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ISTITUTO COMPRENSIVO POZZOMAGGIORE

Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail [email protected]

“Un bambino, un insegnante,

un libro e una Penna

possono cambiare Il mondo” Malala Yousafzai

ANNI SCOLASTICI 2017-2020

F

O O

F R

P F M

T R I E N N A L E

A R T

N T I

O A V

A

SOMMARIO

Premessa.......................................................................................................................................................4

Checos’è il PTOF della nostra scuola?....................................................................................................... 4

La nostra scuola…………………………………………………………………………………………… 5

Storia della scuola……………………………………………………………………………………….. 5

Circolo Didattico di Pozzomaggiore ………………………………………………………………………5

Scuola media di Pozzomaggiore………………………………………………………………………… 6

L’Istituto Comprensivo…………………………………………………………………………………… 6

Mission e Vision del nostro Istituto……………………………………………………………………… 8

Parte 1: il contesto……………………………………………………………………………………… 9

I comuni e le famiglie...................................................................................................................................9

Risorse del territorio………………………………………………………………………………………11

Parte 2: le scuole e l’offerta didattica…………………………………………………………………..19

La scuola dell‘Infanzia............................................................................................................................... 19

La scuola del primo ciclo............................................................................................................................25

Offerta didattica di Istituto.........................................................................................................................36

I progetti.................................................................................................................................................... .38

Continuità educativa e didattica e curricolo verticale d’Istituto……………………………………….. 41

Le azioni della scuola per l’inclusione……………………………………………………………………42

PARTE 3 : Programmazione della scuola………………………………………………………………47

Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno………………………...........................................47

Fabbisogno di organico di posti di potenziamento……………………………………………………... 49

Fabbisogno di organico di personale ATA………………………………………………………………...50

Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali……………………………………………………50

Formazione in sevizio die docenti………………………………………………………………………...51

Formazione in servizio del personale ATA……………………………………………………………… 52

Parte 4: l’organizzazione della scuola…………………………………………………………………..53

Organi Collegiali…………………………………………………………………………….................... 54

Funzioni Strumentali……………………………………………………………………………………...57

Figure nell’ambito delle scelte organizzative………………………………………………………….. 58

Collaboratori del Dirigente………………………………………………………………….58

Referenti di Plesso…………………………………...............................................................58

Coordinatori e segretari dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe………… 59

Commissione orario…………………………………………………………………………… ..61

Referenti biblioteca………………………………………………………………………… 61

Dipartimenti disciplinari…………………………………………………………………………61

Dipartimento trasversale per l’orientamento e la continuità………………….............................62

Nucleo Interno di Valutazione………………................................................................................62

Gruppo di alvoro per l’inclusione……………………………........................................................63

Orientamento e figure di coordinamento……………………………………………………….…63

Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale…………………………………………………64

Servizio di Prevenzione e Protezione………………………………………………………………….....65

Criteri per l’organizzazione gestionale…………………………………………………………………..68

Norme di comunicazione con le famiglie………………………………………………..………………71

L’organizzazione die servizi generali amministrativi……………………………………………………73

Rappresentanze Sindacali Unitarie………………………………………………..……………………..74

Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro……………………….. 74

Parte 5: laValutazione…………………………………………………………………………………...76

La valutazione degli alunni……………………………………………………………………………….77

Valutazione del Dirigente Scolastico……………………………………………………………………..87

Valutazione dei docenti…………………………………………………………………………………...87

Valutazioned’Istituto ………………………………………………………………..............................89

Cos’è il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola?

E’ il documento fondamentale, di durata triennale, costitutivo dell’identità culturale e

progettuale della scuola; ne descrive la missione e i principi ispiratori, il contesto, le

caratteristiche, l’offerta didattica ed educativa, l’organizzazione, il fabbisogno delle risorse e

i rapporti con le famiglie e il territorio.

Il Piano si caratterizza per l’unità dell’impianto culturale e per la coerenza progettuale delle

diverse iniziative; esso è il disegno complessivo degli interventi che la scuola intende portare

avanti nella dimensione didattica, organizzativa e gestionale per il triennio dall’anno

scolastico 2017/18 al 2019/20.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Pozzomaggiore è

stato redatto, in base alla legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema

nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative

vigenti”;

il Piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti e discusso nella

seduta del ……. sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e

delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente

scolastico con proprio atto di indirizzo prot. n. del ;

è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del …….;

dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le

verifiche di legge e, in particolare, per accertarne la compatibilità

con i limiti d’organico assegnato;

all’esito della verifica, ricevuto il parere favorevole è stato trasmesso

dal medesimo USR al MIUR;

una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano è

stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

Il Piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre (termine ordinatorio) di

ciascun anno di riferimento, per tener conto di eventuali modifiche necessarie.

Il PTOF è completato dai seguenti documenti allegati:

Rapporto di Autovalutazione d’Istituto (RAV)

Piano di Miglioramento

Piano Annuale per l’Inclusività (PAI)

Curricolo Verticale d’Istituto

Griglie di valutazione degli alunni

Premessa

Regolamento di Istituto

Patto Educativo di Corresponsabilità tra scuola e famiglie

Carta dei Servizi

La nostra scuola

La nostra scuola è un istituto comprensivo poiché comprende diversi ordini di scuola. Le

scuole dell’Infanzia dei comuni di Bonorva, Cossoine, Mara/Padria e Pozzomaggiore; le

scuole Primaria e Secondaria di primo grado dei comuni di Bonorva e Pozzomaggiore.

Le scuole Primaria e Secondaria di primo grado costituiscono il primo ciclo del sistema di

istruzione del nostro Paese che è obbligatorio. Il nostro istituto comprende anche la scuola

dell’infanzia, per i bambini dai 3 a 5 anni, non obbligatoria, ma considerata ormai

fondamentale per la preparazione al resto del percorso scolastico dai 3 anni. Al termine del

primo ciclo si sostiene l’esame di stato conclusivo che attesta il raggiungimento delle

competenze richieste.

Storia della scuola

Circolo Didattico di Pozzomaggiore

Il Circolo Didattico di Pozzomaggiore, in funzione dall’immediato dopoguerra, ha

tradizionalmente compreso le scuole di Pozzomaggiore, Padria, Mara, Cossoine e

Semestene, paesi viciniori che costituiscono un sub territorio assai omogeneo, con fitte

relazioni socio-economiche e con specifiche identità comuni. A partire dagli anni ‘70, si

sono prodotti vari rimescolamenti nella composizione dei Comuni del circolo, dovuti a

meccanismi di razionalizzazione, che hanno comportato, nell’ordine, il passaggio nel

1977/78 di Cossoine a Bonorva e di Mara a Pozzomaggiore; nell’89/90 la soppressione del

Circolo medesimo a beneficio di Bonorva per un solo anno; l’accorpamento di Romana a

Pozzomaggiore dal 1990/91 al 1997/98; il passaggio di Semestene a Bonorva dal 1/9/1993; il

ricongiungimento di Cossoine nel 1997/98 al circolo di Pozzomaggiore.

Scuola media di Pozzomaggiore

Istituita alla fine degli anni ‘40 per iniziativa del parroco Fadda come scuola parificata e

legalmente riconosciuta nei locali (per certi versi di fortuna) di S. Croce, parallelamente

all’Avviamento Professionale di tipo agrario in funzione dalla fine degli anni ‘30 ed

esauritosi nei primi anni ‘60, divenne statale dopo l’istituzione della Scuola Media Unica, in

conseguenza della legge n° 1859/62.

Nei suoi primi anni di vita, ospitata in locali del comune, accolse gli alunni della zona prima

che gradualmente venissero istituite le sezioni staccate di Padria e Mara, Semestene

(accorpata parecchi anni fa a Bonorva) e Cossoine.

Verso la metà degli anni ‘60, la sede della scuola divenne l’attuale edificio, costruito negli

anni ‘50 e complessivamente abbastanza adeguato, sia come ambienti interni, sia come spazi

esterni.

Fu intitolata negli anni ‘60 a Nico Pinna Parpaglia, professore di liceo e acuto studioso

antifascista, appartenente ad una famiglia che ha dato al paese notorietà regionale per il

generale Pietro, Alto Commissario per la Sardegna dal 1943 al 1949, e per il sig. Peppe,

sindaco del paese nel 1956 e nel 1960. La famiglia peraltro è stata munifica donatrice

dell’area dove è sorta la scuola media.

L’Istituto Comprensivo

Negli anni ‘90, in conseguenza del flusso migratorio e della bassa natalità, sono venuti, da

una parte, gradualmente riducendosi gli iscritti nei vari ordini di scuola e, dall’altra parte, si

sono pronunciati indirizzi legislativi ed organizzativi di razionalizzazione e

contingentamento.

In riferimento a questa situazione e al dibattito, sviluppatosi nelle scuole e nelle

amministrazioni comunali del territorio, che ha evidenziato anche elementi culturalmente e

pedagogicamente positivi nei processi di verticalizzazione, al di là di logiche difensive di

conservazione delle strutture, si è pervenuti, nell’anno scolastico 1997/98, alla formazione

dell’Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media, che comprendeva le

sezioni staccate di Cossoine, Mara e Padria.

Nell’anno scolastico 2012-2013, a seguito del Piano di Dimensionamento della rete

scolastica regionale (Delibera Giunta Regionale della Sardegna n. 7/4 del 16.02.2012 e n.

11/2 del 06.03.2012), è stata disposta l’aggregazione dell’Istituto Comprensivo di Bonorva

all’Istituto Comprensivo di Pozzomaggiore.

Il decremento demografico ha comportato gradualmente, nel corso di un quindicennio, alla

chiusura delle sezioni staccate della Scuola Secondaria di 1° grado prima di Mara e Padria (a.

s. 1997/98), e poi di Cossoine (a. s. 2011-2012); nel 2015-2016 sono stati soppressi i plessi

di Scuola Primaria di Cossoine e di Mara-Padria.

Attualmente l’Istituto ha la presidenza e la sede legale presso la scuola secondaria di I grado

di Pozzomaggiore, in via San Pietro 37/A. Fanno parte dell’istituto I seguenti edifici

scolastici:

Pozzomaggiore: scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado.

Bonorva: scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado.

Cossoine: scuola dell’Infanzia.

Mara: scuola dell’Infanzia.

Educare trasmettendo i valori fondanti della nostra

società e fornire l’istruzione di base per i futuri

apprendimenti scolastici e professionali.

MISSION E VISION DEL NOSTRO ISTITUTO

Attivare azioni per

valorizzare le eccellenze e

supportare gli alunni in

difficoltà di

apprendimento limitando

la dispersione scolastica e

favorendo l’integrazione.

Realizzare azioni per

incentivare la ricerca-

azione di una didattica

che migliori le proposte

operative dell’Istituto

Predisporre azioni per

favorire l’Accoglienza

di Studenti, Famiglie e

Personale in un ottica di

collaborazione e

appartenenza

Predisporre/realizzare azioni che

favoriscano la Continuità educativa

e l’Orientamento fin dalle prime

classi della scuola primaria

Creare spazi ed occasioni di

formazione per studenti, genitori,

educatori, personale della scuola

per un’educazione-formazione

permanente

I comuni e le famiglie

Gli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo provengono da sette comuni:

Pozzomaggiore, Bonorva Cossoine, Giave, Mara, Padria e Semestene.

Tutti i comuni fanno parte del Mejlogu, sub-regione del Logudoro, vasto territorio della

Sardegna centro settentrionale.

I paesi sono situati in zone più o meno collinari di origine vulcanica e distano una

cinquantina di chilometri da Sassari e da Alghero, una trentina da Macomer, una decina dalla

strada statale 131 e pochi chilometri tra loro; alcuni Comuni confinano con la provincia di

Nuoro e/o di Oristano.

La situazione relativa alla popolazione residente è la seguente:

Comune Popolazione

residente

Densità per

Kmq

Superficie in

kmq

Pozzomaggiore 2615 32,88 79,52

Bonorva 3430 22,93 149,55

Cossoine 850 21,89 38,83

Giave 539 11,48 46,92

Mara 612 32,41 18,88

Padria 633 13,17 48,03

Semestene 156 3,92 39,72

PARTE 1: il contesto

Dall’analisi della situazione economica e socio-culturale del territorio emerge una situazione

fisico - geografica, economico-sociale e culturale del territorio, sulla quale opera la scuola,

con dei tratti caratteristici come quelli che di seguito vengono descritti.

In questi ultimi decenni e in modo particolare negli ultimi anni, la popolazione ha subito un

drastico calo, attestandosi nei sette centri intorno ai 9200 abitanti. In linea con la tendenza

vissuta dalle zone interne, lo spopolamento è un fenomeno che ha drammaticamente

attraversato e svuotato i paesi del Mejlogu. Bassa natalità, saldo negativo tra mortalità e

nascite, ripresa del flusso migratorio, legato ad una crisi occupazionale ormai cronica, hanno

determinato il continuo decremento e conseguente invecchiamento della popolazione e

significativa diminuzione della popolazione scolastica; da registrare l’insediamento, in questi

ultimi anni, di diverse famiglie di extracomunitari, prevalentemente di origine marocchina,

rumena e cinese, sia a Pozzomaggiore che a Bonorva, Cossoine e Padria.

I genitori hanno prevalentemente la licenza media, ma anche, in parecchi casi, diploma e,

meno, laurea. Il ruolo educativo e di interazione con la scuola è delegato in gran parte alle

madri, spesso lavoratrici.

I genitori, in generale, sono attenti al percorso scolastico dei loro figli e manifestano

l'esigenza di una scuola in grado di proporre un'offerta formativa di qualità. Collaborano e si

interessano alle problematiche della formazione e dell’educazione e manifestano il bisogno

di attività significative, diversificate e stimolanti per i propri figli. Da alcuni anni sta

emergendo una interessante disponibilità ad attività sportive (scuola calcio, piscina,

pallavolo, karate, equitazione, palestre) e culturali, promosse o incentivate da comuni e

privati.

Nonostante la grave crisi che ha colpito pesantemente l’economia del territorio, basata

prevalentemente sulle attività del settore primario, si è manifestata una forte volontà di

reazione da parte della popolazione. Sono sorte, infatti, nuove attività imprenditoriali, alcune

nei centri urbani e altre nelle zone artigianali di Pozzomaggiore, Cossoine, Campu Giavesu

e Bonorva. La presenza di piccole strutture ricettive attestano l’attenzione di una nuova

imprenditoria verso il settore turistico . Inoltre, sono cresciute nel territorio iniziative volte a

migliorare l’integrazione fra turismo, patrimonio culturale, ambiente e risorse produttive. Il

Museo del Cavallo a Pozzomaggiore, il “Centro espositivo della civiltà contadina” a Mara,

inserito nel circuito del Parco “Grazia Deledda”, il recupero di antichi palazzi signorili per

usi sociali, la nascita di associazioni culturali sovracomunali come “Isperas” oltre

all’istituzione di premi letterari e di poesia: “Gurulis Vetus” a Padria e “G. M. Pinna” a

Pozzomaggiore, la presenza di cori polifonici e gruppi folkloristici, palesano un fermento

culturale in evoluzione.

Nei paesi appartenenti all’Istituto Comprensivo, sono presenti piccole associazioni culturali e

di volontariato (Avis, Pro loco, Università Uni 3), associazioni sportive e comitati per le

varie feste. Inoltre, in alcuni, sono garantiti i seguenti servizi: biblioteca comunale, ludoteca,

oratorio parrocchiale, palazzetto dello sport e Informagiovani; nei vari comuni sono presenti

centri di aggregazione sociale.

Tuttavia la crisi economica a cui si faceva cenno, unitamente alle mutate trasformazioni

culturali, hanno infierito su un assetto sociale già fortemente condizionato da un elevato

tasso di disoccupazione ed il reddito medio basso spesso condiziona fortemente il disagio

delle famiglie.

La scuola, di conseguenza, deve spesso far fronte a una forte dispersione scolastica, che

riguarda soprattutto il passaggio dal I al II ciclo di studi, con effetti preoccupanti sul fronte

del disagio e della devianza: alla molteplicità di tali situazioni di difficoltà, si sovrappongono

talvolta variabili connaturate alla fase adolescenziale, o determinate dai forti cambiamenti

nei rapporti intergenerazionali. In questo contesto, la scuola rimane ancora un punto di

riferimento ed un grande supporto che, collaborando con le altre strutture presenti nel

territorio, può consentire coordinamenti strutturati per soddisfare parte dei bisogni educativi

e civici dell’utenza.

Risorse del territorio

POZZOMAGGIORE

Storico

archeologiche

Ambientali-

naturalistiche

Agricoltura,

industria,

artigianato

Strutture

pubbliche

Strutture e

Servizi culturali

Associazioni Interventi

socio-

assistenziali

Domus de janas -Tombe dei giganti

-Nuraghi: Cae, Alvu, Ala, Punta Turre, …..

