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134 Projects Progetti Località Location Piazza degli Eroi, Merate, Lecco, Italy Cliente Client Amministrazione Comunale di Merate Progettisti Archea Associati, Marco Casamonti, Laura Andreini, Silvia Fabi, Design architects Massimiliano Giberti, Gianna Parisse, Giovanni Polazzi Gruppo di progettazione Davide Servente (project coordination), Barbara Incorvaia, Alexandar Petrov, Project team Laura d’Angelo, Alessia Bergamin, Eugenia Murialdo, Marika Roccabruna Strutture Project team Studio Myallonnier, Bergamo Direzione cantiere Marco Casamonti Site management Direzione dei lavori Giovanni Polazzi, Francesco Giordani, Massimiliano Giberti, Ezio Birondi Construction manager Impresa di costruzione Zenga Giacomo Costruzioni s. a. s., Napoli General contractor Impianti tecnologici Sbrescia s. n. c., Napoli Progettazione Project March 2005 > June 2005 Realizzazione Completion time June 2006 > January 2007 Superficie costruita Total area 4725 m 2 Archea Associati New Merate Town Hall 1 text by Patrizia Valandro 134-141 Archea.indd 134 134-141 Archea.indd 134 9-10-2006 13:26:03 9-10-2006 13:26:03

New Merate Town Hall, Lecco, Italy

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Architects : Archea Associati Designation : New Merate Town Hall, Lecco, Italy.

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Località Location Piazza degli Eroi, Merate, Lecco, Italy

Cliente Client Amministrazione Comunale di Merate

Progettisti Archea Associati, Marco Casamonti, Laura Andreini, Silvia Fabi, Design architects Massimiliano Giberti, Gianna Parisse, Giovanni Polazzi Gruppo di progettazione Davide Servente (project coordination), Barbara Incorvaia, Alexandar Petrov, Project team Laura d’Angelo, Alessia Bergamin, Eugenia Murialdo, Marika Roccabruna

Strutture Project team Studio Myallonnier, Bergamo

Direzione cantiere Marco Casamonti Site management

Direzione dei lavori Giovanni Polazzi, Francesco Giordani, Massimiliano Giberti, Ezio BirondiConstruction manager

Impresa di costruzione Zenga Giacomo Costruzioni s. a. s., NapoliGeneral contractor Impianti tecnologici Sbrescia s. n. c., Napoli

Progettazione Project March 2005 > June 2005

Realizzazione Completion time June 2006 > January 2007

Superficie costruita Total area 4725 m2

Archea AssociatiNew Merate Town Hall

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lIl progetto per il nuovo Municipio di Merate, concepito da Archea Associati, nasce dal presup-posto di confermare il ruolo di prestigio urbano che apparteneva al corpo esistente del Munici-pio, con il quale il nuovo volume architettonico si integra, conferendogli una nuova immagine architettonica e creando un sistema comples-so, dal nuovo accento linguistico. Un progetto nel quale l’obiettivo di restaurare un manufatto appartenente alla città, dotato di una propria identità, si affianca alla necessità di rileggere e rafforzare la figura di protagonista dell’oggetto architettonico all’interno della scena urbana e del tessuto edilizio. Centro vitale, luogo di scam-bio e di servizio alla collettività, l’intervento progettuale consiste sostanzialmente nell’ade-guamento distributivo dei volumi pre-esistenti precedentemente occupati dalla sede comu-nale e dal complesso scolastico, perfezionando le connessioni tra gli spazi pubblici collocati ai diversi livelli del complesso di nuova realizza-zione. Le scelte e i criteri progettuali disegnano gli spazi interni destinati ad accogliere nuove funzioni d’uso, gli accessi e il sistema distribu-tivo, orizzontale e verticale, all’insegna della continuità dei flussi di percorrenza. Il sistema architettonico all’interno del quale si viene a definire la nuova architettura, è composto dalla sede municipale di fine Ottocento e dalla scuola elementare, un corpo lungo e stretto, che risale ai primi del Novecento. Il frammento e l’invo-lucro sono le tematiche sulle quali si concentra l’intervento progettuale. La nuova volumetria si innesta sul fronte re-trostante attraverso quattro stecche che fram-

