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MANUALE INSTALLATORE
C.S.I.
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caldaie
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La caldaia Super Kompakt C.S.I. è conforme ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive:
- Direttiva gas 90/396/CEE
- Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE
- Direttiva bassa tensione 73/23/CEE
pertanto è titolare di marcatura CE
In alcune parti del manuale sono utilizzati i simboli:
ATTENZIONE = per azioni che richiedono particolare cautela ed adeguata preparazione
VIETATO = per azioni che NON DEVONO essere assolutamente eseguite
!
3
INDICE
1 AVVERTENZE E SICUREZZE pag. 4
2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO pag. 52.1 Descrizione pag. 52.2 Elementi funzionali dell’apparecchio pag. 62.3 Pannello di comando pag. 62.4 Dati tecnici pag. 7/82.5 Materiale a corredo pag. 92.6 Dimensioni d'ingombro ed attacchi pag. 92.7 Circuito idraulico pag. 102.8 Schema elettrico multifilare pag. 112.9 Schema elettrico funzionale pag. 122.10 Collegamento termostato ambiente e/o programmatore orario pag. 13
3 INSTALLAZIONE pag. 143.1 Norme per l'installazione pag. 143.2 Fissaggio della caldaia a parete e collegamenti idraulici pag. 153.3 Collegamento elettrico pag. 153.4 Collegamento gas pag. 163.5 Evacuazione dei prodotti della combustione ed aspirazione aria pag. 163.6 Riempimento dell’impianto di riscaldamento pag. 183.7 Svuotamento dell’impianto di riscaldamento pag. 183.8 Svuotamento dell’impianto sanitario pag. 18
4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO pag. 194.1 Verifiche preliminari pag. 194.2 Accensione dell’apparecchio pag. 194.3 Trasformazione gas pag. 214.4 Regolazioni pag. 21
5 OROLOGIO PROGRAMMATORE (a richiesta) pag. 22
6 MANUTENZIONE pag. 236.1 Manutenzione ordinaria pag. 236.2 Manutenzione straordinaria pag. 236.3 Verifica dei parametri di combustione pag. 24
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1 AVVERTENZE E SICUREZZE
Le caldaie prodotte nei nostri stabili-menti vengono costruite facendo at-tenzione anche ai singoli componen-ti in modo da proteggere sia l’utenteche l’installatore da eventuali inci-denti. Si raccomanda quindi al perso-nale qualificato, dopo ogni interven-to effettuato sul prodotto, di presta-re particolare attenzione ai collega-menti elettrici, soprattutto per quan-to riguarda la parte spelata dei con-duttori, che non deve in alcun modouscire dalla morsettiera, evitando cosìil possibile contatto con le parti vivedel conduttore stesso.
Il presente manuale d'istruzioni,unitamente a quello dell’utente, co-stituisce parte integrante del prodot-to: assicurarsi che sia sempre a corre-do dell'apparecchio, anche in caso dicessione ad altro proprietario o uten-te oppure di trasferimento su altroimpianto. In caso di suo danneggia-mento o smarrimento richiederne unaltro esemplare al Servizio Tecnico diAssistenza di zona.
L'installazione della caldaia e qualsiasialtro intervento di assistenza e dimanutenzione devono essere eseguitida personale qualificato secondo leindicazioni della legge del 05.03.90n.46 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti.
Questa caldaia deve essere destinataall’uso per il quale è stata espressa-mente realizzata. È esclusa qualsiasi re-sponsabilità contrattuale edextracontrattuale del costruttore perdanni causati a persone, animali ocose, da errori d’installazione, diregolazione, di manutenzione e da usiimpropri.
Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsidell’integrità e della completezza delcontenuto. In caso di non risponden-za, rivolgersi al rivenditore da cui èstato acquistato l’apparecchio.
Lo scarico della valvola di sicurezzadell’apparecchio deve essere collega-to ad un adeguato sistema di raccoltaed evacuazione. Il costruttore dell’ap-parecchio non è responsabile di even-tuali danni causati dall’intervento del-la valvola di sicurezza.
È necessario, durante l’installazione,informare l’utente che:- in caso di fuoriuscite d’acqua deve
chiudere l’alimentazione idrica edavvisare con sollecitudine il ServizioTecnico di Assistenza
- deve periodicamente verificare chela pressione di esercizio dell’impian-to idraulico sia superiore ad 1 bar.In caso di necessità, deve far inter-
! venire personale professionalmentequalificato del Servizio Tecnico diAssistenza
- in caso di non utilizzo della calda-ia per un lungo periodo èconsigliabile l’intervento del Ser-vizio Tecnico di Assistenza per ef-fettuare almeno le seguenti ope-razioni:� posizionare l’interruttore princi-
pale dell’apparecchio e quello ge-nerale dell’impianto su “spento”
� chiudere i rubinetti del combusti-bile e dell’acqua, sia dell’impian-to termico sia del sanitario
� svuotare l’impianto termico e sa-nitario se c’è rischio di gelo
- la manutenzione della caldaiadeve essere eseguita almeno unavolta all’anno, programmandolaper tempo con il Servizio Tecnicodi Assistenza.
