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RIVELAZIONI DI DIO Jakob Lorber IL GRANDE VANGELO DI GIOVANNI 2° Volume La vita e gli insegnamenti di Gesù nei tre anni della Sua predicazione

IL GRANDE VANGELO DI GIOVANNI Vol.02 - 7.ed.2009 (Jakob Lorber)

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La Parola del Signore attraverso Jakob Lorber

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  • 1. RIVELAZIONI DI DIOJakob LorberIL GRANDE VANGELO DI GIOVANNI 2 Volume La vita e gli insegnamenti di Ges nei tre anni della Sua predicazione

2. LE OPERE DI JAKOB LORBERIL GOVERNO DELLA FAMIGLIA DI DIO 3 vol.- 1840/1844 - (da Adamo ed Eva fino a No)LE DODICI ORE - 1841 - (le atrocit dei popoli della Terra nel 1841)IL GRANDE TEMPO DEI TEMPI - 1841 - (la pi grande Opera compiuta dalla Divinit)LA LUNA - 1841 - (la costituzione, la vita e lo scopo del nostro satellite)SATURNO - 1841/1842 - (la costituzione e la vita su tale pianeta)LA MOSCA - 1842 - (le attitudini e lo scopo di questo animale primordiale)IL GROSSGLOCKNER - 1842 - un monte austriaco - (lo scopo delle montagne)IL SOLE NATURALE- 1842 - (la costituzione e la vita sul nostro pianeta Sole)IL SOLE SPIRITUALE 2 vol.- 1842/1843 - (il pi grande trattato sullAldil)SPIEGAZIONE DI TESTI BIBLICI- 1843/1844 - (il vero significato delle citazioni bibliche)LINFANZIA DI GES- 1843/1844 - (la vita di Ges fino a 12 anni)LETTERA DI PAOLO APOSTOLO ALLA COMUNIT DI LAODICEA - 1844 -SCAMBIO DI LETTERE FRA ABGARO, RE DI EDESSA, E GES - 1845 -LA TERRA - 1846/1847 - (la costituzione del nostro pianeta e come vivere su di esso)OLTRE LA SOGLIA - 1847 - (cosa avviene prima, durante e dopo la morte)IL VESCOVO MARTINO- 1847/1848 - (la vita errante di un vescovo diventato figlio di Dio)DALLINFERNO AL CIELO2 vol. - 1848/1851- (la redenzione dei peccatori nellAldil)LA FORZA SALUTARE DELLA LUCE SOLARE- 1851 - (metodi di guarigione)I TRE GIORNI NEL TEMPIO - 1859/1860 - (cosa insegn Ges nei tre giorni nel Tempio)DONI DEL CIELO 3 vol.- 1840/1864 - (Risposte del Signore alle domande di Lorber)IL GRANDE VANGELO DI GIOVANNI 10 vol -1851/1864-(vita e insegnamenti di Ges)VARIEBIOGRAFIA DI JAKOB LORBER (di Karl G. Ritter von Leitner)CD-ROM(lintera Opera in Volumi formato Pdf)SCHEDE A COLORI (Vedi Sito www.jakoblorber.it - Opera in immagini)LIBRI ESTRATTI DALLOPERA DI LORBERIL RITORNO DI CRISTO(profezie di J. Lorber e G. Mayerhofer)TESTIMONIANZE DALLA NATURA(il regno minerale, vegetale e animale)SUPPLEMENTO AL G.V.G.(chiarimenti sul Vecchio e Nuovo Testamento)SVELATI I MISTERI DELLANTICO EGITTO (Lucilla Zava)GES E LORDINE DEGLI ESSENI (Vincenzo Manzoni Giuseppe Vesco)IL LIBRO DELLA VITTORIA PER OGNI ANIMA (Alfio Pazzini)FINE DEL MONDO entro il 2031(Jakob Lorber Giuseppe Vesco)2 3. ALTRI MISTICIIL GRANDE VANGELO DI GIOVANNI - 11 vol.(Leopold Engel)NELLALDIL (comunicazione di un defunto) (Leopold Engel)53 PREDICHE DEL SIGNORE(Gottfried Mayerhofer)SEGRETI DELLA VITA (Gottfried Mayerhofer)SEGRETI DELLA CREAZIONE(Gottfried Mayerhofer)LA VOCE DEL MAESTRO(Eva Bell Werber)LA VIA PER UNA COSCIENZA PI ELEVATA (Eva Bell Werber)ALLA SUA PRESENZA(Eva Bell Werber)COLLOQUI SILENZIOSI CON IL SIGNORE (Eva Bell Werber)I DIECI SANTI COMANDAMENTI (A.Hedwig K.)LE SETTE PAROLE DI GES SULLA CROCE (Antonie Groheim)COME ORDINARE I VOLUMICasa editrice GES La Nuova RivelazioneVia Vittorio Veneto 167, 24038 SANTOMOBONO TERME (Bergamo)Tel.-Fax: 035-851163Cell. 347-1041176E-mail [email protected] QUALSIASI INFORMAZIONE RIVOLGERSI A:Associazione Jakob Lorber, Via Vetrego 148 30035 MIRANO (Venezia)Tel. Fax. 041-436154E-mail [email protected] Internet www.jakoblorber.it3 4. Unit di misura austriache del 18/19 secolo usate nei testi:1 Braccio= 77,8 cm1 Cubito = 77,8 cm1 Emero= 56,6 litri1 Eone = 10120 (1 con 120 zeri)1 Jugero o Joch= 5754,664 mq1 Klafter o Tesa = 1,9 m1 Libbra = 560 g1 Linea= 2,2 mm1 Ma= 1,4 litri1 Miglio austriaco = 7,586 km1 Miglio tedesco = 7,42 km1 Pertica= 3,8 m1 Piede= 31,6 cm1 Pollice= 2,63 cm1 Quintel= 4,4 grammi1 Secchio= 56,6 litri1 Spanna = 20 cm1 Startin= 566 litri1 Statere= piccola moneta antica1 Tesa o Klafter = 1,9 mTraduzione dalloriginale tedesco JOHANNES das groe EvangeliumOpera dettata dal Signore nel 1851-64 al mistico Jakob Lorber7. edizione tedesca 1982 Casa Editrice: Lorber Verlag - Bietigheim - GermaniaCopyright by Lorber VerlagCopyright by Associazione Jakob LorberRingraziamo la Lorber Verlag, Friedrich Zluhan e lOpera di Divulgazione Jakob Lorbere.V., D-74321 Bietigheim/Wuertt., per il sostegno nella pubblicazione di questo volume.Traduzione di Salvatore Piacentini (1930)Revisione a cura dellAssociazione Jakob Lorber (2005)In copertina: Il sermone sulla montagna, dipinto della mistica austriaca Maria MaddalenaHafenscheer. Spiegazioni e storia nellultima pagina.4 5. PrefazioneNella fase finale di questepoca, in cui le pi importanti profezie annunciano loscatenamento del male a livelli che nessuno ha mai concepito, Dio ha rivolto,tramite il profeta Jakob Lorber, il pi grande messaggio di salvezza a tutti i popolidella Terra.A questo strumento della Provvidenza divina, Dio ha comunicato unoperamonumentale, LA NUOVA RIVELAZIONE, di 14.000 pagine, 36 volumi.Si tratta di una Comunicazione che spazia sulle tematiche esistenziali piprofonde e significative, il cui fine la comprensione del processo creativodelluomo, della sua trasformazione e del suo destino finale.Lorber scrisse per ben 24 anni, sentendo la Voce di Dio nel proprio cuore, ededic tutta la sua vita a mettere per iscritto questa Parola che stata comunicataproprio per prepararsi ad affrontare questi ultimi tempi.Lo scrivano di DioJakob Lorber nacque il 22 luglio 1800 a Kanischa, nella Stiria inferiore (Austria)da una famiglia di contadini. Lorber pass i primi anni della sua infanziapartecipando ai lavori della campagna. Da ragazzino manifest un grandedesiderio di istruirsi e una particolare predilezione per la musica. Si applicdunque negli studi e nella musica, diventando maestro elementare, insegnante dipedagogia e maestro di violino. Il suo impulso verso una cultura spiritualesuperiore lo port alla lettura delle opere di Kerner, Stilling, Swedenborg, Bhme,Tennhardt e Kerning.Dopo aver vissuto molti anni guadagnandosi da vivere con lavori provvisori disupplente, di maestro privato in una famiglia benestante, suonando lorgano inuna chiesa o dando lezioni private di violino, Lorber era comunque sempre allaricerca di una posizione stabile. Non riuscendo per a trovare un posto diinsegnante presso una scuola superiore, che avrebbe garantito la sicurezza del suoavvenire, Lorber decise di dedicarsi totalmente alla musica; divenne un ottimoviolinista ed ebbe lonore di conoscere il celebre Paganini, che gli diede anchealcune lezioni di perfezionamento.La sua fama crebbe: tenne un concerto alla Scala di Milano e a quarantanniottenne limportante incarico di maestro di cappella al Teatro di Trieste. Lorberaccett con gioia e prese tutte le disposizioni per la partenza, ma la sua vita,allimprovviso, prese una direzione completamente diversa. 5 6. Il 15 marzo 1840, alle ore 6 del mattino, sent risuonare una voce nel cuore chegli disse: Alzati, prendi la penna e scrivi!. Egli ubbid subito a questa misteriosa chiamata, prese la penna in mano etrascrisse parola per parola quanto gli veniva dettato interiormente. Questo eralinizio dellopera Il Governo della Famiglia di Dio ovvero Storia dellacreazione primordiale del mondo spirituale e materiale, nonch dei primipatriarchi. E le prime frasi di questa Voce misteriosa dicevano: Chi vuol parlare con Me, quegli venga a Me, ed Io gli metter la risposta nelcuore; tuttavia solo i puri, il cui cuore pieno di umilt, percepiranno il suonodella Mia Voce. E chi preferisce Me al mondo intero, e Mi ama come una tenerasposa ama il suo sposo, con quello Io voglio camminare a braccetto. Egli Mivedr sempre come un fratello vede laltro fratello, e come Io lo vedevo findalleternit, prima ancora che egli fosse. Dopo questo avvenimento, Lorber declin lofferta fattagli e da quel momento,nel corso di ventiquattro anni, fino alla sua morte, egli serv da zelante scrivano aquesta misteriosa Voce, definendosi umilmente un servitore del Signore. Lorber scriveva quasi ogni giorno gi di buon mattino e faceva scorrere la pennacon discreta velocit, senza fare una pausa per riflettere oppure per correggere unpasso dello scritto. Egli, oltre a sentire la Voce interiormente, aveva anche la visione figurativa diquanto udiva. A questo riguardo Lorber scrisse ad un amico: Quanto alla parola interiore, posso dire che io percepisco la santissimaParola del Signore sempre nella regione del cuore come un pensierochiarissimo, luminoso e puro, come parole espresse. Nessuno, per quanto possaessermi vicino, pu percepire un qualcosa di una qualche voce. Per me, per,questa Voce di Grazia risuona pi limpida di qualsiasi altro suono materiale,per quanto forte esso sia. possibile conoscere un po pi da vicino la vita di Lorber da una lettera che lostesso Lorber indirizz al suo amico Johannes Busch. In questa lettera c unarisposta iniziale di Lorber relativa a delle informazioni di affari che aveva col suoamico, ma ad un certo punto il Signore prende la parola e tramite la mano diLorber rivolge a Busch le seguenti parole: Mio caro amico, tu Mi cerchi, perch Mi ami; ed perci facile per te seguireil Mio comandamento dAmore in maniera viva ed efficace. Vedi, gli uomini inventano ogni tipo di cose e credono anche ad ogni tipo dicose. E gli uomini che hanno inventato tante cose, alla fine non credono pi anulla - se non a quello che hanno inventato - e pensano quale utile massimopossibile possano ricavarne! Questi sono figli del mondo che in certe cose sonopi furbi dei figli della luce! Ma ai Miei veri figli del cuore Io, tuttavia, dono ben altre cose che maiverranno nella corrotta mente dei furbi figli del mondo! Vedi! Il Mio servitore(Lorber) veramente povero per amor Mio, poich egli potrebbe essere moltoricco dato che possiede, anche per Mia Grazia, le migliori doti di musicista.6 7. Egli per ha rifiutato posizioni e offerte molto vantaggiose - tutto per il grandeamore per Me. E se ha 2 fiorini, si accontenta di 40 centesimi, mentre 1 fiorino e60 centesimi li distribuisce fra i poveri.Ma per questo Io gli ho aperto tutti i tesori dei Cieli. Ogni stella, per quantolontana, a lui nota come questa Terra. Con locchio del suo spirito le pucontemplare ed ammirare a suo piacimento, ma queste cose lo interessano pocoperch solo Io sono per lui Tutto in tutto!Ora vedi, questa lunica via giusta che conduce al Mio cuore!Il giovane ricco citato nel Vangelo aveva osservato volentieri la legge fin dallafanciullezza e con ci avrebbe dovuto anche avere la vita eterna. Per glisembrava di non averla ancora. Per questo venne da Me e domand che cosaavrebbe dovuto fare per raggiungere la vita eterna. Ed Io dissi: Osserva icomandamenti!. Egli per ribad di aver fatto ci gi dalla fanciullezza! Al chegli dissi: Se vuoi di pi, vendi i tuoi beni, distribuisci il ricavato fra i poveri, poivieni e seguiMi e allora i tesori del Cielo saranno a tua disposizione!. Vedi,questo Io lo dico ora per a ciascuno: Chi vuole avere molto da Me, devesacrificarMi anche molto - chi per vuole tutto, vale a dire Me Stesso, costui