta dalla formazione partigiana di Albavilla Battaglione Patrizi delle 2ordf Brigata Matteotti sd foglio sn Cfr ISCPAPC schede CVL e AMG di Vittoria Rossi Anzicheacute sd fogli sn
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
95
CAP 4 -
LA REAZIONE NAZIFASCISTA
41 - LE BRIGATE NERE E LE SS ITALIANE Nel 1944 come si egrave visto i gruppi partigiani si riorganizzarono e ripresero
vigore Sempre piugrave giovani renitenti alla leva stranieri e civili ingrossavano le
loro fila diventando formazioni di combattimento ben strutturate e con
obiettivi precisi guidati da capi militarmente preparati Si crearono cosigrave non
pochi problemi ai nazifascisti con azioni di sabotaggio di guerriglia ed
attentati per uccidere i militanti del partito fascista1 e gli occupanti tedeschi
sottraendo con furti e rapine generi alimentari e armi A tutto questo si
aggiunse il 4 giugno del 1944 la Liberazione di Roma ad opera degli Alleati Il
Partito sembrava sullrsquoorlo di una crisi e la GNR2
1 Ricordiamo ad Erba le uccisioni degli squadristi Angelo Pozzoli Ugo Pontiggia e Germano Frigerio ma anche di altri numerosi attentati a Cantugrave e nelle zone limitrofe Vedi Cap 1 Par 14 alla p30 e Vedi Cap 2 Par 22 alle pp48-49 e p51 di questo testo
appariva sempre meno
compatta ed unita Il segretario del PFR Alessadro Pavolini ordinograve con una
circolare segreta inviata ai Commissari Federali lo stesso 4 giugno di ldquo[hellip]
evitare sui giornali ogni minimizzazionerdquo ma di fare anzi ldquodella caduta di
2 Dopo la costituzione della Repubblica di Salograve i vertici del rinato Partito Fascista sentirono il bisogno di riorganizzare anche le forze di controllo interne alla nuova Repubblica Il 20 novembre 1943 veniva cosigrave costituita la Polizia repubblicana (Pr) alle dipendenze del ministro dellrsquointerno Graziani (che si rivolgeva cosigrave ai suoi militi del nuovo esercito Repubblicano ldquoPer quanto lrsquoora possa sembrare grave e oscura pure in veritagrave vi dico che la nostra riscossa egrave vicina e piugrave vicina saragrave se ognuno compiragrave il proprio dovere verso la patria Oggi non egrave piugrave lrsquoora degli indugi o si vince o si muore [hellip]) e la Guardia Nazionale Repubblicana che ingloberagrave la Milizia i Carabinieri e la Polizia Africa Italiana sotto il comando di Renato Ricci I compiti erano il mantenimento dellrsquoordine pubblico far rispettare leggi e coprifuochi la sorveglianza presso le frontiere il controllo delle zone montuose e dei partigiani ostacolare il contrabbando ubbidire anche allrsquoalleato tedesco A Como si formograve la XVIordf legione della GNR che assorbigrave il 16deg battaglione Camicie Nere ed elementi dei carabinieri Al comando fu promosso il Col Vanini che lasciograve poi lrsquoincarico di comandante al Col Marabini Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p120 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Manifesto di Graziani ai comandanti militari provinciali del 29071944 foglio sn
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
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Roma il motivo drammatico dello spirito di riscossa e di rivincita [hellip]rdquo3 e invitograve
i Federali alla massima sorveglianza per evitare il determinarsi di un crollo
interno al Partito e ldquo [hellip] per parte di tutti i vili i consueti passi per tagliare la
corda per mettere lrsquoaltro piede nellrsquoaltra staffa per ritornare agli abbracci
universali di settembrina memoriardquo4 Pavolini inoltre scontrandosi con le
ritrosie di Graziani avanzograve la richiesta a Mussolini di formare un corpo di
difesa aggiuntivo alla frammentaria GNR Il 26 giugno il Duce firmograve un
decreto per la costituzione del ldquoCorpo ausiliario delle squadre drsquoazione delle
Camicie Nererdquo affidando il loro comando generale al segretario del Partito
che a sua volta affideragrave il comando delle Brigate nelle varie provincie della
Repubblica a fedelissimi Commissari Federali che prenderanno il nome di
Comandante di Brigata (tutti comunque di comprovata ed antica fede
fascista)5 Pavolini volle quindi creare o meglio tentare di riprodurre sul
modello partigiano un movimento antipartigiano con le stesse
caratteristiche6 La loro nuova divisa di riconoscimento per la popolazione
sarebbe stata composta da un giubbetto a vita di panno ovviamente nero
con sotto un maglione dello stesso colore il berretto da sciatore e pantaloni
alla zuava Le federazioni fasciste assunsero il nome di ldquoBrigate Nere del
Corpo Ausiliariordquo dandosi il nome di un caduto gloriosamente morto in
servizio per la causa fascista della loro zona7 Per tutta la Provincia di Como il
Commissario Prefettizio Paolo Porta diede vita alla Brigata Nera ldquoCesare
Rodinirdquo formata da una compagnia comando8 e da due battaglioni9
3 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 circolare segreta di Alessandro Pavolini del 04061944 foglio sn
in onore
4 Cfr Ibidem 5 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p113 6 Cfr Roncacci Vittorio op cit p130 7 Cfr Arienti Pietro op cit p113 8 La compagnia comando era formata dal federale Paolo Porta dal vice-federale Alberto Airoldi dal Capitano Elvezio Giorgetti avvocato e legale della Brigata da Alfredo De Gasperi responsabile del settore stampa e propaganda dal Capo di Stato Maggiore il Te Col Giovanni Marinoni ed altri fedelissimi di Porta Cfr Roncacci Vittorio op cit p132
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
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del centurione della GNR Confinaria Cesere Rodini10
ucciso il 3 febbraio
1944 (in un rastrellamento) e ricordato con grandi elogi sul quotidiano ldquoLa
Provincia di Comordquo il giorno dei suoi funerali il 9 febbraio 1944
ldquo[hellip] Cesare Rodini mutilato di guerra volontario decorato tre volte al valore
militare giagrave vice-federale membro del Triunvirato della Federazione comasca
dei Fasci Repubblicani [hellip] egrave caduto in val Pellice (Torino) in unrsquooperazione
contro i ribelli venduti al nemicordquo11
Lrsquoarruolamento dei membri del nuovo corpo fu su base volontaria tra gli
iscritti al PFR e si poterono arruolare i fascisti di etagrave compresa fra i 18 ed i
60 anni12 La Brigata nera ldquoCesare Rodinirdquo contava ben 787 squadristi
volontari il 15 gennaio 194513 che venivano poi suddivisi in numero diverso
nei vari presidi territoriali a seconda dellrsquoimportanza strategica della zona e
della densitagrave abitativa del paese in cui erano insediate Le Brigate Nere di
Erba comandate da Alberto Airoldi principale figura amministrativa locale
erano ben 14814
9 Il 1deg battaglione operativo era comandato dal Maggiore Mario Noseda e comprendeva ben tre compagnie il 2deg battaglione era comandato dal Maggiore Plinio Butti operograve con particolare crudeltagrave contro i partigiani della 52ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo Cfr Roncacci Vittorio op cit p133
non pochi in una zona particolarmente colpita dagli attacchi
dei GAP Con lrsquoascesa di queste forze cosigrave vicine ai nazisti e al fascismo piugrave
ideologizzato ed intollerante si registrograve la decadenza definitiva dalla GNR i
cui membri non furono mai ldquoverirdquo fascisti come quelli delle Brigate Nere
10 Cfr Roncacci Vittorio op cit p132 11 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944 foglio sn 12 Cfr lrsquoart 3 del decreto legislativo ndeg 446 del 30 giugno 1944 istitutivo delle BB NN in Lazzero Ricciotti Le Brigate Nere Ed Rizzoli Milano 1983 p26 13 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Relazione quindicinale al Comando corpo ausiliario squadre drsquoazione CC NN del comandante dellrsquoXIordf Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Paolo Porta PdC 704 del 1501 1945 14 Cfr ISCPAPC Fondo Prefettura scat5 Organici della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo manoscritto sn foglio sd
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
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essendo per la maggior parte ancora fedeli alla Monarchia come i carabinieri
o reclutati a forza o con la promessa di cospicui guadagni
ldquoTutti i volontari [hellip] che si presenteranno ai comandi militari Provinciali od ai
Comandi Militari riceveranno un premio di arruolamento di Lire 3000 pagabile
in tre rate mensili delle quali la metagrave andragrave alla famiglia dellrsquoarruolato
riceveranno inoltre allrsquoatto del congedo un premio adeguato [hellip] Ma la patria
conta soprattutto sullrsquoamore e sulla devozione dei suoi figli [hellip]rdquo
I Notiziari della GNR prodotti dal Comando Provinciale Comasco riflettono
puntualmente lo stato di questa istituzione militare
ldquo13 giugno 1944 Dal Comando provinciale di Como con fonogramma del 12
corrente viene segnalato che per timore di essere internati in Germania
alcuni militi lasciano arbitrariamente i distaccamenti asportando armi e
materiali 10 novembre 1944 Il morale degli ufficiali e della truppa non egrave molto
elevato e ne egrave anche causa lrsquoindifferenza che le popolazioni tengono nei
riguardi dellrsquoesercito repubblicano [hellip] In questi giorni sono stati affissi bandi
drsquoarruolamento per dieci nuove unitagrave repubblicane Solo due o tre hanno
aderito [hellip] 13 dicembre 1944 Continue sono le diserzioni nei reparti
dellrsquoesercito repubblicano dislocati nella provincia [hellip] Ancora nulli gli
arruolamentirdquo15
E ancora si legge da una relazione sui fatti che erano accaduti durante il
servizio notturno del Commissario avv Mario Collini del 5 novembre 1944
ldquoIl Comando Provinciale GNR ha comunicato a mezzo fonogramma alle ore
2030 che i Legionari dellrsquoOttava Compagnia del Centro Addestramento che
15 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp42-89-105
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
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dovrebbe partire domattina per la zona operativa vi si rifiuterebbero e
cercherebbero di fuggire Ho immediatamente dato riservatissime istruzioni ai
pattuglioni di ronda percheacute aumentassero la sorveglianza [hellip]rdquo16
Nel testo del decreto per la formazione delle Brigate Nere si diceva inoltre
che il corpo sarebbe stato impiegato per la difesa dellrsquoordine nella RSI ldquo[hellip]
per la lotta militare e politica contro i ribellirdquo17
ma che non avrebbe avuto
compiti di requisizione arresti o altri compiti di polizia Queste disposizioni
furono ben presto disattese infatti in un rapporto anonimo al Capo della
Provincia Celio del gennaio 1945 fu segnalato
ldquo[hellip] in pratica avviene (e questo egrave il caso della XIordf Brigata Nera di Como) che
le Brigate operino fermi ed arresti di cittadini per le piugrave svariate ragioni che
vanno da quelle della lotta antipartigiana alle infrazioni annonarie
sostituendosi cosigrave a poco a poco agli organi normali di Polizia[hellip]rdquo18
Compirono inoltre numerosissimi furti19
16 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Commissario Avv Mario Collini del 5111944 foglio sn
rastrellarono renitenti e disertori
anche nelle case private dei parenti ed amici dei fuggitivi si impadroniranno
nei negozi nei magazzini e nelle fabbriche di molta merce con la scusa di
combattere il mercato nero Molti dei membri che militavano nella Brigata
erano piccoli criminali ex impiegati delle federazioni uomini di ogni etagrave che
coglievano cosigrave lrsquooccasione con la violenza legalizzata e senza scrupoli per
arrotondare il magro reddito personale Con questo particolare ldquosecondo
17 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione anonima sd foglio sn 18 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn 19 Cfr Arienti Pietro op cit p113
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
100
lavorordquo20
esasperarono anche cittadini fedeli alla Repubblica che stanchi
delle loro prepotenze e rapine inviavano lettere di protesta al Capo della
Provincia Renato Celio
ldquo[hellip] Quando in una cittadina tranquilla come la nostra oltre alle requisizioni di
ogni genere alle imposizioni agli arresti di cittadini onesti e innocenti si arriva
al punto di permettere il brigantaggio nelle vie di Como di spogliare i cittadini
perfino delle loro biciclette sotto minaccia dei fucili a mitraglia questo egrave il
colmo Questo egrave brigantaggio fascista Ma egrave ora di finirla State bene in guardia
percheacute la popolazione egrave allrsquoestremo della pazienzardquo21
Per questo loro particolare ldquoprofilordquo furono lrsquoarma perfetta che lrsquoavv Paolo
Porta useragrave fino alla disfatta finale per opprimere rivolte incutere timore
nella popolazione ed annientare gli ldquoodiatirdquo partigiani Porta era infatti
sostenitore della linea dura ed intransigente Compito principale della ldquosuerdquo
CC NN erano i rastrellamenti eseguiti con accanimento e tenacia
principalmente nelle zone montagnose per stanare catturare ed eliminare i
sovversivi con la ldquo[hellip] massima energiardquo22
(si legge in un rapporto del Questore
Lorenzo Pozzoli del 29 giugno 1944)
ldquo[hellip] si disponevano i servizi di rastrellamento a largo raggio in tutta la zona
della Provincia [hellip] elementi informatori opportunamente dislocati nei vari
punti nevralgici del territorio provinciale giagrave avevano fatto affluire segnalazioni
e notizie indicando le zone maggiormente infestate dai renitentirdquo23
20 Cfr Roncacci Vittorio op cit p133 21 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta dellrsquo Ing Cesare Moriti patriota comasco al Capo della Provincia Celio del 17091944 foglio sn Vedi Appendice Doc (22) 22 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 23 Cfr ibidem
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101
Ed ancora da un rapporto del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario
CC NN della Brigata Nera ldquoCesare Rodinirdquo di Como del 31 luglio 1944 al
Commissario Federale Paolo Porta si legge con quanta ldquoossessionerdquo e
meticolosa precisione Porta utilizzava gli uomini delle CC NN per setacciare
palmo a palmo le montagne brianzole
ldquoSecondo gli ordini impartiti personalmente dal comandante della Brigata Nera
ldquoCesare Rodinirdquo Paolo Porta nella notte dal 297 al 307 egrave stata rastrellata la
zona montana di Santa Valeria Il rastrellamento egrave stato compiuto da quattro
colonne composte di fascisti della Brigata Nera ldquoC Rodinirdquo e da un numero di
agenti della Polizia La prima colonna con lrsquoitinerario piugrave gravoso [hellip] egrave partita
da Como [hellip] col compito di rastrellare la zona di Brunate Capanna CAO Baita
Noseda Baita Esperia Baita Bondella Capanna SPietro Capanna Mara
Capanna Palanzone Rifugio Stoppani e raggiungere lrsquoabitato di SValeria
Iniziava lrsquooperazione alle ore 22 del giorno 297 e lo terminava alle ora 10 del
307 La seconda colonna [hellip] egrave partita da Magreglio col compito di rastrellare
la zona di Pinorancio [Pian Rancio] S Primo Alpetto di Torno Rifugio
Stoppiani raggiungendo lrsquoabitato di S Valeria Lrsquooperazione veniva iniziata alle
ore 23 del 297 e terminava alle ore 10 del 307 [hellip] La terza colonna [hellip]
iniziava il rastrellamento alle ore 2 da Zelbio e raggiungeva il Rifugio Stoppani
passando da Alpe del Tivano Alpe del Lingeria le ore 6 del 307 La quarta
colonna [hellip] rastrellava la zona di Asso Canzo Lasnigo Sormano Rezzago
SValeria Iniziava lrsquooperazione alle ore 5 e terminava alle ore 10 del giorno
307 Sono state perquisite tutte le capanne le baite delle localitagrave attraversate
e a tutti gli individui che vi alloggiavano o che venivano trovati sul percorso
sono stati richiesti i documenti di identificazione [hellip] le colonne riunitesi in
SValeria sono rientrare alle loro sedi alle ore 10rdquo24
24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione del Capitano Mario Noseda del Corpo Ausiliario delle CC NN Brigata ldquoCesare Rodinirdquo di Como al Commissario Federale Paolo Porta del 31071944 foglio sn
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I rastrellamenti venivano effettuati molto spesso a colpo sicuro anche
grazie a spie infiltrate e giagrave in uso prima dellrsquo8 settembre rsquo4325 e con continui
ed assillanti appostamenti ldquoin cascinali siti in localitagrave eccentriche in zone
boscose Sui campanili delle chiese sui tetti nei solai nei luoghi piugrave disparati
e persino nei cimiterirdquo26 Tali azioni coprivano senza sosta tutte le ore del
giorno e della notte infatti ldquoa qualunque ora la squadra operativa [era]
pronta a partire ed anzi ve ne [segnalavo] il comportamento superiore ad
ogni elogio [hellip]rdquo27 Le CC NN diventarono ben presto il bersaglio dellrsquoodio
popolare sia per i loro metodi sia percheacute operavano anche alle dipendenze
dei comandi tedeschi riservandosi perograve come sempre una certa libertagrave
decisionale e drsquoazione Nel gennaio 1945 nei pressi di Fiumelatte28 lrsquoXIordf
Brigata Nera fucilava con il solito pretesto della tentata fuga dopo lrsquoarresto i
partigiani Domenico Pasut Virgilio Panzeri Carlo Bonacina e Giuseppe
Maggi Questi stessi arrestati erano stati richiesti dalla Questura per metterli
a disposizione del Comando Germanico SS di Cernobbio ma il comando della
Brigata si era rifiutato di consegnarli affermando di doverli condurre al
comando di polizia germanico a Monza29
25 Cfr Come esempio ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 pro-memoria anonimo del 20111943 foglio sn
Non si trattograve di un caso isolato la
soppressione di prigionieri rispondeva alla spietata logica strategica del
comandante della Brigata Paolo Porta Una logica che non ammetteva
26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sulla cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab 27 Cfr ibidem 28 Il Fiumelatte egrave un immissario del Lago di Lecco che nasce dentro la Grigna a 1200 metri di profonditagrave Con una lunghezza di appena 250 metri dalla sorgente alla foce egrave tra i piugrave brevi fiumi dEuropa e il secondo piugrave corto dItalia preceduto in questa graduatoria solo dal fiume Aril immissario del Garda che risulta il corso dacqua piugrave corto al mondo coi suoi 175 metri Fiumelatte egrave anche un piccolo borgo frazione di Varenna (LC) le cui case sorgono appollaiate ai piedi del monte Fopp m 1033 coronato dai ruderi del castello di Vezio Cfr AAVV Grande Enciclopedia De Agostini Edizione Istituto Geografico De Agostini spa Novara 1993 Vol10 29 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Rapporto anonimo alla Questura al Capo della Provincia Celio gennaio 1945 foglio sn
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duttilitagrave di ordine tattico come quelle operate allrsquooccorrenza dai comandi
tedeschi e anche dalla Questura Si legge in un rapporto della polizia
ldquo[hellip] la Brigata nera ferma ed arresta nel Comasco sbandati o disertori e
renitenti in possesso della dichiarazione bilingue rilasciata dal Comando
Germanico SS di Cernobbio e dalla Questura di Como mostrando di non dare
valore alcuno ad un documento che promana da due Autoritagrave di Polizia che
hanno avuto i loro motivi per effettuare il rilascio e cioegrave quello di operare il
progressivo sfaldamento delle bande partigiane che ancora infestano il
territorio della Provincia di Comordquo30
Motivate ed efficaci le Brigate Nere divennero il braccio destro dei
nazifascisti distinguendosi come le piugrave sanguinarie interpreti della guerra
civile nel Comasco e provincia rispondendo in questo modo alle aspettative
tratteggiate da Pavolini
ldquoLe Brigate nere anelano al combattimento contro il nemico esterno ma sanno
che in una guerra come lrsquoattuale guerra di religione non crsquoegrave vera differenza fra
il nemico di fuori e il nemico di dentro Non egrave lecito chiamare fratricida la lotta
contro chi attenta alla vita e allrsquoamore della Patria Non egrave fratello chi rinnega la
Madre e le spara addossordquo31
In quasi tutti i paesi drsquoEuropa da loro occupati i tedeschi avevano formato
arruolando la popolazione del luogo reparti militari che avevano inserito a
vario titolo nel loro esercito fra questi spiccavano i battaglioni delle SS
Anche in Italia ormai paese satellite si percorse questa strada Come
Pavolini (che sentigrave la necessitagrave di creare le ldquonuoverdquo Brigate Nere e la PS da
30 Cfr Ibidem 31 Cfr Pavolini Alessandro Scritto commemorativo della fondazione delle Brigate Nere riprodotto in Lazzero Ricciotti Le Brigate nere Ed Rizzoli Milano 1983 appendice iconografica
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affiancare allrsquoinstabile GNR della RSI) anche lrsquooccupante germanico sentigrave
la necessitagrave di creare reparti SS italiani da mettere a disposizione degli
ufficiali della Wehrmacht e delle SS germaniche di alto livello32 (stanziate sul
suolo italiano giagrave dallrsquo11 settembre insieme a tutte le strutture dellrsquoapparato
del potere nazista33) per sorvegliare e gestire in modo piugrave efficace concreto
e capillare lrsquointero territorio dellrsquoAlta Italia Il progetto per la creazione di
questo nuovo reparto di volontari italiani inquadrati nelle SS era giagrave stato
abbozzato nellrsquoestate del rsquo43 da Himmler prima dellrsquoarmistizio tra lrsquoItalia e
gli Alleati34 Questo progetto subigrave per necessitagrave una brusca accelerata anche
per il desiderio espresso dallo stesso Mussolini il 24 settembre 1943 a
Rastamburg (giorno della formazione del nuovo governo repubblicano35) di
avere sul suolo italiano questi reparti per compiacere il Fuumlhrer36 I soldati
volontari vennero arruolati in primo luogo tra le centinaia di migliaia di
soldati italiani che erano internati nei campi di concentramento in Germania
arrestati dopo lrsquoarmistizio37
32 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p19
in particolare aderirono ex-camicie nere ufficiali
dellrsquoesercito reparti alpini che piugrave che al giuramento al re tenevano fede
per moto spontaneo allrsquoalleanza con i nazisti I volontari furono migliaia ed
immediatamente accolti per volere di Hitler senza distinzioni accanto ai
tedeschi Diversamente gli italiani che non aderirono preferendo vivere in
condizioni disumane vennero condotti verso i Laumlger della Polonia Gli
arruolati furono inviati al centro di addestramento di Musingen Tutti i
volontari venivano schedati selezionati indottrinati politicamente sugli
obiettivi del nazismo ldquola loro vita veniva passata al microscopio come si
33 Vedi Cap 1 Par 13 alla p12 di questo testo 34 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 Vedi Cap 1 Par 12 alla p9 di questo testo 35 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p18 36 Cfr Arienti Pietro op cit p118 37 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134
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usava per ogni aspirante SSrdquo38 venivano registrati anche i nomi e gli indirizzi
dei famigliari per evitarne la fuga una volta rientrati sul suolo italiano39
Tuttavia le diserzioni si verificarono comunque dato che molti si erano
arruolati per avere una speranza di darsi alla macchia40 Dal novembre 1943 i
reparti addestrati vennero inviati in Italia dopo il giuramento di fedeltagrave ad
Hitler41 Gli vennero fornite le divise dellrsquoex-esercito italiano ma con le
mostrine rosse delle ldquovererdquo SS Himmler e Wolff stabilirono che questi
reparti sarebbero stati utilizzati per compiti di polizia di ordine pubblico e di
lotta antipartigiana Himmler riuscigrave a costituire tredici battaglioni e li sistemograve
nellrsquoAlta Italia al comando di un generale tedesco alle dipendenze dirette di
Karl Wollf Neacute Mussolini neacute Graziani avranno mai potere su questi reparti42
Le SS italiane come le tedesche fecero dilagare il terrore con stragi ed
efferati delitti A Milano ed a Monza agli inizi del rsquo44 vennero istallate le sedi
principali di tre dei tredici Battaglioni che costituivano il ldquoReggimento Milizia
Armatardquo De Maria (Ideg IIdeg e IIIdeg Battaglione) prima denominazione delle SS
italiane agli ordini diretti del console della vecchia Milizia (grado pari a
quello di Colonnello) Paolo De Maria
43
38 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p32
mentre a Como (dopo un breve
periodo saragrave spostato a Lecco nella caserma ldquoSirtorirdquo sullrsquoaltra sponda del
lago) alla fine di ottobre del 1944 verragrave posto lrsquoVIIIdeg Battaglione ldquoMilizia
39 Cfr Ibidem 40 Cfr Roncacci Vittorio op cit p134 e Cfr i verbali di interrogatorio stesi dopo la cattura di SS italiane allrsquoindomani della Liberazione in ASC Fondo Corte drsquoAssise straordinaria cart 28 e 29 in copia anche presso ISCPAPC Fondo SS italiane 41 Il giuramento creato per la SS italiane la conosciamo da una comunicazione del Generalleutnant Canevarin inviata per telescrivente a Parigi al Generale Piero Mannelli ldquoLa formulardquo da pronunciare dice il documento era la seguente ldquoDavanti a Dio presto questo sacro giuramento che nella lotta per la mia patria italiana contro i suoi nemici sarograve in maniera assoluta obbediente ad Adolf Hitler supremo comandante dellrsquoesercito tedesco e quale soldato valoroso sarograve pronto in ogni momento a dare la mia vita per questo giuramentordquo Cfr Lazzero Ricciotti op cit p48 42 Cfr Arienti Pietro op cit p118 43 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p35
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Armatardquo anticarro agli ordini del Maggiore Carlo Pace44 Gli uomini dei tre
battaglioni e dellrsquoottavo vennero poi ulteriormente dislocati in alti centri o in
punti strategici minori della Brianza per un controllo ancor piugrave capillare del
territorio45 Nel frattempo Himmler aveva cambiato il nome dei Battaglioni
da ldquoMilizia Armatardquo a ldquoLegione Volontari Italianirdquo ed infine a ldquo59ordf Brigata SS
italianardquo Contemporaneamente allrsquoinsediarsi di questi reparti Kark Wolff
