2010 1st YEAR
Bimonthly N°3-May
www.eosmarketing.eu
ipcmINTERN A TIONAL PAINT&COATING MAGAZINE
special issue
Architecture&Design
The first international magazine for surface treatments
CONTENTS
MAY2010ANALYSIS
04
European companies? Better than American ones. Despite the crisis Le aziende europee? Meglio di quelle americane. Nonostante la crisi
EDITORIAL
Pag. 22
Pag. 18
BRAND-NEW
BUSINESS CARDS
FOCUS ON TECHNOLOGY
22 Metra Color: better quality colour for profiles
Metra Color: maggiore qualità al colore dei profilati
HIGHLIGHT OF THE MONTH
14 The connection between finish and product innovation
Il legame fra finitura e innovazione di prodotto
18
Poliefun: the key for industry to access the world of advanced applied research Poliefun: la chiave d’accesso per l’industria al mondo della ricerca applicata avanzata
28
New age on production of chemicals for coil-coating market&up-to-date no-rinse technologies Una nuova era nella produzione di prodotti chimici per il mercato del coil-coating: tecnologie no-rinse aggiornate
32
The value added of the coating process and the wood effect for PVC frames from Tonini Serramenti Il valore aggiunto della verniciatura e dell’effetto legno nei serramenti in PVC della Tonini Serramenti
06 Aluminium profiles and architecture, new trends Profili di alluminio e architettura, nuove tendenze
CONTENTS
MAY2010
BUSINESS TRAINING
84
Business survival: Strategic Marketing - the importance of the mission statement La sopravvivenza dell’impresa: il Marketing Strategico - l’importanza della mission
Pag. 84
Pag. 74
TRADE FAIRS&CONFERENCES
ZOOM ON EVENTS
74
Surface preparation and the super-finishing of aluminium profiles for the outdoors and for interior decoration Preparazione superficiale e superfinitura di profilati in alluminio per esterni e per arredamento
IPCM - PROTECTIVE COATING SECTION
INNOVATIONS: PRESENT&FUTURE
38
Smart coatings for architecture: the new frontiers of the powder finish Smart coatings per architettura: le nuove fontiere della finitura a polveri
50 New liquid finish for PVC frames
Nuova finitura liquida per serramenti in PVC
64 High performance resins for architecture
Resine ad alte prestazioni per architettura
56 Innovation in pigments and chromatic shades
Innovazione nei pigmenti e nelle tonalità cromatiche
68 The use of pre-coated material
Gli impieghi del preverniciato
9
Powder coatings with improved
anticorrosion protection – the new polyester resin Uralac® Corres™ Vernici in polvere con una migliore protezione anticorrosiva – la nuova resina poliestere Uralac® CorresTM
1 What lies beneath
Cosa c’e’ sotto
Protective coating/innovations
9
Powder coatings with improved
anticorrosion protection – the new polyester resin Uralac® Corres™ Vernici in polvere con una migliore protezione anticorrosiva – la nuova resina poliestere Uralac Corres®
12 Nace corrosion 2010 largest conference in a decade
Nace corrosion 2010 – la grande conferenza del decennio
Protective coating/ZooM on eventS
12 Eurocorr 2010
Eurocorr 2010
Quello di superficie è un concetto tangibile e incorporeo al tempo stesso. La superficie, con la sua finitura, è una finzione, apporta un attributo immateriale al prodotto e lo caratterizza agli occhi del consumatore in misura
di gran lunga maggiore rispetto alla sua funzionalità e alla sua concretezza.Perfezione della finitura significa perfezione del prodotto. Se il design è la chiave del successo di ogni prodotto, la finitura è ciò
che lega esigenza estetica e caratteristiche funzionali e, oggi più che mai, essa è in grado di assecondare ed esaltare le forme ardite dei nuovi progetti. Per questo assistiamo a un rapporto sempre più stretto di collaborazione fra progettista e produttore
di materiali, un rapporto fecondo che stimola lo sviluppo tecnologico offrendo nuovi punti di vista e nuove prospettive.I trattamenti di superficie offrono la possibilità di trattare materiali tradizionali in modi sempre nuovi, attribuendogli una
veste inedita in linea con le attuali esigenze ambientali ed estetiche. Molte innovazioni tecnologiche nate per migliorare le caratteristiche tecniche e prestazionali di un prodotto sono oggi impiegate per fini decorativi (pensiamo ai rivestimenti PVD); alcune tecniche di finitura sono in grado di creare superfici impossibili, di imitare la natura, di conferire aspetti tattili e visivi
mutevoli, garantendo elevati livelli di creatività. Questo terzo numero di IPCM è un numero doppiamente speciale. Speciale perché è interamente dedicato alle finiture per
l’architettura e per il design e vuole, in questo modo, interloquire direttamente con i progettisti e offrire loro un canale preferenziale per interfacciarsi con i produttori di finitura e per reperire informazioni di prima mano sullo sviluppo tecnologico
in questo ambito. Speciale perché inaugura una sezione dedicata all’anticorrosione, un settore industriale di estrema importanza visto l’elevato impatto della corrosione sul sistema economico mondiale. In questo modo vogliamo offrire
un’informazione di alto livello che copra a 360° gradi il mondo del trattamento delle superfici.
The concept of the surface is both tangible and incorporeal at the same time. The surface, with its finish, is a fiction; it brings an immaterial attribute to the product and makes it stand out for consumers to a much greater degree than
its functionality and its tangibility.Perfection of the finish means perfection of the product. If design is the key to success for every product, the finish is that which binds the aesthetic requirement with the functional properties, and today more than ever it is capable of indulging and extoling the bold forms of new designs. For this reason we are witnessing an ever closer relationship between the designer and the producer of materials, a fertile relationship that stimulates the development of technology, offering new points of view and new perspectives.Surface treatments provide the possibility of treating traditional materials in fresh ways, giving them a new look in line with current environmental and aesthetic demands. Many new technologies that were created to improve the technical properties and the performances of a product are today used for decorative ends (for example, PVD coverings); certain finishing technologies are capable of creating impossible surfaces, of imitating nature, of conferring changing tactile and visual aspects, guaranteeing the highest levels of creativity.This third issue of IPCM is a doubly special issue. Special because it is entirely dedicated to finishes for architecture and for design, so it intends to address designers directly and provide them with an excellent channel for interfacing with producers of finishes and for finding information first-hand about the progress of technology in this area. Special because it inaugurates a section dedicated to anti-corrosion, an extremely important industrial sector given the high impact of corrosion on the global economic system. In this way we intend to provide information of the highest level that takes a 360° look at surface treatment.
Managing Director Direttore Responsabile
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 03
EDITORIAL
EuropEan companiEs? BEttEr than amErican onEs. DEspitE thE crisis.Le aziende europee? meglio di quelle americane. nonostante la crisi
N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine04
Francesco Stucchi
A lberto Zamperla, 58 anni, è uno dei cinque re mondiali delle giostre. Partendo da un
piccolo paese veneto, Altavilla vicentina, è riuscito a creare un impero internazionale
fondato su lunapark, montagne russe, grandi e super tecnologiche attrazioni per i più spettacolari parchi divertimenti. Suo nonno aprì uno dei primi
cinema italiani, poi si dedicò alla costruzione di carri carnevaleschi. Lui guida un gruppo con 270
dipendenti che esporta in 90 paesi il 95% della produzione. Oggi, nonostante la crisi, è di fronte
alla sfida più impegnativa. Vuole ridare vita al mito di Coney Island, il sobborgo di New York, con un
nuovo parco divertimenti: 22 grandi attrazioni; 15 milioni l’investimento iniziale, più altri 15 successivi;
apertura il 29 maggio. Quello della Zamperla è un caso tipico del cosiddetto quarto capitalismo: medie imprese diventate multinazionali flessibili,
leader di nicchia a livello mondiale, con posizioni di rilievo nel loro segmento di mercato per l’eccellenza raggiunta. Uno dei pilastri del successo dell’impresa
italiana ed europea (basti pensare alla tipica Mittelstand tedesca) nel mondo. Anche questo tipo
di aziende ha dovuto pagare un prezzo salato alla crisi. I dati della situazione italiana parlano chiaro. Nel 2009, il periodo in assoluto più negativo della
storia recente dell’economia, l’export dei principali distretti manifatturieri monitorati dalla Fondazione Edison (sono 101 in tutto) è stato di 56,2 miliardi di euro, con una perdita di oltre il 20% (in pratica una
quindicina di miliardi) rispetto al 2008. Secondo i dati dell’Organizzazione per il Commercio internazionale
(Wto) le esportazioni manifatturiere complessive dell’Italia avevano superato nel 2008 i 103 miliardi di euro per contrarsi, anche in questo caso per una
percentuale che superava il 20% nel 2009. La velocità del rallentamento è stata però diversa: per quanto riguarda i distretti il calo è stato del 28% nel primo
trimestre, del 23,8 nel secondo, e del 19,7% nel terzo, del 15,6% nel periodo tra ottobre e dicembre. Il peggio , insomma, è dietro le spalle. E qualche settore mostra già settori di ripresa. Quel che è certo è che se
il sistema economico europeo vorrà crescere dovrà puntare sul manifatturiero. Ed è proprio questo uno dei
portati maggiori emersi dalla crisi economica.
Alberto Zamperla, 58 years of age, is one of the world’s five kings of
amusement park rides. Starting in a small town in Veneto, Altavilla Vicentina, he has succeeded in creating an international empire based on fun-fairs, roller coasters, large and super-technological attractions for the most spectacular amusement parks. His grandfather opened one of the first cinemas in Italy, and then dedicated himself to constructing carnival floats. He runs a group with 270 employees, exporting 95% of production to 90 countries. Today, despite the crisis, he is facing his most demanding challenge. He wants to bring the legendary New York suburb Coney Island to life with a new amusement park: 22 large attractions; 15 million the initial investment, plus another 15 later; opening on May 29. Zamperla is a typical case of the so-called fourth capitalism: medium enterprises that become flexible multinationals, a global leader of a niche market, with important positions in their market segment because of the excellence achieved. One of the pillars of the global success of the Italian and European enterprise (we need only think of the German SME). This type of company also had to pay a heavy price because of the crisis. The figures for the Italian situation speak clearly. In 2009, the most negative period of the economy in recent history, the exports of the main manufacturing districts monitored by the Edison Foundation (101 in all) were 56.2 billion euros, with a loss of over 20% (in practice some fifteen billion) compared to 2008. According to data from the World Trade Organisation, Italy’s overall manufacturing exports in 2008 surpassed 103 billion euros, also in this case with a drop of over 20% in 2009. The speed of the slowdown varied, however: as far as the districts are concerned the drop was 28% in the first quarter, 23.8 in the second, and 19.7 in the third, and 15.6% in the period between October and December. The worst, then, is behind us. And there are some sectors that are already showing signs of a recovery. What is certain is that if the European economic system wants to grow it will have to invest in manufacturing. This is one of the important elements that have emerged
ANALYSIS
A essere colpite di più sono state le cosiddette “deficit economies” che avevano fondato la loro
crescita sulla finanza creativa e sulla speculazione immobiliare spingendo i loro cittadini a indebitarsi.
Chi ha preferito puntare sulla <vecchia> produzione, magari mantenendo linee-guida di semplice
buon senso sui bilanci pubblici, ha subito i contraccolpi minori, pur soffrendo come gli altri per la generalizzata contrazione del commercio
internazionale.Il lato più positivo della situazione è che da questo
punto di vista l’industria europea ha buone frecce al proprio arco.
L’ultimo a sottolinearle e a metterle in fila per una storia di copertina è stato il settimanale Newsweek.
Scordatevi i miti sulla super-efficiente industria americana, ha scritto poche settimane fa. E anche
i dati tanto ammirati sulla crescita del PIL Usa, sempre superiori a quelli del Vecchio Continente,
sono da analizzare con più attenzione. Vista la dinamica demografica degli Stati Uniti, con la
popolazione che cresce molto più velocemente che in Europa, in termini di prodotto interno lordo
pro-capite due punti percentuali di crescita del PIL americano valgono come un punto in Europa.
La verità, dice Newsweek, è che dal 2000 a oggi la quota europea del commercio internazionale è
rimasta inalterata, più o meno il 17%. Quella americana è precipitata dal 17% all’11, per
colpa della crescita delle economie emergenti. Non solo. Le aziende europee sono mediamente
più redditizie e grazie alla caratteristica stessa, plurinazionale, del mercato unico europeo, sono
naturalmente portate a muoversi sulle rotte internazionali. Anche considerato tutto il Vecchio
Continente come un unico mercato la quota di export media di un’impresa europea è del 39%, in
America è inferiore al 30%. La tipica impresa Usa vive e prospera sul proprio
enorme mercato interno. Un vantaggio. Ma anche un limite, quando bisogna fare il grande passo verso
la globalizzazione. Le imprese europee diventano internazionali a uno
stadio di sviluppo di gran lunga inferiore rispetto alle concorrenti Usa. E questo fa crescere
from the economic crisis. Those hardest hit were the so-called deficit economies that had founded their growth on creative accounting and on property speculation, forcing their citizens to get themselves intro debt. Those who preferred to stake all on the “old” production, perhaps maintaining simple common sense guidelines for the national budget, experienced fewer backlashes, though suffering like the others because of the general contraction of international trade. The positive side of the situation is that from this point of view the European industry has a few good tricks up its sleeve. The last one to highlight this was the weekly magazine Newsweek, which had a cover story about this. Forget the myths of the super-efficient American industry, it wrote a few weeks ago. And even the much-admired data regarding the growth of the American GDP, still higher than that of the Old Continent, should be examined more carefully. Given the dynamic demographics of the United States, with a population that is growing much more quickly than in Europe, in terms of per-capita GDP growth, two percentage points in America is the same as one point in Europe. The truth, says Newsweek, is that since 2000 until today the European share of international trade has remained the same, more or less at 17%. The American share fell from 17% to 11%, because of the growth of emerging economies. Not only. European companies are on average more profitable and thanks to multinational character of the single European market; they are more used to moving on the international scene.Also considering the entire Old Continent as a single market, the average export quota of a European company is 39%, while in America it is less than 30%. The standard American company lives and prospers on its own enormous domestic market. This is a benefit. But also a limitation when you need to make that large step towards globalisation. European enterprises are becoming international at a stage of development that is much lower compared to the American competition.
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 05
EuropEan companiEs? BEttEr than amErican onEs. DEspitE thE crisis.Le aziende europee? Meglio di quelle americane. Nonostante la crisi
N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine06
competenze e capacità competitive. Naturalmente non mancano le aree in cui le aziende europee non reggono ancora il paragone. La rigidità nell’impiego delle risorse
(da quelle umane a quelle finanziarie) rimane un grande segno meno. Ma anche qui meno di quanto sembri.
In America la legge è quella dell’hire and fire (assumi e licenzia), la flessibilità del personale è massima.
Ma l’altra faccia della medaglia è la competenza e l’attaccamento ai colori sociali dei dipendenti di una
impresa europea, fidelizzati da un rapporto che in molti casi può durare anche un’intera vita professionale.
And this increases proficiency and competitiveness. Naturally there are areas where European companies cannot yet compete. The rigidity in the use of resources (from human resources to financial ones) remains a large negative factor. But even here less than it seems. In America the law is that of hire and fire, complete flexibility with regard to personnel. But the other side of the coin are the skills and company loyalty of the employees in a European company, loyalty that in many cases can last also the entire working life.
aLuminium profiLEs anD architEcturE, nEw trEnDsProfili di alluminio e architettura, nuove tendenzeGiulio Montaldi, Tecnofirma Spa, Monza (Mb), Italy
L e tendenze stilistiche architettoniche e lo sviluppo della tecnologia sono sempre
andati di pari passo. Quando la tecnologia ha permesso di ottenere nuove finiture e nuovi design a prezzo industriale competitivo, immediatamente si sono
scatenate le fervide menti di architetti e designer che hanno sfruttato le nuove opportunità realizzando
prodotti innovativi e inconsueti che molto spesso hanno “fatto moda”, determinandone il successo commerciale.
Così è stato anche per gli estrusi di alluminio, fin da quando apparvero per la costruzione di finestre per
poi diffondersi largamente negli anni 70. Due erano le versioni allora disponibili: anodizzato color alluminio
naturale e anodizzato color oro, ancora presenti in moltissimi edifici. In un secondo momento si diffuse
rapidamente la verniciatura a liquido dei profilati, presto scomparsa in Italia a causa dell’elevato impatto
ambientale e per motivi di qualità, nonostante sia ancora ampiamente utilizzata negli USA e in Estremo Oriente. Infine, l’avvento della verniciatura a polveri,
molto più performante e a basso impatto ambientale, ormai ben consolidata in tutto il mondo per la finitura
dei profilati in alluminio. Tecnofirma, con il nome di allora, Tecnofinish, fu la prima a realizzare un impianto
a polveri per profili. Negli ultimi anni la verniciatura a polveri ha visto un aumento incredibile del tipo di
finiture possibili, grazie allo sviluppo tecnologico
T rends in architectural styles and the development of technology always
go hand in hand. When technology provides new finishes and new designs at a competitive industrial price, immediately the passionate minds of architects and designers are stimulated, who exploit the fresh opportunities by creating innovative and unusual products that have often “create trends”, making them commercially successful. So it was also for aluminium extrusions, from when they began to be used for constructing windows to then become widespread in the 1970’s. At that time there were two versions available: natural colour anodised aluminium and gold colour anodised aluminium, still seen in many buildings. Later the use of liquid coatings for profiles spread rapidly, soon disappearing in Italy because of the high environmental impact and for reasons of quality, despite the fact that it is still widely used in the USA and the Far East. Finally, powder coatings arrived, much more functional and with a low environmental impact, and which are now consolidated throughout the world for finishing aluminium profiles. Tecnofirma, at that time called Tecnofinish, was the first to make a powder system for profiles. In recent years powder coating has witnessed an incredible increase in the type of finishes possible, thanks to the technological developments of the powders themselves.
delle polveri stesse. Oltre ai classici lucido, semilucido ed opaco, è possibile ottenere vari effetti speciali,
fra cui puntinato, martellato, bucciato, metallizzato, bonderizzato e così via. Tutti effetti cromatici dal grande
impatto visivo che i progettisti hanno sapientemente sfruttato in moltissime applicazioni. In parallelo,
l’impegno dei costruttori di impianti, fra cui Tecnofirma, si è concentrato sul garantire ai verniciatori conto terzi
e ai produttori di profilati l’opportunità di verniciare con molti colori diversi fra loro nell’arco della stessa giornata,
per soddisfare tutte le richieste della committenza, anche le più stravaganti, o quelle limitate a piccoli
lotti produttivi. Oggi le nuove tecnologie di finitura si focalizzano sulla possibilità di conferire ai profilati
verniciati effetti decorativi in grado di imitare le essenze del legno o della pietra o altro ancora, ossia decorazioni
applicate all’alluminio per non farlo sembrare tale! Questi effetti si ottengono attraverso sublimazione
per trasferimento di inchiostri o attraverso cicli polvere su polvere, e consentono di decorare profili, accessori
e pannelli in alluminio con una qualità di definizione incredibile, tanto da dare davvero la sensazione di non
trovarsi di fronte a un metallo, ma al contrario a radica, noce, frassino, o addirittura marmo, o granito. Ciò ha
permesso in concreto di sostituire il legno con l’alluminio, con grandi vantaggi in termini di costi di installazione,
di manutenzione, e di durata in esterno. Le soluzioni più sofisticate, ad esempio gli infissi con barrette di taglio
termico in poliammide, prevedono addirittura l’uso di profili diversi tra esterno ed interno, con colorazioni diverse, “fredde”, chiare e lineari all’esterno, e “calde”
all’interno, ad esempio ad effetto legno. In che direzione andranno le nuove tecnologie di finitura? Certamente
verso decorazioni sempre più fantasiose e colorate, che vedremo applicate anzitutto in grandi costruzioni
come centri commerciali, aeroporti, centri fieristici ecc., ma anche verso un’attenzione sempre maggiore alla riduzione dei costi di produzione e alla riduzione degli inquinanti derivanti dalla fase produttiva, argomenti
predominanti nella generale economia dei nostri giorni e, in misura ancora maggiore, del futuro. Queste nuove
tecnologie che si sono diffuse così rapidamente e con successo in tutto il mondo, grazie agli elevati standard qualitativi che sono in grado di garantire, sono al 90%
italiane: un altro grande successo del Made in Italy!
In addition to the classic gloss, semi-gloss and matt, it is possible to obtain various special effects, including dimpled, hammered, metallised, bonderized and so on. All of these providing colour effects that make a huge visual impact and which designers have been able to use in many applications. At the same time, manufacturers of machinery, including Tecnofirma, have concentrated on providing third party coaters and profile manufacturers the opportunity to coat with many different colours on the same day, in order to meet even the most challenging customer requests, or just small production runs.Today new finishing technologies are focused on the possibility of giving the coated profiles decorative effects that can imitate wood or stone or other materials, namely decorations applied on aluminium so that it does not look like aluminium!These effects are obtained through sublimation for transferring ink or through powder on powder cycles, and allow profiles, panels and accessories to be decorated with an extremely high definition, to such a degree that you have the feeling that it is not metal but rather briarwood, walnut, ash, or even marble or granite. This has concretely allowed aluminium to replace wood, with enormous benefits in terms of installation and maintenance costs, and outdoor durability. The most sophisticated solutions, for example frames with polyamide thermal cutting bars, even provide for the use of different inside and outside profiles, with different colours, “cold ones”, clear and linear on the outside, and “warm ones” on the inside, for example wood effect.Where are the new finishing technologies heading?Certainly towards even more colourful and imaginative decorations that we will see applied above all in large structures like shopping malls, airports, trade fair centres, etc., but also towards more attention to reducing production costs and reducing pollutants coming from the production stage, important issues in today’s economy, and even more important for tomorrow’s.These new technologies that spread so rapidly and successfully throughout the world, thanks to the high standards of quality that they can provide, are 90% Italian: another great success of Made in Italy!
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 07
ANALYSIS
BRAND-NEW
INVER SPA has recently launched its new division Inver Architectural, dedicated to production and sale
of super durable powder coatings for residential, commercial and urban applications. For many years Inver has been selling in Germany, through its subsidiary Inver GmbH, GSB and Qualicoat certified powder coatings, receiving a great feedback from German customers. The division dedicated to this sector will bring along higher attention towards customers’ requests, shorter lead time, and dedicated production lines.In 2009, with a courageous choice after the earthquake which devastated the city of L’Aquila, Inver decided to concentrate at Becker Powder Coatings plant the activities for architecture creating a unique division on the powder coating market. Recently has been created a website dedicated to this new line, www.inverarchitectural.com. Through this website customers, architects, designers, frames manufactures and coaters will receive up-to-date information about new colors and effects or shall request more information about the different range of products dedicated to the coating of windows frames.
Inver ArchItecturAlInver Architectural
INVER SPA ha recentemente lanciato la nuova divisione Inver Architectural, dedicata alla produzione
e commercializzazione di vernici in polvere ad alta durabilità per il mercato dell’edilizia residenziale, pubblica
e dell’arredo urbano. Già da anni Inver vende in Germania, tramite la sua filiale Inver GmbH, vernici in polvere omologate
GSB e Qualicoat, con ottimi riscontri da parte dei clienti tedeschi. La divisione dedicata a questo settore permetterà di avere una
maggiore attenzione verso le richieste dei clienti, tempi di risposta rapidi e linee produttive dedicate. Nel 2009, con una scelta
coraggiosa dopo il terremoto che ha colpito L’Aquila, Inver ha deciso di concentrare nello stabilimento acquisito dalla Becker Powder Coatings, le attività dell’architettura creando una divisione unica
nel mercato delle vernici in polvere. E’ stato inoltre da poco creato un sito dedicato a questa nuova linea, www.inverarchitectural.com,
che permetterà a clienti, architetti, serramentisti con verniciatura, progettisti, di essere sempre informati sui nuovi colori ed effetti o di richiedere informazioni per le differenti gamme di prodotti dedicati
alla verniciatura dei serramenti.
10 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
Una stazione del metrò di Monaco (Germania) verniciata con polveri per architettura Inver
A metro station in Monaco (Germany) coated with Inver architectural powder coatings
INDUSTRIAL PRODUCTION UP IN EUROZONE AND EU27Produzione industriale in rialzo nell’area europea e nell’europa dei 27
In January 2010 compared with December 2009, seasonally adjusted industrial production grew by 1.7%
in the euro area (EA16) and by 1.8% in the EU27. In December 2009 production increased by 0.6% and 0.3% respectively. Furthermore, in January 2010 compared with January 2009, industrial production increased by 1.4% in the euro area and by 1.5% in the EU27, according to Eurostat, the statistical office of the European Union. In January 2010 compared with January 2009, production of intermediate goods grew by 4.2% in the euro area and by 3.9% in the EU27; capital goods increased by 0.5% and 1.7% respectively; non-durable consumer goods remained stable in the euro area and rose by 0.2% in the EU27; production of energy decreased by 0.6% and 2.4% respectively; durable consumer goods declined by 1.9% in the euro area, but increased by 1.5% in the EU27.Among the Member States for which data are available, industrial production rose in twelve and fell in seven. The highest increases were registered in Malta (+14.3%), Poland (+11.0%), the Czech Republic (+8.0%) and Romania (+6.8%). The largest decreases were registered in Denmark (-9.8%), Lithuania (-5.5%), Greece (-4.4%) and Spain (-2.5%).(Source: Eurostat, 12 March 2010)
S econdo l’Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione Europea, a gennaio 2010, rispetto a dicembre 2009,
la produzione industriale è cresciuta dell’1,7% nell’area europea (EA16) e dell’1,8% nell’Europa dei 27. Nel
dicembre 2009 la produzione è aumentata rispettivamente dello 0,6% e dello 0,3. Inoltre, a gennaio 2010, rispetto a gennaio 2009,
la produzione industriale è aumentata dell’1,4% nell’area europea e dell’1,5 nell’Europa dei 27. A gennaio 2010 rispetto a Gennaio 2009, la produzione di semilavorati è cresciuta del 4,2% nell’area europea
e del 3,9% nell’Europa dei 27; i beni di lusso sono aumentati rispettivamente dello 0,5% e dell’1,7% ; i beni di consumo non
durevoli sono rimasti stabili nell’area europea e sono aumentati dello 0,2% nell’Europa dei 27; la produzione di energia è scesa
rispettivamente dello 0,6% e del 2,4%; i beni di consumo durevoli hanno registrato una flessione dell’1,9% nell’area europea, ma un
aumento dell’1,5% nell’Europa dei 27. Tra gli Stati Membri per i quali sono disponibili questi dati, la produzione industriale è aumentata in 12 e diminuita in 7. Gli aumenti più rilevanti si sono registrati a Malta (+14.3%), Polonia (+11.0%), Repubblica Ceca (+8.0%) e Romania
(+6.8%). Le diminuzioni maggiori si sono registrate in Danimarca (-9.8%), Lituania (-5.5%), Grecia (-4.4%) e Spagna (-2.5%).
(Fonte: Eurostat, 12 marzo 2010)
by Paola Giraldo
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 11
The international powder coating manufacturer Jotun Powder Coatings, headquartered in Dubai, had made
a creative use of the relationship between tones and colors to develop the inspirational “ColourBeats” color kit.Jotun created color samples based on customized colors and formulation suggestions with pigment from Merck’s Iriodin®, Colorstream® and Miraval® product series. Jotun divided the colour samples into four color worlds: Tradition, High-Tech, Contrasts and Nature. Moreover the idea came to assign musical moods to the colors. “A successful cooperation – thinks Claudio Iurilli, Divisional Director – Marketing at Jotun Powder Coatings – the inspirational color kit has received such a positive response that is now being used across Europe, the Middle East and Southeast Asia”.(Source: effekte 2.09, Merck KGaA, Darmstadt, Germany)
InsPIrAtIonAl color kIt by Jotun Powder coAtIngsun kit di colori d’ispirazione da Jotun Powder coatings
I l produttore internazionale di vernici in polvere Jotun Powder Coatings, con sede a Dubai, ha fatto uso in modo
creativo del rapporto fra toni musicali e colori per sviluppare il kit di colori ispirazionali “ColourBeats”.
Jotun ha creato dei campioni di colore che si basano su colori personalizzati e su suggerimenti formulativi che prevedono
l’impiego di pigmenti Merck delle serie Iriodin®, Colorstream® e Miraval®. Jotun ha diviso i campioni colore in quattro mondi: Tradizione, High-Tech, Contrasti e Natura. È poi sopraggiunta
l’idea di assegnare un animo musicale ai colori. “Una collaborazione vincente – pensa Claudio Iurilli, Divisional Director – Marketing di Jotun Powder Coatings – il kit di colori ispirazionali
ha avuto un tale riscontro positivo che è attualmente utilizzato in Europa, Medio Oriente e the Sud-Est Asiatico”.
(Fonte: effekte 2.09, Merck KGaA, Darmstadt, Germany)
BRAND-NEW
12 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
CNCIA RELEASES CHINESE COATINGS MARKET STATISTICSIl cncIA ha rilascito le statistiche relative al mercato cinese delle vernici
The production volume for coatings in China amounted to 7.6M tonnes in 2009, a gain of 14%
from 2008, with production and sales values both up by more than 15%, although export value dropped 46%, according to data compiled by the China National Coatings Industry Association.At the beginning of 2009, CNCIA predicted that architectural coatings would see their toughest year since China’s economic reform and opening of trade with other countries. Major economic stimulus packages put in place by the government led to country-wide investment in housing, starting in the second quarter of 2009; at the meantime the expo in Shanghai and the holding of the Asian games in Guangzhou in 2010 determined a rise in coatings demand. As a result, the total production volume for architectural coatings jumped more than 30% to 2.6 M tonnes in 2009.(Source: Japan Chemical Web, 31 March 2010)
I l volume produttivo di vernici in Cina ammontava a 7.6 M di tonnellate nel 2009, con un aumento del 14%
dal 2008, con valori di produzione e vendita più alti del 15%, nonostante una diminuzione dei valori di esportazione
del 46%, secondo i dati compilati dall’Associazione Nazionale dell’Industria dei Prodotti Vernicianti. Fin dall’inizio del 2009, il CNCIA
aveva previsto che le vernici per architettura avrebbero avuto il loro anno più difficile dalla riforma economica cinese e dall’apertura
commerciale con altri paesi. Grossi incentivi dati dal governo hanno portato ad ampi investimenti del Paese nell’edilizia a partire dal
secondo trimestre del 2009; allo stesso tempo l’Expo a Shanghai e lo svolgersi dei giochi asiatici a Guangzhou nel 2010 hanno
determinato un aumento della domanda di prodotti vernicianti. Di conseguenza, Il risultato è stato un’impennata del volume produttive totale di prodotti vernicianti per architettura, che sono saliti del 30% e
che hanno raggiunto i 2.6M di tonnellate nel 2009.(Fonte: Japan Chemical Web, 31 marzo 2010)
commIssIon APProves AcquIsItIon of rohm And hAAs Powder coAtIng busIness by Akzonobella commissione approva l’acquisizione del ramo vernici in polvere rohm and haas da parte di Akzonobel
The European Commission has cleared under the EU Merger Regulation the proposed acquisition of the Rohm
and Haas powder coating business of the US by AkzoNobel N.V. of The Netherlands. The Commission concluded that the proposed transaction would not significantly impede effective competition in the European Economic Area (EEA) or any substantial part of it.AkzoNobel is a global undertaking that produces and markets a wide range of paints, performance coatings and specialty chemicals in more than 80 countries worldwide. The coating products of AkzoNobel include both liquid and powder coatings. The powder coatings business of Rohm and Haas, which is currently part of The Dow Chemical Company of the US is engaged in the research, development, production, marketing and sale of powder coatings. The merging parties’ activities overlap with respect to powder coatings only. The Commission’s investigation confirmed that, even though the proposed transaction would strengthen AkzoNobel’s market-leading position in powder coatings, a large number of alternative suppliers would remain in the market which are not constrained either in terms of capacity or access to key raw materials. The transaction was notified to the Commission on 12 March 2010.(Source www.europa.eu)
La Commissione Europea ha autorizzato, secondo il Regolamento Europeo per le Fusioni, l’acquisizione
del ramo d’azienda vernici in polvere della Rohm and Haas statunitense da parte dell’olandese AkzoNobel N.V.
