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BILANCIO CONSUNTIVO 1 gennaio 2010 – 31 dicembre 2010 Approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 29 aprile 2011 1

  · Web viewTale Accordo, al quale la nostra Fondazione ha aderito con le apposite deliberazione dei propri organi di indirizzo e amministrazione,

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BILANCIO CONSUNTIVO

1 gennaio 2010 – 31 dicembre 2010

Approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 29 aprile 2011

Aprile 2011

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ORGANI STATUTARI IN CARICAal 31/12/2010

Consiglio di Indirizzo PresidenteFrancesco Maria Cordelli

ConsiglieriFrancesco Giuseppe BruniMario BruttiGabriella Capoccioni Francesco CarbonettiGabriella CiampiGioacchino Filippi Balestra Giuseppe GarofaloDanilo MonarcaAmedeo OrsoliniVittorio PalmisanoSergio PollastrelliMario SoggiuAldo Spolverini

Consiglio di AmministrazionePresidenteFrancesco Maria Cordelli

ConsiglieriLorenzo Ciorba Nazareno LattantiLuigi PasqualettiFrancesco Antonio PasqualiEzio RocchettiFranco RossiLuciana Zampi

Collegio SindacalePresidenteDott. Giuliano Raichini

Sindaci effettiviGiovanni CimaPaolo Salani

Sindaci supplentiBarbara AquilaniMario Bernini

Segretario GeneraleMarco Crocicchia

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Assemblea dei Soci al 31/12/2010

1. Ambrosini Luigino

2. Anelli Gabriele

3. Aonzo Massimo

4. Ascenzi Francesco

5. Ascenzi Silvio

6. Barili Giorgio

7. Battigalli Oreste

8. Benedetti Giuseppe

9. Bentivegna Maria Antonietta

10.Bernini Mons. Dante

11.Bianchi Suor Piera

12.Blasi Luigi

13.Bonatesta Kristiano

14.Brenciaglia Enrico

15.Brugiotti Domenico

16. Brunelli Adriano

17.Bruno Severo

18.Brutti Mario (1)

19.Busso Pasquale

20.Capoccioni Gabriella (1)

21.Capotosti Giuseppe Adolfo

22.Carbonetti Francesco (1)

23.Carosi Andreina

24.Ciarpaglini Luigi

25.Ciorba Lorenzo (1)

26.Clementi Santino

27.Colamedici Lauretta

28.Colonnelli Claudio

29.Confidati Carlo

30.Contardo Emilio

31.Cordelli Francesco Maria (1)

32. Cordeschi Corrado

33. Costantini Carlo Alberto

34. Del Ciuco Fasanari Dora

35. Della Casa Umberto

36. Di Giuseppe Alberto

37. Falcioni Egidio

38. Ferrata Nazzareno

39. Filippi Balestra Gioacchino (1)

40.Fioroni Giuseppe

41.Fortuna Alessandro

42.Fraticelli Luigi

43. Giuliani Marco

44. Goletti Girolamo

45. Granati Carla

46. Grani Renzo

47. Grazini Massimo

48. Grottanelli Nevio

49. Lanzetti Antonio Maria

50. Lattanzi Nazareno (1)

51. Laurenti Giuseppe

52. Lazzari Marco

53. Lepri Franco

54. Ludovisi Fausto

55. Ludovisi Fabio

56. Ludovisi Felice

57. Lupi Giulio Cesare

58. Luzi Romualdo

59. Maggio Salvatore

60. Manca Antonio

61. Mancini Marco

62. Medori Sergio

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63.Meroi Marcello

64.Meschini Giulio Cesare

65.Michelini Leonardo

66.Miglio Massimo

67.Moscatelli Mario

68.Nardini Ugo

69.Natili Massimo

70.Nicolini Giulia Ambrogina

71.Onofri Massimo

72.Orsolini Amedeo (1)

73.Palmisano Vittorio (1)

74.Pagano Giuseppe

75.Paoloni Mauro

76.Parenti Rodolfo

77.Pasqualetti Luigi (1)

78.Pasquali Francesco Antonio (1)

79.Pavani Alvise

80.Perrone Egidio

81.Perugi Aldo

82.Pezzola Giovan Franco

83.Platania Gaetano

84.Quatrini Maria Pia

85.Ragonesi Roberto

86.Raichini Giuliano (1)

87.Ranaldi Silvio

88.Regoli Salvatore

89.Ricci Goffredo

90.Rinalducci Amedeo

91.Rocchetti Ezio (1)

92.Rossi Franco (1)

93.Ruffi Antonio

94.Rugini Eddo

95.Sabatini Elisabetta

96. Salcini Giovanni

97. Scoppola Anna

98. Scoppola Giuseppe

99. Sensi Socrate

100. Settimi Claudio

101. Signorelli Ferdinando

102. Soggiu Mario (1)

103. Soletta Sergio

104. Spolverini Aldo (1)

105. Stelliferi Mariano

106. Tecchi Michelina

107. Trapè Mario

108. Ubertini Maria Teresa

109. Valentini Luigi

110. Valtieri Simonetta

111. Vergati Andrea

112. Vito Augusto

113. Vittori Roberto

114. Zampi Luciana (1)

115. Zarletti Francesco

116. Zuccaro Labellarte Pier Giorgio

Soci sospesi ai sensi dell’art. 24 comma 6 dello Statuto.

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

Premessa

Il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, sottoposto all’approvazione del Consiglio di Indirizzo, è compilato con l’obiettivo di fornire un’ ampia e chiara rappresentazione dei profili patrimoniali, economici e finanziari dell’attività svolta dalla Fondazione oltre ad una corretta rappresentazione delle forme di investimento del patrimonio.Il Documento è redatto nel rispetto delle vigenti norme statutarie, ed in conformità a quanto stabilito in materia dal D. Lgs 153/99 ed alle successive disposizioni indicate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, e tiene conto degli orientamenti espressi in materia di bilancio dall’apposita Commissione per le Questioni Contabili e Statistiche dell’ACRI.

In ottemperanza a tali disposizioni il bilancio consuntivo della Fondazione è composto:- dallo Stato Patrimoniale, - dal Conto Economico, - dalla Nota Integrativa - ed è corredato dalla Relazione al Bilancio del Consiglio di Amministrazione che contempla:

a) la Relazione economica e finanziaria; b) il Bilancio di Missione con il quale vengono fornite dettagliate informazioni sulle attività svolte

dalla Fondazione durante l’esercizio e finalizzate al perseguimento degli scopi statutari.

L’operatività della Fondazione si è andata esplicando attraverso i lavori dei propri Organi statutari che hanno visto, nel corso dell’esercizio, lo svolgersi di n. 4 sedute dell’Organo di Indirizzo, di n. 13 sedute del Consiglio di Amministrazione e di n. 2 Assemblee dei Soci in data 24 giugno 2010 e 21 ottobre 2010.

Il 2010 ha rappresentato la prima annualità del programma triennale contenuto nel Piano Programmatico Pluriennale 2010/2012 approvato dal Consiglio di Indirizzo in data 26 ottobre 2009.

Nel corso dell’esercizio l’attività istituzionale della Fondazione si è andata svolgendo nel rispetto delle specifiche linee di operatività e degli obiettivi previsti nel Documento Programmatico Previsionale anno 2010, deliberato dall’Organo di Indirizzo nella seduta del 26 ottobre 2009, conformi a loro volta a quelli, più generali, indicati dallo stesso Organo nel citato Piano Programmatico, con le previsioni relative ai seguenti settori così come definiti ai sensi dell’art. 1 comma 1 lettera c-bis) del D.Lgs. 153/99:

Settori rilevanti:1. Arte, attività e beni culturali;2. Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola;3. Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa;4. Sviluppo locale ed edilizia popolare locale;5. Volontariato, filantropia e beneficenza.

Ai cinque settori rilevanti è stato destinato, compreso l’intervento di recupero dell’ex-mattatoio in Valle di Faul a Viterbo, il 100% delle risorse disponibili.

Nel Bilancio di Missione viene descritto in dettaglio la destinazione di ciascun singolo contributo concesso così come vengono riportate le variazioni intervenute negli impegni deliberati rispetto alle previsioni contenute nel Documento Programmatico Previsionale 2010.

Nell’anno 2010 si è continuato nella politica già adottata negli esercizi precedenti fondata su un principio di sussidiarietà orizzontale, che prevede in primo luogo collaborazioni con i cosiddetti corpi intermedi della nostra società, ovvero con quegli organismi in grado di svolgere una funzione sociale o di soddisfare

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bisogni del cittadino in vari campi quali quello dell’assistenza alle categorie svantaggiate, quello formativo\educativo, sanitario, ecc..

Secondo tale principio sono stati sostenuti e finanziati, accanto ad interventi propri della Fondazione stessa, progetti ed iniziative di associazioni di volontariato, onlus, cooperative e imprese sociali, ecc.., in grado di poter raggiungere più significativi risultati anche rispetto a realtà strategicamente di maggior rilievo per il Territorio , la cui selezione è stata fatta con criteri di trasparenza, oggettività ed imparzialità.Progetti ed iniziative perseguite senza che la Fondazione si sia sostituita agli enti ed organismi preposti alla direzione ed alla promozione delle strategie e degli interventi amministrativi e di governo, ma nella differenziazione dei ruoli e nella loro complementarietà.

Nel rispetto degli impegni assunti, connessi in particolare all’avvio dell’atteso intervento di recupero dell’ex-mattatoio in Valle di Faul a Viterbo, e con l’obiettivo di dare continuità alla propria presenza sul Territorio secondo una impostazione di medio-lungo periodo, il sostegno all’attività erogativa di competenza, data l’insufficiente contribuzione fornita al riguardo dalle gestioni patrimoniali, è stata assicurata mediante l’utilizzo di risorse a suo tempo accantonate nel fondo per l’attività di istituto.

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RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

Situazione generale Rispetto al 2009, il 2010 si è rivelato a livello globale, un anno di ripresa economica.Il contesto internazionale è stato favorevole. Produzione e flussi commerciali globali hanno registrato tassi di crescita relativamente sostenuti per tutto l’anno .

Secondo i calcoli del FMI l’economia mondiale è tornata a crescere con un incremento pari al 4,8%: risultato parzialmente da ascrivere agli apporti prodotti dalle economie avanzate, il cui ritmo di crescita è risultato inferiore di circa due punti percentuali rispetto al dato mondiale:Pil mondiale 4,8%Pil economie avanzate 2,7%Pil mercati emergenti 7,1%

Il più importante contributo al livello del Pil mondiale è stato infatti apportato dagli elevati ritmi di crescita delle economie emergenti, in particolare quelle di Cina, India, Argentina e Brasile .Cina 10,2%India 9,7%Argentina 8,3%Brasile 7,5%Giappone 3,8%Germania 3,3%Stati Uniti 2,6%Regno Unito 1,7%Francia 1,6%Italia 1,0%(fonte The Economist)

La crescita media nell’eurozona è risultata pari all’1,7%.L’Italia ha registrato un aumento del Pil pari all’1% dovuto in particolare alla crescita della domanda interna e dalle scorte, mentre risulta negativo il saldo complessivo dell’export rispetto alle importazioni registrate.

Situazione dei mercati finanziari.E’ stato un anno molto particolare per i mercati finanziari con le speculazioni sull’euro e sui titoli di Stato dei paesi dell’ area euro.Il dissesto delle finanze pubbliche della Grecia ha coinvolto dalla primavera del 2010 i mercati dei titoli pubblici toccando anche i titoli irlandesi e portoghesi mentre quelli spagnoli e italiani hanno visto ampliarsi lo spread di rendimento rispetto agli analoghi titoli tedeschi.

La risposta delle istituzioni e dei governi europei non ha tranquillizzato i mercati.Il piano di sostegno finanziario alla Grecia, concordato all’inizio di maggio 2010 dai paesi dell’area dell’euro con la Commissione europea e il Fondo Monetario Internazionale (FMI), non eliminava le tensioni che si trasmettevano anzi ai mercati azionario, obbligazionario, interbancario.

Per contenere i rischi di contagio ad altri paesi, il Consiglio della UE ha anche istituito successivamente un meccanismo di stabilizzazione finanziaria grazie al quale i paesi dell’area potevano ottenere un prestito a condizioni simili a quelle praticate dall’FMI in analoghe circostanze.

Negli stessi giorni diversi paesi adottavano o annunciavano drastici piani di risanamento dei conti pubblici. Sempre nel maggio dello scorso anno, il Consiglio direttivo della BCE valutava che le tensioni sui mercati stessero compromettendo il meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Veniva avviato un

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programma di acquisti di titoli pubblici emessi da paesi dell’area a sostegno di segmenti del mercato particolarmente colpiti della crisi.

L’insieme di questi provvedimenti arginava le tensioni, che tornavano tuttavia ad acuirsi nel corso dell’estate e ancor più nell’ultima parte del 2010, investendo nuovamente, oltre ai titoli greci, anche quelli del Portogallo e soprattutto dell’Irlanda, che aveva garantito con il bilancio pubblico tutte le passività bancarie. Alla fine di novembre i Ministri finanziari della UE approvavano un piano di sostegno finanziario all’Irlanda.Anche questo intervento conteneva le tensioni, in un contesto che permaneva comunque di elevata incertezza riguardo alle prospettive di stabilizzazione nei paesi colpiti dalla crisi e alle possibili interconnessioni tra rischi sovrani e vulnerabilità di taluni sistemi bancari.

Per quanto riguarda i mercati azionari nel corso del 2010 hanno evidenziato forti discontinuità ed elevata volatilità nelle quotazioni . La Borsa italiana ha registrato un -13%; una variazione di segno negativo comune anche altri indici europei salvo la Germania , gli USA e i mercati emergenti.

Confronto del 2010 con le altre Borse internazionali:

INDICE DI BORSA Var. 2010

KOSPI (Seul) 21,88%

SENSEX (Bombay) 17,43%

NASDAQ (New York) 16,91%

DAX30 (Francoforte) 16,06%

S&P500 (New York) 12,78%

DOW JONES (New York) 11,02%

FTSE 100 (Londra) 9,00%

AEX (Amsterdam) 5,74%

HANG SENG (Hong Kong) 5,32%

SMI (Zurigo) -1,68%

NIKKEI (Tokyo) -3,01%

CAC40 (Parigi) -3,34%

FTSE MIB (Milano) -13,23%

IBEX35 (Madrid) -17,43%

Le borse europee, quelle americane e quelle asiatiche hanno prodotto una performance complessiva nel 2010, espressa in euro, rispettivamente del 9,4%, del 21,4% e del 21,6%.

Il rendimento assoluto delle borse mondiali è stato pari al 12,79% contro il 23,47% del 2009.

Il mercato obbligazionario (Titoli di Stato e obbligazioni bancarie e corporate) ha tenuto dopo un ottimo 2009 registrando andamenti differenziati.

Le obbligazioni Corporate hanno in genere offerto un rendimento superiore all’inflazione.Per i Titoli di Stato, buono il rendimento da parte dei titoli USA, mentre per l’Europa hanno influito le turbolenze greche e irlandesi. A fine anno i rendimenti dei Titoli di stato italiani sono risultati inferiori all’inflazione. In compenso un Btp ha presentato rendimenti simili a quelli del 2008 con tassi di interesse netti sul decennale superiori al 4%.

Le principali categorie di investimenti hanno conseguito nel 2010 i seguenti rendimenti :

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oro 37,07%azioni usa 18,86%azioni mondiali 16,43%titoli di stato usa 12,76%titoli di stato internazionali 11,90%fondi comuni azionari 10,67%fondi comuni bilanciati 3,33%corporate bond euro 2,12%fondi comuni obbligazionari 0,97%ctz 0,75%bot 0,66%btp 0,52%fondi comuni liquidità -0,16%cct -0,63%azioni italiane ftse all shares -11,50%

L’Euro è risultato debole. La moneta europea è scesa del 7,4% nei confronti del dollaro e si è svalutata del 16,4% nei confronti del franco svizzero.

Il greggio chiude l’anno vicino ai massimi di periodo.

Il Viterbese La provincia di Viterbo presenta dati economici in linea con la recessione nazionale, ma con variazioni negative in media superiori alla media regionale. In particolare la variazione negativa del Pil è pari a – 4% rispetto al -2,8% regionale. Le esportazioni sono calate del -26% a fronte di una diminuzione del -18,9% del Lazio . Analoghe alla variazione del Lazio risulta l’aumento delle sofferenze bancarie (+30,4% e +30,1%).

Il numero di occupati è calato dello 0,5% a fronte del 0,2% regionale mentre è sensibile l’aumento del numero di disoccupati +18,3% rispetto al +14,1% del Lazio .

Le ore di Cassa Integrazione Guadagni sono cresciute del 138,4%, dato tuttavia inferiore al +258,5% della regione .

Cresce la popolazione a Viterbo ma solo in provincia (+1,2%).

Viterbo, con 318.139 abitanti nel 2010 registra un incremento dello 0,8% sul 2009 (-0,6% nel capoluogo e +1,2% in provincia, a fronte di +1% nel Lazio).

