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U S O E M A N U T E N Z I O N E F I A T S T R A D A

F I A T S T R A D A

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U S O E M A N U T E N Z I O N E

F I A T S T R A D A

Egregio Cliente,La ringraziamo per aver preferito Fiat e ci congratuliamo per aver scelto un Fiat Strada.Abbiamo preparato questo libretto per consentirLe di conoscere ogni particolare di Fiat Strada e di utiliz-

zarlo nel modo più corretto.Le raccomandiamo di leggerlo con attenzione prima di accingersi per la prima volta alla guida.In esso sono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l’uso del veicolo che La aiuteranno

a sfruttare a fondo le doti tecniche di Fiat Strada: troverà inoltre indicazioni per la Sua sicurezza, per l’integritàdel veicolo e per la salvaguardia dell’ambiente.

Nel libretto di FIAT ASSISTENZA allegato troverà inoltre i servizi che Fiat offre ai propri Clienti:• il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima• la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Fiat.

Buona lettura, dunque, e buon viaggio!

In questo Libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Fiat Stradapertanto occorre considerare solo le informazioni relative all’allestimento, motorizzazione

e versione da Lei acquistata.

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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!

RIFORNIMENTO DI CARBURANTE

Rifornire il veicolo unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica europea EN590.

AVVIAMENTO DEL MOTORE

Assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedale dellafrizione, senza premere l’acceleratore; e poi:

Ruotare la chiave di avviamento in MAR e attendere lo spegnimento delle spie Y e m; ruotare la chiavedi avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.

K

PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE

Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare il vei-colo su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.�

RISPETTO DELL’AMBIENTE

Il veicolo è dotato di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioniper garantire un miglior rispetto dell’ambiente.U

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CODE card

Conservarla in luogo sicuro, non nel veicolo. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riporta-to sulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE

Se dopo l’acquisto del veicolo desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con ri-schio di scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat che ne valuterà l’as-sorbimento elettrico complessivo e verificherà se l’impianto del veicolo è in grado di sostenere il carico richiesto.�

MANUTENZIONE PROGRAMMATA

Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni del veicolo e le carat-teristiche di sicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.

NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…

…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per ilmantenimento nel tempo del Suo veicolo. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone)# (salvaguardia dell’ambiente)â (integrità del veicolo).

BENVENUTI A BORDO DI FIAT STRADA

Fiat Strada è un veicolo dalla linea originale, pensata per offrire grandi soddisfazioni di guida in piena sicu-rezza e nel massimo rispetto dell’ambiente. Dai nuovi motori plurivalvole, ai dispositivi di sicurezza, dalla robu-stezza di un veicolo da lavoro e la ricerca del migliore confort per il guidatore e per il passeggero, alla praticitàdelle soluzioni funzionali, tutto contribuirà a farLe apprezzare la personalità di Fiat Strada.

E se ne renderà conto anche in seguito, quando scoprirà che alle caratteristiche di stile e temperamentosono abbinati nuovi processi costruttivi che Le consentiranno il contenimento dei costi di gestione.

Fiat Strada Le consentirà per esempio di effettuare il primo tagliando di manutenzione dopo 20.000 km.

Le ricordiamo inoltre l’impegno Fiat del “riciclaggio totale”: quando il Suo Fiat Strada dovrà essere demolito,Fiat si preoccuperà di indirizzare la vettura dimessa ad un corretto trattamento ecologico ed al riciclaggio deisuoi materiali (secondo quanto previsto dalla legislazione vigente). Per la natura il vantaggio è doppio: nullaviene perso né disperso e vi è un corrispondente minor bisogno di estrarre materie prime.

Con tale iniziativa i Concessionari e le Succursali Fiat si rendono disponibili a ritirare il Suo veicolo da demo-lire in caso di acquisto di un altro veicolo (secondo quanto previsto dalla legislazione vigente). Per la natura ilvantaggio è doppio: nulla viene perso né disperso e vi è un corrispondente minor bisogno di estrarre materieprime.

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I SEGNALI DI UNA GUIDA CORRETTA

I segnali che vede in questa pagina sono molto importanti. Servono infatti ad evidenziare parti del librettosulle quali è più che altrove necessario soffermarsi con attenzione.

Come vede, ogni segnale è costituito da un diverso simbolo grafico per rendere subito facile ed evidente lacollocazione degli argomenti nelle diverse aree:

Sicurezza delle persone.Attenzione. La mancata o incompletaosservanza di queste prescrizioni puòcomportare pericolo grave per l’inco-lumità delle persone.

Salvaguardia dell’ambiente.Indica i giusti comportamenti da te-nere perché l’uso del veicolo non ar-rechi alcun danno alla natura.

Integrità del veicolo.Attenzione. La mancata o incompletaosservanza di queste prescrizioni com-porta un pericolo di seri danni al vei-colo e talvolta anche la decadenza del-la garanzia.

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SOMMARIO

CONOSCENZA DEL VEICOLO

CORRETTO USO DEL VEICOLO

IN EMERGENZA

MANUTENZIONE DEL VEICOLO

CARATTERISTICHE TECNICHE

INSTALLAZIONE ACCESSORI

INDICE ALFABETICO

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CCOONNOOSSCCEENNZZAA DDEELL VVEEIICCOOLLOO

SIMBOLOGIA

Su alcuni componenti del Suo FiatStrada, o in prossimità degli stessi,sono applicate targhette specifiche co-lorate, la cui simbologia richiama l’at-tenzione e indica precauzioni impor-tanti che l’utente deve osservare neiconfronti del componente in que-stione.

LE CHIAVI fig. 1

Con il veicolo vengono consegnate:

– due chiavi A quando il veicolo nonè dotata di telecomando;

– due chiavi B quando il veicolo è do-tata di allarme elettronico o di tele-comando blocco/sblocco porte.

La chiave A è quella di normale usoe serve per:

– l’avviamento;

– le porte;

– disattivazione air bag lato passeg-gero.

La chiave B, con telecomando incor-porato, svolge le stesse funzioni dellachiave A quando il veicolo è allestitocon telecomando blocco/sbloccoporte e/o allarme elettronico.

fig. 1

4EN

0785

BR

IL SISTEMA FIAT CODEPer aumentare la protezione contro

il furto, il veicolo è dotato di un si-stema elettronico di blocco del mo-tore (Fiat CODE) che si attiva auto-maticamente estraendo la chiave di av-viamento. Ogni chiave racchiude infattinell’impugnatura un dispositivo elet-tronico che ha la funzione di modulareil segnale a radiofrequenza emesso al-l’atto dell’avviamento da una specialeantenna incorporata nel commutatore.Il segnale modulato costituisce la “pa-rola d’ordine” con cui la centralina ri-conosce la chiave e solo a questa con-dizione consente l’avviamento del mo-tore.

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Insieme alle chiavi viene consegnatala CODE card fig. 2 sulla quale è ri-portato:

A - il codice elettronico da utilizzarein caso di avviamento d’emergenza(vedere “Avviamento d’emergenza”nel capitolo “In emergenza”);

B - il codice meccanico delle chiavida comunicare alla Rete Assisten-ziale Fiat in caso di richiesta di du-plicati delle chiavi.

C - gli spazi per riportare le targhetteautoadesive dei telecomandi quando ilveicolo è allestito con l’optional “Al-larme elettronico”.

I numeri di codice riportati sullaCODE card e la chiave con impugna-tura bordeaux devono essere conser-vati in luogo sicuro.

È consigliabile che l’utilizzatore abbiasempre con sé il codice elettronico ri-portato sulla CODE card nell’even-tualità di dover effettuare un avvia-mento d’emergenza.

Per motivi di sicurezza la CODE cardnon è duplicabile, si prega quindi di an-notarne il numero evitando di tra-sportarla frequentemente, per evitareil rischio di smarrimento.

IL FUNZIONAMENTO

Ogni volta che si estrae la chiave diavviamento dalla posizione STOP, op-pure PARK, il sistema di protezioneattiva il blocco del motore.

All’avviamento del motore, ruotandola chiave in MAR:

1) Se il codice viene riconosciuto laspia Y sul quadro strumenti emetteun breve lampeggio; il sistema di pro-tezione ha riconosciuto il codice dellachiave e disattiva il blocco motore.Ruotando la chiave in AVV, il motoresi avvia.

CARTA IN UN POSTO

LIBRETTO DI USO E

SAFE PLACE. DO NOT

MANUAL .

EINEM SICHEREN ORT

AUFZUBEWAHREN. IM FAHRZEUGNICHT LIE LIEGENLASSEN.

BEDIENUNGSANLEITUNG ZU RATE ZIEHEN.

VETTURA.

EN LIEU SUR. PASNE

CARNET D' ENTRETIEN.

ZUM DERGEBRAUCH GEHEIMNUMMERN BITTE DIE

CODECODEELECTRONIC CODE

F I A T

CODEMECHANICAL BA

C C

fig. 2P

4E01

369

2) Se la spia Y rimane accesa (uni-tamente alla spia U) il codice nonviene riconosciuto. In questo caso siconsiglia di riportare la chiave in po-sizione STOP e poi di nuovo inMAR; se il blocco persiste riprovarecon le altre chiavi in dotazione.

Se ancora non si riesce ad avviare ilmotore, ricorrere all’avviamento d’e-mergenza (vedi capitolo “In emer-genza”) e rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.

In marcia con chiave di avviamento inMAR:

1) Se la spia Y si accende significache il sistema sta effettuando un’au-todiagnosi (ad esempio per un calo ditensione).

2) Se la spia Y lampeggia significache il veicolo non risulta protetto daldispositivo blocco motore. Rivolgersiimmediatamente alla Rete Assisten-ziale Fiat per far eseguire la memo-rizzazione di tutte le chiavi.

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Urti violenti potrebberodanneggiare i compo-nenti elettronici conte-

nuti nella chiave.

AVVERTENZA Ogni chiave in do-tazione possiede un proprio codice, di-verso da tutti gli altri, che deve esserememorizzato dalla centralina del si-stema.

DUPLICAZIONE DELLE CHIAVI

Quando il Cliente necessita di chiavisupplementari, deve rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat e portarecon sé tutte le chiavi ancora a sua di-sposizione e la CODE card. La ReteAssistenziale Fiat effettuerà la me-morizzazione (fino ad un massimo di8 chiavi) di tutte le chiavi nuove e diquelle già in possesso. La Rete Assi-stenziale Fiat potrà richiedere alCliente di dimostrare di essere pro-prietario del veicolo.

In caso di cambio di pro-prietà del veicolo è indi-spensabile che il nuovo

proprietario entri in possesso ditutte le chiavi e della CODE card.

I codici delle chiavi non presentatedurante la nuova procedura di me-morizzazione vengono cancellati dallamemoria, a garanzia che le chiavi even-tualmente smarrite non siano più ingrado di avviare il motore.

IL TELECOMANDOIl telecomando incorporato nella

chiave d’avviamento è dotato di unpulsante A-fig. 3 e di un led B; il pul-sante attiva il comando, il led lampeg-gia mentre il trasmettitore invia il co-dice al ricevitore.

Il telecomando funziona a radiofre-quenza.

fig. 3

4EN

0786

BR

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Omologazione ministeriale

Nel rispetto della legislazione vigentein ogni Paese, in materia di frequenzaradio, evidenziamo che:

– i numeri di omologazione distintiper mercato sono riportati nelle ul-time pagine del presente libretto;

– per i mercati in cui è richiesta lamarcatura del trasmettitore il numerodi omologazione è riportato nellachiave con telecomando.

RICHIESTA DI TELECOMANDISUPPLEMENTARI

Il ricevitore può riconoscere fino a 8telecomandi.

Quindi, se nel corso di vita della vei-colo si rendesse necessario per qual-siasi motivo un nuovo telecomando,rivolgersi direttamente alla Rete As-sistenziale Fiat, portando con sétutte le chiavi che si possiedono e laCODE card.

SOSTITUZIONE DELLE PILE

Se premendo il pulsante del teleco-mando il led sul telecomando stessoemette un solo lampeggio, bisogna so-stituire le pile con altre di tipo analogo:aprire i gusci in plastica agendo con uncacciavite nella sede A-fig. 4.Inserire le nuove pile B secondo le

polarità indicate; richiudere i gusci inplastica.

Le pile esaurite sono no-cive per l’ambiente. Devono essere gettate

negli appositi contenitori comeprescritto dalle norme di legge.Oppure possono essere conse-gnate alla Rete Assistenziale Fiat,che si occuperà dello smalti-mento.

fig. 4

4EN

0787

BR

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In caso di manomissionedel dispositivo di avvia-mento (ad es. un tenta-

tivo di furto), farne verificare ilfunzionamento presso la Rete As-sistenziale Fiat prima di ripren-dere la marcia.

BLOCCASTERZO

Inserimento: quando il dispositivoè in STOP, oppure in PARK,estrarre la chiave e ruotare il volantefino a quando si blocca.

Non estrarre mai lachiave quando il veicolo èin movimento. Il volante

si bloccherebbe automatica-mente alla prima sterzata. Que-sto vale sempre, anche nel casoin cui il veicolo sia trainato.

DISPOSITIVODI AVVIAMENTOLa chiave può ruotare in 4 diverse

posizioni fig. 6:

– STOP: motore spento, chiaveestraibile, blocco dello sterzo. Alcunidispositivi elettrici (es. autoradio, chiu-sura centralizzata porte, allarme elet-tronico, ecc.) possono funzionare.

– MAR: posizione di marcia. Tutti idispositivi elettrici possono funzionare.– AVV: avviamento del motore.– PARK: motore spento, luci di par-

cheggio accese, chiave estraibile,blocco dello sterzo. Per ruotare lachiave in posizione PARK, premere ilpulsante A.

fig. 6P

4E02

832

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PLANCIA PORTASTRUMENTILa presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori può variare in funzione delle versioni.

fig. 7

1. Diffusori aria laterali regolabili e orientabili - 2. Diffusori aria fissi - 3. Leva comando luci esterne - 4. Quadro strumenti - 5. Air bag lato guida - 6. Diffusori aria centrali regolabili ed orientabili - 7. Interruttore per luci di emer-genza - 8. Leva di comando tergilavacristallo - 9. Comandi - 10. Predisposizione autoradio - 11. Air bag lato passeggero (doveprevisto) - 12. Cassetto portaoggetti - 13. Comandi impianto di riscaldamento/climatizzazione - 14. Accendisigari - 15. Po-sacenere - 16. Commutatore di avviamento - 17. Leva regolazione volante - 18. Display - 19. Sportello di protezione cen-tralina fusibili plancia - 20. Regolatore assetto fari.

P4E02885

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La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori può variare in funzione delle versioni.

P4E02886

fig. 8

1. Diffusori aria laterali regolabili e orientabili - 2. Diffusori aria fissi - 3. Leva comando luci esterne - 4. Quadro strumenti - 5. Air bag lato guida - 6. Diffusori aria centrali regolabili ed orientabili - 7. Interruttore per luci diemergenza - 8. Leva di comando tergilavacristallo - 9. Comandi - 10. Autoradio - 11. Air bag lato passeggero (dove previ-sto) - 12. Cassetto portaoggetti - 13. Comandi impianto di riscaldamento/climatizzazione - 14. Accendisigari - 15. Posace-nere - 16. Commutatore di avviamento - 17. Leva regolazione volante - 18. Display - 19. Sportello di protezione centralinafusibili plancia - 20. Regolatore assetto fari.

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QUADRO STRUMENTI VERSIONE CON DISPLAYMULTIFUNZIONALE

A - Indicatore del livello di carbu-rante con spia della riserva.

B - Contagiri.

C - Tachimetro (indicatore di velo-cità) e contachilometri totale e par-ziale.

D - Termometro del liquido di raf-freddamento motore.

fig. 9

P4E02887

fig. 10

P4E02888

VERSIONE CON DISPLAYMULTIFUNZIONALERICONFIGURABILE

A - Indicatore del livello di carbu-rante con spia della riserva.

B - Contagiri.

C - Tachimetro (indicatore di velo-cità) e contachilometri totale e par-ziale.

D - Termometro del liquido di raf-freddamento motore.

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VERSIONE ADVENTURE

A - Indicatore del livello dicarburante con spia della riserva.

B - Contagiri.

C - Tachimetro (indicatore di velo-cità) e contachilometri totale e par-ziale.

D - Termometro del liquido di raf-freddamento motore.

fig. 11

4EN0780BR

Qualunque regolazionedeve essere fatta esclusi-vamente a veicolo fermo.

REGOLAZIONIPERSONALIZZATE

SEDILI fig. 12

Non smontare i sedili néeseguire sugli stessi inter-venti di manutenzione e/o

riparazione: operazioni non ese-guite correttamente possonopregiudicare il funzionamento deidispositivi di sicurezza; rivolgersisempre alla Rete AssistenzialeFiat.

Ribaltamento in avanti dello schienale

Agire sulla leva C per sganciare il se-dile.

fig. 12

4EN

0941

BR

Regolazione in senso longitudinale

Sollevare la leva A e spingere il sedileavanti o indietro; in posizione di guidale braccia devono risultare legger-mente flesse e le mani devono pog-giare sulla corona del volante. Una volta rilasciata la leva, verificareche il sedile sia ben bloccato sulleguide provando a spostarlo avanti e in-dietro. La mancanza di detto bloccag-gio potrebbe provocare lo sposta-mento del sedile con fuoriuscita dalleguide.

Regolazione dello schienale inclinabile

Ruotare il pomello B-fig. 12 fino araggiungere l'inclinazione desideratadello schienale.

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SPECCHIO RETROVISOREINTERNO fig. 15

È regolabile. Spostando la leva A siottiene:

1) posizione normale

2) posizione antiabbagliante.

È provvisto inoltre di un dispositivoantinfortunistico che lo fa sganciare incaso d’urto.

Ricordate che gli appog-giatesta vanno regolati inmodo che la nuca, e non il

collo, appoggi su di essi. Solo inquesta posizione esercitano laloro azione protettiva nel caso sisubisca un tamponamento.

La regolazione va ese-guita solo con veicolofermo.

È regolabile in senso verticale:

1) Spostare la leva A in posizione 1.

2) Eseguire la regolazione del vo-lante.

3) Riportare la leva in posizione 2per ribloccare il volante.

VOLANTE fig. 14APPOGGIATESTA fig. 13

Per aumentare la sicurezza dei pas-seggeri gli appoggiatesta sono regola-bili in altezza e si bloccano automati-camente nella posizione desiderata.

fig. 15

P4E

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5

fig. 14P

4E02

766

fig. 13

P4E

0130

7

20

Se l’ingombro dellospecchio crea difficoltà inun passaggio stretto, ripiegarlo dalla posizione

1-fig. 16 e 16a alla posizione 2.

fig. 16

4EN

1425

BR

SPECCHI RETROVISORIESTERNI

Con regolazione manualefig. 16

Dall’interno del veicolo, agire sul po-mello A.

Con regolazione elettrica fig. 16a

La regolazione è possibile solo conchiave di avviamento in posizioneMAR.

Per regolare lo specchio basta agirenei quattro sensi sull'interruttore A.

I pulsanti B selezionano lo specchio(sinistro o destro) su cui eseguire laregolazione.

Si consiglia di effettuare la regola-zione a veicolo fermo e con il freno amano tirato.

La superficie riflettentedello specchio retrovisoredestro è parabolica ed au-

menta il campo di visuale. La di-mensione dell’immagine risultaquindi ridotta dando l’impres-sione che l’oggetto riflesso sia piùdistante di quanto lo sia in realtà.

L’estremità sinistra dellospecchio retrovisore latoguida è asferica ed au-

menta il campo di visuale lateraledel guidatore. La dimensione del-l’immagine risulta quindi ridottadando l’impressione che l’oggettoriflesso sia più distante di quantolo sia in realtà.

fig. 16a4E

N14

26B

R

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CINTUREDI SICUREZZA

COME UTILIZZARE LE CINTURE DI SICUREZZA fig. 17

Per allacciare le cinture, impugnarela linguetta di aggancio A ed inserirlanella sede della fibbia B, fino a perce-pire lo scatto di blocco.

Tirare dolcemente la cintura, se lacintura dovesse bloccarsi, lasciarlariavvolgere per un breve tratto edestrarla nuovamente evitando mano-vre brusche.

fig. 17

P4E

0137

6

Per slacciare la cintura, premere ilpulsante C. Accompagnare la cinturadurante il riavvolgimento, per evitareche si attorcigli.

La cintura, per mezzo dell’arrotola-tore, si adatta automaticamente alcorpo del passeggero che la indossaconsentendogli libertà di movimento.

Con il veicolo posteggiato in fortependenza l’arrotolatore può bloccarsi;ciò è normale.

Inoltre il meccanismo dell’arrotola-tore blocca il nastro ad ogni sua estra-zione rapida o in caso di frenate bru-sche, urti e curve a velocità sostenuta.

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La regolazione in altezzadelle cinture di sicurezzadeve essere effettuata a

veicolo fermo.

Regolare sempre l’altezza delle cin-ture, adattandola alla corporatura deipasseggeri. Questa precauzione puòridurre sostanzialmente il rischio di le-sioni in caso d’urto.

Per avere la massimaprotezione, tenere loschienale in posizione

eretta, appoggiarvi bene laschiena e tenere la cintura beneaderente al busto e al bacino.

REGOLAZIONE IN ALTEZZADELLE CINTURE DI SICUREZZA

La regolazione corretta si ottienequando il nastro passa circa a metà tral’estremità della spalla e il collo.

La regolazione in altezza è possibilesu 4 diverse posizioni fig. 18:

Per alzare: sollevare l’anello oscil-lante C fino alla posizione desiderata.

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Allacciare sempre le cin-ture. Viaggiare senza lecinture allacciate au-

menta il rischio di lesioni gravi odi morte in caso d’urto.

Dopo la regolazione, ve-rificare sempre che il cur-sore a cui è fissato l’anello

sia ben bloccato in una delle po-sizioni predisposte.

Per abbassare: premere il pomelloD-fig. 18, spostando contempora-neamente verso il basso l’anello oscil-lante C nella posizione desiderata.

A fine operazione controllare il bloc-caggio spingendo verso il basso l’anellooscillante C senza premere il po-mello D.

fig. 18

P4E

0130

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AVVERTENZE GENERALI PERL’IMPIEGO DELLE CINTUREDI SICUREZZA

Il conducente è tenuto a rispettare(ed a far osservare al passeggero) tuttele disposizioni legislative locali riguardol’obbligo e le modalità di utilizzo dellecinture.

Il nastro della cinturanon deve essere attorci-gliato. La parte superiore

deve passare sulla spalla e attra-versare diagonalmente il torace.La parte inferiore deve aderire albacino, non all’addome del pas-seggero, per evitare il rischio discivolare in avanti fig. 19. Non uti-lizzare dispositivi (mollette,fermi, ecc.) che tengano le cin-ture non aderenti al corpo deipasseggeri.

fig. 19P

4E01

377

fig. 20

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8

Non trasportare bam-bini sulle ginocchia delpasseggero utilizzando

una cintura di sicurezza per laprotezione di entrambi fig. 20.

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GRAVE PERICOLO:con veicolo equi-paggiato di air bag

sul lato passeggero, non disporresul sedile anteriore il seggiolinoper bambino.

L’uso delle cinture è necessario an-che per le donne in gravidanza: ancheper loro e per il nascituro il rischio dilesioni in caso d’urto è nettamente mi-nore se indossano le cinture.

Ovviamente le donne in gravidanzadevono posizionare la parte inferioredel nastro molto in basso, in modo chepassi sotto il ventre fig. 19.

fig. 21

P4E

0137

9

COME MANTENERE SEMPREEFFICIENTI LE CINTURE DI SICUREZZA

1) Utilizzare sempre le cinture con ilnastro ben disteso, non attorcigliato;accertarsi che questo possa scorrereliberamente, senza impedimenti.

2) A seguito di un incidente di unacerta entità, sostituire la cintura in-dossata, anche se in apparenza nonsembra danneggiata.

3) Per pulire le cinture, lavarle amano con acqua e sapone neutro, ri-sciacquarle e lasciarle asciugare al-l’ombra. Non usare detergenti forti,candeggianti o coloranti ed ogni altrasostanza chimica che possa indebolirele fibre.

4) Evitare che gli arrotolatori ven-gano bagnati: il loro corretto funzio-namento è garantito solo se non su-biscono infiltrazioni d’acqua.

A IRBAG

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TRASPORTAREBAMBINIIN SICUREZZA(qualora il trasporto di bambini su autocarrisia ammesso dallalegislazione vigente)

Per la migliore protezione in caso diurto tutti gli occupanti devono viag-giare seduti e assicurati dagli oppor-tuni sistemi di ritenuta.Ciò vale a maggior ragione per i bam-

bini. In essi, rispetto agli adulti, la testaè proporzionalmente più grande e pe-sante rispetto al resto del corpo, men-tre muscoli e struttura ossea non sonocompletamente sviluppati. Sono per-

tanto necessari, per il loro correttotrattenimento in caso di urto, sistemidiversi dalle cinture degli adulti.I risultati della ricerca sulla miglior

protezione dei bambini sono sintetiz-zati nella norma europea ECE-R44,che oltre a renderli obbligatori, sud-divide i sistemi di ritenuta in quattrogruppi fig. 22:Gruppo 0 0-10 kg di pesoGruppo 1 9-18 kg di pesoGruppo 2 15-25 kg di pesoGruppo 3 22-36 kg di peso

Come si vede vi è una parziale so-vrapposizione tra i gruppi, e difatti visono in commercio dispositivi che co-prono più di un gruppo di peso.

Tutti i dispositivi di ritenuta devonoriportare i dati di omologazione, in-sieme con il marchio di controllo, suuna targhetta solidamente fissata, chenon deve essere assolutamente ri-mossa.

Oltre 1,50 m di statura i bambini, dalpunto di vista dei sistemi di ritenuta,sono equiparati agli adulti e indossanonormalmente le cinture.

Nella Lineaccessori Fiat sono dispo-nibili seggiolini per ogni gruppo dipeso, che sono la scelta consigliata, es-sendo stati progettati e sperimentatispecificatamente per i veicoli Fiat.

fig. 22

P4E

0019

7

26

Esistono seggiolini adattia coprire i gruppi di peso0 e 1 con un attacco po-

steriore alle cinture del veicoloe cinture proprie per trattenereil bambino. A causa della loromassa possono essere pericolosise montati impropriamente ov-vero allacciati alle cinture del vei-colo con interposizione di un cu-scino. Rispettare scrupolosa-mente le istruzioni di montaggioallegate al seggiolino stesso.

La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Il seggiolino va montato

in base alle istruzioni che obbli-gatoriamente sono allegate allostesso.

La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Il seggiolino va montato

in base alle istruzioni che obbli-gatoriamente allegate allo stesso.

I seggiolini per bambininon devono essere asso-lutamente montati sul se-

dile anteriore di veicoli dotati diair bag passeggero, che gonfian-dosi, potrebbe indurre lesioni an-che mortali, indipendentementedalla gravità dell’urto che ne hacausato l’attivazione.

GRUPPO 0

I lattanti fino a 10 kg devono esseretrasportati rivolti all’indietro su un seg-giolino a culla, che, sostenendo la te-sta, non induce sollecitazioni sul colloin caso di brusche decelerazioni.

La culla è trattenuta dalle cinture disicurezza del veicolo come indicato infig. 23, la culla deve inoltre trattenereil bambino con le cinture di cui è do-tata.

GRUPPO 1

A partire dai 9 kg di peso i bambinipossono essere trasportati rivoltiverso l’avanti, con seggiolini dotati dicuscino anteriore fig. 24, tramite ilquale la cintura di sicurezza del veicolotrattiene insieme bambino e seggiolino.

fig. 23

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0019

8

fig. 24P

4E00

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GRUPPO 2

A partire dai 15 kg di peso i bambinipossono essere trattenuti diretta-mente dalle cinture del veicolo. I seg-giolini hanno solo più la funzione di po-sizionare correttamente il bambino ri-spetto alle cinture, in modo che iltratto diagonale aderisca al torace emai al collo e che il tratto orizzontaleaderisca al bacino e non all’addome delbambino fig. 25.

GRUPPO 3

A partire dai 22 kg di peso è suffi-ciente un solo cuscino sollevatore fig. 26. Lo spessore del torace delbambino è tale da non rendere più ne-cessario lo schienale distanziatore.

Oltre 1,50 m di statura i bambini pos-sono indossare le cinture come gliadulti.

Ricapitoliamo qui di seguito lenorme di sicurezza da seguireper il trasporto di bambini:

1) In presenza di air bag passeggeroi bambini non devono mai viaggiare sulsedile anteriore.

2) Rispettare scrupolosamente leistruzioni fornite con il seggiolinostesso, che il fornitore deve obbliga-toriamente allegare. Conservatele nelveicolo insieme ai documenti e al pre-sente libretto. Non utilizzate seggioliniusati privi delle istruzioni di uso.

3) Verificate sempre con una tra-zione sul nastro l’avvenuto agganciodelle cinture.

4) Ciascun sistema di ritenuta è ri-gorosamente monoposto: non tra-sportarvi mai due bambini contempo-raneamente.

5) Verificate sempre che le cinturenon appoggino sul collo del bambino.

6) Durante il viaggio non permetteteal bambino di assumere posizioni ano-male o di slacciare le cinture.

7) Non trasportare mai bambini inbraccio, neppure neonati. Nessuno,per quanto forte, è in grado di tratte-nerli in caso di urto.

8) In caso di incidente sostituite ilseggiolino con uno nuovo.

fig. 25

P4E

0020

0

fig. 26P

4E00

201

La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Il seggiolino va montato

in base alle istruzioni che obbli-gatoriamente sono allegate allostesso.

Sedile passeggero

28

IDONEITÀ DEI SEDILI DEI PASSEGGERI PER L’UTILIZZO SEGGIOLINI

Qualora la legislazione del paese in cui vi trovate ammetta il trasporto di bambini su autocarri la montabilità dei seggiolinisul veicolo è la seguente:

Gruppo

Gruppo 0, 0+

Gruppo 1

Gruppo 2

Gruppo 3

Fasce di peso

fino a 13 kg

9 - 18 kg

15 - 25 kg

22 - 36 kg

Idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale”secondo il Regolamento Europeo ECE-R44 per i “Gruppi” indicati

29

Interventi che compor-tino urti, vibrazioni o ri-scaldamenti localizzati

(superiori a 100°C per una duratamassima di 6 ore) nella zona deipretensionatori possono provo-care danneggiamento o attiva-zioni; non rientrano in questecondizioni le vibrazioni indottedalle asperità stradali o dall’acci-dentale superamento di piccoliostacoli marciapiedi, ecc. Rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiatqualora si debba intervenire.

I dispositivi pretensiona-tori non necessitano di in-grassaggi interni né di

manutenzione alcuna. Non ma-nomettere assolutamente i di-spositivi pretensionatori. Talioperazioni potrebbero pregiudi-care il funzionamento dei dispo-sitivi di sicurezza. In caso di ne-cessità rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat qualora si debba in-tervenire.

