77
Anche l’atelier, come tutta la scuola, può essere considerato uno spazio di vita al cui interno si interseca una vivace e complessa rete di relazioni e interazioni; è uno spazio di crescita individuale e collettiva. Uno spazio in cui i bambini, geneticamente competenti fin dalla nascita, costruiscono le proprie identità in relazione fra loro, con l’adulto, con l’ambiente, con le tecniche e i materiali: osservano, scelgono, esplorano, costruiscono, toccano, interpretano, inventano, sperimentano, colorano, manipolanosi stupiscono usando una

Progetto L'Atelier

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Progetto L'Atelier

Anche l’atelier, come tutta la scuola, può essere considerato uno spazio di vita al cui interno si interseca una vivace e complessa rete di relazioni e interazioni; è uno spazio di crescita individuale e collettiva. Uno spazio in cui i bambini, geneticamente competenti fin dalla nascita, costruiscono le proprie identità in relazione fra loro, con l’adulto, con l’ambiente, con le tecniche e i materiali: osservano, scelgono, esplorano, costruiscono, toccano, interpretano, inventano, sperimentano, colorano, manipolano… si stupiscono usando una molteplicità di linguaggi espressivi.

Page 2: Progetto L'Atelier

Scuola Statale dell’Infanzia “L’albero delle farfalle” Montecavolo di Quattro Castella (RE)

Atelier luogo di culture, saperi e relazioni

L’atelier: un magico “filo di Arianna” che unisce bambini, conoscenze, competenze… percorsi, progetti…

settembre 2009 – giugno 2010

Page 3: Progetto L'Atelier

L’uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo.

Mohandas Karamchand Gandhi

- Alle bambine e ai bambini protagonisti dei progetti di atelier

- Al gruppo di lavoro (insegnanti, educatori, collaboratori, operatori CIR…)

Page 4: Progetto L'Atelier
Page 5: Progetto L'Atelier

Il mappamondo tutto tondoGiulia

Ahmed: Cos’è questo! Io voglio prendere il mio Paese. Ci sono i nostri Paesi..Anna: E’ la nostra Terra; il mappamondo.Leonardo: Il mappamondo è la terra…Ahmed: Di tutti i Paesi.Fatima: A me mi sembra un grandissimo mappamondo.Lorenzo: Un mappamondo, per me, grandissimo.Elia V.: Se è grandissimo dovresti dire che è una esplosione di grande!Lorenzo: Ti devo dire un’altra cosa; per me è extragrande. Davide: Per me è grande e sotto c’è il ghiaccio. Il mappamondo e un mondo che ha il sole!

Page 6: Progetto L'Atelier

Atelier luogo di culture, saperi e relazioniE’ una presentazione/raccolta; un indice visivo che attraverso il fare, i “trafficamenti”, gli stupori… le attenzioni dei bambini lette dalle documentazioni, vuole dichiarare come l’atelier li accomuna, li unisce diventando ponte, collegamento fra sezioni, progetti, percorsi della scuola… per fare emergere e dare trasparenza a competenze, conoscenze, abilità…… di tutti i suoi abitanti.

Page 7: Progetto L'Atelier

Protagonisti dei progetti di atelier: le bambine e i bambini della Scuola Statale dell’Infanzia “L’albero delle farfalle”

Conduttore delle proposte: Pierangelo Giovanetti, atelierista

Page 8: Progetto L'Atelier

Si ringrazia per la gradita e preziosa collaborazione:

- tutte le bambine e tutti i bambini protagonisti dei progetti- il gruppo di lavoro della Scuola

(insegnanti, educatori, collaboratori, operatori CIR)

Page 9: Progetto L'Atelier

Sono convinto che tutte le arti hanno un fondo comune. E’ un errore separare categoricamente le arti,

come fossero del tutto indipendenti tra loro.

Eugenio Montale

Page 10: Progetto L'Atelier

dalle documentazioni…

indici visividi esperienze proposte

Page 11: Progetto L'Atelier

sezione 3 anni

“cromomanipolazione”

Page 12: Progetto L'Atelier

Il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra, ma si regala. (Gustave Flaubert)

Page 13: Progetto L'Atelier

I bambini vivono in continuazione approcci con diverse tipologie cromatiche; in casa e a scuola ci sono dei colori, la natura offre straordinarie colorazioni…, per strada, nelle riviste, nei libri, nei giocattoli…, sono colori che sono fatti per essere toccati, scoperti, sperimentati, manipolati, vissuti, agiti, campiti...

