27
La cooperazione sociale - fondamentali

I fondamentali della cooperazione sociale

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Presentazione della Cooperazione Sociale agli studenti di Scienze della Formaziione di Bologna.

Citation preview

Page 1: I fondamentali della cooperazione sociale

La cooperazione sociale - fondamentali

Page 2: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

L’articolo 45

L’articolo 45 sancisce che: "la Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e ne favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli il carattere e le finalità".

In un periodo storico come il nostro caratterizzato dal venir meno di certezze dal mondo del lavoro l'idea di cooperativa può essere una proposta credibile e vincente e può riaprire per i giovani opportunità di collocazione nel lavoro.

MA E’ MOLTO DURA!!!!!!

Page 3: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

L’alleanza cooperativa internazionale. DEFINIZIONE 1995

Una cooperativa è un’associazione autonoma di individui che si uniscono volontariamente per soddisfare i loro comuni bisogni e aspirazioni di tipo economico, culturale e sociale attraverso un’ IMPRESA di proprietà condivisa e controllata democraticamente

Page 4: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

L’alleanza cooperativa internazionale. VALORI

Le cooperative sono basate sui valori della mutualità dell' autoresponsabilità, della democrazia, dell' eguaglianza, dell' equità e solidarietà.

Secondo le tradizioni dei propri padri fondatori, i soci delle cooperative credono nei valori etici dell' onestà, della trasparenza sociale dell' attenzione verso gli altri.

Page 5: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

Alleanza cooperativa internazionale. PRINCIPI

Principio: 1° Adesione libera e volontaria2° Principio: Controllo democratico da parte dei

soci3° Principio: Partecipazione economica dei soci4° Principio: Autonomia ed indipendenza dei

soci5° Principio: Educazione, formazione ed

informazione6° Principio: Cooperazione tra cooperative7° Principio: Interesse verso la comunità

Page 6: I fondamentali della cooperazione sociale

Differenze tra una cooperativa e una società di capitali

1. “Una testa, un voto”

2. Scopo è soddisfare i bisogni dei soci, del territorio, delle future generazioni

3. I soci sono solo gestori

4. Si finanzia con riserve indivisibili e prestito sociale

5. La maggior parte degli utili va a riserva (NO PROFIT)

1. Azionisti contano per il capitale investito

2. Scopo primario è produrre profitto per gli azionisti

3. Gli azionisti sono i proprietari

4. Si finanzia con capitale di rischio e obbligazioni

5. Gli utili sono ripartiti tra gli azionisti

Page 7: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

Sintesi principali caratteristiche

Una testa un voto La porta aperta La contribuzione economica dei soci La non ripartizione degli utili L’ indivisibilità delle riserve Interegenerazonalià Imprese vere Con obblighi di bilancio, fiscali, lavorativi Vincolate da uno Statuto e da Regolamenti Controllate sulla coerenza ai principi e ai

valori

Page 8: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

Economia sociale…

Onlus• La cooperazione• Il volontariato• Le associazioni• Le Fondazioni• Le ong

Pubbliche Amministrazioni Imprese for profit

Page 9: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

COME FUNZIONA UNA COOPERATIVA Gli organi di una cooperativa

Assemblea dei Soci-Il socio Consiglio d’ Amministrazione Presidente Collegio Sindacale

Page 10: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

Assemblea dei Soci-Il socio

IL SOCIO DEVE CREDERE AI PRINCIPI E VALORI COOPERATIVI NON E’ OBBLIGATO A DIVENTARE SOCIO…

PARTECIPA ALL’ ASSEMBLEA DEI SOCI E VOTA IL BILANCIO…SE PARTECIPA

L’assemblea dei soci ha il compito principale di indirizzare l’attività della società, approvare il bilancio preventivo e consuntivo, eleggere le cariche sociali.

Per la natura delle decisioni che può prendere, è definito l’organo sovrano.

Ogni socio ha un voto, qualunque sia la quota di capitale sottoscritto, l’unica eccezione è rivolta alle persone giuridiche

socie, cui l’atto costitutivo può attribuire fino a 5 voti.

