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Via Carducci, 4 - 56028 San Miniato (PI) [email protected] www.movimentoshalom.org BILANCIO SOCIALE ANNO 2012 BILANCIO SOCIALE ANNO 2012

Bilancio sociale 2012

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Via Carducci, 4 - 56028 San Miniato (PI)[email protected] www.movimentoshalom.org

BILANCIO SOCIALEANNO 2012

BILANCIO SOCIALEANNO 2012

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PRESENTAZIONEIl bilancio sociale è arrivato alla sua quinta edizione.La nostra associazione, autorizzata nell’anno 2001 a svolgere procedure di adozione inter-nazionale, è oggi operativa in Burkina Faso e nella Repubblica Democratica del Congo. Nel 2012 ha portato a termine - aumentando del 50% rispetto al 2011 - n. 21 adozioni di cui 10 in Burkina Faso e 11 nella Repubbli-ca Democratica del Congo. L’ adozione è per noi la risposta finale ed unica allo stato di ab-bandono in cui si trova il minore, si ricorre ad essa solo dopo aver promosso progetti di cooperazione (vedi sostegno a distanza) nei paesi di origine dei ragazzi.

Nell’anno 2012 abbiamo investito forze e tem-po nell’educazione e nella formazione dei gio-vani, sia in Italia come all’estero, questo ci ha ripagato, nel nostro paese, con la partecipa-zione di quasi 500 ragazzi ai campeggi resi-denziali, con la dedizione di 58 fra educatori e animatori, con la partecipata frequentazio-ne a incontri e percorsi sul tema “La domenica giorno di Festa”, che si sono svolti settimanal-mente per tutto l’anno, con la pubblicazione di un sussidio per la trasmissione dei valori di cui Shalom è portatore, con la crescita perso-nale di quanti hanno seguito il nostro cammi-no. Nei 17 paesi africani, dove Shalom è pre-sente, i percorsi progettuali tesi a formare e valorizzare i giovani, generare fiducia in loro stessi, garantire un’educazione adeguata ai valori della pace e della giustizia hanno fatto crescere la voglia di integrazione e la volontà di ritrovrsi in Burkina Faso per un convegno su “l’Africa sviluppa l’Africa”.

Nel mese di Settembre 2012 si sono rinnovate le cariche sociali. L’ arch. Bellarmino Bellucci è subentrato nella carica di Presidente al dott. Andrea Sansevero.

Altro evento che ha caratterizzato quest’anno è stata la nascita, promossa dal Movimento, dell’Associazione “Il Mondo che Vorrei”, que-sto soggetto si occupa della promozione di at-tività culturali e della gestione, attraverso il volontariato, del mercato equo e solidale.

Sempre nell’anno 2012 è nata la collabora-zione fra Shalom ed un’emittente televisiva regionale “Antenna5”, in uno spazio a noi ri-servato è andata in onda una trasmissione, in-teramente prodotta e realizzata dal Movimen-to, sui temi della pace, della solidarietà, della formazione dei giovani.

La redazione del bilancio sociale, la cui scelta è stata a suo tempo condivisa dal Consiglio Economico, è seguita da un gruppo di studio composto dal referente del Consiglio Econo-mico e dai dipendenti in sede, i quali, secondo le varie competenze, si occupano dell’impagi-nazione, delle elaborazioni statistiche, della rilevazione dati.

Gabriella MesseriniReferente Consiglio Economico

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Il 28 /09/2012 l’assemblea dei soci del Movimento Shalom mi ha eletto ad unanimità Presidente, ed io, con spirito di servizio per la causa Shalom, ho accettato.Vorrei ringraziare tutti per la fiducia accordatami. Il mio impegno sarà massimo e il mio riferimento sarà lo Statuto del Movimento, guida sicura e di grande attualità. Lavorerò per dare continuità al passato, perseguendo i due grandi obiettivi che Shalom porta avanti da tempo, ovvero la Scuola di Pace e laCooperazione Internazionale.In un momento di grande crisi economica e di valori, il tema della trasparenza assume un ruolo centrale per proseguire e consolidare la credibilità e la fiducia che hanno da sempre contraddistinto l’operato di Shalom. Chiunque deve poter verificare in ogni momento, anche tramite questo bilancio, come vengono utilizzate le risorse economiche affidate al Movi-mento.Il perseguimento del bene comune è l’ideale che ci guida lungo questo percorso e che,attraverso il volontariato, dobbiamo promuovere e divulgare.Dobbiamo impegnarci a sviluppare i progetti delle adozioni a distanza ed internazionali,in modo che ai più poveri della terra sia data la possibilità di andare a scuola e di curarsi, dando così a loro e alle loro famiglie dignità umana e prospettive per il futuro. Per fare tutto ciò è fondamentale coinvolgere i giovani in questo processo, così daprepararli ad affrontare le nuove sfide culturali, ambientali ed economiche che si stanno profilando.E’ mia intenzione lavorare fianco a fianco con gli operatori, il personale delle sedi, lecommissioni ed il consiglio economico nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità, per raggiun-gere gli obiettivi programmati dal consiglio di indirizzo e dall’ufficio di presidenza. Spero di essere all’altezza del ruolo affidatomi e di rappresentare il Movimento ai vari livelli della società e delle istituzioni.

Bellarmino Bellucci

LETTERA DEL PRESIDENTE

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PRESENTAZIONE

LETTERA DEL PRESIDENTE

CAPITOLO 1 IDENTITA’

1.1 La Missione, i Valori, la Strategia

1.2 La nostra storia

1.3 La Carta d’identità

1.4 Gli organi istituzionali

1.5 La struttura operativa

1.5.1 Shalom in Italia

1.5.2 Shalom all’Estero

1.6 Struttura Organizzativa

CAPITOLO 2 ATTIVITA’ SVOLTE

2.1 Scuola di Pace

2.1.1 Educazione

2.1.2 Sensibilizzazione

2.1.3 Informazione

2.2 La Cooperazione Internazionale

2.2.1 La nostra strategia progettuale

2.2.2 Sviluppo Economico

2.2.3 Infanzia

2.2.4 Salute

2.2.5 Istruzione

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CAPITOLO 3 PORTATORI D’INTERESSE

3.1 La mappa degli stakeholder

3.2 Soci: volontari-sostenitori-onorari

3.2.1 I volontari

3.3 Beneficiari finali

CAPITOLO 4 DATI ECONOMICI E

FINANZIARI

4.1 Introduzione al bilancio

4.2 Prospetto sintetico

4.3 Quello che i numeri non dicono

4.4 Composizione delle entrate

4.5 Tipologia delle uscite

4.6 Incidenza dei costi di gestione

4.7 Settori di intervento della coope-

razione internazionale

4.8 Il 5 per mille

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INDICE

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Identità

Capitolo 1

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La missione di Shalom è quel-la di formare e sensibilizzare le coscienze di giovani e meno gio-vani ai valori della solidarietà, della pace, della condivisione, della giustizia.

Il Movimento vuole essere una palestra educativa aperta a tutti, soci e non soci, religiosi o laici, italiani o stranieri dove imparare a coniugare sobrietà con solidarietà e dove si può re-cuperare uno stile di vita sano, che porti alla ricerca autentica del bene comune. Shalom vuole insegnare ad “abitare il mondo” partendo dal recupero di una vita interiore, per poi passare a considerare l’altro non come un nemico, un avversario o comun-que una minaccia, ma come un fratello. È per dare a ciascuno il suo che ci impegniamo nei no-stri progetti della Scuola di Pace e della Cooperazione Interna-zionale. Le azioni, le opere, gli interventi sono espressione di quella solidarietà sociale che di-venta condivisione e fraternità universale.

Il metodo di intervento che Shalom ha scelto per realizzare la propria missione si fonda sul-la convinzione che la vicinanza

e la prossimità ai poveri tra i poveri è decisiva per favorire un cambiamento di mentalità e di costumi.

Così, alla fine degli anni ‘80, all’attività di educazione (Scuo-la di Pace) svolta in Italia si è affiancato l’impegno nella Coo-perazione Internazionale. Que-sti due ambiti, fra loro comple-mentari e connessi, hanno un unico fine, quello di promuo-vere i valori di cui Shalom si fa portatore.

SCUOLA DI PACE

Nel campo della Scuola di Pace rientrano tutte quelle attività di aducazione, sensibilizzazione ed informazione organizzate e programmate per la formazione delle coscienze. Queste attività si svolgono indifferentemente in Italia e all’Estero.

In Italia come nei Paesi del Terzo Mondo questi progetti prevedono:

• incontri periodici, propo-sti ai giovani della scuola e del mondo del lavoro, sulle tematiche della pace, della giustizia e dell’autodetermi-nazione;

• convegni e conferenze

sempre sugli argomenti sud-detti;

• promozione, in varie for-me, dei valori Shalom.

COOPERAZIONE

INTERNAZIONALE

I progetti di cooperazione sono pianificati esclusivamente secondo il principio dell’auto-sostenibilità e sono realizzati unicamente in questi paesi dove c’è una sede nazionale o terri-toriale Shalom. Gli interventi necessari vengono segnalati dai referenti locali, valutati in Ita-lia nella loro fattibilità tecnica ed economica, monitorati e so-stenuti economicamente dalla sede internazionale fino al rag-giungimento di un’autonomia gestionale, dopodichè sono le sedi locali Shalom che assumo-no la piena responsabilità dei progetti realizzati.

Il metodo di intervento che Shalom ha scelto per realizzare la propria missione si fonda sul-la convinzione che la vicinanza e la prossimità ai poveri tra i poveri è decisiva per favorire un cambiamento di mentalità e di costumi.

1.1 LA MISSIONE, I VALORI, LA STRATEGIA

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Testimonianza di don Donato Agostinelli, gui-da spirituale di Shalom e uno dei primi ragazzi a condividere gli ideali e la missione del Movi-mento.

“ Nel 1974, a don Andrea Cristiani, da poco or-dinato sacerdote fu affidata la parrocchia di San Gervasio, un piccolo centro nel Comune di Palaia, in provincia di Pisa. Fu il momento in cui l’associa-zione, che già aveva mosso i primi passi, cominciò ad avere una sua sede, un suo appuntamento fisso, un suo programma. I quaranta ragazzi delle pri-me squadriglie divennero centoventi, provenivano da 14 paesi della Diocesi di San Miniato (PI). La voce cominciava a diffondersi. La fase di rodaggio terminò nel 1987, quando si fece la nostra prima missione umanitaria. L’astratto ideale della mon-dialità, dell’aiuto ai più poveri, della solidarietà e fratellanza universale si concretizzò con un viaggio in Brasile. Nel 1988 andammo in India, al ritorno da quel viaggio, con l’incontro con Madre Teresa di Calcutta il Movimento tracciò quella che doveva essere la strada che ci ha portato ad essere presente in 21 paesi del terzo mondo.”

