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Dal simbolismo al Decadentismo Letteratura, scienza, arte e cultura tra ‘800 e ‘900 tra ‘800 e ‘900

Il rinnovamento della_poesia_nella_seconda_met_dell_800

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Dal simbolismo al Dal simbolismo al Decadentismo

Letteratura, scienza, arte e cultura tra ‘800 e ‘900tra ‘800 e ‘900

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La crisi del positivismoLa crisi del positivismo• Già in Verga vien meno l’atteggiamento fiducioso nel progresso

sociale. La scoperta di questo dato spinge l’autore al silenzio o sociale. La scoperta di questo dato spinge l’autore al silenzio o all’evasione dal reale.

• La concezione deterministica a cui approda la sua narrativa diventa infatti FATALISMO e SFIDUCIA nell’opera dell’uomo.infatti FATALISMO e SFIDUCIA nell’opera dell’uomo.

• Il primato del dato reale sembra privare l’artista della sua libertà di scelta e di rappresentazione. Oltre al vero l’artista rivendica il diritto scelta e di rappresentazione. Oltre al vero l’artista rivendica il diritto a rappresentare il verosimile e soprattutto l’inverosimile.

• La crisi del positivismo è anche la crisi della borghesia dominante, il cui atteggiamento, di fronte alle crisi della Comune parigina e cui atteggiamento, di fronte alle crisi della Comune parigina e dell’Italia postunitaria, muta da progressista a conservatore.

• Entrano in crisi le scienze esatte tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 • Entrano in crisi le scienze esatte tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 e prendono vigore nuove tendenze irrazionalistiche grazie all’opera di pensatori come Nietzsche, Bergson, Freud, mentre a livello politico si affermano le dottrine socialiste propugnate da Karl Marx.politico si affermano le dottrine socialiste propugnate da Karl Marx.

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La nascita della poesia moderna

La poesia moderna nasce in La poesia moderna nasce in Francia dopo il 1848 soprattutto grazie al valore di rottura ed grazie al valore di rottura ed esempio dell’opera di Baudelaire Le fleurs du malBaudelaire Le fleurs du mal(1857).

Vengono meno i caratteri della poesia romantica. La poesia non è più concepitacome espressione della natura, della spontaneità dei sentimenti e della autenticità della passione, ma come un prodotto della civiltà e dell’artificio; non comunicadella passione, ma come un prodotto della civiltà e dell’artificio; non comunicapiù un atteggiamento eroico e attivo, ma un senso di ribellione impotente, la fuganel sogno e nell’evasione dei paradisi artificiali.

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La poetica di Charles BaudelaireLa poetica di Charles Baudelaire• La perdita dell’aureola e il poeta esule in terra (L’albatro, La perdita

dell’aureola) rappresentano la condizione esistenziale, di esiliato e di angelo caduto, in cui matura l’esperienza poetica di B. (Chiari motivi esistenziali a cui è caduto, in cui matura l’esperienza poetica di B. (Chiari motivi esistenziali a cui è possibile ricondurre questa condizione di esiliato sono i ricordi di una triste infanzia, il difficile rapporto con la madre, la sua educazione cattolica).

• Ennui (Spleen) e ideal, disgusto di sé, noia esistenziale ed aspirazioni ideali • Ennui (Spleen) e ideal, disgusto di sé, noia esistenziale ed aspirazioni ideali sono i due poli della condizione spirituale umana. L’ennui è accidia e disgusto, a cui segue la rivolta e il successivo senso di frustrazione. (Le fughe dalla triste condizione in cui si sente relegato sono verso la bellezza, verso i fughe dalla triste condizione in cui si sente relegato sono verso la bellezza, verso i paradisi artificiali, l’esotismo, i vagheggiamenti di partenze e viaggi.)

• La dinamica della vita include queste continue oscillazioni tra illusione e delusione, tra spleen ed ideal: il viaggio dell'anima non si trasforma mai in delusione, tra spleen ed ideal: il viaggio dell'anima non si trasforma mai in un approdo rassicurante. Non si sfugge insomma al proprio destino di uomini con l'aiuto di chimere rassicuranti. Tema ricorrente a questo proposito è quello del viaggio come evasione nel mondo dei sensi e in proposito è quello del viaggio come evasione nel mondo dei sensi e in quello incontaminato e puro dell'immaginazione.