La Commissione ha concluso che la transazione proposta non impedirebbe in modo significativo la concorrenza effettiva nell’Area
Economica Europea (EEA). AkzoNobel è una multinazionale che produce un’ampia gamma di vernici, vernici speciali e specialità
chimiche in oltre 80 Paesi nel mondo. I prodotti vernicianti di AkzoNobel comprendono sia vernici liquide che in polvere. Il ramo d’azienda vernici in polvere di Rohm and Haas, che è attualmente
parte della statunitense The Dow Chemical Company, è attiva nella ricerca, lo sviluppo, la produzione, il marketing e la vendita di vernici in
polvere. Le attività delle parti in fusione si sovrappongono solo per le vernici in polvere. Le indagini della Commissione hanno confermato
che, sebbene la transazione proposta rafforzerà la posizione leader di AkzoNobel nel mercato delle vernici in polvere, permane sul mercato un grande numero di fornitori alternativi che non risultano danneggiati
in termini di accesso a materie prime chiave. La transizione è stata notificata dalla Commissione il 12 marzo 2010.
(Source www.europa.eu)
La finitura è uno degli elementi che concorrono a definire il successo di
un prodotto: questo è vero da sempre ma oggi lo è ancora di più. A questo proposito abbiamo realizzato presso la Domus Academy di Milano,
un’intervista a due voci con gli architetti Claudia Raimondo e Dante Donegani. Claudia Raimondo
(fig.1) svolge, con il proprio studio, progetti e consulenze per importanti aziende italiane e
internazionali. L’elemento che contraddistingue il suo lavoro riguarda il progetto delle superfici
come fattore strategico in grado di caratterizzare gli oggetti, gli ambienti, e le architetture. Attiva sia nell’architettura d’esterni che d’interni, nel campo
del design Claudia Raimondo porta avanti il progetto CFM (Colori Finiture Materiali) che permette di
affrontare in modo trasversale la ri-lettura di prodotti già presenti sul mercato. Nel campo della ricerca ha
svolto numerosi programmi di ricerca progettuale e di docenza presso il Politecnico di Milano, Domus
Academy e altre prestigiose università internazionali. Dante Donegani (fig. 2), designer di fama per varie
aziende tra cui Memphis, Stildomus, Steel, Luceplan, Rotaliana, è, dal 1991, direttore del master in design
di Domus Academy.
V: “Assistiamo all’instaurarsi di un rapporto sempre più stretto fra progettisti e produttori
di vernici. Quali sono le motivazioni alla base di questa tendenza, quando fino a qualche anno fa
l’interlocutore usuale era l’azienda manifatturiera o
The finish is one of the elements that contribute to the success of a product:
this has always been true, but it is true today now more than ever. In this regard we interviewed two architects, Claudia Raimondo and Dante Donegani at the Domus Academy in Milan. Claudia Raimondo (fig.1) does design and consultancy work at her own studio for important Italian and international companies. What makes her work stand out is the use of the design of surfaces as a strategic factor that can give character to objects, surroundings and architectural work. Working on both exterior and interior architecture, in the field of design Claudia Raimondo is developing the CFM project (Paints Finishes Materials) that provides a cross-disciplinary reinterpretation of products already on the market. In the field of research she has undertaken numerous design research programmes and has taught at the Polytechnic of Milan, the Domus Academy and other prestigious international universities. Dante Donegani (fig. 2), a famous designer for various companies including Memphis, Stildomus, Steel, Luceplan, Rotaliana, has been the director of the Master in Design at the Domus Academy since 1991.
V: “We are seeing an ever closer relationship between designers and coatings manufacturers. What are the main reasons for this trend, when up until a few years ago the usual interlocutor was the manufacturing company or the third party
THE CONNECTION BETWEEN fINISH AND PRODUCT INNOvATIONIl legame fra finitura e innovazione di prodotto
14 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
Alessia Venturi
Intervista agli architetti claudia raimondo e dante donegani
Interview with the architects claudia raimondo and dante donegani
1 - Claudia Raimondo
1 - Claudia Raimondo
2 - Dante Donegani
2 - Dante Donegani1 2
l’applicatore conto terzi?”R: “La questione della finitura è diventata un
elemento sempre più strategico nella connotazione e nel successo del prodotto, per cui per disporre di
finiture innovative o esattamente corrispondenti a quelle desiderate dal progettista è necessario
andare alla fonte di tutta l’innovazione tecnologica, sfruttando appieno tutte le potenzialità
dell’evoluzione di prodotto. Ad esempio, nelle polveri l’evoluzione degli ultimi dieci anni è stata
fortissima e il fatto di poter attingere a questa evoluzione direttamente dal produttore ci dà la
possibilità di innovare e di trovare i punti di forza delle finiture grazie ad informazioni di prima mano, non mediate. Le vernici in polvere, fino a una decina di
anni fa, erano una finitura industriale: era difficilissimo parlare di caratterizzazione estetica, erano fantastiche
dal punto di vista dei costi, dell’applicazione, delle prestazioni ma non erano modificabili dal punto di
vista dei caratteri estetici. La ricerca condotta per Alessi dal 1998 al 2003 sulla finitura trasversale
denominata “pale gold”, nell’ambito del progetto CFM, trovò la parte più difficile dello sviluppo e nella messa a punto della finitura a polvere, che all’epoca
si identificava con il mondo industriale nel senso standard, ossia per prodotti dove la ricerca estetica era
ridotta ai minimi termini o assente. Con l’introduzione di effetti speciali, pigmenti metallizzati e perlacei,
di polveri acriliche, l’aumento della brillantezza, la riduzione della buccia d’arancia e la possibilità
di ottenere finiture lucide, oggi assistiamo a un ampliamento esponenziale delle potenzialità delle
polveri e dei loro campi di applicazione”.D: “Nello sviluppo del mio prodotto cerco di andare sempre più a monte. Molto spesso è la finitura del
prodotto che ne esalta l’innovazione, formale o funzionale, e questo aspetto necessità di una relazione diretta con il produttore, perché l’applicatore è limitato
dalle tecnologie che ha in uso. Per certi prodotti è proprio la finitura che crea lo scatto di innovazione.
La ricerca formale è consunta. In alcuni casi, pertanto, la chiave è la ricerca sulla finitura. In altri prodotti che alti gradi di innovazione formale, estetica, funzionale,
la finitura diventa importante come elemento di esaltazione di questa innovazione: per un tale prodotto
application company?”R: “The issue of the finish has become an increasingly strategic element in the definition and the success of a product, so to have new finishes available or ones that exactly meet the designer’s requirements, it is necessary to go to the source of all technological innovation, exploiting to the full the potentialities of product development. For example, the progress of the last ten years with regard to powders has been incredible and the fact that you can get this development directly from the producer gives us the possibility of innovating and finding the strong points of the finishes thanks to first-hand, and not mediated information. Powder coatings, up to about a decade ago, were an industrial finish: it was extremely difficult to speak of any aesthetic character, they were fantastic from the viewpoint of costs, application, and performance but they could not be modified from an aesthetic viewpoint. The hardest part of the research carried out for Alessi from 1998 to 2003 regarding a finish called “pale gold”, in the ambit of the CFM project, was the development and refinement of the powder finish, which at that time was identified as the industrial standard, namely for products where the aesthetic element was minimal or even completely absent. With the introduction of special effects, metallised and pearly pigments, of acrylic powders, the increase in the brilliance, the reduction in the orange peel effect and the possibility of obtaining gloss finishes, today we are seeing an exponential expansion of the potentialities of powders and where they can be used”.D: “In developing my product I always try to go upstream as far as possible. Very often it is the finish of the product that highlights its innovation, formal or functional, and this aspect requires a direct relationship with the producer, because the application company is limited by the technologies they are using. For certain products it is precisely the finish that creates that gush of innovation. Form related research is worn-out. In some cases, therefore, the key is the research into the finish. In other products with high degrees of functional, aesthetic and formal innovation the finish becomes important as an element that brings out this innovation: for such a product you cannot imagine
HIGHLIGHT Of THE MONTH
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 15
è impensabile utilizzare una finitura normale o arcaica, deve anch’essa seguire l’innovazione di prodotto.”
V: “Come si articola il rapporto con chi produce la finitura?”
R: In termini generali c’è una grandissima disponibilità da parte delle aziende. È molto importante ottenere
supporto in fase di campionatura e messa a punto del prodotto. Ritengo che i produttori di vernici debbano considerare questo rapporto come un arricchimento
reciproco, come una partnership e non come prestazione di un servizio.
D: “Noi progettisti siamo i nuovi centri di ricerca delle aziende, che attraverso di noi hanno modo
di capire se alcuni desideri o alcune tendenze sono comuni. Avere una rete di architetti che
richiedono dei servizi consente alle aziende di avere il polso della situazione, in misura maggiore di quanto potrebbero avere con un centro ricerche
interno. La chiave, a mio parere, è interfacciarsi con noi e considerare le nostre richieste non come
seccature ma come dei grandi input e dei vantaggi competitivi.
R: “L’architetto è storicamente considerato il proscrittore: fornitori di luci, mobili,
piastrelle si sono sempre interfacciati con noi quotidianamente. Oggi anche chi produce vernici
lo fa e ha compreso che possiamo essere una leva importante sia per l’innovazione che per il
mercato”.
V: “Ritenete utile l’attivazione di canali che vi forniscano informazioni di prima mano?
R: “Si, molto. Ricerca e prodotto viaggiano spesso su due binari separati: vedere un intreccio fra
questi due binari è sempre molto difficile, è necessario un terreno comune che unisca la teoria, spesso molto evoluta in termini di innovazione, con lo standard di produzione. Sulla routine di prodotti
più sedimentati lavoriamo sempre con i tecnici delle aziende produttrici, che ci danno le garanzie
e i requisiti standard. In questo senso è molto importante la serietà del produttore. La cultura di
progetto non può intervenire sugli aspetti tecnici di una finitura, a noi interessa la
using a normal finish, because also the finish has to follow the novel aspect of the product”.
V: “What kind of relationship is there with those who produce the finish?”R: “Generally there is a good deal of openness on the part of the companies. It is very important to obtain support in the sampling and development phase of the product. I think that coatings manufacturers should consider this relationship as one of mutual enrichment, as a partnership and not as the mere performance of a service”.D: “We designers are the new research centres for companies, which through us have a way to understand if some desires or some trends are common. Having a network of architects that require services allows companies to have a finger on the pulse of things, much more so than they could if they had their own in-house research centres. The key, in my opinion, is interfacing with us and considering our requests not as a nuisance but as important input providing a competitive edge”.R: “Historically the architect is considered the one who wrote the rules: suppliers of lighting, furniture, tiles have always dealt with us on a daily basis. These days also coatings manufacturers do so and they have understood that we can provide an enormous stimulus both for innovation and for the market”.
V: “Do you think the activation of channels that provide you with first-hand information is helpful?”R: “Yes. Very much so. Research and product often travel along two separate tracks: seeing an intertwinement between these two tracks is always very difficult, it is necessary to have common ground that unites the theory, which is often very developed in terms of innovation, with production standards. For the most established products we routinely work with the technicians of the production companies, which provide us with the guaranteed and the requisite standards. In this sense the reliability of the producer is very important. Design culture cannot intervene on the
THE CONNECTION BETWEEN fINISH AND PRODUCT INNOvATIONIl legame fra finitura e innovazione di prodotto
16 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
caratterizzazione estetica legata ai nuovi linguaggi e all’innovazione”.
D: “L’aspetto dell’informazione tecnica è sempre una questione un po’ delicata.
Molti prodotti e molte finiture si sviluppano grazie alla nostra ingenuità. Una dose di rischio
nell’utilizzare certe finiture esiste sempre; in questo senso l’affidabilità del fornitore è fondamentale,
perché deve farti sapere quali rischi stai prendendo. Naturalmente conoscere le prestazioni
di una finitura aiuta a usare la finitura giusta sul prodotto giusto”
V: “In questo contesto, quindi, quanto conta la preparazione tecnica su vernici e finiture?”
R: “Noi dobbiamo essere in grado di controllare la tecnologia. La cosa fondamentale è sapere
a chi rivolgersi, cosa chiedere e come valutare le risposte. Avere il quadro completo di diverse
tecnologie è però improbabile. Per cui un progettista deve possedere la capacità di porre il problema, sapendo quali sono requisiti
desiderati dal punto di vista estetico e deve sapere interloquire con il mondo della produzione di
finiture e vernici.L’interfaccia di scambio fra il produttore di finiture
e l’azienda manifatturiera sarà sempre di più il designer. Ritengo che nel mondo del design si stia
verificando quanto accaduto nella moda e che ha condotto a innovazioni di notevole portata.
Le innovazioni tecniche nei filati, sono filtrate nei produttori di tessuti e poi negli stilisti che hanno
saputo interpretare le innovazioni e creare prodotti avveniristici.
Anche noi designer siamo affamatissimi di queste informazioni sulle materie prime e sulle vernici,
perché da loro otteniamo gli input per sviluppare cose nuove.
La relazione con l’industria della chimica e delle vernici è una relazione virtuosa. Spesso dall’anello
intermedio, ossia dall’azienda manifatturiera, si ottiene poca spinta all’innovazione; ma
la stimolazione a monte e valle, da parte di produttori di materia prima e progettisti, diventa
un fortissimo agente di innovazione”.
technical aspects of a finish; we are interested in the aesthetics connected to new forms of expression and to innovation”.D: “The aspect of technical information is always a rather delicate issue. Many products and many finishes are developed because of our ingenuity. There is always a degree of risk in using certain finishes; in this sense the reliability of the supplier is crucial, because they should let you know what risks you are taking. Of course, knowing the performance of a finish helps to find the right finish for the right product”.
V: “In this context, then, how much does the technical preparation count for coatings and finishes?”R: “We should be able to control the technology. The basic thing is knowing who to turn to, what to ask and how to assess the responses. Having the complete picture of the various technologies is, however, improbable. Therefore a designer has to have the capacity to pose the problem, knowing what the desired requisites are from an aesthetic point of view and they need to know how to speak with the coatings and finishes industry. The interface for exchange between the coatings producer and the manufacturing company will increasingly be the designer. I think that the world of design is assessing what happened in the fashion industry and what led to a considerable degree of innovation. Technical innovation in yarn filtered down to the manufacturers of fabrics and then to the stylists who were successful in interpreting the innovation and creating cutting-edge products. Also we designers are hungry for information about raw materials and coatings, because we get input from them for developing new things.The relationship with the chemical and coatings industry is a good one. Often from the intermediary, namely the manufacturing company, there is little in the way of innovation; but the upstream and downstream stimulation, on the part of the raw material producers and designers, becomes a powerful agent for innovation”.
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 17
HIGHLIGHT Of THE MONTH
POLIEfUN: THE KEY fOR INDUSTRY TO ACCESS THE WORD Of ADvANCED APPLIED RESEARCHPoliefun: la chiave d’accesso per l’industria al mondo della ricerca applicata avanzata
18 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
Alessia Venturi
P oliefun è il nome dell’ente che lega Politecnico di Milano e industria
italiana nella creazione delle figure professionali del domani per il settore del trattamento delle superfici. Attivo dall’inizio del 2000 quando fu
fondato, con il nome di Efun, da Anver (Associazione Nazionale Verniciatori) per la creazione della prima
laurea in Ingegneria del Trattamento delle Superfici, nel 2008 l’ente ha cambiato veste e ha visto la
partecipazione attiva diretta dell’ateneo milanese. Ho intervistato i vertici dell’ente (fig.1) per presentare alla platea internazionale di lettori di IPCM le attività di Poliefun e i vantaggi che l’associazione puo’ offrire
ai propri membri. V: “Presidente Cavallotti, cosa vuol dire Poliefun?”
C: “Poliefun significa un interessamento più diretto del Politecnico di Milano che, pur non potendo gestire l’iniziativa in prima persona, vuole fortemente colloquiare con le aziende manifatturiere italiane sul trattamento delle
superfici e vuole sviluppare un modo
Poliefun is the name of the body that binds the Milan Polytechnic and Italian
industry together in the creation of tomorrow’s professionals for the surface treatment sector. Founded by Anver (National Association of Painters) in early 2000 with the name of Efun for the creation of the first degree in the engineering of Surface Treatments, in 2008 the body made some changes with the active participation of the Milan polytechnic.I interviewed the body’s management (fig. 1) to present to our international readers of IPCM the activities of Poliefun and the benefits that the association can offer its members.V: “President Cavallotti, what does Poliefun mean?”C: “Poliefun signifies a more direct involvement on the part of the Milan Polytechnic that, though not being able to manage the initiative directly, intends to get seriously involved in the debate with Italian manufacturing companies regarding surface finishes, and intends to develop
1 - The leaders of Poliefun. From the left: the coordinator Manuela Casali, the director Pietro Belloni, the president Pietro Cavallotti, the vice president Alessandro Giussani, and Paolo Gronchi, member of the scientific-technical commitee
1 - I leader di Poliefun. Da sinistra: la coordinatrice Manuela Casali, il direttore Pietro Belloni, il presidente Pietro Cavallotti, il vice presidente Alessandro Giussani, e Paolo Gronchi membro del comitato tecnico scientifico.
1
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 19
di insegnamento a contatto con le aziende. Questo approccio rappresenta un recupero dell’orientamento
originario del Politecnico, che anni addietro aveva molti insegnanti che provenivano dal mondo
dell’industria. C’è quindi la volontà di recuperare la tradizione didattica, di interfacciarsi maggiormente
con le aziende, per lo sviluppo della tecnologia a livello industriale”.
V: “A livello didattico, cos’è cambiato nel corso di laurea?”
C: Si è data la possibilità agli studenti del corso di trattamento delle superfici di arrivare alla laurea quinquennale, non più solo triennale, con tesi più approfondite e con una preparazione migliore. Il
Politecnico è tornato alle origini, ossia allo sviluppo degli esami fondamentali nell’arco dell’intero corso
di laurea. Oggi esiste un percorso consigliato di trattamento delle superfici anche al quarto e quinto anno e un legame ancora maggiore con le aziende”.
V: “Vicepresidente Giussani, che cosa Poliefun può concretamente offrire all’industria e in quale forma?”
G: “L’interessamento diretto del Politecnico ha consentito all’ente di chiarire gli scopi istituzionali, ossia: la formazione di ingegneri nel trattamento
delle superfici, la facilitazione della ricerca in questo campo, la divulgazione a cascata delle innovazioni
tecnologiche. Poliefun oggi è il trait d’union fra l’ambiente universitario e i bisogni delle aziende in materia di ricerca e sviluppo. Le aziende, dal canto
loro, devono essere parte attiva, proponendo dei quesiti da sviluppare con i ricercatori universitari. Poliefun poi, attraverso i canali adatti, deve farsi
carico della divulgazione dei lavori di ricerca a livello internazione che già esistono, ma che non hanno
riscontro pratico perché le aziende non li conoscono e quindi non possono applicarli”.
V: “A livello di organizzazione, Poliefun ha introdotto la figura del direttore. Ing. Belloni che veste pensa di
dare a questo ruolo?”B: “La necessità attuale è quella di avere una spinta propulsiva e propositiva per riuscire a finalizzare le
proposte in campo didattico e formativo. Ciò significa che è necessario arrivare a un numero sufficiente
di soci e di aziende interessate. È vitale comunicare all’industria che cos’è l’ente e a cosa serve.
a way of instruction that has contact with companies. This approach represents a recovery of the original direction of the Polytechnic, which years ago had many instructors coming from the industrial sphere. There is, therefore, the desire to retrieve that educational tradition, of interfacing more with companies, for developing technology at an industrial level”.V: “At the educational level, what has changed in the degree course?”C: The surface treatment course students have been given the possibility of attaining a five year degree, no longer just three years, with more comprehensive theses and with improved instruction. The Polytechnic has gone back to its roots, namely the development of core exams during the entire degree course. These days there is a recommended path for surface treatments also in the fourth and fifth years, and an even stronger connection with the companies”.V: “Vice-president Giussani, what can Poliefun concretely offer industry and in which way?”G: “The direct involvement of the Polytechnic has allowed the body to clarify its goals: the training of surface treatment engineers, the facilitation of research in this field, the spreading of new technologies. Today Poliefun is the link between the university and the needs of companies in the realm of research and development. The companies, for their part have to be active partners, proposing issues to be developed with university researchers. Poliefun then, through suitable channels, has to undertake the publication of research that already exists at an international level, but which have no practical substantiation because companies do not know them and therefore cannot use them”.V: “At an organisational level, Poliefun has introduced the position of a director. Mr. Belloni, what do you think you can bring to this role?”B: “Currently there is need of a stimulus to be able to finalise the proposals in the educational and training field. This means that we need to reach a sufficient number of members and interested companies. It is crucial to communicate to industry what the body is and what it is for.
HIGHLIGHT Of THE MONTH
Poliefun al mondo industriale offre ingegneri dei materiali specializzati nel trattamento di superficie; la
possibilità di usufruire di laboratori e centri di ricerca di eccellenza propri del Politecnico di Milano; la
possibilità di attivare linee di ricerca e collaborazioni dirette ed esclusive. Oltre all’aspetto didattico, c’è
poi l’aspetto di formazione culturale e divulgazione attraverso i convegni, la disponibilità per i soci di
usufruire dei servizi applicativi e dei laboratori per attività di analisi, controllo, validazione di processi e
prodotti”.V: “Prof. Gronchi, in cosa consistono le attività di
divulgazione di Poliefun?”G: “L’attività di divulgazione di Poliefun si articola
in due momenti: un simposio annuale sulle innovazioni nella finitura, il TST, che quest’anno
è giunto al terzo appuntamento e si rivolgerà all’industria di valvolame e rubinetteria; alcuni
appuntamenti più snelli e brevi, il primo dei quali a luglio sul rivestimento sol-gel, rivolti a un target
molto alto, principalmente responsabili R&D, con lo scopo di approfondire e divulgare una determinata
tecnologia.”Quella di Poliefun è un’iniziativa ambiziosa,
ammirevole e necessaria ma faticosa da realizzare. Affinchè abbia successo è necessario che le aziende
comprendano questa attività e ne diventino una componente proattiva. Come ha sottolineato
Manuela Casali, responsabile della segreteria, in chiusura di intervista, Poliefun ha bisogno di una
voce che lo promuova, di una sensibilizzazione mirata, concentrata e specifica rivolta a settori industriali diversi e tarata sulle esigenze di ogni
settore specifico. Il campo di applicazione del trattamento delle superfici è talmente vasto e
racchiude competenze così diverse che un approccio sistematico è essenziale. Le aziende non devono
percepire l’associazione a Poliefun come un costo, bensì come un investimento che porterà loro un
vantaggio fruibile a breve termine, perché possono avvalersi di consulenti altamente professionali nel
settore di loro appartenenza, e un vantaggio a lungo termine perché potranno mettersi in casa le figure
professionalizzanti del domani, in grado di lavorare da subito in autonomia.
Poliefun offers the industrial sphere engineers for specialised materials in surface treatment; the possibility of using the first rate laboratories and research centres of the Milan Polytechnic; the possibility of initiating research lines and direct and exclusive partnerships. In addition to the educational aspect, there is also the cultural training aspect through conventions, the opportunity for members to use services and labs for analysing, checking and validating processes and products”.V: “Prof. Gronchi, how does Poliefun disseminate information?”G: “There are two ways: an annual symposium about new finishes, the TST, which this year is in its third edition and will deal with the valves and fittings and taps and faucets industry; some briefer events, the first of which is in July dealing with the sol-gel coating, aimed at a very high target range, mainly R&D managers, with the aim of studying and disseminating a certain technology”.Poliefun is an ambitious, admirable and necessary initiative, but one that is difficult to realise. For it to be successful, companies need to understand its work and become proactive components.As Manuela Casali, in charge of the secretariat, stressed at the end of the interview, Poliefun needs a voice that promotes it, a targeted, focused and specific advocacy aimed at various industrial sectors and gauged to the needs of each specific sector. The application field of surface technologies is so vast and includes so many different skills that a systematic approach is essential.Companies should not perceive associating with Poliefun as a cost, but rather as an investment that will lead to a concrete short-term benefit, because they can make use of high professional consultants that belong to it, and a long-term benefit because they will be able to have tomorrow’s skilled professionals, who are capable of working immediately and autonomously.
POLIEfUN: THE KEY fOR INDUSTRY TO ACCESS THE WORD Of ADvANCED APPLIED RESEARCHPoliefun: la chiave d’accesso per l’industria al mondo della ricerca applicata avanzata
20 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
BUSINESS CARDN°3 - May
ipcmINTERNATIONAL PAINT&COATING MAGAZINE
... On the road to IPCM n. 03......Verso IPCM n. 03...
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 21
A famous Italian designer with a great experience in the field of finishes, colours and materials
A new partnership for Eos Mktg&Communication
The leading exhibition in Europe for the coating industry
IPCM visited one of the leading international exhibition for aluminium
Italian cuisine in the centre of Karlsruhe
22 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
mEtra coLor: BEttEr quaLity coLour for profiLEsMetra Color: maggiore qualità al colore dei profilatiL. Bettoni, Metra Spa, Brescia, Italy
D alla fine degli anni ’70 Metra Color (già Alcolors) vernicia, ossida e, da 5 anni,
sublima profilati estrusi di alluminio per Metra spa. Metra, fondata nel 1962 dalle
famiglie Bertoli, Giacomelli, Marinelli e Zanetti, da cinquant’anni è leader nell’intero processo di estrusione dell’alluminio, dalla fonderia alla
finitura. Un lungo cammino verso la ricerca della qualità totale e un continuo aggiornamento
tecnologico: questa è la filosofia che Metra Color segue ogni giorno. Sin dalla sua fondazione,
Metra Color fornisce una fornitura personalizzata, non solo a livello di finitura, ma anche a livello di prestazioni, per garantire le migliori finiture per
numerose applicazioni industriali.
Since the end of the 1970’s Metra Color (the former Alcolors) has been coating,
oxidising, and for the past 5 years sublimating extruded aluminium profiles for Metra spa. Metra, founded in 1962 by the Bertoli, Giacomelli, Marinelli and Zanetti families, has been a leading company for the entire aluminium extrusion process for the last fifty years, from the smelting through to the finish. A long path towards the pursuit of total quality and a continual updating of technology: this is the philosophy that Metra Color follows every day. From the time of its founding it has been providing a customized supply, for both finishes and perfomances, aimed at providing the best possible finishes for many industrial applications.
Opening Photo: AL DAR HEADQUARTERS, Abu Dhabi, Architects MZ & Partners.
Finish: Metallised champagne coating, silver oxidation Finitura: Verniciato Champagne Metallizzato, Ossidato Argento
fOCUS ON TECHNOLOGY
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 23
Con più di 8.000 tonnellate di profilati di alluminio ossidati all’anno e più di 10.000 tonnellate di profilati verniciati all’anno, Metra Color è tra le aziende leader
nel settore dei trattamenti superficiali. La politica della qualità, che contraddistingue Metra Color, si traduce
in un metodo di lavoro organizzato per garantire, sempre, ed in ogni momento, la sicurezza del prodotto
e una qualità costante. Metra Color è infatti stata tra le prime aziende del settore ad operare per
“l’assicurazione della qualità”, in modo da controllare sistematicamente il rispetto degli standard qualitativi
nello stabilimento, durante il processo produttivo e nel prodotto finito. Non a caso, Metra Color detiene
i marchi di qualità QUALANOD per l’ossidazione, QUALICOAT per la verniciatura e QUALIMARINE (Seaside), oltre ad essere certificata UNI EN ISO
9001:2008 del sistema di qualità aziendale.
Tecnologie all’avanguardia e rispetto per l’ambiente
Il mondo dell’edilizia si dirige a grandi passi verso una filosofia di tutela dell’ambiente e della qualità della vita.
Metra Color sceglie la sostenibilità ambientale nella verniciatura, utilizzando tecnologie e materie prime che
contribuiscono alla riduzione dell’inquinamento idrico ed atmosferico.
Grazie alle sue ricerche sulla qualità del prodotto finale, Metra Color è giunta a formulare una catena produttiva
tecnologicamente all’avanguardia. L’integrazione con il Polo Logistico di Metra porta
all’immediata disponibilità del prodotto, rendendo quindi il servizio preciso, puntuale e rapido, riducendo
i trasporti e contribuendo alla riduzione di emissioni di CO2. Questa è un’ulteriore conferma dell’attenzione
di tutto il Gruppo Metra, che attraverso importanti investimenti, procede nella direzione dello sviluppo
sostenibile. Il nuovo impianto rappresenta una struttura perfettamente organizzata, in grado di garantire un costante controllo qualitativo dell’intero sistema. Gli
impianti di verniciatura verticale, di cui dispone nel sito di Rodengo Saiano, sono completamente automatizzati
e garantiscono una minima emissione di composti volatili, bassissime emissioni di fumi polverulenti ed
lo “scarico zero” permette un pretrattamento con recupero dell’acqua al 100%.
With over 8,000 tons of oxidised aluminium profiles a year, and over 10,000 tons of coated profiles, Metra Color is one of the leading companies in the surface treatment sector. The policy of quality that is its trademark, translates into a working method that has been organised in order to always provide product safety and a consistent quality. Metra Color was in fact among the first companies in the sector to operate to “ensure quality”, systematically controlling respect for quality standards in the factory during the production process as well as for the finished product. Significantly, Metra Color holds the QUALANOD quality labels for oxidisation, QUALICOAT for the coating process and QUALIMARINE (Seaside), as well as UNI EN ISO 9001:2008 certification for quality management system.
Cutting edge technologies and respect for the environmentThe construction industry is making huge strides towards a philosophy of protecting the environment and quality of life.Metra Color chooses environmental sustainability in the coating process, using technologies and raw materials that help reduce water and air pollution. Thanks to its research into the quality of the end product, the company has formulated a technologically advanced supply chain. The integration with Metra’s logistical pole makes the product immediately available and the service accurate and fast, reducing both transportation and CO2 emissions. This is a further confirmation of the great attention which Metra Group pays to sustainable development.The new plant is a perfectly organised structure, capable of providing constant quality control of the entire system. The vertical coating systems at the site in Rodengo Saiano (Bs) are fully automated and provide minimal emissions of volatile compounds, very low emissions of pulverulent fumes and “zero waste” technology allows you to have a pre-treatment stage with 100% recuperation of the water.
24 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
mEtra coLor: BEttEr quaLity coLour for profiLEsMetra color: maggiore qualità al colore dei profilati
Pretrattamento innovativo: una garanzia di qualita’Le elevate prestazioni finali delle finiture e la qualità del prodotto sono legate alle fasi di pretrattamento
del materiale. Un ciclo innovativo di pretrattamento è stato infatti studiato per migliorare le problematiche
di corrosione, legate alla difettosità superficiale dell’alluminio in presenza di patine e/o ossidi
superficiali. L’azione combinata delle fasi del processo con sistemi chimici adatti, ottimizza l’asportazione
superficiale rendendola selettiva ed efficace rispetto agli inquinanti superficiali e migliorativa rispetto ai
cicli attuali.Il pretrattamento prevede i seguenti passaggi:
• sgrassaggio acido;• doppio lavaggio con acqua demineralizzata;
• decapaggio alcalino;• doppio lavaggio con acqua demineralizzata;
• disossidazione acida;• doppio lavaggio con acqua demineralizzata;
• conversione trivalente;• lavaggio con acqua demineralizzata;
• lavaggio specifico con acqua demineralizzata;• asciugatura.
Dopo le fasi di pretrattamento, la barra di alluminio è pronta per essere verniciata.