-Dolmen

-Necropoli Tuscanu

-Pozzo sacro -Ponte Oinu (romano)

-Palazzi padronali Architravi aragonesi

-San Giorgio -Santa Croce -Chiesa Sant’Antonio (Madonna della Salute)

-San Costantino -San Pietro -Santa Maria -Ex convento agostiniano

-S. Barbara

-Vallate, corsi d’acqua, flora e fauna mediterranea

-Avifauna acquatica

-Bosco Serra Suelzu

-Bosco Monte Murale

-Bosco Badde -Sa rocca boida -Su guanu -Stagno de”Sos paris de su monte”

-Lago di Badde Calarighe

-Laghetto Baragagna (artificiale)

-Latteria sociale -Tappeti e faunas al telaio

-Lavorazione ferro battuto, pietra, legno

-Lavorazione coltelli

-Dolci sardi e pane tradizionale

-Maestri muratori -Aziende agro- pastorali

-Allevamento cavalli dirazza

-Caserma CC -Polizia urbana -Medici di base -Medico igiene pubblica

-Guardia medica -Veterinario di base

-Compagnia barracellare

-Banco di Sardegna

-Servizio Antincendio

-Ufficio postale -Farmacia - 2 Case di riposo

-Biblioteca comunale

-Museo del cavallo

-Palestra comunale

-Campo sportivo -Campo da tennis -Campo polivalente

-Campo bocce -Area sosta caravan

-Piscina comunale -Palestra karate -Centro ippico Maneggio privato

-Oratorio parrocchiale

-Salone S. Croce con teatro

-Istituto Comprensivo

-Liceo scientifico -Ludoteca

-Avis -Pro-loco -Caritas parrocchiale

-Coro di Pozzomaggiore

-Gruppo Cuncordu Planu de Murtas

-Comitati feste -Polisportiva -ACLI -Società ciclistica AICS

-A.S. MEILOGU -Volley team

-Dojo Arashi Karate

-Associazione volo ultraleggeri

-Associazione ippica pozzomaggiorese

-118 -Associazione culturale Isperas

-Assistenza domiciliare

-Attività sociali -Viaggi e soggiorni per anziani

-Interventi per i minori e per gli adolescenti

-Iniziative culturali con le scuole

-Informagiovani -Progetti Plus: Assistenza anziani, assistenza educativa, assistenza famiglie con disabili,

BONORVA

Storico

archeologiche

Ambientali- naturalistiche

Agricoltura, industria,

artigianato

Strutture pubbliche

Strutture e Servizi culturali

Associazioni Interventi socio-

assistenziali

-Necropoli S. Andria Priu

-Tombe giganti -Pozzo sacro Su Lumarzu

-Strade romane -Fortezza punico- romana

-Chiese medievali campestri:

-S. Lorenzo,

-S. Francesco -Chiese: S. Maria, -S. Giovanni,

-S. Vittoria, -S. Antonio, Convento Francescano di S. Salvatore

-- Resti di villaggi medievali: Trequiddo, Prius

-Villaggio medievale di Rebeccu

-Numerosi nuraghi tra cui Tresnuraghes e Oes

-Boschi e macchia mediterranea (Su monte, Campeda, Mariani)

-Vallata di S. Lucia -Rio di S. Lucia -Fonti e sorgenti minerali e naturali

-Latteria sociale Cooperativa

-Lavorazione ferro e alluminio

-Lavorazione legno

-Vendita materiali edili

-Lavorazione tappeti sardi

-Isola -Acqua minerale (Santa Lucia)

-Produzione scarpe e guanti da lavoro

-Produzione materie plastiche

-Lavorazione marmo e pietre

-Lavorazione pane tradizionale

-Pasticcerie -Salumificio -Imprese edili

-Campo sportivo -Palazzetto dello sport

-Campetto tennis -Casa dello studente

-Scuole: Infanzia, Primaria, Secondaria 1° e 2° grado

-Ludoteca -Ospedale Manai

-Museo archeologico

-Biblioteca Comunale

-Servizio Informagiovani

- Associazione S. Andria Priu

- Uni 3 -Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria 1 grado

-Istituto Professionale per l’agricoltura

-Croce verde -Avis -Pro-loco -118 -“S’ischiglia” -“Combattenti e Reduci”

-“Carabinieri in congedo”

-“Compagnia Barracellare”

-Circolo “Auser” pensionati

-Polisportiva calcio

-Karate (Centro scuola dello sport)

-Gruppo folkloristico

-Vari corsi di ballo per diverse fasce di età

-Cooperativa A.S. “Progetto H”

-Suore Vincenziane

-Assistente sociale comunale e psicologa

-S.E.T. (Servizio educativo territoriale)

-Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili, ….

COSSOINE

Storico

archeologiche

Ambientali-

naturalistiche

Agricoltura,

industria,

artigianato

Strutture

pubbliche

Strutture e

Servizi culturali

Associazioni Interventi

socio-

assistenziali

-Chiesa parrocchiale Santa Chiara

-Chiesa S. Croce -Chiesa Santa Maria Iscalas

-Chiesa San Sebastiano

-Centro storico -Scavi archeologici

-Nuraghe e Tomba dei giganti Corruoe- Aidu

-Grotte: Suiles, Su Peltusu, ….

-Nuraghi -Domus de Janas

-Monte Traessu : boschi e foreste, area di sosta “Paule Manna”, rimboschimento forestale

-Voragine “Mammuscone”

-“Pinnettas” -Giardino e pineta comunale

-Aziende agro- pastorali

-Lavorazione maschere sarde in legno

-Pasticceria dolci tradizionali

-Produzione cestini in giunco

-Panificio

-Attività artigiane z.i.

-Caserma CC -Medico di base -Ufficio postale -Farmacia -Banco di Sardegna

-Compagnia barracellare

-Biblioteca comunale

-Centro sociale -Museo arte sacra -Museo enogastronomico

-Centro documentazione

-Salone parrocchiale

-Anfiteatro -Campo sportivo -Campo calcetto -Palestra comunale

-Piscina -Scuola Infanzia

-AVIS -Consulta giovanile -Pro Loco -Gruppo folk S. Chiara

-NCT Racing -Gruppo motoristico

-Team “500” storiche

-Polisportiva -Atletico Cossoine

-Ass. Isperas -Comitati feste

-Servizio domicil. per anziani

- Musica, ginnastica

-Soggiorni estivi -Convegni e concorsi culturali

-Progetti Plus

-Viaggi e soggiorni per anziani

-Giornata dell’anziano

GIAVE

Storico

archeologich

e

Ambientali

-

naturalistich

e

Agricoltur

a,

industria,

artigianato

Strutture

pubblich

e

Strutt

ure e

Servizi

cultural

i

Associazioni Intervent

i

socio-

assistenziali

-S. Andrea Apostolo

-Santa Croce -San Sisto -San Cosimo e Damiano

-Resti chiesetta campestre Santa Maria

-Domus de janas Monte Fulcadu, Rio molinu e Sauchesu

-Nuraghi: San Sisto, Oes, Cagules

-Resti Castello Roccaforte (Doria 1329)

-Nek origine vulcanica

-“SaPedra Mendalza” enorme edificio roccioso

-Cratere Annaru (movimento naturale L.r.31/89)

-Monte Traessu -Valle dei Nuraghi -Dimore Rurali -(pinettas- pinettos)

-Zona industriale “Campu Giavesu”

-con svariati insediamenti industriali- artigianali- commerciali

-“Centro Sociale”

-Ludoteca - Campo sportivo -Anfiteatro comunale

-Pineta

- Parco Urbano - Campetto polivalente

- Palestra comunale attrezzata

-Biblioteca

- Videoteca

-Biblioteca -Videoteca -Ludoteca -Sportello linguistico “Uffiziu limba sarda”

-Ass.ippica giavese -Ass. culturale “Ant.Uras”

-Ass culturale “Ant.Paba”

- Colare San Sisto -Polisportiva G.S Giavese

- Compagnia Barracellare

- Corsi di ballo, pittura e teatro

- Arti marziali (difesa e autocontrollo)

- S.E.T Servizio Educativo Territoriale

-Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili, ….

MARA

Storico

archeologiche

Ambientali-

naturalistiche

Agricoltura

industria,

artigianato

Strutture

pubbliche

Strutture e

Servizi

culturali

Associazioni Interventi

socio-

assistenzial

i

-Grotte : Sa ’ucca de Su Tintirriolu, Filiestru, Sa Molina, Tuva ‘e mare

-Grotta e nuraghe Tomasu

-Vari nuraghi -Domus de janas Su Furrighesu

-Tombe dei giganti

-Monolito “Sa pedra longa”

-Resti castello madievale

-Chiesa di Bonuighinu e cumbessias

-Parrocchia San Giovanni Battista

-Chiesa Santa Croce

-Pineta e struttura di accoglienza in località Bonuighinu

-Tintia e Sos istrampos

- Rimboschimento forestale

-Punto di sosta Binza ‘e Sorres

-Parete rocciosa Monte Peidru

-Caldera Badde Larenta

-Cava dismessa di caolino

-Dolci e pani tipici -Aziende zootecniche e agricole

-Uliveti e vigneti -Attività movimento terra

-Lavorazione ferro e legname

-Medico di base -Ufficio postale -Farmacia -Banco di Sardegna

-Compagnia barracellare

-Comunità alloggio per anziani

-Biblioteca comunale

-Centro sociale -Campo sportivo -Campo polivalente

-Ludoteca -Centro espositivo civiltà contadina

-Scuola dell’infanzia - Palestra comunale -Piscina comunale

-Comitati feste -Polisportiva -Coro Bonuighinu -Pro loco -Gruppo folk “San Giovanni Battista”

-Associazione culturale Isperas

-Servizio domiciliare per anziani

-Viaggi e soggiorni per anziani

-Laboratori e corsi per la fascia giovanile

-Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili.

Giornata dell’emigrante

PADRIA

Storico

archeologiche

Ambientali-

naturalistiche

Agricoltura,

industria,

artigianato

Strutture

pubbliche

Strutture e

Servizi

culturali

Associazioni Interventi

socio-

assistenzial

i -Domus de janas -Nuraghi -Reperti Cultura Abealzu

-Resti punici -Reperti città romana di Gurulis Vetus

-Scavi archeologici

-Chiesa S. Giulia -Chiesa S. Croce -Chiesa e convento S.Maria degli Angeli, nota S. Antonio

-Chiesa San Giuseppe

-Resti palazzo baronale del ‘700 -Manifestazione Monumenti aperti

-Cascate Sa Entale

-Sas Puntas Biancas

-Aziende agricole e zootecniche

-Dolci e pani tradizionali

-Caserma CC -Medico di base -Ufficio postale -Farmacia

-Banco di Sardegna

-Compagnia barracellare

-Museo Civico

-Biblioteca comunale

-Centro sociale -Campo sportivo -Campo polivalente

-Campetto parrocchiale

-Asilo nido comunale

-Ludoteca comunale

-Ass. Isperas -Ass. ippica S’isprone -Associazione Loguidea (gest biblioteca comunale)

-Servizio domiciliare per anziani

-Laboratori estivi -Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili, ….

-Servizio pasti a domicilio per anziani e malati -Giornata dell’anziano -Spesa a domicilio

SEMESTENE

Storico

archeologiche Ambientali-

naturalistiche Agricoltura, industria,

artigianato

Strutture pubbliche

Strutture e Servizi culturali

Associazioni Interventi socio-

assistenziali

-Chiesa San Giorgio

-Santa Croce (resti)

-San Nicola di Trullas

-Santa Giusta -Nuraghi: Iscolca, Fenosu, Codes

-Domus de ianas località “Cantareddu”

-Pineta -Zona boschiva “Sa Costa”

-Aziende agricole e zootecniche

-Ufficio postale -Medico di base -Farmacia Compagnia baracellare

-Banco di Sardegna

-Centro sociale

-Campo polivalente

-Piscina -Campo sportivo

/

-Progetti Plus: Assistenza anziani, Assistenza educativa, Assistenza famiglie con disabili, ….

-Segretariato sociale

Proposte provenienti dal territorio e dall’utenza Un rapporto costante della Scuola con le Istituzioni presenti nel territorio ed in particolare

con l’Ente Locale si rende sempre più necessario, non solo e non tanto per la soddisfazione

delle più tradizionali esigenze di manutenzione dei locali, trasporto, ecc., quanto per definire

strategie ed attuare interventi comuni per rispondere in modo organico e incisivo ai bisogni

del mondo giovanile.

La nostra scuola ha avviato già da tempo con le Amministrazioni Comunali un rapporto di

stretta e proficua collaborazione, concretizzatosi nella elaborazione ed attuazione di svariati

progetti integrati (assistenza educativa, supporto psicologico, servizio civile, ecc.).

Al fine di dare a questa collaborazione maggior stabilità e chiarezza, è stato stipulato, già da

qualche anno, tra Scuola e Comune di Pozzomaggiore un Patto Formativo Territoriale.

Per il triennio di riferimento si prevede la collaborazione con i seguenti Enti e Associazioni:

Enti/Associazioni Tipo di impegno Attività

Comuni Progetti Plus Laboratori Servizio Assistenza Educativa Servizio Civile Supporto psicologico Assistenza specialistica ai disabili Assistenza per l’autonomia e la comunicazione Giornate di prevenzione sanitaria

Parrocchia – Ass.Umanitarie Collaborazione e supporto Iniziative a carattere umanitario Problematiche socio-educative

Arma dei Carabinieri Campagna di informazione e di prevenzione

Interventi di educazione alla legalità

Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale

Campagna di informazione e di prevenzione

Progetti di educazione ambientale

A.S.L. Officina della salute: Interventi di educazione alla salute Consultorio Familiare Campagna d’informazione e

prevenzione CSA Sassari

Distretto sanitario di Alghero Campagna d’informazione e prevenzione

Centro per le famiglie e la comunità Sportello d’ascolto

Centrale Operativa 118 Interventi di formazione per le tecniche di primo soccorso per alunni e docenti

Progetto “Sai salvare una vita?”: Corso di educazione sanitaria e primo soccorso

SEACOOP Supporto attività didattica Servizio assistenza educativa

Servizi di consulenza

COSPES Salesiani Attività di formazione Corso di formazione docenti

Presentiamo le scuole dell’istituto comprensivo N. Pinna Parpaglia di Pozzomaggiore: le

caratteristiche, la missione, l’organizzazione e la loro offerta didattica e di servizi.

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La Sezione Primavera

PLESSO N. SEZIONI

BONORVA

Via Giovanni XXIII n.

11 Tel. 079 867823

sezione unica

La sezione Primavera di Bonorva e l’Asilo Nido comunale di Padria sono le istituzioni del

territorio che accolgono bambini di età inferiore a tre anni.

La sezione Primavera è attiva nei locali della Scuola dell’Infanzia di Bonorva e accoglie i

bambini da 18 a 36 mesi d’età.

La sezione è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 16,00.

La fase iniziale è un momento molto delicato, poiché rappresenta il primo vero distacco dalla

famiglia, ma anche il contatto con il mondo esterno. L’accoglienza avviene, perciò, in modo

flessibile e graduale, rispettando i tempi di adattamento di ogni bambino e favorendone al

meglio l’inserimento. Il primo periodo viene interamente dedicato alla conoscenza e

all’inserimento dei bambini, dando la possibilità ai genitori di trattenersi il tempo necessario

per accompagnare e rassicurare i propri figli.

La giornata è scandita da una serie di rituali e momenti cosiddetti di routine, che rendono

prevedibile e, pertanto, rassicurante il tempo trascorso all'interno della sezione. Le “routines”

sono intervallate da proposte di gioco e attività strutturate e non, mirate al potenziamento

delle abilità dei bambini.

PARTE 2: le scuole e l’offerta didattica

Le Scuole dell’Infanzia

PLESSI N. SEZIONI

POZZOMAGGIORE

Via Manzoni

n. 2 sezioni

BONORVA

Via Giovanni XXIII n.

11 Tel. 079 866064

n. 3 sezioni

COSSOINE

Via Nurra

sezione unica

MARA-PADRIA

Via Roma, 65

Tel. 079 805214

sezione unica

Destinatari e finalità generali.

La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età.

Possono essere iscritti i bambini che abbiano compiuto almeno 3 anni entro il 31 dicembre

dell’anno scolastico di frequenza; su richiesta delle famiglie la scuola valuta le condizioni

per accogliere anche gli alunni che compiono i 3 anni entro il 30 aprile dell’anno scolastico

di riferimento.

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,

della competenza e avviarli alla cittadinanza.

Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e

di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo

sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.

La didattica nella scuola dell’infanzia.

Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte

dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i

bambini vanno scoprendo.

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino,

opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di

esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi

simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti

progressivamente più sicuri.

L’importanza dell’accoglienza nella Scuola dell’Infanzia

L’accoglienza dei bambini avviene in modo graduale e nel rispetto dei tempi di adattamento

di ogni alunno, al fine di favorirne un sereno inserimento. Nel primo periodo vengono attuate

tutte le strategie volte alla conoscenza e all’inserimento dei bambini, anche garantendo la

possibilità di avere una flessibilità oraria che preveda l’organizzazione di un ingresso

scaglionato per età.

Il progetto Accoglienza:

si rivolge a tutti i bambini e alle famiglie di appartenenza; vede coinvolti tutti gli adulti

presenti nella scuola, ha finalità di favorire l’inserimento, l’adattamento al nuovo contesto e

promuovere un clima relazionale positivo. Non si esaurisce con il primo periodo ma è uno

stile di lavoro che caratterizza tutto il nostro percorso.

La progettazione della scuola della scuola dell’Infanzia è esplicitata nelle Linee Generali di

Programmazione, allegate a questo documento.

I campi di esperienza.

I contenuti didattici della scuola dell’Infanzia si imperniano sui campi di esperienza

attraverso i quali avviene l’apprendimento del bambino.

