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Istituto Di Patologia Vegetale

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Indirizzo: Via Celoria, 2 20133 MILANO Telefono: 02 50316782 Fax: 02 50316781 E-Mail: [email protected] Direttore: Prof. Giuseppe Belli Macro-Settore: Scienze Agrarie Area di afferenza 1: Scienze Agrarie

1. Organico assegnato e altri collaboratori alla ricerca afferenti alla struttura

1.1 Personale docente

Professori di I fascia a tempo pieno Belli Giuseppe Ugo tel. 02 50316785 [email protected] Bisiach Marco  " 02 50316772 [email protected] Quaroni Sergio  " 02 50316773 [email protected]

 Professori di II fascia a tempo pieno

Bianco Piero Attilio tel. 02 50316794 [email protected] Farina Gandolfina  " 02 50316791 [email protected] Minervini Giacinta  " 02 50316778 [email protected]

 Ricercatori universitari, assistenti di ruolo e assimilati a tempo pieno, assegnisti

Assante Gemma Maria tel. 02 50316789 [email protected] Cortesi Paolo  " 02 50316771 [email protected] Ottaviani Marie Paule  " 02 50316774   Saracchi Marco  " 02 50316779 [email protected] Sardi Paola Ester  " 02 50316779 [email protected] Scattini Giorgio  " 02 50316787 [email protected] Vercesi Annamaria  " 02 50316776 [email protected] Zerbetto Federico  " 02 50316777 [email protected]

 1.2 Personale tecnico - amministrativo

Personale amministrativo-contabile e tecnici di qualifica uguale o superiore al VII livello Casati Paola tel. 02 50316793 [email protected] Maffi Dario  " 02 50316790 [email protected] Prati Stefania  " 02 50316787 [email protected]

 Personale amministrativo-contabile e tecnici di qualifica uguale o inferiore al VI livello

Burrone Elio tel. 02 50316792 [email protected] Ferrari Massimo  " 02 50316782 [email protected]

 1.3 Dottorandi, specializzandi e borsisti

Dottorandi attivi, nell'anno, presso la struttura Iriti Marcello tel. 02 50316766   Moretti Maddalena  "   Sant Silvio  "   Zorloni Anna  " 02 50316787  

 

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Organico

2. Dati economico finanziari

3. Progetti di ricerca in corso presso la struttura, finanziati da enti esterni

Vedi allegato

4. Elenco delle iniziative scientifiche organizzate e gestite nell'ambito della struttura

Personale docenteNo. Professori I fascia a tempo pieno 3No. Professori I fascia a tempo definito 0No. Professori II fascia a tempo pieno 3No. Professori II fascia a tempo definito 0No. Ricercatori universitari, assistenti di ruolo e assimilati a tempo pieno, assegnisti 8No. Ricercatori universitari, assistenti di ruolo e assimilati a tempo definito 0

Personale tecnico-amministrativoNo. Personale amministrativo-contabile e tecnici di qualifica uguale o superiore al VII Livello 3No. Altri collaboratori di ricerca con contratti di collaborazione coordinata e continuativa 0No. Personale amministrativo-contabile e tecnici di qualifica uguale o inferiore al VI Livello 2

Dottorandi, specializzandi e borsistiNo. Dottorandi attivi, nell'anno, presso la struttura 4No. Borsisti di Training and Mobility of Research della C.E. e No. borsisti post-dottorato attivi, nell'anno, presso la struttura 0No. Altri borsisti con laurea e specializzandi attivi, nell'anno, presso la struttura 0

2.1 Finanziamenti per la ricercaFinanziamento complessivo per progetti di Ricerca da fondi di Ateneo 54.000.000Finanziamento complessivo da fondi MURST 0Finanziamento complessivo da contributi CNR 20.000.000Finanziamento complessivo da altri organismi pubblici nazionali e da contratti CNR 161.414.000Finanziamento complessivo da altri organismi privati e imprese nazionali 0Finanziamento complessivo da Commissione Europea 6.916.000Finanziamento complessivo da altri organismi pubblici internazionali 0Finanziamento complessivo da altri organismi privati e imprese internazionali 0   Totale 242.330.000   

2.2 Dati relativi alle spese per la ricercaSomme pagate Somme impegnate

Spese annuali complessive della struttura 304.591.000 391.069.000Spese annuali della struttura esclusivamente per ricerca 252.711.000 281.763.000     