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1L’interazione tra il corpo esistente e il nuovo volume architettonico, si stabilisce mediante un grande vuoto di connessione la cui sommità è coperta da un lucernario2Una trama minuta e merlettata riveste la massa volumetrica con un motivo floreale che lascia visibile, in trasparenza, l’interno dell’edificio3Sezione longitudinale: l’accesso all’auditorium da 260 posti è possibile sia dal volume principale, sia da un ingresso indipendente, posto lateralmente

mentano la massa architettonica visivamente e spazialmente, favorendo così scorci prospettici e traguardi visivi guidati dagli interstizi tra i corpi lineari che riproducono la sensazione di una “promenade” tra i vicoli del cuore urbano. L’alternanza di vuoti e di pieni, la trasparenza della trama vibrante che riveste la superficie esterna degli elementi interconnessi da percor-si sospesi nelle triple e doppie altezze, dividono e definiscono la massa architettonica in quat-tro sottomultipli. Due delle quattro stecche so-no occupate da un auditorium per 260 posti al piano terra, mentre ai successivi livelli trovano collocazione uffici e servizi. Le restanti stecche accolgono la sala consiliare e le sale riunioni per le attività comunali; il primo livello ospita uno spazio mensa-caffetteria, mentre il secon-do piano accoglie i vari uffici per l’assessora-to. La forte assialità tra edificio, piazza e viale è scandita dall’accesso principale, localizzato centralmente rispetto alla facciata del vecchio municipio e si apre all’interno in un foyer dal quale è possibile accedere al futuro auditorium retrostante. Altri due accessi secondari posti la-teralmente nei lati corti garantiscono una mag-giore fruibilità, mantenendo distinti i flussi con una razionalità nel movimento e nella percor-ribilità dei diversi ambienti, contigui ma anche indipendenti, come nel caso dell’auditorium, il quale a sua volta è dotato di un ingresso diretto, e del parcheggio interrato dal quale è possibi-le risalire alla quota del centro polivalente. La preesistenza e il nuovo interagiscono mediante un grande vuoto a tripla altezza che connette l’esistente corpo con i nuovi volumi lineari ad

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The new project for the Merate Town Hall, de-signed by Archea Associati, is based on suppor-ting the existing building’s role of urban presti-ge, with which the new architectural structure integrates, giving it a new architectural image, creating a complex system with a new linguistic tone. In this project, the objective is to restore a building that belongs to the city and has its own identity, coupled with the need to reinterpret and reinforce the primary role of the architectural object within the urban setting and the building fabric. A dynamic center, a place for dialogue serving the community, the design work consi-sts primarily in adapting the distribution of the existing structures of the municipal center and the school complex, improving the connections between the public spaces on the different levels of the newly built complex. The design choices and criteria involved defined the interior spaces planned to accommodate new functions, such as the entrances and the vertical and horizontal di-stribution systems, characterized by a continuity of traffic. The architectural system within which the new architecture is defined consists of a late 19th-century municipal center and elementary school, a long, narrow structure perpendicular to it, dating from the early 20th century. The project focused on the themes of fragment and envelo-pe. The new structure fits into the rear side with four horizontal buildings that break up the ar-chitectural mass visually and spatially, fostering perspective views and sights oriented by the voi-ds generated between the linear structures, re-producing the feeling of a walk through alleys in the heart of a city. The alternating between voids

and solids and the transparency of the vibrating pattern that clads the exterior of the added ele-ments interconnected by suspended pathways in the triple and double heights divide and define the architectural mass into four subdivisions. Two of the four horizontal buildings hold a 260-seat auditorium on the ground floor with the floors above accommodating offices and utility spaces. The other two horizontal buildings con-tain a council chamber, meeting rooms for mu-nicipal business; the first floor holds a cafeteria space and the second floor holds the offices of the councillorship. The strong axiality between the building, squa-re and avenue is marked by the main entrance centrally set to the façade of the old town hall and opens within a foyer, which accesses the future auditorium behind it. Another two secondary en-trances are placed laterally in the side courtyar-ds, providing improved usability while keeping traffic separate with a rational organization to the movement and traversability of the different spaces, which are contiguous but independent. This is also true of the auditorium, which has its own direct entrance, and the underground parking lot, from which the level of the multi-functional center can be reached. The pre-existing and the new interact through a large triple-height empty space that connects the existing structure with the new linear perpendi-cular to it, entered from a direction at a right an-gle to the previous one. The bearing structure of the new town hall is made of a metal framework with reinforced cement foundations, which hel-ps to strengthen the original architectural struc-

