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POST FB di Francesco Armezzani 2 luglio alle ore 16:32 Propongo una ricostruzione non fantasiosa del rinnovato protagonismo di Prodi visto da Fabriano. Tra il primo e il secondo turno a Fabriano il candidato del Pd ha da una parte recuperato voti, dall'altra ne ha persi. Una parte della destra e una della sx hanno votato Balducci. Ma quei voti non si sono sommati a quelli del primo turno: perché? Qui potrebbe essere entrato in gioco il trio Sorci- Spacca-Merloni, che ha tolto i suoi voti a Balducci per darli ai 5S. I 5S avrebbero vinto comunque ma in questa maniera hanno stravinto. Ecco quindi che il giorno dopo Spacca si reca dai 5S e Santarelli promette di incontrare Merloni. Questo giochetto non avrebbe solo lo scopo di cacciare i renziani dalla guida del Pd locale e rimettere in sella la vecchia guardia, ma anche quello di vendicare il tonfo di Marche 2020 alle ultime regionali. A livello nazionale Prodi redivivo agisce in versione anti Renzi, richiama ex- piddini, Pisapia ecc. in un ritorno al passato. A livello locale c'è da vendicare la vittoria di Ceriscioli, così come c'è da vendicare l'affronto di Renzi che ha fatto fare 3 ore di anticamera a Merloni prima di liquidarlo con poche battute. La stretta e antica vicinanza tra Prodi e Merloni chiude il cerchio. Affronti, vendette, piccole ripicche: la politica, sprovvista di una classe dirigente di qualità è quasi sempre povera cosa. Occorre sapere anche queste cose prima di innalzare peana e parlare avventatamente di svolte epocali: non dite che non ve l'avevo detto. _______________________________________________________________________ Dopo aver letto questo e sentite tante altre “amenità” sulle elezioni comunali di Fabriano con colorite analisi sul risultato, ho ritenuto opportuno, visto che le tante analisi fantasiose mi chiamano in causa, riportare una vera analisi dei fatti. Fa molto piacere che i “politici locali” mi ritengano così importante e in grado di convincere e indirizzare oltre 3.500 persone a votare chi direi io e altri amici. E che sarei in grado, addirittura, di convincere 1.700 persone a non andare a votare. Siamo veramente di fronte ad una bufala di dimensioni colossali. Come avremmo fatto è un mistero, ma soprattutto è offensivo nei confronti degli elettori che si sarebbero fatti convincere a non esercitare un diritto costituzionale. Parliamo seriamente, premesso che le elezioni comunali sono una “partita” tutta diversa da qualsiasi competizione elettorale, specie nelle piccole realtà come le nostra, dove ci si conosce tutti e i riferimenti nazionali contano veramente poco, mentre conta il rapporto personale e la conoscenza degli individui. Vorrei utilizzare un’espressione forte: il voto è sempre un “voto di scambio”, ma non come lo immaginano i finti savonarola”! La gente ti vota perché ti conosce, sa che ti può guardare dritto negli occhi e sa, che se un domani ha necessità di farsi ascoltare per un suo problema, sa dove venirti a trovare. Questo è il concetto di “voto di scambio”, il resto sono solo sofismi da pseudo intellettuali. La verità è che il PD fabrianese in questa campagna elettorale, ha fatto una “marea di sciocchezze” e se ci avesse studiato per farle, non sarebbero riusciti a metterne insieme tante. Questo ha portato purtroppo alla sconfitta di Balducci, non le sciocchezze mandate in giro ad arte sul voto. Tanto per riportare le cose nella giusta realtà, elenco alcune osservazioni in proposito: - È vero che Balducci è partito con sulle spalle il peso “dell’antipatia” dell’amministrazione Sagramola, ma la gestione dell’esclusione di Sagramola e il suo successivo non utilizzo durante la campagna elettorale da parte del PD, è stata una sciocchezza stratosferica. E non solo dopo aver fatto questo errore, lo hanno richiamato in maniera negativa in più occasioni, il video pubblicitario del V. Segretario del PD sul giardino è stata una iniziativa che non trovo parole per definirla. Sagramola avrà tanti difetti come tutti noi, ma è uno che sa cosa vuol dire “campagna elettorale” e lasciarlo non impegnato è stato devastante. il Pd ha svolto una campagna elettorale di totale “rimessa “si direbbe in termini calcistici. Totalmente priva di CUORE ED ENTUSIASMO, che ha reso impossibile miticare “l’antipatia” della precedente Amministrazione. Dicevo ad alcuni amici durante il periodo elettorale, che era una campagna fatta da “giovani già vecchi” privi dell’effervescenza dell’età e del sorriso. Le riunione politiche di “alto livello” (vedi Ceriscioli e Ricci sindaco di Pesaro), fatte al chiuso e mirate a poche selezionate persone, sono state un altro capolavoro di stupidità politica, e questo solo per la paura di essere contestati. A ciò si aggiunge il fatto di non aver schierato tutti i “comizi” nella prima fase

