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N NEWSLETTER EWSLETTER EWSLETTER UIL UIL UIL P P P OLITICHE OLITICHE OLITICHE C C C ONTRATTAZIONE ONTRATTAZIONE ONTRATTAZIONE LUGLIO LUGLIO LUGLIO- - AGOSTO AGOSTO AGOSTO 2013 2013 2013 Contrattazione, Industria, Tele\Comunicazioni & Innovazione digitale Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti e simpatizzanti UIL. Tel. 064753410 Fax 064753336 Visita http://www.uil.it/reti Ri- chiedi la newsletter a [email protected] L ’alta bolletta energetica è un freno alla ripresa del Paese. L’eccessivo costo della bolletta energetica, 64 mld nel 2012, la più alta di sempre, rappresenta un serio ostacolo per la produzione e per l’economia del nostro Paese. Se il costo dell’energia dovesse diminuire nel 2013 sarà solo la conse- guenza del crollo della produzione e dei consumi ma rimarrà eccessivamen- te pesante per le imprese, contribuendo, di fatto, a frenare la ripresa. E’ ne- cessario che il Governo punti fortemente a ridurre il costo complessivo dell’- energia operando, con misure strutturali e non episodiche, come sin qui av- venuto, sul risparmio e sull’efficienza energetica di macchine ed edifici, sul- la diversificazione delle fonti impedendo monopolie su un più forte svilup- 64 miliardi il macigno dei costi energetici po delle rinnovabili che sia basato sulla facilità e sulla certezza delle regole più che su agevolazioni ipertrofiche. "Le modifiche approvate in Commissione Lavoro al Decreto del fare sui temi di salute e sicurezza introducono ele- menti positivi che puntano a impedire che, sotto la voce semplificazioni, si celino elementi di riduzione delle tu- tele. In particolare, le interferenze tra diverse imprese e la valutazione dei rischi nelle piccole aziende sono ele- menti estremamente delicati, in quanto comparti maggiormente esposti a infortuni e malattie. Le nuove formu- lazioni adottate nel parere approvato dalla Camera consentono un maggiore approfondimento e la possibilità di trovare soluzioni che possano salvaguardare l’elemento della prevenzione, fondamentale per la salvaguardia del- la salute e sicurezza dei lavoratori. Appuntamenti 22 luglio 2013 Sielte, licenziamenti ex riforma Fornero Incontro Unindustria-OO.SS. 24 luglio Roma Il futuro della rete 17 Settembre Bruxelles 4° Conf. Protezione Data e Privacy in Europa UIL Tele/Comunicazioni & Innovazione Digitale. Contrattazione & Industria Segretario UIL Paolo Carcassi a cura di Giuseppe Mele 64 miliardi di non energia Rls news 10 miliardi di prestiti forzosi e multe Animai quando sul posto di lavoro? Chi tutela l’autore? La Siae non deve Consiglio econimico sociale per l’ambiente 1 miliardo per la banda larga Giù la pubblicità Economia digitale, al centro il lavoratore Facebook 83 miliardi con 3mila persone Spa con più dipendenti L’Italia si scorpora dallo sviluppo La teoria bisogna pur sostenerla

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Newsletter UIL Contratt@innovazione di luglio e agosto 2013

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Contrattazione, Industria, Tele\Comunicazioni & Innovazione digitale

Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti e simpatizzanti UIL. Tel. 064753410 Fax 064753336 Visita http://www.uil.it/reti Ri-chiedi la newsletter a [email protected]

L ’alta bolletta energetica è un freno alla ripresa del Paese. L’eccessivo costo della bolletta energetica, 64 mld nel 2012, la più alta di sempre,

rappresenta un serio ostacolo per la produzione e per l’economia del nostro Paese. Se il costo dell’energia dovesse diminuire nel 2013 sarà solo la conse-guenza del crollo della produzione e dei consumi ma rimarrà eccessivamen-te pesante per le imprese, contribuendo, di fatto, a frenare la ripresa. E’ ne-cessario che il Governo punti fortemente a ridurre il costo complessivo dell’-energia operando, con misure strutturali e non episodiche, come sin qui av-venuto, sul risparmio e sull’efficienza energetica di macchine ed edifici, sul-la diversificazione delle fonti impedendo monopolie su un più forte svilup-