2.3 Attrezzature scientifiche e materiale bibliotecarioSpesa totale annuale per attrezzature scientifiche 36.266.000Spesa totale annuale per materiale bibliotecario 25.688.000   

2.4 Finanziamenti per ricerca gestiti sul bilancio di altri enti e resi disponibili per la strutturaFinanziamenti complessivi messi a disposizione da enti pubblici nazionali 0Altri finanziamenti 0   

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(congressi, convegni, cicli di conferenze e/o seminari, workshop, mostre ed altre iniziative)

Nel corso del 2001 l'Istituto ha organizzato n. 8 seminari tenuti da altrettanti ricercatori (di cui 3 stranieri e 5 italiani) su argomenti specifici del settore AGR12 (Patologia Vegetale).

5. Direzione di riviste, collane o rilevanti opere collettive a carattere scientifico che fanno capo a docenti della struttura;

partecipazioni a comitati scientifici responsabili di iniziative editoriali

- Il Prof. Belli è membro del Comitato Scientifico della rivista "Advances in Horticultural Science"

- Il Prof. Bisiach è membro del comitato Scientifico della rivista "Journal of Plant Pathology"

 

6. Risultati dell'attività di ricerca

Riassunto  Macro-Settore Scienze Agrarie

Articoli su riviste scientifiche ISI 5Articoli su riviste scientifiche di interesse nazionale con referee 5Articoli su riviste scientifiche internazionali 3Atti di convegni internazionali con referee: articolo in extenso 5Atti di convegni internazionali: articoli su invito 4Atti di convegni nazionali con revisori: articolo in extenso 1Atti di convegni nazionali: articolo su invito 8Documentati trasferimenti dei risultati della ricerca a livello nazionale o locale 2

 Elenco

 Altri lavori

-Belli Giuseppe Ugo, Scattini Giorgio, Borgiolatti N., Brancadoro L., Fortusini A., Marra M., Scienza A., Toninato L., Valenti L.; Risultati della selezione clonale in Lombardia; 2001.

-Cortesi Paolo, Ricciolini M.; L'oidio della vite in Toscana; 2001; Quaderno ARSIA. Riviste

-Assante Gemma Maria, Morrica S., Ragazzi A., Mitchelson K.R.; Antagonist of the two-needle pine stem fungi Cromartium flaccidum and Peridermium pini by Cladosporium tenuissimum in vitro and in planta; Phytopathology; 2001; vol. 91; pagg. pp. 457-468.

-Assante Gemma Maria, Vercesi Annamaria, Nasini G., Piagnani C., Zocchi G.; Characterization of secondary metabolites from a hypovirulent strain of Cryphonectria parasitica and their effects on cell cultures of Castanea spp.; Petria; 2001; vol. 11; pagg. p. 112.

-Assante Gemma Maria, Moricca S., Ragazzi A., Nasini G.; Secondary metabolites produced by the rust mycoparasite Cladosporium tenuissimum Cooke; Petria; 2001; vol. 11; pagg. p. 113.

-Bianco Piero Attilio, Casati Paola, Scattini Giorgio, Alma A., Arzone A.; Transmission of 16SrV phytoplasmas by Scaphoideus titanus Ball in Northern Italy; Plant Protection Science; 2001; vol. 37; pagg. pp. 49-56.

-Cortesi Paolo, Mcculloch E.C., Song H., Lin H., Milgroom M.G.; Genetic control of horizontal

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virus transmission in the chestnut blight fungus, Cryphonectria parasitica; Genetics; 2001; vol. 159; pagg. pp. 107-118.

-Cortesi Paolo, Turchetti T., Rotundo G.; Il castagno quale essenza forestale e da frutto: aspetti fitosanitari; Italus Hortus; 2001; vol. 8; pagg. pp. 16-17.

-Cortesi Paolo, Biella S., Aist J., Milgroom M.G.; Incompatibilità vegetativa e trasmissione dei virus determinati dall’ipovirulenza in Cryphonectria Parasitica; Italus Hortus; 2001; vol. 8; pagg. p. 17.

-Cortesi Paolo, Milgroom M.G.; Outcrossing and diversity of vegetative compatibility types in population of Eutypa lata from grapevines; Journal of Plant Pathology; 2001; vol. 83; pagg. pp. 79-86.

-Faoro Franco, Sant Silvio, Iriti Marcello, Maffi Dario, Appiano A.; Chitosan-elicited resistance to plant viruses: a histochemical and cytochemical study; Chitin Enzymology; 2001; pagg. pp. 57-62.