Questi stadi di pretrattamento consentono il pieno controllo di tutte le successive fasi di finitura
dell’alluminio: l’intero processo permette di far risaltare le caratteristiche di durata, lucentezza
e costante uniformità del colore prescelto (fig.1, pagina seguente). A garanzia della durata nel tempo
e della resistenza agli agenti atmosferici del film di vernice, durante il ciclo di verniciatura, vengono
effettuati controlli sia sul processo di produzione, sia sul prodotto, secondo quanto previsto dalle Direttive
del Marchio di Qualità Europeo QUALICOAT.
Finiture monostrato e doppio stratoLa tecnologia standard che utilizza Metra Color
è la finitura a singolo strato, realizzata con un unico strato di polveri con uno spessore
minimo di vernice di 60 micron, come previsto dalla normativa. Inoltre, Metra Color utilizza la tecnologia del doppio strato, con cui si possono
ottenere due tipi di lavorazioni:
Innovative pre-treatment: a guarantee of qualityThe final high performances of the finishes and the quality of the product are related to the pre-treatment stages of the material.A new pre-treatment cycle was designed to tackle corrosion problems connected to surface defects of the aluminium in the presence of surface oxides and/or patinas. The combined action of the process stages together with suitable chemical systems optimises removal from the surface, rendering it selective and effective with respect to surface pollutants and is an improvement over current cycles.The pre-treatment has the following passages:• acid degreasing;• two washes with demineralised water;• alkaline pickling;• two washes with demineralised water;• acid deoxidisation;• two washes with demineralised water;• trivalent conversion;• wash with demineralised water;• specific wash with demineralised water;• drying.After the pre-treatment stages, the aluminium bar is ready to be coated.These pre-treatment stages provide full control over all the successive stages for finishing the aluminium: the entire process enhances the hardness, the shine and the constant uniformity of the selected colour (fig.1, next page). To ensure the film’s lasting durability and weather resistance, during the coating cycle checks are carried out both on the production process as well as on the product, in line with what is set out in the Directives of the QUALICOAT European Mark of Quality.
Single layer and double layer topcoatsThe standard technology that Metra Color uses is the single layer topcoat, made with a single layer of powders with a minimum coating thickness of 60 microns, as current standards require. Moreover, Metra Color uses double layer technology, with which you can obtain two types of processing:
• the first allows you to use paints that are not weather resistant by covering them with a glossy or matt clear layer of powder for exteriors;• the second allows you to use an anti-corrosion primer as a first layer and a second layer that is polymerised by an additional passage in the oven. The Metra double layer finish has a minimum
• la prima permette di utilizzare colori che non resistono all’esterno ricoprendoli con uno strato di
polvere trasparente lucida o opaca per esterni;• la seconda permette di utilizzare come primo
strato un primer anticorrosivo ed un secondo strato che viene polimerizzato con un ulteriore
passaggio nel forno.La finitura Metra doppio strato ha uno spessore
1
1 - Hearst Building, New York, Foster + Partners.
Finish: dark grey coating, silver oxidation
Finitura: Verniciato Grigio Scuro, Ossidato Argento
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 25
fOCUS ON TECHNOLOGY
26 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
minimo di 130 micron e determina l’incremento della qualità del prodotto in durata e resistenza (figg. 2 e
3). Metra Color si sta affacciando con successo anche sul mercato statunitense, proponendo la verniciatura
a polvere in un panorama completamente dedicato alla verniciatura a liquido. Negli Stati Uniti, il
mercato delle finiture è infatti quasi totalmente ad appannaggio di verniciatori che usano vernici liquide
a base di solventi chimici. La verniciatura a polvere di Metra Color, non
utilizzando sostanze altamente inquinanti come i solventi, è un’ottima risposta alle esigenze di
architetti, committenti ed installatori sempre più attenti alle questioni ambientali.
Il futuroNell’ambito delle finiture dei profilati in alluminio,
Metra è da sempre alla ricerca di soluzioni innovative che possano soddisfare le esigenze
thickness of 130 microns and improves the quality of the product in terms of durability and resilience (figs. 2 and 3). Metra Color is also successful in its dealings with the American market, providing powder coating in a setting that is fully dedicated to liquid coating. In the United States, which is very sensitive to sustainable development, the finishing market is in fact almost totally the prerogative of coating companies that use chemical solvent-based liquid coatings. The Metra Color powder coating process, because it does not use highly polluting substances like solvents, is an optimal response to the needs of architects, buyers and installers who are increasingly more sensitive to environmental issues.
The futureIn the ambit of aluminium profile finishing, Metra has always been looking for new solutions that can satisfy the needs of its customers, and even
2
2,3 - Palazzo Lombardia, Milan, Pei Cobb Freed & Partners, Caputo Partnership, Sistema Duemila.
Finish: metallised grey coatingFinitura: Verniciato Grigio Metallizzato
3
mEtra coLor: BEttEr quaLity coLour for profiLEsMetra color: maggiore qualità al colore dei profilati
del cliente, se non addirittura anticiparle, proponendo prodotti che garantiscano prestazioni
qualitativamente elevate. Nel corso degli ultimi mesi sono state effettuate delle sperimentazioni
su alcune finiture che hanno dato risultati di gran lunga superiori rispetto a quelli richiesti dalle
normative di settore. Inoltre, in collaborazione con alcuni istituti universitari e centri di ricerca
altamente avanzati, si stanno sviluppando possibili applicazioni di nano-tecnologie per
ottenere finiture anti-corrosione, anti-sporco, anti-batteriche, anti-graffio, con maggior resistenza ai
raggi UV, con funzione di barriera termica e con riduzione degli attriti superficiali.
anticipating them, providing products that offer high quality performances.In recent months trials have been carried out on some finishes that have given results that are much better than those required by the sector’s normative standards. Moreover, in collaboration with some university institutes and highly advanced research centres, they are developing possible applications of nanotechnologies for obtaining anti-corrosion, anti-dirt, anti-bacterial, and anti-scratch finishes with improved UV resistance, with a thermal barrier function and with a reduction in surface friction.
28 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
nEw agE on proDuction of chEmicaLs for coiL-coating markEt&up-to-DatE no-rinsE tEchnoLogiEsUna nuova era nella produzione di prodotti chimici per il mercato del coil-coating: tecnologie no-rinse aggiornate
E.Caldana- R.Cernò, NP Coil Dexter Ind.Origgio (Va), Italy
La chimica è sempre stata considerata una fonte di inquinamento ambientale e un
rischio per gli esseri umani, ma senza la chimica, le nostre vite sarebbero impossibili: pensate solo alle materie plastiche, alla farmaceutica, ai derivati del
petrolio, alle industrie manifatturiere e così via. La chimica, se ben gestita ed utilizzata, non crea
problemi.La filosofia NPCD si basa su quattro concetti:
• sicurezza• ecologia
• nuove tecnologie e applicazioni• servizi tecnici e assistenza.
I nostri impianti produttivi sono:• disposti in maniera compatta;
• dotati dei migliori sistemi disponibili;• gestiti con un programma di manutenzione
effettiva basato su controlli prefissati.In questo modo, l’intervento umano è minimizzato e
il rischio per i lavoratori si riduce.
TecnologiaLa tecnologia principale che abbiamo scelto di utilizzare nel nostro sito produttivo è a circuito
chiuso, ossia a scarico zero di acqua. Come è possibile questo? Senza entrare nel merito dei
dettagli, la filosofia applicata è la seguente:• alla fine di ogni ciclo produttivo, i miscelatori e le
tubazioni che si dirigono verso le aree di stoccaggio o confezionamento vengono solitamente lavate
con acqua osmotica attraverso una procedura di sistema qualità per ottenere un effluente con
caratteristiche fisico-chimiche specifiche (pH – conduttività – colore trasparente – assenza di
schiuma).• Le acque di lavaggio sono convogliate in svariate
contenitori, a seconda del tipo di prodotto da cui provengono (detergenti acidi o alcalini, zinco-
fosfatanti, passivanti e così via).Dai suddetti serbatoi, le acque sono poi reintrodotte
nei cicli di produzione successivi, dopo un’attenta verifica dei parametri. Per prodotti particolari,
quali ad esempio passivanti, prodotti no rinse e nanotecnologici, durante le operazioni di lavaggio si
deve utilizzare solo acqua demineralizzata.
Chemistry has always been considered a source of environmental pollution
and a risk for humans, but without chemistry our lives would be impossible: just think about plastic materials, pharmaceutics, oil derivates, manufacturing industries, and so on. Chemistry, if well managed and used, does not create problems.The NPCD philosophy is mainly based on four words:• safety• ecology• new technologies and applications• technical service and assistanceOur production plants are:• drawn up in compact manner;• atomized with the best available systems;• run according to an effective maintenance program based on prefixed controls.In this way, human intervention is minimized and the risk to workers are reduced.
TechnologyThe main technology that we have chosen to use in our production site is the water closed circuit; which means zero waste water. How does it happens? Without going deep into details, the applied philosophy is the following:• at the end of every production, mixers and pipes to the stocking and/or packaging areas are usually washed with osmosis water through a Quality System procedure to obtain an affluent having specific chemical and physical characteristics (pH – conductivity – clear color – no foam).• Washing waters are conveyed in several tanks, depending on the type of products they come from (acids or alkaline cleaner, zinc phosphates, passivation and so on).From the above tanks, waters are then re-used in subsequent productions, after verifying their parameters.For particular products such as, for example, passivators, no rinse products and nanotechnological products, during washing operations, only deionized water must be employed.
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 29
Materie primeUtilizziamo agenti tensioattivi in grado di garantire le
seguenti prestazioni:• riduzione dei tempi di lavaggio;
• riduzione delle concentrazioni utilizzate: una quantità inferiore di prodotti va inviata all’impianto di
trattamento delle acque;• riduzione dell’impatto ambientale: tutti questi agenti tensioattivi sono pienamente conformi alle direttive UE in vigore. Siamo in grado di offrire prodotti contenenti
agenti tensioattivi non etichettati con il simbolo N (dannoso) e privi dell’etichettatura R 50 o delle successive
frasi di rischio (per l’ambiente, la flora e la fauna);• riduzione della formazione di schiuma, in particolar modo durante le fasi di risciacquo; in questo modo la
gestione delle acque di lavaggio diventa più semplice;• miglioramento del potere detergente, anche a temperature più basse quindi con minori costi di
riscaldamento.
Cicli no-rinse: l’evoluzioneI prodotti esenti cromo e no-rinse sono:
• totalmente inorganici;• basati sui silani;
• organico/inorganici con polimeri organici;• privi di metalli pesanti.
Raw MaterialsWe use new generation surfactant agents, able to guarantee the following performances:• reduction of cleaning times;• reduction of used concentrations: a lower amount of products must be sent to the waste water treatment;• reduction of environmental impact: all these surfactant agents fully comply to the in force UE directives. We can offer products containing surfactant agents not labeled with symbol N (harmful) and not having R 50 or following risk phrases (about environment and wildlife);• reduction of foam formation, in particular during the rinsing stages; so the management of rinsing waters becomes easier;• improvement of cleaning power, even at lower temperatures with less heating cost.
No-rinse processes: the evolutionChrome-free no-rinse products are:• totally inorganic;• silanes based;• organics / inorganic with organic polymers;• organic-metallic product, heavy metal free.
Npcoil Dexter Industries è un’azienda italiana specializzata in prodotti chimici e processi per il trattamento superficiale dei metalli. Rappresenta l’inizio di un’interessante nuova realtà,
attraverso la fusione di due giovani aziende emergenti, NP Coil Technologies e Dexter Italia, entrambe attive nel settore del trattamento superficiale dei metalli.
Il nuovo sito produttivo occupa un’area di 6.000 m², di cui 3.400 m² coperti, e include laboratori di analisi, tecnologici e di ricerca e sviluppo. La nuova sede di Gorgonzola (Mi) ha una capacità
produttiva di 12.000t all’anno per turno di lavoro grazie all’implementazione di nuove tecnologie e delle più moderne apparecchiature.
Npcoil Dexter Industries is an Italian company specialized in processes and chemicals for the surface treatment of metals. It represents the beginning of an interesting new reality, through the merger of two young emerging companies NP Coil Technologies and Dexter Italy, both active in the field of surface treatment of metals. The new production site occupies an area of 6,000 m² of which 3,400 m² covered including analytical and technological laboratory and research and development laboratori.The new Gorgonzola (Milan) site has a productive capacity of 12,000t pro year for workshift thanks to the use of many new and technological equipments.
fOCUS ON TECHNOLOGY
30 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
Contengono una resina di nuova generazione, studiata dai laboratori di ricerca e sviluppo NPCD in
collaborazione con l’Università di Trento (i laboratori del dipartimento di corrosione e ingegneria dei
metalli), Università di Milano (dipartimento di chimica e ingegneria dei materiali) e un’importante azienda
specializzata nella produzione di resine e polimeri organici. Attualmente essi sono già utilizzati in alcune linee di verniciatura e il film depositato è una miscela
organico-inorganica con un peso specifico compreso fra 50 and100 mg/m2. L’Np Coat 2901 è compatibile con le vernici poliesteri, fluorurate PVDF, super-poliesteri,
epossidiche, poliuretaniche, epossi-fenoliche, siliconiche, poliammidiche. Abbiamo condotto alcuni test con i
seguenti produttori di vernici: Akzo Nippon Paint; BASF; Tego Becker; Salchi Metalcoat; ISVA Vernici ; Siquam.
They contain a new generation resin, studied by NPCD’s R&D lab in co-operation with the University of Trento (laboratories of corrosion department and metal engineering), University of Milan (department of chemical and material engineering) and an important manufacturing firm. At present they are already used in some coating lines and the resulting film is an organic-inorganic mixing and has a weight between 50 and100 mg/m2.The Np Coat 2901 is compatible with the following paints: polyester, fluoride PVDF type, super-polyester, epoxy, polyurethane, epoxy-phenolic, silicon-polyester, poly-amidic.We have carried out some tests with the following paints supplier: Akzo Nippon Paint; BASF; Tego Becker; Salchi Metalcoat; ISVA Vernici; Siquam.
nEw agE on proDuction of chEmicaLs for coiL-coating markEt&up-to-DatE no-rinsE tEchnoLogiEsUna nuova era nella produzione di prodotti chimici per il mercato del coil-coating: tecnologie no-rinse aggiornate
1
2 - Cycles used from the ’90 up to today2 - Cicli utilizzati dagli anni 90 fino ad oggi
2
1 - Cycles used from the ‘60 to the first ‘901 - Cicli utilizzati dagli anni ‘60 ai primi anni ‘90
CODE SAMPLE
Cross cut after 500 hours
Salt Spray test (mm)
Cross cut after 500 hours
Salt Spray test (mm)
AA 0,5 1
AB 0,8 1,5
BA 1 2
BB 1 3
Test su hdg : adesivo + film plastico
CODE SAMPLE
Cross cut after 500 hours
Salt Spray test (mm)
Boiling test: 1 hour after
Indentation % of adhesion
10 0 100
12 0 100
20 1 100
Tests on hdg : 5µ of primer + 20 µ of top-coat
CODE SAMPLE SUPPLIER PRIMER SUPPLIER POLYESTER COAT
AA A A
AB A B
BA B A
BB B B
Tests on hdg : adhesive + plastic film
CODE SAMPLE SUPPLIER PRIMER PLASTIC film
10 A RED 008
12 A BLUE 0120
20 a WHITE 097
3
3 - NP COAT 2901 results on hdg material (primer + top coat)3 - NP COAT 2901 risultati su material hdg (fondo + finitura)
Substrates Traditional Chrome-based processes
Cold rolled steel Cleaning Rinsing Treatment Rinsing Chromic passivation
Galvanized Steel EG-Galvalume Cleaning Rinsing Alkaline
oxidetion Rinsing Chromic èassivation
Aluminium Cleaning RinsingChromating
process nCr+6
Rinsing Chromic passivation
CRS-HDG-AL Cleaning Rinsing Chrome 6 NO RINSE
Substrates Chrome-Free processes
Cold rolled steel Cleaning Rinsing Treatment Rinsing Cr-free passivation
Galvanized Steel EG-Galvalume Cleaning Rinsing Alkaline
oxidetion Rinsing Cr-free passivation
Aluminium Cleaning Rinsing Cr-free (Ti) Rinsing Cr-free passivation
CRS-HDG-AL Cleaning Rinsing NO RINSECr-free
CODE SAMPLE
Cross cut after 500 hours
Salt Spray test (mm)
Boiling test: 1 hour after
Indentation % of adhesion
10 0 100
12 0 100
20 1 100
Tests on hdg : adhesive + plastic film
CODE SAMPLE SUPPLIER PRIMER PLASTIC film
10 A RED 008
12 A BLUE 0120
20 a WHITE 097
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 31
4 - NP COAT 2901 results on adhesive + plastic film4 - NP COAT 2901 risultati su adesivo + film plastico
5 - Hdg adhesive + plastic film :1 hours of boiling test
5 - Hdg adesivo + film plastico:1 ora di test di
ebollizione54
CODE SAMPLE
Acetic Salt Spary testafter 500 hours (mm)
50 0,3
60 0
65 0
6 - Results on aluminium6 - Risultati sull’alluminio
6
Results on Aluminium
CODE SAMPLE
Natural Salt Spary testafter 500 hours (mm)
Natural Salt Spary testafter 1000 hours (mm)
30 0 0,5
35 0 0,8
40 0 0,5
fOCUS ON TECHNOLOGY
32 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
thE vaLuE aDDED of thE coating procEss anD thE wooD EffEct for pvc framEs from tonini sErramEntiIl valore aggiunto della verniciatura e dell’effetto legno nei serramenti in PVC della Tonini Serramenti
Francesco Stucchi
“Pensati con amore, creati con passione” è l’headline della Tonini Serramenti, giovane e
dinamica azienda con sede a Medole (Mn). Giovane perché fondata meno di 10 anni fa e dinamica perché gestita interamente dai
componenti della famiglia ed in particolare da Paola Tonini (fig. 1) che si occupa dell’immagine
della società e della creazione delle campagne pubblicitarie volte a sensibilizzare il mercato sui
vantaggi e sulle caratteristiche dei serramenti in PVC. Produrre serramenti esclusivamente
in PVC è stata la strada che Tonini ha deciso di percorrere fin dalla sua nascita: “Circa 10 anni fa,
durante una visita al SaieDue di Bologna – inizia Paola Tonini – fummo attratti dallo stand della
Salamander, azienda produttrice di un tipo di profilato dalla sezione tonda. L’idea di produrre
un serramento, nuovo e particolarmente elegante mi piacque immediatamente e fu così che
iniziammo a realizzare serramenti utilizzando i profili tondi in PVC.”
“Il serramento Tonini abbina tutte le caratteristiche tecniche dei serramenti di PVC al risparmio
energetico – spiega Paola Tonini – in virtù del loro elevato potere fono-isolante,
“Conceived with love, created with passion” says the headline of Tonini Serramenti, the young and dynamic company located in Medole (Mn). Young because it was founded less than 10 years ago and dynamic because it is managed entirely by family members and in particular by Paola Tonini (fig. 1) who deals with the company’s image and the creation of advertising campaigns aimed at raising market awareness about the benefits and the characteristics of PVC frames.Producing exclusively PVC frames was the path Tonini that decided to take right from the outset:“About 10 years ago, during a visit to SaieDue in Bologna – began Paola Tonini – we were attracted by the Salamander stand, a company producing a type of round profile. I immediately liked the idea of producing a new and especially elegant frame, so we started to make frames using round PVC profiles”.“The Tonini frame seeks to unite all the technical characteristics of PVC frames with energy saving – explained Paola Tonini - by virtue of their excellent sound insulation property PVC windows reduce the consumption of energy in the home.
1 - Paola Tonini1 -Paola Tonini
2 - Sectional view of a profile from Tonini’s “Vega” series
2 - Vista in sezione di un profilo della serie “Vega” di Tonini
1
fOCUS ON TECHNOLOGYtecnologia in primo piano
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 37
le finestre di PVC diminuiscono il consumo di energia nelle abitazioni. Il serramento è
composto da una struttura cava che consente un basso valore di conducibilità termica ed è
in grado di consentire eccellenti prestazioni in termini di isolamento, diminuendo i costi di
riscaldamento delle abitazioni e apportando benefici sia ambientali che economici (fig. 2)”.
“Il potere di isolamento termico e acustico – continua Tonini – è dato dall’utilizzo di
profili di alta qualità, abbinati a vetri basso emissivi e fonoassorbenti. Inoltre, i due punti anti-effrazione di serie abbinati al vetro anti-
vandalismo garantiscono un’eccellente sicurezza (fig.3, pagina successiva)”.
The frame is composed of a hollow structure that provides a low thermal conductivity value and can provide excellent insulation, reducing heating costs for the home and providing both environmental and economic benefits (fig. 2)”.“The thermal and acoustic insulation capacity – continued Tonini – comes from the use of high quality profiles combined with low emission and sound-absorbent glass. Moreover, the two standard burglar-proof points combined with anti-vandalism glass guarantee excellent security (fig. 3, next page)”
2
34 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
Il serramento verniciatoL’ultima novità di Tonini, presentata allo scorso Made Expo a Milano (3-6 febbraio 2010) e che ha riscosso un notevole interesse da parte dei
visitatori, è il serramento in PVC verniciato. L’azienda ha introdotto la linea “Tonini colors” con finitura
verniciata, completamente personalizzabile (fig. 4). “La scelta di produrre finestre, scorrevoli e scuri di alta
gamma – riprende Paola Tonini – ci ha, fin dall’inizio, indirizzato verso la ricerca di finiture sempre più belle e performanti. Accanto alle classiche finiture pellicolate,
presenti nel nostro catalogo in più di 40 varianti, alla linea “Fashion” dove realizziamo serramenti molto
particolari, rivestiti con pelli pregiate e decorati con CRYSTALLIZEDTM - Svarowski Elements e metalli
preziosi (figg. 5 e 6, pagina successiva) e alla serie “Cottage” con la finitura effetto legno rovere sbiancato
presentata nell’edizione del 2009 del Made Expo, abbiamo presentato quest’anno la linea Tonini Colors,
The painted frameThe latest innovation from Tonini, presented at the last Made Expo in Milan (3-6 February, 2010) , and which aroused a great deal of interest, is the painted PVC frame. The company has introduced the “Tonini Colors” line with a completely customisable painted finish (fig. 4). “The decision to make top of the range windows, sliding frames and shutters – explained Paola Tonini – right from the outset allowed us to direct our research towards attractive and efficient finishes. Alongside the traditional film finishes, with over 40 varieties in our catalogue, and the “Fashion” line where we make very special frames coated with fine leather and decorated with CRYSTALLIZEDTM - Svarowski Elements and precious metals (figs. 5 and 6, next page) and the “Cottage” series with the wood effect bleach oak finish presented at the 2009 edition of Made Expo, this year we presented the Tonini Colors line,
3
4 - Setting with a painted PVC window4 - Ambientazione con una finestra in PVC verniciato
3 - Comparison of the transmittance data of the various lines of frames produced by Tonini3 - Grafico comparativo dei dati di trasmittanza delle varie linee di serramenti prodotti da Tonini
4
6 - Window with a red ostrich skin with CRYSTALLIZEDTM - Svarowski Elements inserts 6 - Finestra rivestita in pelle di struzzo rosso con inserti in CRYSTALLIZEDTM - Svarowski Elements
5 - A frame from the “Fashion” line with a finish using real crocodile skin 5 - Un serramento della linea “fashion” con finitura in vera pelle si coccodrillo
thE vaLuE aDDED of thE coating procEss anD thE wooD EffEct for pvc framEs from tonini sErramEntiIl valore aggiunto della verniciatura e dell’effetto legno nei serramenti in PVC della Tonini Serramenti
composta da serramenti verniciati con prodotti a base acqua, disponibili in una serie infinita di colori sia in tinte pastello che con effetti metallizzati. Noi
non eseguiamo al nostro interno le operazioni di finitura, ci affidiamo alla Decoral System di Arcole
(Vr) che oltre a fornirci dei servizi veramente ad alto livello garantisce la verniciatura con un documento di
garanzia che noi alleghiamo al prodotto”.
composed of frames painted with water-borne products, and available in an infinite series of shades, both pastel and with metallised effects. We do not carry out the finishing operations in-house, this is done by Decoral System in Arcole (Vr), which in addition to providing us with truly first rate services guarantees the coating with a certificate that we enclose with the product”.
5
6
36 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
La tecnologia di finitura“La nostra azienda fornisce alla Tonini il servizio
di verniciatura e di finitura effetto legno del serramento in PVC - ci spiega Ivana Giacomello,
General Manager della Decoral System - Il sistema da noi brevettato e denominato Horizon
è un’innovativa procedura che trasferisce direttamente sul profilo il disegno del legno ed è la lavorazione che esprime al meglio il realismo
della finitura legno sul PVC. La texture in rovere, che forniamo a Tonini, è su base crema (fig.7) o
latte (fig.8) colorata in massa, ma si può riprodurre qualsiasi tipo di essenza verniciando il serramento,
e Il colore di base mantiene inalterato l’aspetto originale evitando l’effetto plastico dovuto
all’applicazione della pellicola, mentre al tatto la finitura è perfettamente percepibile come nel
serramento in vero legno (fig.9, pagina successiva). La finitura effetto legno è ottima per chi cerca un’ ampia offerta di colori e tipologie di legno,
senza perdere i vantaggi del serramento in PVC.” Il trasferimento del disegno tramite questo sistema,
a differenza della sublimazione, non richiede la successiva cottura ad alta temperatura per la
polimerizzazione, che non sarebbe sopportata dal PVC, ma questa avviene attraverso l’irraggiamento UV. “Il sistema di verniciatura a liquido con prodotti
all’acqua – riprende Giancarlo Fenzi responsabile R&D della Decoral System- consente di applicare il colore prescelto, classico o metallizzato (fig.10,
pagina successiva), in tutte le tinte Ral (fig.11, pagina successiva), su un solo lato del
The finishing technology“Our company provides Tonini with the painting service and with a wood effect finish for the PVC frame - explained Ivana Giacomello, General Manager of Decoral System - “Our patented system, called Horizon, is a new procedure that directly transfers the wood pattern onto the profile, and is the process that best provides a realistic wood finish for the PVC. The oak textures that we supply Tonini with are on a cream (fig. 7) or milk coloured base (fig. 8), but it is possible to reproduce any type of wood by coating the frame, and the base colour keeps the original look avoiding the plastic effect due to the application of the film, while to the touch the finish can be perfectly perceived as with a real wood frame (fig. 9, next page). The wood effect finish is an excellent choice for those who are looking for a wide range of colours and wood types, without losing the benefits of the frame made of PVC.”The transfer of the pattern using this system, unlike sublimation, does not require the successive high temperature curing for polymerisation, which would not be supported by the PVC, and this occurs through UV irradiation.” “Our coating system with water-borne liquid coatings – explained Giancarlo Fenzi, the R&D manager at Decoral System – allows you to apply the selected colour, classic or metallised (fig. 10, next page), in all the Ral shades (fig. 11, next page),
7 8
8 - Milk coloured profile with wood effect8 - Profilo colorato in massa latte con effetto legno
7 - Cream coloured profile with wood effect7 - Profilo colorato in massa crema con effetto legno
thE vaLuE aDDED of thE coating procEss anD thE wooD EffEct for pvc framEs from tonini sErramEntiIl valore aggiunto della verniciatura e dell’effetto legno nei serramenti in PVC della Tonini Serramenti
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 37
fOCUS ON TECHNOLOGY
serramento oppure su tutto il perimetro del profilo, evitando l’effetto bicolore della finitura
classica pellicolata, che impediva il rivestimento delle parti interne del profilo. Decoral dispone
di tre impianti dedicati alla verniciatura dei serramenti in PVC ed è in grado di trattare anche scuri, coprifili e cassonetti. Insieme al profilo, noi forniamo un certificato di garanzia sulla finitura
che il serramentista allega al prodotto finito, garantendone così la durata nel tempo. Per arrivare
a questo risultato – conclude Fenzi, la Decoral ha messo a punto un ciclo di pretrattamento esclusivo che garantisce l’ottimo aggrappaggio della vernice e degli inchiostri sulla superficie del profilo e la sua
resistenza agli agenti atmosferici.”
Conclusioni“La ricerca di una maggiore qualità della vita si traduce sempre più in una maggiore attenzione alla dimensione privata del vivere quotidiano –
conclude Paola Tonini – nella sfera dei bisogni e dei prodotti di uso quotidiano, la crescente
competenza acquisita dal consumatore ha lentamente ma inesorabilmente posto l’accento
sul concetto di qualità, associato all’idea di performance integrata nell’habitat.”Un concept
che si sposa molto bene con quello di «Tonini colors» che rappresenta, per il settore serramenti
in PVC, la massima espressione di flessibilità. Finalmente, chiunque potrà scegliere il colore delle
proprie finestre in una gamma infinita di tinte.
just one side of the frame or over the entire profile, avoiding the two-tone effect of the classic film finish, which hindered the covering of the interior parts of the profile. Decoral has three dedicated systems for coating PVC frames that can also treat shutters, casings and roller shutter boxes. Together with the profile we provide a certificate guaranteeing the finish that is enclosed with the finished product, guaranteeing its durability. To attain this result – concluded Fenzi – Decoral has developed an exclusive pre-treatment cycle that provides excellent grip for the paint and inks on the surface of the profile and excellent weatherability.”
Conclusions“The pursuit of a better quality of life always translates into greater attention to the private dimension of daily life – concluded Paola Tonini – in the sphere of everyday needs and products, and the growing competence acquired by the consumer has slowly but inexorably put the emphasis on the concept of quality, associated with the idea of integrated performance in the home.”A concept that fits very well with «Tonini Colors» that represents, for the PVC frames sector, the utmost expression of flexibility. Finally, anyone will be able to choose the colour of his windows from an infinite range of shades.
9
11 - All Ral colours can be applied11 - Sono applicabili tutte le tinte Ral
10
10 - Frame with metallised coating10 - Serramento con vernice metallizzata
11
9 - It is possible to reproduce any type of wood by coating the frame9 - Verniciando il serramento sono riproducibili tutte le essenze
v. yakobchuk © fotolia
David Pellicer, Adapta Color S.L., Peñiscola (Castellón), Spain
smart coatings for architEcturE: thE nEw frontiErs of thE powDEr finishSmart coatings per architettura: le nuove frontiere della finitura a polveri
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE Innovazioni: presente e futuroINNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 39
l i elementi che contribuiscono a definire le tendenze dell’architettura
contemporanea sono molteplici. Grazie alla progettazione assistita da computer e a tecniche
elettroniche di calcolo strutturale altamente perfezionate, oggi è possibile raggiungere
altissimi livelli di manipolazione delle forme. L’evoluzione tecnico-strutturale dei rivestimenti e le nuove modalità di trattamento delle superfici,
inoltre, consentono di utilizzare materiali e finiture inedite, in linea con le nuove esigenze
estetiche e ambientali (fig. 1).La “pelle” dell’edificio, un termine ricorrente
in architettura, riveste un’importanza sempre maggiore non solo dal punto di vista estetico ma soprattutto dal punto di vista delle performance,
grazie all’alto contenuto tecnologico dei materiali e delle finiture che costituiscono tale “pelle”.
Con la diffusione dell’alluminio e del vetro, le vernici in polvere sono assurte a finitura
preferenziale in applicazioni residenziali, industriali, commerciali (fig. 2) in ambienti
esterni più o meno critici, perché sono in grado di coniugare estetica, effetti speciali, resistenza alla
corrosione e stabilità alla luce.Oggi il focus dei produttori di vernici in polvere
non è più il verniciatore conto terzi, ma l’azienda manifatturiera e, ancora a più a monte nella
catena produttiva, il progettista che si configura come vero trend setter in materia di finitura.
