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1
U.O. UROLOGIAU.O. UROLOGIA
Reggio nell’EmiliaReggio nell’Emilia
Prof. Sergio LeoniProf. Sergio Leoni
2
www.curare-urologia.com
3
NEFRECTOMIA RADICALE CITORIDUTTIVA
NELL’ERA DELLE TARGETED THERAPIES
4
Ruolo della
Nefrectomia citoriduttiva
nell’era della
Targeted Therapy
5
• RCC 5% dei Tumori epiteliali– Cell chiare 85%– Metastatici nel 25%
• Sopravvivenza (2aa) 10-20%
6
7
Nefrectomia RadicaleNefrectomia Radicale
Rappresenta l’unica terapia efficace nel trattamento dei pazienti con carcinoma
renale
8
Nefrectomia RadicaleNefrectomia Radicale
Rimozione in blocco di rene, surrene e fascia di Gerota.
La scelta della tecnica chirurgica dipende dalla sede e dimensioni della neoplasia, dalle caratteristiche del paziente e dall’esperienza dell’operatore
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Nefrectomia Radicale a cielo apertoNefrectomia Radicale a cielo aperto
Approccio più comune per via transperitoneale
- Campo chirurgico più ampio
- Migliore accesso ai vasi
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Neoplasie Renali in Stadio AvanzatoNeoplasie Renali in Stadio Avanzato
La nefrectomia radicale può giocare un ruolo importante nel trattamento dei carcinomi in
fase avanzata soprattutto in presenza di poche metastasi a distanza
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Pantuck AJ et al: J Urol 166, 2001Pantuck AJ et al: J Urol 166, 2001
Il miglioramento delle
tecniche chirurgiche e
delle metodiche di
diagnosi precoce ha
determinato
l’incremento della
sopravvivenza dei
pazienti affetti da
RCC.
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TERAPIA CHIRURGICA RADICALE E CONSERVATIVATERAPIA CHIRURGICA RADICALE E CONSERVATIVA
DEL CARCINOMA RENALE A CELLULE CHIARE: DEL CARCINOMA RENALE A CELLULE CHIARE:
esperienza congiunta di 2 centri urologiciesperienza congiunta di 2 centri urologici
Pini G, Rossi R, Mora A, Spatafora S, Martino F, Spagni M, Pini G, Rossi R, Mora A, Spatafora S, Martino F, Spagni M,
Ferretti S*, Cortellini P* e Leoni SFerretti S*, Cortellini P* e Leoni Surologia ASMN Reggio Emilia; *Urologia ao universitaria Parmaurologia ASMN Reggio Emilia; *Urologia ao universitaria Parma
1999-2005298 pazientiAnalisi retrospettiva
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SINTOMI E
SEGNI
INCIDENTALE69%
FEBBRE, ALTRO
3%
CALO PONDERALE
3%
DOLORE, MASSA
EMATURIA 3%
EMATURIA 7%
DOLORE LOMBARE,
COLICA15%
1999-2005, Reggio Emilia
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STADIAZIONESTADIAZIONE PATOLOGICA pTNMPATOLOGICA pTNM• pT1pT1 154 (54%)154 (54%) • pN0• pN0 254 (88,5%)254 (88,5%) •• pM0pM0 263 (91,6%)263 (91,6%)• pT2pT2 47 (16,7%47 (16,7% •• pN1 pN1 11 (3,9%)11 (3,9%) • pM1• pM1 24 ( 8,4%)24 ( 8,4%)• pT3apT3a 29 (10,1%)29 (10,1%) • pN2• pN2 22 (7,6%)22 (7,6%)• pT3bpT3b 53 (18,5%)53 (18,5%) • • Vena renale 47Vena renale 47 G1 - Ben differenziatoG1 - Ben differenziato 49 (17,7%)49 (17,7%) • • Cava sottoepatica 6Cava sottoepatica 6 G2 - Mediamente differenziatoG2 - Mediamente differenziato 146 ( 52%)146 ( 52%)• pT3cpT3c 1 (0,3%)1 (0,3%) G3 - Scarsamente differenziatoG3 - Scarsamente differenziato 59 (21,2%)59 (21,2%)• pT4pT4 3 ( 1%)3 ( 1%) G4 – AnaplasticoG4 – Anaplastico 26 ( 9,3%)26 ( 9,3%)
1999-2005, Reggio Emilia
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Evoluzione tasso d'incidenza di RCC (Renal Cell Carcinoma) eleggibili ad NSS
(Nephron Sparing Surgery)
0%
20%
40%
60%
80%
1999 2000 2001 2002 2003 2004
Diagnosi Incidentale
NSS (Nephron Sparing Surgery)
≤ 4Cm
Diagnosi incidentale (provincia di Reggio Emilia)incrementodal 40% (1999) al 75% (2004).