-Faoro Franco, Sant Silvio, Iriti Marcello, Morino G., Appiano A.; Meccanismi coinvolti nella resistenza indotta da chitosano verso un tombusvirus in Phaseolus vulgaris; Petria; 2001; vol. 11; pagg. pp. 111-112.

-Minervini Giacinta, Zerbetto Federico, Moretti Maddalena, Bisiach Marco, Ferrario P., Intropido M., De Martino A.; Contenimento del cancro colorato del platano mediante iniezioni fungicide; Informatore Fitopatologico; 2001; pagg. pp. 59-64.

-Saracchi Marco, Quaroni Sergio; Applicazione della microscopia elettronica a scansione a pressione variabile in micologia: morfologia delle strutture riproduttive di funghi lamellati; Micologia Italiana; 2001; pagg. pp. 23-35.

-Saracchi Marco, Quaroni Sergio, Cavagna B.; Epidemiological aspects of seed transmission of onion downy mildew; Journal of Plant Pathology; 2001; vol. 2; pagg. p. 242.

-Saracchi Marco, Valenti L., Montoldi A., Campana F.; Talee di camelia: effetti dell’inoculo di batteri nel substrato; Colture Protette; 2001; pagg. pp. 131-144.

 Relazioni ai Congressi/Abstract

-Assante Gemma Maria, Vercesi Annamaria, Piagnani C., Nasini G., Scalisi P., Zocchi G.; In vitro between Castanea spp. Tissue cultures and Cryphonectria parasitica metabolites; Cost G4; 2001; Monte Verità, Switzerland; pagg. Abstract.

-Assante Gemma Maria, Moricca S., Ragazzi A.; Multiple biocontrol mechanisms of Cladosporium tenuissimum against two-needle pine stem rust fungi; vedi note; 2001; E'vora, Portogallo; pagg. pp. 157-159.

-Bianco Piero Attilio, Pasquini G., Angelini E., Benedetti R., Bertaccini A., Bertotto L., Faggioli F., Martini M., Marzachi C., Barba M.; Armonizzazione della diagnosi della flavescenza dorata della vite (FD): risultati di una prova comparativa; vedi note; 2001; Locorotondo, Bari; pagg. pp. 921-940.

-Casati Paola, Scattini Giorgio, Bianco Piero Attilio, Minafra A.; Recenti acquisizioni sulla diagnosi di GRSaV (Grapevine Rupestris Stem Pitting Associated Virus); VIII Convegno Annuale SIPaV; 2001; Potenza; pagg. Abstract.

-Cortesi Paolo, Ottaviani Marie Paule, Gurer M.; Genetic diversity of subpopulations of Cryphonectria parasitica in Turkey; COST G4; 2001; Monte Verità, Switzerland; pagg. Abstract.

-Cortesi Paolo, Pennisi A. M., P., Magnano Di San Lio G; Mating types ratio in populations of Cryphonectria parasitica in Calabria; COST G4; 2001; Monte Verità, Switzerland; pagg. Abstract.

-Cortesi Paolo, Pennisi A.M., Prigoliti M., Magnano Di San Lio G.; Vegetative compatibility groups and sexual mating types in populations of Criphonectria Parasitica in Calabria; vedi note; 2001; Taormina, Giardini Naxos; pagg. Abstract.

-Farina Gandolfina, Iriti Marcello, Sant Silvio, Faoro Franco; Benzotiodiazolo induce resistenza mediata da H202 in Phaseolus Vulgaris contro Uromyces Appendiculatus; vedi note; 2001; Roma; pagg. p. 40.

-Farina Gandolfina, Moretti Maddalena, Quaroni Sergio, Saracchi Marco, Sardi Paola Ester; Variable pressure SEM investigations on cercospora beticola pathogenesis; vedi note; 2001; Taormina, Giardini Naxos; pagg. pp. 328-330.

-Iriti Marcello, Maffi Dario, Farina Gandolfina, Faoro Franco; Aspetti fisiopatologici della resistenza indotta da benzotiadiazolo (BTH) verso la ruggine del fagiolo; VIII Convegno Nazionale S.I.Pa.V; 2001; Potenza; pagg. Abstract.