L’incremento rilevato si deve soprattutto all’aumento della popolazione straniera (pari a +10,1% rispetto al 2009), che, con 26.253 immigrati ne 2010, presenta un’incidenza di 8,3 immigrati ogni 100 residenti (il secondo valore più alto dopo quello di Roma; il valore medio regionale è pari a 8,8). Nonostante il contributo degli immigrati alla struttura della popolazione, grazie alla prevalenza di giovani, con un’età media di 32,2 anni, complessivamente la popolazione residente registra un indice di vecchiaia (pari a 168,4) molto più alto di quello regionale (140,9) e un’età media (44,2 anni) superiore di oltre un anno (43 anni nel Lazio) risultando, dopo Rieti, la seconda provincia più anziana del Lazio.

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Le immobilizzazioni finanziarieLe immobilizzazioni finanziarie della Fondazione, pari a un valore di € 12.654.532 sono costituite dalle seguenti partecipazioni:

Carivit S.p.A.La partecipazione della Fondazione comprende n. 10.470.157 azioni ordinarie pari a € 9.947.546 e n. 272.500 azioni di risparmio per un valore di € 328.620, che rappresentano complessivamente l’ 11,09% dell’intero capitale sociale della Società conferitaria.La partecipazione nella CARIVIT S.p.A. è iscritta in bilancio per complessivi € 10.276.167.Il dividendo percepito nel corso dell’anno 2010 ammonta a € 858.553 per la partecipazione ordinaria e ad € 24.797 per la componente di risparmio per un totale di € totale € 883.350.

Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.La partecipazione della Fondazione riguarda n. 200.000 azioni privilegiate del valore nominale di € 10 ciascuna per un totale di € 2.000.000 , pari ad una quota di partecipazione dello 0,0571% .Nel corso dell’esercizio 2010, la Fondazione ha ricevuto il dividendo di spettanza pari a € 171.428,57. Da segnalare che l’Assemblea straordinaria della Cassa del 23 settembre 2009 ha emendato lo statuto della Cassa medesima prorogando di tre anni il termine per tale conversione in azioni ordinarie ed eliminando le norme relative al dividendo preferenziale riservato agli azionisti privilegiati. In relazione al processo di conversione anticipata delle azioni privilegiate detenute dalle Fondazioni azioniste nella CDP S.p.A.,In virtù di tali modificazioni i dividendi incassati sono pienamente e liberamente disponibili per l’attività della Fondazione.

Casse del Centro S.p.A.Nel corso dell’esercizio la Fondazione ha provveduto alla vendita a CR Firenze S.p.A. della partecipazione in Casse del Centro S.p.A. costituita da n. 957.384 azioni ordinarie pari al 0,123% del capitale della holding più ampiamente descritta nel Bilancio di Missione.Operazione ottenuta la preventiva autorizzazione da parte Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’art. 7, comma 3, del d. lgs. n. 153/99, è stata perfezionata in data 12 marzo 2010 per un corrispettivo di € 1,48 ad azione oltre a una quota del dividendo compravenduto pari a € 0,025 per azione, che ha generato una plusvalenza complessiva in capo alla Fondazione di € 255.134,27 .

Fondo Italiano per le Infrastrutture F2iInvestimento avviato nel corso del 2007, ha come obiettivo il conseguimento di un rendimento moderato, stabile e di lunga durata.Il Fondo Italiano per le Infrastrutture, è un fondo comune di investimento di diritto italiano di tipo chiuso riservato a Investitori Qualificati, impegnato per lo sviluppo delle infrastrutture.Il fondo ha durata di 15 anni e prevede l’emissione di tre classi di quote, le Quote “A”, le “Quote “B” e le Quote “C”.La Fondazione Carivit partecipa all’investimento con la sottoscrizione di n. 1 Quota di tipo “B” dell’importo di € 1.000.000 di cui € 274.975,11 versati alla data del 31 dicembre 2010.F2i è ormai giunto al suo quarto anno di attività (il terzo del periodo di investimento). I risultati conseguiti sono:- Raccolta pari ad € 1,852 milioni;- Nove investimenti effettuati in diversi settori;- Impegnati, al 31 dicembre 2010, € 970 milioni per investimenti;- Richiamati complessivamente, al 31 dicembre 2010, € 509 milioni;- Effettuata nel 2010 la prima distribuzione, per € 23,4 milioni.

In dettaglio la posizione detenuta dalla Fondazione nel Fondo risulta:

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TOTALE QUOTE RICHIAMATE € 1.852.000.000,00NUMERO QUOTE B 1VALORE NOMINALE QUOTA € 1.000.000,00QUOTA DI PARTECIPAZIONE AL FONDO E DI RIPARTIZIONE DEI RICHIAMI 0,0540%TOTALE QUOTE LIBERATE € 275.012,96 TOTALE VERSAMENTI EFFETTUATI € 274.975,11 TOTALE FONDO QUOTE LIBERATE/IMPEGNO TOTALE FONDO 27,50%IMPEGNO RESIDUO € 724.987,04TOTALE FONDO IMPEGNI DA RICHIAMARE € 1.342.675.992,39TOTALE FONDO QUOTE RICHIAMATE € 509.324.007,61

Fondazione per il SudTra le immobilizzazioni è riportata la partecipazione dell’Ente nella Fondazione per il Sud, ente nato con la sottoscrizione dell’atto costitutivo del 22 novembre 2006.La Fondazione Carivit, partecipa all’iniziativa in virtù della propria iniziale adesione espressa nel Documento Programmatico Previsionale anno 2006. Tra gli impegni assunti vi era quello di effettuare per cinque anni a partire dal 2005 un accantonamento aggiuntivo rispetto a quello previsto dall’art. 15 della L. 266/1991, da destinare alle tre principali linee di sviluppo del progetto: fondazione per il Sud, sostegno al volontariato meridionale e integrazione dei fondi per il volontariato.Scaduto il quinquennio di riferimento nel corso dell’esercizio ACRI e Volontariato hanno sottoscritto in data 23/06/2010 un nuovo Accordo al quale la Fondazione ha aderito con le apposite deliberazione dei propri organi di indirizzo e amministrazione.L’accordo costituisce un importante risultato in particolare e nello sviluppo delle strategie delle Fondazioni nei riguardi del mondo del Volontariato e nella stabilizzazione dei flussi finanziari del sistema dei Csv per i prossimi cinque anni a livelli pre-definiti e congrui .

Per quanto riguarda in particolare la quantificazione del contributo dell’Ente, questo non si configura più come un “extra-accantonamento” aggiuntivo rispetto all’1/15 di cui all’art. 15 L. 266/91 come per i precedenti esercizi, ma come un’erogazione della fondazione ad un beneficiario – Fondazione per il Sud – di pertinenza del settore Volontariato, filantropia e beneficenza.L’importo di detta erogazione viene calcolato in proporzione alla media degli accantonamenti ai fondi speciali per il volontariato effettuati dall’Ente negli ultimi tre anni rispetto all’esercizio di riferimento. Per l’esercizio 2010 tale importo è risultato pari a € 12.138.

La gestione del patrimonio Per l’attività di gestione delle risorse patrimoniali è proseguita l’adozione di criteri prudenziali, conformemente a quelli già assunti negli esercizi precedenti, con l’obiettivo di dover e poter assicurare ed assecondare con una adeguata ed attiva politica di interventi, le aspettative e le esigenze degli Stokeholders e della Comunità locale nel suo insieme.Ciò secondo valutazioni di sempre rigorosa impostazione delle scelte e mediante l’utilizzo di risorse reperibili dagli investimenti patrimoniali operati ed assicurando al tempo stesso la doverosa conservazione del valore economico del patrimonio.

Linee generali nella gestione delle risorse patrimonialiLe linee complessive e generali proprie della Fondazione nella gestione delle risorse patrimoniali, si sono ispirate ai principi che discendono dalla normativa generale e dalle stesse indicazioni statutarie.

Nel corso dell’esercizio si è proseguito nell’adozione degli indirizzi definiti dall’Organo di Indirizzo nella seduta del 21 febbraio 2009, nel rispetto delle linee guida a suo tempo già stabilite.Sono stati due i mandati per la gestione patrimoniale operativi: quello condotto da Banca Finnat Euramerica S.p.A., e l’altro da parte di Banca Profilo S.p.A.

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Con tale impostazione si è inteso conseguire una opportuna diversificazione dei rischi di investimento e la possibilità di confronto e controllo tra le gestioni per mandati analoghi per caratteristiche, limiti ed importi.

La caratteristiche dei mandati sono state le seguenti: Allocation strategica delle due gestioni tiene conto dei seguenti limiti di massima : Azionario con quota costante del 15-20%. Investimenti a tasso fisso del restante 85-80%.L’ obiettivo è quello di prevedere una moderata crescita del patrimonio da conseguirsi con un rendimento superiore a quello monetario, mantenendo bassa la volatilità, in conformità al benchmark strategico individuato, con un profilo di rischio medio basso.Le specifiche stabilite sono le seguenti :a. Strumenti finanziari. Compatibilmente con i criteri di efficienza e di economicità e tenuto conto degli

obiettivi di diversificazione del mandato, saranno da preferire gli investimenti attraverso selezione diretta in titoli.

b. Limiti d’investimento. azionario (diretto e indiretto) da un min di 5% ad un max di 20%; alternativi (Hedge, FoF, OICR non armonizzate, fondi immobiliari) max 10%; obbligazionario:

- corporate max 50% del totale obbligazionario;- rating: min 50% del totale “A” S&P, max 10% del tot in non investment grade;- duration media: max 3 anni;

derivati: max 10% se usati non per copertura; aree geografiche: mercati europei e internazionali. Limite mercati emergenti max 20%; esposizione valutaria: valuta di riferimento Euro, esposizione valutaria non coperta max 10%.

c. Benchmark: 10% Eurostoxx 50, 5% MSCI World ex Europe, 85% JPM EMU 1-3.

Permane la deroga che riguarda l’investimento in strumenti monetari di importo adeguato a sostenere esclusivamente le ordinarie esigenze di liquidità connesse al funzionamento della struttura .

Gli strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individualeTali disponibilità risultano investite attraverso Banca Finnat Euramerica S.p.A. e Banca Profilo S.p.A. per un totale di € 26.460.576.

Gestore Qualificazione amministrativa del mandato

Qualificazione gestionale del mandato Valore al 31/12/2010

Valore al 31/12/2009

Banca Finnat Euramerica S.p.A.

Gestione Patrimoniale in titoli

Investimento con obiettivo di conseguire attraverso una gestione attiva un rendimento assoluto positivo e stabile con salvaguardia del valore economico del capitale investito secondo un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.

13.173.354 15.246.298

La gestione è caratterizzata per un profilo di rischio basso.Il rendimento del portafoglio dal 01/01/2010 al 31/12/2010 è stato pari a:

Lorda: -0,841 %Netta: -1,042 % Benchmark: 1,328 %

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Commento sulla gestione

Nel corso dell'anno 2010 il gestore ha mantenuto un'esposizione alle diverse asset class coerente con i vincoli del mandato ed ha implementato strategie di gestione improntate a criteri di prudenza. Nonostante tali premesse le scelte effettuate non sono risultate premianti per fine anno.

La strategia di gestione, che è rimasta coerente per tutto l'anno 2010, ha condotto a performance trimestrali alternanti: primo e terzo trimestre positivi , il secondo e quarto trimestre hanno eroso i guadagni messi a segno nei trimestri precedenti.

TRIMESTRE RENDIMENTO NETTO

Primo 1,204%

Secondo -2,494%

Terzo +1,18%

Quarto -0,91%

TOTALE -1,042%

Il risultato negativo conseguito non è connesso a scelte di investimento poco congrue rispetto alla natura dell'Ente ed alle sue finalità e nemmeno ad investimenti in asset class più o meno rischiose ma alle aree di investimento prudenti e tradizionalmente connesse alla conservazione del capitale scelte, in primis i Titoli di Stato italiani.

La performance negativa è da attribuirsi alla scelta del gestore di sovra pesare, rispetto alla corrispondente presenza nel benchmark, la componente dei titoli governativi domestici, in particolare CCT a scapito della componente di titoli di stato core-europe ( titoli di stato tedeschi, titoli di stato francesi).

La componente "Titoli di Stato" ha complessivamente determinato una perdita dell'1,76% di cui ben 11,44% realizzato su Titoli di Stato italiani.

Gli altri investimenti, anche quelli tradizionalmente più rischiosi, hanno invece apportato valore. In particolare:- la componente azionaria, al netto delle coperture, ha prodotto un risultato positivo dello 0,13%;- i fondi Immobiliari, soprattutto grazie all'ottima performance del FIP, hanno contribuito positivamente al

risultato per lo 0,70%.- sui Corporate Bond si è creato valore per lo 0,38% circa.La motivazione che ha spinto il gestore ad implementare tale strategia è stata quella di poter sfruttare il calo subito dalle quotazioni dei titoli di Stato Italiani ritenuto non appropriato.In particolare è stata valutata una opportunità l'acquisto dei CCT quando le quotazioni scesero sotto i 98 punti: ritenuto poco verosimile l'ipotesi che lo Stato Italiano potesse non onorare il proprio debito. Tale ritorno a 100 - che alla scadenza è certo salvo "default" – è stato valutato dal gestore che potesse avvenire in modo un po' più rapido.In realtà ciò non è avvenuto e le quotazioni dei CCT con scadenza più lontana hanno continuato a "soffrire" per tutto il 2010 sulla scia delle turbolenze sui mercati che hanno investito i titoli del debito sovrano di alcuni paesi europei (prima la Grecia, poi l'Irlanda, il Portogallo, la Spagna e, in misura minore, anche l'Italia). Di fatto le quotazioni sotto la pari dei CCT hanno scontato, da parte dei mercati, una percezione significativa del rischio di "default' anche sul nostro Paese. Le scelte effettuate sulle altre componenti del portafoglio sono risultate tuttavia idonee a limitare le perdite dei CCT anche se non in misura sufficiente a compensarle completamente.

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Evoluzione prevedibile della gestione L'asset class governativa italiana continua ad essere ritenuta dal gestore - una "buy opportunity" in quanto il differenziale di rendimento rispetto ad analoghi titoli di altri paesi ha acquisito dimensioni precedentemente mai riscontrate e, non giustificabili se non alla luce di motivazioni inerenti la speculazione finanziaria "tout court". Sarebbe certamente possibile dismettere i CCT per Titoli di Stato di altri paesi ma a fronte di una presumibile diminuzione della volatilità I rendimenti risulterebbero sensibilmente inferiori. Inoltre per un investitore istituzionale italiano il sovrappeso di titoli di stato italiani non espone l’investitore a maggiori o ulteriori rischi: in caso di default dello Stato Italiano infatti non è che tale sovrappeso possa rappresentare il principale fattore di criticità per l'investitore italiano.

Peraltro dal 1 gennaio 2011 al 23 marzo 2011 l’impostazione strategica di base del portafogli ha consentito di realizzare profitti pari a € 245.485,77 con un rendimento lordo di periodo pari a 1,84638% .

Gestore Qualificazione amministrativa del

mandato

Qualificazione gestionale del mandato Valore al 31/12/2010

Valore al 31/12/2009

Banca Profilo S.p.A. Gestione Patrimoniale in titoli

Investimento con obiettivo di conseguire attraverso una gestione attiva un rendimento assoluto positivo e stabile con salvaguardia del valore economico del capitale investito secondo un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.

13.287.222 10.017.070

La gestione è caratterizzata per un profilo di rischio basso.Il rendimento del portafoglio dal 01/01/2010 al 31/12/2010 è stato pari a:Lorda: 5,456 %Netta: 4,247 % Benchmark: 0,588 %

Commento sulla gestione Banca Profilo ha mantenuto nel corso dell’esercizio un atteggiamento prudente .Gli incrementi registrati nell’ esposizione azionaria sono stati operati solo in ottica di trading. Per l’investimento nella quota investita sui mercati obbligazionari è stato privilegiato il segmento dei titoli societari. Con tassi a breve termine ormai prossimi allo zero il gestore ha ritenuto in prospettiva difficile "trovare valore" sui titoli governativi .

Per quanto riguarda le linee di gestione, le performances complessive conseguite da inizio anno queste sono risultate ampiamente positive, sia in termini di ritorno assoluto che contro benchmark.

Evoluzione prevedibile della gestione Per quanto riguarda la prossima evoluzione della gestione, il gestore ritiene di mantenere un atteggiamento prudente riguardo alla esposizione azionaria, con graduali incrementi in caso di ribasso dei prezzi. Verrà mantenuta nel complesso stabile la composizione della quota investita sui mercati obbligazionari, continuando a privilegiare il segmento dei titoli societari.

__________

Sull’attività dei gestori il Consiglio di Amministrazione, ha vigilato con estrema attenzione per il rispetto delle proprie direttive. In considerazione dei differenziali di performance via via registrati dai due gestori ha disposto nel corso dell’esercizio il trasferimento di somme dalla gestione meno redditizia a quella con

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performance migliori. In avvio dell’esercizio 2011 in relazione al non soddisfacente rendimento conseguito dalla gestione di Banca Finnat Euramerica S.p.A. nel corso del 2010 e tenuto conto delle prospettive prima illustrate per l’anno 2011, ha provveduto ad una rinegoziazione degli oneri di gestione a suo tempo pattuiti con Banca Finnat Euramerica S.p.A. definendo una ulteriore riduzione della commissioni di gestione previste.