fece intensificare la propaganda di arruolamento Sul quotidiano ldquoLa
Provincia di Comordquo46 apparivano sovente con grande risalto inviti ad entrare
nelle SS italiane uomini delle Brigate Nere finanzieri carabinieri uomini
appartenenti al ldquovecchio regio esercitordquo piccoli criminali ma anche civili
rispondevano allrsquoarruolamento attratti dal guadagno dal potere che
avrebbero acquisito indossando lrsquouniforme SS ed ubbidendo alla direzione
tedesca senza avere nessun contatto con il governo della Repubblica di
Salograve47 Oltre ai volontari lrsquoarruolamento verragrave anche proposto-imposto
come alternativa alla fucilazione o alla deportazione per il lavoro coatto in
Germania ai renitenti ed anche ai partigiani rastrellati48 Wolff stabiligrave nel
centro-nord ventinove centri di arruolamento49
Nel marzo 1944 alcuni reparti di artiglieria dellrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco
vennero trasferiti in Piemonte per rastrellamenti partigiani Nel novembre
A Como ne venne aperto
uno
44 Cfr Ibidem CARLO PACE trentino giagrave ufficiale del regio esercito dopo la guerra nonostante i gravi delitti commessi faragrave lrsquoalbergatore a Lavarone (Trento) 45 Cfr Arienti Pietro op cit p120 46 Non solo sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo venivano pubblicati inviti allrsquoarruolamento nelle SS italiane ma anche sui periodici dei vari Battaglioni come sul periodico ldquoLrsquoOnorerdquo che veniva stampato dalla tipografia ldquoLa Graficardquo per lrsquoVIIIdeg Battaglione di Lecco Cfr Lazzero Ricciotti op cit pp72-73 47 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p58 48 Cfr ASC Fondo Sezione Corte di Assise Straordinaria sezione Corte drsquoAssise Straordinaria di Como contro Africanista Giovanni sottufficiale delle SS italiane in copia anche presso ISCPAPC 49 I ventinove centri di reclutamento furono posti a Savona Cuneo Torino Alessandria Aosta Novara Como Milano Bergamo Brescia Verona Mantova Treviso Padova Bologna Modena Firenze Forligrave Ancona Macerata Perugia Viterbo Grosseto Siena Pisa Apuania Genova Parma Bolzano Per ciascuno dei ventinove centri vi era assegnato un comandante dellrsquoUfficio reclutamento sottufficiali e una truppa In seguito si aggiunsero altri sei centri minori di reclutamento Cfr Lazzero Ricciotti op cit p59
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
107
1944 ultimato il ciclo operativo in Piemonte i reparti vennero fatti rientrare
e stanziati stabilmente nei paesini dellrsquoAlta Brianza come Mariano Comense
Cantugrave Vighizzolo Montorfano Alzate Brianza Fabbrica Durini Lurago
drsquoErba Inverigo Erba Canzo-Asso allrsquoAlpe del Vicereacute Valmadrera Bosisio
Parini Oggiono e in altri paesi brianzoli50 Si acquartierarono in ville lussuose
e in case private sequestrandole ai proprietari Da questi quartieri brianzoli i
reggimenti partirono di volta in volta per diverse operazioni repressive anti-
partigiane di arresto e di fucilazione di renitenti e disertori51 Ad Oggiono
una compagnia di SS italiane catturograve in una notte 33 giovani la maggior
parte partigiani della 104ordf ldquoBrigata Garibaldirdquo I prigionieri vennero picchiati
sul posto con un nerbo di bue poi furono portati alla Casa del Fascio di Canzo
e poi trasferiti nel secondo raggio del carcere di San Vittore a Milano dove
rimasero per quattro mesi prima di essere avviati in Germania52 Oltre alla
ferocia nei rastrellamenti le SS si distinsero per la violenza arbitraria dei loro
gesti sempre impuniti e il terrore che diffusero tra i civili A Giussano il 10
novembre 1944 un soldato SS in libera uscita per divertimento lanciograve una
bomba a mano nella centrale piazza Roma53
Ed ancora a Cucciago due
soldati si presentarono sotto copertura in una casa colonica fingendosi degli
sbandati pronti allrsquoespatrio Furono portati alla sede del Dopolavoro dove il
dispensiere Meroni Giuseppe ed un suo compagno Battocchio detto
ldquoCarnerardquo li avrebbero aiutati Come emerge da resoconti fatti allrsquoAutoritagrave
inquirente della zona da testimoni oculari terrorizzati presenti sulla scena
uno finse di sentirsi male e
50 Cfr Lazzero Ricciotti op cit p187 51 Cfr Arienti Pietro op cit p121 52 Cfr Lazzero Ricciotti Il sacco drsquoItalia Razzie e stragi tedesche nella Repubblica di Salograve Ed Mondadori Milano 1994 p318 53 Cfr Arienti Pietro op cit p121
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ldquo[hellip] in quellrsquoistante [hellip] estrasse la rivoltella e con gesti e parole intimograve ai
presenti di alzar le mani e di portarsi al muro [hellip] allrsquointimazione [gli
interessati] ubbidirono prontamente e si portarono al muro con le mani in alto
Ciograve nonostante gli intimanti fecero fuoco immediato colpendo il Battocchio che
ebbe ancora la forza di fuggire e venne poi freddato con una bomba a mano Il
Meroni [hellip] si coprigrave la fronte con la mani esclamando ldquoNo Ragazzi Cosa faterdquo
e anchrsquoegli venne raggiunto a bruciapelo [hellip] da un proiettile che lo fece
stramazzare a terra nellrsquointerno dello spaccio La moglie [hellip] accorse comrsquoegrave
umano pensare [hellip] e anchrsquoessa colpita al cuore cadde a terra freddata [hellip]
mentre gli agenti [hellip] compivano questa azione contro persone in quel
momento inermi altri tre individui facevano la spola per le vie del paese
intimando alla popolazione di ritirarsi puntando le armi verso persone e
sparando colpi in aria [hellip]rdquo54
Si complicarono quindi le cose per la Resistenza brianzola Era giagrave difficile
muoversi ed agire in un territorio facilmente controllabile divenne ancora
piugrave arduo con questo potenziamento delle forze di repressione nazifasciste
Ma che il fascista vestisse la divisa delle Brigate Nere oppure quella pseudo-
militare delle SS o della GNR i metodi di repressione per chi si opponeva al
regime erano gli stessi percosse tortura deportazione ed esecuzioni
sommarie
54 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente ed alla Questura Repubblicana di Como sd foglio Ndeg 03864 di prot Gab Vedi Appendice Doc (23)
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42 - FUCILAZIONI e STRAGI in BRIANZA Alessandro Pavolini il segretario del Partito Fascista Repubblicano lo aveva
detto chiaramente al Duce ldquoErsquo ora di finirla con la politica dellrsquoacqua di rose
Occhio per occhio dente per denterdquo Roberto Farinacci55 ovvero
lrsquoestremismo del fascio lo aveva ribadito ldquoQuando i plotoni drsquoesecuzione
funzioneranno la gente vedragrave che si fa sul serio e rientreragrave nella
normalitagraverdquo56
Il fascismo repubblichino voleva imporsi su tutta la
popolazione con gli stessi metodi dei ldquonazisti padronirdquo e delle loro SS con la
repressione violenta Il Capo del Governo fascista diede il via libera alle
violenze ed alle fucilazioni sommarie inviando anche ai Capi delle Provincie il
seguente telegramma
55 FARINACCI ROBERTO nacque ad Isernia il 16 ottobre del 1892 da famiglia drsquoorigine campana Divenne seguace di Benito Mussolini e con lui fondograve nel 1919 i Fasci di Combattimento lrsquo11 aprile dello stesso anno fondograve il Fascio di combattimento di Cremona cui diede una connotazione intransigente imperiosa e poco diplomatica tollerando se non addirittura incoraggiando la veemenza squadrista Lo squadrismo del resto ben si addiceva al carattere sanguigno di Farinacci che interpretava la politica in modo ldquomolto fisico e poco spiritualerdquo Fu cosigrave che la sua figura venne sempre piugrave identificata (tanto dai Fascisti quanto dagli oppositori) come ldquolrsquoinurbano fornitore di manganelli e olio di ricinordquo I suoi modi in effetti erano sempre molto schietti Allo scoppio della Guerra drsquoEtiopia partigrave volontario nella Milizia e si distinse per incontenibile audacia ed ardimento Nel 1939 il Re lo nominograve Ministro di Stato e Alto Dignitario della Corona Scoppiata la guerra Farinacci si fece strenuo sostenitore presso il Re e presso il Governo dellrsquoassoluta necessitagrave dellrsquoentrata in guerra dellrsquoItalia al fianco della Germania Considerato ormai anche dal Duce un fanatico fu inviato nel 1941 in Albania quale ispettore governativo delle operazioni belliche Qui criticograve violentemente Badoglio provocandone lrsquoira e le dimissioni da Capo di Stato Maggiore Il 25 luglio 1943 criticograve lrsquoordine del giorno Grandi e presentograve una sua mozione votata solo da lui stesso dal contenuto piuttosto confuso In essa si chiedeva al Re di attuare una netta ldquosvolta filo-tedescardquo anche con un nuovo Presidente del Consiglio La stessa sera si rifugiograve nellambasciata tedesca ed il giorno successivo si trasferigrave a Monaco Durante la RSI fu estromesso dalla vita politica Insediatosi a Milano presso la Marchesa Medici del Vascello forse lrsquounica donna di rilievo della sua vita il 27 aprile 1945 decide di allontanarsi verso la Valtellina Episodio curioso narrato da testimoni oculari Farinacci chiese allrsquoautista di sedersi dietro e di far guidare lui bencheacute privo di una mano a Beverate frazione di Brivio trovatosi innanzi a un posto di blocco partigiano decise di sfondarlo a tutta velocitagrave ma lauto venne fermata da una raffica di mitra lrsquoautista morigrave sul colpo la Marchesa Medici venne ferita mortalmente (moriragrave dieci giorni dopo in ospedale) Farinacci si salvograve miracolosamente Il mattino del giorno dopo 28 aprile 1945 nel salone del Comune subigrave un processo sommario dal Tribunale del popolo e venne condannato a morte per fucilazione presso il municipio di Vimercate nel Milanese alle ore 9 e 20 in Piazza Unitagrave drsquoItalia Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 2 Ed Garzanti Torino 2004 56 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p122
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ldquoPoicheacute alcuni leoni vegetariani continuano a parlare di una eccessiva
indulgenza del Governo della Repubblica Sociale Italiana siete pregati di
mandare i dati delle esecuzioni avvenute di civili e militari con processo
sommario dal Ideg ottobre in poirdquo
Fece seguito il telegramma di Buffarini Guidi57 ldquoPrecisare numero esecuzioni
capitali suddivise per civili e militari e di esse quante con processo e quante
sommarierdquo58
Esecuzioni e stragi iniziarono in Italia subito dopo lrsquo8 settembre ad opera
dellrsquooccupante tedesco lrsquoeccidio degli ebrei di Meina sul lago Maggiore
quasi fossero un ambito trofeo da esibire come monito
intimidatorio per tutta la popolazione per ribadire la loro potenza la loro
fermezza il loro pugno di ferro
59
57 BUFFARINI GUIDI nacque a Pisa il 4 gennaio 1895 Stimato per moderazione e capacitagrave amministrative dal maggio
la
1933 al febbraio 1943 fu sottosegretario agli Interni subentrando al dimissionario Leandro Arpinati Nel 1938 saragrave tra i firmatari del ldquoManifesto della razzardquo in appoggio alla promulgazione delle leggi razziali fasciste Membro del Gran Consiglio del Fascismo il 25 luglio del 1943 diede voto contrario allOrdine del giorno Grandi Il 26 luglio fu arrestato e recluso nel carcere di forte Boccea dal quale fu liberato in settembre dalle autoritagrave tedesche Seguigrave Benito Mussolini nella fondazione della Repubblica Sociale Italiana di cui fu Ministro degli Interni Nella primavera 1944 Buffarini Guidi si oppose e fu forse determinante nellimpedire un progetto di legge redatto da Giovanni Preziosi che appena nominato Ispettore generale per la razza il 15 maggio 1944 intendeva presentare un progetto di legge che intendeva estendere lo status di ebreo a un numero maggiore di cittadini italiani Il 12 febbraio del 1945 fu sollevato dallrsquoincarico dallo stesso Mussolini e sostituito da Paolo Zerbino Il 25 aprile seguigrave Mussolini fino a Como dove resosi conto della inconsistenza del ridotto esercito alpino repubblicano insistette a lungo per convincere il Duce ad espatriare in Svizzera Il giorno seguente mentre tentava di raggiungere la Svizzera fu catturato dai partigiani In seguito fu processato e condannato a morte da una Corte dAssise straordinaria la sentenza fu eseguita per fucilazione nel campo sportivo Giuriati zona Cittagrave Studi a Milano il 10 luglio 1945 poco dopo aver sventato un suo tentativo di suicidarsi con il veleno Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari della RSI riportate da uno stralcio del bollettino settimanale N4- in data 30071944 dal Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia- Corpo Volontari della Libertagrave foglio sn Vedi Appendice Doc (24) 59 Meina tra il 15 settembre e lrsquo11 ottobre 1943 le Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola (e particolarmente la sponda occidentale del Lago Maggiore) videro perpetrarsi uno dei primi e piugrave efferati eccidi di ebrei avvenuti in territorio italiano Lrsquouccisione di 56 persone fu compiuta da soldati del primo battaglione SS del secondo reggimento della divisione corazzata Leibstandarte ldquoAdolf Hitlerrdquo per iniziativa personale a scopo di rapina o per puro sadismo dai comandanti delle quattro compagnie provenienti da Verona e di stanza in quei luoghi Compiuta lrsquooccupazione del territorio italiano secondo i piani prestabiliti ben prima dellrsquo8 settembre 1943 nemmeno una settimana dopo la firma dellrsquoarmistizio venne effettuata nelle piugrave note localitagrave rivierasche del lago una vera ldquocaccia allrsquoebreordquo che si concluse con lo sterminio di uomini donne vecchi e bambini assolutamente innocenti Esecuzioni sommarie e selvagge Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 3 Ed Garzanti Torino 2004
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distruzione di Boves60 e la fucilazione di dieci militari italiani il 19 settembre
1943 a Curtatone (Mantova)61
Nel febbraio del 1944 il maresciallo di polizia Angelo Bruschi divenne
Commissario Prefettizio dei Comuni di Lambrugo Inverigo ed Albavilla Il suo
compito era di intensificare la ldquocacciardquo agli sbandati ed ai partigiani e non
deluse le aspettative specialmente dopo il discorso tenuto da Pavolini a
ma fu solo nel 1944 che si scatenograve come giagrave
detto per ordine dei loro capi la furia fascista Fornire un elenco dettagliato
e completo di tutti i delitti e di tutte le esecuzioni commesse nella Repubblica
di Salograve sarebbe impossibile per questo ci soffermeremo solo sulla ristretta
area dellrsquoAlta Brianza e Vallassina dove anche qui si diede il via alle
esecuzioni sommarie ed agli eccidi
60 La cittagrave di Boves che come Alba si trova nel cuneese (Piemonte) fu il teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile inerme il 19 settembre 1943 allindomani dellarmistizio dell8 settembre la 1ordf Divisione Panzer SS Leibstandarte SS Adolf Hitler colpigrave la cittagrave dalle colline circostanti dando fuoco a oltre 350 abitazioni e lasciando sul terreno decine di vittime La cittagrave si conquistograve cosigrave il triste primato di teatro del primo atto di rappresaglia contro la popolazione civile La lunga e crudele occupazione militare non valse perograve a piegare la Resistenza La medesima ferocia si ripeteacute fra il 31 dicembre 1943 e il 3 gennaio 1944 con un secondo eccidio durante il rastrellamento per debellare gli attivissimi partigiani della zona il paese fu nuovamente bruciato e nuovamente si ebbero decine di vittime tra civili e partigiani Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004 61 Dopo lrsquo8 settembre 1943 in seguito allrsquoarmistizio molti soldati italiani deposero le armi e tentarono il ritorno verso le loro case Tra questi vi erano due ragazzi di Rogeno Luigi Binda ed Angelo Alessandro Corti trasferiti a Palmanova (Udine) il 7 giugno 1943 in seguito alla chiamata alle armi per Binda ed un trasferimento per il Corti Mentre tentavano il ritorno si imbatterono in pattuglie tedesche impegnate a bloccare soldati italiani in fuga dalle caserme Furono catturati ed internati nel ldquoGradarordquo un campo di concentramento vicino a Mantova Nello stesso campo si trovava anche Bruno Colombo di Lurago drsquoErba 19 settembre 1943 un commando tedesco chiese una decina di volontari per un breve lavoro scavare una fossa per seppellire una cassa di documenti Alcuni prigionieri tra cui Corti e Binda si offrirono volontari solo per uscire fuori dal campo I volontari vennero caricati su di un camion insieme a pale picconi ed una mitragliatrice pesante Vennero portati in una valletta vicino alla Corte Aldriga Giunti a destinazione fecero scavare la buca ai soldati mentre preparavano la mitragliatrice Terminato il lavoro tutto fu chiaro i soldati tedeschi legarono uno alla volta i soldati italiani ad un pioppo per fucilarli il successivo era costretto a trascinare il cadavere del compagno nella fossa comune e ad intervalli di dieci minuti in unrsquoora e mezza tutti erano morti I tedeschi sistemarono alla meglio la tomba e vi sistemarono una croce con la data dellrsquoesecuzione Il giorno successivo affissero dei manifesti per le strade di Curtatone in cui si dava notizia dellrsquoesecuzione avvenuta ldquoin seguito ad azioni di militari italiani sbandati contro truppe tedescherdquo La storia svelograve successivamente che non vi era stata nessuna azione da parte di italiani Si era trattata di una rissa tra militari austriaci e tedeschi ubriachi dopo un saccheggio in una villa Lrsquoepisodio era stato preso a pretesto per massacrare badogliani traditori Lrsquoesumazione poteacute avvenire solo allrsquoindomani della Liberazione dopo due anni il 10 maggio 1945 per ordine del CLN Le salme di Binda e di Corti vennero seppellite nei cimiteri di Rogeno e Casletto dove tuttrsquoora riposano Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp55-60-61
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Como il 15 aprile rsquo44 per arringare i fascisti della provincia contro i nemici
della Repubblica62
Nei cascinali tra Cremnago (Inverigo) e Brenna si nascondevano cinque
63
giovanissimi sbandati e renitenti alla leva Frequentavano la trattoria del
paese le feste paesane e festeggiavano nei cascinali Con giovanile
incoscienza non prendevano precauzioni Avevano rivoltelle ma non erano
partigiani vivevano di espedienti Il 19 aprile 1944 il Commissario Prefettizio
di Inverigo Bruschi64 e la compagnia speciale di polizia antipartigiana del
capitano Mario Baletti (con sede a Como) tese loro una trappola Gli
sbandati come sempre arrivarono alla trattoria per cena ma informati di
movimenti sospetti fuggirono nei boschi Piugrave tardi pensando che tutto fosse
tornato alla normalitagrave ritornarono La trappola scattograve la trattoria fu
circondata da numerosi agenti non lasciando via di scampo ai giovani che
poterono solo tre dei cinque buttare la pistola Arrestati vennero portati
nello scantinato del Municipio adibito a celle di tortura dove furono picchiati
Accusati senza prove di aver rapinato un industriale fascista del luogo e di
aver compiuto altri furti nel milanese il 20 aprile 1944 come riporta un
articolo del ldquoCorriere della Serardquo65 vennero condannati a morte senza
processo dal Capo della Provincia Francesco Scassellati (informato
telefonicamente della loro cattura)66 Portati al cimitero del paese furono
fucilati davanti a tutta la cittadinanza67
62 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p56
Scassellati ricompensograve con un lauto
63 I cinque sbandati di Cremnago si chiamavano Angelo Molteni (di anni 24) Carlo Cazzaniga (di anni 24) Alfredo Spinelli (di anni 20) Carlo Colombo (di anni 18) Mario Pelisi (di anni 18) 64 Il Maresciallo Bruschi Angelo per questa strage e per altri delitti come la fucilazione dei partigiani Elio Zampiero e Luigi Clerici a Guanzate di Tino Gandola a Bellagio saragrave condannato a morte dalla Corte drsquoAssise di Como Venne fucilato ad Inverigo il 2 giugno 1945 Cfr Arienti Pietro op cit p123 65 Cfr ldquoIl Corriere della serardquo 22 aprile 1944 foglio sn 66 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi Il col Pozzoli Questore di Como dal novembre 1943 informa con una relazione personale su dei beni sequestrati ad ebrei della zona e sulla fucilazione dei ldquocinquerdquo di Cremnago aprile 1944 foglio sn 67 Cfr Arienti Pietro op cit p123 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit Ed Nodo Libri Como 2006 pp56-64-65
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premio Bruschi Baletti e gli agenti funzionari per lrsquoottimo lavoro svolto68
Poco tempo dopo ad Inverigo due giovani forse anchrsquoessi renitenti non si
fermarono per strada allrsquoalt di due repubblichini che spararono senza
esitazione uno dei due fuggitivi venne ferito lrsquoaltro catturato fucilato
davanti al cimitero69
Altri sei ragazzi il 13 aprile 1945 subirono una sorte simile ai giovani di
Cremnago questi perograve non erano renitenti partigiani o sbandati ma SS
italiane che avevano disertato A Canzo dodici giorni prima della Liberazione
le sei SS non rientrarono in caserma dopo la licenza forse pensavano che
ormai tutto fosse finito e che la pace fosse finalmente tornata ma era troppo
presto Furono arrestati dai carabinieri riportati alla loro sede di Canzo e
condannati a morte come disertori Un maresciallo del Battaglione ed il
parroco del paese Don Pozzoli cercarono di salvarli ma il comando tedesco
fu irremovibile Vennero fucilati davanti al muro del cimitero Fu un colpo di
coda molto feroce che lasciograve molta amarezza nel paese gli alleati ormai
erano vicini mancavano soltanto dodici giorni Di ligrave a poco anche i loro
camerati-fucilatori avrebbero disertato
70
Molte altre esecuzioni di certo avvennero in questrsquoultimo stralcio di guerra
dove tutto era concesso forse in cascinali per le strade o in boschi isolati
ma non sono rimaste testimonianze scritte o racconti di qualche superstite
da ascoltare con interesse
A conclusione di questo paragrafo vorrei annoverare tra le vittime della
violenza nazista anche le numerose persone morte a causa delle sevizie delle
torture e dei pestaggi subiti sotto interrogatorio nelle caserme o nelle
carceri I metodi repressivi erano talmente duri e privi di ogni scrupolo
68 Cfr ISCPAPC Fondo Puecher Notiziario della Questura cart Prof A Vacchi vedi nota 66 p113 69 Cfr Arienti Pietro op cit p124 70 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit pp56-66
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umano che gli stessi fascisti fecero presente a Sua Eccellenza il Prefetto di
Como e al funzionario Saletta ldquo[hellip] lrsquoopportunitagrave di trattare piugrave umanamente
gli arrestati [sottoposti] a regime duro tanto duro che un detenuto ebbe a
perdere un occhiordquo71
Ma le richieste caddero sempre nel vuoto Gli stessi
funzionari che stavano al potere fomentavano lrsquoodio e la violenza Come
emerge dalla deposizione di Carlo Pina antifascista al processo contro
Saletta e il Questore della Provincia di Como Pozzoli
ldquoDetenuto nella camera di sicurezza della caserma di Inverigo veniva
sottoposto a percosse e sevizie da parte del maresciallo della PS Angelo
Bruschi Improvvisamente costui prese la pistola e sparograve colpendo il Pina al
femore urlando ldquoToh muori canerdquo Si accorse che non crsquoerano altri proiettili
nellrsquoarma per cui cercograve unrsquoaltra rivoltella che gli venne negata dallrsquoagente
presente allrsquointerrogatorio che cosigrave salvograve la situazionerdquo72
Non suscitarono scalpore come le grandi fucilazioni di massa pubbliche ma
le vittime furono moltissime e pochi sopravvissero per raccontare la loro
sofferenza lrsquoumiliazione e la degradazione in cui le vittime ma soprattutto i
loro carnefici caddero
71 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 considerazioni obbiettive sui democratici di Como fuga Mentasti e lettera della polizia indirizzata a firma Annoni alla direzione del partito DC del 28011944 foglio sn 72 Cfr ldquoIl Popolo Comascordquo quotidiano del CLN della provincia di Como 2 giugno 1945 foglio sn
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43 - ALZATE BRIANZA SEDE Della 29ordf DIVISIONE SS ITALIANE
ldquoCiascuno di noi scrive una pagina di storia senza volerlo ma egrave cosigrave Me ne
accorgo ogniqualvolta trovo il tempo di allungare lo sguardo nel nostro
archivio incontro persone che mai avrebbero pensato di riproporsi
allrsquoattenzione dei posteri o che anche solo indirettamente hanno influito sul
comportamento di una comunitagraverdquo73
Alzate Brianza piccolo paese di campagna ai piedi delle Prealpi egrave il primo
centro che la strada statale Briantea attraversa dopo aver lasciato sulla sua
sinistra la Como-Lecco al bivio di Tavernerio luogo di passaggio per Cantugrave
Erba Lurago drsquoErba Lambrugo e per la strada statale Como-Bergamo I vari
nuclei del suo abitato sono quasi tutti a cappello sui colli disposti a cerchio
intorno al turrito capoluogo pur esso in arcioni su quello che puograve ben dirsi
lrsquoAcropoli il Capoluogo dellrsquoantica borgata San Pietro Fabbrica Durini i
Roccoli Verzago hanno tutti il proprio scranno sul culmine di altrettanti
poggi cui pure potrebbe aggiungersi quello del Soldo fisicamente
agganciato allrsquoabitato di Alzate quantunque al giorno drsquooggi sia
amministrativamente compreso nel territorio di Orsenigo
74 ldquoStesi fra i
laquosette colliraquo son valloncelli e prati verdi tessellati di quadri a coltivo tra cui
striscia un magro fossatello emissario di Montorfano a sostenervi il
ponderoso ruolo di laquobiondo fiume solenneraquordquo75
ldquoMai avrebbe pensatordquo questo piccolo borgo di provincia che la seconda
guerra mondiale avrebbe avuto anche ligrave ripercussioni ldquomai avrebbe
73 Lettera di DON LIVIO GALBUSERA nato a Sabbioncello di Merate il 5051925 ordinato Sacerdote il 22051948 coadiutore dal 1948 al 1969 presso la Prepositurale S Vittore Missaglia eletto parroco di Alzate Brianza il 26 ottobre 1969 morto il 20051987 Lo stralcio riportato egrave di una lettera indirizzata al lettore del libro di Gaffuri Luigi M Alzate Brianza Storia ambiente folclore Ed Tipografia Gianbattista Maggi Ponte Lambro (Co) 1983 p4 74 Cfr Gaffuri Luigi M op cit p15 75 Cfr Ibidem