deveanche sacrificarMi tutto, affinch noi diveniamo una cosa sola.Tu, per, Mi hai gi sacrificato molto e perci riceverai anche molto!Lamore puro e disinteressato perci dinanzi a Me il massimo! Questo pocosia detto, amico, per tua consolazione. Amen.Dopo aver dedicato 24 anni della sua vita a mettere per iscritto la pi importanteopera mai comunicata allumanit, si avvicin anche per Lorber la fine della suaperegrinazione terrena. Il 24 agosto 1864 il servitore di Dio si addormentdolcemente e il suo spirito fece ritorno a quel mondo superiore al quale gi da lungotempo apparteneva. La sua spoglia venne deposta nel cimitero di St. Leonhardpresso Graz, dove una semplice lapide rammenta la missione delleletto servitore escrivano di Dio.La Nuova RivelazioneQuesta imponente opera composta da una serie ragguardevole di volumi, chegi sotto laspetto puramente esteriore del numero e della mole rendono unatestimonianza della pi sorprendente fertilit spirituale.Elenco dei volumi, ordinati cronologicamente:Il Governo della Famiglia di Dio - 3 volumi (1840/44);Le dodici ore (1841);Il grande Tempo dei tempi (1841);La Luna (1841);Saturno (1841/42); 7 8. La Mosca (1842);Il Grossglockner (1842);Il Sole Naturale (1842);Il Sole Spirituale - 2 volumi (1842/43);Spiegazione di Testi biblici (1843);Linfanzia di Ges (1843/44);Lettera di Paolo apostolo alla comunit di Laodicea (1844);Scambio di lettere fra Abgaro, re di Edessa, e Ges (1845/46);La Terra (1846/47);Oltre la soglia (1847);Il vescovo Martino (1847/48);DallInferno al Cielo - 2 volumi (1848/51);La forza salutare della luce solare (1851)I tre giorni nel Tempio (1859/60);Doni del Cielo 3 volumi (1840/1864)Il Grande Vangelo di Giovanni - 10 volumi (1851/64).Per quanto riguarda il contenuto della NUOVA RIVELAZIONE, dopo alcuni capitolidintroduzione la Voce interiore comunica a Lorber le fondamentali spiegazionisullEssenza di Dio, sulla creazione primordiale del mondo spirituale, sullaformazione dei mondi materiali e sulla creazione finale delluomo.Da questa vasta esposizione emergono profondi insegnamenti sullaldiqua elAldil sotto forma di descrizioni di vita avvincenti e vive, e allo stesso tempoviene mostrata la Via sulla quale si pu giungere dalliniziale imperfezione umanaalla futura perfezione divina.Lopera principale, Il Grande Vangelo di Giovanni, il gioiello pi imponenteche rappresenta il compendio e il coronamento della NUOVA RIVELAZIONE. In essoci sono le descrizioni dettagliate e profonde di tutto ci che Ges ha detto e fattonei tre anni del Suo insegnamento terreno.In queste ampie Comunicazioni, il Signore rivela che i Vangeli della Bibbiasono certamente la Sua Parola, ma aggiunge che Dio Stesso, incarnatosi in Ges,ha insegnato e operato molto di pi di quanto stato tramandato ai posteriattraverso gli attuali Vangeli.Dopo ben due millenni, Dio ritiene opportuno comunicare nuovamente ericonsegnare integralmente allumanit tutto ci che era stato rivelato da Ges allacerchia pi ristretta dei Suoi discepoli.Nel Grande Vangelo di Giovanni, tutte le domande principali della vita vengonofinalmente svelate e chiarite.Solo in questepoca, infatti, lumanit preparata e matura per accogliere ecomprendere la profonda verit sui pi importanti misteri divini, sulla continuitdella vita e sul destino finale delluomo.8 9. Il libro Il Grande Vangelo di GiovanniLopera pi voluminosa della Nuova Rivelazione il GRANDE VANGELODI GIOVANNI, in cui viene riferito integralmente tutto quello che Ges hadetto durante i suoi tre anni di insegnamento e di peregrinazioni sulla Terra.Sono stati anni di intensissima attivit, ricchissimi di opere, dalle pi umili equotidiane alle pi sublimi e divine, che sono state omesse dai Vangeli.Il Signore, tramite Jakob Lorber, ha voluto restituire allumanit diquestepoca la versione integrale del periodo pi straordinario della vita diCristo.Ben 6.000 pagine sono state necessarie per ricreare lo scenario in cui Dio,agendo da uomo, Si offre come modello vivente che tutti gli uomini sonochiamati ad imitare.Accanto alle descrizioni della vita pubblica di Cristo nei suoi ultimi tre anni,vengono rivelati dalla Voce di Dio i pi importanti misteri sulla Creazione,rendendoli comprensibili agli uomini.Vengono date risposte convincenti a quei temi su cui luomo da sempre si affannosamente interrogato: la libert, il destino, la sofferenza, il male, icastighi, la morte, lAldil.Ci che caratterizza questopera il Progetto damore di Dio che ha in serboper chi lo riconosce come Padre un destino meraviglioso: quello di diventaresimile a Lui.Alla base della storia damore che Dio vuole iniziare con gli uomini c la Suaimmensa solitudine e la Sua decisione di circondarsi di esseri viventi,trasformando un iniziale non-essere incosciente in un futuro essereconsapevole e autonomo.Da queste rivelazioni divine luomo viene invaso da un senso di serenitperch acquisisce la certezza cheTutto ci che accade, la migliore soluzione voluta da Dio. Ci auguriamo che il lettore senta questo libro come una irripetibile occasionedi incontrarsi con Dio e di avere finalmente le risposte alle sue pi profondedomande.Associazione Jakob LorberVenezia, gennaio 20009 10. SULLE SETTE EDIZIONI DEL GRANDE VANGELO DI GIOVANNI Loriginale del Grande Vangelo di Giovanni fu ricevuto da Lorber negli annicompresi tra il 1851 e il 1864. La prima edizione dellopera in sette volumi fu pubblicata a cura di Johannes Buscha Dresda, a sue spese, a partire dallanno 1871. Egli per non aveva a disposizioneloriginale e quindi si serv di una copia, presumibilmente proveniente dalla cerchia diamici triestini che si occupavano dellopera di Jakob Lorber. La seconda edizione che si basava sulla prima, ma non pi in scrittura continua,bens suddivisa in capitoli numerati e versetti, composta ora da dieci volumi, fuconclusa dopo sei anni e mezzo dal successore di Johannes Busch, Cristoph FriedrichLandbeck, nella sua casa editrice neoteosofica, ora gi a Bietigheim, nel 1891. La seconda ristampa di Landbeck, ora anche in versetti numerati - di conseguenza laterza edizione di tutta lopera - fu pubblicata a Bietigheim nel 1909. Ma solo la quarta edizione del G.V.G., pubblicata a partire dal 1922 da Otto Zluhannella sua qualit di erede di Padre Landbeck, si basa sulloriginale, cio sulmanoscritto originale di Jakob Lorber che era giunto, in modo finora non chiarito, aMediasch in Transilvania, da dove lallora gi attempato Padre Landbeck lhaportato a Bietigheim personalmente poco prima della sua morte. A Otto Zluhan si presentava la necessit di una revisione radicale delloperavoluminosa secondo i manoscritti originali di Jakob Lorber, revisione che una cerchiadi collaboratori esperti, nel corso di molti anni, ha condotto in modo radicale,estremamente coscienzioso e responsabile. Differenze o discordanze rispetto alle precedenti edizioni non sono causatedunque da un divergere dalloriginale primitivo, bens, al contrario, dal ricondurre,solo in questo momento divenuto possibile, i testi alloriginale primitivo. Nel 1930 si cominci con la pubblicazione della quinta edizione. Nel 1937 la Neu-Salems-Verlag sub il divieto di esercizio da parte della GESTAPO,ma nel 1938 Otto Zluhan pot continuare a dirigerla con il nome di Lorber Verlag, percon la restrizione di poter eseguire consegne solo allestero. Nel 1941 fu chiusanuovamente la casa editrice dalla GESTAPO e Otto Zluhan fu arrestato. La quinta edizione, conclusa nel dopoguerra, e la sesta edizione del G.V.G. sibasavano sulla quarta edizione degli anni venti. In occasione della presente settima edizione del G.V.G. -curata ora da FriedrichZluhan successo a Otto Zluhan - che non pi composta e pubblicata in caratterigotici, ma latini, la Lorber Verlag si decisa a comparare i testi ormai stampatiimmutati da sessantanni, ancora una volta con i manoscritti originali di Jakob Lorber. Questa comparazione, ancora una volta intrapresa da un certo numero di collabora-tori esperti, ha confermato in modo convincente il lavoro, citato sopra, radicale,estremamente coscienzioso e responsabile dei predecessori. H.E.SponderMerano, 198110 11. SOGGIORNO DI GES E DEI SUOI A CHIS E A NAZARET (Matt.13)1. Capitolo Sulla punizione dei criminali.1. A sera gi avanzata arrivano i tesori tratti fuori dalla caverna di Kisjonah,consistenti in oro, argento ed in una grande quantit di pietre preziose digrandissimo valore, parte in stato grezzo e parte gi lavorate: ci sono circa 3libbre di diamanti lavorati e 3 libbre ancora grezze, poi altrettanto in pesodelle due qualit di rubini, nelle stesse proporzioni unuguale quantit dismeraldi, giacinti, zaffiri, topazi ed ametiste, ed infine circa 4 libbre dibellissime perle grosse come un pisello. Cerano pi di 20.000 libbre di oro e 5volte tanto dargento.2. Quando Fausto ebbe ispezionato queste enormi ricchezze, rimasestrabiliato ed esclam: O Signore! Io, come figlio di uno dei ricchi patrizi diRoma, ho avuto pure occasione di vedere dei tesori di questa Terra, ma unacosa simile non mai capitata sottocchio! Questo sorpassa tutto quanto silegge dei Faraoni e di Creso, il quale, secondo la leggenda, era tanto ricco chequasi non sapeva cosa fare dei suoi tesori e infine si sarebbe sul serio costruitoun palazzo tutto doro se il suo vincitore non gli avesse sottratto il troppo oroche aveva.3. Ma adesso, o Signore, Tu, cui niente pu rimanere nascosto, d a me,povero peccatore, come si spiega che questi dodici servitori di Satana sianovenuti in possesso di tanta enorme ricchezza? da escludere che ci siaaccaduto in modo anche solo relativamente onesto e nemmeno in un tempotroppo breve! Com dunque stata possibile una simile cosa?4. Io gli dico: Amico, ormai non dartene pensiero pi di tanto! Non valeaffatto la pena di sprecare altre parole a causa di questi escrementi di Satana.Di una cosa posso assicurarti: che cio fra tutti questi tesori non c unostatere di onesta provenienza e se si volesse illustrare punto per punto come econ quali svariatissime abominevoli mascalzonate questa razza di serpenti e divipere abbia carpito ed accumulato tanta ricchezza, si andrebbe molto mamolto per le lunghe.5. Spero che tu stesso non avrai altri dubbi sul fatto che qui si tratta dibirbanti della specie pi astuta; che per essi siano sotto certi aspetti ancoraqualche cosa di pi dei soliti birbanti, questo non occorre che altri losappiano.Secondo le leggi di Roma, essi hanno meritato gi dieci volte la mortesoltanto per la rapina perpetrata a danno della carovana imperiale delleimposte e questaltra rapina, di cui abbiamo la prova in questo enorme tesoroche ci sta davanti agli occhi, non affatto meno abominevole, per quanto nonconcerna cos direttamente gli interessi dellamministrazione imperiale. 11 12. 