Per la sicurezza è bene ricordare che:è sconsigliato l’uso della caldaia daparte di bambini o di persone inabilinon assistiteè pericoloso azionare dispositivi o ap-parecchi elettrici, quali interruttori,elettrodomestici ecc., se si avverteodore di combustibile o di combustio-ne. In caso di perdite di gas, aerare illocale, spalancando porte e finestre;chiudere il rubinetto generale del gas;fare intervenire con sollecitudine ilpersonale professionalmente qualifi-cato del Servizio Tecnico di Assistenzanon toccare la caldaia se si è a piedinudi e con parti del corpo bagnate oumideprima di effettuare operazioni di pu-lizia, scollegare la caldaia dalla rete dialimentazione elettrica posizionandol’interruttore bipolare dell’impianto equello principale del pannello di co-mando su “OFF”è vietato modificare i dispositivi di si-curezza o di regolazione senza l’au-torizzazione o le indicazioni delcostruttorenon tirare, staccare, torcere i cavi elet-trici fuoriuscenti dalla caldaia anchese questa è scollegata dalla rete di ali-mentazione elettricaevitare di tappare o ridurredimensionalmente le aperture diaerazione del locale di installazio-ne. Le aperture di aerazione sono in-dispensabili per una corretta com-bustionenon lasciare contenitori e sostanze in-fiammabili nel locale dove è installa-to l’apparecchionon lasciare gli elementi dell’imballoalla portata dei bambini.
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2.1DescrizioneSuper Kompakt C.S.I. è una caldaia mu-rale di tipo C per riscaldamento e produ-zione di acqua calda sanitaria: secondo l'ac-cessorio scarico fumi usato viene classifica-ta nelle categorie C12, C22 C32, C42, C52,C62, C82.Questo tipo di apparecchio può essere in-stallato in qualsiasi tipo di locale e non vi èalcuna limitazione dovuta alle condizionidi aerazione e al volume del locale.
Le principali caratteristiche tecniche del-l’apparecchio sono:
� scheda a microprocessore che controllaingressi, uscite e gestione allarmi
� modulazione elettronica di fiamma con-tinua in sanitario e in riscaldamento
� accensione elettronica con controllo aionizzazione di fiamma
� lenta accensione automatica
� stabilizzatore di pressione del gas incor-porato
� dispositivo di preregolazione del minimoriscaldamento
� potenza massima riscaldamento conregolazione automatica
� potenziometro per la selezione tempe-ratura acqua di riscaldamento
� potenziometro per la selezione tempe-ratura acqua dei sanitari
� selettore OFF-RESET blocco allarmi, Esta-te, Inverno, spazzacamino
� sonda NTC per il controllo temperaturadel primario
� sonda NTC per il controllo temperaturadel sanitario
� circolatore con dispositivo per la separa-zione e lo spurgo automatico dell'aria
� by-pass automatico per circuito riscalda-mento
� valvola a 3 vie con attuatore elettrico eflussostato di precedenza
� scambiatore per la preparazione dell'ac-qua sanitaria in acciaio inox saldobrasatocon dispositivo anticalcare
� vaso d'espansione 6 litri
� dispositivo di riempimento dell'impian-
2 DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO
to di riscaldamento
� termoidrometro di controllo pressioneacqua di riscaldamento e temperaturamandata
� predisposizione per termostato ambien-te o programmatore orario
� dispositivo antibloccaggio della valvolatre vie che si attiva automaticamentedopo 18 ore dall'ultimo posizionamentodella stessa
� dispositivo antibloccaggio del circolatoreche si attiva automaticamente dopo 18ore per 1 minuto dall'ultimo ciclo effet-tuato dallo stesso
� camera di combustione a tenuta stagnarispetto all'ambiente
� valvola elettrica a doppio otturatore checomanda il bruciatore
� apparecchiatura di controllo fiamma aionizzazione che nel caso di mancanzadi fiamma interrompe l'uscita di gas
� pressostato verifica carico impianto a unlivello
� termostato di sicurezza limite a riarmoautomatico che controlla isurriscaldamenti dell'apparecchio, garan-tendo una perfetta sicurezza a tutto l'im-pianto (segnalazione di allarme sudisplay e ripristino tramite selettore OFF-RESET, Estate, Inverno)
� pressostato differenziale che verifica ilcorretto funzionamento del ventilatore,dei tubi di scarico ed aspirazione aria dicombustione (segnalazione di allarme sudisplay)
� valvola di sicurezza a 3 bar sull'impiantodi riscaldamento
� antibloccaggio circolatore
� antigelo di primo livello.