Page 11: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

LE COOPERATIVE SOCIALI

Nascono a metà degli anni 70 generando un fenomeno che è stato riconosciuto nel 1991 con la realizzazione della legge 381 che all’ art 1 che ne definisce l’ identità: “le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l’ interesse generale della comunità alla promozione umana e all’ integrazione sociale attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi o lo svolgimento di attività diverse – agricole industriale commerciali o di servizi finalizzate all’ inserimento lavorativo di persone svantaggiate”

Page 12: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

Le Cooperative sociali-la legge 381

Le cooperative sociali sono una speciale categoria di cooperative, caratterizzata dal fatto di "perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso:• a) la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi;• b) lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di

servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate". Questa è la definizione che dà l'articolo 1 della Legge 8/11/1991 n°

381, http://it.wikipedia.org/wiki/Cooperativa_sociale la quale disciplina le cooperative sociali e alla quale occorre fare riferimento per conoscere gli specifici obblighi e divieti (art. 3) cui queste cooperative sono sottoposte e che ne giustificano il particolare regime tributario (art. 7).

La stessa legge disciplina la figura del socio volontario (art. 2) e del socio svantaggiato (art.4) e prevede convenzioni (art.5) stipulabili tra Enti pubblici e cooperative sociali. Le cooperative sociali che rispettino la normativa della Legge 381/1991 sono ONLUS di diritto. Sono inoltre sempre considerate ope legis cooperative a mutualità prevalente.

LA 381, LEGGE quadro è STATA RECEPITA NEGLI ANNI SUCESSIVI DALLE LEGGI REGIONALI

Page 13: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

Le cooperative sociali. Caratteristiche

Le cooperative sociali (principalmente cooperative di lavoro) in relazione alla legge 381 del 1991 possono essere:

Cooperative di tipo a Cooperative di tipo b Cooperative a scopo plurimo Consorzi

• Altre cooperative…

Page 14: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

Le cooperative sociali di tipo a

Gestiscono servizi socio-sanitari-educativi-assistenziali atttraverso il lavoro di lavoratori (quasi tutti soci) che dispongono di adeguate qualifiche professionali (Assistenti ed educatori in particolare) costantemente formati e regolarmente retribuiti attraverso il Contratto di lavoro delle cooperative sociali.

I servizi sono rivolti per lo più ad anziani, disabili, minori in difficoltà, prima infanzia, salute mentale e dipendenze patologiche

Operano in strutture residenziali o semiresidenziali, a domicilio nel tempo libero o… “in strada”

Page 15: I fondamentali della cooperazione sociale

Emilia Romagna

Le cooperative sociali di tipo b

Svolgono attività diverse dalle coop di tipo a in particolare negli ambiti agricolo, industriale, commerciale o di servizi, attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Si considerano persone svantaggiate • gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, • i soggetti in trattamento psichiatrico, • i tossicodipendenti, • gli alcolisti, • i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, • i condannati ammessi alle misure alternative alla

detenzione Almeno il 30% dei LAVORATORI devono essere

persone svantaggiate

Page 16: I fondamentali della cooperazione sociale

Numeri delle cooperative sociali in Er

Page 17: I fondamentali della cooperazione sociale

Numeri delle cooperative sociali in Er

Page 18: I fondamentali della cooperazione sociale

Numeri delle cooperative sociali in Er

Page 19: I fondamentali della cooperazione sociale

Punti deboli

• Eccessiva dipendenza dalle P.A.• Bassa redditività e scarsi capitali• Ccnl • Frammentazione e autoreferenzialità

Page 20: I fondamentali della cooperazione sociale

Punti forti

• Imprese vere. No profit. Cooperative• Efficiente e meno costose• Flessibilità organizzativa gestionale

(personale, controllo di gestione)• Adesioni a reti• Agevolazioni fiscali (Irap, Iva, Utili)• Ccnl

