WEB 2.0,COMUNICAZIONE, MARKETING,
ENTERPRISE 2.0, P.A. 2.0
5-6 febbraio 2009 - Roma
Web 2.0Verso una definizione
5-6 febbraio 2009 - Roma
1. Alcune definizioni del Web 2.0e differenza con il Web 1.0
• Sistema di relazioni tra persone
• Spazio di partecipazione multimediale collettiva
• Il consumer è il protagonista
• Utente ben identificabile o identificato
• UGC (User Generated Content): l’utentecrea il contenuto (e ne controlla il valore)
• Contenuti condivisi e scambiati (P2P)
• Conoscenza partecipativa e non più solo fruitiva
• Catalogazione delle informazioni centrata sull’utente (Tassonomia/categorie vs. Folksonomia/tag)
Il Web 2.0:
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1. Alcune definizioni del Web 2.0e differenza con il Web 1.0
(segue)
• Web come piattaforma software: web service invece di desktop software
• Controllo avanzato e semplificato dell’interfaccia: fruizione personalizzata
• Integrazione, assemblaggio e modularità delle infrastrutture e delle applicazioni (mashup, apps portabili)
• Web syndication http://en.wikipedia.org/wiki/Web_syndication
• Portabilità dei servizi su sistemi operativi e dispositivi diversi
• Qualità di un servizio proporzionale al numero di utenti coinvolti
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2. La definizione di Tim O’Reilly
Il Web 2.0 nella visione di Tim O’ Reilly:
http://oreillynet.com/pub/a/oreilly/tim/news/2005/09/30/what-is-web-20.html?page=1
Trad.: http://www.awaredesign.eu/articles/14-Cos-Web-2-0
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3. Decalogo del Web 2.0
Il Web 2.0 in sintesi (secondo Vito Di Bari):
http://www.timeandmind.net/index.php?method=press&action=zoom&id=5
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Le forme e i modellidel Web 2.0
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• Top Web 2.0 Siteshttp://movers20.esnips.com/TableStatAction.ns?reportId=100
• Classifica blog italianihttp://it.blogbabel.com/metrics/
• Top social news e bookmarkhttp://www.ebizmba.com/articles/social30
• Elenco siti social news italianihttp://ilprincipino89.blogspot.com/2009/01/i-migliori-social-network-italiani-ve.html
• I 100 siti più importanti in Italia secondo Alexahttp://www.alexa.com/site/ds/top_sites?cc=IT&ts_mode=country&lang=none
I portali e le applicazioni Web 2.0 più importanti:
4. Le classifiche del Web 2.0
5. Il personal publishing
• Diario personale
• Area di pubblicazione condivisa
• Spazio di dialogo asincrono
• Piattaforma cross-referenziale
I blog e la blogosfera http://it.youtube.com/watch?v=dRRT_7DTBkg
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• Splinder http://www.splinder.com
• Blogger http://www.blogger.com
• Wordpress http://www.wordpress.com
Esempi:
6. Gestione e filtraggiodei contenuti informativi
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• Feed RSS http://it.youtube.com/watch?v=8FmePY7dwDg
• Tag http://en.wikipedia.org/wiki/Tag_(metadata)
• Permalink http://en.wikipedia.org/wiki/Permalink
Tecnologie per la gestione e il filtraggio dei contenuti:
• Start page (Netvibes, iGoogle, ...)
• Social news (Digg, Technorati, Diggita ...)
• Social bookmarking (Del.icio.us, Netvouz, ...)
Modelli:
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7. La condivisione della conoscenza
«L'obiettivo che ci poniamo con Wikipedia è di creare un'enciclopedia a contenuto aperto (cioè modificabile) ed attendibile: la più grande della storia, sia in termini di ampiezza, sia in termini di profondità dei contenuti».
I cinque Pilastri http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cinque_pilastri
Le linee guida http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Raccomandazioni_e_linee_guida
Il progetto Wikipedia
«Find and collaborate with people who love what you love». http://www.wikia.com/wiki/Wikia
Wikia
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8. La fruizione, la condivisionee l’utilizzo della multimedialità
• Music sharing (LastFM, Imeem, Coda.fm, ...)
• Photo sharing (Flickr, Picasa, Webshots, ...)
• Video sharing (YouTube, Megavideo, ...)
• Content repository (Megaupload, Rapidshare, ...)
Un esempio di interconnessione blog/content repository/app: DDLHits
• Altri media (Slideshare, Scribd, ...)