Il pretensionatore non necessita dialcuna manutenzione né lubrificazione.Qualunque intervento di modificadelle sue condizioni originali ne inva-lida l’efficienza. Se per eventi naturalieccezionali (alluvioni, mareggiate, ecc.)il dispositivo è stato interessato da ac-qua e fanghiglia, è tassativamente ne-cessaria la sua sostituzione.

Per avere la massima protezione dal-l’azione del pretensionatore, indossarela cintura tenendola bene aderente albusto e al bacino.

Il pretensionatore è uti-lizzabile una sola volta.Dopo che è stato attivato,

rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat per farlo sostituire. Per co-noscere la validità del dispositivovedere la targhetta ubicata all'in-terno del cassetto portaoggetti:all'avvicinarsi di questa scadenzarivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat per eseguire la sostituzionedel dispositivo.

PRETENSIONATORIPer rendere ancora più efficace l’a-

zione protettiva delle cinture di sicu-rezza, Fiat Strada è dotato di preten-sionatori. Questi dispositivi “sentono”,attraverso un sensore, che è in corsoun urto violento e richiamano di alcunicentimetri il nastro delle cinture. Inquesto modo è garantita la perfettaaderenza delle cinture al corpo deglioccupanti, prima che inizi l’azione ditrattenimento. L’avvenuta attivazionedel pretensionatore è riconoscibile dalbloccaggio dell’arrotolatore e il nastrodella cintura non viene più recuperatonemmeno se accompagnato.

Si può verificare una leggera emis-sione di fumo. Questo fumo non è no-civo e non indica un principio di in-cendio.

30

STRUMENTIDI BORDO

TACHIMETRO (INDICATOREDI VELOCITÀ) fig. 27

In funzione delle versioni, il tachime-tro può riportare valori di fondo scaladifferenti.

AVVERTENZA Se l’indicatore siposiziona su serbatoio vuoto con laspia riserva A-fig. 28 lampeggiante, èsegno che è presente una anomalianell’impianto. In tal caso occorre ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiatper la verifica dell’impianto stesso.

TERMOMETRO DEL LIQUIDO RAFFREDDAMENTOMOTORE fig. 30

L’accensione della spia A indicaun’eccessiva temperatura del liquidodi raffreddamento del motore. Nellenormali condizioni di funzionamentola lancetta potrà portarsi nelle diverseposizioni all’interno dell’arco di indi-cazione in relazione alle condizionid’uso della veicolo ed alla gestione del

INDICATORE DEL LIVELLO DI CARBURANTE fig. 28

La lancetta indica la quantità di car-burante presumibilmente presente nelserbatoio.

L’accensione della spia della riservaA indica che nel serbatoio, sono ri-masti circa 5,5÷7,5 litri di carburante.

Non viaggiare con serbatoio quasivuoto: gli eventuali mancamenti di ali-mentazione potrebbero danneggiare ilcatalizzatore.

E - serbatoio vuoto.

F - serbatoio pieno.

fig. 27

4EN

0782

BR

fig. 28P

4E02

906

fig. 30

P4E

0290

6

31

sistema raffreddamento motore chel’impianto esegue continuamente inautoregolazione, comunque sempreall’esterno della zona rossa di pericolo.

AVVERTENZA Se l’indicatore siposiziona ad inizio scala (temperaturabassa) con la spia eccessiva tempera-tura A-fig. 29 accesa è segno che èpresente una anomalia nell’impianto.In tal caso occorre rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat per la verifica del-l’impianto stesso.

Anche viaggiando a velocità troppobassa con clima molto caldo, la lan-cetta può avvicinarsi al settore rosso.In questo caso, meglio fermarsi qual-che istante e spegnere il motore. Poi riavviarlo e accelerare legger-mente.

Se la lancetta si posi-ziona sulla zona rossa,spegnere immediata-

mente il motore e rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat.

Se la condizione per-mane nonostante gli ac-corgimenti adottati, spe-

gnere il motore e rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat.

CONTAGIRI fig. 31

La lancetta in corrispondenza delletacche rosse indica un regime di giritroppo elevato tale da poter causaredanni al motore. Pertanto da evitare.

fig. 31

4EN

0783

BR

AVVERTENZA Il sistema di con-trollo dell’iniezione elettronica bloccaprogressivamente l’afflusso di carbu-rante quando il motore è in “fuori giri”con conseguente progressiva perditadi potenza del motore stesso.

32

Regolazione illuminazione interno veicolo– quando è attiva la videata standard,permettono la regolazione dell’inten-sità luminosa dell’interno veicolo.

Menu di setup– all’interno del menù permettono loscorrimento verso l’alto o verso ilbasso;– durante le operazioni di impostazionepermettono l’incremento o il decre-mento.

PULSANTI DI COMANDO fig. 33-34

N Per scorrere sulla videata e sullerelative opzioni, verso l’alto o perincrementare il valore visualizzato.

MODE Pressione breve per acce-dereal menù e/o passare alla vi-deata successiva oppure con-fermare la scelta desiderata.Pressione lunga per ritornarealla videata standard.

O Per scorrere sulla videata e sullerelative opzioni, verso il basso oper decrementare il valore visua-lizzato.

Nota I pulsanti N e O attivano fun-zioni diverse a seconda delle seguentisituazioni:

DISPLAYMULTIFUNZIONALE

VIDEATA STANDARD fig. 32

La videata standard è in grado di vi-sualizzare le seguenti indicazioni:A Posizione assetto fari (solo con lu-

ci anabbaglianti inserite).B Ora (sempre visualizzata, anche

con chiave estratta e porte ante-riori chiuse).

C Odometro (visualizzazione chilo-metri, oppure miglia, percorsi).

Nota Con chiave estratta (all’aperturadi almeno una delle porte anteriori) ildisplay si illumina visualizzando per al-cuni secondi l’ora e l’indicazione chi-lometri, oppure miglia, percorsi.

fig. 34

P4E

0277

8

fig. 33P

4E02

779

fig. 32

P4E

0289

0

33

Selezione di una voce del menu

– tramite pressione breve del pulsanteMODE può essere selezionata l’im-postazione del menu che si desideramodificare;

– agendo sui pulsanti N e O (tramitesingole pressioni) può essere scelta lanuova impostazione;

– tramite pressione breve del pulsanteMODE si può memorizzare l’impo-stazione e contemporaneamente ri-tornare alla stessa voce del menuprima selezionata.

Selezione di “Impostazione orologio”

– tramite pressione breve del pulsanteMODE si può selezionare il primodato da modificare (ore);

– agendo sui pulsanti N e O (tramitesingole pressioni) può essere scelta lanuova impostazione;

– tramite pressione breve del pulsanteMODE si può memorizzare l’impo-stazione e contemporaneamente pas-sare alla successiva voce del menu diimpostazione (minuti);

– una volta regolati con la stessa pro-cedura, si ritorna alla stessa voce delmenu prima selezionata.

MENU DI SET UPIl menù è composto da una serie di

funzioni disposte in modo “circolare”la cui selezione, realizzabile mediantei pulsanti N e O consente l’accessoalle diverse operazioni di scelta ed im-postazione (setup) riportate in seguito.

Il menù può essere attivato con unapressione breve del pulsante MODE.

Con singole pressioni dei pulsanti Ne O è possibile muoversi nella listadel menù di set up.

Le modalità di gestione a questopunto differiscono tra loro a secondadella voce selezionata.

Tramite pressione lunga del pulsanteMODE– se ci si trova al livello del menu siesce dall’ambiente menu di set up;– se ci si trova al livello di imposta-zione di una voce del menu si esce allivello di menu;– vengono salvate solo le modifiche giàmemorizzate dall’utente (già confermatecon la pressione del pulsante MODE).

L’ambiente del menu di set up è tem-porizzato; dopo l’uscita dal menu do-vuta allo scadere di questa temporiz-zazione vengono salvate solo le mo-difiche già memorizzate dall’utente (giàconfermate con la pressione breve delpulsante MODE).

34

acustica (buzzer) che accompagna lavisualizzazione di avaria/avvertimento.Per impostare il volume desiderato,

procedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza lescritta (bUZZ);– premere il pulsante Noppure O perselezionare il livello di volume deside-rato (regolazione possibile su 8 livelli).– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.

Impostazione unità di misuraQuesta funzione permette la rego-

lazione dell'unità di misura.Per effettuare la regolazione, proce-

dere come segue:– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza le scritta(Unit) e l’unità di misura precedente-mente impostata (km) oppure (mi);– premere il pulsante N oppure O perselezionare l’unità di misura desiderata.– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.

automatico. Quando si è vicini al va-lore desiderato, completare la regola-zione con singole pressioni.– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.

Regolazione orologioQuesta funzione permette la rego-

lazione dell’orologio.Per effettuare la regolazione, proce-

dere come segue:– premendo il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante le “ore”;– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la regolazione;– premendo il pulsante MODE conpressione breve il display visualizza inmodo lampeggiante i “minuti”;– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la regolazione;– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.

Regolazione volume buzzer Questa funzione permette la rego-

lazione del volume della segnalazione

Impostazione limite di velocitàQuesta funzione permette di impo-

stare il limite di velocità veicolo (km/hoppure mph), superato il quale l’utenteviene avvisato (vedere capitolo “Spiee messaggi”).Per impostare il limite di velocità de-

siderato, procedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza lescritta (SPEEd) e l’unità di misura pre-cedentemente impostata (km/h) op-pure (mph);– premere il pulsanteN oppure O perselezionare l’inserimento (On) o il di-sinserimento (OFF) del limite di velocità;– nel caso in cui la funzione sia stataattivata (On), tramite la pressione deipulsanti N oppure O selezionare il li-mite di velocità desiderato e premereMODE per confermare la scelta;

Nota L’impostazione è possibile tra30 e 200 km/h, oppure 20 e 125 mpha seconda dell’unità di misura prece-dentemente impostata (vedere para-grafo “Impostazione unità di misura”)descritto di seguito. Ogni pressionedel pulsante N/O determina l’au-mento/decremento di 5 unità. Tenendo premuto il pulsante si ot-

tiene l’aumento/decremento veloce

35

DISPLAYMULTIFUNZIONALERICONFIGURABILE(dove previsto)La veicolo può essere dotata di di-

splay multifunzionale in grado di offrireinformazioni utili all’utente, in funzionedi quanto precedentemente impo-stato, durante la guida della veicolo.

VIDEATA “STANDARD” fig. 35La videata standard è in grado di vi-

sualizzare le seguenti indicazioni:A Data.B Odometro (visualizzazione chilo-

metri, oppure miglia, percorsi).C Ora (sempre visualizzata, anche

con chiave estratta e porte ante-riori chiuse).

O Per scorrere sulla videata e sullerelative opzioni, verso il basso oper decrementare il valore visua-lizzato.

Nota I pulsanti N e O attivano fun-zioni diverse a seconda delle seguentisituazioni.

Regolazione illuminazioneinterno veicolo– quando è attiva la videata standard,permettono la regolazione dell’inten-sità luminosa dell’interno veicolo.

Menu di setup– all’interno del menù permettono loscorrimento verso l’alto o verso ilbasso;– durante le operazioni di impostazionepermettono l’incremento o il decre-mento.

D Temperatura esterna.E Posizione assetto fari (solo con luci

anabbaglianti inserite).Nota All’apertura di una porta ante-riore il display si attiva visualizzandoper alcuni secondi l’ora ed i chilome-tri, oppure miglia, percorsi.

PULSANTI DI COMANDO fig. 36-37

N Per scorrere sulla videata e sullerelative opzioni, verso l’alto o perincrementare il valore visualizzato.

MODE Pressione breve per accedereal menù e/o passare alla vi-deata successiva oppure con-fermare la scelta desiderata.Pressione lunga per ritornarealla videata standard.

fig. 35

P4E

0278

1

fig. 36P

4E02

779

fig. 37

P4E

0277

8

36

Selezione di “Data” e “Impostazione Orologio”:– tramite pressione breve del pulsanteMODE si può selezionare il primodato da modificare (es. ore / minuti oanno / mese / giorno);– agendo sui tasti N o O (tramite sin-gole pressioni) può essere scelta lanuova impostazione;– tramite pressione breve del pulsanteMODE si può memorizzare l’imposta-zione e contemporaneamente passarealla successiva voce del menu di impo-stazione, se questa è l’ultima si ritornaalla stessa voce del menu prima sele-zionata.

MENU DI SETUP fig. 38

Il menù è composto da una serie difunzioni disposte in modo “circolare”la cui selezione, realizzabile mediantei pulsanti N e O consente l’accessoalle diverse operazioni di scelta ed im-postazione (setup) riportate in seguito.Il menu di setup può essere attivatocon una pressione breve del pulsanteMODE.

Con singole pressioni dei tasti N oO è possibile muoversi nella lista delmenu di setup.

Le modalità di gestione a questopunto differiscono tra loro a secondadella caratteristica della voce selezio-nata.

Selezione di una voce del menu– tramite pressione breve del pulsanteMODE può essere selezionata l’im-postazione del menu che si desideramodificare;– agendo sui tasti N o O (tramite sin-gole pressioni) può essere scelta lanuova impostazione;– tramite pressione breve del pulsanteMODE si può memorizzare l’impo-stazione e contemporaneamente ri-tornare alla stessa voce del menuprima selezionata.

Tramite pressione lunga del pulsanteMODE:

– si esce dall’ambiente menu di setupe vengono salvate solo le modifiche giàmemorizzate dall’utente (già confer-mate con la pressione breve del pul-sante MODE).

L’ambiente menu di setup è tempo-rizzato; dopo l’uscita dal menu dovutaallo scadere di questa temporizzazionevengono salvate solo le modifiche giàmemorizzate dall’utente (già confer-mate con la pressione breve del pul-sante MODE).

37

Giorno

Anno

MODEpressione

brevedel pulsante

Mese

Deutsch

Português

English

Español

Français

Italiano

Nederland

Polski

Esempio:

LING.

SERVICE

USCITA MENÙ

TRIP BREG. OROLOGIO

MODO OROL.

REGOLAZ. DATA

AUDIO RPT.

BLOC. PORTE

DIST. UNITÀ

CONS.TEMP. UNITÀ

VOL. TASTI

VOL. BUZZER

LIM.VEL.

fig. 38

Esempio:

+

–+

–+

+ –

–+

+–

– –+ +

+

+–

+

+

+–

–+

+

–MODEpressionebreve del pulsante

Dalla videata standard per accedere alla navigazione pre-mere il pulsante MODE con pressione breve. Per na-vigare all’interno del menù premere i pulsanti N o O.Nota A veicolo in movimento, per ragioni di sicurezzaè possibile accedere solo al menù ridotto (impostazione“Limite velocità”). A veicolo ferma è possibile accedereal menù esteso.

P4E2835i

38

Limite velocità (Lim. Vel.)Questa funzione permette di impo-

stare il limite velocità veicolo (km/hoppure mph), superato il quale l’utenteviene avvisato (vedere capitolo “Spiee messaggi”).Per impostare il limite di velocità de-

siderato, procedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante (Off); – premere il pulsante N, il display vi-sualizza in modo lampeggiante (On);– premere il pulsante MODE conpressione breve quindi, mediante i pul-santi N o O impostare la velocità de-siderata (durante l’impostazione il va-lore d’impostazione lampeggia).

Nota L’impostazione è possibile tra 30e 250 km/h, oppure 20 e 155 mph a se-conda dell’unità precedentemente im-postata, vedere paragrafo “Unità di mi-sura distanza (Dist. Unità)” descritto inseguito. Ogni pressione sul pulsante N/ O determina l’aumento / decrementodi 5 unità. Tenendo premuto il pulsanteN / O si ottiene l’aumento / decre-mento veloce automatico. Quando si èvicini al valore desiderato, completare laregolazione con singole pressioni.– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videata

menù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.Qualora si desideri annullare l’impo-

stazione, procedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante (On);– premere il pulsante O, il display vi-sualizza in modo lampeggiante (Off); – premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.

Abilitazione Trip B (Trip B)Questa funzione consente di attivare

(On) oppure disattivare (Off) la visua-lizzazione del Trip B (trip parziale).Per ulteriori informazioni vedere pa-

ragrafo “Trip computer”.Per l’attivazione / disattivazione, pro-

cedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante (On) oppure (Off)(in funzione di quanto precedente-mente impostato);– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la scelta;

– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.

Regolazione orologio (Reg. Orologio)Questa funzione consente la regola-

zione dell’orologio. Per regolare l’oraprocedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante le “ore”;– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la regolazione;– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante i “minuti”;– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la regolazione.

Nota Ogni pressione sui pulsanti N oOdetermina l’aumento o il decrementodi una unità. Mantenendo premuto il pul-sante ne deriva l’aumento / decrementoveloce automatico. Quando si è vicini alvalore desiderato, completare la rego-lazione con singole pressioni.– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.

39

Modalità orologio (Mod. Orol.)

Questa funzione consente di impo-stare la visualizzazione dell’ora in mo-dalità 12h oppure 24h.

Per l’impostazione procedere comesegue:– premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display visualizza in modolampeggiante 12h oppure 24h (in fun-zione di quanto precedentemente im-postato);– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la scelta;– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.

Regolazione data (Regolaz.Data)

Questa funzione consente l’aggior-namento della data (anno – mese –giorno).Per aggiornare procedere come se-

gue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante “l’anno”;

– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la regolazione;– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante “il mese”;– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la regolazione;– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante “il giorno”;– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la regolazione.Nota Ogni pressione sui pulsanti No O determina l’aumento o il decre-mento di una unità. Mantenendo pre-muto il pulsante ne deriva l’aumento/ decremento veloce automatico.Quando si è vicini al valore desiderato,completare la regolazione con singolepressioni.– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla vi-deata menù oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

Ripetizione informazioni audio(Audio Rpt.)

Questa funzione permette di visua-lizzare sul display informazioni relativeall’autoradio.– Radio: frequenza o messaggio RDSdella stazione radio selezionata, atti-vazione ricerca automatica o Auto-STore;– CD audio: numero della traccia;– CD Changer (dove previsto): nu-mero CD e numero traccia;– Cassetta: modalità di funzionamento.

Per visualizzare (On) oppure elimi-nare (Off) le informazioni autoradiosul display, procedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante (On) oppure (Off)(in funzione di quanto precedente-mente impostato);– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la scelta;

– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla vi-deata menù oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

40

l/100km (in funzione di quanto prece-dentemente impostato);– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la scelta; – premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla vi-deata menù oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

Unità di misura “temperatura”(Temp. Unità)Questa funzione consente l’imposta-

zione dell’unità di misura temperatura(°C oppure °F).Per impostare l’unità di misura desi-

derata, procedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante °C oppure °F (infunzione di quanto precedentementeimpostato);– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la scelta; – premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla vi-deata menù oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

Chiusura centralizzataautomatica a veicolo inmovimento (Bloc. Porte)

Questa funzione, previa attivazione(On), consente l’attivazione del bloccoautomatico delle porte al supera-mento della velocità di 20 km/h.

Per attivare (On) oppure disattivare(Off) questa funzione, procederecome segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante On oppure Off (infunzione di quanto precedentementeimpostato);– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la scelta; – premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla vi-deata menù oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

Unità di misura “distanza” (Dist. Unità)

Questa funzione consente l’imposta-zione dell’unità di misura distanza (kmoppure mi).

Per impostare l’unità di misura desi-derata, procedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante km oppure mi (infunzione di quanto precedentementeimpostato);– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la scelta;– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videatastandard senza memorizzare.

Unità di misura “consumo”(Consumo)

Se l’unità di misura distanza impo-stata è km (vedere paragrafo prece-dente) il display consente l’imposta-zione dell’unità di misura (km/l oppurel/100km) riferita alla quantità di car-burante consumato.Se l’unità di misura distanza impo-

stata è mi (vedere paragrafo prece-dente) il display visualizzerà la quantitàdi carburante consumato in mpg.Per impostare l’unità di misura desi-

derata, procedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante km/l oppure

41

Selezione lingua (Ling.)

Le visualizzazioni del display, previaimpostazione, possono essere rap-presentate nelle seguenti lingue: Ita-liano, Inglese, Tedesco, Portoghese,Spagnolo, Francese; Polacco e Olan-dese.

Per impostare la lingua desiderata,procedere come segue:

– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante la “lingua” prece-dentemente impostata;– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la scelta; – premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla vi-deata menù oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

Regolazione volumesegnalazione acustica avarie /avvertimenti (Vol. Buzzer)

Questa funzione consente di rego-lare (su 8 livelli) il volume della segna-lazione acustica (buzzer) che accom-pagna le visualizzazioni di avaria / av-vertimento.

Per impostare il volume desiderato,procedere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante il “livello” del vo-lume precedentemente impostato;– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la regolazione;

– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla vi-deata menù oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

Regolazione volume tasti (Vol. Tasti)

Questa funzione consente di rego-lare (su 8 livelli) il volume della segna-lazione acustica che accompagna lapressione dei pulsanti MODE, N e O.

Per impostare il volume desiderato,procedere come segue:

– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza inmodo lampeggiante il “livello” del vo-lume precedentemente impostato;

– premere il pulsante N oppure Oper effettuare la regolazione;

– premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla vi-deata menù oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

42

oppure 30 giorni da tale scadenza eviene riproposta ogni 200 km (oppure124 mi) oppure 3 giorni. Al di sottodei 200 km le segnalazioni vengonoproposte a scadenza più ravvicinata.

Per la sostituzione del filtro aria, oliomotore, filtro olio motore vederequanto riportato nel Piano di Manu-tenzione Programmata nel capitolo"Manutenzione e cura". La visualizza-zione sarà in km o miglia a secondadell’impostazione effettuata nell’unitàmisura. Quando la manutenzione pro-grammata (“tagliando”) è prossima allascadenza prevista, ruotando la chiavedi avviamento in posizione MAR, suldisplay apparirà la scritta “Service” se-guita dal numero di chilometri/migliaoppure giorni mancanti alla manuten-zione della veicolo. L’informazione di“Manutenzione programmata” è for-nita in chilometri (km)/miglia (mi) op-pure giorni (gg), a seconda della sca-denza che, di volta in volta, si presentaper prima. Rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat che provvederà, oltrealle operazioni di manutenzione pre-viste dal “Piano di manutenzione pro-grammata” o dal “Piano di ispezioneannuale”, all’azzeramento di tale vi-sualizzazione (reset).

Uscita Menù

Ultima funzione che chiude il ciclodi impostazioni elencate nella videatamenù.

Premendo il pulsante MODE conpressione breve, il display torna alla vi-deata standard senza memorizzare.

Premendo il pulsante O il displaytorna alla prima voce del menù (Lim.Vel.).

Manutenzione programmata(Service)

Questa funzione consente di visua-lizzare le indicazioni relative alle sca-denze, chilometriche o giornaliere, deitagliandi di manutenzione.

Per consultare tali indicazioni proce-dere come segue:– premere il pulsante MODE conpressione breve, il display visualizza lascadenza in km oppure mi in funzionedi quanto precedentemente impostato(vedere paragrafo “Unità di misura di-stanza”);– premere il pulsante N oppure Oper visualizzare la scadenza in giorni; – premere il pulsante MODE conpressione breve per tornare alla vi-deata menù oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard senza memoriz-zare.

Nota Il “Piano di Manutenzione Pro-grammata” prevede la manutenzionedella veicolo ogni 30.000 km oppure18.000 mi) oppure 24 mesi; questa vi-sualizzazione appare automaticamente,con chiave in posizione MAR, a par-tire da 2.000 km (oppure 1.240 mi)

43

TRIP COMPUTER(dove previsto)

Generalità

Disponibile sulle vetture dotate di di-splay multifunzionale riconfigurabile, il“Trip computer” consente di visualiz-zare, con chiave di avviamento in posi-zione MAR, le grandezze relative allostato di funzionamento della veicolo.Tale funzione è composta dal “Generaltrip” capace di monitorare la “missionecompleta” della veicolo (viaggio) e dal“Trip B”, presente solo su display mul-tifunzionale riconfigurabile, in grado dimonitorarne la missione parziale; que-st’ultima funzione è “contenuta” (comeillustrato in fig. 31) all’interno della mis-sione completa.

Entrambe le funzioni sono azzerabili(reset - inizio di una nuova missione).

Il “General Trip” consente la visua-lizzazione delle seguenti grandezze:– Autonomia– Distanza percorsa– Consumo medio– Consumo istantaneo– Velocità media– Tempo di viaggio (durata di guida).

Il “Trip B”, presente solo su displaymultifunzionale riconfigurabile, con-sente la visualizzazione delle seguentigrandezze:

– Distanza percorsa B

– Consumo medio B

– Velocità media B

– Tempo di viaggio B (durata di guida).

Nota Il “Trip B” è una funzione esclu-dibile (vedere paragrafo “AbilitazioneTrip B”). La grandezza “Autonomia”non è azzerabile.

44

Grandezze visualizzateAutonomia

Indica la distanza che può essere an-cora percorsa con il carburante pre-sente all’interno del serbatoio, ipotiz-zando di proseguire la marcia mante-nendo la stessa condotta di guida. Suldisplay verrà visualizzata l’indicazione“----” al verificarsi dei seguenti eventi:

– valore di autonomia inferiore a 50km (oppure 30 mi)

– in caso di sosta veicolo con motoreavviato per un tempo prolungato.Distanza percorsa

Indica la distanza percorsa dall’iniziodella nuova missione.Consumo medio

Rappresenta la media dei consumidall’inizio della nuova missione.Consumo istantaneo

Esprime la variazione, aggiornata co-stantemente, del consumo di carbu-rante. In caso di sosta veicolo con mo-tore avviato sul display verrà visualiz-zata l’indicazione “----”.

Velocità media

Rappresenta il valore medio della ve-locità veicolo in funzione del tempocomplessivamente trascorso dall’iniziodella nuova missione.Tempo di viaggio

Tempo trascorso dall’inizio dellanuova missione.

AVVERTENZA In assenza di infor-mazioni, tutte le grandezze del Tripcomputer visualizzano l’indicazione “----” al posto del valore. Quandoviene ripristinata la condizione di nor-male funzionamento, il conteggio dellevarie grandezze riprende in modo re-golare, senza avere né un azzeramentodei valori visualizzati precedentementeall'anomalia, né l’inizio di una nuovamissione.

Pulsante TRIP di comando fig. 39

Il pulsante TRIP, ubicato in cima allaleva destra, consente, con chiave di av-viamento in posizione MAR, di acce-dere alla visualizzazione delle gran-dezze precedentemente descrittenonché di azzerarle per iniziare unanuova missione:– pressione breve per accedere alle vi-sualizzazioni delle varie grandezze– pressione lunga per azzerare (reset)ed iniziare quindi una nuova missione.Nuova missione

Inizia da quando è effettuato un az-zeramento:– “manuale” da parte dell’utente, tra-mite la pressione del relativo pulsante;– “automatico” quando la “distanzapercorsa” raggiunge il valore, in fun-zione del display installato di 3999,9 kmo 9999,9 km oppure quando il “tempodi viaggio” raggiunge il valore di 99.59(99 ore e 59 minuti);– dopo ogni scollegamento e conse-guente riconnessione della batteria.

45

AVVERTENZA L’operazione diazzeramento effettuata in presenzadelle visualizzazioni del “General Trip”effettua contemporaneamente l’azze-ramento anche del “Trip B”, mentrel’azzeramento del “Trip B” effettua ilreset solo delle grandezze relative allapropria funzione.

fig. 39

P4E

0278

0

Procedura di inizio viaggio

Con chiave di avviamento in posi-zione MAR, effettuare l’azzeramento(reset) premendo e mantenendo pre-muto il pulsante TRIP per più di 2 se-condi.

Reset TRIP BFine missione parziale

Inizio nuova missione parzialeFine missione parziale

Inizio nuova missione parziale

Reset TRIP BFine missione parziale

Inizio nuova missione parziale

Reset GENERAL TRIPFine missione completaInizio nuova missione

Reset GENERAL TRIPFine missione completaInizio nuova missione

Fine missione parziale Inizio nuova

missione parziale

Reset TRIP B

Reset TRIP B

TRIP B

TRIP B

TRIP B

GENERAL TRIP

˙

˙

˙

˙ ˙

˙

˙ ˙

Se la spia x si accendedurante la marcia (su al-cune versioni unitamente

al messaggio visualizzato dal di-splay) fermarsi immediatamentee rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat.

46

SPIE E MESSAGGIAVVERTENZE GENERALIL’accensione della spia è associata a

messaggio specifico e/o avviso acusticodove il quadro di bordo lo permette.Tali segnalazioni sono sintetiche ecautelative e non devono essereconsiderate esaustive e/o alternative aquanto specificato nel presente Li-bretto Uso e Manutenzione, di cui siconsiglia sempre un’attenta lettura. In caso di segnalazione di avaria faresempre e comunque riferimentoa quanto riportato nel presentecapitolo.AVVERTENZA Le segnalazioni di

avaria che appaiono sul display sonosuddivise in due categorie: anomaliegravi ed anomalie meno gravi.Le anomalie gravi visualizzano un

“ciclo” di segnalazioni ripetuto fino aquando non viene eliminata la causadel malfunzionamento.Le anomalie meno gravi visualizzano

un “ciclo” di segnalazioni per untempo limitato.E’ possibile interrompere il ciclo di

visualizzazione di entrambe le catego-rie premendo il pulsante MODE. La spia sul quadro di bordo rimane ac-cesa fino a quando non viene eliminatala causa del malfunzionamento.

LIQUIDO FRENIinsufficiente (rossa)

FRENO A MANO INSERITO (rossa)

Ruotando la chiave in posizioneMAR la spia si accende, ma deve spe-gnersi dopo alcuni secondi.

Liquido freni insufficiente

La spia si accende quando il livello delliquido freni nella vaschetta scendesotto il livello minimo, a causa di unapossibile perdita di liquido dal circuito.

Su alcune versioni il display visualizzail messaggio dedicato.

Freno a mano inserito

La spia si accende quando viene in-serito il freno a mano.

Se il veicolo è in movimento su al-cune versioni vi è anche un avviso acu-stico associato.

AVVERTENZA Se la spia si ac-cende durante la marcia, verificare cheil freno a mano non sia inserito.

x

AVARIA AIR BAG (rossa) (dove previsto)

Ruotando la chiave in posi-zione MAR la spia si accende,

ma deve spegnersi dopo alcuni se-condi.

L’accensione della spia in modo per-manente indica una anomalia all’im-pianto air bag.

Su alcune versioni il display visualizzail messaggio dedicato.

¬

47

L’avaria della spia ¬ (spiaspenta) viene segnalatadal lampeggio oltre i nor-

mali 4 secondi della spiaF chesegnala air bag frontale passeg-gero disinserito.

Se la spia¬ non si accen-de ruotando la chiave inposizione MAR oppure ri-

mane accesa durante la marciaè possibile che sia presente unaanomalia nei sistemi di ritenuta;in tal caso gli air bag o i preten-sionatori potrebbero non atti-varsi in caso di incidente o, in unpiù limitato numero di casi, atti-varsi erroneamente. Prima diproseguire, contattare la ReteAssistenziale Fiat per l’immedia-to controllo del sistema.