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pensatordquo di essere coinvolto direttamente in avvenimenti tanto grandi e
dolorosi che avrebbero rivoluzionato e trasformato il mondo allora
conosciuto I giovani vennero tolti dai campi e dalle botteghe del paese e
inviati sui vari fronti di battaglia fronti a volte molto lontani nelle famiglie
si trepidava per la loro sorte non sapendo o non essendo in grado di
contattarli Dal 1943 allrsquoaprile 1945 si istituigrave un ufficio parrocchiale per
lrsquoassistenza alle famiglie dei soldati e per mezzo dellrsquoUfficio Informazioni del
Vaticano e della Croce Rossa si riuscigrave a seguire i militari nei loro spostamenti
e ad intrecciare con loro una valida corrispondenza fornendo alle famiglie le
notizie tanto sospirate dei loro figli Purtroppo molto spesso il parroco
doveva registrarne la morte76
Con lrsquoavanzare della guerra nella Repubblica di Salograve si cominciava a sentire
la carenza oltre che di soldati anche di metalli per la fabbricazione di
strumenti ed ordigni bellici Si sequestrava ogni oggetto giudicato inutile o
superfluo per essere riconvertito a scopo bellico Ad Alzate vennero
requisite le campane che per secoli avevano scandito le ore e richiamato
tante volte i fedeli devoti alle funzioni religiose Fu un trauma per lrsquointero
paese tanto che il parroco Don Giuseppe Allievi
77 sul ldquoLiber Chronicusrdquo78
della parrocchia per lrsquoanno 1943 annotava il doloroso evento descrivendo
con nostalgia le care campane
76 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza notizia ritrovabile negli anni 1943 e 1944 fogli sn Vedi Appendice Doc (25) 77 DON GIUSEPPE ALLIEVI nato a Seveso il 15 gennaio 1893 ordinato sacerdote il 22 aprile 1916 eletto parroco di Alzate Brianza il 18 dicembre 1940 ingresso parrocchiale il 30 marzo 1941 Morto ad Alzate il 6 febbraio 1958 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza foglio sn 78 Liber Chronicus era il ldquodiariordquo che il ldquotitolarerdquo di una parrocchia facoltativamente tineva annotando a sua discrezione e libertagrave gli avvenimenti religiosi e civili della comunitagrave La compilazione di questo documento egrave attualmente in disuso ma nel passato la maggior parte dei sacerdoti ne aveva premurosa cura Il valore storico egrave notevole percheacute in essi sono riportate con esattezza le date in cui sono avvenuti alcuni fatti e soprattutto in quanto vi si trova spesso la descrizione dellrsquoatmosfera del periodo considerato
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ldquo[hellip] Lrsquoimmagine delle campane la voce delle proprie campane egrave cara come la
voce di mamma il 27 maggio furono calate dalla Prepositura la quarta e la
quinta e della chiesa di S Giorgio la terza La quinta del concerto in re bemolle
aveva il diametro di m 134 e il peso di q 1430 fusione anno 1805 la quarta
diametro m 118 e q 990 fusione 1876 la terza di S Giorgio diametro 080 e
q 300 fusione 1758 Dallrsquoarchivio risulta che il campanile fu costruito nel 1577
senza campane Nel 1601 ne ha una nel 1617 due nel 1697 tre dal campanaro
Pietro Comollo di Como nel 1805 cinquerdquo ldquo[hellip] O dolci campane dei nostri avi
e dei nostri bambini partendovene avete portato via un porsquo di tutto un
passato un porsquo di tutto il presente Un voto facciamo che non siate
trasformate in strumenti di morte ma piuttosto in una nave ospedale che
adempia lrsquoufficio caritatevole del buon Samaritano che raccoglie i feriti e ne
medica le piaghe fincheacute dopo aver servito agli uomini riprendano la primitiva
veste ritorniate al servizio di Diordquo e concludeva con un proverbio
francese dal suono profetico ldquoCloches agrave terre perdue la guerrerdquo 79
A partire dallrsquoestate del rsquo43 il paese si ldquoarricchigraverdquo di nuovi ma ldquoprovvisorirdquo
compaesani intere famiglie di sfollati milanesi Come gli altri paesi dellrsquoAlta
Brianza e Vallassina furono numerosi gli sfollati che ad Alzate trovarono
rifugio dai bombardamenti alleati che la cittagrave di Milano subigrave ripetutamente
fino al termine del conflitto Si saliva spesso sulla torre del paese (posta in
cima alla collina) specie nelle belle giornate serene e ventose per vedere
Milano subire la ldquoviolenzardquo nemica seppur da molto lontano Don Giuseppe
Allievi cosigrave amaramente annotava
ldquoLa nostra Milano ha subito unrsquoaltra incursione aerea passograve lrsquouragano e lasciograve
dietro di seacute macerie fumanti morti e feriti Continua lrsquoesodo dalla cittagrave
79 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza anno 1943 fogli sn
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martoriata di migliaia di persone rimaste senza casa e senza il necessario alla
vita Parecchie hanno trovato ospitalitagrave presso di noirdquo80
Venivano sistemati presso la parrocchia le scuole ma anche presso
abitazioni private Lo stesso Giuseppe Baragiola riconfermato dalla nuova
RSI Commissario Prefettizio di Alzate81 (per un breve periodo di tempo
avendo giagrave prestato servizio per ben 16 anni) diede buon esempio di
solidarietagrave verso concittadini bisognosi ospitando una madre con tre figli
piccoli nella sua villa per invogliare cittadini diffidenti a seguire il suo
esempio82
La maggior parte dei sinistrati aveva perso tutto insieme alle loro
abitazioni e necessitava di ogni cosa Il Commissario Prefettizio con una
lettera inviata alle persone abbienti del paese forzatamente li obbligava a
contribuire con un generoso aiuto economico e materiale da buoni fascisti
ldquoPer provvedere alla sistemazione dei numerosi sinistrati che affluiscono in
questo Comune occorre fare appello alla generositagrave ed al senso di civismo
delle persone abbienti percheacute nel delicato momento che la Nazione
attraversa contribuisce nei limiti del possibile ad alleviare le sofferenze ed i
disagi delle famiglie sinistrate con lrsquoofferta di indumenti personali effetti
letterecci e suppellettili e con elargizioni di denaro per lrsquoacquisto di quanto
possa loro occorrere[hellip]rdquo83
80 Ibidem 81 Vedi Cap 1 Par 11 alle pp6 e 7 e nota n2 di questo testo 82 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di sussidio al comune di Fontana Ida ospitata dal Podestagrave Baragiola del 31081943 foglio sn 83 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 richiesta di contributi per i sinistrati alle persone abbienti del paese da parte del Commissario Prefettizio Baragiola sd foglio sn
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Questa iniziativa permise al Comune di distribuire ai ldquodisagiatissimirdquo che li
richiedevano84 generi di prima necessitagrave come lenzuola pantaloncini
mutande sottovesti camicie pancere calze fazzoletti asciugamani vestiti
da bambino cibo ma anche sussidi in denaro ai profughi85
Oltre ai profughi tra il 1943 e il 1944 aumentograve il numero di partigiani che si
rifugiavano nei boschi che circondano Alzate Si ingrossarono le fila delle
Brigate ldquoPerrettardquo ma i boschi divennero anche il luogo di rifugio di molti
militari sbandati della zona e di giovani alzatesi che non rispondevano alla
chiamata alle armi Lrsquoarea era talmente satura di disertori che il Questore di
Como Lorenzo Pozzoli fu costretto a segnalare lrsquoarea e a farla ldquoripulirerdquo dalle
Brigate Nere
ldquo[hellip] Nella localitagrave di Alzate Brianza-Cantugrave egrave stata segnalata la presenza di un
forte nucleo di sbandati che si sarebbero dati convegno nel ldquoRoccolo Americardquo
ove sembra che funzioni un vero e proprio ufficio di reclutamento diretto da un
partigiano chiamato ldquoil Capitanordquo Provvedere dunque a far partire un nucleo
di 80 uomini convenientemente armati col compito di circondare la zona di
nottetempo e di agire alle prime luci dellrsquoalbardquo86
Il Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola e la Fiduciaria dei
Fasci Femminili aiutavano la ldquoripuliturardquo di tutta lrsquoarea chiamando nei
Comuni i famigliari dei renitenti e minacciando di incendiare loro la casa e
84 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 lettera manoscritta di Da Angeli Osvaldo sfollato ad Alzate dopo i bombardamenti su Milano del 15081943 richiesta di generi di prima necessitagrave del 5101943 foglio sn 85 Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 60 Assistenza ai sinistrati e sfollati 1941-1945 distribuzioni di generi di prima necessitagrave del 27091943 foglio sn Cfr ASCAB cart 68 - 2 - 1 - 62 Circolari e provvedimenti interni allrsquoassistenza ai profughi delle terre invase 1944-1945 86 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Relazione del Questore Pozzoli sugli ordini dati per la cattura di militi sbandati del 29061944 foglio N 03086 Gab
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tutte le proprietagrave se non avessero persuaso i figli a consegnarsi alle autoritagrave
Chi si presentava veniva immediatamente internato in Germania87
Nel settembre del 1944 con il rientro di parte delle SS dellrsquoVIIIdeg Battaglione
di stanza a Lecco (dopo i rastrellamenti in Piemonte)
88 e con lrsquoaumento dei
volontari nei ranghi SS si poteacute ampliare il controllo del territorio anche in
zone minori ma strategiche per quanto riguardava i collegamenti stradali
Ad Alzate sotto il comando del Generale tedesco Heldmann fu posto il
quartier generale della 29ordf Divisione SS italiane89
Don Giuseppe Allievi
riportograve sul ldquoLider Chronicusrdquo il loro arrivo e la prepotenza con cui subito si
distinsero quando presero con forza le sedi dove porre le loro basi
ldquoSi sono acquartierate in paese parecchie decine di soldati Alcuni si sono giagrave
fatti vedere in Chiesa alle funzioni Parecchie famiglie hanno dovuto subire
disagi non lievi Le SS hanno invaso lrsquoAsilo Infantile e le aule scolastiche Le
Suore hanno resistito parecchio prima di uscire ma non avendo avuto nessun
appoggio neacute dallrsquoAmministrazione dellrsquoAsilo che le invitava a tornare al
Cottolengo neacute dallrsquoAutoritagrave Comunale un giorno si sono viste mettere sulla
strada i mobili e le masserie da parte dei soldati Nessuno se ne interessograve e si
aspettava che partissero Il prevosto le ospitograve nella casa del coadiutore vacante
e si organizzograve pure lrsquoAsilo Con lrsquoottobre avrebbero dovuto cominciare le
scuole Le aule erano invase dalle truppe Nessuno si interessava di
provvedere neacute lrsquoautoritagrave comunale neacute lrsquoautoritagrave scolastica di circolo o
provinciale Si era decisi ad abbandonare lrsquoinsegnamento nel corrente anno
Passate alcune settimane il prevosto si diede a provvedere a tanto disordine e
apatia chiamograve i figliuoli e le insegnanti in casa parrocchiale e vi distribuigrave le
87 ISCPAPC Fondo del CLN di Como denuncia a carico del Commissario Prefettizio Felice Baragiola e della Fiduciaria dei Fasci Femminili Giulia Baragiola da parte del Presidente del CLN Fantoni del 19071945 foglio sn 88 Vedi Cap 4 Par 41 alle pp106-107 di questo testo 89 29ordf Divisione SS italiane o piugrave precisamente 29ordf Waffengranadieren Division der italianische (Italienische Nr 1) nome definitivo che saragrave dato alle SS italiane al servizio di Hitler il 9 marzo 1945 ormai alla fine delle guerra
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cinque classi elementari nelle sale della medesima e nellrsquooratorio annesso alla
chiesa Cosigrave funzionano le classi tutto lrsquoanno sotto la direzione del prevosto
poicheacute nessun altro si fa vedere Alla villa del Soldo di proprietagrave del sen Mario
Crespi ha preso dimora il comando delle SS tedesche con un colonnello e gli
ufficiali superiori che comandano alle truppe di tutta la zona brianteardquo90
Anche nella frazione di Fabbrica Durini venne requisita Villa S Giuseppe
dovrsquoera sfollato il Collegio omonimo di Monza Il parroco Don Luigi Vitali91
nel ldquoLiber Chronicusrdquo ne dava notizia stendendo una relazione che nella
forma rifletteva alquanto il trambusto creatosi nel rsquo44
ldquoImprovvisa requisizione del Collegio S Giuseppe per scopi militari Vani tutti i
tentativi per stornare un provvedimento cosigrave draconiano in un momento sigrave
delicato dellrsquoanno scolastico La settimana [hellip] fu un vero Calvario per superiori
ed alunni Prima ancora che scadesse il giorno stabilito per lasciare libero il
Collegio si egrave dovuto sloggiare e rimandare alle famiglie gli alunnirdquo92
Non solo ville e scuole ma anche numerosi locali privati vennero per ordine
dei comandanti germanici messi a disposizione delle loro truppe93
90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza settembre 1944 fogli sn
Oltre a
requisire abitazioni si fecero consegnare dal Comune e da privati cittadini
arredamenti coperte e lenzuola tovaglie fucili da caccia combustibile
benzina carri e macchine generi alimentari dai commercianti del paese per
il rancio giornaliero vanghe e picconi e scelsero i cavalli piugrave belli per uso
91 DON LUIGI VITALI nato a Bellano il 6 settembre 1880 Ordinato Sacerdote nel 1905 Parroco di Fabbrica Durini 1918 morto a Fabbrica lrsquo11 agosto 1965 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 92 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di SantrsquoAndrea Apostolo di Fabbrica Durini anno 1944 fogli sn 93 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945
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personale94 Per ultimo vollero lavoratori volontari da ogni Comune della
zona per il grande Reich Lrsquoordine fu fatto partire dalla Confederazione
Fascista degli Agricoltori di Como che dopo controlli in ogni Comune stabiligrave
il numero di lavoratori che ogni paese doveva inviare per raggiungere le
4000 unitagrave richieste dallrsquoalleato Al Commissario Prefettizio di Alzate (Arturo
Canali sostituto del Baragiola) furono richieste 78 unitagrave (maschili e
femminili)95
numero elevatissimo impossibile da raggiungere se non con la
forza Dal momento del loro arrivo in paese pesarono fortemente sul
bilancio comunale Energia elettrica acqua legname materiale elettrico
lavori di sbarramento stradali trasporti di materiali ferrature di cavalli
medicinali servizi domestici lavori di manutenzione e molte altre richieste
da soddisfare lrsquoelenco sembrava infinito e tutto a carico del Comune
Alzatese che per il loro mantenimento fu costretto a chiedere piugrave di una
volta tra il 1944 e il 1945 concreti aiuti in denaro al Capo della Provincia
Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana
ldquoIl Comando della WAFFEN GRENADIER BRIGADE SS alloggiate nella Villa
Crespi ed altri reparti della detta Brigata alloggiati nelle scuole di questo
Comune hanno richiesto la fornitura di alloggio e relativo arredamento di
energia e di tutto quanto possa servire loro [hellip] Per poter provvedere alla
liquidazione dei conti fornitori si prega codesta Prefettura far pervenire a
questo Comune un fondo di Lire 20000 che faragrave in seguito pervenire i relativi
rendicontirdquo96
94 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 81 Pratiche inerenti alla requisizione di beni per le Forze Armate Germaniche e sequestro di equini 1944-1945 fogli sn 95 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 circolare espressa urgente per il Comissario Prefettizio Arturo Canali da parte del Presidente della Confederazione Fascista degli Agricoltori do Como Luigi Bracciani del 15091944 foglio di prot N 1620 96 Cfr ASCAB cart 104 - 8 - 2 - 80 Liquidazione delle indennitagrave per le requisizioni operate dalle autoritagrave germaniche ed italiche 1943-1945 richiesta urgente di sovvenzioni per il mantenimento delle Forze Armate Germaniche da parte del Comissario Prefettizio Canali al Capo della Provincia Renato Celio e alla Prefettura Repubblicana del 25111944 foglio di prot N 1948
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Dalle pochissime fatture rimaste nellrsquoarchivio storico del Comune facendo
qualche conto si nota che approssimativamente dallrsquoottobre 1944 allrsquoaprile
1945 furono spesi per le SS solo per elettricitagrave riscaldamento e sussistenza
allrsquoincirca 35000 Lire97 Cifre queste altissime per un piccolo paese di
provincia come Alzate che faticava a fornire 5 litri di benzina al mese al suo
medico condotto dott Emilio Cantugrave (del Consorzio tra i Comuni di Alzate
Brenna Anzano del Parco Alserio ed Orsenigo) per poter andare a curare i
militari rientrati in famiglia e casi di tifo che iniziavano a verificarsi tra il rsquo44 e
il rsquo4598
Allrsquoinizio del nuovo anno (il 1945) la situazione bellica si fece sempre piugrave dura
per i nazifascisti Anche le incursioni aeree e i mitragliamenti nemici
divennero sempre piugrave frequenti come ricordava in modo pittoresco Don
Allievi
ldquoNon la cornamusa pastorale ma la detonazione bellica romba intorno a Gesugrave
Bambino e si ripercuote sulla bianca riposante distesa dei campi in queste
prime rigide giornate del nuovo anno Passano nel cielo neri uccellacci e quasi
scendono a lambire con lrsquoali i tetti delle nostre case Timori piugrave che speranze
invadono il cuore dellrsquouomo che spinge lo sguardo nellrsquoincerto domani [hellip]rdquo99
Numerosi uomini di Alzate vennero reclutati e divisi in squadre dal comando
tedesco per costruire posti di avvistamento aereo sulle principali strade di
comunicazione e poi costretti a turni di pattugliamento sotto il controllo di
Guardie Comunali Molti fuggirono o si rifiutarono di prestare servizio100
97 Cfr ASCAB cart 128 - 13 - 2 - 04 Locali per SS e reclutamento di lavoratori per la Germania 1944-1945 fatture e spese per SS fogli senza numero
Alle
98 Cfr ASCAB cart 71 - 4 - 1 - 47 Assegnazione supplementare di Benzina ai medici e permessi di circolazione nelle ore di coprifuoco 1941-1946 fogli sn 99 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza gennaio 1945 foglio sn 100 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 1 - 03 servizio di difesa antiaerea 1945 fogli sn
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difficoltagrave belliche si aggiunse unrsquoaggravarsi delle condizioni di vita dei civili Al
terrore ed allo sfruttamento degli occupanti che spadroneggiavano sul
territorio101 si aggiunse la fame Le poche risorse alimentari presenti
venivano requisite per le truppe e i generi alimentari che la tessera
annonaria del fascio consentiva di ottenere non bastavano piugrave a sfamare Il
Commissario Prefettizio di Orsenigo Felice Baragiola sottoscrisse lrsquo8 marzo
1945 per soddisfare i bisogni piugrave urgenti dei 3000 abitanti del Comune di
Alzate la somma di Lire 200000 e altri 200000 versati dal Signor
Ripamonti102 Ed ancora il 16 marzo 1945 diede personalmente al
Commissario Canali la somma di Lire 20000 ldquo[hellip] per [acquistare] derrate di
generi alimentari per la popolazione di Alzate Brianzardquo103
Il 17 marzo le
derrate acquistate durante il trasporto vennero bloccate dalla GNR di
Soresina (Cremona) nonostante fossero scortate da un militare munito di
autorizzazione del Comando Germanico della Waffen Brigade Grenadier SS
percheacute non accompagnato da autorizzazione della Sepral (Sezione
provinciale dellrsquoalimentazione) di Cremona Il Commissario Canali si rivolse
al Capo della Provincia Celio per avere un aiuto
101 Un esempio della prepotenza tedesca fu lrsquoepisodio di caccia illegale nella zona protetta di allevamento e ripopolamento della selvaggina a Montorfano Il suddito germanico Hans Halling costrinse lrsquoalzatese Gaffuri Giuseppe ad accompagnarlo nei boschi percheacute esperto dellrsquoarea per una battuta di caccia comoda e facilitata nella riserva Avendo unrsquoautorizzazione a cacciare nei boschi Brianzoli Halling si sentigrave autorizzato a violare le leggi vigenti delle aree protette Il Gaffuri in balia del milite tedesco lo accontentograve ma quando vennero fermati dal guardiacaccia del luogo Halling non riuscendo ad intimorire con la sua autoritagrave la guardia diede la colpa al Gaffuri che venne denunciato Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 denuncia di caccia illegale di un cittadino tedesco e di un alzatese nella riserva di caccia di Montorfano sd foglio sn 102 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 8031945 fogli sn 103 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Commissario Prefettizio di Orsenigo Giuseppe Baragiola del 16031945 fogli sn
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ldquo[hellip] Mi egrave doveroso far presente allrsquoEcc Vostra che tali generi sequestrati in
maggior parte farina da pane dovevano servire per la distribuzione alle famiglie
meno abbienti del Comune e specialmente per quelle operaie e che i fondi
occorrenti per lrsquoacquisto sono stati anticipati da esse in parte e che lrsquoavvenuto
sequestro porta una ripercussione ed un disagio non lieve nelle predette
famiglie che pur di cercare un miglioramento nellrsquoapprovvigionamento hanno
sostenuto non lievi sacrifici economici Chiede pertanto che il vostro
autorevole e paterno appoggio ed intervento presso la Guardia Nazionale
Repubblicana [hellip] affincheacute sia restituita la merce sequestrata [hellip]rdquo104
Con lrsquoarrivo del mese di aprile del rsquo45 la fine della guerra era percepita da
tutti ormai vicina
Vedremo nel capitolo 6 dedicato alla Liberazione come le forze
insurrezionali giagrave dal febbraio del rsquo45 avevano ulteriormente ingrossato i
loro ranghi ed intensificato gli attacchi contro i nazifascisti al fine di
recuperare armi e munizioni in vista della vicinissima insurrezione essendo
ormai critiche le sorti degli eserciti hitleriani su tutti i fronti
Nei piani insurrezionali Alzate era molto importante vista la presenza del
Comando della 29ordf divisione SS italiane insediato a Villa Crespi sotto la
direzione del Colonnello Heldmann105 Quando giunse ad Alzate la notizia
dellrsquoinsurrezione106
104 Cfr ASCAB cart 12 - 11 - 3 - 19 Richieste di assegnazione di generi alimentari per la popolazione alla sezione provinciale dellrsquoamministrazione e pratiche inerenti al trasporto delle derrate alimentari 1944-1945 lettera di richiesta di aiuto del Commissario Prefettizio di Alzate Brianza Arturo Canali al Capo della Provincia Renato Celio del 19031945 fogli sn
i partigiani si prepararono ad affrontare le SS e come
avvenne in molti paesi brianzoli fu determinante la mediazione del parroco
105 COLONNELLO CONSTANTIN VON HELDMANN nato a Delmond Lippe il 7 marzo 1893 figura nellrsquoelenco dei prigionieri presenti ad Erba nel maggio 1945 Cfr Lazzero Ricciotti Le SS Italiane Storia dei 20000 che giurarono fedeltagrave a Hitler Ed Rizzoli Milano 1982 p305 e p308 106 Non il tutti i paesi del Nord Italia lrsquoinsurrezione avvenne nello stesso giorno Non si deve pensare allrsquoinsurrezione del 25 aprile come ad una sollevazione allrsquounisono delle forze antifasciste ma piuttosto ad un susseguirsi di rivolte che si originavano man mano allrsquoarrivo delle notizie di ciograve che stava accadendo altrove Fu quindi un agire iniziale disordinato comrsquoegrave proprio di tutte le insurrezioni la cui organizzazione egrave fatta in clandestinitagrave con tutte le difficoltagrave e gli intralci alle comunicazioni che essa comporta Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 p217
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Don Allievi che riuscigrave ad incontrare con una grande determinazione e con
forti insistenze il comandante del reparto SS la mattina del 26 aprile
evitando anche qui inutili spargimenti di sangue107
Cosigrave raccontava il
parroco nel ldquoLiber Chronicusrdquo
ldquoGiovedigrave mattina 26 Aprile di questrsquoanno di liberazione 1945 verso le 8
tornando dal Santuario si recava allrsquoAsilo chiedendo del capitano Mojoli
comandante le SS Non lo trovograve e lasciograve detto che glielo mandassero a casa
Qui preferisco narrare il fatto in prima persona Gli parlai con molta serietagrave
della necessitagrave di lasciare le armi e andarsene prima che arrivassero i
partigiani per evitare spargimenti di sangue
In paese srsquoerano fatti dai tedeschi molti preparativi e sbarramenti intendendo
fare resistenza Il capitano disse che ci avrebbe pensato poi mi mandograve un
sottufficiale a chiarirmi che mi aveva ascoltato e aveva lasciato liberi i soldati di
andarsene Incontratomi ancora col capitano Mojoli nel pomeriggio lo pregai
che facesse opera presso il colonnello tedesco Heldmann che comandava tutta
la brigata SS da Seveso ad Asso e da Lurago a Merate e dimorava ad Alzate
nella villa del Soldo requisita al Sen Mario Crespi Mi rispose che facendo
questo avrebbe arrischiata la vita percheacute i tedeschi volevano dare battaglia
107 Lrsquointervento dei preti in questa fase della Liberazione fu ovunque fondamentale per evitare inutili lotte che avrebbero comportato parecchi morti su entrambi i fronti Dai Vescovi ai semplici preti di campagna tutti a vari livelli svolsero opera di mediazione per il bene comune anche se non fu il comportamento dei Vescovi ad ldquoispirarerdquo quello dei parroci dato che gli avvenimenti accaddero piugrave o meno negli stessi giorni e nelle stesse ore con assenza di informazioni attendibili tra periferia e centro Egrave doveroso notare come posti di fronte a situazioni analoghe i migliori preti reagirono in modo del tutto simile ai loro Vescovi Per la Diocesi di Milano intervenne lrsquoArcivescovo Schuster in persona come ricorda anche il parroco di Alzate Don Allievi nel suo Chronicon ldquo26 Aprile 1945 ndash Movimento di liberazione ndash S Em Il Card Arcivescovo Alfredo Ildef Schuster nel suo studio nel suo privato riceveva B Mussolini R Graziani e il comandante tedesco per trattare una resa incondizionata onde evitare un conflitto con le forze armate che avanzavano su Milano e la Lombardia Questo tempestivo intervento che ha memorabili riscontri nella gloriosa storia dei Papi e dei Vescovi drsquoItalia fu la salvezza nella tragica orardquo Come il loro Cardinale anche alti preti della Diocesi Milanese senza saperlo seguirono il suo esempio Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo Cfr Vecchio Giorgio Lombardia 1940-1945 Vescovi Preti e societagrave alla prova della guerra Ed Morcelliana Brescia 2005 pp566-567 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza Aprile 1945 foglio sn
