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Executive Master in Management delle Amministrazioni Pubbliche
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Andrea Ghirlanda – Regione Lombardia
Un'occasione per costruire una comunità di pratiche
21 febbraio 2017
Valorizzare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica
Innovare la valorizzazione del patrimonio
1. Cos’è l’edilizia residenziale pubblica? Cosa vuole dire valorizzarla?
2. Perché valorizzare l’edilizia residenziale pubblica?
3. Mettere a fuoco la situazione di partenza
• Rendicontare gli esiti della programmazione precedente
• Rompere lo status quo: il rapporto al Consiglio regionale
4. Riformare il sistema
• La nuova disciplina dei servizi abitativi
• Il nuovo Capo II sull'alienazione e valorizzazione del patrimonio
• La delibera di Giunta attuativa
5. Un nuovo concetto di valorizzazione
6. Costruire una comunità di pratiche per l'attuazione condivisa
7. Riguardare alle modalità di organizzazione interna
8. Prossimi passi: sperimentare progetti e analizzare i risultati
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1. Cos’è l’edilizia residenziale pubblica
• Alloggio sociale: definizione normativa ampliata dalla legge 80/2014
• Caratteristiche
– Può includere qualunque prodotto abitativo offerto in locazione o in vendita a prezzi
inferiori a quelli di mercato
– Può essere oggetto di sostegno pubblico per la sua realizzazione e tale sostegno
rappresenta un aiuto di stato ammissibile
– È inquadrato come Servizio di Interesse Economico Generale (S.I.E.G.)
– Rappresenta un servizio pubblico anche dal punto di vista urbanistico
• Edilizia residenziale pubblica o Servizi abitativi pubblici
– 1 milioni di alloggi, di cui circa 700.000 degli I.A.C.P.
– Assegnati a nuclei in condizioni di difficoltà non solo economica, ma anche sociale
– Locati generalmente a tempo indeterminato a un canone medio di 1 €/mq/mese
– Quartieri residenziali monofunzionali e di proprietà prevalentemente pubblica
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2. Cosa vuole dire valorizzare? Perché farlo?
• Una prima definizione: da beni strumentali a beni non strumentali
– Generare un reddito
– Sospensione del loro normale utilizzo temporanea o definitiva
– Alienazione diretta è una forma residuale di valorizzazione
• Due posizioni generalmente in campo: svendita o casa in proprietà.
Più ideologia che policy
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2. Cosa vuole dire valorizzare? Perché farlo?
1. Impatto delle norme nazionali sull'alienazione
– Legittime aspettative
– Inefficienza gestionale
2. Il problema del finanziamento e della regolazione del sistema
– Niente più fondi GESCAL
– Risorse immaginarie o migliorare la gestione?
3. (Ottimizzazione dell'azione pubblica locale)
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3. Il punto di partenza
• L.r. 27/09 e dgr attuativa
– Valorizzazione = vendita
– 20% alloggi alienabili
– Prezzi scontati
– Approvazione regionale di natura procedimentale
– Alcuni isolati progetti alternativi
• Obiettivi
– Facilitare l’accesso dei cittadini lombardi alla prima casa
– Equilibrio dei conti delle Aler
– Risorse per i servizi dei Comuni
• Quali esiti?
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3. Porre le basi per l’innovazione
• Prima di tutto: RENDICONTARE (2014)
– 200 programmi approvati
– Valore immobiliare di oltre un miliardo di euro
– Obiettivi della policy non raggiunti!
