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7/29/2019 Qualit e sicurezza.pdf
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La Conformit Legislativa nei Sistemi di
GestioneQualit-Sicurezza-Ambiente
Alberto ANDREANIv.le Mameli, 72 int. 201/C61100 PESARO Tel. 0721.403718E.Mail:andreani@pesaro.com
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Definizione di SGI? Linsieme del personale, delle
responsabilit, delle risorse e delle
procedure impiegate dallazienda perraggiungere e mantenere gli obiettivi dimiglioramento definiti in termini diqualit, sicurezza degli impianti, salute
dei lavoratori ed efficienza ambientale.
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Finalit? Esso permette di gestire in un unico
sistema gli aspetti di:
?Qualit;?Sicurezza;
?Ambiente.
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Finalit? Pur avendo scopi diversi , tutti
prevedono:?
Una responsabilizzazione dellimpresa;? Un impegno al miglioramento continuo;? Lautocontrollo;? La (eventuale certificazione di) conformit
ad impegni assunti.
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Confronti tra i Sistemi
Tutte le attivit chepresentano pericoli per
la salute e la sicurezzadei lavoratori
Tutte le attivitche possono avere
effettisullambiente
Attivit influentisulla soddisfazione
del cliente
PROCESSI / ATTI VI TA
Esigenze dei lavoratorie delle altre partiinteressate
Esigenze dellacollettivit
Esigenze del clienteORI ENTAMENTOPRI NCI PALE
Eliminare o ridurre i
rischi in materia disalute e sicurezza deilavoratori
Contenere gli
impatti ambientali
Soddisfazione del
cliente
OBI ETTI VO
OHSAS 18001:1999
I SO 14001:1996
I SO 9001 :2000
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Sinergie tra i Sistemi? Tutti i Sistemi:
? Si basano sul concetto di miglioramento
continuo;?Adottano un approccio fondato sul ciclo
PDCA;? Prevedono lanalisi dello stato darte
iniziale;
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Sinergie Tra I Sistemi? Tutti i Sistemi:
? Prevedono la formulazione della polit ica;? Prevedono la definizione di obiett ivi strategici? Prescrivono, sulla base dei risultati, la definizione
dei piani di miglioramento , con lindividuazionedi:? Relativi obiettivi;? Responsabili;?
Tempi;? Risorse;? Modalit di misurazione del loro raggiungimento.
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Sinergie tra i Sistemi? La fase di attuazione prevede per tutti, pur con
alcune differenze specifiche, lindividuazione di:? Struttura e responsabilit;
?
Esigenze di informazione formazione ed addestramento;? Modalit di comunicazione
? Interna? Esterna
? Modalit di consultazione? Struttura documentale;? Procedure di controllo:
? Del processo;
? Della gestione delle emergenze.
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Sinergie tra i Sistemi? Tutti e tre i Sistemi prevedono una fase
successiva di verifica, comprendente:? Le attivit di monitoraggio
?
Delle prestazioni;? Dei processi;? Della soddisfazione del cliente/ambiente/lavoratore
? La gestione delle:? Non conformit;?
Azioni correttive;? Azioni preventive.
? Gli audit? Le registrazioni documentali delle attivit svolte.
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Sinergie tra i Sistemi? Il ciclo PDCA si conclude e si
riavvia per tutti e tre i sistemi conil riesame della
direzione.
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Sinergie tra i Sistemi? Il processo di integrazione qualit,
ambiente e sicurezza ora reso ancora
pi agevole:? Dal carattere innovativo della norma ISO
9001:2000;? Dalla integrazione delle due serie ISO
10011 e ISO 14010/11/12 nellunica normaISO 19011.
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I vantaggi della realizzazione
di un SGI? Le problematiche relative alla qualit,
allambiente e alla sicurezza sono
fortemente connesse tra loro sia dalpunto di vista formale che dal punto divista sostanziale.
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I vantaggi della realizzazione
di un SGI? Definizione di ununica
polit ica integrata? Definizione di un unico piano
di miglioramento? Riduzione della conflit tualit
tra gli obiettivi relativi ai singoliaspetti
? Definizione di struttura, compiti,obblighi e responsabilit inmodo univoco
? Migliore identificazione dellepriorit ed una ripartizioneott imale delle risorse
? Flussi di comunicazione estruttura organizzativa pisnella, con conseguenteriduzione di tempi e costi
? Disposizioni ed istruzioni aglioperatori pi chiare especifiche
? Informazione, formazione edaddestramenti mirati e
comprendenti tut t i g l i aspett irelativi alla qualit, allasicurezza e allambiente
? Maggior efficacia delle azionidel sistema
? Riduzione delladocumentazione
? Maggior applicabilit delleprocedure
? Maggior chiarezza per glioperatori
? Audit congiunti e riesami delladirezione unici
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Perch realizzare un SGI? I clienti sono sempre pi interessati ai
risultati in materia di ambiente e disicurezza dei propri fornitori per iseguenti motivi:? Riduzione del rischio di contenziosi;? Continuit nelle forn i ture;? Riduzione dei cost i assicurativi ;? Riduzione del rischio di catt iva
pubblicit.
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Perch realizzare un SGI? Ulteriori vantaggi potenziali sono:
? Riduzione di multe, ammende e sanzioni;? Riduzione dei controlli ispettivi.