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2.2Elementi funzionali della caldaia
Legenda
1 Valvola di sicurezza
2 Valvola a tre vie elettrica
3 Pompa di circolazione
4 Valvola di sfogo aria
5 Bruciatore
6 Candela accensione-rilevazione fiamma
7 Termostato limite
8 Sonda NTC primario
9 Ventilatore
10 Pressostato fumi differenziale
11 Flangia fumi
12 Vaso espansione
13 Tubetto rilievo depressione
14 Scambiatore principale
15 Valvola gas
16 Flussostato
17 Scambiatore acqua sanitaria
18 Pressostato acqua riscaldamento
19 Rubinetto di riempimento
20 Spia blocco apparecchiatura
21 Selettore di funzione
22 Selettore temperatura acqua riscalda-
mento
23 Selettore temperatura acqua sanitario
24 Termoidrometro
25 Tappo per programmatore orario
2.3Pannello di comando
Legenda
riscaldamento
ritorno mandata
gas
sanitario
uscita entrataFig. 2.1
Fig. 2.2
7
2.4Dati tecnici
Portata termica nominale riscaldamento/sanitario (Hi) kW 26kcal/h 22360
Potenza termica nominale riscaldamento/sanitario kW 23,6kcal/h 20296
Portata termica ridotta riscaldamento (Hi) kW 11,2kcal/h 963
Potenza termica ridotta riscaldamento kW 9,4kcal/h 8084
Portata termica ridotta sanitario (Hi) kW 9,8kcal/h 8428
Potenza termica ridotta sanitario kW 8,2kcal/h 7052
Potenza elettrica W 125Categoria II2H3+Tensione di alimentazione V - Hz 230-50Grado di protezione IP X4DPerdite al camino e al mantello con bruciatore spento % 0,07-0,80
Esercizio riscaldamentoPressione - Temperatura massime bar - °C 3Campo di selezione della temperatura H2O riscaldamento °C 40-80Pompa: prevalenza massima disponibile per l'impianto mbar 380
alla portata di l/h 800Vaso d'espansione a membrana l 6
Esercizio sanitarioPressione massima bar 6Pressione minima bar 0,15Quantità di acqua calda con ∆t 25° C l/min 13,5
con ∆t 30° C l/min 11,3con ∆t 35° C l/min 9,7
Portata minima acqua sanitaria l/min 2,5Campo di selezione della temperatura H2O sanitaria °C 37-60Regolatore di flusso l/min 10
Pressione gasPressione nominale gas metano (G 20) mbar 20Pressione nominale gas metano (G 25) mbar 25Pressione nominale gas liquido G.P.L. (G 30 / G 31) mbar 28-30/37
Collegamenti idrauliciEntrata - uscita riscaldamento Ø 3/4”Entrata - uscita sanitario Ø 1/2”Entrata gas Ø 3/4”
Dimensioni caldaiaAltezza mm 740Larghezza mm 366Profondità mm 318Peso caldaia kg 34
Prestazioni ventilatorePortata fumi Nm3/H 55,8Portata aria Nm3/H 53,1Prevalenza residua tubi concentrici 0,85 m mbar 0,2Prevalenza residua caldaia senza tubi mbar 0,35
Tubi scarico fumi concentriciDiametro mm 60-100Lunghezza massima m 4,25Perdita per l'inserimento di una curva 90°/45° m 0,85/0,5Foro di attraversamento muro (diametro) mm 105
Tubi scarico fumi separatiDiametro mm 80Lunghezza massima m 20+20Perdita per l'inserimento di una curva 90°/45° m 0,8/0,5
Valori di emissioni a portata massima e minima con gas G20Massimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 80
CO2 % 7,2NOx s.a. inferiore a p.p.m. 180∆t fumi °C 137
Minimo CO s.a. inferiore a p.p.m. 120CO2 % 2,8NOx s.a. inferiore a p.p.m. 120∆t fumi °C 107
Verifica eseguita con tubi separati ø 80 0,5+0,5+90° temperature acqua 80- 60°C - diaframma fumi ø 44
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Gas liquidoPARAMETRI
Gas metano(G 20) butano
(G 30)propano
(G 31)
45,67
34,02
20 (203,9)
13,5 (137,7)
1,35
2,75
2,75
1,18
1,04
9,8
100
9,8
100
1,9
19
1,5
15
80,58
116,09
28-30 (285,5-305,9)
0,77
2,05
2,05
0,88
0,77
28
286
28
286
5,0
51
3,8
39
70,69
88
37 (377,3)
0,77
2,02
2,02
0,87
0,76
36
367
36
367
6,5
66
5,1
52
Indice di Wobbe inferiore
(a 15°C-1013 mbar) . . . . . . . . . MJ/m3
Potere calorifico inferiore . . . . . . . . . . . . . MJ/m3
Pressione nominale di alimentazione . . . . . . . . mbar (mm H2O)
Pressione minima di alimentazione . . . . . . . . . mbar (mm H2O)
Bruciatore principale:
numero 12 ugelli . . . . . . . . . . Ø mm
Portata gas massima riscaldamento . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Portata gas massima sanitario . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Portata gas minima riscaldamento . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Portata gas minima sanitario . . . . . . . . . m3/h
. . . . . . . . . kg/h
Pressione massima a valle della valvola in riscaldamento mbar. . . .
mm. H2O. .
Pressione massima a valle della valvola in sanitario mbar . . .
mm. H2O. .
Pressione minima a valle della valvola in riscaldamento mbar . . .
mm. H2O. .
Pressione minima a valle della valvola in sanitario mbar . . .
mm. H2O. .
N.B.: Le tarature devono essere effettuate misurando la pressione con la presa di compensazione
scollegata e cappuccio disinserito.
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2.6Dimensioni d’ingombro ed attacchi
2.5Materiale a corredoLa caldaia è contenuta in un imballo di car-tone; per sballarla effettuare le seguentioperazioni:- appoggiare la caldaia a terra per il lato
più lungo- tagliare il nastro adesivo superiore di
chiusura- sollevare le ali del cartone- tagliare la scatola lungo gli spigoli come
indicato dalla dicitura stampigliata sul-l’imballo.
A corredo della caldaia viene fornito il se-guente materiale:
- Una busta di plastica contenente:- libretto istruzioni per l’utente- libretto istruzioni per l’installatore- modulo adesione garanzia.
- Una confezione contenente:- rubinetto gas- rubinetto acqua sanitaria- 4 tubi, 4 raccordi, 4 dadi, 6 guarnizioni per il collegamento all’impianto
- La piastra di supporto caldaia con dimadi premontaggio integrata.
Fig. 2.3
Fig. 2.4
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2.7Circuito idraulico
A Entrata sanitario
B Uscita sanitario
C Mandata riscaldamento
D Ritorno riscaldamento
E By-pass automatico
F Pressostato acqua
G Valvola tre vie
H Valvola di sicurezza
I Motore valvola tre vie
L Circolatore con sfiato
M Vaso espansione
N Bruciatore
O Sonda NTC primario
P Scambiatore principale
Q Ventilatore
R Pressostato
S Sonda NTC sanitario
T Scambiatore sanitario
U Valvola di non ritorno
V Regolatore di portata
Z Flussostato
Y Rubinetto riempimento
Prevalenza residua del circolatore
La prevalenza residua per l'impian-to di riscaldamento è rappresenta-ta, in funzione della portata, dalgrafico sottostante.Il dimensionamento delle tubazio-ni dell’impianto di riscaldamentodeve essere eseguito tenendo pre-sente il valore della prevalenza re-sidua disponibile.Si tenga presente che la caldaiafunziona correttamente se nelloscambiatore del riscaldamento siha una sufficiente circolazioned'acqua.A questo scopo la caldaia è dotatadi un by-pass automatico che prov-vede a regolare una corretta por-tata d'acqua nello scambiatore ri-scaldamento in qualsiasi condizio-ne d'impianto.