1989-1999 Negli anni ‘90 il Movimento si sviluppa notevolmente sia nell’ambito educativo che in quello della cooperazione autosostenibile. Nasce il progetto Adozioni a Distanza e in un solo anno si sostengono 1000 bambini burkinabè.2000-2008 In questo periodo si registra

un forte incremento della compagine sociale, au-mentano i sostenitori in Italia e all’estero. I pro-getti di cooperazione divengono più strutturati e gestiti direttamente ed in continuità dai gruppi Shalom locali all’estero.2009-2011 Sono gli anni in cui si promuo-

ve “ l’imprenditoria etica”. In Burkina Faso, Sha-lom si fa garante affinchè le popolazioni indigene abbiano un giusto salario per l’attività agricola svolta nella produzione di ortaggi e della Jatro-pha. Prende vita in Burkina Faso l’IPS, università di agronomia, diritto e comunicazione. Nel 2010 le sezioni territoriali italiane rafforzano la loro organizzazione e riescono a coinvolgere 1.050 volontari. Nel 2011 si moltiplicano i gruppi della Scuola di Pace in Africa e si ritrovano con il Fon-datore don Andrea Cristiani in Togo, dove viene messa la prima pietra di un centro polivalente con annesso un ostello e un panificio. Si ottiene il riconoscimento di svolgere attività di Adozioni Internazionali nella Repubblica Democratica del Congo.

1.2 LA NOSTRA STORIA

Anno 2012I soci sono 21.115, i volontari sono

2.341.

La solidarietà produce

€ 2.517.298,28Si intensifica l’attività della Scuola di Pace.

In Africa siamo presenti in 17 paesi.

In Italia l’attività giovanile vede la presen-

za ai campi estivi di ca. 500 ragazzi.

A gennaio 2012 si inaugurano una Casa

Famiglia per minori (progetto M.me Ber-

nadette), una Casa Famiglia per ragazzi

di strada, la Banca dei Cereali (un magaz-

zino per lo stoccaggio e la vendita) per la

calmierazione dei prezzi del mais, del riso

e del miglio.

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1.3 LA CARTA D’IDENTITÀ

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATOnasce nel 1974 e si costituisce con atto pubblico

nel 1997

PERSONALITÀ GIURIDICAiscrizione albo delle Persone Giuridiche

vol. 3 posizione 196

ENTE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALIautorizzazione Presidenza del Consiglio dei Ministri

88/2000/AE/AUT/CC/ del 8 maggio 2001

ENTE ECCLESIALEdecreto della Diocesi di San Miniato

del 2 febbraio 2004

ONLUS DI DIRITTOalbo associazioni di volontariato della

Provincia di Pisa posizione 197

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Shalom ai fini della gestione della Scuola di Pace e della Cooperazione Internazionale si avvale dei seguenti organi istituzionali, che sono stati rinnovati il 29 settembre 2012.

ASSEMBLEA DEI SOCI L’ Assemblea nomina i membri del Consiglio di Indirizzo, approva le proposte di candidatura del presidente, dei vice presidenti, del segretario e dei membri del Consiglio Economico. Delibera sugli indirizzi generali dell’attività associativa, sull’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, sulle questioni patrimoniali e sullo scioglimento dell’associazione. Nel 2012 si è riunita 2 volte. Hanno partecipato agli incontri mediamente 50 soci

CONSIGLIO DI INDIRIZZOIl Consiglio d’Indirizzo è formato dai responsabili delle commissioni, dai referenti delle sezioni terri-toriali, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario, dal coordinatore del Consiglio Economico.Il Consiglio di Indirizzo ha il compito di nominare il presidente, i vice presidenti, i membri del Con-siglio Economico, di orientare tutte le attività del Movimento, di redigere il programma delle attività annuali e deliberare su tutti gli affari che non siano riservati all’Assemblea dei Soci.Attualmente è composto da 58 soci presenti a vario titolo. Nel 2012 si è riunita 2 volte.

PRESIDENTE E UFFICIO DI PRESIDENZAIl presidente è il legale rappresentante dell’Associazione, convoca e presiede l’Assemblea dei Soci. Dura in carica per tre anni ed è rieleggibile per non più di due volte consecutive.Il 29 settembre 2012 è stato eletto presidente del Movimento l’Arch. Bellarmino Bellucci.L’ Ufficio di Presidenza è composto dal fondatore, dal presidente, dai vice presidenti, dal segretario e dal coordinatore del consiglio economico, ha la responsabilità organizzativa dell’Associazione e deci-de sulle iniziative e sulle proposte presentate al Movimento con i più ampi poteri decisionali.L’Ufficio di Presidenza attualmente è composto da 7 soci. Nel 2012 si è riunita 2 volte.

CONSIGLIO ECONOMICOÈ formato dal presidente, dal fondatore e da altri 7 membri nominati dal Consiglio d’Indirizzo. Al suo interno viene eletto il coordinatore che farà parte di diritto dell’Ufficio di Presidenza. Ha la funzione di predisporre il bilancio consuntivo e preventivo, contabilizzare i movimenti di Cassa ed esprimere parere preventivo sulla fattibilità economica e finanziaria dei progetti del Movimento. Nel 2012 si è riunita 2 volte.

COLLEGIO SINDACALEÈ costituito da 3 membri, eletti ogni tre anni, rieleggibili, dall’Assemblea dei Soci, ha il compito di accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e di redigere una relazione al bilancio annuale. Ha potere di controllare la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale e di procedere in qualsiasi momento, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo.Fanno parte del Collegio Sindacale: il presidente Gherardo Leoli, commercialista iscritto all’albo dei revisori dei conti, Fabrizio Mori e Simone Giugni.

1.4 GLI ORGANI ISTITUZIONALI

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Shalom propone in Italia ed all’Estero la stessa organizzazione territoriale.

SEDE CENTRALE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE si trova in San Miniato, via Carducci n° 4.

SEZIONI TERRITORIALI: numero totale dei volontari 343

LOMBARDIA Coordinatori Dipendenti Volontari

MILANO Carlo Parenti / 8

TOSCANA Coordinatori Dipendenti VolontariBASSA (Firenze) Anna Bruni / 6BIENTINA (Pisa) Giuliano Bandecchi / 5CERRETO GUIDI (Firenze) Michela Pucci e Sara Mazzai / 22FIRENZE Manuela Tortori / 11FORCOLI (Pisa) Marco Bimbi / 21FUCECCHIO (Firenze) Stefano Torre / 30MARCIGNANA (Firenze) Paola Parigi / 9PISA Aldo Fogli / 8PONSACCO (Pisa) Jenny Nencini / 35PONTEDERA (Pisa) Lorenzo Martini / 8PRATO Enrico e Maria Spinelli / 17SAN MINIATO (Pisa) Maresca Morelli / 38SCARPERIA (Firenze) Giampaolo Nieri / 15STAFFOLI (Pisa) Silvio Della Maggiore / 7VALDARNO Adama Gueye / 10

Dipendenti / Collaboratori Volontari Giovani del sevizio civile

SAN MINIATO SEDE INTERNAZIONALE 7 143 4

1.5 LA STRUTTURA OPERATIVA

1.5.1 SHALOM IN ITALIA

CAMPANIA Coordinatori Dipendenti VolontariCASELLE IN PITTARI (Salerno) Don Antonio Savino / 7NAPOLI Donatella Monti / 15

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LAZIO Coordinatori Dipendenti VolontariROMA Serapio Deroma / 11

PUGLIA Coordinatori Dipendenti Volontari

MASSAFRA (Taranto) Don Michele Bianco / 5MERINE (Lecce) Don Alessandro D’Elia / 8MONOPOLI (Bari) Giovanni Ostuni / 6MONTERONI DI LECCE (Lecce) Fiorenza Marsano / 5MOTTOLA (Taranto) Vita Maria Sasso / 11TARANTO Lucia Parente 1 23

EMILIA ROMAGNA Coordinatori Dipendenti Volontari

MEDICINA (Bologna) Vilma Tosarelli / 6

REFERENTI TERRITORIALII referenti territoriali sono volontari Shalom che promuovono singolarmente iniziative di raccolta fondi e di coinvolgimento di altri volontari nel territorio di competenza, sono molto utili al Movi-mento per la loro azione capillare. Nel 2012 erano attivi 25 referenti e coprivano n° 8 province.

SARDEGNA Coordinatori Dipendenti VolontariCAGLIARI Giancarlo Pinna / 2STINTINO (Sassari) Maria Virginia De Negri / 2

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SEDI NAZIONALI AFRICANE:Coordinatori Dipendenti/

CollaboratoriVolontari

ANGOLA - LUANDA Graciano Catumbela 1BURKINA FASO - OUAGADOUGOU Jonas Hamidou Guiatin 15 3CONGO BRAZZAVILLE - BRAZZAVILLE Suor Hortensia 2COSTA D’AVORIO - ABIDJAN 3BENIN - LOKOSSA 2ETIOPIA - EMDIBIR Paolo Caneva 2KENYA - NAIROBI Eugenio Lissandro 5REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO - KINSHASA Joseph Masumu Nzim-

bala1 1

TOGO - LOME Daniel Amavi 3UGANDA - MITHIANA Leonard Kavuma 1 2SENEGAL - DAKAR Fatou Kebe 4

SEZIONI TERRITORIALI AFRICANE:BURKINA FASO Dipendenti Volontari

Fada N’Gourma 1 37Koupela 33Dorì 25Dedougou 18Koudougou 16Bobo Dioulasso 8Nouna 1 24Ouagadougou 485

KENYA Dipendenti VolontariBugnore 37Nairobi 25

UGANDA Dipendenti VolontariKampala 140Mithiana 420

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Dipendenti Volontari

Butembo 52Nsioni 35Kinshasa 68

1.5.2 SHALOM ALL’ESTERO

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ANGOLA Dipendenti VolontariLuanda 33

TOGO Dipendenti VolontariLome 54

COSTA D’AVORIO Dipendenti VolontariAbidjan 63Bouake 194

BENIN Dipendenti VolontariLokossa 50

ETIOPIA Dipendenti VolontariEmdibir 24Addis Abeba 10Getche 8

CONGO BRAZZAVILLE Dipendenti VolontariBrazzaville 51Point Noire 9Linzolo 3

SENEGAL Dipendenti Volontari

Dakar 31Kebemer 16Linguere 7

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REFERENTI TERRITORIALI AFRICANI:

REFERENTI TERRITORIALI NEL RESTO DEL MONDO:

ERITREA - Asmara referenti Suor Giuseppina Afewerki e Padre Siyum KifleghiorghisBURUNDI - Ngozi referente Mons. Gervais BanshimiyubusaEGITTO - Assiut referente Mons. KirillosTUNISIA - Tunisi referente Mons. Maroun LahhamSUDAN - Yambio referente Suor Paola Moggi

INDIA - Kerala, Kochi, Archama referenti Suor Fancina, Padre Xavier, Padre Dominich PineiroARGENTINA - La Rioja referente Mons. Roberto RodriguezIRAQ - Mossul referente Firas HannaPAKISTAN - Lahore referente Padre Francis GulzarPALESTINA - Betlemme referente Andrea ROMANIA - Luisi Calugara referente Maria HorvatBANGLADESH - Dacca referente Mons. Mose Costa

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La struttura organizzativa della sede internazionale del Movimento Shalom si compone delle seguen-ti aree:

• RACCOLTA FONDI

• COMUNICAZIONE, PROMOZIONE

• AMMINISTRAZIONE

• RAPPORTI CON I SOCI

• PROGETTI SCUOLA DI PACE

• PROGETTI DI COOPERAZIONE

• ADOZIONI INTERNAZIONALI

In questi settori lavorano, 5 dipendenti full-time, 1 collaboratore full-time e 1 collaboratore part-

time. Sono loro i primi “volontari” che in cambio di un salario minimo dedicano la loro vita alla pro-

mozione e realizzazione degli ideali Shalom.