? Ma anche i f inanziatori di capitali e leassicurazioni sono sempre pi interessati ecominciano a prevedere per le aziende chetengono sotto controllo i propri rischi:? Pi bassi in teressi sul capitale prestato;? Pi bassi premi assicurativi.
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Certificare la sicurezza? Lindubbio valore aggiunto dato, nei
confronti di tutte le parti interessate, dallacertificazione di un Ent e Terzo;
? La necessit di confrontarsicostantemente con le verifiche di terzolivello.
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Art. 2087 c.c.? Limprenditore
tenuto ad adottarenelleserciziodellimpresa le misureche, secondo:
? le particolarit dellavoro,
? lesperienza e? la tecnica, sono
necessarie a tutelarelintegrit fisica e lapersonalit moraledei lavorator i.
?MiglioramentoContinuo !
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UNI EN ISO 9001:20000 I NTRODUZI ONE
01. Generalit
.La presente norma internazionale pu essere utilizzata da parti
interne ed esterne allorganizzazione, inclusi gli organismi dicertificazione, per valutare la capacit dellorganizzazione adottemperare ai requisiti del cliente, ai requisiti cogenti* ed aquelli stabiliti dallorganizzazione stessa.
..* Nota nazionale: per requisit i cogenti si int endono, nel seguito, quell i
stabil i t i da leggi, regolamenti, dirett ive e prescrizioni obbligatorie ingenere.
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UNI EN ISO 9001:20001 SCOPO E CAMPO DI APPLI CAZI ONE1 .1 Gener alit
La presente norma internazionale specifica i requisiti di unsistema di gestione per la qualit quando unorganizzazione:
a) ha lesigenza di dimostrare la sua capacit di fornire conregolarit prodott i che ottemperino ai requisiti dei clientied a quelli cogent i applicabili,
b) desidera accrescere la soddisfazione del cliente tramitelapplicazione efficace del sistema, ivi inclusi i processi per ilmiglioramento continuo del sistema e lassicurazione dellaconformit ai requisit i del cliente ed a quelli cogentiapplicabili.
Nota: nella presente norma internazionale, i l termine prodotto si applicalimit atamente al prodott o desti nato al, o richiesto dal, cliente.
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UNI EN ISO 9001:20005.1 I mpegno della direzione
L'alta direzione deve fornire evidenza del suoimpegno nello sviluppo e nella messa in atto del
sistema di gestione per la qualit e nel miglioramentocontinuo della sua efficacia,a) comunicando all'organizzazione l'importanza di
ottemperare ai requisiti del cliente ed a quellicogenti applicabili,
b).
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UNI EN ISO 9001:20007.2.1 Determinazione dei requisiti relat ivi al
prodotto
L'organizzazione deve determinare:
a) i requisiti specificati dal cliente, compresi quellirelativi alle attivit di consegna e di assistenzadopo vendita,
b) i requisiti non precisati dal cliente, ma necessariper l'uso specificato o per quello atteso, doveconosciuto,
c) i requisiti cogent i r elativi ai prodott i ,d) .
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UNI EN ISO 9001:20007.3.2 Elementi in ingresso alla
proget t azione e allo sviluppo
Gli elementi in ingresso, riguardanti i requisiti dei
prodott i , devono essere definiti e le relativeregistrazioni conservate (vedere 4.2.4).Tali elementi in ingresso devono comprendere:
a) i requisiti funzionali e prestazionali,b) i requisit i cogent i applicabili ,c)..
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UNI EN ISO 140014.2 Politica ambientaleL'alta direzione deve definire la politica ambientale
dell'organizzazione e assicurarsi che:a) ...
b) ...c) includa un impegno ad essere conforme alla relativa
legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e aglialtr i requisiti sott oscritt i dall'organizzazione;
d) fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi etraguardi ambientali;
e) ...f) ....
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UNI EN ISO 140014.3.2 Prescrizioni legali e alt re
Lorganizzazione deve stabilire e mantenere attiva unaprocedura che consenta di identif icare e di
accedere alle prescrizioni legali e di altro tiposottoscritte dall'organizzazione che riguardano gliaspetti ambientali delle sue attivit, prodotti oservizi.
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UNI EN ISO 140014.5.1 Sorveglianza e misurazioni
..
Lorganizzazione deve stabilire emantenere attiva una procedura checonsenta di valutare periodicamentela conformit alle leggi e airegolament i ambientali applicabili.
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OHSAS 18001Art .1. Termini e definizioni
..3.8 Non conform it
qualsiasi scostamento dagli standard di lavoro, prassi,procedure, norme, prestazioni dei sistemi di gestione,ecc., che potrebbe dare origine, direttamente oindirettamente, a lesioni o malattia, danni alle cose,danni allambiente di lavoro, o a una combinazione di
questi elementi.
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OHSAS 18001.