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l4Pianta del piano terra: l’impianto simmetrico del Municipio si relaziona con lo sviluppo lineare e ritmico dei frammenti lineari5La sezione trasversale rivela la partizione in quattro sottomultipli del nuovo edificio, intervallati da spazi vuoti di collegamento6Vista notturna del nuovo complesso in cui si esalta il dialogo tra l’edificio esistente e la leggerezza dei nuovi volumi

esso perpendicolari e fruibili secondo una dire-zione ortogonale alla precedente. La struttura portante del nuovo Municipio è realizzata in carpenteria metallica con fondazioni in cemen-to armato contribuendo al consolidamento del corpo architettonico originario. La scelta risul-ta essere coerente con il tema decorativo che riveste, come un tessuto prezioso, le superfici dei corpi architettonici semplici, dalla forma li-neare e regolare. La decorazione si propone di elevare a simbolo riconoscibile il luogo in cui si concentreranno le relazioni sociali, pubbliche e di comunicazione tra amministrazione e cittadi-nanza; un polo urbano catalizzatore per Merate in grado di restituire alla collettività un ruolo prioritario e reinterpretando la tematica dello spazio pubblico. L’attenzione posta alla proget-tazione degli spazi interni e al disegno dei detta-gli si sposta sul disegno complesso e minuto del-l’involucro in alluminio. La semitrasparenza dei prospetti denota la volontà di svelare e al tempo stesso proteggere la vita dell’edificio, mediando e reinventando in modo raffinato il concetto di involucro. Il riferimento progettuale è la tipolo-gia della “galleria pubblica coperta”, che trova negli esempi ottocenteschi italiani della Galleria Vittorio Emanuele a Milano e Galleria Umberto I a Napoli, i contributi essenziali soprattutto per quanto riguarda la tecnologia del vetro abbinato alle strutture in ghisa. Vero e proprio diaframma luminoso, la facciata è composta da superfici che generano continue vibrazioni chiaroscura-li, provocate dall’incidenza dei raggi solari sulla trama decorativa. Il sistema di rivestimento pre-vede una serie di montanti e di supporti orizzon-

tali in metallo, fissati alla struttura portante ver-ticale. A questi vengono applicati e ancorati gli elementi decorativi, ovvero i pannelli in fusione di alluminio trattato a cataforesi e verniciati, in moduli di 118,74x50cm. Si tratta di motivi florea-li, simili ad un merletto, che mediante fori posti superiormente e inferiormente vengono posi-zionati e fissati per mezzo di apposite bullona-ture. Un sistema di tamponamento trasparente conclude il pacchetto tecnologico dell’involucro esterno, utilizzando quattro tipi di serramento, due esterni e due interni, in una sequenza di strati vetrati che si alternano tra elementi fissi ed apribili. I serramenti esterni saranno fissati a filo con i solai per mantenere la continuità della superficie mentre quelli interni avranno due tipi di applicazione: il primo utilizza una struttura a “manine” metalliche fissate a quella principale, l’altro definisce gli elementi di connessione tra edificio esistente e i volumi di nuova realizza-zione, fissato alle strutture verticali, al di sopra del quale trova spazio un grande lucernario. In questo caso è il vuoto a generare l’assemblag-gio degli ambienti stabilendo tra questi le giuste distanze che generano la tensione tra le masse architettoniche, oltre che la permeabilità del-la luce in qualsiasi punto dello spazio interno. Ancora una volta, la tecnologia del rivestimento esterno come reinterpretazione contemporanea della decorazione, risolve in modo alternativo la questione della riqualificazione e ridefinizione di manufatti urbani, sui quali si interviene con una nuova forma di re-styling e ampliamento, attraverso l’aggiunta di nuove volumetrie archi-tettoniche.