ECCESSIVATEMPERATURALIQUIDO

RAFFREDDAMENTOMOTORE (rossa)

Ruotando la chiave in posizioneMAR la spia si accende, ma deve spe-gnersi dopo alcuni secondi.La spia si accende quando il motore

è surriscaldato. Se la spia si accende occorre seguire

i seguenti comportamenti:

❒ in caso di marcia normale: ar-restare il veicolo, spegnere il mo-tore e verificare che il livello del-l’acqua all’interno della vaschettanon sia al di sotto del riferimentoMIN. In tal caso attendere qualcheminuto per permettere il raffred-damento del motore, quindi apri-re lentamente e con cautela il tap-po, rabboccare con liquido di raf-freddamento, assicurandosi chequesto sia compresa tra i riferi-menti MIN e MAX riportati sullavaschetta stessa. Verificare inoltrevisivamente la presenza di eventualiperdite di liquido. Se al successivoavviamento la spia dovesse nuova-mente accendersi, rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat.

La spiaF segnala inoltreeventuali anomalie dellaspia ¬. Questa condizio-

ne è segnalata dal lampeggio in-termittente della spiaF ancheoltre i 4 secondi. In tal caso la spia¬ potrebbe non segnalare even-tuali anomalie dei sistemi di rite-nuta. Prima di proseguire con-tattare la Rete Assistenziale Fiatper l’immediato controllo del si-stema.

AIR BAG LATOPASSEGGERODISINSERITO(giallo ambra) (dove previsto)

La spia F si accende disinserendol’air bag frontale lato passeggero.

Con air bag frontale passeggero in-serito, ruotando la chiave in posizioneMAR, la spiaF si accende a luce fissaper circa 4 secondi, lampeggia per isuccessivi 4 secondi dopodiché si devespegnere.

F ç

AVARIA EBD(rossa) (giallo ambra)

L’accensione contemporanea dellespie x e > con motore in moto in-dica un’anomalia del sistema EBD op-pure che il sistema non risulta disponi-bile; in questo caso con frenate violentesi può avere un bloccaggio precocedelle ruote posteriori, con possibilità disbandamento. Guidando con estremacautela raggiungere immediatamente laRete Assistenziale Fiat per la veri-fica dell’impianto. Su alcune versioni ildisplay visualizza il messaggio dedicato.

48

AVARIA SISTEMAABS (giallo ambra)

Ruotando la chiave in posi-zione MAR la spia si accende, ma de-ve spegnersi dopo alcuni secondi.La spia si accende quando il sistema

è inefficiente o non disponibile. In que-sto caso l’impianto frenante mantieneinalterata la propria efficacia, ma senzale potenzialità offerte dal sistema ABS.Procedere con prudenza e rivolgersiappena possibile alla Rete Assisten-ziale Fiat.Su alcune versioni il display visualizza

il messaggio dedicato.

Se la spia v si accendedurante la marcia (su al-cune versioni unitamente

al messaggio visualizzato dal di-splay) arrestare immediatamen-te il motore e rivolgersi alla Re-te Assistenziale Fiat.

❒ In caso di utilizzo impegnati-vo del veicolo (ad esempio trai-no di rimorchi in salita o con il vei-colo a pieno carico): rallentare lamarcia e, nel caso in cui la spia ri-manga accesa, arrestare il veicolo.Sostare per 2 o 3 minuti mante-nendo il motore acceso e legger-mente accelerato per favorire unapiù attiva circolazione del liquido diraffreddamento, dopodiché spe-gnere il motore. Verificare il cor-retto livello del liquido come pre-cedentemente descritto.

AVVERTENZA In caso di percorsimolto impegnativi è consigliabile mante-nere il motore acceso e leggermente ac-celerato per alcuni minuti prima di arre-starlo. Su alcune versioni il display vi-sualizza il messaggio dedicato.

INSUFFICIENTEPRESSIONE OLIOMOTORE (rossa)

Ruotando la chiave in posi-zione MAR la spia si accende, ma devespegnersi appena avviato il motore.

Su alcune versioni il display visualizzail messaggio dedicato.

INSUFFICIENTERICARICA BATTERIA(rossa)

Ruotando la chiave in posizio-ne MAR la spia si accende, ma devespegnersi appena avviato il motore(con motore al minimo è ammesso unbreve ritardo nello spegnimento).Se la spia rimane accesa rivolgersi im-

mediatamente alla Rete Assisten-ziale Fiat.

w

>

x >

v

49

INCOMPLETACHIUSURA PORTE(rossa)

La spia si accende, su alcu-ne versioni, quando una o più porteo il portellone bagagliaio non sonoperfettamente chiusi.

Su alcune versioni il display visualizzail messaggio dedicato; la visualizzazionedei simboli ¯ / ˙ indica l’incompletachiusura della porta lato sinistro / de-stro.

Con porte/baule aperti e veicolo inmovimento, viene emessa una segna-lazione acustica (solo per versioni condisplay multifunzionale riconfigurabile).

AVARIA AL SISTEMA DI INIEZIONE (rossa)

Ruotando la chiave in posi-zione MAR la spia si accende, ma de-ve spegnersi dopo alcuni secondi.

Se la spia rimane accesa o si accendedurante la marcia, segnala un non per-fetto funzionamento dell’impianto diiniezione con possibile perdita di pre-stazioni, cattiva guidabilità e consumielevati.

Su alcune versioni il display visualizzail messaggio dedicato.

In queste condizioni si può prose-guire la marcia evitando però di ri-chiedere sforzi gravosi al motore oforti velocità. Rivolgersi in ogni caso alpiù presto alla Rete AssistenzialeFiat.

RISERVACARBURANTE(giallo ambra)

Ruotando la chiave in posi-zione MAR la spia si accende, ma devespegnersi dopo alcuni secondi.

La spia si accende quando nel serba-toio sono rimasti circa 5 litri di car-burante.

AVVERTENZA Se la spia lampeg-gia, significa che è presente un’ano-malia nell’impianto. In tal caso rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiatper la verifica dell’impianto stesso.

Su alcune versioni il display visualizzail messaggio dedicato.

´ U ç

50

PRERISCALDOCANDELETTE (giallo ambra)

AVARIA PRERISCALDOCANDELETTE (giallo ambra)

Preriscaldo candelette

Ruotando la chiave in posizioneMAR, la spia si accende; si spegnequando le candelette hanno raggiuntola temperatura prestabilita. Avviare ilmotore immediatamente dopo lo spe-gnimento della spia.

AVVERTENZA Con temperaturaambiente elevata, l’accensione dellaspia può avere una durata quasi im-percettibile.

Avaria preriscaldo candelette

La spia lampeggia in caso di anoma-lia all’impianto di preriscaldo cande-lette. Rivolgersi il più presto possibilepresso la Rete Assistenziale Fiat.

Su alcune versioni il display visualizzail messaggio dedicato.

PRESENZA ACQUANEL FILTROGASOLIO (giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizioneMAR la spia si accende, ma deve spe-gnersi dopo alcuni secondi. La spia c si accende quando c’è ac-

qua nel filtro del gasolio. Su alcune versioni il display visualizza

il messaggio dedicato.

AVARIA SISTEMAPROTEZIONEVETTURA - FIAT CODE(giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizioneMAR la spia deve lampeggiare unasola volta e poi spegnersi.

La spia accesa a luce fissa, con chiavein posizione MAR, indica una possibileavaria (vedere “Il sistema Fiat Code”nel capitolo “Plancia e comandi”).AVVERTENZA L’accensione con-

temporanea delle spie U e Y indi-ca l’avaria del sistema Fiat CODE.

Se con motore in moto la spia Ylampeggia, significa che il veicolo nonrisulta protetto dal dispositivo bloccomotore (vedere “Il sistema Fiat Code”nel capitolo “Plancia e comandi”).

Rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat per far eseguire la memorizza-zione di tutte le chiavi.

m c

La presenza di acqua nelcircuito di alimentazione,può arrecare gravi danni

al sistema d’iniezione e causareirregolarità nel funzionamentodel motore. Nel caso la spiac siaccenda (su alcune versioni uni-tamente al messaggio visualizza-to dal display) rivolgersi il più pre-sto possibile presso la Rete Assi-stenziale Fiat per l’operazione dispurgo. Qualora la stessa segna-lazione avvenga immediatamen-te dopo un rifornimento, è pos-sibile che sia stata introdotta ac-qua nel serbatoio: in tal caso spe-gnere immediatamente il moto-re e contattare la Rete Assisten-ziale Fiat.

Y

51

AVARIA LUCIESTERNE (giallo ambra)

La spia si accende, su alcuneversioni, quando viene rilevata unaanomalia ad una delle seguenti luci: – luci di posizione– luci stop (di arresto) (escluso 3°stop)– luci retronebbia– luci di direzione– luci targa.L’anomalia riferita a queste lampade

potrebbe essere: la bruciatura di unao più lampade, la bruciatura del rela-tivo fusibile di protezione oppure l’in-terruzione del collegamento elettrico.

Su alcune versioni il display visualizzail messaggio dedicato; la visualizzazionedei simboli ¯ / ˙ indica lato sinistro /lato destro.

W

LUCI RETRONEBBIA(giallo ambra)

La spia si accende attivandole luci retronebbia posteriori.

4

SEGNALAZIONEGENERICA (giallo ambra)

La spia si accende in concomi-tanza dei seguenti eventi.

Avaria sensore pressione olio motoreLa spia si accende quando viene rile-

vata un’anomalia al sensore pressioneolio motore. Rivolgersi il più prestopossibile alla Rete Assistenziale Fiatper far eliminare l’anomalia.Su alcune versioni il display visualizza

il messaggio dedicato.

Velocità limite superataLa spia si accende quando il veicolo

supera il valore di velocità limite im-postato (vedere “Display multifunzio-nale riconfigurabile”).Su alcune versioni il display visualizza

il messaggio dedicato.

Avaria sensore filtro gasolioLa spia si accende quando viene ri-

levata un’anomalia al sensore filtro ga-solio. Rivolgersi il più presto possibilealla Rete Assistenziale Fiat per fareliminare l’anomalia.Su alcune versioni il display visualizza

il messaggio dedicato.

Presenza acqua nel filtrogasolio

Vedere quanto descritto in occa-sione della spia c..Su alcune versioni il display visualizza

il messaggio dedicato.

Interruttore inerziale bloccocarburante intervenutoLa spia si accende quando l’interrut-

tore inerziale blocco carburante in-terviene.Il display visualizza il messaggio de-

dicato.

è

AVARIA SISTEMAESP (giallo ambra) (dove previsto)

Ruotando la chiave in posi-zione MAR la spia si accende, ma devespegnersi dopo alcuni secondi.Se la spia non si spegne, o se rimane

accesa durante la marcia unitamenteall’accensione del led sul pulsante ASROFF, rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.Su alcune versioni, dove previsto, il di-

splay è in grado di fornire, in concomi-tanza di evento un messaggio dedicato.Nota Il lampeggio della spia durante lamarcia indica l’intervento del sistema ESP.

á

52

LUCI DI POSIZIONE E ANABBAGLIANTI(verde)FOLLOW ME HOME(verde)

Luci di posizione e anabbagliantiLa spia si accende attivando le luci di

posizione oppure anabbaglianti.

Follow me homeLa spia si accende quando viene uti-

lizzato questo dispositivo (vedere“Follow me home” nel capitolo “Plan-cia e comandi”).Il display visualizza il messaggio dedicato.

INDICATORE DIDIREZIONESINISTRO (verde -intermittente)

La spia si accende quando la leva dicomando luci di direzione (frecce)viene spostata verso il basso o, as-sieme alla freccia destra, quando vienepremuto il pulsante luci di emergenza.

LIMITATA AUTONOMIA(versioni con displaymultifunzionale riconfigurabile)

Il display è in grado di fornire, in con-comitanza di evento un messaggio de-dicato per informare l’utente che l’au-tonomia del veicolo è scesa al di sottodi 50 km.

SISTEMA ASR (versioni con displaymultifunzionale riconfigurabile)(dove previsto)

Il sistema ASR è disinseribile me-diante la pressione del pulsante ASROFF.

Il display è in grado di fornire, in con-comitanza di evento, un messaggio de-dicato per informare l’utente dell’av-venuto disinserimento del sistema;contemporaneamente si accende il ledsul pulsante stesso.

Premendo nuovamente il pulsanteASR OFF il led sul pulsante si spegneed il display fornisce un messaggio de-dicato per informare l’utente dell’av-venuto reinserimento del sistema.

3

LUCI FENDINEBBIA(verde) (dove previsto)

La spia si accende attivandole luci fendinebbia anteriori.

5

Î

INDICATORE DIDIREZIONE DESTRO(verde - intermittente)

La spia si accende quando laleva di comando luci di direzione (frecce)viene spostata verso l’alto o, assieme allafreccia sinistra, quando viene premuto ilpulsante luci di emergenza.

¥

LUCI ABBAGLIANTI(blu)

La spia si accende attivandole luci abbaglianti.

1

POSSIBILE PRESENZAGHIACCIO SU STRADA (versioni con displaymultifunzionale riconfigurabile)

Quando la temperatura esterna rag-giunge o scende sotto i 3° C l’indica-zione della temperatura esterna lam-peggia per segnalare la possibile pre-senza di ghiaccio su strada.Il display è in grado di fornire, in con-

comitanza di evento un messaggio de-dicato.

53

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO/CLIMATIZZAZIONE

1 - Diffusori per disappannamento del parabrezza.

2 - Diffusori per disappannamento dei cristalli laterali anteriori.

3 - Diffusori centrali e laterali orien-tabili.

4 - Bocchette laterali per inviare l’a-ria ai piedi dei passeggeri anteriori.

fig. 40 P4E02891

54

DIFFUSORI ORIENTABILIE REGOLABILI fig. 41-42

I diffusori possono essere orientati inalto o in basso mediante rotazione.

A - Comando per la regolazionedella portata d’aria:

– ruotato in ❏:diffusore aperto;

– ruotato in ■: diffusore chiuso.

B - Comando per l’orientamento la-terale del flusso dell’aria. I diffusoripossono essere orientati in alto o inbasso.

C - Diffusore fisso per vetri lateralifig. 42.

RISCALDAMENTOE VENTILAZIONE

COMANDI fig. 43

A - Manopola per regolare la tem-peratura dell’aria (miscelazione ariacalda/fredda).

B - Cursore per impostare la fun-zione di ricircolo, eliminando l’ingressodi aria esterna.

C - Manopola per attivare il ventila-tore.

D - Manopola per la distribuzionedell’aria.

fig. 41

P4E

0278

3

fig. 42P

4E02

784

fig. 43

P4E

0276

9

55

RISCALDAMENTO

1) Manopola per la temperatura del-l’aria A: indice sul settore rosso.

2) Manopola del ventilatore C: indicesulla velocità desiderata.

3) Manopola per la distribuzione del-l’aria D; indice su:≤ per riscaldare i piedi e contem-

poraneamente disappannare il para-brezza;μ per inviare aria ai piedi ed avere

dai diffusori centrali e bocchette plan-cia una temperatura leggermente piùbassa;w per riscaldamento rapido.

4) Cursore ricircolo: per ottenereun riscaldamento più rapido, spostareil cursore del ricircolo aria in posizionev equivalente a circolazione di solaaria interna.

DISAPPANNAMENTO E/OSBRINAMENTO RAPIDO

Parabrezza e vetri laterali

1) Manopola per la temperatura del-l’aria A: indice sul settore rosso (com-pletamente ruotata a destra).

2) Manopola del ventilatore C: indicesulla massima velocità.

3) Manopola per la distribuzione del-l’aria D: indice su -.

AVVERTENZA Con la manopolaper distribuzione dell’aria su - vieneimmessa aria anche dai diffusori cen-trali e laterali. Per ottimizzare la fun-zione di disappannamento / sbrina-mento (anche sui vetri laterali) chiu-dere la portata aria ai diffusori centrali(apposita manopola di comando ruo-tata verso il basso Op) ed aprire l’a-ria sui diffusori laterali (apposita manopola di comando ruotata versol’alto ¥).

4) Cursore per il ricircolo aria in po-sizione ¶, equivalente ad immissionearia dall’esterno.

A disappannamento/sbrinamento av-venuto agire sui comandi per mante-nere le condizioni ottimali di visibilità.

VENTILAZIONE

1) Diffusori d’aria centrali e laterali:completamente aperti.

2) Manopola per la temperatura del-l’aria A: indice sul settore blu.

3) Manopola del ventilatore C: indicesulla velocità desiderata.

4) Manopola per la distribuzione del-l’aria D: indice su ¥.

5) Cursore per il ricircolo aria: in po-sizione ¶, equivalente ad immissionearia dall’esterno.

56

RICIRCOLO

Con cursore in posizione v si at-tiva solo la circolazione dell’aria in-terna.

AVVERTENZA In condizioni ditemperatura esterna molto elevatal’inserimento del ricircolo accelera ilraffreddamento dell’aria. Inoltre, è par-ticolarmente utile in condizione diforte inquinamento esterno (in coda,in galleria, ecc.). Se ne sconsiglia peròun uso molto prolungato, special-mente se si è in molti sulla vettura.

AVVERTENZA Non utilizzare lafunzione ricircolo in una giornata pio-vosa/fredda, si aumenterebbe note-volmente l’appannamento interno deivetri, rendendo precarie le condizionidi visibilità e di guida.

CLIMATIZZATOREMANUALE

C - Manopola per attivare il ven-tilatore e, premendola, per inse-rire/disinserire l’impianto di cli-matizzazione.

L’inserimento del climatizzatore èconsentito solo se l’indice di questamanopola è posizionato in corrispon-denza delle velocità 1, 2, 3 o 4-, edè segnalato dall’accensione del led cen-trale presente sulla manopola stessa.In posizione 0p l’inserimento del cli-

matizzatore risulta quindi inibito.

D - Manopola per la distribuzionedell’aria.

CLIMATIZZAZIONE(RAFFREDDAMENTO)

Per ottenere un raffreddamento ra-pido dell’aria in abitacolo, la vettura èdotata di impianto di climatizzazione;operare come di seguito indicato:

1) Manopola per la temperatura del-l’aria A: indice sul settore blu (com-pletamente ruotata a sinistra).

2) Manopola del ventilatore C posi-zionata sulla quarta velocità, indice incorrispondenza di 4 -.

3) Cursore B: posizionato su v

L’impianto utilizza fluidorefrigerante R134a che, incaso di perdite acciden-

tali, non danneggia l’ambiente.Evitare assolutamente l’uso difluido R12 incompatibile con icomponenti dell’impianto stesso.

COMANDI fig. 44

A - Manopola per regolare la tem-peratura dell’aria (miscelazione ariacalda/fredda).

B - Cursore per l’inserimento del ri-circolo dell’aria, eliminando l’ingressodi aria esterna.

fig. 44P

4E02

769

57

4) Manopola per la distribuzione del-l’aria D: indice in corrispondenza di ¥;verificare che tutti i diffusori sianoaperti.

5) Climatizzatore: premere la ma-nopola C-fig. 44.

6) Per accelerare l’azione di raffred-damento dell’aria in abitacolo, in par-ticolar modo quando la vettura è stataparcheggiata al sole, abbassare i cristallidelle porte anteriori per 2 o 3 minutial massimo, in modo da consentireuno scambio d’aria con l’esterno.

Per moderare il raffreddamento: spo-stare il cursore del ricircolo aria su ¶,aumentare la temperatura e diminuirela velocità del ventilatore.

RISCALDAMENTO

Per le funzioni di riscaldamento eventilazione, non inserire il climatizza-tore ma utilizzare il normale sistemadi riscaldamento e ventilazione (vedicapitolo precedente).

DISAPPANNAMENTO E/OSBRINAMENTO RAPIDO

Il climatizzatore è molto utile per ac-celerare il disappannamento, perchédeumidifica l’aria. È sufficiente regolarei comandi per la funzione disappanna-mento e attivare il climatizzatore, pre-mendo la manopola C-fig. 44.

Parabrezza e vetri laterali

1) Climatizzatore: premere la ma-nopola C.

2) Manopola per la temperatura del-l’aria: indice sul settore rosso (com-pletamente ruotata a destra) nei giornifreddi o sul settore azzurro (comple-tamente ruotata a sinistra) nei giornicaldi.

3) Cursore del ventilatore: indicesulla massima velocità.

4) Manopola per la distribuzione del-l’aria: indice su -.

5) Ricircolo dell’aria disinserito, cur-sore in posizione ¶ .

AVVERTENZA Con la manopolaper distribuzione dell’aria su - vieneimmessa aria anche dai diffusori cen-trali e laterali. Per ottimizzare la fun-zione di disappannamento / sbrina-mento (anche sui vetri laterali) chiu-dere la portata aria ai diffusori centrali(apposita manopola di comando ruo-tata verso il basso Op) ed aprire l’aria sui diffusori laterali (apposita manopola di comando ruotata versol’alto ¥).

A disappannamento avvenuto agiresui comandi per mantenere le condi-zioni ottimali di visibilità.

58

LUCI ESTERNELa leva sinistra comanda la maggior

parte delle luci esterne.

L’illuminazione esterna avviene solocon la chiave d’avviamento in posi-zione MAR.

Accendendo le luci esterne si illumi-nano il quadro strumenti e i vari co-mandi posti sulla plancia.

LUCI SPENTE fig. 45

Ghiera ruotata in posizione O.

LUCI DI POSIZIONE fig. 45

Ruotare la ghiera in posizione 6.

Sul quadro strumenti si illumina laspia 3.

LUCI ANABBAGLIANTI fig. 45

Ruotare la ghiera in posizione 2.

Sul quadro strumenti si illumina laspia 3.

LUCI ABBAGLIANTI fig. 45

Con ghiera in posizione 2, spingerela leva in avanti verso la plancia (posi-zione stabile).

Sul quadro strumenti si illumina laspia 1.

Si spengono tirando la leva verso ilvolante (si reinseriscono le luci anab-baglianti).

LAMPEGGI fig. 45

Si ottengono tirando la leva verso ilvolante (posizione instabile).

Sul quadro strumenti si illumina laspia 1.

LUCI DI DIREZIONE fig. 46

In alto = freccia destra.

In basso = freccia sinistra.

Sul quadro strumenti si illumina ad in-termittenza la spia ¥ oppure Î.

Le frecce si disattivano automatica-mente, quando si riporta la vettura inposizione di marcia rettilinea.

Qualora si voglia segnalare un mo-mentaneo cambio di corsia di marcia,per cui è sufficiente una minima rota-zione del volante, è possibile spostareverso l’alto o verso il basso la levasenza arrivare allo scatto (posizione in-stabile). Al rilascio la leva torna da solanella posizione iniziale.

fig. 45P

4E02

785

fig. 46

P4E

0278

9

59

DISPOSITIVO “FOLLOW ME HOME”

Consente, per un certo periodo ditempo, l’illuminazione dello spazio an-tistante al veicolo.

AttivazioneCon chiave di avviamento in posizione

STOP od estratta, tirare la leva versoil volante ed agire sulla leva entro 2 mi-nuti dallo spegnimento del motore.Ad ogni singolo azionamento della

leva l’accensione delle luci viene pro-lungata di 30 secondi, fino ad un mas-simo di 210 secondi; trascorso taletempo le luci si spengono automati-camente.Ad ogni azionamento della leva cor-

risponde l’accensione della spia 3sul quadro strumenti e sul displaycompare il tempo durante il quale lafunzione rimane attiva. La spia si accende al primo aziona-

mento della leva e permane accesa finoalla disattivazione automatica della fun-zione. Ogni azionamento della leva, in-crementa solo il tempo di accensionedelle luci.

DisattivazioneMantenere tirata la leva verso il vo-

lante per più di 2 secondi.

PULIZIACRISTALLILa leva destra fig. 47 comanda l’azio-

namento del tergicristallo/lavacristalloe del tergilunotto/lavalunotto.

TERGICRISTALLO/LAVACRISTALLOIl funzionamento avviene solo con

chiave di avviamento in posizioneMAR.La leva può assumere cinque diverse

posizioni (4 livelli di velocità):0 tergicristallo fermo.1 funzionamento ad intermittenza.2 funzionamento continuo lento.3 funzionamento continuo veloce.4 funzionamento veloce temporaneo

(posizione instabile).

Il funzionamento veloce temporaneoè limitato al tempo in cui si trattienemanualmente la leva in tale posizione. Al rilascio la leva ritorna in posizione

0 arrestando automaticamente il ter-gicristallo.

Decremento velocitàtergicristallo in funzione dellavelocità vettura (ove previsto)Su alcune versioni decelerando con

la vettura fino a fermarsi, il tergicri-stallo automaticamente decrementa diun livello la propria velocità, per poisuccessivamente ripristinarla in auto-matico superati i 10 km/h. In qualsiasimomento è possibile modificare ma-nualmente la velocità del tergicristallo.

Funzione “Lavaggio intelligente”Tirando la leva verso il volante (posi-

zione instabile) si aziona il lavacristallo.Mantenendo tirata la leva è possibile

attivare con un solo movimento ilgetto del lavacristallo ed il tergicristallostesso; quest’ultimo infatti entra inazione automaticamente se si tiene ti-rata la leva per più di mezzo secondo.Il funzionamento del tergicristallo ter-mina alcune battute dopo il rilasciodella leva; una ulteriore “battuta di pu-lizia”, a distanza di qualche secondo,completa l’operazione tergente.fig. 47

P4E

0279

0

60

Non utilizzare il tergicri-stallo per liberare il para-brezza da strati accumu-

lati di neve o ghiaccio. In tali con-dizioni, se il tergicristallo è sot-toposto a sforzo eccessivo, inter-viene il salvamotore, che inibisceil funzionamento anche per al-cuni secondi. Se successivamentela funzionalità non viene ripristi-nata, rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.

COMANDI

LUCI DI EMERGENZA fig. 48

Si accendono premendo l’interrut-tore A, qualunque sia la posizione dellachiave di avviamento.

Con dispositivo attivato, l’interrut-tore si illumina a luce intermittente econtemporaneamente sul quadro stru-menti si accende a luce intermittentela spia y.

Per spegnere, premere nuovamentel’interruttore.

L’uso delle luci di emer-genza è regolamentatodal codice stradale del

paese in cui si circola. L’automo-bilista è quindi tenuto ad osser-varne le prescrizioni.

INTERRUTTORIDI COMANDO fig. 49

Sono posizionati sopra i diffusori cen-trali dell’aria.

Funzionano solo con la chiave d’av-viamento in posizione MAR.

Quando si attiva una funzione, si illumina la relativa spia sul quadro stru-menti.

Per disattivarla premere nuovamenteil pulsante.

fig. 48P

4E02

892

fig. 49

4EN

0784

BR

61

Fendinebbia

Interruttore A-fig. 49: per attivarequeste luci, bisogna avere le luciesterne accese. Le luci fendinebbia an-teriori vengono disattivate alla rota-zione della chiave di avviamento inSTOP.

Al successivo avviamento, se ancoranecessario, occorre riattivarle.

Antinebbia posteriori

Interruttore B-fig. 49: per attivarequeste luci, bisogna avere accesi i farianabbaglianti e/o le luci anteriori fen-dinebbia. Le luci antinebbia posteriorivengono disattivate alla rotazione dellachiave di avviamento in STOP.

Al successivo avviamento, se ancoranecessario, occorre riattivarle.

Fari di profondità

Interruttore C-fig. 49. Per attivarequeste luci, bisogna avere accesi i fariabbaglianti. I fari di profondità vengonodisattivati alla rotazione della chiavi diaavviamento in Stop.

Al successivo avviamento, se ancoranecessario, occorre riattivarle.

INTERRUTTORE BLOCCOCARBURANTE fig. 50

È un interruttore di sicurezza chescatta in caso d’urto, interrompendol’alimentazione di carburante e cau-sando di conseguenza lo spegnimentodel motore.

Dopo l’urto, se si av-verte odore di carburanteo si notano delle perdite

dall’impianto di alimentazione,non reinserire l’interruttore, perevitare rischi di incendio.

Se non si notano perdite di carbu-rante e la vettura è in grado di ripar-tire, premere il pulsante A per riatti-vare il sistema di alimentazione.

Dopo l’urto, ricordatevi di ruotare lachiave di avviamento in STOP pernon scaricare la batteria.

fig. 50P

4E00

110

62

DOTAZIONIINTERNE

CASSETTO PORTAOGGETTI

Per aprire tirare l’impugnaturaA-fig. 51.

All’apertura del cassetto si accendeuna luce interna di cortesia A-fig. 52,quando le luci esterne sono accese.

Non viaggiare con il cas-setto portaoggetti aperto:potrebbe ferire il passeg-

gero in caso di incidente.

PORTA OCCHIALI

Per alcune versioni, è previsto unporta occhiali posto sulla porta latoguida. Per aprirlo, tirare il tappo nelladirezione della freccia fig. 52b.

fig. 51

P4E

0215

2

fig. 524E

N07

89B

Rfig. 52b

4EN

0788

BR

63

PLAFONIERA fig. 53

La plafoniera si accende in 2 situa-zioni distinte in funzione della posi-zione dell’interruttore A:

1: sempre accesa (ON) anche conporte chiuse;

2: si accende automaticamentequando si apre una porta anteriore;

3: sempre spenta (OFF).

Luce spot

L’interruttore B-fig. 53 in funzionedella posizione comanda la luce spot:

1: luce spot accesa (ON);

2: luce spot spenta (OFF).

Temporizzazione luci plafoniera

Su alcune versioni per rendere piùagevole l’ingresso e l’uscita della vet-tura, in particolare di notte o in luoghipoco illuminati, sono a disposizione 2logiche di temporizzazione.

Temporizzazione in ingresso vettura

Le luci plafoniera si accendono ri-spettando le seguenti modalità:– allo sblocco delle porte anteriori

per un tempo pari a 15 secondi;

– all’apertura di una delle porte la-terali per un tempo pari a 3 minuti;

– alla chiusura di una porta (entro i3 minuti) per un tempo pari a 7 se-condi.

La temporizzazione viene interrottaportando la chiave di accensione in po-sizione MAR.

Temporizzazione in uscita vettura

Dopo aver estratto la chiave dalcommutatore di avviamento le luciplafoniera si accendono rispettando leseguenti modalità:

– entro 2 minuti dallo spegnimentodel motore per un tempo pari a 3 mi-nuti;

– all’apertura di una delle porte la-terali per un tempo pari a 3 minuti;

– alla chiusura di una porta (entro i3 minuti) per un tempo pari a 7 se-condi.

La temporizzazione termina auto-maticamente al bloccaggio delle porte.

fig. 53P

4E02

154

64

ALETTE PARASOLE

Sono poste ai lati dello specchio re-trovisore interno. Possono essereorientate frontalmente e lateralmente.