100
200
300
400
500
600
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
PORTATA (l/h)
PREV
ALE
NZA
RES
IDU
A (
mb
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Fig. 2.5
Fig. 2.6
ABCD
E
F
G
H
I
L
M NO
P
Q R
ST
U
V
Z
Y
11
2.8Schema elettrico multifilare
LA POLARIZZAZIONE L-N È CONSIGLIATAIl termostato ambiente (230 V.a.c.) andrà collegato tra i morsetti del connettore ME come indicato in
figura, dopo aver tolto il cavallotto.
Fig. 2.7
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P1 Potenziometro selezione tempe-ratura sanitari
P2 Potenziometro selezione tempe-ratura riscaldamento
P3 Selettore OFF-estate-inverno-analisi combustione
P4 Potenziometro regolazione mini-mo riscaldamento
P5 Potenziometro regolazione mas-simo riscaldamento
P.F. Pressostato fumi
T.A. Termostato ambiente
T.L. Termostato limite
P.A. Pressostato riscaldamento (ac-qua)
SAN. Flussostato sanitario
S.R. Sonda (NTC) primario
S.S. Sonda (NTC) sanitari
JP1 Ponte selezione funzionamentosolo riscaldamento
JP2 Ponte azzeramento tempi-tarature
JP3 Ponte selezione MTN-GPL
F1 Fusibile 2 A F
E.A./R. Elettrodo accensione/rilevazione
RL1 Relè comando pompa
RL2 Relè comando ventilatore
RL3 Relè comando motore valvolatre vie
RL4 Relè consenso accensione
LED Led verde alimentazione presenteLed rosso segnalazione anomaliaLed arancio lampeggiante fun-zione analisi combustione
MOD Modulatore
P Pompa
V Ventilatore
3V Servomotore valvola 3 vie
CP02X Scheda comando
TRF1 Trasformatore
OPE Operatore valvola gas
CN1-CN9 Connettori
ACF01X Modulo di accensione e control-lo fiamma
TR2 Trasformatore di accensione re-moto
2.9Schema elettrico funzionale
LA POLARIZZAZIONE L-N È CONSIGLIATA
Fig. 2.8
13
2.10Collegamento termostato ambiente e/o programmatore orario
Il p
rog
ram
mat
ore
ora
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rito
co
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Fig. 2.9
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3.1Norme per l’installazione
L'installazione dev'essere eseguita da per-sonale qualificato in conformità alle se-guenti normative di riferimento:
- UNI-CIG 7129
- UNI-CIG 7131
- CEI 64-8.
Ci si deve inoltre sempre attenere alle lo-cali norme dei Vigili del Fuoco, dell'Azien-da del Gas ed alle eventuali disposizionicomunali.
UBICAZIONE
Gli apparecchi di categoria C possono es-sere installati in qualunque tipo di localepurché lo scarico dei prodotti della com-bustione e l’aspirazione dell’ariacomburente siano portati all’esterno dellocale stesso.
Per questo tipo di caldaie sono disponibilile seguenti configurazioni di scarico deifumi: C12, C22, C32, C42, C52, C62, C82.
Nel caso di installazione esterna (balconi,terrazze, ecc.) si dovrà evitare che la calda-ia sia soggetta agli agenti atmosferici chene potrebbero compromettere il regolarefunzionamento.
A tal riguardo si consiglia la creazione diun vano tecnico ben aerato e riparato dal-le intemperie rispettando le distanze mi-nime che garantiscono l’accessibilità del-l’apparecchio.
DISTANZE MINIME
Per poter permettere l’accesso interno del-la caldaia al fine di eseguire le normali ope-razioni di manutenzione, è necessario rispet-tare gli spazi minimi previsti per l’installa-zione.
Per un corretto posizionamento dell’appa-recchio, tenere presente che:
3 INSTALLAZIONE
- non deve essere posizionato sopra una cu-cina o altro apparecchio di cottura
- è vietato lasciare sostanze infiammabili nellocale dov’è installata la caldaia
- le pareti sensibili al calore (per esempioquelle in legno) devono essere protettecon opportuno isolamento.
IMPORTANTE
Prima dell'installazione, si consiglia di effet-tuare un lavaggio accurato di tutte le tuba-zioni dell'impianto onde rimuovere even-tuali residui che potrebbero compromette-re il buon funzionamento dell'apparecchio.
Installare al di sotto della valvola di sicu-rezza un imbuto di raccolta d’acqua conrelativo scarico in caso di fuoriuscita persovrappressione dell’impianto di riscalda-mento. Il circuito dell’acqua sanitaria nonnecessita di valvola di sicurezza, ma è ne-cessario accertarsi che la pressione dell’ac-quedotto non superi i 6 bar. In caso di in-certezza sarà opportuno installare unriduttore di pressione.
Prima dell'accensione, accertarsi chela caldaia sia predisposta per il fun-zionamento con il gas disponibile; que-sto è rilevabile dalla scritta sull'imbal-lo e dall'etichetta autoadesiva ripor-tante la tipologia di gas.