64 miliardi il macigno dei costi energetici

po delle rinnovabili che sia basato sulla facilità e sulla certezza delle regole più che su agevolazioni ipertrofiche. "Le modifiche approvate in Commissione Lavoro al Decreto del fare sui temi di salute e sicurezza introducono ele-menti positivi che puntano a impedire che, sotto la voce semplificazioni, si celino elementi di riduzione delle tu-tele. In particolare, le interferenze tra diverse imprese e la valutazione dei rischi nelle piccole aziende sono ele-menti estremamente delicati, in quanto comparti maggiormente esposti a infortuni e malattie. Le nuove formu-lazioni adottate nel parere approvato dalla Camera consentono un maggiore approfondimento e la possibilità di trovare soluzioni che possano salvaguardare l’elemento della prevenzione, fondamentale per la salvaguardia del-la salute e sicurezza dei lavoratori.

Appuntamenti

22 luglio 2013 Sielte, licenziamenti

ex riforma Fornero Incontro Unindustria-OO.SS.

24 luglio Roma

Il futuro della rete

17 Settembre Bruxelles 4° Conf. Protezione Data e

Privacy in Europa

UIL Tele/Comunicazioni & Innovazione Digitale.

Contrattazione & Industria

Segretario UIL Paolo Carcassi

a cura di Giuseppe Mele

64 miliardi di non energia Rls news 10 miliardi di prestiti forzosi e multe Animai quando sul posto di lavoro? Chi tutela l’autore? La Siae non deve Consiglio econimico sociale per l’ambiente 1 miliardo per la banda larga Giù la pubblicità Economia digitale, al centro il lavoratore Facebook 83 miliardi con 3mila persone Spa con più dipendenti L’Italia si scorpora dallo sviluppo La teoria bisogna pur sostenerla

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A nimali sul posto di avoro ? Re-golamento-tipo di Fiadaa ed Anci per i Comuni. Gli animali domestici potranno entrare liberamente nei luoghi pubblici (biblioteche, bar, ospedali, case di riposo, spiaggia) e potranno essere presenti in tutti i condominii. Resta precluso loro solo il luogo di lavoro. Una carenza cui si immagina presto verrà messa mano?

L e infrazioni europee dell’Italia (per mancato recepimento o per violazione del-le norme dell’Unione) sono in media un centinaio l’anno e costano €3,5 miliar-di . Per l’Italia il forfait è di quasi €10 milioni con mora giornaliera dai 22 mila

ai €700 mila. Nel 2013 per la prima volta dopo oltre 15 anni le infrazioni sono scese sotto le 100 (97)

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UIL Rls News

Contratti in scadenza su www.uil.it/

Calendario Scioperi Su http://uil.it/dir_sciopero

https://www.facebook.com/

10,5 miliardi di spesa

ingiustificata

R ecord. Debito Pubblico 2.074,7 miliardi. Incasso Fiscale 143,171 miliardi in 5 mesi nel 2013. Mai più alti. Entram-

bi. Più cala il Pil, più aumentano le tasse e più aumenta l’in-casso fiscale. Mistero della moltiplicazione dei pani e dei pesci.

A maggio l'Italia ha erogato all'European Financial Sta-bility 7 miliardi di cui prestiti al Facility Efsf per 4 mi-liardi, e la terza sottoscrizione del capitale European

Stability Mechanism per 2,9 miliardi (complessivamente quo-ta 49,5 miliardi). Il Mef ha disponibilità liquide per 62,4 miliardi, Il reale fabbisogno delle PA mensile è di 11,5 miliardi

I l Ministero del Lavoro: dal 1° giu-gno 2013 verrà meno la possibili-tà, per le aziende fino a 10 lavo-

ratori, di autocertificare l’avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi. E’ necessario che le aziende che, fino ad oggi si siano avvalse del-la facoltà di ‘auto dichiarare’ la valu-tazione dei rischi, si muniscano di un

vero e proprio documento di valutazione dei rischi

2 milioni di morti sul lavoro ogni anno

Messa in mora - 51 Messa in mora complementare 8 Parere motivato 19 Parere motivato complementare - 2 Decisione ricorso - 3 Ricorso 6

art. 260 TFUE 3 Messa in mora - 8 Decisione ricorso - 1 Ricorso 1 Sentenza 1 Totale 103