There are numerous elements that contribute to defining contemporary
trends in architecture. Thanks to computer-assisted designing and to electronic methods for highly precise structural calculations, today it is possible to attain very high levels of manipulation of forms. The technical-structural evolution of coverings and the new surface treatment methods, moreover, allow you to use materials and finishes never before used, in line with the new aesthetic and environmental requirements (fig. 1).The building “skin”, a term often used in architecture, plays an increasingly important role not only from an aesthetic point of view but above all from the viewpoint of performance, thanks to the advanced technology of the materials and finishes that make up this “skin”. With the widespread use of aluminium and glass, powder coatings have become the preferred finish in residential, industrial and commercial applications (fig. 2) in more or less critical outside environments, because they can combine aesthetics, special effects, corrosion resistance and light stability.Today the focus of powder coating manufacturers is no longer the third party coating company but rather the manufacturing company and, even more upstream in the production chain, the designer who is the real trend setter for finishes.
1 - An aerial view of the airport in Lleida-Alguaire, Spain
1 - Vista aerea dell’aeroporto di Lleida-Alguaire, Spagna
2 - A detail of the airport in Lleida-Alguaire, Spain
2 - Dettaglio dell’aeroporto di Lleida-Alguaire, Spagna
G
1 2
3, 3a - Hotel Barcelò Raval on the Ramblas
3, 3a - L’hotel Barcelò Raval sulle Ramblas
3
Adapta bonding system®I molteplici effetti cromatici resi possibili
dall’impiego di pigmenti metallici e il vasto campo d’applicazione hanno costituito
un’importante spinta per lo sviluppo e la diffusione del rivestimento in polvere ad effetto.
Adapta Color si è affermata sul mercato con una continua offerta di prodotti speciali grazie
anche alla presentazione di innovative collezioni sia dal punto di vista formulativo che a livello
produttivo. La nuova tecnologia Adapta Bonding System® apporta maggior valore ai prodotti metallizzati (figg. 3 e 3a). Questa tecnologia
nasce come risposta alle attuali esigenze di mercato, poiché conferisce un’estetica migliore
ai rivestimenti metallizzati e perlati. Il connubio di tre aspetti come colore, applicazione e
affidabilità conferiscono al processo Adapta Bonding System® la miglior risposta presente sul
mercato dei rivestimenti in polvere ad effetto grazie a vantaggi quali:
• consistenza nell’aspetto (effetto-colore) del prodotto;
Adapta bonding system®The multiple colour effects made possible with the use of metallic pigments, as well as the enormous field of application, have provided an important stimulus for the development and spread of the special effect powder covering. Adapta Color has established itself on the market with the continual provision of special products, thanks also to the presentation of collections, which are innovative from both a formulation and production viewpoint. The new Adapta Bonding System® provides greater value added to the metallised products (figs. 3 and 3a). This technology arose as a response to current market needs, since it provides improved aesthetics to metallised and pearlised coverings. The combination of three aspects like colour, application and reliability give the Adapta Bonding System® the best response currently on the special effect powder coatings market, thanks to benefits like:• consistency in the appearance (effect-colour) of the product;
40 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
smart coatings for architEcturE: thE nEw frontiErs of thE powDEr finishSmart coatings per architettura: le nuove frontiere della finitura a polveri
3a
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE Innovazioni: presente e futuro
• possibilità di ampliare la gamma dei colori con pigmenti migliori;
• nessun’accumulo di polveri negli elettrodi delle pistole;
• eliminazione dei difetti superficiali• miglioramento della produttività;
• buona applicazione con sistema tribo-elettrico;• mantenimento dell’effetto finale anche con
differenti parametri d’applicazione.
Tabella 1: Risultati
Questa tecnologia è stata applicata a numerose collezioni di vernici in polvere, destinate
principalmente al mercato dell’architettura d’esterni (fig. 4) e del design d’interni (fig. 5). Di seguito ne
presentiamo alcune fra le più significative.
• possibility of expanding the range of colours with improved pigments;• no accumulation of powders at the electrodes of the spray-guns;• elimination of surface defects;• improvement to productivity;• good application with triboelectric system;• maintenance of the final effect also with different application parameters.
Table 1: Results
This technology was applied to numerous powder coating collections, mainly for use in the outdoor architecture (fig. 4) and interior design (fig. 5) markets. Below are some of the most significant.
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 41
TECHNOLOGY RECIRCULATION 1 RECIRCULATION 2 RECIRCULATION 3
Normal Dry Blend Mix ΔL= -1.97 ΔL= -3.17 ΔL= -3.78
ADAPTA Bonding System ΔL= -0.23 ΔL= -0.39 ΔL= -0.97
* Trial carried out on a metallised coating (9006)
* Prova realizzata con un rivestimento ad effetto metallizzato (9006)
4 5
4 - Satelites Hispasat Control Centre in Arganda del Rey (Madrid)
4 - Centro de Control de Satelites Hispasat a Arganda del Rey (Madrid)
5 - Apartments on the Diagonal in Barcelona
5 - Appartamenti sulla Diagonal di Barcellona
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
Adapta sds®Questo prodotto è stato progettato per il
rivestimento di profilati d’alluminio e per altri manufatti che necessitano di una resistenza
all’esterno potenziata, con una speciale attenzione alla degradazione del colore e della brillantezza
della vernice. Appartiene alla categoria delle vernici in polvere super-durabili, oggi richieste con sempre maggior frequenza nel campo dell’architettura per
esterni. Questo rivestimento è omologato Qualicoat classe 2 e può essere prodotto in una vasta
gamma di colori ed effetti, inclusi i metallizzati. Di seguito alcune tabelle che riportano risultati di test
effettuati su profili verniciati con questo prodotto verniciante.
Tabella 2: i risultati dei test di invecchiamento e qualità
AntigraffitiQuesto rivestimento è stata progettato per
proteggere le strutture architettoniche da atti vandalici e graffiti. Questo prodotto, formulato con
resine poliesteri idrossilate, permette di pulire la superficie con solventi senza rovinare o degradare
il rivestimento. A livello tecnico, queste polveri presentano una buona resistenza all’esterno, così
come una eccellente resistenza chimica ai solventi abituali come lo xilene, l’acetone, l’acquaragia,
e il metiletilchetone (MEK); a livello estetico è disponibile un’ampia varietà di colori, inclusi
trasparenti e metallizzati.
Adapta sds®This product was designed for the coating of aluminium profiles and for other items that require robust outdoor resistance, with special attention to the degradation of the colour and brilliance of the coating. It belongs to the category of super durable powder coatings, which are being requested more and more these days in the field of outdoor architecture. This coating is approved Qualicoat class 2 and can be produced in a wide range of colours and effects, including metallised. Below are some tables that show the results of tests carried out on profiles coated with this coating.Table 2: the results of the ageing and quality tests
Anti-graffitiThis covering was designed to protect architectural structures from acts of vandalism and graffiti. This product, formulated with hydroxilated polyester resins, allows you to clean the surface with solvents without ruining or degrading the coating. On a technical level, these powders have good outdoor resistance, as well as excellent chemical resistance to common solvents like xylene, acetone, turpentine and methyl ethyl ketone (MEK); a wide variety of colours is available, including transparent and metallised.
42
Natural ageing ISO 2810 Exposure in Florida, inclination 5º
Adherence ISO 2409 OK, does not have separation
Impact resistance ISO 6272 OK, does not have separation
Pencil hardness ISO 15184 2H
Buchholz hardness ISO 2815 OK, > 80
Corrosion resistance ISO 20567 OK
Abrasion resistance Taber 1000 cycles OK, <100 milligrams of loss
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AIDICO report – Building technical InstituteReport N. IT090115Establishing resistance to graffiti ASTM D6578-08
Table 3
Rapporto AIDICO - Istituto Tecnologico dell’ EdiliziaRapporto N. IT090115
Determinazione della resistenza ai graffiti ASTM D6578-08
Tabella 3
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE Innovazioni: presente e futuro
PHYSICAL MINIMUM MAXIMUM METHOD
Furnace time/temperature
0.8 mm phosphorus steel substratum
14 at 200°C
0,8
16 at 200°C
0,8Total Time
MECHANICAL
Film thickness 60 90 ISO 2360
12.5 mm direct impact 5 ISO 6272
Chequered adherence GT0 ISO 2409
Persoz hardness 220 ISO 1522
Erichsen pressing 5 14 ISO 1520
Cylindrical bending 5 ISO 1519
85° shine angle 95 112 ISO 2813
OTHERS
Visual colour Transparent NIZI-001
General appearance Good NIZI-001
Solvent resistance M.E.K. 4 NIZI-008
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
Table 4 – Resistance of the sample 53215 to graffiti
(1) It is considered that the marker has been completely removed when DELTA E CIE LAB is <2 and the relationship of final shine/initial shine is greater than 90%.(2) Taking the assessment of the results into account that a transparent coating has been tested.(3) The trials on the aged sample were carried out after exposing the sample to Q.U.V.-A
Alchemy - multicolor effectsThe Alchemy range is a high performance alternative to chemical treatments for stainless steel and natural aluminium, like nickel-plating, anodisation, inorganic selenium and titanium coatings and so on. These organic coatings have excellent resistance to light and inclement weather, in addition to an optimal resistance to chemical agents.The multicolour coating is also known by the name “bi-colour” and “interference colour”: its main characteristic is the change of colour according to the direction of the light and the angle of observation, which creates fascinating optical
Tabella 4 - Resistenza ai graffiti del campione 53215
(1) Si considera che il marcatore è completamente eliminato quando il DELTA E CIE LAB es <2 e la relazione tra brillantezza
finale e brillantezza iniziale è superiore 90%.(2) I valori ottenuti dalle prove sono stati eseguiti su una
vernice trasparente.(3) Il campione che ha effettuato i test è stato sottoposto a
1.000 ore di Q.U.V.-A
Alchemy - multicolor effectsLa gamma Alchemy si pone come alternativa ad alte prestazioni ai trattamenti chimici per
l’acciaio inossidabile e l’alluminio naturale, come la nichelatura, l’anodizzazione, i rivestimenti
inorganici in selenio, titanio e così via. Questi rivestimenti organici presentano un’eccellente
resistenza alle intemperie e alla luce cui si somma un’ottima resistenza agli agenti chimici.
Il rivestimento multicolore è conosciuto anche con il nome di “bi-color” o “colore d’interferenza”: la
sua caratteristica principale è il cambio di colore in funzione della direzione della luce e dell’angolo di
osservazione, il che crea effetti ottici affascinanti
44
MARkET REMOVED WITH DELTA E / CIE LAB(1) SHINE RELATIONSHIP AT 60° (1) CLASSIFICATION
without ageing /aged without /aged without /aged
Blue solvent base MEK
Red acrylic spray IPA
Red alkyl spray IPA
Blue wax crayon DETERGENT
Blue ball pen IPA
Black water based DETERGENT
1.07.± 0.16
1.97.± 0.50
1.54.± 0.33
1.86.± 0.04
1.93.± 0.24
1.85.± 0.19
0.84.± 0.11
1.07.± 0.18
1.30.± 0.23
1.86.± 0.09
1.41.± 0.11
0.44.± 0.19
0.9
1.0
0.9
0.9
0.9
1.0
1.0
1.0
0.9
0.9
0.9
1.0
8
8
8
9
8
9
8
8
8
9
8
8
N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
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anche con luce tenue che si intensificano negli oggetti sferici o con zone curve. L’interferenza
della luce è responsabile dei colori assunti da una bolla di sapone, ad esempio: la luce bianca viene
riflessa dalla superficie interna ed esterna della bolla e se la distanza tra le superfici è uguale al
ritardo ottico, cioè a un numero dispari di mezza lunghezza d’onda, parte dello spettro viene ridotto
oppure cancellato, e possiamo vedere solo la somma di ciò che resta dello spettro.
Inoltre, la distanza tra le superfici non è identica in tutte le aree del film: ne risulta un gioco di
colori che varia con l’angolo visuale, poiché col suo spostamento si altera il percorso dei raggi interferenti (fonte: Summagallicana -
vol. 2° - XXV.2). Il continuo cambio cromatico del rivestimento comunica una sensazione di movimento. In questa gamma di prodotti la
tecnologia Adapta Bonding System® permette un effetto ottico omogeneo, imprescindibile per il suo
utilizzo in progetti emblematici, o che si richiedano elevati standard di qualità.
Queste due gamme prodotto presentano i seguenti vantaggi:
• possibilità di produrre i piccoli lotti (rispetto ad altri sistemi di produzione);
• mantenimento del colore e dell’aspetto in tutte le componenti (tecnologia Adapta Bonding System®);• alta resistenza alla manipolazione (resistente alle
impronte digitali);• elevata durezza superficiale.
Tabella 5 - Risultati
effects also in soft light, which are intensified in spherical or curved objects. The interference of the light is responsible for the colours in a soap bubble, for example: the white light is reflected from the interior and exterior surfaces of the bubble and if the distance between the surfaces is the same as the optical delay, namely to an odd number of half wavelengths, part of the spectrum is reduced or else cancelled, and we can see just the sum of what remains of the spectrum. Moreover, the distance between the surfaces is not identical in all areas of the film: this produces a play of colour that varies with the viewing angle, because when this shifts, the path of the interfering rays alters (source: Summagallicana - vol. 2 - XXV.2). The continual change of the colour of the covering communicates a sense of movement. In this range of products the Adapta Bonding System® provides a homogeneous optical effect, indispensable for its use in representative projects, or ones that require high standards of quality. These two product ranges have the following advantages:• the possibility of producing small batches (compared to other production systems);• the maintenance of the colour and the appearance in all the components (Adapta Bonding System® technology);• high degree of resistance to handling (fingerprints);• high degree of surface hardness.
Table 5 - Results
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 45
CHEMICAL RESISTANCE AND DURABILITY STANDARD TRIAL RESULT
Resistance to acetic saline mist ISO 9227:1990 1.000 hours √
Resistance to constant atmospheric humidity ISO 6270 1.000 hours √
Accelerated ageing trial ISO 11341:1997 1.000 hours √
Mortar resistanceASTM D
3260:199624 hours √
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
Thermochromic-photochromic coatingA chromogenic substance changes its optical behaviour because of particular chemical-physical peculiarities, in response to an electrical stimulus, with a variation in a particular electromagnetic radiation (infrared, visible, ultraviolet) in response to an increase in the material’s temperature. These variations induce a change, even quite a substantial one, in the physical-optical state. It is also defined as transformist transparency (source: Wikipedia).Two are the chromogenic coatings tweaked by Adapta and especially designed for interior application. The thermochromic coating changes colour in relation to a change in the temperature. The temperature range covered ranges from -15°C to 70°C, and the coating can pick up heat variations of 5° C. This coating, applied in two coats, is especially suitable for a visual preventative notification in fire safety systems, for controlling refrigeration, for thermal contact, temperature control for serving drinks and so on. The SUN Sensitive photochromic coating changes colour when exposed to sunlight, while the UV Sensitive coating’s main characteristic is that it changes colour when exposed to ultraviolet or black light. This type of coating, also applied with two coats, can be used as a mark for identifying the batch and manufacturing dates. Used also as a single coat purely for decoration.
Photoluminescent coatingsThis is a product, also designed for interior application, that provides photoluminescence in areas where there is no light, formulated to be applied over a white basecoat in order to give greater luminosity. It was conceived for fire safety signs, and for safety and emergency exits.
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Rivestimento termocromico-fotocromicoUna sostanza cromogenica varia il suo
comportamento ottico grazie a particolari peculiarità chimico-fisiche, in risposta ad uno stimolo elettrico, al variare di una particolare
radiazione elettromagnetica (infrarosso, visibile, ultravioletto) in risposta all’aumento di
temperatura del materiale. Queste variazioni inducono una modifica, anche consistente, dello stato fisico-ottico. Viene anche
definita anche come trasparenza trasformista (fonte: Wikipedia).
Due sono i rivestimenti in polvere di tipo cromogenico ideati da Adapta e specifici per
applicazioni destinati all’interno. Il rivestimento termocromico si caratterizza per il cambiamento di colore in relazione alla variazione di temperatura.
L’intervallo di temperatura coperto oscilla tra i -15°C e i 70°C , e la vernice riesce a captare
variazioni termiche di 5° C. Questa vernice, applicata in due mani, è
particolarmente indicata per una notifica visiva preventiva nei sistemi di sicurezza antincendio,
per il controllo della refrigerazione, per il contatto termico, il controllo della temperatura
per il servizio bibite e così via. Il rivestimento fotocromico SUN Sensitive cambia colore
durante l’esposizione alla luce del sole mentre il rivestimento UV Sensitive ha come principale
caratteristica il cambio di colore durante l’esposizione ad una luce ultravioletta o nera.
Questo tipo di rivestimento, anch’esso applicato in doppia mano, può essere utilizzato come traccia
per identificare il lotto e i dati di fabbricazione. Utilizzato anche a mano unica solamente per
effetto decorativo.
Vernice fotoluminescenteSi tratta di un prodotto, destinato anch’esso
all’applicazione in interno, che conferisce una fotoluminescenza in ambienti con assenza di luce,
formulato per un’applicazione sopra una base bianca per conferire una maggior luminosità.
Pensato per la segnaletica destinata all’antincendio, per le uscite di sicurezza ed emergenza.
PHYSICAL MINIMUM MAXIMUM METHOD
Furnace time/temperature
0.8 mm aluminium substratum14 at 200°C 16 at 200°C Total Time
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 47
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
MECHANICAL
Film thickness 60 90 ISO 2360
60° shine angle 5 10 ISO 2813
Chequered adherence 0 0 ISO 2409
Persoz hardness 200 ISO 1522
PARTICLE SIZE
Particle size Average 38 43 MALVERN
Particle size % <100 microns 90 100 MALVERN
Particle size % <50 microns 60 70 MALVERN
Particle size % <10 microns 5 10 MALVERN
OTHERS
Visual colour Good NIZI-001
General adherence =STD NIZI-001
Table 6 - Results Tabella 6 - Risultati
48 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
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AidoIstituto Tecnologico di ottica, Colori ed Immagini
Scheda : N C/050195Segnali fotoluminescenti UNE 23035-1 DIN
67510-1
Determinazione della luminosità e tempo di attuazione:
Fonte di illuminazione: lampada Xenon 180WTempo di esposizione del campione alla fonte
luminosa: 5 min.
La luminosità ed il tempo di attenuazione, dopo una prova di nebbia salina (96 ore di
esposizione) non presentano perdita di proprietà fotoluminescente. Si espone il campione C/050195-
1 per 96 ore all’azione della nebbia salina.
AidoTechnology Institute of Optics, Colours and ImagesInformation: N C/050195Photoluminescent signs UNE 23035-1 DIN 67510-1
Establishing the brightness and implementation time:Light source: 180W Xenon lampTime sample was exposed to the light source: 5 min.The brightness and the implementation time, after a saline mist test (exposed for 96 hours) show no loss of photoluminescent properties. The sample C/050195-1 is exposed for 96 hours to the action of the saline mist.
6
6 - Interiors of the Lesseps apartments
6 - Interni degli appartamenti Lesseps
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
Later the brightness with the following conditions is established:- Light source: 180W xenon lamp- Photometer- Environmental conditions:- Temperature during the test: 23.1 C°- Relative humidity during the test: 65.4%
Table 7 - The luminance demanded by DIN-67510-1 at the different time intervals is shown in the white squares.
Successivamente si determina la luminosità con le seguenti condizioni:
- Fonte di illuminazione: lampada allo Xenon 180W- Fotometro
- Condizioni ambientali:- Temperatura durante la prova: 23,1 C°
- Umidità relativa durante la prova : 65,4%
Tabella 7 - Nei riquadri verdi è indicata la luminosità richiesta dalla DIN67510-1 a differenti intervalli di
tempo.
SAMPLE: C/050195-1 L(mcd/m²) 206.70 101.80 30.78 13.67 5.84 0.3
T/(min) 5 10 30 60 120 800 1507
DIN 67510-1 40 5.6 0.3
U no dei fattori più critici nel processo di diffusione (soprattutto a certe latitudini)
di infissi con materiali a base di PVC (o blend specifici) è la resistenza in esterno.
Infatti, i forti degradamenti subiti da questi materiali plastici esposti alle condizioni
atmosferiche esterne variabili a seconda di qualità e quantità dell’irraggiamento solare, presenza di piogge acide, alte temperature e
fattori di inquinamento ambientale, ne hanno limitato la diffusione e obbligano i produttori ad utilizzare sistemi costruttivi misti che prevedono
componenti strutturali in alluminio, materiale che garantisce una migliore resistenza all’esposizione. La verniciatura dei supporti in PVC, una soluzione
tecnologica che attribuisce una maggiore protezione al supporto, una maggiore garanzia
di qualità e comporta una riduzione dei costi, costituiva fino a qualche tempo fa un ulteriore
One of the most critical factors in the process of the commercial expansion
(especially at certain latitudes) of frames made with PVC materials (or specific blends) is outdoor resilience. Indeed, the heavy degree of degradation experienced by these plastic materials when exposed to outdoor weather conditions, which varies according to the quality and quantity of solar irradiation, the presence of acid rain, high temperatures and environmental pollution factors, have limited their use and have obliged manufacturers to use mixed construction systems that provide for structural components made of aluminium, a material that provides better resistance to exposure. The coating of PVC supports, a technological solution that gives improved protection to the support, a better guarantee of quality and
R&D Lab, Lechler Spa, Como, Italy
NEW LIqUID fINISH fOR PvC fRAMESNuova finitura liquida per serramenti in PVC
50 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 51
IntroduzioneLechler è un’azienda italiana affermata a livello europeo che opera nel mercato
internazionale delle vernici. Dal 1858 offre soluzioni tecniche al mercato dei prodotti vernicianti attraverso
un’offerta diversificata che si rivolge ai settori Industry, Refinish, Decorative e Yachting.Due sono i siti produttivi, a Como, per tutti i p.v. a solvente e complementari, e Foligno
(Pg) per tutti i p.v. a base acqua, e quattro le filiali europee a Manchester (UK), Grenoble (F), Barcellona (E) e Kassel (D).
La sfida che Lechler coglie continuamente è quella di coniugare efficienza ed efficacia con la solidarietà, la “cultura dei risultati” con la cultura dei valori.
L’obiettivo primario è proporre al mercato prodotti e servizi che siano in grado di coniugare performance e risultati estetici con il rispetto per l’ambiente.
L’innovazione delle strutture produttive e l’intensificarsi delle attività e dei programmi di Ricerca e Sviluppo sono i mezzi fondamentali per soddisfare le reali esigenze del
mercato. Nel dipartimento R&D oltre cento tecnici portano avanti una ricerca multi direzionale
che ha più volte consentito di valorizzare i risultati dei processi innovativi in svariati campi d’applicazione; questo effetto di “ricaduta tecnologica” ha garantito soluzioni
sempre aggiornate, spesso di “frontiera”.
Introduction Lechler is an Italian company that has achieved success at the European level, and which operates in the international market for coatings. Since 1858 it has been providing technical solutions for the coatings market through a diversified range of products serving the Industry, Refinish, Decorative and Yachting sectors. There are two production sites, in Como, for all the solvent coatings and accessories, and Foligno (Pg) for all the waterborne coatings, and four European branches in Manchester (Uk), Grenoble (F), Barcelona (E) and kassel (D). The challenge that Lechler continually takes up is that of combining efficiency and effectiveness with a feeling of togetherness, the “culture of results” with the culture of values. The primary objective is to provide the market with products and services that are capable of combining performance and aesthetic results, all fully respecting the environment. The innovative aspect of the production structures and the intensification of Research and Development activities and programmes are the fundamental means for satisfying the real needs of the market. In the R&D department over one hundred technicians carry out multi-directional research that has, on more than one occasion, enhanced the results of new processes in various application fields; this effect of “technological fall back” has provided solutions that are always up to date, and often at the cutting edge.
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
grosso limite alla diffusione di serramenti in PVC, in quanto mancavano soluzioni performanti a costi contenuti nella gestione del processo di
produzione. La novità introdotta da Lechler è un prodotto di
finitura specifico per la verniciatura di PVC, ABS, blend PC/ABS ma anche alluminio e sue leghe
(Antikorodal – Peraluman-Al 99.5) utilizzati nella produzione di infissi. La nuova finitura sviluppata
nei nostri laboratori R&D, denominata LS282 FRAMECOAT PVC, è un prodotto poliacrilico bi-componente a mano unica in grado di aderire perfettamente a qualsiasi supporto “plastico”
usato per la produzione di infissi.
Il processoLa preparazione del supporto è estremamente
semplice e gestibile industrialmente e viene effettuata con l’utilizzo di uno speciale detergente
sgrassante a base di alcool isopropilico (00617 PLASTIC CLEANER).
Miscela prodotto
reduced costs, until a short time ago was another huge limitation to the spread of PVC frames, in that there were no effective low cost solutions in the management of the production process. The new product introduced by Lechler is a specific topcoat for coating PVC, ABS, a PC/ABS blend, and also aluminium and its alloys (Antikorodal – Peraluman-Al 99.5) used in the production of frames. The new topcoat developed in our R&D lab, called LS282 FRAMECOAT PVC, is a single coat bi-component polyacrylic product capable of perfectly adhering to any “plastic” support used for the production of frames.
The processThe preparation of the support is extremely simple and can be industrially managed, and is carried out with the use of a special isopropyl alcohol based degreasing detergent (00617 PLASTIC CLEANER).Product mix
LS282 FRAMECOAT PVC 1000 parts
29342 ESP HARDENER 200 parts
00824-5 THINNERS
1 - The adhesion test carried out on a PVC frame sample with liquid coating
1 - Test di quadrettatura eseguito su un campio-ne di serramento in PVC verniciato
2 - A lot of different RAL colours are available for the Framecoat PVC liquid coating
2 - Sono disponibili innumerevoli tinte RAL della vernice Framecoat PVC
2
52 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
NEW LIqUID fINISH fOR PvC fRAMESNuova finitura liquida per serramenti in PVC
1
Application characteristicsPot Life at 20°C: 6 hoursApplication viscosity at 20 °C: 20” DIN4Ø nozzle: conventional 1.4mm; HVLP 1.2-1.4mmPressure: conventional 4 Atm; HVLP 2-2.5 AtmNumber of coats (according to the colours): 2-3Recommended dry thickness: 30 μTheoretical yield: 1 l mix= 8.5 m² at 30 μV.O.C. mix average ready to use: ~ 600 gr/l
DryingFlash-off: 20’ at 20°C + 1h @ 60° C at 20°C: this can also occur in air with goods that can be handled in 4-6 hours and deep-down dry in 7 days.
Final appearanceThe film has a gloss of 45-50%.
DurabilityThis topcoat provides excellent adhesion (fig. 1, previous page) and long-lasting hardness on the coated supports. The resistance of the film produced by LS282 FRAMECOAT PVC is to be considered at the top with the colorimetric differences (ΔE) less than 2 for exposure both outdoors in an industrial urban climate for over two years (ASTM D1014), as well as artificial ageing with Weather-O-Meter over 2,000 hours (ASTM G155). This new product contains special UV Filter and silicon additives that ensure a more effective protection and maintenance of the treated items. The loss of shine in the long term is also limited: in the conditions mentioned above no more than a 20% loss of gloss was observed (at 60°). The water immersion tests, standard for the OEM sector, were equally passed by this coating: the film stayed the same after 7 days of immersion at 50°C. Depending on the use and the natural conditions, the film was highly resistant to domestic ethyl alcohol, as well as to traditional water-based detergents that
Caratteristiche applicativePot Life a 20°C: 6h
Viscosità applicazione a 20°C: 20” DIN4Ø ugello: convenzionale 1,4mm; HVLP 1,2-1,4mmPressione : convenzionale 4 Atm; HVLP 2-2,5 Atm
N. mani (secondo i colori): 2-3Spessore secco consigliato: 30 μ
Resa teorica: 1 l miscela = 8,5 m² a 30 μV.O.C. medio miscela pronto uso: ~ 600 gr/l
EssiccazioneAppassimento: 20’ a 20°C + 1h @ 60° C a 20°C: può
avvenire anche all’aria con i manufatti manipolabili in 4-6 h e si completa in profondità in 7gg
Aspetto finaleIl film ha un gloss di 45-50 %.
DurabilitàQuesta finitura garantisce eccellente adesione (fig.
1, pagina precedente) e resistenza nel tempo dei supporti verniciati. Le resistenze del film di vernice
prodotto da LS282 FRAMECOAT PVC garantite sono da considerarsi al top con differenze colorimetriche
(ΔE) inferiori a 2 per esposizione sia all’esterno in clima urbano industriale per oltre due anni (norma ASTM D1014), sia all’invecchiamento artificiale via Weather-O- Meter oltre le 2.000 ore (norma ASTM
G155). Questo prodotto innovativo contiene speciali additivi UV Filter e siliconi che garantiscono
una più efficace protezione e manutenzione dei manufatti trattati.
Le perdite di brillantezza a lungo termine sono anch’esse contenute: nelle medesime condizioni
sopracitate non si osservano perdite di gloss maggiori del 20% (letture a 60°).
Le prove di immersione in acqua, tipiche del settore OEM, sono altresì superate da questo
prodotto verniciante: il film rimane inalterato dopo 7 giorni di immersione a 50°C.
Alla luce della destinazione d’uso e delle naturali condizioni di esercizio, il film presenta elevate
resistenze chimiche all’alcool etilico di uso domestico oltreché ovviamente ai tradizionali
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 53
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
detergenti acquosi presenti in commercio.
Gamma cromaticaFRAMECOAT PVC è disponibile in oltre 3.000 colori (fig. 2, pagina precedente) in tutte le
più importanti norme standard: NCS, RAL, AFNOR, BRITISH STANDARD ecc.
La ricchezza della proposta colore, praticamente senza limiti, allarga così le potenzialità dei produttori, attualmente
obbligati a restare nell’ambito delle gamme cromatiche dei pochi colori standard
disponibili nel mercato delle materie plastiche. L’aggiunta di speciali basi texture al prodotto consente inoltre l’ottenimento di finiture con
notevoli proprietà antigraffio e antisdrucciolo. La verniciatura con FRAMECOAT PVC è integrabile con specifici cicli prodotto
per componentistica in alluminio, ferro e acciaio. La proposta è inoltre completata, a
richiesta, per le tinte forti da una speciale pigmentazione a bassa luminosità, a base
di nero InfraRed, in grado di creare una barriera termica, limitando il riscaldamento
della superficie (il fenomeno “Heat Build-Up”, normato dalla ASTM D4628) a valori inferiori ai 45°C, prossimi quindi a quelli della finitura
bianca.
Le novita’Parallelamente a questa finitura innovativa per
serramenti in PVC, Lechler propone tecnologie per la verniciatura degli stessi supporti plastici
al fine di ottenere particolari e originali effetti cromatici, quali micalizzati, perlacei e metallizzati in una ricca gamma di tonalità;
proposta che apre interessanti prospettive in quei settori ove il design e la personalizzazione
richiedono soluzioni innovative e originali. Il sistema di verniciatura prevede una
applicazione a doppio strato, fondo più finitura trasparente acrilica bi-componente, un ciclo
che garantisce una protezione dei supporto con caratteristiche equivalenti al ciclo standard del
manufatto. Un ciclo di verniciatura base acqua,
can be bought commercially.
Colour rangeFRAMECOAT PVC is available in over 3,000 colours (fig. 2, previous page) in all the most important standards: NCS, RAL, AFNOR, BRITISH STANDARD etc. The richness of the colours proposed, practically limitless, expands the potentialities of the manufacturers, who are currently obliged to stay within the colour range of the few standard colours available on the plastic materials market. The addition of special texture bases to the product also allows you to get finishes with excellent anti-scratch and anti-slip properties. The coating process with FRAMECOAT PVC can be integrated with specific product cycles for aluminium, iron and steel component production. The offer is also completed, upon request, for the strong colours by a speciallow luminosity pigmentation, based on InfraRed black, capable of creating a thermal barrier, limiting the heating up of the surface (the “Heat Build-Up” phenomenon, governed by ASTM D4628) to values lower than 45°C, near those of the white topcoat.