• Al di là dei confini dei sensi. La poesia che esprime questo complesso mondo interiore è ricca di nuances (sfumature, suggestioni, echi) e fa uso di mondo interiore è ricca di nuances (sfumature, suggestioni, echi) e fa uso di una parola più orientata ad esprimersi nella sua musicalità che nella sua capacità concettuale e significativa. Vedi più avanti la poesia Corrispondenze .

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L'albatroL'albatroSpesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio

La composizione probabilmente composta tra il 1843 e il 1846 ha un chiaro significato simbolico. Spesso, per divertirsi, gli uomini d'equipaggio

Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari, Che seguono, indolenti compagni di vïaggio, Il vascello che va sopra gli abissi amari.

1843 e il 1846 ha un chiaro significato simbolico. Essa evidenzia la contraddizione tra il volo alto e spiegato degli albatri e l'impaccio evidente di questi uccelli a muoversi sulla tolda della nave, che pure

5 E li hanno appena posti sul ponte della nave Che, inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro Pietosamente calano le grandi ali bianche, Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.

uccelli a muoversi sulla tolda della nave, che pure seguono pazientemente con i loro spostamenti aerei. Il poeta appare - come l'albatro - goffo, lento, impacciato a muoversi tra la folla, incompreso, Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.

Com'è goffo e maldestro, l'alato viaggiatore! 10 Lui, prima così bello, com'è comico e brutto!

Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco,

impacciato a muoversi tra la folla, incompreso, sbeffeggiato e deriso per la sua incapacità a condividere i valori di una società che lo condiziona e nega nello stesso tempo l'alto

L'altro, arrancando, mima l'infermo che volava!

Il Poeta assomiglia al principe dei nembi Che abita la tempesta e ride dell'arciere;

ideale della bellezza poetica.

Tuttavia per il poeta è possibile anche la rigenerazione artistica; egli sa elevarsi al di sopra della realtà, sa vedere le

15 Ma esule sulla terra, al centro degli scherni, Per le ali di gigante non riesce a camminare

cose con altri occhi, sa volare in alto per trascendere il male umano; sa trasformare in bellezza poetica ( i fiori ) anche le bassezze più atroci della società ( del male ).Il volo è metafora di elevazione, di distacco, di superiorità estetica e morale, orgoglio temerario di saper volgere lo estetica e morale, orgoglio temerario di saper volgere lo sguardo verso il sole accecante o di saper attraversare immune le tempeste del dolore. Accanto a questa fiducia se c'è sempre tuttavia la consapevolezza della caduta possibile e quasi immancabile, consapevolezza della caduta possibile e quasi immancabile, che riporta il poeta a fare i conti con la sua società, in un rapporto disarmonico che lo riconduce alla solitudine tra una folla nemica.

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“Come, anche voi qui, mio caro? In un bordello voi, il bevitor di quintessenza, voi, il mangiator“Come, anche voi qui, mio caro? In un bordello voi, il bevitor di quintessenza, voi, il mangiatord'ambrosia! Veramente c'è di che stupire!"" Mio caro, sapete quanto temo i cavalli e le carrozze. Poco fa nell’ attraversare il Boulevard, ingran fretta, mentre saltellavo nel fango tra quel caos dove la morte giunge al galoppo da tutte legran fretta, mentre saltellavo nel fango tra quel caos dove la morte giunge al galoppo da tutte leparti tutto in una volta, la mia aureola e’ scivolata, a causa di un brusco movimento, giù dal caponel fango del macadam.Non ebbi coraggio di raccontarla, e mi parve meno spiacevole perdere le insigne che non farmiromper le ossa. E poi, ho pensato, non tutto il male vien per nuocere: ora posso passeggiare inromper le ossa. E poi, ho pensato, non tutto il male vien per nuocere: ora posso passeggiare inincognito, commetter bassezze, buttarmi alla crapula come un semplice mortale. Eccomi qua,proprio simile a voi, come vedete!”" Per lo meno dovreste mettere un avviso per chi trovi questa aureola; farla richiedere dalla polizia" Per lo meno dovreste mettere un avviso per chi trovi questa aureola; farla richiedere dalla poliziaurbana.""No, in fede mia! Sto bene qui. Mi avete riconosciuto solo voi. D'altronde la dignità mi annoia, epenso con gioia che qualche poetastro la prenderà e se ne incappellerà impudentemente. Fare lafelicità del prossimo, che gioia! E specialmente di un prossimo che mi farà ridere! Pensate a X... ofelicità del prossimo, che gioia! E specialmente di un prossimo che mi farà ridere! Pensate a X... oa Z...! Eh? Che bellezza!“ (dada “Lo“Lo spleenspleen didi ParigiParigi “,“, 18591859)