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Allora mandai al colonnello un biglietto chiedendogli di parlargli Mi rispose
che mi aspettavardquo108
Le SS tedesche giagrave una settimana prima della disfatta totale stavano
preparando la loro ritirata Il colonnello Heldmann aveva dato ordine di
scavare buche molto profonde in tutto il paese e in modo particolare nella
via Alciato centro del paese per depositarvi una quantitagrave sufficiente di
materiale esplosivo per far brillare tutto il paese di Alzate Il piano ben
congeniato serviva a bloccare la strada statale in modo tale da coprirsi le
spalle mentre sarebbero fuggiti verso Como Gli abitanti del paese avrebbero
dovuto recarsi sullrsquoaltura di Verzago per assistere alla distruzione del loro
paese ma grazie a Don Giuseppe Allievi Alzate fu salva Lrsquoepisodio egrave ancora
vivo nella memoria dei pochi anziani rimasti i racconti infatti contengono
tutti i medesimi elementi per quanto riguarda i luoghi i protagonisti (le SS
italiane) la crudeltagrave di radunare gli abitanti sullrsquoaltura di Verzago per
assistere alla distruzione del paese e finalmente la mediazione di Don Allievi
che salvograve il Comune I testimoni concordano anche nel riferire lrsquoepisodio del
bombardamento alleato dellrsquoottobre 1944 alla polveriera che i tedeschi
avevano situato sotto la galleria della linea ferroviaria Como-Lecco il cui
traffico era stato interrotto Il bombardamento arrecograve molto spavento e
ancora oggi si possono vedere nel terreno le buche scavate dalle bombe al
momento dellrsquoesplosione Essendo il luogo isolato non ci fu nessuna vittima
108 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 26 Aprile 1945 foglio sn NB per questa citazione del Chronicon il libro di Arienti Pietro op cit pp251-252 non riporta la citazione in modo fedele ma risulta essere una libera rielaborazione dellrsquoautore prestare attenzione anche al resto del racconto Anche nel libro di Vecchi Giorgio op cit p567 il piccolo racconto su Alzate non segue in modo preciso il susseguirsi degli eventi che portano alla salvezza del paese
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nemmeno fra coloro che si trovavano al lavoro nei boschi per tagliare la
legna rientrati storditi ma illesi nel paese109
Il parroco incontrograve maggiori difficoltagrave nel trattare con il Colonnello tedesco
Heldmann in persona comandante della 29ordf Divisione SS italiane Il nazista
sosteneva che il suo comando di Milano era ancora in efficienza e forte di
questa convinzione non era propenso ad accettare i consigli del parroco
fincheacute non fosse stato messo alle strette Cosigrave proseguiva il racconto di Don
Allievi
ldquoA lui feci la stessa proposta di deporre le armi e ritirarsi senza spargere
sangue percheacute sarebbe stata inutile ogni resistenza Mi rispose che il comando
tedesco di Milano era ancora in efficienza e non poteva prendere questa
decisione da solo Verso sera mi fa chiamare e mi dice che era disposto a fare
quello che gli avevo suggerito purcheacute non si usasse violenza e li lasciasse
partire per Como colle armirdquo110
Il 27 aprile arrivarono ad Alzate per intervenire nella trattativa anche gli
emissari del Battaglione Nannetti della ldquoBrigata Perrettardquo Nel primo
pomeriggio una colonna motorizzata tedesca transitograve sulla provinciale che
attraversa Alzate proveniente da Como111
109 Testimonianze orali raccolte mediante intervista di Rigamonti Emilia (nata il 19121924) Casartelli Francesca (nata nel 1928) Mascarini Caterina cognata del partigiano ucciso Meroni Attilio (nata il 5031935) Tarcisio Corbetta (nato il 10061931) Bartesaghi Paola (nata il 26061939) Bazzaro Giuditta (nata il 16041926) e Bazzaro Maria (nata il 3091931) Gerosa Bruna Elisa (nata il 9011926) Zappa Maria Rina Gerosa (nata il 10101927) Corbetta Tarcisio Antonia Caspani (nata il 3051928)
I partigiani del luogo rinforzati
da quelli di Anzano e Orsenigo decisero di affrontarla disponendosi
velocemente in luoghi favorevoli allrsquoagguato ai lati della strada Ancora una
volta il parroco intervenne senza esitazione o paura
110 Cfr Ibidem 111 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn
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ldquoUna colonna motorizzata tedesca saliva da Como verso Brivio Fermata da
ardimentosi giovani armati di Alzate Anzano e Orsenigo si aprigrave una sparatoria
Il prevosto tra il fischiare delle pallottole che lrsquohanno piugrave volte sfiorato si
presentava una prima volta per la cessazione del fuoco Piugrave tardi verso sera si
presentava una seconda volta e partecipava allrsquointesa per rimandare la colonna
a Como In questa ultima azione ebbimo un Caduto Meroni Attilio Contro la
colonna nemica che avrebbe voluto aprirsi una strada ai suoi valichi imbracciograve
il fucile e corse con un gruppo di ardimentosi a intimare la resa Appostato su
di un colle detto Montegatto fu raggiunto alla testa da un proiettile e
cadderdquo112
Meroni Attilio ricevette il 25 ottobre 1949 la ldquoCroce al Merito di Guerrardquo in
seguito ad attivitagrave partigiana113
Altri due giovani invece furono feriti Anche fra i soldati della colonna vi
furono alcune perdite Dopo lunghe ed estenuanti trattative Don Allievi riuscigrave
a far retrocedere nuovamente la colonna verso Como
114
Tra la prima e la
seconda trattativa con i tedeschi della colonna arrivarono in canonica dal
parroco
ldquo[hellip] il colonnello Grassi uno dei capi del CLNAI115
112 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn
uscito da pochi giorni dal
carcere dei fascisti divenuto capo delle forze armate nella Provincia di Como e
113 Documento tratto dallrsquoarchivio della famiglia Meroni-Mascarini forniti dalla cognata del defunto Attilio Mascarini Caterina Vedi Appendice Doc (26) 114 Cfr Ibidem 115 CLNAI Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia Il CLN era una formazione interpartitica formata da movimenti di diversa estrazione culturale e ideologica Il primo a presiedere il CLN fu Ivanoe Bonomi a cui spettograve dopo la liberazione di Roma (giugno 1944) di assumere responsabilitagrave di governo con la Presidenza del Consiglio A lui successero alla Presidenza del Consiglio il 21 giugno 1945 Ferruccio Parri e il 10 dicembre 1945 Alcide De Gasperi Il CLN ha coordinato e diretto la Resistenza e fu diviso in CLNAI (presieduto da 1943 al 1945 da Alfredo Pizzoni) con sede nella Milano occupata e il CLNC (Comitato di Liberazione Nazionale Centrale) operograve come organismo clandestino durante la Resistenza ed ebbe per delega poteri di governo nei giorni di insurrezione nazionale Il primo atto politico del CLN dopo il 25 aprile 1945 fu labrogazione delle leggi economiche fasciste sulla socializzazione delle imprese Cfr AAVV Nuova Storia Universale-Dizionario di Storia Vol 1 Ed Garzanti Torino 2004
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
130
poi questore con lui [Padre Aristide Pirovano]116 e il capitano tedesco del
presidio di Erba [capitano Pfaff che si era appena arreso dopo la trattativa]117
saliamo alla villa del Soldo [dal colonnello Heldmann] e conferiamo quello che
io avevo giagrave ottenuto sarebbero partite il giorno dopo sabato le colonne
tedesche di Erba del parco di Anzano venute ad unirsi a quelle del Soldordquo118
Qualche ora dopo lrsquoincontro inaspettatamente il colonnello Heldmann
chiese al parroco un colloquio
ldquoVerso le 17 di venerdigrave 27 Aprile il colonnello Heldmann mi chiedeva un
colloquio e mi disse che desiderava anticipare la partenza per Como la stessa
sera se non avevo nulla in contrario Due ore dopo la colonna tedesca con
quella di Anzano partivano per Como dove sarebbero state disarmate e
imbottigliate in Val drsquoIntelvi Queste furono le pratiche da me fatte per
impedire lo spargimento di sangue e la distruzione del nostro paeserdquo119
Il paese piugrave prossimo ad Alzate Anzano del Parco vide dunque partire il
proprio presidio tedesco con il gruppo di Heldmann In precedenza perograve i
partigiani giagrave nella notte tra il 25 e il 26 aprile erano riusciti a disarmare i
tredici uomini della stazione della GNR di Anzano120
116 Vedi Cap 3 Par 31 alla p65 e alla nota 33 di questo testo NB Nel testo originale del Chronicon il missionario proveniente da Erba egrave chiamato da Don Giuseppe Allievi P Pontiggia ma si tratta di un Lapsus Calami percheacute era lrsquoormai notissimo Padre Aristide Pirovano Nel Chronicon si trova la correzione di Gaffuri Luigi del 25051980 che approfittando di un rientro in Italia nel maggio 1980 di Padre Pirovano ne ebbe conferma da lui stesso che gli raccontograve i fatti di quel giorno e di altri episodi di cui fu protagonista in quelle epiche giornate
117 Vedi Cap 6 alla p174 di questo testo 118 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 119 Cfr Ibidem 120 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba aprile 1945 fogli sn
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
131
Con la partenza alle ore 19 di venerdigrave 27 aprile 1945 di Heldmann e della
29ordf Brigata SS lrsquoautoritagrave nazi-fascista che presiedeva il piccolo paese di
Alzate Brianza decadde e
ldquoLa notte del sabato il paese echeggiava dei rombanti motori di una
interminabile colonna americana che si dirigeva su Como Tutta la popolazione
vegliava nelle straderdquo121
Rimpatriograve poco tempo dopo anche la salma di un altro giovane alzatese
morto lottando a fianco dei partigiani Andrea Fusi Don Allievi scriveva
ldquoTorna la salma del fu Andrea chiamato alle armi appena diciottenne alla fine
di Gennaio dello scorso anno [1944] dopo un mese fu mandato in Germania
donde fu rimpatriato in Luglio con la divisione Alpini Monte Rosa Ai primi di
Ottobre srsquoera dato alla macchia coi partigiani a Capodanno era sorpreso da una
squadra fascista a Monello e fu colpito a morte veniva seppellito nel cimitero
locale Le salme dei due caduti riposano ora unite nel nostro cimiterordquo122
La guerra era finita ma quegli anni di sofferenza vissuti nel terrore
rimarranno impressi in maniera indelebile nei superstiti per tutta la loro
vita e ancor oggi parlando con gli anziani del paese della guerra delle SS a
Villa Crespi o delle Brigate Nere si puograve scorgere nel loro sguardo disagio e un
121 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 27 Aprile 1945 foglio sn 122 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza maggio 1945 foglio sn Altri partigiani ldquosopravvissutirdquo riconosciuti meritevoli riconosciuti dalla Commissione Qualifiche Partigiani della Lombardia per Alzate furono Berti Mario militante nella ldquoBrigata Perrettardquo per mesi 8 Gaffuri Dino militante nella ldquo89ordf Brigata Poletti e Puecherrdquo per mesi 10 Cfr ASCAB cart 25 - 12 - 1 - 17 Elenchi dei morti e dei partigiani 1945-1946 fogli sn Alzatesi conosciuti deportati nei campi di lavoro in Germania dopo lrsquo8 settembre 1943 e ritornati vivi ai loro paesi furono Erba Ernesto (nato ad Alzate lrsquo1011921) Caldera Mario (nato a Fabbrica lrsquo1111921) sopravvissuti alla campagna di Russia Corbetta Emilio (nato ad Alzate il 27061918 morto ad Alzate il 3121998) Testimonianze orali raccolte mediante intervista
Capitolo 4 - La reazione nazifascista _________________________________________________________________________
132
residuo di timore che li porta a guardarsi intorno e a chiederti timidamente
di abbassare la voce
Don Giuseppe Allievi nel 1943 scrisse sul ldquoLiber Chronicusrdquo una profezia la
Pasqua quellrsquoanno fu tanto tardiva come nel 1886 e
ldquoFelice chi vivragrave Percheacute vedragrave tante cose nuove quantunque gli anni come il
nostro siano preannunciati poco lieti Infatti nella Chiesa di Obermeth non
lungi da Treveri [Treviri] esiste una lapide settecentesca coi seguenti versi
Quum [Cum] divus Marcus paschabit ndash et Antonius pentecostabit ndash atque
Joannes Corpus dabit ndash totus mundus lacrimabit [Quando la Pasqua cadragrave nel
digrave di San Marco (25 aprile) la Pentecoste in quello di SantrsquoAntonio (13 giugno)
e il Corpus Domini in quello di San Giovanni (24 giugno) tutto il mondo
piangeragrave] Questrsquoanno la profezia si egrave avverata La prossima Pasqua simile a
questa saragrave nel 2038rdquo123
123 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Alzate Brianza 1943 foglio sn
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
133
CAP 5 -
DIFFICOLTAgrave della VITA QUOTIDIANA
51 - ECONOMIA di GUERRA GLI SFOLLATI Dopo lrsquo8 settembre 1943 il restaurato Governo Fascista si trovograve a gestire una
situazione economica giagrave immiserita dalla guerra e aggravata da nuovi
fattori quali la siccitagrave (che nel 1943 compromise irrimediabilmente i
raccolti1) la mancanza di materie prime il peso dellrsquooccupante tedesco (che
pretendeva per seacute quote di produzione obbligatoria agricola ed industriale) e
per la Provincia di Como lrsquoinarrestabile numero degli sfollati Nel Natale
1943 iniziative a scopo propagandistico organizzate dal Capo della Provincia
(quali il riscatto gratuito dei pegni dellrsquoimporto fino a 500 Lire e distribuzione
di pacchi viveri alle famiglie) sono emblematiche della situazione di povertagrave2
Le ordinanze del Capo della Provincia i Notiziari delle GNR e gli organi della
stampa locale lasciano trasparire una realtagrave di miseria quotidiana fatta di
razionamenti mercato nero rialzo dei prezzi e furti Il Notiziario della GNR
del 5 marzo 1944 annotava
ldquo[hellip] il problema alimentare non tende a migliorare e i prezzi salgono
vertiginosamente in modo particolare nei piccoli centri ove i piugrave abbienti il piugrave
delle volte accaparrano le poche provviste che vi sonordquo3
1 Per fronteggiare il deficit alimentare aggravato dalla carestia le autoritagrave fasciste esortavano la popolazione a coltivare orti Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 ottobre 1943 foglio sn 2 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 20 dicembre 1943 foglio sn 3 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p15
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
134
Il 21 ottobre rsquo43 una delle prime direttive del neo eletto Capo della Provincia
Scassellati mirograve a ldquo[hellip] stroncare la continua corsa al rialzo dei prezzi e
riportare le menti e lrsquoattivitagrave di tutti allrsquoonesto e al giusto [hellip]rdquo4
Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo dellrsquo11 novembre 1943 comparve il
decreto del Capo della Provincia per la repressione delle macellazioni
clandestine
ldquo[hellip] Tutti i trasferimenti fuori del territorio del Comune di bestiame vivo sia
da allevamento che da macello sono oggi vietati [hellip] Tutto il bestiame che
verragrave trovato transitare senza la prescritta autorizzazione verragrave requisito [hellip] Il
consumo della carne bovina nei pubblici esercizi a eccezione del sabato nella
misura fissata per la popolazione saragrave senzrsquoaltro ritenuto conseguenza di
macellazione clandestina anche i consumatori saranno deferiti allrsquoautoritagrave
giudiziaria [hellip]rdquo5
Il 29 novembre 1943 una relazione sulla situazione a Canzo del Commissario
Prefettizio Mario Noseda al Federale Paolo Porta e al Comandante della 16ordf
Legione CC NN Ferdinando Vanini pose in evidenza
ldquo[hellip] il problema piugrave urgente da risolvere egrave quello dei contadini i quali stanno
vendendo il bestiame per mancanza di mangime In realtagrave il mangime si puograve
acquistare al mercato nero a prezzi iperbolici ed il fieno arriva dal bresciano a
600 Lire al quintale I contadini chiedono perciograve un permesso che dovrebbe
essere concesso dalle Autoritagrave Militari Germaniche per poter acquistare a
Rovato (Brescia) almeno una parte del fieno che occorre per le loro vaccinerdquo6
4 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 21 ottobre 1943 foglio sn 5 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 11 novembre 1943 foglio sn 6 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
135
Il Notiziario della GNR del 22 aprile 1944 registrava il continuo rialzo del
prezzo dei grassi e lrsquoirregolare distribuzione
ldquo[hellip] rimane sempre insoluto il grave problema dei grassi Il burro al mercato
nero ha raggiunto il prezzo di Lire 400 il Kg E lrsquoolio quando si trova si paga
sino a Lire 1000 il fiasco Anche il prezzo degli altri generi tende ad aumentare
con grave malcontento specialmente delle classi impiegatizie operaie e delle
categorie a reddito fissordquo7
Al fine di aumentare le assegnazioni di prodotti alimentari venne richiesta e
ottenuta la qualifica di localitagrave tipicamente industriali oltre che per i centri
maggiori Como e Lecco anche per alcuni paesi della Brianza Erba Merone
Cantugrave e Mariano Comense8 La federazione dei fasci repubblicani si adoperograve
per assicurare lrsquoapprovvigionamento alle mense aziendali che servivano
76000 operai9
7 Cfr Perretta Giusto op cit p22
Dallrsquo1 gennaio 1943 furono istituite le mense aziendali
obbligatorie per nutrire i lavoratori essendo gli alimenti ottenuti con la
tessera insufficienti La mensa forniva un pasto per ogni operaio costituito
da un primo piatto fornito dalla Sepral (Sezione provinciale
dellrsquoAlimentazione) al secondo piatto doveva provvedere lrsquoazienda Tuttavia
spesso mancavano i generi alimentari e le aziende dovevano provvedere in
proprio ricorrendo anche al mercato nero In Alta Brianza e Vallassina alcune
fabbriche furono classificate ldquoausiliarierdquo o ldquoprotetterdquo cioegrave di interesse bellico
quali la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba la ldquoLamberti Camillordquo tessuti di Erba
la ldquoFugini Gaetano Coltelli Bullonirdquo di Erba-Arcellasco gli ldquoStabilimenti di
Pontelambrordquo le ldquoColtellerie Riuniterdquo di Caslino drsquoErba Altre fabbriche di
8 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p163 9 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 18 ottobre 1943 foglio sn
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
136
interesse militare vennero decentrate in Brianza da Milano ad Albese la
ldquoApparecchi Strumenti Aereonauticirdquo a Montorfano la ldquoSocietagrave
Telemeccanica Apparecchi e Strumenti per la Marina da Guerrardquo a Rogeno
la ditta ldquoAeroplani Capronirdquo Il personale di queste aziende era sottoposto
alla disciplina militare di guerra Erano previsti i reati di diserzione
sabotaggio violenza ai superiori rifiuto di obbedienza La giurisdizione
spettava ai Tribunali Militari10
Le fabbriche per mancanza di combustibile e
di materie prime che in Alta Brianza erano seta rayon cotone e metalli
riducevano orari e salari e a volte sospendevano la produzione Ad
aggravare tutto questo si devono aggiungere le disposizioni come ldquoil blocco
dei tessutirdquo per il mercato interno e lrsquoaccorpamento dellrsquoindustria
metallurgica in grandi conglomerati I Notiziari della GNR posero in
evidenza tale situazione Nel Notiziario del 5 marzo 1944 fu annotato
ldquo[] La mancanza di materie prime soprattutto di materiali ferrosi e di filati
sia di seta che di rayon ha in questi ultimi giorni acuito la giagrave sensibile
contrazione del lavoro in molti stabilimentirdquo11
Il Notiziario dellrsquo11 marzo 1944 informava
ldquoPer disposizione degli organi competenti quasi tutte le cartiere hanno
sospeso o ridotto il lavoro a tempo indeterminato per mancanza di materia
prima [hellip] le fonderie registrano una contrazione dellrsquoattivitagrave per mancanza di
ghisa e di carbone Alcune torciture e tessiture seriche difettando di filati
riducono proporzionalmente il numero delle operaie Il disagio egrave
particolarmente sentito da quelle aziende che avendo sempre lavorato per
conto di terzi non beneficiano della assegnazione dei filati direttamente 10 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento industrie ausiliarie cart b 92 fasc 6 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn 11 Cfr Perretta Giusto op cit p15
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
137
dallrsquoEnte preposto alla distribuzione ma attraverso commissionari i quali
molto spesso trovano conveniente cedere la loro assegnazione al mercato
nerordquo12
Per quanto riguardava lrsquoindustria metallurgica il Notiziario della GNR del 19
maggio 1944 cosigrave annotava
ldquo[hellip] Il decreto che ordina la denuncia e il blocco di metalli non ferrosi ha
prodotto negli industriali i piugrave svariati commenti Si ha lrsquoimpressione che la
denuncia sia stata imposta dallrsquoautoritagrave germanica e venga da essa autoritagrave
seguita e controllata a suo esclusivo vantaggio si prevede la requisizione totale
dei metalli con irrimediabile impoverimento del Paese Il blocco arresterebbe
inoltre larghe zone di attivitagrave industriale e provocherebbe la ricerca e
lrsquooccultamento dei metalli per evitare di paralizzare o interrompere le attivitagrave
produttiverdquo13
Il 14 giugno 1943 la ldquoMetallurgica Meronirdquo di Erba inviograve al Prefetto di Como
un esposto per lrsquoevidente impraticabilitagrave dei provvedimenti del Governo
sullrsquoaccorpamento dellrsquoindustria metallurgica
ldquo[hellip] La sottoscritta si permette perograve di richiamare lrsquoattenzione della Eccza
Vostra sui gravi danni che la proposta concentrazione porterebbe specie alla
nostra azienda in rapporto anche allrsquoambiente dove essa svolge il suo lavoro
[hellip] [hellip] Ora nel nostro caso un simile provvedimento priverebbe del lavoro un
ingente numero di operai (450 operai) senza consentire il loro reimpiego in
altre aziende non essendovi industrie similari in zona [hellip] Circa poi la pretesa
economia nei trasporti e nei consumi giova osservare che la nostra azienda
(stabilimento ausiliario categoria A) partendo dal rottame raccolto nella zona
12 Cfr Perretta Giusto op cit p16 13 Cfr Perretta Giusto op cit p32
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
138
attraverso lavorazioni interne moderne ed autarchiche giunge ad un prodotto
finito in gran parte assorbito e da commesse belliche dirette e da stabilimenti
ausiliari della zona per modo che qualsiasi modificazione dellrsquoattuale struttura
aggraverebbe e non migliorerebbe il giagrave gravoso problema dei trasporti e dei
consumirdquo14
Si sono giagrave poste in evidenza le difficoltagrave che le fabbriche avevano a rifornire
le mense aziendali e a questo proposito il 5 dicembre 1944 il dirigente della
ldquoMetallurgica Meronirdquo dr Artioli scrisse una lettera al Comitato Comunale
Approvvigionamenti generi alimentari di Erba per una richiesta di riso da
distribuire ai dipendenti per le feste natalizie e per il miglioramento della
mensa aziendale La richiesta venne respinta con una lettera del Vice Podestagrave
di Erba in data 20 dicembre 194415 Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo o
come erano da tutti chiamati ldquoCotonificiordquo furono lrsquoindustria tessile piugrave
importante della zona con circa 2000 dipendenti provenienti anche dai
paesi limitrofi (Albavilla Alzate Caslino Castelmarte Erba Lambrugo
Proserpio Pusiano) Dal 1941 divenne ldquoStabilimento Ausiliariordquo cioegrave
necessario alla produzione bellica e questo fece si che il licenziamento degli
operai per la crisi dellrsquoeconomia di guerra fosse limitato Il ldquoCotonificiordquo fu
nella zona lrsquoistituzione che piugrave si adoperava in campo sociale elargendo
viveri e somme di denaro ai lavoratori e agli sfollati Un esempio egrave la somma
di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18 agosto 194316
14 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento concentramento dellrsquoindustria siderurgica nazionale cart b 105 fasc 4 da gennaio 1943 al 1945 fogli sn
Probabilmente fu anche in parte per usufruire della buona organizzazione
sociale degli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo che il Commissario Prefettizio
Airoldi cercograve di attuare il progetto della ldquoGrande Erbardquo cioegrave lrsquounione dei
15 ASCE aa 1944-1945 cat XI cart 366 Agricoltura industria commercio fogli sn 16 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
139
Comuni di Ponte Lambro e Longone al Segrino con Erba ma il progetto
incontrograve lrsquoopposizione del parroco di Ponte Lambro Don Giovanni Strada che
in una lettera allrsquoAiroldi del 26 aprile 1944 dichiarava
ldquo[hellip] la contrarietagrave la piugrave decisa e assoluta che unanime pervade lrsquoanimo di
tutta la popolazione [hellip]rdquo17
La vita quotidiana era in una forzata ristrettezza per la disoccupazione e per
lrsquoinsufficienza dei salari e delle razioni delle tessere annonarie Essendo la
Brianza e la Vallassina zone a prevalente economia contadina la popolazione
se la cavava meglio che in cittagrave dove vi erano forme di gravissima
denutrizione I contadini stavano meglio degli altri percheacute riuscivano a
sottrarre parte del loro raccolto allrsquoammasso e alimentare un piccolo
commercio di sopravvivenza facendo anche baratti tra prodotti della
campagna e prodotti di contrabbando in Vallassina un quintale di legna
valeva un kg di sale18
17 ASCE a 1944 cart 16 Lettera di Don Giovanni Strada 26041944 foglio sn
Dopo lrsquo8 settembre infatti la maggioranza delle saline
italiane fu sotto il controllo americano e quindi nella RSI vi era un rigido
razionamento del sale La siccitagrave che si protraeva dal 1943 fece si che i
raccolti del 1944 fossero pessimi e a ciograve si aggiunse il freddissimo inverno del
1944-1945 La gente soffriva il freddo per la mancanza di legna e carbone
