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my Switzerland #INNAMORATI DELLASVIZZERA Rivista svizzera delle vacanze . Estate 2016

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mySwitzerland#INNAMORATIDELLASVIZZERA

Rivista svizzera delle vacanze . Estate 2016

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Atmosfere serali sul Lago Maggiore. Lo sguardo vaga da una primaverile Ascona verso sud, sulle due isole di Brissago.

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Dai laghi orlati di palme ai grandiosi paesaggi glaciali, dai paesini medievali

alle moderne città pulsanti: il Grand Tour of Switzerland dà l’accesso

a un’incredibile varietà di attrazioni, la cui densità non si ritrova in nessun

altro Paese. Non deve stupire, quindi, che così tanti viaggiatori del

Grand Tour si siano #INNAMORATIDELLASVIZZERA.

Lungo il Grand Tour la parola d’ordine è «variare». Se il mattino, in Engadina, ti

salutano con un «bun di» (buongiorno in retoromancio), nel tardo pomeriggio in un

grotto del Lago Maggiore ti accolgono con un bel «buona sera». E se lì puoi

goderti un «brasato di manzo» con la polenta, il giorno dopo ti aspetta una gustosa

fondue in una tradizionale Stube vallesana.

Abbiamo risvegliato il tuo animo da esploratore, ma non vorresti guidare?

Non c’è problema: con il Grand Train Tour of Switzerland puoi goderti i più begli

itinerari panoramici in tutta semplicità, seduto comodamente in treno.

Un cordiale benvenuto al Grand Tour. Con l’augurio di emozioni indimenticabili

nella nostra singolare e così varia Svizzera.

Jürg Schmid

Direttore di Svizzera Turismo

Grüezi, benvenuto!

Editoriale

mySwitzerland 3 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Innamorati della Svizzera

6 In lungo e in largo Grand Tour Starters

10 Istantanee da libro illustrato Swiss Stories

12 Tra laghi e monti In viaggio lungo il Grand Tour

SPECIALE

18 Hidden Places Gli angoli segreti del Tour

30 Scoprire l’anima svizzera Swiss Tavolata

34 Il tesoro del lago argentato Famiglie

38 Città svizzere reloaded Quartieri di tendenza

SPECIALE

48 Il viaggio è la meta

Tratte da sogno

56 Scelti per te Tour regionali

58 Triangolo dei musei Museo di Belle Arti, Basilea

62 Cavaliere per un giorno Castello di Lenzburg

SERVIZI

64 Ospite da noi Hotel lungo il Grand Tour

66 Pianificare bene, vale doppio

68 Svizzera Turismo consiglia

69 Il Grand Tour of Switzerland a colpo d’occhio

Indice

mySwitzerland 5 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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In lungo e in largo

Grand Tour Starters: bene a sapersiIl Grand Tour of Switzerland è costellato di attrazioni. Quanto più si apprende sull’itinerario, tanto più interessante diventa il viaggio. Con questo pot-pourri di notizie, dati e idee, MySwitzer land risveglia la voglia di viaggiare. E garantisce singolari avventure in tour.

1

Lago Maggiore – Ticino

Attrazione profondaIl punto più basso del Grand Tour è al contempo

uno dei suoi culmini: lo specchio d’acqua dolce

del Lago Maggiore si trova circa a 193 m s.m.

Locarno e Ascona, due soleggiate perle in

riva al lago, attraggono con fascino mediterraneo,

passeggiate orlate di palme e accoglienti caffè

all’aperto.

2

Chiesa di St. Peter, Zurigo – Regione di Zurigo

Più grande del Big Ben

È un record: con un diametro

di 8,64 metri l’orologio del

campanile della chiesa

zurighese di St. Peter ha il più

grande quadrante d’Europa.

Attraversare la Svizzera in sella a una Harley-Davidson

nel 1926: divertirsi in tour, ieri come oggi.

«Beautiful Scenes»Nell’edizione della primavera 1927 dell’«Harley-

Davidson Enthusiast», E.R. Jenny descrisse il suo tour

di due mesi attraverso la Svizzera, in sella a una Har-

ley-Davidson Single. Per 1200 miglia – molta parte

dell’attuale Grand Tour – ammirò scenari fantastici

ed emozionanti, come ad es. davanti al ghiacciaio del

Rodano sul Passo del Furka (v. immagine).

Courtesy of Harley-Davidson Archives

mySwitzerland 6 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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3

Passo del Flüela – Grigioni

Smile, please

Hai voglia di farti un selfie

fortissimo in mezzo a un

paesaggio montano arcaico?

Non c’è problema. Basta che

ti fermi un attimo sul Passo

del Flüela, tra Davos e Susch.

Lì troverai uno «Swiss- Selfie-

Spot» del Grand Tour.

#SwissSelfie

#SwissGrandTour

4

Grotta di ghiaccio, Passo del Furka – Vallese

Nel ghiaccio eternoSe hai sempre voluto sapere dove nasce il

Rodano, in questa grotta di ghiaccio lunga

100 metri sei nel posto giusto. L’ingresso dell’

interessante tunnel glaciale si trova presso l’Hotel

Belvédère, sul lato ovest del Passo del Furka.

gletscher.ch

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2

4 5

3

5

Cascata della Boffalora, Mesocco – Grigioni

Urge una doccia rinfrescante? Alla Cascata della

Boffalora (243 metri), che si trova proprio lungo

l’itinerario, ci si rinfresca che è un piacere.

6

Cinema Drive in – Basilea Regione

Happy EndA Basilea fan del cinema, appassionati d’auto e nostalgici

possono ammirare le loro star a cielo aperto:

al Cinema Drive-in. E mentre i classici rivivono sullo

schermo, ragazze su pattini e popcorn-boys servono

il pubblico con cheeseburger, hot dog e milkshake

direttamente alla macchina: buona visione!

cinema-drive-in.ch

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mySwitzerland 7 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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DARE FORMA AL CIOCCOLATO DA

CHOCOLAT FREY

CREATE DUE TAVOLETTE DI CIOCCOLATO

PERSONALIZZATE

Iscrizioni e informazioni:Tel. 0041 (0) 62 836 24 25, [email protected]

Besucherzentrum Chocolat Frey AG,

Bresteneggstrasse 4, CH-5033 Buchs (Aargau), Svizzera

www.chocolatfrey.ch

Il cioccolato più amato

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ore 10.00 alle 17.00.

NOVITÀPoème Frey

Lo show del cioccolato

con robot, cioccolato

e confezionamento

dal vivo

Visitateci, vi aspettiamo.

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In lungo e in largo

Citazione dalla guida «Lonely Planet»:

«Questo scenario di paesaggi

mozzafiato è così bello da far piangere

di commozione.»

Chaplin’s World, Vevey – Regione Lago di Ginevra

Now openInaugurato nella primavera 2016, il «Modern

Times Museum» con oltre 3000 m² è dedicato

alla vita e all’opera della leggenda del cinema

americano, Charlie Chaplin.

chaplinmuseum.com

Saillon – Vallese

1,67m2

Nel borgo vitivinicolo vallesano di Saillon si trova

la più piccola vigna del mondo, con tre viti soltanto.

Ma con un grandissimo padrino: il Dalai Lama.

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9

Bolderhof Hemishofen – Svizzera Orientale / Liechtenstein

Che forza il Cow TrekkingA cavallo di mucca: non ci vuole la

sella, ma il dondolio è inevitabile.

Cavalcare a dorso di mucca è

un’avventura divertente anche per chi

non sa andare a cavallo. E per chi

vuol sentirsi un po’ come John Wayne.

bolderhof.ch

10

Arosa ClassicCar – Grigioni

Ai posti, pronti, via!Alla gara internazionale di montagna dell’Arosa

ClassicCar, bolidi d’epoca sfrecciano come ai tempi sui

7,8 chilometri della tratta montana tra Langwies e Arosa.