1The interaction between the new and existing architectural structures is established through a large connecting void whose top is covered by a skylight, a blade of light that lights the point of contact between the old building and the new town hall2A fine, lacey pattern clads the structure with a floral motif whose transparency leaves the inside of the center visible3Longitudinal section: the 260-seat auditorium can be accessed both from the city hall building and from an independent entrance to the side4Plan of the ground floor: the symmetrical layout of the town hall relates with the linear and rhythmic progression of the linear fragments5The cross section shows the new building’s division into four sub-units, with interlying empty spaces connecting them6Nighttime view of the town hall highlighting the communication between the existing building and the lightweight new structures4 0 1 5m

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ture. The choice is coherent with the decorative theme that, like a fine fabric, covers the surfaces of simple, linear and regularly shaped architec-tural structures. The decoration serves to elevate the place to a recognizable symbol, which con-centrates social and public relations and com-munication between the administration and the public; it is a catalyzing hub for Merate able to give the community back a priority role and re-consider the issue of public space. The attention given to designing the interior spaces and defi-ning the details shifts to the complex and detailed design of the aluminum envelope. The façades’ semi-transparency denotes a desire to both re-veal and protect the building’s life, mediating and reinventing the concept of the envelope with sophistication. The design model was the “cove-red public gallery”, taking 19th-century examples in Italy such as the Galleria Vittorio Emanuele in Milan and Galleria Umberto I in Naples, which were important models, particularly for the glass technology combined with cast iron structures. The façade is a true lighted screen, consisting of surfaces that generate constant light and shade vibrations, caused by the effect of sunrays on the decorative pattern. The cladding system invol-ves a series of metal horizontal support beams attached to the vertical bearing structure. The decorative elements, cast aluminum painted pa-

7Side view of the new town hall. The outside envelope is made of cataphoresis-coated cast aluminum panels. This type of surface treatment makes iron, steel, aluminum and alloys resistant to corrosion. It involves evenly depositing an epoxy or acrylic resin on the piece’s surface for long-lasting protection against outdoor elements. It also improves the adhesion of polyester powder paints8Detail of decorative panel anchoring system; horizontal section 9Exploded view of mounting system for decorative envelope10Construction detail of façade. The envelope’s pattern has four decorative themes that form a chiaroscuro effect, shading upwards. The façade consists of: 1. bolt planks; 2. hexagonal head bolt; 3. steel plate; 4. hole for panel attachment; 5. aluminum cast decorative panels; 6. vertical metal bearing structure for anchoring components

nels treated with cataphoresis are applied and anchored to these beams, in 118,74x50cm mo-dules. They have floral lace-like patterns that are positioned with holes placed on the top and bottom and fastened with bolts. A transparent in-fill system completes the external envelope’s te-chnological packet, using four types of windows, two exterior and two interior, in a sequences of glazed layers that alternate between fixed and openable elements. The external doors and win-dows will be flush with the floors to maintain the surface’s continuity and the interior ones will ha-ve two types of application: The first uses a metal grip structure attached to the main structure; the other forms connection elements between the existing building and the newly-built structures, attached to the vertical structures, above which a large skylight is placed. Here it is the void that generates the assembly of spaces, establishing the proper distance that generates the tension between the architectural masses, as well as the permeability of light in any point of the interior space. Once again, the technology of the exter-nal cladding is a contemporary reinterpretation of decoration, giving an alternate solution to the issue of redeveloping and redefining urban bui-ldings of a certain quality, on which to act with a new form of redesign and expansion with the addition of new architectural volumes.

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7Veduta laterale del nuovo municipio. L’involucro esterno è composto da pannelli metallici in fusione di alluminio trattato a cataforesi. Questo tipo di trattamento superficiale è in grado di conferire agli elementi in ferro, acciaio, alluminio o altre leghe, una resistenza alla corrosione; consiste nel deposito uniforme di una resina epossidica o acrilica sulla superficie dell’elemento, assicurando una protezione a lungo termine agli agenti atmosferici. Garantisce, inoltre, una migliore adesione delle vernici a polveri poliesteri8Dettaglio del sistema di ancoraggio dei pannelli decorativi; sezione orizzontale 9Eploso del sistema di montaggio dell’involucro decorativo10Dettaglio costruttivo della facciata. La trama dell’involucro si declina in quattro temi decorativi che restituiscono un un effetto chiaroscurale sfumato verso l’alto. La facciata è composta da: 1. assi delle bullonature; 2. bullone a testa esagonale; 3. piatto in acciaio; 4. foro per l’aggancio del pannello; 5. pannelli decorativi in fusione di alluminio; 6. struttura verticale metallica portante per ancoraggio elementi

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