6. Dunque, anche se tu sapessi tutto, non potresti ucciderli pi di una volta.Tu puoi bens rendere loro la morte pi dolorosa, ma a quale scopo? Se ilmartirio del tipo pi doloroso, per usare un termine del vostro linguaggiogiuridico, esso risulta immediatamente mortale, se invece pi lieve, ma incompenso di maggior durata, allora esso causa al condannato una sensazionenon molto pi forte di quanto ne causerebbe a te una mosca noiosa, poichlanima, in questo caso, per quanto anche materiale, terrorizzata oltre ogni diredalla certezza dellimminente morte del proprio corpo, si raccoglie e si ritiraimmediatamente nei suoi pi reconditi recessi e comincia di propria volont asciogliersi dal corpo nel quale non pi possibile rimanere, ed il corpo, insimili occasioni, diventa completamente insensibile. In tali condizioni puoitormentare un corpo quanto vuoi, ma esso non sentir che un minimo dolore onon lo sentir affatto. Daltro canto, come detto, se tu sottoponi un corpoimprovvisamente ad un tormento atroce, lanima non potr sopportarlo a lungoe se ne liberer, separandosi con un violento e istantaneo strappo dal corpo.Ora un corpo completamente inanimato puoi farlo bollire o bruciare, ma essonon prover pi gli effetti della tua punizione.7. Io, di conseguenza, non sono a favore della pena di morte, perch essa nonha nessuna importanza per lucciso n meno ancora torna a decoro e avantaggio del concetto di giustizia per il seguente motivo: Se tu ne uccidisolo uno, mille ti giureranno vendetta!. Per, riconoscendo le necessitdellOrdine divino, Io sono assolutamente daccordo che con un malfattore sidebba fare uso giusto ed energico della sferza e che non si lasci riposare questafino a che non sia subentrato un generale miglioramento! La flagellazioneusata secondo giustizia ed a tempo debito, migliore del denaro e delloropuro, poich in tal modo lanima viene sempre pi liberata dagli elementimateriali che vi si sono infiltrati e termina infine con il rivolgersi al propriospirito. Quando la flagellazione ha conseguito ci, ha gi salvato lanima dallaperdizione e di conseguenza tutto luomo dalla morte eterna.8. E perci ciascun giudice nellOrdine di Dio non deve punire neanche ilpeggiore dei delinquenti con la pena di morte che non serve a nulla, ma con lapena della flagellazione applicata secondo la gravit richiesta dal misfatto. Seegli fa cos, un giudice degli uomini per il Cielo; ma se non fa cos, allora ungiudice per lInferno e non potr mai aspettarsi da Dio alcuna ricompensa, bensper il regno per il quale egli ha giudicato gli uomini, dallo stesso regno egli devericevere anche la ricompensa! Ed ora tu ne sai abbastanza; non hai bisognodaltro che di far mettere sotto custodia questi tesori. Domani arriveranno anchegli altri da Corazin, dopo non rester che procedere alla spartizione ed allaspedizione di tutta questa immondizia del demonio. Ma adesso rechiamoci nellagrande sala dove la cena ci attende gi! In verit Io sono gi stanco di tuttaquesta storia, tanto pi che il Mio tempo Mi sospinge a Nazaret9. Dice Fausto: Signore! Vedo anche troppo bene che questa storia talmenteignominiosa debba ripugnarTi a dismisura, ma come si pu mettervi riparo una12 13. volta che si presentata cos? Ed io vorrei inoltre pregarTi, o Signore e miopi grande e migliore amico, di non partire da qui prima di me, poich, senzadi Te, in primo luogo, non posso fare niente e, in secondo luogo, nonostante ioabbia con me la mia carissima moglie, senza di Te morirei qui dalla noia!Perci Ti prego nuovamente di non lasciare questo luogo fino a quando io nonabbia visto la fine di questa fastidiosissima faccenda! Con il Tuo aiuto spero diavere sistemato tutte le cose entro domani a mezzogiorno.10. Dico Io: Ebbene sia! Per Io non voglio pi vedere n sentir niente,tanto dei tesori quanto degli undici farisei, perch ci Mi ripugna pi diqualsiasi putredine11. E Fausto risponde: Avr cura che venga fatto come Tu desideri.2. Capitolo Giuda Iscariota, ladro delloro.1. Dopo di ci entriamo nella stanza, precisamente nella sala da pranzo, doveci attende una ricca cena. Ma abbiamo a mala pena terminato di mangiare cheecco comparire Giuda Iscariota, scortato da due servitori della casa, cheriferiscono al giudice superiore che questo discepolo, od altro che sia, hatentato di rubare due libbre doro, ma essi lo hanno colto sul fatto e, toltogliloro, lo hanno condotto da lui per rispondere della sua mala azione.2. E Giuda, vergognandosi tremendamente, dice: Non era neppure lontana-mente mia intenzione appropriarmi delloro, ma ho voluto semplicementeconvincermi, prendendo in mano le due verghette, che esse fossero davverotanto pesanti quanto si assicura, ma questi due pazzi qui mi si sono lanciatiaddosso e mi hanno trascinato fin qui come un volgarissimo ladro! Io ti prego, oFausto, che mi venga tolta questa macchia che io non merito affatto!3. Risponde Fausto, e dice ai due servitori: Per questa volta, sia! undiscepolo del Signore e voglio risparmiargliene le conseguenze.(Rivolto poi a Giuda) Tu per per il futuro, a meno che tu non divenga unaddetto alle stime imperiali, guardati dal toccare verghe doro, specialmentedurante la notte, altrimenti andresti inevitabilmente incontro alla condannacomminata per il tentato furto! Hai compreso quello che ti ha detto Fausto, ilgiudice superiore?4. Dice Giuda, ancor pi rosso dalla vergogna: Signore, ti assicuro che nonc stata la bench minima traccia di un tentato furto, ma si trattato invecesoltanto di una curiosit, sia pure alquanto inopportuna, che mi ha spinto aprovare il peso di quelle verghe5. Dico Io: Vattene e cercati un giaciglio! Infatti a quel male, al quale tutti iladri soccombono per mano di Satana, soccomberai fra non molto anche tu,perch eri, sei e resterai un ladro! Finch il rigore della legge ti trattiene, tunon sei un ladro nellazione propriamente detta, ma nel tuo cuore lo sei gi da 13 14. molto tempo! Se Io abrogassi oggi tutte le leggi, tu saresti il primo a mettere lemani sui tesori che sono qui custoditi, perch ogni sentimento di diritto edequit ben lontano dal tuo cuore. Peccato che sotto la tua testa non batta uncuore migliore! Va ora a dormire e vedi di essere domani pi sincero di oggi!6. Dopo questo rimprovero Giuda, vergognandosi molto, si ritira e va acoricarsi, ma per due ore non pu prendere sonno, perch va arrovellandosi ilcervello studiando il modo per poter sfuggire alla predizione da Me fatta, ma ilsuo cuore non pu additargli nessuna via duscita, tormentato com dalla seteprepotente delloro; alla fine egli si addormenta. Noi pure andiamo a riposarci,essendo affaticati dal lavoro delle due notti precedenti, per il mattino non sifa attendere a lungo.7. Fausto era appunto in procinto di voltarsi per fare unultima dormitina,quando fu annunciato larrivo dei conducenti della carovana con i tesori diCorazin. Egli viene svegliato e deve, per ragioni dufficio, uscire subitofuori per ispezionare i tesori, per farli stimare e per prenderli in consegna.Anche noi frattanto ci siamo alzati tutti e la comitiva si raduna nella grandesala dove, gi pronta su molte mense, ci aspetta la colazione che consiste inpesce fresco, allestito benissimo. Fausto, quasi gi stanco dal lavoro fatto, siaffretta a raggiungerci abbracciato alla sua giovane sposa e prende postovicino a Me.8. Appena terminata la colazione, rallegrata da un buon bicchiere di vino,Fausto Mi racconta che quella mattina il suo lavoro, che in condizioni normaliavrebbe richiesto un paio di settimane di diligenti cure, ormai sbrigato e tutto gi partito per il rispettivo luogo di destinazione. Tutti i documenti erano giin pieno ordine e pronti sul tavolo nella grande stanza dellufficio e cos purele relative lettere legali accompagnatorie. Il tesoro ritrovato nella caverna diKisjonah era stato ripartito e il tutto corredato da documenti per i luoghi didestinazione, lo stesso si dica dei denari delle imposte e del grosso tesoro delTempio ritrovato a Corazin e cos tutto era partito in buon ordine, nella grandestanza dufficio non era rimasta che una quantit considerevole di attrezzi edutensili da falegname, dei quali non sera trovato ancora il proprietario9. Allora Io dissi: L in fondo, allestremit della tavola, vicino alla madreMaria, siedono due dei figli di Giuseppe e precisamente Giosoe e Gioele; essine sono i proprietari! Tutte queste cose sono state loro sequestrate assieme allacasetta di Nazaret e bisogna che vengano loro restituite!10. Dice Fausto: Signore! E anche la casa, ben sintende! Te lo possogarantire! O Signore ed amico, quante noie e dispiaceri mi hanno giprocurato questi loschi figuri! Una sciocca legge li ha finora spalleggiati e contutta la migliore buona volont non si potuto incastrarli da un qualche lorolato debole. Davanti ai miei occhi essi hanno perpetrato le pi orrendeingiustizie e, bench dotati di tutto il potere, non si pot far loro nulla. Questavolta per pare che Satana non li abbia assistiti ed io ho nelle mie mani un talerapporto sul conto loro da farli tremare come una foglia che viene percossa14 15. dalluragano! Il rapporto al governatore superiore Cirenio un capolavoro e losi trasmetter immediatamente vidimato a Roma, unitamente ai denari delleimposte. Da Tiro, Sidone e Cesarea una buona nave imperiale, munita di fortivele e timone, con ventiquattro rematori e con un discreto vento, puraggiungere in dodici giorni la costa romana, vale a dire che il rapporto puessere circa entro questo tempo nelle mani dellimperatore! Godetevela ancoraquesti dodici giorni, loschi figuri! Sapremo ben mettere dei freni adatti alvostro smisurato orgoglio! 11. Osservo Io: Amico, Io ti dico davvero che non devi gioire anzitempo!Le cornacchie non si strappano gli occhi a vicenda! certo che non andrtroppo bene fra le mura del Tempio agli undici: non li condanneranno a morte,ma verranno rinchiusi per tutta la vita nelle celle di penitenza, per quanto perconcerne le pubbliche scuse verso Roma, vedrai che sapranno farli apparireinnocenti e candidi come la neve, allora soltanto ti verranno richiesti ulteriorirapporti ed informazioni e tu farai molta fatica a rispondere alle domande cheti verranno rivolte da Roma. certo che a te non verr torto un capello, ma tisar difficile sfuggire a qualche angustia, se non saprai raccogliere in tempo itestimoni e le prove necessarie. A questo scopo Io lascio presso di te Pilah,egli ti render buoni servizi in tale occasione. Abbi cura per di procurarglisollecitamente una veste di tipo romano, affinch non possa venire riconosciu-to dai colleghi che stazionano a Cafarnao, perch Io posso dirtelo: Satana nonha di gran lunga tanto astutamente e perfidamente organizzato il suo governoquanto questa razza di vipere. Perci, oltre allessere mansueto come unagnello, sii pure astuto come un serpente, altrimenti non verrai mai a capo dinulla con questa progenie! 12. Dice Fausto: Grazie infinite Ti siano rese per questo consiglio. Ma,essendo questa faccenda ormai sbrigata nel miglior modo possibile, nonpotremo dedicarci a qualche cosa di pi lieto e piacevole? 