I traguardi per lo sviluppo delle competenze

Al termine del triennio di scuola dell’Infanzia le attività svolte in questi campi di esperienza

porteranno il bambino all’età di 6 anni ad avere raggiunto importanti traguardi nello sviluppo

delle sue competenze e deve essere pronto per iniziare al meglio il suo percorso nel I ciclo di

istruzione.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Campi di esperienza Traguardi per lo sviluppo delle

competenze al termine del triennio

Il sé e l’altro

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli

altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie

ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le

proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in

modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le

tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a

confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri

bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di

attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle

diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla

giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei

propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato,

presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e

autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando

progressivamente voce e movimento anche in rapporto

con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del

territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il

funzionamento delle piccole comunità e della città.

Il corpo e il movimento

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne

percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,

matura condotte che gli consentono una buona

autonomia nella gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le

differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche

corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi

posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di

gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado

di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della

scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio,

interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella

musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e

rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta,

utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo

consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la

drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività

manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche

espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle

tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo

(teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa

Immagini, suoni, colori interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di

opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione

e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base,

producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i

primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una

notazione informale per codificare i suoni percepiti e

riprodurli.

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il

proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui

significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,

argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza

in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa

nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i

significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie,

chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare

attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse,

riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura

con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime

forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando

anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza del mondo

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo

criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e

valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue

misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata

e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire

cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi

e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei

loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa

scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e

dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per

eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre

quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio,

usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,

destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla

base di indicazioni verbali.

Il curricolo verticale di istituto

L’azione didattica ed educativa della scuola dell’infanzia non è slegata dal resto del

cammino scolastico. Per maggiori dettagli sugli obiettivi didattici specifici si può consultare

il curricolo verticale della scuola (allegato a questo documento), che mette in evidenza la

continuità tra il lavoro svolto in questa fase e gli obiettivi e le competenze delle discipline in

cui si articola lo studio negli ordini di scuola successivi.

Il calendario scolastico e l’organizzazione del tempo scuola

Le attività didattiche iniziano come da calendario scolastico e terminano il 30 giugno

successivo. La frequenza è gratuita, non obbligatoria e di durata triennale.

Il tempo – scuola è organizzato in 40 ore settimanali, ripartite su 5 giorni (dal lunedì al

venerdì), con orario dalle ore 8,30 alle ore 16,30. Servizio mensa ore 12,30/13,30.

A partire dall'anno scolastico 2017/2018, nel periodo precedente l'avvio del servizio mensa,

la scuola funzionerà dal lunedì al sabato, dalle 8,30 alle 13,00.

All’inizio dell’anno è previsto un periodo d’inserimento con orario di frequenza ridotto, per i

bambini nuovi iscritti e per chi ne abbia la necessità; durante tale periodo avviene il graduale

distacco dalla figura parentale. Per i primi giorni è ammessa la presenza a scuola di uno dei

genitori, secondo orari e modi concordati con i docenti.

Attività Orario ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’

I N G R E S S O 8.30/9.00 Accoglienza di tutti i bambini nel salone

A T T I V I T A ’ I

N SE Z I O N E

9.30/12.00 Attività di routine, riordino materiale, preparazione spazi, attuazione progetti,

attività educative con piccolo o grande gruppo

C U R E

I G I E N I C H E

12.00/12.30 Cure igieniche pre-prandiali

P R A N Z O 12.30/13.30 Consumazione del pranzo

G I O C O L I B E R

O

13.30/14.15 Giochi liberi in spazi attrezzati (salone/giardino)

A T T I V I T A ’ I

N S E Z I O N E

14.15/16.00 Attività di sezione, eventuale riposo pomeridiano per i bambini che ne sentono il

bisogno, giochi liberi in spazi attrezzati (salone/giardino)

M E R E N D A 15.30/15.45 Eventuale consumazione di pane e frutta

A T T I V I T A ’

D I R O U T I N E

16.00/16.15 Riordino, preparazione uscita

U S C I T A 16.00/16.30 Ritiro dei bambini in sezione

Gli alunni delle nostre scuole dell’infanzia

Si riportano nelle tabelle sottostanti i numeri relativi agli alunni frequentanti le nostre

scuole nel corrente anno scolastico. Purtroppo i numeri sono destinati a diminuire se la

tendenza demografica del territorio resterà immutata.

Scuola dell’Infanzia 1^ sezione 2^sezione 3^sezione Totale alunni

Pozzomaggiore 21 19 40

Bonorva 15 19 23 57

Cossoine Sezione unica 13

Mara -Padria Sezione unica 17

Totale complessivo 127

Le maestre dell’infanzia

I docenti della scuola dell’Infanzia sono 2 per sezione per un totale di 50 ore ciascuna (25 +

25); a questi si aggiungono il docente di religione per 1,5 ore settimanali per sezione e

eventuali insegnati di sostegno per alunni disabili.

In alcuni momenti della giornata gli insegnanti hanno il vantaggio di essere in compresenza e

possono dividere i bambini per gruppi di livello per svolgere specifiche attività laboratoriali,

di recupero e di arricchimento formativo.

Perciò l’organico complessivo dei 4 plessi di norma è di almeno 16/17 docenti. Quest’anno

anno scolastico sono 18.

Gli spazi di apprendimento

I bambini sono accolti in ambienti confortevoli, ricchi di giochi e materiali didattici, con la

vigilanza e la professionalità delle maestre. Sono presenti negli edifici attrezzate aule per la

mensa. Inoltre ogni edificio ha sale ampie per il gioco libero e i momenti ricreativi.

Le sezioni vengono costituite, anche per necessità, in modo eterogeneo per età, tranne a

Bonorva dove si segue il creterio dell’omogeneità.

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di

primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo

dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le

competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco

della vita.

La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità

fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno

sviluppo della persona.

Profilo delle competenze dello studente al termine del primo ciclo.

Le “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo

d’istruzione” del 2012 tracciano il profilo essenziale delle competenze trasversali che un

ragazzo deve possedere al termine del primo ciclo di istruzione per sviluppare

progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee.

Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del

sistema educativo e formativo italiano, al quale la nostra Scuola fa riferimento.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli

apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le

esperienze educative vissute in famiglia e nella

comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in

autonomia e con responsabilità le situazioni di vita

tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la

propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri

limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per

comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e

apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e

religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società,

orienta le proprie scelte in modo consapevole. rispetta le

regole condivise, collabora con gli altri per la

costruzione del bene comune esprimendo le proprie

personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a

compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da

consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa

complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un

registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in

grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese

e di affrontare una comunicazione essenziale, in

semplici situazioni di vita quotidiana in una seconda

Riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle

tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

lingua europea.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-

tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti

della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi

quantitative e statistiche proposte da altri.

Il possesso di un pensiero razionale gli consente di

affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi

certi e di avere consapevolezza dei limiti delle

affermazioni che riguardano questioni complesse che

non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a

curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta

ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza

le tecnologie della comunicazione per ricercare e

analizzare dati e informazioni per distinguere

informazioni attendibili da quelle che necessitano di

approfondimento, di controllo e di verifica e per

interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base

ed e allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi

velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi

apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di se, come presupposto di un sano e

corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessita del

rispetto della convivenza civile.

Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali

partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:

momenti educativi informali e non formali, esposizione

pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle

comunità che frequenta, azioni di solidarietà,

manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato,

ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le

proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in

difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento

si impegna in campi espressivi. motori ed artistici che gli

sono congeniali. É disposto ad analizzare se stesso e a

misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Il curricolo verticale d’istituto

Le Indicazioni Nazionali per il curricolo ci dicono che nella scuola del primo ciclo la

progettazione didattica deve essere finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di

conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i

diversi saperi. Il nostro istituto raccoglie l’invito a progettare un unico curricolo verticale

di istituto.

Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di

primo grado, vengono fissati a livello nazionale i traguardi per lo sviluppo delle

competenze relativi ai campi di esperienza (scuola dell’infanzia) ed alle discipline

(scuola primaria e secondaria di I grado).

Anche nella scuola del primo ciclo questi traguardi sono prescrittivi e costituiscono

criteri per la valutazione delle competenze attese. Attengono a ogni disciplina e

temporalmente sono fissati al termine della scuola primaria e al termine della scuola

secondaria.

La nostra scuola è impegnata nello sforzo di costruire e organizzare un percorso unitario

per il miglior raggiungimento di queste competenze. Seguendo le Indicazioni Nazioni

per il curricolo del 2012, per ogni disciplina vengono indiduati gli obiettivi di

apprendimento indispensabili per raggiungimento dei treguardi fissati. Gli obiettivi di

apprendimento di ogni disciplina sono delle conoscenze e abilità da acquisire in tempi

medio-lunghi in determinati campi di sapere o nuclei tematici, al fine di consentire agli

alunni di poterle utilizzare nella realtà quotidiana o anche in situazioni diverse dal solito

(competenze).

Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta

alla promozione di competenze più ampie e trasversali.

Il curricolo verticale era già stato costruito in questo istituto sulla base delle Indicazioni

emanate dal ministro Fioroni nel 2007, ora si sta compiendo uno sforzo di revisione

ancora in fase di ultimazione. Tra gli allegati a questo Piano si potrà consultare il

curricolo verticale d'Istituto in vigore.

La finalità è garantire la continuità del processo educativo e didattico in una logica di

sviluppo organico e coerente. La continuità costituisce una garanzia del diritto

dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, ad una equilibrata

maturazione di tutte le componenti (cognitive, affettive, morali, sociali, del sapere e del

saper fare, ecc.) e al raggiungimento di una preparazione di base idonea.

Le Scuole Primarie del nostro istituto

Destinatari e finalità

PLESSI N. SEZIONI

POZZOMAGGIORE

Via Dante n. 1

Tel. 079

800166

n. 9 classi a tempo pieno

BONORVA

Via Giovanni XXIII n.

11 Tel. 079 867823

n. 8 classi a tempo pieno

Il percorso di studi rappresenta il primo livello del primo ciclo dell'istruzione obbligatoria: la

sua durata è di cinque anni, per i bambini dai 6 ai 10 anni.

Possono essere iscritti alla scuola primaria le bambine e i bambini che compiono sei anni di

età entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento. Possono, altresì, essere iscritti

alla scuola primaria, su richiesta delle famiglie, le bambine e i bambini che compiono sei

anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. Le iscrizioni si effettuano on

line attraverso il sito www.istruzione.it, ma il link lo si può trovare anche nel sito della

scuola: www.icpozzomagiore.gov.it

La scuola primaria ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilita' di base,

ivi comprese quelle relative all'alfabetizzazione informatica, fino alle prime sistemazioni

logico-critiche, di fare apprendere i mezzi espressivi, la lingua italiana e l'alfabetizzazione

nella lingua inglese, di porre le basi per l'utilizzazione di metodologie scientifiche nello

studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità

relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali

della convivenza civile.

Il calendario scolastico e l’organizzazione del tempo scuola

Il calendario scolastico si sviluppa in genere tra metà settembre e il 10 giugno secondo

quanto stabili dalla delibera della Giunta regionale. Ogni anno poi il Consiglio di Istituto può

operare alcune modifiche al calendario purché però resti salvo il monte ore di ogni

disciplina.

Il tempo - scuola è organizzato in 40 ore settimanali corrispondenti al modello di tempo

pieno; le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì, con orario dalle ore 8,30 alle ore 16,30.

Servizio mensa ore 12,30/13,30.

Nel periodo precedente l'avvio del servizio mensa e alla fine dello stesso, la scuola

funzionerà dal lunedì al sabato, dalle 8,30 alle 13,00.

LA DIDATTICA E LA SUA ORGANIZZAZIONE

Nella scuola primaria dai campi di esperienza si passa alle gradualmente e

progressimavamente alle discipline. Si cerca però di far interagire e integrare le conoscenze

disciplinari per la soluzione dei problemi e i temi culturali hanno necessità di approcci

pluridisciplinari. Questo è ancor più vero per le competenze e per la realtà dei bambini di

questa scuola.

In particolare, è compito peculiare di questo periodo scolastico porre le basi per l’esercizio

della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola

dell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze

significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e

dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE

DISCIPLINE* classe

1a

classe

2a

classe

3a

classe

4a

classe 5a

LINGUA ITALIANA 9 9 8 8 8

INGLESE 1 2 3 3 3

MATEMATICA 9 8 8 8 8

SCIENZE 3 3 3 3 3

STORIA 3 3 3 3 3

GEOGRAFIA 2 2 2 2 2

ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2 2

MUSICA 2 2 2 2 2

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

RELIGIONE

CATTOLICA**

2 2 2 2 2

MENSA 5 5 5 5 5

TOTALE 40 40 40 40 40

* L’articolazione delle discipline riportata in tabella risponde maggiormente, nella sua realtà

organizzativa, a criteri di flessibilità didattica (DPR 275/99 - Regolamento dell’Autonomia

Scolastica) con lo scopo di valorizzare le diverse esigenze degli alunni e del loro bisogno

formativo. Ogni docente di classe svolge l’attività di docenza nell’arco delle quaranta ore,

anche utilizzando l’assistenza educativa nel tempo mensa, articolando il lavoro didattico in

attività di classe, attività di laboratorio disciplinari o trasversali, sperimentando anche le

classi aperte, attività di recupero - approfondimento – consolidamento individualizzate o per

piccoli gruppi.

** Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica usufruiranno

dell’ora alternativa svolta da un docente di classe per l’attività didattica o di studio assistito

così come deliberato per ciascun alunno dai consigli di interclasse.

Gli alunni delle nostre scuole

Scuola Primaria 1^A 1^B 2^A 2^B 3^A 3^B 4^A 5^A 5^B Totale alunni

Pozzomaggiore 14 15 14 15 15 16 24 22 10 144

Bonorva 14 14 13 13 22 24 18 18 136

Totale complessivo 280

Le maestre della scuola primaria

Ogni classe ha due insegnanti prevalenti che svolgono le discipline fondamentali: italiano,

matematica e scienze. Poi di norma si aggiunge l’insegnante di religione cattolica e di

inglese, eventualmente di sostegno ad alunni disabili. Solo in alcune classi si aggiunge

qualche altra docente per determinate materie

Gli spazi di apprendimento

Nella scuola primaria, sia di Bonorva che di Pozzomaggiore, tutte le aule

sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediali (LIM) e di connessione alla

rete Internet. Gli spazi didattici sono sufficientemente ampi e luminosi

rispetto al numero di studenti di ogni classe.

Ci sono attrezzati spazi per la mensa e per il dopo mensa.

Gli edifici hanno ampi cortili recintati.

A Bonorva gli ambienti di apprendimento sono arricchiti da Biblioteca, sala

musicale, laboratorio di informatica, Auditorium, palestra e strutture sportive

adiacenti.

La scuola Secondaria di I Grado

PLESSO N. SEZIONI

POZZOMAGGIORE

Via San Pietro n. 37 A

Tel. 079 801093 / Fax 079 800157

n. 6 classi a tempo normale

BONORVA

Via Giovanni XXIII n.

11 Tel. 079 867823

n. 4 classi a tempo normale

n. 2 classe a tempo prolungato

tutte le classi sono a indirizzo musicale

Destinatari e finalità

Possono essere iscritti gli alunni che hanno concluso la scuola primaria e le iscrizioni sono

on line con le stesse modalità della scuola primaria. Si può accedere anche dal sito Internet

della scuola www.icpozzomaggiore.gov.it

Il ciclo di studi si articola in un periodo didattico biennale e un terzo anno che assicura

l’orientamento e il raccordo con il secondo ciclo di istruzione.

La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla

crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all'interazione

sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle

tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione

culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; è

caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della

personalità dell'allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa

progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e

vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attivita' di

istruzione e di formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea;

aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

LA DIDATTICA E LA SUA ORGANIZZAZIONE

Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti

di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione

del mondo. Viene favorita una loro più approfondita padronanza per giungere a

un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un

sapere sempre meglio integrato e padroneggiato.

Il nostro istituto intende sperimentare nuove articolazioni orarie flessibili che consentano

di presentare le discipline con spazi dedicati anche alle attività laboratoriali, anche con

gruppi non necessariamente equivalenti alle classi tradizionali.

TEMPO – SCUOLA:

Tempo normale con n. 30 ore settimanali di cui: n. 29 ore di

insegnamenti curricolari più n. 1 ora di attività di approfondimento in

materie letterarie*, distribuite in sei giorni (dal lunedì al sabato) dalle ore

8,30 alle ore 13,30.