3.17 rischio t ollerabilerischio che stato ridotto a un livello tale da potere
essere sopportato dallorganizzazione, conr i ferimento ai propri obblighi giuridici e allapropria politica di Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Art .1. Termini e definizioni
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OHSAS 180014.2 Polit ica di Salute e Sicurezza sul Lavoro
Tale politica dovr:a) essere appropriata alla natura e alla misura dei rischi di Salute e
Sicurezza sul Lavoro dellorganizzazione;b) includere limpegno a un miglioramento continuo;c) includere limpegno di rispettare almeno la legislazione
vigente in tema di Salute e Sicurezza sul Lavoro e gli altri requisitisottoscritti dallorganizzazione;
d) essere documentata, realizzata e mantenuta;e) essere comunicata a tutti i dipendenti al fine di rendere i dipendenti
consapevoli dei propri obblighi individuali in tema di Salute eSicurezza sul Lavoro;
f)
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OHSAS 180014.3.2 Requisit i legali ed alt ri requisit iLorganizzazione dovr definire e mantenere una
procedura per identif icare e accedere ai requisiti
legali ed altri requisiti di Salute e Sicurezza sulLavoro ad essa applicabili.Lorganizzazione dovr tenere tali informazioniaggiornate. Dovr comunicare le pi impor tan t iinformazioni sui requisiti legali e di altro tipo ai
propri dipendenti e alle altre parti interessateattinenti.
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OHSAS 180014.3.3 Obiett ivi.Nel definire e riesaminare i propri obiettivi,
unorganizzazione dovr considerare i proprirequisiti legali e di altro genere, i propri rischi epericoli in tema di salute e sicurezza sul lavoro, leproprie opzioni tecnologiche, i propri requisitifinanziari, operativi e di attivit, e le opinioni delleparti interessate. Gli obiettivi dovranno essere
coerenti con la politica di Salute e Sicurezza sulLavoro, incluso limpegno al miglioramento continuo.
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OHSAS 180014.4.5 Cont rollo dei dat i e dei documentiLorganizzazione dovr definire e mantenere procedure per il controllo di tutti i
documenti e i dati richiesti dalle presenti specifiche OHSAS al fine digarantire che:
a) possano essere localizzati;b) siano periodicamente riesaminati e corretti a seconda del caso ed approvati
in termini di adeguatezza dal personale autorizzato;c) le versioni correnti dei documenti e i dati pertinenti siano disponibili in tutti i
luoghi in cui si svolgono le operazioni indispensabili allefficacefunzionamento del sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro;
d) i dati e i documenti obsoleti siano prontamente eliminati da tutti i punti diemissione e punti di utilizzo o altrimenti protetti da eventuale utilizzoinvolontario;
e) siano adeguatamente identificati i documenti e dati di archivioconservati a fini legali o di salvaguardia della conoscenza, o perentrambi gli scopi.
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OHSAS 180014.5.1 Misurazione e monit oraggio delle prestazioniLorganizzazione dovr definire e mantenere procedure per
monitorare e misurare regolarmente le prestazioni di Salute eSicurezza sul Lavoro. Tali procedure dovranno stabilire:
? misure proattive delle prestazioni che controllino il rispettodel programma di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, deicriteri operativi e della legislazione e requisiti diregolament azione vigent i in m ateria;
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UNI EN ISO 19011:20027.3.1 Conoscenze e competenze di carattere generale degli auditor disistemi di gestione per la qualit e di gestione ambientale
Gli auditor dovrebbero avere conoscenze e competenze nelle seguenti aree:a) ...b) ...
c) ...d) Le leggi applicabili , i regolamenti ed altri requisiti att inenti al la disciplina :per consentire allauditor di svolgere la propria attivit e di essere consapevoledei requisiti che si applicano allorganizzazione oggetto dellaudit.
Le conoscenze e le competenze da possedere in questarea dovrebberoriguardare:
- i codici, le leggi ed i regolamenti locali, regionali e nazionali;
- i contrat t i e gl i accordi;
- i tr att ati e le convenzioni internazionali;
- gli altri requisiti sottoscritti dallorganizzazione.
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SINCERT Linea guida Edizione Dicembre 2003: Criteri per un
approccio efficace ed omogeneo alle valutazioni di conformit alla
norma ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualit Requisiti
1. Premessa
1.2 Criteri a principi ispiratori generali
? Per la migliore comprensione e applicazione degli indirizzi contenutinel presente documento, utile ricordare che la profonda esostanziale innovazione correlata alla pubblicazione della NormaI SO 9001:2000 (e, pi in generale, delle 4 Norme della serie ISO9000/2000: ISO 9000:2000, ISO 9001:2000, ISO 9004:2000 e ISO19011:2002) consiste nel passaggio dallapproccio sistemico allaqualit di tipo preventivo (basato su di un modello rigido digestione, ancora sostanzialmente ispirato ai tradizionali meccanismi diproduzione industriale) ad un approccio di tipo pro-att ivo,
strutturalmente flessibile e fondato sulla ricercadellefficacia e del miglioramento continuo.
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SINCERT Linea guida Edizione Dicembre 2003: Criteri per un
approccio efficace ed omogeneo alle valutazioni di conformit alla
norma ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualit Requisiti
Con tale importante innovazione, si inteso favorire limplementazione,piena e sostanziale, del concetto di qualit, int esa come capacit disoddisfazione di requisit i ..
nonch promuovere, quantomeno sul piano
concettuale, la spinta verso il graduale raggiungimentodella condizione ideale (condizione limite) in cui tutte le esigenze(di tipo morale e materiale, sociale ed economico) di tutti gli attori cheintervengono nei processi di produzione/fornitura e utilizzo/fruizione dibeni e servizi, i cosiddetti stakeholders quali:? i cl ient i e utenti / consumat ori, i prestat ori dopera, i proprietari e
gli azionisti, i fornit ori e la collett ivit in genere, presente e futur a
risult ino pienamente soddisfat t e.