L'analisi del Signore dei voti

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Page 1: L'analisi del Signore dei voti

POST FB di Francesco Armezzani 2 luglio alle ore 16:32

Propongo una ricostruzione non fantasiosa del rinnovato protagonismo di Prodi visto da Fabriano. Tra il primo e il secondo turno a

Fabriano il candidato del Pd ha da una parte recuperato voti, dall'altra ne ha persi. Una parte della destra e una della sx hanno

votato Balducci. Ma quei voti non si sono sommati a quelli del primo turno: perché? Qui potrebbe essere entrato in gioco il trio Sorci-

Spacca-Merloni, che ha tolto i suoi voti a Balducci per darli ai 5S. I 5S avrebbero vinto comunque ma in questa maniera hanno

stravinto. Ecco quindi che il giorno dopo Spacca si reca dai 5S e Santarelli promette di incontrare Merloni. Questo giochetto non

avrebbe solo lo scopo di cacciare i renziani dalla guida del Pd locale e rimettere in sella la vecchia guardia, ma anche quello di

vendicare il tonfo di Marche 2020 alle ultime regionali. A livello nazionale Prodi redivivo agisce in versione anti Renzi, richiama ex-

piddini, Pisapia ecc. in un ritorno al passato. A livello locale c'è da vendicare la vittoria di Ceriscioli, così come c'è da vendicare

l'affronto di Renzi che ha fatto fare 3 ore di anticamera a Merloni prima di liquidarlo con poche battute. La stretta e antica vicinanza

tra Prodi e Merloni chiude il cerchio. Affronti, vendette, piccole ripicche: la politica, sprovvista di una classe dirigente di qualità è

quasi sempre povera cosa. Occorre sapere anche queste cose prima di innalzare peana e parlare avventatamente di svolte epocali:

non dite che non ve l'avevo detto. _______________________________________________________________________

Dopo aver letto questo e sentite tante altre “amenità” sulle elezioni comunali di Fabriano con colorite

analisi sul risultato, ho ritenuto opportuno, visto che le tante analisi fantasiose mi chiamano in causa,

riportare una vera analisi dei fatti. Fa molto piacere che i “politici locali” mi ritengano così importante e in

grado di convincere e indirizzare oltre 3.500 persone a votare chi direi io e altri amici. E che sarei in grado,

addirittura, di convincere 1.700 persone a non andare a votare. Siamo veramente di fronte ad una bufala di

dimensioni colossali. Come avremmo fatto è un mistero, ma soprattutto è offensivo nei confronti degli

elettori che si sarebbero fatti convincere a non esercitare un diritto costituzionale.

Parliamo seriamente, premesso che le elezioni comunali sono una “partita” tutta diversa da qualsiasi

competizione elettorale, specie nelle piccole realtà come le nostra, dove ci si conosce tutti e i riferimenti

nazionali contano veramente poco, mentre conta il rapporto personale e la conoscenza degli individui.

Vorrei utilizzare un’espressione forte: il voto è sempre un “voto di scambio”, ma non come lo immaginano i

“finti savonarola”! La gente ti vota perché ti conosce, sa che ti può guardare dritto negli occhi e sa, che se

un domani ha necessità di farsi ascoltare per un suo problema, sa dove venirti a trovare. Questo è il

concetto di “voto di scambio”, il resto sono solo sofismi da pseudo intellettuali.

La verità è che il PD fabrianese in questa campagna elettorale, ha fatto una “marea di sciocchezze” e se ci

avesse studiato per farle, non sarebbero riusciti a metterne insieme tante. Questo ha portato purtroppo

alla sconfitta di Balducci, non le sciocchezze mandate in giro ad arte sul voto.

Tanto per riportare le cose nella giusta realtà, elenco alcune osservazioni in proposito:

- È vero che Balducci è partito con sulle spalle il peso “dell’antipatia” dell’amministrazione

Sagramola, ma la gestione dell’esclusione di Sagramola e il suo successivo non utilizzo durante la

campagna elettorale da parte del PD, è stata una sciocchezza stratosferica. E non solo dopo aver

fatto questo errore, lo hanno richiamato in maniera negativa in più occasioni, il video pubblicitario

del V. Segretario del PD sul giardino è stata una iniziativa che non trovo parole per definirla.

Sagramola avrà tanti difetti come tutti noi, ma è uno che sa cosa vuol dire “campagna elettorale” e

lasciarlo non impegnato è stato devastante.

il Pd ha svolto una campagna elettorale di totale “rimessa “si direbbe in termini calcistici.