Fino a 25 000 spettatori ammirano i veicoli, costruiti tra 1905

e 1990, impegnati a superare ben 76 curve. Per tutti i fan:

l’evento si tiene dal 1° al 4 settembre 2016.

arosaclassiccar.ch

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mySwitzerland 9 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Swiss Stories

Istantanee da libro illustrato

Panorami alpini mozzafiato, laghi blu, edifici storici: non puoi fare altro che innamorarti dello spettacolare scenario del Grand Tour. Per sempre. Su Innamoratidellasvizzera.com

scopri le storie più emozionanti dei viaggiatori. Racconta anche tu la tua storia con l’hashtag #INNAMORATIDELLASVIZZERA

su Facebook, Twitter o Instagram.

via Twitter @delishdirection

Prachi Joshi

Mumbai, India

«Sono innamorato della

Svizzera perché mi ha

fatto scoprire il mio lato

avventuroso.»

via Instagram @vakanterasen

Mario van de Luijtgaarden

Leida, Olanda

«Ci siamo innamorati del

Vallese per i suoi sentieri

stupendi, le attività per

famiglie e la gentilezza delle

persone. Torneremo di

sicuro.»

via Instagram @marievallieres

Marie-Eve Vallières

Montreal, Canada

«La Svizzera mantiene tutte

le aspettative di bellezza,

genuinità, efficienza e

accoglienza. La cosa più

difficile è staccarsi da lei.»

mySwitzerland 10 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Segui le storie più interessanti:

e Innamoratidellasvizzera.com

O racconta la tua storia

con #INNAMORATIDELLASVIZZERA:

e facebook.com/MySwitzerland

e instagram.com/MySwitzerland

e twitter.com/MySwitzerland

via Facebook

Hans-Peter Bruder

Affoltern a.A., Svizzera

«Come mio padre, sono

stato anch’io ferroviere delle

FFS. Con l’abbonamento

generale ho ammirato tutta

la Svizzera e l’incredibile

varietà su piccola superficie.»

via Twitter @mattiasnutt

Mattias Nutt

Coira, Svizzera

«Che sia sul Lago di Zurigo

o tra le montagne svizzere,

i preziosi istanti del mattino

presto o della sera sono unici.

Uscite subito a scoprirli!»

via Instagram @angelinka

Angelina Krupnova

Mosca, Russia

«All’inizio volevo vedere solo

il Cervino. Ma in ogni posto

dove arrivavo, il paesaggio

era fantastico. Ecco perché

continuo a tornare in Svizzera.»

Se

e

O r

con

e

e

e

mySwitzerland 11 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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In viaggio lungo il Grand Tour

Tra laghi e monti

Testo: Gabrielle Attinger

Il castello di Chillon sul Lago di Ginevra è l’edificio storico più visitato della Svizzera.

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Il Grand Tour si snoda attraverso la Svizzera per più di 1600 chilometri, toccando

innumerevoli attrazioni. In alcuni luoghi lo scenario cambia in tempi brevissimi:

come durante il viaggio da Leuk a Losanna.

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Leukerbad la conosco, ma Leuk? C’è

forse qualcosa da vedere lì?», mi ha

chiesto scettica un’amica, quando le

ho rivelato i miei progetti di viaggio.

Io però sono rimasta fedele ai miei pi-

ani, e non me ne sono pentita nean-

che un po’: Leuk-città, come si chiama il vecchio

centro, sembra uscita da un libro di fiabe tridimen-

sionale. Con la sua imponente torre e un castello 1 troneggia sopra la valle. Il castello merita una

visita per tre motivi (diventando così il simbolo del

Grand Tour e della sua densità di attrazioni): è citato

già in documenti del 1254, quindi le sue mura

sono più antiche della Confederazione Elvetica. La

cupola di vetro sopra la torre è opera del celeber-

rimo architetto ticinese Mario Botta. E i suoi spazi

vengono utilizzati tuttora intensamente: per espo-

sizioni d’arte.

Viti anziché rose

Sotto Leuk il Grand Tour si snoda lungo il Rodano,

che qui si presenta ancora come bianca acqua di

fusione tra letti di ghiaia. Una gigantesca scultura a

mo’ d’uva segna l’ingresso al borgo vitivinicolo di

Salgesch 2 . E a pieno titolo: sembra che ogni terza

casa della località sia una cantina e nei giardini, là

dove di solito fioriscono rose o tulipani, qui spic-

cano le viti.

Sul paese aleggia la calma del mezzodì. Per strada

m’imbatto solo in un artigiano che mi saluta cor-

dialmente nel suo largo «Wallisertiitsch», il dialetto

locale. Proseguo: nemmeno cinque chilometri mi

I dintorni del villaggio vallesano di Salgesch sono una delle

più importanti regioni vitivinicole della Svizzera (in alto).

Il castello di Leuk con la caratteristica torre «Schelmen» è

citato la prima volta nel 1254 (in basso).

La Val d’Anniviers, con i suoi paesaggi alpini selvaggi,

è una delle sette grandi valli laterali del Vallese (in alto).

La pittoresca Grimentz, paese vallesano da libro

illustrato, si trova a 1552 m s.m. in Val d’Anniviers (a destra).

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mySwitzerland 14 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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separano da Sierre. E a metà precisa del tragitto

cambia di colpo la lingua: cartelloni pubblicitari e

indicazioni stradali non sono più in tedesco, bensì

in francese. Ho appena attraversato uno dei confini

linguistici svizzeri.

A Siders, pardon: Sierre, la gente sta pranzando

nei caffè all’aperto o siede al sole, nel parco di fronte

all’Hôtel de Ville. Ovunque regna un’atmosfera pa-

cifica, tutti si conoscono e si salutano amichevol-

mente. Saranno le influenze rilassate della Svizzera

francese o la vicina mentalità italiana? Quale che sia

la risposta, c’è una meravigliosa aria di vacanza.

Da Sierre si offre l’opportunità di una devia-

zione in Val d’Anniviers 3 . Un viaggio nella natura

selvaggia: lunghi tratti di boschi che s’inerpicano

su ripidi fianchi montuosi. Poi la valle si apre, mi

vengono incontro pascoli, prati e i tipici villaggi

alpini e in fondo al bacino vallivo, da lontano, mi

saluta il Cervino innevato.

Strade ornate e mondi sotterranei

Pare che Grimentz 4 vanti un gran numero delle

tipiche case vallesane bruciate dal sole. E in effetti

quasi l’intero nucleo del paese è caratterizzato da

facciate di un colore che va dal marrone scuro al

nero, ornate di gerani rossi. Ma la passione per le

decorazioni floreali qui va oltre: persino i guardrail,

nelle curve per salire in paese, sono cosparsi di vasi

di gerani. In alto, su ripidi pendii, i contadini di

montagna stanno facendo il fieno. In quel paesaggio

alpestre arcaico appaiono solo come piccoli punti

colorati. Tornata nella valle del Rodano, proseguo

pochi chilometri fino a St-Léonard. Quasi in auto-

matico svolto a destra, perché lì si trova l’ingresso a

un lago sotterraneo naturale: qui sta scritto che è il

più grande d’Europa. A bordo di un’imbarcazione

i visitatori vengono accompagnati sulle acque tur-

chesi, tra le pareti rocciose illuminate. Il nostro

nocchiero illumina con la sua torcia gli spacchi cre-

atisi per un terremoto – eh sì, ci sono anche qui –,

le trote autoctone e sbalorditive forme rocciose,

come la testa di un gorilla. Gli eccitati bambini

d’asilo sul battello ammutoliscono di colpo.

A caccia di spiriti

Cinque chilometri più avanti, a Sion, una freccia

colpisce la mia attenzione: il nome Derborence

risveglia lontani ricordi scolastici. Le lezioni di

francese. Nell’omonimo romanzo di Charles-Ferdi-

nand Ramuz, dopo una tremenda frana, gli spiriti

imperversano nella mistica Derborence. Un ottimo

motivo per intraprendere la prossima tratta mon-

tana: la stretta strada s’inanella con infinite curve

tra le rocce ripide, attraverso angusti tunnel e sale

infine tra boschi montani. Ma ne vale la pena:

Derborence 5 è davvero un altopiano dai toni

mistici, resi più allegri dai variopinti prati alpestri.

Il suo lago scintillante è magico.

La mia prossima tappa è Saillon. Dalla torre, che

svetta sopra la cittadina medievale, si vedono vigne

a perdita d’occhio.

Gli stretti vicoli sono affollati di turisti. Due di

loro mi chiedono come arrivare alla vigna di Fari-

net, la più piccola del mondo.

La valle di Derborence, sotto tutela naturalistica, ha una bellezza

arcaica ed è un paradiso per amanti della natura.

5

mySwitzerland 15 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Il viaggio attraverso i singolari paesaggi del

Lavaux, Patrimonio culturale UNESCO,

è senz’altro una delle attrazioni del Grand Tour.

In viaggio lungo il Grand Tour

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9 10

A Montreux una scultura ricorda il celebre cantante solista

dei Queen, Freddie Mercury (a sinistra). Il Museo olimpico

(al centro) e la cattedrale (a destra) sono due tra le numerose

attrazioni della città di Losanna.

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Cultura di ieri e di oggi

Il giorno dopo, a Martigny, la seconda tappa del

mio viaggio inizia con la visita alla Fondazione

Gianadda 6 , con il giardino di sculture e una

mostra d’arte di prim’ordine. Ac-

canto alla struttura si trovano l’an-

fiteatro romano e i resti di antiche

terme. «Alla famiglia Gianadda

dobbiamo anche queste attra-

zioni», mi racconta con visibile or-

goglio una cameriera dell’hotel.