Altri strumenti finanziari non immobilizzati Presso la CARIVIT S.p.A. è in custodia un deposito di strumenti finanziari rappresentati principalmente da Titoli di Stato italiano (CCT) e Obbligazioni societarie (CARIVIT S.p.A.) , gestiti direttamente dal Consiglio di Amministrazione, di entità in grado di soddisfare le esigenze di liquidità connesse con l’ordinaria operatività dell’Ente. Tali investimenti, al 31/12/2010 presentano un valore di € 3.374.721 con un rendimento netto nell’esercizio del -1,6004 %; risultato raggiunto dal combinato del rendimento cedolare pari a 2,8596 % e l’incidenza delle minus pari a -4,460%.

Le disponibilità liquideRiguardano quanto previsto per il fondo economato e le disponibilità presenti sul c\c intrattenuto presso la CARIVIT S.p.A., che al 31/12/2010 sono pari a € 383.422.

Riepilogo delle rendite dell’esercizio: descrizioni delle fonti reddituali (euro)- Strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniali individuale 314.769- Azioni della Società Conferitaria 1.138.485- Altre immobilizzazioni 184.052- Altri strumenti finanziari non immobilizzati gestiti direttamente -76.234- Disponibilità liquide 2.352

___________Totale (1) 1.563.424

- Ritenute a titolo di imposte 2.917- IRES 19.781- Commissioni di gestione e negoziazione 187.159

___________Totale (2) 209.857

Rendite nette dell’esercizio: Totale (1) – Totale (2) 1.353.567

Evoluzione prevedibile della gestione Alla luce delle prime risultanze registrate nel corso dei primi mesi del 2011 , l’impostazione adottata nel corso del 2010 appare sostanzialmente rispondere alle necessità di conservazione e di moderata valorizzazione del patrimonio investito della Fondazione.Proseguirà la riduzione dell’entità gestita direttamente dal Consiglio di Amministrazione, secondo gli indirizzi già a suo tempo definiti, destinando in particolare tale disponibilità al sostegno degli oneri relativi all’iniziativa di recupero dell’ex-mattatoio in Valle di Faul a Viterbo.

La Gestione economica

ProventiIl conto economico è strutturato in linea con le attuali previsioni normative, in particolare secondo le indicazioni dell’Atto di Indirizzo emanato dal Ministro del Tesoro il 19 aprile 2001.Nel 2010 i proventi lordi totali della Fondazione risultano pari € 1.582.581 con una riduzione rispetto all’esercizio precedente di € 1.751.435 pari al – 52,53% .

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A tale risultato hanno contributo:- le gestioni patrimoniali individuali con un risultato di € 314.769 inferiore di € 1.345.722 rispetto al

risultato registrato nel 2009;- i dividendi incassati nell’esercizio della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. sono pari a € 171.429 risultando

superiore di € 31.429 rispetto al 2009;- i dividendi della Carivit S.p.A. che rappresentano il 51,82 % del totale dei proventi lordi (nel 2009 erano

il 36%) , sono pari a € 883.350 di cui € 858.553 per la componente ordinaria e € 24.797 per la componente di risparmio, con una riduzione complessiva rispetto al 2009 di € 301.612;

- la vendita della partecipazione in Casse del Centro S.p.A. ha generato una plusvalenza di € 255.134;- nell’esercizio la Fondazione ha beneficiato da parte di F2i, della prima distribuzione agli investitori da

quando è stato istituito il fondo, di un importo di € 12.623;- il contributo in conto esercizio di € 18.636 concesso dal Comune di Viterbo per la gestione del Museo

della Ceramica della Tuscia.

I proventi del portafoglio titoli gestito internamente presenta un risultato lordo pari a € - 76.234 con una diminuzione rispetto al 2009 di € 357.182, dovuto al contributo negativo apportato alla gestione dal rendimento dei titoli di stato italiani (CCT) che costituiscono il 67 % circa del portafoglio stesso. In particolare :cedole e dividendi lordi incassati 47.608minus da negoziazione - 2.048svalutazioni nette - 121.794totale - 76.234 Il rendimento medio netto complessivo del patrimonio finanziario, calcolato come rapporto tra le rendite nette ed il patrimonio finanziario medio è risultato pari al 3,06 % rispetto al 8,00% del precedente esercizio.

CostiPer quanto concerne i costi pur nel rispetto della consolidata politica di contenimento delle spese di gestione è da registrare un dato superiore alle previsioni contenute del Documento Programmatico Previsionale 2010 ed al consuntivo 2009.Gli oneri di gestione, compresi gli ammortamenti, dettagliatamente descritti nella nota integrativa, complessivamente ammontano a € 718.617 risultando superiori di € 56.718 ( + 8,56%) al dato relativo all’esercizio 2009. Tale variazione è da attribuirsi:- ad un incremento dei costi per consulenze + € 20.863 (+119,6%) connessi in particolare alla operazione

dismissione della partecipazione in Casse del Centro S.p.A.; - ai costi per commissioni di gestione aumentati di +€ 63.480 (+51,32) connessi all’applicazione di una

commissione di overperformace essendosi venute a verificare le condizioni;- ai costi per personale e Organi statutari che hanno registrato un aumento € 13.691 (+3,94%) dovuto

all’accresciuta attività interna della Fondazione.

Da segnalare che nel 2010 non si è provveduto per le ragioni già esposte ad alcun accantonamento al fondo rischi ed oneri dei parte del dividendo percepito da CDP S.p.A.

Composizione del patrimonio finanziario (euro)Il patrimonio finanziario della Fondazione al 31/12/2010 comprende le seguenti attività:- Immobilizzazioni finanziarie 12.654.532- Strumenti finanziari non immobilizzati in gestione patrimoniale individuale 26.460.576- Strumenti finanziari non immobilizzati gestiti direttamente 3.374.722- Disponibilità liquide 383.856

__________Totale 42.873.686

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Situazione economica e finanziaria della Fondazione Alla situazione economica e finanziaria dell’Ente conseguita al 31/12/2010 hanno contributo:- l’esito della gestione patrimoniale finanziaria,

al netto delle ritenute fiscali, per complessivi 1.560.507- gli oneri di funzionamento, compresi gli ammortamenti, sono pari 531.458- le commissioni di gestione e di negoziazione per 187.159- le imposte 70.759

Sull’entità 2010 delle imposte incide il dato di € 38.960 relativo all’anticipata detrazione del credito d’imposta in sede di Unico anno 2000, relativo alla liquidazione della partecipazione in Fincari S.p.A. .

Il patrimonio netto contabile passa da € 35.302.128 a € 35.251.856 con una riduzione di € 50.272 dovuta alla destinazione dell’avanzo dell’ esercizio 2009 di € 208.330 al fondo per erogazioni nei settori rilevanti ed al contestuale accantonamento per € 158.058 al fondo per la riserva obbligatoria.

La struttura del passivo è articolata in:- fondi per l’attività d’istituto 7.280.063- Volontariato 57.100- impegni erogativi 1.910.262- fondi rischi ed oneri e debiti di funzionamento 1.218.188- fondo trattamento di fine rapporto 88.777- debiti 441.284

L’esercizio 2010 chiude in pareggio.

Il Consiglio di Amministrazione sottopone all’Organo di Indirizzo l’approvazione del Progetto di Bilancio Consuntivo dell’esercizio 2010 con le ulteriori seguenti specificazioni:

- la rendicontazione rappresentata evidenzia un avanzo primario di esercizio di € 790.288; - l’ accantonamento alla riserva obbligatoria di cui all’art. 8, primo comma, lettera c) del D. Lgs. 153/99,

in assenza delle specifiche disposizioni di competenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, tenuto conto delle precedenti analoghe disposizioni è determinato nella misura del 20% dell’Avanzo dell’esercizio pari a € 158.058;

- l’ accantonamento al fondo volontariato determinato nella misura di € 21.074 è calcolato in 1/15 dell’avanzo di gestione al netto dell’accantonamento alla riserva obbligatoria e meno il 50% dell’avanzo da destinare ai settori rilevanti in ossequio alle modalità di calcolo previste dal paragrafo 9.7 del provvedimento Ministeriale 19.4.2001;

- le erogazioni deliberate nell’esercizio 2010 sono pari a € 1.508.636 e sono sostenute per € 611.156 con le risorse conseguite nel corso dell’esercizio e per € 897.480 attingendo ai Fondi per l’attività di Istituto di cui: € 254.460 dal Fondo stabilizzazione erogazioni ed € 643.020 dal Fondo per erogazioni negli altri settori statutari, utilizzati per l’acquisto dell’immobile dell’ex-mattatoio in Valle di Faul a Viterbo.

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Assetto organizzativo Il Consiglio di Indirizzo nella seduta del 26 aprile 2010 ha provveduto alla nomina dei componenti l’Organo di Amministrazione, ai sensi dell’ art. 15 c. 1 lett. c) dello statuto, secondo le previsioni di cui all’art. 17 dello statuto commi 1, 3, 4 e 5, confermando nella carica per il periodo a valere per il quadriennio 2010-2013 i Consiglieri Lorenzo Ciorba, Nazareno Lattanzi, Luigi Pasqualetti, Francesco Antonio Pasquali, Ezio Rocchetti, Franco Rossi e Luciana Zampi.

Nella medesima seduta il Consiglio di Indirizzo ha nominato i componenti dell’Organo di Controllo, ai sensi dell’ art. 15 c. 1 lett. c) dello statuto, secondo le previsioni di cui all’art. 21 dello statuto commi 2, 3, 4 e 5.Il Collegio dei Sindaci, nominato a valere per il quadriennio 2010-2013 , che si compone di un Presidente, di due membri effettivi e di due membri supplenti, risulta così formato:Giuliano Raichini - Presidente;Giovanni Cima e Paolo Salani - membri effettivi;Mario Bernini e Barbara Aquilani - membri supplenti.

In data 26 aprile 2010 entrambi gli Organi di amministrazione e di controllo, hanno provveduto alle verifiche previste dalle apposite norme statutarie dichiarando per tutti i propri componenti il possesso dei requisiti etici, di onorabilità e di professionalità e la mancanza delle cause di incompatibilità, decadenza e sospensione .Per Lorenzo Ciorba, Nazareno Lattanzi, Luigi Pasqualetti, Francesco Antonio Pasquali, Ezio Rocchetti, Franco Rossi, Luciana Zampi e Raichini Giuliano vale la sospensione dalle funzioni di Socio di cui all’art. 26 c. 6 dello statuto. Lo stesso Raichini in ossequio a quanto previsto dall’art. 12 c.3 dello statuto si è dimesso dalla carica di proboviro.

Il personale in organico alla Fondazione Carivit , nel corso dell’esercizio è risultato cosi costituto:n.2 dipendenti, compreso il Segretario Generale, con applicazione del CCNL Terziario distribuzione e servizi a tempo indeterminato;n. 1 dipendente con orario part-time di 20 ore settimanali e con inquadramento al 4° livello del CCNL Terziario distribuzione e servizi , con contratto a scadenza il 31/08/2011.

Le funzione della contabilità amministrative e del personale sono affidate a due consulenti esterni con rapporto di natura professionale. Analogamente è affidato ad un professionista esterno la responsabilità del servizio di prevenzione e protezione ai sensi del D. Lgs. 626/94 e successive integrazioni. In tale ambito è stata stipulata apposita convezione con l’AUSL di Viterbo per lo svolgimento del servizio medico.Per quanto riguarda la tenuta della contabilità , nel corso dell’esercizio il Consiglio di Amministrazione ha introdotto alcune modifiche nelle modalità organizzative che definiscono il rapporto di collaborazione con il professionista incaricato.In particolare è stato stabilito che l’inserimento e l’elaborazione delle scritture contabili avvenga presso la Segreteria dell’Ente e non più presso lo studio professionale del consulente incaricato , utilizzando un software dedicato messa a disposizione dall’Ente stesso, strutturato ad hoc per le esigenze contabili, di bilancio e di reportistica delle fondazioni bancarie e che integra i moduli Delibere ed Erogazioni già utilizzati dalla Fondazione.Benché la precedente impostazione, abbia assicurato una corretta esecuzione di tutti gli adempimenti fiscali e di legge, con la nuova si ritiene di poter disporre con maggiore tempestività ed immediatezza quegli elementi economici e finanziari aggiornati, utili e necessari per le esigenze gestionali ed informative dei vari organi dell’Ente.

Aspetti contenzioso fiscaleCon la dichiarazione dei redditi mod 760/93 l'Ente evidenziò a rimborso un credito IRPEG di £. 1.020,392.000 pari ad € 526.988,49.

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Tale credito d’imposta nasce dall’applicazione dell’aliquota IRPEG ridotta al 50%, effettuata per il periodo d’imposta 01.01.92/30.09.1993 ex art. 6 DPR 601/73, ed è stato evidenziato nel mod. 760 dell’Ente.Con avviso di accertamento RCT 4000005, notificato il 30.12.1999, l’Agenzia delle Entrate di Viterbo ha negato la spettanza dell’aliquota agevolata e, quindi, il diritto al rimborso del credito.Avverso tale atto impositivo l’Ente proponeva ricorso alla CTP di Viterbo, che con sentenza 295/03/01 veniva accolto.Contro tale sentenza l’Agenzia delle Entrate proponeva ricorso alla CTR di Roma.Nelle more della trattazione dell’appello, l’Ente presentava istanza di definizione della lite pendente ex art. 16 della L. 289/2002, versando l’importo del 10% del valore della lite € 52.591,94.Con Decreto Presidenziale, depositato il 19.04.2005, la CTR di Roma (Sezione 29) dichiarava estinto il giudizio per cessata materia del contendere. Il contenzioso è terminato per effetto del condono. Il credito di €. 526.988,49 non é stato oggetto di compensazione, ma è stata attivata la procedura di rimborso mediante richiesta in sede di dichiarazione. L'erogazione delle somme da parte dell'Erario non è avvenuta. Ad un esplicito sollecito di pagamento l'Agenzia ha risposto con una missiva generica sostenendo che le procedure di controllo erano state avviate.La definizione ex art. 16 della L. 289/2002 dell’atto impositivo (con il quale l’A. F. ha negato l’agevolazione e, quindi, il rimborso) ha prodotto da una parte l’effetto di estinguere la pretesa dell’Amministrazione finanziaria, dall’altra la rinuncia da parte dell’Ente contribuente su quanto è stato oggetto di condono.Inoltre la stessa Corte di Cassazione, Sezione Unite, con sentenza n°1593 del 22.01.2009, ha negato definitivamente alle Fondazioni l’applicazione del beneficio della riduzione al 50% dell’allora aliquota IRPEG.Da ultimo, l’ACRI, con nota del 30.07.2010, relativa al contenzioso sul riconoscimento dell’aliquota IRPEG ridotta del 50% ed alla disapplicazione delle sanzioni per obiettive condizioni di incertezza interpretativa della norma, nell’invitare le Fondazioni che abbiano un contenzioso pendente con accertamento, a presentare al competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate apposita istanza in via di autotutela, fa presente che con la medesima istanza si potrà procedere anche a richiedere lo sgravio dell’imposta accertata con riferimento all’ammontare del credito d’imposta sui dividendi chiesto a rimborso e mai rimborsato, né ceduto, né riportato a nuovo e in questo caso si renderà, contestualmente, necessario procedere alla rinuncia del credito in dichiarazione.

Su tale delicata questione il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di mantenere anche per l’esercizio 2010, a fronte del credito d’imposta di € 526.988,49 l’iscrizione del medesimo importo nell’attivo del bilancio , con allocato nel passivo un fondo di pari importo.

Quadro Normativo Il Consiglio di Stato (Sez. VI), nel riformare la decisione del TAR Emilia Romagna n. 1757 del 6 ottobre 2009, ha escluso che una Fondazione di origine bancaria possa rientrare tra i soggetti destinatari della disciplina di cui agli artt. 22 e seguenti della legge n. 241/1990 in materia di trasparenza amministrativa, negando al soggetto che aveva proposto il ricorso iniziale, un socio della Fondazione, di accedere alle delibere del Consiglio di amministrazione.In particolare, è stata negata la qualificazione della Fondazione come organismo di diritto pubblico ai fini dell’applicazione della disciplina sugli appalti.Inoltre è stata rilevata l’insussistenza in capo alla medesima Fondazione degli elementi necessari per la sua qualificazione di organismo di diritto pubblico, avendo constatato la mancanza di finanziamenti pubblici; la non prevalenza di componenti gli organi (indirizzo, amministrazione, controllo) designati da soggetti pubblici; l’assenza di un controllo pubblico sulla gestione.

La legge 30 luglio 2010, n. 122, avente ad oggetto la "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia d stabilizzazione finanziaria e di competitività economica" reca una serie di previsioni di specifico interesse per le Fondazioni.

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In primo luogo precisa, in via interpretativa, che la vigilanza sulle Fondazioni di origine bancaria, ex art. 10, comma 1, del d.lgs. n. 153 del 1999, è attribuita al Ministero dell'Economia e delle Finanze:- fino a quando non sarà istituita, nell'ambito di una riforma organica, una nuova autorità di

controllo sulle persone giuridiche private di cui al titolo II, libro primo, del codice civile;- anche successivamente all’istituzione della predetta autorità di controllo, esclusivamente

nei confronti delle Fondazioni che detengono il controllo diretto o indiretto nelle banche o partecipino al controllo attraverso patti di sindacato o accordi di qualunque forma stipulati.