What’s newAlongside this new f inish for PVC frames, Lechler also offers technologies for coating the plast ic supports in order to obtain special and unique colour effects, l ike pearlescents, pearly and metal l ised, in a r ich range of colours; something that opens up interesting possibi l i t ies in those sectors where design and personal isation require innovative and original solutions. The coating system provides for a double layer appl ication, a basecoat plus a bi-component clear acryl ic topcoat, a cycle that ensures a degree of protection for the supports equivalent to the standard product cycle.
NEW LIqUID fINISH fOR PvC fRAMESNuova finitura liquida per serramenti in PVC
54 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
A water-based coating cycle, with the same performance properties of FRAMECOAT PVC but with much lower VOS emissions is in an advanced stage of development. The bi-component waterborne finish is isocyanic hardeners based, and is thinned with demineralised water; it produces a semi-matt aesthetic effect very similar to the solvent type, with similar performances also in terms of durability and resistance to detergents.
For further information, www.lechler.eu
con le stesse caratteristiche prestazionali di FRAMECOAT PVC ma con emissioni di
SOV decisamente ridotte è In avanzato stato di sviluppo. La finitura all’acqua è
sempre bi-componente, è a base di induritori isocianici e viene diluita con semplice acqua
demineralizzata; produce un aspetto estetico semi-opaco pressoché analogo al tipo a solvente
così come analoghe sono le prestazione in termini di durabilità e resistenza ai detergenti.
Per maggiori informazioni www.lechler.eu.
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
INNOvATION IN PIGMENTS AND CHROMATIC SHADESInnovazione nei pigmenti e nelle tonalita’ cromatiche
56 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
Stefano Corrado, Merck Spa, Merck KGaA, PLS, Pigments, Coating
P igmenti ad effetto – fisica e chimica
I pigmenti sono sostanze utilizzate come coloranti e insolubili nel veicolo applicativo. Secondo la
norma DIN 55943, pigmenti sono anche le sostanze insolubili con proprietà di inibizione della corrosione
o caratteristiche elettromagnetiche. È possibile classificare tre tipologie di pigmenti:
• pigmenti con colori inorganici: ad es. biossido di titanio, nerofumo, ossidi di ferro, metallizzati, micacei;• pigmenti con colori organici: pigmenti Azo, pigmenti
policiclici (es. ftalocianine, perilene);• pigmenti funzionali: ad es. fosfato di zinco
(anticorrosivo), biossido di titanio tagliato con antimonio (pigmento conduttivo).
I coloranti solubili nel mezzo applicativo sono chiamati “tinte”.
Introduzione agli “Effetti”Film ottici multistrato appositamente progettati così
Effects Pigments – physics and chemistry
Pigments are substances which are used as colorants and are insoluble in the application medium. According to DIN 55943, standard insoluble substances with corrosion inhibiting or electromagnetic properties are also “pigments“. It is possible to find out three different kinds of pigments:• inorganic colour pigments: e.g. Titanium dioxide, Carbon black, Iron oxides, Metallics, Mica pigments;• organic colour pigments: Azo pigments Polycyclic pigments (e.g. phthalocyanine, perylene);• functional pigments: e.g. Zinc phosphate (anti-corrosive) Antimony-doped tin dioxide (conductive pigment).Colorants which are soluble in the application medium are called “dyes“.
Introduction to “Effect”Specially designed optical multilayer films as well as
kisny © fotolia
come pigmenti ad effetto orientati parallelamente in un veicolo applicativo possono riflettere una certa porzione
della luce visibile. Di conseguenza essi possono agire come sistemi ottici funzionali o decorativi attraverso
riflessione diretta, riflessione multipla, interferenza e viraggio del colore. La differenza fra pigmenti ad
assorbimento, pigmenti ad effetto metallico, e pigmenti ad effetto è la seguente:
• pigmenti ad assorbimento: il colore specifico è dato dall’assorbimento della luce; la tonalità/colore non cambia a seconda dell’angolazione; il colore proviene dalla superficie;
• pigmenti metallizzati: la brillantezza metallica è data dalla riflessione della luce; la brillantezza dipende
fortemente dall’angolazione;• pigmenti ad effetto: il colore specifico, la brillantezza, e
la caduta del colore sono dati da effetti di interferenza. La tonalità/colore può dipendere largamente
dall’angolazione; il colore proviene dalla profondità.Ci sono due tipologie di pigmenti ad effetto:
• pigmenti ad effetto metallico: si basano su scaglie metalliche e l’effetto ottico si basa sulla riflessione;• pigmenti perlescenti: si basano su substrati non
metallici a scaglie, con un alto indice di rifrazione e l‘effetto ottico si basa sui fenomeni del multi riflesso e
dell’interferenza.
L’innovazione nei pigmenti ad effettoL’innovazione nei pigmenti ad effetto è trainata da:
• colori:- trasparente (es. TiO2)
- semi trasparente (es. Fe2O3)- dipendenza dall’angolazione (viraggio del colore, …)
• effetti:- texture (sottile, a effetto, lucente, …)
- luccichio che dipende dall’angolazione- prestazioni nei diversi sistemi di verniciatura, quali base
acqua, base solvente, a polvere, coil coating…I pigmenti perlacei lucenti possono essere:
• senza substrato, quali pigmenti perlacei lucenti naturali (l’argenteo dei pesci); carbonato basico di
piombo; bismuto ossicloride; lamelle di TiO2; lamelle di Fe2O3;
• con substrato, ossia: mica + ossido metallico; Al2O3 + ossido metallico; SiO2+ ossido metallico, CaAl
borosilicato + ossido metallico.
parallel oriented effect pigments in an application medium can reflect a certain portion of the visible light. Consequently they can act as decorative or functional optical systems by directed reflection, multiple reflection, interference and color travel.The difference between absorption, metal effect and effect pigments is as follows:• absorption pigments: the specific color is given by light absorption; the hue/color does not change with angle; color comes from the surface;• metal effect pigments: the metallic gloss is given by light reflection; brightness strongly depends on angle;• effects pigments: the specific color, gloss and color flop are due to interference effects. Hue/color may have a strong dependence on angle; colors comes from the depth.There are two kinds of effect pigments:• metal effect pigments: they are based on metal flakes and the optical effect is based on reflection; • pearlescent pigments: they are based on non-metal flake shaped substrates with high refractive indices and the optical effect is based on multi-reflection and on the interference phenomena.
Innovation in effect pigmentsThe innovation in effect pigments is driven by:• colors:- transparent (e.g. TiO2)- semi transparent (e.g. Fe2O3)- angle dependance (color travel, …)• effects:- texture (fine, effect, sparkle, …)- angle dependent sparkle- performance in different paint systems like waterborne, solvent based, powder coating, coil coating…Referring to pearl lustre pigments, they can be:• without substrate, such as natural pearl lustre pigment (fish silver); basic lead carbonate; bismuth oxychloride; TiO2 platelets; Fe2O3 platelets;• with substrate are, such as: mica + metal oxide; Al2O3 + metal oxide; SiO2+ metal oxide, CaAl Borosilicate + metal oxide.
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 57
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
Effect Pigments – Physical properties which have to be met• Difference in refractive index: in paints, plastics and cosmetics the refractive index lies between 1.4-1.6. The refractive index should lie above 1.8 To achieve a distinct effect.• Good transparency without self-colour: this requirement notably narrows the selection of suitable materials.• Platelet structure with smooth surface: most substances do not crystallize spontaneously in platelet form. In certain cases, the crystallization can be influenced to build up platelets.• Optimal thickness: platelet structure and no „blocks“!The basic requirements for substrates transparency are:• high refractive index;• good transparency;• platelet structure with smooth surface;• optimal thickness. (figs. 1, 2, 3)
The possible variation in designing a mica pigment are:• layer:- thickness- transparence- colour- refractive index• mica:- particle size- particle size distribution (figs. 4,5,6; next page)
Pigmenti ad effetto – proprietà fisiche da soddisfare
• Differenza nell’indice di rifrazione: nelle vernici, nella plastica e in cosmetica l’indice rifrattivo è
fra 1.4 e 1.6. L’indice di rifrazione deve quindi essere maggiore di 1.8 per raggiungere un effetto
diverso.• Buona trasparenza senza un singolo
colore uniforme: questo requisito restringe notevolmente la selezione di materiali adatti.
• Struttura lamellare con una superficie liscia: la maggioranza delle sostanze non cristallizza
spontaneamente sottoforma di lamelle. In certi casi, si può influenzare la cristallizzazione per
costruire delle lamelle.• Spessore ottimale: struttura lamellare e nessun
agglomerato.I requisiti di base per la trasparenza del substrato
sono:• elevato indice rifrattivo;
• buona trasparenza;• struttura lamellare con superficie liscia;
• spessore ottimale (figg. 1, 2, 3)
Le possibili variabili nella progettazione di un pigmento micaceo sono:
• strato:- spessore
- trasparenza- colore
- indice rifrattivo• mica
- dimensione della particella- distribuzione della particella
(figg. 4, 5, 6; pagina successiva)
21
1 - The way of light through a mica pigment
1 - Modalità di passaggio della luce attraverso un pigmento micaceo
2 - Cross section and interference
2 - Sezione trasversale e interferenza
3
3 - Cross section
3 - Sezione trasversale
INNOvATION IN PIGMENTS AND CHROMATIC SHADESIl legame fra finitura e innovazione di prodotto
58 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
4 - Interference effect
4 - Effetto dell’interferenza
6 - Pigments character
6 - Carattere dei pigmenti
5
6
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 59
4
5 - General classification of mica pigments
5 - Classificazione generale dei pigmenti micacei
7- Different particle size7 - Le diverse dimensioni
delle particelle7
M < 15 μm F 5 - 25 μm N 10 - 40 μm S 10 - 130 μm L 40 - 200 μm
low gloss silky gloss pearlescent shimmering glittering
very good hiding power good hiding power hiding low hiding power non-hiding
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
INNOvATION IN PIGMENTS AND CHROMATIC SHADESIl legame fra finitura e innovazione di prodotto
60 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
Vantaggi dei pigmenti ad effetto VS film ottici estesi
• Facile da incorporare in tutti i sistemi applicativi rilevanti;
• numerose possibilità di miscelare pigmenti ad effetto con altri pigmenti;
• effetti di texture prodotti dalle singole particelle;
• diverse dimensioni delle particelle variano l’effetto ottico e funzionale;
• facile da produrre con costi accettabili;• produzione a basso impatto ambientale;
• flessibilità: per dotare le superfici degli effetti desiderati si possono usare spruzzatura, stampa,
estrusione e così via.
Proprietà dei pigmenti ad effetto• Sono non-combustibili;
• sono inodori e insapori;• non migrano;
• non contengono metalli pesanti dannosi per l’ambiente;
• si comportano in modo neutro come i pigmenti minerali, sono insolubili in acqua e solvente e non
si decompongono;• sono stabili alla temperature fino a ben oltre gli 800°C;
• non presentano problemi negli inceneritori;• non sono tossici e quindi sono adatti per le
confezioni degli alimenti, e corrispondono alla norma europea EN 71/Sezione 3 per i giocattoli;
• si comportano in modo neutro – con poche eccezioni – nelle microonde;
• non presentano problemi per il riciclo della plastica.
Panoramica dei pigmenti perlescentiL’ossido metallico che si basa sulla mica, dal momento che si basa su una materia prima
naturale, consente un controllo limitato delle proprietà del substrato.
Negli ossidi metallici (fig. 8, pagina successiva) come Al2O3 (fig. 9, pagina successiva), SiO2
(fig.10, pagina successiva)) e il borosilicato SiO2
il substrato è prodotto sinteticamente e ciò conferisce un controllo esatto delle sue proprietà.
Advantages of effect pigments VS extended optical films• Easy to incorporate in all relevant application systems;• many possibilities to blend effect pigments with other pigments;• textural effects caused by single particles;• different particle sizes vary optical and functional effect;• easy to manufacture with acceptable costs;• environmentally save to produce;• flexibility to equip surfaces with the desired effects by e.g. spraying, printing, extruding.
Properties of effects pigments• Are non–combust ib le ;• are odor less and f lavor less ;• do not migrate ;• conta in no env i ronmenta l ly damaging heav y meta ls ;• behave neutra l l y as minera l p igments , a re inso lub le in water and so lvents and do not decompose;• are temperature stab le up to wel l over 800°C;• present no prob lems in inc inerators ;• are non-tox ic and therefore approved for use in food packag ing , as wel l as correspond to the European norm EN 71/Sect ion 3 for toys ;• behave neutra l l y – wi th a few except ions – in the microwave;• present no prob lem in recyc l ing p last i cs .
Overview of pearlescent pigmentsThe meta l ox ide based on mica , as i t i s based on a natura l raw mater ia l g ives l imi ted contro l o f the substrate propert ies . In meta l ox ides ( f ig . 8 , next page) l i ke A l 2O 3 ( f ig . 9 , next page) , S iO 2 ( f ig .10 , next page) and boros i l i cate S iO 2 the substrate i s produced synthet ica l l y and th i s g ives the exact contro l o f the substrate propert ies .
Effect pigments in coatingMany are the coatings market applications of effect pigments. Some of them are: automotive OEM coatings, automotive repair coatings, powder coatings, plastic coatings, industrial coatings, coil coating, dispersion paints, leather coatings, wood coatings, artist paints.Some basic rules for formulating are the following:• pearl pigments can be incorporated in all coating systems;• use the most transparent formulation possible: the less opacity = the better is the effect and the lower is the concentration;• opaque formulations = higher pigment levels. An excess of light scattering destroys pearlescence.• Avoid grinding and milling of pearlescent pigments: if mechanical stress on the pigments is too high, the pigment particles might break or the metal oxide layer might be removed from the mica platelet, resulting in loss of luster and color change.
Pigmenti ad effetto nelle verniciMolte sono le applicazioni dei pigmenti ad effetto
nel mercato delle vernici. Alcune di esse sono: vernici per automobile primo
impianto, vernici per carrozzeria, vernici in polvere, vernici per plastica, vernici industriali, coil coating,
vernici in dispersione, vernici per pelle, legno, vernici artistiche.
Alcune regole di base della formulazione sono le seguenti:
• I pigmenti perlacei possono essere incorporati in tutte le vernici;
• utilizzare la formulazione più trasparente possibile: meno è opaca = migliore è l’effetto e
minore è la concentrazione;• formulazioni opache = livelli più elevati di
pigmento. Un eccesso di dispersione della luce distrugge la perlescenza.
• Evitare la macinazione dei pigmenti perlescenti: se lo stress meccanico sui pigmenti è troppo alto,
le particelle dei pigmenti potrebbero rompersi o lo strato di ossido metallico potrebbe rimuoversi dalla lamella di mica, generando una perdita di
lucentezza e cambiamento del colore.
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 61
9
10 - Effect pigments based on SiO2 – platelets
10 - Pigmenti ad effetto basati su lamelle di SiO2
10
8
9 - Effect pigments based on Al2O3 - platelets
9 - Pigmenti ad effetto basati su lamelle Al2O3
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
8 - Overview of pigment technology by Merck
8 - Panoramica della tecnologia dei pigmenti di
Merck
• I pigmenti perlescenti si disperdono bene senza macinazione grazie alla dimensione ampia delle loro
particelle e l’assenza virtuale di agglomerazione.Bagnare prima il pigmento di mica con solvente (semiliquido) o componenti leganti rappresenta
normalmente un vantaggio al fine di ottenere una dispersione più semplice. I pigmenti di mica dovrebbero
(se possibile) essere aggiunti alla vernice come componente finale. I pigmenti mica/ossido metallico hanno una densità approssimativamente di 3g/cm3 quindi hanno la tendenza a sedimentare. Una facile
re-dispersione (attraverso semplice agitazione) è il requisito principale (si evita la formazione di strati duri/
incrostazioni). Le soluzioni possono essere:• movimentazione continua della vernice durante la
lavorazione;• utilizzo di additivi adatti per una semplice re-
dispersione, che non hanno effetto negativo sul lustro perlaceo. Le condizioni di spruzzatura hanno una grande
influenza sull’effetto:• spruzzatura “bagnata”:
i pigmenti possono muoversi molto dopo
l’applicazione.• Spruzzatura “a secco”:
i pigmenti hanno poco spazio per l’orientamento.
(figg. 11, 12, 13)
Progettazione dell’effettoLa progettazione dell’effetto è influenzata da una varietà
di fattori, quali:• tipo di pigmento;
• combinazione di pigmento perlaceo/pigmento colorato organico o inorganico;
• distribuzione della frazione di pigmento;• concentrazione di pigmento;
• Pearlescent pigments disperse well without grinding due to their large particle size and the virtual absence of agglomeration. Pre-wetting the mica pigment with solvent (slurry) or binder components is usually of advantage for easier dispersionMica pigments should (if possible) be added to the paint system as the final component.Mica/Metal oxide pigments have a density of approx. 3g/cm3 so they have a tendency to settle. Easy re-dispersion (by simple stirring) is the most important requirement (no formation of a hard layer/cake). Solutions can be:• continual movement of the paint system during processing.• Use of suitable additives for easy re-dispersion, which have no negative effect on the pearl lustre.Spray conditions have a big influence on the effect:• “wet” Spraying: the pigments can move a lot after application.• “Dry” Spraying: the pigments have only few room for orientation.(figs. 11, 12, 13)
Effect designThe effect design is influenced by a variety of factors, such as:• type of pigment;• combination pearl lustre pigment / organic or inorganic colour pigment;• pigment fraction distribution;• pigment concentration;
62 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
INNOvATION IN PIGMENTS AND CHROMATIC SHADESIl legame fra finitura e innovazione di prodotto
11
13
13 - Structure of a 3-Coat-Mica-Coating
13 - Struttura di un sistema a tre mani di vernice a base di mica
12 - Structure of a 2-Coat-Mica-Coating
12 - Struttura di un sistema a due mani di vernice a base di mica
11 - Orientation: influence of the paint system on the appearance
11 - Orientamento: influenza del sistema di verniciatura sull’aspetto
12
• coating layer structure;• coating specimen (shape, surface);• application conditions.Also, the background has a great influence on the effect design. Experiments on a glass plate state that on white diffuse reflecting substrate the superposition of blue reflected light with yellow light redirected from the substrate gives a greenish blue; there is a strong reduction of the blue high light and creation of a yellow outside the gloss. On the contrary a black absorbing substrate gives an intense blue high light and a dark impression outside the gloss.
Pyrisma®: a new product line based on micaPyrisma® is the new Merck’s effect pigment developed to meet customer demands joining innovative technologies and the existing knowledge. Substrate for Pyrisma® is mica. The parameters are:• particle size distribution;• shape;• quality of the mica.Pyrisma® will:• maximize the color saturation and set a new benchmark in color saturation;• maximize the performance and set a new benchmark in performance;• open new styling fields with interference pigments;• cover the maximum in gamut with a minimum number of pigments.Thanks to its main characteristics, like strong chroma, smooth texture and less milkiness, Pyrisma gives new possibilities:• in very thin layers: e.g. coil coating;• in paint with bad pigment orientation: e.g. powder coating;• in interference effect with hiding pigments like aluminium;• deep and smooth nearly textureless stylings;• mixing to get new interference color without milky effect;• mixing to match existing pigments.Some Pyrisma® success stories are in the automotive sector (2 running color OEM colors in Korea) and in the mobile phone sector (Teletronic).Reference: “F.J.Maile, G.Pfaff, P.Reynders, Progress in organic coatings 54, (2005) 150-163 “.
• struttura dello strato di vernice;• provino della vernice (forma, superficie);
• condizioni di applicazione.Anche lo sfondo ha una grande influenza sulla
progettazione dell’effetto. Esperimenti eseguiti su una lastra di vetro affermano che su un substrato riflettente
bianco la sovrapposizione di una luce riflessa blu con una luce gialla re-diretta dal substrato restituisce un blu verdastro; c’è una grossa riduzione della luce alta blu e
la creazione di un giallo all’esterno del vetro. Al contrario un substrato nero assorbente restituisce un’intensa luce
alta blu e un’impressione scura fuori dal vetro.
Pyrisma®: una nuova linea di prodotto basata sulla micaPyrisma® è il nuovo pigmento ad effetto sviluppato da
Merck per soddisfare le richieste dei clienti combinando tecnologie innovative e il know how esistente.
Il substrato di Pyrisma® è la mica. I parametri sono:• distribuzione della dimensione della particella;
• forma;• qualità della mica.
Pyrisma®: • massimizzerà la saturazione del colore e le prestazioni;
• aprirà nuovi campi stilistici con i pigmenti ad interferenza ;
• coprirà la gamma massima di applicazioni con il minor numero di pigmenti.
Grazie alle sue principali caratteristiche, quali forte cromatismo, texture liscia e minor lattiginosità, Pyrisma
apre nuove possibilità applicative:• in strati molto sottili: ad es. coil coating;
• in vernici con scarso orientamento del pigmento: ad es. vernici in polvere;
• nell’effetto di interferenza con pigmenti coprenti come alluminio;
• styling profondi e lisci quasi privi di consistenza;• miscele per ottenere nuovi colori a interferenza privi di
effetto lattiginoso;• miscele per accostarsi ai pigmenti esistenti.
Si possono trovare alcune storie di successo con l’impiego di Pyrisma® nel settore dell’automotive (2
produttori in Corea lo stanno utilizzando) e nel settore della telefonia mobile (Teletronic).
Referenza: “F.J.Maile, G.Pfaff, P.Reynders, Progress in organic coatings 54, (2005) 150-163 “.
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 63
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
64 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
high pErformancE rEsins for architEcturEResine ad alte prestazioni per architettura
Donato Di Lorenzo, Hexion Specialty Chemicals, Sant’Albano Stura (CN), Italy
V ernici in polvere per architettura: i requisiti prestazionali delle resine
La vernice in polvere è apprezzata per la sua durabilità, resistenza al graffio, brillantezza, resistenza agli agenti
atmosferici, resistenza allo sfarinamento, per la gamma illimitata di colori, per le finiture con brillantezze
diverse e gli effetti particolari quali superfici disegnate mediante il processo di sublimazione; inoltre è conforme
alle specifiche Qualicoat, GSB e AAMA (mercato americano). La verniciatura a polvere è considerata un processo ecologico di finitura, e riveste un ruolo
importante nella sostenibilità vista la quasi totale assenza di emissioni. La vernice in polvere ha molti
vantaggi nelle applicazioni per architettura, sia che si tratti di tipo residenziale, commerciale, industriale o
monumentale. Uno dei parametri più importanti per definire la prestazione finale di una vernice in polvere è la resistenza in seguito ad esposizione prolungata in ambienti esterni, dove l’irraggiamento UV e l’umidità presenti creano condizioni ambientali estreme, come
accade ad esempio ai pannelli esposti in Florida e Arizona. L’energia della regione ultravioletta
Architectural powder coatings: performance requirements for resins
Powder coating is valued for its durability, scratch resistance, gloss, weatherability, resistance to chalking, unlimited range of colors, different gloss finishes and special effects such as textured surfaces designed by the process of sublimation; furthermore it complies to the specifications Qualicoat, GSB and AAMA (US market). Powder coating is considered also an environmental friendly finishing process, playing an important role in sustainability, with almost zero emissions. The powder coating has many advantages for applications in the architectural fields, residential, commercial, industrial and monumental. One of the most important parameters in defining the final performance of a powder coating, is the resistance after prolonged outdoor exposure, where UV radiation and moisture create extreme weather conditions such as what happens to panels exposed in Florida and Arizona. The energy of the ultraviolet region of
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INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
the electromagnetic spectrum, absorbed by the coating film, attacks the organic binder which forms the cross-linked film and the pigmentations and leads to loss of gloss and color changes. The organic binder consists of a polyester resin and its curing agent. Carboxyl Polyester resins containing monomers based on di-carboxyl acids and glycols, which react together and create a very stable ester bonds. These special resins with selected monomers and additives ensure a very high stability and resistance to the hydrolysis and UV rays. The choice of polyester resin, today much broader than in the past, becomes essential to meet those requirements of various specifications in the field of architectural construction.Let’s take an example, it is clear and well demonstrated that a super-durable system, formulated with selected monomers and based on saturated colors such as Brown RAL 8014, when exposed in Florida is 4 times more resistant than a standard outdoor durable system. Hexion Powder Coating Resins, with its wide range of products, is today forefront and able to cover the most severe performances required by Qualicoat and GSB including, corrosion, chemical and mechanical resistances. Finally, the wide range of products offers coating systems based on fluoropolymers. Fluoropolymers are used when the highest level of durability is requested. Its high cost has hindered the development on the market; however, if required by contracts, the fluoropolymer-based paint is used. Fluoropolymer coatings are utilized mainly for skyscrapers, curtains, service stations.
Innovations in architectural resinsDespite difficult economic conditions, Hexion is working to deliver value-added products based on the needs and market demands. Positive results have been achieved to ensure greater consistency for all finishing applications, especially in coatings where the value of gloss/brightness must be maintained constant among different batches. Hexion is specialized to provide high consistency level both in glossy finished and in low gloss based on dry-blend and mono-extrusion techniques. The weather resistance has been also improved up
dello spettro elettromagnetico, assorbita dal film di vernice, attacca sia il legante organico che forma il film reticolato sia la pigmentazione e conduce alla
perdita di brillantezza e a variazione del colore. Il legante organico è costituito dalla resina poliestere
con il proprio agente di reticolazione. Le resine poliesteri carbossiliche contengono monomeri
a base di acidi dicarbossilici e glicoli che creano legami esteri molto stabili. Queste resine speciali con monomeri selezionati e additivi garantiscono elevata stabilità ed altissime resistenze all’idrolisi
e ai raggi UV. La scelta della resina poliestere, oggi molto più ampia che in passato, diventa
quindi fondamentale per rispondere ai requisititi di resistenza richiesti dai vari capitolati in campo edile.
Ad esempio, è dimostrato che un sistema super-durabile, formulato con monomeri selezionati e basato su tinte sature come Marrone RAL 8014,
se esposto in Florida è 4 volte più resistente di un sistema formulato con resine standard per esterno.
Hexion Powder Coating Resins, con l’elevata gamma di prodotti, è all’avanguardia e in grado di soddisfare i
più severi requisiti Qualicoat e GSB, incluse le resistenze alla corrosione, chimiche e meccaniche. Infine l’ampia
gamma di prodotti offre sistemi vernicianti a base di fluoropolimeri. I fluoropolimeri sono utilizzati laddove
si richiede il più alto livello di durabilità. L’elevato costo ne ha frenato lo sviluppo sul mercato, tuttavia quando i capitolati lo richiedono, la vernice a base di fluoropolimero trova il proprio spazio. I rivestimenti
in fluoropolimero sono utilizzati prioritariamente per grattacieli, facciate continue, stazioni di servizio.
Innovations in architectural resinsNonostante le difficili condizioni economiche, Hexion lavora per consegnare i prodotti a valore aggiunto in base alle esigenze e richieste del mercato. Sono stati
raggiunti risultati positivi nell’assicurare una maggiore consistenza a tutte le applicazioni della finitura,
soprattutto nelle vernici dove i valori di brillantezza devono mantenersi costanti fra i vari lotti di fornitura. Hexion è specializzata nel fornire questo alto livello di
consistenza sia per quanto riguarda le resine per finiture opache (dry-blend e mono-estrusione) sia per le finiture
lucide. Sono state, inoltre, migliorate le resistenze
to an outstanding level with mechanical properties too. Another important innovation in the last few years has been in the special effects area, especially those resulting from the process of dye-sublimation on cured powder coating applied on aluminum surfaces. Thanks to more than 15 years of technical and application experience, Hexion provides to the market designed resins for multiple solutions to facilitate the process of changing the appearance of the substrate, “transforming” the metal surface in a wood effect or a multiple of other designs. The range of these resins includes sublimation systems PU (polyurethane), TGIC and TGIC free systems. Another important technical development is represented by application packages for the aluminum facades based on polyester resins designed for TGIC alternatives. Performances in this field are very severe for flexibility where 0T bend is required and appearance. Today these performances are fully achieved. Last but not least refers to polyester resin that cures at lower temperatures and for short cycles, getting equal or better features than the standard technologies available today. In this regard Hexion has invested heavily and has recently launched on the market its own line of products for low temperature curing called ALBECOR (More details available at ....). Driven by the need for energy savings and new applications (subtropical heat-sensitive), this is clearly the direction the market is taking and remains one of the most important challenges in the world of powder coatings for the near future.
Sustainability & high performance: the key to successSustainability is becoming a key point of interest in the market. The request is to have cheaper products that cure at lower temperatures as well as lower cycle times along with the need to improve the durability of the paint and reduce the amount of product required for a particular application. All of these aspects provide greater compatibility
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high pErformancE rEsins for architEcturEResine ad alte prestazioni per architettura
alle intemperie fino ad arrivare a livelli di durabilità eccellenti con migliorate resistenze meccaniche. Un’altra
importante innovazione degli ultimi anni è stata nell’area degli effetti speciali, soprattutto quelli risultanti dal processo di sublimazione dell’inchiostro su vernice in polvere reticolata ed applicata su superfici in alluminio.
Grazie a oltre 15 anni di esperienza tecnica e applicativa, Hexion offre al mercato resine appositamente
progettate per soluzioni molteplici, per facilitare i processi di cambiamento dell’aspetto del substrato, “trasformando” la superficie metallica in un effetto
legno o in una serie di altri disegni o effetti. La gamma di queste resine include sistemi per sublimazione
PU (poliuretano), TGIC and TGIC free. Un’altra innovazione tecnica importante è rappresentata dai sistemi applicativi per facciate continue in alluminio
basati su resine poliesteri progettate per le alternative ai TGIC. I requisiti prestazionali sono molto severi in questo settore dove si richiede per la flessibilità
piega 0T, e ottimo aspetto. Oggi queste performance sono pienamente raggiunte. L’ultima, ma non meno
importante, innovazione si riferisce a resine poliesteri che reticolano a basse temperature e per cicli brevi, in grado di ottenere caratteristiche uguali o migliori rispetto a quanto disponibile oggi con le tecnologie
standard. A tal proposito Hexion ha investito pesantemente e di recente ha lanciato sul mercato
la propria linea di prodotti per bassa temperatura di reticolazione chiamata ALBECOR. Spinta dalla necessità
di risparmio energetico e di nuove applicazioni (substrati termosensibili), questa è chiaramente la direzione che il mercato sta prendendo e rimane una delle sfide più importanti nel panorama delle vernici in polvere per il
prossimo futuro.
Sostenibilita’ ed elevate prestazioni: la chiave per il successo
La sostenibilità sta diventando un punto chiave di interesse nel mercato. La richiesta è quella di
avere prodotti meno costosi che reticolano a bassa temperatura e con cicli di cottura brevi unitamente
alla necessità di migliorare la durabilità del prodotto verniciante e di ridurre la quantità di prodotto necessaria per una determinata applicazione.
Tutti questi aspetti garantiscono una maggiore
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 67
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
compatibilità con l’ambiente e con la riduzione dei consumi energetici. La richiesta da parte del mercato è quella di mantenere o migliorare le prestazioni rispetto alle resine poliesteri standard attualmente in uso. Una delle sfide più interessanti è quella rappresentata dalle
tecnologie bio-based, che sono ancora in una fase embrionale per il settore dell’architettura e necessitano
di tempo per essere sviluppate. Ma l’uso delle risorse rinnovabili è ben recepito da tutti i produttori di vernice in polvere intervistati da noi. Hexion, che per prima ha
lanciato la propria gamma di prodotti a derivazione bio, con il brand ALBECOR – BIO, continua la ricerca
per l’utilizzo di materie prime rinnovabili.
L’influenza dell’utilizzatore finale nella ricerca e sviluppo di nuove resine
I produttori di vernici in polvere ed i loro clienti sono alla ricerca di nuovi prodotti con elevate prestazioni e risparmio a livello di costo, orientati a soddisfare le
esigenze di un mercato sempre più performante e competitivo: collaborazione e supporto tecnico diventano fondamentali al fine di raggiungere l’obiettivo desiderato.