COMMENTO - Nel corso del secolo la società muta e si evolve continuamente e con lei anche la figura dell'intellettuale. dell'intellettuale. Il poeta e l'artista subiscono un processo di massificazione, perdendo la propria funzione privilegiata: devono riconoscere che l'arte ha perso la sua centralità in un mondo in cui contano solo le banche e le imprese industriali. L’intellettuale è costretto a vendere sul mercato i prodotti del proprio lavoro e a trasformare l'arte in merce. La perdita dell'aura è la perdita di sacralità e di incanto subita dall'opera trasformare l'arte in merce. La perdita dell'aura è la perdita di sacralità e di incanto subita dall'opera d'arte; la perdita dell'aureola è l'analoga perdita di sacralità subita dall'artista, una volta che questi vede cadere i tradizionali privilegi che lo posizionano al di sopra della folla.

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SpleenSpleenQuando come un coperchio il cielo pesagrave e basso sull'anima gemente

Lo spleen è una forma particolare di disagio esistenziale, che si traduce - a livello espressivo - in una fertile creatività poetica, capace di

grave e basso sull'anima gementein preda a lunghi affanni, e quando versasu noi, dell'orizzonte tutto il giroabbracciando, una luce nera e tristepiù delle notti; e quando si è mutata

- in una fertile creatività poetica, capace di oggettivizzare le sensazioni e gli stati d'animo in numerose immagini visionarie, prodotte dall' inconscio baudleriano. Lo spleen è una più delle notti; e quando si è mutata

la terra in una cella umida, dovese ne va su pei muri la Speranzasbattendo la sua timida ala, come

inconscio baudleriano. Lo spleen è una particolare caratterizzazione dell'inettitudine, che indubbiamente include elementi di debolezza psicologica e di mancato adeguamento al reale, ma che - a differenza della noia leopardiana -

sbattendo la sua timida ala, comeun pipistrello che la testa picchiasu fradici soffitti; e quando imita la pioggia, nel mostrare le sue striscieinfinite, le sbarre di una vasta

ma che - a differenza della noia leopardiana -non produce argomentazione e pensiero, riflessività sulla condizione umana, ma si gioca tutta a livello artistico nella resa espressionistica infinite, le sbarre di una vasta

prigione, e quando un popolo silentedi infami ragni tende le sue retiin fondo ai cervelli nostri,

tutta a livello artistico nella resa espressionistica degli effetti devastanti, allucinatori dell'angoscia esistenziale.

Leggendo la poesia rimangono impresse soprattutto le immagini a un trattofuriosamente scattano campane,lanciando verso il cielo un urlo atrocecome spiriti erranti, senza patria,

Leggendo la poesia rimangono impresse soprattutto le immagini di chiusura opprimente, materializzate simbolicamente dalla strana analogia del coperchio / cielo che pesa sull'anima gemente o delle strisce di pioggia assimilate alle sbarre di una prigione. Infine gli effetti di questa angoscia devastante non sono come spiriti erranti, senza patria,

che si mettano a gemere ostinati. E lunghi funerali lentamentesenza tamburi sfilano né musica

prigione. Infine gli effetti di questa angoscia devastante non sono il perdurare di uno stato d'animo riflessivo e pronto ad accettare questa condizione mentale e psicologica, ed a sfruttarla come foriera di nuovi approfondimenti concettuali. Quanto piuttosto un'abdicazione definitiva della Speranza ( personificata appunto ) che sembra ridurre il soggetto in preda ad un'oppressione

dentro l'anima: vinta, la Speranzapiange, e l'atroce Angoscia sul mio craniopianta, despota, il suo vessillo nero

che sembra ridurre il soggetto in preda ad un'oppressione crescente e davvero capace di neutralizzare le energie creative del poeta.

