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nella Regione Umbria: Un caso esemplare A cura di: Valentina Barca, Diana Palvetti, Stefano D'Alessandro A.A. 2012-2013 Università La Sapienza di Roma Corso di Laurea Magistrale: Comunicazione e pubblicità per pubblica amministrazione e non profit Cattedra: Laboratorio di tecnologie per l'amministrazione digitale Professori: Franceschetti - Marzano

L'Open Source nella Regione Umbria: un caso esemplare

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L'Open Source nella Regione Umbria: Un caso esemplare

A cura di: Valentina Barca, Diana Palvetti, Stefano D'AlessandroA.A. 2012-2013

Università La Sapienza di RomaCorso di Laurea Magistrale: Comunicazione e pubblicità per

pubblica amministrazione e non profitCattedra: Laboratorio di tecnologie per l'amministrazione digitaleProfessori: Franceschetti - Marzano

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Cos'è l'Open Source

L'open source è un programma il cui accesso al codice sorgente è libero, e i cui detentori di diritti permettono la modifica da parte di altri programmatori. Questo è realizzato attraverso specifiche licenze, dette "copyleft".

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Genesi del software libero

Anni '60: condizioni nascita dei software proprietari

Anni '80: diffusione pratica pratiche di non rendere disponibili i codici dei programmi, firmando accordi di non divulgazione

1985: nascita della Free Software Foundation, Richard Stallman. Progetto GNU- General Public Licence

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1991: creazione del "kernel linux" da parte di Linus Torvalds, distribuito tramite Internet. Primo software open source.

1997: ridefinizione ideologica del software libero: coniazione del termine "open source", sottolineando la metologia di creazione condivisa del codice.

Tra il 2007 e il 2008 diversi costruttori, tra cui Dell, ASUS e Hewlett Packard, hanno proposto al grande pubblico computer con GNU/Linux preinstallato.

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Programmi europei per l'Open Source e legislazione nazionaleOpen Source in ItaliaIl viaggio parte dall' Europa

A metà degli anni Novanta l'Unione Europea mette presente alcuni piani di lavoro per lo sviluppo e la condivisione di reti telematiche e servizi a livello transnazionale

1995 - Progetto IDA (Interchange for Data between Administration)

1999 - IDA II (nessun cambiamento particolare, ampliamento spettro settori oggetto del piano)

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L'Europa inizia a parlare esplicitamente di Open Source

2005 - IDABC - sviluppo di servizi paneuropei per il governo elettronico e reti telematiche interoperabili

Un salto in avanti rispetto ai piani IDA. Questi servizi hanno rappresentato un servizio di empowerment per le pubbliche amministrazioni europee

2002 - 2006 - COSPA - Un programma europeo per valutare costi e benefici dell'introduzione dell'Open Source nella PA

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Evoluzione della legislazione nazionale

Commissione Meo del 2002

Direttiva Stanca del 19/12/2003:

• Le P.A. devono tener conto dei programmi Open Source

• Stabilisce criteri di comparazione con i software proprietari.

• Interoperabilità e Riuso

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2005, CAD (D. Lgs N. 82, 7 Marzo 2005)

• Obbligo di valutazione comparazione tra le seguenti soluzioni ( art. 68)

- sviluppo di programmi informatici per conto e a spese della stessa amministrazione

- il riuso di programmi informatici già sviluppati da altre amministrazioni- l’acquisto di software proprietari mediante licenza d’uso- l’acquisizione di programmi informatici a codice sorgente aperto

• Riuso dei programmi informatici per le P.A. ( art. 69)

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Nuovo articolo 68 del CAD (legge n. 134 del 7 agosto 2012)

- principi di efficenza, economicità, riuso

- valutazione comparativa tecnico

economica delle opzioni possibili sul

mercato

- acquisizione di programmi informatici

proprietari residuale .

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I fattori che hanno favorito lo sviluppo della legge in Umbria

Terreno fertile di associazioni come i LUG (Linux User Group) per la promozione e la diffusione della cultura dell'Open Source

Presenza, sin dagli anni Novanta di eventi come Linux Day, Linux Night, Seminari e Workshop

Dialogo tra queste associazioni e le istituzioni regionali e gli enti locali

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Legge regionale umbra n°11/2006

- Art. 1: la P.A. incentiva il pluralismo informatico, la diffusione degli OSS negli Enti locali

- Art. 3: la P.A. utilizza gli OSS per garantire la diffusione di documenti pubblici e il diritto di accesso

- Dal 2007 al 2012 la Regione Umbria investe negli OSS quasi 900.000 Euro

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Caratteristiche distintive della legge umbra n°11/06

• definizione Open Source nel testo di legge

• istituzione del CCOS

• formazione e campagna di comunicazione interna

• allocazione delle risorse finanziarie (art. 8 e 12): attività di R&D e politiche di microfinanziamenti

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Tipologie iniziative legislative internazionali e % di successo

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Conclusioni

La legge umbra rappresenta un caso esemplare perché ha favorito lo sviluppo dal basso degli OSS attraverso:

• Microfinanziamento

• Ricerca e sviluppo

• CCOS e reti collaborative

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Sulla buona strada ...

Creazione di spazi condivisi on-line, con le altre amministrazioni ed enti locali dove allocare OSS sviluppati specificamente per le PA, per favorire

• l'interoperabilità

• riuso

• la creazione di reti collaborative

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Una campagna di comunicazione e formazione per sensibilizzare verso l'utilizzo dell'OSS:

• formazione ai cittadini sugli OSS per stimolare la cultura della legalità in ambito informatico

• rivolto con maggiore attenzione alle imprese