Scoprire esattamente ciò che i clienti si aspettano da una resina poliestere è molto importante e questi
input vengono inevitabilmente forniti dall’utilizzatore finale, da architetti o progettisti che influenzano il tipo
di rivestimento che viene utilizzato in un progetto di costruzione e sono quindi loro i veri decision-maker.
Nanotecnologie e bio-based: una realtà o una fantasia?La tendenza principale è la sostenibilità. Lo vediamo
nella legislazione più rigorosa, ma anche dalla crescente domanda di resine e sistemi leganti più rispettosi
dell’ambiente. Crediamo che le nanotecnologie non trovino spazio nei polimeri per la preparazione delle
vernici in polvere in quanto fisicamente non gestibili e la Commissione Europea sta rivedendo tutte le leggi esistenti che regolano gli aspetti di salute e sicurezza
relativi ai materiali con nano particelle. Al contrario, le resine basate su risorse rinnovabili sono ben percepite da molti produttori di vernici in polvere. Pensiamo che
la crescente pressione sui prezzi del petrolio e sulle scorte, in aggiunta ad altri fattori legati alla sostenibilità,
porteranno i materiali bio-based ad essere utilizzati maggiormente nel prossimo futuro.
with the environment and reducing the energy consumption. The request by the market is to maintain or even improve the performances compared to standard polyester resins currently in use. One of the most interesting challenges is given by the bio-based technologies which are still in an embryonic phase for the architectural industry and needs time to be developed. But the use of renewable resources is well received by all producers of paint powder we have interviewed. Hexion, which first launched its range of products derived from BIO, branded ALBECOR – BIO, is always seeking to use renewable raw materials.
The influence of the end-user on the research&development of new resinsManufacturers of powder coatings and their customers are looking for new products with high performance and cost saving oriented to meet the needs of an increasingly competitive and most performing market: cooperation and technical support are fundamental to achieve the desired goals. Find out exactly what customers expect from a polyester resin is very important and these inputs are necessarily provided by the end user, architects and designers who influence the type of coating that is used in a construction project and are therefore the real decision makers.
Nanotech & bio-based: dream or reality?The main driver is sustainability. We see it in more severe legislation, but also by the growing demand for resins and binder systems more environmentally friendly. We believe that nanotechnology does not find space in polymers for the preparation of powder coatings as seems not to be physically applicable and also the European commission is reviewing all the existing EU laws that regulate the health and safety issues of the nanoparticle materials. On contrary, resins based on renewable resources are well perceived by many powder coating producers. We believe that the increasing pressure on oil prices and its feedstock, in addition to other factors related to sustainability will drive the bio-based materials to be used more in the near future.
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thE usEs of prE-coatED matEriaLGli impieghi del preverniciatoE. Pedroni, Salchi Metalcoat srl, Burago Molgora (Mi), Italy
I l preverniciato è nato più di 40 anni fa: l’obiettivo era ottenere superfici piane con
una verniciatura perfettamente liscia e distesa. L’assunto su cui si basa è quello secondo cui è più
vantaggioso verniciare una superficie metallica piana e poi formarla per ottenere un manufatto, anziché
produrre prima il manufatto e verniciarlo solamente alla fine del ciclo produttivo. A distanza di così tanti
anni dalla sua nascita, il preverniciato viene oggi realizzato impiegando una gamma molto varia di cicli di verniciatura dalle molteplici caratteristiche
funzionali ed estetiche, in grado di soddisfare le richieste più esigenti e particolari nei più diversi campi
di applicazione. Si realizzano così primer poliesteri, epossidici, epossi-poliuretanici, smalti poliesteri
tradizionali, poliesteri ad elevata durabilità, super-poliesteri, poliuretanici, poliesteri/poliammidici,
poliuretanici/poliammidici, acrilici, fluorurati, epossidici, epossi ureici, epossi fenolici, vinilici, solo per
citarne alcuni. Salvo rare eccezioni, gli smalti possono
Pre-coated material is over 40 years old: the goal was to obtain flat surfaces
with a perfectly smooth and even surface. The assumption on which it is based is that it is more beneficial to coat a flat metallic surface and then shape it to get the desired product, instead of first producing the product and coating it only at the end of the production cycle. Now, many years on, pre-coated metal is made by using a very varied range of coating cycles with numerous aesthetic and functional characteristics that can satisfy the most demanding requirements in various fields of application. In this way they make polyesters, epoxy and epoxy-polyurethane primers, traditional polyester glazes, very long lasting polyesters, super-polyesters, polyurethanes, polyesters/polyamides, polyurethane/polyamides, acrylics, fluorinates, epoxy, epoxy urea, epoxy phenolic, vinyl, to name just a few. Except for rare exceptions, the glazes come in all colours, and with any level of shine. These days the availability of new raw materials and the
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essere forniti in ogni tonalità di colore e livello di brillantezza. La disponibilità di nuove materie prime e la costante ricerca
di innovazione consentono oggi di fornire preverniciati in una gamma molto ampia di effetti estetici: metallizzati,
iridescenti, anticati, di imitazione delle venature e del colore di varie essenze del legno (figg. 1, 2, 3, 4), goffrati
e con ruvidità controllata per effetti antiscivolo o, ancora, effetti ondulati con ampiezze diverse (cicli wrinkled). Il
preverniciato, inoltre, garantisce notevoli performance di resistenza alla corrosione. Il metallo preverniciato è un prodotto sinergico con un supporto metallico: un rivestimento metallico (per l’acciaio) abbinato a
un rivestimento organico al fine di fornire la migliore protezione possibile. Test dimostrano che il metallo
preverniciato supera costantemente le prestazioni del metallo post-verniciato a livello di resistenza alla corrosione. La ragione di ciò consiste nel fatto che il tempo intercorrente
fra il pretrattamento del supporto e la sua verniciatura su una linea coil è talmente breve che, in pratica, le immediate
reazioni chimiche che determinano la formazione degli ossidi metallici, responsabili primi della perdita di adesione
della vernice e dell’innesco dei fenomeni di corrosione, in questo caso non possono esercitare efficacemente la loro
azione negativa. Il preverniciato per edilizia per esterno è un materiale che può essere fornito a vari livelli di resistenza alle intemperie
e alle radiazioni solari. Questi livelli di resistenza dipendono in larga misura dal tipo di vernice impiegato nel ciclo di
verniciatura. Con i cicli di qualità più elevata e in condizioni ambientali normali, ovvero a sufficiente distanza da
fonti di emissione di aggressivi chimici, la conservazione dell’aspetto estetico di tetti e facciate si protrae per
periodi anche di trenta anni. Frequenti sono i casi di eccellente conservazione dell’aspetto anche per periodi di tempo superiori. La molteplicità di prodotti e di effetti estetici disponibili e gli innegabili vantaggi funzionali del
preverniciato, ne hanno così ampliato il campo di impiego, sia nella realizzazione di strutture da
constant pursuit of innovation allow you to supply pre-coated materials with a vast range of aesthetic effects: metallised, iridescent, aged, imitations of wood veining and colours (figs. 1, 2, 3, 4), embossed and with controlled roughness for anti-slip or wrinkled effects.Moreover, pre-coated metal provides a high degree of resistance to corrosion. Pre-coated metal is a synergetic product with a metallic support: a metallic covering (for steel) combined with an organic coating to provide the best possible protection. Tests show that pre-coated metal constantly surpasses the performances of post-coated metal with regard to resistance. The reason for this lies in the fact that the time between the pre-treatment of the support and its coating on a coil coating line is so brief that, in practice, the immediate chemical reactions that cause the formation of the metallic oxides, responsible for the coating’s loss of adhesion and the triggering of corrosion, in this case cannot effectively exercise their negative action.Pre-coated metal for the outdoor construction sector is a material that can be supplied with various degrees of resistance to bad weather and solar radiation. These degrees of resistance depend to a large extent on the type of coating used in the coating cycle. With cycles providing improved quality and in normal environmental conditions, i.e. at a safe distance from sources of aggressive chemicals, the preservation of the aesthetic appearance of roofs and facades is prolonged for periods of even thirty years. There are numerous examples where the appearance has been well preserved even for longer periods.The wide assortment of products and available aesthetic effects as well as the undeniable functional benefits of pre-coated metal, have broadened its field of use, both for the realisation of outdoor structures as well as for the
21 43
1, 2, 3, 4 - Pre-coated panels with
wood effect
1, 2, 3, 4 - Pannelli preverniciati
effetto legno
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
70 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
esterno sia per la produzione di manufatti impiegati in interno: il preverniciato può coprire praticamente
ogni settore nel quale sia possibile ottenere un qualunque manufatto per semplice profilatura,
piegatura/formatura delle lamiere.
Preverniciato per edilizia residenziale e civile – un poker di vantaggi
SostenibilitàUn edificio realizzato con metallo preverniciato
consente di utilizzare una quantità minima di materiale in termini di volume e peso.
Riducendo le risorse richieste per lavorare i materiali e trasportarli, si riducono i costi complessivi e le
emissioni di CO2. Inoltre, il metallo preverniciato è riciclabile al 100%.
Quando gli edifici realizzati in metallo diventano obsoleti, si possono demolire e i materiali si possono
riutilizzare o riciclare.
Isolamento termico e acusticoL’isolamento termico riduce le perdite di calore in
inverno e l’accumulo di calore in estate, riducendo parallelamente i costi per il riscaldamento e il
raffreddamento. L’isolamento acustico migliora in modo considerevole il livello di comfort, per cui
incide anche in modo importante sulla sostenibilità. I rivestimenti esterni e le coperture che fanno uso
di metallo preverniciato possono essere specificati con i massimi livelli di isolamento termico allo scopo di fornire involucri ad alta efficienza, e – se utilizzati
in combinazione con materiali quali cartongesso, lastre di plastica, lana minerale o nastri di sigillatura
in polietilene – sono in grado di ottenere il livello di isolamento acustico desiderato.
Resistenza al fuocoI requisiti di resistenza al fuoco variano notevolmente
in funzione del tipo di edificio e dell’ubicazione, tuttavia i rivestimenti esterni e le coperture in metallo
preverniciato sono in grado di soddisfare i più severi requisiti in materia. Infatti, offre un’eccellente
barriera antincendio e contribuisce solo in maniera trascurabile alla massa combustibile.
production of products used indoors: the pre-coated piece can be used in practically every sector where it is possible to obtain a product using the simple profiling, bending and/or shaping of the metal sheets.
Pre-coated metal for the residential and civil construction industry – a winning hand of benefits
SustainabilityA building made with pre-coated metal uses only a minimum quantity of material in terms of volume and weight. By reducing the resources required for working the materials and transporting them, you reduce the overall costs and the CO2
emissions. Moreover, pre-coated metal is 100% recyclable. When the buildings that have been made using metal become obsolete, they can be demolished and the materials can be re-used or recycled.
Thermal and acoustic insulationThermal insulation reduces the loss of heat in winter and the accumulation of heat in summer, thereby lowering heating and air-conditioning costs. Acoustic insulation considerably improves the comfort level, and so it also significantly influences sustainability. The outside claddings and roofing that use pre-coated metal can have maximum levels of thermal insulation, with the aim of providing highly efficient envelopes, and - if used in combination with materials like plasterboard, plastic sheets, and mineral wool or polyethylene sealing strips - can provide the desired level of acoustic insulation.
Fire ResistanceFire resistance requirements vary considerably depending on the type of building and its location, nevertheless exterior claddings and roofing made of pre-coated metal can satisfy the strictest requirements. Indeed, it provides an excellent barrier against fire and provides only a tiny amount of combustible mass.
thE usEs of prE-coatED matEriaLGli impieghi del preverniciato
AdattabilitàL’adattabilità di un edificio permette di evitarne
la precoce obsolescenza e di adeguare gli edifici a future modifiche dei requisiti, anche
impreviste. I sistemi costruttivi che fanno uso di metallo preverniciato permettono di realizzare
edifici estremamente adattabili, mentre i sistemi di separazione in metallo possono
essere facilmente riconfigurati.
Impieghi in ediliziaIl passaggio dalla fase di progettazione
alla realtà è la parte più difficile di qualsiasi progetto edilizio. Con il metallo preverniciato, la costruzione è asciutta, solida ed efficiente.
Gli elementi del rivestimento esterno sono fatti su misura, senza sprechi; inoltre, la loro elevata
capacità di copertura velocizza l’operazione di involucrazione dell’edificio. Gli elementi
preverniciati profilati/grecati e stampati sono assemblati fra loro in vari modi e fissati mediante
aggraffatura e rivettatura, il che consente un perfetto fissaggio e una perfetta stabilità
strutturale. Alcuni impieghi del preverniciato in edilizia sono:
- pannelli isolanti per pareti e tetti, con vari effetti decorativi: grecati, profilati o stampati a forma
di coppo con, a richiesta, finiture anticate (es. rame antico ossidato ) in grado di garantire una
durata elevata di colore e brillantezza.- pannelli per tetti ad elevata riflettanza IR ed elevata emittanza, in grado di ridurre il
riscaldamento estivo delle abitazioni, il consumo energetico, (quindi le emissioni di CO2) e di
migliorare la classificazione energetica degli edifici- controsoffitti e pareti divisorie.
Queste ultime possono essere realizzate con una serie pressoché infinita di motivi ornamentali,
grazie alle tecniche di colaminazione con nastri di PET (figg. 5 e 6; pagina seguente) inchiostrati con motivi differenti, in vari colori, o tramite tecniche
di decorazione del preverniciato con sistemi transfer che impiegano inchiostri sublimabili o
altre tecniche equivalenti (figg. 7 e 8; pagina seguente).
Adaptability The adaptability of a building means it does not become obsolete so quickly and it can adapt to future changes to requirements, even unanticipated ones. The construction systems that make use of pre-coated metal allow extremely flexible buildings to be made, while partition systems using metal can be easily reconfigured.
Uses in the building industry The path from the design phase to reality is the most difficult part of any building plan. With pre-coated metal the construction is dry, solid and efficient. The outside cladding elements are made to measure, without any waste; moreover, their high covering capacity speeds up the operation for the building’s envelope. The pre-coated profiled/corrugated and moulded elements are assembled in numerous ways and fixed using crimping and riveting, which provides flawless fitting and perfect structural stability. Use of pre-coated metal in the building industry includes:- insulating panels for walls and roofs, with various decorative effects: corrugated, profiled or moulded in a bent shape, upon request, aged finishes (e.g. aged oxidised copper) capable of providing a long-lasting colour and shine.- roof panels with a high degree of IR reflectance and high emittance, capable of reducing the summer heating of homes, energy consumption, (therefore CO2 emissions) and improving the energy classification of buildings- false ceilings and partition walls. These latter can be made with a series of almost endless decorations, thanks to the co-lamination technologies with PET (figs. 5 and 6; next page) strips inked with different designs, in various colours, or using technologies for decorating the pre-coated metal with transfer systems that use sublimable inks or other equivalent methods (figs. 7 and 8; next page).
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
72 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
Impieghi nel settore arredamento ed elettrodomestico
L’ acciaio rivestito sulle linee coil con PVC variamente disegnato trova vasto impiego nei
mobili metallici. Prodotti goffrati poliammidici vengono impiegati per mobili frigoriferi nella
grande distribuzione o per la produzione di scaffalature, grazie alle proprietà di resistenza
all’abrasione conferita dalla resina poliammidica. Molti modelli di frigoriferi per uso domestico e di lavatrici sono realizzati a partire da preverniciato
derivato da laminato a freddo o da acciaio zincato. Circuiti refrigeranti di frigoriferi e freezer
sono realizzati in alluminio preverniciato. Alcuni frigoriferi e parti di cucine (cappe, profili di forni ecc. ) di elevato pregio, realizzate in acciaio inox spazzolato, sono prodotti a partire da nastro di
inox verniciato a rullo con una vernice trasparente anti-impronta, dotata di elevata durezza,
Applications in the interior decoration and household appliance sectorThe steel coated on coil coating lines with variously designed PVC can be widely used in metallic furniture. Embossed polyamide products are used for refrigerator units or for the production of shelf units, thanks to the abrasion resistance properties that the polyamide resin provides.Many refrigerators and washing machines for domestic use are made starting from pre-coated metal derived from cold rolled or galvanised steel. Refrigerating circuits in fridges and freezers are made of pre-coated aluminium. Some top quality fridges and kitchen parts (hoods, oven profiles, etc.) made of brushed stainless steel, are produced from a strip of stainless steel that is roller coated with a clear, fingerprint resistant coating
87
65
thE usEs of prE-coatED matEriaLGli impieghi del preverniciato
5, 6 - Coil coated with PET
5, 6 - Coil colaminato con PET
7 - An example of large use of pre-coated materials for a house
7 - Un esempio di largo impiego di preverniciato in una casa
8 - Partition walls made with pre-coated materials
8 - Pareti divisorie realizzate con materiale preverniciato
flessibilità e resistenza chimica che evita così la macchiatura dell’acciaio.
Impieghi nell’industria dei veicoli e dei trasportiNell’industria dei trasporti, il preverniciato viene impiegato
per la realizzazione di roulotte, caravan e furgonati in generale, nonché nella produzione di cabine di macchine
agricole e movimento terra. Il preverniciato trova impiego, seppur limitato, anche nell’industria automobilistica
dove viene utilizzato per la produzione di alcune parti meccaniche interne (es. filtri olio) e, limitatamente ad alcuni
modelli, per la produzione di parti di scocca che vengono stampate a partire da acciaio zincato, primerizzato con
un primer saldabile. Il preverniciato trova impiego anche nell’industria dell’imballaggio industriale (secchielli, fusti e
relativi coperchi verniciati esternamente ed internamente) e nell’imballaggio alimentare per anelli a strappo per
coperchi easy open, capsule per colli di bottiglie e tappi dosatori, vaschette in alluminio per alimenti, solo per citare
qualche esempio.
that is extremely hard, flexible and resistant to chemicals, which prevents the steel getting marked.
Applications in the vehicle and transport industryIn the transport industry, pre-coated metal is used for making caravans, trailers and small vans in general, as well as in the production of operator cabins for agricultural and earth-moving machinery.Pre-coated metal is also used in a limited way also in the car industry, where it is used for making some internal mechanical parts (e.g. oil filters) and, limited to just a few models, for the production of chassis parts that are moulded from galvanised steel, using a primer that can be welded. Pre-coated metal is also used in the industrial packaging industry (buckets, shafts and covers, coated inside and outside) and in food packaging for pull-rings for easy-open tops, seals for bottle tops and dosing caps, aluminium food containers, to name but a few.
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
74 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
surfacE prEparation anD thE supEr-finishing of aLuminium profiLEs for thE outDoors anD for intErior DEcoration Preparazione superficiale e superfinitura di profilati in alluminio per esterni e per arredamentoAlessia Venturi da un’intervista con Maurizio Foppa Pedretti e Davide Silva, di Rösler Italiana Srl, Concorezzo (Mb), Italy
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 75
I n architettura e nell’arredamento l’utilizzo dell’alluminio, in lastre o profilati, è in
continua evoluzione ed espansione grazie alla sua praticità, duttilità ed eleganza. La tendenza a mescolare
legno e alluminio nei mobili di design come nei serramenti, le proposte per un arredo bagno sempre più futuristico
e dominato da superfici lucidate a specchio, l’impiego dell’alluminio anche per realizzare vedute avveniristiche
o manufatti trasformisti, sono fattori che giocano un ruolo importante nella ricerca tecnologica relativa alla
finitura di questo metallo, che a sua volta è un elemento fondamentale per determinare la sensorialità di un
prodotto. Non solo verniciatura a polvere, quindi, per la finitura dell’alluminio ma una serie di tecnologie
In architecture and interior design the use of aluminium, in sheets or as profiles,
is continually evolving and expanding due to its practicality, malleability and elegance. The tendency to mix wood and aluminium in design furniture just as with frames, the proposals for increasingly futuristic bathroom furnishings that are dominated by surfaces that have a mirror-like shine, the use of aluminium also to make futuristic settings or transformist products, are factors that play an important role in the research into the finishing of this metal, which in its turn is a fundamental element for fixing the sensorial aspect of a product. Not only powder coating, therefore, for the finishing of aluminium but a series of varying technologies
Rösler Italiana è la sede italiana di Rösler Oberflächentechnik GmbH, l’unico gruppo sul mercato europeo che assomma tutte le competenze di vibrofinitura e granigliatura, oltre che di prodotti ausiliari.
L’azienda italiana, presso la sede di Concorezzo (Mb), conduce sia attività commerciali che produttive: alla progettazione e produzione di macchine di granigliatura e vibrofinitura, affianca la produzione
di media e prodotti chimici per coadiuvare i processi di finitura superficiale e la produzione di sistemi di depurazione per il riutilizzo delle acque di processo delle proprie macchine. Obiettivo dell’azienda
è diventare leader mondiale nel settore della granigliatura entro il 2012. Oggi Rösler Italiana, con un organico di 65 persone e strutture commerciali, tecniche e di laboratorio in grado di definire cicli ad hoc per i clienti e di sviluppare sostanze e nuove forme di media è fra i leader italiani sia nella vibrofinitura
che nella granigliatura. L’azienda è molto attiva nel campo della ricerca e della formazione: Alessandro Giussani, Vice Presidente di Rösler Italiana, è attualmente il vice Presidente di PoliEfun (vedi pag. 18) e l’azienda è da anni sostenitrice del corso di laurea in ingegneria del trattamento delle superfici del
Politecnico di Milano. Inoltre, l’azienda sviluppa costantemente ricerche di innovazione tecnologica, ad esempio nel campo della superfinitura, dell’influenza del processo di shot peening e altro ancora.
Rösler Italiana is the Italian branch of Rösler Oberflächentechnik GmbH, the only group on the European market that has all the expertise of the vibratory finishing and shot blasting, as well as auxiliary products. The Italian company, with its offices in Concorezzo (Mb), carries out both commercial as well as production activities: in addition to the designing and production of machines for shot blasting and the vibratory finish, there is also the production of chemicals for assisting the surface finishing processes and the production of purification systems for re-using the water their machinery uses. The objective of the company is to become a global leader in the shot blasting sector by 2012. Today Rösler Italiana, with a workforce of 65 people and commercial, technical and lab structures that can establish ad hoc cycles for clients and develop substances and new forms of media is one of the leading Italian companies for both vibratory finishing and shot blasting. The company is very active in the field of research and training: Alessandro Giussani, Vice President of Rösler Italiana, is currently Vice President of Poliefun (see page 18) and the company has been a long term supporter of the degree course in surface treatment engineering at the Milan Polytechnic. Moreover, the company is always looking into new technologies, for example in the field of the super-finish, the influence of shot peening and much more.
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
76 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
diverse in grado di conferire a questo metallo un aspetto visivo e tattile sempre nuovo. Raramente si parla di granigliatura e vibrofinitura come cicli
di finitura dell’alluminio: ci si riferisce ad essi come fasi intermedie nella lavorazione del metallo,
per pulirlo, sbavarlo, per rendere perfettamente definita la struttura degli estrusi o delle fusioni.
Cicli di granigliatura e vibrofinitura appositamente studiati possono in realtà conferire una superfinitura
al metallo, ossia una superficie finissima e perfettamente lucida o satinata che può non richiedere
necessariamente una successiva applicazione di vernice protettiva trasparente. Questi cicli sono
comunemente impiegati per profili in alluminio per esterni, profili per elementi o complementi per bagni
(box doccia, maniglie, cerniere e così via).
Granigliatura di preparazione e di finituraL’operazione di granigliatura si effettua sui profilati in
arrivo dalla trafila e normalmente ha la funzione di omogeneizzare la superficie correggendo eventuali
imperfezioni, conferendo al manufatto una determinata rugosità superficiale e rispettando parametri di
pulizia della superficie tali per cui in successione alla granigliatura è possibile lavorare ulteriormente il profilo
con brunitura, verniciatura, ossidazione anodica e così via. Ma la granigliatura, come accennavamo poco
sopra, può anche essere un’operazione fine a se stessa, in grado di conferire al profilo una finitura satinata,
che non richiede successiva verniciatura o ossidazione anodica.
Per quest’ultima tipologia di finitura si possono utilizzare vari tipi di graniglie: la versione più comune
è la graniglia metallica, in acciaio o acciaio inox, che consente di evitare l’inquinamento degli eventuali
successivi bagni di fosfatazione o verniciatura; oppure una graniglia minerale, solitamente microsfere di
vetro, che ha un effetto schiarente sul manufatto e gli conferisce il classico aspetto satinato. Fra le macchine
granigliatrici della gamma Rösler, una in particolare è espressamente dedicata alla granigliatura di
preparazione o di finitura di profilati e strutture tubolari allungate. Si tratta di una granigliatrice a passaggio (fig.
1, pagina seguente), con rulliera di carico sulla quale si posizionano i profili dopo le lavorazione di taglio o
capable of giving this metal fresh visual and tactile properties. It is not often that we speak about shot blasting and vibro-finishing as finishing cycles for aluminium: they are usually referred to as intermediate stages in the working of the metal, for cleaning it, burring it, for flawlessly fixing the structure of the extrusions or the smelting. Specially conceived shot blasting and vibratory finishing can in reality give the metal a super-finish, namely a very fine and perfectly shiny or satiny surface that might not need a successive application of a clear protective coating. These cycles are commonly used for outdoor aluminium profiles, profiles for bathroom elements or accessories (shower boxes, hinges and so on).
Preparatory and finishing shot blastingThe shot blasting operation is carried out on profiles coming from the draw-plate, and normally has the function of making the surface uniform, correcting any imperfections, giving the product a certain surface roughness and respecting surface cleaning parameters, so that after the shot blasting it is possible to work the profile with polishing, coating, anodic oxidisation and so on.But shot blasting, as we just mentioned, can also be an operation in its own right, capable of giving the profile a satiny finish that needs no successive coating or anodic oxidisation. For this latter type of finish various types of shot can be used: the most common is metallic shot, steel or stainless steel, which prevents the contamination of successive phosphatation baths or coating process, or else mineral shot, usually glass microspheres, that has a brightening effect on the product and gives it the classic satiny look. Of all the shot blasting machines in the Rösler range, one in particular is specifically used for preparing or finishing long tubular profiles and structures. This is a tunnel-type shot blaster (fig. 1, next page), with roller loading on which the profiles are positioned after they have been cut or shaped.
surfacE prEparation anD thE supEr-finishing of aLuminium profiLEs for thE outDoors anD for intErior DEcoration Preparazione superficiale e superfinitura di profilati in alluminio per esterni e per arredamento
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 77
formatura. La rulliera (fig. 2) movimenta i pezzi e li trasferisce all’interno della macchina. L’ampiezza della
rulliera è determinata dalla produttività della macchina e dalla dimensione media dei profili da lavorare. La
macchina è composta da tre diversi settori: • precamera: è una camera di separazione fra l’ambiente
di granigliatura e la zona di carico.• Camera di granigliatura (fig. 3, pagina seguente): è
l’area di lavoro vera e propria, equipaggiata con 4 o più turbine, disposte in modo sfalsato per raggiungere
anche i sottosquadre dei profili (fig. 4, pagina seguente). La camera di granigliatura ha dimensioni flessibili: in
presenza di profilati con dimensioni caratteristiche ragguardevoli, è possibile avere una granigliatrice con
camera rialzata (fig. 5, pagina seguente). Al momento, la macchina più grande mai realizzata da Rösler ha raggiunto i 5,2 m di larghezza, ma è stata utilizzata
per il trattamento di lastre. Le turbine di granigliatura sono equipaggiate con degli inverter, il che consente un risultato di granigliatura diverso a seconda delle
esigenze, più energiche oppure molto blande per profilati con spessori molto bassi, per evitare la curvatura del
materiale stesso. Per questo le turbine hanno sistemi con variatori di frequenza sui motori o variatori di flusso della graniglia in maniera tale da poter effettuare processi ad
hoc che non danneggino il materiale.• Post camera: è una camera che riveste una duplice
funzione, come la precamera, separa la zona di granigliatura dalla zona di scarico; inoltre può essere
equipaggiata con dispositivi di soffiaggio o spazzolatura per eliminare la graniglia che si depositasse sulla parte
superiore dei pezzi o sulle zone
The roller conveyor (fig. 2) moves the pieces and transports them inside the machine. The breadth of the conveyor is determined by the productivity of the machine and by the average size of the profiles to be worked.The machine is composed of three sectors:• an ante-chamber: a chamber that separates the shot blasting zone from the loading zone.• The shot blasting chamber (fig. 3, next page): this is actual work area, equipped with 4 or more turbines arranged in a staggered manner in order to also reach the undercuts of the profiles (fig. 4, next page). The shot blasting chamber has flexible dimensions: when there are extremely large profiles, the chamber can be raised (fig. 5, next page). Currently the largest machine ever made by Rösler was 5.2 metres in height, but it was used for the treatment of aluminium sheets. The shot blasting turbines are fitted with inverters, which allow different shots to be made according to the various requirements, more energetic or blander for profiles with very small thicknesses, in order to prevent the material itself curving. For this reason the turbines have systems with frequency regulators on the motors or shot flow regulators so that you can have ad hoc processes that do not damage the material.• A post-chamber: this is a chamber that has two functions, like the ante-chamber it separates the shot blasting zone from the unloading zone; in addition, it can be equipped with blowing or brushing devices for eliminating the shot that deposits on the top of the pieces or in hidden away areas.
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2 - The outside of the heart of the shot blasting
machine
2 - Vista esterna del cuore della macchina di
granigliatura
1 - A Rösler shot blasting machine for aluminium
profiles
1 - Una macchina di grani-gliatura Rösler per profili
in alluminio
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
78 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
nascoste. Nei casi più problematici, ossia in presenza di profili con strutture complesse e zone nascoste, è
possibile montare sulla rulliera di scarico un ribaltatore di profilati che consente un’inclinazione del profilato e
quindi lo svuotamento degli inquinanti.
Lucidatura a mezzo vibrofinituraLa granigliatura la fa da padrone sia per la
preparazione che per la finitura di pezzi di svariate dimensioni e differenti geometrie. Ma per il settore di mercato che utilizza profilati dalle dimensioni più
contenute oppure profilati modulari, la vibro finitura è la soluzione migliore. Due sono i cicli maggiormente
consolidati.
Brillantatura a sfereÈ il processo classico e più vecchio. Le macchine per questa
applicazione hanno motori potenziati perché usano sfere in acciaio inox molto pesanti. Il movimento relativo delle sfere, coadiuvato da un prodotto a base acida, lucida i manufatti
conferendogli un leggero effetto a buccia d’arancia. Il risultato finale è una superficie molto lucente ma non
perfettamente planare. Più sono grandi le dimensioni delle sfere utilizzate, più è visibile l’effetto martellato.
SuperfinituraSi tratta di una finitura potenziata che prevede due
o più passaggi a seconda dello stato superficiale di partenza dei manufatti. La prima fase è una
levigatura che porta la superficie a un determinato valore di rugosità ed elimina i difetti di trafila e delle
lavorazioni meccaniche eseguite a monte. Di solito questa fase si esaurisce in un singolo
In the most difficult cases, where the profiles have complex structures and there are hidden away areas, it is possible to mount a profile tilt unit that inclines the profile and therefore removes the pollutants.
Polishing using vibro-finishingThe shot blasting controls both the preparation as well as the finishing of pieces of varying dimensions and shapes. But for the sector of the market that uses smaller profiles or else modular profiles, the vibratory finish (fig. 6) is the best solution. There are two established cycles.
Ball burnishingThis is the classic and older process. The machines for this have powerful motors because they use very heavy stainless steel balls. The movement of the balls, assisted by an acid-based product, polishes the items giving them a light orange peel effect. The end result is a very shiny surface, but one that is not perfectly flat. The larger the balls used, the more visible the effect of the pounding is.