Sul retro dell’aletta lato guida è rica-vata una tasca portadocumenti, men-tre su quella lato passeggero è appli-cato uno specchio di cortesia fig. 56.

fig. 56

P4E

0140

3

Non utilizzare il posace-nere come cestino per lacarta: potrebbe incen-

diarsi a contatto con mozziconidi sigaretta.

POSACENERE fig. 55

Aprire lo sportello A tirandolo al-l’indietro.

Il posacenere è estraibile.

L’accendisigari rag-giunge elevate tempera-ture. Maneggiare con cau-

tela e evitare che venga utilizzatodai bambini: pericolo d’incendioe/o ustioni.

fig. 55P

4E02

795

ACCENDISIGARI fig. 54

Funziona solo con chiave di accen-sione il posizione MAR.

Premere il pulsante A dell’accendisi-gari; dopo circa 15 secondi il pulsantetorna automaticamente nella posizioneiniziale e l’accendisigari è pronto peressere utilizzato.

AVVERTENZA Verificare semprel’avvenuto disinserimento dell’accen-disigari.

fig. 54

P4E

0290

5

65

Prima di aprire unaporta, accertarsi che lamanovra possa essere

realizzata in condizioni di sicu-rezza.

fig. 57

P4E

0289

4

DALL’ESTERNO

Apertura: ruotare la chiave in posi-zione 1-fig. 57 e tirare la maniglia diapertura.

Chiusura: ruotare la chiave in posi-zione 2.

DALL’INTERNO

Apertura: tirare la leva di apertura A-fig. 58.

Chiusura: chiudere la porta e pre-mere la leva.

CHIUSURACENTRALIZZATA

Dall’esterno

A porte chiuse, inserire e ruotare lachiave nella serratura di una delleporte.

Dall’interno

A porte chiuse, premere (per bloc-care) o tirare (per sbloccare) una delleleve apertura porte. La chiusura cen-tralizzata può essere attivata anche daltelecomando dell’allarme elettronico.

AVVERTENZA Se una delle portenon è ben chiusa o c’è un guasto sul-l’impianto, la chiusura centralizzatanon si inserisce e dopo alcuni tentativisi ha l’esclusione del dispositivo percirca 2 minuti. In questi 2 minuti è pos-sibile bloccare o sbloccare le portemanualmente, senza che il sistemaelettrico intervenga. Dopo i 2 minutila centralina è nuovamente pronta a ri-cevere i comandi.

Se è stata rimossa la causa del man-cato funzionamento, il dispositivo ri-prende a funzionare regolarmente, al-trimenti ripete il ciclo di esclusione.

fig. 58P

4E02

127

PORTE

66

ALZACRISTALLI ELETTRICI(dove previsti) fig. 56

Sulla mostrina del vano portaoggettidella porta lato guida sono posti dueinterruttori che comandano, con lachiave in MAR:

A - cristallo sinistro;

B - cristallo destro.

Nella maniglia interna della porta latopasseggero c’è un interruttore per ilcomando del relativo cristallo.

Premere gli interruttori per abbas-sare i cristalli. Tirare gli interruttoriper alzarli.

L’uso improprio degli al-zacristalli elettrici può es-sere pericoloso. Prima e

durante l’azionamento, accer-tarsi sempre che i passeggeri nonsiano esposti al rischio di lesioniprovocate sia direttamente daivetri in movimento, sia da oggettipersonali trascinati o urtati daglistessi. Scendendo dal veicolo, to-gliere sempre la chiave d’avvia-mento per evitare che gli alza-cristalli elettrici, azionati inav-vertitamente, costituiscano unpericolo per chi rimane a bordo.

ALZACRISTALLI MANUALIfig. 60

Agire sulle rispettive maniglie A dicomando per abbassare/sollevare ilcristallo.

fig. 60

P4E

0140

4

fig. 59

4EN

0790

BR

67

fig. 61

4EN

0042

BR

fig. 624E

N00

44B

Rfig. 63

4EN

0043

BR

TETTO APRIBILEAlcune versioni con cabina lunga pos-

sono essere equipaggiate con tettoapribile basculante che, offre inoltre lapossibilità di essere completamente ri-mosso a seconda della necessità diventilazione all’interno della cabina.

Funzione di basculamento

Ruotare la ghiera della fig. 61 nelsenso indicato, in modo che possa per-mettere l’apertura del tetto apribilenella posizione desiderata.

Il dispositivo avrà raggiunto il gradomassimo di apertura quando la ghierasi presenta in posizione verticale.

Rimuovere il vetro del tettoapribile

I punti successivi descrivono la pro-cedura per rimuovere il vetro del tettoapribile. Tale operazione dovrà essereeseguita con estrema cautela per evi-tare la caduta del vetro e i conseguentidanneggiamenti:

– spostare il tetto apribile fino allaposizione d’apertura massima;

– rilasciare il fermo di colore rossofig. 62, esercitando una leggera pres-sione sullo stesso secondo quanto in-dicato (tale operazione dovrà essereeseguita utilizzando l’estremità del cac-ciavite presente nella borsa degli at-trezzi, posta sotto il sedile del passeg-gero);

– agendo dal vano bagagli rimuovereil vetro del tetto apribile e staccarlodalla propria sede anteriore, tirandoloindietro;

– inserire il vetro del tetto apribileutilizzando la ghiera di basculamentoposta in prossimità del vano bagaglinello spazio esistente tra il vetro po-steriore e la rete di protezione, farloquindi scorrere tra le due guide pre-viste fig. 63;

– fissare il vetro del tetto apribile allarete di protezione tramite la cinghia digomma A-fig. 63 (presente nellaborsa degli attrezzi), come indicato;

68

Con gancio di trainomontato non aprire to-talmente la ribaltina; pe-

ricolo di danneggiarla.

Se si vuole trasportarebenzina con una tanica diriserva occorre farlo nel

rispetto delle disposizioni dilegge, usando solamente una ta-nica omologata, e fissata adegua-tamente agli occhielli di anco-raggio carico. Anche così tuttaviasi aumenta il rischio di incendioin caso di incidente.

fig. 64P

4E02

848

VANO DI CARICOPer accedere al vano di carico, agire

sulla maniglia A-fig. 64 come illustratoed abbassare la ribaltina accompa-gnandola sempre con la mano. A finecorsa si posizionerà sullo stesso livellodel piano di carico.

AVVERTENZE

1) La ribaltina regge carichi statici(veicolo fermo) fino a 300 kg; appog-giandovi carichi di peso superiore, sidanneggiano gli incernieramenti.

2) È indispensabile che il carico siasaldamente vincolato tramite funi agliappositi anelli, per impedire sia scor-rimenti longitudinali sia spostamentitrasversali o sobbalzi (vedi paragrafo“Consigli per il carico” nel capitolo“Corretto uso del veicolo”).

3) Trasportando un carico piuttostopesante, è bene, viaggiando di notte,controllare e regolare l’altezza del fa-scio luminoso delle luci anabbaglianti.

Il vetro del tetto apribilepuò danneggiarsi se nonadeguatamente fissato

alla rete di protezione con la spe-cifica cinghia.

Per rimontare il vetro del tetto apri-bile, invertire l’ordine della proceduradi rimozione ed incastrare il vetro sianella sede anteriore che nel fermofig. 62. Esercitare una leggera pres-sione sulla parte posteriore del vetro,fino ad avvertire lo scatto di bloccag-gio; successivamente ruotare 2 voltela ghiera fig. 63 (in senso contrario aquello di apertura del vetro).

Prima di rimettere inmarcia il veicolo, assicu-rarsi che il vetro del tetto

apribile sia perfettamente bloc-cato e a tale scopo esercitare unaleggera pressione sulla parte in-terna del veicolo.

69

Eseguire l’operazionesolo a veicolo fermo.

Prima di procedere alsollevamento del cofanoaccertarsi che i bracci dei

tergicristalli non risultino solle-vati dal parabrezza.

fig. 65

P4E

0216

4

COFANOMOTOREPer aprire il cofano motore:

1) Tirare la leva A-fig. 65.

Attenzione. L’errato po-sizionamento dell’asta disostegno potrebbe pro-

vocare la caduta violenta del co-fano.

fig. 66P

4E02

724

2) Premere sulla levetta A-fig. 66.

3) Sollevare il cofano impugnandolocentralmente e contemporaneamenteliberare l’asta di sostegno A-fig. 67 dalproprio dispositivo di bloccaggio.

4) Inserire l’estremità dell’asta nellasede B del cofano motore.

Con motore caldo, agirecon cautela all’interno delvano motore per evitare

il pericolo di ustioni. Non avvici-nare le mani all’elettroventila-tore: può mettersi in funzione an-che con chiave estratta dal com-mutatore. Attendere che il mo-tore si raffreddi.

fig. 67

P4E

0136

5

70

fig. 68

P4E

0131

7

VETROPOSTERIOREIl vetro posteriore è scorrevole

(dove previsto) sganciando il fermo A-fig. 68.

GRIGLIADI PROTEZIONEA protezione del vetro posteriore

viene montata una griglia, fissata allacarrozzeria, con funzioni di porta scalafig. 69. Utilizzare il porta scala per ap-poggiare e fissare correttamente glioggetti di maggior altezza. Nelle ver-sioni con cabina lunga sollevare il li-mitatore fig. 70.

fig. 69P

4E01

318

Verificare sempre la cor-retta chiusura del cofano,per evitare che si apra

mentre si viaggia.

Evitare accuratamenteche sciarpe, cravatte ecapi di abbigliamento non

aderenti vengano, anche solo ac-cidentalmente, a contatto con or-gani in movimento; potrebberoessere trascinati con grave rischioper chi li indossa.

Per chiudere il cofano motore:

1) Tenere sollevato il cofano con unamano e con l’altra togliere l’asta A- fig. 67 dalla sede B e rimetterla nelproprio dispositivo di bloccaggio.

2) Abbassare il cofano a circa 20 cen-timetri dal vano motore.

3) Lasciarlo cadere: il cofano si chiudeautomaticamente.

fig. 70

P4E

0264

3

71

fig. 71

P4E

0131

9

TELODI COPERTURAVANO DI CARICO(dove previsto)Il telo viene trattenuto dall’apposita

struttura di fissaggio situata sullesponde laterali.

Quando non viene usato si può ar-rotolare e fissare con le apposite cin-ghie contro la parete anteriore fig. 71.

PEDANEPOSTERIORI ELATERALI(dove previsto)

Per facilitare l’accesso nel vano di ca-rico, il veicolo è provvisto di due pe-dane posteriori fig. 72.

Per facilitare l’accesso all’interno del-l’abitacolo la versione Adventure èprovvista di pedane laterali fig. 73.

FARIORIENTAMENTO DEL FASCIO LUMINOSO

AVVERTENZA Un correttoorientamento dei fari è determinanteper il confort e la sicurezza non solodi chi guida il veicolo, ma di tutti gliutenti della strada. Inoltre, costituisceuna precisa norma del codice di cir-colazione. Per garantire a se stessi eagli altri le migliori condizioni di visi-bilità quando si viaggia con i fari accesi,il veicolo deve avere un corretto as-setto dei fari stessi.Per il controllo e l’eventuale regola-

zione rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.

fig. 73

P4E

0289

7

fig. 72P

4E02

896

72

ABS(dove previsto)Se non sono mai state utilizzate in

precedenza veicoli dotati di ABS, siconsiglia di apprenderne l’uso conqualche prova preliminare su terrenoscivoloso, naturalmente in condizionidi sicurezza e nel pieno rispetto delCodice di Circolazione Stradale delpaese in cui ci si trova e si consigliainoltre di leggere attentamente le no-tizie seguenti.

Il veicolo è dotato di un sistema fre-nante ABS, che evita il bloccaggio delleruote in frenata, sfrutta al meglio l’a-derenza e mantiene nei limiti dell’a-derenza disponibile, il veicolo con-trollabile anche nelle frenate di emer-genza.

L’intervento dell’ABS è rilevabile dalguidatore attraverso una leggera pul-sazione del pedale freno, accompa-gnata da rumorosità.

Questo non deve essere interpretatocome malfunzionamento dei freni, maè il segnale al guidatore che l’impiantoABS sta intervenendo: è l’avviso cheil veicolo sta viaggiando al limite del-

l’aderenza e che è pertanto necessa-rio adeguare la velocità al tipo di stradasu cui si sta viaggiando.

Il sistema ABS è parte aggiuntivo delsistema frenante di base; in caso dianomalia si disabilita, lasciando il si-stema frenante nelle stesse condizionidi quello di una veicolo senza ABS.

In caso di guasto, pur non potendocontare sull’effetto antibloccaggio, leprestazioni di frenata del veicolo, intermini di capacità frenante, non ven-gono assolutamente penalizzate.

Se non sono mai stati utilizzati in pre-cedenza veicoli dotati di ABS, si con-siglia di apprenderne l’uso con qualcheprova preliminare su terreno scivo-loso, naturalmente in condizioni di si-curezza e nel pieno rispetto del Co-dice della Strada del paese in cui ci sitrova e si consiglia inoltre di leggereattentamente le notizie seguenti.

Il vantaggio dell’ABS rispetto al si-stema tradizionale è che consente dimantenere la massima manovrabilitàpossibile anche in casi di frenata afondo in condizioni limite di aderenza,evitando il bloccaggio delle ruote.

COMPENSAZIONEDELL’INCLINAZIONE

Quando il veicolo è carico, si inclinaall’indietro e, di conseguenza, il fascioluminoso si innalza. È necessario, inquesto caso, riportarlo ad un correttoorientamento.

Controllare l’orienta-mento dei fasci luminosiogni volta che cambia il

peso del carico trasportato.

73

L’ABS sfrutta al megliol’aderenza disponibile, manon è in grado di aumen-

tarla; occorre quindi in ogni casocautela sui fondi scivolosi, senzacorrere rischi ingiustificati.

Se l’ABS interviene, èsegno che si sta raggiun-gendo il limite di ade-

renza tra pneumatici e fondostradale: occorre rallentare peradeguare la marcia all’aderenzadisponibile.

Non ci si attenda però che con l’ABSlo spazio di frenata diminuisca sempre:ad esempio, su fondi molli come ghiaiao neve fresca su fondo scivoloso, lospazio potrebbe aumentare.

Al fine di poter sfruttare al meglio lepossibilità del sistema antibloccaggio incaso di necessità, è opportuno seguirealcuni consigli:

Quando l’ABS inter-viene, e avvertite le pul-sazioni del pedale, non al-

leggerite la pressione, ma man-tenete il pedale ben premutosenza timore; così Vi arresteretenel minor spazio possibile, com-patibilmente con le condizioni delfondo stradale.

In caso di guasto del si-stema, con accensionedella spia > sul quadro

strumenti, far controllare imme-diatamente il veicolo dalla ReteAssistenziale Fiat, raggiungen-dola ad andatura ridotta, per po-ter ripristinare la totale funzio-nalità dell’impianto.

Seguendo queste indicazioni saretein condizione di frenare al meglio inogni occasione.

AVVERTENZA I veicoli provvistidi ABS devono montare esclusiva-mente cerchi ruote, pneumatici e guar-nizioni frenanti del tipo e marca ap-provati dalla Casa Costruttrice.

Completa l’impianto il correttoreelettronico di frenata denominatoEBD (Electronic Brake Distributor)che mediante la centralina ed i sensoridel sistema ABS, consente di incre-mentare le prestazioni dell’impiantofrenante.

Il veicolo è dotato di cor-rettore elettronico di fre-nata (EBD). L’accensione

contemporanea delle spie >e xcon motore in moto indica un’a-nomalia del sistema EBD; in que-sto caso con frenate violente sipuò avere un bloccaggio precocedelle ruote posteriori, con possi-bilità di sbandamento. Guidarecon estrema cautela il veicolofino alla più vicina Rete Assisten-ziale Fiat per la verifica dell’im-pianto.

È necessario, in caso di frenata incurva sempre la massima attenzione,anche con l’aiuto dell’ABS.

Il consiglio più importante di tutti èperò questo:

74

fig. 72P

4E01

407

AIR BAG(dove previsti)

DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO

L’air bag frontale (guidatore e pas-seggero) è un dispositivo di sicurezzache interviene in caso di urto frontale.

È costituito da un cuscino a gonfiag-gio istantaneo contenuto in un appo-sito vano:

– nel centro del volante per il guida-tore;

– nella plancia portastrumenti e concuscino di maggior volume per il pas-seggero.

L’air bag frontale (guidatore e pas-seggero) è un dispositivo progettatoper proteggere gli occupanti in caso diurti frontali di severità medio-alta, me-diante l’interposizione del cuscino fral’occupante ed il volante o la planciaportastrumenti.

In caso di urto, una centralina elet-tronica elabora i segnali provenienti daun sensore di decelerazione e attiva,quando necessario, il gonfiaggio del cu-scino.

Il cuscino si gonfia istantaneamente,ponendosi a protezione fra il corpo deipasseggeri e le strutture che potreb-bero causare lesioni fig. 72. Immedia-tamente dopo il cuscino si sgonfia.

In caso d’urto una persona che nonindossa le cinture di sicurezza avanzae può venire a contatto con il cuscinoancora in fase di apertura. In questa si-tuazione la protezione offerta dal cu-scino risulta ridotta.

Pertanto l’air bag frontale (guidatoree passeggero) non è sostitutivo macomplementare all’uso delle cinture disicurezza, che si raccomanda sempredi indossare, come del resto prescritto

Se si accende la spia xminimo livello liquidofreni, arrestare immedia-

tamente il veicolo e rivolgersi allapiù vicina Rete Assistenziale Fiat.L’eventuale perdita di fluido dal-l’impianto idraulico, infatti, pre-giudica comunque il funziona-mento dell’impianto freni, sia ditipo convenzionale che con il si-stema antibloccaggio ruote.

L’accensione della solaspia > con il motore inmoto indica normal-

mente l’anomalia del solo si-stema ABS. In questo caso l’im-pianto frenante mantiene la suaefficacia, pur senza fruire del di-spositivo antibloccaggio. In talicondizioni anche la funzionalitàdel sistema EBD può risultare ri-dotta. Anche in questo caso siraccomanda di raggiungere im-mediatamente la più vicina ReteAssistenziale Fiat guidando inmodo da evitare brusche frenate,per la verifica dell’impianto.

75

dalla legislazione in Europa e nella mag-gior parte dei paesi extraeuropei.

In caso di urti frontali di bassa seve-rità (per i quali è sufficiente l’azionedi trattenimento esercitata dalle cin-ture di sicurezza), l’air bag non vieneattivato.

Negli urti contro oggetti moltodeformabili o mobili (quali pali della se-gnaletica stradale, mucchi di ghiaia oneve, veicoli parcheggiati ecc.), negliurti posteriori (quali ad esempio tam-ponamenti da altro veicolo), negli urtilaterali, in caso di incuneamento sottoaltri veicoli o barriere protettive (adesempio sotto autocarro o guard rail),in caso di urti frontali che non inte-ressano la superficie frontale del vei-colo (ad esempio per urto del para-fango contro il guard rail), gli air bagnon vengono attivati in quanto non of-frono alcuna protezione aggiuntiva ri-spetto alle cinture di sicurezza e diconseguenza la loro attivazione risultainopportuna.

Pertanto la mancata attivazione inquesti casi non è indice di malfunzio-namento del sistema.

AIR BAG LATOPASSEGGERO

L’air bag lato passeggero è studiato etarato per migliorare la protezione diuna persona che indossa la cintura disicurezza.

Il suo volume al momento del mas-simo gonfiaggio è pertanto tale dariempire la maggior parte dello spa-zio tra la plancia e il passeggero.

GRAVE PERICOLO:con veicolo equi-paggiato di air bag

sul lato passeggero, non disporresul sedile anteriore il seggiolinoper bambino.

A IRBAG

76

In caso di rottamazione del vei-colo occorre rivolgersi alla ReteAssistenziale Fiat per far disatti-vare l’impianto.

In caso di cambio di proprietàdel veicolo è indispensabile cheil nuovo proprietario venga a co-noscenza delle modalità di im-piego e delle avvertenze sopra in-dicate ed entri in possesso del Li-bretto di Uso e Manutenzione.

L’attivazione di pretensionatorie air bag frontali, è decisa inmodo differenziato dalla centra-lina elettronica, in funzione deltipo di urto. La mancata attiva-zione di uno o più di essi non èpertanto indice di malfunziona-mento del sistema.

Le scadenze relative alla caricapirotecnica ed al contatto spira-lato sono indicate nell’appositatarghetta ubicata nel cassettoportaoggetti. All’avvicinarsi diqueste scadenze rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat per la lorosostituzione.

Nel caso di un incidente in cuisi sia attivato l’air bag, rivolgersialla Rete Assistenziale Fiat perfar sostituire tutto il dispositivodi sicurezza, centralina elettro-nica, cinture di sicurezza, pre-tensionatori e per far verificarel’integrità dell’impianto elettrico.

Tutti gli interventi di controllo,riparazione e sostituzione ri-guardanti gli air bag devono es-sere effettuati presso la Rete As-sistenziale Fiat.

AVVERTENZE GENERALI

È possibile l’attivazione degli airbag frontali se il veicolo è sotto-posto a forti urti o incidenti cheinteressano la zona sottoscocca,come ad esempio urti violenticontro gradini, marciapiedi o ri-salti fissi del suolo, cadute del vei-colo in grandi buche o avvalla-menti stradali.

L’entrata in funzione degli airbag libera una piccola quantità dipolveri e fumo. Queste polveri efumosità non sono nocive e nonindicano un principio di incendio.

In caso di accensione della spiadurante la marcia (segnalazionedi una anomalia) rivolgersi tem-pestivamente ed esclusivamentealla Rete Assistenziale Fiat per lasua riparazione.

77

GRAVE PERICOLO:Per poter disporresul sedile lato pas-

seggero culle o seggiolino bam-bino è indispensabile disattivareil funzionamento dell’air bag latopasseggero. Rivolgersi esclusiva-mente alla Rete AssistenzialeFiat. Con air bag lato passeggerodisattivato, ruotando la chiave diavviamento in posizione MAR, laspia ¬ sul quadro strumenti lam-peggia per circa 16 secondi e poisi spegne. Se la spia rimane ac-cesa, o si accende durante la mar-cia, fermatevi immediatamentee rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat.

Non applicare adesivi oaltri oggetti sul volante osul mobiletto dell’air bag

lato passeggero. Non viaggiarecon oggetti in grembo, davanti altorace e tantomeno tenendo trale labbra pipa, matite ecc.. In casodi urto con intervento dell’air bagpotrebbero arrecarvi gravi danni.

Guidare tenendo sem-pre le mani sulla coronadel volante in modo che,

in caso di intervento dell’air bag,questo possa gonfiarsi senza in-contrare ostacoli che potrebberoarrecarvi gravi danni. Non gui-dare con il corpo piegato inavanti ma tenere lo schienale inposizione eretta appoggiandovibene la schiena.

Se il veicolo è stata og-getto di furto o tentativodi furto, se ha subito atti

vandalici, inondazioni o allaga-menti, far verificare il sistema airbag presso la Rete AssistenzialeFiat.

Si ricorda che a chiave diavviamento inserita ed inposizione MAR, sia pure a

motore spento, gli air bag pos-sono attivarsi anche su un veicolofermo, qualora questo venga ur-tata da un altro veicolo in marcia.Quindi anche con veicolo fermonon devono assolutamente es-sere posti bambini sul sedile an-teriore. D’altro canto si ricordache a veicolo fermo senza chiaveinserita e ruotata gli air bag nonsi attivano in conseguenza di unurto; la mancata attivazione de-gli air bag in questi casi, pertanto,non può essere considerata comeindice di malfunzionamento delsistema.

Ruotando la chiave di av-viamento in posizioneMAR la spia ¬ si accende

ma deve spegnersi dopo circa 4secondi. Se la spia non si accendeo se rimane accesa durante lamarcia, rivolgersi immediata-mente alla Rete AssistenzialeFiat.

A IRBAG

78

Il veicolo deve essererifornito esclusivamentecon gasolio per autotra-

zione conforme alla specifica Eu-ropea EN590. L’utilizzo di altriprodotti o miscele può danneg-giare irreparabilmente il motorecon conseguente decadimentodella garanzia per i danni causati.In caso di rifornimento acciden-tale con altri tipi di carburante,non avviare il motore e proce-dere allo svuotamento del serba-toio. Se il motore ha invece fun-zionato anche per un brevissimoperiodo, è indispensabile svuo-tare, oltre al serbatoio, tutto ilcircuito di alimentazione.

Alle basse temperature il grado difluidità del gasolio può divenire insuf-ficiente a causa della formazione di pa-raffine con conseguente pericolo di in-tasamento del filtro gasolio.

Per evitare quindi inconvenienti difunzionamento, vengono normalmentedistribuiti, a secondo della stazione, ga-soli di tipo estivo e di tipo invernale.

Il corretto funziona-mento di air bag frontalie pretensionatori è ga-

rantito solo se il veicolo non è so-vraccarico.

L’air bag non sostituiscele cinture di sicurezza, mane incrementa l’efficacia.

Inoltre, poiché gli air bag frontalinon intervengono in caso di urtifrontali a bassa velocità, urti la-terali, tamponamenti o ribalta-menti, in questi casi gli occupantisono protetti dalle sole cinture disicurezza che pertanto vannosempre allacciate.

ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO

La marmitta cataliticainefficiente comportaemissioni nocive allo sca-

rico e conseguente inquinamentoall’ambiente.

Non immettere mai nelserbatoio neppure in casidi emergenza, anche una

minima quantità di benzina conpiombo; la marmitta catalitica,ne subirebbe un danno diven-tando irreparabilmente ineffi-ciente.

fig. 73P

4E02

898

79

Tuttavia nella stagione intermedia, ca-ratterizzata da temperature esternecon larga escursione (da 0°C a +15°C),la qualità del gasolio distribuito allepompe può non risultare adeguata.

In questo caso, e sopratutto se l’uti-lizzo del veicolo prevede soste e suc-cessivi avviamenti a bassa temperatura(es. montagna), assicurarsi di fornire ilproprio veicolo con gasolio di tipo in-vernale; in caso contrario si consigliadi miscelare il gasolio con additivoDIESEL MIX (o prodotto analogo)nelle proporzioni indicate sul conteni-tore del prodotto stesso, introdu-cendo nel serbatoio prima l'anticon-gelante e poi il gasolio.

L'anticongelante DIESEL MIX vamiscelato al gasolio prima che avven-gano le reazioni dovute al freddo.Un’aggiunta tardiva non ha alcun ef-fetto.

Non avvicinarsi al boc-chettone del serbatoiocon fiamme libere o siga-

rette accese: pericolo d’incendio.Evitare anche di avvicinarsitroppo al bocchettone con il viso,per non inalare vapori nocivi.

TAPPO DEL SERBATOIOCOMBUSTIBILE

La chiusura ermetica può determi-nare un leggero aumento di pressionenel serbatoio. Un eventuale rumore disfiato mentre si toglie il tappo è quindidel tutto normale.

Il tappo è munito di apposito laccioA-fig. 74 che lo assicura allo sportellorendendolo imperdibile.

fig. 74P

4E02

226

80

AVVERTENZA In caso di neces-sità sostituite il tappo combustibilesolo con un altro originale, o l’effi-cienza dell’impianto recupero vaporibenzina potrebbe essere compro-messa.

I dispositivi impiegati per ridurre leemissioni dei motori a benzina sono:– convertitore catalitico trivalente

(marmitta catalitica);– sonde Lambda;– impianto antievaporazione.I dispositivi impiegati per ridurre le

emissioni dei motori a gasolio sono:– convertitore catalitico ossidante;– impianto di ricircolo dei gas di sca-

rico (E.G.R.).Ne consegue che il Fiat Strada è

pronta per viaggiare con un buon mar-gine di vantaggio sulle più severe nor-mative antinquinamento internazionali.

SALVAGUARDIADELL’AMBIENTELa salvaguardia dell’ambiente ha gui-

dato la progettazione e la realizzazionedel Fiat Strada in tutte le sue fasi. Il ri-sultato è nell’utilizzo di materiali e nellamessa a punto di dispositivi in grado diridurre o limitare drasticamente le in-fluenze nocive sull’ambiente.

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CCOORRRREETTTTOO UUSSOO DDEELL VVEEIICCOOLLOO

AVVIAMENTODEL MOTORE

È pericoloso far funzio-nare il motore in localechiuso. Il motore consu-

ma ossigeno e scarica anidridecarbonica, ossido di carbonio edaltri gas tossici.

1) Assicurarsi che il freno a mano siatirato.

2) Mettere la leva del cambio in fol-le.

3) Ruotare la chiave d’avviamento inposizione MAR. Sul quadro strumen-ti si illuminano le spie Ym e U.

4) Attendere lo spegnimento dellespie Y e U.

5) Attendere lo spegnimento dellaspia m, che avviene tanto più rapida-mente quanto più caldo è il motore.

6) Premere a fondo il pedale della fri-zione.

7) Ruotare la chiave del commuta-tore in posizione AVV, nei primi istan-ti dopo lo spegnimento della spia m.Attendere troppo significa rendereinutile il lavoro di riscaldamento dellecandelette. Rilasciare la chiave appenail motore si è avviato.

AVVERTENZA A motore freddo,mentre si ruota la chiave d’avviamen-to in posizione AVV, è necessario cheil pedale dell’acceleratore sia comple-tamente rilasciato.

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COME RISCALDARE IL MOTORE APPENAAVVIATO

– Mettersi in marcia lentamente, fa-cendo girare il motore a medio regi-me, senza colpi di acceleratore.

– Evitare di richiedere fin dai primichilometri il massimo delle prestazio-ni. Si consiglia di attendere fino a quan-do la temperatura dell’acqua ha rag-giunto i 50°C÷60°C.

L’accensione della spiam in modo lampeggian-te per 60 secondi dopo

l’avviamento o durante un tra-scinamento prolungato segnalauna anomalia al sistema di preri-scaldo candelette. Se il motore siavvia si può regolarmente utiliz-zare il veicolo ma occorre rivol-gersi prima possibile alla Rete As-sistenziale Fiat.

Se il motore non si avvia al primotentativo, occorre riportare la chiavein posizione STOP prima di ripeterel’avviamento.

Se con chiave in posizione MAR laspia Y rimane accesa si consiglia di ri-portare la chiave in posizione STOPe poi di nuova in MAR; se la spia con-tinua a restare accesa riprovare con lealtre chiavi in dotazione.

Se ancora non riesce ad avviare ilmotore rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.

AVVERTENZA Con motorespento non lasciare la chiave d’avvia-mento in posizione MAR.

83

Il “colpo d’acceleratore”prima di spegnere il mo-tore non serve a nulla, fa

consumare inutilmente carbu-rante.

AVVERTENZA Dopo un percor-so faticoso, meglio lasciar “prenderefiato” al motore prima di spegnerlo, fa-cendolo girare al minimo, per per-mettere che la temperatura all’inter-no del vano motore si abbassi.

Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino

oppure sfruttando le discese.Queste manovre potrebberocausare l’afflusso di carburantenella marmitta catalitica e dan-neggiarla irreparabilmente.