Nell’anno 2012 hanno sostenuto le attività istituzionali in sede centrale anche 4 ragazzi del Ser-

vizio Civile. Alla loro formazione, come a quella dei dipendenti, dei collaboratori e dei volontari si

dedica il fondatore don Andrea Cristiani, l’assistente spirituale don Donato Agostinelli e il direttore

del personale d.ssa Gabriella Messerini.

La formazione continua del personale è fondamentale per la crescita del Movimento.

I dipendenti e i collaboratori sono coadiuvati da volontari singoli o riuniti in Commissioni che seguo-

no settori specifici di intervento. Si sono formate 15 Commissioni per un totale di 139 volontari.

1.6 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

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RACCOLTA FONDI

PROMOZIONE E COMUNICAZIONE

Luca GemignaniChiara Baldini

AMMINISTRAZIONE

Andrea TamburiniLuca Testi

PROGETTI COOPERAZIONE

Luca GemignaniChiara Baldini

Luca Testi

RAPPORTI CON I SOCI

Simona Giuntini

ADOZIONI INTERZIONALI

Barbara Guerrucci

PROGETTI SCUOLA DI PACE

Luca GemignaniFederico Arrighi

ORGANIGRAMMA :

VOLONTARICOMMISSIONI NUMERO

AMBIENTE 5ARTISTI PER LA PACE

13

DIRITTI UMANI 22EVENTI 11EDUCAZIONE GIOVANI

6

SINGOLI 5

VOLONTARICOMMISSIONI NUMEROACQUA 5ADOZIONI ADISTANZA

4

CONGOBRAZZAVILLE

8

EDILE 11SANITA’ 7SENEGAL 8SVILUPPOAGRICOLO

6

UGANDA 5SINGOLI 3

VOLONTARICOMMISSIONI NUMEROADOZIONIINTERNAZIO-NALI

5

VOLONTARICOMMISSIONECOMUNICAZIONE

7

SINGOLI 3

VOLONTARISINGOLI 3

VOLONTARISINGOLI 2

Page 18: Bilancio sociale 2012

18

Attività svolte

Capitolo 2

Page 19: Bilancio sociale 2012

19

In questo settore di intervento rientrano tutti i progetti di educazione, sensibilizzazione ed informa-

zione. Il fine è quello di fare di Shalom un’agenzia educativa, dove l’azione in favore degli ultimi non

prescinde mai dalla conoscenza delle cause e dalla denuncia delle responsabilità e il fare ha preva-

lentemente una funzione pedagogica.

“Il valore della missione - dice Don Donato Agostinelli, guida spirituale del Movimento - non deve

essere misurato con l’aiuto materiale che offriamo, ma con l’opportunità che diamo ai nostri volontari

e partner di crescere ai valori della solidarietà e della condivisione.”

2.1 SCUOLA DI PACE

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20

Nei progetti educativi e formativi rientrano soprattutto le attività rivolte ai ragazzi e ai giovanidi età compresa fra i 6 anni e i 25 anni.

Queste attività si sviluppano durante tutto l’anno sociale,con un incremento nei mesi di Giugno, Luglio e Agosto

quando si svolgono i campeggi residenziali e i viaggi formativi.Di questo settore fanno parte anche gli incontri periodici con gli adulti, momenti di formazione

spirituale e i pellegrinaggi.

Con l’inizio dell’anno sociale vengono promossi incontri settimanali proposti a ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Durante queste riunioni gli educatori Shalom propongono ai giovani alcuni temi di inte-resse generale, come la pace, il rispetto di loro stessi, degli altri e dell’ambiente, la solidarietà e la giustizia. Il fondatore del Movimento, Don Andrea Cristiani, sceglie il tema conduttore di tutto l’anno che verrà poi concluso durante i campeggi estivi.Nel 2012 il tema è stato “La domenica giorno di Festa”

Federico Arrighi e la Commissione Educazione Giovani

San Miniato, Cerreto Guidi, Forcoli, Fucecchio, Ponsacco, Pontedera, Staffoli e Taranto

130 ragazzi

38 volontari educatori

Nelle sezioni territoriali si svolgono periodicamente gli incontri con gli adulti per condividere iniziative di raccolta fondi per i progetti di cooperazione e trattare di argomenti inerenti alla giustizia, alla pace e alla solidarietà

Referenti delle sezioni territoriali

San Miniato, Bassa, Bientina, Caselle in Pittari, Cerreto Guidi, Firenze, For-coli, Fucecchio, Marcignana, Massafra, Medicina, Merine, Milano, Monopoli, Monteroni di Lecce, Mottola, Napoli, Pisa, Ponsacco, Pontedera, Prato, Roma, Scarperia, Staffoli e Taranto

228 adulti

26 responsabili di sezione volontari

INCONTRI SETTIMANALI GIOVANI

INCONTRI PERIODICI ADULTI

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

2.1.1 EDUCAZIONE

Page 21: Bilancio sociale 2012

21

Federico Arrighi

Collegalli, Fivizzano

430 giovani

58 Volontari Educatori e Animatori6 Collaboratori9 volontari in cucina

€ 59.830,83

€ 35.004,96

CAMPEGGI ESTIVIRESPONSABILE DEL

PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

ENTRATE

USCITE

Federico Arrighi

San Miniato, Pontedera, Fucecchio, Mirabilandia, Garfagnana, Empoli e Forcoli

Escursioni trekking, torneo di calcetto “Un calcio alla fame”, festa “Scuola sport e solidarietà”, Incontro formativo con Fondazione Il cuoro si scioglie con testimonianza di un ragazzo Rom, incontro resoconto di un Viaggio in Burkina Faso, festa bimbi, Musical Pinocchio e Footloose

326

EVENTI GIOVANIRESPONSABILE DEL

PROGETTO

DOVE

COSA

GIOVANI COINVOLTI

Page 22: Bilancio sociale 2012

22

Federico Arrighi

San Miniato, Pontedera, Fucecchio, Cerreto Guidi

4 incontri1 uscita

45 tra educatori, animatori

4 docenti volontari6 volontari della Commissione Giovani

Luca Gemignani

Lourdes, San Giovanni Rotondo, Polonia

130 pellegrini

2 sacerdoti5 volontari e 1 dipendente

Leandro Bianconi e Samuele Giachè

Collegalli, Montesenario

140 partecipanti

2 sacerdoti7 volontari

CORSO DI FORMAZIONE GIOVANI

PELLEGRINAGGI

INCONTRI DI PREGHIERA

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

RISULTATI

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

RESPONSABILI DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

Page 23: Bilancio sociale 2012

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Federico Arrighi

San Miniato, Pontremoli, Castelfiorentino, Montopoli v/arno,Fucecchio, Larciano, Pontedera, Prato, Carrara

57 incontri

2495 giovani incontrati

1 dipendente

INCONTRI NELLE SCUOLERESPONSABILE DEL

PROGETTO

DOVE

RISULTATI

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

Barbara Guerrucci

San Miniato, Fucecchio

2 corsi

16 coppie

2 collaboratori e 3 volontari

CORSO DI FORMAZIONE ADOZIONI INTERNAZIONALIRESPONSABILE DEL

PROGETTO

DOVE

RISULTATI

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

Federico Arrighi

Pontedera

315 ore

22 ragazzi

2 volontari1 collaboratore

DOPO SCUOLARESPONSABILE DEL

PROGETTO

DOVE

RISULTATI

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

Page 24: Bilancio sociale 2012

24

37° FESTA DELLA PACE

GLOBALIZZAZIONE E CRIMINALITÀ

1° Maggio

Luca Gemignani, Luca Testi

Collegalli - Montaione (FI)

400 partecipanti

45 volontari

EVENTI NAZIONALI

TITOLO

QUANDO

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

In questo settore rientra la promozione di eventi nazionali ed internazionali per la divulgazione di una cultura di pace, la diffusione del mercato equo e solidale e l’organizzazione di viaggi umanitari.

38° FESTA DELLA MONDIALITA’

“Salviamo il pianeta”Ambiente, risorse e sostenibilità

8 Dicembre

Luca Gemignani, Luca Testi

Firenze

300 partecipanti

13 volontari della Commissione Eventi

Comune di Firenze, Regione Toscana, Consul-ta degli studenti di Prato e Taranto e Associa-zione Il Mondo che vorrei

€ 5.063,89 € 20.634,14

TITOLO

QUANDO

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

PARTNER

ENTRATE USCITE

2.1.2 SENSIBILIZZAZIONE

Page 25: Bilancio sociale 2012

25

MELE DELLA PACE

27-28 Ottobre3-4 Novembre

Simona Giuntini

77 piazze, supermercati, parrocchie e scuole

oltre 10.000 persone coinvolte

318 volontari

Coop Italia, Unicoop Firenze, CFT Trasporti, CS Etruria, Vip, Melinda e G.F. Zani

EVENTI NAZIONALI

QUANDO

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

PARTNER

La Brigata Folgore ci ha dato

l’opportunità di aprir

e all’Arena

Garibaldi di Pisa, in occ

asione della

festa dei paracadutis

ti, uno stand per la

vendita delle mele della p

ace,

dimostrando, ancora una

volta, il suo impegno a f

avore della pace

e della solidarietà.