È molto importante evidenziare che in al-cuni casi le canne fumarie vanno in pres-sione e quindi le giunzioni dei vari elementidevono essere ermetiche.
153.3Collegamento elettricoIl collegamento alla rete elettrica deve es-sere realizzato tramite un dispositivo di se-parazione con apertura onnipolare di al-meno 3 mm.L'apparecchio funziona con corrente alter-nata a 230 Volt/50 Hz ha una potenza elet-trica di 125 W ed è conforme alla normaEN 60335-1.È obbligatorio il collegamento con una si-cura messa a terra, secondo la normativavigente.È inoltre obbligatorio rispettare il collega-mento fase neutro (L-N).È vietato l'uso dei tubi gas e/o acquacome messa a terra di apparecchielettrici.ll costruttore non può essere considerato re-sponsabile per eventuali danni causati dallamancanza di messa a terra dell'impianto.Per l'allacciamento elettrico procederecome di seguito descritto:- allentare le viti di fissaggio del cruscot-
to al mantello- ruotare il cruscotto verso il basso
- infilare il cavo di alimentazione nell’ap-posito serracavo
- allentare le viti della protezionemosettiera, quindi toglierla per effettua-re le connessioni come indicato dalloschema a pagina 13
A
Fig. 3.1
Fig. 3.2
3.2Fissaggio della caldaia a paretee collegamenti idrauliciLa caldaia è fornita di serie con piastra disupporto caldaia con dima di premontaggiointegrata (fig. 3.1).La posizione e la dimensione degli attacchiidraulici sono riportate nel dettaglio:A ritorno riscaldamento 3/4”B mandata riscaldamento 3/4”C allacciamento gas 3/4”D uscita sanitario 1/2”E entrata sanitario 1/2”
Per il montaggio effettuare le seguenti ope-razioni:- fissare la piastra di supporto caldaia (F)
con dima di premontaggio (G) alla pare-te e con l’aiuto di una livella a bolla d’ariacontrollare che siano perfettamente oriz-zontali
- tracciare i 4 fori (ø 6 mm) previsti per ilfissaggio della piastra di supporto caldaia(F) e i 2 fori (ø 4 mm) per il fissaggio delladima di premontaggio (G)
- verificare che tutte le misure siano esatte,quindi forare il muro utilizzando un tra-pano con punta del diametro indicato pre-cedentemente
- fissare piastra con dima integrata al muroutilizzando i tasselli in dotazione
Effettuare i collegamenti idraulici.
B
E
C
D
piastra di supporto caldaia F
dima di premontaggio G
rubinetti riscaldamento(fornibili a richiesta)
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3.4Collegamento gas
Prima di effettuare il collegamento del-l’apparecchio alla rete del gas, verifica-re che:
- siano state rispettate le norme vigenti
- il tipo di gas sia quello per il quale èstato predisposto l’apparecchio
- le tubazioni siano pulite.
La canalizzazione del gas è previstaesterna. Nel caso in cui il tubo attraver-sasse il muro, esso dovrà passare attra-verso il foro centrale della parte infe-riore della dima.Si consiglia di installare sulla linea delgas un filtro di opportune dimensioniqualora la rete di distribuzione conte-nesse particelle solide.Ad installazione effettuata verificareche le giunzioni eseguite siano a tenutacome previsto dalle vigenti norme sul-l’installazione.
- il termostato ambiente e/o l'orologioprogrammatore vanno collegati comeindicato sullo schema elettrico riporta-to a pagina 13.
Per gli allacciamenti elettrici usarecavo del tipo IMQ HAR H05VV-F, 3 x0,75 mm2, Ø max esterno 7 mm.
3.5Evacuazione dei prodotti dellacombustione ed aspirazione ariaPer l’evacuazione dei prodotti combusti ri-ferirsi alla normativa UNI - CIG 7129 e 7131.Ci si deve inoltre sempre attenere alle lo-cali norme dei Vigili del Fuoco, dell'Azien-da del Gas ed alle eventuali disposizionicomunali.L'evacuazione dei prodotti combusti vie-ne assicurata da un ventilatore centrifugoposto all'interno della camera di combu-stione ed il suo corretto funzionamento ècostantemente controllato da unpressostato.La caldaia è fornita priva del kit di scaricofumi/aspirazione aria, in quanto è possibi-le utilizzare gli accessori per apparecchi acamera stagna a tiraggio forzato che me-glio si adattano alle caratteristichetipologiche installative.È indispensabile per l'estrazione dei fumie il ripristino dell'aria comburente dellacaldaia che siano impiegate solo le nostretubazioni originali e che il collegamentoavvenga in maniera corretta così come in-dicato dalle istruzioni fornite a corredodegli accessori fumi.Ad una sola canna fumaria si possono col-legare più apparecchi a condizione chetutti siano del tipo a camera stagna.La caldaia è un apparecchio di tipo C (acamera stagna) e deve quindi avere un col-legamento sicuro al condotto di scarico deifumi ed a quello di aspirazione dell’ariacomburente che sfociano entrambi al-l’esterno e senza i quali l’apparecchio nonpuò funzionare.I tipi di terminali disponibili possono esse-re coassiali o sdoppiati.