• Rapporto 2016 al Consiglio regionale: INFORMARE
– Rompere lo status quo e creare urgenza di cambiamento
– Ipotesi di riforma
– Collegamento con la nuova disciplina
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4. Definire l’innovazione
• Legge regionale 16 del 2016: punti essenziali– Dalla casa al servizio abitativo
– Filiera abitativa e programmazione comunale
– Accreditamento
– Riduzione delle vendite e modalità alternative
• Il nuovo Capo II sull'alienazione e valorizzazione del patrimonio– Discussione consiliare ampia
– Guardare al fabbisogno locale in accezione ampia
– Limite temporale dei programmi
– Spinta al reimpiego
• La delibera di Giunta attuativa– Non solo elenco di procedimenti
• Attenzione alla misurazione dei singoli programmi– Valore non è solo incasso
– Monitorare l’utilizzo reale degli incassi
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5. Un nuovo concetto di valorizzazione
• Razionalizzazione gestionale di medio-lungo periodo
– Tenuta economico-finanziaria più stabile
– No a introiti di natura straordinaria
• Nuovi obiettivi di policy
– Mobilitare il patrimonio sottoutilizzato
– Risolvere criticità locali
– Promuovere opportunità di sviluppo locale
• Ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche (spesa e patrimonio)
• Passaggio di senso non può darsi automaticamente
– Riflessi sull’ambiente di riferimento
– Riflessi interni all’organizzazione
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6. Costruire una comunità di pratiche per l'attuazione condivisa
• Attori vecchi e nuovi– Enti proprietari
– Comuni programmatori
– Provato e privato sociale: gestori e finanziatori
• Attenzione alla domanda pagante
• Regione Lombardia: dal controllo all’abilitazione– Governare l’attuazione dei propri obiettivi di policy
– Permettere incontro e dialogo
– Promuovere capacitazione degli attori
• Azioni messe in campo– Documento d’ingresso
– Incontri di condivisione (dicembre 2016)
– Eventi territoriali (primo semestre 2017)
– Workshop collettivo (giugno 2017)
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7. Riguardare alle modalità di organizzazione interna
• Livello macro
– Criticità derivanti dalla mancanza di coordinamento
– Nuova prospettiva introdotta dalla riforma dei servizi abitativi
– Punto critico: controllo di gestione delle Aler
• Livello micro
– Lavoro collettivo
– Riflesso negli obiettivi individuali
– Condivisione del percorso per una rinnovata autonomia professionale
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8. Prossimi passi: misurare l’innovazione
• Dgr di rendicontazione (secondo semestre 2017)
– Chiusura dei programmi precedenti
– Fissazione di indicatori per il futuro
– Incrociare i risultati delle valorizzazioni con il controllo gestionale delle Aler
• Set di indicatori
– Distinguere tra output e outcome
– Attenzione agli indicatori di sistema
– Costruzione condivisa (interna ed esterna all’organizzazione)
• Obiettivi di policy
– equilibrio economico-finanziario del sistema
– razionalizzare la gestione del patrimonio sul medio-lungo periodo
– migliorare la risposta alle emergenze abitative
– sostenere opportunità di sviluppo urbanistico e territoriale
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8. Prossimi passi: misurare l’innovazione
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DIMENSIONE OSSERVATA OBIETTIVI INDICATORI DI RISULTATO INDICATORI DI IMPATTO
INTERNO
(introduzione del nuovo
strumento delle valorizzazioni
alternative)
Equilibrio economico-
finanziario del sistema
• numero di alloggi
valorizzati
• valore prodotto
• morosità soggetti terzi
gestori
• valore del patrimonio
aziendale complessivo
• contributo all’equilibrio dei
bilanci delle Aler
Razionalizzare la gestione
del patrimonio sul medio-
lungo periodo
• riduzione del numero di
alloggi sfitti
• riduzione della morosità
• riduzione dell'indice di
frammentazione
• riduzione complessiva
delle spese di gestione a
carico delle singole
aziende
ESTERNO
(obbligo di valutazione del
fabbisogno locale)
Migliorare la risposta alle
emergenze abitative
• alloggi offerti alle
situazioni emergenziali
• riduzione del costo per
singolo utente
• riduzione delle situazioni
emergenziali
• percentuale di uscita degli
inquilini, alla ricerca di
soluzioni abitative
autonome
Sostenere opportunità di
sviluppo urbanistico e
territoriale
• numero di imprese di
nuova formazione
• tasso di sopravvivenza
• numero di alloggi destinati
a dipendenti di ospedali e
università
Da approfondire
8. Prossimi passi: sperimentare l’innovazione
• Progetti pilota
– Edifici storici
– Alloggi sfitti per le emergenze abitative
– Incrocio tra politiche abitative, sociali e socio-sanitarie
• PPP e strumenti finanziari innovativi
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