art. 258 TFUE

Sentenza - art. 258

2012

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Paolo Carcassi, Segretario Confederale UIL : la tutela del suolo e il riuso del territorio devono essere elementi di sviluppo del Pae-se. Il Ministro Orlando ha positivamente riattivato il Consiglio Economico e Sociale per le politiche ambientali che vede le Parti Sociali coinvolte a fornire pareri e contributi, a partire dalla pri-ma riunione, che si è svolta oggi, sulle iniziative normative e re-golamentari in tema ambientale. Per il sindacato è particolar-mente importante che la tutela del suolo, su cui è in corso di ap-profondimento un apposito provvedimento, sia considerata un tema primario e sia inquadrata nella linea dello sviluppo dell’economia del Paese. Inoltre, il riuso del territorio e la ristrutturazione degli edifici pos-sono dare una risposta alla forte crisi occupazionale nel comparto edile e il consolidamento dello sgravio per le ristrutturazioni deve essere una misura strutturale che va necessariamente adottata.

Riattivato il Consiglio Economico e Sociale per le politiche ambientali

Crescita PIL 2012: -2,4% Disoccupazione: 10,6% Popolazione sotto la soglia di povertà: 19,6% Tassazione e ricavi fiscali\PIL : 48,3%

A l teatro del Maggio musicale fiorentino arrivano le buste paga di giugno ma non ci sono i soldi per gli stipendi di luglio. 18 di-pendenti creano l’associazione Io sono il Maggio per raccogliere

fondi a sostegno dell'ente lirico. Le Regioni chiedono come da sentenze della Corte costituzionale n. 255 e n. 256 del 2004 che lo “spettacolo, le attività di sostegno degli spettacoli tra i quali evidentemente rientrano le attività cinematografiche, siano riconducibili alla materia

“promozione ed organizzazione di attività culturali” e che quindi non si applichi loro le disposizioni in materia di liberalizzazioni degli esercizi cinematografici (lg. 148\11 e 214\11). In particolare è crisi del set-tore in Campania. A Roma Festival Fiction e Festival del Cinema verso la fusione.

A mazon si propone per la distribu-zione dell’editoria scolastica ed offre un data base on line dei li-

bri di testo per 360mila classi delle scuo-le primarie e secondarie di I° e II° grado classicon vendite scontate. Bypassate le librerie locali

Domande estive: chi tutela l’autore?

Secondo le sentenze la Siae no. Chi allora? 2007 La Corte di Giustizia dell’Unione Europea decide che la disciplina italiana sull’obbligo di apposizione del bollino su CD e DVD con-tenenti opere dell’ingegno sia illegittima . 2009 Una norma italiana esclude la restitu-zione degli introiti Siae agli imprenditori. Seguono 5 anni di cause giudiziarie davanti a tutte le giurisdizioni, la civile fino alla Cas-sazione, la amministrativa e la tributaria . 2012 i Giudici del Consiglio di Stato danno ragione a Governo e Siae 2013 Il Consiglio di Stato dichiara illegittima la norma italiana e la Corte di Cassazione sta-bilisce che la materia è di competenza dei giudici tributari . I giudici tributari stabiliranno come la Siae dovrà restituire 100 milioni illegittimamente incassati tra il 2000 ed il 2009 Luglio 2013 La Commissione Tributaria decreta il diritto della prima impresa in giudizio a riavere indietro 1,5 milioni dalla Società Autori ed Editori di tassa sul bollino. La Siae impu-gna la sentenza

La Siae ha incassato 10 milioni l’-anno tra 2001 e 2009. Dopo 7 an-ni giudici di ogni tipo e di ogni terra hanno deciso: li dovrà resti-tuire. Cioè, li dovremo restituire

Dalla crisi di Cinecittà al rischio chiusura del Maggio Fiorentino

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Pil mondiale € 57.907 miliardi di cui il Pil UE è il 27,6% (€ 16mila miliardi).

La Commissione voleva dagli Stati 1091 miliardi in 7 anni, 1,14%del PIL-UE. L’accordo finale prevede 1.010 miliardi per il settennio (1,01%). Il taglio di 60 miliardi riguarda anche la banda larga TLC.