Tempo prolungato con n. 36 ore settimanali di cui: n. 34 ore di

insegnamenti curricolari (n. 30 ore al mattino, n. 2 ore pomeridiane per

due giorni) più n. 2 ore di mensa.

orario antimeridiano dalle ore 8,30 alle ore 13,30

mensa ore 13,30 – 14,30

orario pomeridiano: dalle ore 14,30 alle ore 16,30 per due giorni alla settimana

Indirizzo musicale

Le lezioni di strumento si svolgono:

- per i docenti:

lunedì dalle ore 14,30 alle 18,30 / martedì, giovedì e venerdì dalle 13,30 alle

18,30

- per gli alunni: n. 3 ore settimanali (n. 2 ore musica d’insieme e 1 ora di lezione

individuali.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE

Discipline

n. ore settimanali

Pozzomaggiore-

Bonorva

Tempo normale

n. ore settimanali

Bonorva

Tempo normale

con alunni che

seguono l’indirizzo

musicale

n. ore settimanali

Bonorva

Tempo prolungato

n. ore settimanali

Bonorva

Tempo prolungato

con alunni che

seguono l’indirizzo

musicale

LINGUA ITALIANA 5 5 7*** 7***

STORIA/CITTADINANZA 2 2 3 3

GEOGRAFIA 2 2 2 2

APPROFONDIMENTO MATERIE

LETTERARIE *

1 1 / /

INGLESE (1a lingua comunitaria) 3 3 3 3

FRANCESE (2a lingua comunitaria) 2 2 2 2

MATEMATICA E SCIENZE 6 6 8*** 8***

TECNOLOGIA 2 2 2 2

MUSICA 2 2 2 2

ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2

RELIGIONE** 1 1 1 1

STRUMENTO MUSICALE / 3 / 3

MENSA / / 2 2

TOTALE

30 33 36*** 39***

* L’attività di approfondimento in materie letterarie non è considerata come materia a sé

stante e il docente incaricato di tale insegnamento non ha titolo ad esprimere una valutazione

autonoma, bensì a fornire elementi di giudizio al docente di materie letterarie. (Nota

ministeriale n. 685/2010)

** Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica possono:

a) usufruire dell’ora alternativa da svolgersi per attività didattiche di approfondimento dei

temi storici e di educazione civica connessi ai valori umanitari delle società;

b) attività di studio assistito da un docente;

c) uscire da scuola nelle ore destinate all’IRC.

Naturalmente nel caso la famiglia scelga di non avvalersi neppure delle attività alternative

deve ritirare l’alunno di persona.

*** Nell’arco della settimana vengono effettuate due ore di compresenza italiano

matematica.

L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che

consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e

che favoriscano forme di coope- razione e di solidarietà.

GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

AULE

Tutte le aule sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediali e di

connessione a Internet. Sono sufficientemente ampie e luminose rispetto al

numero di studenti di ogni classe.

LABORATORI

informatica: aula di informatica nella Scuola Primaria di Bonorva e nella

Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore e Bonorva

musicale: aula di musica nella Scuola Secondaria di I grado di

Pozzomaggiore con attrezzature complete ed efficienti; auditorium, aule per

lezioni di strumento musicale e sala incisioni nella Scuola

Primaria/Secondaria di Bonorva

biblioteche: nella Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore e nella

Scuola Primaria/Secondaria di Bonorva

STRUTTURE SPORTIVE

Pozzomaggiore: palestra comunale, utilizzata dalla Scuola Secondaria di I

grado, e impianti sportivi polifunzionali con manto sintetico

Bonorva: palestra interna alla Scuola, utilizzata dalla S. Primaria e

Secondaria di 1° grado, e impianti sportivi polifunzionali con

manto sintetico.

Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche (comma 61 art. 1)

Al di fuori dell’orario di lezione, i locali scolastici saranno disponibili per tutte le attività

educative che il Consiglio di Istituto e il Collegio dei Docenti riterranno opportune e per gli

incontri e le iniziative di carattere culturale o sindacale promosse dal personale della scuola

(art. 10 comma 6 del D.L.vo n° 297 del 16/04/1994). I locali scolastici, su comunicazione

scritta dei comuni interessati, per ogni anno scolastico, possono essere utilizzati in orario

extra-scolastico e nel periodo estivo, per assemblee pubbliche e manifestazioni varie

promosse dall’Ente locale, che se ne assume ogni responsabilità, o su richiesta presentata da

almeno 10 genitori per attività compatibili con gli intenti della scuola e in relazione alla

disponibilità dei collaboratori scolatici che ne assicurino apertura e chiusura.

QUANTI SONO I NOSTRI ALUNNI?

Si riportano nelle tabelle sottostanti i numeri relativi agli alunni frequentanti le nostre

scuole nel corrente anno scolastico:

Scuola Secondaria 1^A 2^A 3^A 1^B 2^B 3^B Totale alunni

Pozzomaggiore 16 16 16 15 16 16 95

Bonorva 18 12 TP 14 18 14 19 96

Totale complessivo 191

OFFERTA DIDATTICA DI ISTITUTO

Obiettivi prioritari adottati dalla scuola (comma 7 art. 1 Legge n. 107/2015)

ll nostro istituto vuole caratterizzare la propria azione didattica concentrando le energie e le

risorse per sviluppare le competenze di base anche creando percorsi formativi verticali dalla

scuola dell’Infanzia a quella Secondaria di 1° grado.

Inoltre, in conformità a quanto stabilito dalla Legge n. 107/2015, verranno privilegiati quei

contenuti e quelle metodologie maggiormente efficaci nel creare gli strumenti cognitivi alla

base degli apprendimenti futuri; particolare attenzione verrà posta alla logica, anche quella

insita nelle singole discipline, alla comprensione del testo e alla lettura, attivando laboratori

in grado di sviluppare il metodo e gli strumenti dell’apprendimento, attività, anche ricreative,

capaci di migliorare l’autonomia nell’utilizzo delle conoscenze acquisite.

Si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con

particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre

lingue dell’Unione europea, anche mediante

l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

il conseguimento di certificazioni delle lingue comunitarie inglese

e francese.

potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, anche

mediante la partecipazione a

giochi matematici a livello di istituto, provinciale, regionale e nazionale.

laboratorio di scacchi

potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti

ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento

all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla

tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva

agonistica;

sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare

riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole

dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con

il mondo del lavoro;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di

discriminazione e del bullismo, anche informatico;

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli

alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi

individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la

collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e

delle associazioni di settore.

L’azione formativa del nostro Istituto ruota intorno ai seguenti ambiti:

Orientamento

Progetto Orientamento.

L’Orientamento è inteso come un’ azione continua che si inserisce in tutto il processo di

maturazione della personalità del soggetto, sviluppando un percorso di educazione alla scelta

che coinvolge ogni ambito della vita personale, scolastica e professionale dell’alunno (teoria

pedagogico- formativa).

L’Istituto Comprensivo di Pozzomaggiore ha già da diversi anni attivato un progetto

orientamento che coinvolge il soggetto da orientare in un processo di “presa di coscienza di

sé” per arrivare al traguardo dell’autonomia attraverso la graduale problematizzazione della

“conoscenza del reale”, in un complesso di attività volte a mettere l’individuo in condizioni

di confrontarsi con gli altri sulla propria esperienza di vita, ponendosi i seguenti

interrogativi: CHI SONO - DOVE SONO - CON CHI SONO - COSA FACCIO - COSA SO

FARE. Questi interrogativi, strettamente connessi con il problema della scelta, interessano

tutto il processo di maturazione della personalità dell’alunno, che inizia dall’infanzia,

attraversa l’adolescenza e si prolunga nell’età successiva.

Consapevolezza, responsabilità e autonomia costituiscono le linee direttrici comuni -in tutti

e tre gli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo- di interventi formativi che si avvalgono

I progetti

di strumenti didattici differenziati, attraverso iniziative che devono essere inserite all’interno

delle attività curricolari valorizzando il ruolo della didattica orientativa e della continuità

educativa (art. 2 D.M. n. 487/97) (vedi progetto)

Accoglienza

Progetto: “La seconda stella a destra … questo è il cammino”

L’accoglienza che si vuole attivare nel nostro Istituto è un progetto formativo che riconosce

l’alunno come persona, portatore di personalità da rispettare, da accogliere e da formare. E’

sempre più diffusa la consapevolezza che l’ingresso a scuola degli allievi va in qualche modo

“guidato”, soprattutto nel passaggio da un ordine all’altro. L’accoglienza acquista, quindi, un

ruolo centrale nella costruzione di un clima di lavoro scolastico e diventa il primo tassello

del lungo e complesso lavoro di inserimento del nuovo ciclo di studi.

Al primo ingresso degli alunni è bene che siano adottate modalità “morbide” di approccio

finalizzate alla conoscenza dei ragazzi. E’ nei primi giorni di scuola, infatti, che l’allievo si

costruisce un’immagine molto forte e persistente di che cosa sarà la scuola in cui è inserito.

Questa nuova mappa mentale seguirà profondamente il primo anno di scuola e si riferisce

all’insieme delle funzioni che in essa si svolgono, al curricolo, alle persone che operano nella

scuola. In questo senso, l’accoglienza rappresenta un momento di forte esperienza in grado

di far cogliere le dimensioni fondanti il nuovo percorso scolastico.

Il progetto si suddivide in quattro fasi per gli alunni che frequentano l’ultima classe dei

diversi ordini di scuola e in una azione specifica indirizzata ai genitori.

A. Accoglienza per gli alunni

1a

Fase - fase dell’accoglienza per l’ingresso alla S. dell’Infanzia e alla classe

1a

della Scuola Primaria 2a

Fase - attività di informazione per gli alunni della

S. Primaria e della Scuola Secondaria di I grado

3a

Fase - “Primavera, un giorno insieme” - momento di incontro e

socializzazione tra insegnanti e alunni delle classi ponte, una giornata ludico-

ricreativa.

4a

Fase - Mese di Maggio “Visita nella scuola di diverso ordine”.

5a Fase - Mese di Giugno “Accoglienza genitori e bambini in ingresso alla Scuola

dell’Infanzia”

B. Accoglienza per i genitori

all’atto dell’iscrizione: presentazione e sottoscrizione del Patto Educativo di

Corresponsabilità.

Integrazione e accoglienza per alunni extracomunitari:

Progetto :“La lingua che unisce”

La presenza di alunni extracomunitari sta assumendo particolare rilevanza anche nella nostra

realtà scolastica, dove sono presenti vari alunni, provenienti soprattutto dal Marocco. Nella

maggior parte dei casi tali alunni vengono inseriti nelle classi ad anno scolastico iniziato,

causando notevoli difficoltà di gestione per gli insegnanti.

Sorge quindi l’esigenza di adottare un piano di inserimento iniziale nelle classi e di

alfabetizzazione in itinere che consideri sia gli aspetti sociali - comunicativi sia quelli legati

agli apprendimenti scolastici.

La finalità principale del progetto è quella di favorire le opportunità per superare le difficoltà

che nascono dall’incontro fra culture e lingue diverse, attraverso azioni mirate e

contestualizzate. Tali azioni si sviluppano entro precise aree di intervento:

Area socio-affettiva, Area linguistica, Area culturale.

Progetto dell’Istituto Comprensivo di Thiesi e Pozzomaggiore

Conosciamo il Mejlogu (Ambiente, Storia, Cultura)

Il progetto ha la finalità generale di far conoscere in maniera più approfondita la zona in cui

vivono gli utenti del nostro Istituto attraverso l’esplorazione del territorio da vari punti di

vista: geografico, storico-architettonico, scientifico, religioso e culturale (linguistico,

musicale, gastronomico, delle tradizioni).

Vede coinvolti tutti gli alunni dei due Istituti Comprensivi e prevede lezioni teoriche di

preparazione con l’insegnante e incontri con gli esperti, escursioni sul territorio,

rielaborazione in classe del materiale fotografico, appunti, disegni, produzione dei materiali

per la disseminazione.

Il progetto si svolgerà in orario curricolare e avrà la durata dell’intero anno scolastico.

Progetto “Sport di classe”

La nostra scuola aderisce al progetto “Sport di Classe”.

Promosso dal MIUR e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), con il sostegno

del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e di diverse Regioni ed Enti Locali, il progetto si

pone l’obiettivo di valorizzare l’educazione fisica e sportiva nella scuola primaria per le sue

valenze trasversali e di promuovere stili di vita corretti e salutari, oltre che di favorire lo

star bene con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale.

Coinvolge le classi IV e V della scuola primaria del nostro Istiuto e prevede l’affiancamento

di un Tutor all’insegnante titolare della classe per un’ora settimanale in compresenza durante

le lezioni di Educazione fisica e la realizzazione delle altre attività trasversali previste dal

progetto.

I progetti integrati

I progetti integrati sono percorsi di supporto all’attività scolastica, realizzati in

collaborazione con le amministrazioni comunali di Pozzomaggiore (attraverso un Patto

Formativo Territoriale stipulato tra la scuola e il Comune), Bonorva, Cossoine, Giave,

Mara, Padria, Semestene attraverso protocolli d’intesa.

Nel triennio verranno realizzati i seguenti progetti:

- Servizio assistenza educativa

- Assistenza specialistica per alunni diversamente abili

- Servizio di supporto psicologico (Centro per la Famiglia e la Comunità)

- Servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione

- Servizio Civile

Centro per le Famiglie e la Comunità

L’Istituto Comprensivo potrà avvalersi anche per il presente anno scolastico del supporto

degli operatori del PLUS (Piano Locale Unitario di Servizi alla Persona) - programmazione

2012-2014 del Distretto Sociosanitario di Alghero che fornisce servizi di ascolto,

orientamento, supporto, consulenza e facilitazione all’accesso ai servizi sociali e sanitari

rivolti all’area Minori e Famiglie, Anziani e Disabilità, Salute mentale e Dipendenze,

Giovani e nuove povertà. Al Centro possono rivolgersi gli studenti, i genitori e i docenti.

I colloqui con gli studenti sono rivolti all’analisi dei problemi evolutivi evidenziati

dall’allievo. Uno spazio psicologico nella scuola è importante per garantire ad alcuni ragazzi,

che vivono in modo intenso le proprie situazioni di difficoltà, la possibilità di una risposta

rapida.

Per i genitori, i colloqui hanno lo scopo di fornire un supporto nell’affrontare le

problematiche adolescenziali e le difficoltà connesse al ruolo genitoriale.

Per gli insegnanti, la consulenza offerta costituisce ambito di elaborazione di interventi

personalizzati relativamente a problematiche specifiche degli alunni con bisogni educativi

speciali presenti nell’istituto e ogni altro tipo di problematica e interventi da rivolgere

all’intero gruppo- classe.

Per usufruire del servizio è necessario contattare telefonicamente il Centro per le Famiglie e

la Comunità con sede a Bonorva. Per la richiesta di interventi specifici si dovrà inviare

richiesta scritta all’Ufficio di Piano.

Continuità educativa e didattica e Curricolo verticale d’Istituto

La finalità è garantire la continuità del processo educativo e didattico in una logica di

sviluppo organico e coerente.

La continuità costituisce una garanzia del diritto dell’alunno ad un percorso formativo

organico e completo, ad una equilibrata maturazione di tutte le componenti (cognitive,

affettive, morali, sociali, del sapere e del saper fare, ecc.) e al raggiungimento di una

preparazione di base idonea.

Nel nostro Istituto l’azione di sviluppo e di tutela della continuità è favorita trattandosi di un

istituto comprensivo. Il Collegio dei Docenti ha preso atto che i principali problemi di

continuità sono riportabili a difficoltà di comunicazione e diversità di formazione tra i

docenti dei diversi ordini di scuola; quindi per promuovere concretamente un percorso

formativo unitario vengono attuate le seguenti iniziative:

Per favorire la comunicazione:

- creazione di dipartimenti disciplinari dello stesso ordine di scuola e con docenti dei tre

ordini

- elaborazione comune di progetti

- incontri periodici tra insegnanti (inizio e fine anno scolastico)

- riunioni congiunte del Collegio dei Docenti

- realizzazione di una giornata ludico-ricreativa/escursione con alunni e docenti classi

ponte.

Per adeguare l’informazione:

- conoscenza reciproca delle Nuove Indicazioni dei tre ordini di scuola

- scambio di informazioni sulle attività svolte

- incontri all’inizio dell’anno scolastico tra docenti delle classi ponte di Scuola

Primaria e Secondaria di I grado, tra docenti delle classi ponte di scuola

dell’Infanzia e Primaria.

Per il conseguimento di una formazione comune:

- corsi di aggiornamento su tematiche trasversali (metodologia e didattica)

- utilizzo del curricolo verticale d’Istituto nell’elaborazione dei piani di lavoro

annuali dei singoli docenti

- adeguamento e utilizzo delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della

scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (D.M. 254 del 16

novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013).

Le azioni della Scuola per l’inclusione

Una scuola che include

Il nostro Istituto si propone come Scuola che include, che ‘pensa’ e ‘progetta’, che non si

muove sempre nella condizione di emergenza, solo in risposta al bisogno dell’alunno con

delle specificità che si differenziano da quelle della maggioranza. La nostra è una scuola che

si muove sul binario del miglioramento organizzativo, affinché ognuno si senta appartenente

a un sistema, compreso e quindi accolto.

Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi

Speciali, per motivi fisici, psicologici o sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole

offrano adeguata e personalizzata risposta, che facciano sentire ogni persona parte del tutto,

appartenente all’ambiente che vive quotidianamente, nel rispetto della propria individualità.

L’individualità è fatta di “differenze” e una scuola è inclusiva quando essa vive e insegna a

vivere con le differenze.

I Bisogni Educativi Speciali

L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla

presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale

attenzione per una varietà di ragioni.

disabilità;

disturbi evolutivi specifici

svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.

Disabilità

Per gli alunni disabili, le risorse e le attività aggiuntive disponibili per favorire il processo di

inclusione ed integrazione scolastica sono diverse:

Risorse umane:

Docenti di sostegno: insegnanti impegnati nella progettazione, coordinamento e

attuazione del Piano Educativo Individualizzato, con specifico riferimento alla

componente formativa e didattica. Sono nominati dall'Ufficio Scolastico Regionale e

sono insegnanti assegnati all'intera classe e svolgono le loro attività in compresenza

(contitolarità) con gli altri insegnanti;

Referente Inclusione: insegnante referente deputato al coordinamento, supervisione e

monitoraggio delle attività riguardanti i bisogni educativi speciali della scuola.