L'iniziale contenuto dell'art. 52 è stato integrato, in sede di conversione, con l'inserimento di ulteriori commi che hanno apportato delle modificazioni al d.lgs. 153/1999, e precisamente:- viene esteso anche al 2010 l'applicazione delle disposizioni contenute nell'articolo 15, commi 13 e

seguenti, del D.L. n. 185 del 2008 in tema di criteri di valutazione dei titoli non immobilizzati;- il comma 1- ter ha modificato l'articolo 7, comma 3-bis del decreto, innalzando la quota

percentuale di patrimonio investibile in immobili diversi da quelli strumentali dal 10 al 15%;- il comma 1-quater ha inserito all'art. 4.3 del decreto il comma 2-bis, concernente le ipotesi di

incompatibilità fra l'esercizio di funzioni nella Fondazione e nella Banca conferitaria, In particolare, il richiamato comma 2-bis ha reintrodotto la precedente disposizione contenuta nell'originario comma 3 - come modificato dall'art. 2.26 della legge n. 350/2003 e successivamente abrogata dall'art. 83.28-duodecies della legge n. 133/2008 — secondo cui "I soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la fondazione non possono ricoprire funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la società bancaria conferitaria o sue controllate o partecipate. I soggetti che svolgono funzioni di indirizzo presso la Fondazione non possono ricoprire funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la società bancaria conferitaria";

- il comma 1-quinquies, invece, ha aggiunto all'articolo 10, comma 3 del decreto, la nuova lettera k-bis), in base alla quale l'Autorità di vigilanza è chiamata a relazionare il Parlamento, entro il 30 giugno, circa l'attività svolta dalle fondazioni nell'anno precedente, “con riferimento, tra l'altro, agli interventi finalizzati a promuovere lo sviluppo economico-sociale nei territori locali in cui operano le medesime fondazioni”.

Nel 2010 è stato pubblicato il decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141 recante, fra l'altro, all'art. 7, comma 1, la disciplina dell'attività di microcredito, apportando integrazioni e modifiche al d.lgs. n. 385 del 1993 (TUB).L’art. 7, nel novellare gli articoli 111 e 113 del TUB, ha provveduto a disciplinare l'attività di microcredito:- fornendo la relativa definizione;- individuando le caratteristiche dei soggetti abilitati ad operare nel compatto;- istituendo una apposita autorità e disciplina di vigilanza.

Rispetto al testo iniziale, quello pubblicato in Gazzetta, prevede che:- rientrano nella nozione di microcredito anche i finanziamenti alle cooperative sociali;- sono ricompresi fra gli intermediari abilitati all'esercizio del microcredito sia d’impresa, che sociale,

anche "i soggetti giuridici senza fini di lucro in possesso delle caratteristiche individuate [dal MEF, sentita la Banca d'Italia] .. iscritti in una sezione separata dell'elenco" ex art. 113.

Rispetto al testo iniziale - che prevedeva l'esercizio del microcredito sociale da parte delle società di capitali e delle associazioni non lucrative, limitatamente ai propri associati — la formulazione finale estende l'esercizio a tutti i soggetti non lucrativi, fra i quali possono esservi ricompresi oltre alle associazioni e alle fondazioni, anche le società senza fini di lucro, quali le imprese sociali ex d.lgs. n. 155 del 2006.

Inoltre per gli enti non lucrativi l'esercizio del microcredito sociale non deve essere esercitato unitamente a quello d'impresa e non deve essere prevalente rispetto ad esso. Per le Fondazioni l'ampliamento soggettivo ancorché non consenta loro di esercitare direttamente il microcredito, poiché per esse vige il divieto di svolgere funzioni creditizie, sancito dall’art. 2 del d.lgs. N. 153/1999, ne accresce l’operatività indiretta attraverso soggetti non profit dedicati.

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Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizioIn data 7 aprile 2011 il Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro del MEF ha emesso il decreto n. 30705 con il quale vengono fornite le indicazioni circa la redazione del bilancio 2010 e determinate le misure degli accantonamenti alla riserva obbligatoria e alla riserva per l’integrità del patrimonio per l’esercizio 2010, nonché alla copertura dei disavanzi pregressi.Il decreto conferma le misure degli accantonamenti previsti per il precedente esercizio 2009 di cui al provvedimento del 13 aprile 2010 preso in considerazione nella determinazione degli accantonamenti del presente bilancio.

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BILANCIO DI MISSIONE

L’art.2 della legge delega n. 461/98 ed il decreto legislativo n. 153/99 dispongono che le fondazioni di origine bancaria redigano la relazione sulla gestione, anche con riferimento alle singole erogazioni effettuate nell’esercizio e che le stesse sono chiamate ad illustrare, in apposita sezione, gli obiettivi sociali perseguiti dall’Ente e gli interventi realizzati, evidenziandone i risultati ottenuti nei confronti delle categorie dei destinatari.A tale previsione legislativa la Fondazione Carivit ha ottemperato anche in base alle indicazioni fornite in merito dall’Autorità di Vigilanza con provvedimento del 19 aprile 2001 riservando nel bilancio annuale una sezione, denominata appunto Bilancio di Missione, in cui vengono posti in evidenza:- i criteri generali di individuazione e di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare per ciascun

settore di intervento;- rendiconto delle erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio;- obiettivi sociali perseguiti dalla fondazione nei settori di intervento e risultati ottenuti, anche con

riferimento alle diverse categorie dei destinatari.Con la presentazione del proprio Bilancio di Missione la Fondazione intende pertanto dare esauriente descrizione delle attività svolte nel corso dell’esercizio ed illustrare quelli che sono stati i fondamentali orientamenti ed indirizzi che ne hanno motivato le scelte.

PremessaConformemente a quanto stabilito nel DPP 2010 considerando valido quale orizzonte temporale di riferimento quello del medio-lungo periodo, è stata mantenuta l’impostazione prudenziale già assunta nei precedenti esercizi volta a riequilibrare la complessiva esposizione al rischio degli investimenti della Fondazione e ad assicurare quindi la doverosa conservazione del valore economico del patrimonio.Ciò sia rispetto alle valutazioni dell’attesa dei rendimenti degli investimenti che nella previsione degli effetti di ricaduta dei benefici dei propri interventi.

Inoltre, per consentire all'attività operativa della Fondazione di non essere del tutto condizionata rispetto a fasi ed andamenti finanziari, l’Ente si è avvalso dell’impiego di risorse aggiuntive, dalle riserve e dagli accantonamenti operati negli anni precedenti anche con funzione di stabilizzazione delle erogazioni.Nel Documento Programmatico Previsionale 2010 si affermava che il quadro complessivo non appariva privo di incertezze connesse ad una complessiva fragilità del sistema finanziario globale ed ad una lenta se non problematica ripresa dell’economia reale. Considerazioni che hanno trovato poi effettivo riscontro nel corso dell’esercizio .Andamenti e risultati che non hanno tuttavia indotto ad una diversa impostazione ed una modifica dei vincoli per le scelte e gli indirizzi assunti dall’Ente in sede previsionale.

La Fondazione è infatti una istituzione che opera avendo riguardo ad un arco temporale di medio- lungo periodo, correlando ad esso obiettivi ed esigenze, sia sul piano degli investimenti che rispetto agli interventi di erogazione.

A tale rispetto va affermato come, nel tempo, sia stata costante la osservanza delle regole di una prudente politica degli investimenti e della allocazione delle risorse, a garanzia degli utili di gestione destinati ad interventi volti a favorire la crescita del contesto sociale e culturale del Territorio e che ha potuto assicurare valida capacità operativa anche e proprio mediante un accrescimento del valore patrimoniale dell’Ente.

Tali principi gestionali, trovano ampio fondamento non solo nell’ammontare delle risorse disponibili dal Bilancio, ma anche e unitamente nelle eccedenze di valore che vari cespiti patrimoniali della Fondazione presentano rispetto ai costi storici con cui continuano ad essere contabilizzati.

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Ed è questo un motivo per cui la particolare struttura dell’attivo, ha consentito all’Ente di proseguire negli investimenti programmati nei vari settori di intervento, indipendentemente dalle oscillazioni che si sono andate verificando nel corso dell’esercizio quale risultato degli investimenti patrimoniali.

Le Fondazioni di origine bancaria Le Fondazioni di origine bancaria sono realtà non profit, private e autonome, sia pure sotto la vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nate all’inizio degli anni Novanta quali eredi dell’attività di beneficenza che fin dai secoli scorsi svolgevano le Casse di Risparmio e le Banche del Monte insieme all’esercizio del credito, ricevendo al contempo la titolarità sulle partecipazioni nelle banche, che peraltro, hanno via via per la maggiore parte dismesso nel tempo, anche in base alle indicazioni normative. Si ricorda che le originarie Casse di risparmio, da cui le Fondazioni sono nate, sorsero agli inizi dell’Ottocento come istituti nei quali convivevano due anime: quella rivolta all’esercizio del credito e quella rivolta ad effettuare interventi di utilità sociale nei confronti delle comunità di riferimento . Negli anni Novanta , sotto la spinta esercitata della I e dalla II Direttiva europea in materia creditizia riguardanti la libertà di stabilimento e la despecializzazione bancaria, con la legge delega n 218 del 30 luglio 1990 e relativi decreti applicativi, le Casse di risparmio, così come le Banche del monte di credito su pegno, sono state oggetto di una profonda e radicale trasformazione che ha portato alla separazione dell’attività creditizia da quella filantropica. Quella creditizia è andata alle Casse di risparmio e alle Banche del monte divenute ormai entrambe s.p.a., ossia società commerciali private disciplinate dal Codice Civile e dalle norme in materia bancaria, analogamente alle altre banche operanti nel settore del credito; mentre le finalità di interesse civile nelle attività culturali e filantropiche sono diventate proprie delle Fondazioni. che quindi intervengono in favore del Territorio, concorrendo a soddisfare le esigenze ed i bisogni in vari campi di attività. In Italia le Fondazioni di origine bancaria sono 88, differenti per dimensione e operatività territoriale.Le Fondazioni perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico. Esse operano preminentemente nei settori dell'arte, della conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali e dei beni ambientali, della ricerca scientifica, dell'istruzione, della sanità, nonché dell'assistenza alle categorie sociali deboli, e in quei settori del sociale che ciascuna Fondazione ha ritenuto di prevedere nel proprio statuto.

La Fondazione Carivit è persona giuridica privata, senza fine di lucro, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale.Essa trae origine dall'atto costitutivo del 1 settembre 1854 con il quale emeriti cittadini della Provincia di Viterbo, decisero, appunto 150 anni or sono, di dar vita alla Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo quale organismo a vantaggio della realtà socio-economica viterbese. Con decreto del Ministro del Tesoro del 21 dicembre 2001, ai sensi dalla legge 30 luglio 1990, n. 218, la Fondazione ha provveduto al conferimento dell'azienda bancaria cessando di svolgere le funzioni proprie dell'attività creditizia.

La MissioneSecondo quanto previsto dallo Statuto, la Fondazione persegue esclusivamente finalità di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio.Tale azione, nel rispetto della natura giuridica di ente senza fini di lucro, si esplica attraverso l’utilizzazione del proprio patrimonio sia in forma diretta che indiretta, mediante l’erogazione delle risorse derivanti dalla gestione del patrimonio medesimo.

La definizione degli obiettivi e le relative modalità previste per il loro conseguimento sono improntate ai principi della più ampia trasparenza, secondo procedure e modalità volte al recepimento delle istanze ed esigenze della propria realtà di riferimento.

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Tale attività viene svolta mediante la messa in atto di progetti e programmi realizzati sia in forma diretta che in collaborazione con altri selezionati attori del contesto locale sia istituzionale che sociale .A tal riguardo l’intervento delle Fondazione si rivolge in particolare al sostegno di progetti ed iniziative promosse da enti territoriali e da organismi di primaria importanza nell’ambito dei settori di intervento della Fondazione con i quali nel corso degli anni si sono andate consolidando valide collaborazioni ed intese, e da organizzazioni sociali e del volontariato miranti a perseguire finalità di interesse generale e con dimostrate caratteristiche di efficienza economica e sostenibilità finanziaria.

Fin dalla sua istituzione la Fondazione ha inteso operare nel rispetto del proprio radicamento territoriale, espresso attraverso il rafforzamento della propria identità; valore che oggi trova maggior significato e che va a contrapporsi alle conseguenze della crisi a carattere globale che attualmente colpisce la nostra economia e la nostra realtà sociale.

Tale agire si è esplicato con una particolare attenzione, da parte degli organi della Fondazione , nella definizione del ruolo e della funzione delle Fondazione stessa nell’ambito del proprio territorio di riferimento, nel perseguimento di quegli obiettivi di utilità pubblica e di benessere collettivo che la normativa indica, dando attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale, sostenendo e finanziando progetti dei corpi sociali intermedi quali le associazioni di volontariato, le onlus, le cooperative e le imprese sociali.La Fondazione ha operato secondo tale principio, nel perseguire quella funzione di “infrastruttura immateriale” del sistema economico e sociale locale, che non attribuisce esclusivamente alle amministrazioni pubbliche la responsabilità di perseguire il benessere comune.

A base di tale impostazione permane il convincimento che debba pervenirsi ad una sempre più ampia condivisione di compiti e responsabilità che coinvolga tutti i fattori e i soggetti che rappresentano il vasto panorama del “fare”, e che quindi investe anche la dimensione e la articolazione istituzionale del localismo nel favorire il raggiungimento del traguardo di più dinamici processi di sviluppo dell’intero sistema.

La Fondazione si è pertanto posta al fianco delle espressioni istituzionali della cultura, della ricerca, della formazione, a cominciare da quelle dell’ Università degli studi della Tuscia, non meno che a quelle della tutela e garanzia della salute e della salvaguardia delle fasce più deboli della comunità, in primo luogo della AUSL locale, ma anche attraverso l’attuazione della promozione sociale, applicando i principi del solidarismo con il sostegno al volontariato, fino a giungere alla attuazione di strumenti di intervento nei confronti del mondo della impresa sociale e della cooperazione. Relativamente ai programmi ad iniziativa di terzi si è posto nuovamente in essere, la positiva esperienza già attuata nel corso degli ultimi esercizi, con l’introduzione delle procedure e dei criteri per la istruttoria e la valutazione delle domande e dei programmi, secondo le modalità indicate dal vigente Regolamento di erogazione in materia di <<Programmi specifici>> di attività di cui all’art. 5 del Regolamento stesso, nonché per quanto riguarda i relativi Bandi di Erogazione e i criteri per la valutazione delle domande di contributo.

I Bandi di Erogazione hanno trovato esplicazione attraverso due specifiche modalità:

- Bandi con scadenza che vengono riproposti annualmente e prevedono un termine entro il quale possono essere presentate richieste di contributo;

- Bandi senza scadenza che rappresentano linee erogative permanenti e permettono la presentazione delle richieste di contributo in ogni momento dell’anno.

Sono stati resi operativi interventi, in particolare nei settori rilevanti, in linea con la politica già intrapresa negli esercizi precedenti volta ad assegnare ad ogni singolo intervento risorse adeguate alla specifica tipologia, al fine di evitare dispersioni e sovrapposizioni.

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L’azione in tali settori si è attuata attraverso interventi tesi a favorire di volta in volta processi di crescita nelle aree interessate.

In tale indirizzo e nel perseguimento di tali obiettivi non solo non è estraneo il rispetto dello specifico precetto della solidarietà cui si ispira l’azione delle Fondazioni, ma anzi esso ne risulta pienamente centrale soprattutto quando si assicura al tempo stesso aderenza ai principi propri della buona amministrazione del patrimonio e di una adeguata redditività dell’investimento.

Nello svolgimento delle attività di istituto la Fondazione si uniforma alle previsioni del “Regolamento di erogazione” approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 25 giugno 2001 e assicurare una adeguata ripartizione delle risorse nell’ambito dell’intero Territorio di attività.

Fermo restando l’obiettivo di finanziare attività e progetti di diversa tipologia, sono stati considerati con valore prioritario quelli che risultino in primo luogo:- in grado di poter assicurare nel territorio di interesse positive ricadute di ordine sociale ed

economico; - che prevedano forme di partecipazione e cofinaziamento da parte di altri soggetti pubblici e privati;- che si articolino secondo rapporti collaborativi che possano testimoniare positivi processi di

integrazione e di razionalizzazione delle risorse.

La Missione della Fondazione nel corso del 2010 si è andata svolgendo nel rispetto delle norme statutarie vigenti e degli indirizzi contenuti nel Piano Programmatico Pluriennale 2010-2012 con gli scostamenti di seguito riportati.

SETTORI RILEVANTIImpegni erogativi

previsione DPP 2010Impegni erogativi

deliberati 2010Impegni erogativi

deliberati 2010Ripartizione percentuale

Arte, attività e beni culturali(esclusi gli impegni assunti negli esercizi precedenti e gli

ammortamenti dell’immobile che ospita il Museo della Ceramica)

300.000,00 875.681,16 32,62

Intervento di ristrutturazione dell’ex-mattatoio in Valle di Faul a Viterbo 1.000.000,00 1.167.439,23 (*) 43,52

Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola; compresi gli impegni assunti

negli esercizi precedenti 300.000,00 196.687,00 7,34

Sviluppo locale ed edilizia popolare locale 200.000,00 45.000,00 1,68

Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 150.000,00 39.570,00 1,47

Volontariato, filantropia e beneficenza 150.000,00 283.030,65 10,50

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TOTALE COMPLESSIVO 2.607.408,04

Quote di erogazioni pluriennali di competenza 2010 41.500 1,55

Ammortamenti immobile Museo della Ceramica 35.417 1,32

Revoche -8.250

TOTALE EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO DI ESERCIZIO 2.300.000,00 2.676.075,04 100,00

Sulle variazioni registrato si segnala in particolare :la differenza dell’importo erogato per il settore Arte, Attività e Beni Culturali rispetto a quello preventivato è connesso per la gran parte all’acquisto da privati collezionisti di due importanti compendi di ceramiche antiche destinati al Museo della Ceramica della Tuscia, nella prospettiva di potenziare il Museo con nuove collezioni in vista del prossimo trasferimento presso i più ampi locali del ristrutturato ex-mattatoio in Valle di Faul a Viterbo.Per quanto riguarda la differenza registrata per l’ importo deliberato a favore del settore Sviluppo locale ed edilizia popolare locale, questa è dovuta ad uno slittamento all’esercizio 2011 dei tempi inizialmente previsti di avvio del progetto di Microcredito sociale. Le variazioni relative ai settori Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa e Volontariato, filantropia e beneficenza riscontrano le differenze di operatività registrate nei rapporti collaborativi con i rispettivi operatori del settore.