POSSIBILI CONFIGURAZIONI DI SCARICOC12 Scarico a parete concentrico. I tubipossono partire dalla caldaia indipenden-ti, ma le uscite devono essere concentricheo abbastanza vicine da essere sottoposte acondizioni di vento simili (entro 50 cm)C22 Scarico concentrico in canna fumariacomune (aspirazione e scarico nella stessacanna)C32 Scarico concentrico a tetto. Uscitecome C12C42 Scarico e aspirazione in canne fumariecomuni separate, ma sottoposte a similicondizioni di ventoC52 Scarico e aspirazione separati a pare-te o a tetto e comunque in zone a pressio-ni diverse. Lo scarico e l’aspirazione nondevono mai essere posizionati su paretiopposteC62 Scarico e aspirazione realizzati contubi commercializzati e certificatiseparatamente (1856/1)C82 Scarico in canna fumaria singola o co-mune e aspirazione a parete
C12
C12
C42C32
C52
C52
C52
C82 C22
Fig. 3.3
17
SCARICHI COASSIALILa caldaia viene fornita predisposta peressere collegata a condotti di scarico/aspi-razione coassiali, con la flangia fumi (L) in-stallata e l’apertura per l’aspirazione aria(M) chiusa (fig. 3.4).Gli scarichi coassiali possono essere orien-tati nella direzione più adatta alle esigen-ze del locale, rispettando le lunghezzemassime riportate in tabella.Per l’installazione seguire le istruzioni for-nite con il kit.In figura 3.4 sono riportate le quote di ri-ferimento per la tracciatura del foroattraversamento muro ø 105 mm rispettoalla piastra di supporto caldaia.
NOTA: la flangia (L) è inserita a pressione.Per toglierla agire con cautela facendo levacon un cacciavite.La tabella riporta le lunghezze rettilineeammesse con flangia installata e senzaflangia.
Fig. 3.4
Fig. 3.5
lunghezzamax
condotti(m)
flangia (L)fumi ø 44
perdite di caricodi ogni curva
(m)
45° 90°installata
non installata
fino a 1
da 1 a 4,250,5 0,8
M L
SCARICHI SDOPPIATIGli scarichi sdoppiati possono essere orien-tati nella direzione più adatta alle esigen-ze del locale.Il condotto di scarico dei prodotti dellacombustione (N) è indicato in fig. 3.5.Il condotto di aspirazione dell’ariacomburente può essere collegato all’in-gresso (M) dopo aver rimosso il tappo dichiusura fissato con delle viti.La flangia fumi (L), quando necessario,deve essere tolta facendo leva con uncacciavite.In figura 3.5 sono riportate le quote diriferimento per la tracciatura dei foriattraversamento muro ø 85 rispetto allapiastra di supporto caldaia.La tabella riporta le lunghezze rettilineeammesse.
MN
L
lunghezzamax
condotti(m)
flangia (L)fumi ø 44
perdite di caricodi ogni curva
(m)
45° 90°
installata
non installata
5 aria+5 fumi0,5 0,8
20 aria+20 fumi
NOTA: nel caso di condotti con lunghez-ze differenti, la somma deve essere nelprimo caso inferiore a 10 m e nel secondocaso inferiore a 40 m.La figura 3.6 riporta la vista dall’alto dellacaldaia con le quote di riferimento per gliinterassi di scarico fumi e ingresso ariacomburente, rispetto alla piastra di sup-porto caldaia.Fig. 3.6
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3.6Riempimento dell’impianto diriscaldamentoPer i riferimenti ai vari componenti con-sultare il disegno raffigurato in fig. 3.7.
Effettuati i collegamenti idraulici, si puòprocedere al riempimento dell’impianto diriscaldamento.
Questa operazione deve essere eseguita adimpianto freddo effettuando le seguentioperazioni:- aprire di due o tre giri il tappo della val-
vola di sfogo aria automatica (A)- accertarsi che il rubinetto entrata acqua
fredda (B) sia aperto- aprire il rubinetto di riempimento (C)
fino a che la pressione indicata daltermoidrometro arrivi a circa 1 bar (fig.3.8).
A riempimento effettuato, richiudere il ru-binetto di riempimento.La caldaia è munita di un efficienteseparatore d’aria per cui non è richiestaalcuna operazione manuale.Il bruciatore si accende solo se la fase disfogo aria è conclusa.
3.7Svuotamento dell’impiantodi riscaldamentoPer svuotare l’impianto procedere nelmodo seguente:- spegnere la caldaia- attaccare un tubetto di gomma alla val-
vola di scarico caldaia (D)- svitare la valvola- svuotare i punti più bassi dell’impianto.
3.8Svuotamento dell’impiantosanitarioOgni qualvolta sussista rischio di gelo, l’im-pianto sanitario deve essere svuotato pro-cedendo nel seguente modo:- chiudere il rubinetto generale della rete
idrica- aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda e
fredda- svuotare i punti più bassi.
ATTENZIONELo scarico della valvola di sicurezzadeve essere collegato ad un adegua-to sistema di raccolta.Il costruttore non può essere conside-rato responsabile per eventuali alla-gamenti causati dall’intervento dellavalvola di sicurezza.
valore di pressionecorretto
Fig. 3.8
Fig. 3.7
DA BC
19
4.1 Verifiche preliminari
La prima accensione va effettuata dapersonale competente di un Centro diAssistenza autorizzato Beretta.Prima di avviare la caldaia, far verificare:a) che i dati delle reti di alimentazione
(elettrica, idrica, gas) siano rispondentia quelli di targa
b) che le tubazioni che si dipartono dallacaldaia siano ricoperte da una guainatermoisolante
c) che i condotti di evacuazione dei fumied aspirazione aria siano efficienti
d) che siano garantite le condizioni perle normali manutenzioni nel caso incui la caldaia venga racchiusa dentroo fra i mobili
e) la tenuta dell'impianto di adduzione delcombustibile
f) che la portata del combustibile sia rispon-dente ai valori richiesti per la caldaia
g) che l'impianto di alimentazione del com-bustibile sia dimensionato per la porta-ta necessaria alla caldaia e che sia dota-to di tutti i dispositivi di sicurezza e con-trollo prescritti dalle norme vigenti.
