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Info tratte da
Un falso preconcetto crede che "la mano di Fatima" sia
un simbolo islamico; ma questa è una sciocchezza (e
che si scontra pure con la teologia islamica!), perché il
simbolo della mano non solo era pre-islamico e quindi,
politeista
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per di più, la stessa ortodossia islamica vieta la
rappresentazione delle figure (umane e animali) [ed è
per questo che non esiste un'arte islamica figurativa e le
moschee sono decorate solo con le scritte!]
Tipica arte islamica: calligrafia ed elementi vegetali, ma
non umani o animali!!!
oltre che l'uso di amuleti; per questo motivo "la mano
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di Fatima" in realtà è una pratica pre-islamica che
venne islamizzata (quel "Fatima", la figlia di Maometto,
al posto del nome divino della Dea Tanit) perché non
era possibile estirparne l'uso.
Mano:
Una delle parti più simbolicamente espressive del
corpo. Secondo Aristotele la mano è "il massimo
utensile". Secondo Quintiliano "si può dire che le mani
parlino". Non le usiamo per chiedere, promettere,
convocare, congedare, minacciare, supplicare,
esprimere avversione, paura, interrogare, negare? Non
le usiamo per esprimere gioia, dolore, esitazione, per
riconoscere le nostre colpe e manifestare il nostro
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pentimento, per indicare misura, quantità, numero e
tempo?
Le mani denotano potere, forza, previdenza,
benedizione; la mano di Dio è potere divino;
trasmissione dello spirito, protezione, giustizia. La
Grande Madre rappresenta il potere supremo, la
Divinità; la mano allontana il male e le afflizioni.
L'atto di stringere la mano forma l'Ankh, una promessa;
la mano destra è la mano del potere, viene alzata nel
benedire e impegna il principio vitale. La mano sinistra
è l'aspetto passivo del potere, ricettività; è spesso
associata al furto o all'inganno. Una mano con 3 dita o
una mano mutilata raffigura le fasi della Luna; con le
dita allargate che terminano in raggi di Sole è il potere
vivificante del cielo. Una mano che emerge da una
nuvola denota il potere e i benefici divini, anche la
maestà. La Mano Talismanica raffigurata con l'occhio
e altri simboli di potere rappresenta la chiaroveggenza e
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il potere psichico che essa conferisce.
La mano del Buddha è protezione, con la palma rivolta
verso l'alto rappresenta generosità illimitata; nel
Buddhismo e nell'Induismo, mudra è l'espressione
manuale dei poteri divini ed è un linguaggio completo
di posizioni simboliche e movimenti delle mani.
Per i Celti, la "Lunga Mano" di Lugh simboleggia i raggi
del Sole come per il tolteco Huemac. Nel simbolismo
cinese si lega allo Yin Yang
Per gli Egiziani la mano raffigura l'unione del Fuoco e
dell'Acqua, del Femminile e del Maschile.
Per i Greci, la Mano Votiva di Sabazio (*) ha il pollice e
l'indice allungati, e il medio e l'anulare ricurvi; porta
una pigna, un serpente, una croce, una luna falcata, un
caduceo, una lucertola, degli insetti.
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è la mano del Dio che aiuta, simbolo di protezione,
guarigione, benedizione, oppure le tre dita sono la
triade o la trinità maschile; oppure è semplicemente
considerata talismanica o apotropaica.
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(tratto dal sito di Marco Vuyet)
(*) Sabazio: Dio originario della Tracia/Frigia, associato
ad Attis/Mitra. Un altro Dio che venne associato a
Sabazio/Sabatius era il Dio lunare Men, un Dio frigio
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raffigurato come un cavallo con una gamba terminante
con una mano umana: anche qui, rispunta fuori il
simbolo della mano... Comunque Sabazio era un Dio
della vegetazione (specialmente orzo e grano); il suo
culto misterico e le cerimonie orgiastiche in suo onore
avevano come motivo centrale la fecondità e la
rigenerazione; le fonti attestano il suo culto in Lidia,
Caria, Cilicia, Frigia; in Grecia arriva nel V secolo; fu
anche confuso con Jahvé Sabaoth, a causa del suono
simile: Sabatius/Sabatus-Sabaoth. Non ci sono
pervenute immagini certe; una di esse mostra il Dio
raffigurato su un cammello, o come Signore degli
animali.
Nella statua rinvenuta ad Ercolano il Dio è raffigurato
seduto con i piedi poggiati sulla testa di un capro.
Simboli associati a Sabazio: Mano, Pigna, Serpente,
Scettro sormontato con aquila, Caduceo, Scettro.
Dal punto di vista sumero/semitico, la mano è un
attributo della Grande Madre che protegge ed elargisce
generosamente i suoi doni. La mano era frequente in
Siria.
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