Educatori/assistenti : personale esterno alla scuola responsabile principalmente della

componente educativa e/o assistenziale progettata nel Piano Educativo

Individualizzato. Sono assegnati dal Comune di residenza dell'alunno;

Attività didattiche:

Tutte le attività didattiche, per ciascun alunno disabile, sono progettate dal Consiglio di

Classe in collaborazione con la famiglia e i referenti sanitari (psicologi, neuropsichiatri,

terapisti) all'inizio di ogni anno scolastico. Tale progettazione viene formalizzata nel P.E.I.

(Piano Educativo Individualizzato). Il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) rappresenta

il progetto educativo e didattico annuale pensato specificamente per l'alunno, tenendo conto

delle sue potenzialità, delle sue strategie di apprendimento e delle esigenze specifiche. Nel

P.E.I. si specificano le risorse umane e strumentali di cui l'alunno potrà godere, le

metodologie didattiche che saranno adottate nell'anno scolastico e gli obiettivi trasversali e

disciplinari attesi. Il P.E.I. viene elaborato e sottoscritto congiuntamente, da tutti gli

insegnanti appartenenti al Consiglio di Classe, incluso l'insegnante di sostegno, dai genitori

dell'alunno, dallo specialista sanitario di riferimento e dall'eventuale educatore socio –

assistenziale.

Disturbi evolutivi specifici

A questa categoria fanno parte tutti gli studenti che presentano Disturbi Specifici

dell’Apprendimento (DSA), deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della

coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattività, funzionamento intellettivo limite.

In attuazione a quanto stabilito dalla legge 170/2010 e dal DM 5669/2011 per gli studenti per

i quali è stata riconosciuta e certificata una situazione riconducibile a quelle incluse nella

dicitura DSA, e più in generale per gli allievi per i quali è evidenziata una situazione

afferente all’intero gruppo dei disturbi classificati come “evolutivi specifici”, l’Istituto adotta

un modello di Piano Didattico Personalizzato (PDP), nel quale vengono esplicitate e

formalizzate le misure compensative e dispensative messe in atto per favorire

l’apprendimento e scelte tra quelle riconosciute dalla vigente normativa.

Il PDP rappresenta la formalizzazione di un progetto nel quale il Consiglio di Classe

identifica gli strumenti e le metodologie necessarie al superamento delle singole

problematiche. L’elaborazione del Piano è il risultato di un confronto tra famiglia, scuola,

studente ed operatori socio-sanitari; tale elaborazione può avere validità anche temporanea.

Indicazioni operative

come previsto dalla normativa vigente, all’atto dell’iscrizione la famiglia comunica alla

scuola la diagnosi di DSA;

all’inizio di ogni anno scolastico, il Consiglio di Classe accerta i livelli di competenza e

le abilità dello studente e definisce, in collaborazione con la famiglia, il tipo di percorso

formativo da seguire ed elabora un Piano Didattico Personalizzato (PDP), basato sui

bisogni reali dello studente,che prevede la definizione degli appositi strumenti

dispensativi e compensativi di flessibilità didattica.

Copia del PDP viene consegnata alla famiglia.

Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o

facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti indichiamo:

la sintesi vocale;

il registratore;

i programmi di video scrittura con correttore ortografico;

la calcolatrice;

altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe

concettuali;

etc.

Le misure dispensative sono invece interventi che consentono allo studente di non svolgere

alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non

migliorano l’apprendimento. Si evitano la lettura ad alta voce, la stesura di appunti, la

ricopiatura di testi, i dettati, le domande di difficile interpretazione o con doppia negazione,

alcune tipologie di esercizi (per esempio la traduzione dall’italiano in inglese, la

trasformazione di frasi, la semplice applicazione meccanica della struttura grammaticale);

non gli si chiedono definizioni grammaticali teoriche.

Il Consiglio di Classe verifica i progressi di apprendimento dello studente e modifica

eventualmente il PDP in base ai risultati raggiunti.

Verifica e valutazione

Le modalità di verifica e i criteri di valutazione sono previsti dal PDP e sono legati al

percorso didattico effettivamente svolto e agli strumenti dispensativi e compensativi

individuati nel PDP stesso.

La possibilità di adattamento dei programmi per gli tali studenti comporta, di conseguenza,

anche un adattamento della valutazione particolarmente attenta ai percorsi personali degli

studenti; andrà esclusa la valutazione degli aspetti che costituiscono il disturbo stesso. La

valutazione e la verifica degli apprendimenti, compresi quelli effettuati in sede di esame

conclusivo, devono tener conto delle specifiche situazioni degli studenti con DSA: nello

svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati gli strumenti

metodologico didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale

La nostra scuola, seguendo la normativa vigente, estende a tutti gli studenti in difficoltà (con

diagnosi clinica e non) il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento. L’estensione del

diritto alla personalizzazione dei percorsi formativi e di valutazione a tutti gli alunni è

un positivo passo in avanti verso politiche scolastiche più eque e inclusive. In questo modo

molte situazioni di alunni che prima non erano riconosciuti e tutelati ora lo possono essere.

Strategie di intervento

Elaborare un percorso individualizzato e personalizzato anche attraverso la

redazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serva come strumento di

lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle

famiglie le strategie di intervento programmate.

I Consigli di classe possono avvalersi per tutti gli alunni con BES degli strumenti

compensativi e delle misure dispensative previste

PAI (Piano Annuale d’Inclusione)

Al termine dell’anno scolastico il nostro Istituto, così come richiesto dalle normative vigenti,

redige un documento denominato PAI (Piano Annuale d’Inclusione) nel quale sono delineate

le azioni che la scuola intende intraprendere affinché siano garantite ad ogni alunno le

condizioni più idonee a favorire da un lato l’apprendimento, dall’altro un percorso di

maturazione personale. Tale documento viene pubblicato sul sito dell’Istituzione scolastica

ed è pertanto visibile a tutta la comunità.

La scuola ha quindi l’onere di proporre il Piano Annuale per l’Inclusività, relazionando

proprio sul processo di inclusività agito, sullo stato degli interventi inclusivi attivati in itinere

e ancor di più presentare una proiezione globale di miglioramento che essa intende realizzare

attraverso tutte le specifiche risorse che possiede.

Il PAI è deliberato dal Collegio dei docenti ed è un documento allegato al PTOF, di cui è

parte integrante.

Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno (comma 5 art. 1) Il fabbisogno per il triennio di riferimento è il seguente:

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione

Posto comune Posto di sostegno

Scuola Infanzia a.s. 2017-18 14 3,5 T.P. /4 alunni H

a.s. 2018-19 12 2 T.P. /2 alunni H

a.s. 2019-20 12 1

T.P./1 alunno H

Scuola Primaria a.s. 2017-18 34 6,5 T.P. /9 alunni H

a.s. 2018-19 32 7 T.P. /10 alunni H

a.s. 2019-20 32 8 T.P. /11 alunni H

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

PARTE 3: Programmazione della scuola

Classe di

concorso/

sostegno

2017-18

10 classi a T.N.

2 classi a T.P.

2018-19

11 classi a T.N.

1 a T.P.

2019-20

11 classi a T.N.

1 a T. P.

Motivazione: indicare il

piano delle classi previste e

le loro caratteristiche

lettere 7 cattedre +4 h. 6 cattedre +17 h. 6 cattedre +12 h. Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

matematica

e scienze 4 cattedre +6h. 4 cattedre+3h. 4 cattedre Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

inglese 2 cattedre 2 cattedre 2 cattedre Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

francese 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

tecnologia 1 cattedra + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

arte 1 cattedra + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

educazione

fisica 1 cattedra + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

musica 1 cattedra + 6 h. 1 cattedre + 6 h. 1 cattedre + 6 h. Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

sostegno 3,5 cattedre 2,5 cattedre 2,5 cattedre Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

chitarra 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

clarinetto 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

flauto 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

(violino) 1 cattedra 1 cattedra 1 cattedra Si vedano note apposte sotto

anno scolastico.

Fabbisogno posti di sostegno per il triennio

Annualità N. cattedre Motivazione

Scuola secondaria

di Primo Grado

a.s. 2017-18 3,5 5 alunni H

a.s. 2018-19 2,5 3 alunni H

a.s. 2019-20 2,5 3 alunni H

Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5 art. 1)

Per il triennio 2016/2019 il fabbisogno di organico di potenziamento, come da delibera del

Collegio dei Docenti del 25 settembre 2015, è il seguente:

Tipologia (es. posto comune

primaria, classe di concorso

scuola secondaria, sostegno…)

n.

docenti

Motivazione

Scuola primaria – posto comune 2 Sviluppo attività potenziamento e recupero per

superamento criticità apprendimento e miglioramento

risultati in uscita. Supplenze brevi. Attività di

progettazione e organizzative.

Scuola secondaria 1° grado –

lettere

1 Potenziamento competenze di base e miglioramento

risultati in uscita. Supplenze brevi. Attività di

progettazione e organizzative.

Scuola secondaria 1° grado –

matematica

1 Potenziamento competenze di base e miglioramento

risultati in uscita. Supplenze brevi. Attività di

progettazione e organizzative.

I docenti dell’organico potenziato concorreranno alla realizzazione

del PTOF attraverso l’espletamento delle seguenti attività didattiche, progettuali o

oraganizzative al fine di raggiungere:

le priorità previste dall’art. 1, comma 7 della legge 107/2015;

la realizzazione delle priorità previste del Piano di Miglioramento, in esito

al RAV: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,

potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche,

potenziamento delle discipline motorie;

l’organizzazione delle attività scolastiche nei plessi, di supporto per il

recupero e il potenziamento, per l’organizzazione di classi aperte, gruppi

di alunni per lo svolgimento di attività didattiche laboratoriali;

copertura delle supplenze nella sostituzione dei docenti assenti entro i 10 giorni.

Nell’anno scolastico 2017/18 sono stati assegnati all’istituto n. 2 docenti di potenziamento

per l’area comune nella scuola primaria e n. 1 docente di potenziamento per il sostegno per

la scuola secondaria di 1° grado.

Fabbisogno di organico di personale ATA (comma 14 art. 1)

Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo e ausiliario, il fabbisogno per il

triennio è il seguente:

Tipologia N. posti

D.S.G.A. 1

Assistenti amministrativi 3

Collaboratori scolastici 22

Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (comma 6 art. 1)

Attrezzature/infrastrutture Fonti di finanziamento

Potenziare o creare ex novo accesso alla rete: linea

internet e telefono in tutti i plessi

LIM e computer in tutte le aule di primaria e

secondaria di I grado

Computer e stampante per ogni postazione dei

collaboratori scolastici

Riqualificare gli spazi e gli arredi destinati alla

didattica

Amministrazioni comunali

Fondi statali

Costituire o completare laboratori scientifici nella

scuola secondaria di 1° grado

Amministrazioni comunali, MOF

Partecipazione a bandi e progetti a

livello nazionale e regionale

Costituire presso ogni plesso di scuola primaria e

secondaria un laboratorio di informatica con almeno 20

postazioni

Amministrazioni comunali, MOF

Partecipazione a bandi e progetti a

livello nazionale e regionale

Creare spazi laboratoriali per attività di ricerca/studio

per tutte le discipline per la scuola primaria e

secondaria

Amministrazioni comunali, MOF

Partecipazione a bandi e progetti a

livello nazionale e regionale

Risorse a valere sulla legge

107/2015

Riqualificare attrezzature disponibili per le attività

Sportive scolastiche

Amministrazioni comunali, MOF

Formazione in servizio docenti (comma 121-125 art. 1) La formazione in servizio dei docenti di ruolo “obbligatoria, permanente e strutturale” è tra

gli adempimenti connessi alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la

qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale.

In quest’ottica il Miur mette a disposizione dei fondi destinati alla formazione che possono

essere utilizzati entrando in rete con altre istituzioni scolastiche oppure:

incentivando la libera iniziativa dei singoli docenti di ruolo, con la

carta elettronica (DPCM 23/09/2015) che permetterà l’utilizzazione di

€ 500 per l’acquisto di strumenti di aggiornamento e formazione

(libri, strumenti informatici, ingresso a musei, mostre, iscrizione a

corsi per attività di aggiornamento, ….)

mettendo le scuole nella condizione di progettare ed attuare attività

formative di istituto (art. 1, comma 125 della legge 107).

Nel corso del triennio, attraverso anche la rete a cui l’istituto ha aderito, si organizzerà

attività di approfondimento e formazione per tutti i docenti nell’ambito delle metodologie

innovative, la valutazione, della sicurezza e per l’uso efficiente delle risorse della scuola.

- didattica per competenze

- didattica digitale

- la valutazione per la didattica

- formazione in materia di sicurezza

- formazione per uso attrezzature e programmi informatici

Si prevedono, inoltre, attività formative differenziate rivolte ai:

docenti neo-assunti

gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al

PdM)

docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e

innovazione metodologica

consigli di classe, team docenti e personale coinvolto nei processi di

inclusione e integrazione

insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative

figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi

della sicurezza, prevenzione, primo soccorso, anche per far fronte

agli obblighi di formazione di cui al D.lgs. 81/2008

Nel sito Internet della scuola, alla sezione “Formazione” saranno inserite tutte le opportunità

formative che l’amministrazione scolastica offre per i docenti. Si cercherà di promuovere

l’autoformazione come momento di crescita individuale e collettiva, pertanto ogni docente

potrà scegliere liberamente ulteriori attività formative organizzate da altri enti accreditati.

Formazione in servizio personale ATA

Nel corso del triennio, l’istituto organizzerà le seguenti attività di formazione rivolte al

personale ATA:

formazione in materia di sicurezza

formazione nell’ambito del PNSD per l’innovazione digitale nell’amministrazione

formazione sull’amministrazione trasparente e la dematerializzazione dei documenti

amministrativi

Il personale amministrativo, inoltre, periodicamente svolgerà attività di autoformazione nella

piattaforma e-learning del MIUR.

L’assetto istituzionale e organizzativo

PARTE 4: l’organizzazione della scuola

(comma 14 art. 1)

DIRIGENTE SCOLASTICO

Collegio Docenti Consiglio d’Intersezione Consiglio d’Interclasse Consigli di Classe Coordinatori e segretari Funzioni Strumentali Figure d’appoggio alle F.S. Animatore digitale e Team Gruppo Lavoro Inclusione Commissioni Dipartimenti Organo di Garanzia

Nucleo interno di Valutazione Comitato valutazione docenti Tutor docenti anno di prova

RSU

Collaboratori del Dirigente Responsabili di plesso Referenti laboratori

Legenda

AZZURRO: area educativo- didattica GIALLO: area relazioni sindacali

VIOLA: area della Valutazione ROSA: area dirigenziale gestionale

VERDE: area di indirizzo gestionale

BLU: area della sicurezza

ARANCIONE: area amministrativo-ausiliaria

Consiglio d’Istituto Giunta Esecutiva

RSPP RLS Addetti alla sicurezza

Direttore SGA Assistenti Amministrativi Collaboratori scolastici

DIRIGENTE SCOLASTICO

Assicura la gestione unitaria della scuola, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali, deve promuovere la qualità dei processi formativi e risponde dei risultati del servizio. E’ anche titolare delle relazioni sindacali. D. Lgs. 165/01 art. 25

CONSIGLIO D'ISTITUTO

Il Consiglio di istituto è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della scuola. Rappresenta tutte le componenti dell’Istituto (docenti, studenti per le sole scuole secondarie di secondo grado, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola.

CONSIGLI DI CLASSE

E’ costituito da tutti i docenti, di ruolo e non, in servizio nella Scuola in un anno scolastico ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. E’ l’organo tecnico-professionale che ha una competenza esclusiva in materia didattica - T.U. n. 297/94

COLLEGIO DEI DOCENTI

•Nella scuola secondaria di 1° grado è costituito da tutti i docenti della classe e da quattro rappresentanti dei genitori eletti ogni anno. È presieduto dal Dirigente Scolastico o dal docente coordinatore di classe. Il Consiglio di Classe ha il compito di formulare al Collegio

dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e di sperimentazione relative alla classe; ha inoltre competenza in materia di programmazione e valutazione. T.U. n. 297/94

ORGANO DI GARANZIA

INTERNO

•E’ presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito da un docente e da due genitori designati dal Consiglio d’Istituto. L’Organo di Garanzia è chiamato a decidere su eventuali conflitti che dovessero sorgere all’interno della Scuola circa la corretta applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti: D.P.R. 249/98, modificato dal D.P.R. 235/2007.

Composizione del Consiglio d’Istituto (eletto in data 16.11.2015)

- Prof. Muggianu Mariano (dal 01-09-2016) Dirigente Scolastico

- Sig.ra Solinas Angela Presidente

- Sig.ra Pischedda Maria Filomena Vicepresidente

- Ins.te Aranzanu Anna Maria Docente

- Ins.te Carta Gina Docente

- Ins.te Cherchi Franca Docente

- Prof. Manca Alessio Docente

- Prof.ssa Mura Maddalena Docente

- Prof.ssa Pintore Anna Docente

- Sig.ra Faedda Maria Caterina Genitore

- Sig.ra Sale Giovanna Genitore

- Sig.ra Frau Maria Grazia Genitore

- Sig.ra Usai Alessandra Genitore

- Sig.ra Poddighe Gabriella Genitore

- Sig.ra Sedda Giuseppina Genitore

- Sig. Ulargiu Mario Rappresentante

ATA

Il segretario verbalizzante verrà nominato dal Presidente di volta in volta.