Mancavano anche manufatti di abbigliamento ed oggetti necessari alla vita
quotidiana (una delle carenze piugrave sentite era quella delle gomme di
bicicletta il mezzo piugrave usato anche per raggiungere il posto di lavoro) La
difficoltagrave e la miseria del vivere quotidiano erano gli argomenti principali
delle lettere che partivano per lrsquointerno o per lrsquoestero come pose in evidenza
la ldquoRelazione settimanalerdquo dellrsquo1-7 gennaio 1945 a cura del servizio di
18 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino op cit p80
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
140
censura inviata al Capo della Provincia Celio e al Comando Militare
Germanico
ldquo[hellip] Posta in partenza Le solite lagnanze sia nella posta per lrsquointerno che in
quella per lrsquoestero per le penose difficoltagrave alimentari aggravate dalla mancata
distribuzione di generi tesserati per i prezzi che non hanno limite per la borsa
nera divenuta piaga che sembra insopprimibile per lrsquoimpossibilitagrave di procurare
combustibile da riscaldamento tanto piugrave necessario in questo periodo di
eccessivo rigore invernale Si accusa specialmente la mancanza del sale e si
temono le possibili deleterie conseguenze sulla salute fisicardquo19
La situazione dellrsquoapprovvigionamento alimentare fu aggravata dallrsquoarrivo
nella Provincia di Como degli sfollati e dei sinistrati vittime dei
bombardamenti alleati che nei giorni 8 13 15 e 16 agosto 1943 oltre a
provocare un imprecisato numero di vittime distrussero migliaia di
abitazioni Uomini donne e bambini furono costretti ad abbandonare Milano
in cerca di una sistemazione piugrave sicura in attesa della fine del conflitto Il 9
gennaio 1944 ldquoLa Provinciardquo pubblicograve un decreto di Scassellati diretto a
disciplinare lrsquoenorme afflusso di sfollati considerata la scarsa disponibilitagrave di
case e lrsquoeccessivo numero di bocche da sfamare
ldquo[hellip] egrave fatto divieto ai comuni della provincia di Como di aderire a nuove
richieste di iscrizioni anagrafiche in tutti quei casi in cui il trasferimento della
persona non sia giustificato da validi e comprovati motivi [hellip] Ersquo parimenti
fatto divieto di rilasciare nuovi permessi di soggiorno a persone sfollate o che
intendono comunque prendervi temporanea dimora eccezion fatta per coloro
che dimostrino di essere parenti od affini in linea diretta oppure in linea
19 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione settimanale dal 1 al 7 gennaio 1945 XXIIIdeg dal comando militare di guerra poste e telegrafo Como del 08011945 foglio sn Vedi Appendice Doc (27)
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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collaterale limitatamente al 2deg grado [hellip] dal 15 gennaio 1944-XII cessano di
avere comunque vigore in tutti i comuni della provincia di Como le carte
annonarie emesse da altre provincie [hellip]rdquo20
ldquoLa Provinciardquo del 23 gennaio 1944 informograve i lettori sul lavoro svolto dal
Comitato pro-sinistrati e sfollati dal giorno della sua istituzione circa 1
milione e 290 mila Lire spese in cinque mesi oltre 18 mila capi di vestiario
distribuiti 200 presenze giornaliere in media alla mensa sfollati di Como21
Alla fine di aprile il Capo della Provincia Scassellati emise un comunicato che
dimostrograve lrsquoinsostenibilitagrave della situazione per lrsquoafflusso incontrollato degli
sfollati
ldquoLa provincia di Como ha esaurita ogni capacitagrave ricettiva per cui egrave vietata
lrsquoimmigrazione nella provincia stessa I podestagrave ed i commissari prefettizi non
potranno accordare nuovi permessi di soggiorni salvo in casi specialissimi e
previa autorizzazione della Prefettura Le persone che contravvenissero al
divieto e che per quanto diffidate non abbandonassero subito il territorio
della provincia di Como saranno segnalate alla questura od al competente
comando di stazione della GNR per essere senzrsquoaltro allontanaterdquo22
Molti sfollati non si rivolsero alle autoritagrave per avere un permesso di
soggiorno per non dover rinunciare alla propria abitazione e mantenere
anche le tessere annonarie dei Comuni di provenienza e avvalersi cosigrave di due
fonti di approvvigionamento Per quanto riguardograve lrsquoAlta Brianza il parroco
Don Erminio Casati nel ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria
Nascente di Erba nel 1943 registrograve lrsquoarrivo degli sfollati a Erba
20 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 9 gennaio 1944 foglio sn 21 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 gennaio 1944 foglio sn 22 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 28 aprile 1944 foglio sn
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
142
ldquo[hellip] Questo altro anno di Guerra egrave stato caratterizzato dallrsquoarrivo nella nostra
Parrocchia di molte famiglie provenienti in gran parte dalla cittagrave di Milano
sfollate percheacute rimaste senza casa distrutta dai bombardamenti aerei inglesi I
piugrave poveri e i piugrave sinistrati di questi sfollati furono ricoverati nei locali delle
Scuole del palazzo di via G Majnoni trasformate in dormitori in cucina i
refettori Si costituigrave un comitato di assistenza ai Sinistrati che pensograve
allrsquoarredamento dei dormitori e a fornire di indumenti i sinistrati rimasti privi di
tutto Sede di questrsquoopera di assistenza diventograve la Casa Prepositurale dove si
raccoglievano indumenti e viveri offerti generosamente dalla popolazione e
preparati e distribuiti a un gruppo di Patronesse che si prestano
caritatevolmenterdquo23
La situazione descritta fu comune a tutti i paesi dellrsquoAlta Brianza e Vallassina
dove nacquero comitati pro-sinistrati composti dal Commissario Prefettizio e
dalle persone piugrave abbienti A Canzo gli sfollati piugrave poveri furono alloggiati
nella ldquoCasermardquo e fu costituito un comitato pro-sinistrati il cui presidente era
il Commissario Prefettizio Porroni24 Fra il 1942 e il 1943 giunse in Alta
Brianza e Vallassina un gran numero di sfollati ad Erba furono 5023 che si
aggiunsero alla popolazione residente di allora che era di circa 9000 abitanti
Vi erano problemi di ordine pubblico per le tensioni che esplodevano sia tra
gli sfollati stessi sia con i residenti Alcune decine di lavoratori erbesi
costretti dalla necessitagrave cedettero alla propaganda fascista ed emigrarono in
Germania per lavorare nelle industrie belliche tedesche25
23 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn
Il 17 agosto 1943
fu inviata dal Consigliere Delegato Brusa del ldquoCotonificio Fratelli Oltolinardquo di
Canzo al Prefetto di Como una lettera in cui si fece presente che la zona era
24 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 relazione al Capo della Provincia Scassellati sulla situazione di Canzo da parte di Ferdinando Vanini comandante della legione UPI del 20101943 foglio N59B1 di prot Cfr Liber Chronicus delle parrocchie di Erba Alzate Brianza Fabbrica Durini Orsenigo 25 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp579-580
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
143
piena di sfollati che insistentemente chiedevano di acquistare manufatti
tessili ma il negozio di vendita al dettaglio della ditta Oltolina era sfornito di
merce per il ldquoblocco dei tessutirdquo si chiedeva quindi una deroga al Decreto
Ministeriale vista la situazione di emergenza
ldquo[hellip] In questi ultimi giorni il negozio di Asso egrave stato oggetto di continue
pressioni e insistenze da parte di numerosissimi sfollati milanesi per prelevare
dietro consegne dei regolari buoni dei sinistrati i manufatti tessili di nostra
produzione e ciograve per sopperire allrsquourgente inderogabile necessitagrave da parte di
loro di rifarsi sia pure per lo stretto indispensabile del guardaroba personale
andato distrutto negli ultimi bombardamenti di Milano Purtroppo il negozio
non ha potuto far fronte a tali insistenti richieste percheacute trovasi quasi
completamente sfornito di merce neacute puograve essere rifornito come sarebbe
praticamente possibile dal Cotonificio Fratelli Oltolina in quanto le giacenze di
manufatti detenute presso questrsquoultimo sono bloccate a norma del
DM(Decreti Ministeriali) 23 giugno 1943rdquo26
Nella relazione del 29 novembre 1943 il Commissario Prefettizio Mario
Noseda informava sulle difficili condizioni dei sinistrati di Canzo
ldquo[hellip] I sinistrati invece prospettano il problema degli alloggi della legna e del
carbone dei medicinali e dei ricostituenti per bambini e chiedono anche per
loro come viene fatto per gli operai attraverso gli spacci aziendali di poter
avere dei viveri supplementari Molte sono le richieste avanzate parecchie
sono da scartare bisogna ammettere perograve che la situazione dei sinistrati
peggioreragrave collrsquoaumentare della stagione rigida e lrsquoidea di uno spaccio
26 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart b 105 fasc 4 Blocco tessuti del 17081943 foglio sn
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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potrebbe essere studiata dallrsquoEnte provinciale di assistenza allo scopo di
aumentare almeno il vitto giornalierordquo27
Gli ldquoStabilimenti di Pontelambrordquo elargirono somme di denaro ai Comuni di
provenienza dei lavoratori in cui si erano stabiliti sfollati e sinistrati un
esempio fu la somma di 5000 Lire donata al Comune di Castelmarte il 18
agosto 194328
In Alta Brianza e Vallassina alcuni sfollati erano ricchi milanesi proprietari di
ville per la villeggiatura estiva Altri sfollati conosciute le bellezze dei luoghi e
la salubritagrave dellrsquoaria complice la vicinanza a Milano grazie allo sviluppo dei
mezzi di trasporto ritornarono anche nel dopoguerra come villeggianti e chi
poteva soprattutto negli anni del boom economico si costruigrave una seconda
casa Per Civenna Magreglio Caglio Sormano Asso e Canzo lrsquoessere stati
ldquoinvasirdquo da un gran numero di sfollati egrave stato un importante fattore dello
sviluppo dellrsquoeconomia turistica che portograve in Alta Brianza e Vallassina
benessere e impulso culturale
27 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 relazione del Commissario prefettizio al Federale Paolo Porta e per conoscenza a Ferdinando Vanini Comandante della 16ordf Legione CC NN del 29111943 foglio sn 28 ASCCm a 1943 cat XI Agricoltura industria commercio Lettera degli SPL 18081943 foglio sn
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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52 - BORSA NERA E CONTRABBANDO Si egrave giagrave posto in evidenza come lrsquoattivitagrave censoria della corrispondenza
permettesse alle autoritagrave fasciste di avere un quadro della situazione di
malessere della popolazione che trovava cosigrave unrsquoopportunitagrave di sfogo per
esprimere la penosa situazione in cui era costretta a vivere29 Il Prefetto di
Como Parenti30
nel suo rapporto alla direzione generale della PS nel
maggio del 1943 cosigrave scriveva commentando il contenuto di alcune lettere
ldquo[hellip] A proposito di borsa nera e di sanzioni qualche segno di scetticismo laquo qui
egrave un vero disastro (a Perledo il 29 aprile) non si trova piugrave nulla i negozi sono chiusi le ultime
restrizioni hanno spaventato tutti quanti Cosigrave ci fanno saltare i pasti che disastriraquo In fatto
di crisi alimentare di prezzi catastrofici i soliti commenti si ripetono da ogni
parte una capra Lire 2750 un maiale di 30 chili Lire 3500 un fiasco drsquoolio
(laquoche magari egrave immangiabileraquo) Lire 220 e questi sono alcuni esempi di tutto il
resto come il fieno a Lire 500 il quintale Si commentano ironicamente gli
obblighi fatti dalle Autoritagrave laquohellipsiamo obbligati a dare noi pure 15 uova per ciascuna
gallina ogni tre mesi ma invece noi appena fatte le uova ce le mangiamo intanto che sono
belle fresche per paura che prendano la muffaraquo [hellip] Il complesso della situazione per
la gente che non ha molti mezzi disponibili egrave bene descritto e commentato
come esempio che vale per la generalitagrave dei casi nel seguente stralcio da una
lettera della moglie a un fante PM 29 del 6 maggio 1943 laquohellip Il pane non egrave buono
per nulla da solo egrave immangiabile e di pietanza non crsquoegrave niente Nelle botteghe di Cibrone non si
trova piugrave niente la roba a prezzo nero egrave per noi inaccessibile carne a 70 80 100 Lire al chilo
un uovo Lire 4 un chilo di farina gialla Lire 15 quella bianca 222 salame Lire 150-180 al chilo
lardo Lire 120 e con la giornata che si prende dillo tu se si puograve comprare la roba a quel prezzo
e quindi si patisce la fame Se non finisce questa vitaccia della quale non solo io ma tutti siamo
arcistufi avverragrave che noi poveri operai andremo a finire tutti al sanatorio o al manicomioraquo rdquo31
29 Vedi Cap 5 Par 51 alla p141 e nota n19 di questo testo 30 PARENTI EFRE Prefetto di Como dal settembre 1942 al luglio 1943 31 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione testimonianze documenti Como Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 pp55-56
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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Questa la situazione pochi mesi prima della caduta di Mussolini ad opera dei
gerarchi fascisti la notte tra il 24 e il 25 luglio 194332
La caduta del fascismo
portograve con seacute un breve periodo di euforia ma ldquoLa Provinciardquo di mercoledigrave 4
agosto 1943 sotto il titolo ldquoUn sacro dovere per tuttirdquo affrontograve il problema
degli ammassi riportando la popolazione alla realtagrave dei fatti
ldquoLrsquoobbligo del conferimento agli ammassi [hellip] giunge a proposito per smentire
voci di irresponsabili tendenti a sobillare lrsquoinutilitagrave della consegna dei cereali e
degli altri prodotti agricoli dopo gli avvenimenti del 25 luglio [hellip] la guerra
continua [hellip] uomini dei campi e uomini delle officine devono oggi costituire un
blocco di volontagrave smisurata che mira ad un solo scopo [hellip] la Patria Nessun
deviamento egrave ammesso nessuna stasi Un senso di disciplina cosciente deve
oggi allignare nel cuore di ogni cittadino [hellip] nessuno dovragrave esimersi [hellip] dal
conferire i prodotti agricoli allrsquoammassordquo33
Martedigrave 10 agosto 1943 dalle pagine del giornale cattolico ldquoLrsquoOrdinerdquo34
il
Vescovo di Como Alessandro Macchi fece presente ai parroci la necessitagrave di
ldquo[hellip] far giungere dal pulpito ai fedeli una parola di incitamento diretta ad
esortarli a non venir meno ai doveri di buoni italiani e specialmente di non
sottrarsi a quello inerente allrsquoobbligo del conferimento dei cereali [hellip] per non
incorrere in sanzioni penali di inadempienzardquo35
Le esortazioni di conferimento agli ammassi non riguardavano solo i prodotti
alimentari ma anche la seta prodotti di abbigliamento in genere legname 32 Vedi Cap 1 Par 11 alla p6 di questo testo 33 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 agosto 1943 foglio sn 34 Dopo la ricomparsa di Mussolini (settembre 1943) ldquoLrsquoOrdinerdquo che nel ventennio subigrave censure e vessazioni non si dichiareragrave piugrave disposto ad accettare nuove limitazioni e soprusi la redazione decise di sospendere le pubblicazioni in una riunione presieduta dal Vescovo di Como Alessandro Macchi Lrsquoordine ricomparve il 28 aprile 1945 con unrsquoapertura a nove colonne ldquoLrsquoItalia rinasca a un regime di Libertagraverdquo Cfr Bianchi Gianfranco Non piacque mai ai fascisti inserto del settimanale ldquoLrsquoOrdinerdquo del 26 ottobre 1980 35 Cfr ldquoLrsquoOrdinerdquo del 10 agosto 1943 foglio sn
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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ecc Durissima era la condanna al fenomeno della borsa nera che con il
trascorrere dei mesi si allargava sempre piugrave Molti contadini e allevatori
preferivano non dare interamente il proprio raccolto agli ammassi ma
vendere al mercato nero36
I guadagni erano piugrave elevati e valeva la pena
correre il rischio Chi aveva soldi da spendere poteva comprare di tutto non
mancava quasi nulla al mercato nero Dopo lrsquo8 settembre si dovettero fare i
conti con un esercito occupante e il risorgere del regime fascista ldquoLa
Provinciardquo che si era subito messa al servizio della RSI il 17 settembre
1943 invitograve i cittadini a non effettuare
ldquo[hellip] atti ostili di ostruzionismo non occultamento di merci [hellip] non artificiale
alterazione dei prezzi [hellip] buona volontagrave disciplina e ancora molta serietagrave e
dignitagraverdquo37
Testimonianza del diffuso malessere fu il progressivo aumento sulla stampa
locale dello spazio dedicato agli appelli contro la borsa nera alla quale chi
poteva ricorreva con sempre maggiore consuetudine e al resoconto delle
operazioni di polizia contro chi violava le norme vigenti in materia di
ammasso Stava arrivando lrsquoinverno e alcuni Comuni denunciarono in
Prefettura la mancata consegna di legna da distribuire alla popolazione da
parte dei rivenditori autorizzati38
36 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p169 e pagine seguenti
Poicheacute appelli e minacce non davano i
risultati sperati si ricorse agli incentivi Pochi erano i contadini che portavano
il raccolto di patate agli ammassi e Scassellati dalle colonne de ldquoIl
37 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 17 settembre 1943 foglio sn 38 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera del Podestagrave di Rogeno allrsquoufficio ECOSOL ed alla Prefettura per mancata consegne della legna per la popolazione civile denuncia degli inadempienti del 19111943 foglio N 5215 prot Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 Lettera inviata dal Commissario Prefettizio di Capiago-Intimiano al Capo della Provincia e al Comando Coorte Milizia Forestale e allrsquoECOSOL del 5 novembre 1943 foglio N287 Vedi Appendice Doc (28)
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Resegonerdquo39 del 5-6 novembre 194340 promise un premio di 45 Lire al
quintale quale supplemento al prezzo base di 120 Lire al quintale ai pochi
agricoltori che avrebbero conferito agli ammassi le patate41
Ma gli incentivi
prefettizi non potevano competere con i guadagni della borsa nera e quindi
continuarono gli appelli e gli annunci di arresti e denunce per frode in
materia annonaria Sul quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo di mercoledigrave 16
febbraio 1944 comparve il titolo ldquoNessuna tregua al mercato clandestino 6
arresti e 67 denuncierdquo Il quotidiano annunciava
ldquoOggi cominceremo lrsquoelenco con quei commercianti che ad ogni verifica
cascano dalle nuvole e non sanno giustificare gli ammanchi di derrate
specialmente se si tratta di pasta farina riso e simili [hellip] ma nonostante i
giuramenti per attestare il contrario tutti sanno che quei generi sono andati a
finire nelle case di coloro che si dichiarano disposti a pagarli dieci o quindici
volte di piugrave del loro valorerdquo
Iniziava poi un elenco di esercenti e di commercianti del comasco e dellrsquoAlta
Brianza-Vallassina (Proserpio Albese con Cassano Erba Zelbio) non in grado
di spiegare gli ammanchi in attesa del giudizio veniva revocata la licenza di
esercizio42
39 ldquoIl Resegonerdquo settimanale cattolico lecchese che divenne quindicinale a partire dallrsquo11 febbraio 1944 Fu costretto a limitare la propria cronaca ad argomenti di carattere prevalentemente religioso Cfr opuscolo 100 anni con il ldquoResegonerdquo opusc G-489 presso la Biblioteca Comunale di Como
ldquoLa Provinciardquo del 13 marzo 1944 informava la popolazione di
alcuni provvedimenti presi dal Governo della RSI per aumentare gli
organismi preposti alla spartizione e al controllo delle risorse disponibili
Veniva istituita la Polizia Economica composta da contingenti tratti dalla
Guardia di Finanza Repubblicana e dalla Polizia Repubblicana con compiti di
40 Il giornale ldquoIl Resegonerdquo durante il periodo della RSI uscigrave sempre riportando contemporaneamente le date di venerdigrave e sabato 41 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 5-6 novembre 1943 foglio sn 42 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (29)
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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accertamento repressione e denuncia di tutti i reati attinenti alla
produzione lavorazione ammasso e distribuzione dei prodotti43
Ma la
situazione del mercato nero rimase invariata e in peggioramento quella
alimentare Il Notiziario della GNR del 19 maggio 1944 dichiarava
ldquo[] Sebbene tutti invochino misure drastiche per stroncare il mercato nero
tutti in maggiore o minore quantitagrave vi attingono Anche i germanici in un
primo momento erano di una disciplina indiscutibile si lasciano ora allettare
dal mercato nero dal quale attingono largamente per le loro mense [hellip] Il sale
da cucina del quale si lamenta lrsquoinsufficiente e lrsquoirregolare distribuzione egrave
oggetto di commercio clandestino a prezzi elevatissimi [hellip]rdquo
Il mercato nero aveva quasi annullato la circolazione di cambiali e di vaglia
ldquo[hellip] Quasi nulla la circolazione cambiaria anche questo egrave un effetto del
marcato nero che regola tutto per contanti senza fattura e con scambi di
merci [hellip]rdquo44
Trafficare nel mercato clandestino significava per alcuni la sopravvivenza del
nucleo familiare vista la disoccupazione i magri salari e lrsquoesigua razione di
cibo delle quote annonarie per altri era fonte di facile e ricco guadagno Si
legge infatti nel Notiziario della GNR del 23 ottobre 1944
ldquo[hellip] La borsa nera domina la situazione e oltre a risolvere il problema dei
rifornimenti di viveri costituisce una fonte di guadagno per chi la esercita Essa
viene praticata dai piugrave umili popolani ai piugrave ricchi industrialirdquo45
43 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 marzo 1944 foglio sn
44 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 pp30-31 45 Cfr Perretta Giusto op cit p82
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Le linee ferroviarie e tramviarie che collegavano la Brianza a Milano e a
Como erano affollate da persone che trasportavano ogni genere di merci del
mercato clandestino In un promemoria per il Questore del 16 febbraio 1944
si legge
ldquoViene segnalato che il tram proveniente da Cantugrave in arrivo a Como alla ore 8
della mattina egrave sempre occupato da donne e signorine che trasportano ogni
genere di merce destinata alla borsa nerardquo46
Il mercato nero continuava a dilagare tanto che il Duce tra le direttive per
risolvere il problema alimentare introdusse la pena capitale per reati
particolarmente gravi legati al mercato nero47
Anche la stampa clandestina
si occupava della piaga del mercato nero visto come la conseguenza
dellrsquoassoluta incapacitagrave a governare della RSI In un volantino anonimo
trasmesso dalla Questura al Capo della Provincia il 17 marzo 1945 si poteva
leggere a proposito dellrsquoincessante campagna di stampa contro la borsa nera
ldquoAvete aperto i tromboni degli altoparlanti e versato torrenti di inchiostro su
quei libelli che voi chiamate giornali e che pochi fessi ancora comperano per
ridere come per leggere un giornale umoristico Dai al mercato nero
Fucilazione persino Anche questa vorrebbe essere propaganda non per noi
che moriamo di fame e di freddo [hellip] [hellip] Oggi siamo ridotti a 200 grammi di
pane al giorno insipido e muffito a 50 grammi di riso e nullrsquoaltro (sparito
zucchero grassi sale carne latte patate ecc) [hellip] Dove va il nostro formaggio
che si esportava in tutto il mondo oltre che alimentare lrsquoItalia Il nostro riso la
nostra farina E tutto il ben di Dio che queste terre hanno sempre prodotto e
che alimentavano lrsquoItalia Assistiamo alla preda quotidiana da parte dei
46 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 promemoria per il Questore del 16021944 foglio sn Vedi Appendice Doc (30) 47 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 giugno 1944 foglio sn
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tedeschi e fascisti i primi con garbo i secondi con la violenza con la
prepotenza con i soprusi con i mitra col terrore [hellip]rdquo48
In una relazione sulla situazione di Como e Provincia del 28 dicembre 1944
anonima presumibilmente inviata ai Capi della RSI sulla situazione dei
traffici clandestini e sulla gestione della Provincia da parte delle Autoritagrave
fasciste di Como si definiva la Provincia di Como nelle sue attivitagrave politiche e
militari la peggiore della RSI
ldquo[hellip] un bubbone marcio che sempre piugrave si ingrossa [hellip] La popolazione della
Provincia di Como egrave completamente apatica e priva di ogni senso drsquoonore e di
dovere Lrsquoinfluenza deleteria in questa provincia dei ricchi dei facoltosi
industriali peggiora continuamente la massa del popolo che allettata dai denari
della classe ricca [hellip] dirige tutta la sua attivitagrave nel contrabbando con la
Svizzera nella borsa nera nel mercato nero nellrsquoattendismo e nel ribellismo
Le Autoritagrave fasciste di Como Capo della Provincia Federale Questore e
Comandante della GNR nulla fanno per risolvere la spinosa questione ma
seguono lrsquoandazzo generale trafficando essi stessi nella maniera piugrave lercia [hellip]
Tutte le Autoritagrave di Como sono coinvolte negli affari piugrave loschi con la vicina
Svizzera e con gli industriali con i quali sono in continua combutta a completo
discapito con gli interessi del popolo [hellip] Mercato nero contrabbando di
valuta spionaggio inflazione continua della moneta affari loschi in Prefettura
in Federazione in Questura propaganda anti-militare anti-fascista anti-
italiana pervasa dalle correnti che scendono cariche di odio dalla infetta
Svizzera [hellip]rdquo49