Page 21: I fondamentali della cooperazione sociale

Welfare in er

Forte tradizione nel disporre di servizi sanitari, sociali,assisistenziali,socio sanitari, educativi

Coesione sociale-sviluppo economico Innovazione: accreditamento-gare d’

appalto

Page 22: I fondamentali della cooperazione sociale

22

Il mercato regionale: parametri economici

Anziani e disabili

1.100

600

320

300

250 Badantato

Assegni accompagnamento

FRNA

Contributo privato

Comuni-Ctss

2.000-2.500 milioni

190

9696

190

Comuni

Famiglie

Infanzia e nidi

§ 286 milioni

Più 3 milioni/anno di

voucher regionali per 3

anni, …

Salute mentale e dipendenze patologiche

§ 420 milioni

Regione Salute Mentale - SSN

Regione Piano attività Salute Mentale - SSN

Regione Dipendenze Patologiche - SSN

Regione Convenzioni con sanità privata

Utenti

23841

75

35

5

10

§ 420 milioni

§ 60 milioni a strutture

residenziali sociali-sanitarie :

2/3 salute mentale

1/3 dipendenze patologiche

36,80

5,140,86

§ 42,8 milioni

36,8

5,14 0,86

Minori in difficoltà

Comuni

24

18

24

18

Disagio sociale e immigrazione

Comuni

3 (2,8-3,4) § miliardi di

euro

3 (2,8-3,4) § miliardi di

euro

§ 42 milioni

Page 23: I fondamentali della cooperazione sociale

(Milioni di euro)

IL QUADRO NAZIONALE. La dinamica del finanziamento dei fondi statali in area sociale. Proiezione al 2013.

FONDI NAZIONALI AREA SOCIALE 2008 2009 2010 2011 2012 2013Fondo nazionale poltiche sociali 929,3 583,9 435,3 275,3 70,0 44,6 Fondo politiche famiglia 346,5 186,6 185,3 52,5 52,5 31,4 Fondo servizi socio-educativi prima infanzia 100,0 100,0 - - - - Fondo pari opportunità 64,4 30,0 3,3 17,2 17,2 17,2 Fondo non autosufficienze 300,0 400,0 400,0 - - - Fondo servizio civile 299,6 171,4 170,3 113,0 113,0 113,0 Fondo politiche giovanili 137,4 79,8 94,1 13,4 13,4 10,6 Fondo inclusione immigrati 100,0 100,0 - - - - Fondo per l'affitto 205,6 161,8 143,8 33,5 33,9 14,3

TOTALE 2.482,8 1.813,5 1.432,1 504,9 300,0 231,1

20132012

2011

2010

2009

2008

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

Page 24: I fondamentali della cooperazione sociale

Lavoro e welfare (servizi socio-sanitari educativi-assistenziali)

Dipendenti Asp 4.500 Dipendenti P.A Cooperatrici sociali 40.000

• 90% in “produzione” 10% in “ufficio” Assistenti familiari 120.000

Page 25: I fondamentali della cooperazione sociale

Il lavoro nelle coop sociali

Breve storia del Ccnl. Il lavoro è condizionato

• Dalle condizioni date dalle Pubbliche Amministrazioni

• Dalla dimensione organizzativa della cooperativa sociale

Modalità d’ accesso nelle coop sociali• Curriculum, colloqui, ecc

Page 26: I fondamentali della cooperazione sociale

Il lavoro sociale

Breve storia• Ancora oggi poco riconosciuto come un

lavoro vero per l’ assenza di Lea (livelli essenziali di assistenza), schiacciato dalle professioni sanitarie e dal volontariato.

• Si afferma a metà degli anni 70 grazie alle cooperative-imprese sociali (ccnl, percorsi formativi, titoli)

Page 27: I fondamentali della cooperazione sociale

Prospettive del lavoro sociale e delle coop sociali

Le motivazioni che sostengono la scelta• Affermazione dei diritti degli utenti• Sapere, saper fare saper essere

Essere socio – essere lavoratore COMUNICARE E VALORIZZARE IL

VALORO DEL LAVORO SOCIALE