(*) di cui € 643.020,00 relativi al saldo acquisto dell’immobile ex-mattatoio dal Comune di Viterbo

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L’esercizio 2010 ha rappresentato la prima annualità del triennio relativo all’attuazione di quanto disposto dall’art. 2 comma 2 dello Statuto dell’Ente, , riguardo alla definizione dei settori di intervento dell’Ente.

Nel Piano Programmatico Pluriennale relativo al periodo 2010/2012 approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 26 ottobre 2009 sono stati infatti stabiliti tra i settori ammessi, così come definiti ai sensi dell’art. 1 comma 1 lettera c-bis) del D.Lgs. 153/99, i settori rilevanti, ovvero di quei settori ai quali assegnare almeno il 50% della quota di reddito che residua dopo aver dedotto le spese di funzionamento, gli oneri fiscali e l’accantonamento alla riserva obbligatoria, oltre ad eventuali ulteriori settori ammessi ai quali destinare il restante reddito disponibile.

In particolare, tenuto conto del disposto legislativo di cui alla L. 24/11/2003 n. 326 art. 39 c. 14 – nones ed a quanto fissato all’art. 15 c. 1 lett. f) dello statuto, si sono individuati nel Documento Pluriennale a valere per il triennio 2010/2012 i seguenti cinque settori “rilevanti” per l’Ente.

1. Arte, attività e beni culturali;2. Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola;3. Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa;4. Sviluppo locale ed edilizia popolare locale;5. Volontariato, filantropia e beneficenza.

LE RISORSELa Fondazione Carivit realizza la propria attività con i proventi del patrimonio investito che, al 31 dicembre 2010, ammonta a € 42.489.830 di cui € 12.654.532 (pari al 29,78 % del totale) costituito da immobilizzazioni finanziarie, mentre € 29.835.298 (pari al 70,22 % del totale) è rappresentato da strumenti finanziari non immobilizzati.

Partecipazioni Parte del patrimonio è costituito dalla partecipazione azionaria in Carivit S.p.A. che al 31 dicembre 2010 è rappresentata da n. 10.470.157 azioni ordinarie e da n. 272.500 azioni di risparmio, pari all’11,09% del capitale sociale della S.p.A..

Nel corso dell’esercizio la Fondazione ha provveduto alla vendita a CR Firenze S.p.A. della partecipazione in Casse del Centro S.p.A. costituita da n. 957.384 azioni ordinarie pari al 0,123% del capitale della holding.

Tale operazione in parte origina dalle significative modificazioni introdotte nel corso del 2009 da Banca CR Firenze S.p.A. , dopo l’ acquisito avvenuto nel dicembre 2008 da parte della stessa CR della partecipazione del 96,07% della Holding, con l’ adozione di un nuovo modello organizzativo della banca partecipata. Con tale operazione è veniva meno per Casse del Centro S.p.A. la possibilità di svolgere quella funzione di natura strategica per la quale la Holding era stata istituita nel corso dell’anno 2004 ed alla quale la Fondazione Carivit aveva aderito insieme alle Fondazioni CR di Città di Castello, Foligno, Spoleto, Rieti, Viterbo, Ascoli Piceno, Terni - Città di Castello, Foligno, Rieti, Terni, Spoleto. Superati gli interrogativi emersi sul fatto che il nuovo modello organizzativo potesse in qualche misura collidere con la autonomia delle singole Casse e con gli interessi delle Fondazioni stesse rivolti alla protezione del proprio investimento, attraverso il lavoro di un apposito tavolo tecnico condotto tra le varie componenti coinvolte, Fondazioni socie e CR di Firenze, si è ritenuto opportuno risolvere la problematica relativa la partecipazione da parte degli enti in Casse Centro S.p.A..

A tal riguardo considerato che la partecipazione in Casse del Centro S.p.A. veniva di fatto a connotarsi per caratteri di illiquidità e che la stessa risultava certamente non destinata a valorizzarsi in quanto la partecipata non risultava più svolgere, in ossequio al nuovo modello organizzativo, alcun ruolo prospettico nel Gruppo, con i possibili rischi che una eventuale operazione di incorporazione avrebbero potuto

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comportare nella valorizzazione dell’investimento, all’inizio del 2010 si è colta l’apertura da parte di Banca CR Firenze S.p.A. all'acquisto per cassa della partecipazione e per una valutazione vantaggiosa alla dismissione dell’investimento.

L’operazione , ottenuta la preventiva autorizzazione da parte Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’art. 7, comma 3, del d. lgs. n. 153/99, è stata perfezionata in data 12 marzo 2010 per un corrispettivo di € 1,48 ad azione oltre a una quota del dividendo compravenduto pari a € 0,025 per azione, ha generato una plusvalenza complessiva in capo alla Fondazione di € 255.134,27 .

Altre Partecipazioni Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.La Fondazione Carivit dal dicembre 2003 partecipa con un impegno di € 2.000.000, al capitale della C.D.P S.p.A. unitamente ad altre 65 fondazioni bancarie, la cui quota complessiva è pari al 30% del capitale totale della S.p.A. medesima.La partecipazione della Fondazione è motivata nella consapevolezza delle potenzialità e del ruolo che questo organismo può assicurare per la crescita e lo sviluppo del Paese.Con tale operazione infatti le fondazioni sono impegnate a svolgere un ruolo nazionale, di carattere unitario, superando la posizione localistica che comunemente veniva a loro attribuita da osservatori e studiosi del sistema. Il consenso ottenuto sul progetto del Ministero da parte delle fondazioni, ha costituito un significativo momento di consolidamento verso una maggiore responsabilizzazione delle stesse nei confronti del sostegno a iniziative di crescita dell’intero paese. La nostra Fondazione con tale partecipazione assolve ad un dovere solidaristico valorizzando comunque i propri complessivi risultati reddituali. In relazione al processo di conversione anticipata delle azioni privilegiate detenute dalle Fondazioni azioniste nella CDP S.p.A., l’assemblea straordinaria della Cassa del 23 settembre 2009 ha emendato lo statuto della Cassa medesima prorogando di tre anni il termine per tale conversione in azioni ordinarie ed eliminando le norme relative al dividendo preferenziale riservato agli azionisti privilegiati.In virtù di tali modificazioni i dividendi incassati sono pienamente e liberamente disponibili per l’attività della Fondazione.Per i dividendi relativi agli esercizi precedenti permane la divergenza di opinione fra ACRI ed il Ministero dell’economia e delle finanze in ordine alla interpretazione della clausola di cui all’art. 9.3 dello statuto della Cassa che prevede che in caso di recesso o di conversione il valore di liquidazione delle azioni privilegiate è pari alla frazione del capitale sociale per cui è esercitato il recesso medesimo, detratto l’extradividendo attribuito fino all’esercizio 2008.Tuttavia la Fondazione fintanto che la questione non troverà una condivisa definizione, ritiene opportuno conservare tra i fondi per rischi ed oneri le quote di dividendo, eccedente quello preferenziale, in precedenza incassate.

Fondazione per il SudNel novembre 2006 è nata la Fondazione per il Sud, progetto voluto dall'ACRI e frutto principale di un protocollo d'intesa per la realizzazione di un piano di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno firmato nel 2005 dall'ACRI, dal Forum del Terzo Settore e da altri organismi nazionali di promozione e coordinamento del volontariato. Tra gli impegni assunti vi era quello di effettuare per cinque anni a partire dal 2005 un accantonamento aggiuntivo rispetto a quello previsto dall’art. 15 della L. 266/1991, da destinare alle tre principali linee di sviluppo del progetto: 1) fondazione per il Sud; 2) sostegno al volontariato meridionale; 3) integrazione dei fondi per il volontariato.La Fondazione per il Sud si propone di agire in particolare nelle regioni che rientrano nell'obiettivo prioritario 1 del Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999, attraverso l'attuazione di forme di collaborazione e di sinergia con le diverse espressioni delle realtà locali. In un contesto di sussidiarietà e di

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responsabilità sociale, la Fondazione opera per lo sviluppo di reti di solidarietà nelle comunità locali. Ciò avviene con il rafforzamento e l’ integrazione delle reti del volontariato, del terzo settore e delle fondazioni, con strumenti e forme innovative che, senza sostituirsi al necessario ruolo delle istituzioni pubbliche, operino in sinergico rapporto con esse, per contribuire alla costruzione del bene comune e alla realizzazione dell'interesse generale.Scaduto il quinquennio di riferimento nel corso dell’esercizio ACRI e Volontariato hanno sottoscritto in data 23/06/2010 un nuovo Accordo.Tale Accordo, al quale la nostra Fondazione ha aderito con le apposite deliberazione dei propri organi di indirizzo e amministrazione, è armonico rispetto alle strategie delle Fondazioni nei riguardi del mondo del Volontariato e nella stabilizzazione dei flussi finanziari del sistema dei Csv per i prossimi cinque anni a livelli pre-definiti e congrui .Viene inoltre assicurata continuità all’azione della Fondazione per il sud, confermando l’assunzione di responsabilità delle Fondazioni rispetto agli obiettivi che la stessa persegue, e ribadendo così di fronte alle istituzioni e alla pubblica opinione l’impegno e la capacità del sistema di realizzare progettualità di ampio respiro e forte attinenza ai problemi del Paese.I sintesi l’Accordo prevede:le risorse rivenienti dai bilanci 2009 delle Fondazioni, pari a complessivi € 103,3 milioni (pari a 52,9 milioni per accantonamenti ex art. 15 L. 266/91 e 50,4 milioni per extra-accantonamenti ex Protocollo d’intesa 5.10.2005), sono così assegnate:- € 65 milioni ai fondi speciali per il volontariato ex art. 15 L. 266/91, di cui una quota di € 46 milioni, più

eventuali altri 5 milioni destinabili sulla base di accordi dei Csv e del Coge, utilizzabili dai Csv per servizi e la parte restante (da 14 a 19 milioni) destinato alla progettazione sociale secondo il modello concertativo definito con l’accordo del 22.10.2008.

- € 24,4 milioni alla Fondazione per il sud, con impegno di quest’ultima ad utilizzare almeno € 5 milioni per iniziative specifiche a sostegno delle Odv.

- € 13,9 milioni a riserva, in aggiunta all’importo di 24,5 milioni di fondi accantonati nei precedenti anni di vigenza del Protocollo d’intesa 5.10.2010 e non ancora assegnati.

Per il quinquennio successivo, con riferimento ai bilanci delle Fondazioni relativi agli esercizi dal 2010 al 2014, sono previste le seguenti assegnazioni “fisse”:

- € 60 milioni ai fondi speciali per il volontariato ex art. 15 L. 266/91, di cui una quota di 45 milioni, più un’eventuale altra quota decrescente (da € 4 milioni il primo anno sino a 1 milione l’ultimo anno di vigenza dell’accordo) destinabile sulla base di accordi dei Csv e del Coge, utilizzabile dai Csv per servizi; la parte restante (da 11 a 14 milioni) è destinata alla progettazione sociale secondo il modello concertativo definito con l’accordo del 22.10.2008.

- € 24,4 milioni alla Fondazione per il sud, con impegno di quest’ultima ad utilizzare almeno € 5 milioni per iniziative specificamente a sostegno delle Odv.

La copertura delle suddette assegnazioni sarà assicurata prioritariamente dall’accantonamento dell’1/15 ex art. 15 delle Fondazioni e da un contributo aggiuntivo delle stesse per Fondazione per il sud di 20 milioni di euro. Le ulteriori risorse necessarie (€ 4,4 per il contributo a Fondazione sud da riservare alle Odv, ed eventuali somme a copertura del 60 milioni per i fondi speciali ex art. 15, nel caso l’accantonamento dell’1/15 fosse di importo inferiore) saranno attinte sino a capienza dalla riserva di circa € 38 milioni di somme già accantonate dalle Fondazioni in attuazione del precedente accordo (Protocollo d’intesa del 5.10.2005) e non ancora assegnate.Una volta esaurita la suddetta riserva, vi è l’impegno delle Fondazioni ad intervenire a copertura delle assegnazioni previste sino a un massimo di 80 milioni di euro (60 milioni per i fondi speciali volontariato e 20 milioni per Fondazione per il sud), fatta salva la possibilità, nel caso la riserva si esaurisse prima del quarto anno di vigenza dell’accordo, di una verifica congiunta dei termini complessivi dell’accordo medesimo.Nel caso in cui, invece, l’accantonamento annuale ex art. 15 risultasse superiore all’ammontare di 60 milioni da destinare ai fondi speciali per il volontariato, le eccedenze andranno a scomputo dei contributi delle Fondazioni alla Fondazione per il sud, sino ad un massimo di 14,40 milioni di euro; in questa

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circostanza il sistema Fondazioni resterebbe quindi impegnato a versare a Fondazione per il sud solo 10 milioni.L’Accordo prevede inoltre che un importo di € 600.000 annui a valere sulla riserva costituita dalle somme già accantonate dalle Fondazioni in attuazione del Protocollo d’intesa 5.10.2005 e non ancora assegnate (circa € 38 m) sia destinato alle reti di volontariato firmatarie dell’accordo, al fine di sostenerne le azioni di accompagnamento, coordinamento e verifica necessarie per l’implementazione e il monitoraggio dell’intesa.Ulteriori punti qualificanti inseriti nella parte normativa dell’Accordo sono i seguenti:1. l’introduzione di un nuovo modello di ripartizione regionale dei fondi, fondato su un ventaglio allargato

di fattori, non solo demografici (come quelli attualmente adottati) ma anche riferiti al bacino di utenza dei CSV (assumendo come parametro il numero di Odv iscritte ai registri), alla struttura del territorio e alle condizioni economiche.

2. l’introduzione di un sistema premiale, i cui criteri saranno definiti con successivi accordi, attraverso cui sarà distribuita una quota pari al 10% dei fondi disponibili per i Csv

3. l’impegno a realizzare congiuntamente un’approfondita analisi del funzionamento dei sistemi regionali dei Coge e dei Csv, volta a definire le specifiche competenze dei predetti soggetti e ad individuarne, attraverso modelli e standard quali/quantitativi di funzionamento, il fabbisogno finanziario. A tal fine l’accordo nazionale pone uno specifico impegno delle parti a promuovere l’adozione di un modello unificato di rendicontazione dell’attività dei Csv e dei Co.ge. e fissa un termine di 15 mesi per il completamento dell’attività di studio.

Per quanto riguarda in particolare la qualificazione e la quantificazione del contributo dell’Ente, questo non si configura più come in passato in un “extra-accantonamento” aggiuntivo rispetto all’1/15 di cui all’art. 15 L. 266/91, ma come un’erogazione a tutti gli effetti della fondazione ad un beneficiario – Fondazione per il Sud – di pertinenza del settore Volontariato, filantropia e beneficenza.L’importo di detta erogazione viene calcolato in proporzione alla media degli accantonamenti ai fondi speciali per il volontariato effettuati dall’Ente negli ultimi tre anni rispetto all’esercizio di riferimento. Per l’esercizio 2010 tale importo è risultato pari a € 12.138.

Fondo Italiano per le Infrastrutture – F2iIl Fondo Italiano per le Infrastrutture – F2i - è un fondo comune di investimento di diritto italiano di tipo chiuso riservato a Investitori Qualificati, impegnato per lo sviluppo delle infrastrutture che ha preso avvio per iniziativa della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. nel corso del 2007. L’obiettivo del fondo è quello di operare prevalentemente nelle infrastrutture nazionali, tramite l'acquisizione di quote di controllo o l'acquisto di partecipazioni di minoranza. Oltre alla capacità di investimenti in capitale, il fondo, che viene a collocarsi come il maggior single fund europeo per le infrastrutture con una dimensione definitiva raggiunta pari ad € 1,852, può finanziare le infrastrutture facendo ricorso a una leva finanziaria fino a sette volte il capitale immesso. La partecipazione della Fondazione al fondo F2i definita per un importo di € 1.000.000, di cui € 274.975,11 versati alla data del 31 dicembre 2010, ha come obiettivo quello di conseguire, dall’investimento operato, un rendimento adeguato, stabile e di lunga durata.