Durante la costruzione di alcune

case, gli imprenditori s’imbatte-

rono nelle rovine e le fecero por-

tare alla luce in modo professio-

nale. Martigny è anche la sede

della Fondazione Barry, dedicata

ai famosi sanbernardo. I cani dor-

mono ancora, solo uno mordic-

chia tranquillo la palizzata di

legno. I pupazzi di peluche del

museo, invece, guardano pazienti la

macchina fotografica. «Adoptez-

nous! Adottateci!», c’è scritto sotto.

Nella vicina St-Maurice mi

attendono gioielli clericali: l’abba-

zia, che nel 2015 ha festeggiato i suoi 1500 anni,

possiede uno dei più pre ziosi tesori ecclesiastici

d’Europa. Si arriva al primo Medioevo e il pezzo

forte è lo scrigno dorato di san Maurizio, che ha

dato il nome al paese.

Rendez-vous con Freddie Mercury

Superati Aigle e il castello di Chillon, il Grand

Tour prosegue alla volta di Montreux. Che contra-

sto con i contadini di montagna, ammirati appena

ieri a Grimentz! Ampio come un braccio di mare,

il Lago di Ginevra si allunga verso Occidente.

Palme e palazzi alberghieri ne orlano le rive. Da

sempre Montreux accoglie ospiti famosi: l’impera-

trice Sissi passò di qui, al pari di Igor Stravinskij ed

Ernest Hemingway. Freddie Mercury 7 vi si sta-

bilì, e oggi una sua statua spicca lungo il lago. I tu-

risti si mettono in posa davanti per una foto, man-

giano un gelato e ammirano i superbi piroscafi che

attraccano nella località.

In riva al lago gli operai stanno installando ten-

doni da fiera; «pour le festival», mi dicono. Che si

rife riscano al Montreux Jazz Festival è sottinteso:

lo conoscono in tutto il mondo.

Costeggiando la riva si attraversa l’area vitivi-

nicola, Patrimonio UNESCO, del Lavaux 8 . Il

Grand Tour tocca paesi come St-Saphorin, Epes-

ses, Lutry e Villette (nomi resi noti dagli ottimi bianchi

locali), per portarmi infine a Losanna- Ouchy.

Intorno al porto sportivo, tra gli yacht, regna

un’atmo sfera mondana da Costa Azzurra. La Jeu-

nesse dorée porta a sfilare le sue auto da sogno sulla

strada del lungolago. Più in alto, come su un gi-

gantesco podio, troneggia il Museo olimpico 9 .

Sugli schermi, in tutte le lingue, mi salutano centi-

naia di eroici protagonisti delle Olimpiadi.

La métro mi accompagna fino a Flon, oggi

quar tiere di tendenza. Un tempo area industriale,

oggi ospita bar rinomati o lounge, uno dopo l’altro.

Mi fermo al Flon Plage, un bar sulla spiaggia, e la-

scio che i miei piedi affondino nella sabbia. Anche

senza lo sciabordio del mare, qui mi sento in piena

estate e mi riposo prima di visitare la cattedrale 10 ,

la più grande della Svizzera. Dalla sua torre ogni

notte il guardiano annuncia ancora le ore.

Con un’insospettabile ricchezza di impressioni

ed emozioni sul tardi rientro nella mia camera

d’albergo e cerco di individuare quante attrazioni

ho incontrato in appena 150 chilometri. Non ci ri-

esco. Sogno già la mia prossima meta: proseguire il

Grand Tour, lungo i suoi oltre 1600 chilometri,

tutt’intorno alla Svizzera.

La Fondazione Pierre Gianadda

entusiasma anche per il vasto

parco di sculture con opere di

Rodin, Brancusi, Miró, Calder e

Niki de Saint Phalle.

6

Losanna

Leuk

Salgesch

Castello di Chillon

Martigny

Grimentz

St-Léonard

Lago diDerborence Sierre

Sion

Montreux

St-Maurice

Saillon

Lago di Ginevra

In due giorni da Leuk a Losanna lungo il Grand Tour of Switzerland.

mySwitzerland 17 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Ticino. La romantica chiesetta di Sant’Abbondio, sede di

matrimoni presso Montagnola, si trova in posizione panoramica

nei pressi del Grand Tour. Le sue origini risalgono al 1372.

Foto: Jan Geerk

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Hidden Places

Gli angoli segreti del Tour

Lungo il Grand Tour of Switzerland trovi infiniti angoli incantevoli: a volte un po’ discosti,

a volte proprio nascosti. MySwitzerland ti presenta sei di questi luoghi.

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Aargau. All’estremità nord del Lago di Hallwil, si consiglia

una sosta a Seengen. Da lì si passeggia a meraviglia lungo

il lago e si ammira una splendida vista sulle Alpi innevate.

Foto: Roland Gerth

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Basilea Regione. Dal «Rybadhüsli», lo stabilimento balneare sul Reno, si

ammira un magnifico scorcio sulla costruzione più alta della Svizzera, a Torre

Roche, opera dei celebri architetti Jacques Herzog e Pierre de Meuron.

Foto: Andreas Gerth

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Lucerna-Lago di Lucerna. La veduta a 360° dal Grosser Mythen, presso

Svitto, è mozzafiato, ma richiede un cambio di calzature: i 1899 metri della

cima infatti si raggiungono solo a piedi attraverso 47 tornanti.

Foto: Stefan Zürrer

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Jura & Tre-Laghi. Un’atmosfera magica avvolge l’Etang de la Gruère,

piccolo lago di torbiera nel Parco naturale del Doubs. L’idillico laghetto

si raggiunge anche a piedi da Saignelégier, lungo il Grand Tour.

Foto: Ivo Scholz

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Friburgo Regione. Qui, nella cittadella di Gruyères, il Grand Tour fa tappa.

Come uscita da un libro illustrato, con il castello del XIII secolo, Gruyères è

riuscita a conservare fino a oggi il proprio nucleo medievale.

Foto: Editions Berra

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Swiss Tavolata

Chi viaggia si pone spesso questa domanda: qual è il modo migliore per conoscere un

Paese straniero? L’anima più vera di ogni Paese sono i suoi abitanti. E la cosa migliore, per diventare amici, è incontrarli lì dove

si riunisce la loro famiglia: in casa, a tavola.

Scoprire l’anima svizzera

Testo: Jean-Pierre Ritler Immagini: Marco Zaugg, Jean-Pierre Ritler

La splendida casa colonica del 1810

spicca, superba, nel dolce e vellutato

paesaggio collinare dell’Emmental. Da

qui lo sguardo vaga lontano, fino alle

Alpi bernesi. Il verde carico, grandi

giardini, galline, conigli, pacifiche

mucche al pascolo: una fattoria che sembra uscita

da un libro illustrato. E un luogo che risveglia

curiosità e domande. Chi abita qui? Come sarà

l’interno? E come si vivrà in quella casa?

A rispondere è Stefanie Gfeller-Jaberg, che lì ci

vive. La vivace e giovane contadina, grazie al pro-

getto Swiss Tavolata (v. alla pag. seguente), apre le

porte di casa sua a ospiti sconosciuti. Ci si acco-

moda nell’accogliente salotto contadino o sotto le

suggestive volte della cantina, l’anfitriona cucina e

serve golosità gastronomiche: una tartara piccante

tagliata a mano di manzo biodinamico della propria

fattoria, cui segue un ragù di stufato di manzo,

sempre della fattoria e cucinato a fuoco basso, con

speck del macellaio del paese e mele. A coronare il

sostanzioso pranzo, ecco la torta uova-panna appena

sfornata, da un’antichissima ricetta di famiglia. Ste-

fanie ha acceso il forno a legna già ore prima dell’

arrivo degli ospiti, e oltre al dessert ha infornato

anche il proprio pane. La passione dell’agricoltrice è

contagiosa, esemplare il suo impegno nell’utilizzare

prodotti il più possibile naturali. E la motivazione,

con cui apparecchia per ogni ospite, le restituisce

molte soddisfazioni: «Mi piace portare la gente a

casa mia.»

Stefanie Gfeller-Jaberg è solo una delle tante

contadine di Swiss Tavolata, la cui fattoria si trova

lungo il Grand Tour of Switzerland e che offrono a

ospiti di tutto il mondo, in viaggio attraverso la

Svizzera, non solo un’attrazione gastronomica, ma

anche interculturale: dal Ticino al Vallese, dalla

Svizzera occidentale al Mittelland.

mySwitzerland 30 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Menù«Gfeller- Jaberg»

Aperitivo: stuzzichini

Tartara piccante

tagliata a mano di

manzo biodinamico

della propria fattoria

Ragù di stufato

di manzo della

propria fattoria

con speck del

macellaio del paese

e mele, il tutto

spento con mosto

di mele e servito

con gli Spätzli

Torta uova-panna

appena sfornata,

da un’antica ricetta

di famiglia, con

uova di produzione

locale

Mangiare come da amici in

fattoria. Stefanie Gfeller-Jaberg

ospita in giardino, nella Stube

e nella cantina a volte.