Maresca

Page 26: Bilancio sociale 2012

26

Simona Giuntini

Burkina Faso, Togo, Benin, Etiopia, Uganda, Congo Brazzaville, Senegal, R.D Congo

12

103

1 dipendente8 volontari

€ 37.909,83

€ 37.488,30

VIAGGI UMANITARIRESPONSABILE DEL

PROGETTO

DOVE

NUMERO DEI VIAGGI

NUMERO DEIPARTECIPANTI

RISORSE UMANE

ENTRATE

USCITE

Referenti delle sezioni territoriali

nei territori delle sezioni e dei referenti Shalom

25 Cene, 12 Convegni e Conferenze, 33 Feste varie, 25 fra Concerti Commedie mostre e presentazione di libri.

EVENTI TERRITORIALIRESPONSABILE DEL

PROGETTO

DOVE

QUANTI E COSA

Dal 9 al 18 Gennaio 2012, insieme ad altre 30 persone, g

uidate da don

Andrea Cristiani, ho partecipa

to ad un viaggio um

anitario, promosso da

Shalom, in Burkina Faso. Nel mio breve so

ggiorno ho avuto la

possibilità di

vedere che i progetti

pensati e finanziati

dalla solidarietà prom

ossa da Shalom

sono diventati attuaz

ioni con vita propria

, dove i burkinabè s

i formano per

divenire primi attori de

lla loro crescita, dove

si promuove la pace, dove s

i su-

perano gli egoismi in nome della con

divisione e della soli

darietà. In ogni citt

à,

paese e villaggio do

ve Shalom opera si creano grup

pi che hanno come scopo

quello di lavorare pe

r il bene comune.

Ho incontrato ben 120 ragazzi, s

tudenti e lavoratori o

rgogliosi di essere

Shalom e di condividere con

noi i suoi ideali e l

a sua missione.

Franco Baronti

Page 27: Bilancio sociale 2012

27

Elia Mannucci

Italia, Burkina Faso, Uganda, Etiopia, Eritrea, R.D. Congo, Egitto, Burundi, Togo, Angola, Benin, India, Iraq, Amazzonia, Bangladesh, Svizzera, Germania, Inghilterra, Bosnia e Senegal

20.000 a numero per 4 numeri

7 volontari

€ 8.934,00

€ 29.243,24

3 “Shalom Etiopia” - “ Dalla sofferenza alla solidarietà” “Andar per fiabe”

8.000

11 volontari

PERIODICO “SHALOM”

PUBBLICAZIONI

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DIFFUSIONE

COPIE

RISORSE UMANE

ENTRATE

USCITE

TITOLI

VOLUMI STAMPATI

RISORSE UMANE

Con l’attività di informazione, Shalom vuole, da una parte, diffondere quegli scenari di guerra, di ingiustizia, di gravi crisi di democrazia spesso dimenticati dai mass-media, dall’altra dare testimo-

nianza ai soci e ai simpatizzanti sulla trasparenza della sua attività.Attraverso il sito internet ognuno può aggiornarsi sulle iniziative promosse, sullo stato dei progetti

e trovare la sua area di appartenenza.

2.1.3 INFORMAZIONE

Page 28: Bilancio sociale 2012

28

Luca Gemignani

197

Cronaca Toscana 127Cronaca Altre Regioni 48Cronaca Nazionale 9Cronaca Internazionale 13

9 volontari

Luca Gemignani

29.830

362

1 dipendente3 volontari

125

6.823

Luca Gemignani

FacebookTwitterYou tube

350

4020

1 dipendente3 volontari

RASSEGNA STAMPA

SITO INTERNET

SOCIAL NETWORK

RESPONSABILE DEL PROGETTO

TOTALE ARTICOLI

DOVE

RISORSE UMANE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

VISITATORI

ADESIONI ON-LINE AI PROGETTI

RISORSE UMANE

NEWSLETTERSINVIATE

ISCRITTI

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

POST PUBBLICATI

“MI PIACE” SULLA PAGINA

RISORSE UMANE

Page 29: Bilancio sociale 2012

29

Nel campo della cooperazione internazionale Shalom si propone di favorire lo sviluppo delle popo-

lazioni indigene attraverso un processo di crescita economica autosostenibile.

I progetti umanitari si basano su modalità d’intervento che, nel rispetto e nella valorizzazione delle

diverse culture, contribuiscono a formare a livello locale conoscenze, capacità e competenze.

Solo così si raggiunge in breve tempo l’autosostenibilità e si facilita lo sviluppo del benessere indivi-

duale, sociale ed economico del Sud del mondo. I progetti di cooperazione vengono promossi solo

dove esistono gruppi della Scuola di Pace Shalom, sono i volontari del Movimento a segnalare le

situazioni di bisogno e a gestire le realizzazioni.

I progetti di cooperazione possono raggrupparsi in quattro ambiti:

SVILUPPO ECONOMICO, INFANZIA, SALUTE ISTRUZIONE.

2.2 LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Page 30: Bilancio sociale 2012

30

Il Movimento Shalom realizza i progetti di cooperazione direttamente con i propri referenti locali.Gli interventi vengono segnalati dai referenti in loco e valutati dai responsabili del consiglio econo-mico e dalle commissioni dei progetti di cooperazione, dopo un sopralluogo nei paesi di riferimento.L’iter progettuale segue il seguente schema:

RICHIESTA DEI REFERENTI DELLE SEDI E SEZIONI TERRITORIALI

VALUTAZIONE TECNICA DEL PROGETTO

VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA

REDAZIONE DEL PROGETTO

PRESENTAZIONE PER L’APPROVAZIONE AL CONSIGLIO D’INDIRIZZO

MONITORAGGIO DEL PROGETTO

Il monitoraggio delle varie parti d’intervento, il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, la loro conti-nuità nel tempo è affidata ai referenti in loco e ai tecnici del Movimento Shalom.

Shalom non è un ente erogatore di finanziamenti, ma un promotore delle capacità progettuali dei partner locali attraverso un processo di crescita economica autosostenibile.

2.2.1 LA NOSTRA STRATEGIA PROGETTUALE

Page 31: Bilancio sociale 2012

31

Page 32: Bilancio sociale 2012

32

Il microcredito, attraverso la concessione di prestiti, è uno strumento per dare la possibilità, soprattutto alle donne, di avviare delle piccole attività lavorative nei settori dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura. Il progetto è autosostenibile poiché si alimenta attraverso il rientro dei presti-ti erogati in precedenza, maggiorati di una piccola percentuale di interesse necessaria per coprire le spese di funzionamento e gestione in loco.

Aldo Fogli (Burkina Faso)Stefano Torre (Senegal)Massimo Bucci (Uganda)

Burkina Faso, Senegal, Uganda

106 associazioni per un totale di 1.961 donne

€ 275.853 prestiti concessi ad oggi

Collaboratori: 4 in loco - Volontari: 6 in Italia

Entrate: € 14.252,80 - Uscite: € 26.476,85

MICROCREDITODESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

Realizzazione di un centro diurno di accoglienza per ragazzi di strada, di una falegnameria con atelier per la lavorazione del ferro e di un panificio pizzeria al fine di promuovere l’avviamento al lavoro dei giovani e lo scopo di generare utili per il sostegno del centro di accoglienza.

Luca Testi

Fadà N’Gourma – Burkina Faso

10 fra ragazzi e ragazze, le loro famiglie e la comunità locale

Termine della costruzione della struttura, inizio della forma-zione per pizzaioli e panettieri.

Volontari: 12 in loco, 29 in Italia

€ 230.000,00Entrate: € 61.793,60 - Uscite: € 72.935,35

Unicoop Firenze, Associazione culturale Fantagiokando

PROGETTO MARCO SARDELLIDESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

PARTNER

2.2.2 SVILUPPO ECONOMICO

Page 33: Bilancio sociale 2012

33

Page 34: Bilancio sociale 2012

34

PROGETTO JATROPHASviluppo della filiera dell’agro-combustibile in Burkina Faso<Obiettivo primario> Consentire la sicurezza alimentare e il reddito al di sopra della soglia di povertà di almeno 400 famiglie rurali coinvolte nella coltivazione di Jatropha curcas in un’area sub-sahariana soggetta al fenomeno della desertificazione.<Obiettivo specifico> Contribuire alla costruzione di un sistema energetico, integrato ed eco-sostenibile, attraverso la valorizzazione e l’utilizzazione di vaste aree di territorio arido scarsamente valorizzato dalla popolazione locale. Migliorare l’uso del suolo, ripristinarne la fertilità, di fronte a fenomeni di desertificazione attraverso un progetto agro forestale di 1.000 ha. Produrre biodiesel dalla coltivazione di Jatropha curcas, che i contadini piantano in aggiunta e non in alternativa alle loro coltivazioni tradizionali. Contrastare il fenomeno dell’inurbamento. Sviluppare l’imprenditoria etica, un nuovo modello di cooperazione del Movimento Shalom, collegato alle altre attività di formazione in campo agricolo attraverso l’I.P.S. (Istitute Politecnique Shalom di Ouagadougou). Il Movimento Shalom è garante morale dell’iniziativa e fornisce la coordinazione e l’assistenza agronomica al progetto. Commissione agricoltura - Stefano Piemontese

Burkina Faso/Regione Centro-Est/Provincia Koulpélogo

400 famiglie di agricoltori; 20 operatori locali formati.

Numerose attività di svolte localmente per la sensibilizzazione della popolazione; gennaio 2012 organizzazione di un evento sul posto cui hanno partecipato oltre alla delegazione italia-na e il fondatore di Shalom almeno 350 persone. Attribuzione di un terreno di circa 6 ettari da parte del Comune di Ouargaye, dove sarà impiantato lo stabilimento di estrazione del biodiesel, produzione di saponi e di fertilizzanti. Produzione di 300.000 piantine di Jatropha nel vivaio forestale di Ouargaye Piantagione di 100 ettari a Jatropha curcas nei terreni degli agricoltori associati. Servizio di lavorazione del terreno agli associati, con i trattori messi a disposizione del proget-to per migliorare e valorizzare le produ-zioni cerealicole locali (circa 200 ettari lavorati). Preparazione di 400.000 piantine di Jatropha nel vivaio forestale di Ouargaye per la piantagione del prossimo anno. Progettazione dello stabilimento agro-industriale di Ouargaye. Realizzazio-ne di due tesi di Laurea presso l’Universi-tà degli studi di Firenze, facoltà di Agrarie e Scienze Politiche, su argomenti strettamente legati al progetto in corso.

400 famiglie di agricoltori; 20 operatori locali formati.Volontari: n 2 in Italia

Entrate: € 67.446, 00 - Uscite: € 51.197,70

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

Page 35: Bilancio sociale 2012

35

Page 36: Bilancio sociale 2012

36

Sostegno dela comunità della provincia di Kossi, con interventi di solidarietà e di sviluppo.