Super-finishThis is an enhanced finish that has two or more passages depending on the initial state of the surface. The first stage is polishing that gives the surface a certain degree of rugosity and eliminates draw-plate defects and defects from the mechanical working carried out previously. Usually these stages are carried out in a
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4 - The inside of the shot blasting chamber
4 - L’interno della camera di granigliatura
3 - The sensor of the shot blasting machine
3 - I sensori della macchina di granigliatura
5
5 - Another shot blasting machine of the Rösler range
5 - Un’altra macchina di granigliatura della gamma Rösler
surfacE prEparation anD thE supEr-finishing of aLuminium profiLEs for thE outDoors anD for intErior DEcoration Preparazione superficiale e superfinitura di profilati in alluminio per esterni e per arredamento
passaggio, a meno che la superficie di partenza non sia molto rovinata. In questo caso, allora,
si tratta la superficie prima con un sasso molto abrasivo in grado di lavorare la superficie ed
eliminare i macrodifetti presenti; successivamente un sasso meno abrasivo porta la rugosità
superficiale a livelli molto bassi. La seconda fase della superfinitura è una lucidatura con chips a
base di porcellana con forma sferica, cilindrica o a losanga: la porcellana non possiede un potere
abrasivo ma, coadiuvata da un detergente adatto, ha la capacità di lucidare molto bene la superficie
grazie all’elevato peso specifico.
L’innovazione di prodottoNegli ultimi mesi, una nuova mescola di abrasivi
con codifica RKH, è stata messa a punto dai laboratori R&S di Rösler Italiana. Si tratta di
un nuovo impasto che consente di effettuare una levigatura molto spinta senza un’elevata abrasione. Il risultato è una superficie molto
fine, con una rugosità molto bassa, adatta a una cromatura successiva, se necessaria, o a una
lucidatura breve in grado di rendere la superficie del manufatto più brillante. Il mercato ha ben
recepito questa nuova tipologia di prodotto, soprattutto in quei comparti dove il pezzo è un
particolare visivo di alta gamma, come i profilati per bagno. Per ulteriori informazioni: www.rosler.it
single passage, as long as the initial surface is not badly damaged. In this case, then, the surface is first treated with a very abrasive stone that can cut the surface well and bring it from a high degree of rugosity to an intermediate one; later a less abrasive stone provides a very low level of surface rugosity. The second stage of the super-finish is polishing with round, cylindrical or diamond-shaped porcelain chips: porcelain is not very abrasive, but assisted by a suitable detergent it can polish the surface very well because of the high specific weight.
Product innovationIn recent months a new mix of abrasives with the code RKH (fig. 7) has been developed by the R&D lab of Rösler Italiana. This is a new grinding media that allows you to carry out a robust polishing action without a high degree of abrasion. The result is a very fine surface, with very low rugosity, suitable for successive chrome-plating if necessary or a brief polishing that can provide a shinier surface. The market has been very receptive of this new type of product, especially in those sectors where the piece is a visual part of a high band product, like bathroom profiles. For further information: www.rosler.it
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6 - A vibro-finishing machine (the STB350TRH) for small aluminium parts
6 - Una macchina di vibrofinitura (la STB350TRH) per piccole parti in alluminio
7 - New polishing media with worked aluminium
7 - Un nuovo media di levigatura con particolare in alluminio lavorato
INNOvATIONS: PRESENT&fUTURE
TRADE fAIRS&CONfERENCESfIere e convegnI
80 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
EXHIBITIONS’ LIST VENUE DATE WEB SITE
JUNE 2010
O&S STUTTGART, GERMANY JUNE 8-10, 2010 www.messe-stuttgart.de
SURCON HARROGATE, UK JUNE 7-8, 2010 www.surfex2010.net
SURFEX HARROGATE, UK JUNE 8-9, 2010 www.surfex2010.net
SURFEX POzNAN, POLAND JUNE 8-11, 2010 www.surfex.mtp.pl
SURFAIR BIARRITz, FRANCE JUNE 10-11, 2010 www.surfair-congres.com
STRATEGIES IN CAR BODY PAINTING BERLIN, GERMANY JUNE 10-11, 2010 www.automotive-circle.com
SUR/FIN GRAN RAPIDS, MI, USA JUNE 15-16, 2010 www.nasf.org
SVTM - SALON DU VIDE ET DES TRAITEMENTS METz, FRANCE JUNE 16-17, 2010 www.svtm.eu
ASIA PACIFIC COATING SHOW JAKARTA, INDONESIA JUNE 23-24, 2010 www.coatings-group.com
XI CONGRESO NACIONAL DE MATERIALES zARAGOzA, SPAIN JUNE 23-25, 2010 www.sociemat.com
AUGUST 2010
PRICM 7 CAIRNS, AUSTRALIA AUGUST 1-6, 2010 www.materialsaustralia.com.au
SEPTEMBER 2010
KOREAN COATINGS SHOW SEOUL, KOREA SOUTH SEPTEMBER 9-10 2010 www.coatings-group.com
PROFINTECH BRNO, CzECH REPUBLIC SEPTEMBER 13-17, 2010 www.bvv.cz
MSV BRNO, CzECH REPUBLIC SEPTEMBER 13-17, 2010 www.bvv.cz
EUROCORR MOSCOW, RUSSIA SEPTEMBER 13-17, 2010 www.eurocorr.org
SURFACE EXPO BERGAMO, ITALY SEPTEMBER 15-18, 2010 www.surfaceexpo.it
by Paola Giraldo
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 81
OCTOBER 2010
SOUTHERN METAL FINISHING CONFERENCE CHARLESTON, SC, USA OCTOBER 3-5, 2010 www.surfacefinishingaca-
demy.com
CMW CANADIAN MANUFACTURING WEEK TORONTO, CANADA OCTOBER 5-7, 2010 www.sme.org
BIMU/FINITURA&OLTRE MILAN, ITALY OCTOBER 5-9, 2010 www.finishingandover.com
TURKCHEM ISTANBUL, TURKEY OCTOBER 7-10, 2010 www.turkchem.net
EGY-COAT CAIRO, EGYPT OCTOBER 8-11, 2010 www.ifg-eg.com/egy_coat
PARTS2CLEAN AND COROSAVE STUTTGART, GERMANY OCTOBER 12-14, 2010 www.coatings-group.com
NORTH AFRICAN COATING CONGRESS CASABLANCA, MAROCCO OCTOBER 13-14, 2010 www.coating-group.com
zOW VERONA, ITALY OCTOBER 13-16, 2010 www.zow.it
MATERIALS SCIENCE & TECHNOLOGY (MS&T) HOUSTON, TX, USA OCTOBER 17-21, 2010 www.matscitech.org
MATERIALICA MUENCHEN, GERMANY OCTOBER 19-20, 2010 www.materialica.com
ASIA-PACIFIC INTERFINISH SINGAPORE OCTOBER 19-23, 2010 www.iufsf.org
SICAM PORDENONE, ITALY OCTOBER 20-23, 2010 www.exposicam.it
EUROBLECH HANNOVER, GERMANY OCTOBER 26-30, 2010 www.euroblech.com
NORTH AMERICAN INDUSTRIAL COATING SHOW INDIANAPOLIS, IN, USA OCTOBER 26-29, 2010 www.thenaicoatingshow.com
KUWAIT PAINT FAIR 2010 KUWAIT CITY, KUWAIT SEPTEMBER 21-23, 2010 www.bestexpo-kw.com
PAINTISTANBUL ISTANBUL, TURKEY SEPTEMBER 23-26, 2010 www.paintistanbul.com
CHINACOAT GUANGzHOU, CHINA SEPTEMBER 27-29, 2010 www.chinacoat.net
SFCHINA GUANGzHOU, CHINA SEPTEMBER 27-29, 2010 www.sfchina.net
ITFM / SURFACE RUSSIA MOSCOW, RUSSIA SEPTEMBER 28 / OCTOBER 1, 2010 www.itfm-expo.com
ZOOM on events
PAINTExPO ExPANDS – EvEN IN DIffICULT TIMESPaintExpo si espande – Anche in tempi difficili
Lots of valuable leads, numerous concrete RFQs and business transacted directly at the event
assured a good mood amongst the 327 exhibitors at the 3rd PaintExpo. And this offers good reason to hope that growth can once again be expected in the coatings industry, which has already been substantiated by the 3rd edition of the leading international trade fair for industrial coating technology which took place in Karlsruhe (Germany) from the 13th through the 16th of April, 2010: exhibitors’ number increased by 14%, and visitor numbers grew by 8% to a total of 6397.Industry presence was concentrated like never before: 327 exhibitors, of which 20.5% came from outside of Germany, representing 15 different countries. Italy was well represented by 8 companies: beside the magazine IPCM (fig. 1), there were Infragas Srl (fig. 2), Eurotherm Srl (fig. 3), Colorificio Damiani Spa (fig. 4), Siver Srl (fig. 5), Biv Impianti Srl (fig. 6), Altair Srl (fig. 7) and Tama Spa (fig. 8).
M olti vantaggi competitivi, numerose richieste d’offerta concrete e transazioni dirette in
fiera hanno assicurato un umore molto positivo fra i 327 espositori al terzo PaintExpo. E questo offre ottime ragioni
per sperare che anche l’industria delle vernici torni a crescere, un’ipotesi convalidata dalla terza edizione di
questa importante fiera internazionale per le tecnologie di verniciatura industriale che si è tenuta a Karlsruhe (Germania) dal 13 al 16 aprile, 2010: il numero degli espositori è cresciuto del 14%, mentre il numero dei
visitatori dell’8% per un totale di 6.397 visite. La presenza dell’industria era concentrata come mai prima: 327
espositori, di cui il 20.5% esteri, in rappresentanza di 15 Paesi diversi.
L’Italia era ben rappresentata da 8 aziende: oltre alla rivista IPCM (fig. 1), erano presenti Infragas Srl (fig. 2),
Eurotherm Srl (fig. 3), Colorificio Damiani Spa (fig. 4), Siver Srl (fig. 5), Biv Impianti Srl (fig. 6), Altair Srl (fig. 7) e
Tama Spa (fig. 8).
82 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
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Doris Schulz
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 83
Foreign visitors who journeyed from a total of 62 countries made up roughly 19,5% of the total number. This growth, as well as increasing levels of internationalism, underscore PaintExpo’s undisputed top ranking as an industry event for industrial coating technology. In addition to the large numbers of specialist visitors, the exhibitors were also enthusiastic about their technical qualifications and decision making authority.PaintExpo is first choice for users around the world as well, wherever solutions are required for the liquid painting, powder coating and coil coating process sequences. This is not least due to the fact that PaintExpo is focused exclusively on industrial coating technology, and presents internationally comprehensive and diverse offerings ranging from pre-treatment, paints and application techniques, right on up to final inspection. The next PaintExpo will take place in Karlsruhe from the 17th through the 20th of April, 2012.
I visitatori stranieri, provenienti da 62 Paesi diversi, sono stati circa il 19,5% del totale.
Questo aumento, così come il livello crescente di internazionalità, sottolinea l’indiscusso primato di
PaintExpo in qualità di evento industriale per le tecnologie di verniciatura.
Gli espositori sono stati entusiasti non solo dell’elevato numero di visitatori specializzati, ma anche del loro livello
tecnico e del loro potere decisionale. PaintExpo è la prima scelta per gli utilizzatori, nel mondo, che necessitino
di soluzioni per la verniciatura liquida, a polvere e coil. Ciò è dovuto al fatto che PaintExpo presenta
un’offerta internazionale varia e completa che spazia dal pretrattamento, dalle vernici e dalle tecniche applicative
fino al controllo finale. Il prossimo PaintExpo si terrà a Karlsruhe dal 17 al 20 aprile 2012.
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BusinEss survivaL: stratEgic markEting - thE importancE of thE mission statEmEntLa sopravvivenza dell’impresa: il Marketing Strategico - l’importanza della missionFelice Ambrosino
M olte imprese non hanno in gran conto la pianificazione della loro attività.
Specialmente tra le piccole aziende è diffusa l’opinione che la pianificazione non sia uno strumento utile
oppure che vada a discapito di aspetti ben più importanti da seguire, quali impianti, spedizioni,
contabilità. “Ma poi, scusi, - mi ha detto recentemente un piccolo imprenditore che aveva gentilmente
accolto la mia richiesta di un colloquio - anche se la pianificazione fosse importante, che senso ha, di questi
tempi, tentare di fare delle previsioni? Uno si mette a programmare, fa i suoi piani per cercare di essere il più possibile attendibile, coerente, verosimile, poi arriva la
crisi e il tuo piano diventa carta straccia. Meglio se quel tempo lo avessi dedicato alla famiglia.
O al bridge, almeno mi sarei divertito”.
Many companies do not plan their activities well. Especially among small
companies there is the belief that planning is not a useful tool, or else that it is done to the detriment of much more important aspects, like machinery, shipping, accounts. “But, then, excuse me, - a small business owner recently told me, who had kindly accepted my request for an interview – even if planning were important, what is the point of trying to make forecasts these days? You start to programme things, you make your plans to try and be as dependable, consistent, and credible as possible, then the crisis arrives and your plan is ripped to shreds. It would have been better to have spent that time with your family. Or playing bridge, at least that would have been fun”.
IntroduzioneSul finire degli anni 80, in Italia, il settore delle vernici per Carrozzeria di Riparazione offriva un
quadro molto chiaro delle mission che i vari concorrenti si erano date, proponendosi ai clienti di quell’area d’affari in un ruolo particolare, derivante dalla visione che ognuno di essi aveva dei
bisogni degli utilizzatori finali. Le riassumiamo, nella nostra interpretazione, qui di seguito in forma molto schematica, avvertendo che l’enunciato della missione pone l’accento sulla caratteristica da
noi ritenuta di eccellenza per ciascuna azienda, senza per questo azzerare le altre caratteristiche. Azienda leader: vogliamo essere all’avanguardia nell’offerta di tecnologie avanzate che siano di
aiuto ai carrozzieri nella composizione delle tinte. Seconda azienda: io offro il “ricambio originale”. Sono fornitore per il primo Impianto, nessuno sa meglio di me come riparare una vettura. Terza
azienda: offro ai miei rivenditori molti vantaggi economici e competitivi, per metterli in condizione di svolgere il miglior servizio. Quarta azienda: la qualità è il mio mestiere. Offro il miglior rapporto prezzo/qualità. Quinta azienda: promuovo la crescita professionale dei carrozzieri pre-selezionati.
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Introduction In Italy at the end of the 1980’s, the sector of coatings for bodywork repairs provided a very clear picture of the missions that the various competitors had given themselves, offering the client in this area a special role, deriving from the view that each one of them had of the needs of the final user. We will summarise our interpretation of them below, with the caution that the mission statement puts the stress on the characteristic that we feel is each company’s best, without downplaying the other characteristics. Leading company: we want to be at the forefront in the provision of advanced technologies that are helpful for body repair shops in formulating the paints.Second company: I provide original parts. I am a supplier for the primary system; no-one knows how to mend a vehicle better than me. Third company: I offer my retailers numerous financial and competitive benefits, to allow them to provide the best possible service. Fourth company: quality is my trade. I provide first rate quality at a great price. Fifth company: I promote professional development for the pre-selected body repair shops.
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3
BUSINESS TRAINING
I did not reply. He was too resolute in his refusal, I would never have been able to budge him, at least not in the little time he could give me. But now I would like to reply. And I hope that the gentleman mentioned above finds the time to read my reply and think about it for a while.
PlanningOnce again we want to shatter the concept that planning, like marketing, is only for the big boys: planning seeks to plan the future of a company and the future is not just for large companies.Planning means studying, thinking, understanding, inquiring and reflecting. The formal drawing up of a plan requires the analysis, the processing and the combining of a sizeable amount of data and information, which will become the framework of the plan, but in particular this all creates a patrimony of knowledge of inestimable value: knowledge is always being reassessed and brings about a clear benefit: if you have knowledge you can hope to overcome the crisis. It is nonsense to think that to plan in a highly unsettled environment is a waste of time. Turmoil can frustrate many forecasts, but having made the effort to make a forecast is always better taking refuge behind the alibi of the turmoil and not having done anything. For those who are planning, what is to stop them from considering the alternative to the crisis? In the United States, for example, very often now a company makes two plans: one for the normal course of the economy, the other, the contingency plan (what if, what should we do if…), which takes into consideration the alternative to the crisis.Forecasting is a difficult business. But it is equally true that there are really few successful companies that have not done this type of work. The conclusion is that all companies, both large and small, whatever the market, especially in the face of the economic-social turbulence that is a feature of our age, should ask themselves fundamental questions, such as: what kind of future can we imagine? How will our market evolve? Will we still be here in ten years’ time? And what state will we be in? What goals can we set ourselves, and what strategies will be needed to reach them? How long will it take? What do our
Non ho replicato. Il mio interlocutore era troppo determinato nel suo rifiuto, non sarei riuscito a
smuoverlo, almeno nel poco tempo che ancora poteva concedermi. Ma adesso voglio replicare. E spero che il signore di cui sopra trovi il tempo di leggere la mia
risposta e meditarci almeno un po’.
La pianificazioneSfatiamo ancora una volta il concetto che la
pianificazione, come il marketing, sia materia per grandi: la pianificazione cerca di progettare il futuro di un’impresa e il futuro non è soltanto delle grandi
imprese. Pianificare vuol dire studiare, vuol dire pensare, conoscere, approfondire, riflettere. La stesura
formale di un piano richiede l’analisi, l’elaborazione e la sintesi di una rilevante quantità di dati e di
informazioni, che costituiranno l’intelaiatura del piano, ma soprattutto andranno a formare un patrimonio di conoscenza di valore inestimabile: la conoscenza
si rivaluta sempre e procura vantaggio: se hai la conoscenza puoi sperare di superare la crisi.
E’ una sciocchezza pensare che pianificare in regime di alta turbolenza ambientale sia una perdita di tempo. L’alta turbolenza può vanificare molte previsioni ma aver fatto uno sforzo di previsione è sempre meglio
che essersi rifugiato dietro l’alibi della turbolenza e non aver fatto nulla. Cosa impedisce, a chi sta
pianificando, di considerare l’alternativa della crisi? Negli Stati Uniti, ad esempio, è sempre più frequente
che l’impresa faccia due piani: uno relativo al normale corso dell’economia, l’altro, il contingency plan (what if, cosa facciamo se…), che prende in considerazione
l’alternativa della crisi. La previsione è una pratica difficile. Ma è anche vero che sono ben poche le aziende di successo che non si siano esercitate in
questa pratica. La conclusione è che tutte le imprese, grandi e piccole, qualunque sia il mercato in cui sono
impegnate, soprattutto di fronte alla turbolenza economico-sociale che caratterizza la nostra epoca,
dovrebbero porsi domande fondamentali come queste: quale futuro possiamo immaginare?
Come evolverà il nostro mercato? Tra dieci anni ci saremo ancora? E come saremo? Quali obiettivi ci possiamo porre, e con quali strategie pensiamo di
raggiungerli? In quanti anni?
BusinEss survivaL: stratEgic markEting - thE importancE of thE mission statEmEntLa sopravvivenza dell’impresa: il Marketing Strategico - l’importanza della mission
86 N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
Cosa penserà di noi la nostra clientela? Quali sono, insomma, le cose che possiamo fare per determinare il nostro futuro? Philip Kottler riporta , attraverso una
citazione anonima, una stimolante definizione della capacità di sopravvivenza di un impresa: “Esistono
tre tipi di imprese: quelle che fanno sì che le cose avvengano, quelle che osservano ciò che avviene, e,
infine, quelle che si domandano che cosa è accaduto”. A quale di questi tre tipi di imprese apparteniamo? E a quale vogliamo appartenere? Abbiamo le conoscenze e le capacità per colmare il gap tra ciò che siamo e ciò
che vorremmo diventare? E innanzitutto: sappiamo cosa vogliamo diventare? O, meglio: cosa dovremo
diventare, per essere coerenti con le mutate condizioni ed evitare che il mercato ci abbandoni? Infine: sappiamo
cosa veramente compra il nostro cliente, quando compra un nostro prodotto? Cosa veramente è, per lui,
il prodotto che offriamo? E quale ruolo ricopriamo a fronte dei suoi bisogni e desideri? Quali miglioramenti
si aspetta da noi, fino a che punto è disposto a seguirci? Tutto questo, ed altro ancora, costituisce ciò che può rientrare nella definizione del concetto di marketing
strategico. Marketing perché le domande di cui sopra mettono in chiara evidenza la centralità del cliente, e ciò costituisce il marchio di fabbrica, la nota caratterizzante
dell’orientamento al marketing. strategico, perché i temi trattati sono, appunto, strategici, cioè incidono pesantemente sulla sopravvivenza dell’impresa e sul
suo sviluppo. Il marketing strategico, dunque, si candida come la disciplina aziendale maggiormente in grado di
mantenere e migliorare i rapporti futuri tra l’impresa ed i suoi clienti. Maggiormente in grado, quindi, di
provvedere alla sua sopravvivenza.
La MissionLa definizione della mission aziendale è propedeutica a
qualsiasi altra scelta o decisione strategica, rappresenta il primo passo sulla strada della conduzione strategica d’impresa, il primo step del processo di pianificazione
strategica, il processo a cui è affidato il difficile compito di individuare ed implementare una strategia di
sopravvivenza e di sviluppo a lungo termine. Altri capitoli del processo sono: l’analisi del settore,
l’analisi del sistema competitivo, l’analisi della propria impresa (SWOT Analisys, ovvero Forze/Debolezze,
customers think of us? What, then, can we do to shape our future? Philip Kottler reports , through an anonymous reference, a stimulating definition of a company’s capacity to survive: “There are three types of companies: those that make sure things happen, those that observes what is happening, and, lastly, those that ask what has happened”.To which of the three types of companies do we belong? To which one do we want to belong? Do we have the knowledge and the capacity to bridge the gap between what we are and what we want to become? And above all: do we know what we want to become? Or rather: what should we become, in order to be coherent with the altered conditions and avoid the market abandoning us? Finally: do we know what our client is really buying when he buys one of our products? What is it that we are really providing him? What role do we play with regard to his needs and desires? What improvements are expected from us, and up to what point is he willing to follow us? All of this and much more can be part of the definition of the concept of strategic marketing. Marketing because the questions above clearly highlight the central role of the customer, and this is the trademark, the signature sign of the orientation towards strategic marketing, because the subjects dealt with are just that, strategic, i.e. they heavily influence the survival of the company and its growth. Strategic marketing, therefore, is probably the company discipline that can best maintain and improve the future relationships between the company and its customers. Better equipped, then, to survive.
The Mission statementThe definition of the company mission comes before any other strategic choice or decision; it represents the first step along the road of the company strategy, the first step of the process of strategic planning, the process that is entrusted with the difficult task of identifying and implementing a long term survival and development strategy. Other chapters of the process are: an analysis of the sector, an analysis of the competition, an analysis of one’s own company (SWOT analysis, namely Strengths/Weaknesses, Opportunities/Threats), an analysis of the portfolio of the business areas,
international PAINT&COATING magazine - MAY/maggio 2010 - N. 3 87
BUSINESS TRAINING
the investment decisions, the defining of individual objectives.The Mission is the raison d’etre of the company, the reason the market allows it to exist. The company, through the mission statement, articulates its aims and the function it carries out in the socio-economic context in which it operates.What is it that our company is doing on the market? What is its role? What are our aims? What particular need do we want to satisfy? What is our market, and who are our customers? How do we want the customer to “experience” us, how do we want him to perceive us? The answer to these types of questions defines the company mission statement, i.e. a sort of declaration of intent where the company, after having reflected deeply on its resources and the nature of its markets, identifies the role and the function that best allow it to reach its profit objectives and provide some security for its future. The Mission Statement has to be broad-reaching, centred more on the market than on products, seeking to give the market an original and distinctive statement. It is one thing to say “we make reinforced doors”, and another thing to say “we help families feel secure”; one thing to say “we make paint”, and another thing to say “we cheer up the walls of your home”. Walt Disney preferred a simple statement, but a truly effective one: “making people happy”. Columbia Pictures made a similar decision: “We make entertainment”, while Nokia chose a rather sophisticated statement, but nevertheless an effective one: “Putting people in touch with each other we help satisfy a fundamental basic human need for contact and social relations. Nokia builds bridges between people – when they are far away and also when they are face to face – and bridges the gap between people and the information they need.” Wal Mart preferred to awaken a sense of payback in their customers: “Giving ordinary people the possibility to buy the same things as rich people”.We will have a chance to talk about this subject again when we deal with the definition of the business areas. A broad-ranging and original statement in terms of the benefits that the product brings to the customer stimulates the creation of new ideas, makes you think of new uses, new products, and new markets.
88
Opportunità/Minacce), l’analisi del portafoglio delle aree di affari, le decisioni di investimento, la definizione
dei singoli obiettivi. La Mission è la ragion d’essere dell’azienda, la ragione per cui il suo mercato permette
che esista. L’azienda, attraverso la definizione della mission, enuncia le sue finalità e la funzione che svolge nel
contesto socio-economico in cui opera. Cosa ci sta a fare sul mercato, la nostra azienda? Qual è
il suo ruolo? Quali sono le nostre finalità? Quale bisogno particolare vogliamo soddisfare? Qual è il nostro mercato,
e chi sono i nostri Clienti? Come vogliamo che il cliente ci “viva”, quale percezione vogliamo che lui abbia di noi? La risposta a questo tipo di domande delinea la mission
aziendale, ossia una sorta di dichiarazione d’intenti dove l’azienda, dopo aver fatto una profonda riflessione sulle
sue risorse e sulla natura dei suoi mercati, individua il ruolo e la funzione che maggiormente le permettono
di raggiungere i suoi obiettivi di profitto ed assicurarsi il suo futuro. L’ enunciazione della Mission deve essere di
ampio respiro, centrata più sul mercato che sul prodotto, cercando di dare al mercato una definizione originale e differenziante. Una cosa è dire “fabbrichiamo porte
blindate”, altra cosa è dire “contribuiamo alla sicurezza delle famiglie”; una cosa è dire “produciamo pitture”,
altra cosa è dire “rallegriamo le pareti della tua casa”. La Walt Disney ha preferito una enunciazione
semplice, ma di grande effetto: “rendere felici le persone”. Analoga scelta ha fatto la Columbia Pictures:
“Produciamo divertimento”, mentre la Nokia ha scelto un enunciato piuttosto elaborato, ma efficace:
“Mettendo in contatto le persone noi aiutiamo il soddisfacimento di un fondamentale bisogno umano
di contatti e relazioni sociali. La Nokia costruisce ponti tra le persone - sia quando sono lontane che faccia-a-faccia - e colma il divario tra le persone e
le informazioni di cui hanno bisogno.” La Wal Mart ha preferito destare nei suoi acquirenti un senso
di rivalsa: ”Dare alla gente comune la possibilità di acquistare le stesse cose dei ricchi”. Avremo modo
di riparlare dell’argomento, quando ci occuperemo della definizione delle aree di affari. Una definizione
ampia ed originale in termini di benefici che il prodotto apporta al cliente, stimola la creazione di nuove idee,
fa pensare a nuovi utilizzi, a nuovi prodotti, a nuovi mercati. Il produttore di porte blindate che dice
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BusinEss survivaL: stratEgic markEting - thE importancE of thE mission statEmEntLa sopravvivenza dell’impresa: il Marketing Strategico - l’importanza della mission
N.3 - 2010 MAY/maggio - international PAINT&COATING magazine
giustamente di operare nel business della sicurezza, potrebbe considerare la possibilità, nel suo futuro, di produrre sistemi antifurto, e finanche di allevare cani
dobermann. Tuttavia occorre fare attenzione a non esagerare. Un produttore di scalpelli che enunciasse la propria mission dicendo di “operare nel business della
scultura”, metterebbe a rischio la propria credibilità e si esporrebbe certamente a qualche sarcasmo. La mission deve essere perciò realistica. E deve essere anche esclusiva, nel senso che deve identificare ed
individuare l’azienda che la enuncia, differenziandola dai suoi concorrenti. Deve scaturire da ciò che
l’azienda reputa sua dote inalienabile ed inimitabile, la sua storia, il suo spirito, la sua cultura, i valori in cui
crede. Definita in questo modo, la Mission sarà una guida preziosa per il management nella conduzione
strategica dell’impresa e contribuirà in modo fondamentale a creare nei dipendenti unione, spirito di appartenenza e di “attaccamento ai colori”. La mission,
infine, non deve essere espressa con toni dimessi e non deve far riferimento al raggiungimento di obiettivi
di vendite o di profitto, a meno che questi non siano solamente il modo per illustrare ambiziosi programmi
di sviluppo. Il volume delle vendite ed il profitto sono argomenti che attengono al lavoro quotidiano, ai
risultati che esso produce, e che da esso doverosamente devono scaturire, e non vi è niente di eccezionalmente motivante in tutto questo, niente che abbia qualcosa
a che vedere con la motivazione, l’entusiasmo, la determinazione che una missione deve ispirare. I
dipendenti amano essere rassicurati sul fatto che il loro lavoro e il loro ruolo hanno un significato più nobile
del volume delle vendite, e che essi contribuiscono al benessere della comunità: quando la Walt Disney dice
che la sua mission è quella di “rendere felici le persone” dice qualcosa che inorgoglisce, tiene alto il morale, ispira sentimenti positivi, sentimenti che un banale
“produciamo cartoni animati” non potrebbe mai ispirare. Perciò la definizione della mission deve essere
forte, intensa, convinta, deve andare al di là di una mera e banale funzione di prodotto, deve coinvolgere, deve toccare il cuore degli uomini, deve emozionarli, deve eccitare il loro sangue. La definizione della Mission è
un passo importante: è da qui che comincia il cammino verso il successo.
The manufacturer of reinforced doors that rightly states it operates in the security business could consider the possibility in the future of producing anti-theft systems and even breeding Doberman dogs. Nevertheless you have to be careful not to exaggerate. A manufacturer of chisels that states in his mission statement that he “operates in the sculpture business” would be risking his credibility and he would certainly be open to some sarcastic comments. The mission statement should therefore be realistic. It should also be exclusive, in the sense that it should identify and individualise the company, distinguishing it from its competitors. It should stem from what the company considers its inalienable and inimitable gift, its history, its spirit, its culture, and the values in which it believes. Drawn up in this way, the mission statement will be a valuable guide for management in the carrying out of the company strategy and will make a fundamental contribution to the creation of unity between employees, a spirit of belonging and of rallying around the flag. The mission statement, then, should not be expressed in a muddled way and should not refer to the attainment of sales or profit goals, unless these are the only means for illustrating ambitious development programmes. Sales volumes and profit are subjects that belong to everyday work, to the results it produces, and from which they should rightly come, and there is nothing exceptionally motivating in all this, nothing that has anything to do with motivation, enthusiasm, and the determination that a mission statement should inspire. Employees love to be reassured that their work and their role have a more noble meaning than just sales volumes, and that they contribute to the well-being of the community: when Walt Disney says that his mission is to “make people happy” he is saying something that makes you proud, keeps spirits high, inspires positive feelings, feelings that a banal “we make cartoons” could never inspire.Therefore the mission statement has to be strong, forceful, and passionate, it has to go beyond the banal function of a product, it has to engage, it has to touch people’s hearts, it has to excite them, and it has to rouse their blood.Writing the mission statement is an important step: this is where the path to success starts.
ipcmINTERN A TIONAL PAINT&COATING MAGAZINE
ipcmP R O T E C T I V E C O A T I N G
Protective Coating - Insert N°1 - 2010
WHAT LIES BENEATHCosa c’e’ sotto
Il 25% della produzione siderurgica mondiale viene annualmente compromesso dai fenomeni corrosivi….
Prevenire la corrosione deve essere impegno dei tecnici, in quanto combatterla successivamente è un tacito riconoscimento del danno
subito”. (Corrosione e anticorrosivi, Colorificio Italiano Max Meyer, 1970).