LE ATTIVITA’ Nell’attuazione delle attività dell’esercizio si sono messi in campo gli indirizzi previsti nel Documento Programmatico Previsionale 2010.In generale nel perseguimento degli obiettivi prefissati si è provveduto ad un riscontro dell’aderenza tra le scelte operare e la risposta data alle attese del Territorio e dei vari destinatari all’attività di intervento dell’Ente. L’impegno si è indirizzato verso forme di attività partecipativa all’attuazione di programmi, condivisi quindi con i soggetti che nei vari campi di intervento si presentano di volta in volta, per le varie competenze, come titolari qualificati ed affidabili , verso iniziative nel campo della valorizzazione della cultura, della storia, dei

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monumenti e dell’ assistenza alle categorie più disagiate.

I criteri generali di individuazione e di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare per ciascun settore d’intervento, ai quali il Consiglio di Amministrazione ha inteso ispirarsi sono risultati i seguenti:- non assecondare l’attuazione di una polverizzazione degli interventi e quindi la dispersione delle risorse;- verificare le esigenze ed bisogni della Comunità di riferimento della Fondazione per assicurare un utilizzo

efficiente ed efficace delle erogazioni;- evitare sovrapposizioni non programmate delle erogazioni con quelle di altri soggetti finanziatori;- privilegiare progetti in partnership con enti pubblici ed enti di collaudata affidabilità sulla base di

sponsorizzazioni di competenza ed esperienza;- escludere ripetitività nel tempo di interventi rispetto ai destinatari, nel presupposto che di norma le

iniziative dopo un avvio di sostegno debbano trovare una loro capacità di autonoma gestione.

Nel rispetto di quanto previsto nei documenti di programmazione e nei conseguenti atti deliberativi si è confermata la preferenzialità nei confronti di progetti di più ampio respiro, in particolare favore di specifiche istituzioni locali nell’obiettivo di ampliare forme di partenariato e di compartecipazione anche nella fase di impostazione e formulazione dei progetti stessi.

Proprio a tal riguardo hanno trovato piena attuazione i cd. “Interventi di partecipazione a progetti di sviluppo del Territorio nei settori rilevanti”, che hanno visto la Fondazione per una programmazione su base triennale 2010/2012, partecipare in partnership alla realizzazione di progetti che abbiano come principio cardine la promozione dello sviluppo della realtà locale.

Le scelte erogative hanno riguardato gli interventi realizzati previe intese bilaterali con enti ed istituzioni del territorio. Tra questi l’Università degli studi della Tuscia, la AUSL di Viterbo, il Comune Capoluogo e l’Amministrazione Provinciale.

Per quanto riguarda gli specifici interventi definiti dal Documento Programmatico Previsionale 2010 come “Interventi di rilevante interesse per la realtà locale” risulta:

Progetto di sviluppo e valorizzazione del Parco del BulicameL’ iniziativa della Fondazione avviata nel corso del 2009 è stata prontamente recepita dal Comune capoluogo.Si è andato definendo un tavolo tecnico al quale hanno dato la propria adesione, oltre allo stesso Comune di Viterbo (capofila) e la Fondazione Carivit, l'Orto Botanico dell'Università degli Studi della Tuscia e la Ausl, finalizzato a proporre azioni ed interventi volti in particolare a disciplinare l'utilizzo di tale area, da destinare anche a fini sociali, e la messa in sicurezza del luogo, sia per quel che concerne la videosorveglianza, ma anche l'accesso all'area da parte dei viterbesi e di tutti coloro che vorranno usufruire del luogo. Nel corso dell’esercizio la Fondazione, al fine di dare diretto impulso all’iniziativa, ha sottoscritto in data 6/12/2010 un apposito protocollo d’intesa con l’Amministrazione comunale finalizzato alla realizzazione del progetto definitivo\esecutivo per il recupero e la valorizzazione dell’area“ Parco del Bulicame” con l’ obiettivo di rendere l’area un vero e proprio percorso naturalistico, tra arte, cultura e storia.Nell’accordo viene stabilito di suddividere le fasi attuative del piano in due fasi: - una prima fase concernente la redazione di un progetto di recupero e valorizzazione storico-

ambientale dell’area “Parco del Bulicame”;- una seconda fase che riguarda la realizzazione delle opere e individuazione di criteri di gestione volti

sia alla tutela degli elementi di valenza storica, ambientale e paesaggistica del Parco che alla sua valorizzazione culturale, scientifica e divulgativa nell’ottica di correlare gestione e fruizione del sito a finalità di promozione turistica anche con il consolidamento di un processo partecipativo che veda ancor più coinvolte, la popolazione, le istituzioni locali e le Associazioni del territorio;

Il progetto dovrà tenere conto dei seguenti obiettivi generali:

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- recupero naturalistico, storico ed ambientale dell’area del Bulicame caratterizzata da un suolo di natura fortemente calcarea e dalla presenza della grande sorgente di acqua calda sulfurea della “Callara”,

- recupero dei sistemi idraulici intesi come ripristino della normale dinamica di scorrimento e naturale raccolta nelle “pozze” spontaneamente formatisi nel terreno secondo il naturale andamento dei ruscelletti “originali” e la raccolta nelle pozze spontanee e nei contenitori strutturati presenti da riadeguare secondo criteri paesaggistici ben armonizzati con ricostruzioni ambientali di collezioni vegetali , compatibili con le caratteristiche climatico-pedologiche dell'area;

- valorizzazione delle testimonianze storiche ed archeologiche presenti,- sistemi di protezione e messa in sicurezza dell’area compatibilmente con le esigenze di ampia fruibilità

della stessa.La Fondazione Carivit si è impegnata a contribuire alla realizzazione del progetto e delle relative opere , secondo gli obiettivi sopra indicati con la messa a disposizione delle risorse finanziarie necessarie, pari a € 100.000 euro da ripartire in due stralci di pari importo di € 50.000 ciascuno (esercizio 2010 ed esercizio 2011).Per la redazione del progetto e la realizzazione delle relative opere, Comune di Viterbo e Fondazione Carivit si sono impegnati a garantire, di comune intesa, una struttura operativa in possesso di competenze scientifiche e tecniche adeguate. A tal riguardo verranno privilegiati eventuali accordi con l’Università degli studi della Tuscia confinante con l’ area del Parco con le proprie strutture dell’Orto Botanico e l’Azienda Agraria Sperimentale. Sarà cura dell’Amministrazione comunale di Viterbo provvedere a tutti gli adempimenti di natura amministrava inerenti l’individuazione e l’affidamento degli incarichi professionali ed il conseguimento delle eventuali autorizzazioni previste per l’attuazione del progetto.

Chiesa dei SS. Faustino e Giovita a Viterbo Nell’ambito del proprio programma di interventi per il triennio 2010-2012, finalizzato a valorizzare ed a incrementare il patrimonio storico-artistico e culturale della Città, La Fondazione Carivit ha proposto di concerto con la Curia Vescovile e la Parrocchia di S. Faustino l’intervento di restauro della facciata della Chiesa dei SS. Faustino e Giovita a Viterbo (XVIII secolo). L’iniziativa riguarda una delle Chiese di maggiore interesse, architettonico e culturale, della Città, inserita nel pregevole omonimo quartiere, in una delle piazze più caratteristiche e popolari di Viterbo.

La Chiesa è risalente al 1236, costruita in stile romanico-lombardo e la facciata, rimaneggiata nel 1600, mostra elementi ben chiari dell’architettura originaria, anche se non interamente conservati. La Chiesa è importante anche per i legami storici con il Sacro Militare Ordine di Malta che l’ebbe in concessione per il culto. Si intende attraverso il restauro mettere in evidenza eventuali elementi architettonici d’interesse artistico rimasti del primitivo edificio ed ora latenti sotto le successive soprastrutture.Nel corso dell’esercizio è stato conseguito il nullaosta al progetto, redatto a cura della proprietà, da parte della competente Soprintendenza e nel contempo sono state avviate sempre a cura della proprietà le procedure per l’ottenimento delle previste autorizzazioni amministrative e l’esame di alcuni preventivi da parte di imprese interessare all’esecuzione delle opere di restauro.

La partecipazione economica della Fondazione è prevista nella misura in grado di assicurare, la copertura degli oneri afferenti all’esecuzione dei lavori preventivati pari a € 100.000 euro , da ripartire in due stralci di pari importo ci € 50.000 ciascuno (esercizio 2010 ed esercizio 2011) mentre faranno carico alla parrocchia la copertura degli oneri accessori.

Intervento di recupero del complesso delle scuderie papali a Sallupara a ViterboL’obiettivo è quello di realizzare una importante operazione storico-culturale ed urbanistica, destinata ad attività ed iniziative prevalentemente rivolte ai giovani, a suo tempo non prevista nel PPP 2010/2012 dell’Ente e nel DPP 2010, ma per questo appositamente approvata nel corso dell’esercizio dagli organi di indirizzo e di amministrazione della Fondazione.

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L’iniziativa parte da una intesa tra il Comune di Viterbo, Carivit S.p.A. e la stessa Fondazione finalizzata a al recupero delle monumentali Scuderie della Rocca Albornoz in località Sallupara a Viterbo, attualmente di proprietà demaniale, da una situazione di marginalità presente in una zona interna alla Città di Viterbo, in una nuova risorsa culturale. Il complesso, ora in stato di abbandono, venne fatto realizzare da papa Giulio II e nell’800 adibito a Carceri, poi colpito dai bombardamenti nell’ultima guerra è collocato all’interno delle mura urbane, presso la chiesa di S. Faustino.

Tale iniziativa venne annunciata in una pubblica riunione del 28 maggio 2010 tenutasi nella sede della Carivit S.p.A.. In tale occasione venne presentata una idea di progetto a cura del Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria secondo la quale la riscoperta di un monumento degradato, mediante un processo di restauro e di valorizzazione, avrebbe consentito di innescare nuovi elementi di interesse per la Città di Viterbo con evidenti “ricadute” sia sul piano sia culturale che economico, atteso il valore monumentale che aveva la struttura.E’ previsto che la collaborazione tra i tre enti si esplichi attraverso la realizzazione dell’intervento di restauro e rifunzionalizzazione dei resti delle monumentali Scuderie papali con destinazione d’uso per iniziative di Socializzazione giovanile nell’ambito artistico e culturale. L’intervento verrà realizzato con la collaborazione, scientifica tecnica e professionale del Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Ciò consentirebbe di poter realizzare per l’occasione un cantiere-scuola del restauro, in sinergia con le forze di qualificazione professionale ed imprenditoriale locali e con la stessa Università degli Studi della Tuscia, che caratterizzerebbe ulteriormente lo scopo dell’intervento di riqualificazione che si intende offrire alla Città di Viterbo. La collaborazione tra i tre enti prevede:il Comune di Viterbo si impegna all’acquisizione dal Demanio del complesso da destinare per le finalità prima illustrate ed alla conduzione delle opere di recupero prima indicate;la Carivit S.p.A. interviene con un proprio contributo adeguato a sostenere i costi per la realizzazione del primo lotto funzionale del progetto;la Fondazione Carivit si fa carico di un contributo destinato alla realizzazione del progetto definitivo ed esecutivo da donare poi al Comune di Viterbo, individuando, per le specifiche competenze scientifiche, tecniche e operative relative alla elaborazione, il Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria . A tal riguardo è stata redatta apposita convenzione tra Fondazione Carivit e Dipartimento Patrimonio Architettonico e Urbanistico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

L’attività di erogazione, relativa alle deliberazioni assunte, alle erogazioni effettuate ed agli impegni annullati, nel corso dell’esercizio è descritta nella tabella che segue.

AnnoSaldo

al 31/12/2009Deliberato

2010Deliberato 2010 di competenza futura

Erogato Revoche e ristorni

Saldo al 31/12/2010

2006 36.253 0 21.576 14.677 02007 918.702 0 695.020 67.400 156.2822008 365.187 0 75.716 57.387 232.0842009 899.625 0 311.105 26.398 562.1222010 1.439.969 0 471.945 8.250 959.774

Totale 2.219.767 1.439.969 0 1.575.362 174.112 1.910.262

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INTERVENTI DIRETTI

Arte, attività e beni culturaliObiettivo fondamentale dell’intervento della Fondazione in questo settore è quello di valorizzare ed incrementare il patrimonio storico-artistico e culturale del Territorio, quale fondamentale elemento di sviluppo della realtà locale.

Intervento di ristrutturazione dell’ex-mattatoio in Valle di Faul a Viterbo. PremessaL’intervento riguarda una iniziativa avviata nell’anno 1999, d’intesa con l’Amministrazione Comunale di Viterbo e successivamente nel 2005 partecipata anche da BIC Lazio e riguarda un progetto pluriennale destinato alla valorizzazione di un importante e vitale sito strategico per lo sviluppo della Città di Viterbo.Dopo l’originaria convenzione tra Comune di Viterbo e Fondazione Carivit dell’anno 2000, in data 5 dicembre 2005 è stata sottoscritta una nuova convenzione che prevedeva la partecipazione all’intervento di BIC Lazio S.p.A..Con il nuovo accordo tra i tre enti in stabiliva che il Comune concedeva in comodato alla Fondazione e a BIC Lazio, ad ognuno per rispettive porzioni concordate del 60% e del 40%, circa, rispettivamente il complesso dell’ex mattatoio comunale in Valle Faul, per un periodo di trenta anni.Con questa convenzione viene conseguita la possibilità di un arricchimento del valore strategico e del significato dell’opera per la Città che per la stessa Provincia. Vi è infatti una affinità della destinazione della struttura che, ad avvenuta realizzazione, servirà quale strumento di valorizzazione culturale secondo le finalità della Fondazione, nonché della “cultura d’impresa” perseguita dal BIC Lazio S.p.A attraverso proprie forme di intervento formativo e tecnico rivolte ad attività imprenditoriali unicamente nello specifico settore dei Beni Culturali.La destinazione dell’ex Mattatoio di Viterbo, dopo il recupero e la ristrutturazione, prevede un Centro Culturale Polivalente, il Museo della Ceramica della Tuscia ed un Auditorium a cura della Fondazione Carivit e di un Centro di Promozione dell’Imprenditorialità di Viterbo a cura di BIC Lazio..In data 8 marzo 2007 ha avuto luogo la consegna da parte del Comune di Viterbo dell’immobile. BIC Lazio S.p.A. in data 8 maggio 2007, nel rispetto degli accordi sottoscritti tra i due Enti del 30 maggio 2006, ha provveduto alla nomina del Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) e dei suoi Assistenti: uno relativo all’area tecnica, l’altro relativo all’area legale, ai sensi della normativa generale in vigore in materia di lavori pubblici.Successivamente il R.U.P. ha provveduto ad affidare, d’intesa tra tutte le parti, all’Ufficio Tecnico dell’Università della Tuscia l’incarico per la progettazione, definitiva ed esecutiva e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione per il “Recupero e ristrutturazione dell’ex Mattatoio di Viterbo da destinare a Centro Culturale Polivalente, Museo della Ceramica della Tuscia, Centro di Promozione dell’Imprenditorialità di Viterbo”, comprendente anche la nuova Sala delle Conferenze.In data 21 luglio 2009 è stato rilasciato da parte del Comune di Viterbo il Permesso a Costruire per i lavori di ristrutturazione dell’ex-mattatoio, risultando così concluso l’intero iter autorizzativo previsto per l’avvio dei lavori.Quadro economico dei lavori prevede:

Esecuzione Lavorazioni 4.960.705 Piano sicurezza 340.979 Somma a disposizione 1.593.844 Totale 6.895.528

Nel contempo Bic Lazio S.p.A. secondo gli accordi a suo tempo stipulati tra i due enti ha provveduto alla pubblicazione sulla G.U. n. 92 del 7 agosto 2009 del bando di gara per l’affidamento delle opere di ristrutturazione dell’ex-mattatoio, che prevede:

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- importo lavori da realizzare iva esclusa € 4.960.705,15;- criterio di aggiudicazione : a misura all’offerta economicamente più vantaggiosa; - termine presentazione offerte 1/10/2009 - prorogato al 16/10/2009 a seguito di errata corrige.Bic Lazio S.p.A ha provveduto in data 12/11/2009 alla nomina della Commissione giudicatrice per la gara di appalto per l’esecuzione delle opere di recupero dell’ex-mattatoio in Valle di Faul – per la quale sono risultate pervenute n. 11 domande.La prima seduta della Commissione ha avuto luogo il 14/12/2009,

Nella seduta del 7 luglio 2009 il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto della adesione al riguardo espressa da Bic Lazio S.p.A. ha deliberato di aderire all’avviso di vendita del Comune di Viterbo con prezzo a base d'asta di € 1.530.000,00 presentando una offerta di € 1.531.000 con l’intesa di suddividere l’onere dell’acquisto nelle rispettive percentuali di possesso dell’immobile: 60% Fondazione Carivit; 40% Bic Lazio S.p.A..Con la Determinazione Dirigenziale Comunale -Città di Viterbo - n. 361 del 28/08/2009 l’ex-mattatoio è stato aggiudicato in via definitiva a BIC Lazio S.p.A e Fondazione Carivit .