Il Web: universo di contenuti condivisi ad alto coinvolgimento
• Podcast.it
I podcast
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9. Il lavoro condivisoe la cross-platform
• Gestione documenti professionali (Google Docs, Office Live Workspace, Zoho)
• Gestione gruppi di lavoro e progetti (Timexchange)
• CRM (Microsoft Dynamics CRM, AbsoluteBusy, ...)
• Idee e progetti (Writeboard)
Il Web come piattaforma di applicazioni
Yahoo Pipes Presentazione
Esempio: Mapdango
Il mashup
Google Maps
La georeferenziazione
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10. I social network
• Generalisti (Facebook, MySpace, Netlog, Badoo, Orkut, Hi5, ...)
• Incontri di coppia (Meetic, Incontri Supereva, Love@Lycos, Trovamici Libero, ...)
• Personali (Ning)
• Instant status e microblog (Twitter, Jaiku, ...)
• Tematici (Motoritalia, Mypersonaltrainer, Vinix, ...)
Una lista: http://www.cutuli.it/risorse/links-ai-migliori-social-network-italiani
• Georeferenziali (Foursquare, …)
Le persone e le relazioni sono il contenuto
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11. Il dialogo in tempo reale
• I contatti diventano reti
• Integrazione con spazi social network
• Multimedialità avanzata e VoIP
• Condivisione file e documenti
• Approccio collaborativo e non più solo dialogico
Le chat nel Web 2.0
• Windows Live Messenger, Yahoo! Messenger, Skype
• Meebo
Esempi:
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12. Il social brande l’e-commerce 2.0
• Siti: Nike, Levi’s, Pepsi, ...
• Su Facebook: Adidas, McDonald’s, Alfa Romeo, ...
• Su Flickr: iPhone, Lamborghini, ...
• Su YouTube: Honda, IBM, WarnerBros, ...
Il brand sponsorizza le persone e la loro attività
• eBay
• Amazon
Il cliente è il protagonista
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13. I mondi virtuali 3D
Riprodurre l’architettura del mondoe delle relazioni: Second Life e i MMORPG
(massively multiplayer online role-playing game)
Elenco mondi virtuali:
http://www.fabricoffolly.com/2007/10/second-life-in-perspective-round-up-of.html
http://b-side.com.sg/blog/2007/10/15_virtual_worlds_currently_in.html
http://www.virtualworldsreview.com/
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Gli strumentidel Web 2.0
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14. Logiche di progettazione
1. Supportare modelli di programmazione leggeri che rendano possibili sistemi abbinati in modo non rigido. La complessità dei web service sponsorizzati dalle grandi aziende è progettata per consentire abbinamenti rigidi. Se questo è necessario in molti casi, molte delle applicazioni più interessanti possono rimanere abbinate in modo libero, addirittura fragile. Il punto di vista del Web 2.0 è molto diverso dal punto di vista IT tradizionale!
2. Pensare alla syndication e non alla coordinazione. I web service semplici, come RSS e quelli basati su REST, sono propensi a rendere disponibili i dati verso l’esterno, piuttosto che a controllare cosa succede quando si arriva all’altra estremità della connessione. Questa idea è fondamentale per internet stesso, il riflesso di quanto è noto come il principio end-to-end.
3. Progettare ”hackable” e remixable. I sistemi come il web, RSS e AJAX hanno tutti un aspetto in comune: le barriere per il riutilizzo sono estremamente basse. Buona parte del software utile è effettivamente open source, ma anche quando non lo è, poco esiste in termini di protezione della proprietà intellettuale. L’opzione "View Source" del browser web ha reso qualunque utente in grado di copiare le pagine web di chiunque altro; l’RSS è stato progettato per abilitare l’utente a vedere il contenuto desiderato che desidera, nel momento in cui lo desidera, non su ordine del provider di informazioni; i web service di maggior successo sono quelli che sono stati più facili da portare in direzioni nuove, che i loro creatori non avevano immaginato. La frase "some rights reserved" (“alcuni diritti riservati, N.d.T.), resa popolare da Creative Commons in contrapposizione alla più tipica "all rights reserved" (“tutti i diritti riservati, N.d.T.), è un utile indicatore.