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7. Centri di ricerca con sede nel dipartimento o istituto, consorzi per la ricerca cui partecipa la struttura

Dal 1984 l’Istituto ospita il Centro di Studio CNR per il Miglioramento Sanitario delle Colture Agrarie (CEMIS) che ha preso avvio da un’apposita convenzione stipulata tra l’Università degli Studi di Milano e il Consiglio Nazionale delle Ricerche e rinnovata con cadenza quinquennale.

L’attività di ricerca del CEMIS è volta prevalentemente allo studio di quelle malattie delle piante che sono trasmissibili attraverso il materiale di propagazione (soprattutto agamica) e che non possono essere controllate direttamente con l’impiego di fitofarmaci: vengono pertanto indagate soprattutto le malattie causate da virus o da fitoplasmi e le possibili vie di prevenzione.

Al CEMIS collabora sia personale CNR che personale universitario. Nel corso del 2001 il personale CNR era rappresentato da due ricercatori (Dr. P.A. Bianco e Dr. F. Faoro) e da tre tecnici (R. Bosoni, S. Cinquanta, C.E. Longoni); il personale universitario (con collaborazione a tempo parziale) dai Proff. G. Belli (Direttore del Centro), G. Farina e S. Quaroni, dai Dott. D. Maffi e P. Sardi e dal Sig. M. Ferrari (con funzioni amministrative).

Dal 1° ottobre 2001 il Dr. P.A. Bianco, gi à ricercatore CNR del CEMIS, è stato chiamato, in seguito a concorso, a ricoprire un posto di Professore Associato per il settore AGR12 presso l’Istituto di Patologia Vegetale.

Pur con una dotazione di personale CNR ormai alquanto ridotta, il CEMIS ha svolto un’intensa attività di ricerca su diverse tematiche e principalmente sulle seguenti: - eziologia ed epidemiologia della virosi della vite nota come “Accartocciamento fogliare”; - selezione sanitaria di cloni di vite virus-esenti; - eziologia ed epidemiologia dei “Giallumi” della vite, con particolare riferimento alla “Flavescenza dorata”; - studio dei rapporti virus-pianta-ospite, con particolare riferimento ai fenomeni di resistenza indotta;

- studio di specie batteriche e fungine quali competitori microbici da utilizzare nella lotta biologica contro le malattie dell’apparato radicale.

Nel corso del 2001 il CEMIS ha dato alla stampa n. 12 pubblicazioni.

-Iriti Marcello, Faoro Franco, Sant Silvio, Appiano A., Morino G.; Impiego di 3,3-diaminobenzidina (DAB) in vivo nello studio della resistenza verso i virus indotta da chitosano in Phaseolus Vulgaris; vedi note; 2001; Roma; pagg. p. 39.

-Moretti Maddalena, Farina Gandolfina; Caratterizzazione di isolati di cercospora beticola sacc. con diverso grado di sensibilità al tetraconazole: resistenza e fitness; VIII Convegno Nazionale S.I.Pa.V; 2001; Potenza; pagg. Abstract.

-Ottaviani Marie Paule, Cortesi Paolo, Caporali E., Pizzati C.,; Overwintering strategies and population genetic structure of Uncinula necator in Italy; vedi note; 2001; E'vora, Portogallo; pagg. pp. 279-281.

-Saracchi Marco, Quaroni Sergio, Cavagna B.; Evidenze epidemiologiche della trasmissione per seme della peronospora della cipolla; Atti VIII Convegno Nazionale S.I.Pa.V; 2001; Potenza; pagg. p. 48.

-Saracchi Marco, Quaroni Sergio, Osti S.; Studies on molecular probes for Peronospora destructor detection; vedi note; 2001; Taormina, Giardini Naxos; pagg. pp. 134-137.

-Scattini Giorgio, Casati Paola, Zorloni Anna, Bianco Piero Attilio; Indagini sul comportamento di differenti varietà di vite nei confronti della FD in Lombardia; VIII Convegno Annuale SIPaV; 2001; Potenza; pagg. Abstract.

-Vercesi Annamaria, Assante Gemma Maria, Piagnani C., Strada S., Nasini G., Zocchi G.; Risposte fisiologiche di colture di tessuti di Castanea spp. Ad estratti grezzi di Cryphonectria parasitica e caratterizzazione di metaboliti secondari; Convegno Nazionale CASTAGNO 2001; 2001; Firenze; pagg. pp. 1-6.

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In seguito alla ristrutturazione della rete degli Organi di ricerca CNR, con l’anno 2002 il CEMIS è divenuto Sezione di Milano dell’Istituto di Virologia Vegetale del CNR.