Ricordate che fino aquando il motore non èavviato, servofreno e ser-

vosterzo non sono attivati, quin-di è necessario esercitare unosforzo sia sul pedale del freno, siasul volante, di gran lunga supe-riore all’usuale.

PER SPEGNERE IL MOTORE

Con motore al minimo, ruotare lachiave di avviamento in posizioneSTOP.

AVVIAMENTOD’EMERGENZA

Se il sistema Fiat CODE non ricono-sce il codice trasmesso dalla chiave diavviamento (spia Y sul quadro stru-menti accesa a luce fissa) si può ese-guire l’avviamento di emergenza uti-lizzando il codice della CODE card.

Riferirsi al capitolo “In emergenza”.

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fig. 1P

4E01

411

FRENO A MANO fig. 1

La leva del freno a mano è posta trai sedili anteriori.

Per azionare il freno a mano, tirarela leva verso l’alto, fino a garantire ilbloccaggio del veicolo; sono normal-mente sufficienti quattro o cinque scat-ti su terreno piano, mentre ne posso-no essere necessari nove o dieci suforte pendenza e con veicolo carico.

AVVERTENZA Se così non fosse,rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat per far eseguire la regolazione.

Con freno a mano tirato e chiaved’avviamento in posizione MAR, sulquadro strumenti si illumina la spia x.

Per disinserire il freno a mano:

1) Sollevare leggermente la leva epremere il pulsante di sblocco A.

2) Tenere premuto il pulsante ed ab-bassare la leva. La spia x si spegne.

3) Per evitare movimenti accidenta-li del veicolo eseguire la manovra conil freno a pedale premuto.

Non lasciare mai bambi-ni da soli sul veicolo incu-stodito.

IN SOSTASpegnere il motore, tirare il freno a

mano, inserire la 1ª marcia in salita ola retromarcia in discesa e lasciare leruote sterzate verso il bordo dellastrada o il marciapiede. Se il veicolo èposteggiato su strada in forte penden-za si consiglia anche di bloccare le ruo-te con un cuneo o con un sasso.

Non lasciare la chiave d’avviamentoin posizione MAR perché si scarica labatteria.

Scendendo del veicolo, estrarre sem-pre la chiave.

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USODEL CAMBIOPer inserire le marce, premere a fon-

do il pedale della frizione e metterela leva del cambio in una delle posizionidello schema di fig. 2 (lo schema è ri-portato anche sull’impugnatura dellaleva).

AVVERTENZA La retromarcia sipuò inserire solo a veicolo completa-mente fermo. A motore in moto, pri-ma di innestare la retromarcia atten-dere almeno 2 secondi con pedale fri-zione premuto a fondo, per evitare didanneggiare gli ingranaggi e grattare.

fig. 2

4EN

0791

BR

Per cambiare corretta-mente le marce bisognapremere a fondo il peda-

le della frizione. Quindi, il pavi-mento sotto la pedaliera non de-ve presentare ostacoli: accertar-si che eventuali sovratappeti sia-no sempre ben distesi e non in-terferiscano con i pedali.

Per inserire la retromarcia (R), at-tendere che il veicolo sia fermo e, dal-la posizione di folle, spostare la levaverso destra e poi indietro sollevandol’anello A del dispositivo inibitore del-la retromarcia.

Non guidare con la ma-no appoggiata alla levadel cambio, perché lo

sforzo esercitato, anche se leg-gero, a lungo andare può usurareelementi interni al cambio.

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– Evitare di depositare sulla planciaoggetti chiari o fogli di carta che si ri-flettano sul parabrezza.

– Evitare cibi pesanti prima di af-frontare un viaggio. Un’alimentazioneleggera contribuisce a mantenere i ri-flessi pronti. Evitare assolutamente diingerire alcolici. L’uso di determinatifarmaci può ridurre la capacità di gui-da: leggere attentamente le relative av-vertenze d’uso.

– Periodicamente, ricordarsi di ve-rificare quanto riportato al paragrafo“Controlli ricorrenti e prima dei lun-ghi viaggi” in questo capitolo.

GUIDA SICURANella progettazione di Fiat Strada,

Fiat ha lavorato a fondo per ottenereun veicolo in grado di garantire la mas-sima sicurezza dei passeggeri. Tuttaviail comportamento di chi guida restasempre un fattore decisivo per la si-curezza stradale.

Di seguito troverete alcune sempli-ci regole per viaggiare in sicurezza indiverse condizioni. Sicuramente mol-te vi saranno già familiari ma, in ognicaso, sarà utile leggere tutto con at-tenzione.

PRIMA DI METTERSI AL VOLANTE

– Accertarsi del corretto funziona-mento delle luci e dei fari.

– Regolare bene la posizione del se-dile, del volante e degli specchi retro-visori, per ottenere la migliore posi-zione di guida.

– Regolare con cura gli appoggiate-sta in modo che la nuca, e non il col-lo, appoggi su di essi.

– Assicurarsi che nulla (sovratappe-ti, ecc.) ostacoli la corsa dei pedali.

– Regolare con cura l’altezza dellecinture di sicurezza adattandole allapropria statura (vedere le indicazioniriportate nel capitolo “Conoscenza delveicolo - cinture di sicurezza”).

– Assicurarsi che eventuali sistemi diritenuta bambini (seggiolini, culle, ecc.)siano correttamente fissati.

– Sistemare con cura eventuali og-getti, per evitare che una frenata bru-sca possa proiettarli in avanti.

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Guidare in stato di eb-brezza, sotto l’effetto distupefacenti o di deter-

minati medicinali è pericolosissi-mo per sé e per gli altri.

Acqua, ghiaccio e saleantigelo sparso sulle stra-de si possono depositare

sui dischi freno, riducendo l’effi-cacia frenante alla prima frenata.

Allacciate sempre le cin-ture. Viaggiare senza lecinture allacciate aumen-

ta il rischio di lesioni gravi o dimorte in caso d’urto.

IN VIAGGIO

– La prima regola per una guida si-cura è la prudenza.

– Prudenza significa anche mettersiin condizione di poter prevedere uncomportamento errato o imprudentedegli altri.

– Attenersi strettamente alle normedi circolazione stradale di ogni Paesee soprattutto rispettare i limiti di ve-locità.

– Assicurarsi sempre che, oltre a Lei,anche il passeggero abbia la cintura al-lacciata, che i bambini siano traspor-tati con gli appropriati seggiolini e chegli eventuali animali siano posti in ap-positi scompartimenti.

– I lunghi viaggi vanno affrontati incondizioni di forma ottimale.

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Non viaggiare con og-getti sul pavimento da-vanti al sedile del guida-

tore: in caso di frenata potrebbe-ro incastrarsi nei pedali renden-do impossibile accelerare o fre-nare.

– Non guidare per troppe ore con-secutive, ma effettuare delle soste pe-riodiche per fare un po’ di moto e ri-temprare il fisico.

– Provvedere ad un costante ricam-bio d’aria nell’abitacolo.

– Non percorrere mai discese a mo-tore spento: non si ha l’ausilio del fre-no motore e del servofreno e dell’e-ventuale servosterzo, per cui l’azionefrenante richiede un maggiore sforzosul pedale e l’azione sterzante un mag-gior sforzo sul volante.

GUIDARE DI NOTTE

Ecco le principali indicazioni da se-guire quando si viaggia di notte.

– Guidare con particolare pruden-za: di notte le condizioni di guida so-no più impegnative.

– Ridurre la velocità, soprattutto sustrade prive di illuminazione.

– Ai primi sintomi di sonnolenza, fer-marsi: proseguire sarebbe un rischioper sé e per gli altri. Riprendere la mar-cia solo dopo un sufficiente riposo.

Prestare attenzione nelmontaggio di spoiler ag-giuntivi, ruote in lega e

coppe ruota non di serie: potreb-bero ridurre la ventilazione deifreni e quindi la loro efficienza incondizioni di frenate violente e ri-petute, oppure di lunghe discese.

Attenzione all’ingombrodi eventuali sovratappeti:un inconveniente anche

modesto all’impianto frenantepotrebbe richiedere una maggiorcorsa del pedale rispetto al nor-male.

– Mantenere una distanza di sicurez-za, rispetto ai veicoli che precedono,maggiore che di giorno: è difficile va-lutare la velocità degli altri veicoliquando se ne vedono solo le luci.

– Assicurarsi del corretto orienta-mento dei fari: se sono troppo bassi,riducono la visibilità e affaticano la vi-sta. Se sono troppo alti, possono in-fastidire i guidatori degli altri veicoli.

– Usare gli abbaglianti solo fuori cittàe quando si è sicuri di non infastidiregli altri guidatori.

– Incrociando un altro veicolo, pas-sare con sufficiente anticipo dagli ab-baglianti (se inseriti) agli anabbaglian-ti.

– Mantenere luci e fari puliti.

– Fuori città, attenzione all’attraver-samento di animali.

89

GUIDARE CON LA PIOGGIALa pioggia e le strade bagnate signifi-

cano pericolo.Su una strada bagnata tutte le mano-

vre sono più difficili, in quanto l’attri-to delle ruote sull’asfalto è notevol-mente ridotto. Di conseguenza gli spa-zi di frenata si allungano notevolmen-te e la tenuta di strada diminuisce.Ecco alcuni consigli da seguire in ca-

so di pioggia:– Ridurre la velocità e mantenere una

maggiore distanza di sicurezza dai vei-coli che precedono. – Se piove molto forte, si riduce an-

che la visibilità. In questi casi, anche seè giorno, accendere i fari anabbaglian-ti, per rendersi più visibili agli altri.– Non attraversare ad alta velocità le

pozzanghere ed impugnare saldamen-te il volante: una pozzanghera presa adalta velocità può far perdere il con-trollo del veicolo (“aquaplaning”).– Posizionare i comandi di ventila-

zione per la funzione di disappanna-mento (vedi capitolo “Conoscenza delveicolo”), in modo da non avere pro-blemi di visibilità.

– Verificare periodicamente le con-dizioni delle spazzole dei tergicristalli.

GUIDARE NELLA NEBBIA

– Se la nebbia è fitta, evitare perquanto possibile di mettersi in viaggio.

In caso di marcia con foschia, neb-bia uniforme o possibilità di nebbia abanchi:

– Tenere una velocità moderata.

– Accendere anche di giorno i farianabbaglianti e gli eventuali fendineb-bia anteriori. Non usare gli abbaglian-ti.

– Posizionare i comandi di ventila-zione per la funzione di disappanna-mento (vedi capitolo “Conoscenza delveicolo”), in modo da non avere pro-blemi di visibilità.

– Ricordare che la presenza di neb-bia comporta anche umidità sull’asfal-to e quindi maggiore difficoltà in ognitipo di manovra e allungamento deglispazi di frenata.

– Conservare un’ampia distanza di si-curezza dal veicolo che precede.

– Evitare il più possibile variazioni im-provvise di velocità.

– Evitare possibilmente il sorpasso dialtri veicoli.

– In caso di arresto forzato del vei-colo (guasti, impossibilità a procede-re per difficoltosa visibilità, ecc.), cer-care innanzitutto di fermarsi fuori dal-le corsie di marcia. Poi accendere leluci d’emergenza e, se possibile, i farianabbaglianti. Suonare ritmicamente ilclacson se ci si accorge del soprag-giungere di un altro veicolo.

GUIDARE IN MONTAGNA

– Su strade in discesa, usare il frenomotore, inserendo marce basse, pernon surriscaldare i freni.

– Non percorrere assolutamente di-scese a motore spento o in folle, e tan-to meno con la chiave d’avviamentoestratta.

– Guidare a velocità moderata, evi-tando di “tagliare” le curve.

90

– Ricordare che il sorpasso in salitaè più lento e quindi richiede più stra-da libera. Se si viene sorpassati in sa-lita, agevolare il sorpasso da parte del-l’altro veicolo.

GUIDARE SULLA NEVE E SUL GHIACCIO

Ecco alcuni consigli per guidare inqueste condizioni:

– Tenere una velocità moderatissi-ma.

– Su strada innevata, montare le ca-tene; fare riferimento al paragrafo“Catene da neve” in questo capitolo.

– Usare prevalentemente il frenomotore ed evitare comunque frenatebrusche.

– Frenando con il veicolo senza ABS,evitare di bloccare le ruote, modulan-do la spinta sul pedale del freno.

– Evitare accelerazioni improvvise ebruschi cambi di direzione.

– Durante i periodi invernali, anchele strade apparentemente asciuttepossono presentare tratti ghiacciati.Attenzione quindi nel percorrere trat-ti stradali poco esposti al sole, co-steggiati da alberi e rocce, sui quali puòessere rimasto del ghiaccio.

– Tenere un’ampia distanza di sicu-rezza dai veicoli che precedono.

– Non rimanere a lungo fermi sullaneve alta con il motore in moto: la ne-ve potrebbe deviare i gas di scarico inabitacolo.

GUIDARE CON L’ABS (se previsto)

L’ABS è un equipaggiamento del si-stema frenante che dà essenzialmen-te 2 vantaggi:

1) Evita il blocco ed il conseguenteslittamento delle ruote nelle frenated’emergenza e specialmente in condi-zioni di bassa aderenza.

2) Permette di frenare e sterzarecontemporaneamente, per evitareeventuali ostacoli improvvisi o per di-rigere il veicolo dove si desidera du-rante la frenata; questo compatibil-mente con i limiti fisici di aderenza la-terale del pneumatico.

Per sfruttare al meglio l’ABS:

– Nelle frenate d’emergenza o in bas-sa aderenza si avverte una leggera pul-sazione sul pedale del freno: è segnoche l’ABS è in azione. Non rilasciareil pedale, ma continuare a premerloper dare continuità all’azione frenan-te.

– L’ABS impedisce il blocco delleruote, ma non aumenta i limiti fisici diaderenza tra pneumatici e strada.Quindi, anche con veicolo dotato diABS, rispettare la distanza di sicurez-za dai veicoli che precedono e limita-re la velocità all’ingresso delle curve.

– L’ABS serve ad aumentare la con-trollabilità del veicolo, non ad andarepiù veloci.

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Irregolarità del percorsoe frenate energiche pos-sono essere causa di spo-

stamenti improvvisi del caricocon conseguente situazione di pe-ricolo per il guidatore e il pas-seggero: prima di partire prov-vedere quindi a vincolare salda-mente il carico, utilizzando gli ap-positi ganci disposti sulla parte in-feriore delle sponde fig. 3; per ilbloccaggio utilizzare cavi metal-lici, funi o cinghie di robustezzaadeguata al peso del materiale dafissare.

Attenzione. I ganci sup-plementari sulle sommitàdelle sponde (n° 5 per cia-

scuna sponda) servono esclusiva-mente per il fissaggio di eventua-li coperture/teli. Per nessun mo-tivo devono essere utilizzati peril fissaggio del carico.

Oltre a queste precauzioni di ordi-ne generale, alcuni semplici accorgi-menti possono migliorare la sicurez-za di guida, il confort di marcia, la du-rata del veicolo:

– distribuire il carico sul pianale inmodo uniforme: qualora si renda ne-cessario concentrarlo in una sola zo-na, sistemarlo a ridosso della paretedivisoria tra cabina e vano di carico;

– ricordarsi che più il carico è in po-sizione bassa più si abbassa il baricen-tro del veicolo, facilitando una guida si-cura: collocare quindi sempre in bas-so le merci più pesanti;

– ricordarsi infine che il comporta-mento dinamico del veicolo è influen-zato dal peso trasportato: in partico-lare gli spazi di frenata si allungano,specialmente ad alta velocità.

fig. 3P

4E02

899

CONSIGLIPER IL CARICOIl veicolo è stato progettato e omo-

logato in funzione di determinati pesimassimi (vedere tabelle “Pesi” nel ca-pitolo “Caratteristiche tecniche”):

– peso in ordine di marcia

– portata utile

– peso massimo sull’asse anteriore

– peso massimo sull’asse posteriore

– peso rimorchiabile.

Ognuno di questi limitideve essere tenuto benpresente e, in ogni caso,

non deve mai essere superato.

92

Se durante la marcia il motore “giramale”, proseguire riducendo al mini-mo indispensabile la richiesta di pre-stazioni del motore, e rivolgersi primapossibile alla Rete AssistenzialeFiat.

Quando si accende la spia della ri-serva provvedere, appena possibile, alrifornimento. Un basso livello del car-burante potrebbe causare un’alimen-tazione irregolare del motore con ine-vitabile aumento della temperatura deigas di scarico; ne deriverebbero seridanni alla marmitta catalitica.

Non far funzionare il motore, anchesolo per prova, con una o più cande-le scollegate.

Non far scaldare il motore al minimoprima di partire, se non quando la tem-peratura esterna è molto bassa e, an-che in questo caso, per non più di30 secondi.

Non installare altri ripari di calore enon rimuovere quelli esistenti postisulla marmitta catalitica e sul condot-to di scarico.

GUIDAECONOMICAE RISPETTOSADELL’AMBIENTELa tutela dell’ambiente è uno dei

princìpi che hanno guidato la realizza-zione di Fiat Strada. Non per nulla isuoi dispositivi antinquinamento ot-tengono risultati ben al di là della nor-mativa vigente. Tuttavia, l’ambientenon può fare a meno della massima at-tenzione da parte di ognuno.

L’automobilista seguendo pochesemplici regole, può evitare danni al-l’ambiente e molto spesso limitarecontemporaneamente i consumi. Aquesto proposito qui di seguito sonoriportate molte indicazioni utili, chevanno a sommarsi a tutte quelle con-traddistinte dal simbolo #, presenti invari punti del libretto. L’invito, per leprime come per le seconde, è di leg-gerle con attenzione.

SALVAGUARDIA DEI DISPOSITIVI CHE RIDUCONO LE EMISSIONI

Il corretto funzionamento dei dispo-sitivi antinquinamento non solo ga-rantisce il rispetto dell’ambiente ma in-fluisce anche sul rendimento del vei-colo. Mantenere in buone condizioniquesti dispositivi è quindi la prima re-gola per una guida al tempo stessoecologica ed economica. La prima pre-cauzione è seguire scrupolosamente ilPiano di Manutenzione Programmata.

Per i motori a benzina usare esclu-sivamente benzina senza piombo.

Se l’avviamento è difficoltoso, non in-sistere con prolungati tentativi. Evita-re specialmente le manovre a spinta, iltraino o di sfruttare strade in discesa:sono tutte manovre che possono dan-neggiare la marmitta catalitica. Servir-si esclusivamente di una batteria ausi-liaria (vedere “Avviamento con batte-ria ausiliaria” nel capitolo “In emer-genza”).

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Nel suo normale funzio-namento, la marmitta ca-talitica sviluppa elevate

temperature. Quindi, non par-cheggiare il veicolo su materialeinfiammabile (erba, foglie secche,aghi di pino, ecc.): pericolo di in-cendio.

CONTENIMENTO DELLE SPESE DI GESTIONE E DELL’INQUINAMENTOAMBIENTALE

Non spruzzare nulla sulla marmittacatalitica, sulla sonda Lambda e sulcondotto di scarico.

Qui di seguito vengono riportati al-cuni utili suggerimenti che consento-no di ottenere un risparmio nelle spe-se di gestione del veicolo ed un con-tenimento delle emissioni nocive.

CONSIDERAZIONIGENERALI

Manutenzione del veicolo

Le condizioni del veicolo rappresen-tano un fattore importante che inci-de sul consumo di carburante nonchésulla tranquillità di viaggio e sulla vitastessa del veicolo. Per questo motivoè opportuno curarne la manutenzionefacendo eseguire controlli e registra-zioni secondo quanto previsto nel Pia-no di Manutenzione Programmata (ve-di voci… candele, minimo, filtro aria,filtro gasolio, fasature).

Pneumatici

Controllare periodicamente la pres-sione dei pneumatici con un interval-lo non superiore alle 4 settimane: sela pressione è troppo bassa i consumiaumentano in quanto maggiore è la re-sistenza al rotolamento. Va sottoli-neato che in tali condizioni aumental’usura dei pneumatici e peggiora ilcomportamento del veicolo in marciae quindi la sua sicurezza.

Carichi inutili

Non viaggiare con sovraccarico. Il pe-so del veicolo (soprattutto nel trafficourbano), ed il suo assetto influenzanofortemente i consumi e la stabilità.

L’inosservanza di questenorme può creare rischidi incendio.

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Utilizzatori elettrici

Utilizzare i dispositivi elettrici soloper il tempo necessario. I fari supple-mentari, i tergicristalli, la ventola del-l’impianto di riscaldamento hanno unfabbisogno di energia notevole per cui,aumentando la richiesta di corrente,aumenta il consumo di carburante (fi-no a +25% su ciclo urbano).

Il climatizzatore

Il climatizzatore rappresenta un cari-co ulteriore che grava sensibilmentesul motore inducendolo a consumi piùelevati (fino a +20% mediamente).Quando la temperatura esterna loconsente utilizzare preferibilmente gliaeratori.

Appendici aerodinamiche

L’utilizzo di appendici aerodinamiche,non certificate allo scopo, può pena-lizzare aerodinamica e consumi.

STILE DI GUIDA

Avviamento

Non fare scaldare il motore con vei-colo fermo né al regime minimo néelevato: in queste condizioni il moto-re si scalda molto più lentamente, au-mentando consumi ed emissioni. Èconsigliabile pertanto partire subito elentamente, evitando regime elevati, intal modo il motore si scalderà più ra-pidamente.

Manovre inutili

Evitare colpi di acceleratore quandosi è fermi al semaforo o prima di spe-gnere il motore. Quest’ultima mano-vra come anche la “doppietta” sonoassolutamente inutili sui veicoli mo-derni. Queste operazioni aumentanoconsumi ed inquinamento.

Selezione delle marce

Appena le condizioni del traffico edil percorso stradale lo consentono, uti-lizzare una marcia più alta. Utilizzareuna marcia bassa per ottenere unabrillante accelerazione comporta unaumento dei consumi.

Allo stesso modo l’utilizzo impropriodi una marcia alta aumenta consumi,emissioni, usura motore.

Velocità massima

Il consumo di carburante aumentanotevolmente col crescere della velo-cità: è utile osservare che passando da90 a 120 km/h si ha un incremento neiconsumi di circa +30%. Tenere inoltre una velocità il più pos-

sibile uniforme, evitando frenate e ri-prese superflue, che costano carbu-rante ed aumentano nel contempo leemissioni. Si consiglia pertanto di adot-tare uno stile di guida “morbido” cer-cando di anticipare le manovre per evi-tare pericoli imminenti e di rispettarele distanze di sicurezza al fine di evi-tare bruschi rallentamenti.

Accelerazione

Accelerare violentemente portandoil motore a numero di giri elevato pe-nalizza notevolmente i consumi e leemissioni; conviene accelerare congradualità e non oltrepassare il regimedi coppia massima.

95

CONDIZIONI D’IMPIEGO

Avviamento a freddo

Percorsi molto brevi e frequenti av-viamenti a freddo non consentono almotore di raggiungere la temperatu-ra ottimale di esercizio. Ne consegueun significativo aumento sia dei con-sumi (da +15 fino a +30% su ciclo ur-bano) che delle emissioni di sostanzenocive.

Situazioni di traffico e condizioni stradali

Consumi piuttosto elevati sono legatia situazioni di traffico intenso, adesempio quando si procede incolon-nati con frequente utilizzo dei rapportiinferiori del cambio oppure in grandicittà ove sono presenti numerosi se-mafori.

Anche percorsi tortuosi, strade dimontagna e superfici stradali sconnesseinfluenzano negativamente i consumi.

Soste nel traffico

Durante le soste prolungate è consi-gliabile spegnere il motore.

TRAINODI RIMORCHI

AVVERTENZE

Per il traino di rimorchi il veicolo de-ve essere dotato di gancio di trainoomologato e di adeguato impiantoelettrico.

Montare eventualmente specchi re-trovisori specifici e/o supplementari,nel rispetto delle norme del Codice diCircolazione Stradale vigente.

Ricordare che un rimorchio al trainoriduce la possibilità di superare le pen-denze massime, aumenta gli spazi d’ar-resto e i tempi per un sorpasso sem-pre in relazione al peso complessivodello stesso.

Nei percorsi in discesa inserire unamarcia bassa, anziché usare costante-mente il freno.

Il peso che il rimorchio esercita sulgancio di traino del veicolo, riduce diuguale valore la capacità di carico delveicolo stesso.

Per essere sicuri di non superare ilpeso massimo rimorchiabile si deve te-ner conto del peso del rimorchio apieno carico, compresi gli accessori ei bagagli personali.

Rispettare i limiti di velocità specifi-ci di ogni Paese per i veicoli con trai-no di rimorchio. In ogni caso la velo-cità massima non deve superare i100 km/h.

96

Tipologia catene da neve da impiegare

Catene da neve ad ingombroridotto con sporgenza massima

Con le catenemontate, teneteuna velocità mo-

derata; non superate i 50 km/h.Evitate le buche, non salite suigradini o marciapiedi e non per-correte lunghi tratti su stradenon innevate, per non danneg-giare il veicolo ed il manto stra-dale.

I pneumatici catenabili erelativa tipologia di cate-na da impiegare per cia-

scuna versione sono indicati nellatabella seguente; attenersi scru-polosamente a quanto riportato.

Controllare la tensione delle catenedopo aver percorso alcune decine dimetri.

Non modificare assolu-tamente l’impianto frenidel veicolo per il coman-

do del freno del rimorchio. L’im-pianto di frenatura del rimorchiodeve essere del tutto indipen-dente dall’impianto idraulico delveicolo.

CATENE DA NEVEL’impiego delle catene è subordina-

to alle norme vigenti in ogni Paese.

Le catene devono essere applicatesolo sui pneumatici delle ruote mo-trici (ruote anteriori).

Il sistema ABS di cui puòessere dotato il veicolonon controlla il sistema

frenante del rimorchio. Occorrequindi particolare cautela sui fon-di scivolosi.

AVVERTENZA Con pneumatici175/80 R14 non impiegare catene daneve in quanto potrebbero generarsiinterferenze delle catene stesse conil passaruota in plastica.

Pneumatici non catenabili

175/80 R14

Pneumatici catenabili

175/70 R14

Versioni

1.3 Multijet 16V

97

– Pulire e proteggere le parti verni-ciate applicando cere protettive.

– Pulire e proteggere la parti metal-liche lucide con specifici prodotti incommercio.

– Cospargere di talco le spazzole ingomma del tergicristallo e lasciarle sol-levate dal vetro.

– Aprire leggermente i finestrini.

– Coprire il veicolo con un telone intessuto o in plastica traforata. Non im-piegare teloni in plastica compatta, chenon permettono l’evaporazione del-l’umidità presente sulla superficie delveicolo.

– Gonfiare i pneumatici a una pres-sione di +0,5 bar rispetto a quella nor-malmente prescritta e controllarla pe-riodicamente.

– Controllare ogni mese lo stato dicarica della batteria.

– Non svuotare l’impianto di raf-freddamento del motore.

LUNGAINATTIVITÀ DEL VEICOLOSe il veicolo deve restare fermo per

più di un mese, osservare queste pre-cauzioni:

– Sistemare il veicolo in un locale co-perto, asciutto e possibilmente arieg-giato.

– Inserire una marcia.

– Verificare che il freno a mano nonsia inserito.

– Scollegare i morsetti dai poli dellabatteria (staccare per primo il mor-setto negativo) e controllare lo statodi carica della medesima. Durante il ri-messaggio, questo controllo dovrà es-sere ripetuto mensilmente. Ricaricarese la tensione a vuoto è inferiore a12,5V.

98

ACCESSORIACQUISTATIDALL’UTENTE

RADIO TRASMETTITORIE TELEFONI CELLULARI Gli apparecchi radiotrasmettitori (cel-

lulari e-tacs, CB e similari) non possonoessere usati all’interno della vettura, a me-no di utilizzare un’antenna separata mon-tata esternamente alla vettura stessa.AVVERTENZA L’impiego di tali

dispositivi all’interno dell’abitacolo(senza antenna esterna) può causare,oltre a potenziali danni per la salute deipasseggeri, malfunzionamenti ai siste-mi elettronici di cui la vettura è equi-paggiata, compromettendo la sicurez-za della vettura stessa.Inoltre l’efficienza di trasmissione e

di ricezione da tali apparati può risul-tare degradata dall’effetto scherman-te della scocca della vettura.Per quanto riguarda l’impiego dei te-

lefoni cellulari (GSM, GPRS, UMTS)dotati di omologazione ufficiale CE, siraccomanda di attenersi scrupolosa-mente alle istruzioni fornite dal co-struttore del telefono cellulare.

CONTROLLIRICORRENTIE PRIMA DEILUNGHI VIAGGIPeriodicamente, ricordarsi di con-

trollare:

– pressione e condizioni dei pneu-matici

– livello del liquido della batteria

– livello dell’olio motore

– livello del liquido raffreddamentomotore e condizioni dell’impianto

– livello del liquido freni

– livello del liquido lavacristallo

– livello del liquido servosterzo.

fig. 4

P4E

0196

6

SUGGERIMENTIPER ACCESSORIUTILIIndipendentemente dagli obblighi le-

gislativi vigenti, suggeriamo di tenere abordo fig. 4:– cassetta di pronto soccorso con-

tenente disinfettante non alcolico, gar-ze sterili, garze in rotolo, cerotto, ecc.,– estintore,– forbici a punta arrotondata, – guanti da lavoro.

I particolari descritti ed illustrati so-no disponibili presso la LineaccessoriFiat.

99

IINN EEMMEERRGGEENNZZAA

AVVIAMENTO D’EMERGENZASe il sistema Fiat CODE non riesce a

disattivare il blocco motore le spie Ye U rimangono accese ed il motorenon si avvia. Per avviare il motore ènecessario ricorrere all’avviamento diemergenza.

Si consiglia di leggere tutta laprocedura con attenzione primadi eseguirla. Se si commette un er-rore bisogna riportare la chiave di av-viamento in STOP e ripetere le ope-razioni dall’inizio (punto 1).

1) Leggere il codice elettronico a 5cifre riportato sulla CODE card.

2) Ruotare la chiave di avviamento inMAR.

3) Premere a fondo e mantenerepremuto il pedale acceleratore. La spiaU si accende, per circa 8 secondi, epoi si spegne; adesso rilasciare il pe-dale dell’acceleratore e predisporsi acontare il numero dei lampeggi dellaspia U.

4) Attendere un numero di lampeg-gi uguale alla prima cifra del codice del-la CODE card, quindi, premere e man-tenere premuto il pedale accelerato-re fino a quando la spia U si accen-de (per quattro secondi) e poi si spe-gne; adesso rilasciare il pedale dell’ac-celeratore.

5) La spia U ricomincia a lampeg-giare: dopo un numero di lampeggiuguale alla seconda cifra del codice del-la CODE card, premere e mantenerepremuto il pedale acceleratore.

6) Procedere allo stesso modo perle rimanenti cifre del codice della CO-DE card.

7) Immessa l’ultima cifra, mantene-re premuto il pedale dell’acceleratore.La spia U si accende per 4 secondie poi si spegne; adesso potete rila-sciare il pedale dell’acceleratore.