1 miliardo per la banda larga europea Per 27 paesi, 7 anni, 503 milioni di cittadini, 28 eurocent annui In compenso devono essere garantiti il diritto universale, la protezione e con-servazione dei dati, la privacy, la sicurezza, lo spettro, la deframmentazione degli operatori(ma anche l’antitrust), l’abbassamento dei prezzi finali, dei co-sti di impiantistica e del canone rete, l’eliminazione del roaming, il nuovo bre-vetto europeo, il diritto d’autore europeo e nazionale, la multipiattaforma per i multicontenuti, i pagamenti elettronici di prossimità, il mercato unico digita-le, il cloud, la digitalizzazione di imprese, Pubblica Amministrazione, Sanità. Con in più tre Authority e Agenzie nuove l’anno. Niente paura, i diritti dei consumatori saranno garantiti da provider, OTT e Telco extraeuropee sulle quali queste regole non valgono. E’ il bello della glo-balizzazione: si può fornire da qualunque luogo. Da dove viene l’offerta non importa, basta tutelare la domanda. Peccato che il lavori e i lavoratori siano chiusi dentro i meccanismi dell’offerta. E’ la delocalizzazione alla ro-vescia. Dove è la crisi di editoria, press, Tlc, IT, customer service, spettacolo, cine-

ma, comunicazione ? Eccola...

Giù la pubbli-cità italiana.

2012 Mondon Pubblicità + 3,3% ($ 497,3 miliardi ) Usa Pubblicità + 4,3% (1\3 del tot mondo) Asia-Pacifico + 7,9% (Giappone + 3,1% )

Europa -2,2% (Italia -15,3%)

S MAU Salone Macchine e Attrez-zature Ufficio 2013, dal 23 al 25 ottobre la 50° edizione, testimo-

ne della storia dell'innovazione tecno-logica in Italia. Smart Working, Cloud Computing, Business Intelligence, In-formation Security, App e soluzioni per la Mobility, il Marketing Digitale, So-cial Commerce e Social Business.

N uovo CdA LUISS Confermata per il secondo trien-

nio consecutivo la Presi-dente Emma Marcegaglia. Nuovi Vice Presidenti Lui-gi Serra e Barbara Poggia-li, Direttore Generale Gio-vanni Lo Storto

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Ch iamata a gran voce, “l’eccezione culturale europea” ha per il momento sottratto i “contenuti” al rinnovato accordo di libero scambio euroamericano. Alti lai si sono alzati da parte

di nomi prestigiosi della cultura per il controllo allogeno dei networks che mette a repentaglio la sostenibilità del sistema media e cultura. Si tratta delle medesime preoccupazioni che sia in Telco per l’Italia sia nel Forum Asstel sono state evidenziate a fronte del rapporto squilibrato tra gli operatori sopra la rete e gli operatori della rete, cioè tra OTT e Telco. Uno squilibrio molto sentito in Europa che è in difficoltà nei con-fronti sia dei Brics che delle altre aree avanzate; eppure uno squilibrio strutturale che in tutto il mondo contrappone l’economia materiale all’-economia della rete. Le preoccupazioni comuni dei detentori dei conte-nuti e delle reti di trasporto dati nazionali sono relative alle caratteristi-che sovranazionali e ultrasettoriali dell’offerta dell’economia della re-te. La filiera delle Tlc incorpora le società delle infrastrutture apparati e servizi di rete (hardware per le reti), terminali, software, gestione reti Tlc e call center. Il confine di detta filiera non è dettato dalle attività o dal business ma dai confini del contratto Tlc, nato attorno alle Telco. L’hardware per le reti è connesso, senza soluzione di continuità, con altri settori, quali le reti di trasmissione Tv e l’hardware e l’elettronica dei settori Ict metalmeccanici che contano 250mila addetti su un totale