8. Partecipazione dei componenti della struttura ad organi di governo, coordinamento, gestione, ecc. della facoltà e/o dell'ateneo

Il Prof. Quaroni è Coordinatore del Corso di Laurea in Protezione delle Piante. Il Dr. Cortesi e la Dr. Sardi svolgono funzione di tutori per il suddetto corso di laurea. Il Prof. Bianco svolge la funzione di tutore per il Corso di Laurea in Biotecnologie Agrarie.

9. Dati di contesto didattico

10. Commento conclusivo del direttore

L’attività di ricerca svolta dall’Istituto di Patologia Vegetale nel corso dell’anno 2001 ha interessato una vasta gamma di argomenti diversi, specifici del settore (AGR12), e può essere sintetizzata secondo alcune linee principali che vengono a seguito esposte.

  a) Principali linee di ricerca  

1.       Virosi della vite  

- Sono proseguiti gli studi sull’epidemiologia dell ’Accartocciamento fogliare tendenti ad individuare possibili nuove specie di insetti-vettori, oltre a quelle già conosciute. Sono state allestite diverse prove di trasmissione sperimentale dei closterovirus, agenti della malattia, utilizzando insetti pseudococcidi delle specie Heliococcus bohemicus. L’esito delle inoculazioni sperimentali in vite sarà rilevato mediante test sierologico ELISA.

No. totale insegnamenti tenuti da docenti afferenti alla struttura 28No. insegnamenti corsi di laurea 21No. insegnamenti corsi di diploma universitario 0No. insegnamenti corsi di scuole di specializzazione 0No. insegnamenti corsi di scuole di perfezionamento 0No. insegnamenti corsi di dottorati 5No. insegnamenti corsi di scuole post-laurea 2No. corsi di aggiornamento 0No. totale esami tenuti da docenti afferenti alla struttura 490No. esami profitto corsi di laurea 490No. esami profitto corsi di diploma universitario 0No. esami profitto scuole di specializzazione 0No. esami profitto scuole di perfezionamento 0No. tesi di laurea 18No. tesine di diploma 0No. tesi di specialità 0No. dottorati di ricerca con sede amministrativa presso la struttura 0No. dottorati di ricerca con sede amministrativa esterna 3No. dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo 2No. di tirocinanti 4No. programmi di tutoraggio 0No. professori a contratto, lettori e docenti di corsi di sostegno 1 

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- Sono state effettuate prove di diagnosi comparativa relative a GRSPaV (Grapevine Rupestris Stem Pitting associated Virus), il  virus associato alla malattia della butteratura del legno della vite: in particolare sono state confrontate le caratteristiche di tre tecniche diagnostiche quali il test biologico (indexing su Vitis rupestris), il test sierologico basato sulla tecnica del Western blotting (WB) e la RT-PCR. Questi ultimi si sono rivelati decisamente più rapidi e sensibili rispetto al test biologico.

  2.       Fitoplasmosi della vite

 

- Le ricerche condotte sulle fitoplasmosi della vite in Lombardia hanno confermato la larga preponderanza della presenza della Flavescenza dorata (FD) rispetto al Legno nero (LN). Indagini più approfondite circa la natura genetica dei fitoplasmi coinvolti nell’eziologia di FD hanno messo in evidenza l’esistenza di due fitoplasmi geneticamente simili ed appartenenti a due sottogruppi diversi, entrambi correlati al fitoplasma agente del giallume dell’olmo: 16SrV. Essi vengono identificati come 16SrV-C e  16SrV-D. Il primo è stato riscontrato solamente in vigneti dell’Oltrepo’ pavese mentre il secondo è largamente diffuso in tutte le aree viticole lombarde (Franciacorta, Garda bresciano ed Oltrepo’ mantovano) compreso l’Oltrepo’ pavese stesso. L’analisi della proteina ribosomiale S3 di isolati fitoplasmidici da viti di diverse provenienze hanno messo in evidenza l’esistenza di ulteriori varianti di sequenza all’interno del ceppo 16SrV-D: sono in corso esami più approfonditi volti a stabilirne la frequenza e distribuzione nei vigneti in esame.