8) Un lampeggio rapido della spia U(per circa 4 secondi) conferma che l’o-perazione è avvenuta correttamente.

9) Procedere all’avviamento del mo-tore ruotando la chiave dalla posizio-ne MAR alla posizione AVV.

Se invece la spia U continua a ri-manere accesa, ruotare la chiave di av-viamento in STOP e ripetere la pro-cedura a partire dal punto 1.

AVVERTENZA Dopo un avvia-mento d’emergenza è consigliabile ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiatperché la procedura di emergenza varipetuta ad ogni avviamento del mo-tore.

100

Questa procedura di av-viamento deve essereeseguita da personale

esperto poiché manovre scorret-te possono provocare scaricheelettriche di notevole intensità.Inoltre il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e corrosivo,evitare il contatto con la pelle egli occhi. Si raccomanda di nonavvicinarsi alla batteria con fiam-me libere o sigarette accese e dinon provocare scintille.

Evitare rigorosamentedi impiegare un caricabatteria per l’avviamento

d’emergenza: potrebbero subiredanni i sistemi elettronici e inparticolare le centraline che ge-stiscono le funzioni di accensionee alimentazione.

AVVIAMENTOCON BATTERIAAUSILIARIASe la batteria è scarica, si può avvia-

re il motore usando un’altra batteria,che abbia una capacità uguale o di po-co superiore rispetto a quella scarica(vedi capitolo “Caratteristiche tecni-che”).Ecco come fare fig. 1:1) Collegare i morsetti positivi (se-

gno + in prossimità del morsetto) del-le due batterie con un apposito cavo.2) Collegare con un secondo cavo

il morsetto negativo (–) della batteriaausiliaria con un punto massa E sulmotore o sul cambio del veicolo da av-viare.

AVVERTENZA Non collegare di-rettamente i morsetti negativi delledue batterie: eventuali scintille posso-no incendiare il gas detonante che po-trebbe fuoriuscire dalla batteria.3) Avviare il motore.4) Quando il motore è avviato, to-

gliere i cavi, seguendo l’ordine inversorispetto a prima.

Se dopo alcuni tentativi il motorenon si avvia, non insistere inutilmentema rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat.

fig. 1P

4E01

470

101

SE SI FORA UN PNEUMATICO

Indicazioni generali

Il corretto impiego delcric e del ruotino richiedel’osservanza di alcune

precauzioni che vengono di se-guito descritte.

Ricordare che fino aquando il motore non èavviato, servofreno e ser-

vosterzo non sono attivati, quin-di è necessario esercitare unosforzo sia sul pedale del freno, siasul volante, di gran lunga supe-riore.

AVVIAMENTOCON MANOVREAD INERZIA

Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino

oppure sfruttando le discese.Queste manovre potrebberocausare l’afflusso di carburantenella marmitta catalitica e dan-neggiarla irreparabilmente.

Il non corretto posizio-namento del cric può pro-vocare la caduta del vei-

colo sollevato. Non utilizzare il cric per porta-

te superiori a quella indicata sulcric stesso. Il cric serve solo per la sostitu-

zione di ruote sul veicolo a cui èin dotazione. Sono assolutamen-te da escludere impieghi diversicome ad esempio sollevare altriveicoli. In nessun caso, utilizzar-lo per riparazioni sotto veicolo. Non ingrassare i filetti dei bul-

loni prima di montarli: potreb-bero svitarsi spontaneamente.

Nelle versioni equipag-giate con l’optional ruotein lega, è prevista una

ruota di scorta specifica, diffe-rente da quella prevista nei vei-coli equipaggiati con ruote in ac-ciaio. In caso di acquisto succes-sivo di ruote in lega in sostituzio-ne delle ruote in acciaio, vi con-sigliamo di tenere a disposizione4 bulloni originali che saranno uti-lizzati solamente con l’impiegodella ruota di scorta. Pericolo didanneggiare i mozzi delle ruote.

Segnalare la presenzadel veicolo fermo secon-do le disposizioni vigenti:

luci di emergenza, triangolo ri-frangente, ecc. È opportuno che il passeggero

scenda ed attenda che si compiala sostituzione sostando fuori dalpericolo del traffico. In caso di strade in pendenza o

dissestate, posizionare sotto leruote dei cunei o altri materialiadatti a bloccare il veicolo.

102

tifurto B-fig. 4b presente nella borsaattrezzi ed estrarre la ruota di scorta.

4) Estrarre la manovella di aziona-mento del cric B-fig. 4a che è collo-cata sotto il sedile lato passeggero.

1) Sganciare le cinghie elastiche A-fig. 2 ed estrarre il cric.

2) Estrarre la borsa degli attrezzi fig. 3, che contiene: la chiave per leruote, il cacciavite reversibile, il gancioper il traino.

3) Svitare completamente la ghiera A-fig. 4a-4b usando l’apposito dado an-

fig. 3P

4E02

682

fig. 4a

P4E

0132

7

fig. 2

P4E

0132

5

Non avviare mai il mo-tore quando il veicolo èsollevato sul cric.

Se si viaggia con rimorchio, stac-care il rimorchio prima di solle-vare il veicolo.

SOSTITUZIONE RUOTA

È opportuno sapere che:

– la massa del cric è di 2,900 kg;

– il cric non richiede nessuna rego-lazione;

– il cric non è riparabile. In caso diguasto va sostituito con un altro ori-ginale;

– nessun utensile, al di fuori della ma-novella di azionamento illustrata nelpresente capitolo, è montabile sul cric.

ESTRARRE ATTREZZI, CRICE RUOTA DI SCORTA

Sono in cabina, dietro al sedile delpasseggero.

È anche possibile disporre la ruota discorta all’interno del vano di carico.

fig. 4b

P4E

0268

3

103

5) Avvisare le eventuali persone pre-senti che il veicolo sta per essere sol-levato; occorre pertanto scostarsi dal-le sue immediate vicinanze ed a mag-gior ragione avere l’avvertenza di nontoccarla fin quando non sarà nuova-mente riabbassata.

6) Girare la manovella del cric e sol-levare il veicolo, sino a quando la ruo-ta si alza da terra di alcuni centimetri.Girando la manovella, cautelarsi che larotazione avvenga liberamente senzarischi di escoriazioni alla mano persfregamento contro il suolo. Anche leparti del cric in movimento (vite ed ar-ticolazioni) possono procurare lesio-ni: evitarne il contatto. Pulirsi accura-tamente in caso di imbrattamento conil grasso lubrificante.

7) Svitare completamente i 4 bullo-ni ed estrarre la ruota.

8) Assicurarsi che la ruota di scortasia, sulle superfici di appoggio, pulitae priva di impurità che potrebbero,successivamente, causare l’allenta-mento dei bulloni di fissaggio. Monta-re la ruota di scorta, facendo coinci-dere i fori A-fig. 6 con i relativi per-ni B.

9) Avvitare uno dei bulloni A-fig. 7.

fig. 6P

4E01

415

fig. 7

P4E

0132

9

SOSTITUIRE LA RUOTA

1) Allentare di circa un giro i bullo-ni di fissaggio della ruota da sostitui-re.

2) Con cerchi in lega, scuotere il vei-colo per facilitare il distacco del cer-chio dal mozzo della ruota.

3) Girare la manovella del cric in mo-do da aprirlo parzialmente.

4) Sistemare il cric in corrisponden-za del simbolo B-fig. 5 vicino alla ruo-ta da sostituire e assicurarsi che la sca-nalatura A del cric sia ben calzata nellongherone C.

fig. 5

P4E

0132

8

104

10) Montare la coppa ruota in mo-do che il foro più grande A-fig. 8 siaposizionato in corrispondenza del bul-lone che già fissa la ruota.

11) Inserire i rimanenti 3 bulloni uti-lizzando il manico del cacciavite in do-tazione fig. 9.

12) Avvitare i bulloni, utilizzandol’apposita chiave.

13) Girare la manovella del cric inmodo da abbassare il veicolo edestrarre il cric.

14) Stringere a fondo i bulloni, pas-sando alternativamente da un bullonea quello diametralmente opposto, se-condo l’ordine illustrato in fig. 10.Coppia di serraggio: 86 Nm.

15) Svitare completamente il cric esepararlo dalla leva di azionamento.

16) Riporre la manovella nella sua se-de.

17) Riporre la ruota forata nel vanoper ruota di scorta e fissarla con l’ap-posita ghiera.

18) Riposizionare il cric nel propriovano.

19) Sistemare gli attrezzi nell’appo-sita borsa e ricollocarla nel proprio al-loggiamento fissando il tutto con le ap-posite cinghie elastiche.

AVVERTENZA Prima possibile:far riparare la ruota forata e rimon-tarla sul veicolo evitando così di viag-giare con la ruota di scorta.

AVVERTENZA Periodicamente,controllare la pressione dei pneuma-tici e della ruota di scorta.

fig. 9P

4E01

330

fig. 10

P4E

0133

1

fig. 8

P4E

0141

6

105

Le lampade alogenecontengono gas in pres-sione, in caso di rottura è

possibile la proiezione di fram-menti di vetro.

Le lampade alogene de-vono essere maneggiatetoccando esclusivamente

la parte metallica. Se il bulbo tra-sparente viene a contatto con ledita, riduce l’intensità della luceemessa e si può anche pregiudi-care la durata della lampada. Incaso di contatto accidentale, stro-finare il bulbo con un panno inu-midito di alcool e lasciare asciu-gare.

Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-

retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.

Si consiglia, se possibile,di far effettuare la sosti-tuzione delle lampade

presso la Rete Assistenziale Fiat.Il corretto funzionamento edorientamento delle luci esternesono requisiti essenziali per la si-curezza di marcia e per non in-correre nelle sanzioni previstedalla legge.

INDICAZIONI GENERALI– Quando non funziona una luce, pri-

ma di sostituire la lampada, verificareche il fusibile corrispondente sia inte-gro.– Per l’ubicazione dei fusibili fare ri-

ferimento al paragrafo “Se si brucia unfusibile” in questo capitolo.– Prima di sostituire una lampada

spenta verificare che i contatti non sia-no ossidati.

– Le lampade bruciate devono esse-re sostituite con altre dello stesso ti-po e potenza.

– Dopo aver sostituito una lampadadei fari, verificare sempre l’orienta-mento per motivi di sicurezza.

TIPI DI LAMPADE

Sul veicolo sono installate differentitipi di lampade fig. 11:

A. Lampade tutto vetro

Sono inserite a pressione. Per estrar-le occorre tirare.

B-F. Lampade a baionetta

Per estrarle dal portalampada, pre-mere il bulbo, ruotarlo in senso an-tiorario, quindi estrarlo.

C. Lampade cilindriche

Per estrarle, svincolarle dai relativicontatti.

D-E. Lampade alogene

Per rimuovere la lampada, svincola-re la molla di bloccaggio dalla sede re-lativa.

SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA

106

fig. 11

P4E

0150

6

Lampade fig. 11 Tipo Potenza

Abbaglianti

Anabbaglianti

Posizione anteriori

Frecce anteriori

Frecce laterali

Frecce posteriori

Fendinebbia

Retronebbia

Posizione posteriori

Stop

Retromarcia

Targa

Plafoniera

Cassetto portaoggetti

D

E

A

B

A

B

D

B

B

B

B

A

C

C

H3

H7

W5W

PY21W

W5W

P21W

H3

P21/5W

P21/5W

P21W

P21W

C5W

C10W

C5W

55W

55W

5W

21W

5W

21W

55W

21W

5W

21W

21W

5W

10W

5W

107

SE SI SPEGNEUNA LUCEESTERNA

LUCI ABBAGLIANTI E ANABBAGLIANTI

Per sostituire la lampada alogena:

1) Smontare il coperchio agendo sul-le linguette A-fig. 12.

LUCI ANTERIORI DI POSIZIONE

Per sostituire la lampada da 12V-5W:

1) Smontare il coperchio agendo sul-le linguette A-fig. 12.

2) Sfilare il portalampada A-fig. 14facendolo ruotare leggermente per fa-cilitare lo sgancio ed estrarre la lam-pada B.

3) Sostituire la lampada e rimonta-re il portalampada A.

fig. 12

P4E

0274

0

2) Sfilare il connettore A-fig. 13.Sganciare la molletta di fissaggio B-fig. 13 ed estrarre la lampada C.

3) Inserire le nuove lampade, facen-do coincidere le alette della parte me-tallica con le apposite scanalature nel-la parabola del faro.

4) Riagganciare la molletta di fissag-gio, inserire il connettore e rimontareil coperchio.

fig. 13P

4E02

741

fig. 14

P4E

0146

0

108

fig. 17

P4E

0228

1

FRECCE ANTERIORI

Per sostituire la lampada 12V-21W:

1) Ruotare il tappo A-fig. 15 in sen-so antiorario e rimuoverlo

2) Sfilare la lampada A-fig. 16, spin-gendola leggermente e girandola insenso antiorario.

3) Dopo aver sostituito la lampada,rimontare il tappo A-fig. 15 ruotan-dolo in senso orario.

LUCI FENDINEBBIAANTERIORIPer sostituire la lampada alogena ri-

volgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

FARI DI PROFONDITA’(versione Adventure)Per sostituire la lampada alogena ri-

volgersi alla Rete Assistenziale Fiat.

FRECCE LATERALI fig. 17

Per sostituire la lampada 12V-5W:

1) Spingere a mano il trasparente nelsenso della direzione di marcia dellavettura in modo da comprimere la lin-guetta A.

2) Estrarre il gruppo.

3) Estrarre il portalampada facendo-lo ruotare leggermente e sostituire lalampada inserita a pressione.

fig. 16P

4E02

743

fig. 15

P4E

0274

2

109

LUCE 3° STOP (Versione cabina corta)

Per sostituire il gruppo lampade:

1) Svitare le viti A-fig. 21 e rimuo-vere il gruppo.

2) Scollegare la connessione elettrica.

3) Svitare le viti B-fig. 22 e sostitui-re il gruppo lampade C.

Le lampade fig. 20 sono di tipo:

B - da 12V-21W per le luci stop

C - da 12V-21W per le luci retro-marcia

D - da 12V-21W per gli indicatori didirezione

E - da 12V-5W per le luci di posi-zione e retronebbia.

GRUPPO LUCI POSTERIORI

Per sostituire la lampada:

1) Dall’interno del vano di carico, svi-tare le viti A-fig. 18, utilizzando il cac-ciavite in dotazione nella borsa portaattrezzi. Sfilare il connettore elettrico.

2) Rimuovere la copertura agendosulle alette B-fig. 19.

3) Estrarre le lampade spingendoleleggermente e girandole in senso an-tiorario.

fig. 18

P4E

0285

2

fig. 19

P4E

0285

3fig. 20

P4E

0285

4

fig. 24

P4E

0133

5

fig. 25

P4E

0133

6

110

fig. 244E

N14

28B

Rfig. 25

4EN

1430

BR

fig. 23

4EN

1427

BR

LUCE 3° STOP (Versione cabina lunga)

Per sostituire il gruppo lampade da12V-23W:

1) agendo dal vano di carico, toglie-re le viti che fissano il gruppo fig. 23.

2) estrarre il gruppo lampade e svi-tare le viti che danno accesso alle lam-pade.

3) sostituire la lampada difettosa e ri-muovere il gruppo.

LUCE TARGA fig. 24

Per sostituire la lampada da 12V-5W:

1) svitare le viti di fissaggio A e to-gliere il trasparente.

2) estrarre il portalampada facendo-lo ruotare leggermente e sostituire lalampada inserita a pressione.

SE SI SPEGNEUNA LUCEINTERNA

PLAFONIERA

Per sostituire la lampada da 12V-10W:

– agendo con un cacciavite nei pun-ti indicati dalle frecce, estrarre il grup-po plafoniera completo fig. 25 mon-tato a pressione;

111

LUCE CASSETTOPORTAOGGETTI fig. 27

Per sostituire la lampada cilindrica da12V-5W:

1) Asportare il trasparente A pre-mendolo e tirandolo verso il basso.

2) Sostituire la lampada B.

3) Rimontare il trasparente A e fis-sarlo esercitando una pressione versol’alto.

SE SI BRUCIA UN FUSIBILE

SOSTITUIRE I FUSIBILI

Quando un dispositivo elettrico nonfunziona più, controllare che il fusibi-le corrispondente sia integro fig. 28.

A - Fusibile integro.

B - Fusibile con filamento interrotto.

– rimuovere il trasparente dalla pro-pria sede, agendo sulle alette A-fig. 26;estrarre la lampada cilindrica B;– posizionare una nuova lampada e ri-

montare il trasparente e quindi l’inte-ro gruppo plafoniera nella propria se-de esercitando una leggera pressione.

fig. 26

P4E

0250

3

fig. 27P

4E01

427

fig. 28

4EN

0942

BR

112

Se un fusibile generale diprotezione (MAXI-FUSE)interviene, non eseguire

nessun intervento riparativo, ri-volgersi alla Rete AssistenzialeFiat.

Nel caso il fusibile do-vesse ulteriormente in-terrompersi, rivolgersi al-

la Rete Assistenziale Fiat.

Non sostituire in alcuncaso un fusibile con un al-tro di amperaggio supe-

riore; PERICOLO DI INCEN-DIO!

Per l’individuazione del fusibile diprotezione, consultare le tabelle ri-portate nelle pagine successive.

Prima di sostituire un fu-sibile, accertarsi di avertolto la chiave dal disposi-

tivo di avviamento e di aver spen-to e/o disinserito tutti gli utiliz-zatori.

Non sostituire mai un fu-sibile guasto con fili me-tallici o altro materiale di

recupero. Utilizzare sempre unfusibile integro dello stesso colo-re.

113

FUSIBILI IN CENTRALINA

La centralina dei fusibili si trova sot-to la plancia portastrumenti, a sinistradel volante.

Per accedere ai fusibili, svitare le vitidi fissaggio A-fig. 29 e togliere il ri-paro B.

I simboli grafici che individuano il par-ticolare elettrico principale corri-spondente ad ogni fusibile sono ri-portati sulla parete interna del coper-chio.

fig. 29

4EN

0793

BR

FUSIBILI NEL VANOMOTORE fig. 31

FUSIBILI IN CENTRALINA fig. 30

fig. 30P

4E02

912

fig. 31

P4E

0243

3

114

TABELLA RIASSUNTIVA FUSIBILIDispositivo protetto N. Fusibile Ampere Ubicazione

Abbagliante destro

Abbagliante sinistro

Anabbagliante destro

Anabbagliante sinistro

Emergenza

Fendinebbia

Frecce (indicatori di direzione)

Illuminazione componenti su plancia

Impianto illuminazione esterna

Quadro strumenti e spie (alimentazione sotto chiave)

Quadro strumenti e spie (alimentazione batteria)

Retromarcia

Stop (luci di arresto)

Targa

Terzo stop (supplementare)

Accendisigari

Air bag

15

13

9

5

20

10

20

13

11

7

20

21

7

13

7

17

12

10A

10A

10A

10A

10A

15A

10A

7,5A

15A

10A

10A

7,5A

10A

7,5A

10A

20A

7,5A

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

115

Dispositivo protetto N. Fusibile Ampere Ubicazione

Alimentazione centralina plancia: funzioni optional

Alimentazione centralina plancia: funzioni standard

Alimentazione impianto ABS

Alzacristallo elettrico destro

Alzacristallo elettrico sinistro

Bloccaporte (chiusura centralizzata)

Bobine di accensione

Centralina ABS (sotto chiave)

Centralina controllo motore (+ batteria)

Centralina controllo motore (alimentazione)

Centralina controllo motore (sotto chiave)

Centralina preriscaldo candelette

Clacson (avvisatore acustico)

Comando richiesta inserimento climatizzatore manuale

Commutatore di avviamento

Compressore climatizzatore manuale

Correttore assetto fari

Elettrovalvola ricircolo vapori benzina

Filtro gasolio riscaldato

18

17

21

2

10

19

3

8

7

4

9

2

12

21

16

14

5

2

1

40A-MAXI FUSE

70A-MAXI FUSE

50A-MAXI FUSE

20A

20A

20A

20A

7,5A

7,5A

10A

7,5A

15A

15A

7,5A

20A-MAXI FUSE

7,5A

10A

15A

20A

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 31

Fig. 31

116

Dispositivo protetto N. Fusibile Ampere Ubicazione

Generatore tachimetro

Impianto preriscaldo candelette

Iniettori

Lunotto termico

Pompa carburante

Pompa lavacristallo

Prima velocità ventola radiatore

Seconda velocità ventola radiatore

Servizi +30 (autoradio, plafoniera, presa di diagnosi)

Servizi +15 (autoradio, illuminazione comandi su plancia, rimorchio)

Sonda Lambda

Teledeviatore impianto raffreddamento motore

Teleruttore impianto controllo motore

Tergicristallo

Riscaldatore interno abitacolo

Ventilatore abitacolo

2

24

3

16

5

15

19

20

18

3

2

9

9

15

21

23

15A

60A-MAXI FUSE

20A

30A

15A

30A

30A-MAXI FUSE

60A-MAXI FUSE

10A

7,5A

15A

7,5 A

7,5 A

30A

7,5A

40A MAXI FUSE

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 31

Fig. 30

Fig. 30

Fig. 31

117

Il liquido contenuto nel-la batteria è velenoso ecorrosivo. Evitarne il con-

tatto con la pelle o gli occhi. L’o-perazione di ricarica della batte-ria deve essere effettuata in am-biente ventilato e lontano dafiamme libere o possibili fonti discintille: pericolo di scoppio ed’incendio.

Evitare rigorosamentedi impiegare un caricabatteria per l’avviamento

del motore: potreste danneggia-re i sistemi elettronici e in parti-colare le centraline che gestisco-no le funzioni di accensione e ali-mentazione.

SE SI SCARICALA BATTERIAPrima di tutto, si consiglia di vedere

nel capitolo “Manutenzione del veico-lo” le precauzioni per evitare che labatteria si scarichi e per garantirne unalunga durata.

RICARICA DELLA BATTERIA

Si consiglia una ricarica lenta a bas-so amperaggio per la durata di circa 24ore. Una carica per lungo tempo po-trebbe danneggiare la batteria.

Ecco come fare:

1) Scollegare i morsetti dell’impian-to elettrico dai poli della batteria.

AVVERTENZA Se il veicolo èequipaggiato con l’impianto di allarme,disinserire l’allarme con il telecoman-do e disattivare l’impianto ruotando lachiave di emergenza in posizione“OFF” (vedi “Allarme elettronico” nelcapitolo “Conoscenza del veicolo”).

2) Collegare ai poli della batteria i ca-vi dell’apparecchio di ricarica.

3) Accendere l’apparecchio di rica-rica.

4) Terminata la ricarica, spegnerel’apparecchio prima di scollegarlo dal-la batteria.

5) Ricollegare i morsetti ai poli del-la batteria rispettando le polarità.

AVVIAMENTO CONBATTERIA AUSILIARIA

Vedere “Avviamento con batteria au-siliaria” in questo capitolo.

Non tentare di ricarica-re una batteria congelata:occorre prima sgelarla,

altrimenti si corre il rischio discoppio. Se vi è stato congela-mento, occorre controllare chegli elementi interni non siano rot-ti (rischio di corto circuito) e cheil corpo non si sia fessurato, conrischio di fuoriuscita di acido ve-lenoso e corrosivo.

118

Il non corretto posizio-namento del cric può pro-vocare la caduta del vei-

colo sollevato. Non utilizzare ilcric per portate superiori a quel-la indicata sul cric stesso.

Il cric serve solo per lasostituzione delle ruotesul veicolo a cui è in do-

tazione. Sono assolutamente daescludere impieghi diversi comead esempio sollevare altri veico-li. In nessun caso, utilizzarlo perriparazioni sotto veicolo.

SE SI DEVESOLLEVARE IL VEICOLO

CON IL CRIC

Vedere il paragrafo “Se si fora unpneumatico”, in questo capitolo.

È opportuno sapere che:

– il cric non richiede nessuna rego-lazione;

– il cric non è riparabile, in caso diguasto va sostituito con un altro ori-ginale;

– nessun utensile, al di fuori della ma-novella di azionamento illustrata nelpresente capitolo, è montabile sul cric.

CON SOLLEVATORE DA OFFICINA

Lato anteriore

Il veicolo deve essere sollevato esclu-sivamente posizionando il braccio delsollevatore in corrispondenza del cam-bio differenziale, interponendo un tas-sello in legno o in gomma come illu-strato in fig. 32.

fig. 32

P4E

0133

8

Le versioni equipaggiatecon riparo moto-re/cambio non possono

essere sollevate anteriormente.

119

Il veicolo non deve esse-re sollevato dalla parteposteriore (parte inferio-

re della carrozzeria o parti dellasospensione).

Lateralmente

Il veicolo deve essere sollevato posi-zionando il braccio del sollevatoreidraulico come rappresentato nellefig. 33 e 34.

CON PONTE A BRACCI

Il veicolo va sollevato disponendo leestremità dei bracci nei punti inferio-re della carrozzeria come indicato infig. 35.

Prestare attenzione chei bracci del sollevatorenon forzino sulla carroz-

zeria o sul rivestimento laterale.Regolare correttamente i braccidel sollevatore, e se necessario in-terporre un tassello in legno o ingomma.

fig. 35

P4E

0134

1

fig. 34P

4E01

340

fig. 33

P4E

0133

9

120

SE SI DEVETRAINAREIL VEICOLOL’anello di traino è fornito in dota-

zione con la vettura. È nella borsa de-gli attrezzi.

Come agganciare l’anello di traino:

1) Prelevare l’anello di traino.

2) Togliere (quando previsto) il co-perchio sul paraurti anteriorefig. 36, facendo leva con un cacciavi-te in corrispondenza dell’incavo rica-vato sul coperchio stesso.

3) Avvitare a fondo l’anello sul per-no filettato fig. 37/a oppure fig. 37/b(Adventure).

Nel trainare la vettura, èobbligatorio rispettare lespecifiche norme di circo-

lazione stradale, relative sia al di-spositivo di traino, sia al compor-tamento da tenere sulla strada.

Prima di iniziare il trai-no, ruotare la chiave diavviamento in MAR e suc-

cessivamente in STOP, nonestrarla. Estraendo la chiave, siinserisce automaticamente ilbloccasterzo con conseguenteimpossibilità di sterzare le ruote.

Durante il traino ricor-darsi che non avendo l’au-silio del servofreno e del

servosterzo, per frenare è neces-sario esercitare un maggior sfor-zo sul pedale e per sterzare è ne-cessario un maggior sforzo sul vo-lante. Non utilizzare cavi flessibi-li per effettuare il traino, evitaregli strappi. Durante le operazionidi traino verificare che il fissaggiodel giunto alla vettura non dan-neggi i componenti a contatto.

fig. 36

P4E

0282

7

fig. 37/b

4EN

0794

BR

fig. 37/aP

4E02

826

121

IN CASODI INCIDENTE– È importante mantenere sempre la

calma.

– Se non siete direttamente coinvol-ti, fermatevi ad una distanza di almenouna decina di metri dall’incidente.

– In autostrada, fermatevi senza in-tasare la corsia di emergenza.

– Spegnete il motore e inserite le lu-ci di emergenza.

– Di notte, illuminate con i fari il luo-go dell’incidente.

– Comportatevi con prudenza, nondovete rischiare di essere investiti.

– Se le porte sono bloccate, non cer-cate di uscire dal veicolo rompendo ilparabrezza, che è stratificato. I fine-strini possono essere rotti più facil-mente.

– Segnalate l’incidente mettendo iltriangolo ben visibile e alla distanza re-golamentare.

– Chiamate le strutture di soccor-so, fornendo informazioni più precisepossibili. In autostrada usate le appo-site colonnine.

– Negli incidenti multipli in autostra-da, specie con scarsa visibilità, è altoil rischio di essere coinvolti in altri im-patti. Abbandonate immediatamente ilveicolo e riparatevi oltre il guard-rail.

– Estraete la chiave di avviamento de-gli autoveicoli coinvolti.

– Se avvertite odore di carburanteo altri prodotti chimici, non fumate efate spegnere le sigarette.

– Per spegnere gli incendi anche dipiccole dimensioni, usate l’estintore,coperte, sabbia, terra. Non usate maiacqua.

SE CI SONO DEI FERITI

– Non si deve mai abbandonare il fe-rito. L’obbligo del soccorso sussisteanche per le persone non diretta-mente coinvolte nell’incidente.

– Non ammassarsi intorno ai feriti.

– Rassicurate il ferito sulla tempesti-vità dei soccorsi, stategli accanto perdominare eventuali crisi di panico.

– Slacciate o tagliate le cinture di si-curezza che trattengono i feriti.

– Non date da bere ai feriti.

– Il ferito non deve mai essere spo-stato salvo nei casi elencati al puntoseguente.

– Estrarre il ferito dal veicolo soloin caso di pericolo di incendio, disprofondamento in acqua o di cadutanel vuoto. Nell’estrarre un ferito: nonesercitargli trazione degli arti, non pie-gargli mai la testa, mantenergli perquanto possibile il corpo in posizioneorizzontale.

122

fig. 38

P4E

0190

6

VALIGETTA DI PRONTOSOCCORSO

Deve contenere almeno fig. 38:

– garza sterile per coprire e pulirele ferite;

– bende di varie altezze;

– cerotti medicati di varie dimen-sioni;

– un nastro di cerotto;

– un pacco di cotone idrofilo;

– un flacone di disinfettante;

– un pacchetto di fazzoletti di carta;

– un paio di forbici a punte arroton-date;

– un paio di pinzette; due lacci emo-statici.

È opportuno tenere a bordo oltre al-la valigetta di pronto soccorso, ancheuna coperta.

Sia la valigetta di pronto soccorsoche l’estintore sono disponibili pressola Lineaccessori Fiat.

123

MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE DDEELL VVEEIICCOOLLOO

MANUTENZIONEPROGRAMMATAUna corretta manutenzione è deter-

minante per garantire al veicolo unalunga vita in condizioni ottimali.

Per questo Fiat ha predisposto unaserie di controlli e di interventi di ma-nutenzione, ogni 30 mila chilometri.

AVVERTENZA I tagliandi di Ma-nutenzione Programmata sono pre-scritti dal Costruttore. La mancataesecuzione degli stessi può compor-tare la decadenza della garanzia.

Il servizio di Manutenzione Pro-grammata viene prestato da tutta laRete Assistenziale Fiat, a tempiprefissati.

Se durante l’effettuazione di ciascunintervento, oltre alle operazioni pre-viste, si dovesse presentare la neces-sità di ulteriori sostituzioni o ripara-zioni, queste potranno venire esegui-te solo con l’esplicito accordo delCliente.

AVVERTENZA Si consiglia di se-gnalare subito alla Rete Assisten-ziale Fiat eventuali piccole anomaliedi funzionamento, senza attendere l’e-secuzione del prossimo tagliando.

Se il veicolo viene usatofrequentemente per iltraino di rimorchi, occor-

re ridurre l’intervallo tra una ma-nutenzione programmata e l’al-tra.