Stefanie

Gfeller-Jaberg

Wichtrach BE

mySwitzerland 31 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Come per esempio Eveline Ott a Sattel, tra Svitto

e Rapperswil. Diplomata cuoca, la contadina sor-

prende gli ospiti già con l’antipasto, una specialità:

zuppa di fieno in cestino di pane. In realtà non è

altro che una vellutata, ma l’ingrediente principale

è davvero fieno fresco! Eveline lo fa bollire e lo la-

scia in infusione per un’ora; quindi lo passa al se-

taccio e trasforma il decotto in un dado da brodo,

che insieme a cipolle, patate e panna darà vita alla

sua zuppa. Nessuna paura, il fieno è pulito e pro-

viene dai suoi prati che rispettano gli standard della

coltivazione integrata.

Come portata principale, la cuoca serve un deli-

zioso rotolo d’arrosto di vitello ripieno con pesto

all’erba orsina, avvolto in una crosta di Strudel

casereccio. E, per dessert, gelato fatto in casa, aro-

matizzato al Kirsch distillato in casa. Il suo scopo

come anfitriona è chiaro: «Adoro cucinare e vedere

le facce sorridenti dei miei ospiti.» Con la sua arte

culinaria, questo non dev’essere un problema!

E da tutte le padrone di casa si mangia con gusto,

ma accanto ai sapori hanno altro in comune. Per-

ché gli ingredienti usati, ad esempio, devono

essere locali e provenire dalla propria fattoria o

dalla regione: una cucina vicina alla natura come

ormai si trova di rado. E agli ospiti, prima di

pranzo, si consiglia un giro per la fattoria, per

toccare, respirare e sperimentare da vicino la vera

vita di campagna.

Il successo di Swiss Tavolata non è casuale:

poggia su una grande richiesta di autenticità, tra-

dizioni, cucina regionale e prodotti del posto. In

piacevole opposizione al mondo frenetico e globa-

lizzato di oggi. E l’idea che lungo il Grand Tour

non ci si può rallegrare solo per gli ottimi pasti,

bensì anche per gli incontri interessanti, mette

voglia e appetito per il successivo.

Swiss Tavolata: ospite da noi

Swiss Tavolata permette agli ospiti dalla

Svizzera e dall’estero di immergersi

nella quotidianità delle contadine

svizzere, gustare prelibatezze della

fattoria e conoscere altra gente. Le

anfitrione cucinano e servono a casa

loro; gli ospiti si accomodano in

cucina, in salotto, in giardino, sull’aia

o in cantina. Grazie alla singolare

atmosfera che regna nelle fattorie,

Swiss Tavolata si rivela un’esperienza

indimenticabile. Si dà ospitalità in

tutta la Svizzera e si può prenotare in

anticipo direttamente sul sito web.

swisstavolata.ch

Presso le contadine

della Swiss Tavolata

si assapora

un’ottima cucina

svizzera in modo

del tutto privato.

Con prodotti

propri di fattoria

o regionali.

mySwitzerland 32 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 33: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Contadine e cuoche per passione:

Eveline Ott porta in tavola piatti

magici con prodotti della sua fattoria.

Menù«Ott»

Aperitivo

alla Ottä

Zuppa di fieno

in cestino di pane

Rotolo d’arrosto

di vitello ripieno

con pesto all’erba

orsina in crosta di

Strudel casereccio,

patate duchesse

e verdure

Gelato della casa

al Kirsch distillato

in proprio

Swiss Tavolata

Eveline Ott

Sattel SZ

mySwitzerland 33 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 34: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Il tesoro del lago argentato

Testo: Christoph Zurfluh

Le Isole di Brissago sono incastonate nel Lago Maggiore come due perle.

Famiglie

Page 35: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Spitzmarke

I l Ticino rende pieno onore alla sua fama

di soleggiato salotto della Svizzera: il sole ci

sorride in un cielo cobalto e sopra l’asfalto

l’aria tremola. Il momento ideale per tuf-

farsi nel rilassato mondo dell’Albergo

Losone. Appena arrivati, siamo subito

accolti calorosamente e condotti alla reception attra-

verso il grazioso parco. Durante il check-in ci of-

frono ice-tea fatto in casa, in camera troviamo un

potage di bacche fresche come «amuse-bouche»

e la prospettiva di giornate splendide fuori dalla

finestra: oltre 500 palme circondando l’esotico

giardino tropicale.

Quando riesco a staccarmi dalla magnifica vista,

le ragazze sono scomparse. Con loro sono scom-

parsi anche accappatoi e ciabatte, decido quindi di

raggiungerle in piscina: dal «beach-bar» con tetto

di paglia un ponte supera la vasca. Dall’alto vedo le

mie bambine che nuotano come delfini, mentre

sul prato-solarium una va-

riopinta comitiva di ospiti

dell’hotel si stiracchia all’om-

bra degli alberi. Non sono

presenti solo famiglie, ma

coppie di tutte le età. E un

numero piuttosto elevato di

nonni: sembra che la filoso-

fia delle «tre generazioni»

proposta dall’Albergo Lo-

sone stia prendendo piede.

All’albergatore Diego

Glaus l’idea di offrire a

nonni, genitori e figli la cor-

nice per una villeggiatura

insieme è venuta durante un

viaggio nella giungla. Men-

tre visitava una tribù indi-

gena, è rimasto affascinato

dal microsistema sociale: se

dal nonno alla nipotina

ognu no traeva giovamento

dall’altro, un concetto simile

poteva funzionare anche

come ricetta per una vacanza rilassata. E così è.

Alla straordinaria riduzione, l’Albergo Losone ag-

giunge ancora un altro incentivo: la differenza

d’età tra il più giovane e il più anziano membro

della famiglia equivale allo sconto giornaliero.

«Così siamo riusciti a conquistare un segmento di

clientela che altrimenti avremmo perso», dice

Glaus con convinzione. «I nonni! E per una volta

sono molto fieri della loro età.»

Dal primo motel all’hotel per famiglie

La ricchezza di idee dell’albergatore di successo

non viene dal nulla: già nel 1965 suo padre Charly

realizzò il sogno del primo motel d’Europa. Poiché

i mezzi erano scarsi, all’apertura non tutte le stanze

avevano una finestra: quelle camere costavano

quattro franchi a notte, anziché sei. Dopo le diffi-

coltà degli inizi, il motel si trasformò in hotel,

iniziò ben presto a ricevere le sue stelle e ad

L’Albergo Losone è un mito: 14 volte di seguito è stato nominato miglior hotel svizzero per famiglie dal settimanale

«SonntagsZeitung». Durante il Grand Tour of Switzerland ci fermiamo qui. E giochiamo a caccia al tesoro.

Albergo Losone: emozioni tropicali sotto il cielo terso del Ticino.

mySwitzerland 35 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 36: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Oltre 35 anni di tecnologia quattro.

Ora sull’Audi A6 e su altri 160 modelli Audi.

www.audi.ch

Offi cial Partner of

1600 chilometri di puro

piacere di guida.

Benvenuti nel Paese del quattro.

Page 37: * Sommermagazin 2016 (78094it)

accogliere sempre più ospiti abituali. Oggi l’Al-

bergo Losone appartiene ai «Premium Swiss

Family Hotels», tra l’altro con assistenza giornaliera

ai bambini, da mattina a sera, e allettanti offerte

per famiglie.

Pronti per il tesoro dell’isola

Il giorno successivo occorre tutta la magia del

Lago Maggiore per trascinare le mie bambine fuori

dall’hotel. Ci attende l’enorme offerta ricreativa

della regione turistica di Ascona-Locarno, pre-

miata come destinazione per famiglie. Ma in realtà

ci troviamo anche lungo il Grand Tour of Switzer-

land, dove occhieggiano le più svariate avventure:

come per esempio una caccia al tesoro sulle Isole di

Brissago. «Se solo trovassimo un vero tesoro …», ri-

mugina tra sé e sé la più grande, mentre il gelato al

cioccolato le gocciola sugli shorts chiari, «… io reste-

Avventure per famiglie offresi.

e Braunwald, Märchenhotel Bellevue: Trekking con alpaca o lama e Sentiero del nano Bartli

e Zermatt, Hotel La Ginabelle: Paradiso balneare e ludico per bambini al Lago Lei con vista sul Cervino

e Villaggio turistico Reka Hasliberg: Emozionanti scoperte nella profondissima gola dell’Aare

e Davos, Hotel Muchetta: Strabilianti avventure per grandi e piccini al Madrisa-Land

e Laax, Rocksresort: Bike-tour per famiglie nel bosco di Flims e lungo il Lago Cauma

MySwitzerland.com/famiglie

rei qui un’altra settimana.» – «Allora sarebbe meglio

comprarci addirittura l’albergo», interviene sua so-

rella. «E perché no?», penso io, mentre saliamo a

bordo del battello e ben presto iniziamo a dondolare

sulle luccicanti acque del lago argentato, direzione

isola del tesoro.