Giampaolo Nieri

Nounà – Burkina Faso

ca. 70.000, abitanti

Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 10 in Italia

Entrate: € 14.814,20 - Uscite: € 18.281,49

Misericordia di Scarperia, Istituto comprensivo Galileo Chini di Scarperia, Scarperia in piazza

PROGETTO BADENYADESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

PARTNER

Il progetto è realizzato in ricordo di un giovane Shalom scomparso a causa di un incidente stra-dale e di Vanda Spoto, vicepresidente nazionale di Legaccop e consigliere d’amministrazione di Unicoop tirreno che ci ha lasciato prematuramente a causa di una grave malattia. Consiste nella realizzazione e gestione di un centro polivalente con annesso un ostello ed un panificio. Gli obiettivi principali che contiamo di raggiungere sono: favorire lo sviluppo del paese attraverso la formazione, il lavoro e lo sviluppo del cooperativismo, contribuire all’alfabetizzazione dei gio-vani e degli adulti, promuovere corsi di formazione professionale, avviare attività lavorative nel settore dell’alimentazione e dell’accoglienza, sviluppare un centro per la difesa dei diritti umani primari, quali la vita, l’alimentazione e le cure mediche.

Isidoro Amavi Mawoule

Lomè - Togo

Giovani della capitale togolese

Avvio dei lavori di costruzione

Volontari: 2 in loco 36 in Italia

€ 255.000,00Entrate: € 52.900,21 - Uscite: € 79.546,56

Unicoop Tirreno

PROGETTO VANDA X IL TOGO & LA CASA DI GIACOMODESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

PARTNER

Page 37: Bilancio sociale 2012

37

Page 38: Bilancio sociale 2012

38

Costruzione di un magazzino e stoccaggio di cereali, questi sono fondamentali per l’alimentazione della popolazione del Burkina Faso, durante l’anno, a causa della speculazione, subiscono oscillazioni di prezzi elevatissimi, tali da non con-sentire ai poveri di potersi approvvigionare. Con questa operazione sarà effet-tuata una calmierazione dei prezzi ed un costo stabile ed equo per tutto l’anno.

Luca Testi

Ouagadougou – Burkina Faso

Famiglie indigenti nei pressi della capitale

Inizio dell’attività di compravendita dei cereali. Sono stati acquistati 600 tonnellate fra mais, miglio e riso, sono state vendute 540 tonnellate di cereali e ne sono state donate 60 tonnellate.

Collaboratori: 1 in loco - Volontari: 6 in Italia € 16.909,76

€ 13.491,70

Il progetto prevede la realizzazione di una foresteria sanitaria per i medici volontari dell’ospedale Paolo VI della capitale del Burkina Faso e la costruzione di ambulatori oculistici.

Serapio Deroma

Ouagadougou - Burkina Faso

medici volontari e malati oculistici

Progettazione

Volontari: 6 in Italia € 250.000,00

€ 20.430,00

€ 0,00

PROGETTO BANCA DEI CEREALI

FORESTERIA SANITARIA E SERVIZIO RIABILITAZIONE VISIVA

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

ENTRATE

USCITE

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

ENTRATE

USCITE

Page 39: Bilancio sociale 2012

39

Il progetto prevede la realizzazione di un centro di formazione giovanile alla pace ed alla coope-razione per l’Africa centrale. Il centro sarà composto da una sala polivalente, da un ostello ed un panificio pizzeria. Le attività commerciali all’interno del centro, oltre ad essere opportunità di lavoro per i giovani ugandesi, genereranno gli utili necessari all’autosufficienza economico-finan-ziaria del centro, in continuità con il format progettuale, promosso dal Movimento Shalom che prevede accanto ad azioni sociali, attività che rendano autonomo il progetto e che diano lavoro alla popolazione.Il centro sarà interamente gestito dalla sezione locale del Movimento Shalom.

Massimo Bucci

Mityana – Uganda

Giovani e la popolazione tutta del distretto di Mityana che conta circa 270.000 abitanti

Acquisto del terreno e progettazione

Volontari: 8 in Italia € 120.000,00

€ 41.109,86

€ 28.228,03

Produzione Corima

CASA DELLA PACE IN UGANDADESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

ENTRATE

USCITE

PARTNER

Progetti a carattere pluriennale seguiti dalle commissioni o sezioni del Movimen-to Shalom Onlus volte al sostegno di piccole attività produttive

Uganda - Burkina Faso

Dal fango ai mattoniUna mucca per la vitaAsino con carretto

ricostruite 1 casecomprate e donate 10 mucchecomprati e donati 1 asini

€ 1.794,00€ 5.611,50€ 522,00

€ 1.520,00€ 4.686,00€ 522,00

MICROPROGETTIDESCRIZIONE

DOVE

TIPOLOGIA

RISULTATI

ENTRATE 2011

USCITE

Page 40: Bilancio sociale 2012

40

Per promuovere una cooperazione che sviluppi nei destinatari un senso profondo di comparte-cipazione agli interventi promossi, alla loro realizzazione e al loro mantenimento, il Movimento Shalom ha implementato un sistema di prestiti per piccole realizzazioni. Vengono concessi pre-stiti senza interessi da restituire secondo un piano di rientro variabile e personalizzabile.Fa parte di questo progetto il prestito per l’apertura di un Cyber Cafè e di uno spaccio alimentare a Butembo in Congo. Il progetto prevede la realizzazione di un centro di formazione giovanile alla pace ed alla cooperazione per l’Africa centrale. Il centro sarà composto da una sala per la formazione ed educazione alla pace, ai diritti umani e per la promozione del microcredito, da un ostello ed un panificio pizzeria. Le attività commerciali all’interno del centro, oltre ad essere opportunità di lavoro per i giovani ugandesi, genereranno gli utili necessari all’autosufficienza economico-finanziaria del centro, in continuità con il format progettuale, per primo promosso dal Movimento Shalom che prevede che accanto ad azioni sociali, nascono attività che rendano autonomo il progetto e che diano lavoro alla popolazione locale.Il centro sarà interamente gestito dalla sezione locale del Movimento Shalom

Luca Testi

Brazzaville - Congo BrazzavilleButembo - Repubblica Democratica del Congo

Giovani Shalom di Butembo e di Brazzaville

realizzazione di un Cyber Cafè e di uno spaccio alimentare

Volontari: 8 in Italia € 14.500,00

PROGETTO PRESTITIDESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

EROGAZIONI

Page 41: Bilancio sociale 2012

41

2.2.3 INFANZIA

Page 42: Bilancio sociale 2012

42

Il Movimento Shalom Onlus nel 2001 è stato autorizzato dalla Presidenza Consiglio dei Ministri – Commissione per le Adozioni Internazionali- a svolgere procedure di adozione di minori stranieri con Decreto n.88/2000/AE/AUT/CC 8 maggio 2001 e, ad oggi, è accredita-to ed operativo in Burkina Faso e nella repubblica Democratica del Congo.

Commissione adozioni internazionali - Luca Martini, Barbara Guerrucci

Burkina Faso dal 2001, Repubblica Democratica del Congo dal 2011

99 bambini dal 2001

10 bambini burkinabè e 11 bambini congolesi adottati nel 2012

Collaboratori: 1 in Burkina Faso, 2 in Congo Brazzaville, 2 in ItaliaVolontari: 6 in Italia

€ 191.498,60

€ 173.341,37

ADOZIONI INTERNAZIONALIUfficio Adozioni Internazionali del Movimento Shalom.

[email protected] - 0587 43987 -334 2473594

Adozione: scelta difficile e impegnativa,ma ricca di umana realtà“Finalmente si parte! Dopo cinque anni di ansie,

paure e difficoltà, si parte.

Giunti ad Ouagadougou, in Burkina Faso, siamo rimasti con il

fiato sospeso tutto quanto ci avevano detto era davanti ai nostri occhi.

In quel mare di povertà abbiamo scoperto un’oasi provvidenziale, la

missione cattolica di Tampouy, dove suor Sabine, referente Shalom, si adopera

silenziosamente verso i poveri più poveri, verso gli ultimi della terra, verso tutti

coloro che vivono ogni giorno alla ricerca di un pasto quotidiano, di un aiuto per

mandare il figlio a scuola, di una medicina che rende salva la vita.

Lì in quel mare di sofferenza abbiamo incontrato nostra figlia Assia Alida.

Dobbiamo dire grazie al Settore Adozioni Internazionali del Movimento

Shalom (D.ssa Guerrucci-Avv. Martini), a don Andrea Cristiani, a suor

Sabine Kima, faro di fede nelle tenebre della realtà umana, alla Missione di

Tampuoy, a tutto il popolo Burkinabè.

Nazzareno Ballantini & Simona Della Santina

DESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

ENTRATE

USCITE

Page 43: Bilancio sociale 2012

43

I Costi per l’adozione con SHALOM:

BURKINA FASO: Euro 8.600,00 escluso soggiorno all’estero, volo, spese per il visto.A questi costi va aggiunta la retta per il mantenimento del minore da versare all’orfanotrofio dal momento dell’accettazione della proposta fino all’incontro di Euro 152,00 al mese.

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: Euro 12.100,00 escluso soggiorno all’estero, volo, spese per il visto.A questi costi va aggiunta la retta per il mantenimento del minore da versare all’orfanotrofio dal momento dell’accettazione della proposta fino all’incontro che varia da 130,00 a 150,00 Euro al mese

TEMPI PER L’ADOZIONE CA. 2 ANNI

Adozione: scelta difficile e impegnativa,ma ricca di umana realtà“Finalmente si parte! Dopo cinque anni di ansie,

paure e difficoltà, si parte.

Giunti ad Ouagadougou, in Burkina Faso, siamo rimasti con il

fiato sospeso tutto quanto ci avevano detto era davanti ai nostri occhi.

In quel mare di povertà abbiamo scoperto un’oasi provvidenziale, la

missione cattolica di Tampouy, dove suor Sabine, referente Shalom, si adopera

silenziosamente verso i poveri più poveri, verso gli ultimi della terra, verso tutti

coloro che vivono ogni giorno alla ricerca di un pasto quotidiano, di un aiuto per

mandare il figlio a scuola, di una medicina che rende salva la vita.

Lì in quel mare di sofferenza abbiamo incontrato nostra figlia Assia Alida.

Dobbiamo dire grazie al Settore Adozioni Internazionali del Movimento

Shalom (D.ssa Guerrucci-Avv. Martini), a don Andrea Cristiani, a suor

Sabine Kima, faro di fede nelle tenebre della realtà umana, alla Missione di

Tampuoy, a tutto il popolo Burkinabè.

Nazzareno Ballantini & Simona Della Santina2010 adozioni in Burkina Faso 10(Nella repubblica Democratica del Congo non eravamo ancora accreditati)

2011 adozioni in Burkina Faso 82011 adozioni Rep. Dem. Congo 6

2012 adozioni in Burkina Faso 112012 adozioni Rep. Dem. Congo 10

____________________

____________________________

__________________________________________

Page 44: Bilancio sociale 2012

44

Il progetto prevede la gestione del sostegno a distanza di un bambino/a di uno dei paesi dove opera il Movimento Shalom. Con € 200.00 l’anno viene garantito un aiuto concreto per l’alfa-betizzazione, l’alimentazione e le cure mediche.