124

30 60 90 120 150 180

● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ●

● ● ●

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● ● ● ● ● ●

● ●

● ● ● ● ● ●

PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATAI tagliandi devono essere effettuati ogni 30.000 km

Migliaia di chilometri

Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione

Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direz., emergenza, abitacolo, spie quadro strumenti, etc)

Controllo funzionamento impianto tergi lavacristallo

Controllo condizioni e usura pattini freni a disco anteriori

Controllo condizioni e usura guarnizioni freni a tamburo posteriori (versione 1.3 Multijet)

Controllo visivo condizioni e integrità: esterno carrozzeria, protettivo sotto scocca, tratti rigidi e flessibili delle tubazioni (scarico - alimentaz. combust.- freni), elementi in gomma (cuffie, manicotti, boccole, etc.)

Controllo stato pulizia serrature cofano motore e baule, pulizia e lubrificazione leverismi

Controllo visivo condizioni cinghia/e comando accessori

Sostituzione cinghia/e comando accessori

Controllo, eventuale regolazione corsa leva freno a mano

30 60 90 120 150 180

● ● ● ● ● ●

● ● ●

● ● ●

● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ●

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● ● ● ● ● ●

● ●

125

Migliaia di chilometri

Controllo emissioni/fumosità gas di scarico

Sostituzione filtro combustibile

Sostituzione cartuccia filtro aria

Ripristino livello liquidi (raffred. motore, freni, batteria, lavacristallo, etc.)

Controllo funzionalità sistemi controllo motore(mediante presa di diagnosi)

Sostituzione olio motore e filtro olio (oppure ogni 24 mesi)

Sostituzione liquido freni (oppure ogni 24 mesi)

Sostituzione filtro antipolline (oppure ogni 24 mesi)

Controllo livello olio cambio meccanico

126

AVVERTENZA - Filtro aria

Utilizzando il veicolo su strade pol-verose sostituire il filtro dell’aria piùfrequentemente di quanto indicato sulPiano di Manutenzione Programmata.

Per ogni dubbio sulle frequenze di so-stituzione dell’olio motore e filtro aria,in relazione a come è utilizzato il vei-colo, rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.

AVVERTENZA - Filtro antipolline

Nel caso di frequente utilizzo veico-lo in ambienti polverosi o a forte in-quinamento si consiglia di sostituirepiù frequentemente l’elemento fil-trante; in particolare esso dovrà es-sere sostituito nel caso si rilevi una di-minuzione della portata di aria im-messa in abitacolo.

INTERVENTIAGGIUNTIVIOgni 1000 km o prima di lunghi

viaggi controllare ed eventualmente ri-pristinare:

– livello liquido di raffreddamentomotore

– livello liquido freni

– livello liquido servosterzo

– livello liquido batteria

– livello liquido lavacristallo

– pressione e condizione dei pneu-matici.

Ogni 3000 km controllare ed even-tualmente ripristinare: livello olio mo-tore.

Si consiglia l’uso dei prodotti della FLSelenia studiati e realizzati espressa-mente per i veicoli Fiat (vedere la ta-bella “Rifornimenti” nel capitolo “Ca-ratteristiche tecniche”).

AVVERTENZA - Olio motore

Sostituire l’olio motore più frequen-temente di quanto indicato sul Pianodi Manutenzione Programmata, nel ca-so che il veicolo sia utilizzato preva-lentemente in una delle seguenti con-dizioni particolarmente severe:

– traino di rimorchio;

– strade polverose, sabbiose o fan-gose;

– tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ri-petuti e con temperatura esterna sot-tozero;

– motore che gira frequentemente alminimo o guida su lunghe distanze abassa velocità (es. consegne porta aporta oppure in caso di lunga inatti-vità).

127

La manutenzione delveicolo deve essere affi-dato alla Rete Assisten-

ziale Fiat. Per quegli interventi diordinaria e minuta manutenzio-ne accertatevi sempre di averel’attrezzatura adeguata, i ricam-bi originali Fiat ed i liquidi di con-sumo; in ogni caso, non eseguitetali operazioni se non avete alcu-na esperienza.

AVVERTENZA - Filtro gasolio

La varietà del grado di purezza del ga-solio in commercio può rendere ne-cessaria la sostituzione del filtro ga-solio più frequentemente di quanto in-dicato nel Piano di Manutenzione Pro-grammata. Se il motore funziona a sin-ghiozzo è segno che bisogna effettua-re la sostituzione.

AVVERTENZA - Telecomando

Quando premendo il pulsante del te-lecomando il led sul telecomando stes-so emette un solo lampeggio, oppureil led sulla plancia portastrumenti ri-mane acceso per 2 minuti quando sidisinserisce l’allarme, bisogna sostitui-re le pile con altre di tipo analogo.

AVVERTENZA - Batteria

Si consiglia di fare effettuare il con-trollo dello stato di carica della bat-teria, preferibilmente ad inizio dellastagione fredda per evitare possibilitàdi congelamento dell’elettrolito.

Tale controllo va effettuato più fre-quentemente se il veicolo è usato pre-valentemente per percorsi brevi, op-pure se è dotato di utilizzatori ad as-sorbimento permanente a chiave di-sinserita, soprattutto se applicati in af-ter market.

In caso di utilizzo del veicolo in cli-mi caldi o condizioni particolarmentegravose è opportuno effettuare il con-trollo livello del liquido batteria (elet-trolito) ad intervalli più frequenti ri-spetto a quelli previsti nel Piano di Ma-nutenzione Programmata in questo ca-pitolo.

128

VERIFICADEI LIVELLI

fig. 1 - versione 1.3 Multijet 16v

P4E

0269

1

Non fumate mai duran-te interventi nel vano mo-tore: potrebbero essere

presenti gas e vapori infiamma-bili, con rischio di incendio.

1. olio motore - 2. batteria - 3. liquido freni - 4. liquido lavacristallo - 5. liquidoraffreddamento motore - 6. liquido servosterzo

Attenzione, durante irabbocchi a non confon-dere i vari tipi di liquidi:

sono tutti incompatibili fra di lo-ro e si potrebbe danneggiare gra-vemente il veicolo.

129

Attenzione a sciarpe,cravatte e capi di abbi-gliamento non aderenti:potrebbero essere trasci-

nati dagli organi in movimento.

OLIO MOTORE fig. 2

Il controllo del livello dell’olio deveessere eseguito con veicolo in piano ea motore ancora caldo (circa 10 mi-nuti dopo averlo spento).

Il livello dell’olio deve essere com-preso fra i riferimenti MIN e MAXsull’asta di controllo.

L’intervallo tra MIN e MAX corri-sponde a circa 1 litro di olio.

fig. 2

P4E

0280

8

Se il livello dell’olio è vicino o addi-rittura sotto il riferimento MIN, ag-giungere olio attraverso il bocchetto-ne di riempimento fino a raggiungereil riferimento MAX.

Il livello dell’olio non deve mai supe-rare il riferimento MAX.

Con motore caldo, agitecon molta cautela all’in-terno del vano motore:

pericolo di ustioni. Ricordate che,a motore caldo, l’elettroventila-tore può mettersi in movimento:pericolo di lesioni.

Non aggiungere olio concaratteristiche diverse daquelle dell’olio già esi-

stente nel motore.

AVVERTENZA Dopo aver ag-giunto o sostituito l’olio, prima di ve-rificarne il livello, fare girare il moto-re per alcuni secondi, arrestare il mo-tore e verificare il livello.

130

L’impianto di raffredda-mento è pressurizzato.Sostituire eventualmenteil tappo solo con un altro

originale, o l’efficienza dell’im-pianto potrebbe essere compro-messa. Con motore caldo, nontogliere il tappo della vaschetta:pericolo di ustioni.

L’olio motore usato e ilfiltro dell’olio sostituitocontengono sostanze pe-

ricolose per l’ambiente. Per la so-stituzione dell’olio e dei filtri con-sigliamo di rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat, che è attrezzataper smaltire olio e filtri usati nelrispetto della natura e delle nor-me di legge.

LIQUIDO IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTOMOTORE fig. 3

Il livello del liquido deve essere con-trollato a motore freddo e deve es-sere compreso tra i riferimenti MINe MAX visibili sulla vaschetta.

Se il livello è insufficiente, versare len-tamente, attraverso il bocchettone Adella vaschetta, una miscela al 50% diacqua demineralizzata e di liquido PA-RAFLU UP della FL Selenia, fino aquando il livello è vicino a MAX.

La miscela di PARAFLU UP ed ac-qua demineralizzata alla concentrazio-ne del 50% protegge dal gelo fino allatemperatura di –35°C.

fig. 3P

4E02

692

L’impianto di raffredda-mento motore utilizzafluido protettivo anticon-

gelante PARAFLU UP. Per even-tuali rabbocchi utilizzare fluidodello stesso tipo contenuto nel-l’impianto di raffreddamento. Ilfluido PARAFLU UP non può es-sere miscelato con qualsiasi altrotipo di fluido. Se si dovesse veri-ficare questa condizione evitareassolutamente di avviare il mo-tore e contattare la Rete Assi-stenziale Fiat.

CONSUMO OLIO MOTORE

Indicativamente il consumo massimodi olio motore è di 400 grammi ogni1000 km.

Nel primo periodo d’uso del veico-lo il motore è in fase di assestamen-to, pertanto i consumi di olio motorepossono essere considerati stabilizza-ti solo dopo aver percorso i primi5000 ÷ 6000 km.

AVVERTENZA Il consumo dell’o-lio dipende dal modo di guida e dallecondizioni di impiego del veicolo.

131

fig. 5

P4E

0144

0

Alcuni additivi commer-ciali per lavacristallo sonoinfiammabili. Il vano mo-

tore contiene parti calde che acontatto potrebbero innescareincendio.

LIQUIDO DELLAVACRISTALLO fig. 4

Per aggiungere liquido, togliere il tap-po e versare una miscela di acqua e li-quido TUTELA PROFESSIONALSC 35, in queste percentuali:

– 30% di TUTELA PROFESSIO-NAL SC 35 e 70% d’acqua in estate.

– 50% di TUTELA PROFESSIO-NAL SC 35 e 50% d’acqua in inver-no.

In caso di temperature inferiori a–20°C, usare TUTELA PROFES-SIONAL SC 35 puro.

fig. 4

P4E

0143

8

AVVERTENZA Non viaggiare conil serbatoio del lavacristallo vuoto: l’a-zione del lavacristallo è fondamentaleper migliorare la visibilità.

LIQUIDO PER ILSERVOSTERZO fig. 5

Controllare che il livello dell’olio, conveicolo in piano e a motore freddo, siacompreso tra i riferimenti MIN eMAX rilevabili sulla vaschetta.

Con olio caldo il livello può anche su-perare il riferimento MAX.

Se necessario, aggiungere olio, assi-curandosi che abbia le stesse caratte-ristiche di quello già presente nell’im-pianto.

132

Evitare che il liquido perservosterzo vada a con-tatto con le parti calde del

motore: è infiammabile.

Il consumo olio è bassis-simo; se dopo il rabboccofosse necessario un’altro

a breve distanza di tempo, farecontrollare l’impianto dalla ReteAssistenziale Fiat per verificareeventuali perdite.

Il liquido freni è veleno-so e corrosivo. In caso dicontatto accidentale la-

vare immediatamente le parti in-teressate con acqua e saponeneutro, quindi effettuare abbon-danti risciacqui. In caso di inge-stione rivolgersi immediatamen-te ad un medico.

LIQUIDO FRENI

Fig. 6: versioni senza ABS

Fig. 7: versioni con ABS

Periodicamente controllare il funzio-namento della spia posta sul quadrostrumenti: premendo sul coperchiodel serbatoio (con chiave di avvia-mento in MAR) la spia x si deve ac-cendere.

Se si deve aggiungere liquido, utiliz-zare solo quelli classificati DOT4. Inparticolare, si consiglia di usareTUTELA TOP 4, con il quale è sta-to effettuato il primo riempimento.

Il livello del liquido nel serbatoio nondeve superare il riferimento MAX.

fig. 6P

4E02

259

Evitare che il liquido perfreni, altamente corrosi-vo, vada a contatto con le

parti verniciate. Se dovesse suc-cedere, lavare immediatamentecon acqua.

fig. 7

P4E

0209

0

133

Il simbolo π, presentesul contenitore, identificai liquidi freno di tipo sin-

tetico, distinguendoli da quelli ditipo minerale. Usare liquidi di ti-po minerale danneggia irrime-diabilmente le speciali guarnizio-ni in gomma dell’impianto di fre-natura.

FILTRO ARIAPer la sostituzione del filtro aria oc-corre rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.

AVVERTENZA Il liquido freni èigroscopico (cioè assorbe l’umidità).Per questo, se il veicolo viene usatoprevalentemente in zone ad alta per-centuale di umidità atmosferica, il li-quido deve essere sostituito più spes-so di quanto indicato dal Piano di Ma-nutenzione Programmata.

FILTROANTIPOLLINEPer la sostituzione del filtro antipolli-ne occorre rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.

134

BATTERIALa batteria di Fiat Strada è del tipo a

“Ridotta Manutenzione”: in normalicondizioni d’uso non richiede rabboc-chi con acqua distillata.

Il livello del liquido della batteria(elettrolito), con veicolo in piano, de-ve essere comunque compreso fra i ri-ferimenti ricavati sulla batteria.

Qualora il livello risultasse infe-riore al riferimento MIN-fig. 9, ri-volgersi alla Rete AssistenzialeFiat.

Per la ricarica della batteria, vedereil capitolo “In emergenza”.

FILTRO DELGASOLIO fig. 8

SCARICO DELL’ACQUA DICONDENSA

Non disperdere nel-l’ambiente l’acqua fram-mista a gasolio scaricata

dal filtro. Si consiglia di affidarel’operazione di scarico alla ReteAssistenziale Fiat, che è attrez-zata per lo smaltimento nel ri-spetto della natura e delle nor-me di legge.

L’operazione di spurgo,se non eseguita corretta-mente e con le dovute

precauzioni, può compromette-re la sicurezza di marcia del vei-colo e dar luogo a pericolose per-dite di combustibile.

fig. 9

P4E

0144

3

fig. 8P

4E02

693

La presenza di acqua nelcircuito di alimentazionepuò arrecare gravi danni

al sistema di iniezione e causareirregolarità nel funzionamentodel motore. Nel caso la spia c siaccenda rivolgersi il più prestopossibile alla Rete AssistenzialeFiat per l’operazione di spurgo.Qualora la stessa segnalazioneavvenga immediatamente dopoun rifornimento, è possibile chesia stata introdotta acqua nel ser-batoio: in tal caso spegnere im-mediatamente il motore e con-tattare la Rete Assistenziale Fiat.

135

Se il veicolo deve resta-re fermo per lungo tem-po in condizioni di freddo

intenso, per evitare il rischio dicongelamento, smontare la bat-teria e trasportarla in luogo cal-do.

Non tentare di ricarica-re una batteria congelata:occorre prima sgelarla,

altrimenti si corre il rischio discoppio. Se vi è stato congela-mento, occorre controllare chegli elementi interni non si sianorotti (rischio di corto circuito) eche il corpo non si sia fessurato,con rischio di fuoriuscita di acidovelenoso e corrosivo.

Il funzionamento con illivello del liquido troppobasso danneggia irrepara-

bilmente la batteria, fino a rot-tura del corpo e perdita totaledell’acido contenuto.

Il liquido contenuto nel-la batteria è velenoso ecorrosivo. Evitarne il con-

tatto con la pelle o gli occhi. L’o-perazione di ricarica della batte-ria deve essere effettuata in am-biente ventilato e lontano dafiamme libere o possibili fonti discintille: pericolo di scoppio ed’incendio.

Un montaggio scorrettodi accessori elettrici edelettronici può causare

gravi danni al veicolo.

Le batterie contengonosostanze molto pericolo-se per l’ambiente. Per la

sostituzione della batteria, consi-gliamo di rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat, che è attrezzataper lo smaltimento nel rispettodella natura e delle norme di leg-ge.

CONSIGLI UTILI PER PROLUNGARE LA DURATA DELLA BATTERIA

Parcheggiando il veicolo, assicurarsiche le porte e il cofano siano ben chiu-si. La luce della plafoniera deve esse-re spenta.

A motore spento, non tenere dispo-sitivi accesi per lungo tempo (ad es. au-toradio, luci di emergenza, ecc.).

AVVERTENZA La batteria man-tenuta per lungo tempo in stato di ca-rica inferiore al 50% si danneggia persolfatazione, riduce la capacità e l’at-titudine all’avviamento ed è inoltremaggiormente soggetta alla possibilitàdi congelamento (può già verificarsi a–10°C).

In caso di sosta prolungata, fare ri-ferimento a “Lunga inattività del vei-colo”, nel capitolo “Corretto uso delveicolo”.

136

Qualora, dopo l’acquisto del veicolo,si desiderasse installare a bordo degliaccessori elettrici che necessitano dialimentazione elettrica permanente(allarme, vivavoce, ecc.) rivolgersipresso la Rete Assistenziale Fiat, ilcui personale qualificato, oltre a sug-gerire i dispositivi più idonei apparte-nenti alla Lineaccessori, ne valuteràl’assorbimento elettrico complessivo,verificando se l’impianto elettrico delveicolo è in grado di sostenere il ca-rico richiesto, o se invece sia neces-sario integrarlo con una batteria mag-giorata.

Infatti questi dispositivi continuanoad assorbire energia elettrica anche achiave di avviamento disinserita (vei-colo in stazionamento, motore spen-to), potendo scaricare gradualmentela batteria.

Si ricorda inoltre che utilizzatori adalto assorbimento di corrente attivatidall’utente quali ad esempio: scaldabi-beron, aspirapolvere, telefono cellula-re, ecc., se alimentati a motorespento accelerano il processo di sca-rica della batteria.

AVVERTENZA Dovendo installa-re nel veicolo impianti aggiuntivi, si evi-denzia la pericolosità di derivazioni im-proprie su connessioni del cablaggioelettrico, in particolare se interessanodispositivi di sicurezza.

Batteriada

40Ah 24 mA

50Ah 30 mA

60Ah 36 mA

Massimo assorbimento

a vuoto ammesso

L’assorbimento complessivo di taliaccessori (di serie e di seconda instal-lazione) deve essere inferiore a 0,6 mAx Ah (della batteria), come esplicita-to nella tabella seguente:

BATTERIA CON IDROMETRO OTTICO

Descrizione

Per versioni/mercati ove previsto, labatteria può essere dotata di indica-tore visivo per il controllo del livellodell’elettrolito e dello stato di carica.La batteria è del tipo a “Ridotta Ma-nutenzione” dotata di indicatore dicontrollo; pertanto in normali condi-zioni d’uso non richiede rabbocchi del-l’elettrolitro con acqua distillata. Uncontrollo periodico è comunque ne-cessario al fine di verificarne l’efficien-za tramite l’indicatore ottico di con-trollo posto sul coperchio della batte-ria che deve presentare colorazionescura, con area centrale verde.

Qualora invece l’indicatore si pre-senti di colorazione chiara brillante,oppure scura senza area verde cen-trale, rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.

137

CENTRALINEELETTRONICHENel normale utilizzo del veicolo, non

sono richieste particolari precauzio-ni.

In caso di interventi sull’impiantoelettrico o di avviamento con batte-ria ausiliaria, bisogna però osservarescrupolosamente queste istruzioni:

– Non scollegare mai la batteria dal-l’impianto elettrico con motore in mo-to.

– Scollegare la batteria dall’impiantoelettrico in caso di ricarica. I modernicarica batteria infatti possono eroga-re tensioni fino a 20 Volt.

– In emergenza non effettuare mail’avviamento con un carica batteria, mautilizzare una batteria ausiliaria.

– Porre particolare cura al collega-mento tra batteria e impianto elettri-co, verificando sia l’esatta polarità, sial’efficienza del collegamento stesso.Quando si ricollega la batteria, la cen-tralina del sistema di iniezio-

Controllo dello stato di carica

Il controllo dello stato di carica del-la batteria può essere effettuato qua-litativamente avvalendosi dell’indica-tore ottico, ed agendo in relazione al-

la colorazione che l’indicatore può as-sumere. Fare riferimento alla seguen-te tabella o alla targhetta fig. 10 ubi-cata sulla batteria.

Rabboccoelettrolito

Stato di carica insufficiente

Livello elettrolitoe stato di caricasufficienti

Rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat

Ricaricare (si consiglia di rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat)

Nessuna azione

fig. 10

P4E

0194

9

Colorazione bianco brillante

Colorazione scura senza area verde al centro

Colorazione scura con area verde al centro

138

Una pressione troppobassa provoca il surriscal-damento del pneumatico

con possibilità di gravi danni alpneumatico stesso.

Un’errata pressione provoca un con-sumo anomalo dei pneumatici fig. 11:

A - Pressione normale: battistradauniformemente consumato.

B - Pressione insufficiente: battistra-da particolarmente consumato ai bor-di.

C - Pressione eccessiva: battistradaparticolarmente consumato al centro.

fig. 11

P4E

0144

5

ne/accensione deve riadattare i propriparametri interni; pertanto, nei primichilometri di utilizzo, il veicolo puòmanifestare un comportamento leg-germente differente dal precedente.

– Non collegare o scollegare i ter-minali delle unità elettroniche quan-do la chiave d’avviamento è in posi-zione MAR.

– Non verificare polarità elettrichemediante scintillio.

– Scollegare le unità elettroniche nelcaso di saldature elettriche alla scoc-ca. Toglierle in caso di temperature su-periori ad 80°C (lavorazioni partico-lari di carrozzeria, ecc.).

AVVERTENZA La corretta instal-lazione di impianti radio e sistemi d’al-larme, può causare interferenze al fun-zionamento delle centraline elettroni-che.

Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-

retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.

Ricordare che la tenutadi strada del veicolo di-pende anche dalla corret-

ta pressione di gonfiaggio deipneumatici.

RUOTEE PNEUMATICI

PRESSIONE PNEUMATICI

Controllare ogni due settimane cir-ca e prima di lunghi viaggi la pressio-ne di ciascun pneumatico, compresoquello di scorta.

Il controllo della pressione deve es-sere eseguito con pneumatico riposa-to e freddo.

Quando si usa il veicolo, è normaleche la pressione aumenti. Se per casosi deve controllare o ripristinare lapressione con pneumatico caldo, te-nere presente che il valore della pres-sione dovrà essere +0,3 bar rispettoal valore prescritto.

139

Il pneumatico invecchia anche se usa-to poco. Screpolature nella gomma delbattistrada e dei fianchi sono un se-gnale di invecchiamento. In ogni caso,se i pneumatici sono montati da piùdi 6 anni, è necessario farli controlla-re da personale specializzato, perchévaluti se possono ancora venire uti-lizzati. Ricordarsi anche di controlla-re con particolare cura la ruota discorta.

In caso di sostituzione, montare sem-pre pneumatici nuovi, evitando quellidi provenienza dubbia.

Fiat Strada adotta pneumatici Tube-less, senza camera d’aria. Non impie-gare assolutamente la camera d’ariacon questi pneumatici.

Se si sostituisce un pneumatico, è op-portuno sostituire anche la valvola digonfiaggio.

I pneumatici vanno sostituiti quandolo spessore del battistrada si riduce a1,6 mm. In ogni caso, attenersi allenormative vigenti nel Paese in cui sicircola.

AVVERTENZE

Possibilmente, evitate le frenate bru-sche, le partenze in sgommata, ecc.

Evitare in modo particolare urti vio-lenti contro marciapiedi, buche stra-dali od ostacoli di varia natura. La mar-cia prolungata su strade dissestate puòdanneggiare i pneumatici.

Controllare periodicamente che ipneumatici non presentino tagli suifianchi, rigonfiamenti o irregolare con-sumo del battistrada. Nel caso, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat.

Evitare di viaggiare in condizioni disovraccarico: si possono causare seridanni a ruote e pneumatici.

Se si fora un pneumatico, fermarsiimmediatamente e sostituirlo, per nondanneggiare il pneumatico stesso, ilcerchio, le sospensioni e lo sterzo.

Per consentire un consumo unifor-me tra i pneumatici anteriori e quelliposteriori, si consiglia lo scambio deipneumatici ogni 10-15 mila chilometri,mantenendoli dallo stesso lato veico-lo per non invertire il senso di rota-zione.

Non effettuare lo scam-bio in croce dei pneuma-tici, spostandoli dal lato

destro a quello sinistro e vice-versa.

140

Alcuni semplici accorgimenti posso-no ridurre la possibilità di danni allespazzole:

– In caso di temperature sotto ze-ro, accertarsi che il gelo non abbiabloccato la parte in gomma contro ilvetro. Se necessario, sbloccare con unprodotto antighiaccio.

– Togliere la neve eventualmente ac-cumulata sul vetro: oltre a salvaguar-dare le spazzole, si evita di sforzare esurriscaldare il motorino elettrico.

– Non azionare i tergicristalli sul ve-tro asciutto.

TUBAZIONIIN GOMMAPer quanto riguarda le tubazioni fles-

sibili in gomma dell’impianto freni, ser-vosterzo e di quello di alimentazione,seguire scrupolosamente il Piano diManutenzione Programmata. Infatti,l’ozono, le alte temperature e la pro-lungata mancanza di liquido nell’im-pianto possono causare l’indurimentoe la crepatura delle tubazioni, con pos-sibili perdite di liquido. È quindi ne-cessario un attento controllo.

TERGICRISTALLO

SPAZZOLE

Pulire periodicamente la parte ingomma usando appositi prodotti; siconsiglia TUTELA PROFESSIO-NAL SC 35.

Sostituire le spazzole se il filo dellagomma è deformato o usurato. In ognicaso, si consiglia di sostituirle circa unavolta l’anno.

Viaggiare con le spazzo-le del tergicristallo consu-mate rappresenta un gra-

ve rischio, perché riduce la visi-bilità in caso di cattive condizio-ni atmosferiche.

141

Sostituzione spazzole fig. 12

1) Sollevare il braccio A del tergi-cristallo e posizionare la spazzola inmodo che formi un angolo di 90° conil braccio stesso.

2) Spingere la spazzola verso il bas-so svincolandola dal braccio A.

3) Montare la nuova spazzola, inse-rendo la linguetta nell’apposita sededel braccio. Assicurarsi che sia bloc-cata.

CLIMATIZZATOREMANUALE(dove previsto)Durante la stagione invernale l’im-

pianto di climatizzazione deve esseremesso in funzione almeno una voltaal mese per circa 10 minuti.

Prima della stagione estiva far verifi-care l’efficienza dell’impianto presso laRete Assistenziale Fiat.

fig. 12

P4E

0144

6

SPRUZZATORI

Se il getto non esce, verificare in-nanzitutto che ci sia liquido nella va-schetta: vedi “Verifiche dei livelli” inquesto capitolo.

Poi controllare che i fori d’uscita fig. 13 non siano otturati, eventual-mente usare uno spillo.

I getti del lavacristallo si orientano re-golando l’inclinazione degli spruzzato-ri: ruotare il cilindretto portagetti conl’ausilio di un cacciavite inserito nellasede A, in modo che i getti siano di-retti verso il punto più alto raggiuntodalle spazzole nel loro movimento.

fig. 13P

4E01

447

L’impianto utilizza flui-do refrigerante R134ache, in caso di perdite ac-

cidentali, non danneggia l’am-biente. Evitare assolutamente l’u-so di fluido R12 che, oltre ad es-sere incompatibile con i compo-nenti dell’impianto, contiene clo-rofluorocarburi (CFC).

142

GARANZIA ESTERNO VEICOLO E SOTTOSCOCCA

Fiat Strada è provvisto di una garan-zia contro la corrosione di qualsiasielemento originale della struttura edella carrozzeria. Per le condizioni ge-nerali di questa garanzia, fare riferi-mento al Libretto di Garanzia.

Ecco le principali:

– Prodotti e sistemi di verniciaturache conferiscono al veicolo particola-re resistenza alla corrosione e all’a-brasione.

– Impiego di lamiere zincate (o pre-trattate), dotate di alta resistenza allacorrosione.

– Spruzzatura del sottoscocca, vanomotore, interni passaruote e altri ele-menti con prodotti cerosi dall’eleva-to potere protettivo.

– Spruzzatura di materiali plastici, confunzione protettiva, nei punti più espo-sti: sottoporta, interno parafanghi,bordi, ecc.

– Uso di scatolati “aperti”, per evi-tare condensazione e ristagno di ac-qua, che possono favorire la forma-zione di ruggine all’interno.

CARROZZERIA

LA PROTEZIONE DAGLI AGENTIATMOSFERICI

Le principali cause dei fenomeni dicorrosione sono:

– inquinamento atmosferico

– salinità ed umidità dell’atmosfera(zone marine, o a clima caldo umido)

– condizioni ambientali stagionali.

Non è poi da sottovalutare l’azioneabrasiva del pulviscolo atmosferico edella sabbia portati dal vento, del fan-go e del pietrisco sollevato dagli altrimezzi.

Fiat ha adottato sul vostro Fiat Stra-da le migliori soluzioni tecnologicheper proteggere efficacemente la car-rozzeria dalla corrosione.

143

CONSIGLI PER LA BUONACONSERVAZIONE DELLA CARROZZERIA

Vernice

La vernice non ha solo funzione este-tica ma anche protettiva della lamiera.

In caso di abrasioni o rigatureprofonde, si consiglia quindi di prov-vedere subito a far eseguire i necessariritocchi, per evitare formazioni di rug-gine.

Per i ritocchi della vernice utilizzaresolo prodotti originali (vedere il capi-tolo “Caratteristiche tecniche”).

I detersivi inquinano leacque. Pertanto il lavag-gio del veicolo va effet-

tuato in zone attrezzate per laraccolta e la depurazione dei li-quidi impiegati per il lavaggiostesso.

La normale manutenzione della ver-nice consiste nel lavaggio, la cui pe-riodicità dipende dalle condizioni e dal-l’ambiente d’uso. Ad esempio, nellezone con alto inquinamento atmosfe-rico, o se si percorrono strade co-sparse di sale antighiaccio è bene la-vare più frequentemente il veicolo.

Per un corretto lavaggio:

1) Bagnare la carrozzeria con un get-to di acqua a bassa pressione.

2) Passare sulla carrozzeria una spu-gna con una leggera soluzione deter-gente risciacquando di frequente laspugna.

3) Risciacquare bene con acqua edasciugare con getto d’aria o pelle sca-mosciata.

Nell’asciugatura, curare soprattuttole parti meno in vista, come vani por-te, cofano, contorno fari, in cui l’acquapuò ristagnare più facilmente. Si con-siglia di non portare subito il veicoloin ambiente chiuso, ma lasciarla all’a-perto in modo da favorire l’evapora-zione dell’acqua.

Non lavare il veicolo dopo una so-sta al sole o con il cofano motore cal-do: si può alterare la brillantezza del-la vernice.

Le parti in plastica esterne devonoessere pulite con la stessa proceduraseguita per il normale lavaggio del vei-colo.