13. Ed Io gli rispondo: Sicuramente! Io ci sto senzaltro, soltanto aspettiamoche venga ancora Kisjonah il quale sar ben presto in regola con le sue casse.3. CapitoloIl corretto uso della capacit di operare miracoli e di guarire.1. Noi non attendiamo a lungo e compare anche Kisjonah, che saluta tutti nelmodo pi affettuoso ed amichevole e dice: O carissimo amico mio Ges! CosTi chiamo soltanto per una formalit esteriore, perch sai bene cosa e Chi Tu seiper me nel mio cuore. Tutto quanto di bene mi accadde in questi giorni lo devosoltanto a Te. Non fu complessivamente che di misere 5.000 libbre limporto deldebito da me volutamente condonato ai poveri abitanti di Cana, ma Tu me ne haidate ora 50.000 senza calcolare tutti gli altri tesori il cui valore deve essere dialmeno altrettanto! Io per Ti prometto, per tutto limmenso amore che ti porto,15 16. che far del mio meglio per impiegare tutta questa ricchezza a vantaggio deipoveri e degli oppressi, cos che alla fine debba anche questa immondizia deldemonio convertirsi in oro puro per i Cieli di Dio! 2. Certamente non mi propongo di dare oro ed argento in mano agli uomini,perch ci costituisce un veleno per i loro cuori deboli ed inclinati alla materia,invece procurer ai privi di tetto e di beni un ricovero e dar loro un terreno ebestiame e pane e vesti. A chiunque avr soccorso, per, verranno annunciati laTua Parola ed il Tuo Nome, affinch egli possa serbare viva coscienza che adUno solo dovuta tutta la gratitudine, mentre io non rimango che un servitorepigro ed inetto! Ma Tu, o Signore, assistimi e rafforzami, quando servir nel TuoNome, e se mai dovesse il mio cuore cedere alle lusinghe del mondo, fa che lemie forze vengano meno e che io cos mi accorga di non essere che un uomodebole, incapace di compiere qualcosa con la mia sola forza! 3. Io allora, posta la Mia mano sul suo cuore, gli dico: Amico e fratelloMio! Tu non hai che da custodirMi qui dentro e la forza per compiere operenobili e buone non ti mancher mai. S, con la fede viva e con lamore puro etotale verso di Me e con la brama ardente di operare il bene per il tuo prossimonel Mio Nome, potrai comandare agli elementi ed essi ti obbediranno. I ventinon resteranno sordi al tuo richiamo ed il mare riconoscer la tua voce e tupotrai dire alluno od allaltro dei monti: Levati e scagliati nel mare, edavverr come gli avrai comandato. 4. Ma se qualcuno, per credere, vorr domandarti dei segni, non conceder-glieli. Chi non vuole riconoscere la verit per amore della verit stessa equesta non gli una prova sufficiente, meglio che rimanga nella sua cecit,poich, se costretto ad accettare la verit per la potenza di un segno, ma poinon conforma le proprie azioni alla dottrina, allora il segno torna a doppiogiudizio per lui. Infatti, in primo luogo, il segno un duplice giudizio per lui,perch egli costretto ad accogliere la verit quale verit per la forza delsegno, e non fa differenza se egli la riconosce o no nel suo stato di accecamen-to e, in secondo luogo, egli deve evidentemente incorrere in s in unacondanna pi aspra, secondo lOrdine divino, qualora egli dopo non agiscasecondo la verit imposta per forza di segni, non importa che egli riconoscapienamente la verit per tale oppure no, poich la riuscita del segno gli hafornito una prova che lo vincola. E questo gi abbastanza, perch ildiscernimento od il non discernimento in tal caso non giustifica nessuno. 5. Infatti se qualcuno domanda un segno a conferma della verit appresa edice: Veramente tramite le tue parole non mi riesce ancora di giungere alfondo della verit, ma qualora ti sia possibile fornirmi un segno quale unaprova di fatto da operare in conformit allessenza di tale dottrina propostami,io accetter questa dottrina quale piena verit, ebbene al richiedente vieneconcesso il segno! Dopo di ci egli non pu pi fare a meno di accettare laverit della dottrina, la riconosca esso per tale fino in fondo oppure no, poichil segno gli sta di fronte come una prova inconfutabile.16 17. 6. Ma siccome a causa della sua cecit non gli possibile giungere alfondo della verit e siccome a causa dellosservanza della dottrina di veritgli deriverebbe, secondo i suoi concetti, una considerevole diminuzionenelle comodit della vita, egli fa questo ragionamento: Ci sar ben qualcosadi vero in tutto ci altrimenti il miracolo non sarebbe stato possibile, matuttavia la cosa, in fondo, non mi riesce ben chiara e se io volessi operare inconformit ad essa mi costerebbe una spaventosa abnegazione. Per questaragione preferisco non farlo e proseguo nel mio antico tenore di vita, che veramente privo di segni straordinari, ma nonostante ci mi moltogradito!.7. Ecco, in ci sta gi appunto la condanna che colui che richiede il segno si preparato da se stesso per mezzo del segno operato su sua stessa richiesta eche gli ha fornito la prova inoppugnabile contro cui egli non pu presentarenessuna controprova; e cos egli, continuando nel suo sistema sbagliato di vita,diventa un avversario della verit eterna e di fatto la rigetta assolutamente,quantunque egli in eterno non possa considerare come non avvenuto il segnoincancellabile che gli venne fornito per corroborare la verit qualeconseguenza della verit rivelata. Perci incomparabilmente meglio non farenessun segno a riprova della verit!8. Per, qualora si tratti di giovare veramente agli uomini e di illuminarli,puoi operare tacitamente, senza che te ne venga in qualche modo fattarichiesta, quanti segni tu vuoi e allora ci non trarr nessuno in peccato n,ancora meno, costituir per nessuno un giudizio. E quando per giovarealluomo hai operato anticipatamente qualche segno, tu puoi ben fare seguiredegli insegnamenti, se la persona per cui hai operato il segno te ne fa richiesta.Se essa per non te ne fa richiesta, fa seguire soltanto una seria ammonizionea guardarsi dal peccato, ma non iniziare ad esporre la dottrina, perch in talcaso coloro che saranno stati beneficati dal tuo segno riterranno che tu sia unmedico esperto anche nelle arti magiche ed il segno stesso non avr per loroalcun ulteriore effetto costrittivo.9. Tutti coloro ai quali, per, viene impartita la facolt di operare segni emiracoli, qualora se ne presenti la necessit, tutti devono seguire fedelmentequesto Mio consiglio, se vogliono veramente fare il bene.10. Soprattutto ognuno si guardi dalloperare segni essendo in uno stato dieccitazione o di ira! Infatti ogni segno pu e deve avere come fondamentosoltanto la mansuetudine e lamore pi veri e puri, perch se esso compiutoin uno stato di rabbia e di ira, ci che anche possibile, allora vi ha parte purelInferno, e un tale segno non solo non porta benedizione, ma al contrario causa di maledizione.11. Ora, se Io gi ripetute volte vi ho insegnato che voi dovete benedireperfino coloro che vi maledicono, quanto meno dovete fare oggetto dellavostra maledizione i ciechi nello spirito che non vi vengono incontro con lamaledizione, ma soltanto con la vana cecit del loro cuore!17 18. 12. Dunque ponderate bene quanto ora vi ho detto ed operate conformemen-te a ci, in questo modo voi spargerete ovunque benedizione, se anche nonsempre spiritualmente almeno corporalmente, come ho fatto Io finora e comefaccio tuttora, poich avendo dinanzi qualcuno oppresso da ogni miseria,spesse volte un beneficio puramente corporale influisce sul suo cuore e sul suospirito molto di pi che non cento dei migliori insegnamenti. Perci sta anchenel buon ordine delle cose, propagando il Vangelo, che si debba primaappianare la via al cuore dei miseri mediante benefici corporali e soltanto dopoesporre il Vangelo al loro animo risanato, piuttosto che far precedere lapredica del Vangelo e soltanto dopo colpire la mente dei miseri ascoltatori conun miracolo, preparando loro cos manifestamente un giudizio in una miseriaspirituale pi grande ancora di quella che concerne unicamente il corpo da cuierano prima afflitti.13. Quando tu sarai chiamato al letto di un infermo, va e prima dellapredica imponigli le mani affinch egli ne ottenga un miglioramento e se poiti chiede: Amico, come ti stata possibile una simile cosa?. Soltantoallora digli: Per la forza della viva fede nel Nome di Colui che Dio hamandato dal Cielo per la beatitudine vera degli uomini!. Se poi egli tidomander qual questo Nome, dagli, secondo la sua capacit dintelletto,quel tanto di spiegazioni preliminari che basteranno a fargli intravedere lapossibilit di un simile fenomeno.14. E quando sar arrivato a questo punto, istruiscilo in adeguata misurasempre di pi. Se poi tu dovessi accorgerti di unattivit sempre maggiore chesi manifesta nel suo cuore, allora digli infine tutto ed egli certamenteaccoglier ciascuna delle tue parole e ci creder. Se per tu volessi dirglitroppo in una sola volta, questo lo opprimerebbe, ed in questo caso dovresticompiere una bella fatica per ristabilire lequilibrio in lui.15. Dunque, come al neonato non si porge subito un cibo che confacentealluomo maturo poich con questo lo si ucciderebbe, cos pure non si deveconcedere alluomo ancora bambino nello spirito gi dallinizio un cibospirituale virile, ma solo un cibo che sia adeguato al grado di sviluppospirituale di un simile uomo-bambino, altrimenti lo si uccider e sar poi cosadifficilissima il rianimarlo nuovamente nello spirito. Avete tutti voi bencompreso quanto vi ho ora esposto?16. Esclamano tutti con il cuore commosso: S, o Signore! Ogni cosa ci ormai chiara come il sole di mezzogiorno e noi losserveremo anchefedelmente17. Ed Io concludo: Sta bene, ma adesso andiamocene alla caverna, perchquesta non la sola caverna, ma ce n anche unaltra alla quale si accededalla prima e noi vogliamo esplorarle. Provvedetevi per di una buonaquantit di fiaccole nonch di pane e vino: noi troveremo l degli esseri cheavranno grande fame.18 19. 4. CapitoloVisita e descrizione di una caverna stalattitica.1. Kisjonah allora ordina che si appronti ogni cosa e Baram, che non avevapotuto ancora separarsi da noi, dal canto suo, fa mettere assieme dalla suagente quanto gli era rimasto delle sue provvigioni di pane e vino, cos pureJonaele e Jairuth, al quale pure non possibile allontanarsi da Me, e Mipregano di concedere loro di partecipare alla spedizione.2. Ed Io dico: Certamente, perch la vostra presenza sar anzi necessaria edanche Archiele ci prester buoni servizi nel suo genere. Io per devo avvertirviancora di una cosa e cio che in questo istante una delegazione composta divostri acerrimi nemici in procinto di abbandonare Sichar per venir qui, alloscopo di indurvi a fare prontamente ritorno alla vostra citt, poich il popolo si sollevato contro di loro e gi laltro ieri stato deposto il nuovo sacerdoteinsediato di recente. Questultimo fa anche parte della deputazione. Essiarriveranno qui ancora questa sera e noi avremo alquanto da discutere conloro, ora per mettiamoci in cammino! Allora anche le donne e le ragazzemanifestarono il desiderio di accompagnarci e Mi pregarono per questo.3. Io per risposi loro: Mie care figliole, questa non unescursione pervoi, restate quindi a casa per oggi ed abbiate cura che questa sera, al nostroritorno, sia pronta una discreta cena! Le donne si adeguarono al Mio consiglio,cos pure Maria e tutte si diedero ad accudire alle faccende di casa. Ed ancheLidia, la quale particolarmente sarebbe stata lieta di venire con noi, visto checi era contro la Mia Volont, non insistette e se ne rest a casa per aiutare lealtre donne nel loro lavoro.4. Noi frattanto ceravamo incamminati ed in un paio dore raggiungemmo lagrotta o caverna, che dir si voglia, e vi penetrammo subito, muniti di fiaccoleaccese. La meraviglia di Kisjonah fu grande quando pot persuadersi dellavastit di quella caverna e delle formazioni stalattitiche quanto maiinteressanti di cui era ricca, tanto anzi che di simili non si possono riscontrarein nessun punto dellAsia anteriore, dove di tali caverne pure se ne conta ingran numero: figure gigantesche dogni tipo si presentavano ogni qual trattoallocchio timido dellesploratore.5. E Fausto stesso, che, sempre memore delle gesta eroiche dei romani, erapoco accessibile al timore, non pot sottrarsi ad un certo senso di sgomento