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SINCERT Linea guida Edizione Dicembre 2003: Criteri per un
approccio efficace ed omogeneo alle valutazioni di conformit alla
norma ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualit Requisiti
? Tali esigenze rappresentano i requisiti (o obiettivi) per la qualit chesono tanto pi completi ed efficaci quanto pi am pio i l grado disoddisfazione da essi sotteso e maggiore il numero di stakeholders lecui aspettative vengono prese in considerazione e soddisfatte t rami te
la conformit ai requisit i stessi.
?
Ogni Organizzazione produttrice di beni e servizi chiamata a realizzare e quindiassicurare al mercato, inteso nella sua accezione pi ampia come linterocontesto socio-economico a cui si rivolge o con cui interagisce, la qualit neitermini sopra enunciati, in misura proporzionata ai bisogni che si impegna asoddisfare.
? A tal fine, deve identificare adeguatamente tal i bisogni ( inclusi qu ell i giesplicitati dai ri ferimenti normativi cogenti o volontari applicabil i ) edimpegnarsi, in modo forte e sostanziale, a porre in atto tutti gli elementi(processi e risorse) necessari per il loro soddisfacimento.
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SINCERT Linea guida Edizione Dicembre 2003: Criteri per un
approccio efficace ed omogeneo alle valutazioni di conformit alla
norma ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualit Requisiti
? La realizzazione della qualit, come piena e sostanzialecapacit di soddisfazione di bisogni, un obiettivo strategico,da perseguire tramite due strumenti essenziali,complementari e sinergici:
?
Lottimizzazione dei prodotti e processi, fondata sullaricerca, innovazione e sviluppo tecnologico;? Ladeguata gestione e controllo di tutte le attivit
(tecniche, commerciali, amministrative, ecc..)connesse con la produzione di beni e servizi.
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SINCERT Linea guida Edizione Dicembre 2003: Criteri per un
approccio efficace ed omogeneo alle valutazioni di conformit alla
norma ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualit Requisiti
2. Raccom andazioni int rodut t ive generali
2.1 Conduzione delle verif iche I spet t ive
2.1.1 Crit eri generali
Lanalisi di un processo realizzativo (pr imar io) dovr svilupparsi, in modoverticale, secondo le seguenti fasi:
?
precisa identificazione del processo esaminato e definizione esatta del/deicliente/i (esterno/ i o interno/i);? individuazione delle caratt erist i che dei prodott i/ servizi afferent i al
processo in esame e delle relative connessioni con gli aspetticogenti;
? identificazione degli indicatori utilizzati per il monitoraggio del processo;? ..Per quanto riguarda la verifica degli indicatori di processo, importante che
lAuditor possegga adeguata padronanza della tecnologia correlata alprocesso medesimo, onde poter distinguere tra indicatori significativi e non,oltre che, naturalmente identif icare correttamente le cogenzeconnesse ai prodot t i realizzati o servizi erogat i.
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SINCERT Linea guida Edizione Dicembre 2003: Criteri per un
approccio efficace ed omogeneo alle valutazioni di conformit alla
norma ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualit Requisiti
2.1.2 Verifica della conformi t ai requisiti cogenti
? La Norma EN 45012 (di riferimento per laccreditamento degliOrganismi di Certificazione) al Punto 2.1.1.4 specifica:? LOrganismo di Cert ificazione devel imitarei suoi requisit i,
le at tivit di valutazione e le decisioni sulla certif icazione aquegli aspetti specificatamente connessi al campo di
applicazione della certificazione stessa .
? Ne consegue che nella valutazione della conformit del sistema digestione per la qualit lAuditor tenuto, contrattualmente, adaccertare il soddisfacimento dei soli requisiti previsti dalla NormaISO 9001:2000, vale a dire i requisiti del sistema di gestione per la
qualit, inclusi i requisiti cogenti applicabili ai prodotti eservizi dellOrganizzazione valutata.
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SINCERT Linea guida Edizione Dicembre 2003: Criteri per un
approccio efficace ed omogeneo alle valutazioni di conformit alla
norma ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualit Requisiti
? Pertanto , qualora nel corso della verifica ispettiva lAuditor dovesseriscontrare il mancato rispetto di requisit i cogenti non direttamenteafferenti ai prodotti e servizi di cui sopra (es. requisiti relativi allasicurezza del personale o allimpatto ambientale dei processi realizzatio altr i), tale violazione non potr essere formalizzata come nonconformit del sistema oggetto di valutazione.
? Tuttavia, lAuditor che direttamente e personalmente responsabile dellaprestazione professionale prestata in sede di verifica ispettiva tenuto aregistrare suddetta violazione, comunque rilevat a, a latere delladocumentazione ufficiale della verifica e a trasmettere la relativaregistrazione alla Direzione dellOrgani zzazione audit ata affinch questasia uff ic ialmente informata e possa prov vedere alle azioni di r ipr ist inodella conformit legislativa nel minor tempo possibile, adottando nelfrattempo tutti i trattamenti necessari a limitare eventuali pericoli o rischicorrelati alla situazione di inadempienza.
