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Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.itCell. 328 6965402

Leadership e stili di comunicazione:

guidare ad apprendere

Vigarano Mainarda, 15 marzo 2005

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.itCell. 328 6965402

Essere un leader per i propri alunni significa avere la capacità di fungere da esempio, essere in grado di motivare, trascinare e coinvolgere affinché agiscano in un certo modo perché lo vogliono e non semplicemente perché devono.

Comunicazione e Leadership

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.itCell. 328 6965402

Penso che una volta leadership significasse imporsi,

oggi è possedere le qualità necessarie per meritare la stima

delle persone

I. Gandhi

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L’insegnante può costringere gli alunni ad eseguire i compiti

L’insegnante “leader” li ispira, incoraggia e guida, influenzandoli così a lavorare nel modo desiderato

Comunicazione e Leadership

“leader” non sempre si nasce, ma si può diventarlo attraverso atteggiamenti condotte e stili comunicativi adeguati

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.it

I principali stili comunicativi:I principali stili comunicativi:

Aggressivo

Passivo

Assertivo

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.itCell. 328 6965402

Lo stile adatto

Non esistono a priori uno stile giusto ed uno sbagliato,

ma stili diversi che possono facilitare o meno l’ottenimento di un determinato risultato.

Dott.ssa Fabbri fabbri_giorgia@libero.it

Stile aggressivo

Impone e pretende Scarica le

responsabilità Non fornisce

spiegazioni razionali Tende a

generalizzare, interpretare, giudicare

Cerca di sopraffare e condizionare

Vuole acquisire potere sociale, apparire forte, mettere soggezione.

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.it

Espressioni tipicamente aggressive:Espressioni tipicamente aggressive:

• Non devi fare questo...• Sei sempre il solito!• Non hai capito!• Stai zitto!• Smettila!• Forza, sveglia, sbrigati!• Non farmi perdere tempo!• Ma rifletti su quello che

fai!

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.i

Stile passivo

Cerca l’approvazione

Subisce e rinuncia Evita il conflitto Non manifesta

dissenso Non affronta o

rimanda i problemi

Tende al conformismo È facilmente

condizionabile Lascia agli altri le

decisioni Non si assume rischi Dà ragione al più forte

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Espressioni tipicamente passive:Espressioni tipicamente passive:• Posso avere la vostra

attenzione?• Posso farti una domanda?• Ti dispiace se…• Forse...• Non saprei• Mi spiace, scusami…• Va bene, come vuoi• Hai ragione…• Come facciamo?• Dai ragazzi comportatevi

bene

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.it

Stile assertivo

Si assume le proprie responsabilità

Rispetta i diritti altrui e propri

Esprime desideri, dissenso, sentimenti

Ragiona sulla base di fatti

Ammette i propri errori

È cooperativo È propositivo Mira al successo di

sé assieme agli altri

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.itCell. 328 6965402

Espressioni tipicamente assertive:Espressioni tipicamente assertive:

• Ognuno può intervenire alzando la mano

• Questo compito è incompleto, ma sono convinta che tu possa fare meglio

• Proviamo a trovare la soluzione

• La mia opinione è che…• Non sono d’accordo• Ho deciso di….

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.it

Segnali non verbali dello stile Segnali non verbali dello stile assertivo:assertivo:

Gesti Contatto visivo PosturaTono di voceRitmo

Cordiali, apertiDiretto, costanteAperta, rilassataVolume medio Moderato e

modulato

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.it

L’ascolto attivo e

la critica costruttiva

sono caratteristiche peculiari della comunicazione assertiva.

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L’ascolto attivo

Comunicare attenzione e comprensione

Non interrompere e non saltare alle conclusioni

Riformulare e ricapitolare ciò che l’alunno ha detto

Fare domande per capire meglio

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La critica costruttiva:

Mira a correggere e migliorare, non a mortificare

Si rivolge al comportamento non alla persona

È specifica, riguarda dati di fattoMira a risolvere problemi e

situazioni difficili senza accusare

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Atteggiamento aggressivo che mira a mortificare

Non sei capace di fare

niente!!

Sei sempre il solito!!

Non ti impegni mai!!

Lo sapevo che non ci saresti riuscito!

Mi hai proprio deluso!

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.it

Il feedback positivo che accresce l’autostima

Ti stai impegnando, sono contento di te!!

Sono sicura che ce la puoi fare!

Sono

d’accordo

con te!

Sono d’accordo

con te!

Non scoraggiarti

, puoi sempre

contare su di me!

Dott.ssa Fabbri Giorgia fabbri_giorgia@libero.itCell. 328 6965402

L’essere umano può venire semplicemente addestrato, domato,

istruito meccanicamente, o veramente illuminato. Si addestrano cani e cavalli e si possono addestrare

anche gli esseri umani. Comunque l’addestramento fa poco; ciò che conta soprattutto è che i bambini

imparino a pensare.

I. Kant

Riferimenti Bibliografici• Burly-Allen Madelyn (2002), La direzione assertiva. Come sviluppare le proprie capacità di trattare con le persone, Franco Angeli, Milano.• Cialdini Robert B. (1989), Le armi della persuasione, Giunti, Firenze.• De Sario P. (2002), Non solo parole, Franco Angeli, Milano.• Fiorenza A., Nardone G. (1995), L’intervento strategico nei contesti educativi. Comunicazione e problem-solving per i problemi scolastici,

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Milano.• Nardone G., Verbitz T., Milanese R. (1999), Le prigioni del cibo, Ponte alle Grazie, Milano.• Nardone G., Mariotti R., Milanese R., Fiorenza A. (2000), La terapia dell’azienda malata. Problem-solving strategico per organizzazioni,

Ponte alle Grazie, Milano.• Nardone G., Giannotti E., Rocchi R. (2001), Modelli di famiglia, Ponte alle Grazie, Milano.• Nardone G. (2003), Cavalcare la propria tigre, Ponte alle Grazie, Milano.• Nardone G., Salvini A. (2004), Il dialogo strategico, Ponte alle Grazie, Milano.• Olweus D. (1996), Bullismo a scuola, Giunti, Firenze.• Pascal B. (1962), Pensieri, Einaudi, Torino.• Phillips A. (1999), I no che aiutano a crescere, Feltrinelli, Milano.• Skorjanec B. (2000), Il linguaggio della terapia breve, Ponte alle Grazie, Milano.• Watzlawick P., Nardone G. (a cura di), (1997), Terapia Breve Strategica, Raffaello Cortina, Milano.• Watzlawick P., Beavin J. H., Jackson Don D. (1971), Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma.• Watzlawick P., Weakland J. H., Fish R. (1974), Change: la formazione e la soluzione dei problemi, Astrolabio, Roma.• Watzlawick P. (1980), Il linguaggio del cambiamento: elementi di comunicazione terapeutica, Feltrinelli, Milano.• Wilde O. (1986), Aforismi, Mondatori, Milano.

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