48 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino anonimo trasmesso dal Questore Pozzoli al Capo della Provincia Celio il 17031945 foglio N0701 UP 49 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 Relazione anonima su Como e Provincia del 28121944 foglio sn Vedi Appendice Doc (31)
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Nella Brianza e nel comasco per la particolare posizione geografica a ridosso
del confine la borsa nera si innesta con un fenomeno di antiche radici il
contrabbando Il contrabbando fra Italia e Svizzera fu sempre determinato
dalle condizioni politico-economiche dei due paesi con periodi piugrave o meno
intensi tra cui spicca quello che va dallrsquoautunno 1943 fino al primo
dopoguerra nel quale ebbe caratteristiche di massa50
Una relazione
anonima del 15 settembre 1944 informava dellrsquointenso traffico in localitagrave
ldquoAlpe Picettirdquo (a metri 1200 di altezza nel Parco del San Primo) di
contrabbandieri renitenti sbandati e ribelli che transitavano o dimoravano
nellrsquoosteria dei ldquoPicettirdquo che nella sofferenza del vivere quotidiano veniva
descritta come un luogo di abbondanza di divertimento e di incontro di vite
alla ldquomacchiardquo in gran parte giovani
ldquo[hellip] Lrsquoosteria normalmente egrave chiusa durante lrsquoinverno ma questo inverno
scorso egrave stata sempre aperta poicheacute di contrabbando ospitava dei renitenti e
simili che pagavano molto bene e la proprietaria certa Martinahelliphelliphelliphellipdi
Lezzeno51 nota fra i contrabbandieri ai quali ha sempre ricettato caffegrave
saccarina tabacco ecc I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora
[hellip] [hellip] La Martina ha sempre del buon vino specie in bottiglia a Lire 40 lrsquouna
ottimo salame pane marmellata ed altro il tutto senza tessera e a borsa nera
che le viene fornito da un cognato con negozio di alimentari a Lezzeno come
essa dice fa anche da mangiare [hellip]rdquo52
Dopo lrsquo8 settembre il flusso di prodotti alimentari tradizionalmente diretto
dalla Svizzera allrsquoItalia subigrave unrsquoinversione di tendenza dallrsquoItalia alla Svizzera
favorito dalla riduzione dei controlli doganali nella parte italiana Infatti
50 Cfr Roncacci Vittorio op cit p284 51 Lezzeno paese sotto il San Primo dopo Bellagio 52 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn
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numerosi furono i militi della Guardia di Finanza che si rifugiarono in
territorio elvetico o non accettarono di aderire alla RSI Cosigrave descrisse la
situazione che si determinograve al valico di Chiasso dopo lrsquo8 settembre una nota
del 2 aprile 1944 de ldquoI Notiziari della GNRrdquo della provincia di Como
ldquoDagli ambienti che ne sono venuti a conoscenza suscita commenti la
situazione che si egrave venuta a determinare nel personale addetto alla Dogana
italiana del Valico di Chiasso dopo gli avvenimenti dellrsquo8 settembre 37
funzionari compreso lrsquoIspettore Generale Bernabei hanno aderito alla
Repubblica Sociale mentre i rimanenti che superano la cinquantina non
hanno aderito e si considerano al servizio del governo badogliano tramite la
legazione Italiana in Svizzera La Repubblica ha sospeso gli stipendi ai
funzionari non repubblicani ma costoro sovvenzionati dalla Legazione Italiana
e pare anche da agenti inglesi continuano a frequentare gli uffici della Dogana
Il lavoro drsquoufficio perograve viene svolto quasi tutto dai funzionari repubblicani
sotto gli occhi dei badogliani i quali qualche volta si prestano ad aiutarli Quasi
tutti i funzionari repubblicani e badogliani hanno le loro abitazioni in Svizzera
e vivono per cosigrave dire allrsquoesterordquo53
Veniva esportato soprattutto riso ma anche farina di mais burro e
formaggio oltre a prodotti quali seta velluto pullover biciclette e
motociclette smontate ecc Si importavano caffegrave tabacco sale cioccolato
orologi valuta destinati ad acquirenti di classe sociale elevata e quindi a
tutto svantaggio delle classi piugrave povere poicheacute venivano sottratti alimenti di
largo consumo Questo tipo di contrabbando praticato soprattutto dagli
abitanti delle zone montuose vicino al confine era definito da ldquosomardquo
poicheacute colonne di decine di ldquospallonirdquo salivano i sentieri di montagna verso la
53 Cfr Perretta Giusto op cit p19
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rete che segnava il confine con la Svizzera54
Un articolo del quotidiano ldquoLa
Provinciardquo del 26 ottobre 1943 informava sul guadagno dei contrabbandieri
di riso
ldquoIl contrabbandiere compera il riso di produzione 1943 nel Lodigiano a Lire 17
al Kg Se riesce a introdurlo in Svizzera anzicheacute percepire le 180-200 Lire
corrisposte fino a qualche mese fa chiede in cambio merce del tabacco o
meglio del caffegrave Gli svizzeri sono ben contenti di fare questo cambio e poicheacute
da noi un kg di tabacco costa in borsa nera un migliaio di Lire e non meno
viene pagato un kg di caffegrave voi capite quale margine di guadagno abbia il
contrabbandiererdquo55
I prezzi sopra esposti della merce contrabbandata erano puramente
indicativi percheacute soggetti ad aumenti molto frequenti dovuti a carenze
dellrsquoapprovvigionamento alimentare legale ed al conseguente rialzo della
domanda del mercato clandestino oltre alle mutevoli condizioni interne del
traffico illegale56
Promemoria inviati ai Carabinieri o alla Questura
riferiscono di segnalazioni in merito a persone di umili origini e molto giovani
che dispongono di molto denaro e possono acquistare
ldquo[hellip] pellicce da regalare alle fidanzate operaierdquo57
54 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286
ldquoDa accertamenti praticati egrave
risultato che i sottonotati giovani di Maslianico appartenenti a famiglie che
versano in misere condizioni economiche dispongono di qualche biglietto da
mille il che induce a pensare tenuto conto della loro etagrave condizione di
famiglia e che non esercitano lavoro continuo e proficuo tale da giustificare il
possesso di rilevanti somme che gli stessi abbiano esercitato o esercitano il
55 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 26 ottobre 1943 foglio sn 56 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286 57 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per i Carabinieri del 16121943 foglio 718 RS Vedi Appendice Doc (32)
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favoreggiamento di espatri clandestini di ebrei o contrabbando di generi
alimentari con la vicina Svizzera [hellip]rdquo58 ldquoMazzoleni Franco (in frazione
Mornello-Maslianico) che alla sera si riunisce [hellip] allrsquoosteria di Mornello per
poi dirigersi verso la localitagrave Cascina per favorire il passaggio di ebrei e di viveri
asserisce di aver guadagnato giagrave Lire 100000 ed assicura che per Natale
arriveragrave a raddoppiare la cifra Si segnala altresigrave che tale Vergani Carlo ufficiale
ora in borghese del distretto di Como avrebbe venduto 200 lenzuola militari e
calze che si crede faccia passare in Svizzera in collaborazione coi
soprannominati contrabbandierirdquo59 ldquoViene riferito che troppa gente ha
ancora la possibilitagrave di varcare legalmente la frontiera e porta di qua e di la
lettere e soldi bisogna vigilare di piugrave Anche molti funzionari di dogana sono
compromessi [hellip]rdquo60
Oltre al riso era molto ricercato in Svizzera lrsquoaglio per condire la carne di
maiale valeva oro Poi salami prosciutti e il grano che come il riso le donne
andavano a prendere in pianura rischiando sui treni In un anno e mezzo le
guardie svizzere arrestarono 10000 contrabbandieri che passavano qualche
giorno al castello di Untervaldo a Bellinzona e poi ripuliti dalle pulci e dai
pidocchi venivano liberati61 Il periodo del contrabbando di massa nato
nellrsquoautunno del 1943 terminograve oltre il conflitto mondiale nellrsquoestate del
1948 quando in Svizzera cessograve la penuria di alimenti62
58 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia dei Carabinieri alla Prefettura del 16121943 foglio N11818-1 di prot RP
Con la Svizzera si
svolgeva un contrabbando in atto tuttora che si avvaleva di personale
selezionato per il valore della merce contrabbandata valuta monete
59 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione anonima di un appartenente al PFR del 8121943 foglio sn 60 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 14021944 foglio sn 61 Cfr Bellosi Cecco Il paese dei contrabbandieri Ed Nodo Libri Como 1995 p64 62 Cfr Roncacci Vittorio op cit p286
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preziose come i marenghi drsquooro orologi di pregio sostanze stupefacenti63 Il
contrabbando di valuta e merce preziosa fu praticato anche dalle autoritagrave
fasciste in particolare dal Capo della Provincia Renato Celio che ricorse al
contrabbando per interesse personale mascherato da lecite transazioni di
affari Ne egrave un esempio lrsquoacquisto trattato dal Commissariato per gli
approvvigionamenti industriali e alimentari di Como nel novembre 1944 di
circa 9000 orologi svizzeri quale pagamento della Svizzera di esportazioni
dallrsquoItalia di frutta e verdura periodo nel quale sul territorio della RSI vi era
grande penuria alimentare Lrsquooperazione autorizzata dal Ministero delle
Finanze e dallrsquoufficio per il Commercio Estero servigrave ad approvvigionare i
commercianti del settore fruttando denaro per la RSI ma circa 1000
orologi restarono a Celio che se ne servigrave per fare regali al fine di rafforzare il
proprio potere personale64 Aveva le radici nel Risorgimento il contrabbando
politico che si avvaleva di contrabbandieri che alternavano ai soliti traffici
missioni particolari come quella di far espatriare antifascisti ebrei prigionieri
alleati evasi Per ogni prigioniero alleato fatto espatriare venivano pagate
dalle 100 alle 200 Lire il denaro proveniva dal CNL di Milano Lrsquoespatrio
avveniva come si egrave posto in rilievo nel capitolo 3 paragrafo 31 ldquoSacerdoti
Ribellirdquo attraverso la rete di solidarietagrave organizzata da religiosi le
destinazioni terminali erano le canoniche dei paesi dellrsquoAlta Brianza della
Vallassina e del lago dove i parroci potevano contare sullrsquoaiuto dei
parrocchiani I partiti clandestini (PC PSI PP) organizzavano lrsquoespatrio
attraverso lrsquoorganizzazione di ldquoSoccorso Rossordquo65
63 Cfr Roncacci Vittorio op cit p287
In qualche occasione i
contrabbandieri non accontentandosi della ricompensa depredarono di ogni
avere i profughi giungendo talvolta ad ucciderli per cancellare ogni prova
64 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 raccoglitore XV nota informativa sul Capo della Provincia Celio sd foglio sn 65 Cfr Roncacci Vittorio op cit p288
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
157
gettavano i cadaveri negli anfratti di montagna66 I tentativi di reprimere il
fenomeno del contrabbando da parte della RSI furono il decreto legge del
24 maggio 1944 con il quale fu chiusa una zona di 3 km di confine e la
sostituzione della Guardia di Finanza con la Milizia Confinaria affiancata poi
dai tedeschi La Milizia diversamente dalla Guardia di Finanza sparava sui
contrabbandieri intercettati67
Il Notiziario della Guardia Nazionale
Repubblicana del 27 aprile 1944 informava
ldquoComo il 18 corr Alle ore 2030 in localitagrave ldquoBresserardquo di Casasco Intelvi una
pattuglia della GNR confinaria fu costretta a sparare alcuni colpi drsquoarma da
fuoco contro un gruppo di contrabbandieri che non aveva obbedito allrsquoordine
di fermarsi Un contrabbandiere identificato poi per Giovanni Soldati rimase
ucciso mentre i rimanenti riuscirono a dileguarsi I legionari sequestrarono 7
bricolle contenenti riso e formaggiordquo68
Il governo svizzero nei confronti dei rifugiati militari e civili applicava le
norme delle convenzioni internazionali stipulate allrsquoAja nel 1907 e a Ginevra
nel 1929 e si avvaleva del diritto di uno stato neutrale di fornire asilo ai
cittadini degli stati belligeranti Poteva accordare o meno rifugio sul proprio
territorio a beni pubblici e privati degli stati in guerra ai loro cittadini e ai
membri delle loro forze armate con lrsquoobbligo di disarmarle69
66 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp289-290
Il
contrabbando di ldquomassardquo della cosiddetta ldquoepoca del risordquo che le autoritagrave
fasciste e tedesche non seppero controllare e reprimere determinograve per le
popolazioni montane contadine unrsquoaccelerazione nel processo di
modernizzazione e nei riferimenti culturali e nel dopoguerra ldquoPochi
67 Cfr Roncacci Vittorio op cit pp290-291 68 Cfr Perretta Giusto op cit p24 69 Cfr Broggini Renata Terra drsquoAsilo I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945 Ed Il Mulino Bologna 1993 p43
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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trovarono la propria pace nel ritorno alla terra [hellip] Non piugrave ad affrontare
faticosi percorsi ma a finanziare in gruppo lrsquoattivitagrave [hellip]rdquo70 ldquoAlla massa degli
spalloni per fame e al piccolo mondo dei contrabbandieri di tradizione si
unirono personaggi diversirdquo71
70 Cfr Bellosi Cecco op cit p67 71 Cfr Bellosi Cecco op cit p65
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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53 - FURTI RAPINE ASSALTI AI TRENI Scorrendo la stampa locale dallrsquoautunno 1943 furono pubblicate con
regolaritagrave quasi giornaliera notizie di episodi di criminalitagrave tra i quali ebbero
il primato i furti e le rapine a mano armata I furtarelli per fame erano ormai
diventati la routine di ogni giorno Il 30 settembre 1943 il quotidiano ldquoLa
Provinciardquo comparve con questi titoli principali ldquoIl colpo del ladro fulminerdquo
ldquoUn pollaio e una conigliera svuotati dai ladrirdquo ldquoFurti di pataterdquo ldquoIl
disoccupato trova lavoro rubando una biciclettardquo72 Questo stava a indicare
un grave peggioramento delle condizioni di vita i ladri non erano solo ladri di
mestiere ma anche persone qualsiasi spinte dal bisogno I furti piugrave frequenti
erano quelli di biciclette73 La bicicletta era il mezzo di trasporto piugrave diffuso
piugrave prezioso e sempre piugrave caro percheacute si trovava solo al mercato nero al
prezzo di 7000 Lire (il prezzo fissato era 152 Lire per il tipo unico da uomo e
donna)74
I Notiziari della GNR si occupavano di reati piugrave gravi e non egrave facile
distinguerli da azioni partigiane percheacute nel lessico usato per stendere le
note come del resto negli articoli di giornale le parole ribelle fuorilegge
bandito venivano usate indifferentemente come sinonimi Nei Notiziari vi
furono notizie di requisizioni fatte da partigiani nei negozi dei paesi e presso i
contadini delle valli pagate in denaro e se si trattava di automezzi venivano
restituiti
Notiziario dellrsquo 11 settembre 1944
72 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 settembre 1943 foglio sn 73 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 25 febbraio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 16 marzo 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 5 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 23 luglio 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 8 novembre 1944 foglio sn Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 dicembre 1944 foglio sn ecc 74 Cfr Perretta Giusto Notiziari della Guardia Nazionale Repubblicana della Provincia di Como 1943-1945 Ed Istituto Comasco per la storia del movimento di Liberazione Graficop Como 1990 p31
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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ldquoIl 22 agosto us alle ore 1740 in Lasnigo 4 banditi armati si presentavano alla
rivendita di generi di monopolio gestita da Costanza Amutti e sotto la minaccia
delle armi si facevano consegnare Kg 1500 di tabacchi che pagavanordquo75
Notiziario del 21 maggio 1944
ldquoIl 21 corrente alle ore 1030 in Premana elementi ribelli scesi dal monte
Legnone si recarono in automobile a una rimessa donde asportarono
lrsquoautomobile del medico condotto del luogo dott Luigi Locatelli Lrsquoautomezzo
venne successivamente restituitordquo76
La Resistenza prestograve attenzione a non trarre dai metodi della criminalitagrave
organizzata il proprio finanziamento Dante Gorreri segretario del PC
comasco scrisse nel suo memoriale
ldquoNon mancarono azioni di polizia partigiana contro delinquenti comuni che
insudiciavano e screditavano il movimento partigiano con ruberie a danno di
commercianti e contadini sul tipo della cosiddetta formazione ldquoLupo Rossordquo
operante nella zona del triangolo [Lariano] che non avevano nulla a che fare
con le forze patriotticherdquo77
Vi furono quindi bande criminali che si diedero una copertura politica nel
territorio che taglieggiavano La Resistenza ricorse a comunicati e manifestini
per smentire lrsquoattribuzione di taluni crimini anche percheacute il grado di
sicurezza di una formazione partigiana in un territorio dipendeva dal livello
di accettazione della popolazione che lo abitava Il Notiziario della GNR del
3 agosto 1944 informava
75 Cfr Perretta Giusto op cit p66 76 Cfr Perretta Giusto op cit p33 77 Cfr ISCPAPC foglio D del Memoriale dattiloscritto inedito di Dante Gorreri sd
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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ldquoIl 21 luglio us in Como nelle cassette esterne della corrispondenza venivano
rinvenuti dei manifestini sovversivi nei quali i banditi si scolpano di un crimine
da essi effettuato addossandone la colpa ai fascisti e minacciando inoltre la
ritorsionerdquo78
Egrave documentato dalle stesse fonti fasciste che esistevano ladri e bande di
rapinatori tra i militari della RSI si andava dai furti delle biciclette alle
rapine a depositi di merci Il Notiziario del 10 agosto 1944 informava
ldquoIl 13 luglio us verso le ore 11 in Como militi della GNR con brillante
azione arrestavano due banditi facenti parte di un gruppo che aveva tentato di
rapinare la ditta Autotrasporti ldquoAngrirdquodi tessuti e altro materiale del valore di 2
milioni ivi depositati Gli altri banditi riuscivano a dileguarsi a bordo di
unrsquoautomobile Il capo banda egrave stato identificato nel Sergente Maggiore Bruno
Alessio delle SS Italiane addetto al centro reclutamento di Milanordquo79
Il Notiziario della GNR dellrsquo 8 marzo 1945 informava
ldquoIl 24 febbraio us in Cernobbio militi della GNR arrestavano lrsquoagente
ausiliario della Polizia Repubblicana Angelo Dubini sorpreso in flagrante mentre
rubava una bicicletta a certo Andreolirdquo80
Banditi di strada durante le ore serali fermavano le persone per derubarle Il
Notiziario del 15 agosto 1944 annotava
78 Cfr Perretta Giusto op cit p52 79 Cfr Perretta Giusto op cit p54 80 Cfr Perretta Giusto op cit p114
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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ldquoIl 20 luglio us verso le ore 22 mentre certo Giovanni Carbianiri transitava
sulla strada Verderio Superiore-Cornate veniva fermato da due banditi armati
che lo rapinavano di Lire 1000rdquo81
Le abitazioni soprattutto se si trattava di lussuose ville venivano assalite da
bande di uomini armati Il quotidiano ldquoLa Provincia di Comordquo del 4 febbraio
1944 pubblicava la notizia di un ingente furto in una casa di Sormano
abitata da un commerciante milanese ivi sfollato82
Il Notiziario del 30 agosto
1944 riportava la seguente notizia
ldquoIl 22 corrente alle ore 16 in Lurago drsquoErba tre banditi armati penetrarono
nellrsquoabitazione di Enrico Rosmini donde asportarono oggetti drsquooro e drsquoargento
del valore complessivo di Lire 190000rdquo83
Il 10 novembre 1944 una nota della GNR pose in evidenza
ldquoCiograve che si nota deficiente egrave il servizio drsquoordine pubblico e di pubblica
sicurezza In alcuni paesi della provincia la popolazione egrave del tutto
abbandonatardquo84
La fame lrsquoesasperazione per la mancanza di tutto spinsero la popolazione
civile ad assalire ad Asso Erba e Merone nel settembre del 1943 poco dopo
lrsquoarmistizio un treno di notevoli dimensioni circa 15 carri che portavano
pacchi della Croce Rossa Internazionale per i prigionieri alleati
presumibilmente di Grumello al Piano Ma dopo lrsquo8 settembre i militari
alleati erano fuggiti e quindi la Croce Rossa portograve il treno che forse
81 Cfr Perretta Giusto op cit p57 82 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 4 febbraio 1944 foglio sn 83 Cfr Perretta Giusto op cit p61 84 Cfr Perretta Giusto op cit p89
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
163
proveniva dalla Svizzera nel deposito di Asso Lrsquoassalto al treno iniziograve nella
stazione di Canzo-Asso85 Poi il convoglio fu spostato ad Erba dove subigrave un
nuovo assalto86 e il 14 settembre fu portato a Merone dove arrivograve gente
anche dai paesi vicini da Rogeno Monguzzo Lambrugo Lurago drsquoErba
Intervenne una squadra di tedeschi per bloccare il saccheggio uccidendo il
Capo Stazione di Merone Mario Costantino che non era riuscito ad eseguire
lrsquoordine di spostare il treno87
85 Cfr Toppi Alessandro Ho dormito sulle colline Ed Bellavite Missaglia 2003 p21
Lrsquoepisodio egrave ricordato dalla lapide e
dallrsquoarticolo di giornale situati nella sala drsquoattesa delle Ferrovie Nord di
Merone
86 AAVV Contributi per una storia di Erba Editore responsabile Comune di Erba 2007 p580 87 Cfr Coppeno Giuseppe Como dalla dittatura alla libertagrave Istituto Comasco per la storia del Movimento di liberazione (lrsquoattuale ISCPAPC) Ed Graficoop Como 1989 p301
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54 - OBIETTIVO ALLEATO ERBA e ALTRE ZONE Allrsquoinizio dellrsquoautunno 1944 la linea del fronte in Italia si stabilizzograve
sullrsquoAppennino Tosco Emiliano sulla Famosa Linea Gotica Lrsquooffensiva alleata
per sfondare la linea difensiva tedesca fece uso di un massiccio intervento
dellrsquoaviazione anglo-americana che ebbe come obiettivi la distruzione di ogni
deposito di carburanti e munizioni (anche minimo) lrsquoattacco a strade ponti
ferrovie treni autoveicoli In questa strategia di attacco si collocograve il duplice
bombardamento aereo subito da Erba nei giorni 30 settembre e 1 ottobre
1944 il piugrave sanguinoso attacco aereo in tutta la Provincia di Como ad opera
di bombardieri medi americani tipo Martin B-26 C ldquoMarauderrdquo del 17deg
Bombardment Group USAAF particolarmente del suo 95deg Squadron
facente parte del 42deg Bomb Wing dipendente dalla XIIordf Tactical Air Force in
quel periodo di stanza a Poretta nella Corsica settentrionale al comando del
Col RO Harrell88
Don Erminio Casati prevosto di Erba nel ldquoLiber
Chronicusrdquo della parrocchia scrisse per lrsquoanno 1944
ldquo[hellip] Le ansie e i timori si accrescono per lrsquoavvicinarsi dei fronti e per la
minaccia delle incursioni aeree Arrivano anche nella nostra parrocchia gruppi
di SS italiane e tedesche [hellip] Con lrsquoaccondiscendenza dellrsquoautoritagrave comunale
installano un parco di automezzi al cosiddetto Campo Sportivo lungo il
Lambrone e un deposito di benzina lungo la ferrovia Nord vicino alla Cascina
Sassonia attirando cosigrave lrsquoattenzione dei bombardieri nemici E purtroppo
quanto si temeva avvenne e con tragiche conseguenze Il 30 settembre di
questo anno vigilia della tradizionale Festa del S Rosario verso le ore 14
verso il Palanzone si vedevano sbucare alcuni lucenti apparecchi inglesi89
88 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba Obbiettivo Erba I bombardamenti alleati del 1944 sulla cittagrave Ed Malinverno Como 1994 p14
e
89 Erano in realtagrave americani come da copia degli atti ufficiali dellrsquoaviazione dellrsquoesercito americano (USAAF) vedi AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p13
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
165
subito dopo si udiva lo schianto spaventoso delle bombe cadute nelle vicinanze
del Mercato Il prevosto accorse subito verso tale localitagrave e si trovograve dinnanzi ad
uno spettacolo terrificante Giunto nella corte dei signori Molteni e Nava in via
Diaz 8 fra le rovine vedeva straziate tre vittime due giovani spose e la loro
suocera In piazza del Mercato un deserto sconvolto da un terremoto con grida
disperate di spavento e di invocazioni Il lavatoio allrsquoimbocco della via S Rocco
schiantato e stritolato e le donne che stavano lavando sfracellate in modo
orribile di una giovane presente non se ne ebbe piugrave traccia rimase dispersa
dalle bombe cadute sul lavatoio E la distesa di campagne dietro la piazza Santa
Eufemia fin giugrave al deposito della benzina verso le Cascine Lovatella-Sassonia e
Pragrave del Matto tutta crivellata di bombe che distrussero ogni cosa e
seminarono la morte colpendo con schegge micidiali quasi tutte le persone
che pacificamente stavano cogliendo uva dai filari delle viti sparsi per quei
campi Purtroppo le bombe o per errore o di proposito furono sganciate in
modo che quasi non colpirono lrsquoobbiettivo militare che era il deposito della
benzina ma portarono rovina e morte a poveri inermi Una delle localitagrave piugrave
colpite fu la via Cattaneo dove alcune case furono completamente
abbattuterdquo90
La prima incursione probabilmente per un tragico errore di puntamento del
velivolo capo formazione falligrave lrsquoobiettivo sganciando le bombe sullrsquoabitato
Gli americani usarono bombe speciali dirompenti spolettate per causare il
massimo effetto scheggia ordigni di non grande peso ma micidiali contro
bersagli estesi e poco protetti quali automezzi depositi persone91
90 Cfr ldquoLiber Chronicusrdquo della parrocchia di Santa Maria Nascente di Erba anno 1944 fogli sn
Vennero
inoltre crivellati di colpi uno stabilimento tessile subito a nord del deposito
e lrsquoadiacente ferrovia Essendo stato mancato il bersaglio il piano Alleato di
sistematica eliminazione degli obiettivi giagrave pianificati imponeva una seconda