La scuola è un ambiente educativo e organizzato proprio per accettare e valorizzare le conoscenze e il “fare” dei bambini e delle bambine evidenziandone le loro competenze.

Page 14: Progetto L'Atelier

Il percorso ha favorito un approccio al “colore fra le mani”. Ha visto i bambini protagonisti attivi che si sono rapportati con

esso interagendo con diversi materiali, strumenti e tecniche. Si sono voluti introdurre “elementi straordinari” come la luce, l’acqua,, tipologie differenti di materiali di recupero e colori (tempere, chine, ecoline…), per far conoscere ai bambini trasparenze, luminosità, gradazioni cromatiche differenti… attraverso le diverse esperienze “trafficate” e sperimentate..

Gli strumenti, i materiali e le proposte di attività hanno permesso ai bambini approcci con modalità creative, espressive, costruttive, suggerendo loro emozioni, narrazioni, pensieri diversi. Le mani e gli occhi,, direttamente con il cervello, sono diventati protagonisti degli agiti creativi e comunicativi.

Page 15: Progetto L'Atelier

Animazioni cromatiche

Page 16: Progetto L'Atelier

Quali sono i colori che conoscete?Gaia: Il giallo.Emma: Il blu.

Sofia F.: Il rosa.Sofia Z.: Il bianco come la mia maglietta. Ci ho anche la felpa di duchessa, rosa.

Filippo: Il blu e l’arancione.

Page 17: Progetto L'Atelier

Leonardo: L’arancione.Matilde: Il rosa.Sara: Il rosso.Kevin: Il rosa.

Aurora: Invece io conosco l’arancione, il rosa e il grigio.Lorenzo A.: Il blu.

Page 18: Progetto L'Atelier
Page 19: Progetto L'Atelier

Pitturare in grande

Page 20: Progetto L'Atelier

Con che colori hai disegnato?Emma : Con questi (e indica i pennarelli sul tavolo davanti a lei).

Filippo: Con l’arancio, il viola e il giallo.Sofia Z.. Il rosa, il “fucchia” e il rosa.

Gaia: Il arancione, il viola, il rosso, l’azzurro e il verde.Sofia F.: Il cerchio, il marrone e il rosa.

Page 21: Progetto L'Atelier

Luce e colore: scoperte di trasparenze

Page 22: Progetto L'Atelier
Page 23: Progetto L'Atelier

Trafficamenti di sfumature

d’acqua

Page 24: Progetto L'Atelier

Colori intrecciati

Page 25: Progetto L'Atelier

Proiezioni colorate: stupori di giochi meravigliosi

Page 26: Progetto L'Atelier
Page 27: Progetto L'Atelier

sezione 4 anni

“l’albero”

Page 28: Progetto L'Atelier

I colori sono un dono della NaturaUn patrimonio prezioso,

che pochi sanno però apprezzare nella giusta misura.Leonardo

Page 29: Progetto L'Atelier

I bambini amano la natura. Alberi, fiori, foglie, siepi e

cespugli… rendono straordinari e fantastici parchi, giardini, aiuole. Inoltre la natura offre eccezionali colorazioni; un campo di papaveri rossi, un bel prato verde… le foglie durante l’autunno rivestono gli alberi di cromatismi meravigliosi, stupendo e catturando curiosità e attenzioni.

Anche i bambini, sensibilissimi e attenti osservatori, ne rimangono attratti dichiarandone stupori e interessi, per cui diventano “modelli” ispiratori per essere indagati, disegnati, modellati, vissuti, rielaborati dalla loro creatività.

Page 30: Progetto L'Atelier

Partendo dalla convinzione che ci rapportiamo quotidianamente con bambini “forti” e competenti, registi e attori della propria evoluzione, si è pensato ad un macro progetto sull’albero. come focus che è diventato elemento indagante, per ricercare nei loro saperi e nelle loro conoscenze.

La scuola è un serbatoio di molteplici potenzialità per i suoi abitanti ed è pensata come ambiente ricco di opportunità di incontri, di trafficamenti, di scoperte, di ricerche, di sperimentazioni… ,Perciò l’albero è stato disegnato, campito, creato con i materiali di recupero, modellato, colorato,, descritto…utilizzando tecniche e strumenti differenti, osservato, “studiato”, “incontrato”, toccato e scavalcato in diversi luoghi; cortili, “oasi”, parchi…

Page 31: Progetto L'Atelier

Grafiche di alberiAlessio: Vuoi che ti dico io qualcosa? Allora

tanti alberi possono formare un bosco o una foresta.

Qual è la differenza?Alessio: E’ il nome forse.

Roberto B.: Non lo so.

