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Alternanza Scuola LavoroPratiche, modelli organizzativi, strumenti
per uno sviluppo armonico con ilterritorio
•
Prof.ssa Patrizia Cuppini
RICCIONE (RN)
10 E 11 dicembre 2015
Hotel Atlantic
Alternanza scuola-lavoroModello Marche
• Adozione Linee guida regionali (dal 2008)
•Modulistica e progettazioni condivise tra scuole
•Modulistica e progettazioni condivise tra scuola e impresa
•Formazione regionale dei tutor del Consiglio di classe per l’Alleanza Scuola-Impresa
Rete regionale
(78 scuole)
Linee guida per l’alternanza scuola – lavoro
• applicare di una stessa modalità operativa su baseregionale
• creare di un modello di riferimento, attraverso ilquale sperimentare percorsi didattici “fuori dall’aula”,
• agevolare del confronto tra scuole e trascuole/imprese, individuando punti di forza e dicriticità nei percorsi formativi
LINEE GUIDA PER L’ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Il percorso formativo
Le fasi del percorso
• Formazione docenti(Alternanza e IFS)• Progettazione• Comunicazione/Informazione• Coprogettazione dei percorsi personalizzati• Attuazione del percorso• Valutazione finale degli allievi• Monitoraggio del progetto
Formazione docenti tutordel Consiglio di classe
•Formare degli insegnanti tutor dei consigli diclasse per progettare e gestire i percorsi di Aslattraverso una ricerca-azione con le imprese diriferimento.•Consolidare una rete di cooperazione nelterritorio tra scuola e impresa, coinvolgendo leloro associazioni e le rappresentanze del mondodel lavoro
Formazione docenti tutordel Consiglio di classe
• Consolidare ed ampliare la rete di docenti tutordell'alternanza in grado di essere riferimento per ipropri colleghi così da estendere progressivamenteil numero di classi coinvolte nei percorsi curricolaridi Asl.
Formazione docenti tutordel Consiglio di classe
45 tutor senior
in totale circa 360 tutor ( almeno 3 per ciascun istituto)
CoprogettazioneUn percorso di ricerca azione
a) coinvolge in modo attivo i tre attori principali : i docenti (e i consigli di classe), le imprese e i loro referenti, gli studenti,
b) si fonda su un’analisi dei contesti, dei processi, delle dinamiche e delle esigenze delle imprese e delle professioni,
c) Individua le competenze target cui finalizzare i percorsi formativi dei giovani.
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Schema per l’analisi di partenza
L’azienda
ed i suoi valori
Processi rilevanti
I fattori di qualità
dell’azione economica
Il contesto
(quadro delle
sfide/opportunità)
Ruoli e attività
significative
Competenze traguardo Compiti di realtà Fattori che indicano il
successo dell’azione
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Modello di Coprogettazione
Un esempio di modello
Un esempio di rubrica
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Gli interlocutori delle imprese
• Nel nuovo progetto di ASL le imprese assumono un ruolo decisamente impegnativo poiché si rendono disponibili alla co-progettazione, alla gestione dei processi formativi ed alla loro valutazione congiunta.
• Risultano prioritari come interlocutori alcuni ruoli quali: responsabile risorse umane, dirigenti o referenti direzione generale, tecnica o commerciale, ma spesso nelle piccole e piccolissime imprese molte di queste funzioni sono ricoperte dallo stesso titolare.
• È dal confronto con questi che i gruppi dei docenti potranno cogliere gli elementi per poter progettare percorsi di ASL coerenti con le dinamiche reali dell’economia e del lavoro, così da fornire agli studenti la migliore formazione possibile.
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