1999-2005, Reggio Emilia
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Tasso di Sopravvivenza in relazione alla Stadio pT1-T4 N0M0
0%20%40%60%80%
100%
mesi
T1T2T3aT3bT3cT4
Tasso di sopravivvenzapT3apT3bpT3cpT4
1999-2005, Reggio Emilia
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n° SEDI n° Pz
Una 11
Due 9
Tre 3
Quattro 1
Sede
Surrene 9
Polmone 7
Osso 4
Peritoneo 4
Fegato 3
Linfonodi 3
Altre 3
Rene 2
Muscolo Ileo Psoas
2
Colon 1
1999-2005, Reggio Emilia
18
Metastasi e FollowUP
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
no M 1M+ 2M+ 3M+ 4M+
numero Metastasi
deceduti
ripresa
non segni di ripresa
Potenza (non segni diripresa)
Potenza (deceduti)
Potenza (ripresa)
1999-2005, Reggio Emilia
298 pazienti24 metastatici
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Deceduti Ripresa Non segni di ripresa
n° % n° % n° %
0M+ 32 12,9 27 10,8 190 76,3
1M+ 11 61,1 4 22,5 3 16,7
2M+ 8 100 - - - -
3M+ 1 100 - - - -
4M+ 1 100 - - - -
Follow-up e numero delle metastasi.
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Nell’era della Chemioterapia (unica opzione sistemica a disposizione)
Nessuna indicazione alla N.CitoriduttivaDekernion JB, The natural history of metastatic renal cell carcinoma: ac omputer analisys
J Urol. 1978; 120:148-52
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Nell’ era della Citokine
Nuovo Interesse nella N. Citoriduttiva
•Nessun incremento del tasso di risposta alla terapia
•Incremento nella sopravvivenza globale del 10-20%(follow-up 1anno)
N Citoriduttiva +IFNalfa IFNalfa
2 trials prospettici randomizzati2 trials prospettici randomizzatiFlaningan, N Engl J Med 2001Mickisch GH, Lancet 2001
22
23
ECOG PERFORMANCE STATUSIs an indipendent predictor of survival on
localized &
MetastaticRCC
Negreier S et al, Ann Oncol 2002 12:1460-8
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to assess
1) how a patient's disease is progressing, 2) how the disease affects the daily living abilities of the patient, 3) determine appropriate treatment and prognosis.
ECOG PERFORMANCE STATUS*
Grade ECOG
0 Fully active, able to carry on all pre-disease performance without restriction
1 Restricted in physically strenuous activity but ambulatory and able to carry out work of a light or sedentary nature, e.g., light house work, office work
2 Ambulatory and capable of all selfcare but unable to carry out any work activities. Up and about more than 50% of waking hours
3 Capable of only limited selfcare, confined to bed or chair more than 50% of waking hours
4 Completely disabled. Cannot carry on any selfcare. Totally confined to bed or chair
5 Dead
As published in Am. J. Clin. Oncol.:Oken, M.M., Creech, R.H., Tormey, D.C., Horton, J., Davis, T.E., McFadden, E.T., Carbone,P.P.: Toxicity And Response Criteria Of The Eastern Cooperative Oncology Group. Am J Clin Oncol 5:649-655, 1982.
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Prerequisiti della N Citoriduttiva
• La morbidità chirugia correlata non deve minare la possibilità di ricevere una terapia sistemica
• La N citoriduttiva rappresenta la neoadiuvante alla terapia sistemica
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Razionale
• Rimuovere la fonte di eventuali nuove metastasi
• Ridurre le complicanze legate alla neoplasia primaria che possono impedire l’esecuzione di immunoterapia
• Miglioramento del “performance status” e quindi miglior tolleranza dell’immunoterapia
Shomik S. et all: World J urol 2005; 23:155-160
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Vantaggi• Riduce complicanze locali
• Riduce la massa tumorale totale
• Migliora la risposta alla immunoterapia sistemica con una > sopravvivenza globale.