144

AVVERTENZA Il lavaggio deve es-sere eseguito a motore freddo e chia-ve d’avviamento in posizione STOP.Dopo il lavaggio accertarsi che le va-rie protezioni (es. cappucci in gommae ripari vari) non siano rimosse o dan-neggiate.

INTERNIPeriodicamente verificare che non ci

siano ristagni di acqua sotto i tappeti(dovuti al gocciolio di scarpe, ombrel-li, ecc.) che potrebbero causare l’ossi-dazione della lamiera.

Non utilizzare mai pro-dotti infiammabili comeetere di petrolio o benzi-

na rettificata per la pulizia delleparti interne del veicolo. Le cari-che elettrostatiche che vengonoa generarsi per strofinio durantel’operazione di pulitura, potreb-bero essere causa di incendio.

PARTI IN PLASTICAINTERNE

Usare prodotti appropriati, studiatiper non alterare l’aspetto dei compo-nenti.

Evitare di parcheggiare il veicolo sot-to gli alberi; le sostanze resinose chemolte specie lasciano cadere conferi-scono un aspetto opaco alla vernice edincrementano le possibilità di innescodi processi corrosivi.

AVVERTENZA Gli escrementi diuccelli devono essere lavati immedia-tamente e con cura, in quanto la loroacidità è particolarmente aggressiva.

Vetri

Per la pulizia dei vetri, impiegare de-tergenti specifici. Usare panni ben pu-liti per non rigare i vetri o alterarnela trasparenza.

Vano motore

Alla fine di ogni stagione invernale ef-fettuare un accurato lavaggio del va-no motore. Per questa operazione, ri-volgersi a officine specializzate.

I detersivi inquinano leacque. Pertanto il lavag-gio del vano motore va ef-

fettuato in zone attrezzate per laraccolta e la depurazione dei li-quidi impiegati per il lavaggiostesso.

145

AVVERTENZA Non utilizzare al-cool o benzine per la pulizia del vetrodel quadro strumenti.

PULIZIA DEI SEDILI E DELLE PARTI IN TESSUTO

– Eliminare la polvere con una spaz-zola morbida o con un aspirapolvere.

– Strofinare i sedili con una spugnainumidita in una soluzione di acqua edetergente neutro.

Non tenere bomboletteaerosol nel veicolo. Peri-colo di scoppio. Le bom-

bolette aerosol non devono esse-re esposte ad una temperaturasuperiore a 50°C. All’interno delveicolo esposto al sole, la tempe-ratura può superare abbondan-temente tale valore.

VOLANTE/POMELLO LEVACAMBIO RIVESTITI IN VERAPELLE

La pulizia di questi componenti de-ve essere effettuata esclusivamentecon acqua e sapone neutro. Non usa-re mai alcool o prodotti a base alcoli-ca.

Prima di usare prodotti specifici perla pulizia degli interni,assicurarsi attra-verso un’attenta lettura, che le indi-cazioni riportate sull’etichetta del pro-dotto non contengano alcool e/o so-stanze a base alcolica.

Se durante le operazioni di pulizia delcristallo parabrezza con prodotti spe-cifici per vetri,gocce degli stessi si de-positano sulla pelle del volan-te/pomello leva cambio, è necessariorimuoverle all’istante e procedere suc-cessivamente a lavare l’area interessa-ta con acqua e sapone neutro.

AVVERTENZA Si raccomanda, nelcaso di utilizzo di bloccasterzo al vo-lante, la massima cura nella sua siste-mazione al fine di evitare abrasioni del-la pelle di rivestimento.

146

CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE TTEECCNNIICCHHEE

DATI PERL’IDENTIFICAZIONEMARCATURADELL’AUTOTELAIO fig. 1È stampigliata sul pianale dell’abita-

colo sotto il sedile destro.Vi si accede sollevando il rivestimen-

to e comprende:– tipo del veicolo ZFA 178000– numero progressivo di fabbrica-

zione dell’autotelaio.

MARCATURA DEL MOTORE La marcatura fig. 2 è stampigliata sul

blocco cilindri e comprende il tipo eil numero progressivo di fabbricazio-ne.

TARGHETTA RIASSUNTIVA DEI DATI DI IDENTIFICAZIONE fig. 3

La targhetta, fissata sul cofano mo-tore, riporta i seguenti dati di identi-ficazione:

A - Nome del costruttore

B - Numero di omologazione

C - Codice di identificazione del tipodi veicolo

D - Numero progressivo di fabbri-cazione dell’autotelaio

E - Peso massimo autorizzato del vei-colo a pieno carico

F - Peso massimo autorizzato del vei-colo a pieno carico più il rimorchio

G - Peso massimo autorizzato sulprimo asse (anteriore)

H - Peso massimo autorizzato sul se-condo asse (posteriore)

I - Tipo motore

L - Codice versione carrozzeria

M - Numero per ricambi

N - Valore corretto del coefficientedi fumosità (per motori a gasolio).

fig. 3

P4E

0148

4

fig. 1

P4E

0226

3

fig. 2P

4E02

809

147

TARGHETTA DI IDENTIFICAZIONE DELLA VERNICE DELLA CARROZZERIA fig. 4

La targhetta adesiva è applicata nellaparte laterale interna della porta an-teriore destra.

Riporta i seguenti dati:

A - Fabbricante della vernice

B - Denominazione del colore

C - Codice Fiat del colore

D - Codice del colore per ritocchio riverniciatura.

CODICE DEI MOTORI - VERSIONI CARROZZERIA

fig. 4

P4E

0145

5

CABINA LUNGA CABINA CORTA

Codice Codice versione Codice Codicetipo motore carrozzerie tipo motore carrozzerie

1.3 Multijet 16V 223A9000178EYP4C-4D

223A9000 178EYP4A-4B178EYP1A-4E (❒)

(❒) Allestimento ADVENTURE

148

MOTORE

GENERALITÀ

Codice tipo

Ciclo

Numero e posizione cilindri

Numero valvole per cilindro

Diametro e corsa stantuffi mm

Cilindrata totale cm3

Rapporto di compressione

kWPotenza massima (CEE) CV

regime corrispondente giri/min

NmCoppia massima (CEE) kgm

regime corrispondente giri/min

Regime minimo giri/min

1.3 Multijet 16V

223A9000

Diesel

4 in linea

4

69,4x82

1248

17,6±0,4

62,585

4000

200,32001750

825±50

149

LUBRIFICAZIONE

Forzata mediante pompa ad ingra-naggi con valvola limitatrice di pres-sione incorporata.

Depurazione dell’olio mediante filtroa cartuccia in portata totale.

RAFFREDDAMENTO

Impianto di raffreddamento con ra-diatore, pompa centrifuga e serbatoiodi espansione.

Termostato sul circuito secondarioper ricircolo dell’acqua dal motore alradiatore. Termostato a “by-pass con-trollato”.

Elettroventilatore per raffreddamen-to del radiatore con inserimen-to/disinserimento, regolato da inter-ruttore termostatico posto sul radia-tore.

ALIMENTAZIONE

Iniezione diretta Multijet “CommonRail” a controllo elettronico con tur-bo e Intercooler.

Modifiche o riparazionidell’impianto di alimenta-zione eseguite in modo

non corretto e senza tenere con-to delle caratteristiche tecnichedell’impianto, possono causareanomalie di funzionamento conrischi di incendio.

TRASMISSIONE

FRIZIONE

Comando frizione idraulico con pe-dale senza corsa a vuoto.

CAMBIO DI VELOCITÀ

A cinque marce avanti e retromarciacon sincronizzatori per l’innesto del-le marce avanti.

I rapporto sono:

in 1ª marcia

in 2ª marcia

in 3ª marcia

in 4ª marcia

in 5ª marcia

in retromarcia

1.3 Multijet 16V

3,909

2,238

1,444

1,029

0,767

3,909

150

FRENI DI SERVIZIO E DI SOCCORSO

Anteriori: a disco, del tipo a pinzaflottante.

Posteriori: a tamburo e ganasce au-tocentranti.

Comando a circuiti idraulici incro-ciati.

Servofreno a depressione: da 9”.

Impianto ABS a quattro canali e quat-tro sensori con correttore di frenataelettronico EBD (Electronic Brake Di-stributor) (dove previsto).

Recupero automatico del gioco diusura delle guarnizioni d’attrito.

Regolatore di frenata agente sul cir-cuito idraulico dei freni posteriori.

FRENO A MANO

Comandato da leva a mano agentemeccanicamente sulle ganasce dei fre-ni posteriori.

DIFFERENZIALE

Coppia cilindrica di riduzione e grup-po differenziale incorporati nella sca-tola cambio.

I rapporti sono:

Coppia di Numeroriduzione nel dentidifferenziale

1.3Multijet 16V 3,733 15/66

Trasmissione del moto alle ruote an-teriori mediante semialberi collegati algruppo differenziale ed alle ruote congiunti omocinetici.

FRENI

Acqua, ghiaccio e saleantigelo sparso sulle stra-de possono depositarsi sui

dischi freno, riducendo l’efficaciafrenante alla prima frenata.

Prestare attenzione nelmontaggio di spoiler ag-giuntivi, ruote in lega e

coppe ruota non di serie: potreb-bero ridurre la ventilazione deifreni e quindi la loro efficienza incondizioni di frenate violente e ri-petute, oppure in lunghe discese.

151

SOSPENSIONI

ANTERIORE

A ruote indipendenti, tipo McPher-son con bracci oscillanti inferiori col-legati ad una traversa.

Molle ad elica disassate ed ammor-tizzatori idraulici telescopici a doppioeffetto.

Barra stabilizzatrice.

POSTERIORE

Ad assale rigido, tasselli elastici ditamponamento, molle a balestra mo-nolama ed ammortizzatori telescopi-ci a doppio effetto.

STERZOVolante ad assorbimento di energia

(air bag).

Piantone snodato ad assorbimento dienergia, con sistema di regolazionedell’inclinazione.

Comando meccanico o idraulico a pi-gnone e cremagliera con lubrificazio-ne permanente.

Servosterzo idraulico (dove previ-sto).

Snodi a lubrificazione permanente.

Diametro minimo di sterzata tramarciapiedi:

– 11,0 metri.

Non spingete sul finecorsa del servosterzo amotore in moto per più di

15 secondi consecutivi: si produ-ce rumore e si rischiano danni al-l’impianto.

Numero di giri del volante:

– 2,77 giri con servosterzo.

152

LETTURA CORRETTA DEL PNEUMATICO

Esempio

175/70 R 14 88 T

175 =Larghezza nominale (S, distan-za in mm tra i fianchi)

70 =Rapporto altezza/larghezza (H/S)in percentuale

R = Pneumatico radiale

14 =Diametro del cerchio in pollici(Ø)

88 = Indice di carico (portata)

T = Indice di velocità massima

RUOTE EPNEUMATICICerchi in acciaio stampato oppure in

lega; bulloni di fissaggio specifici (di-mensionalmente diversi e reciproca-mente incompatibili) per ciascuno dei2 tipi di cerchio.Pneumatici Tubeless a carcassa radiale.Sul libretto di Circolazione sono inoltre

riportati tutti i pneumatici omologati.Ferme restando le dimensioni pre-

scritte, per la sicurezza di marcia è in-dispensabile che il veicolo sia dotatodi pneumatici della stessa marca e del-lo stesso tipo su tutte le ruote.

AVVERTENZA Con pneumaticiTubeless non impiegare camere d’aria.

CATENE DA NEVE

Impiegare solo catene da neve ad ingombro ridotto, vedere capitolo“Catene da neve”.

ASSETTO RUOTE

Convergenza delle ruote anteriori:–1 ± 1 mm.

Convergenza delle ruote posteriori:0 ± 2 mm.

I valori si riferiscono a veicolo in or-dine di marcia.

Versione Cerchio Pneumatico Pneumaticoin dotazione da neve

STRADA 5bJ x 14H ET40175/70 R14 88T 175/70 R14 88Q (M+S)175/80 R14 88T(*)

STRADAADVENTURE 5bJ x 14H ET40 175/80 R14 88T (*) _

(*) Dove previsto. Catenabile con catena da 9 mm.

153

Indice di velocità massimaQ = fino a 160 km/h.R = fino a 170 km/h.S = fino a 180 km/h.T = fino a 190 km/h.U = fino a 200 km/h.H = fino a 210 km/h.V = fino a 240 km/h.

Indice di velocità massima per pneumatici da neve

Q M + S = fino a 160 km/h.

T M + S = fino a 190 km/h.

H M + S = fino a 210 km/h.

Indice di carico (portata)

60 = 250 kg61 = 257 kg62 = 265 kg63 = 272 kg64 = 280 kg65 = 290 kg66 = 300 kg67 = 307 kg68 = 315 kg69 = 325 kg70 = 335 kg71 = 345 kg72 = 355 kg73 = 365 kg74 = 375 kg75 = 387 kg76 = 400 kg77 = 412 kg78 = 425 kg79 = 437 kg80 = 450 kg81 = 462 kg82 = 475 kg83 = 487 kg

84 = 500 kg85 = 515 kg86 = 530 kg87 = 545 kg88 = 560 kg89 = 580 kg90 = 600 kg91 = 615 kg92 = 630 kg93 = 650 kg94 = 670 kg95 = 690 kg96 = 710 kg97 = 730 kg98 = 750 kg99 = 775 kg100 = 800 kg101 = 825 kg102 = 850 kg103 = 875 kg104 = 900 kg105 = 925 kg106 = 950 kg

fig. 5

P4E

0223

9

LETTURA CORRETTA DEL CERCHIO fig. 5

Di seguito vengono riportate le in-dicazioni necessarie per conoscere ilsignificato della sigla identificativa stam-pata sul cerchio.

Esempio: 5 1/2 J x 14 H

5 1/2 = larghezza del cerchio inpollici (1)

B = profilo della balconata (ri-salto laterale dove appog-gia il tallone del pneumati-co) (2)

14 = diametro di calettamento inpollici (corrisponde a quel-lo del pneumatico che deveessere montato) (3 = Ø)

H = forma e numero degli“hump” (rilievo circonfe-renziale, che trattiene in se-de il tallone del pneumati-co tubeless sul cerchio)

154

Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-

retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.

IMPIANTOELETTRICOTensione di alimentazione: 12 Volt.

BATTERIA

Con negativo a massa.

1.3 Multijet 16V

(*) con climatizzatore manuale

Capacità alla scarica di 20 ore

60 Ah

Corrente di scarica rapida a freddo (–18°C)

380A

ALTERNATORE

Ponte raddrizzatore e regolatore ditensione elettronico incorporato. Ini-zio carica della batteria a motore ap-pena avviato.

Corrente nominale massima erogata

1.3 Multijet 16V 65A - 90A (*)

(*) con climatizzatore manuale

MOTORINO D’AVVIAMENTO

Potenza erogata

1.3 Multijet 16V 1,3 kW

155

PESI

(*) In presenza di equipaggiamenti speciali (dispositivo traino rimorchio, ecc). il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la portata utile, nel rispetto dei ca-richi massimi ammessi.

(**) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci sul piano di carico nel rispetto dei carichi massimi ammessi.(❍) Per versioni con ABS(❒) Per versioni senza ABS

Pesi (kg)

Versione

Peso del veicolo in ordine di marcia (conrifornimenti, ruota di scorta, attrezzi edaccessori):

Portata utile (*) compreso il conducente:

Peso massimo

Portata della ribaltina (statica)

Carichi massimi ammessi (**):– asse anteriore– asse posteriore

Carichi trainabili:– rimorchio frenato– rimorchio non frenato– rimorchio non frenato

1.3 Multijet 16V

cabina cabinacorta lunga

1210 1230

705 685

1915 1915

300 300

900 9001110 1110

1000 1000500 (❍) 500 (❍)400 (❒) 400 (❒)

156

PRESTAZIONIVelocità massime ammissibili dopo il primo periodo d’uso del veicolo in km/h.

1 2 3 4 5 R

1.3 Multijet 16V FIAT STRADA 30 53 82 115 165 30

1.3 Multijet 16V ADVENTURE 32 56 86 120 165 32

157

P4E02904

A 825

B 2718

C 901

D 4444

E 1489

F 1425

G 1390

H 1664

I 1220

L 1070

M 1693

Dimensioni in mm

DIMENSIONIVersioni con cabina corta

fig. 6

158

P4E02903

DIMENSIONIVersioni con cabina lunga

A 825

B 2718

C 901

D 4444

E 1544/1554 (*)

F 1425

G 1390

H 1665

I 1220

L 1070

M 1393

Dimensioni in mm(*) Versione ADVENTURE

fig. 7

159

RIFORNIMENTI

Combustibili prescrittiProdotti consigliati

Gasolio per autotrazione (Specifica EN590)

Miscela di acqua distillata eliquido PARAFLU UP al 50%

SELENIA WR

TUTELA CAR ZC 75 SYNTH

TUTELA GI/A

TUTELA MRM 2

TUTELA TOP 4

TUTELA TOP 4

Miscela di acqua e liquidoTUTELA PROFESSIONAL SC 35

Serbatoio del combustibile: compresa una riserva di:

Impianto di raffreddamento motore:– con riscaldatore:– con climatizzatore manuale:

Coppa del motore:Coppa del motore e filtro:

Scatola del cambio/differenziale:

Servosterzo idraulico:

Giunto omocinetico e cuffia:

Circuito freni idraulicianteriori e posteriori:

Circuito freni idraulici con dispositivo antibloccaggio ABS:

Recipiente liquido lavacristallo:

1.3 Multijet 16Vlitri kg

48 –5,5 a 7,5 –

7,6 7,867,6 7,86

2,85 2,753,0 2,6

1,98 1,8

0,68 0,9

– 0,075

0,4 –

0,45 –

2,3 –

160

Intervellodi sostituzione

Secondo Piano di Manutenzione Programmata

Impiego

Lubrificanti permotori a gasolio

Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificantiper un corretto funzionamento del veicolo

Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 5W-40 qualificazione FIAT 9.55535-N2

CARATTERISTICHE DEI LUBRIFICANTI E DEI LIQUIDIPRODOTTI UTILIZZABILI E LORO CARATTERISTICHE

Fluidi e lubrificantioriginali

SELENIA WR

In caso di utilizzo di prodotti SAE 5W-40 non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime ACEA B4; in questo caso non sono garantitele prestazioni ottimali del motore.L’utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori rispetto ACEA B4 potrebbe causare danni al motore non coperti da garanzia.Per condizioni climatiche particolarmente rigide richiedere alla Rete Assistenziale Fiat il prodotto appropriato della gamma Selenia.

161

Impiego

Lubrificanti e grassi per la trasmissione del moto

Liquido per freni

Protettivoper radiatori

Liquido per lavacristallo

(*) AVVERTENZA Non rabboccare o miscelare con altri liquidi aventi caratteristiche diverse da quelle descritte.

Fluidi e lubrificanti consigliati

TUTELA CARTECHNYX

TUTELA STAR 500

TUTELA MRM ZERO

TUTELA TOP 4

PARAFLU UP (*)

TUTELAPROFESSIONAL SC 35

Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificantiper un corretto funzionamento del veicolo

Lubrificante sintetico di gradazione SAE 75W- 85.Supera le specifiche API GL4 PLUS.

Grasso di sapone di litio con bisolfuro di molibdeno. Consistenza NL.GI. 2

Grasso a base di saponi di litio. Consistenza NL.GI. 0

Fluido sintetico FMVSS n° 116 DOT 4, ISO 4925 SAEJ1704, CUNA NC 956- 01

Protettivo con azione anticongelante di colore rosso perimpianti di raffreddamento a base di glicole monoetilenicoinibito con formulazione organica.Supera le specifiche CUNA NC 956-16, ASTM D 3306

Miscela di alcooli e tensioattivi CUNA NC 956 - II

Applicazioni

Cambio e differenzialemeccanico

Giunti omocineticilato ruota

Giunti omocineticilato differenziale

Freni idraulici e comandiidraulici frizione

Circuiti di raffreddamentopercentuale di impiego:50% acqua 50% PARAFLU UP

Da impiegarsi puro o diluito

162

PRESSIONE DEI PNEUMATICIPRESSIONE DI GONFIAGGIO A FREDDO (bar)

Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Rincontrollare comun-que il corretto valore a pneumatico freddo.

A medio carico A pieno carico RuotaAnteriore Posteriore Anteriore Posteriore di scorta

1.3 Multijet 16V 2,0 2,0 2,0 3,0 3,0

163

DISPOSITIVOPER TRAINO DI RIMORCHI

INSTALLAZIONE DEL GANCIO DI TRAINO

Il dispositivo di traino deve essere fis-sato alla carrozzeria da personale spe-cializzato, secondo le seguenti indica-zioni nonché rispettando eventualiinformazioni supplementari e/o inte-grative rilasciate dal Costruttore deldispositivo stesso.

Il dispositivo di traino da installaredeve rispettare le attuali normative vi-genti con riferimento alla Direttiva94/20/CEE e successivi emendamenti.

IINNSSTTAALLLLAAZZIIOONNEE AACCCCEESSSSOORRII

Per qualsiasi versione è da utilizzarsiun dispositivo di traino idoneo al va-lore della massa rimorchiabile del vei-colo sul quale si intende procedere al-l’installazione.

Per il collegamento elettrico deve es-sere adottato un giunto unificato chegeneralmente viene collocato adun’apposita staffa fissata di norma al di-spositivo di traino stesso.

I collegamenti elettrici devono esse-re effettuati con giunti a 7 o 13 poli ali-mentati a 12VDC (norme CUNA/UNIe ISO/DIN) rispettando eventuali in-dicazioni di riferimento del Costrut-tore della vettura e/o del Costruttoredel dispositivo di traino.

Per i collegamenti utilizzare l’appo-sita centralina di controllo luci rimor-chio.

Un eventuale freno elettrico o altro(argano elettrico, ecc.) deve essere ali-mentato direttamente dalla batteriamediante un cavo con sezione non in-feriore a 2,5 mm2.

In aggiunta alle derivazioni elettricheè ammesso collegare all’impianto elet-trico del veicolo solo il cavo per l’ali-mentazione di un eventuale freno elet-trico ed il cavo per una lampada d’il-luminazione interna del rimorchio conpotenza non superiore a 15W.

164

SCHEMA DI MONTAGGIO

La fig. 1 rappresenta i punti in cui gliorgani di traino devono essere fissatialla scocca.

I punti fissaggio 1 e 2 devono esse-re provvisti di distanzieri Ø 16x2.

AVVERTENZA L’installatore hal’obbligo di fissare alla stessa altezzadella sfera del gancio una targhetta(ben visibile) di dimensioni e materia-le opportuno con la seguente scritta:

CARICO MAX SULLA SFERA 70 kg

948

283 298

�65

385

� 3

5

5012

070

60

120

240

10

15

17

1 2

N°2 M10 N°2 M10

fig. 1

P4E

0149

6

Ass

e ru

ote

post

erio

ri

A c

aric

o

Mezzeria veicoloSfera a norme

165

INDICEALFABETICO

ABS .............................................. 72Accendisigari ................................ 64Air bag ........................................... 74Alette parasole ............................ 64Alternatore (caratteristiche) .... 154Alzacristalli elettrici .................... 66Alzacristalli manuali...................... 66Antinebbia posteriori .................. 61Appoggiatesta ............................... 19Autotelaio (marcatura) .............. 146Avviamento del motore- avviamento con

batteria ausiliaria .................... 100- avviamento con manovre

ad inerzia .................................. 101- avviamento d’emergenza ...... 99- dispositivo di avviamento ..... 12

Batteria- avviamento

con batteria ausiliaria ...... 100

- caratteristiche ................... 154- con idrometro ottico....... 136- manutenzione ................... 134

Bloccasterzo ........................... 12

Cambio- uso del cambio ....................... 85- rapporti di trasmissione ....... 149

Caratteristiche tecniche ............ 146Carrozzeria- codice tipo di carrozzeria .... 147- manutenzione ......................... 143

Cassetto portaoggetti ................ 62Catene da neve ............................ 96Centraline elettroniche ............. 122Chiavi ............................................. 8Cinture di sicurezza ................... 21Climatizzatore manuale .............. 56Cofano motore............................. 69Conoscenza del veicolo ............. 8Consigli per il carico.................... 91Consumo olio motore ............... 130Contachilometri .......................... 30Contagiri ........................................ 31

Contenimento delle spese digestione e dell’inquinamentoambientale ................................. 92

Corretto uso del veicolo .......... 81

Dati per l’identificazione ......... 146Differenziale ................................. 150Diffusori aria ................................ 54Dimensioni (cabina corta) .......... 157Dimensioni (cabina lunga) .......... 158Dispositivo di avviamento .......... 12

Fari (orientamento del fascio luminoso) ................ 71

Fendinebbia ................................... 61Fiat CODE (Il sistema) ............... 8Filtro antipolline (sostituzione) 133Filtro aria (sostituzione) ............ 133Filtro del gasolio

(scarico acqua di condensa) ... 134Freni- di servizio e di soccorso ...... 150- livello del liquido .................... 132

Freno a mano ............................... 84

166

Frizione .......................................... 149Fusibili ............................................ 111

Griglia di protezione(vetro posteriore) ................... 70

Guida sicura- in viaggio .................................. 87- guidare con l’ABS ................... 90- guidare con la pioggia ............ 89- guidare di notte ...................... 88- guidare in montagna .............. 89- guidare nella nebbia ............... 89- guidare sulla neve

e sul ghiaccio ............................ 90- prima di mettersi

al volante .................................. 86

Impianto elettrico ...................... 154Impianto di riscaldamento/

climatizzazione .......................... 53Indicatore livello carburante .... 30In emergenza ................................ 99In sosta .......................................... 84Interruttore blocco

carburante ................................. 61

Lampada(sostituzione di una) ................ 105

Lampeggi ....................................... 58Lavacristallo- comando .................................. 59- livello del liquido .................... 131

Livello liquido del lavacristallo... 131Livello liquido freni ..................... 132Livello liquido raffreddamento

motore ....................................... 130Livello liquido servosterzo ........ 131Livello olio motore ..................... 129Lubrificanti (caratteristiche) ..... 160Luci abbaglianti- comando .................................. 58- sostituzione lampada ............. 107

Luci anabbaglianti- comando .................................. 58- sostituzione lampada ............. 107

Luci antinebbia posteriori- pulsante per ineserimento/

disinserimento ........................ 61- sostituzione lampada ............. 109

Luci cassetto portaoggetti

- sostituzione lampada .............. 94Luci di direzione- comando .................................. 58- sostituzione lampada

anteriore .................................. 108- sostituzione lampada

laterale ...................................... 108Luci di emergenza ....................... 60Luci di posizione- comando .................................. 58- sostituzione lampada

anteriore .................................. 107- sostituzione lampada

posteriore ................................ 109Luci di retromarcia

(sostituzione lampada) ........... 109Luci di stop

(versione cabina corta)(sostituzione lampada) ........... 109

Luci di stop (versione cabina lunga)(sostituzione lampada) ........... 110

Luci fendinebbia .......................61- sostituzione lampada ............. 108

Luci targa ...................................... 110

167

Manutenzione- interventi aggiuntivi ............... 126- manutenzione programmata 123- Piano di Manutenzione

Programmata .......................... 124Manutenzione del veicolo ......... 123Motore- alimentazione/accensione .... 149- codice tipo di motore ........... 147- dati caratteristici .................... 148- lavaggio del vano motore ..... 144- lubrificazione ........................... 149- marcatura ................................ 146- raffreddamento ....................... 149- termometro liquido

raffreddamento........................ 30Motorino di avviamento

(caratteristiche) ....................... 154

Olio motore- verifica del livello ................... 129- consumo .................................. 130

Pedane.......................................... 71Pesi ................................................. 155Plancia portastrumenti ............... 13Plafoniera- comando .................................. 63- sostituzione lampada ............. 110

Pneumatici- caratteristiche ......................... 152- lettura corretta

del pneumatico ....................... 152- manutenzione ......................... 138- pressione di gonfiaggio ......... 162

Porte .............................................. 65Posacenere ................................... 64Pretensionatori ............................ 29Pulsanti di comando ................... 60

Quadro strumenti .................... 15

Regolazioni personalizzate....... 18Riscaldamento e ventilazione .... 54Rifornimenti ................................. 159Ruote- assetto ruote .......................... 152

- caratteristiche ......................... 152- manutenzione ......................... 138- sostituzione ............................. 101

Sedili - pulizia ........................................ 145- regolazioni ............................... 18

Simbologia ..................................... 8Sistema Fiat CODE ..................... 8Sollevamento del veicolo .......... 118Sospensioni ................................... 151Specchi retrovisori- esterni ...................................... 20- interno ...................................... 19

Spie e messaggi ............................. 46Sterzo ............................................ 151

Tachimetro .................................. 30Tappo del serbatoio

combustibile ............................. 79Targhetta identificazione

della vernice .............................. 147Telecomando ............................... 10

168

Telo di coperturavano di carico ........................... 71

Tergicristallo - comando .................................. 59- spazzole .................................... 140- spruzzatori .............................. 141

Termometro liquidoraffreddamento motore ......... 30

Tetto apribile ................................ 67Traino del veicolo ........................ 120Traino di rimorchi........................ 163- installazione ganciodi traino ..................................... 163

Trasportare bambini in sicurezza................................. 25

Vano di carico ........................... 68Velocità massime .................. 156Ventilazione ............................ 54Verifica dei livelli .................... 128Vernice- consigli per la buonaconservazione .................... 143- targhetta di identificazione .................... 147

Vetri- alzacristalli elettrici .......... 66- alzacristalli manuali .......... 66- pulizia .................................. 144- vetro posteriore .............. 70

Volante .................................... 19

NNOOTTEE

SOSTITUZIONE OLIO MOTORE

PRESSIONE DI GONFIAGGIO DEI PNEUMATICI A FREDDO (bar)

1.3 Multijet 16V

litri kg

Coppa motore 2,85 2,75

Coppa motore e filtro 3,0 2,6

Non disperdere l’olio usato nell’ambiente.

RIFORNIMENTO COMBUSTIBILE (litri)

1.3 Multijet 16V

Capacità serbatoio 48

Riserva 5,5÷7,5

A medio carico A pieno carico RuotaAnteriore Posteriore Anteriore Posteriore di scorta

1.3 Multijet 16V 2,0 2,0 2,0 3,0 3,0

Rifornire i veicoli con motore a gasolio unicamente con gasolio per autotrazione (Specifica EN590).

Fiat Auto S.p.A. - Quality - Assistenza Tecnica - Ingegneria Assistenziale - Largo Senatore G. Agnelli, 5 - 10040 Volvera - Torino (Italia)Stampato n. 603.50.926 - XII/2009 - 2a edizione

I dati contenuti in questa pubblicazione sono forniti a titolo indicativo. La Fiat potrà apportare in qualunque momento modifiche ai modelli descritti in questa pubblicazione per ragioni di natura tecnica o commerciale.

Per ulteriore informazione, il Cliente è pregato di rivolgersi alla Rete Assistenziale Fiat. Stampa su carta ecologica senza cloro.

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