emormor: Davvero qui, anche senza volerlo, si potrebbe venir indotti a credereche dentro la terra abbia dimora una specie di deit le quali, con la loro potenzaenorme, mandano a compimento opere colossali di questa specie! Ecco qui delleimmagini di uomini, di animali e di alberi, ma in che proporzioni! Che figurafarebbero qui i templi giganteschi e le statue di Roma? Vedi questArabo comben disegnato! In verit, se si volesse e potesse salire fino al suo capo, cisarebbero da fare gradini per unora buona, per di pi raffigurato seduto e,nonostante ci, mi viene il capogiro se il mio occhio vuole arrivare alla sommit 19 20. della figura. Ah, tutto ci sul serio una cosa straordinariamente meravigliosa edegna di essere vista! Non possibile che queste opere siano il prodotto del purocaso! Ecco nuovamente un gruppo di guerrieri armati di spada e di lancia e l,proprio in fondo, ci viene incontro barrendo un elefante di proporzioni colossalied anche questo disegnato alla perfezione! O Signore, in qual manierameravigliosa hanno avuto origine tutte queste cose?6. Rispondo Io: Amico Mio, accontentati per ora di ammirare quello che sipresenta al tuo sguardo e non fare molte domande, non mancher poi lanaturale spiegazione di tutto ci. Qui avrai occasione di vedere ancora benaltre cose che susciteranno in te meraviglia molto maggiore, ma anche alloranon domandare nulla! Quando noi saremo usciti allaperto, fuor da questagrotta, Io vi dar spiegazioni riguardo a tutte queste cose.7. Noi proseguiamo dunque e perveniamo ad una caverna vastissima ed alta,che non era oscura come laltra, anche se discretamente illuminata, siccome vifacevano capo diverse piccole sorgenti di petrolio gi molti anni prima acceseda uomini cui la caverna aveva servito di ricovero e che da quella voltaavevano continuato ad ardere senza interruzione, qual pi, qual meno,fornendo luce ad una gran parte di quella spaziosa cavit. Oltre a ci, in unpunto dellenorme cupola, unapertura abbastanza grande dava accesso allariaed alla luce esterna, cosicch ci si poteva muovere discretamente a proprioagio per quanto concerneva lilluminazione.8. Sul suolo di questa grotta, o meglio sala sotterranea, apparivano, comescolpite, numerose e svariatissime figure: qui serpenti, l gigantesche lucertoleed ogni altro genere di figure animali, parte molto bene e parte incompletamentedisegnate, cera altres una quantit grandiosa di formazioni cristalline dai pisvariati colori e dalle dimensioni che andavano dal minutissimo al colossale etutto ci conferiva allambiente unimponenza ed una bellezza sorprendenti.9. E Fausto non pot trattenersi dallesclamare: Signore, qui ci sonoornamenti imperiali in grande abbondanza, quale certamente nessun regnante hamai potuto nemmeno sognarli! Ma, daltro canto, ci sarebbe davvero da credereallesistenza del profondo Tartaro com descritto dalla mitologia greca! Non vimancano che lo Stige, il vecchio Caronte, i tre ben noti giudici inesorabili delleanime: Minosse, Eaco, Radamante ed infine Cerbero, il cane dalle tre teste,alcune delle Furie e poi forse Plutone con la bella Proserpina, dopo di che ilTartaro, con i suoi tormenti, sarebbe completo! Tutte queste numerose fiammeprovenienti dal suolo e dalle pareti, le migliaia di raccapriccianti figureanimalesche sul suolo, per quanto morte e pietrificate, ed una quantit di altrecose mi sembrano quasi giustificare la supposizione che, se non proprio nelTartaro stesso, noi siamo almeno sulla via che pi direttamente vi conduce,oppure, ci che mi sembra pi probabile, che dallesistenza di questa o di unaqualche altra grotta simile abbia tratto origine il mito greco del Tartaro!10. Dico Io: Nella tua ultima supposizione, bench non tutto, c per moltodi vero, perch le caste sacerdotali, per lo pi sempre astutissime, presso tutti i20 21. popoli ed in ogni tempo hanno saputo sfruttare a loro vantaggio e nel piraffinato dei modi simili fenomeni della natura. In maniera non differente sonocontinuate le cose anche in Grecia ed a Roma, con laggravante che la fantasiamale inspirata dei sacerdoti non conobbe pi freno, cosicch fino ad oggi popolie popoli sono stati precipitati nelle tenebre della superstizione e lo sarannougualmente, ora pi ora meno, fino alla fine del mondo.11. Fino a tanto che la Terra, nella sua necessaria costituzione moltosvariata, dovr presentare allocchio umano delle formazioni o figure simili, isuoi uomini, che per diverse ragioni sono in spirito ciechi e schivi della luce,sempre si creeranno nella loro fantasia ogni specie di forme sconnesse edattribuiranno loro facolt straordinarie e forze divine e ci per il motivo chenella loro cecit non possono vedere la ragione di questi fenomeni.12. Guarda qui! Ecco anche il tuo Stige, il nocchiere Caronte ed al di l delfiume, largo circa dodici tese e profondo al massimo un braccio, il quale veramente una specie di stagno molto facilmente guadabile nel punto pibasso, puoi vedere in mezza luce altres i tuoi tre giudici, alcune Furie,Cerbero ed infine Plutone assieme a Proserpina! Tutte figure, queste, chesoltanto ad una certa distanza ti appaiono tali, mentre osservate da vicino e inpiena luce somigliano a qualsivoglia altra cosa che non sia appunto quello chela fantasia degli uomini ha voluto immaginare. Ora per andiamocene a piedioltre lo Stige e non ci sar bisogno di pagare tributi a Caronte, giunti al di l cioccuperemo di esaminare un pochino anche il Tartaro!.13. Noi passiamo dunque a guado oltre il cosiddetto Stige nel punto menoprofondo ed attraverso un corridoio piuttosto stretto penetriamo nel Tartaro, ilquale, illuminato dalle nostre fiaccole, ci rivela ben presto la presenza di altriconsiderevoli tesori, dei quali nessuno dei farisei aveva ancora rivelatolesistenza, e cos grazie a Me ritorna alla luce tutto quello che era statonascosto, per quanto accuratamente. 5. Capitolo Storia dei tesori trovati.1. Fausto a quella vista arretra strabiliato e poi chiama a s Pilah e gli dice:Di tutto ci non ne sapevi proprio niente, dato che non me ne hai fattoassolutamente parola? Parla, altrimenti si mette male per te!2. E Pilah risponde: Signore, davvero io non ne sapevo niente! Oggi laprima volta che ho avuto occasione di penetrare cos dentro in questa caverna;i miei vecchi colleghi saranno stati certo a conoscenza della cosa, ma nonavranno voluto rivelarla per avere almeno unultima risorsa nel caso in cuifosse loro occorso trarsi da qualche grave impiccio. Ma ormai prendi inconsegna ogni cosa, perch, grazie al cielo, a te che appartiene 21 22. 3. Fausto Mi domanda se Pilah ha detto la verit ed Io glielo confermo edaggiungo: Amico Mio, quando qualcuno si prende in moglie una giovane difamiglia ragguardevole, egli ha il diritto di aspettarsi una dote. Finora tu haiavuto moltissimo da fare e, nonostante ci, nella ripartizione degli altri beninon ti toccata nessuna parte, di conseguenza prendi ora in tuo legittimopossesso tutto intero questo tesoro che secondo la valutazione di questomondo ha un valore di 1000 volte 1000 libbre.4. Il maggior valore per rappresentato da perle, ciascuna delle quali ha lagrossezza di un uovo di gallina. Unintera cassetta di ferro, da 1000 dramme divolume, ricolma di queste perle straordinarie, gi una sola delle quali haveramente un valore inestimabile. Perle simili non si trovano pi, quali nuoveformazioni, in nessun luogo di questa Terra, poich le speciali conchiglie nellequali erano contenute, nonch una grande quantit di altri animali chevivevano nelle epoche primordiali di questo pianeta, ora non esistono pi.Veramente queste perle non vennero neppure tratte dal mare, bens furonorinvenute nella terra ai tempi del re Ninia, detto anche Nino, durante gli scavifatti per la costruzione della citt di Ninive ordinata da questo re. Dopomoltissime vicende esse furono portate a Gerusalemme, in parte gi ai tempi diDavide, ma il maggior numero durante lepoca di Salomone, per in questacaverna giunsero appena al tempo della conquista dei romani, quando questiebbero preso possesso di quasi met dellAsia.5. I principali fra i sacerdoti, ai quali era nota gi da molto tempo primalesistenza della caverna, quando ebbero sentore dellimminente invasioneromana, misero assieme in fretta tutti i maggiori tesori mobili del Tempio eriusc loro di portarli felicemente qui dentro in salvo. I leoni doro, cheportavano il trono di Salomone e che in parte ne sorvegliavano i gradini,rimasero sepolti sotto le macerie, quando i babilonesi distrussero Gerusalem-me, ma in seguito, durante la riedificazione, furono ritrovati e ripresi inconsegna dai sacerdoti per il Tempio. Ora anche questi leoni si trovano per lamaggior parte qui, perch al tempo della conquista romana tutto quello di piprezioso che si pot ammassare in fretta fu portato in questo luogo, come pure,al tempo della conquista dei babilonesi, allora potenti, una considerevolissimaquantit di tesori del Tempio venne trasportata nella ormai conosciuta cavernapresso Corazin, quantunque nel Tempio stesso ne fossero rimasti abbastanzaanche per i babilonesi, che si impossessarono specialmente dei vasellami degliarredi consacrati in perpetuo al servizio del Tempio e li trasportarono aBabilonia. D quindi ordine alla tua gente di togliere tutto ci e di portarlofuori, dopodich Archiele sbarrer lingresso di questa grotta in modo chepiede umano non potr mai pi accedervi6. Allora Fausto d immediatamente ordine ai servitori di trasportare fuori tuttiquei tesori, ma quando essi si accingono a sollevare le numerose casse di ferroche giacciono l, si accorgono che le loro forze non bastano e si rivolgono a Mecon la preghiera di infondere loro il vigore necessario per venirne a capo.22 23. 7. Io per chiamo Archiele e gli dico: Ebbene, porta fuori tutta questaimmondizia e depositala addirittura a Chis, nel magazzino grande!. Nellostesso istante tutte quelle pesanti casse sparirono, per Archiele fu di ritornoimmediatamente, cosicch nessuno pot accorgersi, quando veramente eglifosse stato assente. 8. E Fausto stupefatto esclama: Questa cosa non ha oramai pi delfavoloso, ma dellincredibile! I miei servitori avrebbero dovuto impiegarecerto almeno tre giorni per compiere un lavoro simile ed ecco che in un attimoassolutamente non percettibile non c pi nemmeno una delle casse cheavevamo sottocchio! per inutile che io domandi come una cosa tale siapossibile, poich, per comprendere ed apprezzare al loro giusto valore deifenomeni di questa specie, si esige un senso divino che io non possiedo! 9. Gli dico Io: S, certamente tu hai ragione; daltro canto non sarebbeaffatto vantaggioso alluomo se gli riuscisse di comprendere in una sola voltail come ed il perch di tutti i fenomeni che si manifestano ai suoi sensi. Infattista scritto: Se tu mangerai dellalbero della conoscenza, certamente tumorirai!. meglio dunque prendere qualsiasi fatto, per quanto miracoloso,cos come esso si manifesta ai sensi e rendere in pari tempo sempre pi vivanella propria mente lidea che nulla vi di impossibile a Dio, piuttosto chevoler esplorare il fatto stesso nelle sue intime origini, nel qual caso luomo nesa, dopo la spiegazione, altrettanto poco quanto prima. 