4.2 Accensione dell’apparecchioPer l’accensione della caldaia è necessa-rio, effettuare le seguenti operazioni:- aprire il rubinetto del gas ruotando in
senso antiorario la manopola sotto lacaldaia, per permettere il flusso delcombustibile (fig. 4.1)
- posizionare l’interruttore generale del-
4 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
l’apparecchio su acceso e il selettore
di funzione su estate o inverno
(fig. 4.2) a seconda del tipo difunzionamento prescelto.Nel caso in cui siano montati un orolo-gio programmatore o un termostatoambiente, è necessario che questi sia-no in posizione acceso e che siano re-golati ad una temperatura superiorea quella dell’ambiente in modo che lacaldaia si avvii.
Eseguite le operazioni di accensione,posizionare il selettore di funzione sul
simbolo inverno , la valvola trevie elettrica devia l’acqua delloscambiatore di calore per i servizi sul cir-cuito del riscaldamento. A questo puntola pompa parte. Se il suo funzionamentoè corretto, parte il bruciatore principale.Il selettore della temperatura dell’acqua diriscaldamento (fig. 4.3) permette di sele-zionare la temperatura di mandata dell’ac-qua circolante nell’impianto di riscalda-mento da 40°C e 80°C.
posizione diapertura
Fig. 4.1
Fig. 4.2
Fig. 4.3
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Posizionando il selettore della temperatu-ra dell’acqua di riscaldamento nel settoreevidenziato con la scritta AUTO (fig. 4.4),si attiva il sistema di autoregolazioneS.A.R.A.: la caldaia varia la temperatura dimandata in funzione del tempo di chiu-sura del termostato ambiente.
Una volta raggiunto il livello di tempera-tura impostato con il selettore, la caldaiagrazie alla modulazione elettronica conti-nua di fiamma adegua automaticamentela potenza evitando così ripetute accensio-ni e spegnimenti a vantaggio della durata,della silenziosità e del rendimento dell’ap-parecchio.Nel caso in cui anche alla minimapotenzialità fornita, la temperatura dell’ac-qua supera quella richiesta, il sistema elet-tronico di controllo spegne la caldaia con-sentendone la riaccensione solo dopo untempo minimo di 3 minuti.Questo sistema evita continue accensionidella caldaia aumentando di conseguenzain confort di utilizzo.L’eventuale termostato ambiente(installabile come indicato nello schemaelettrico a pagina 13) agisce sull’alimenta-zione elettrica del circolatore e quindi sulflusso dell’acqua ai radiatori.Su richiesta di calore del termostato am-biente, l’accensione della caldaia non sem-pre è immediata (tempo massimo di ritar-do all’accensione 3 minuti).Se non vi è richiesta di calore da parte deltermostato ambiente, la valvola tre vie elet-trica si riposiziona automaticamente sulcircuito sanitario.
Per il solo approntamento dell’acqua cal-da, durante la stagione estiva, si dovrà pre-disporre il selettore di funzione sul simbo-
lo estate (fig. 4.5).L’acqua calda per i servizi è disponibile conprecedenza sul riscaldamento.Aprendo il rubinetto dell’acqua calda,quando la portata supera 2 litri/minuto, lapompa parte.Se il funzionamento è corretto, parte il bru-ciatore principale.
Il selettore della temperatura dell’acquasanitaria permette di scegliere una grada-zione da 37 a 60°C (secondo la portata diprelievo) (fig. 4.6).La fiamma del bruciatore principale siadeguerà automaticamente alla richiestadi acqua calda.La miscelazione deve essere fatta prefe-ribilmente dopo aver aperto completa-mente il rubinetto dell’acqua calda.
Fig. 4.5
Fig. 4.6
Fig. 4.4
214.3Trasformazione gasLa trasformazione da un gas di una fami-glia ad un gas di un'altra famiglia può es-sere fatta facilmente anche a caldaia instal-lataN.B. Questa operazione deve essere effet-tuata da personale autorizzato.La caldaia viene fornita per il funzionamen-to a gas metano o a gpl come indicato dal-la matricola dati sul prodotto.Per le operazioni di trasformazione gas farriferimento alle istruzioni specifiche con-tenute nei singoli kit.Dopo le operazioni di taratura della pres-sione di lavoro con il nuovo tipo di gas bi-sogna sigillare l’organo di regolazione convernice o lacca sigillante.
4.4RegolazioniLa caldaia è già stata regolata in fase difabbricazione dal costruttore.Se fosse però necessario effettuare nuova-mente le regolazioni, ad esempio dopo unamanutenzione straordinaria, dopo la sosti-tuzione della valvola del gas oppure dopouna trasformazione da gas metano a GPL,è necessario chiedere l’intervento di per-sonale qualificato.
Fig. 4.7
spia luminosa
Fig. 4.8
La spia luminosa passa da verde a rossafissa nel caso in cui nella fase di accen-sione o di funzionamento del bruciato-re si verifichi un’anomalia (fig. 4.7).
In questo caso portare il selettore di fun-zione su “OFF RESET” (fig. 4.8), atten-dere 5-6 secondi e quindi riportare ilselettore di funzione sulla posizione de-siderata.Nel caso in cui la spia luminosa si doves-se riaccendere, chiedere l’intervento delCentro Assistenza.
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L'orologio programmatore è un accesso-rio che può essere applicato, con sem-plici operazioni, a caldaia installata.
Montaggio
Operazione da effettuare da perso-nale specializzato.
Un'errata installazione può causaredanni a persone, animali o cose, neiconfronti dei quali il costruttore nonpuò essere considerato responsabile.
