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Laboratorio La Supply Chain Leggera Carla Maria Battistelli Lean and Supply Chain Consultant Venezia, 17 maggio 2013

XI UNDICESIMO SALONE DIMPRESA LAB 1 la Supply Chain Leggera - Carla Maria Battiste…

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Laboratorio

La Supply Chain Leggera

Carla Maria BattistelliLean and Supply Chain Consultant

Venezia, 17 maggio 2013

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LEAN LOGISTIC:

• Right Part

• Right Quantity

• Right Time

• Right Place

• Right Price

• Right Quality

• Right Service

Rappresentazione del flusso Logistico (SC interna): .

SCHEMA “CLASSICO”

FLUSSO DELLE INFORMAZIONI

FO

RN

ITO

RI

CL

IEN

TI

FLUSSO DEI MATERIALI

SOURCE MAKE DELIVERY

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Fornitore Controllo

della produzione

Cliente

Flusso materiale

Flusso informativoORDINE

Il flusso Logistico nella rappresentazione Lean:

VALUE STREAM MAP

Asse dei Tempi

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Sovrapproduzione

Produrre quantità superiori o produrre in anticipo

Sovra-specifiche

Lavori o servizi addizionali non richiesti dal cliente

Scorte

Quantità superiori al minimo richiesto per i processi ottimizzati

Movimento

Movimentazioni che non aggiungono valore nei processi

Rilavorazioni

Operazioni duplicate per difettosità

Attese

Attese di parti o anche documenti

Trasporto

Trasporto in eccesso dovuto a lay-out non ottimizzato

Intelletto

Non utilizzo delle competenze e della propositività delle persone (ascolto, coinvolgimento)

I Muda della Lean

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Trasporto

Trasporto in eccesso dovuto a lay-out non ottimizzato

Sovrapproduzione

Produrre quantità superiori o produrre in anticipo

Sovra-specifiche

Lavori o servizi addizionali non richiesti dal cliente

Scorte

Quantità superiori al minimo richiesto per i processi ottimizzati

Movimento

Movimentazioni che non aggiungono valore nei processi

Rilavorazioni

Operazioni duplicate per difettosità

Attese

Attese di parti o anche documenti

Intelletto

Non utilizzo delle competenze e della propositività delle persone (ascolto, coinvolgimento)

I Muda della Lean

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La Logistica Lean

La logistica ha nella sua definizione il concetto di flusso e quindi come

tale è più vicina di altre aree aziendali alla «naturale» eliminazione degli

sprechi in quanto origine di turbolenza (fiume vs torrente)

Può essere vista come l’elemento trascinatore (pull) e integratore delle

funzioni aziendali e degli attori all’esterno

Funzione strategica nel disegnare il flusso partendo dal Mercato/Cliente

Strumenti tipici della logistica:

JIT, One piece flow, Pull

Kanban, Takt Time,

….

PROGETTAZIONE (??)

Il ’’gioco’’ della produzione – produttività e costo, livelli di qualità e

esecuzione della supply chain – viene vinto o perso nella fase di

progettazione del prodotto

Si può fare poco per cambiare la traiettoria che hanno tracciato i

progettisti che non sono misurati sul livello di inventario

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Misurare le prestazioni della Lean Supply Chain

L’indicatore principale è sicuramente il Costo totale della catena di fornitura.

Tiene conto non solo del puro costo per i materiali e il prezzo dei fornitori, ma anche di molti altri parametri quali:

• gli inventari nelle varie fasi del processo (giorni medi di inventario, costi finanziari e di mantenimento dello stock

• i lead time delle varie operazioni e il lead time totale della Supply Chain

• il livello di servizio ovvero dei costi per assicurare al cliente il prodotto giusto, nella giusta quantità e qualità, al momento e nella destinazione giusta.

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Criteri per progettare una Lean Supply Chain

Creare un flusso continuo e usare sistemi pull «one piece flow»

Eliminare tutti gli sprechi nella supply chain così che nel processo rimanga

solo il valore

Rendere visibile il consumo del cliente finale a tutti i componenti della

supply chain kanban

Ridurre il lead time totale

Aumentare la velocità e ridurre la variazione

Collaborare e creare la disciplina nel processo

Concentrarsi sulla riduzione del costo totale di fornitura

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Carla Maria BattistelliLean and Supply Chain Consultant

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