  3.       Malattie fungine della vite

 

- L’eutipiosi e l’oidio sono due gravi malattie della vite. Per Eutypa lata, si sono studiate le modalità riproduttive del patogeno, dimostrando, per la prima volta, che in Italia e in Germania il fungo si riproduce sessualmente e questo tipo di inoculo è l’unico capace di diffondere la malattia. Di Uncinula necator, agente dell’oidio della vite, si sono indagate le modalità di svernamento del patogeno, che possono condizionare le strategie di difesa. - E’ stata indagata la dinamica di germinazione delle oospore di Plasmopara viticola in due località del Veneto e la durata del periodo d’incubazione della malattia su foglie e grappoli a seguito di inoculazione sperimentale. Sono stati altresì utilizzati due modelli epidemici per la simulazione del progresso della malattia in campo e l’impostazione delle conseguenti strategie fitoiatriche. - Gli effetti secondari indesiderati dei prodotti fitosanitari, legati al loro utilizzo ripetuto e continuato, hanno favorito un ritorno d’interesse verso prodotti alternativi ai prodotti chimici. In questo ambito, è stata valutata, sia in vitro che in vivo l’attività  del bicarbonato di sodio per la prevenzione e il controllo delle tre principali malattie della vite: oidio, peronospora e botrite. Le osservazioni effettuate sia al microscopio ottico che elettronico a scansione hanno messo in evidenza che il bicarbonato di sodio, alla concentrazione dell’1%,  determina il collasso delle ife e dei rami conidiofori di Uncinula necator presenti su acini e foglie di vite, influendo negativamente sulla capacità del patogeno di colonizzare l’ospite e di produrre inoculo attivo.

  4.    Sharka delle drupacee  

- Nel corso del 2001 sono state avviate indagini in campo e in laboratorio allo scopo di individuare e caratterizzare gli isolati di PPV (Plum Pox Virus) presenti in pescheti del Veneto e della Lombardia dove la Sharka risulta in attiva espansione. In particolare sono state allestite prove di trasmissione dei suddetti isolati  virali ad ospiti erbacei e legnosi al fine caratterizzare tali isolati sotto il profilo biologico. Successivamente sono state condotte analisi laboratorio su alcuni ceppi virali ritenuti di particolare interesse: sono stati quindi effettuati sia test sierologici (E.L.I.S.A.) sia test molecolari (RT-PCR ed RFLP). Alcuni cloni di cDNA ottenuti da tali isolati virali sono stati sequenziati ed i dati ottenuti sono stati confrontati con quelli presenti in GenBank. Dalle informazioni ottenute emerge che nei pescheti esaminati risulta presente il sierotipo M e che l’isolato individuato, pur appartenendo

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a tale raggruppamento mostra evidenti differenze a livello della sequenza della proteina capsidica virale. Gli studi proseguiranno allo scopo di verificare gli effetti di tali variazioni geniche di PPV sulla sintomatologia e sull’epidemiologia della malattia.

  5.       Cancro del castagno

- Il cancro del castagno è uno dei pochi esempi di malattie fungina curabile con protezione biologica. Cryphonectria parasitica, il patogeno che induce la malattia, presenta nelle sue popolazioni ceppi estremamente virulenti, capaci di portare a morte le piante infettate e altri caratterizzati da ridotta virulenza, incapaci di produrre cancri letali per il castagno. La ridotta virulenza, o ipovirulenza, è dovuta all’infezione di virus a dsRNA appartenenti alla famiglia Hypoviridae. La trasmissione del virus a un ceppo virulento causa, in quest’ultimo, l’abbassamento della virulenza e dà alla pianta la possibilità di cicatrizzare il cancro. Nell’ambito di una collaborazione con il prof. Michael G. Milgroom del Dep. of Plant Pathology della Cornell University, sono proseguiti gli studi sull’incompatibilità vegetativa (vic), un sistema di riconoscimento tra ceppi che ostacola o impedisce la trasmissione degli ipovirus tra ceppi le cui ife sono entrate in anastomosi. Sono stati raggiunti risultati significativi dimostrando che la trasmissione degli ipovirus è sotto il controllo dei geni vic che determinano la reazione incompatibile e proponendo un modello per calcolare le probabilità di trasmissione degli ipovirus nelle popolazioni di C. parasitica note le frequenze degli individui dei diversi tipi incompatibili. In futuro le ricerche riguarderanno i meccanismi che stanno alla base dell’incompatibilità vegetativa.