Quando osserviamo un’opera architettonica rimaniamo prima di tutto colpiti dall’aspetto esteriore delle forme, reso vivo e
intellegibile dall’armonia dei colori. Nel settore della decorazione esiste il detto prosaico: ‘Stucco e pittura fan bella figura’. Questo detto ha dei limiti. Non tiene conto di molti fattori, prima di tutto il
più importante: la durata. Se l’aspetto originale
25% of the world’s iron and steel production is compromised every year by corrosion. To prevent
corrosion must be a commitment of technicians, because fighting it later is a silent recognition of the damage undergone”. (Corrosione e anticorrosivi, Colorificio Italiano Max Meyer, 1970)
When we look at a work of architecture, we are first of all struck by the exterior appearance of the forms, rendered lively and intelligible by the harmony of the colours. In the decoration sector there is this prosaic saying: “Stucco and paint make a good impression”. This saying has its limits. It does not take into account numerous factors, and especially the most important
Opening Photo: Steel architectural structure. Genoa Aquarium
PROTECTIvE COATING | INNOvATIONS
Foto d’Apertura: Struttura architettonica in acciaio. Acquario di Genova
1 MAY 2010
““
Antonio Tolotto
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1 - Steel architectural structure. Genoa Aquarium – close-up1 - Struttura architettonica in acciaio. Acquario di Genova – particolare
2 - Sacrificial anodes on a ship’s helm2 - Anodi sacrificali su un timone di nave
dura inalterato nel tempo possiamo parlare di successo e l’oggetto decorato può diventare un’opera d’arte; se invece
il bell’aspetto dura il solo tempo della consegna, anche il prestigio dell’opera può venirne compromesso.
La protezione anticorrosiva dell’acciaioIn virtù del favorevole rapporto costi/benefici, della sua
resistenza e della facilità di fabbricazione l’acciaio è il metallo più usato nella costruzione di strutture industriali,
navali e civili. Il suo punto debole è la tendenza ad ossidarsi che, se non adeguatamente contrastata, può
causare deficienze estetiche e strutturali. Il progredire della corrosione, conseguenza della tendenza dei metalli a
ritornare allo stato di equilibrio energetico in cui si trovano in natura, può ridurre la funzionalità e produttività del
manufatto, ridurne la sicurezza fino a giungere, nei casi più gravi, al mancato utilizzo del bene ed alla sua distruzione.
Il tipo di corrosione che si verifica prevalentemente sulle strutture di acciaio è elettrochimico. Perché la corrosione
elettrochimica possa avvenire devono essere presenti
one: durability. If the original appearance remains unchanged over time we can speak of success and the decorated object can become a work of art; if, on the other hand, the handsome appearance lasts only as long as the shipping time, then also the prestige of the work can be compromised.
Anti-corrosion protection for steelIn virtue of the favourable cost benefit ratio, its resilience and the fact it is easy to make, steel is the most widely used metal in the construction of industrial, naval and civil structures. Its weak point is its tendency to oxidise that, if not adequately resisted, can cause aesthetic and structural defects. The progress of the corrosion, a consequence of the tendency of metals to return to the state of energy equilibrium in which they are found in nature, can reduce the functionality and the productivity of the product, compromise its safety and, in the most serious cases, force it to be destroyed. The main type of corrosion that shows up on steel structures is electrochemical. For electrochemical corrosion to occur the following elements
2 MAY 2010
WHAT LIES BENEATH | Cosa c’e’ sotto
contemporaneamente i seguenti elementi: un anodo, un catodo, un elettrolita, un circuito elettrico.
Per prevenirla occorre evitare l’uscita delle correnti dal metallo.
L’azione contro la corrosione esercitata dai prodotti vernicianti è di tre tipi:
a) Azione esercitata da pigmenti inibitori: sono le classiche antiruggini, nelle quali l’azione dei
pigmenti antiruggine può essere sia quella di formare un ambiente alcalino, che quella di un’azione ossidante
o passivante: fosfato di zinco, fosfosilicato di calcio, trifosfato di alluminio, ecc. Ragioni ecologiche hanno ristretto l’utilizzo di pigmenti come il minio di piombo
ed il cromato di zinco, che sopravvivono ancora in qualche “vecchio capitolato”.
b) Azione barriera: controlla la reazione elettrochimica:
• prevenendo o rallentando l’accesso di ossigeno e umidità verso il metallo
• assicurando che l’interfaccia substrato/rivestimento mantenga una altissima resistenza elettrica
• prevenendo l’accesso di ioni solubili verso il metallo.L’efficacia dell’effetto barriera è influenzata
direttamente:• dallo spessore del film applicato
• dalla forma fisica dei pigmenti e delle cariche (la più efficace è la lamellare)
• dalla natura del legante
c) Azione esercitata da pigmenti sacrificali: mettendo in contatto due metalli diversi in presenza di un elettrolita, si genera tra i due una differenza di potenziale
e il più ‘nobile’ sarà protetto dal meno ‘nobile’, secondo il principio della protezione catodica. Su questo principio
funzionano i prodotti vernicianti a base di polvere di zinco metallico: essendo lo zinco meno nobile del ferro, quando
i due metalli sono in intimo contatto, lo zinco funziona da anodo ed il ferro da catodo, risultando protetto dalla
corrosione. Il requisito più importante che debbono possedere le pitture impiegate contemporaneamente
alla protezione catodica è la loro resistenza agli alcali. Le pitture meno adatte sono tutte quelle basate sui leganti
saponificabili, come le pitture alchidiche, mentre le più utilizzate allo scopo sono di natura epossidica.
need to be there at the same time: an anode, a cathode, an electrolyte and an electrical circuit. To prevent it you need to make sure no current comes out from the metal.There are three types of anti-corrosion actions produced by coatings:
a) The action exercised by inhibitor pigments: these are the classic anti-rust elements, where the action of the anti-rust pigments can be in the form of an alkaline environment, as well as an oxidative or passivating action: zinc phosphate, calcium phosphosilicate, aluminium triphosphate, etc. Ecological reasons have restricted the use of pigments like red lead and zinc chromate, which still survive is some “old specifications”.
b) Barrier action:controls the electrochemical reaction:• preventing or slowing down the access of oxygen and humidity to the metal• ensuring that the substrate/coating interface maintains a high level of electrical resistance• preventing the access of soluble ions to the metal.The effectiveness of the barrier effect is directly influenced by:• the thickness of the film that has been applied• the physical form of the pigments and the charges (the most effective is lamellar)• the nature of the binder
c) Action exercised by sacrificial pigments: putting two metals in contact with one another in the presence of an electrolyte generates between the two a potential difference, and the more “noble” will be protected by the less “noble”, according to the principle of cathodic protection. Metallic zinc based powder coatings work on this basis: because zinc is less noble than iron, when the two metals are put close together the zinc functions as an anode and the iron as a cathode, and is protected from corrosion. The most important requisite that the paint used to protect the cathode needs to have is resistance to alkalis. Less adapt paints are all based on saponifiable binders, like alkyd paints, while the most widely used ones are epoxy in nature.
3 MAY 2010
Antonio Tolotto
The most effective and enduring painting cycles are those that use more than one mechanism simultaneously: a first coat with inhibitor or sacrificial pigments is followed by an intermediate barrier effect coat and by the topcoat finish. The insulating layer above the first coat has the function of slowing down the penetration of oxygen and dampness, preserving the anti-corrosive property for a longer period of time. In my experience the use of a zinc primer, followed by a suitably thick coating is particularly reliable. The zinc, in fact, confers the anti-corrosive protection and improved resistance to under-film corrosion, a potential weak point of epoxy coatings. The use of similar cycles has marked the history of Italian corrosion protection: we can recall the Italimpianti C5 cycle and Italsider C6 cycle, which above the initial zinc coating provides for an intermediate coat and a topcoat, epoxy vinyl and epoxy bituminous respectively.
I cicli di pitturazione più efficaci e duraturi sono quelli che contemplano l’impiego simultaneo di più meccanismi: una prima mano a base
di pigmenti inibitori o sacrificali, seguita da un intermedio a effetto barriera e dalla finitura. Lo strato isolante soprastante la prima mano
ha lo scopo di rallentare la penetrazione di ossigeno ed umidità, preservando più a lungo il potenziale anticorrosivo. Secondo la mia
esperienza l’impiego di un primer allo zinco, seguito da un idoneo spessore di rivestimento è particolarmente affidabile. Lo zinco infatti
conferisce protezione anticorrosiva e maggior resistenza alla corrosione sottopellicolare, potenziale punto debole dei rivestimenti epossidici.
L’impiego di cicli simili ha segnato la storia dell’anticorrosione italiana: basti ricordare tra tutti il ciclo C5 Italimpianti ed il ciclo C6 Italsider, i quali
prevedevano, sopra la prima mano di zincante, un intermedio e una finitura rispettivamente epossivinilici ed epossibituminosi.
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3 - Mechanical profile that is not acceptable for the coating process3 - Profilo meccanico non accettabile per la verniciatura
4 - Inadequately prepared welding4 - Esempio di saldatura non adeguatamente preparata
5 - Result of painting on inadequately prepared welding5 - Risultato della pitturazione su saldature non adeguatamente preparate
6 - Corrosive destruction of a structure6 - Distruzione corrosiva di una struttura
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WHAT LIES BENEATH | Cosa c’e’ sotto
Alcuni punti fermi per un buon risultato
• Qualità della preparazione della superficie. La ragione è semplice: siamo chiamati a proteggere
l’acciaio e non ciò che può esserci posato sopra, come sporcizia, unto, ecc.
Abbiamo visto come la presenza di impurità su una superficie metallica in presenza di un elettrolita causi
la corrosione. Ciò spiega perché il miglior risultato protettivo da parte dei prodotti vernicianti lo si ottenga
in seguito ad una buona preparazione della superficie, che rimuova ogni sostanza estranea e conferisca un buon
profilo fisico di ancoraggio. Ciò significa sabbiatura al grado minimo Sa2½.
• Spessore del rivestimento. Strutture interne portanti o difficilmente manutenibili andrebbero trattate come le
più impegnative strutture esterne, con spessori del ciclo di pitturazione di 200-300 micron o più.
Strutture portanti che in esercizio risultino non più adeguatamente mantenibili andrebbero trattate con
cicli eccezionali, di durata paragonabile alla durata della struttura stessa ad esempio con metallizzazione a caldo
e ciclo isolante. Carpenterie e strutture interne facilmente manutenibili
consentono ovviamente un trattamento più leggero e convenzionale, ma pur sempre adeguato, perché gli
interventi di manutenzione sono onerosi.
• Qualità dell’esecuzione dei lavori, che dipende dalla professionalità della ditta applicatrice e dalla capacità
del committente di far rispettare la specifica nei dettagli ed in particolare nei tempi e metodi di ispezione e
collaudo.
• Qualità dei prodotti vernicianti e dei cicli contemplati in capitolato, che dovrebbero essere supportati da
idonee referenze positive: referenze di impiego, certificazioni di resistenza, ecc.
• Qualità del capitolato. A volte la parte relativa ai trattamenti superficiali è
considerata un’appendice dei più importanti interventi strutturali e non è assegnata ad esperti del settore. Ma ancor più importante è il metodo seguito per la
progettazione nel suo insieme.
Some essential points for a good result
• The quality of the preparation of the surface. The reason is simple: we are asked to protect steel and not what is put on top of it, like dirt, grease, etc. We have seen how the presence of impurities on a metallic surface causes corrosion when there is an electrolyte. This explains why the best protection from coatings is obtained following a thorough preparation of the surface, which removes any extraneous substance and provides good adhesion. This means sandblasting to a minimum degree of Sa2½.
• Thickness of the covering. Interior load-bearing structures or ones that are difficult to maintain should be treated in the same way as the most challenging outside structures, with thicknesses of 200-300 microns or more.Load-bearing structures that in practice can no longer be adequately maintained should be treated with special cycles, providing durability comparable with the durability of the structure itself, for example with hot metalisation and an insulating cycle. Structural steelwork and interior structures that can be easily maintained obviously allow for a lighter and more standard treatment, but in any even adequate, since maintenance work is still quite taxing.
• The quality of the work that is carried out, which depends of the competence of the application company and on the capacity of the client to have the specifications respected, and in particular the times and methods for inspection and testing.
• The quality of the coating products and the cycles in the specifications, which should be supported by suitable positive references: references regarding use, resistance certification, etc.
• The quality of the specifications. Sometimes the part regarding the surface treatments is considered an addendum of the most important structural interventions and is not assigned to experts in the sector. But even more important is the method used for the overall planning.
5 MAY 2010
Antonio Tolotto
The reference regulationThe planning should provide for a suitable protection against corrosion, which extends throughout the entire life of the product. One reference might be the method for Value Analysis, according to L. D. Miles, incorporated in UNI EN 1325-1:1998 and UNI EN 12973:2003 – Value Management. It contributes to the creation of products that function well for the entire life cycle, up to demolition and clean-up of the environment, with production and management costs that correspond to the resources that are actually available. (Maffei P.L., Qualità totale e Analisi del Valore nel processo edilizio, ETS, Pisa, 164, 1998). Indispensable is the reference to UNI EN ISO 12944, which obliges the fixing of the
Il riferimento normativoLa progettazione dovrebbe prevedere una idonea protezione
anticorrosiva, che si estenda per l’intero ciclo di vita del manufatto. Un riferimento potrebbe essere il metodo dell’Analisi
del Valore, secondo L.D. Miles, recepito nelle norme UNI EN 1325-1:1998 e UNI EN 12973:2003 – Gestione del valore. Essa contribuisce alla realizzazione di prodotti che funzionino bene
per tutto il ciclo di vita ipotizzato, fino alla demolizione ed al risanamento ambientale, a costi di produzione e gestione congrui
con le risorse effettivamente disponibili. (Maffei P.L., Qualità totale e Analisi del Valore nel processo edilizio, ETS, Pisa, 164, 1998). Imprescindibile è il riferimento alla norma UNI EN ISO
12944, che impone di stabilire la durabilità
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7 - Epoxy/polyurethane coating applied to steel with and without a zinc primer after 1,000 hours in salt spray
7 - Rivestimento epossidico/poliuretanico applicato su acciaio con e senza primer zincante dopo 1000 ore in nebbia salina
8 - Condition of the zinc primer underneath the epoxy covering, after the coating has been removed
8 - Condizioni del primer zincante sottostante il rivestimento epossidico, dopo sverniciatura
9 - Inorganic zinc primer, uncovered, after 3,000 hours in saline fog9 - Zincante inorganico non ricoperto dopo 3000 ore in nebbia salina
10 - Experimental epoxy/polyurethane coating applied to steel with and without a zinc primer after 1,000 hours in saline fog10 - Rivestimento epossidico sperimentale applicato su acciaio con e senza primer zincante dopo 1000 ore in nebbia salina
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WHAT LIES BENEATH | Cosa c’e’ sotto
dei cicli protettivi rapportata alla vita nominale stabilita per il bene in oggetto (UNI EN ISO 12944-1) e considerando ogni condizione corrosiva potenziale
(UNI EN ISO 12944-2). Il progetto deve prevedere che ogni componente possa ricevere la idonea preparazione
della superficie prevista e la corretta applicazione del trattamento anticorrosivo, con i dovuti tempi per i
collaudi e per le correzioni necessarie. Occorre evitare che si realizzino delle ‘trappole corrosive’ che non consentano una idonea manutenzione (UNI EN ISO 12944-3). Un buon
capitolato dovrebbe prevedere le modalità e procedure di intervento da seguire negli interventi di ripristino, sia di manutenzione ordinaria, che straordinaria. I tempi ed
i criteri di intervento della manutenzione straordinaria sono regolati dalla norma UNI EN ISO 4628.
ConclusioneSono stati toccati molto schematicamente alcuni punti
utili a conferire alle strutture metalliche una protezione anticorrosiva adeguata alle attese di vita utile del manufatto.
Quando ciò venga realizzato sono evidenti le positive conseguenze di tipo economico e funzionale. Una protezione
anticorrosiva adeguata è inoltre la necessaria premessa per il conseguimento del successo estetico, delegato più
esplicitamente alla qualità dei prodotti di finitura.
durability of the protection at the nominal life of the object in question (UNI EN ISO 12944-1) and the consideration of every potential corrosive situation (UNI EN ISO 12944-2). The plan has to make sure that each component receives appropriate surface preparation and the proper application of the corrosion protection treatment, with suitable times for testing and for necessary corrections. Care should be taken to avoid the creation of “rust traps” that do not allow for adequate maintenance (UNI EN ISO 12944-3). Good specifications should include the methods and procedures for carrying out regular or special maintenance work. Special maintenance work times and criteria are governed by UNI EN ISO 4628.
ConclusionWe have briefly touched upon some useful points for giving metallic structures adequate corrosion protection for the life of the product. When these are respected the positive consequences, economic and functional, are evident. Suitable protection against corrosion is also the required basis for carrying out successful aesthetic work, which depends more specifically on the quality of the topcoat.
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11 - Rust trap. Structure that cannot be maintained11 - Trappola corrosiva. Struttura non manutenibile
12 - Corrosion of a rail bridge12 - Corrosione di ponte ferroviario
7 MAY 2010
POWDER COATINGS WITH IMPROvED ANTICORROSION PROTECTION – THE NEW POLYESTER RESIN URALAC® CORRES™vernici in polvere con una migliore protezione anticorrosiva – la nuova resina poliestere uralac® correstm
U na delle innovazioni più recenti di DSM Powder Coating Resins è una resina con proprietà di protezione
anticorrosiva più elevate per applicazioni su metallo: la resina poliestere Uralac® Corres™. L’importanza della protezione
anticorrosiva è ben nota: rappresenta un requisito essenziale per i metalli utilizzati in numerose applicazioni visto l’elevato impatto
economico della corrosione del metallo. Le vernici sono la soluzione preferenziale per prevenirla. Valutare le conseguenze economiche
della corrosione è essenziale per mettere a punto tecnologie in grado di limitare la frequenza con cui il processo corrosivo si manifesta. Per tutti questi motivi sviluppare sistemi in grado di controllare i processi
corrosivi rappresenta un importante campo di ricerca e sviluppo, nelle vernici in generale, e nelle vernici in polvere in particolare, soprattutto considerando i vantaggi economici ed ecologici intrinsechi delle vernici in polvere e la loro capacità di sostituire le vernici liquide nella maggior
parte delle applicazioni.
Protezione anticorrosiva ad alte prestazioniUralac® Corres™ costituisce la risposta alla crescente richiesta del mercato di una resina poliestere a basso impatto ambientale per
vernici in polvere che combini un’eccezionale protezione anticorrosiva con un alta efficienza produttiva. Questa tecnologia consente di
formulare vernici in polvere per fondo e finitura per applicazioni che richiedono un’eccezionale protezione contro il fenomeno corrosivo. È
l’ideale per una vasta gamma di applicazioni delle polveri, dai pannelli, elettrodomestici e macchinari ai componenti per il condizionamento
e le parti di automobili. Le eccezionali caratteristiche di inibizione della corrosione di Uralac® Corres™ (P 7604) si basano su un sistema
barriera potenziato, che contrasta il trasporto di acqua e ossigeno attraverso il rivestimento, e sulla robusta interazione fra il poliestere e le altre materie prime nella formulazione di una vernice in polvere. Ciò
significa che i rivestimenti in polvere formulati con Uralac® Corres™ superano significativamente le prestazioni delle soluzioni alternative.
Prova di ciò è visibile in figura 1, dove le prestazioni anticorrosive di una vernice in polvere con Uralac® Corres™® (P 7604) sono comparate
a quelle di un sistema alternativo basato su resine tradizionali comunemente utilizzate.
Grazie alle sue caratteristiche anticorrosive eccellenti Uralac® Corres™ può essere utilizzata sia per applicazioni a mano unica (direttamente
sul metallo) sia come primer anticorrosivo in sistemi a due mani.
One of the most recent innovations of DSM Powder Coating Resins is a resin with improved corrosion
protection properties for metal applications: Uralac® Corres™ polyester resin.The importance of corrosion protection is renowned: it is an essential requirement for metals used in numerous applications given the vast economic impact of metal corrosion. Coatings are the primary solution to prevent corrosion of metal. Appreciating the economic consequences of corrosion it is essential to devise technologies that limit the rate at which corrosion processes take place. For all these reasons developing systems that can control the corrosion processes represents an important field of research and development in coatings in general and powder coatings in particular. Especially seen the intrinsic economical and ecological advantages of powder coatings and their ability to replace liquid coatings in most applications.
High performance corrosion protectionUralac® Corres™ is the answer to the growing market demand for an environmentally-friendly polyesters resin for powder coatings which combines outstanding corrosion protection with high production efficiency.This technology allows for the formulation of powder coating systems for topcoat and primer applications, where exceptional protection against corrosion is required. It is ideal for a broad range of powder coating applications, from flat panels, appliances and machinery to air-conditioning components and automotive parts.The outstanding corrosion inhibition properties of Uralac® Corres™ (P 7604) are based on an enhanced barrier system, working against the transportation of water and oxygen through the coating, and the robust interaction between polyester and other raw materials in the powder coating formulation. This means that powder coatings formulated with Uralac® Corres™ significantly outperform alternative solutions. Evidence for this is shown in figure 1, where the corrosion protective performance of an Uralac® Corres™ (P 7604) based powder coating is compared with alternative systems based on commonly used conventional resins. Due to its excellent corrosion protective properties Uralac® Corres™ can be used for single coat (direct to metal) applications as well as corrosion protective primers in two coat systems.
9 MAY 2010
PROTECTIvE COATING | INNOvATIONS
DSM Powder Coating Resins R&D Lab
Applicazioni a mano unicaNelle applicazioni a mano unica Uralac® Corres™ protegge
direttamente il metallo dalla corrosione e riduce quindi il bisogno di pretrattamento chimico. Prima dell’applicazione di vernice l’acciaio è solitamente sgrassato e successivamente fosfatato (con sali di ferro o zinco). Ovviamente una riduzione dei costi
può essere raggiunta nel caso in cui la fase di fosfatazione possa essere evitata (per applicazioni anticorrosive leggere) o nel caso in cui la fosfatazione ai sali di ferro possa sostituire la meno ecologica zinco-fosfatazione. Alternativamente Uralac® Corres™ può garantire maggior sicurezza nei casi in cui, ad es.
il pretrattamento chimico del substrato metallico non è stato sufficiente (fig. 2, pagina seguente).
Top coat applicationsIn single coat applications Uralac® Corres™ protects direct to metal against corrosion and by that reduces the need for chemical pre-treatment. Prior to applying a coating steel is typically degreased and subsequently (iron or zinc) phosphated. Obviously a cost reduction can be achieved if the phosphating step can be avoided (for mild corrosion protective applications) or if iron phosphating could replace the environmentally less friendly zinc phosphating. Alternatively Uralac® Corres™ can provide for more security in cases where e.g. the chemical pre-treatment of the metal substrate was not sufficiently done (fig. 2, next page).
1
DSM è una delle aziende chimiche leader nel mondo e ha sede in Olanda.DSM Resins è una componente importante nel gruppo materiali performanti DSM. La piattaforma tecnologica DSM in
materia di resine include resine per vernici in polvere, vernici liquide all’acqua e a solvente, vernici UV e resine insature poliesteri per materiali compositi. DSM Powder Coating Resins è una B.U. separata che si concentra sull’innovazione delle resine per vernici in polvere. In qualità di leader globale di mercato DSM Powder Coating Resins è specializzata
nell’innovazione, nello sviluppo e nella produzione di resine poliesteri per vernici in polvere. Il suo portafoglio innovativo si focalizza sul miglioramento delle resine per vernici in polvere esistenti, ma anche sullo sviluppo di resine che consentiranno
di sostituire i sistemi di verniciatura liquidi attualmente utilizzati sul metallo. Ancora più importante è l’obiettivo che DSM si pone con le proprie innovazioni: far fare un passo avanti all’intera industria delle vernici in polvere sviluppando resine tali
da consentire la sostituzione delle vernici liquide su substrati diversi dal metallo, quali plastica e legno.
DSM is one of the leading global chemical companies located in the Netherlands.Within DSM corporation, DSM Resins is an important part of DSM’s performance materials cluster. DSM’s resin technology platforms include powder coatings, waterborne and solvent borne paints, UV curable and unsaturated polyester resins for composite materials. DSM Powder Coating Resins is a separate business unit that focuses on innovation of powder coating resins. As global market leader DSM Powder Coating Resins specialises in innovation, development and manufacture of polyester resins for powder coatings. Its innovative portfolio focuses on improving the existing powder coating resins applications, but also on developing resins that will allow to replace liquid coatings systems currently being used on metal. Most importantly, with its innovation DSM aims to take the whole powder coating industry one step further which is to develop such resins that will allow for replacement of the coating systems on substrates other than metal, such as wood and plastics.
10 MAY 2010
1 - For single / top coat applications iron-phosphating pre-treatment steps can be reduced when using powder coating based on Uralac® Cor-res™ resin. Alternatively it can provide for more security over existing pre-treatment
1 - Per applicazioni monostrato, le fasi di pretrattamento con fosfatazione ferrosa possono essere eliminate grazie all’uso del rivestimento in polvere basato sulla resina poliestere di DSM. In alternativa essa può dare ancora più sicurezza al pretrattamento già eseguito.
THE NEW POLYESTER RESIN URALAC® CORREStm | A nuova resina poliestere uralac® correstm
11 MAY 2010
2
Esempi dal mercatoSubstrati tipici raccomandanti per le vernici in polvere con
Uralac® Corres™ sono: nastri in acciaio laminati a freddo non puliti e non trattati, acciaio granigliato e sabbiato, acciaio
fosfatato ai sali di ferro. Esempi tipici dal mercato, dove Uralac® Corres™ è
attualmente utilizzata sono vernici per bombole del gas ed estintori, primer esenti da zinco e non epossidici (privi di
bisfenolo-A),arredamento da esterni e da giardino, macchinari industriali e componenti auto.
Questa sfida del progresso richiede innovazione, innovazione nella produzione e nei processi applicativi di vernici in polvere
ma anche nella produzione di materie prime importanti, e specialmente delle resine.
Examples from the marketTypical substrates recommended for Uralac® Corres™ based powder coatings are: cleaned untreated cold rolled steel, grid blasted and sand blasted steel and iron-phosphated steel. Typical examples from the market where Uralac® Corres™ is currently being used are coatings for gas bottles and fire extinguishers, Zinc free and epoxy free primers (no bisphenol-A), outdoor garden furniture, industrial machinery applications and automotive parts. This growth challenge requires innovation, innovation in the production and application processes of powder coatings as well as in important raw materials and especially the resins.
2 - The performance of powder coatings based on Uralac® Corres™ has been tested as millimetres scribe from scratch after 500 hours NSS, with a result significantly better than the reference systems
2 - Le prestazioni anticorrosione del rivestimento basato su Uralac® Corres™ si misurano come millimetri di traccia dalla scalfittura dopo 500 ore in nebbia salina neutra, con un risultato significativamente migliore dei sistemi di riferimento.
12 MAY 2010
PROTECTIvE COATING | ZOOM ON EvENTS
EUROCORR 2010Eurocorr 2010
Russia will host the main European corrosion event -EUROCORR 2010 (13 to 17 September
2010, Congress Center of World Trade Center in Moscow/Russia). The event will become a platform for the exchange of scientific and practical information as well as a forum for interaction between academicians, inventors, manufacturers, technicians, industry representatives and other professionals. The scientific program of the conference will include plenary meetings and keynote lectures. Along with the conference, an exhibition will be held where industry leaders will have the opportunity to present their technical innovations in the fields of corrosion protection.For further information: www.eurocorr.org
La Russia ospiterà il più importante evento europeo sulla corrosione – EUROCORR 2010 (dal 13 al 17 settembre
2010, presso il Centro Congressi del World Trade Center di Mosca, Russia).
L’evento diventerà una piattaforma di scambio di informazioni scientifiche e pratiche, e un forum di interazione tra accademici,
inventori, produttori, tecnici, rappresentanti d’azienda e altri professionisti.
Il programma delle conferenze scientifiche includerà interventi degni di nota e parallelamente alla conferenza ci sarà
un’esposizione dove le aziende leader avranno l’opportunità di presentare le innovazioni tecniche nel settore della protezione
anticorrosiva.Per maggiori informazioni: www.eurocorr.org
NACE CORROSION 2010 LARGEST CONfERENCE IN A DECADENace corrosion 2010 – la grande conferenza del decennio
CORROSION 2010 in San Antonio, Texas launched on Sunday, March 14 with unbridled enthusiasm. Rich
in content and connection to the world’s leading experts on the practical, theoretical, and innovative solutions on the many aspects of corrosion’s profound impact on infrastructure, CORROSION 2010 attracted over 5,800 attendees from more than 40 countries. By all measures this was the largest NACE conference in a decade, a clear demonstration that the challenges and economic impact of corrosion are gaining overwhelming attention on the world scene despite a down global economy. The combination of forums, symposia, technical sessions, and meetings, and more than 340 exhibiting companies offered diverse and impactful content for all. The content of the conference touched many of the world’s key industries, including oil & gas pipelines, water and wastewater systems, bridges and roads, marine and shipbuilding, nuclear power generation, electric utility transmission & distribution, and the Department of Defense.For further information: www.nace.org
CORROSION 2010 (San Antonio, Texas) si è aperta lo scorso 14 marzo con un entusiasmo sfrenato.
Ricca di contenuti e di collegamenti con i maggiori esperti mondiali in soluzioni pratiche, teoriche e innovative
sui profondi aspetti dell’impatto corrosivo sulle infrastrutture, CORROSION 2010 ha contato più di 5.800 partecipanti provenienti
da più di 40 Paesi.Tra tutte le grandi manifestazioni, questa è stata la più grande
conferenza di NACE del decennio, una chiara dimostrazione che le sfide e l’impatto economico della corrosione stanno attirando
un’attenzione dominante sulla scena mondiale, nonostante l’economia globale sia in discesa.
La combinazione di forum, simposi, sessioni tecniche, riunioni e più di 340 società espositrici hanno offerto contenuti di impatto diverso per tutti i partecipanti. Il contenuto della conferenza ha
toccato molti settori industriali chiave, incluso condutture di gas e petrolio, acqua e sistemi di scarico, ponti e strade, costruzioni marine e navali, centrali nucleari, trasmissione e distribuzione
elettrica ed il Dipartimento della Difesa.Per maggiori informazioni: www.nace.org
The first international magazine for surface treatmentsLa prima rivista internazionale sui trattamenti superficiali
ipcmINTERNATIONAL PAINT&COATING MAGAZINE
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TECHNICAL ADVISORY BOARDAdolfo Acquati Enamelling linesAttilio Bernasconi:Paint stripping technologies and cryogenic processesErnesto CaldanaCoil coating pretreatmentMichele Cattarin Electrostatic application of powder coatingsEnzo Colapinto:UV systems and technologiesMarco Dell’Oro:Handling and conveying systems Tony Gusman:High-Tech cleaning productsIvano Pastorelli:Measurement and quality control Dr. Ezio Pedroni:Coil coating Davide D’Esposito:Vacuum coatingsLoris Rossi:Surface treatment on aluminiumLoris Salviato:Electrostatic application of waterborne coatingsDr. Thomas Schmidt:Powder coatings and inks Giuseppe Tarquini:Liquid coatingsGianfranco Verona:Water treatmentDario Zucchetti:Coating lines
EDITORIAL BOARDDr. Felice Ambrosino:Marketing Prof. Massimiliano Bestetti:Department of Chemistry, Material and Chemical Engineering, Politecnico of Milan – Section of Applied Chemistry and Physics Dr. Franco Busato European environmental legislation and new technologiesProf. Paolo Gronchi:Department of Chemistry, Material and Chemical Engineering, Politecnico of Milan – Chemical Engineering SectionProf. Fabrizio Pirri: Department of Material Sciences and Chemical Engineering, Politecnico of Turin, Micro and Nanosystems, Nanomaterials and SurfacesProf. Stefano Rossi:Material Engineering and Industrial Technologies, University of Trento - Product DesignDr. Antonio Tolotto:Marine and industrial anticorrosive coating cyclesDr. Fulvio Zocco:Environmental and quality certifications
Layout - Impaginazione: Gruppo Argon S.r.l - [email protected]
ipcmThe first international magazine for surface treatments
INTERN A TIONAL PAINT&COATING MAGAZINE2010
1st YEAR
Bimonthly N°3-May
www.eosmarketing.eu
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