La nostra ricompensa è ricca – anche se non

troviamo uno scrigno pieno di ducati d’oro –: il

variopinto ed esotico mondo dei «giardini galleg-

gianti» di Brissago. Trascorriamo almeno un paio

di piacevoli ore in mezzo alla vegetazione rigo-

gliosa, sopraffatti ancora una volta dalla bellezza

della Svizzera. Mentre io inizio già a pensare alla

prossima meta del nostro Grand Tour, le ragazze

discutono animatamente tra i bambù giganti: la

prossima volta vogliono venire qui con la tenda e

dormire sull’isola del tesoro. Come fanno i veri

cercatori di tesori.

Ai «giardini galleggianti», ossia

le Isole di Brissago, si arriva solo

in battello. Un’escursione in un

paesaggio da parco subtropicale

che entusiasma grandi e piccini.

mySwitzerland 37 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 38: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Città svizzere reloaded

Immagine: Roland Gerth

Quartieri di tendenza

Sono famose per i loro nuclei storici e celebri per gli edifici medievali. Eppure le città svizzere

hanno anche un lato moderno e trendy. Come San Gallo, con il Roter Platz (Piazza Rossa)

creato dall’artista Pipilotti Rist.

Page 39: * Sommermagazin 2016 (78094it)
Page 40: * Sommermagazin 2016 (78094it)

La centrale idrica, inaugurata nel 1886 nel centro di Ginevra, oggi è un gettonato punto

di ritrovo per gli amanti della cultura. Dopo tre anni di ristrutturazione l’edificio, che è anche

monumento storico, è ora un teatro.

Immagine: Ginevra Turismo

Page 41: * Sommermagazin 2016 (78094it)
Page 42: * Sommermagazin 2016 (78094it)
Page 43: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Frau Gerolds Garten, nel quartiere trendy di «Züri West», è un giardino urbano

modulare con proprio orto aromatico, cucina a base di prodotti freschi, piccoli shop, arte ed eventi vari. Un magnifico posto

per incontrarsi.

Immagine: André Meier

Page 44: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Quartieri di tendenza

Ore 9 Cappuccino e brioche appena sfornata da Caredda

Un giorno nel quartiere di Zürich West inizia al

meglio da Caredda. Il caffè lo ordini direttamente

al bar; in pasticceria, collegata al bar da una porta,

il dolce profumo di pastafrolla è irresistibile. Espo-

ste in vetrina, puoi ammirare le delizie di Paolo

Caredda. Dalle brioche alla marmellata di albi-

cocche, al cioccolato o alla vaniglia fino ai dolcetti

di marzapane: mmm!, qui si esaudisce ogni deside-

rio. Paolo Caredda, originario di Ischia, si è fatto

un nome. Per la sua pasticceria e per le belle torte

nuziali ormai è conosciuto ben oltre la città di

Zurigo.

Ore 10.30 Arte di oggi in un birrificio di ieri

Una puntatina all’area della Löwenbräu è d’obbligo

per tutti gli appassionati di arte contemporanea. Il

complesso sotto tutela delle Belle Arti, sede un

tempo del vecchio birrificio, oggi ospita gallerie di

fama e musei come il Museo Migros per l’arte

contemporanea o la Kunsthalle Zürich, oltre a una

casa editrice e a una libreria dove puoi sfogliare

volumi e curiosare a piacere.

Ore 11.30 Shopping al viadotto o in bici al Frau Gerolds Garten

A un tiro di schioppo, ecco le caratteristiche volte

del viadotto con il mercato coperto. Proprio a sini-

stra dell’entrata spicca un fornaio con tramezzini e

praline, ce n’è per tutti i gusti. E poi ci sono frutta,

verdura e una scelta immensa di formaggi. Uscendo

dalla Markthalle attraverso l’omonimo ristorante,

ci si ritrova davanti una sfilza di negozi trendy che

hanno nidificato tra gli archi. Chi ha voglia di

shopping, può costeggiare a piedi gli archi e troverà

prodotti allettanti: abiti e alimenti. Chi invece non

resiste al desiderio della scoperta, può armarsi di

bicicletta al container bianco-verde dell’Arco 25.

Dietro deposito, può noleggiarla gratis per un

giorno. Hai voluto la bicicletta?, ora pedala! Si

sfiorano gli ombrelli aperti sopra i tavolini della

Geroldchuchi, un ristorante un po’ appartato dai

sentieri più battuti. E nei pressi c’è anche il Frau

Gerolds Garten: giardino urbano modulare inau-

gurato nel 2012 come luogo di ritrovo. Si consiglia

un rinfresco in uno dei bar, prima di arrampicarsi

tra i container impilati che formano la torre di

Anche negli interessanti quartieri urbani a volte vale la pena lasciare a casa la macchina.

Lo zurighese «Züri West», ad esempio, si scopre perfettamente a piedi o in bici.

Testo: Vanessa Simili

Un tempo birra, oggi arte: l’area della Löwenbräu.

Tutto ciò che desideri: shopping tra gli archi del viadotto.

La torre della Freitag,

alta 26 metri, è formata

da 17 container impilati

uno sull’altro.

mySwitzerland 44 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 45: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Freitag, il celebre marchio dei grafici Markus e

Daniel Freitag: i loro prodotti per il lavoro e il

tempo libero, riciclati da teloni di camion e altro,

sono un mito. E dall’alto della piattaforma la vista è

grandiosa. La Frau Gerold da quassù appare più in-

cantevole che mai.

Ore 13 Pranzo in riva alla Limmat

Dopo la visita alla torre di container, è tempo di

rimettersi in sella fino all’Arco 33. Qui, in una

cantina, si collezionano oggetti di ben 80 anni di

storia del design. Anche il cortile interno offre un

incantevole scorcio: sedie da giardino, tavolini e

una barca a vela arenata nell’asfalto. Da qui in un

attimo si è da Sphères, un’oasi urbana dove man-

giare qualche piccolezza nei pressi della Limmat e

circondati da libri: oltre a bar, infatti, Sphères è an-

che libreria, palcoscenico e casa editrice.

Ore 15 Maggese dello stadio e Museo del design

Da qui una bella pista ciclabile discende il corso

del fiume fino all’isola Werd. Intorno e nella Lim-

mat ci si rilassa a meraviglia e si fa anche il bagno.

Chi cerca un mix di natura urbana e cultura, sfrec-

cia dritto verso il maggese del vecchio stadio di

calcio Hardturm, dove è allestito il più grande pro-

getto di urban-gardening di Zurigo. E da qui in un

lampo si tocca anche la vecchia area della Toni.

Dove anni fa era attiva una latteria, con l’arrivo

dell’Università di Zurigo nel 2014 è sorto un

campus. Un’idea doc per una visita è il relativo

Museum für Gestaltung, il più importante museo

svizzero di design e comunicazione visiva.

Ore 17 Apéro al pianoterra

o sotto le nubi

All’Hotel Rivington & Sons, ai piedi della Prime

Tower, dopo le 17 non si ritrova solo il mondo del

business per la birra del dopolavoro o l’Aperol

Spritz. Il design degli interni, in stile newyorchese,

risale agli anni ’30-’50; «ladies» e «gents» al banco

sono «up to date», come promettono i gestori.

Frau Gerolds Garten

è un’incantevole oasi verde

nel quartiere «Züri West».

Un motivo grazioso: gli ombrelli della

cucina Geroldchuchi.

Dove oggi c’è un museo, un tempo

scorreva latte.

mySwitzerland 45 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 46: * Sommermagazin 2016 (78094it)
Page 47: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Quartieri di tendenza nelle città svizzere.

e Basilea, Kleinbasel: Assistere a una performance di danza nella caserma della Klybeckstrasse

e Winterthur, area Sulzer: Scoprire il quartiere industriale trendy con una visita guidata

e Losanna, quartiere Flon: Ammirare la vista dalla terrazza sul tetto del Friends Café

e Ginevra, Quartier des Bains: Visitare il Musée d’art moderne et contemporain (Mamco)

MySwitzerland.com/citta

In fondo l’Hotel Rivington &Sons non è un hotel:

non ha stanze, ma in compenso tende come ca-

scate. Chi preferisce un aperitivo con vista, prende

l’ascensore e pigia l’ultimo pulsante in alto: il

Clouds, il bar in cima alla Prime Tower, offre da

oltre 100 metri d’altezza la visuale migliore in

lungo e in largo.