? Si noti che la violazione di legge riscontrata potrebbe riguardare, non solo iclassici aspetti di salute e sicurezza o rispetto dellambiente, ma ancheinfrazioni di caratt ere cont abile, ammin istr ativo o f i scale.
? LAuditor inoltr e tenuto ad informare uff icialmente, tramite appositaseparata rendicontazione, anche lOrganismo di Certificazione che hacommissionato la verifica.
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approccio efficace ed omogeneo alle valutazioni di conformit alla
norma ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualit Requisiti
? Si osserva, tut tavia, che talune violazioni in materia di igiene esicurezza sul lavoro cos come di altro tipo, possono avereuninfluenza diretta sulla qualit (capacit di soddisfazione di
bisogni) del prodott o fornit o o servizio erogato.
? Si pensi, ad esempio:? al mancato rispetto di norme igieniche da parte di personale sanitario
negli intervalli di mensa o? alla mancanza di chiare prescrizioni e istruzioni circa il rispetto delle
norm e di sicurezza stradale in una societ di tr asport i.
? I n tal caso , la violazione va trattata come non conformit delsistema ogget t o di valutazione.
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SINCERT Linea guida Edizione Dicembre 2003: Criteri per un
approccio efficace ed omogeneo alle valutazioni di conformit alla
norma ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualit Requisiti
6. Gest ione delle r isorse
6.4 Ambiente di lavoro
? LOrganizzazione deve determinare e gestire le condizionidellambiente di lavoro necessarie per assicurare la conformit
dei prodotti ai requisiti applicabili e, pi in generale, richiesteper il conseguimento degli obiettivi per la qualit.? A tale riguardo, si ricorda che condizioni non idonee a
garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori olergonomia del lavoro o la tutela di altri diritti
fondamentali risultano, con ogni probabilit, anche
tali da pregiudicare il conseguimento di det t i obiett ivi.
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3. Conformit legislativa
? importante sottolineare che lemissione di un certificato inaccordo alla UNI EN I SO 14001 non pu e non potrmai essere intesa come un attestato di parte terza dicompleta conformit al la legge in campo
ambientale.? Allo stesso tempo per deve dare delle garanzie alle part i
interessate che tutti gli aspetti di natura legislativasiano sotto adeguato e continuo controllo da partedellorganizzazione e siano stati verificati eadeguatament e valutati dallOrganismo di cert ifi cazione.
?
Non si deve dimenticare infatti che la conformit legislat ivarappresenta per il SINCERT e per gran parte delle partiinteressate un pre-requisito di accesso alla certificazionedel Sistema di Gest ione Ambient ale.
? .
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ambientale(SGA)
? Pertanto, in presenza di una non con form it di natu ralegislativa lOdC deve emettere una non conformit di l ivellotale da non consentire i l r i lascio del certif icato prim a della suasoluzione.
? Nel caso in cui vi siano dei dubbi interpretat iv i sulla parziale o
totale applicabilit di un determinato requisito di legge allaspecifica realt dellorganizzazione in esame, lOdC pu emettereun rilievo di livello tale da consentire il rilascio del certif icato,
comunicando tale decisione a SI NCERT, come di seguitodettagliato.
? Lo scopo di tale comunicazione consentire al SINCERT di creareuna casistica sulle modalit di interpretazione della conformit
legislativa, al fine di aiutare tutti gli OdC ad assumere uncomport amento omogeneo.
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3.3 STAGE 1
? Il primo fondamentale momento di verifica della conformitlegislativa rappresentato dal cosiddetto Stage 1 previsto dalla I SOGuide 66:1999 e dalla Guida EA 7/ 02, in cui vengono verif icatetut t e le autorizzazioni.
? G 5.3.17 p.to b) Gli obiett ivi dellaudit (Stage 1) sono che per leattivit rilevanti dellazienda siano in essere le autorizzazioniambientali e si prende conoscenza della complessit legislat ivaper la pianif icazione della fase successiva della veri fi ca.
? G 5.3.17 p.to d) LOrganismo di Certificazione dovrebbe ott enere,almeno , le seguenti informazioni: un panorama della
legislazione applicabile (incluse autorizzazioni elicenze) e ogni accordo con le Aut orit .
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3.4 STAGE 2
? La I SO Guide 66 :1999 e la Guida EA 7/ 02:2001 chiedono allOdC laverifica della conformit legislat iva nello Stage 2 andando a verif icarecome lOrganizzazione realizzi la propria polit ica ambient ale.
? Infatti, al p.to b) del G 5.3.18 precisa che Gli obiettivi degli audit (Stage 2) sono:? la conferma che lOrganizzazione attui le proprie politiche.? a conferma che il SGA sia conforme a tutti i requisiti dello standard di SGA e
stia raggiungendo gli obiett ivi di politica dellorganizzazione.
? Nella verifica della corret ta applicazione del SGA possibi le incontrarecr i t ici t legislat ive di natura tecnica, operativa e analit ica che dovrannoessere gestite come indicato al p.to 3.2.