Commissione adozioni a distanza – Chiara Baldini

Burkina Faso, Uganda, Eritrea, Etiopia, India, Kenia, Pakistan, Congo Brazzaville

8.238 bambini sostenuti nel 2012

Dal 1995 ad oggi sono stati sostenuti

15.704 bambini

Collaboratori: 5 in loco, 2 in Italia Volontari: 115 in loco, 13 in Italia

Entrate: € 967.820,95Uscite: € 967.820,95

Fondazione “Il cuore si scioglie”

ADOZIONE A DISTANZADESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

PARTNER

“Shalom, io lo conosco, sono

stato

in Africa con i suoi volon

tari.

Ha fatto scuole, case

famiglie,

orfanotrofi, panifici,

saponifici,

calzaturifici, ostelli d

a far gestire

alle popolazioni local

i. Sostieni

il Movimento Shalom con il 5

per mille. Il Movimento shalom:

“aiuta chi aiuta davv

ero”

Page 45: Bilancio sociale 2012

45

Page 46: Bilancio sociale 2012

46

Realizzazione e gestione di una casa famiglia per i bambini orfani ed abbandonati. La struttura ha camere, cucina, refettorio, servizi ed aula studio. Annesso alla struttura è stato realizzato un allevamento di animali per il raggiungimento dell’autosostentamento economico. Sono stati istallati pannelli solari per l’autonomia energetica.

Enrico e Maria Spinelli

Nounà – Burkina Faso

32 bambini orfani

Completamento della struttura

Volontari:8 in loco, 9 in Italia

€ 34.346,50

€ 28.414,93

PROGETTO MADAME BERNADETTEDESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

ENTRATE

USCITE

11 gennaio 2012Inaugurazione della Casa Famiglia di Nounà, gestita da M.me BernadetteCari amici, abbiamo conosciuto M.me Bernadette e i suoi bambini,

abbiamo visto la loro povertà, ma abbiamo percepito anche l’armonia,

la cura, l’amore e il calore familiare che regnavano in quelle modeste

mura. Anche qui, come in tanti altri luoghi durante il nostro viaggio

in Burkina Faso, ci siamo sentiti inadeguati, appartenenti ad un

mondo ingiusto e non potevamo rimanere indifferenti. Siamo ritornati

e abbiamo raccontato la povertà di questo paese ma anche i sorrisi

dei bambini, l’umanità e la cura di M.me Bernadette che accoglie

con semplice e sereno amore i bambini più sfortunati.

Abbiamo cercato di dare loro i mezzi essenziali per uno sviluppo

autonomo e decoroso in un ambiente che continuerà ad essere la

loro grande, accogliente, armoniosa famiglia e che permetterà loro di

crescere valorizzando la loro ricchezza umana e culturale.

Tante volte siamo stati ringraziati per quello che abbiamo potuto

fare, ma siamo noi a ringraziare voi per averci dato l’opportunità di

operare con amore e per amore.Grazie bambini, grazie Bernadette. Maria Teresa e Enrico Spinelli soci Shalom

Page 47: Bilancio sociale 2012

47

E’ un’oasi di solidarietà alle porte del deserto del Sahel, si compone di un orfanotrofio, una casa famiglia, un’infermeria, un poli ambulatorio, un dispensario, un deposito farmaceutico, una sala parto e l’Hotel delle Dune.

Valter Ulivieri

Gorom Gorom, provinciadell’Oudalan – Burkina Faso

oltre 100 bambini, oltre 500 donne in stato di gravidanza

Raggiungimento dell’auto sufficienza gestionale ed economica

Collaboratori: 1 suora in loco, 15 donne in loco, 1 assistente sociale del Ministero dell’Azione Sociale

€ 10.416,15

€ 6.030,36

Unicoop Tirreno

PROGETTO CASA MATTEODESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

ENTRATE

USCITE

PARTNER

11 gennaio 2012Inaugurazione della Casa Famiglia di Nounà, gestita da M.me BernadetteCari amici, abbiamo conosciuto M.me Bernadette e i suoi bambini,

abbiamo visto la loro povertà, ma abbiamo percepito anche l’armonia,

la cura, l’amore e il calore familiare che regnavano in quelle modeste

mura. Anche qui, come in tanti altri luoghi durante il nostro viaggio

in Burkina Faso, ci siamo sentiti inadeguati, appartenenti ad un

mondo ingiusto e non potevamo rimanere indifferenti. Siamo ritornati

e abbiamo raccontato la povertà di questo paese ma anche i sorrisi

dei bambini, l’umanità e la cura di M.me Bernadette che accoglie

con semplice e sereno amore i bambini più sfortunati.

Abbiamo cercato di dare loro i mezzi essenziali per uno sviluppo

autonomo e decoroso in un ambiente che continuerà ad essere la

loro grande, accogliente, armoniosa famiglia e che permetterà loro di

crescere valorizzando la loro ricchezza umana e culturale.

Tante volte siamo stati ringraziati per quello che abbiamo potuto

fare, ma siamo noi a ringraziare voi per averci dato l’opportunità di

operare con amore e per amore.Grazie bambini, grazie Bernadette. Maria Teresa e Enrico Spinelli soci Shalom

Mali c’è la guerra che avanzaIl centro di accoglienza Shalom di Gorom Gorom contiene al suo interno un

albergo ”Le Dune” per viaggiatori occidentali, attratti dal fascino del vicino

deserto del Sahel e da altri richiami turistici, come le moschee di fango di Bani.

Una struttura che era stata concepita come “motore” finanziario per assicurare il

mantenimento dell’orfanotrofio. Un motore che però ora s’è fermato. Chi ha la

voglia, il coraggio, di arrivare fin qui, con i “tuoni” della guerra così vicini e gli

accampamenti dei profughi nella zona? Gli unici ospiti che ancora occupano le

stanze dell’hotel sono tecnici minerari indiani, che lavorano per società canadesi e

statunitensi in una miniera d’oro poco distante da qui.da un articolo di Carlo Ciavoni e Marco Palombi

Page 48: Bilancio sociale 2012

48

Anche nella capitale del Burkina Faso Ouagadougou, si verifica il fenomeno della migrazione dai villaggi, dovuta alla prospettiva di migliorare la propria condizione di vita. Anche i ragazzi, spes-so orfani ed abbandonati, lasciano le loro regioni in cerca di fortuna, ma non trovano né casa né lavoro divenendo così gli abitanti della strada. Il progetto consiste nella realizzazione e gestione di una casa famiglia per 40 minori, con annesso un laboratorio calzaturiero e di saponeria, con una scuola, dove i ragazzi saranno seguiti sul piano educativo e professionale, avviandoli così, con l’ausilio di valenti artigiani, al lavoro

Luca Gemignani

Ouagadougou – Burkina Faso

40 ragazzi di strada

completamento della struttura, avviamento della produzione ed accoglienza dei primi 12 ragazzi.

Collaboratori: 5 operatori in locoVolontari: 2 in Italia € 150.000,00Entrate: € 21.106,80 - Uscite: € 54.692,61

Italsilva S.p.A.

PROGETTO CASA FAMIGLIADESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

PARTNER

“La scelta d

i indirizza

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Burkina F

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ella società

Italsilva

Page 49: Bilancio sociale 2012

49

2.2.4 SALUTE

Page 50: Bilancio sociale 2012

50

Page 51: Bilancio sociale 2012

51

Il progetto prevede la realizzazione di pozzi per l’acqua potabile, la fornitura di attrezzature ne-cessarie alla perforazione, la formazione in loco da parte di volontari Shalom esperti nel settore

Andrea Gozzini

Burkina Faso

Otre 11 mila persone nell’anno 2011hanno avuto accesso all’acqua potabile

15 pozzi realizzati nel 2011

Collaboratori: 20 in locoVolontari: 2 in Italia

€ 1.700.000,00Entrate: € 98.969,35Uscite: € 113.572,36

Acque Spa, Water Right Fudation

PROGETTO ACQUADESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

PARTNER

Il viaggio ha avuto lo scopo di conoscere e di valutare le possibilità per le azioni sanitarie future.Importanti sono stati gli incontri con le autorità civili e religiose locali. Il progetto prevede la realizzazione di interventi diretti in ambito sanitario a favore delle popolazioni. Le delegazioni sono composte prevalentemente da personale medico che gratuitamente mette a disposizione le competenze specialistiche.

Fausto Romeo, Stefano Torre

Thiel, Kebemer, Louly Bentegnè, Dakar

Popolazione dei villaggi e delle località visitate

E’ stata realizzata una importante attività di informazione e sensibilizzazione della popo-lazione e sono state gettate le basi per l’alle-stimento di piccoli ambulatori e dispensari. E’ stata promossa la campagna di sensibilizzazione contro la malnutrizione. Sono state realizzate visite gratuite e distribuzione di farmaci.

CAROVANA DELLA SALUTE SENEGALDESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

La carovana della

salute è una delle attività

del progetto “Un

ponte per la salute” avvia

to per sostenere le varie

azioni del governo senega

lese per ridurre la mor-

talità materna ed infantile nelle a

ree rurali. Il

primo atto di questo program

ma è stato destinato

alla comunità rurale di Thiel, località

perduta

nella steppa del centro no

rd del paese. Grazie

ad una colletta di materiale sanit

ario spedito via

container, il dispensario d

i questo villaggio avrà

una sala parto, una sala

ricovero e un piccolo

laboratorio di analisi.

Dr. Giulio Valentini

Page 52: Bilancio sociale 2012

52

2.2.5 ISTRUZIONE

Page 53: Bilancio sociale 2012

53

Il progetto è dedicato a Matteo Gronchi, giovane Shalom vittima della strada, e prevede la co-struzione e l’avviamento di una scuola secondaria per le bambine a Dorì. La scuola sarà gestita dalla Diocesi di Dorì. Per sostenere i costi delle studio delle alunne è previsto il sostegno a distanza.