Page 32: Progetto L'Atelier

Cos’è l’albero?Filippo F.: Ci ha il tronco lungo che io mi arrampico sopra e vedo tutte le case.

Giulia P.: L’albero è una cosa che ci ha le foglie.Valentina: E’ una cosa che io e il papà ci arrampichiamo e vediamo tutto il cielo.

Margherita: Quello di frutta.Lorenzo: Una pianta.

.

Page 33: Progetto L'Atelier

.Marcello: Una pianta anche a me.

Giulia M.: Una pianta.Roberto B.: E’ una casa.

Di chi è la casa?Roberto B.: Delle talpe.

Margherita: No, le talpe vivono sotto terra.Amalia: Gli uccellini ci vivono. Anche per me è una pianta.

Page 34: Progetto L'Atelier
Page 35: Progetto L'Atelier

“Fanta…alberi”Com’è formato l’albero?

Filippo V.: Con un ramo lungo.Hajar: Delle mele.

Page 36: Progetto L'Atelier

Perché ci sono gli alberi?Alessio: Boh! Perché così mangiamo i frutti; il cocco, le mele, le pere.

Giada G.: Perché a me, a casa mia gli alberi nascono quando c’è la pioggia.Elisa: E… perché se ci sono gli alberi dei frutti mio papà li raccoglie tutti e in un

battibaleno li mangiamo.Roberto B.: Perché gli alberi e l’erba crescono.

Page 37: Progetto L'Atelier
Page 38: Progetto L'Atelier

Alberi meravigliosi

Page 39: Progetto L'Atelier
Page 40: Progetto L'Atelier

Alberi manipolati

Che tipo di alberi conoscete?Elisa: Io conosco una pianta con tutte le rose.Giada G.: Io conosco gli alberi con le foglie.

Omar: Grandi.Marisela: Quelle con le foglie.

Andrea G.: Grandi con le foglie.

Page 41: Progetto L'Atelier

Bosco Tanti alberi che cosa formano?

Roberto B.: Un bosco.Andrea G.: Pier, gli alberi crescono sotto terra.

Lorenzo: Adesso lo dico io. Sai cosa formano gli alberi? Una foresta.Andrea G.: Pier, gli alberi non è che crescono sotto terra; ci sono dei piccoli,

piccoli semini così (e lo fa vedere con le dita).

Page 42: Progetto L'Atelier

Chi è stato nel bosco?

Davide: Sì.Alessandro: Anch’io.

Roberto C.: Sì, ho visto lupi, civette… io ci sono stato tante volte nel bosco!

Alessandro: Io mille volte!.

Page 43: Progetto L'Atelier

Un albero speciale:

L’albero di NatalePerché avete fatto l’albero di Natale?

Valentina: Perché era Natale.Federico: Perché era Natale.

Marcello: Perché è Natale, perché era Natale poi. Tutti dicono così perché era

Natale. Oppure me l’ha detto la mamma. Giulia M.: Perché era Natale. Marisela: Perché era Natale.

Filippo F.: Perché era Natale e adesso non è più Natale e dopo l’abbiamo

disfatto. . Roberto C.: Sai perché l’ho fatto?

Perché la mamma voleva che lo facciamo e poi l’abbiamo smontato dopo,

la Vigilia. Elisa: L’ho montato alla Vigilia e l’ho smontato quando era finito il Natale.

Page 44: Progetto L'Atelier
Page 45: Progetto L'Atelier
Page 46: Progetto L'Atelier

sezione 5 anni“lettering”

Page 47: Progetto L'Atelier

Il desiderio di vedere accompagna nel bambino il desiderio del toccare. Il vedere più il toccare rafforzano il percepire, l’esplorare e l’apprendere. E appagano sentimenti

importanti di intimità, di padronanza, di azione.Loris Malaguzzi

Page 48: Progetto L'Atelier

I bambini, a scuola, creano dei messaggi per gli amici, per i genitori e per le insegnanti. A cinque anni queste loro comunicazioni realizzate con disegni e grafiche vengono arricchite con lettere e numeri. Da qui è nata l’idea di proporre un percorso progettuale; l’intento non è stato quello di insegnare a scrivere, ma il focus si è orientato sulle possibilità creative generate da vocali, consonanti, scritture e alfabeti di alcuni popoli…

Le lettere sono state animate, disegnate, colorate, pitturate. Durante gli incontri i bambini hanno espresso e dichiarato saperi e conoscenze, hanno avanzato ipotesi, tesi…, hanno fatto nascere in loro curiosità, il desiderio di un “fare” e di un agire sempre maggiore che hanno rimandato ad una immagine di bambini competenti in un clima costruttivo e partecipato.