Ore 18.30 Cena al ristorante che non sembra tale

Un ristorante di carattere è senz’altro il «Rosso».

L’ingresso, un po’ nascosto, si trova nella Gerold-

strasse. E se pensi di esserti sbagliato, sei nel posto

giusto. L’unica porta nella lunga facciata di finestre

colpisce per la sobrietà e nel camino a volte arde il

fuoco. La pizza – una delle migliori di Zurigo –

viene dal forno a legna. Si mangia su tavoli di legno.

Lo chef Ivo Müller sceglie con cura i suoi prodotti,

bada alla qualità e ama acquistarli direttamente dal

produttore.

Ore 20 E dopo il teatro, un salto all’Exil

Al vecchio cantiere navale «Schiffbau» da tempo

non si costruiscono più barche; in compenso ti

aspetta un programma serale di prim’ordine. Si

accede all’imponente sala e attraverso le scritte sui

vetri si getta un’occhiata nel raffinato ristorante

LaSalle. Im Föifi – nel quartiere 5 – ospita tre pal-

chi del Teatro di prosa cittadino. O si opta per un

concerto live nel Jazzclub Moods, dove si esibi-

scono band locali e internazionali di jazz, funk,

soul ed electro con oltre 300 concerti a stagione.

Più tardi ci si tuffa ancora senza esitazioni nella

vita notturna. Gli indirizzi più gettonati si trovano

a pochi passi: Helsinki, Supermarket o un salto

all’Exil!

In cima ai 126 metri della

Prime Tower attira il Bar Clouds.

Il Schiffbau (ex cantiere navale) è

teatro, ristorante e jazzclub insieme.

171

2

3

45

678910

11

1213

vv

14

15

16

19

18

1 Pasticceria Caredda

2 Area Löwenbräu 3 Markthalle

4 Archi del viadotto 5 Noleggio bici «Züri rollt»

6 Geroldchuchi 7 Torre Freitag

8 Frau Gerolds Garten 9 Rosso 10 Arco 33

11 Sphères 12 Pista ciclabile per l’isola Werd

13 Maggese dello stadio Hardturm

14 Museum für Gestaltung (design ecc.)

15 Prime Tower: Hotel Rivington&Sons e Clouds

16 Schiffbau: LaSalle, Moods e teatro

17 Helsinki 18 Supermarket 19 Exil

Stazione

centrale

v

Limmat

Har

dst

rass

e

mySwitzerland 47 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 48: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Regione Lago di Ginevra. Nel Patrimonio UNESCO

del Lavaux, sul Lago di Ginevra, il Grand Tour si snoda

tra vigne e pittoreschi villaggi vitivinicoli, come Cully.

Foto: Ivo Scholz

Page 49: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Il viaggio è la meta

Il Grand Tour si snoda tra paesaggi mozzafiato, sfiorando un numero infinito di attrazioni.

Come suggerisce il nome, le tratte da sogno regalano singolari emozioni di viaggio.

Tratte da sogno

Page 50: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Berna-Oberland bernese. Con le acque turchesi del Lago di Thun

in primo piano e la catena montuosa sulla sponda meridionale, il

Grand Tour qui ti propone scorci davvero spettacolari.

Foto: Martin Maegli

Page 51: * Sommermagazin 2016 (78094it)
Page 52: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Vallese. Con il Passo del Furka, il Grand Tour raggiunge il

proprio culmine: 2429 m s.m. E in questo suggestivo paesaggio

montano, dal ghiacciaio del Rodano nasce l’omonimo fiume.

Foto: Ivo Scholz

Page 53: * Sommermagazin 2016 (78094it)
Page 54: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Grigioni. Dalla cima del valico, a 2383 m s.m., la strada del Passo

del Flüela, che porta da Davos a Susch in Bassa Engadina, scende a

valle con innumerevoli curve attraverso un arcaico paesaggio alpino.

Foto: Andreas Gerth

Page 55: * Sommermagazin 2016 (78094it)
Page 56: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Tour regionaliIl Grand Tour offre mille attrazioni paesaggistiche e culturali. Per scoprire le nostre regioni e le loro peculiarità, a volte è utile una deviazione supplementare. MySwitzerland ti presenta quattro tour tematici.

Scelti per te

Tour friburghese per intenditori Friburgo Regione

Laghi meravigliosi, un centro urbano e culturale, una caratteristica area prealpina: la regione di Friburgo è estremamente versatile

e le sue attrazioni sono spesso autentiche chicche. Come ad esempio il Lac de la Gruyère, che si può perlustrare in pedalò, barca

a remi o a vela. O la Grande Cariçaie, una delle più belle riserve naturali d’Europa, sulla riva meridionale del Lago di Neuchâtel.

O ancora la città vecchia di Friburgo, con la cattedrale e i meravigliosi edifici medievali. In questo tour troverai altre dodici mete

per intenditori degne di una visita. Buon divertimento nel tuo viaggio alla loro scoperta!

1 fribourgregion.ch/unique

1

mySwitzerland 56 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 57: * Sommermagazin 2016 (78094it)

2

1 4

Voglia di fare altri tour regionali?

Webcode: G72940

Tour explorer nella terra dei tessili Svizzera Orientale / Liechtenstein

Il tour, che ti avvicina alla ricca eredità tessile della Svizzera

Orientale, si snoda intorno e nella città di San Gallo, e collega il Lago

di Costanza con l’Appenzell. Da ammirare, le più belle attrazioni

regionali legate al tessile: musei, edifici o negozi allettanti. Ma non

si mostra solo il meglio dell’universo tessile, perché anche le locali

bellezze paesaggistiche convincono. Bene a sapersi: chi perdesse

il senso del tempo in una di queste affascinanti località, potrà

abbreviare il tour senza problemi. Questo anello, degno di racco-

mandazione, può essere iniziato da vari punti.

2 textilland.ch

Tour del tempo Jura & Tre-Laghi

Un viaggio nel tempo attraverso il selvaggio e affascinante Jura,

nel lembo ovest della Svizzera. Inizia a Neuchâtel, una città con una

storia ultramillenaria, e si snoda poi nei centri orologieri di La Chaux-

de-Fonds e Le Locle. Entrambe le località sono veri punti di riferimento

per l’industria orologiera e oggi fanno parte del Patrimonio UNESCO.

Il viaggio prosegue costeggiando le anse del Doubs e attraverso

l’altopiano di La Brévine. La Val de Travers è la patria della «fée verte»,

la fata verde o assenzio; e l’arena rocciosa di Creux-du-Van offre un

brillante gran finale.

3 j3l.ch/timeroad

Viaggio dei 9 Passi Grigioni

Il viaggio tra nove Passi grigionesi non è solo ricco di curve e bei

panorami, ma costellato anche da attrazioni tipiche. Ti porta ai

ghiacciai e alle palme, attraversa tre regioni linguistiche come pure

tre siti di Patrimoni UNESCO. Il Passo del Forno, ad esempio, pro-

pone la grande avventura naturale e vasti scorci sul Parco Nazionale

Svizzero. Il Passo del Bernina entusiasma con la veduta fantastica

sull’omonimo gruppo con il ghiacciaio del Morteratsch e il Passo

dello Spluga. Dalla Viamala all’Italia si toccano storici paesi di valico.

Buon viaggio (la curva è la meta)!

4 graubuenden.ch/pass-trip 

2 3

4

3

mySwitzerland 57 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 58: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Durante il Grand Tour si consiglia una sosta a Basilea. Su un’ansa del Reno, arte e architettura si sposano

in un’emozione unica. La nuova sede del Museo di Belle Arti, opera degli architetti Christ& Gantenbein,

arricchisce ancora l’itinerario.

Kunstmuseum Basel

Triangolo dei musei

Testo: Monique Rijks

Corpo nuovo e centrale del Kunstmuseum Basel.

mySwitzerland 58 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 59: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Così t’immagini un moderno castello:

monumentale e al tempo stesso in-

vitante, deciso senza sembrare inva-

dente. E bello. Davanti all’impo-

nente facciata di mattoni si resta a

bocca aperta, ammirati dalla raffi-

nata struttura e dal gioco di ombre e luci dell’opera

muraria. Il nuovo corpo del Museo di Belle Arti di

Basilea, per opera dei giovani architetti basilesi

Christ&Gantenbein, svetta verso il cielo sopra la

costruzione principale del 1936. La sua presenza

trasforma quello che era un banale incrocio in un

collegamento singolare e del tutto naturale tra i due

edifici museali. L’ampliamento rende il Museo d’arte

ancora più attraente, con una superficie di 2740 me-

tri quadrati, quasi un terzo in più.