? Si ribadisce comunque la necessit di dare evidenza con NC maggi ori perogni situazione difforme rispetto alla legislazione vigente e ditr asmet tere al SI NCERT le evidenze di ogn i decisione di proseguire
nelleventuale emissione del certificato legata a particolari situazionidi eccezionalit, come gi specificato per le verifiche da condurre nelloSt age 1 .
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4.1.1 Disposizioni generali
4.1.1.3
? I criteri sui quali il Sistema di gestione SCR si fonda, sono quellidefiniti nello standard OHSAS 18001:99 (quando disponibile, inuna specifica Norma nazionale atta alla certificazione),ovviamente il pieno rispetto delle leggi e regolamenticogenti applicabili, i requisiti aggiuntivi individuati nella LineaGuida UNI INAIL (vedi appendice 6) e nelle Linee Guida ILO edUE o altre normative, quali delle Procedure di gruppo ocontrattuali, attinenti alle attivit svolte.
? .
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4.1.1 Disposizioni generali
4.1.1.4
Il processo di accreditamento, allo stato dellarte del momento dipubblicazione di questo documento, viene realizzato a fronte dellaSpecifica Tecnica OHSAS 18001:99.
..LOrganismo di Certificazione deve stabilire in via contrattuale con
lOrganizzazione (es. clausola nel contratto o nel Regolamento diCertificazione richiamato nel contratto), che le attivit di valutazionesvolte sul Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute sul Lavoro, e lapossibile Certificazione della stessa Organizzazione, sono limitate aisoli requisiti della Specifica Tecnica OHSAS 18001:99, come integrata
dalla tabella di correlazione con i requisiti delle Linee Guida UNI INAIL,ILO ed UE sui Sistemi di Gestione della Sicurezza e Salute sul Lavoro(allegata in appendice 6) e che la conformit alle leggi nazionalicostituisce un pre-requisito indispensabile per lesecuzione delleattivit di valutazione.
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4.1.1 Disposizioni generali
4.1.1.5? Stante il fatto che la responsabilit della conformit legislativa una specifica
responsabilit dellOrganizzazione che richiede la Certificazione del proprio Sistema diGestione, lOrganismo di Certificazione verifica la gestione di tale conformit secondo un
campionamento.? Tale campionamento legislativo deve essere pianificato, e tale da fornire
unadeguata fiducia che il Sistema di Gestione SCR operi correttamente ancherelativamente al rispetto delle leggi applicabili.
? Deve, comunque, essere chiaro che il processo di Certificazione non unalternativa alleattivit di verifica proprie delle Autorit Competenti.
? LOrganismo di Certificazione deve verificare che lOrganizzazione abbia valutato la
propria conformit alle leggi e regolamenti cogenti applicabili e che sia in grado di dareevidenza che, nel caso che tale processo abbia portato al rilievo di Non Conformit, sianostati applicati degli opportuni trattamenti e delle adeguate Azioni Correttive.
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La conformit legislativa, di cui al precedente 4.1.1.5, significa che:
? (a) UnOrganizzazione con un Sistema di Gestione SCR Certificatodovrebbe operare per ottenere la continua conformit con il dettatodelle leggi e regolamenti nazionali, relativi ai pericoli e rischi chegravano sulla Salute e Sicurezza dei lavoratori. LOrganismo di
Certificazione, attraverso lemissione della Certificazione di unSistema di Gestione SCR, d confidenza relativamenteallinstallazione di un Sistema capace di perseguire sia i propriobiettivi di miglioramento, sia la conformit alle leggi e regolamenti,sia la conformit alla Specifica Tecnica OHSAS 18001:99, comeintegrata dalla tabella di correlazione con i requisiti delle Linee GuidaUNI INAIL, ILO ed UE sui Sistemi di Gestione della Sicurezza e Salute
sul Lavoro.
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? (b) LOrganismo di Certificazione dovrebbe sviluppare delle procedureche dettaglino le azioni da intraprendere quando sia evidenziatauna Non conformit in essere o potenziale, specificando che nelperiodo di trattamento della Non Conformit, sino al ripristino dellastessa, si applica quanto previsto al 3.8.
Tali procedure dovrebbero anche stabilire che tutte le Non Conformitrilevate a fronte della Specifica Tecnica OHSAS 18001, come integratadalla tabella di correlazione con i requisiti delle Linee Guida UNI INAIL,ILO ed UE sui Sistemi di Gestione della Sicurezza e Salute sul Lavoro,e quindi anche quelle con risvolti di tipo legislativo, che sianorilevate a carico dellOrganizzazione valutata, debbono esserecomunicate necessariamente in forma scritta alla stessa
Organizzazione. molto importate che lOrganizzazione sia avvisatadi tale procedura.
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? (c) LOrganismo di Certificazione dovrebbe tenere sempre di conto chele leggi ed i regolamenti cogenti relativi allo schema SCR applicabiliad unOrganizzazione, possono riguardare anche larea esterna alsito verificato, come, ad esempio, nel caso dellapplicazione dellaDirettiva Seveso. LOrganismo di Certificazione dovrebbe avere un
quadro chiaro di quali requisiti legislativi per la Salute e Sicurezzasul Lavoro, si applicano internamente ed allesterno del sito sottoverifica.