missione che il 1deg ottobre colpiva finalmente il deposito sconvolgendo
91 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit pp16-17-18
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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ancora lrsquoabitato di Erba dove complessivamente ci furono 77 morti (60 per il
primo attacco e 17 per il secondo) e oltre 200 feriti molti dei quali
terribilmente mutilati92 Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo93 diede rilievo
allrsquoepisodio con lrsquointento di alimentare lrsquoostilitagrave verso gli Alleati facendo leva
sul dolore della popolazione ma non una parola fu scritta vista la censura
sul deposito di benzina e munizioni situato troppo vicino allrsquoabitato Il
deposito era stato trasportato ad Erba dallrsquoAlpe del Vicereacute per allontanarlo
dal ldquoCampeggiordquo dove stava per istallarsi un battaglione di SS italiane94 Il 10
gennaio 1945 Erba fu mitragliata da alcuni aerei alleati con un morto e tre
feriti il 5 febbraio vi fu unrsquoaltra incursione con unrsquoazione di mitragliamento
che coinvolse lrsquoAlpe del Vicereacute ferendo due persone Lrsquoobiettivo era il
Villaggio Alpino dei Fasci Italiani allrsquoEstero (detto ldquoCampeggiordquo) dove si era
insediato un reparto di SS italiane95
Tra la fine di gennaio e lrsquoinizio di febbraio rsquo45 le incursioni si intensificarono
Aerei singoli mitragliavano tutto ciograve che si muoveva per strada Uno di questi
aerei la sera del 29 gennaio 1945 fece una strage di pendolari a Lambrugo
attaccando un treno delle Ferrovie Nord ci furono 7 morti e numerosi feriti
Cosigrave narrograve il tragico episodio il parroco di Lambrugo Don Edoardo Arrigoni
(ldquoLiber Chronicusrdquo pagine 265-266)
ldquo[hellip] I treni erano presi di mira dagli aeroplani alleati ed erano diminuiti di
numero e quelli mantenuti fatti in ora oscure per sottrarli allrsquoosservazione
aerea Anche la ferrovia Nord ha dovuto limitarsi a questa situazione
Nonostante questa prudenza una sera e precisamente quella del 29 gennaio
92 Cfr AAVV Civico Museo Archeologico cittagrave di Erba op cit p19 93 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 1 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (33) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 2 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (34) Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 3 ottobre 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (35) 94 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo libri Como 2006 p83 95 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 6 febbraio 1945 foglio sn
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mentre lrsquounico treno stava per entrare nella stazione di Lambrugo favoriti da
una magnifica luna che faceva spiccare sulla neve alta un metro la lunga teoria
di carrozze alcuni aeroplani a bassissima quota lo mitragliavano causando la
morte di sette persone e ferendone circa una quarantinardquo
Il treno fu colpito nel tratto che va da Cascina Maria di Lurago al ponte sulla
statale Como-Bergamo Il convoglio si fermograve immediatamente con la motrice
riparata sotto il ponte e tutti i passeggeri che erano rimasti illesi fuggirono
per i campi innevati in preda alla paura e in cerca di un rifugio Proseguiva
cosigrave il suo racconto il parroco
ldquoAl primo rumore di mitragliamento prendendo gli oli santi mi portai sul
posto e nella confusione nello strazio dei morenti e dei feriti procurai di
amministrare lrsquoEstrema Unzione sotto condizione a coloro che mi fu possibile
Le salme vennero provvisoriamente messe nella saletta di aspetto della
Stazione Il pavimento venne macchiato dal sangue uscito in abbondanza dalle
tremende ferite operate dalle pallottole esplosive Per grazia di Dio la nostra
popolazione fu risparmiata da sigrave tremenda strage I giorni seguenti si svolsero i
solenni funerali e il salone dellrsquoasilo venne trasformato in Camera ardente Le
salme vennero di poi trasportate ai propri Comuni di origine La popolazione
partecipograve tutta al funerale meritando la riconoscenza dei parenti delle
vittimerdquo96
Nello stesso giorno tra Canzo ed Asso alcuni vagoni di un treno passeggeri
furono mitragliati senza conseguenze97
96 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p364
Lrsquounica via di fuga lungo le strade
per tentare di salvarsi dai mitragliamenti era di infilarsi in una ldquobuca di
sicurezzardquo Purtroppo nelle vie di collegamento tra Como-Milano-Varese-
97 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 30 gennaio 1945 foglio sn Vedi Appendice Doc(36)
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Erba e Lecco queste buche a metagrave febbraio 1945 non erano ancora state
scavate98 ldquoLa Provinciardquo del 12 aprile 1945 segnalava la distruzione di carri
trainati da cavalli a Lurago Merone e Rogeno99
98 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 p325
Ormai gli attacchi aerei
erano un tiro a segno senza obiettivi di rilievo militare ma di sicuro effetto
psicologico
99 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 12 aprile 1945 foglio sn
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55 - MORALE e SVAGHI Piuttosto modesta fu la vita culturale e ricreativa in Alta Brianza e Vallassina
come pure nel comasco durante il periodo della Repubblica Sociale La crisi
economica ed alimentare i bombardamenti e i mitragliamenti lrsquointensificarsi
dellrsquoattivitagrave criminale lasciavano poco spazio allo svago Ben altri erano i
problemi cui prestare attenzione e occuparsi Lo stesso regime fascista aveva
gestito gli spazi del tempo libero di uomini donne bambini cercando di
espropriare di ogni strumento le tradizionali agenzie formative la famiglia e
la chiesa Nel 1931 furono sciolte le organizzazioni giovanili di azione
cattolica e giagrave nel 1926 con lrsquoistituzione dellrsquoOpera Nazionale Balilla lo
scautismo cattolico fu inglobato nella nuova organizzazione Il 27 ottobre
1937 la GIL (Gioventugrave Italiana del Littorio) inglobograve lrsquoOpera Nazionale
Balilla non fu cosa trascurabile essendo la GIL una derivazione del Partito
Nazionale Fascista mentre lrsquoOpera Nazionale Balilla dipendeva dal Ministero
dellrsquoeducazione Le attivitagrave erano finalizzate allrsquoindottrinamento allrsquoesercizio
fisico e allrsquoaddestramento militare NellrsquoAlta Brianza il principale centro di
attivitagrave della GIL si trovava allrsquoAlpe del Vicereacute (Albavilla) dove erano le giagrave
citate strutture del Villaggio dei ldquoFigli degli Italiani AllrsquoEsterordquo ma
dallrsquoautunno del 1944 nel villaggio si insediarono le SS italiane che avevano
la sede di comando nella Villa del Soldo ad Alzate Brianza100
100 Cfr AAVV ISCPAPC Taccuino degli anni difficili (Luoghi persone documenti ricordi) 1943-1945 Ed Nodo Libri Como 2006 pp97-98
Anche negli anni
della RSI il sistema formativo e propagandistico continuograve come nel
precedente ventennio il metodo era sempre quello di impedire di riflettere
pensare e studiare liberamente La stampa fascista e la scuola introdussero
in questo periodo un nuovo elemento di indottrinamento la continuitagrave della
Repubblica Sociale con la Repubblica Romana del 1849 e le figure di
Capitolo 5 - Difficoltagrave della vita quotidiana _________________________________________________________________________
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riferimento furono Mazzini e Garibaldi Esemplare di questo nuovo corso egrave
lrsquoarticolo della ldquoProvinciardquo di venerdigrave 10 dicembre 1943 che uscigrave con lo
scritto di Mazzini ldquoGiovani in voi respira la Patriardquo esaltante i giovani
volontari che si arruolavano per la patria101 Il Podestagrave di Erba Alberto
Airoldi appassionato di teatro si impegnograve nel 1923 nella costruzione del
teatro allrsquoaperto ldquoLiciniumrdquo dove vennero allestiti spettacoli di alto livello
culturale con i maggiori attori del tempo102 Ma questo era un divertimento
per pochi la massa si poteva a stento permettere uno spettacolo
cinematografico o il ballo domenicale nei locali del dopolavoro o in qualche
osteria anche se questo poteva incorrere nella censura della morale del
tempo Infatti in un promemoria per il Questore ldquo[Venne] segnalato che nei
locali del dopolavoro di Erba si [ballava] fino a tarda sera in compagnia di
allegre donninerdquo103
La giagrave citata relazione sulla localitagrave ldquoAlpe Picettirdquo
104
rifugio di partigiani
sbandati renitenti e contrabbandieri avvertiva
ldquo[hellip] I renitenti sbandati ribelli e simili vi sono tuttrsquoora e anzi tutte le
domeniche pomeriggio vi si balla a lungo allrsquoaperto al suono di una
fisarmonica naturalmente senza permesso e vi accorrono specialmente
giovanissime contadine del luogo che vengono fin da Bellagio assieme a dei
militari di servizio colagraverdquo105
Nei giornali vi erano resoconti di spettacoli di locali Filodrammatiche che si
esibivano davanti a un ldquofolto pubblicordquo segno che le difficoltagrave del vivere non
101 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 10 dicembre 1943 foglio sn Vedi Appendice Doc (37) 102 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 pp441-442 103 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 promemoria per il Questore del 1041944 foglio sn Vedi Appendice Doc (38) 104 Vedi Cap 5 Par 52 alla p153 e nota n51 di questo testo 105 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 Relazione anonima informativa del 15091944 foglio sn
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avevano spento la ricerca di svago e di normalitagrave Il quotidiano ldquoLa Provinciardquo
del 13 gennaio 1944 pubblicograve un resoconto di Filodrammatici in scena ad
Alzate Brianza
ldquo[hellip] La Filodrammatica del locale Dopolavoro rinnovata nei ranghi si egrave esibita
davanti ad un numeroso pubblico in una commedia ldquoTerra lontanardquo di R
Melani e questa volta egrave filata alquanto spedita [hellip] Il dramma che aveva un
carattere sentitamente italiano ha trovato un pubblico assai numeroso e
plaudenterdquo106
Due documenti dellrsquoArchivio del Comune di Alzate Brianza dimostrano come
tra il 1942 e il 1943 il parroco di Alzate Don Giuseppe Allievi e il Podestagrave
Giuseppe Baragiola avessero provveduto a rendere agibile e piugrave
confortevole il locale ldquoSalone Teatro Ricreativordquo di Alzate107 e ad ottenere il
nulla-osta per la riapertura della sala cinematografica ldquo[hellip] da adibirsi a
spettacoli misti in codesto Comune sui locali della Casa del Fascio [hellip]rdquo108
Il 26 aprile 1944 al Teatro Sociale di Como si inaugurava una stagione di
concerti Per i meno colti al Politeama si esibiva la compagnia di varietagrave
ldquoOsiris-Dapportordquo e lrsquooperetta ldquoIl diavolo nella giarrettierardquo di Navarrini
Bracchi e drsquoAnzi La stampa cattolica deplorava gli spettacoli di varietagrave in cui
ldquo[hellip] oltre ai balletti in costume succinto si [ammannivano] al pubblico
insulse spiritosaggini a base di sporchi doppi sensirdquo
109
Nel 1944 venne proiettato il primo grande film del neorealismo italiano
ldquoOssessionerdquo di Luchino Visconti non ancora colpito dalla censura della
RSI La ricca borghesia continuava a godersi gli svaghi consentiti dal proprio
106 Cfr ldquoLa Provincia di Comordquo 13 gennaio 1944 foglio sn Vedi Appendice Doc (39) 107 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn Vedi Appendice Doc (40) 108 Cfr ASCAB cart 128 - 15 - 3 - 04 Teatro Oratoriano di Alzate Brianza 1933-1948 foglio sn 109 Cfr ldquoIl Resegonerdquo 30-31 dicembre 1943 foglio sn
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ceto sociale e dal proprio censo le sfilate di moda a Villa drsquoEste a Cernobbio
e le vacanze sui campi da sci delle stazioni turistiche invernali della Valtellina
il gioco del golf e del tennis110
110 Cfr Roncacci Vittorio La calma apparente del lago Como e il Comasco tra guerra e guerra civile Macchione Editore Varese 2003 pp327-328-329
Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________
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CAP 6 - LA LIBERAZIONE 24 - 26 APRILE 1945
NellrsquoAprile del 1945 gli eserciti di Hitler potevano essere considerati sconfitti
poicheacute perdevano su tutti i fronti di battaglia Giagrave dal gennaio del 1944
lrsquoesercito russo aveva oltrepassato il confine orientale polacco e si preparava
ad iniziare la grande offensiva che avrebbe definitivamente travolto la
resistenza tedesca Il colpo decisivo alla Germania nazista era arrivato il 6
giugno del 1944 in Normandia con lo sbarco delle forze alleate che
liberarono dallrsquoinvasore Francia Olanda Belgio portandosi fin sui confini
della stessa Germania Nel Marzo del 1945 le prime unitagrave americane e
britanniche attraversarono il Reno e penetrarono nel territorio del Terzo
Reich Nellrsquoaprile del 1945 i Russi dopo duri combattimenti per le strade
entrarono a Vienna Nellrsquoaprile del rsquo45 riprese vigore anche lrsquooffensiva alleata
in Italia con lo sfondamento della ldquoLinea Goticardquo ultima difesa tedesca in
Italia1 Al crollo della ldquoLinea Goticardquo corrispose lrsquoinsurrezione generale delle
forze partigiane che precedettero gli Alleati nella liberazione delle cittagrave del
Nord a Genova Torino Cuneo Biella Vercelli Novara Milano Modena
Reggio e Parma le forze tedesche e fasciste capitolarono nelle mani dei
Comitati di Liberazione Nazionale i quali assunsero i poteri politici ed
amministrativi2
Con il febbraio del 1945 in Brianza si entrograve in clima insurrezionale infatti le
fonti informative clandestine davano per certa la ripresa dellrsquooffensiva verso
la ldquoLinea Goticardquo Apparve ormai chiaro che le sorti della guerra erano a
favore dellrsquoalleanza antitedesca I CLN vollero quindi sfruttare la
1 ldquoLinea Goticardquo linea difensiva che si estendeva da Viareggio a Rimini (dal Tirreno allrsquoAdriatico) 2 Cfr Sabbatucci G Giardina A Vittorio V Manuale di Storia 3 LrsquoEtagrave contemporanea Ed Laterza Bari 2000 p680-686
Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________
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situazione intensificando i disarmi gli assalti alle caserme e alle postazioni
avversarie3 Nel febbraio rsquo45 la polveriera di Pragrave del Matto ad Erba fu
assalita dal distaccamento di Merone del Battaglione Puecher (ldquoBrigata
Perretta4rdquo) guidato da Mario Galbiati sopraffatte le tre sentinelle vennero
asportate armi e munizioni5 In questa fase il Battaglione Puecher fu molto
attivo e concluse una clamorosa azione a Canzo dove dalla caserma delle SS
Italiane i partigiani con uno stratagemma fecero uscire un carro carico di
ceste di verdura marcia sotto cui erano stati nascosti fucili moschetti
munizioni e bombe a mano portati poi a Erba in un deposito sicuro6
3 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp202-203
Lrsquoazione
piugrave significativa anche per lrsquoimpatto che ebbe sugli operai che entrarono in
contatto con la realtagrave della lotta partigiana si svolse agli ldquoStabilimenti di
Pontelambrordquo Mauro Gilardi operaio del cotonificio con Giuseppe Bosis
Comandante del distaccamento ldquoBrianzardquo del Battaglione Puecher
disarmarono le cinque guardie armate alle 6 del mattino al cambio del turno
di lavoro impossessandosi di pistole e mitra Unrsquoaltra audace azione di Bosis
e Gilardi avvenne a Longone al Segrino dove mentre passavano in bicicletta
assalirono e disarmarono due guardie davanti alla Villa ldquoVaccarirdquo sede del
comando tedesco Sempre i due partigiani sopracitati recatisi nellrsquoabitazione
a Parravicino del Capitano Besozzi comandante delle Brigate Nere lo
costrinsero a consegnare il suo mitra A Giuseppe Bosis venne poi data per le
4 PERRETTA PIER AMANO nato il 24 febbraio 1885 a Laurenzana (Potenza) medaglia drsquoargento della prima guerra mondiale fu magistrato ma si scontrograve durante il suo operato con il regime fascista e in seguito diede le sue dimissioni dalla magistratura intraprendendo la libera professione di avvocato continuando a subire persecuzioni da parte del regime come la distruzione dello studio lrsquoarresto e tre anni di domicilio coatto A Como nel 1941 fondograve ldquoLega Insurrezionale Italia Liberardquo Quando uno dei suoi figli morigrave sul fronte greco respinse con una lettera le condoglianze inviategli dal Federale di Como Paolo Porta Il 13 settembre 1944 una pattuglia di SS si recograve nella sua casa di Milano per arrestarlo Tentograve di fuggire gettandosi da una finestra ma una raffica di mitra lo colpigrave e morigrave pochi giorni dopo in ospedale il 15 novembre 1944 Cfr Paini Gianni I giorni della insurrezione Cantugrave 25-26 aprile 1945 Ed La Strada Cantugrave 1995 p6 5 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba Ed Responsabile Comune di Erba 2007 p618 6 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p156
Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________
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sue azioni la medaglia di bronzo7 Il 14 marzo a Brenna alcuni partigiani del
Battaglione Nannetti8 di sera preso in ostaggio il messo comunale aperti gli
uffici si fecero consegnare le carte annonarie e la macchina da scrivere
riempirono inoltre lrsquoedificio di scritte antifasciste attaccarono manifestini ai
muri e distrussero le immagini del Duce9 Le sedi dei Municipi costituivano
un obiettivo assai importante percheacute erano poco difese e rappresentavano il
centro dellrsquoamministrazione fascista e quindi si ostacolava il meccanismo
delle requisizioni e dellrsquoammasso Il 16 aprile 1945 al crocevia fra Alzate
Brianza e Tavernerio di giorno partigiani della ldquoBrigata Perrettardquo
disarmarono il tenente delle SS Karl Gotz portandogli via la pistola e i
documenti10 Le formazioni partigiane avevano molta necessitagrave di questi
prelievi drsquoarmi in previsione dellrsquoinsurrezione ormai certa Si infittirono
anche le azioni di interruzione delle comunicazioni ad Alzate e ad Erba
furono interrotte le linee telefoniche11
7 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p618
Lrsquointensificarsi delle azioni da
febbraio ad aprile ebbe perograve un suo prezzo percheacute si mise in moto da parte
dei fascisti piugrave fanatici la repressione e quindi vi furono morti e prigionieri In
febbraio venne arrestato Paolo Caccia Dominioni membro del comitato di
liberazione di Erba In veritagrave molti fascisti in previsione del crollo evitarono
misure eccessivamente repressive nei confronti degli arrestati e della
popolazione Anzi alcuni cercarono di contattare ed aiutare i partigiani In
data 14 marzo 1945 uno stralcio del bollettino settimanale informazioni Ndeg
32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia cosigrave descrisse il
comportamento dei gerarchi fascisti in vista della fine
8 NANNETTI NINO nato a Bologna il 26 maggio 1906 morto combattendo in Spagna a Santander il 18 luglio 1937 Cfr Arienti Pietro op cit p151 nota n11 9 Cfr ISCPAP cart bs Brigata P A Perretta Relazione della Questura Repubblicana di Como Attivitagrave ribellistica del 14 marzo 1945 fogli sn 10 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta bollettino del 22 aprile 1945 foglio sn 11 Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Sintesi delle azioni principali del Battaglione Puechr fogli sn
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ldquoIn unrsquoatmosfera di diffidenza generale e di reciproco sospetto di rabbia per la
vanitagrave dei propri sforzi i gerarchi del neo fascismo e la feccia di scherani che li
attorna vedono avvicinarsi il giorno della decisione Salvo una minoranza di
fanatici le cui responsabilitagrave non possono far sperare nel perdono o di
incoscenti imprudentemente armati o di delinquenti il gioco egrave a chi tradisce
prima meglio Approcci con gli antifascisti vanto di benemerenze (annullate da
ben maggiori colpe) Accumulamento di danaro di viveri e merci preparativi di
fuga tutto vien messo in atto nella giustificata paura che domani nessuna
nazione del mondo daragrave un asilo sicuro per i criminali nazifascistirdquo 12
Correvano voci anche di un tradimento di Celio Capo della Provincia di
Como In una nota del 6 aprile 1945 un informatore raccontograve di una
telefonata del Duce al Federale Paolo Porta che gli comunicograve di essere in
possesso di documenti compromettenti per il Capo della Provincia ldquo[hellip] dopo
di cheacute il Duce avrebbe risposto laquoVa bene anche Celio mi tradisceraquordquo13
Nel mattino del 25 aprile 1945 da Milano gli organi direttivi della Resistenza
diedero lrsquoordine dellrsquoinsurrezione Non si trattograve di una sollevazione
allrsquounisono ma di un susseguirsi di rivolte in base alle notizie che arrivavano
e alla situazione che si determinava in loco I tedeschi in Brianza cercarono
di abbandonare in ordine le posizioni e di dirigersi verso i valichi della
Svizzera e dellrsquoAustria Mussolini aveva stabilito come punto di riunione per i
fascisti Como Quindi le colonne repubblichine e tedesche in ritirata
transitarono per la Brianza Per lrsquoAlta Brianza vi furono due vie di
comunicazione cruciali la statale Como-Lecco che passava attraverso Erba e
la statale Como-Bergamo nel tratto da Lurago drsquoErba a Rovagnate
12 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 stralcio bollettino settimanale informazioni Ndeg 32 del Comitato di Liberazione Nazionale per lrsquoAlta Italia del 14 marzo 1945 notizie politiche foglio sn Vedi Appendice Doc (41) 13 Cfr ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 lettera confidenziale presumibilmente indirizzata al Capo della Provincia Celio del 6041945 foglio sn Vedi Appendice Doc (42)
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Lrsquoinsurrezione ad Erba e nei dintorni fu emblematica di ciograve che avvenne nella
Brianza Comasca vale a dire stato di allerta ed azioni per procurarsi le armi
il 24 e il 25 aprile sollevazioni e combattimenti contro le colonne naziste o
fasciste che transitavano sulle statali per aprirsi una via di fuga Il 24 aprile
venne assalita la caserma delle SS italiane di Canzo dove lrsquoazione riuscigrave
percheacute le SS si arresero subito e vennero portate prigioniere a Ponte Lambro
In questo modo vi fu un importante apporto di armi al Battaglione Puecher14
Il 25 aprile trascorse in una nervosa attesa ma trascurando la prudenza del
comandante del Battaglione Puecher Capitano Majnoni15 alcuni componenti
piugrave audaci che abbiamo giagrave visto essere Giuseppe Bosis Mauro Gilardi a cui
si aggiunsero Mario Riboni e Luciano Zappa senza per questo trascurare il
valore degli altri intrapresero una serie di azioni Riboni e Gilardi
attaccarono il 26 aprile Villa Rosa a Carpesino (Erba) facendo cosigrave arrendere
15 militi fascisti e ottenendo un buon bottino di armi Bosis attaccograve con il suo
distaccamento ldquoBrianzardquo Villa Vaccari a Longone dove catturograve 19 SS italiane
e notevole quantitagrave di armi e munizioni16 Un centinaio di SS tedesche con
pochi fascisti al comando del Capitano Pfaff muniti di artiglieria si
barricarono allrsquoalbergo della Malpensata situato sulla statale Como-Lecco
allrsquoimbocco di Erba accanto al passaggio a livello delle Ferrovie Nord Milano
La resistenza tedesca impedigrave i collegamenti con i distaccamenti partigiani di
Pusiano Nel frattempo il CLN locale presieduto dal Conte Scipione
Barbiano di Belgioioso17
14 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn
assunse il comando e decise di avviare trattative
con i tedeschi se ne occupograve particolarmente Padre Aristide Pirovano con
15 Vedi Cap 3 Par 35 alla p86 di questo testo 16 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta Relazione sui fatti drsquoarme che condussero alla Liberazione della zona di Erba 16 maggio 1945 fogli sn Cfr ISCPAPC cart bs Brigata P A Perretta Battaglione Giancarlo Puecher Sintesi relazione delle azioni principali fatte dai distaccamenti Cvl settore Erba 1945 fogli sn 17 Vedi Cap 3 Par 35 alla p85 nota n81 di questo testo
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Belgioioso I tedeschi sperando forse nei rinforzi chiesero una tregua di 48
ore Nel frattempo i partigiani del Battaglione Puecher dovettero affrontare
alcune situazioni critiche come il disarmo della polveriera in localitagrave Pragrave del
Matto tragico obiettivo del bombardamento di Erba18 e occupare e
disarmare i presidi delle Brigate Nere e delle GNR in cui erano rimasti pochi
militi essendosi gli altri dati alla fuga Nel pomeriggio di questo intenso 26
aprile giunse una colonna di 400 Brigatisti Neri della ldquoCesare Rodinirdquo19 al
comando del Maggiore Noseda Un gruppo di 5 uomini comandato da Bosis
riuscigrave a bloccare il tentativo di infiltrarsi di alcuni militi nel conflitto a fuoco
cadde un fascista e due vennero feriti tra i partigiani vi furono due feriti non
gravi20 Il Noseda non avendo idea dellrsquoentitagrave della forza partigiana chiese il
permesso di transito per Como che gli fu rifiutato Padre Pirovano con lrsquoex
Commissario Prefettizio di Erba Airoldi catturato a Como mentre cercava di
fuggire e con lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi21
18 Vedi Cap 5 Par 54 alla p 165 di questo testo
futuro Questore di Roma
liberato il giorno prima da San Donnino si recarono da Noseda per
convincerlo alla resa alle 2 del mattino del 27 aprile i fascisti della colonna
furono disarmati e portati al campo di prigionia di Ponte Lambro I tedeschi
asserragliati alla Malpensata minacciarono di far fuoco con i loro cannoni
sulle case di Erba Lrsquoavvocato Davide Luigi Grassi con Padre Pirovano
ripresero coraggiosamente le trattative fincheacute la sera del 27 aprile i
tedeschi che volevano proseguire per la Germania lasciarono Erba Padre
Pirovano si impegnograve ad accompagnarli fino a Lecco ma a Valmadrera furono
attaccati dai partigiani e dovettero tornare ad Erba arrendendosi al