Totalmente priva di CUORE ED ENTUSIASMO, che ha reso impossibile miticare “l’antipatia” della

precedente Amministrazione. Dicevo ad alcuni amici durante il periodo elettorale, che era una

campagna fatta da “giovani già vecchi” privi dell’effervescenza dell’età e del sorriso. Le riunione

politiche di “alto livello” (vedi Ceriscioli e Ricci sindaco di Pesaro), fatte al chiuso e mirate a poche

selezionate persone, sono state un altro capolavoro di stupidità politica, e questo solo per la paura

di essere contestati. A ciò si aggiunge il fatto di non aver schierato tutti i “comizi” nella prima fase

Page 2: L'analisi del Signore dei voti

della competizione, dando luogo nell’immaginario collettivo, all’immagine dell’abbandono da parte

dei vertici PD.

Mentre gli è stata contrapposta da parte del Movimento 5 Stelle, una campagna elettorale aperta,

anche con un “sacco di sciocchezze”, allegra e “giovanile”. Dove hanno mostrato agli elettori la

differenza: tra un Vice Presidente della Camera, che va in giro per Fabriano, stringe la mano a

chiunque incontra (anche strumentalmente e questo a parte del gioco), si mette a disposizione per

un selfie con chi vuole. Trascorre poi la serata a cena nelle hosterie in mezzo alla gente, fa la fila

come tutti, interpretando il ruolo del il politico tra la gente ma soprattutto vicino alla gente; E il Pd

che porta il Presidente della Regione, dopo che uno dei candidati a sindaco ha fatto tutta la sua

campagna elettorale su un solo tema - L’OSPEDALE - e lo chiude in una stanza come se fosse una

riunione “massonica”, lontano dalla gente per parlare a pochi selezionati invitati.

Questo è stato l’errore più grossolano e tragico della campagna elettorale, dando l’idea di una

classe politica del Pd fabrianese, chiusa arrogante e arroccata alla gestione del potere e fuori dal

contesto dei cittadini. Ricordando alla gente la famosa frase del Marchese del Grillo: io sono io

………………………………………..….

- Altro errore: L’AUTOSUFFICIENZA POLITICA al secondo turno. Dalla storia fabrianese non hanno

imparato nulla, anche se questa volta, per sincerità era un pò più difficile che nel passato. Perché

questa volta tra la sinistra di Arteconi e il Pd esistevano, non solo le “antipatie personali” - quelle

esistono sempre - ma anche soprattutto uno scontro generazionale tra i “giovanotti“ di entrambi gli

schieramenti, che guardavano alla loro supremazia politica per il futuro. Di certo i giovani

esponenti del PD, non hanno fatto nulla per smussarle, anzi pensando di aver la vittoria in tasca, già

pensavano ai nuovi assetti amministrativi, scatenando il non voto verso Balducci dei loro coetanei

politici. La loro autosufficienza renziana, era evidente, basti pensare che gli “sherpa” grillini, lunedì

12 giugno, intorno alle 18, erano già al lavoro nella piazza di Fabriano con gli “sherpa” di Arteconi,

mentre il Pd si girava i pollici in una pseudo riunione dei responsabili delle liste.

- Altra evidenza di incapacità organizzativa, le liste che sostenevano Balducci, sono nate già con il

piede sbagliato, per una serie di VETI imposti dal PD sulle persone, che le hanno rese meno

competitive creando non pochi malumori. Basti pensare che non sono riusciti neanche a chiudere la

campagna elettorale insieme. Ogni lista lo ha fatto per conto proprio, costringendo il candidato

Sindaco a girovagare da una parte all’altra. Ne sono stati capaci, il giorno dopo il primo turno, a

richiamare tutti i candidati, per un assemblea generale, per rimotivare tutti i componenti delle liste

a riprendere la corsa elettorale. Hanno quasi impiegato una settimana per farlo, ma oramai le

“tossine del risultato delle preferenze”, come umanamente è comprensibile, avevano demotivato i

candidati e quindi il loro apporto a sostenere Balducci è diventato molto limitato.

- Ultimo “fantozziano” errore, non sono riusciti a mandare il classico invito al voto a tutte le famiglie

perché si sono sbagliati a contare il numero dei capofamiglia e non di poco, per cui solo una parte

sono stati sensibilizzati, mentre il candidato 5 stelle giustamente ci ha inondati di pubblicità

elettorale.

Prof Armezzani e amici, non è Sorci, Spacca, Merloni ad aver fatto vincere il M5Stelle a Fabriano, ma i

cittadini grazie alla totale incapacità del Pd locale, che non essendo in grado di proporre un modello sociale

“attrattivo” per i cittadini di Fabriano, che non vuol dire solo idee, ma un modo di rapportarsi

quotidianamente con i cittadini, hanno portato Balducci a deragliare.