Gabriele Gronchi

Dorì – Burkina Faso

200 bambine in età scolare

proseguimento dei corsi didattici. Inizio della costruzione dell’alloggio delle suore e del nuovo padiglione scolastico.Volontari: 4 in Italia

€ 340.000,00Entrate: € 43.179,57Uscite: € 0,00

Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Lupi Estintori

PROGETTO 7 GENNAIODESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

PARTNER

Page 54: Bilancio sociale 2012

54

Page 55: Bilancio sociale 2012

55

Il progetto prevede la realizzazione e gestione di una struttura universitaria con lo scopo di formare i futuri dirigenti della vita sociale e politica dei paesi della regione dei “Grandi Laghi” in Africa, nell’interesse globale ed indipendentemente dall’etnia di appartenenza. L’Università sarà gestita dalla Diocesi di Ngozi in stretta collaborazione con la sezione locale del Movimento Shalom. I corsi di laurea previsti sono economia, scienze politiche, diritto internazionale, scienze della pace. Accanto all’Università sorgerà un ostello che ospiterà gli studenti che frequenteranno l’Università provenienti da altri paesi

Luca Lastri

N’Gozi - Burundi

Giovani studenti della regione dei “Grandi Laghi”

Ultimazione della costruzione dell’Università ed inizio della costruzione dell’ostello

Volontari: 7 in Italia

€ 480.000,00Entrate: € 1.486,80 - Uscite: € 35.000,00

Regione Toscana, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Comune di San Miniato, Comune di Pontedera, Comune di Fucecchio, Comune di Cerreto Guidi, Istituzione Centro Nord SudIstituto Comprensivo Statale “Renato Moro” di Taranto

PROGETTO AMAHORODESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

PARTNER

Realizzazione e gestione di una struttura universitaria presso il centro Shalom di Ouagadougou “Laafi Roogo”. I corsi di studio avviati sono Scienze Economiche e Agronomia. L’Università è attiva da novembre 2010. L’Università è stata riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione del Burkina Faso.

Luca Gemignani

Ouagadougou – Burkina Faso

200 giovani Burkinabè con diploma di scuola superiore

secondo anno di corso accademico, inizio costruzione del secondo piano.

Collaboratori: 5 in locoVolontari: 3 in Italia

225.000,00Entrate: € 81.475,50Uscite: € 90.851,24

Provincia di Firenze

ISTITUT POLITECNIQUE SHALOM - IPSDESCRIZIONE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOVE

BENEFICIARI

RISULTATI

RISORSE UMANE

COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO

PARTNER

Page 56: Bilancio sociale 2012

56

Portatori d’interesse

Capitolo 3

Page 57: Bilancio sociale 2012

57

I portatori di interesse ( stakeholder) sono tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nell’attività di Shalom. A loro, in modo particolare, è rivolto il Bilancio Sociale, affinchè possano misurare la cor-rispondenza fra l’operare dell’Associazione con la missione, la strategia e i valori di cui si dichiara portatrice. La natura stessa del Movimento Shalom e i numerosi ambiti in cui si muove fanno della nostra Asso-ciazione un soggetto intorno al quale si intrecciano numerosi portatori d’interesse la cui natura e la cui distanza dalla struttura variano notevolmente.

SOCI VOLONTARI, SOSTENITORI E ONORARI

I soci hanno con Shalom l’opportunità di fare un’esperienza forte e densa di significato nei campi della Cooperazione internazionale e della Scuola di Pace.Focus alla pag. 59

DIPENDENTI E COLLABORATORI

Le persone che operano al servizio della Missione Shalom sono anche i primi e i più motivati volontari del Movimento. Ricevono un compenso modesto in riferimento al loro impegno lavorativo e alla loro professionalità.9 in Italia16 in Africa

DONATORI

Oltre ad un numero indefinito di donatori singoli, le istituzioni pubbiche e private, le associazioni e le aziende che hanno contribuito nell’anno 2012 ai progetti promossi dal Movimento sono:Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Pontedera, Comune di Fucecchio, Comune di Pon-sacco, Comune di San Miniato, Comune di Cerreto GuidiIstituzione Centro Nord Sud, Fondazione Il Cuore si Scioglie, Fondazione CRSMAssociazione Culturale Fantagiocando, CesvotUnicoop Firenze, Unicoop Tirreno, CFT- Trasporti, Gruppo Lupi Estintori Spa, Acque Spa, Lorenzini e C. Srl, Geofor, Italsilva-Spuma di Sciampagna, CRSM SpA

FORNITORI

La scelta dei fornitori avviene in base alla professionalità e alla sensibilità che questi hanno rispetto alle attività educative e di solidarietà promosse da Shalom.

BENEFICIARI FINALI

Sono tutti coloro che in Italia, con la Scuola di Pace, e all’Estero, con i progetti di Cooperazione Inter-nazionale, beneficiano dell’attività di Shalom. Sono coloro che ricevono cure, sostegno, formazione scolastica e professionale, opportunità di crescita personale e sociale.Focus alla pag. 63

3.1 LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER

Page 58: Bilancio sociale 2012

58

I SOCI SI DISTINGUONO IN :

• volontari : coloro che in maniera continuativa lavorano per gli ideali del Movimento;

• sostenitori : tutti coloro che hanno un’adozione a distanza o internazionale e coloro che hanno

contribuito economicamente alla realizzazione di un progetto e/o di un’ attività.

• onorari : coloro che per meriti culturali, umanisti, scientifici hanno contribuito allo sviluppo ed

alla promozione del Movimento.

21.115SOCI

11.263ITALIA 9.852

ESTERO

8.533UOMINI12.582

DONNE

3.2 SOCI: VOLONTARI-SOSTENITORI-ONORARI

Page 59: Bilancio sociale 2012

59

Il Movimento Shalom nasce e si sviluppa come Associazione di volontariato, questa è la sua forza e

il suo futuro. Negli anni i soci volontari sono aumentati grazie alla varietà delle sue proposte e alla

trasparenza del suo operato.

Le aree dove i volontari posso prestare la loro opera sono:

volontari in Italia ( nella sede e nelle sezioni territoriali),volontari all’Estero, volontari In-

ternazionali

3.2.1 I VOLONTARI

Page 60: Bilancio sociale 2012

60

VOLONTARI NELLA SEDE INTERNAZIONALESan Miniato via Carducci,4

I volontari in sede svolgono compiti di varia natura, in molti casi simili a quelli eseguiti dai colla-boratori del Movimento. Nella sede internazionale prestano la loro opera volontari singoli e volon-tari riuniti in commissioni. I primi in base alle loro competenze, professionalità e passioni operano costantemente a fianco dei collaboratori e dei dipendenti, i secondi seguono settori e/o progetti specifici.Nell’anno2012 sono stati attivi n° 146 volontari. Numero ore di volontariato/anno 10.200pari a 5,5 dipendenti

Volontari che hanno prestato servizio :Nell’Ufficio Raccolta Fondi e Comunicazione N° 10Nell’Ufficio Adozioni Internazionali N° 7Nell’Ufficio Amministrazione N° 4Nell’Ufficio Rapporti con i soci N° 1Nell’Ufficio Progetti Scuola di Pace N° 71Nell’Ufficio Progetti Cooperazione N° 53

VOLONTARI TERRITORIALIIN ITALIA

A partire dall’anno 2002 si sono create delle figure territoriali che in alcuni casi hanno fondato delle

sezioni Shalom e in altri casi rappresentano un punto di riferimento a livello locale per la promo-

zione della missione Shalom e per la raccolta fondi dei progetti della Scuola di Pace e della Coope-

razione Internazionale.

Nell’anno 2012 erano attive sul territorio n° 28 Sezioni e n° 22 Referenti con una rete complessi-

va di n° 365 volontari

2010 120

2011 140

2012 146

_____________________

________________________________________

______________________________________________

Page 61: Bilancio sociale 2012

61

Shalom offre ai suoi volontari sparsi in tutta Italia varie opportunità di sostegno alla sua missione:

• Sostenere le attività istituzionali della sede centrale e delle sedi territoriali;• Partecipare o organizzare eventi territoriali per la raccolta fondi da destinare ai vari progetti;• Formare e formarsi ai valori Shalom;• Seguire gruppi giovanili promuovendo incontri periodici;

• Partecipare alle raccolte fondi nazionali: la “Campagna delle Mele” e “Accendi la Pace”;• Organizzare eventi culturali sui temi della giustizia e solidarietà;• Partecipare agli eventi nazionali : Festa della Pace - 1 Maggio, Festa della Mondialità – 8 Dicembre • Fondare sedi territoriali

Page 62: Bilancio sociale 2012

62

VOLONTARI INTERNAZIONALIFanno parte del volontari internazionali quei volontari che attraverso l’organizzazione Shalom

partecipano ai viaggi umanitari. Essi sostengono personalmente i costi del viaggio e dell’ospitalità

in loco.

I viaggi umanitari si distinguoni in:

Viaggi di Esperienza

Il Movimento Shalom offre l’opportunità a chiunque voglia fare un’esperienza di volontariato in un

paese in via di sviluppo, di prestare la propria opera, a seconda delle proprie competenze, nei vari

progetti di cooperazione.

Nel 2012 sono stati fatti 5 viaggi dando la possibilità di vivere questa esperienza a 10 volontari.

Permanenza: da un minimo di 20 giorni a un massimo di 3 mesi. Paesi: Benin, Burkina Faso,

Etiopia, Uganda, Senegal e Repubblica Democratica del Congo.

Viaggi di Conoscenza

Il Movimento Shalom offre la possibilità di fare conoscenza di un paese in via di sviluppo, di verifi-

care che i contributi erogati siano veramente andati a buon fine e di conoscere i bambini adottati a

distanza.

Nel 2012 sono stati fatti 7 viaggi dando l’opportunità di vivere questa esperienza a 93 volonta-

ri. Permanenza: da un minimo di 8 a un massimo di 15 giorni. Paesi: Burkina Faso, Etiopia,

Uganda, Congo Brazzaville, Senegal, Togo.

VOLONTARI ALL’ESTEROShalom ripropone all’estero la sua organizzazione territoriale che da anni ha in Italia. Così nei paesi

africani, soprattutto nell’area sub-sahariana, sono nate sezioni nazionali e territoriali che promuo-

vono la missione del Movimento e coordinano i progetti di cooperazione auto sostenibili in loco.

Questi progetti già dall’anno 2009 vengono realizzati solo laddove esiste un gruppo formato agli

ideali Shalom.

DOVE : Angola, Benin, Burkina Faso, Congo Brazzaville, Costa d’Avorio, Etiopia, R.D.

Congo, Togo, Uganda, Senegal, Kenya

NUMERO VOLONTARI 1.976NUMERO ORE LAVORATE/ ANNO 94.848VALORE STIMABILE € 54.063,36

Page 63: Bilancio sociale 2012

63

IbeneficiarifinalidellaCooperazioneInternazionale

I bambini adottati con le adozioni a distanza:

7.077 in Burkina Faso

222 in Uganda

518 in Eritrea

151 in Etiopia

162 in India

21 in Kenya

25 in Congo Brazzaville

22 in Pakistan

I bambini adottati con le adozioni internazionali:

10 in Burkina Faso

11 in Repubblica Democratica del Congo

I beneficiari finali dei progetti di Sviluppo Economico: 1.985I beneficiari dei progetti dedicati all’Infanzia: 734

I beneficiari dei progetti dedicati alla Salute: 14.650I beneficiari dei progetti dedicati all’Istruzione: 650

IbeneficiaridellaScuoladiPace:

i giovani che hanno partecipato alle riunioni settimanali: 132gli adulti che hanno partecipato agli incontri periodici: 216

I ragazzi delle scuole primarie e secondarie che beneficiano di incontri periodici con collaboratori e

volontari Shalom: 2.495I ragazzi che hanno partecipato ai campeggi estivi: 430

I partecipanti agli eventi nazionali: 10.550 I partecipanti ai viaggi umanitari: 103

3.3 BENEFICIARI FINALI

Page 64: Bilancio sociale 2012

64

Dati economici e finanziari

Capitolo 4

Page 65: Bilancio sociale 2012

65

La contabilità del Movimento Shalom Onlus tiene conto delle indicazioni dei dottori commercia-

listi in materia di Onlus. Viene tenuta in partita doppia in modo da evidenziare oltre ai proventi ed

agli oneri, i crediti ed i debiti, la ripartizione dei costi a valore pluriennale nei vari esercizi, i risconti

e i ratei.