10. abbastanza che tu veda come la Terra sia atta a portare ed a nutrireluomo! Se tu volessi penetrare il mistero della sua origine e del suo processodi formazione, essa perderebbe per te ogni attrattiva e non ne avresti pi alcuncompiacimento, non ti rimarrebbe invece che una brama ardente di esplorarele origini di un qualche altro mondo. E, qualora tu avessi infine constatatoessere state ed essere identiche le cause nel processo di formazione e dimanutenzione per questo secondo mondo e cos pure per un terzo, quarto equinto mondo, non saresti pi invogliato ad esplorarne ulteriormente un sestoed un settimo; la conseguenza sarebbe che tu diverresti pigro e svogliato, lanoia e lira ti farebbero disprezzare la vita e finiresti con il maledire lora cheha segnato per il tuo intelletto linizio in tanta scienza! Ed ecco che un talestato di cose sarebbe veramente una morte per la tua anima. 11. Siccome per, secondo gli ordinamenti divini, disposto che tantoluomo quanto altres ogni spirito angelico possano concepire gli elementidella natura divina in s, come pure in tutte le cose create, soltanto a gradi edanche ci solamente fino ad un punto determinato, gli viene conservatolintangibile tesoro della gioia sempre crescente del vivere, dellamore a Dio edellamore verso il prossimo, cose queste che da sole possono renderlo e lorendono anche beato per leternit. Comprendi questa verit? 12. Risponde Fausto: S, o Signore ed amico mio, la comprendo perfetta-mente, e perci non Ti far pi alcuna domanda riguardo alle origini delleformazioni di questa grotta.23 24. 6. CapitoloOrigine e crollo della caverna stalattitica.1. Dico Io: Del resto, la cosa non ha grande importanza. Che tu lo sappiao no, ci non pu rendere la tua vita n pi ricca n pi povera. Questotuttavia posso dirti, che mano duomo non ha mai contribuito al prodursi ditali formazioni, ma esse sono dovute unicamente al lavorio, per cos direcausale, delle forze naturali. Le montagne assorbono sempre unumiditdissolvente dallaria, a ci bisogna aggiungere lazione delle frequentipiogge e delle nevi e nebbie che molto spesso avvolgono le sommit dellemontagne. Tutta questa umidit, che si deposita sui monti, in gran partepenetra attraverso terra e rocce e qualora giunga al di sopra di qualche cavitinterna della montagna, allora si raccoglie in gocce composte quasi per metdi calce disciolta. Queste gocce cadono nella cavit ed il contenuto acqueo,se il terreno lo concede, penetra ancora pi in fondo, oppure evapora nellacavit stessa, mentre il limo calcareo si solidifica e con il sovrapporsi dellegocce vengono formandosi ogni tipo di figure che, pi o meno, somiglianoalluna od allaltra di quelle che appaiono sulla terra. E cos, anche in questagrotta, tutte le formazioni che ti sono cadute sottocchio ebbero la loroorigine nella stessa maniera naturale, quantunque, per, bene ammettereche allo scopo di accecare gli uomini deboli anche i servitori di Satanaabbiano, e non poco, contribuito a perfezionare il disegno di svariatissimefigure umane.2. Di conseguenza sar anche meglio che una simile grotta, tanto atta a darealimento alla pi tenebrosa superstizione, venga resa per tutti i tempiinaccessibile. Ritorniamo dunque ormai allaperto, affinch Archiele possacompiere il suo incarico nei riguardi di questa caverna3. Fausto Mi ringrazia caldamente per i chiarimenti dati e dice: Questaspiegazione mi riesce tanto pi comprensibile, poich quasi la stessa cosa,bench in forma di ipotesi, io lho intesa asserire a Roma da pi di unoscienziato. Per il fatto della occulta cooperazione di Satana ha anchesso ungrande significato, perch il nemico della vita non si certo mai lasciatoscappare simili occasioni a lui favorevoli e le relative conseguenze maligne cistanno del resto sottocchio in tutte e tre le parti del mondo! Tutto ci mi dunque ormai chiaro come la luce del sole, ma di una cosa sola non possoformarmi ancora un concetto ben preciso e questa la beatitudine di Dio!4. Dimmi! Quale gioia pu avere Dio della Propria vita indistruttibile, Egli aCui dalle eternit e per le eternit in maniera sempre uguale e con la chiarezzapi evidente devono essere note nella loro pi intima essenza le ragioni di ogniessere? Come pu essere per Lui una fonte perenne di beatitudine questanecessaria perpetua visione sempre ugualmente perfetta, senza poter provocaremai in Se Stesso un cambiamento qualsiasi, stato questo di cose che dovrebbefinire con luccidere dalla noia qualsiasi uomo?24 25. 5. Gli rispondo Io: Guarda qui gli uomini. Questi sono la gioia di Dio, quandoessi nellOrdine divino diventano quello che sono chiamati a diventare, in essiEgli ritrova il Suo simile, ed il loro continuo assurgere a sempre maggioreperfezione in ogni campo della conoscenza e con ci nellamore, sapienza ebellezza, costituisce la Sua gioia pi pura e la felicita indistruttibile! Infatti tuttoquello che lInfinito comprende, esiste soltanto per amore del piccolo uomo enellEternit non c nulla che non sia per amore del piccolo uomo. Ecco che tuora conosci anche questo. Ma adesso usciamo da questa caverna, perchArchiele possa quanto prima adempiere il suo compito!.6. Noi ci affrettiamo ad abbandonare la grotta ed in breve tempo raggiun-giamo luscita e quando ci troviamo tutti allaperto Io faccio un cenno adArchiele. Si ode nello stesso istante uno scoppio violento e, dove prima ceralingresso molto ampio, non si vede pi ormai che unalta parete di granito,attraverso la quale per qualunque mortale sarebbe difficilissima cosa penetraredentro la caverna, per quanto si proponesse seriamente di farne il tentativo,tuttavia, allo scopo di rendere la caverna per cos dire del tutto inaccessibile,dopo che noi fummo a circa 3000 passi dal punto dove essa si apriva, Io feciprovocare l uno sprofondamento del terreno, cosicch il punto di accessovenne a trovarsi ad oltre 100 altezze duomo dal terreno e si sarebbe quindidovuta usare una scala alta pi di 100 uomini per arrivare alla sommit dellaparete verticale, dove prima cera stato lingresso della caverna, fatica questatuttavia vana, essendo, come detto, ormai ostruito anchesso dalla paretegranitica pi ripida e solida.7. Quando Fausto e tutti gli altri presenti si accorgono del cambiamentoavvenuto in quel luogo della montagna, Fausto esclama: Signore ed amico. Inverit io non posso pi raccapezzarmi! Questi fenomeni mi inducono a credereche noi siamo ritornati ai periodi della Creazione, essi sono ormai distanti giuneternit dal mio orizzonte conoscitivo! Io non so proprio davvero se vivoancora oppure se sogno! Qui succedono cose tanto strane, enigmatiche emeravigliose che, pur essendo perfettamente sobri, si rimane come ubriachifradici che nella loro incoscienza non sanno giurare se sono maschi ofemmine. Guardate un po questa formidabile parete di roccia! Dove era essaprima, quando noi percorrevamo comodamente il viottolo a gradini tracciatonella caverna?8. Ma quello che mi appare pi sorprendente ancora che, nonostante questoimprovviso mutamento verificatosi su di uno spazio di parecchie migliaia diiugeri, non si pu riscontrare la bench minima traccia di una distruzioneviolenta. Sembra veramente come se qui dai tempi preistorici della Terra non vifosse proprio niente di cambiato. Davvero, se 1000 uomini avessero lavorato quiper 100 anni, sarebbe tuttavia ancora lecito il dubbio che in questo tempo fossestato possibile allontanare dal posto una tale massa di materiale da metteresoltanto a nudo una simile parete di roccia alta 150 lunghezze duomo e largapi di unora di cammino, come ci sta davanti agli occhi, laddove pochi istanti 25 26. prima non ce nera nemmeno la traccia, per non parlare poi del fatto che tuttoci avvenuto senza lasciar dietro di s alcun segno di distruzione! una cosaassolutamente inaudita! Io sono in verit curioso di sapere che faccia faranno imolti barcaioli quando si accorgeranno che al posto della rigogliosa zonaboschiva non c qui pi che questa parete colossale. certo che molti non necapiranno nulla affatto e che si guarderanno intorno sbalorditi, come fa il buedavanti ad una nuova porta attraverso la quale non ancora abituato apassare!9. Ed Io osservo: Per questo motivo Io dico a voi tutti che di quanto avvenuto necessario che non facciate parola con nessuno, nemmeno con levostre donne, poich appunto per questo non ho concesso loro questa voltadi accompagnarci, essendo ben noto che in caso di avvenimenti moltostraordinari, nonostante qualsiasi divieto di parlare, non possibile ottenereche le loro lingue obbediscano. Dunque, vi ripeto che non dovete raccontarealle vostre donne assolutamente nulla riguardo ai fatti meravigliosi quicapitati; voi potete bens parlare loro della grotta, come essa era formata edanche dei tesori ora ritrovati, ma allinfuori di ci non una parola!. Tuttipromettono solennemente di attenersi alla Mia raccomandazione e dopo noicontinuiamo il nostro cammino verso Chis, dove arriviamo appunto altramontare del sole. Naturalmente, appena scorti da lontano, le donne e leragazze rimaste in casa ci corrono prontamente incontro e ci fu subito ungran domandare da parte loro riguardo a cosa noi avessimo visto di notevole.Esse per ebbero in risposta che non era allora il momento di diffondersi inparticolari e che in fondo non si era veramente trattato che di asportareancora un tesoro la cui esistenza era stata sottaciuta da parte dei farisei. Conci fu intanto soddisfatta la curiosit delle donne che non fecero pi moltealtre domande.10. Noi per ci affrettiamo a cena, perch tutti coloro che avevano partecipa-to alla spedizione avevano dovuto rinunciare al pranzo e siccome la fame sifaceva sentire pi del solito, ciascuno non desiderava di meglio che prendersila rivincita con una buona cena. 7. CapitoloFausto trova i tesori, nel deposito, ben ordinati e custoditi.1. Soltanto dopo aver terminato la cena Fausto se ne and, dietro Mioinvito, al grande magazzino per constatare se i tesori, trasportati grazie adArchiele dalla grotta fino a Chis, si trovassero in buon ordine. Tutto futrovato in piena regola; era gi pronta anche una grande lista conlindicazione dettagliata dei diversi tesori, nonch del loro valore, tali e qualierano stati ritrovati nella grotta. Fausto domand ai sorveglianti chi avesseapprontato la lista.26 27. 2. Ed essi gli risposero: Signore, noi labbiamo trovata gi quando fummomandati qui di guardia. Chi abbia potuto farla, non potremmo dunquedavvero dirtelo 3. Dice poi Fausto: Raccontatemi allora come sono capitati qui questi tesorie chi li ha portati 4. Rispondono i sorveglianti: Anche a questo riguardo non sappiamoniente, semplicemente venuto qui un giovane che gi da qualche giorno sitrova in compagnia del medico miracoloso di Nazaret ed ordin che i tesorivenissero costantemente sorvegliati. Allora, da parte del sottogiudice romano,noi fummo comandati qui e come vedi sono gi due buone ore che facciamo laguardia. Questo tutto quello che noi sappiamo circa il tesoro stesso ed il suotrasporto qui, ma pi di tanto non potremmo davvero raccontarti. 5. Fausto prende allora con s la lista e va a trovare il suo collega subalterno,per tentare di ottenere qualche informazione, ma anche laltro non sa niente dipi dei sorveglianti interrogati prima di tutta la questione e Fausto, persuasosiche a Chis tutti ignoravano lavvenuto trasporto dei tesori, pensa fra s checonsiderato che nessuno ne sa nulla, non vuole essere gi lui a destarelattenzione altrui con altre ricerche e a diffondere inutilmente fra il popolo lanotizia di questo avvenimento. 