La nuova avventura museale inizia nel lumi-

noso foyer e nel cortile interno del corpo centrale,

dove il bistrot e gli atelier di Art Education con le

loro grandi vetrate frontali e le porte di vetro cre-

ano una simpatica atmosfera da campus. «Da qui

gli ospiti possono vagare per 10 000 metri quadrati

di superficie espositiva», spiega Stefan Charles,

direttore commerciale del Museo di Belle Arti e

direttore di progetto del nuovo edificio.

Il corpo centrale sarà presto costellato di opere dal

XV secolo al 1960. Negli ampi spazi della nuova

sezione si tengono le mostre straordinarie. Ma non

solo: su tre dei quattro piani si presentano lavori

degli anni dal 1960 al 1990. L’arte più recente, dal

1990, si ammira come già in passato al Museo

d’arte contemporanea, che fa parte anch’esso del

Museo di Belle Arti e si trova in riva al Reno.

«Il nuovo edificio ci permette di esporre in

contemporanea più opere della nostra collezione»,

dichiara soddisfatto Charles. Una prospettiva che

non fa solo la sua gioia, perché l’intero mondo ar-

tistico è in trepida attesa. Dopotutto solo tre anni

fa il londinese «The Times» ha collocato il Museo

d’arte di Basilea al quinto posto tra i migliori mu-

sei del mondo. Grazie all’acquisto del 1661 è in

possesso della prima collezione pubblica mondiale,

il celebre gabinetto Amerbach. Dai suoi ricchi de-

positi provengono anche cicli completi di Hans

Holbein e Arnold Böcklin. Ulteriori attrazioni

sono costituite dai capolavori di classici della

modernità, da Pablo Picasso a Gerhard Richter.

mySwitzerland 59 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 60: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Un Paese dove viaggiare è tanto divertente quanto rilassante. Salite a bordo di

una meravigliosa avventura. In treno, in autobus e battello. SwissTravelSystem.com

Il modo migliore di vivere la Svizzera.

Page 61: * Sommermagazin 2016 (78094it)

La paura di varcare la soglia qui non è di casa: arte

e architettura appartengono all’immaginario dei

basilesi come l’acqua al Reno. E vengono proposte

e ammirate in modo del tutto rilassato. Qui non

solo si tiene ogni anno, a giugno, il rinomato

evento di Art Basel; ma nei vicoli storici e negli

ampi viali le gallerie si succedono senza soluzione

di continuità, e su una superficie urbana di soli 37

chilometri oltre 40 musei garantiscono una vita

culturale tanto concentrata quanto variegata.

Chi arriva a Basilea, sperimenta una suggestiva

interazione tra altissima architettura e arte di prim’

ordine in un incantevole ambiente a misura d’uomo.

Sam Keller, direttore della Fondazione Beyeler ed

ex direttore di Art Basel, parla con passione della

sua città: «Le brevi distanze tra straor dinarie attra-

zioni, il fascino di Basilea e la sua vicinanza alla

natura circostante offrono agli ospiti un’esperienza

unica.»

Altri Art Museums of Switzerland lungo il Grand Tour. e Basilea, Museum Tinguely: La più grande collezione al mondo di opere di Jean Tinguely

e Basilea, Fondazione Beyeler: Il museo svizzero più visitato con una collezione di fama mondiale

e Berna, Centro Paul Klee & Museo d’arte: «Chinese Whispers», arte cinese dalla celebre Sigg Collection

e Ginevra, Mamco: Museo ginevrino di riferimento sull’arte contemporanea con rilevanti mostre temporanee

e Losanna, Musée de l’Elysée: Uno dei più importanti musei di fotografia al mondo

e Lugano, LAC: Il più giovane museo d’arte svizzero. «Press Art: Da Picasso a Warhol», da maggio ad agosto 2016

e Zurigo, Kunsthaus: Grande mostra straordinaria per il 50° della morte di Alberto Giacometti da ottobre 2016

e Zurigo, Museum für Gestaltung: Spazio espositivo con oltre 500 000 oggetti di design e arti visive

MySwitzerland.com/artmuseums

Con l’ampliamento ad opera degli architetti

Christ & Gantenbein il Museo di Belle Arti ha a disposizione

nuovi spazi espositivi. Che cosa la rende più felice?

«Di avere tanto spazio in più! Fino a oggi, quando si progettava

una mostra straordinaria, dovevamo liberare il secondo piano

del vecchio edificio, cioè portar via dipinti e sculture della

colle zione in favore delle opere in esposizione e trovar loro un

deposito temporaneo. Questa difficoltà appartiene al passato.

Il vecchio corpo museale sarà di nuovo dedicato, in modo

‹classico›, a una presentazione più statica della nostra celebre

raccolta stabile, che va da Holbein a Picasso; mentre grazie

all’ampliamento ora disponiamo di una piattaforma da utilizzare

in modo più dinamico.»

La mostra d’inaugurazione porta il titolo di «Sculpture

on the Move». Che cosa attende il visitatore?

«Si mettono in scena sculture create tra il 1946 e i giorni nostri,

iniziando da Constantin Brancusi e Alberto Giacometti per

arrivare ad artisti contemporanei come Damien Hirst o Monika

Sosnovska. In tal modo si rende visibile con che forza e varietà

si è sviluppata la scultura tradizionale, il fatto che diventi sempre

più astratta, avvicinandosi agli oggetti banali della vita quotidiana

o rifugiandosi nei paesaggi. Le opere prodotte dagli anni ’90

in poi sono esposte nel Museo di arte contemporanea, che

continuerà a essere il nostro centro per l’arte più recente.»

Kunstmuseum Basel

Sala esposizioni del Kunstmuseum Basel

con luce dall’alto.

Intervista al dottor Bernhard Mendes BürgiDirettore

del Kunstmuseum Basel

mySwitzerland 61 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 62: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Castello di Lenzburg

Cavaliere per un giornoTesto: Lucas Roos

Lungo il Grand Tour si possono compiere autentici viaggi nel passato. Per esempio nel castello di Lenzburg,

dove gli ospiti sono accolti da crociati a cavallo, castellani e principesse.

Il castello di Lenzburg troneggia dall’alto

di uno sperone di 504 metri.

mySwitzerland 62 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 63: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Altri castelli e rocche lungo il Grand Tour.

e Aargau, Castello di Wildegg: Emozionante centro storico e di cultura del giardinaggio

e Oberland Bernese, Castello di Oberhofen: Romantica struttura sul lago con imponente torre

e Regione Lago di Ginevra, Château de Prangins: Castello barocco con suggestivo orto storico

e Svizzera Orientale / Liechtenstein, Castello di Arenenberg: Splendido complesso dallo charme francese

e Ticino, Castelli di Bellinzona: Struttura difensiva del XV secolo e Patrimonio UNESCO

MySwitzerland.com, Webcode: 25173 / dieschweizerschloesser.ch/it

corre la storia più antica della

rocca: la vita dell’epoca viene ri-

proposta qui, come anche in altri

ambienti, con l’ausilio di voci e

ombre cinesi dal passato. Sulle

pareti della torre si materializ-

zano graziose dame in abiti fe-

stosi e nobili cavalieri, accompa-

gnati da musica solenne. Su una

ripida scala a chiocciola si sale

poi tra i merli, da dove si ammira

uno scorcio meraviglioso sulla

catena dello Jura e sulla città di

Lenzburg.

Non meno interessanti sono i

temi delle altre mostre del

castello dei cavalieri e del drago,

come la cultura abitativa dal

tardo Medioevo al XIX secolo o

la guerra e i conflitti. E chi cerca

qualche emozione da pelle d’oca,

si concede un passaggio nelle se-

grete: nelle due celle originali del XVII secolo e

nella camera della tortura si rivivono a fior di pelle

le terribili condizioni dei prigionieri e le tremende

pene inflitte all’epoca. Anche i più piccoli possono

rallegrarsi con un po’ di horror adatto alla loro età:

nel Museo dei bambini possono decidere libera-

mente, se preferiscono incontrare un drago nella ca-

verna «Fauchi», se vogliono andare a caccia di crea-

ture favolose o piuttosto essere per una volta una

principessa, un principe, un cavaliere o un brigante.

Il viaggio attraverso i secoli mette fame e sete.

Nel caffè del castello si possono ripercorrere le

emozioni della giornata – ovviamente in ambiente

cavalleresco – e rifocillarsi. Ci sono ben altri 17

castelli e rocche che aspettano di essere visitati, resi

accessibili in dieci Cantoni e tre regioni linguistiche

dall’associazione «I castelli svizzeri».