Composizione della Giunta Esecutiva

COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

Secondo la recente legge di riforma

della scuola (L. 107/2015) è costituito

dal Dirigente Scolastico, che ne è il

presidente, da due docenti designati

dal Collegio dei Docenti, da uno

designato dal

Consiglio di Istituto più un componente esterno nominato dall’Ufficio Scolastico Regionale. Il Comitato oltre al suo

originario compito di valutazione del servizio

dei docenti e di fornire il parere obbligatorio

sul periodo di prova. – T. U. n. 297/94,

determinerà i criteri con i quali il Dirigente

Scolastico attribuirà i bonus sul merito ad

alcuni docenti.

- Prof. Muggianu Mariano (dal 01-09-2016) Dirigente Scolastico

- Sig.ra Deriu Giovanna Direttore S.G.A.

- Prof.ssa Pintore Anna Docente

- Sig.ra Sale Giovanna Genitore

- Sig.ra Usai Alessandra Genitore

- Sig. Ulargiu Mario Rappresentante

ATA

Composizione del Comitato per la Valutazione dei docenti per il triennio

2016/19

- Prof. Mariano Muggianu Dirigente Scolastico

- Ins.te Carta Gina Docente scelto dal Consiglio d’Istituto

- Ins.te Mariani Salvatorina Docente scelto dal Collegio Docenti

- Prof.ssa Tilocca Margherita Docente scelto dal Collegio Docenti

- Sig.ra Sale Giovanna Genitore scelto dal Consiglio d’Istituto

- Sig.ra Sedda Giuseppina Genitore scelto dal Consiglio d’Istituto

- Prof. Sanna Luciano Componente individuato dall’USR

Sardegna

Composizione dell’organo di garanzia

- Prof. Muggianu Mariano (dal 01-09-2016) Dirigente Scolastico

- Prof.ssa Mura Maddalena Docente scuola secondaria di 1° grado

- Prof.ssa Tilocca Margherita Docente scuola secondaria di 1° grado

- Sig.ra Frau Maria Grazia Rappresentante genitori

- Sig.ra Poddighe Gabriella Rappresentante genitori

Per la realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ed in relazione alle specifiche

esigenze dell’istituto, il Collegio dei Docenti individuerà nel mese di settembre di ciascun

anno scolastico le Funzioni Strumentali che si ritengono necessarie e, per ciascuna di queste,

in relazione all’area di interesse, verranno definiti gli obiettivi che indirizzeranno il lavoro

dei responsabili e le azioni di monitoraggio.Per il corrente anno scolastico il nostro istituto il

collegio docenti ha identificato.

TRE AREE DI LAVORO PER LE FUNZIONI STRUMENTALI al PTOF :

Nell’ambito delle scelte di organizzazione, saranno previste le seguenti figure: COLLABORATORI DEL DIRIGENTE:

partecipano alle decisioni del Capo d’istituto e sono da lui delegati

a seguire alcuni aspetti della vita scolastica;

in caso di assenza o d’impedimento del Dirigente Scolastico, e su

sua precisa delega, il primo collaboratore lo sostituisce a tutti gli

effetti.

REFERENTI DI PLESSO ai quali sono affidate le seguenti funzioni:

- rapporti con l’Ufficio del Dirigente Scolastico, collaborazione

nell’individuazione delle problematiche gestionali e supporto

organizzativo;

- ricevimento e custodia dei sussidi didattici, materiali, libri, riviste,

ecc. e segnalazione dei bisogni eventualmente presenti;

- vigilanza generale (orari, turnazioni, frequenza degli alunni, ecc.);

- organizzazione della sostituzione dei docenti assenti entro i limiti stabiliti;

- comunicazione di ogni problema di funzionamento, di situazioni di

infortunio, di emergenza;

- segnalazione di problematiche connesse al funzionamento dei

servizi collegati agli Enti Locali (vigilanza, trasporto, mensa, ecc.)

- segnalazione eventi di furto/atti vandalici;

- registrazione permessi brevi e relativi recuperi.

FUNZIONI STRUMENTALI

AREA 1 REVISIONE P.T.O.F.

Ins. Stefania Cau e

Antonella Sotgiu

AREA 2 Inclusione

Dott.ssa Stefania Ortu

AREA 3 Valutazione

Prof.ssa Anna Spirito

ELENCO DEI DOCENTI INCARICATI PER PLESSO E ORDINE DI SCUOLA

Plesso Coordinatore

INFANZIA BONORVA Maria Giovanna Pintore

INFANZIA COSSOINE Salvatorina Mariani

INFANZIA MARA Giovanna Maria Secci

INFANZIA POZZOMAGGIORE Lucia Faedda

PRIMARIA BONORVA Giuseppina Sanna

PRIMARIA POZZOMAGGIORE Maria Caterina Carboni

SECONDARIA I GRADO BONORVA M. Maddalena Mura – Giovanna Uras

SECONDARIA I GRADO

POZZOMAGGIORE Antonella Cuccuru

COORDINATORI DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE con i

seguenti compiti:

- presiedere le riunioni del consiglio, quando non è personalmente

presente il dirigente scolastico;

- garantire l’ordinato svolgimento delle riunioni, facilitando la

partecipazione di tutte le componenti e assicurando la discussione e

la deliberazione su tutti i punti all'ordine del giorno;

- provvedere alla nomina di un segretario nel caso di assenza del

docente incaricato di tale compito;

- coordinare l’attività didattica del consiglio, verificando in itinere e a

fine anno l’attuazione della programmazione didattico -

disciplinare;

- gestire il rapporto con le famiglie degli studenti, soprattutto per

quanto concerne casi in cui le assenze potrebbero pregiudicare gli

esiti dell’anno scolastico oppure in situazioni problematiche

evidenziate nei Consigli;

- verificare periodicamente lo stato di avanzamento del Piano

Educativo Individualizzato redatto per gli alunni diversamente abili

eventualmente frequentanti la classe;

- i coordinatori delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado

cureranno inoltre l’organizzazione e lo svolgimento di tutte le

attività preparatorie agli Esami di Stato.

SEGRETARI DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE hanno il

compito di:

- curare la verbalizzazione delle riunioni;

- curare la tenuta ordinata e aggiornata del registro dei verbali.

Coordinatore: Faedda a Pozzomagiore, Pintore a Bonorva. Il segretario verbalizzante verrà nominato in ogni seduta dal coordinatore con il criterio della rotazione.

Coordinatore: Maria Caterina Carboni per Pozzomaggiore, Giuseppina Sanna per Bonorva; in caso di riunioni di interplesso la coordinatrice sarà M. C. Carboni. Il segretario verbalizzante verrà nominato in ogni seduta dal coordinatore con il criterio della rotazione.

CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI POZZOMAGGIORE

CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

1^ A Carla Minzoni

2^ A Maria Caterina Masia Rolando Piana

3^ A Lucia Pais Antonella Cuccuru

1^ B Margherita Tilocca Docente di Tecnologia da nom.

2^ B Roberta Solinas Docente di Arte da nom.

3^ B Pierina Sale Docente di Francese da nom.

CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI BONORVA

CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

1^ A Spina Luisa Secchi

2^ A Gabriella Poddighe Anna Maria sanna

3^ A Maddalena Mura Docente Matematica da nom.

1^ B Anna Spirito Docente Musica da nom.

CONSIGLI DI INTERZEZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA

CONSIGLI DI INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA

2^ B Giovanna Uras Tonino Cuccuru

3^ B Maria Angius Fulgenzio Piras

SEGRETARIO DEL COLLEGIO DOCENTI con i seguenti incarichi:

- produzione dei verbali delle riunioni del C. dei Docenti, sia in formato

cartaceo che elettronico;

- consegna degli stessi al D.S. entro tre giorni dal termine dei lavori.

Incaricata per svolgere le funzioni di segretaria Prof.ssa Maria Caterina Masia

GRUPPO DI LAVORO PER LA VALUTAZIONE

Sarà coordinato dalla Funzione Strumentale per la valutazione e si occuperà di:

- somministrare e correggere le prove Invalsi nella Scuola Primaria,

eventualmente in collaborazione con i docenti delle classi;

- predisporre le prove oggettive d’Istituto e di elaborarne i risultati;

- raccogliere dati sui risultati a distanza;

- procedere al monitoraggio sul gradimento del servizio

COMMISSIONE ORARIO

Nell’espletamento dell’incarico, i docenti responsabili dovranno:

- elaborare e aggiornare un orario provvisorio e comunicarlo ai docenti del

plesso;

- elaborare l’orario definitivo e curarne la comunicazione al plesso.

L’orario delle lezioni dovrà essere elaborato tenendo conto prioritariamente

delle esigenze didattiche degli alunni, curando la distribuzione equilibrata delle

ore di lezione disciplinare; i docenti responsabili si dovranno raccordare per la

stesura degli orari relativi a docenti in comune su più plessi.

DOCENTI INCARICATI PER L’ELABORAZIONE DELL’ORARIO

PLESSO ORDINE DI SCUOLA INCARICATO

Pozzomaggiore Scuola Secondaria di Primo Grado Prof.ssa Antonella Cuccuru

Pozzomaggiore Scuola Primaria Responsabile di Plesso

Bonorva Scuola Secondaria di Primo Grado Prof. Cuccuru A.G

Bonorva Scuola Primaria Responsabile di Plesso

REFERENTI BIBLIOTECA con il compito di:

- verificare la catalogazione dei volumi;

- aggiornare il regolamento di accesso alla biblioteca;

- gestire il prestito dei volumi ad alunni ed insegnanti;

- promuovere la diffusione della lettura;

- proporre acquisti di libri.

Referente biblioteca Pozzomaggiore Sig.ra Marica Manai

Referente biblioteca Bonorva Insegnante Maria Pina Muroni

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

Sono tre in riferimento alle seguenti aree: linguaggi, storico-sociale, matematico-scientifico-

tecnologico. I dipartimenti disciplinari hanno il compito di raccordare programmazioni,

curricolo e prove oggettive di istituto. In particolare provvedere alla revisione del curricolo

verticale d’istituto esistente e all’adeguamento alle Nuove Indicazioni Nazionali del 2012.

DIPARTIMENTO TRASVERSALE PER L’ORIENTAMENTO E LA CONTINUITÀ

Composto dai docenti delle classi ponte dei tre ordini di scuola.

Nel mese di settembre, i docenti dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e della scuola

primaria si riuniscono con i docenti delle classi prime, rispettivamente, della scuola primaria

e secondaria di 1° grado per fornire le informazioni necessarie sia per la formazione delle

classi che per la conoscenza della situazione di partenza degli alunni.

NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE

I componenti del nucleo interno di valutazione collaborano con il dirigente

scolastico per la:

- gestione dell’autovalutazione interna;

- compilazione e aggiornamento del RAV;

- predisposizione del Piano di Miglioramento;

- stato di avanzamento del PdM e monitoraggio.

NUCLEO INTERNO PER LA VALUTAZIONE N. NOME COGNOME RUOLO

1 MARIANO MUGGIANU DIRIGENTE

2 PIERA CARBONI DOCENTE

3 PIERINA SALE DOCENTE

4 ROBERTA SOLINAS DOCENTE

5 ANNA SPIRITO DOCENTE

INCLUSIONE

Gruppi di lavoro

Per il coordinamento, la progettazione e l'attuazione di tutte le attività per l'inclusione

scolastica degli alunni, la scuola ha istituito il Gruppo di lavoro per l'Inclusione (GLI): è

un gruppo di lavoro che ha il compito di analizzare e studiare le esigenze didattico -

educative degli alunni BES. Propone attività, ricerca, formazione e progetti finalizzati a

perseguire l’obiettivo dell’inclusione scolastica per tutti gli alunni. È composto dal

dirigente, dai docenti curricolari e di sostegno, dagli specialisti dell’Azienda Sanitaria

locale del territorio di riferimento. In sede di scrittura ed attuazione del piano per

l’inclusione, il GLI si avvale del supporto dei genitori e delle associazioni delle persone

con disabilità.

GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE N. NOME COGNOME RUOLO

1 MARIANO MUGGIANU DIRIGENTE

2 STEFANIA ORTU FUNZIONE STRUMENTALE INCLUSIONE

3 ANTONELLA CUCCURU DOCENTE DI SOSTEGNO

4 ANNA SPIRITO DOCENTE CURRICULARE

5 MELANIA LEDDA RAPPRESENTANTE

GENITORI

6 TERESA PIREDDA NEUROPSICHIATRA

INFANTILE ASL N.1 SASSARI

Gruppi di lavoro operativi sui singoli allievi (GLHO) è composto da insegnanti

curricolari e di sostegno, operatori ASL (e/o dell’ente privato referente) che seguono il

percorso riabilitativo dell’alunno con disabilità, i genitori dell’alunno ed un esperto

richiesto dalla famiglia e/o dall'Associazione di cui fanno parte. Tale gruppo ha il

compito di predisporre il PEI e di verificarne l'attuazione e l'efficacia nell'intervento

scolastico. Talvolta vengono convocati anche operatori di contesti extrascolastici, al fine

di creare unità e organicità tra i diversi interventi.

Coordina i lavori la F.S. per l’inclusione Dott.ssa Stefania Ortu

ORIENTAMENTO E FIGURE DI COORDINAMENTO (COMMA 7 ART. 1)

La scuola realizza percorsi di orientamento per la conoscenza di sé e delle proprie attitudini

attraverso un insieme di attività che mirano a sviluppare e a potenziare negli alunni capacità

che permettano di partecipare attivamente alle scelte e di pianificare in modo efficace il

proprio futuro. Questo percorso coinvolge tutti gli alunni a partire dalla scuola dell’infanzia

fino alla terza della scuola secondaria di primo grado, in un processo di “presa di coscienza

di sé” per arrivare al traguardo dell’autonomia. Tra i percorsi di orientamento organizzati

dalla scuola l’orientamento in uscita prevede una serie di azioni di conoscenza di se stessi

(autovalutazione), conoscenza della realtà esterna (mercato del lavoro) e capacità decisionali

(la scelta) attraverso schede informative, letture, questionari di autovalutazione, incontri con

i docenti delle scuole superiori, visite alle scuole superiori del territorio. Inoltre, vengono

programmati incontri tra gli alunni delle classi ponte dei diversi ordini di scuola per la

conoscenza dei locali e lo svolgimento di attività in comune. Anche le famiglie vengono

coinvolte in questo percorso con incontri dedicati con il referente per l’orientamento e con i

docenti delle scuole superiori. I consigli di classe predispongono un consiglio orientativo per

ciascuno studente che viene consegnato alle famiglie.

Incaricata per il coordinamento

dell’orientamento in uscita

Prof.ssa Maria Caterina Masia

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (COMMI 56-59 ART. 1)

Si ritiene prioritario realizzare attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli

studenti, aderendo alle iniziative proposte da MIUR, Regione e Enti Locali per il

potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali.

In coerenza con il Piano Nazionale Scuola Digitale, la scuola ha provveduto

all’individuazione e alla nomina del docente con le funzioni di “ANIMATORE DIGITALE”

che ha il ruolo fondamentale di coordinare e sviluppare i temi e i contenuti del PNSD,

organizzare attività e laboratori, individuare soluzioni tecnologiche e metodologiche

innovative da portare nell’istituto (ambienti di apprendimento integrati, biblioteche

multimediali, ecc.) e lavorare per la diffusione di una cultura digitale condivisa.

Il Piano nazionale per la scuola digitale persegue i seguenti obiettivi:

realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli

studenti

potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a

migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni

scolastiche

adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la

governance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo

scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra

istituzioni scolastiche e articolazioni del MIUR

formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della

cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione

delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti

formazione dei DSGA, degli assistenti amministrativi e degli assistenti

tecnici per l’innovazione digitale nell’amministrazione

potenziamento delle infrastrutture di rete.

Tutta la documentazione e la normativa relativa al PSDN si può visionare al seguente

indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale

IL TEAM DIGITALE DELL’ISTITUTO

N. NOME COGNOME RUOLO

1 MARIA GIOVANNA NIEDDU ANIMATRICE DIGITALE

2 GINA CARTA TEAM DIGITALE

3 GIUSEPPINA SANNA TEAM DIGITALE

4 MARIA PINA MURONI TEAM DIGITALE

5 GIOVANNA FRANCA TEAM DIGITALE

6 MORO GIANNA TEAM DIGITALE

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008, la sicurezza all’interno della scuola è affidata alla

responsabilità del Dirigente Scolastico, quale datore di lavoro, che si avvale di varie

figure, esterne e interne, organizza un Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP). I suoi

compiti, derivati dall’art. 33 del D. Lgs. n. 81/2008, sono:

a) individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione

delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della

normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione scolastica;

b) elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive e i sistemi di

controllo di tali misure;

c) elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività svolte nella scuola;

d) proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;

e) partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro,

nonché alla riunione periodica;

f) fornire ai lavoratori le adeguate informazioni relative alla sicurezza.

Particolare rilevanza ha per la sicurezza nella scuola il documento sulla valutazione dei

rischi (DVR), che tra i suoi allegati ha il Piano di Emergenza. Quest’ultimo in particolare

deve essere conosciuto da tutto il personale scolastico e dagli studenti nella parte relativa

all’evacuazione degli edifici. Nello specifico almeno due volte all’anno vengono

effettuate delle esercitazioni sulle procedure di esodo che coinvolgono anche gli studenti.