6. Dopo questo soliloquio Fausto se ne va alla propria abitazione, dovelaspetta a braccia aperte la sua giovane sposa. Ma prima di coricarsi egli ritornanuovamente da Me, per parlare di questioni importanti. Per Io gli dico dirimandare il colloquio a domani e lo consiglio di andare a prendersi il riposo cheanzitutto gli necessario per il corpo e per lanima. Fausto allora parte e va achiedere al sonno quel ristoro di cui, come tutti gli altri, ha estremo bisogno. 7. Dormendo profondamente, la notte trascorre molto veloce e anche qui fucos; pareva di essersi addormentati appena da pochi minuti che gi la lucemattutina invit ciascuno a lasciare le coltri amiche ed a riprendere il lavorogiornaliero. La colazione preparata molto di buonora attir tutti gli ospitifuori dalle diverse stanze nella grande sala e, come i giorni precedenti, noi vifacemmo onore. Terminata poi la colazione, per la prima volta tutti gli ospiti,per renderMi in nome di Jehova onore e grazie, intonarono il Salmo (33) diDavide, che dice: 8. Voi giusti giubilate nel Signore: I devoti lo devono lodare con belleparole. Celebrate il Signore con arpe e salmeggiateGli con il salterio a diecicorde. CantateGli un nuovo cantico, suonate maestrevolmente con giubilo,perch la Parola del Signore diritta e tutte le sue opere sono fatte con verit.Egli ama la giustizia e la rettitudine, la terra piena della benevolenza delSignore. I cieli sono stati fatti per la Parola del Signore e tutto il loro esercito peril soffio della sua Bocca. Egli ha adunato le acque del mare come in un mucchio.Egli ha disposto gli abissi come in tesori. Tutta la terra tema il Signore, abbianospavento tutti gli abitanti del mondo, perch Egli disse la Parola e la cosa fu;Egli comand e la cosa sorse. Il Signore dissipa il consiglio delle genti e annulla 27 28. i pensieri dei popoli. Il consiglio del Signore dimora in eterno, i pensieri delSuo Cuore dimorano per ogni et. Beata la gente di cui il Signore lIddio;beato il popolo il quale Egli ha eletto per Sua eredit. Il Signore riguarda dalCielo, Egli vede tutti i figli degli uomini. Egli guarda, dalla stanza del suoseggio, tutti gli abitanti della Terra. Egli quel che ha formato il cuore di tuttiloro, che considera tutte le loro opere. Un re non si salva grazie alla grandezzadellesercito, un gigante non si salva grazie alla sua grande forza. I cavalli nonsono daiuto e la loro grande forza non d la salvezza. Ecco, locchio delSignore sopra quelli che lo temono; sopra quelli che sperano nella suabenignit, per riscuotere lanima loro dalla morte e per conservarli in vita intempo di fame. Lanima nostra attende il Signore; Egli il nostro aiuto e ilnostro scudo. Certo il nostro cuore si rallegra in lui, perch noi ci siamoconfidati nel Nome della Sua Santit. La Tua Benignit, o Signore, sia sopranoi, dato che noi abbiamo sperato in Te. 8. Capitolo Del Regno dei Cieli.1. Dopo che tutti Mi ebbero reso omaggio con questinno mattutino, Fausto,che era stato naturalmente pure presente alla colazione ed aveva udito linno dilode, Mi domanda subito: Dove mai attinsero i Tuoi discepoli parole tantoelevate, veritiere e tanto degne di Te? Davvero non mi stato mai dato diudire unallocuzione cos nobile e cos eccellente!2. Ed Io gli rispondo: Fatti dare da qualcuno, tra i farisei, la Scrittura di Dioe leggi i Salmi di Davide che vi sono contenuti; tutte queste cose le troveraiscritte l. Il capo della sinagoga, Giairo, del quale dovremo ancor ogginuovamente occuparci, potr procurarti facilmente questi scritti, perch duegiorni fa egli ha seppellito sua figlia: essa gli morta! Egli amaramentepentito delle sue colpe verso di Me e perci gli verr inviato soccorso ed eglinon andr perduto per il Regno dei Cieli!3. Chiede Fausto: Signore! Che cosa questo Regno e dove si trova?4. Gli dico Io: Ecco, Mio caro amico, il proprio e vero Regno divino deiCieli si trova dappertutto, per chi veramente amico di Dio, ma per chi Gli nemico, in nessun luogo, poich, per questultimo, tutto Inferno, dovunquetu possa o voglia volgere i tuoi occhi o gli altri sensi, sopra o sotto tuttuno.Non contemplare le stelle lass, perch esse sono dei mondi come quello sulquale tu vivi, e non guardare la terra allingi, poich essa sottost al giudiziocome la tua carne, che un giorno dovr morire ed imputridire! Esplora invece ecerca con tutta diligenza nel tuo cuore, l troverai ci che vai cercando. Infattinel cuore di ciascun uomo posto il seme vivente, dal quale pu germogliarelaurora eterna di una vita senza fine.28 29. 5. Osserva lo spazio nel quale si libra questa Terra, nonch il sole immenso,la luna e le stelle innumerevoli che pure non sono che altrettanti soli e mondi:questo spazio infinito. Tu potresti lasciare questa Terra con la velocit delpensiero e solcare in linea retta gli spazi sempre con la stessa velocit, ma perquante eternit di eternit di tempo tu impiegassi nel tuo volo fulmineo, purenon ti sarebbe mai possibile avvicinarti alla fine! Dappertutto invece troveresticreazioni delle specie pi straordinarie e meravigliose che in tutte le direzionipopolano ed animano lo spazio senza confini. 6. Un giorno tu pure, dopo la morte del tuo corpo, uscirai attraverso il tuocuore nellinfinito spazio di Dio e, secondo la qualit del tuo cuore, quellostesso spazio sar per te o Cielo od Inferno! 7. Infatti non esistono in nessun luogo n un Cielo n un Inferno apposita-mente creati, ma tanto luno che laltro traggono le loro origini nel cuorestesso delluomo, cosicch ciascun uomo si crea nel proprio cuore il Cielo olInferno a seconda che egli operi il bene od il male; ed a seconda di come eglicreda, voglia ed operi, cos anche vivr della propria fede, la quale ne avrnutrita la volont, che si traduce poi nellazione. 8. Di conseguenza ognuno esamini le inclinazioni del proprio cuore, cos glisar facile rilevare di quale spirito esso ricolmo. Se il cuore e lamor suotendono al mondo, se egli sente una brama di diventare, nei riguardi di questo,qualcosa di grande e di ragguardevole, se il cuore che inclina allorgoglio hain sdegno il proprio fratello povero e sente in s lo stimolo a signoreggiare sulproprio simile senza essere egli a ci eletto e consacrato da Dio, allora segnoche nel cuore c gi il seme infernale che, se non combattuto e soffocato intempo, non potr evidentemente preparare alluomo che lInferno dopo lamorte del suo corpo. 9. Ma se, invece, il cuore delluomo pieno di umilt e si sente felice di essereil minimo fra i suoi simili, di servire tutti, di non badare affatto a se stesso peramore dei propri fratelli e sorelle e di obbedire volonterosamente ai proprisuperiori in tutte le cose buone ed in un modo o nellaltro utili ai fratelli e seoltre a ci ama Dio sopra ogni cosa, allora la semente divina nel cuoredelluomo cresce rigogliosa; diventa un vero Cielo eterno e vivente, e luomo,che in questo modo custodisce nel proprio cuore gi lintero Cielo in tutta la suapienezza, Cielo ricolmo di vera fede e della speranza ed amore pi puri, dopo lamorte del corpo non pu giungere assolutamente in nessun altro luogo che nonsia lo stesso Regno divino dei Cieli, che egli ha portato gi da molto tempo intutta la sua integrit nel proprio cuore! Se tu consideri bene quello che ti hodetto, non ti sar difficile comprendere come veramente vadano intese le cosetanto nei riguardi del Regno dei Cieli quanto in quelli dellInferno. 10. Dice Fausto: O Signore e mio caro Maestro ed amico, davvero le Tueparole suonano supremamente sagge, per questa volta non mi riuscito dicomprenderle in tutta la loro profondit. Come Cielo ed Inferno possanotrovarsi assieme, per cos dire nello stesso tempo in uno stesso punto, cosicch29 30. evidentemente luno dovrebbe penetrare nellaltro, questa cosa appare pursempre impossibile a me, abituato certo a pensare ancora troppo materialmente!Ma quello che ancora di pi non posso comprendere infine come dal mio cuorepossa fiorire uneternit supremamente beata od infinitamente infelice! Perci ioTi prego affinch Tu voglia fornirmi a questo riguardo qualche chiarimento piaccessibile al mio intelletto, altrimenti, nonostante tutta la luce di questomezzogiorno spirituale, dovrei far ritorno alla cieca a casa mia!. 9. Capitolo Il Signore illustra con esempi quale sia lessenza del Cielo e dellInferno.1. Gli dico Io: Ebbene, fa attenzione a quello che ti dir, perch ho piacereche tu faccia ritorno a casa tua vedendo!2. In una stessa casa dimorano due uomini. Luno si accontenta di quel chegli rende il terreno con il sudore della propria fronte e con la benedizione diDio, sempre soddisfatto e sereno si gode il frutto, sia pure parco, del suodiligente lavoro e la sua gioia pi grande quella di dividere con i fratelli pipoveri il suo poco bene faticosamente raccolto. Se viene da lui un affamato, lietissimo di poterlo saziare e non gli chiede mai con voce irosa la ragionedella sua povert e non gli proibisce affatto di ritornare, qualora la famedovesse farsi di nuovo sentire.3. Egli non mormora n impreca mai contro le istituzioni terrene dello Statoe quando deve pagare qualche imposta egli esclama sempre come Giobbe:Signore, Tu me lhai dato, ma tutto appartiene a Te. Ci che Tu hai dato, puoisempre riprenderlo; sia fatta sempre unicamente la Tua santa Volont!.4. In breve, niente pu turbare questuomo nella sua serenit danimo n nelsuo amore e nella sua fiducia in Dio n, di conseguenza, nel suo amore verso ipropri fratelli terreni: lira, linvidia, il litigio, lodio e lorgoglio sono tutticoncetti a lui estranei.5. Ma, al contrario, suo fratello luomo pi scontento; egli non crede in Dioe dice: Dio una parola vuota con la quale gli uomini classificano il pi altogrado delleroismo terreno; soltanto il pi sciocco fra gli uomini pu esserefelice nella miseria, come sono felici gli animali privi di ragione e di intelletto,quando trovano il poco che il loro istinto naturale domanda. Ma un uomo chetramite la ragione si elevato molto al di sopra del regno animale, non devepi accontentarsi del comune cibo animalesco, non deve impiegare le propriemani destinate ad altre e migliori opere nello smuovere e sconvolgere ilterreno ci che si addice soltanto alle bestie ed agli schiavi , ma deve invece impugnare la spada ed alla testa di potenti eserciti entrare sotto architrionfali nelle grandi citt del mondo conquistate. La terra deve tremare sotto ipassi poderosi del destriero che, scintillante doro e di pietre preziose, portasuperbo il signore delle potenti schiere.30 31. 