Sul rilievo alto cento metri presso Lenz-

burg, nel Canton Argovia, un tempo

imperversava un drago. I cavalieri

Wolf ram e Guntram lo uccisero e da

allora poterono vivere sulla sua rocca.

Ecco, secondo una leggenda, le origini

del castello di Lenzburg, una delle più belle e rile-

vanti rocche svizzere in posizione elevata. Il

castello, che dal 1987 è un amato Museo storico,

è citato per la prima volta nel 1077 come «Castel-

lum Lenciburg».

Chi visita oggi la storica costruzione, si sente ri-

portare subito ai tempi della cavalleria. Le quattro

mostre tematiche, interessanti per visitatori di ogni

età, raccontano e fanno rivivere in modo attivo

la storia del castello. L’esposizione «Cavalleria e

nobiltà», nella torre abitativa e in quella sud, riper-

Nel cortile del castello, saltimbanchi e giullari fanno rivivere il Medioevo.

mySwitzerland 63 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 64: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Ospite da noi

Hôtel de Gruyères Ô

Gruyères, Friburgo Regione

Dopo un giorno in tour, pieno di attrazioni, questo hotel si presenta

come una meravigliosa oasi di quiete: l’albergo di grande fascino e

autenticità, con vista sul castello, è situato ai piedi delle Prealpi, nel

nucleo di Gruyères. La spa è appena stata rinnovata e le 37 stanze,

curate e rustiche, offrono splendidi scorci sulle montagne.

1 gruyereshotels.ch

Hotel Schweizerhof Luzern Ö

Lucerna, Lucerna – Lago di Lucerna

Un magnifico edificio in riva al lago: tradizione e innovazione

plasmano il simpatico festival-hotel cinque stelle, ormai alla quinta

generazione di gestori. Le nuove stanze tematiche, arredate con

gusto, si ispirano a scrittori, musicisti o attori già ospiti dell’albergo.

Un vero piacere sono le ottime torte e il bar con musica live.

3 schweizerhof-luzern.ch

Stump’s Alpenrose Wildhaus, Svizzera Orientale / Liechtenstein

Nel rurale Toggenburg, in posizione elevata dal fondovalle, ti rallegri

per il genuino fascino di un hotel di campagna, ma anche per il

piacere del gusto. Dal tagliere di selvaggina cacciata in proprio alle

creazioni vegetariane: nell’albergo a conduzione famigliare da oltre

cent’anni si punta su regionalità e servizio personale.

4 stumps-alpenrose.ch

Beatus, Wellness- & Spa-Hotel Ö

Merligen, Berna – Oberland bernese

Un autentico sogno balneare: l’hotel, proprio in riva al Lago di Thun,

dispone di uno splendido parco con spiaggia privata e di un bagno

salino open air. Con le sue stanze dal design raffinato, l’area wellness

e spa su 2000 m² di superficie con vista lago e l’ottima cucina

gourmet, è il luogo ideale per rilassarsi dopo una giornata in tour.

2 beatus.ch

Benvenuto a casaChe bello quando, dopo un giorno di avventure lungo l’itinerario del Grand Tour, arrivi in un accogliente hotel e ti senti subito a tuo agio. In questi alberghi ospitali puoi concludere in bellezza la giornata, pregustando già la successiva.

mySwitzerland 64 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 65: * Sommermagazin 2016 (78094it)

Hotel lungo il Grand Tour

Scopri altri rilassanti hotel in Tour:

Webcode: 69133 28

5

76

4

1

3

Beau-Rivage Hotel Ä

Neuchâtel, Jura & Tre Laghi

Ampio lo sguardo, ampio il lago: l’elegante oasi situata sull’Espla-

nade, in riva al Lago di Neuchâtel, incanta con una grandiosa veduta

alpina. Stanze raffinate, una curata cucina internazionale e regionale,

e la spa con hammam regalano benessere. Chi vuole, prima di

proseguire il Tour, può fabbricare il proprio orologio nell’orologeria.

8 beau-rivage-hotel.ch

TCS Camping Lugano Muzzano Muzzano, Ticino

In posizione paradisiaca, sulle rive del Lago di Lugano, qui non

è difficile dedicarsi al dolce far niente. Con la possibilità di praticare

sport d’acqua, il programma di animazione, un accogliente ristorante

e un barbecue all’aperto, questo campeggio è il posto ideale per una

pausa attiva o rilassante lungo il Grand Tour.

6 tcs-camping.ch/muzzano

Parkhotel BeauSite À

Zermatt, Vallese

Un insieme pieno di stile: l’albergo, che combina in modo raffinato

Belle Epoque e stile chalet, offre una magnifica vista sul Cervino. Per

gli edonisti, ecco la suite nella torre con soffitto a cupola e un’area

wellness con vasca interna, saune e hammam. Con squisite cene a

tema e rilassanti grigliate serali, anche la varietà culinaria è garantita.

7 parkhotel-beausite.ch

Hotel Chesa Salis Ã

Bever, Grigioni

Lo charme del privato: l’antica e signorile casa engadinese è citata la

prima volta nel 1590. Con gli sgraffiti della facciata, i mobili antichi, la

tradizionale Stube in cembro e uno splendido giardino, si trova nella

parte più vecchia di Bever. Grazie anche alla gustosa cucina regionale

dai tocchi raffinati, qui non ti mancherà proprio niente.

5 chesa-salis.ch

mySwitzerland 65 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 66: * Sommermagazin 2016 (78094it)

GRAND TOURof Switzerland

Touring Map

Schweiz . Switzerland . 1 : 275 000

ap

Carta del Grand Tour

La carta stradale di Hallwag Kümmerly + Frey

micon gli itinerari segnati è la compagna di viaggio

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Switzerland è il collegamento

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Page 67: * Sommermagazin 2016 (78094it)

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mySwitzerland 67 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 68: * Sommermagazin 2016 (78094it)

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L’associazione degli imprenditori

del settore alberghiero svizzero

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Svizzera in treno, autobus e battello

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del settore paralberghiero

svizzero

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in Svizzera

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Commercio al minuto e

all’ingrosso

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Servizi finanziari

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Editore

Svizzera Turismo

Tödistrasse 7

Casella postale

8027 Zurigo

Svizzera

Caporedattrice

Livia Eberhard, Svizzera Turismo

Layout

Festland AG, S. Gallo / Zurigo

Svizzera Turismo, Zurigo

Foto

Copertina: Stephan Schacher

Pagina 45 (Area Toni): Allreal / G. Potkonjak

Pagina 66 (Nikon): Robert Bösch

Altre immagini: per gentile concessione

dei partner

Stampa

Stämpfli AG, Berna

Tiratura

310 000 copie

Lingue

La rivista svizzera delle vacanze

mySwitzerland è una pubblicazione

semestrale in tedesco, francese,

italiano, inglese, olandese e spagnolo.

Svizzera Turismo consiglia

mySwitzerland 68 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 69: * Sommermagazin 2016 (78094it)

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Avvincenti storie

dal Grand Tour

Page 70: * Sommermagazin 2016 (78094it)

8

FRANC IA

3

5

6

10

11

Il Grand Tour of Switzerland è un itinerario consigliato sull’attuale rete stradale svizzera.

Il viaggio sull’itinerario si svolge a proprio rischio. ST e l’associazione Grand Tour of Switzerland

non si assumono alcuna responsabilità per variazioni edilizie, deviazioni, segnalazioni di eventi

straordinari e disposizioni di sicurezza lungo la strada.

Hidden Places Pagine 18–29

1 Montagnola

2 Seengen

3 Basilea

4 Grosser Mythen

5 Etang de la Gruère

6 Gruyères

Città svizzere reloaded Pagine 38–43

7 Roter Platz (Piazza Rossa), San Gallo

8 BFM, Genf

9 Frau Gerolds Garten, Zürich

Il viaggio è la meta Pagine 48–55

10 Cully

11 Lago di Thun

12 Passo del Furka

13 Passo del Flüela

Il Grand Tour of Switzerland Il Grand Tour of Switzerland riunisce sui suoi oltre 1600 chilometri

le massime attrazioni culturali e paesaggistiche svizzere. L’itinerario

si snoda attraverso 5 Passi alpini, lungo 22 laghi e tra 11 siti del

Patrimonio UNESCO. Vi si accede da Basilea, Ginevra e Lugano;

al suo interno può essere iniziata da qualsiasi punto a scelta.

Il Grand Tour è segnalato

in senso orario.

Page 71: * Sommermagazin 2016 (78094it)

0 20 40 80 km

0 10 20 40 miles

9

7

I TA L I A

GERMANIA

AUSTR I A

L IECHTENSTE IN

1

2

12

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Autostrada

Strada principale

Ferrovia

Treno-navetta

Aeroporto

4

www.swisstravelcenter.ch

Page 72: * Sommermagazin 2016 (78094it)

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