Page 49: Progetto L'Atelier

Puzzle di lettere e numeri

Page 50: Progetto L'Atelier

Che lettere conoscete?Anna: Tutte, tutte quelle dell’alfabeto (e dice tutte le lettere dalla A alla Z).

Elia V.: Io… conosco quelle di mia mamma e le mie.Quali sono?

Elia V.: Uno, c’è anche una lettera uno!Angelica: A e N.

Emma: La E, la C, la O, la R, la T, la…A di albero, eh… la C, la I, la R, S, T.Alessio: A, B, C, O.

Page 51: Progetto L'Atelier

Sara T.: A, B, C, F, D. Lorenzo: La A.Valentina: La V.

Giorgia: La R, perché è nel mio nome.Eric: Eh… la B.

Leonardo: Eh… zero.Valentina: S di Simona.

Lorenzo: La S di Simona.

Page 52: Progetto L'Atelier

Leonardo: Eh… zero.Valentina: S di Simona.

Lorenzo: La S di Simona.Lo zero è una lettera o un numero?

Valentina: Un numero.Aya: Un numero.

Giorgia: E’ una lettera.Eric: Umh… una lettera.Quali sono altri numeri?Valentina: Io dico la Z.

Leonardo: La E.Giorgia: A.

Lorenzo: Dico… sei.Aya: Otto.

Giorgia: Otto pancotto.

Page 53: Progetto L'Atelier

Lettere con il corpo

E Z

V

Page 54: Progetto L'Atelier

Cos’è l’alfabeto?Giulia: Sono tutte le letterine

Emma: Sono le lettere dell’inglese.Giulia: E io dico che sono tutte le lettere in fila che fanno l’alfabeto.

Eric: Per me sono dei libri da leggere.Shrivesh: Il treno con le lettere.

Anna: Sono delle lettere messe in fila che fanno l’alfabeto.

Giulia: Le lettere si usano per scrivere.Emma: E poi le lettere servono per

imparare l’inglese.Eric: L’alfabeto serve anche per

imparare a scrivere.Angelica: Le lettere servono per fare i

nomi.Emma: Quello delle lettere.

Davide: Per me…l’alfabeto è imparare.Alessio: Alfabeto di lettere.

F

Page 55: Progetto L'Atelier

R Y

Page 56: Progetto L'Atelier

Lettera Acon materiali di

recupero

Page 57: Progetto L'Atelier

Che parole conoscete che iniziano con la lettera A?

Rivolto a LuciaCome si chiama il tato?Lucia: Andrea.E il papà?Lucia: Alberto.Lorenzo: Acca.Fatima: Arancia.Matteo: Ape.Lorenzo: Arancia, albicocca. AFatima: Anche io, Emma: Albero, asino.Sara O.: Ape.Leonardo: Anatra.Elia M.: Ape.Lorenzo: Albero.Sara O.: Aquila.Emma: Amore.Sara O.: Albicocca.Leonardo: Artista. ALorenzo: Arrosto.Emma: Arancione

Page 58: Progetto L'Atelier
Page 59: Progetto L'Atelier

Lettera Bdecorata

Page 60: Progetto L'Atelier

Che parole conoscete che iniziano con la lettera B?

Angelica: Barca, Martina Benatti.Ahmed: Barca.Elia M.: Biba. Valentina: Balena.Aya: Balena.Emma: Ehm… Barbara.Leonardo: Barbapapà.Davide: Io ho guardato il cartone di Barbapapà.Leonardo: Bidone.Giorgia: BenattiChiara: Birichino.Giulia: Bart.Chi è Bart?Giulia: Bart è il mio cane e scappa.

Page 61: Progetto L'Atelier
Page 62: Progetto L'Atelier

O di luce

Page 63: Progetto L'Atelier

Qual è la lettera che sembra un pallone? E’ rotonda come una palla.

Elia M.: Una O.Leonardo: Lo zero.Lo zero è un numero.Leonardo: Lo so.Aya: La O.Elia V.: La O.Shrivesh: La O.Sara T.: La O.Leonardo: Tutti la O, tranne io lo zero.Sara O.: O.Emma: La O.Giorgia: Umh… ehm… la E.Valentina: Uhm… la V.Ahmed: La H.Giulia : La A.Chiara: La O.Emma: Come me.Eric: Quella così! (e fa vedere con le dita) La mia lettera, la lettera prima.Angelica: La N.

Page 64: Progetto L'Atelier

Qual è quell’animale che inizia con la lettera O?