Nell’anno scolastico 2017-18 il Servizio di Prevenzione e Protezione risulta così

costituito:

RESPONSABILE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE:

Prof. Ing. Attilio Giorgi

MEDICO COMPETENTE: Dr. Salvatore Satta;

ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE E RESPONSABILI AREE

DI RACCOLTA. (Nominati in data: 2 ottobre 2017)

SCUOLE DEL COMUNE DI BONORVA

SCUOLA DELL’INFANZIA BONORVA

Scanu Luisella * (referente)

SCUOLA INFANZIA Maria Giovanna Pintore SCUOLA PRIMARIA Giuseppina Sanna SCUOLA SECONDARIA I° GRADO

BBONORVA

Tonino Cuccuru/Maddalena Mura SCUOLE COMUNE DI POZZOMAGGIORE

SCUOLA DELL'INFANZIA Lucia Faedda SCUOLA PRIMARIA M. Caterina Carboni SCUOLA SECONDARIA Antonella Cuccuru

SCUOLA COMUNE DI COSSOINE SCUOLA INFANZIA Antonietta Rassu

SCUOLA COMUNE DI MARA SCUOLA INFANZIA Giovanna Maria Secci

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Pierina Sale.

PREPOSTI: tutti i docenti in servizio.

FIGURE DELL’EMERGENZA

COORDINATORE EMERGENZA: dirigente scolastico (sostituti: T. Cuccuru/R. Piana)

COORDINATORE SQUADRE EMERGENZA: referente di plesso o sostituto.

ADDETTI ALLE COMUNICAZIONI ESTERNE: collaboratori scolastici e segreteria.

ATTIVAZIONE ALLARME: collaboratore scolastico di turno

ADDETTI AL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO Nominati in data: 2 ottobre 2017.

SCUOLE DEL COMUNE DI BONORVA

SCUOLA DELL’INFANZIA BONORVA

Scanu Luisella * (referente)

SCUOLA INFANZIA M. G. Pintore

SCUOLA PRIMARIA M. P. Muroni – Antonio Delrio

G. Carta – M. G. Senes

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO

BBONORVA

T. Cuccuru – R. Piana SCUOLE COMUNE DI POZZOMAGGIORE

SCUOLA DELL'INFANZIA L. Faedda SCUOLA PRIMARIA C. Nurra – L. Pischedda – S. Sanna SCUOLA SECONDARIA R. Piana

SCUOLA COMUNE DI COSSOINE SCUOLA INFANZIA S. Mariani

SCUOLA COMUNE DI MARA SCUOLA INFANZIA G. M. Secci

ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO

Nominati in data: 2 ottobre 2017.

SCUOLE DEL COMUNE DI BONORVA

SCUOLA DELL’INFANZIA BONORVA

Scanu Luisella * (referente)

SCUOLA INFANZIA C. Cocco - G. Serra SCUOLA PRIMARIA G. Fadda – M. A. Serra SCUOLA SECONDARIA I° GRADO

BBONORVA

F. Piras – M. A. Serra SCUOLE COMUNE DI POZZOMAGGIORE

SCUOLA DELL'INFANZIA M. P. Carboni SCUOLA PRIMARIA G. Fara – A. Soro SCUOLA SECONDARIA M. Ulargiu – P. Cuccuru

SCUOLA COMUNE DI COSSOINE SCUOLA INFANZIA S. Carboni

SCUOLA COMUNE DI MARA SCUOLA INFANZIA S. Marica

Addetti antifumo Personale ATA: tutti i Collaboratori

Scolastici.

Personale docente: tutti i Referenti di

Plesso

Messa al sicuro delle persone Docenti in servizio nella classe

Personale A.T.A.

Messa al sicuro dei disabili Docenti in servizio nella classe

Compagni individuati

Sezionamento impianto

intercettazione gasolio/gas

elettrico ed ADDETTI LOTTA ANTINCEDIO

Collaboratore Scolastico di turno

Chiamata soccorsi esterni DOCENTE in servizio coinvolto

PREPOSTO/A.T.A

.:

Presidio dell’ingresso

Verifica accessibilità soccorsi

Referente Di Plesso /A.T.A. in

servizio.

COLLABORATORE

SCOLASTICO di turno al piano

Criteri per la formazione delle classi

Nella formazione delle classi vengono seguiti criteri che mirano a raggiungere i

seguenti obiettivi:

L’eterogeneità all'interno di ciascuna classe (riguardo alla provenienza

socio - culturale e alla preparazione di base).

L’omogeneità tra le classi parallele.

L’equilibrio del numero alunni/alunne.

Equilibrata composizione delle classi/sezioni relativamente all’inserimento:

- di alunni disabili;

- di alunni con disturbi specifici di apprendimento;

- di alunni con bisogni educativi speciali non certificati;

- di alunni stranieri.

Criteri per la formazione delle classi nei plessi in cui sono previste più sezioni:

Scuola Primaria

- divisione degli alunni in fasce di livello in base a:

colloqui con i docenti della scuola dell’infanzia (indicazioni su

apprendimento - comportamento - situazione di famiglia, ecc…)

colloqui con i genitori

- distribuzione omogenea nei gruppi classe in base al sesso

- distribuzione omogenea nei gruppi classe in base alla provenienza,

mantenendo tuttavia

all’interno del gruppo iniziale almeno un compagno dello stesso paese

richieste pienamente motivate da parte dei genitori

Scuola Secondaria di I grado:

- divisione degli alunni in fasce di livello in base a:

colloqui con i docenti della scuola primaria

analisi delle schede di valutazione

colloqui con i genitori e opzione di scelta in caso di tempo normale e tempo

Criteri per l’organizzazione gestionale

prolungato

- distribuzione omogenea degli alunni nei gruppi classe in base a fascia di livello

- distribuzione omogenea degli alunni nei gruppi classe in base al sesso

- distribuzione omogenea nei gruppi classe in base alla provenienza,

mantenendo tuttavia all’interno del gruppo iniziale almeno un compagno dello

stesso paese

Gli alunni ripetenti - in linea generale - sono riscritti nella stessa sezione. Si

potrà derogare da questo principio nei seguenti casi:

equa distribuzione tra le classi dei ripetenti e del numero degli alunni;

casi gravi di incompatibilità.

Nei limiti del possibile e fatti salvi prioritariamente i criteri sopra descritti, si potrà tenere

conto di eventuali particolari e motivate esigenze avanzate per iscritto dai genitori al

Dirigente Scolastico.

Criteri di assegnazione dei docenti alle classi1

E’ compito del Dirigente scolastico, in base all’organico, provvedere all’assegnazione del

personale docente alle sezioni, alle classi e ai plessi1, alle cattedre e agli ambiti disciplinari,

sentiti gli OO.CC competenti.

I criteri riguardo all’assegnazione dei docenti alle classi vengono stabiliti sulla base dei

criteri generali stabiliti dal Consiglio d’istituto (art. 396, comma 2 lett. d del D. Lgs. 297 del

16/04/1994).

Il Collegio dei docenti effettua proposte operative in merito agli aspetti pedagogico -

didattici nel rispetto della continuità didattica (art. 7 comma 2 lett. b D. Lgs. 297/94) e

tenendo, in primo luogo, presenti quelli ritenuti più idonei per l’attuazione del POF e per le

esigenze funzionali dell’Istituzione. In ogni caso l’organizzazione del lavoro e la gestione

delle risorse rimane prerogativa del Dirigente Scolastico.

I criteri riguardo all’assegnazione dei docenti alle classi, sono i seguenti:

Continuità didattica

Anzianità di servizio in base alla graduatoria d’istituto formulata

tenendo conto della tabella di valutazione dei titoli allegata al CCNI

Richiesta dei docenti per validi motivi su posti vacanti o previo

accordo tra i docenti interessati.

In caso di contrazione d’organico in un plesso, il Dirigente Scolastico assegna i docenti ad

altro plesso prevalentemente, ma non esclusivamente, in caso di contrazione d’organico,

secondo i seguenti criteri:

Anzianità di servizio in base alla graduatoria d’Istituto, formulata

tenendo conto della tabella di valutazione dei titoli allegata al

CCNL

Esigenze didattico-organizzative

1 I criteri riguardo all’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi, in base a quanto

stabilito dal D. Lgs 150 del 27.10.2009, rientrano nelle materie di prerogativa esclusiva

dirigenziale.

Criteri per la formulazione dell'orario delle lezioni

Nella formulazione dell'orario verranno seguiti, dal Dirigente, nell'ordine i seguenti

criteri:

1. validità didattica:

distribuire il carico orario nel modo più equilibrato possibile nei vari giorni

evitare un carico eccessivo per

classe al giorno: in linea di

massima

lettere max 3 ore

scienze e matematica max 2 ore

lingue straniere max 2 ore

Alleggerire, possibilmente, il carico pomeridiano con attività:

di recupero e sostegno

sportive

artistiche

integrative

2. un giorno libero alla settimana per l'insegnante

3. alternanza del turno antimeridiano e pomeridiano tra insegnanti della

stessa classe nelle sezioni di Scuola dell’Infanzia e nella Scuola

Primaria.

4. esigenze particolari del docente (casi particolari da valutarsi da parte del

capo d’istituto)

Norme di comunicazione con le famiglie

Il rapporto tra la scuola e le famiglie è di fondamentale importanza per la missione educativa

di entrambe le istituzioni. La scuola ha il dovere di informare in modo tempestivo ed efficace

i genitori degli alunni in relazione alle vicende salienti della vita scolastica e, nello specifico,

sull’andamento didattico e disciplinare dei figli. Per altro verso le famiglie devono

collaborare affinché l’azione educativa e didattica della scuola possa essere incisiva.

Di seguito si richiamano in modo schematico le regole, le modalità e i tempi attraverso i

quali il Consiglio di Istituto, su proposta del Collegio Docenti, ha stabilito si debba svolgere

il rapporto tra i docenti e le famiglie, anche tenendo conto della evidenti differenze legate

agli ordini di scuola interessati.

ORDINE DI SCUOLA MODALITA’ DI COMUNICAZIONE

INFANZIA Le comunicazioni con gli insegnanti sono possibili durante l’accoglienza e il ritiro degli alunni, salvo

casi particolari da concordare.

PRIMARIA Colloqui generali con le famiglie due volte all’anno.

In casi rilevanti convocazione dei genitori da

parte degli insegnanti interessati.

Colloquio su appuntamento con un

determinato docente che deve avvenire, nel

giorno e nell’ora di disponibilità fornita dal docente e comunicata alle famiglie, attraverso la richiesta espressa all’insegnante interessato nel momento della consegna o del ritiro dell’alunno.

Accesso al registro elettronico.

SECONDARIA Colloqui generali con le famiglie due volte

I GRADO all’anno.

In casi rilevanti convocazione dei genitori da

parte degli insegnanti interessati.

Colloquio su appuntamento con un

determinato docente che deve avvenire, nel

giorno e nell’ora di disponibilità fornita dal

docente e comunicata alle famiglie,

attraverso appuntamento da prenotare con un

collaboratore scolastico presso la scuola di

servizio.

Accesso al registro elettronico.

I servizi generali e amministrativi dell’Istituto Comprensivo, nell’anno scolastico in

corso, sono assicurati da:

Qualifica n. unità

Dirigente Scolastico n. 1

Direttore SGA n. 1

Assistenti amministrativi n. 3

Servizi ausiliari n. 14 unità complete e una unità LSU:

Infanzia Pozzomaggiore: n. 2 unità

Primaria Pozzomaggiore: n. 2 unità

Secondaria I grado Pozz.re: n. 2 unità

+2/3 Infanzia di Mara-Padria: n. 1 unità

Infanzia di Cossoine: n. 1

unità Infanzia Bonorva: n. 2

unità

Primaria/Secondaria 1° grado Bonorva: n. 2 unità+1/3+ n.1 ex LSU

L’organizzazione dell’orario di lavoro del personale è improntata alle esigenze didattico-

educative delle varie scuole ed ai seguenti criteri:

- orario di lavoro funzionale all’orario di apertura all’utenza;

- ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane.

Per questo viene adottato il principio della flessibilità e della turnazione.

L’articolazione dell’orario di servizio del personale ausiliario sarà funzionale all’orario di

funzionamento dell’Istituzione Scolastica. Il piano delle attività viene elaborato sulla base

del numero di unità del personale in organico e sulla base dell’orario di funzionamento dei

vari plessi e sezioni dell’Istituto.

L’ufficio di segreteria funziona dalle ore 8,00 alle ore 14,00 dal lunedì al sabato. A turno, un

assistente amministrativo assicurerà l’apertura pomeridiana degli uffici, in occasione degli

scrutini e degli esami, di norma, secondo il seguente orario: dalle ore 14,30 alle ore 17,30. Le

ore aggiuntive necessarie per il buon funzionamento della scuola saranno recuperate con

riposi compensativi o retribuite con il fondo dell’Istituzione scolastica.

L’organizzazione dei servizi generali amministrativi

Il personale assistente amministrativo osserverà il l’orario del mattino dalle ore 8,00 alle ore

14,00.

Il Direttore dei servizi generali e amministrativi, fermo restando l’obbligo di effettuare le 36

ore settimanali, adatterà l’orario di servizio alle esigenze connesse all’esercizio delle

funzioni di competenza, assicurando la propria presenza sia in orario antimeridiano che

pomeridiano.

L’orario di apertura al pubblico dell’ufficio di segreteria è dalle ore 11,00 alle ore 13,00 dal

lunedì al sabato.

Nei rapporti con l’utenza, si sta procedendo gradualmente all’attuazione di misure per la

dematerializzazione quali:

- gestione on line con l’istituto banchiere

- pubblicazione sul sito web della scuola di circolari e comunicazioni varie

- trasmissione di comunicazioni con i docenti via mail

- registro elettronico

- pagelle on line

RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE

In ogni istituzione scolastica il personale elegge le sue rappresentanze ogni triennio con il

compito di rappresentare i lavoratori nella contrattazione integrativa di istituto dove la parte

pubblica è costituita dal Dirigente Scolastico. Nella nostra scuola sono stati eletti i seguenti

docenti

- Prof.ssa Pais Lucia sindacato CISL

- Prof.ssa Sale Pierina

- Ins. Margherita Pieringer * Non più in servizio

sindacato CISL

sindacato CISL*

Il R.S.P.P. annualmente cura l’informativa al personale attraverso incontri obbligatori che si

svolgono nella sede centrale dell’istituto rivolti a tutto il personale.

Valutate le competenze certificate del personale in organico e considerate le esigenze legate

al turn-over nel triennio di riferimento, si ritiene necessario attivare le seguenti figure

sensibili prevedendo la specifica formazione, ai sensi della normativa vigente in tema di

sicurezza nei luoghi di lavoro:

Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza

sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08)

- Preposti: referenti di plesso e, in generale, tutti i docenti nelle ore di

attività didattica sono preposti a far osservare le norme di sicurezza

agli alunni.

- Addetti all’attuazione delle misure di primo soccorso e al controllo delle

cassette di P.S.

- Addetti attuazione misure di prevenzione incendi

- Addetti responsabili aree di raccolta

- Addetti all’assistenza agli alunni disabili

- Addetti alle comunicazioni esterne

Nel sito internet della scuola, nella sezione “Sicurezza” vengono pubblicati:

- Documento di valutazione dei rischi

- Piano di emergenza

- Circolari e regolamenti sulla sicurezza e sulla vigilanza

- Organizzazione del servizio di prevenzione e protezione

La valutazione nella scuola è un’attività che può avere soggetto, oggetto, modalità, tempi e

finalità differenti. Possiamo perciò avere varie classificazioni.

Relativamente al soggetto autore della valutazione possiamo distinguere:

La valutazione interna (effettuata da soggetti interni alla scuola);

La valutazione esterna (effettuata da soggetti esterni, come ad esempio l’Invalsi).

Riguardo all’oggetto della valutazione possiamo avere:

la valutazione degli alunni;

la valutazione della scuola;

la valutazione del personale (Dirigente Scolastico, docenti).

Quando soggetto e oggetto della valutazione coincidono si parla di Autovalutazione. Si

pensi al caso della scuola che è chiamata a compilare il Rapporto di Autovalutazione (RAV)

riguardante la stessa attività della scuola. Se invece il soggetto e l’oggetto della valutazione

sono differenti si parla di Eterovalutazione. Come ad esempio la valutazione dei docenti

sugli allievi.

Riguardo alle modalità si possono avere tantissimi tipi di valutazione a seconda dei modi e

strumenti di valutazione. A titolo esemplificativo possiamo citare le prove orali, scritte,

tecnico-pratiche, ecc.

In riferimento ai tempi possiamo avere la valutazione:

iniziale

intermedia: bimestrale, trimestrale, quadrimestrale;

finale.

Infine, in relazione alla finalità, allo scopo, della valutazione possiamo avere:

la valutazione diagnostica: ha lo scopo di rilevare la situazione al fine di individuare

lacune e punti di forza da cui partire per programmare l’azione di miglioramento;

la valutazione formativa: ha lo scopo di fornire indicazioni al soggetto valutato per

poter migliorare le sue prestazioni;

La valutazione sommativa: ha lo scopo di attestare il risultato raggiunto e dare il

giudizio.

La valuazione orientativa: ha lo scopo di rilevare le inclinazioni e potenzialità di un

soggetto al fine di orientarlo in una scelta scolastica o professionale.

PARTE 5: LA VALUTAZIONE

AMBITO VALUTATIVO

In questa parte tratteremo la valutazione nella scuola con riferimento ai destinatari della

valutazione. In primo luogo ovviamente dalla valutazione degli che rientra nella attività

didattica della scuola.

Valutazione degli alunni

La valutazione degli alunni va inquadrata nel nuovo assetto ordinamentale ed educativo delle

scuole del I ciclo d’istruzione (D. L. n. 137/2008, convertito con modificazioni nella legge n.