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Corrispondenze

La realtà concreta e visibile, la Natura, nasconde in sé una rete invisibile e segreta di legami e rapporti tra le

E' un tempio la Natura ove viventipilastri a volte confuse parolemandano fuori; la attraversa l'uomo

segreta di legami e rapporti tra le cose; il poeta è colui che, grazie a una sensibilità particolare e raffinata, è capace di intuire e riconoscere la mandano fuori; la attraversa l'uomo

tra foreste di simboli dagli occhifamiliari. I profumi e i colorie i suoni si rispondono come echi

è capace di intuire e riconoscere la foresta di simboli che si cela dietro il reale e si incarica di rivelarla agli altri uomini.e i suoni si rispondono come echi

lunghi che di lontano si confondonoin unità profonda e tenebrosa,vasta come la notte ed il chiarore.

uomini.Da questa concezione discende l'uso di un linguaggio particolare, evocativo, musicale, simbolico, vasta come la notte ed il chiarore.

Esistono profumi freschi comecarni di bimbo, dolci come gli òboi,

evocativo, musicale, simbolico, completamente nuovo rispetto a quello della tradizione poetica precedente, adatto a illustrare le carni di bimbo, dolci come gli òboi,

e verdi come praterie; e degli altricorrotti, ricchi e trionfanti, che hannol'espansione propria alle infinite

precedente, adatto a illustrare le corrispondenze segrete; un linguaggio capace di seguire ed esprimere adeguatamente i percorsi l'espansione propria alle infinite

cose, come l'incenso, l'ambra, il muschio,il benzoino, e cantano dei sensie dell'anima i lunghi rapimenti

dell'intuizione del poeta e di renderla comprensibile. Il linguaggio simbolista, cioè che riflette una realtà che è simbolo di altro, lontano dal

e dell'anima i lunghi rapimentiche è simbolo di altro, lontano dal linguaggio poetico della tradizione.

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Stephane Mallarmè e il simbolismo

Mallarmè porta alle estreme conseguenze il processo di Mallarmè porta alle estreme conseguenze il processo di smaterializzazione della poesia iniziato da Baudelaire, Verlaine e Rimbaud.La conoscenza naturalistica non esaurisce la conoscenza di tutta la realtà, ma ci mostra un’apparenza appagante che ci fa dimenticare la necessità di cogliere l’essenza, l’anima delle cose.necessità di cogliere l’essenza, l’anima delle cose.C’è infatti nelle cose, al di là delle categorie razionali in cui la conoscenza naturalistica le incasella, una trama, una vita segreta, un gioco di corrispondenze non percepibili ed esprimibili con gli strumenti gioco di corrispondenze non percepibili ed esprimibili con gli strumenti della logica.Il poeta è quindi l’eletto che inizia a questa conoscenza per mezzo di Il poeta è quindi l’eletto che inizia a questa conoscenza per mezzo di una sapiente orchestrazione di rapporti analogici e simbolici, aiutandoci ad evadere da quella realtà puramente fenomenica a cui ci sentiamo radicati.radicati.

Page 10: Il rinnovamento della_poesia_nella_seconda_met_dell_800

Canoni di poetica simbolistaCanoni di poetica simbolista• Evitare ogni realistica, limitata e condizionante puntualizzazione

dell’oggetto.(criterio della indefinitezza dell’oggetto poetico)dell’oggetto.(criterio della indefinitezza dell’oggetto poetico)• Depurare il linguaggio dalle incrostazioni della comunicazione

quotidiana, per arrivare ad una forma rarefatta, inaccessibile, quotidiana, per arrivare ad una forma rarefatta, inaccessibile, ermetica, che rinunzia in partenza ad una intelligibilità immediata. (ermetismo e ricerca della parola assoluta, fino all’inesprimibile, alla pagina bianca)pagina bianca)

• Riscoprire il potere magico-mistico del linguaggio.• Ricorrere al simbolo, inteso però non come accordo convenzionale,

ma come espressione e travestimento dell’intuizione particolare e ma come espressione e travestimento dell’intuizione particolare e soggettiva, irripetibile, dell’animo del poeta.