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4.2.3. Procedura di selezione
4.2.3.2. Designazione per specifiche attivit di valutazione
? Quando un Organismo di Certificazione designa un Gruppo diAudit per una specifica attivit, deve valutare che le competenze
di ogni componente del gruppo siano adatte per i compitiassegnatigli.
? In particolare, il GDA deve :
? Avere unappropriata conoscenza delle leggi applicabili,delle Procedure di Certificazione e di quanto attiene alle attivitche debbono essere svolte;
?
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? 5.5 Decisione sulla Certificazione
? 5.5.1 La decisione sulla certificabilit del Sistema di Gestione della Sicurezzae Salute sul Lavoro di unorganizzazione deve essere presa dallOrganismo diCertificazione, sulla base delle informazioni ottenute attraverso lattivit divalutazione e sulla base di ogni altra informazione che possa essererilevante al proposito.
?
? Lentit, che prende la decisione di assegnare la Certificazione, non pu
soprassedere sulle eventuali anomalie segnalate dal Gruppo di Audit,parimenti, debbono essere prese in considerazione tutte le prescrizioni edisposizioni emesse dalle Autorit Competenti ed eventualmenteintervenute dalla data dellAudit.
? A seconda del caso, dovr essere valutata la possibilit di ulterioriapprofondimenti, anche presso i siti dellorganizzazione, sia relativi
allorganizzazione stessa, sia alla validit dellattivit svolta dal Gruppo di Audit.?
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Appendice 7 Esempi di valutazione di Non Conformit con risvolti di tipogiuridico
Per Non Conformit si deve intendere:
? il mancato adeguamento degli impianti, ove previsto, alla 46/90 e non il fatto chein un ufficio si usi una presa elettrica multipla (cosiddetta ciabatta) senza averfatto il calcolo del carico (potenza elettrica richiesta);
?
la mancata richiesta di unautorizzazione o la mancata sistematica applicazionedi un controllo e non la dimenticanza casuale di una misura della resistenza diterra di un dispersore a fronte delle evidenze di una sistematica diligenteesecuzione della misura stessa su tutti gli altri dispersori;
? la mancata conoscenza o il mancato ottemperamento allobbligo delle verifichesulle attrezzature ex D. L.vo 359/99 e non il ritardo nella registrazione onellesecuzione altrimenti sempre eseguita con diligenza;
? la mancata esecuzione della valutazione del rischio chimico e non il fatto che la
Societ che ha in appalto le pulizie ha messo nel magazzino ubicato nel sitoaziendale un prodotto non censito;
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? limpiego di attrezzature di sollevamento non omologate o non verificate e nonlassenza a bordo macchina, per errore, del libretto dellattrezzatura ove lostesso sia, comunque, esistente e conservato, ad es. nel casotto del CapoCantiere;
? la mancata richiesta o il mancato ottenimento di una autorizzazione e non lamancata risposta alla richiesta di unautorizzazione, periodicamente reiterata,
ove la mancata risposta sia solo imputabile alla Pubblica Amministrazione;? ancora non si pu parlare di Non Conformit, ma solo di Non Conformit
minore, per il mancato uso dei DPI da parte di una o pi risorse umane, ove cisia levidenza della diligente sorveglianza della linea gerarchicadellorganizzazione sulla distribuzione, manutenzione e sulluso di tali DPI,nonch dei richiami e provvedimenti fatti a coloro che contravvengono a taleobbligo; situazione, questultima, che, si ribadisce, pu far configurare tuttal pi
lesigenza dellemissione di una Non Conformit minore.
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? La Non Conformit minore, al contrario, la classificazione di una risultanza diaudit che, in certe condizioni ipotizzabili e prevedibili, prevede lesistenza diuna situazione di potenziale ricorrenza di una Non Conformit vera epropria.
? Per tale motivo, lOrganismo di Certificazione ne richiede la formale
gestione, dato che tale situazione ha la potenzialit di rendere ilSistema di Gestione non conforme rispetto allo standard diriferimento, eventualmente alle norme cogenti o di impedireal sistema di raggiungere i propri obiettivi o di non raggiungerli con lefficacia edefficienza derivanti dalla programmazione strategica.
Defin izione del confine t ra requisiti ambientali e di igiene esicurezza sul lavoro ai fini delle verif iche di conformi t I SO
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14001.GdL 17-11-03 Note per confine SGA SGS rev. 3 cf 13 10 03
NO (aspetto di sicurezza epreliminare al conseguimento delCPI).
NO (aspetto di sicurezza epreliminare al conseguimento delCPI).
Conformit impianti elettrici etermoidraulici L. 46/90)
NO (aspetto di sicurezza epreliminare al conseguimento delCPI).
NO (aspetto di sicurezza epreliminare al conseguimento delCPI).
Impianti di messa a terra
NO, ma pu essere richiesta inquanto riporta misure dirumorosit di macchine edimpianti, ovunque siano situati.
NOValutazione esposizione alrumore (D. Lgs. 277/91)
NONODVR (art. 4 D.Lgs. 626/94)
SISICPI
SISIIncidenti Rilevanti (Seveso Bis)
SISIIndustrie Insalubri
NoNOAgibilit
Da considerare nei casi in cui visia impatto ambientale (es. areesotto vincolo paesaggistico).