169/2008 e DPR n. 122 del 22 giugno 2009 con le modificazioni apportate dal D. Lgs. n.

62/2017) e nell’ambito dei principi, delle norme e degli obiettivi del Decreto Legislativo 19

febbraio 2004, n. 59, delle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e

per il primo ciclo d’istruzione.

Gli alunni vengono valutati in relazione al loro comportamento e al rendimento scolastico.

Valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un

giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

Viene considerato in ordine al grado di interesse e alla modalità di partecipazione alla

comunità educativa della classe e della scuola, all’impegno, alle capacità di relazione con gli

altri, al rispetto delle regole.

Il comportamento dell’alunno è valutato secondo gli indicatori consigliati dallo stesso

Ministero:

portare a termine gli impegni presi

contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita

curare la propria persona

aiutare i compagni a superare le difficoltà

utilizzare in modo corretto strutture e sussidi

rispettare le regole convenute

utilizzare le risorse personali nella realizzazione di un compito

riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento

valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo al

suo interno

trovare le soluzioni per valorizzare le diversità esistenti nel gruppo

assumere la responsabilità dei propri doveri nei diversi contesti educativi.

Valutazione degli apprendimenti

Verifica l’acquisizione di:

- CONOSCENZE ( SAPERE) – Indicano il risultato dell’assimilazione

di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono

l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di

studio, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;

- ABILITÀ- CAPACITÀ (SAPER ESSERE) – Indicano le capacità di

applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi;

le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico,

intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso

di metodi, materiali, strumenti);

- COMPETENZE (SAPER FARE) – Indicano la comprovata capacità

di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o

metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo

personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e

autonomia.

Periodi della valutazione

E’ organizzata in due momenti durante l’anno scolastico divisi in periodi didattici di

quattro mesi (quadrimestri):

a) valutazione intermedia degli obiettivi interdisciplinari e comportamentali conseguiti

(1° quadrimestre).

b) valutazione finale che consente di esprimere un giudizio di profitto

quadrimestrale e per il passaggio alla classe successiva (2° quadrimestre).

NOVITA’ NORMATIVE PER IL PRIMO CICLO

Il Decreto legislativo n. 62/2017 ha posto nuove norme per la valutazione , la

certificazione delle competenze e l’esame di stato nella scuola del primo ciclo.

Scuola primaria

Gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di

scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto l’alunno viene ammesso alla

classe successiva anche se in sede di scrutinio viene attribuita una valutazione con voto

inferiore a 6/10 in una o più discipline, da riportare nel documento di valutazione.

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare

tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli

di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della

propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che

consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento

I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all ‘unanimità, possono

non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e

comprovati da specifica motivazione. In tale caso saranno convocati personalmente i

genitori.

Scuola secondaria di primo grado

Validità dell'anno scolastico nella scuola secondaria di primo grado

Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli

alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale

personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da

comunicare alle famiglie all'inizio di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato

di ciascun alunno tutte le attività oggetto di valutazione periodica e finale da parte del

consiglio di classe.

La scuola stabilisce, con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto

limite per i casi eccezionali, congruamente documentati, purchè la frequenza effettuata

fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Nel caso

in cui non sia possibile procedere alla valutazione, il consiglio di classe accerta e verbalizza,

nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell'anno scolastico

e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del

primo ciclo di istruzione.

Il Collegio Docenti, nella seduta del 9 novembre 2016, ha deliberato che si può derogare

dall’obbligo di presenza per i tre quarti del monte ore annuale in presenza delle seguenti

situazioni particolari:

gravi motivi di salute (fisici e/o psicologici) documentati con certificazione

medica;

ricovero ospedaliero;

terapie per gravi patologie documentate con certificazione medica;

convalescenza dopo una grave patologia;

malattie contagiose;

documentati gravi motivi di famiglia e/o gravi situazioni per motivi

economico-sociali di cui è a conoscenza il Consiglio di Classe;

assenze del minore di nazionalità straniera determinate dal soggiorno

prolungato presso il Paese d’origine con la famiglia che, al rientro,

dovrà presentare certificazione di frequenza in una scuola nel luogo di

soggiorno;

attività sportive autorizzate dal CONI.

Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado ed

all'esame conclusivo del primo ciclo

Le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe

successiva e all'esame conclusivo del primo ciclo, salvo quanto previsto dall'articolo 4,

comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.

L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta, in

via generale. Anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento

in una o più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in

sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più

discipline da riportare sul documento di valutazione.

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare

tempestivamente ed opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli

di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della

propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni che

consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza, con adeguata motivazione,

la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.

Il Collegio dei docenti ha stabilito la non ammissione alla classe successiva per gravi e

concordanti insufficienze in almeno:

- quattro discipline comprendenti italiano e matematica;

- cinque discipline comprendenti italiano o matematica.

Casi particolari saranno discussi nell’ambito del consiglio di classe, che possiede tutti gli

elementi di valutazione.

Nella deliberazione di non ammissione, il voto dell'insegnante di religione cattolica, per le

alunne e gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, è

espresso secondo quanto previsto dal punto 2.7 del decreto del Presidente della

Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751; il voto espresso dal docente per le attività

alternative, per le alunne e gli alunni che si sono avvalsi di detto insegnamento, se

determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di

classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.

Certificazione delle competenze

Al termine della Scuola Primaria e al termine del primo ciclo di istruzione viene rilasciata

dalla scuola una certificazione delle competenze.

Le competenze acquisite dagli alunni al termine della scuola primaria e del primo ciclo di

istruzione sono certificate con la valutazione in decimi ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2,

della legge

30 ottobre 2008, n. 169 di conversione, con modificazioni, del decreto legge n. 137/2008. Le

competenze acquisite potranno essere articolate in un numero contenuto di livelli riferiti

esclusivamente all’accezione positiva e, con particolare riferimento all’esito dell’esame

conclusivo del primo ciclo, opportunamente descritte.

Conseguentemente la certificazione delle competenze, oltre ad assumere una funzione di

orientamento e sostegno al processo formativo di ciascun alunno, registra:

competenze acquisite, capacità e potenzialità dimostrate nelle diverse aree disciplinari e

traguardi raggiunti , tenendo presente sia il percorso scolastico che gli esiti delle prove

d’esame, sulla base di specifici indicatori individuati dalla scuola;

particolari attitudini emerse durante la complessiva attività scolastica;

piano di studi seguito: monte ore svolto, discipline, crediti formativi acquisiti, ecc.

Da quest’anno deve essere adottata una nuova forma di certificazione delle competenze.

Valutazione degli alunni con disabilità

La valutazione degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo di

istruzione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei

documenti previsti dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992 n. 104

Nella valutazione degli alunni con disabilità i docenti perseguono l'obiettivo di cui

all'articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297:

L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona

handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella

socializzazione.

L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione avviene secondo quanto disposto dal decreto legislativo 62/2017, tenendo a

riferimento il piano educativo individualizzato.

Gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate Invalsi

Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure

compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti,

predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.

Gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di

istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di

ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del

piano educativo individualizzato.

Per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la

sottocommissione, sulla base del piano educativo individualizzato, relativo alle attività

svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e

la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse finanziarie

disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso

dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento

iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento

dell'esame e del conseguimento del diploma finale.

L'esito finale dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8 del

decreto legislativo 62/2017

Gli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di

credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della

scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione

professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere

anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.

Come espressamente indicato nel protocollo di accoglienza degli alunni con disabilità, i

criteri che orienteranno la valutazione sono:

a) Considerare la situazione di partenza e la differenza con quella di arrivo.

b) Valutare positivamente i progressi, anche minimi, ottenuti in riferimento alla

situazione di partenza e alle potenzialità.

c) Considerare gli ostacoli eventualmente frappostisi al processo di apprendimento

(malattia, interruzione delle lezioni…)

d) Considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione,

socializzazione, senso di responsabilità, collaborazione alle iniziative, capacità

organizzative, impegno, volontà.

La valutazione non mirerà pertanto solo ad accertare le competenze possedute, bensì

l’evoluzione delle capacità logiche, delle capacità di comprensione e produzione, delle

abilità espositive e creative al fine di promuovere attitudini ed interessi utili anche per future

scelte scolastico-professionali.

I Docenti sono tenuti pertanto a valutare la crescita degli alunni e a premiare l’impegno a

migliorare, pur nella considerazione dei dati oggettivi in relazione agli standard di

riferimento.

I docenti terranno conto del comportamento nello studio tenuto dagli alunni, mettendo in

pratica criteri di coerenza valutativa.

Si darà importanza alla meta cognizione intesa come consapevolezza e controllo che l’alunno

ha dei propri processi cognitivi, al fine di utilizzare consapevolmente le strategie necessarie a

completare i compiti assegnati con successo.

Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA)

Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della

legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la

partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano

didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della

classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe.

Per la valutazione degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche adottano

modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento

conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti

compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano didattico

personalizzato.

Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare

alle alunne e agli alunni con DSA, tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni

può essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel

caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti

funzionali allo svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle

prove scritte.

Per l'alunno la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la

dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la

sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova

scritta di lingua straniera.

In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri

disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta

della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato

dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In

sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con

valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma.

L'esito dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8.

Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate Invalsi. Per lo

svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti

compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e gli alunni

con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento

della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese Invalsi.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse

all'albo di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della

differenziazione delle prove.

Valutazione alunni stranieri

La valutazione degli alunni stranieri pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di

valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di

apprendimento.

La normativa esistente sugli alunni con cittadinanza non italiana non fornisce indicazioni

specifiche a proposito della valutazione degli stessi. In questo contesto “Le linee guida per

l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del 2006 sottolineano la necessità di

privilegiare la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa”, prendendo in

considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la

motivazione e l’impegno. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da

una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una

pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.

Nella valutazione degli apprendimenti si deve pertanto:

- considerare che le difficoltà incontrate possono essere per lo più linguistiche; occorre

dunque valutare le capacità prescindendo da tali difficoltà.

- Tener conto di alcuni aspetti legati alla lingua di origine capaci di avere conseguenze

specifiche come gli errori ortografici che andranno gradualmente corretti, si deve quindi

nella produzione scritta tener conto dei contenuti e non della forma.

Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione

all’ interno del sistema di istruzione nazionale si precisa inoltre che:

- la valutazione periodica e annuale deve verificare la preparazione soprattutto nella

conoscenza della lingua italiana e considerare il livello di partenza dell’alunno, il

processo di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità.

- Il lavoro svolto nei corsi di alfabetizzazione o di sostegno linguistico diventa parte

integrante della valutazione di italiano.

Il consiglio deve precisare in quali discipline si ha la temporanea esclusione dal curricolo, in

loro luogo sono predisposte attività di alfabetizzazione; tali discipline non vanno valutate nel

I quadrimestre.

La valutazione in corso d’anno viene espressa sul documento di valutazione del I

quadrimestre negli spazi riservati alle discipline con un (*) o un valore numerico

contrassegnato da (**), a seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni

raccolte sulle sue abilità, sul percorso effettuato, sull’impegno, le conoscenze scolastiche. I

simboli utilizzati corrispondono ai seguenti enunciati che saranno riportati nello spazio

relativo alle annotazioni:

* “La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di

alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando l’arrivo dell’alunno

è troppo vicino al momento della stesura dei documenti di valutazione).

** “La valutazione si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si

trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana” (L’enunciato viene utilizzato quando

l’alunno partecipa parzialmente alle attività didattiche).

La valutazione di fine d’anno va espressa in tutte le discipline e se necessario utilizzare il

secondo enunciato. Per le prove relative all’esame di stato, si decide di:

- proporre prove d’esame scritte “a gradini” che individuano il livello di sufficienza e i

livelli successivi per le lingue straniere e matematica;

- proporre prove d’esame scritte di contenuto “ampio” per l’italiano in modo che ognuno

possa trovare la modalità di elaborazione più adeguata alle proprie competenze;

- valutare secondo quanto previsto in materia di Scrutini ed esame di Stato a conclusione

del primo ciclo di istruzione dalla Circolare n.32/14 marzo 2008: “Pur nella inderogabilità

della effettuazione di tutte le prove scritte e del colloquio pluridisciplinare previsti per

l’esame di Stato, le sottocommissioni vorranno considerare la particolare situazione di tali

alunni e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti,

in particolare nella lingua italiana, delle potenzialità formative e della maturazione

complessiva raggiunta;

- la prova nazionale d’italiano degli alunni di madrelingua non italiana deve essere valutata

con gli stessi criteri di quella degli alunni di madre lingua italiana. La scala di valutazione

riporta la corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici sulla base delle abilità e

delle conoscenze dei singoli allievi.

Per i valori inferiori al sei, i docenti concordano nel considerare allo stesso livello i voti 1, 2

e 3, non ritenendo consona alle finalità educativo/orientative della scuola secondaria di I

grado, in cui sono collocati alunni in età preadolescenziale e adolescenziale, l’espressione di

valutazioni estremamente negative, lesive dello sviluppo di qualsiasi forma di autostima e di

ogni possibilità di ricerca di motivazione personale.

La valutazione del dirigente è effettuata ai sensi dell’art. 25, comma 1, del D.Lgs. 165/01 (L.

107/2015, comma 93 art. 1).

La valutazione del Dirigente è effettuata in base ai seguenti indicatori e criteri:

• perseguimento dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico

• Competenze gestionali e organizzative finalizzate al raggiungimento degli

obiettivi assegnati nell’incarico triennale

• valorizzazione dell’impegno e dei meriti del personale sotto il profilo individuale e

collegiale

• apprezzamento del proprio operato all’interno della comunità professionale e

sociale

• contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli

studenti e dei processi organizzativi e didattici

• direzione unitaria della scuola, promozione della partecipazione e

collaborazione tra

componenti scolastiche e contesto sociale/rete di scuole.

Il nucleo per la valutazione dei dirigenti è definito dall’art. 25 c.1 del D.Lgs. 165/01:

- è istituito presso l’amministrazione regionale (USR)

- è composto da un dirigente e da esperti anche esterni all’amministrazione.

La valutazione è coerente con l’incarico triennale ed è legata alla retribuzione di

risultato.

Il personale docente ed educativo deve svolgere un periodo di formazione e di prova, il cui

positivo superamento determina l’effettiva immissione in ruolo ed è subordinato allo

svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni, dei quali

Valutazione del Dirigente Scolastico

Valutazione dei docenti

almeno centoventi per le attività didattiche. Tale personale è sottoposto a valutazione da

parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione, sulla base dell’istruttoria

di un docente al quale sono affidate dal dirigente scolastico le funzioni di tutor. In caso di

valutazione negativa del periodo di formazione e di prova, il personale docente ed educativo

è sottoposto ad un secondo periodo di formazione e di prova, non rinnovabile. (Legge n.

107/2015, commi 115-119 art. 1)

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (LEGGE N. 107/2015, COMMA 129

ART. 1)

Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito il comitato per la valutazione dei

docenti.

Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito

dai seguenti componenti:

- tre docenti dell’istituzione scolastica

due scelti dal collegio dei docenti

uno dal consiglio di istituto

- due rappresentanti dei genitori, scelti dal consiglio di istituto

- un componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra

docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

COMPOSIZIONE DEL COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI PER IL

TRIENNIO 2016/19

Il comitato ha i seguenti compiti:

individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:

della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento

dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico

degli studenti

dei risultati ottenuti dal docente in relazione al potenziamento delle

competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica,

nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla

documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche

delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e

didattico e nella formazione del personale

esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di

prova per il personale docente;

a tal fine il comitato è composto:

- dal dirigente scolastico

- dai tre docenti scelti

- dal docente con funzioni di tutor

valuta il servizio su richiesta dell’interessato, previa relazione del D.S.;

nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del

comitato, ai lavori non partecipa l’interessato e il consiglio di istituto

provvede all’individuazione di un sostituto

esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente.

VALORIZZAZIONE DEL MERITO (LEGGE N. 107/2015, COMMI 126-128 ART. 1)

Per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso il MIUR un apposito

fondo, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche. Il dirigente scolastico, sulla

base dei criteri individuati dal comitato di valutazione, assegna annualmente al personale

docente, sulla base di motivata valutazione, una somma di tale fondo, definita bonus, con

natura di retribuzione accessoria.

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

(Decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n.80 – Regolamento sul sistema

nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione)

Il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche viene effettuato in modo da

valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione. Esso è costituito da tre fasi:

Autovalutazione:

1. Analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi

disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle

Valutazione d’Istituto

rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore

aggiunto restituite dall’Invalsi

2. Elaborazione di un Rapporto di Autovalutazione (RAV), secondo

un quadro di riferimento predisposto dall’Invalsi

3. Formulazione di un Piano di Miglioramento da parte della scuola

Valutazione esterna

1. Individuazione da parte dell’Invalsi delle situazioni da

sottoporre a verifica, sulla base di indicatori di efficienza ed

efficacia, definiti dall’Invalsi medesimo

2. Visita dei nuclei di valutazione esterna

3. Ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di

miglioramento in base agli esiti dell’analisi effettuata dai nuclei

Azioni di miglioramento

1. Definizione e attuazione da parte delle istituzioni scolastiche

degli interventi migliorativi

2. Rendicontazione sociale: pubblicazione e diffusione dei risultati

raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una

dimensione di trasparenza che di condivisione e promozione al

miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza.

3.


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