di 1,5 milioni di lavoratori. Tra questi gli addetti software del metalmeccanico omogenei all’omonimo settore delle Tlc. L’area delle vendite e dei call center, alla fine della filiera, prosegue senza soluzione di continuità con il settore Ict del commercio. Tutta la filiera è precedu-ta dai lavori di posacavi stradali e antece-dente il settore dei contenuti (media, pubblicità, design, e-government). Gli OTT sono società di software ed in parte di hardware ma non sono considerate parte della filiera Tlc poiché il loro busi-ness è incentrato nel settore dei contenu-ti. Nel suo sviluppo l’economia della rete ha modificato il confine tra industria e servizi, a favore di questi ultimi. Quando si dice che nel mondo il 75% dell’econo-mia è digitale, si ammette che la filiera della comunicazione va ben oltre quella Tlc. A dirlo sono i ricavi la cui origine non è più chiaramente divisibile come in passato. Nel mondo il cinema fattura 65 miliardi, di cui solo 30 dalle sale; il resto proviene da Tv e pubblicità. I fatturati dei media in gran parte coincidono con quelli pub- blicitari globali, del valore di 500 miliardi. Dentro questa cifra ci stan- no, in gran parte anche i 5 mi-liardi del download musicale o i mille mi- liardi dell’e-commerce , che so-lo nel ’99 valeva solo $ 110 miliardi. Quanta parte dei 1100 miliardi dell’IT si confonde con la pubblicità, con l’e-commerce, con lo stesso hardware, con la gestione Telco? I 30 mi- liardi di transazioni finanziarie individuali mondiali sono IT, commercio o finanza? D’altra parte i fattu-rati non sono realizzati dai settori economici ma da società che si muovono senza rispettare i confini statistici.

Economia digitale, mettere al centro

il lavoratore

Alcune società con più dipendenti Società Dipendenti Wal-Mart Stores 2.100.000 State Grid 1.537.000 U.S. Postal Service 765.088 China Telecommunications 498.391 Carrefour 495.287 Hon Hai Precision Industry 486.000 Deutsche Post 451.515 United Parcel Service 426.000 Siemens 420.800 Hitachi 400.129

International Business Machi- 398.455

Tesco 364.015 General Electric 323.000 Hewlett-Packard 321.000 AT&T 302.660 Veolia Environnement 297.965 La Poste 295.742 Panasonic 292.250 Home Depot 265.650 Edeka Zentrale 262.241 China Southern Power Grid 259.567 Telefónica 257.035 Metro 254.457 FedEx 254.142

Facebook $ miliardi 83.5 valore (ogni azione $29.73 nel 2011, oggi $26 ) 1 utile netto 2011 (2010 1,9, 2009 0,78) 5 ricavi in pubblicità (56 %) 0, 557 da pagamenti (15.01% ) 12 % quota ricavi da Zynga (giochi) 15 compagnie acquisite. 39.4 % crescita utile dal 2010 al 2011. 46.8% crescita ricavi dal 2010 al 2011. ricavi dalle pubblicità 4.2 4.8 e 0.6 pubblicità acquistata da The Washington Post nel 2011, 2010 e 2009 3.8 1.6 e 1.9 pubblicità acquistata da Netflix nel 2011, 2010 e 2009 0.7 e 0.9 pubblicità acquistate da GMG Life-style nel 2011 e nel 2010 Entertainment 3.9 liquidità di cassa valore azione Facebook 2011 28,4% azioni di Mark Zuckerberg (0,534) 1.6% azioni Facebook di Microsoft (0,240) 2007 1$ salario di Mark Zuckerberg dal 2013.

3,200 dipendenti 608 utenti attivi 2010. 1 miliardo utenti attivi 2012

Spesi $ milioni 8.5 milioni acquisto sito fb.com da American Farm Bureau 2010 0,2 acquisto sito facebook.com nel 2005 da thefacebook.com 68 acquisizioni 2011 783 sicurezza 2011 65 pagati per caso ConnectU e i fratelli Winklevoss 2008. 388, 144 e 87 ricerca e sviluppo 2011 ( 10.5% dei ricavi), 2010 e 2009 1.9 milioni mq affittati 2011

Facebook è in 70 lingue l’Unione europea riesce ad usarne a malapena 4 su 27

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N ell’era Internet convivono le doman-de ed offerte del web 1.0 della sem-plice ricerca, del web 2.0 delle appli-