Attività 2010BIC Lazio ha provveduto all’aggiudicazione dei lavori.L’impresa aggiudicataria è risultata:Donati (Capogruppo) – Roma; Tirrena Lavori – Roma; Dema Costruzioni – Roma.Data consegna 19/07/2010Giorni utili per ultimazione n. 638Data utile per ultimazione 16/04/2012Importo lavori 4.589.972,09 al lordo degli oneri per la sicurezza con un ribasso dell’8,025%.In data 19 luglio 2010 è avvenuta la consegna dei lavori con l’avvio delle prime opere di pulizia cantiere, disinfestazione area e bonifica ambientale.In data 6 settembre 2010, dopo la pausa estiva, hanno avuto inizio le lavorazioni vere e proprie.Per quanto riguarda il piano finanziario dell’opera, considerando i tempi che l’impresa ha comunicato in fase di gara, è prevista una necessità finanziaria mensile di circa € 160.000 comprensiva sia degli importi afferenti alle lavorazioni, alle spese tecniche sia alle voci a queste collegate. Per quanto concerne i SAL, questi maturano all’ammontare dei lavori, al netto del ribasso 8,025%, per un importo di almeno € 350.000 (di cui € 210.000 sono quelli a carico della Fondazione). La previsione indica un numero di almeno dieci SAL oltre lo Sato finale, escluso le lavorazioni extra contratto, in economia o in variante prevedibili nella misura del 10% dei lavori appaltati così come da limiti di legge. Nel corso del 2010 è stato liquidato il primo SAL per un importo di € 298.705,44 comprensivo di IVA 10% .

Nel corso dell’esercizio BIC Lazio, nel rispetto degli accordi sottoscritti tra i due enti, ha provveduto, a seguito di procedure concorrenziali, alla selezione dei professionisti per gli incarichi di Direzione Lavori, misura e Contabilità e Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e per l’incarico di Collaudo Tecnico Amministrativo e Statico, relativamente ai lavori di recupero dell’ex-mattatoio.Sempre nel corso del 2010 BIC Lazio, d’intesa con Fondazione, ritenendo necessario un approfondimento tecnico su un precedente progetto redatto a cura del Comune di Viterbo riguardante il consolidamento e messa in sicurezza della rupe adiacente lo stesso ex-mattatoio, indiceva una procedura concorsuale per l’affidamento della Progettazione, Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza in sede di progettazione ed esecuzione relativamente ai lavori di rilievo e consolidamento strutturale di parte delle mura storiche della città di Viterbo insistenti nell’area di pertinenza del complesso edilizio vincolato destinato ad ex-mattatoio . Il quadro economico del progetto riporta un importo totale intervento di € 199.898,37.In merito all’esecuzione di tali opere ed all’adozione di un piano di manutenzione periodica necessario per garantire, nel tempo, l’integrità della rupe stessa onde salvaguardare nel miglior modo possibile il consistente investimento che Fondazione Carivit e Bic Lazio stanno sostenendo sull’ex-mattatoio, sono

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stati avviati da parte dei due enti, contatti con l’amministrazione comunale e i proprietari della porzione di rupe adiacente all’ex-mattatoio al fine concordare azioni e modalità di intervento idonee a superare le problematiche di natura giuridica ed economica che l’intervento presenta. Si è perfezionato l’acquisto dal Comune di Viterbo del complesso dell’ex-mattatoio , con il pagamento a saldo della somma di € 643.020; € 275.580 euro erano già stati versati nel 2009 al momento dell’avvenuta assegnazione provvisoria dell’immobile. Il totale versato al Comune risulta quindi di € 918.600 pari al 60% del prezzo di acquisto dell’ex-mattatoio di € 1.531.000 .

Al fine di evitare possibili ostacoli di natura burocratica che avrebbero ulteriormente ritardato l’avvio delle opere di recupero dell’ex-mattatoio, si è altresì provveduto all’acquisto della adiacente particella 28 foglio 172 dove insiste il fabbricato diruto da eventi bellici della Chiesa di S. Clemente, una volta accertato che tale immobile non risultava ricompreso nel complesso dell’ex-mattatoio ceduto dall’Amministrazione comunale . Il costo a carico della Fondazione è risultato pari a € 46.800.

Museo della Ceramica della Tuscia E’ un’iniziativa avviata fin dal 1996 in collaborazione con il Comune di Viterbo. Il Museo ha sede in locali di proprietà dell’Ente, annovera oltre 350 reperti di ceramica altolaziale dal periodo medioevale al rinascimentale e gode dell’attribuzione da parte della Regione Lazio del Marchio di Qualità ai sensi della L.R. 42/1997.

Nel corso dell’anno 2010 l’attività museale, la cui gestione è affidata ad una società esterna e disciplinata da una apposita convenzione, ha riguardato:

Attività progettualePartecipazione al bando di cui alla Legge Regionale 42/97 concernente “Norme in materia di beni e servizi culturali del Lazio”: elaborazione e presentazione all’Amministrazione di Viterbo di un progetto per la realizzazione di laboratori didattici e per la pubblicazione di un volume sulla didattica museale.

Produzioni scientificheRealizzazione del “I Quaderno Didattico del Museo della Ceramica della Tuscia”, finanziato con la L.R. 42/97 Piano 2007.

EventiOrganizzazione e allestimento della mostra concorso “Forme e colori della Terra di Tuscia – IV Edizione” in collaborazione con la CNA di Viterbo.

Organizzazione e allestimento della mostra permanente “Presentazione delle nuove acquisizioni: Ceramiche da Spezieria e d’Amore”.

Organizzazione e allestimento della mostra temporanea “Fischietti in Ceramica – esposizione delle collezioni di Bonafede Mancini – Pino Galeotti e Laura Torre” in collaborazione con il Museo delle Tradizioni Popolari di Canepina.

Laboratorio Didattico Scientifico annesso al Museo della Ceramica della TusciaAmmodernamento delle attrezzature e acquisto di nuovi arredi, finanziati con la L.R. 42/97 Piano 2009.

Attività didatticaRealizzazione del Progetto “Manipolarte – VII edizione” finanziato dall’Amministrazione Provinciale di Viterbo con le scuole primarie della Provincia di Viterbo. Partecipanti circa 400 bambini.

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Gestione ordinariaServizio di segreteria;Servizio di manutenzione delle sale del Museo;Servizio accoglienza dei visitatori e visite guidate.

Per l'iniziativa museale la Fondazione ha sostenuto complessivamente un onere di € 91.985,91 comprensivo delle quote di ammortamento dell’immobile e delle strutture e della quota contributiva fissa prevista anche per l’esercizio 2010, beneficiando di un contributo del Comune di Viterbo per l’esercizio 2010 di € 26.500 in base agli accordi previsti da un’apposita convenzione a valere per il triennio 2009-2011. Nell’ambito di tale convezione si è dato corso ad una riformulazione dell’attività di gestione del Museo, condivisa con l’Amministrazione comunale, caratterizzata da un lieve incremento delle risorse finanziarie destinate all’iniziativa nella consapevolezza di vedere nell’arco di circa 2 anni il trasferimento del Museo stesso presso la ben più ampia ed impegnativa sede del ristrutturato ex-mattatoio in valle di Faul a Viterbo.

E’ comunque intenzione dell’Ente assicurare la continuità della presenza del Museo ormai a pieno titolo tra le più significative testimonianze del patrimonio storico-culturale cittadino.

Nel contempo si è provveduto, nel rispetto degli accordi definiti tra Fondazione Carivit e Comune di Viterbo all’affidamento per la durata di un anno, della gestione dei servizi museali alla Soc. Coop. G. Fabrizio; servizio tenuto dalla stessa società nel precedente anno.

Nel corso dell’esercizio la dotazione del Museo è stata arricchita con l’acquisto, presso privati, delle seguenti collezioni di ceramiche antiche:

- “Ceramiche da Tavola tra Medioevo e Rinascimento”, composta da n. 14 reperti al prezzo di € 15.000 ;

- “Ceramiche da Spezieria e d’Amore”, composta da n. 110 pezzi in ceramica (orciuoli, albarelli, piatti, ecc), 25 pezzi in vetro (bottiglie, contenitori vari da spezieria), n. 6 pezzi in pietra (mortai, macine) e n. 28 pezzi in metallo (cucchiai, forbici, bisturi, orologio portatile ad anello, ecc.) al prezzo di € 250.000 .

Incontri a Palazzo Brugiotti L’iniziativa volta a promuovere proposte di forte valenza sociale e culturale di tipo convegnistico, editoriale, seminariale e formativo, al fine di incentivare attività di studio, di ricerca, di approfondimenti e discussione di attività della Fondazione stessa.

Le attività hanno riguardato:- Presentazione del volume “Il Medioevo: profilo di un millennio”, a cura del prof. Alfio Cortonesi, Preside

Facoltà di Conservazione Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia;- Conferenza sul tema “Il suicidio del socialismo. Ipotesi su Pellizza da Volpedo” a cura del prof. Massimo

Onofri, docente straordinario di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università di Sassari;- Conferenza sul tema “Chiuso tra cose mortali, perché bramo Dio? (Ungaretti) - Indagini nel sentimento

religioso della poesia contemporanea” a cura della prof.ssa Francesca Petrocchi, Professore Ordinario di Critica Letteraria e Letterature Comparate della Facoltà di Lingue e Letterature SS. MM dell’ Università degli Studi della Tuscia;

- Presentazione del sito web “ scaviferento.unitus.it” a cura della prof.ssa Elisabetta De Minicis e del prof. Carlo Povolini, docenti presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali – Dipartimento DISMA - Università degli Studi della Tuscia. Realizzazione del sito web: Davide Crescimbeni, Tamara Patilli, Flora Scaia;

- Tavola rotonda sul tema “La riforma delle intercettazioni: tra diritto alla riservatezza, diritto all’informazione e ricerca della verità”, moderatrice l’onorevole Donatella Ferranti;

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- Tavola rotonda sul tema “Il Sistema Sanitario Nazionale: caratteristiche, peculiarità e confronto con gli altri paesi del mondo industrializzato ”, coordinatore Prof. Mauro Paoloni, Ordinario di Economia Aziendale dell’Università di Romatre, Roma;

- Presentazione del volume “La catalogazione dei manoscritti miniati come strumento di conoscenza. Esperienze, metodologia, prospettive – atti del Convegno Internazionale di studi, Viterbo 4-5 marzo 2009”, a cura della Prof.ssa Silvia Maddalo, Docente Straordinario di Storia della Miniatura e Storia dell’Arte Mediale presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia, e della Prof.ssa Michela Torquati, collaboratrice per le cattedre di Storia della Miniatura e Storia dell’Arte Mediale presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia;

- Conferenza sul tema “Dal giardino storico al giardino contemporaneo: ambienti e paesaggi della Tuscia” a cura della prof.ssa Sofia Varoli Piazza, Architetto Paesaggista;

- Presentazione del volume “Viterbo e la Tuscia. Contributo alla conoscenza storico-artistica della produzione ceramica nei centri alto laziali tra Medioevo e Rinascimento” di Antonella Travaglini, studiosa di Ceramica;

- Convegno “La cultura si fa Impresa” a cura della Fondazione Carivit e di BIC Lazio.

Concerti d Primavera a Palazzo Brugiotti Incontri musicali realizzati in collaborazione con l’Associazione Culturale Ottavia che hanno riguardato:- “Ritmi di danze barocche alle corti d’Europa”

Artisti: Rosario Cicero chitarra barocca e Simone Colavecchi liuto e tiorba;- “Concerto per violoncello e pianoforte”

Artisti: Duo Francesco Storino e Katia Capua; Musiche di F. Schubert, F. Chopin, N. Paganini;- “Concerto per voce e chitarra dell’800”

Artisti: Yesenia Badilla e Damiano Rosa ; Lieder, Seguidillas e tarantelle nell’Europa del primo Ottocento;- Concerto per voce recitante da “Le città Invisibili” di Italo Calvino

Musiche di Crhistian Kusche; Artista: Michela Caruso Sonorizzazione: Carlo Mastrogiacomo.

Per il complesso delle iniziative la Fondazione ha sostenuto costi pari a € 6.643.

PubblicazioniLa Fondazione ha sostenuto la realizzazione di un libro dedicato al costume femminile “I Soperchi Ornamenti: copricapi e acconciature femminili nell’Italia del Quattrocento” a cura di Elisabetta Gnignera per € 5.000.

Altri interventi diretti minori stampa Bilancio Consuntivo 2009 € 3.500.

Volontariato, filantropia e beneficenzaAttraverso la c.d. Beneficenza di Natale si è dato sostegno economico ad associazioni di volontariato ed a persone fisiche svantaggiate Annualmente la Fondazione stanzia un plafond che è destinato:- alla Caritas di Viterbo per il sostegno del servizio di mensa fornito gratuitamente alle persone meno

abbienti;- a soggetti che versano in condizioni familiari di particolare difficoltà economica su segnalazione di enti e

realtà istituzionali della provincia.

Per tale intervento la Fondazione ha deliberato un contributo di € 21.000,00.

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INTERVENTI DI TERZI (interventi promossi e realizzati da terzi con il contributo della Fondazione Carivit attraverso l’espletamento di un apposito bando di concorso).La Fondazione ha proseguito l’ esperienza già attuata nel corso degli ultimi esercizi, con l’introduzione delle procedure e dei criteri per la istruttoria e la valutazione delle domande e dei programmi, secondo le modalità indicate dal vigente Regolamento di erogazione in materia di <<Programmi specifici>> di attività di cui all’art. 5 del Regolamento medesimo, nonché per quanto riguarda i relativi Bandi di Erogazione e i criteri per la valutazione delle domande di contributo nei settori dell’arte, attività e beni culturali e del volontariato, filantropia, beneficenza, salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa.

In data 1 dicembre 2009 la Fondazione ha pubblicato due bandi di erogazione a valere per l’esercizio 2010 per iniziative proposte da terzi, secondo due specifiche modalità esplicative:

Bando di concorso con scadenza 15 gennaio 2010 con il quale si è proposto un termine entro il quale possono essere presentate richieste di contributo. Con tale fattispecie si è inteso conseguire obiettivi essenzialmente basati secondo criteri di compartecipazione ed aventi per finalità forme di investimento preferibilmente orientate ad interventi con fecondità ripetuta.Due i settori individuati:Arte Attività e Beni Culturali:- per interventi di restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico e

storico, atti ad incrementare il valore e la conoscenza del patrimonio locale; - per iniziative artistiche e manifestazioni attraverso le quali si realizzi una maggiore diffusione e

diversificazione dell’offerta culturale nel territorio di riferimento.Volontariato, filantropia, beneficenza, Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa- per interventi rivolti a realizzare il sostegno diretto alle strutture ed al potenziamento e

razionalizzazione delle funzioni ed attività sviluppate da operatori socio-sanitari ed assistenziali, a tutela delle categorie sociali più deboli.

Le domande pervenute sono risultate 140.

A conclusione dell’iter di valutazione, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione in data 22 marzo 2010 ha deliberato di sostenere, per € 300.000,00, n. 54 progetti dei quali:n. 33 relativi al settore arte attività e beni culturali per un importo di 200.000,00€; n. 21 relativi al settore volontariato, filantropia, beneficenza, salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa per un totale di € 100.000,00.

ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

ENTE /ORGANISMO TITOLO INIZIATIVA FINALITÀCONTRIBUTO

CONCESSOeuro

Comune di Tuscania Festival Paesaggi di Suoni 2010 – V° edizione

Concerti, performances musicali, installazioni sonore, percorsi d’ascolto, eventi, esposizioni di strumenti tra scorci e panorami.

7.500

Sopr. per i Beni Arch. per l’Etruria Meridionale

Tarquinia: tombe dipinte (sito Unesco) – fruizione pubblica delle tombe dipinte “caccia e pesca” e “Bartoccini”

Ottimizzare le modalità di fruizione degli ipogei dipinti a pianta complessa penalizzati dal modello di fruizione in uso per le tombe dipinte di Tarquinia, che prevede l’installazione di una barriera trasparente messa in corrispondenza della porta di accesso del Sepolcro.

5.000

Associazione Juppiter -Capranica

La casa delle arti Far prevenzione nell’accezione più ampia del termine. Fare educazione, camminando insieme ai ragazzi in modo che possa crescere il benessere interiore di ognuno. Necessità della condivisione di

10.000

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tematiche importanti e di esperienze acquisite singolarmente e collettivamente, esaltando gli effetti positivi della socializzazione, fino alla solidarietà.

Parrocchia Santa Maria del Rosario - Corchiano

Ristrutturazione cantoria, controsoffitto, per impianto organo monumentale

Installazione organo monumentale ai fini liturgici e inserimento nel circuito regionale “Organa Nostra”

10.000

Universita’ della Tuscia – Dipartimento di Scienze del Mondo Antico

Creazione di strumenti multimediali per la valorizzazione del patrimonio architettonico dello scavo di Ferento

Elaborare una simulazione in 3D di una parte della città che, diffusa su sito web, possa inserire la ricerca archeologica di Ferento anche all’interno di una valorizzazione turistica dell’area.

7.500

Ass. Culturale Historia - Viterbo

Tuscia Segreta Divulgazione delle tradizioni artigianali e patrimonio enogastronomico; sostegno alla promozione del territorio; ausilio alle istituzioni.

6.500

Ass. Organistica del Lazio - Frascati

15° Concorso nazionale d’Organo “Città di Viterbo” (30 novembre - 3 dicembre 2010)

Selezionare e valorizzare i migliori elementi delle scuole di organo italiane lanciandoli in ambito nazionale ed internazionale.

5.000contributo revocato

Ass. Studio Fontaine - Viterbo Rose is a rose - BeneDettaArte Coinvolgere artisti visivi italiani e internazionali invitati a creare, attraverso la pittura, scultura, video…opere d’arte contemporanea che abbiano come fonte di ispirazione la santa, il suo aspetto sacro e la sua storia.

