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Intervento di Antonello Maresca ad Assisi il 12 Maggio 2010. Convegno organizzato dalla Skal Umbria
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Mani in...OLTA!
[difesa di una categoria in balia degli intermediari on line?]
“Non è possibile continuare in questo modo. Siamo ostaggi
delle maggiori OTA che per concederci visibilità
chiedono sempre commissioni maggiori e ci invitano a proporre
prezzi ed offerte sempre più aggressivi. Come
dobbiamo fare?“
“Il cliente ha sempre più potere contrattuale ed il coltello dalla parte del
manico. La nostra reputazione è appesa alla
benevolenza della clientela e alla gestione
della stessa fatta tramite i portali di condivisione
dei commenti (e non solo)…tipo TripAdivsor. Non c’è più equilibrio, l’
albergatore è indubbiamente l’anello
debole! Cosa fare?”
domande di questo tipo assumono un carattere
retorico perchè, senza modificare l’approccio e lo
scenario, sono e rimarranno domande senza risposte.
Cosa significa modificare lo scenario? Vuol dire
cambiare prospettiva ed affrontare lo stesso
problema da un altro punto di vista.
Lo spiritoassociativo...
diventa l’altro scenario, l’altra prospettiva!
[Tra i problemi maggiori che devono affrontare oggi gli albergatori troviamo due aspetti fondamentali:]
La gestione della propria reputazione
online;
La commercializzazione
on line della propria
struttura sia direttamente che tramite le
OLTA
Qual'è la fotografia attuale ?
Gli albergatori hanno delegato la gestione della reputazione e
della commercializzazione a terzi. Preludio di una “colonizzazione” che
ha sapori antichi perchè già verificatasi
in passato.
Se non modifichiamo lo scenario per rompere quel “cerchio” [oserei cappio] non ci sono speranze di
ottenere risultati diversi da quelli di oggi con l’
aggravarsi delle problematiche rappresentate
dalle domande fatte in premessa.
E’ in atto, da parte delle OLTA, un processo di annullamento delle
peculiarità di ogni singolo albergo in favore di una proposta sensibile,
principalmente, alla leva del prezzo.
All’esca hanno abboccato tutti gli albergatori, complice il periodo di crisi economica e di occupazione.
Pur consapevoli delle conseguenze, gli albergatori non hanno saputo
reggere alla tentazione egoistica di salvarsi la pelle con la conseguenza inevitabile di un calo generale delle
tariffe. Per capire la dinamica vi invito a fare riferimento al
“Dilemma del Prigioniero”
Il dilemma del prigioniero è un gioco ad informazione completa proposto negli anni
Cinquanta da Albert Tucker come problema di teoria dei giochi.
Il dilemma può essere descritto come segue. Due criminali vengono accusati con prove indiziarie di aver compiuto una rapina. Gli
investigatori li arrestano entrambi per il reato di favoreggiamento e li chiudono in due celle
diverse impedendo loro di comunicare. A ognuno di loro vengono date due scelte:
confessare l'accaduto, oppure non confessare. Viene inoltre spiegato loro che:
1. se solo uno dei due confessa, chi ha confessato evita la pena; l'altro viene però condannato a 7 anni di carcere.
2. se entrambi confessano, vengono entrambi condannati a 6 anni.
3. se nessuno dei due confessa, entrambi vengono condannati a 1
anno.
L’Associativismo è la soluzione.
Attenzione, credendoci davvero!
L’albergatore deve riappropriarsi delle sue
peculiarità di imprenditore ed investire in un progetto
che guarda lontano.
[Ok ci hai convinto facciamo questo
ennesimo portale...]
L’Associazione non è solo un portale con determinate
caratteristiche.
Mettersi insieme è un’idea, un progetto, una
soluzione…
la soluzione e la risposta a
quelle domande.
Creare gruppi di albergatori coesi rappresenta la chance per sedersi al tavolo della trattativa con le OLTA con pari dignità e la necessaria
forza contrattuale.
Una volontà entusiasta di partecipazione. Lo spirito
associativo nell'interesse di un gruppo che, a fronte della rinuncia di piccoli
presunti interessi personali di visibilità, è in grado di
ritornare notorietà e reputazione in misura
esponenziale!
Si abbandoni una visione egoistica,
direi Albergo-Centrica in favore di una lungimirante
visione Gruppo-Centrica.
La chiave di svolta,
quindi, non è tecnica ma,
prevalentemente, culturale
Non guardiamo alla prenotazione in più o meno, verifichiamo cosa si può ottenere in
termini di:
StrumentiPromozione
Formazione
Consulenza Servizi
Benchmarking Gestione della Reputazione
Supporto all’immagine turistica delle destinazioni che ospitano le
strutture
Garanzie per il cliente etc.etc.
[non tutti i ritorni sono denaro liquido e prenotazioni!]
Graziewww.antoniomaresca.com