Tre regole imprescindibili:
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15. Architetture disponibili
Aziende che producono software per la realizzazione di impianti Web 2.0 http://www.web-strategist.com/blog/2007/07/20/list-of-companies-that-provide-collaboration-platforms/
Software “white label” http://www.web-strategist.com/blog/2007/02/12/list-of-white-label-social-networking-platforms/
Alcune soluzioni strutturali esistenti:
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Dati statisticidel Web 2.0
16. Dati e statistiche
• Uso Internet in Italiahttp://web.mclink.it/MC8216/dati/dati3.htm
• Alcuni dati sui principali social networkhttp://thefuturebuzz.com/2009/01/12/social-media-web-20-internet-numbers-stats/http://socialmediatoday.com/soravjain/237864/fascinating-social-media-facts-year-2010
• Fonte di riferimento
http://socialmediatoday.com/tompick/176932/best-social-media-stats-and-market-research-2010-so-far
• Serie di infografichehttp://www.spotlightideas.co.uk/?p=5198
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Comunicazionenel Web 2.0
17. Il comportamento degli utenti
La classificazione di Forrester
http://davefleet.com/2008/10/forresters-new-technographics-data-how-do-canadians-measure-up/
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18. Dalla comunicazione one-way alla comunicazione interattiva
• Il modello di Shannon e Weaverhttp://coral.lili.uni-bielefeld.de/Classes/Summer96/Textdesc/funslides/node7.html
• Il modello di Jakobsonhttp://coral.lili.uni-bielefeld.de/Classes/Summer96/Textdesc/funslides/node8.html
La comunicazione come processo ordinatodal mittente al destinatario.
La comunicazione come relazionetra il produttore e il consumatore di segni.Di fatto, la comunicazione non è mai a una sola via, perché sempre il ricevente è in grado di far sapere all'emittente, "come la pensa" e quindi non può non influire, con le sue parole e il suo comportamento, sul successivo procedere del processo di comunicazione.
(Paul Watzlawick)
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19. Dalla comunicazione interattiva a quella partecipativa
La comunicazione presume un’attività reciprocadi definizione del senso e dei contenuti.
Il senso è il risultato di una negoziazionein cui i partecipanti al processo di comunicazionerealizzano il proprio universo di rappresentazioni.
Quello che si esprime è ciò che si trovanell’espressione conseguenzialedel destinatario della comunicazione.
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L’interazione come partecipazione, coinvolgimento reciproco e coordinazione
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Marketing e impresenel Web 2.0
Il Cluetrain Manifesto:
la provocazione del nuovo marketing http://cluetrain.com/#manifesto
http://www.mestierediscrivere.com/testi/Tesi.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Cluetrain_Manifesto
21. Il mercato come dialogo
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22. Alcune caratteristichedel marketing del Web 2.0
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• Il consumer diventa prosumer
• La segmentazione e la targettizzazione classica non bastano più: il prosumer è un interlocutore attivo
• Colpire non va più a segno: inizia l’era del coinvolgimento, il marketing della partecipazione
Tratti distintivi del mercato dell’interazione:
23. Il marketing non convenzionale
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• Viral marketing
• Buzz marketing
• Tribal marketing
• Guerrilla marketing
• Experiential marketing
Le linee operative del nuovo marketing:
23. Il marketing non convenzionale
Le linee operative del nuovo marketing:
24. Enterprise 2.0
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La definizione di Andrew McAfee: http://andrewmcafee.org/2006/05/enterprise_20_version_20/
Enterprise 2.0: l’uso degli strumenti del Web 2.0
all’interno delle aziende,
o tra le aziende e i loro partner e clienti.
Identikit dell’Enterprise 2.0:
Web 2.0e P.A.
Alcuni obiettivi(/obblighi?) delle P.A. virtuose:
• Informare il pubblico- tempestività
- esaustività
- esattezza
• Ricevere informazioni, feedback e richieste dal
pubblico
• Snellire la gestione burocratica
• Mostrare e attuare efficienza operativa
• Rilasciare materiali documentali
25. Obiettivi delle P.A.
• Flusso informativo top-downvs. costruzione di un dialogo
• Informazioni astratte e prive di riferimento immediatovs. informazioni direttamente referenziate
• Burocrazia rigida e monocanalevs. numerosi modelli e canali equivalenti e alternativi
• Efficienza operativavs. efficienza relazionale
• Il cittadino si adatta alle regolevs. le regole si costruiscono per soddisfare il cittadino
• Documenti di difficile reperibilitàvs. accesso ai documenti semplificato
26. Il marketing non convenzionale
Le linee operative del nuovo marketing:
14. Web 2.0 e P.A.
Social media e P.A.: alcuni esempi
http://www.masterofpublicadministration.org/top-50-public-administration-web-resources.html
communication village Servizi di comunicazione, web marketing, contenuti editoriali, formazione
www.communicationvillage.com
communicationvillageblog.wordpress.com
Tel.: 0382.554425
E-mail: [email protected]
Comunicazione e progetti: [email protected]
Marketing: [email protected]
Formazione: [email protected]
Skype: communication_village
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