  6.       Malattie del riso

- Sono state studiate due malattie epidemiche del riso, il brusone e l’elmintosporiosi, concentrando la nostra attenzione sulla dinamica epidemica delle malattie su diverse varietà. In futuro verranno indagate le strategie di difesa. Un’altra malattia che si è manifestata recentemente sul riso è la macchia delle cariossidi, la cui eziologia è tutt’ora ignota. Le ricerche sono state finalizzate alla caratterizzazione della microflora associate alle cariossidi macchiate; si cercherà inoltre di verificare la patogenicità di alcune componenti  fungine e di proporre strategie di difesa.

  7.       Problematiche fitopatologiche della frutta in post-raccolta

- E’ stata monitorata la micoflora presente in diversi ambienti di conservazione delle pomacee siti in  differenti aree pedoclimatiche dell’Italia del nord  riscontrando la diffusa presenza di miceti afferenti al genere Penicillium.  Per il controllo di questo agente di marciumi  sono state intraprese prove basate sull'utilizzo di alcune molecole di origine naturale, ottenendo risultati preliminari incoraggianti.

  8.       Micromorfologia e ultrastruttura fungina

- Utilizzando la microscopia elettronica a scansione a pressione variabile (VPSEM) sono state evidenziate le modalità di differenziazione delle basidiospore di specie fungine diverse, osservando aspetti non ancora descritti del fenomeno. In uguale modalità sono stati indagati i processi infettivi di Cercospora beticola e Peronospora destructor evidenziandone le peculiarità del rapporto con l ’ospite.

 

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9.       Metaboliti secondari fungini e loro attività biologica

- Da colture in larga scala su terreni agarizzati, sono stati isolati, purificati e caratterizzati i seguenti metaboliti secondari: acetosellina prodotto da Cercosporella acetosella, fungo mitosporico isolato da Rumex acetosella, erba comune di campi e prati; cladosporolo e quattro suoi derivati analoghi da Cladosporium tenuissimum, fungo isolato come iperparassita dagli agenti fitopatogeni Cronartium flaccidum, forma macrociclica della ruggine delle conifere e da Peridermium pini, la corrispondente forma microciclica; acido crifonectrico prodotto dai soli ceppi ipovirulenti di Cryphonectyria parasitica.

- Nell’ambito di un programma di indagine più vasto, sono state analizzate le interazioni di Cladosporium tenuissimum e dei suoi metaboliti secondari con una serie di funghi fitopatogeni. Nei confronti di alcuni Uredinales e Oomycetes i metaboliti presentano attività di particolare interesse legata alla probabile capacit à di inibizione della sintesi dei glucani.

 

10.       Resistenza indotta da benzotiodiazolo (BTH) verso patogeni fungini e virali del fagiolo e dell’orzo

- È stato raggiunto un grado di protezione pressoché totale nei confronti della ruggine del fagiolo e dell’oidio dell’orzo, modulando la concentrazione di BTH, il numero di trattamenti ed il periodo di induzione. L’azione di BTH coinvolge successive linee di difesa dell’ospite, ciascuna delle quali risulta efficace in un preciso stadio del processo patogenetico.

  11.      Danni ambientali correlati all’ozono in colture di interesse agrario

- Questo inquinante atmosferico è risultato essere la causa di alterazioni fogliari su coltivazioni estensive di cipolla e soia nel Vogherese. Sono state individuate variazione di sensibilità all’inquinante in relazione alle diverse cultivar e allo stadio fisiologico delle colture.

   

b) Risultati di particolare rilevanza   - Con metodi di biologia molecolare sono stati identificati i due ceppi di fitoplasmi del gruppo

tassonomico 16SrV che causano la Flavescenza della vite in Lombardia. Ciò permetterà di impostare più efficientemente i criteri di difesa delle coltivazioni viticole da questa grave malattia.

  - Si sono ottenute nuove conoscenze sulla possibilità di proteggere i boschi di castagno dagli

effetti devastanti del cancro ricorrendo a metodologie di controllo biologico.   - Si è evidenziato che l’ozono può gravemente danneggiare alcune specie vegetali coltivate e che

queste ultime possono essere utilizzate come indicatori biologici dell’inquinamento dovuto al gas suddetto.

    c) Linee di sviluppo per il 2002   Le principali linee di ricerca sviluppate nell’anno 2001 vengono proseguite anche nel 2002 in

quanto costituiscono filoni fondamentali che caratterizzano l’attività scientifica dell’Istituto. Ad

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essi, comunque, saranno apportati quegli approfondimenti e quelle variazioni che verranno suggerite dall’evolversi dei risultati delle ricerche stesse.

 

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