Per il montaggio dell’orologio effettuarele seguenti operazioni:- rimuovere dal cruscotto il copriforo (T)- svitare con un cacciavite a taglio le due
viti A di fissaggio del cruscotto- ruotare il cruscotto in avanti- fissare l’orologio nell’apposita sede uti-
lizzando le viti in dotazione- collegare i cavi elettrici agli appositi mor-
setti come indicato nello schema a pagi-na 13.
Uso e programmazioneSpostare dall'interno verso l'esterno i ca-valieri corrispondenti alle ore in cui sidesidera che la caldaia sia in funzione.
Lo spegnimento tra le due accensioni èdato dai cavalieri non spostati.
N.B. Un cavaliere corrisponde a 15 minuti.
Per sincronizzare l'orologio, ruotare ilquadrante in senso orario in modo chel'ora nella quale si effettua l'operazio-ne cada in corrispondenza dell'indice ∆.
N.B. L'orologio programmatore è dota-to di riserva di carica di 150 ore; una vol-ta collegato sarà sempre alimentato.L’operazione andrà quindi ripetuta ognivolta che la caldaia resterà fuori servi-zio per oltre 150 ore.
5 OROLOGIO PROGRAMMATORE (a richiesta)
Fig. 5.1
Fig. 5.2
AA
SPENTO ACCESO
programmazionedisinserita
programmazioneinserita
funzioneriscaldamentoesclusa
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23
6 MANUTENZIONE
Per garantire il permanere delle carat-teristiche di funzionalità ed efficienzadel prodotto e per rispettare le prescri-zioni della legislazione vigente, è neces-sario sottoporre l'apparecchio a controllisistematici a intervalli regolari.
La frequenza dei controlli dipende dalleparticolari condizioni di installazione edi uso, ma è comunque opportuno uncontrollo annuale da parte di personaleautorizzato dei Centri di Assistenza.
Nel caso di interventi o di manutenzionidi strutture poste nelle vicinanze dei con-dotti dei fumi e/o nei dispositivi di scari-co dei fumi e loro accessori, spegnerel'apparecchio e, a lavori ultimati, farneverificare l'efficienza da personale qua-lificato.
IMPORTANTE: prima di intraprenderequalsiasi operazione di pulizia o manu-tenzione dell'apparecchio, agire sull'in-terruttore dell'apparecchio stesso e del-l'impianto per interrompere l'alimenta-zione elettrica e chiudere l'alimentazio-ne del gas agendo sul rubinetto situatosulla caldaia.
6.1Manutenzione ordinariaDi norma sono da intendere le seguentiazioni:- rimozione delle eventuali ossidazioni dal
bruciatore;- rimozione delle eventuali incrostazioni
dagli scambiatori;- verifica e pulizia generale dei condotti
di scarico;- controllo dell'aspetto esterno della caldaia;- controllo accensione, spegnimento e fun-
zionamento dell'apparecchio sia in sani-tario che in riscaldamento;
- controllo tenuta raccordi e tubazioni dicollegamento gas ed acqua;
- controllo del consumo di gas alla poten-za massima e minima;
- controllo posizione candeletta accensio-ne-rilevazione fiamma;
- verifica sicurezza mancanza gas;Non effettuare pulizie dell'apparecchioné di sue parti con sostanze facilmente in-fiammabili (es. benzina, alcool, ecc.).
Non pulire pannellatura, parti verniciate
e parti in plastica con diluenti per vernici.La pulizia della pannellatura deve esserefatta solamente con acqua saponata.
6.2Manutenzione straordinariaSono gli interventi atti a ripristinare il fun-zionamento dell'apparecchio secondoquanto previsto da progetto e normative,ad esempio, a seguito di riparazione di unguasto accidentale.Di norma è da intendere:- sostituzione- riparazione- revisione di componenti.Tutto questo ricorrendo a mezzi, attrez-zature e strumenti particolari.
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6.3Verif ica dei parametri dicombustionePer effettuare l'analisi della combustioneeseguire le seguenti operazioni:
- posizionare il selettore di funzione su
inverno , tirarlo verso di sé
- ruotarlo in senso orario fino a giungerea fine corsa (fig. 6.1).
Il led diventa giallo lampeggiante.
A questo punto la caldaia funziona al mas-simo e si può procedere con l'analisi dellacombustione agendo con strumenti appro-priati sulle prese posizionate sulla cassa aria(fig. 6.2).
La prima presa è collegata al circuito diaspirazione dell'aria e rileva eventuali in-filtrazioni di prodotti della combustionenel caso di scarichi coassiali; la seconda ècollegata direttamente al circuito di scari-co fumi e viene utilizzata per rilevare i pa-rametri di combustione ed il rendimento.
La funzione si disattiva automatica-mente dopo 15 minuti e la caldaia ri-torna a modulare.
IMPORTANTE
Anche durante la fase di analisi combustio-ne rimane inserita la funzione che spegnela caldaia quando la temperatura dell’ac-qua raggiunge il limite massimo di circa90°C.
Fig. 6.1
Fig. 6.2
25
Note:
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Note:
27
Co
d.
1002
1539
- 1
3/01
- E
d. 1
caldaie
Via Trieste, 16 - 20059 VimercateServizio Clienti 199.13.31.31
Assistenza Tecnica Numero Unico 199.12.12.12e-mail: [email protected] - www.beretta.caldaie.com
Beretta si riserva di variare le caratteristiche e i dati riportati nel presente fascicolo in qualunque momento e senza preavviso, nell’intento di migliorare i prodotti.
Questo fascicolo pertanto non può essere considerato come contratto nei confronti di terzi.