Page 3: L'analisi del Signore dei voti

Nell’analisi del voto riportata nei grafici, si vede chiaramente che il voto del SECONDO TURNO è espressione

chiarissima della somma di voti di tre partiti della cosiddetta “destra” (con qualche esclusione che ho

evidenziato) e della “sinistra” di Arteconi che hanno fatto confluire i voti su Santarelli. Tutti immaginavano

uno scenario del genere, Torino insegna, ma la presunzione e la totale incapacità politica del Pd locale ha

fatto sì, che questo avvenisse. Altro che Sorci & amici, sanno tutti che io ho votato Balducci e ora lo dico

chiaramente, se avesse ascoltato i miei consigli da amico e di qualche altro, invece di eseguire i dettati della

direzione Pd, oggi molto probabilmente il risultato sarebbe stato diverso. Ma oramai purtroppo è storia.

Avevo pubblicato giorni fa qualche grafico del voto “dal titolo indovinello”, sul mio profilo Fb per prendere

in giro qualche “politologo”, ora dopo le dichiarazioni pubbliche del dott. Arteconi, durante il primo

Consiglio Comunale, che ha affermato, così riporta la stampa, “che loro e la destra hanno votato per

SANTARELLI”- ma questo era noto a tutti - ho deciso di pubblicare il tutto attraverso le mappe del voto, ma

questa volta senza indovinello. Ma da ingegnere di campagna come sono io, mi domando e domando,

perché costruire falsi autori del risultato elettorale? Francamente non si capisce a meno

che…………………………………….……………………………...

Roberto Sorci

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Elezioni Comunali

Analisi del voto in mappe

2017

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JANUS LEGA NORD SCATTOLINI FRATELLI ITALIA RAGGRUPPAMENTOSCATOLINI

ARTECONI PCL RAGGRUPPAMENTOBALDUCCI

M5S

PRIMO TURNO VOTI

NOTA: VIENE RIPORTATO ANCHE IL RAGGRUPPAMENTO SCATOLINI OLTRE CHE LE SINGOLE LISTE

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INSIEME BALDUCCI 1 TURNO BALDUCCI 2 TURNO M5S 1 TURNO SANTARELLI 2 TURNO

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CONFRONTO VOTANTI NEI DUE TURNI PER SINGOLO SEGGIO

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BALDUCCI DIFFERENZA TRA secondo - primo TURNO SANTARELLI DIFFERENZA TRA secondo - primo TURNO

ANDAMENTO DELLA DIFFERENZA PER SINGOLO SEGGIO NEI DUE TURNI PER I CANDIDATI

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SANTARELLI DIFFERENZA TRA secondo - primo TURNO BALDUCCI + opposizione

CONFRONTO TRA L?ANDAMENTO DI VOTO SANTARELLI E L’ANDAMENTO DEL VOTO SE DESTRA E SINISTRA AVESSE VOTATO BALDUCCI

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RAFFRONTO TRA L?ANDAMENTO DI VOTO SORCI –SPACCA 2015 E I CANDIDATI SINDACI 2017

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SORCI REGIONALI 2015 SPACCA PRESIDENTE REGIONALI 2015

SOMMA SPACCA SORCI ( ASSURDO perché si conteggia due volte i voti Sorci) BALDUCCI DIFFERENZA VOTI tra secondo e primo TURNO

SANTARELLI DIFFERENZA VOTI tra secondo e primo TURNO

RAFFRONTO TRA L’ ANDAMENTO DI DI VOTO SORCI –SPACCA 2015 E I CANDIDATI SINDACI 2017

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SOMMA AVVERSARI destra a 3 + SINISTRA BALDUCCI DIFFERENZA TRA secondo - primo TURNO SANTARELLI DIFFERENZA TRA secondo - primo TURNO

RAFFRONTO TRA L’ ANDAMENTO DI VOTO PER SEGGIO TRA I CANDIDATI SINDACI E IL RAGGRUPPAMENTO DX E SX

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Vo

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SEZIONI AVVERSARI SOMMA VOTI (destra a 3 + SINISTRA) AVVERSARI SOMMA VOTI (destra a 3 + SINISTRA senza xxxx)

BALDUCCI DIFFERENZA VOTI tra secondo e primo TURNO SANTARELLI DIFFERENZA VOTI tra secondo e primo TURNO

NB. La copertura della curva ROSSA rappresenta olre il 90% su quella GIALLA .

RAFFRONTO TRA L’ANDAMENTO DI VOTO PER SEGGIO TRA CANDIDATI SINDACO E IL RAGGRUPPAMENTO DX

SENZA xxx E SX