Questa gestione amministrativa è indispensabile per permettere ai donatori di beneficiare del-

le detrazioni e deduzioni fiscali previste dalla disciplina fiscale delle Onlus (Organizzazioni Non

Lucrative di Utilità Sociale).

Il bilancio economico è reso pubblico sia tramite i mezzi di comunicazione (bimestrale Shalom,

sito internet, quotidiani e periodici), sia mediante il deposito dei documenti presso la Provincia di

Pisa, poiché il Movimento è iscritto all’Albo Regionale delle associazioni di volontariato, e presso la

Prefettura di Pisa in quanto persona giuridica.

I principi utilizzati nella redazione contabile sono quelli della prudenza e della comparabilità nel

tempo. I contributi sono contabilizzati analiticamente e registrati ai relativi contribuenti dei quali si

conserva l’anagrafica.

La contabilità viene tenuta direttamente dagli operatori Shalom e verificata dai consulenti conta-

bili.

Il bilancio 2012 presenta un risultato gestionalenegativo di 30.870,02 euro, che verrà rimandato

all’esercizio 2013.

4.1 INTRODUZIONE AL BILANCIO

Page 66: Bilancio sociale 2012

66

ATTIVO PASSIVOIMMOBILIZZAZIONI € 359.016,40 PATRIMONIO NETTO € 67.560,78 Beni mobili ed immobili € 359.016,40 Patrimonio Netto € 33.417,04DISPONIBILITÀ LIQUIDE € 511.762,53 Fondo imprevisti € 34.143,74Cassa e banca € 511.762,53 FONDI € 386.567,45CREDITI € 627.350,26 Fondi progetti cooperazione € 192.247,06Crediti per 5 per mille € 100.000,00 Fondi ammortamento

immobilizzazioni€ 191.837,93

Crediti esigibili entrol’esercizio

€ 101.425,58 Fondo da progetti non vincolato € 2.482,46

Crediti contributiprogetti Cooperazione

€ 107.495,72 TRATTAMENTO FINERAPPORTO

€ 30.564,91

Fondi monetari € 314.461,23 Fondo TFR € 30.564,91Risconti attivi € 3.967,73 DEBITI € 515.479,80DEPOSITI CAUZIONALI € 90.983,00 Debiti esigibili oltre l’esercizio € 444.717,49Depositi su locazioni € 983,00 Debiti esigibili entro l’esercizio € 69.641,14Depositi cauzionali € 90.000,00 Erario c/iva € 1.121,17STORNO SALDI € 8.407,34 RATEI E RISCONTI € 628.216,61Storno saldi € 8.407,34 Ratei passivi € 13.903,38

Risconti passivi € 614.313,23

DISAVANZO D’ESERCIZIO € 30.870,02

TOTALE ATTIVO € 1.628.389,55 TOTALE PASSIVO € 1.628.389,55

STATO PATRIMONIALE

Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2012 nelle sue macro voci

4.2 PROSPETTO SINTETICO

Page 67: Bilancio sociale 2012

67

PROVENTI ONERISCUOLA DI PACE € 101.743,07 SCUOLA DI PACE € 69.622,33 Progetti educativi € 6.497,50 Progetti educativi € 1.496,00Proventi attività proprie € 25.350,85 Oneri attività proprie € 7.913,07Attività formative € 10.063,89 Attività formative € 25.208,30Attività estive € 59.830,83 Attività estive € 35.004,96ATTIVITÀ CONNESSE € 37.909,83 ATTIVITA’ CONNESSE € 37.488,30Missioni umanitarie € 37.909,83 Missioni umanitarie € 37.488,30PROMOZIONE € 44.321,33 PROMOZIONE € 96.337,89Contributi pubblicazioni € 10.236,00 Promozione e pubblicazioni € 60.636,01Consumo critico € 34.085,33 Consumo critico € 34.086,07

Costo IVA trimestrale € 1.615,81FONDO COOPERAZIONE € 113.762,51 ACCANTONAMENTI E

AMMORTAMENTI€ 29.078,52

Utilizzo fondi € 113.762,51 Altri accantonamenti eammortamenti

€ 29.078,52

COOPERAZIONE € 1.990.441,39 COOPERAZIONE € 1.969.028,42Adozioni a distanza € 967.820,95 Adozioni a distanza € 969.415,64Progetti di cooperazione € 710.861,84 Progetti di cooperazione € 824.029,66Adozioni internazionali € 211.758,60 Adozioni internazionali € 175.583,125 per mille € 100.000,00 ONERI FINANZIARI € 4.446,02PROVENTI FINANZIARI € 1.923,16 Oneri finanziari € 4.446,02Proventi finanziari € 1.923,16 ONERI DI GESTIONE € 311.296,80PROVENTI DI GESTIONE € 196.330,00 Personale dipendente € 162.867,48Uso fondo gestione € 195.000,00 Spese di funzionamento € 138.310,88Proventi vari € 1.330,00 Altri oneri di gestione € 10.118,44DISAVANZO D’ESERCIZIO € 30.870,02TOTALE PROVENTI € 2.517.298,28 TOTALE ONERI € 2.517.298,28

CONTO ECONOMICO

Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2012 nelle sue macro voci

Page 68: Bilancio sociale 2012

68

I dati numerici sono espressi tenendo conto della suddivisione in categorie e centri di costo, in linea con quella degli anni passati per rendere possibile la comparazione dell’andamento gestionale nel tempo.Il valore degli immobili iscritti a bilancio è a costo storico, negli anni non sono state effettuate riva-lutazioni.Nel passivo dello stato patrimoniale si evidenzia un alto valore dei risconti passivi. Il bilancio è re-datto in osservanza del principio di competenza, quindi sono imputati all’esercizio solo i ricavi di competenza , mentre quelli riferiti ad attività degli anni successivi vengono rimandati (riscontati) ai relativi esercizi. Il Bilancio è la sintesi dell’attività economica e finanziaria promossa dalla nostra associazione nell’an-no solare. Dietro ai numeri ci sono bambini salvati da morte certa in molti paesi dell’Africa, ore e ore di volontariato, ragazzi e famiglie che hanno preso parte ad iniziative formative e culturali, a campi estivi, seminari e convegni, corsi di formazione, momenti di aggregazione e confronto, ore di inter-venti interdisciplinari all’interno delle scuole per spiegare e promuovere i valori della pace, dell’in-tercultura, dello sviluppo sostenibile, della difesa dei Diritti Umani, della giustizia e della solidarietà.

4.3 QUELLO CHE I NUMERI NON DICONO

Page 69: Bilancio sociale 2012

69

2012 TOTALE ENTRATE € 2.517.298,282010 TOTALE ENTRATE € 3.001.682,62

Nell’anno 2012, Il risultato finale è caratteriz-zato da una differenza negativa tra le entrate e le uscite, in parte coperta con l’utilizzo della riserva che il Movimento aveva accantonato per i pro-getti futuri, e in parte per euro 30.870,02 portata all’esercizio successivo. Nell’anno 2012, in linea con la situazione economica naziona-le e mondiale, anche la nostra associazione ha risentito delle ristrettezze economiche che inte-

ressano aziende, istituzioni e privati. Abbiamo registrato una diminuzione delle entrate rispetto all’anno precedente di circa € 500.000,00, prevalentemente nel settore della cooperazione internazionale, pari a circa il 17 percento delle entrate dello scorso anno.

4.4 COMPOSIZIONE DELLE ENTRATE

Page 70: Bilancio sociale 2012

70

2012 TOTALE USCITE € 2.571.298,282011 TOTALE USCITE € 2.995.707,15

Il rendiconto conclusivo, così come presentato è redatto in base al principio di competenza economi-

ca, vale a dire che vengono contabilizzati i movimenti in entrata ed uscita, non solo in base a quando

avvengano, ma anche se competono alle attività dell’anno in esame.

4.5 TIPOLOGIA DELLE USCITE

Page 71: Bilancio sociale 2012

71

2012 TOTALE COSTI DI GESTIONE € 315.317,80 2011 TOTALE ENTRATE € 289.583,70I

Le spese della struttura organizzativa, della raccolta contributi e della gestione delle adozioni a di-

stanza sono coperte da donazioni, contributi, proventi di alcune attività proprie (ad es. le attività

estive) e dal fondo gestione, alimentato dalla quota dell’10% delle adozioni a distanza e del 8%

dei progetti di cooperazione.

4.6 INCIDENZA DEI COSTI DI GESTIONE

Le spese istituzionali pari a complessivi€ 315.317,80

incidono per il 13% sulle entrate dell’esercizio pari a € 2.517.298,28.

Page 72: Bilancio sociale 2012

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2012 TOTALE PROGETTI DI COOPERAZIONE€ 1.792.445,30

2011 TOTALE PROGETTI DI COOPERAZIONE € 2.325.339,08

Le entrate e le uscite per la cooperazione internazionale incidono per quasi l’80% dell’intero bud-

get annuale del Movimento.

4.7 SETTORI DI INTERVENTO DELLACOOPERAZIONE INTERNAZIONALE

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Nell’anno 2006 è stata introdotta la possibilità per il contribuente di destinare il 5xmille

dell’IRPEF a sostegno di Onlus, volontariato e ricerca. Ogni anno il 5xmille rappresenta per

il Movimento Shalom un contributo straordinario a sostegno della sua attività.

4.8 IL 5 PER MILLE

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4 modi per donare

CC Postalen° 11858560intestato a Movimento Shalom Onlus

CC Bancarioconto corrente Cassa di Risparmio di San MiniatoIBAN: IT49 UO63 0071 150C C100 0006 324intestato a Movimento Shalom Onlus

Donazioni con carta di creditoonline sul sito donazioni.movimento-shalom.org

5xmillecodice fiscale 91003210506con la propria firma nella casella del Volontariato

Movimento Shalom OnlusVia Carducci, 4 - 56028 San Miniatotel. 0571-400462e-mail [email protected]

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