Battaglione Puecher Il capitano delle SS Pfaff rimase nascosto un mese nella
casa del parroco di Erba fincheacute Padre Pirovano riuscigrave a farlo fuggire in
19 Vedi Cap 4 Par 41 alla pp 96-97 di questo testo 20 Cfr ISCPAPC cart fs Brigata P A Perretta op cit vedi nota 16 p178 21 DAVIDE LUIGI GRASSI consulente militare del CLN di Como arrestato ad Oggiono il 22 gennaio 1944
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Svizzera pagando un contrabbandiere Erba era stata finalmente liberata e il
tricolore fu issato sul monumento ai caduti e sul campanile della chiesa22
A Pusiano il fatto piugrave importante fu uno scontro a fuoco fra i partigiani della
2ordf ldquoBrigata Matteottirdquo e due autocarri fascisti Morirono tre militi e quattro
furono feriti
Nonostante la forte tensione creata dai reparti nazisti e fascisti che
transitarono per Erba la Liberazione per la cittadina e i suoi dintorni non
diventograve un bagno di sangue e un notevole successo fu il disarmo di alcune
centinaia di Brigatisti Neri ed SS
23
Il 26 aprile la statale Como-Bergamo tra Lurago e Lambrugo era controllata
da numerosi partigiani i quali fermarono unrsquoautomobile e una
motocarrozzetta con a bordo un ufficiale e due soldati tedeschi Lrsquoufficiale
Hans Jabtja tentograve di reagire impugnando la pistola ma venne ucciso
24 Piugrave
tardi i partigiani di Lambrugo si avviarono con il Comandante Capitano Italo
Moro verso Inverigo dove le SS facevano resistenza La caserma fu
circondata dai partigiani ma dei tedeschi uscirono facendosi scudo con
alcuni bambini il partigiano Porro Edmondo lanciograve delle bombe in modo da
non colpire i bambini e aprire un varco fu ferito da una mitragliatrice ma i
compagni riuscirono a porre fuori combattimento i tedeschi25
Due monumenti uno sulla Como-Bergamo allrsquoaltezza di Rovagnate lrsquoaltro a
Bulciaghetto nellrsquoampio spazio prima di imboccare la strada per Cassago
ricordano lo scontro piugrave duro e sanguinoso dellrsquoinsurrezione Brianzola Lo
scontro iniziograve verso le 22 del 26 aprile sulla statale a Rovagnate dove il
22 Cfr AAVV Contributi per una storia di Erba op cit p619 23 Cfr Arienti Pietro op cit p251 24 Cfr Crippa Irene La vita per lrsquoItalia e per la Libertagrave Brigata GC Puecher del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio Edizione Arti Grafiche Stefano Pinelli Milano novembre 1945 ndash in Una pagina della Resistenza in Brianza La storia della Brigata Giancarlo Puecher Edizione Bellavite Missaglia 25 aprile 2000 p78 25 Cfr Crippa Irene op cit p79
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Sottotenente Adamo degli Occhi di ritorno da Merate con un camion di
partigiani cadde in unrsquoimboscata di fascisti Caddero 19 partigiani i
superstiti fatti prigionieri furono disposti in piedi su di un rimorchio e usati
come scudi umani tra loro anche Adamo degli Occhi A Bulciago crsquoera un
forte appostamento del Battaglione Puecher e a Bulciaghetto si accese
furiosa la sparatoria nessuno degli ostaggi fu colpito ma due furono fucilati
per rappresaglia La colonna fascista continuograve il suo viaggio verso Como
dove credevano che il Duce li aspettasse seminando una scia di morte
Morirono Italo Moro comandante dei partigiani di Lambrugo Luigi Conti (il
giardiniere di casa Puecher) ed Enrico Stellari che si stavano recando a
Bulciaghetto in macchina Anche i fascisti ebbero ingenti perdite Arrivati al
quadrivio di San Rocco a Lurago presidiato dai partigiani intervenne il
parroco Don Abramo Mauri26 a scongiurare unrsquoulteriore strage Le trattative
furono lunghissime fincheacute la colonna fu lasciata proseguire per Como con gli
ostaggi essendo il numero dei fascisti di troppo superiore Ma vicino alla
cittagrave vi fu un epilogo inaspettato le Brigate Nere furono raggiunte dalle
notizie dellrsquoinsurrezione di Como e dello scioglimento da parte di Mussolini
delle Brigate Nere I militi gettarono le armi e le uniformi e fuggirono I
prigionieri erano liberi Il bilancio della carneficina di Rovagnate e Bulciago fu
di 37 partigiani di cui 31 della ldquoBrigata Puecherrdquo Anche i fascisti ebbero
molti morti circa unrsquoottantina27
ldquo[hellip] le colonne fasciste fugate dal basso milanese salirono nellrsquoItalia del Nord
dirigendosi verso Como Sono un insieme della feccia fascista e dove
Il parroco di Lambrugo Don Edoardo
Arrigoni cosigrave sintetizzograve questi ultimi tragici avvenimenti nel ldquoChroniconrdquo
della parrocchia (alle pagine 267-268)
26 Vedi Cap 3 Par 31 alla p63 nota e nota n26 di questo testo 27 Cfr ISCPAPC cart bs Brianza Relazione sul fatto drsquoarme di Bulciago e Dichiarazione e relazione sui fatti drsquoarmi e per i morti di Rovagnate 1945 fogli sn e Cfr Crippa Irene op cit pp86 a 102
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passavano lasciavano strage e morti Un gruppo di nostri partigiani mentre si
recavano verso Bulciaghetto per prendere contatti e ordini dal Comandante
della Brigata Puecher vennero ad incontrarsi con una di queste colonne e
vennero massacrati e derubati Lrsquoimpressione nel paese egrave grande e si
temevano cose piugrave gravi Per fortuna giunsero le colonne americane e fecero
prigionieri tutti questi fascisti [hellip] Le vittime da Bulciago vennero portate a
Lambrugo dove ebbero funzioni solenni Finalmente dopo cinque anni di
guerra dove il fascismo condusse a rovina completa la nostra Patria la
liberazione Giorni di festa Seguono anche funzioni di ringraziamento Anche
gli sfollati finalmente riprendono il ritorno verso Milanordquo28
A Cantugrave dove operava il Battaglione Nannetti lrsquoinsurrezione il 25 aprile
partigrave da Vighizzolo dove si trovava un presidio di SS italiane La decisione di
attaccarlo fu presa dal Comandante del Battaglione Nannetti Stefano
Tonghini con i comandanti dei distaccamenti percheacute scarseggiavano le armi
e quindi era meglio avventurarsi sui presidi piugrave deboli Il comandante del
presidio dovette arrendersi percheacute la caserma era stata abbandonata dai
militi a cui era stato promesso un lasciapassare Prima di mezzanotte le forze
partigiane senza spargere sangue si erano impossessate della caserma e
della armi29 Si trattava ora di prepararsi a sostenere lo scontro con le
formazioni fasciste a Cantugrave dove furono istituiti due posti di blocco Allrsquoalba
del 26 aprile giunse un camion di SS italiane provenienti da Alzate Brianza
una pattuglia in perlustrazione si imbatteacute nel camion dei fascisti e il
partigiano Terraneo Gino affrontograve da solo con il suo mitra il nemico per
permettere ai compagni di avvertire il Comando Fu ferito gravemente tanto
che fu lasciato a terra percheacute creduto morto30
28 Cfr Riva Gaetano Lambrugo e il suo monastero Edizione a cura dellrsquoAmministrazione comunale di Lambrugo stampato da Modulimpianti snc Capriate San Gervasio Bergamo 1990 p366
Appena il camion fu
29 Cfr Mauri Paola La Resistenza e la lotta di Liberazione a Cantugrave Ed Comune di Cantugrave 1975 p56 30 Ibidem
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affrontato dai partigiani le SS scesero e si rifugiarono in una cascina La
battaglia durograve alcune ore Alla fine i fascisti assediati si arresero grazie
anche alla mediazione del parroco Don Vittorio Busnelli31 con la condizione
della libertagrave Giunse un altro automezzo da Brenna con SS italiane e
tedesche e in poco tempo fu sbaragliato Anche unrsquoauto blindo con a bordo
fascisti e tedeschi in localitagrave Cascina Mirabello fu facilmente sgominata da
una pattuglia partigiana A mezzogiorno Vighizzolo fu liberata e lasciato un
distaccamento partigiano a Vighizzolo armato un camion preso ai
nazifascisti iniziograve lrsquoavvicinamento a Cantugrave32 Molte pattuglie partigiane
circolavano in perlustrazione nella periferia di Cantugrave mentre le trattative per
la resa si prolungavano fino a quando in uno scontro a fuoco tra una
pattuglia partigiana e una di ufficiali delle SS italiane che non voleva
arrendersi furono uccisi i tre ufficiali questo affrettograve la firma della resa Il
Battaglione Nannetti nel corso dellrsquoinsurrezione ebbe due morti e una
quindicina di feriti Perse la vita anche Bianchi Rina e fu gravemente ferita
Sgariboldi Luigia alla quale fu amputata una gamba collegatrici delle
formazioni partigiane Un camion di fascisti le colpigrave per strada Dopo che le
SS stanziate alla scuola di via Parini ebbero ceduto le armi anche per la
mediazione di Padre Mencarini missionario del PIME (Pontificio Istituto
Missioni Estere) Cantugrave alle 14 del 26 aprile del 1945 era libera Il governo
della cittagrave era giagrave nelle mani del CLN quando il 28 aprile giunsero gli
americani33
Questi furono i principali avvenimenti dellrsquoinsurrezione in Brianza A
Rovagnate Bulciago e Cantugrave ci furono gli scontri piugrave duri con morti e feriti da
31 DON VITTORIO BUSNELLI nato a Cesano Maderrno Milano il 10 dicembre 1906 ordinato Sacerdote a Milano il 21 maggio 1932 Negli anni 1943-1945 parroco di Vighizzolo di Cantugrave (Como) morto a Rescaldina (Milano) il 25 gennaio 1983 Cfr Don Barbareschi Giovanni Memoria di Sacerdoti ldquoRibelli per Amorerdquo Centro Ambrosiano di Documentazione e Studi religiosi Edizione Grafiche Boniardi Milano 1986 p100 32 Cfr Mauri Paola op cit pp56-57 33 Cfr Mauri Paola op cit p57
Capitolo 6 - La Liberazione 24 - 26 aprile 1945 _________________________________________________________________________
183
una parte e dallrsquoaltra molto fu dovuto al fatto di essere collocati sulle vie di
transito delle colonne tedesche in ritirata e delle Brigate Nere che cercavano
di raggiungere Como Nella maggior parte dellrsquoAlta Brianza la Liberazione
avvenne come un normale passaggio di poteri e molti furono i civili dei vari
paesi che collaborarono con i CLN per la normalizzazione della vita sociale e
il ristabilimento della legalitagrave si trattava anche di attuare le idee e i principi
che avevano animato la Resistenza vale a dire democrazia e progresso
Conclusioni _________________________________________________________________________
184
CONCLUSIONI
Il 28 aprile 1945 quando le prime avanguardie esplorative americane
comparvero in Brianza il territorio era completamente sotto il controllo degli
insorti e i CLN insediati nei Comuni gestivano il governo di emergenza di
paesi e cittagrave La Resistenza in Alta Brianza e Vallassina come del resto in
tutta la Brianza trovograve subito nei moti del 24-28 aprile la via migliore per
concludere in modo positivo la sua storia Esistenza non facile quella della
Resistenza in Brianza percheacute pesantemente condizionata da alcune
situazioni dal punto di vista militare la configurazione geografica collinare e
di montagna con vie di fuga limitate che spinse alle forme organizzative del
partigianato di pianura la tradizionale passivitagrave della popolazione la limitata
visione entro i confini dei propri paesi e questo spiega la presenza spesso
dirigenziale fra le forze partigiane di elementi della borghesia e nobiltagrave
milanese sfollati nelle loro case di villeggiatura La Resistenza in Alta Brianza
e Vallassina riuscigrave lo stesso a svilupparsi creando proprie autonome
formazioni che dalla fine del rsquo44 intensificarono la loro attivitagrave come egrave dato
vedere ad esempio dai notiziari della GNR sulle attivitagrave sovversive e
antinazionali del 1945 Fu efficace azione della Resistenza in Alta Brianza
lrsquoaver disarmato i presidi nazifascisti locali impedendo cosigrave cruente quanto
inutili violenze lrsquoaver presidiato le vie di comunicazione salvando la
popolazione le case e le fabbriche dai bombardamenti alleati viste le
colonne di fascisti in marcia su Como che Mussolini aveva stabilito come
luogo di raduno Importante fu pure lrsquoaver disposto il passaggio dei poteri in
modo ordinato senza contrasti fra le diverse componenti ma badando a
quello che in quel momento era il bene comune la ritrovata Libertagrave e la
Conclusioni _________________________________________________________________________
185
costruzione della democrazia In molti paesi lrsquoinsurrezione si svolse in modo
indolore come un normale passaggio di poteri e un ordinato andarsene dei
presidi nazifascisti in alcuni come si egrave visto la libertagrave fu raggiunta
combattendo e morendo Ci dobbiamo chiedere che cosa sarebbe accaduto
in Brianza se non ci fosse stata lrsquoinsurrezione a fermare disarmare o
rallentare le colonne tedesche e repubblichine che transitavano per le vie
della Brianza e si fosse atteso lrsquointervento dei cannoni alleati ldquo[hellip] Nei giorni
dellrsquoinsurrezione fu dato ordine alla ldquoPuecherrdquo di tenere sgombro il nastro
stradale da Brivio ad Alzate Brianza percheacute ci sarebbero stati
bombardamenti aerei sulle forze che Pavolini aveva radio convocato da tutta
la Lombardia nel comasco Umberto Rivolta1 fece sapere di opporsi alle
incursioni aeree affincheacute non ci fossero rovine di case e di fabbriche con
altre vittime nella popolazione Si impegnograve invece a far compiere lo
sbarramento stradale dalla ldquoPuecherrdquo per impedire il concentramento su
Como delle colonne della RSI [hellip]rdquo2
1 UMBERTO RIVOLTA SANDRI fondatore della ldquoBrigata Puecherrdquo nel febbraio del 1944 di cui fu anche commissario
Importante documento fu anche la
testimonianza di Raffaele Pinto (ldquoCremonesirdquo) sui retroscena del trapasso
dei poteri dalla Questura fascista di Como al Comando Militare
dellrsquoInsurrezione ldquo[hellip] Saputo dellrsquoarrivo imminente a Como di Mussolini e
gerarchi mi recai per conferire col Questore Pozzoli questi mi promise di
fare tutto quanto era nelle sue possibilitagrave e di mettersi a mia completa
disposizione solo desiderava evitare spargimenti di sangue In mia presenza
telefonograve a Pavolini e ad Airoldi di Erba comunicando loro che era mia ferma
intenzione di non lasciare accentrare in Como le colonne fasciste Disse
precisamente laquoQui con me egrave il comandante dei partigiani dispone di
parecchie di migliaia di uomini armatissimi egrave deciso ad attaccare evitiamo
2 Cfr Bianchi Gianfranco Giancarlo Puecher Ed Arnaldo Mondadori Editore Milano 1965 p212
Conclusioni _________________________________________________________________________
186
spargimento di sangueraquo [hellip] Stabilito il comando della piazza militare di
Como in Prefettura la notte del 26 cominciarono a giungervi i parlamentari
delle colonne fasciste marcianti su Como Il disarmo si svolse senza incidenti
[hellip]rdquo3
Importante fu in questa fase lrsquoopera di mediazione svolta dai parroci dei
paesi tendente ad evitare scontri e conflitti sanguinosi e rivolta soprattutto
verso i nazifascisti a cui veniva richiesto di deporre le armi in cambio di una
via di fuga verso la salvezza A Erba Alzate Cantugrave Lurago Bulciago ecc i
sacerdoti riuscirono a risolvere situazioni complicate o almeno a ridurne la
pericolositagrave Anche il passaggio dei poteri fra i Commissari Prefettizi e i CLN
si svolse spesso con la mediazione dei sacerdoti Egrave fonte di discussione se in
linea con la morale cristiana che rifugge da ogni tipo di violenza non si
andasse talvolta a scontrare con la giustizia a cui certi personaggi non
avrebbero dovuto sottrarsi Il Prefetto di Como Renato Celio persecutore di
antifascisti e soprattutto coinvolto in illeciti traffici lucrosi per seacute e dannosi
per la popolazione fu nascosto dalle suore dellrsquoospedale Valduce Padre
Pirovano nel campo di prigionia di Erba si adoperograve per far rilasciare molti
prigionieri delle SS italiane prima che fosse giudicato il loro operato
4
Una
risposta a questi interrogativi possono essere le parole di Don Primo
Mazzolari espresse in note scritte il 22 aprile 1945 quando ancora era
nascosto nel rifugio clandestino ricavato nella sua canonica di Bozzolo
ldquoEgrave arrivata la buona notizia di Bologna liberata Mi sono sentito sollevare Ecco
che la radio dice che duecento fascisti sono stati liquidati ancor prima che
arrivassero gli americani e i nostri Capisco la giustizia conosco la malvagitagrave di
tanti di codesti ma questo non egrave un tornar da capo un far come loro Non crsquoegrave
3 Cfr Bianchi Gianfranco Antifascismo e Resistenza nel comasco Rievocazione Testimonianze Documenti Como Edizione Centro stampa Comune di Como Amministrazione Provinciale di Como aprile 1975 p297 4 Cfr Arienti Pietro La Resistenza in Brianza 1943-1945 Bellavite Missaglia Editore 2006 pp264-265
Conclusioni _________________________________________________________________________
187
unrsquoaltra maniera di intendere la giustizia Se non crsquoegrave che significato ha il
soffrire e il ribellarsi Se siamo tutti cattivi se non possiamo liberarcene non
varrebbe neanche la pena di cambiare colore alla nostra malvagitagrave Guardo
fuori ma la primavera egrave cosigrave lontana dal mio tormento nellrsquoopulente
indifferenza della sua bellezza che chiudo rabbiosamente la finestra Come si egrave
soli quando si soffrerdquo5
5 Cfr Mazzolari Primo Diario di una Primavera (1945) Ed Dehoniane Bologna 1977 pp 80-81 in Gariglio Bartolo Cattolici e Resistenza nellrsquoItalia Settentrionale Edizione Il Mulino Bologna 1997 pp94-95
Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________
188
TABELLA IL CONTRIBUTO DI TUTTO IL COMASCO ALLA
LOTTA DI LIBERAZIONE
Caduti 494 Feriti 192 Partigiani combattenti 1937 Patrioti 1073 Benemeriti 4024
Formazioni Garibaldine Caduti Feriti 55ordf Brigata Rosselli (Valsassina) 90 52 52ordf Brigata Luigi Clerici 41 24 86ordf Brigata Issel 21 4 1ordf Brigata Perretta 20 12 89ordf Brigata Poletti (Mandello Lario) 18 14 104ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 6 6 176ordf Brigata Garibaldi (Brianza) 5 6 Gruppo Val Menaggio 1 SAP Lecco 1 Raggruppamento Garibaldi Gruppo Bellagio Gruppo Cacciatori delle Grigne Formazioni Giustizia e Libertagrave Caduti Feriti Brigata Ugo Ricci 105 Brigata Giusiano 5 3 Brigata Poet 3 3 Brigata Artom 2 3 16ordf Brigata GL 2 Brigata Cecchi
Il contributo di tutto il comasco alla lotta di Liberazione _________________________________________________________________________
189
Formazioni Autonome Caduti Feriti Brigata Puecher 43 28 SAP Mariano Comense 4 13 SAP Como 4 4 Brigata Autonoma Monti 3 Gruppi Lariani Ticinesi 2 1 SAP Cantugrave 2 25ordf Formazione Autonoma Mazzini 2 Formazione Autonoma Como Brigata Como Brigata Gasparotto Formazioni Matteotti Caduti Feriti Brigata Matteotti 2 1 Caduti nei campi di annientamento tedeschi 95 Caduti per rappresaglia 103 Formazioni varie operanti allestero 8 6 Fonte ISCPAPC
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
190
APPENDICE
SELEZIONE di DOCUMENTI
SIGNIFICATIVI di RIFERIMENTO AI CAPITOLI
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
191
DOCUMENTI Cap 1
DOCUMENTI Cap1 - Par11
(1) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 denuncia del Questore Pozzoli del 7031944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
192
(2) - ldquoLa Provincia di Comordquo 27 luglio 1943
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
193
DOCUMENTI Cap1 - Par12
(3) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
194
(4) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento cart109 Relazione del Prefetto contro Finanzieri Carabinieri ed Agenti della PS del
21011944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
195
DOCUMENTI Cap1 - Par14
(5) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 segnalazione di Scassellati del 1041944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
196
(6) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera dellrsquoautire Morsero Arturo del
27011944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
197
(7) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 Costituzione delle Brigate Nere Bollettino settimanale
N4 del CLNAI del 30 luglio 1944
DOCUMENTI Cap1 - Par15
(8) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
198
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
199
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
200
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
201
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
202
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
203
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
204
DOCUMENTI Cap 2
DOCUMENTI Cap2 - Par21
(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scasselleti cart2 relazioni sulle azioni di polizia nei Comuni di Erba
Canzo Caslino stralcio sul triangolo di Brunate Zelbio Canzo del 20111943
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
205
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
206
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
207
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
208
(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 cartina topografica dei percorsi di espatrio nel
Triangolo Lariano del 20111943
(9) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
209
DOCUMENTI Cap2 - Par22
(10) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 segnalazione sullrsquoarresto di Puecher e Fucci del
13111943
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
210
(11) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 sentenza del Tribunale Straordinario di Erba del
21121043
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
211
(12) - ldquoLa Provincia di Comordquo 30 luglio 1943
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
212
DOCUMENTI Cap 3
DOCUMENTI Cap3 - Par31
(13) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 nota di Paolo Porta sulla Pastorale del Vescovo di
Como inviata a Pavolini e a Scassellati del 4031944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
213
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
214
(14) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 lettera riservata al Cardinale Schuster del
13041944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
215
DOCUMENTI Cap3 - Par32
(15) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 lettera della censura del 21121943
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
216
(16) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart4 lettera riservata personale al Capo della Provincia
del 7011943
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
217
(17) - ISCPAPC Fondo Prefettura di Como Denuncia del CLN di Orsenigo contro il Commissario Prefettizio Baragiola del 19071945
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
218
(18) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 comunicazione al Capo della Provincia del
15121943
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
219
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
220
(19) - ldquoLa Provincia di Comordquo 9 febbraio 1944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
221
DOCUMENTI Cap3 - Par34
(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 disposizioni di massima in caso di sciopero delle
maestranze dellrsquoindustria sd
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
222
(20) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
223
DOCUMENTI Cap3 - Par36
(21) - Archivio Privato della Famiglia Sagramoso Canzo 14051945
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
224
(21) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 Contessa Porro
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
225
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
226
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
227
DOCUMENTI Cap 4
DOCUMENTI Cap4 - Par41
(22) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 lettera manoscritta di protesta dellrsquoIng Cesare Moriti
a Celio del 17091944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
228
(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 resoconto di testimoni anonimi allrsquoAutoritagrave inquirente
ed alla Questura di Como sugli omicidi di Cucciago sd
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
229
(23) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart2 volantino di protesta del Comando della 52ordf
Brigata Garibaldi per gli omicidi di Cucciago sd
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
230
DOCUMENTI Cap4 - Par42
(24) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart1 informazioni confidenziali notizie politiche e militari
della RSI Bollettino settimanale N4 del CLNAI del 30 luglio 1944
DOCUMENTI Cap4 - Par43
(25) - Archivio Parrocchiale di Alzate Brianza ldquoLiber Chronucusrdquo della Chiesa dei SS Pietro e Paolo anni 1943-1945
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
231
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
232
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
233
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
234
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
235
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
236
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
237
(26) - Archivio Privato della Famiglia Meroni-Mascarini del 1949
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
238
DOCUMENTI Cap 5
DOCUMENTI Cap5 - Par51
(27) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Celio cart2 relazione settimanale dallrsquo1 al 7 gennaio 1945 dal
Comando Militare di Guerra Poste e Telegrafo Como 8011945
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
239
DOCUMENTI Cap5 - Par52
(28) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 lettera del Podestagrave di Rogeno per mancata
consegna della legna per la popolazione civile del 19111943
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
240
(29) - ldquoLa Provincia di Comordquo 16 febbraio 1944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
241
(30) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart3 del 16021944
Appendice selezione di documenti significativi di riferimento ai capitoli _________________________________________________________________________
242
(31) - ASC Fondo Prefettura Carte di Gabinetto II versamento Carte riservate Scassellati cart1 relazione anonima su Como e Provincia del
28121944