cazioni in rete sostitutive di quelle di casa, del web 3.0 di tridimensionalità e di contenuti interattivi degli utenti. Da un lato, le imprese, cioè la produzione, in genere sono dovunque molto prudenti in questo cammino. In Ger-mania, che su questo fronte è il paese più avanzato in Europa, il 75% delle persone fisiche fa uso della rete per ogni bisogno e svago, ma solo il 22% delle imprese si integra nella rete. All’altro capo l’Internet finanziario corre oltre la velocità della luce attraverso l’integrazione degli scambi tra le 40mila multinazionali (su 37 milioni di società) ed i Fondi, fino ai $600mila miliardi, 8 volte di più del Pil mondiale. L’economia digitale privilegia il con-sumatore, i monopoli, la convergenza di hardware, software, trasporto dati, tutti strumenti che abbassano prez-zi e salari per unità di prodotto e che unificano l’offerta in un mix di apporto tecnologico, di trasporto dati e di contenuto. Nell’unificazione della filiera delle comunicazioni, guadagna solo il driver di tutto il complesso, che è il soggetto informatico: oggi le OTT, domani i pro-prietari degli store di gioco, video e servizi interatti-vi. Paradossalmente crescono traffico dati e la frui-zione di apparati di comunicazione, di libri, media, video e pubblicità, ma per molti soggetti della filiera calano i ricavi, soprattutto per le Telco sulle cui reti si muove tutto. Peggio va per i lavoratori cui l’econo-mia digitale chiede di trasformarsi di volta in volta in venditori, impiegati pubblici, metalmeccanici, commessi, informatici, operai, professionisti dei

media; cui chiede competenze tecniche tanto più specialisti-che quanto volativi. L’economia digitale chiede al 5% dei lavo-ratori di sostenere la trasformazione del 75% della società, senza neanche rim-pinguarne il numero. La crescita dei posti di lavoro per cloud e smart cities non recupera l‘occupazione persa in editoria, media, Tlc, elettronica, metalIct, dall’Uk, alla Cina ed Usa. Corol-lario dell’efficienza digitale è infatti la sua capacità di sostituire lavoro, non ma-nuale ma skillato, con macchine e processi IT. Non sono per ora spariti i mercati delle relazioni pubbliche e personali, delle vendite all’asta, dei giornali, dei media e delle Telco le quali ultime valgono da sole $1600 miliardi in una filiera totale da 3300, il 4% del Pil mondiale. La tendenza c’è se non si riporta al centro il produt-tore (lavoratore e non) e non si cambia modalità di pagamento. Un ticket flat om-nicomprensivo di filiera all’ingresso nella rete per esempio. Altrimenti i 20 milioni di lavoratori dell’intero digitale, meno dell’1% di tutto il lavoro mondiale (a fronte del 4% dei ricavi) sono destinati a ridursi sensibilmente. Con implicazioni addirittura sulla reale indipen-denza degli Stati nazionali

Economia digitale, mettere al centro il lavoratore

Facebook 70 lingue. 37 milioni pagine con 10 o più utenti iscritti (fan) al 31 Dicem-bre 2011. 161 milioni di utenti attivi in USA al 31 Dicembre 2011. 250 milioni foto caricate ogni giorno in media su Facebook. 425 milioni di utenti attivi su Facebook mobile, la piattafor-ma di Facebook sui dispositivi mobili, al 31 Dicembre 2011. Il numero era di 350 milioni il 22 Settembre 2011. 483 milioni di utenti attivi gior-nalmente in media nel Dicembre 2011. 845 milioni di utenti attivi 2011; un aumento del 39% rispetto ai 9.7 miliardi di minuti al giorno (2011). 100 miliardi di amici 2011. 1 trilione pagine visitate 2011

Contrordine compagni Niente Scorporo Telecom, l’Ita-lia si scorpora dallo sviluppo. Agcom taglia i prezzi della rete Telecom agli altri o-peatori : Unbundling (a 8,68 €mese, dai precedenti 9,25); Bitstream (a 15,14 € mese -22%). Telecom perde €110 milioni, H3G su ritira dalla pro-gettata fusione. A rischio investimenti, banda larga e posti di lavoro. L’Europa pretende 30 Megabit per tutti e 100 Megabit per il 50% della popolazione en-tro il 2020, in ogni Stato Membro. La Corte europea in risposta al TAR stabilisce che le telco devono ver-sare un diritto per coprire i costi Agcom e non finan-ziati dallo Stato. Decina dell’Agcom profetizza la perdita di 150mila posti di lavoro e poi determina le sue previsioni.

l l

Facciamo perdere

110milioni di ricavi.

Le teorie bisogna

sostenerle

l

L’avevo det-

to, perdiamo

150mila

lavoratori

Che fare?

FACILE CASSANDRA