Anna: Orso.Davide: OrsoLeonardo: Orso.Elia M.: Topo.Leonardo: Topo inizia con la T, altrimenti sarebbe otopo.Elia M.: Orto.Lorenzo: Scoiattolo.Alessio: Ollo.Emma: Occhio.Giulia: Ci devo pensare. Ho pensato: Occhiali.Eric: Orecchio e hotel.Ahmed: Oca.Chiara: Oca.E’ già stato detto!Ahmed: Io l’ho detto.Valentina: O.Giorgia: E io dico Otto.O

Page 65: Progetto L'Atelier
Page 66: Progetto L'Atelier

La lettera S

Page 67: Progetto L'Atelier

Qual è la lettera che sembra un serpente?

Anna: La S.Leonardo: La S.Ahmed: La H, quella di Zorro.Elia V.: No quella di Zorro è appuntita.Anna: Quella è una Z.Shrivesh: La biscia.Elia V.: Ehm…Shrivesh: Io ho pensato S.Leonardo: La S.Elia V.: La S.Leonardo: La U.Perché?Leonardo: Perché quando i serpenti si aggrappano all’albero per dondolarsi, sembra una U. Giorgia: Per me la S.Aya: La S.Emma: La S.Perché?Emma: Perché è la S di serpente e di scimmia.

Page 68: Progetto L'Atelier

Conoscete una parola che inizia con la lettera S?

Giulia: Simona.Giorgia: Sara.Emma: Io invece dico Scimmia e Serpente.Aya: Io dico Sara.Giorgia: Ma l’ho detto prima io!Martina B.: Io dico Sì.Alessio: Esso.Aya: Il due è come la S.Giulia: Serpente. Davide: Simo.Sara O.: Sami che è il mio fratello birichino.Elia M.: Sono.Lorenzo: Suono.Matteo: Io dico Leone.Elia M.: Savane.Sara O.: Sedie. S

Page 69: Progetto L'Atelier

Lettere luminose

Page 70: Progetto L'Atelier

Per offrire maggiori possibilità ludiche ed espressive è stato offerto ai bambini l’occasione di incontrare e di giocare con le lettere dell’alfabeto e la lavagna luminosa. Sbalordimenti e stupori sono stati osservati durante i loro agiti. Il telo è diventato una grossa lavagna, un enorme foglio di quaderno, un grande scenario luminoso e fantastico dove hanno sperimentato parole, vocaboli, lettere insieme a diversi materiali trasparenti (di recupero); scritte e cromatismi fatti di luce e trasparenze.

Page 71: Progetto L'Atelier
Page 72: Progetto L'Atelier
Page 73: Progetto L'Atelier

Il mappamondoPer far conoscere e avvicinare i bambini a culture, a lingue e ad alfabeti differenti sono state proposte diverse esperienze sul mappamondo inteso anche come unione, ponte, collegamento con i diversi progetti di sezione.

Page 74: Progetto L'Atelier
Page 75: Progetto L'Atelier

Tutti gli uomini parlano la stessa lingua e scrivono la stessa scrittura?

Angelica: No.Martina B.: No.Alessio: Alessio dice di no.Eric: Qualche volta no e qualche volta sì.Davide: Sì.Lorenzo: No. Elia M.. No.Anna: No.Aya: No. Elia M.. E per me no!Chiara: Ci sono alcune persone che parlano italiano.Ahmed: E anche l’arabo.Perché no?Anna: Perché se parlavamo la stessa lingua non c’erano Paesi diversi.Lorenzo: Per me ci sono degli uomini che parlano inglese.Aya: Perché qualcuno vive nel suo Paese.Elia M.. Perché altri uomini parlano un’altra lingua.

Page 76: Progetto L'Atelier

Che lingua parlano a Montecavolo?Chiara: Parlano la lingua normale.

Alcune persone scrivono e parlano in modo diverso dall’italiano?

Shrivesh: No.In coro gli altri: Sì.

In che modo?Emma: In canadese.

Giorgia: Per me in francese.Leonardo: In giapponese.

Sara O.: In Marocco.Giulia: Per me in giapponese.Fatima: Per me in pakistano.

Page 77: Progetto L'Atelier

FarfalleLe farfalle ballano

velocemente un ballorosso, nero, arancione,verde, azzurro, bianco, granata, giallo, violetto,

nell’aria, nei fiori,nel nulla, sempre volanti,

consecutive e remote.

PABLO NERUDA

Scuola Statale dell’Infanzia “L’albero delle farfalle”, giugno 2010