6. Con tali sentimenti in cuore un tale uomo impreca poi contro la propriamisera esistenza, maledice la povert e si arrovella la mente per escogitare ilmodo con il quale procurarsi grandi tesori e ricchezze per poter per mezzo lororealizzare i propri ideali di ambizione.7. Egli ha in spregio suo fratello che contento del proprio stato ed ha inabominio chiunque sia ancora pi povero di lui. In lui non c affatto traccia dimisericordia; per lui essa non significa che una qualit ridicola degna di unvile schiavo o di un commediante; alluomo si addice tuttal pi la generosit,ma anche questa il pi raramente possibile! Se un povero gli si presentadinanzi, lo accoglie con le parole pi aspre e gli dice: Vai via, pigrabestiaccia, mostro vorace camuffato cenciosamente da uomo, lavora, animale,se vuoi avere di che ruminare! Va dal fratello snaturato del mio corpo, mamai del mio spirito superiore: quello s, come bestia da soma egli stesso,lavora per il proprio simile ed misericordioso come uno schiavo! Io che nonsono generoso, per questa volta ancora ti lascio in dono la tua volgarissimavita da verme della terra.8. Ed ora intendi: questi due fratelli, figli dello stesso padre e della stessamadre, vivono assieme in una stessa casa; il primo un angelo, mentre ilsecondo quasi un compiuto demonio. Per il primo la misera capanna che loricovera un Cielo, per il secondo la stessa capanna, senza cambiare nulla, un vero Inferno pieno del pi amaro tormento; vedi, dunque, adesso comeCielo ed Inferno possano trovarsi assieme in uno stesso luogo?9. Certamente tu dirai fra te e te: Ebbene, perch ci? Lasciamo chelambizioso raggiunga il suo trono, cos egli sar perfettamente atto aproteggere i popoli e ad annientarne i nemici!. S, certo, questo potrebbe benessere possibile! Ma dov la misura che gli prescrive fino a quale punto eglidebba perseguire i piani suggeritigli dalla sua ambizione? Cosa far egli degliuomini che non vorranno inchinarsi fino a terra dinanzi a lui? Ecco, egli li farmartoriare nella maniera pi crudele possibile e della vita umana egli si curertanto quanto di un fuscello di paglia che ogni viandante calpesta. Ma che cosa allora un tale uomo? Vedi, egli simile a Satana!10. Devono esserci certo anche dei reggenti e dei condottieri, ma, intendibene, questi devono in origine essere scelti e chiamati da Dio a tali compiti ein seguito devono essere discendenti di re anticamente gi consacrati.Questi, allora, sono chiamati a reggere, ma guai a qualsiasi altro cheabbandoni la sua povera capanna ed esca fuori per conquistarsi, usando ognimezzo, uno scettro od una insegna di comando! In verit, sarebbe meglio perlui non essere mai nato!11. Io per voglio esporti ancora unimmagine del Regno divino dei Cieli.Esso del tutto simile ad un buon terreno, sul quale crescono e maturano tanto leviti pi nobili, quanto, vicino a queste, i cespugli delle spine e dei cardi, eppuresi tratta sempre di uno e dello stesso buon terreno. La differenza sta unicamentenel modo in cui viene utilizzato: la vite lo converte nel bene, la pianta delle spine31 32. e dei cardi invece nel male, nellinutile e in tutto ci che per luomo immaginabile.12. Cos anche il Cielo manda il suo alito tanto sul demone quantosullangelo di Dio, ma ciascuno dei due lo impiega altrimenti!13. Ed ancora il Cielo simile ad un albero da frutto, che produce frutta buonae dolcissima, ma se avviene che sotto ai suoi rami ben forniti si raduni dellagente per mangiare tali frutti, alcuni modesti e parchi prendono riconoscenti soloquel tanto di cui loro hanno bisogno e ne mangiano; altri invece, poich la fruttapiace loro molto, non vogliono che rimanga niente sullalbero e per unsentimento di invidia verso i modesti che pensano essi potrebbero ritornareper veder se qualcosa rimasto ancora, consumano e mangiano finch non cpi frutta. Questi per si ammalano e devono morire, mentre i parchi e modestidal moderato uso della frutta dellalbero traggono forza e ristoro! E tuttavia siagli uni che gli altri hanno mangiato dallo stesso albero!14. Cos pure il Cielo simile ad un buon vino che rafforza il sobrio, mentrerovina ed uccide chi ne beve smodatamente e cos lo stesso vino per il primoun Cielo, mentre per laltro un puro Inferno, eppure esso viene preso sempredal medesimo otre!15. Dimmi, amico Mio, se ora comprendi cosa sia veramente il Cielo e cosasia lInferno!. 10. Capitolo La legge dellOrdine.1. Dice Fausto: Signore, ora comincia a farsi chiaro nella mia mente. Intutta limmensit non c che un Dio, una forza ed una legge, quella ciodellOrdine eterno. Chi fra gli uomini fa propria questa legge, per lui tutto edappertutto Cielo; chi invece, per proprio libero volere, la ripudia e lacontrasta, per lui dappertutto c lInferno, il tormento e il martirio!2. Dico Io: S, cos! Il fuoco certamente un elemento quanto mai utile;chi ladopera con ordine, saggezza e con senso di opportunit, ne ritrae unvantaggio incalcolabile. Si andrebbe troppo per le lunghe volendo enumeraretutti i vantaggi che possono derivare alluomo che giustamente, saviamente edopportunamente sa mettere a profitto lenergia del fuoco, ma se invecequalcuno volesse adoperare il fuoco alla leggera, quindi molto stoltamente,unicamente per proprio diletto, cos da accenderlo sui tetti delle case o nelpunto pi fitto del bosco, quelluno e stesso fuoco distruggerebbe edannienterebbe ogni cosa.3. Quando dinverno gela, ognuno si avvicina volentieri al camino e gode nelriscaldarsi al fuoco scoppiettante che lancia nel solido camino le allegrefiammate che riscaldano, ma chi invece cadesse nel fuoco, costui resterebbeucciso e ne verrebbe consumato.32 33. 4. Per Io ti dico ancora: Gli uomini di questo mondo, per diventareveramente figli di Dio, devono venire condotti attraverso lacqua ed il fuoco: ilCielo nella sua essenza prima acqua e fuoco; quello che non affineallacqua, viene ucciso dallacqua e ugualmente quello che non in se stessofuoco, non pu resistere nel fuoco5. Dice Fausto: Signore, questa di nuovo una cosa che io non possocomprendere! Com da intendere ci? In qual modo si pu diventarecontemporaneamente acqua e fuoco? Infatti noto che lacqua ed il fuocosono gli elementi pi impari e pi in opposizione fra loro: luno distrugge edannienta laltro. Se il fuoco potente e vi si versa sopra dellacqua, questa siconverte rapidamente in vapore e in aria, se invece lacqua pi potente delfuoco, questo si spegne quando viene inondato dallacqua. Dunque, se perrendersi simili al Cielo si deve essere acqua e fuoco nello stesso tempo,bisognerebbe alla fine, per cos dire, disciogliersi. E che ne sarebbe alloradella consistenza eterna della vita?6. Rispondo Io: Oh, la cosa si accomoda molto bene! Presi ambedue nellagiusta proporzione, ognuno produce e mantiene laltro reciprocamente econtinuamente. Infatti, vedi, se nella Terra ed intorno ad essa non vi fossefuoco, non vi sarebbe neppure acqua e, daltro canto, se nella Terra ed intornoad essa non vi fosse acqua, non vi potrebbe essere neppure il fuoco, perchluno genera laltro senza interruzione7. Domanda Fausto: Come ci possibile e come va inteso?8. Gli dico Io: Togli via dalla Terra tutto il fuoco che da solo genera ilcalore e tutta la Terra diverr un masso di ghiaccio duro come il diamante,completamente inadatto a qualsiasi manifestazione vitale. Porta via invecedalla Terra tutta lacqua ed essa ben presto si convertir in un ammasso dipolvere inutile! Infatti senza lacqua il fuoco non potr mantenersi, ed esso supremamente necessario alle nuove formazioni sulla Terra, perch, qualora laserie sempre susseguente delle neoformazioni si arrestasse, subentrerebbero lamorte e la putrefazione.9. Osserva come esempio un albero che ha perduto i propri succhi e tiaccorgerai che in breve tempo lalbero imputridir e andr in rovina.Comprendi tu adesso?10. Risponde Fausto: S, o Signore, noi tutti comprendiamo ora anchequesto e riconosciamo che Tu sei pieno dello Spirito di Dio e che Tu Stessosei il Creatore di tutte le cose. Infatti, qual luomo che pu capire in se stessoe che pu enunciare fuori da se stesso la ragione, il come ed il perchdellintera Creazione e delle leggi che la governano? Tale cosa pu esserechiara e nota in tutte le profondit pi recondite soltanto a Colui che possiedein S quello Spirito, per la forza del Quale tutte le cose sono state fatte e cometali continuano ad esistere anche adesso. E per tutti i benefici inestimabili, siamateriali che spirituali elargiti da Te, io non posso offrirTi che deiringraziamenti dal profondo del mio cuore pieno del pi sincero amore per Te! 33 34. Infatti cosaltro potrei mai offrire io, povero e debole peccatore, a Te che sei ilSignore dellInfinit? 11. Gli dico Io: Tu hai ragione; per, per il momento tieni per te tuttoquello che sai e che hai visto ed udito qui, non Mi rendere di pubblico dominioprima del tempo e nella tua attuale felicit terrena non ti dimenticare deipoveri! Infatti tutto quello che avrai fatto ai poveri nel Mio Nome, lavrai fattoa Me, e ne riceverai la ricompensa nel Cielo. Ora per, dato che qui a Chis noiabbiamo terminato tutto ci che cera da fare e da spianare, ci disporremo peril viaggio verso Nazaret.11. Capitolo Partenza del Signore e dei Suoi discepoli verso Nazaret.(Matt.13,53)1. Dice Fausto: Allora bisogna che io dia ordine di trasportare tutte le miecose sulle navi?2. Gli rispondo Io: Tutto ormai gi fatto Siccome i tuoi battelli nonsarebbero bastati, Baram e Kisjonah hanno messo a disposizione le loro duegrandi navi, cosicch tutto in pieno ordine ed altro non ci resta che partire3. Dice Fausto: Davvero pi non mi meraviglia che sia certamente cos,perch cosa c di impossibile per lOnnipotente?.4. A questo punto si fanno avanti anche Jonaele e Jairuth assieme adArchiele, Mi ringraziano di tutto e quando, dopo essersi congedati da Me conparole di ossequio e di gratitudine, si sono appena accinti a ritornare a Sichar,ecco farsi loro incontro, come da Me predetto, la deputazione dei sichariti iquali li accolgono con tutti gli onori ed in particolare pregano Jonaele di voleraccettare la dignit di capo dei sacerdoti: allora, tanto Jonaele quanto Jairuth siricordarono di quello che Io gi prima avevo loro annunciato.5. In quanto a noi, quando Io ebbi finito di esporre le nuove parabole delRegno dei Cieli e quando ebbi congedato i sichariti e Mi fui congedato daKisjonah che questa volta, dietro Mio consiglio, rimase a casa senzaaccompagnare nemmeno Fausto il quale ebbe per da Me la promessa di unMio non lontano ritorno , ci recammo, quando mancavano due ore amezzogiorno, su di un grosso battello ed assieme a Fausto, che aveva presoposto sulla Mia nave con la sua giovane moglie, ci dirigemmo verso un luogovicino a Cafarnao, dove cera lusuale punto dapprodo tanto per questa cittquanto per Nazaret che, com noto, non era situata lontano da Cafarnao.6. E quando fummo sbarcati, Fausto disse: Signore, io verr con Te aNazaret, affinch a Tua madre, nonch ai Tuoi fratelli e sorelle terreni,vengano restituite le loro propriet7. Ma Io gli dico: Anche questo gi avvenuto, cos pure sia a casa tua chefuori, nel tuo interno ed esteso distretto giudiziario, troverai tutto nel migliore34 35. ordine possibile, perch il Mio Archiele ha gi sbrigato fino ad ora al tuo postotutti gli affari. Tu dunque va a Cafarnao e qualora dovessi incontrare Giairo,ci che certo accadr ed egli ti narrer le sue dolorose vicende, digli che Io orami tratter qui a Nazaret per un po di tempo! Se egli vuole qualcosa, chevenga da Me personalmente, per egli solo!8. Dice Fausto: Non potrei forse accompagnarlo io?9. Ed Io rispondo: Oh, certo, ma vieni tu solo con lui!. Con queste paroleci separammo.10. Io Mincammino assieme ai Miei numerosi discepoli verso la Mia patriaterrena, Nazaret, mentre Fausto, fatti venire in fretta dei portatori e dei carri, vicarica su i tesori che aveva portato con s e la carovana parte verso casa sua, aCafarnao. superfluo rilevare come larrivo del giudice superiore, scortato datutte quelle ricchezze ed al fianco di una bellissima consorte, suscitasse nellacitt grande scalpore e non deve daltra pa