Da considerare nei casi in cui visia impatto ambientale (es. areesotto vincolo paesaggistico).
Licenza Edilizia
Da considerare requisit oai SGA
Da considerare requisit olegislativo di SGA
Aspetto
Definizione del confine t ra requisit i ambientali e di igiene esicurezza sul lavoro ai fini delle verifiche di conform it I SO
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14001.GdL 17-11-03 Not e per conf ine SGA SGS rev. 3 cf 13 10 03
NO - pu essere richiesto nei casiin cui linquinamento possadisperdersi allesterno, esclusi irequisiti specifici sulla sicurezza deilavoratori.
NOValutazione del rischio didispersione di fibre di amiantonellambiente di lavoro (D. Lgs.277/94)
SISIManipolazioni, identificazione edetichettatura di sostanze epreparati pericolosi
NO pu essere richiesto nei casiin cui linquinamento possadisperdersi allesterno.
NOLivello di campo elettrico emagnetico in ambiente di lavoro
NO pu essere richiesto nei casiin cui gli inquinanti possanodisperdersi allesterno.
NOConcentrazioni di inquinanti inambiente di lavoro
No pu essere richiesto nei casiin cui possibili incidenti possanoavere ripercussioni allesterno.
NOVerifiche apparecchi a pressione
SISILibretti caldaie (DPR 412/93)
Da considerare requisito aiSGA
Da considerare requisit olegislativo di SGA
Aspetto
Definizione del confine t ra requisit i ambientali e di igiene esicurezza sul lavoro ai fini delle verifiche di conform it I SO
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14001.GdL 17-11-03 Not e per conf ine SGA SGS rev. 3 cf 13 10 03
SISIPBC/PCT
NONOHACCP
SISISostanze lesive dello strato diozono
SISIRadioattivit
SISIADR
NONODPI appaltatori
NONODPI personale
SISIValutazione del rischio didispersione di fibre di amiantonellambiente esterno.
Da considerare requisito aiSGA
Da considerare requisit olegislativo di SGA
Aspetto
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Le Diret t ive ATEX (at mosfere esplosive)
Esistono due dirett ive cosiddette ATEX :
? la recente dirett iva 99/ 92/ CE, recepit a con il nuovoTit olo VI I I -bis del D.Lgs. 626/ 94, che prescrive le misureper la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori chepossono essere esposti al rischio di atmosfere esplosive. (DLgs 233/03 in vigore dal 10/09/2003).
Destin atari: dator i di lavoro
? la precedente Diret t iva 94/ 9/ CE, recepita con ilregolament o di at t uazione D.P.R. 23 marzo 1998, n. 126,che stabilisce i requisiti essenziali di sicurezza per gliapparecchi e per i sistemi di prot ezione destinati ad essereutilizzati in ambienti potenzialmente esplosivi, per i dispositivi
destinati a essere utilizzati fuori dallatmosfera esplosiva, utili oindispensabili per il funzionamento sicuro degli apparecchi osistemi di protezione relativamente ai rischi di esplosione (invigore dal 1 luglio 2003).
Dest inatari: costr utt ori e venditor i di apparecchi
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Tutela del consumatore? La responsabilit per danni da prodotto difettoso:
? D.P.R. 24 maggio 1988, n. 24;? La sicurezza generale dei prodotti:
? D. L.vo 17 marzo 1995, n.115;? La pubblicit ingannevole e comparativa:
? D. L.vo 25 febbraio 2000, n.74;? Le clausole abusive:
? Articoli 1469 bis e ss. del Codice civile sulle clausole vessatorie;? La disciplina della vendita e della garanzia:
? D. L.vo 2 febbraio 2002, n. 24?
La classificazione, limballaggio e letichettatura di sostanzepericolose:? D. Min. San. 14 giugno 2002 e succ. rettifiche
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Tutela della salute del consumatore
? Sono stati adottati provvedimenti da partedella CE per quanto riguarda:? Prodotti alimentari (HACCP)
?
materiali a contatto con i prodotti alimentari? prodotti farmaceutici? cosmetici e detergenti? tabacco? prodotti tessili
http/ / europa.eu.int
L i l i li bil i di
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Legislazione applicabile a processi digestione
? PRI VACY? Legge n. 675 del 31 dic 1996 e succ. aggiornamenti: Tutela delle
persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei datipersonali, abrogata dal
? Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196: Codice in materia diprotezione dei dat i personali - in vigore dal 1 gennaio2004.
www.garanteprivacy.it
? I LLECI TI AMMI NI STRATI VI? Decreto Legislativo n. 231 del 8 giu 2001: Disciplina della
responsabilit amministrativa delle persone giuridiche,della societ e delle associazioni anche pri ve di personalit giuridica, a norma dellart. 11 della legge n. 30 del 29 set2000 (illeciti amministrativi dipendenti da reato).
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Sistemi di gestione obbligatori
? Sicurezza:? D. Lgs. n 626/94;? D. Lgs. n 494/96.
? Sicurezza ed ambiente:? D. Lgs. n 334/99.
? I giene degli aliment i:?
D. Lgs. n 155/97.
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