Mallarmè segna quindi l’espansione di campo della ricerca poetica, l’ampliamento dei confini del poetabilepoetica, l’ampliamento dei confini del poetabileoltre quel mondo di realtà e sentimenti che era ancora il mondo di Baudelaire.

Page 11: Il rinnovamento della_poesia_nella_seconda_met_dell_800

Arthur RimbaudArthur RimbaudGrande maestro dell’avanguardia poetica novecentesca, Rimbaud Grande maestro dell’avanguardia poetica novecentesca, Rimbaud incarna le figure del ribelle e del veggente. IL RIBELLE – è rintracciabile nelle polemiche contro la società, il conformismo e la mediocrità piccolo-borghese, nelle poesie scritte conformismo e la mediocrità piccolo-borghese, nelle poesie scritte durante la Comune parigina.IL VEGGENTE – la via d’uscita all’atteggiamento di rancorosa rivolta espresso dal ribelle è quella che porta al poeta veggente, colui che espresso dal ribelle è quella che porta al poeta veggente, colui che giunge all’Ignoto “...poichè ha coltivato la sua anima, già ricca, più di qualsiasi altro! ATTRAVERSO LO SREGOLAMENTO DI TUTTI I SENSI

D’ora in poi il poeta eviterà la narrazione e la descrizione tradizionale, vincolata alle categorie logiche di spazio e tempo e si rifugerà in un presente allucinatorio.presente allucinatorio.Crollano le impalcature sintattiche della lingua e muta il fine del linguaggio poetico, che non è più COMUNICATIVO, ma EVOCATIVO.

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Paul Verlaine (1844-1896)Paul Verlaine (1844-1896)

Ricordiamo alcuni aspetti del contributo al dibattito letterario Ricordiamo alcuni aspetti del contributo al dibattito letterario offerti da Verlaine, in particolare:•• L’esigenza di musicalitàL’esigenza di musicalità•• L’esigenza di musicalitàL’esigenza di musicalità•• La polemica con la rima e la preferenza per l’assonanzaLa polemica con la rima e la preferenza per l’assonanza•• Il ripudio dell’eloquenza e del tono declamatorioIl ripudio dell’eloquenza e del tono declamatorio•• Il ripudio dell’eloquenza e del tono declamatorioIl ripudio dell’eloquenza e del tono declamatorio•• Il fine della poesia: accedere all’essenza della realtàIl fine della poesia: accedere all’essenza della realtà

Di Verlaine ricordiamo poi anche la sua poesiaDi Verlaine ricordiamo poi anche la sua poesiaLanguore

In cui per la prima volta emergono esplicitamente i temi e i In cui per la prima volta emergono esplicitamente i temi e i motivi di quel movimento letterario di fine secolo noto col

nome di Decadentismonome di Decadentismo

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LanguoreIo sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti in aureo stile in cui danza il languore del sole.

L'anima solitaria soffre di un denso tedio.Laggiù, si dice, lunghe battaglie cruente. Oh, non potervi, così debole nei miei lenti desideri, Oh, non potervi, così debole nei miei lenti desideri, oh, non volervi fiorire un po' quest'esistenza!

Oh, non volervi, non potervi un po' morire!Ah, tutto è bevuto! Batillo, hai finito di ridere? Ah, tutto è bevuto! Batillo, hai finito di ridere? Ah, tutto bevuto, tutto mangiato! Più nulla da dire!

Solo, una poesia un po' sciocca da gettare nel fuoco,Solo, una poesia un po' sciocca da gettare nel fuoco,solo, uno schiavo un po' frivolo che vi trascura, solo, una noia di chissà cosa che vi affligge!