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surrene
uretere
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Svantaggi
• Associata a significativa morbidità
• Serie complicanze– METASTASI: fattore predittivo indipendente di
mortalità post nefrectomia open
• N Citoridutt negli ECOG 1 : beneficio di solo poche settimane
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• Al momento attuale non esistono nomogrammi prognostici validati indicanti i paz candidabili alla N Citoriduttiva.
• È necessario introdurre nuovi criteri di stratificazione per valutare l’efficacia della N citoriduttiva e la terapia sistemica adiuvante
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La % di tumore rappresentata dalla neoplasia primitiva sull’intera massa
neoplastica (Primitivo + metastasi) valutata all’ imaging:
fattore predittivo indipendente di sopravvivenza malattia specifica
Fractional Percentage Tumor VolumePierorazio et al, BJU Int 2007;100:755
>90% 11,6 mesi<90% 2,9 mesi
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ETÀ
N°Mortalità
perioperatoria
>75aa 24 pz 21%
≤75aa 380 pz 1,3%
Kader et al. Cytoreductive nephrectomy in the elderly patient. J Urol 2007; 177:855
Ma studio retrospettivo; pz non ben distribuiti, nessun studio randomizzato SULL’ETÀ
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v. cava
a. renale dx
Rene dx
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• Altre indicazioni sono:– Stadio clinico< T3b– N1 o N0
Ma studio retrospettivo; pz non ben distribuiti,
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Approccio chirurgico• LAPAROSCOPIA tecnica miniinvasiva,
goldstandard nel trattamento di RCC <T2
• LAPAROSCOPIA nella N Citoriduttiva?
Minori perdite ematiche
MA• Uguale tempo operatorio• Tasso complicanze (non ematiche) uguali
Rabets JC et al. Laparoscopy vs open cytoreductive nephrectomy for metastatic renal cell carcinoma. Urology 2005;64:930
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T4
• Grandi masse associate frequentemente a M+ viscerali
• Prognosi povera
• Indicazione solo palliativa
• Non è stato ancora dimostrato un’incrementeo sulla sopravvivenza malattia specifica.
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TKIs (tyrosine Kinase inhibitors) •Hanno spiazzato le citokine in 1° linea Motzer er al. Sunitinib vs Ifn Alfa in M+ RCC. N Engl J Med 2007;356:115
•Hanno mostrato superiorità anche in 2° linea
• Tuttavia nessuna TKI ha mostrato di estendere la sopravvivenza globale a qualunque fase della malattia metastatica
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• Nell’era dei TKIs che ruolo ha la N citoriduttiva?
TKIs (tyrosine Kinase inhibitors)
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• Attualmente non c’è nessuna indicazione all’associaziont TKI + N Citoriduttiva
• 17 paz sutinimib – Riduzione del vol tot del tumore (del 31%) – Aumento della necrosi del tumore (del 39%)
• Ma ECOG ≥1 e/o Alto rischio chirurgico non dovrebbero ricevere N Citoriduttiva
TKIs (tyrosine Kinase inhibitors)
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• N Citoriduttiva è necessaria?
• Se si, quale è lo schema ottimale?
• Se la nefrectomia è necessaria deve precedere o seguire la TKI therapy?
TKIs (tyrosine Kinase inhibitors)
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• Importanti effetti collaterali– Letargia– Nausea – Vomito– Diarrea– Tossicità epatica– Interazione con molecole inducibili il CYT 450
• Alterazioni del metabolismo farmacologico– Compromissione dell’efficacia di antibiotici
postoperatori
• Immunosoppressione– Possibilità infezioni sistemiche perioperatorie
TKIs (tyrosine Kinase inhibitors)
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• Effetto Tromboembolico– Necessario associazione EBPM
• Guarigione ferita lenta– Incrementa rischio di deiscenza
• Perforazione intestinale
• Alterazioni cardiovascolari– Possono precludere la nefrectomia post tp
neoadiuvante
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FUTURE risposte
• CARMINA trial fase III & EORTC trial– Sunitinib neoadiuvante
44