7.500

Associazione Culturale Incontri Mediterranei - Orte

Festival internazionale di organo e strumenti antichi – IX edizione

Tradurre in Orchestre le creazioni dei musicisti e dei compositori che ne fanno parte; valorizzare a livello mondiale l’unico organo rimasto di Domenico Benvenuti, considerato il più grande organaro del Rinascimento.

6.000

Centro Sperimentale Musicale per l’Infanzia

Tutti in piazza: tu porta la sedia, noi ti offriamo il concerto

Favorire lo scambio generazionale tra bimbi, adolescenti, giovani, adulti e anziani; valorizzare le piazze più caratteristiche dei nostri paesi; offrire ai giovani un’alternativa alla strada; scoperta di espressioni musicali di altri paesi.

3.000

Liceo Ginnasio M. Buratti - Viterbo

Certamen Viterbiense della Tuscia – edizione 2010

Mantenere vivo l’interesse per la cultura classica, promuovere l’eccellenza, favorire la conoscenza del territorio attraverso appuntamenti culturali qualificati di livello nazionale e europeo.

10.000

Ass. Culturale L’officina delle Idee - Viterbo

Giardini e dintorni Realizzare un articolato ventaglio di iniziative artistiche e manifestazioni attraverso le quali attuare diffusione e diversificazione dell’offerta culturale nel territorio della Tuscia

10.000

Ass. Il Castellaccio – Civita Castellana

Il Castellaccio racconta – Multietnica 2010 – Festival dei Sensi

Attività espositive, convegni, arti visive, attività teatrale e spettacoli in genere.

3.000contributo revocato

Ass Teatro San Leonardo Viterbo

FaleriFestival Realizzazione della I° edizione del Faleri Festival, rassegna di spettacoli dal vivo presentati nella corte dell’abbazia di S. Maria di Falleri nel sito archeologico di Faleri Novi.

7.500

Ass. ACT di Ronciglione Tuscia in Jazz Festival – 9 edizione

Promozione del territorio, dei suoi monumenti e luoghi storici attraverso la realizzazione di un festival internazionale di Jazz che porta il nome del territorio.

7.500

Ass. Culturale Basket Day - Viterbo

Tuscia Film Fest 2010 e iniziative correlate. Un anno di promozione cinematografica e Viterbo e provincia.

Promozione della cinematografia, prevalentemente italiana ed europea, sul territorio della Tuscia. Promozione della Tuscia attraverso l’organizzazione di eventi cinematografici nel territorio della provincia di Viterbo.

7.500

Ass. Viterbo Arte Musica- Viterbo

Tusciaoperafestival 2010 Creare un nuovo pubblico di spettatori consapevoli; offrire un momento teatrale musicale qualificato e qualificante con il coinvolgimento di artisti di livello internazionale; coinvolgere il mondo della scuola.

10.000

Associazione Corale S. Maria dell’Edera - Viterbo

X rassega itinerante di polifonia: Omaggio a Maria

Promuovere la conoscenza del patrimonio musicale, facilitare gli scambi culturali, sostenere la nascita di

1.000

40

realtà associative in contesti marginali ed ambiti svantaggiati.

Comune di Tarquinia 9° Edizione del Premio Tarquinia Cardarelli

Richiamare l’attenzione sulla figura del poeta Vincenzo Cardarelli e sulla sua presenza nel panorama culturale nazionale e internazionale nonché dalla Tuscia dalla quale l’artista ha tratto ampia ispirazione.

10.000

Gruppo Interdisciplinare per lo Studio della Cultura Tradizionale dell’Alto Lazio - Canepina

Tra Arno e Tevere – Riti Primaverili, Espressioni del Teatro Popolare

Il fine del convegno è quello di far emergere sul piano scientifico il retroterra storico e fondere la conoscenza di realtà culturali presenti nelle tre regioni: Toscana, Umbria, Lazio.

3.000

Parrocchia di S. Maria Assunta – Museo Diocesano d’Arte Sacra di Orte

Realizzazione di una sezione del museo Diocesano di Arte Sacra

Restauro di cinque dipinti su tela dei secoli XVI e XVII.

2.000

Archivio di Stato di Viterbo Analisi storica della documentazione antica dell’Ospedale Grande degli Infermi di Viterbo (1400-1800)

Diffondere la conoscenza delle pratiche sanitarie viterbesi e delle relative problematiche nei diversi periodi storici dalle Confraternite all’Azienda sanitaria Locale (AUSL)

7.500

Ass. S. Giacinta Marescotti - Viterbo

I cappuccini nella Tuscia; pittori ed opere d’arte per le chiese cappuccine.

Ricomposizione di un patrimonio culturale della Tuscia (restauro di 11 tele e manutenzione di altre 16); pubblicazione di uno studio specifico, esposizione di un materiale inedito.

5.000

Centro Studi di Preistoria e Archeologia - Milano

Gli etruschi delle origini. Nel 2010 il progetto si articolerà in due moduli. Modulo 1: scavi in mostra. Valorizzazione degli scavi dell’abitato di Sorgenti della Nova e della nuova necropoli di Roccoia (Farnese). Modulo 2: X incontro di Studi “Presistoria e Protostoria in Etruria”

Primo consolidamento e restauro dei monumenti rinvenuti, fruibilità e valorizzazione.

5.000

Direzione Didattica Statale di Vetralla

Museo della Scuola Salvare le tracce di un’esperienza vissuta e condivisa da tutti nel periodo di passaggio dall’infanzia all’adolescenza; portare a conoscenza di un pubblico non limitato agli addetti ai lavori le implicazioni storiche e culturali connesse con le attività scolastiche, rilevando aspetti non marginali della cultura materiale e spirituale di un territorio.

6.000

Associazione Arci Comitato Provinciale Viterbo

Presente imperfetto – scene, parole e immagini dal mondo contemporaneo

Concorrere a diversificare l’offerta culturale del territorio promuovendo eventi culturali di richiamo all’interno di spazi esistenti nel centro storico di Viterbo.

6.000

Ass. Artistico Culturale XXI secolo di Viterbo

Festival La Quinta Stagione Promuovere oltre i confini della città le capacità artistiche dei musicisti viterbesi e di continuare nella collaborazione con l’Associazione Giovani Diabetici della Provincia di Viterbo per la ristrutturazione del reparto di pediatria dell’ospedale Belcolle.

3.000

Ass. Culturale Benclaro - Viterbo

Artecittà.it Promozione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio attraverso canali interattivi.

3.000

Fondazione Eximia Forma - Viterbo

X Concorso Nazionale “Giovani Musicisti”

Valorizzazione di giovani musicisti. Diffondere la musica colta tra le giovani generazioni.

2.000

Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia

Restauro dell’Organo Morettini del Santuario mariano di S. Maria di Valverde in Tarquinia

Completare il recente restauro del principale restauro del principale santuario mariano della Diocesi di Civitavecchia Tarquinia con il recupero dell’organo realizzato dal grande maestro organaro Angelo Morettini alla metà del XIX secolo.

5.000

Università degli Studi della Tuscia – Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali

Informatizzazione del fondo notarile dell’archivio di Viterbo

Realizzazione di un database indicizzato di tutti i contratti presenti nel fondo notarile della città di Viterbo: inventariazione e re gestazione dei documenti d’Archivio.

7.500

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Societa’ Archeologica Viterbese Proferento - Viterbo

Costituendo Parco Archeologico “Poggio Giudio”

Creazione di un Parco Archeologico Viterbese mediante il recupero, la valorizzazione e la fruizione dell’area delle fornaci di Poggio Giudio.

3.000

Parrocchia dei Santi Marta e Biagio - Marta

Restauro Restauro affresco raffigurante il giudizio universale 7.500

VOLONTARIATO, FILANTROPIA, BENEFICENZA,

ENTE /ORGANISMO TITOLO INIZIATIVA FINALITÀCONTRIBUTO

CONCESSOeuro

Asd Sorrisi che Nuotano Eta Beta di Viterbo onlus - Viterbo

Acquisto di un pulmino 9 posti in sostituzione di quello già in uso

Garantire la mobilità dei ragazzi in difficoltà che svolgono attività sportiva, mediante l’effettuazione di un servizio di prelevamento dai propri domicili, verso gli impianti dove viene svolta l’attività sportiva, e viceversa.

6.500

Associazione di Solidarieta’ e Servizio onlus - Viterbo

Campagna di prevenzione sull’alcolismo e informazione sulle problematiche alcool correlate

Favorire la conoscenza delle problematiche e dei disturbi alcool correlati, in particolar modo nei giovani, nonché proporre azioni di prevenzione primaria e secondaria efficaci.Realizzare iniziative che offrano ai giovani la possibilità di riflettere circa un modo di bere sano e consapevole, nonché comportamenti dannosi per la salute come l’abuso di alcool e l’uso di sostanze psicoattive.

6.000

Societa’ Cooperativa Alice - Tarquinia

Non solo cavallo Implementare le attività le attività socio-riabilitative in favore di minori e adulti con disabilità o in situazione di disagio del Distretto VT1 attraverso il potenziamento del progetto “Non solo cavallo”.

8.000

Associazione di volontariato Caritas Emmaus – onlus - Viterbo

Dall’ascolto … alla promozione umana

Fare solidarietà e comunione con persone che, in situazioni di bisogno, non hanno alcuno a cui rivolgersi per essere ascoltate; aumentare la sensibilità e il coinvolgimento delle realtà del territorio nelle varie situazioni di povertà, cercando di promuovere una cultura della solidarietà, della pace, dei diritti umani.

6.500

Associazione Il Ponte Centro di Solidarieta’ Onlus - Civitavecchia

Un ponte per Vejano Promozione di una nuova sensibilità pedagogica che veda docenti, genitori e specialisti attivati in un lavoro educativo sinergico e coerente.

4.000

Università della Tuscia – DEAR RI.E.MER.SO – risorse alimentari e mercato sociale

Recupero degli sprechi alimentari della grande distribuzione a favore di enti e associazioni che operano nel campo dell’assistenza alimentare a persone con disagio sociale

8.000

Associazione Murialdo - Viterbo

Diamo….calore all’accoglienza Migliorare l’attività socio-educativa del Centro Aperto rendendo più accogliente il centro dando un sistema di riscaldamento in regola con le norme vigenti.

1.500

Associazione Vivere il Sogno - Capranica

Ippoterapia per ragazzi affetti dallo spettro autistico e disturbo generalizzato della crescita

Terapia specialistica con controlli medici a persone affette dallo spettro autistico per migliorare la qualità della vita.

1.200

Istituto Comprensivo Statale Ettore Sacconi di Tarquinia

Disagio giovanile e bullismo nella scuola

Prevenire fenomeni di comportamento deviante auto ed etero aggressivo; sviluppare abilità relazionali per la prevenzione delle forme di disagio; integrazione dei soggetti diversamente abili.

2.000

Associazione Obiettivo Prevenzione Salute onlus - Farnese

Il cervello è un muscolo, se lo usi non lo perdi

Migliorare dal punto di vista psicofisico la qualità della vita degli anziani di Farnese

4.000

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Fondazione Italiana Silvestrelli per l’Alcolismo (F.I.S.P.A.) - Roma

Alcool: Sos est-ovest Tutelare la salute dei cittadini dell’Europa dell’Est che vivono nel nostro paese e delle loro famiglie cha hanno problemi connessi all’abuso di alcolici.

3.000

Associazione Arci Solidarieta’ Viterbo

Diritti e volontariato nella Casa Circondariale di Viterbo

Una migliore comprensione del contesto carcerario da parte della popolazione detenuta e una più ampia tutela dei loro diritti.

7.500

Asd di Volontariato Vitersport - Viterbo

Non più limiti… La promozione dei valori costituzionali di convivenza e solidarietà; la riduzione degli eventi infortunistici, tramite la formazione e l’informazione; la diffusione della pratica sportiva tra le persone con disabilità, per il miglioramento della salute, il prolungamento delle aspettative di vita, il reinserimento nella società civile.

5.000

Associazione Culturale Psicoanalisi Contro – Compagnia Teatrale Sandro Gindro -Roma

Il Principe Amaranto – laboratori teatrali per bambini finalizzati alla prevenzione del bullismo e delle condotte sociopatiche

Prevenzione di comportamenti disfunzionali: bullismo, sociopatie, razzismo: il gioco del teatro insegna ad avere rispetto di sé e degli altri, anche e soprattutto se portatori di qualsivoglia forma di diversità.

6.000

Associazione C.S.D. Artesia - Viterbo

Laboratorio socio-culturale Creare un’integrazione in funzione multietinica insistendo sulla cultura come fattore di coesione sociale per contrastare eventuali fenomeni di ghettizzazione, sia per superare tutte le forme di dipendenza, disabilità e disagio derivanti da diverse tipologie di disturbi.

3.000

Associazione Amici di Galiana - Viterbo

Laboratorio di autonomia abitativa e soggiorno breve terapeutico - riabilitativo

Promuovere azioni di riabilitazione psicosociale mirate all’acquisizione di autonomia abitativa per persone Disabili Adulte.

7.500

Associazione B – P. Park –Bassano Romano

Più uniti a B.- P. PARK Preservare la missione di B.-P. Park come area verde aggregativa permanentemente in funzione; migliorare la qualità del tessuto sociale attraverso la formazione dei giovani; limitare ogni forma di disagio giovanile.

7.000

Associazione Umanitaria Semi di Pace -Tarquinia

Progetto Altavista – per guardare alto, per guardare attraverso, per guardare intorno

Ampliare progressivamente l’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà ambientale più prossima, in uno spirito di comprensione e di cooperazione internazionale.

7.000

Associazioni Mani Unite - Viterbo

Giornate del commercio equo e solidale a Viterbo

Diffondere la filosofia e l’utilizzo dei prodotti del commercio equo sul territorio. Organizzazione di una festa dell’economia solidale e del commercio equo per sensibilizzare la popolazione sui temi del sostegno ai paesi in via di sviluppo e alla cooperazione internazionale.

2.000

Società Cooperativa Sociale “Gli Anni in Tasca” - Viterbo

Fattori determinanti la Qualità della Vita e la partecipazione negli adolescenti da Paralisi Cerebrale Infantile

Acquisire una conoscenza più specifica ed approfondita dei fattori che incidono sulla qualità della vita dei ragazzi disabili, sulla loro inclusione sociale e sullo stress delle loro famiglie, in accordo con il Modello Sociale della Disabilità.

2.000

Centri di Aggregazione Ancescao di Orte

Acquisto sedia misuratrice di pressione arteriosa a tapis roulant

Offrire un servizio per ora assente e che gioverebbe alla salute di molte persone.

2.300

Bando di concorso senza scadenza Rappresenta una linea erogativa permanente e permette la presentazione delle richieste di contributo in ogni momento dell’anno. Tale scelta discende dalla natura stessa degli obiettivi prefissati che individuano interventi di minore ampiezza e di maggiore definizione rispetto a situazioni collegate a specifiche caratteristiche di localizzazione nel rispetto di criteri di ampia trasparenza e sulla base di motivazioni connessi a necessaria tempestività ed adeguatezza dell’azione proposta.

Con tale seconda modalità sono collocati due settori di intervento dell’Ente quali:

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- Arte, Attività e beni culturali per la realizzazione di convegni, incontri e iniziative editoriali volti alla valorizzazione di studi e ricerche sul patrimonio storico-artistico e culturale locale;

- Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa per progetti riferiti alla realizzazione di interventi volti al miglioramento di strutture sanitarie, attraverso la dotazione di attrezzature tecnologiche che migliorino l’offerta dei servizi.

Le domande pervenute sono risultate 31.Le domande accolte sono state n. 18, per un totale di € 51.300, di cui:n. 18 relative al settore arte attività e beni culturali per € 51.300;n. 0 relative al settore Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa

ARTE , ATTIVITÀ E BENI CULTURALI

DOMANDE ACCOLTE

ENTE/ORGANISMO TITOLO INIZIATIVACONTRIBUTO

CONCESSO euro

Archivio di Stato - Viterbo Realizzazione della “Settimana della Cultura 2010” prevista a Viterbo dal 16 al 25 aprile 2010

2.000

Associazione Arte Moda Cultura - Capranica

2010 Arte Moda Cultura incontra Federico Fellini 5.000

Comune di Acquapendente “I Maestri del Fare” – percorso culturale tra maestri e maestrie che hanno determinato l’identità territoriale della Tuscia

2.500

Associazione Valori del Rione Madonna del Piano di Bomarzo

“Poeta anch’io – Concorso di Poesia a tema” IV edizione

2.500

Centro Teatrale Viterbese - Viterbo

Realizzazione della “XX Rassegna nazionale di Teatro ragazzi e giovani della Città di Viterbo

5.000

Gruppo Archeologico Romano – sez- di Viterbo

“La Fortezza di Rofalco. Vita quotidiana degli ultimi etruschi” 5.000

Associazione Comunicarte - Bomarzo

Iperspazi dell’arte contemporanea. Organizzazione di un convegno sull’arte contemporanea con pubblicazione degli atti

800

Associazione Art Up - Viterbo Arte in loco 2010 2.000

Comune di Blera Stampa del periodico “La Torretta”, pubblicazione trimestrale a cura della Biblioteca Comunale di Blera

1.000

Ente Ottavia Medievale di Orte Seminario di Studi “Musica e percussioni nel Medioevo” - II Edizione

1.500

Archivio di Stato - Viterbo “La prima guerra mondiale” e 150° anniversario Unità d’Italia 2.000

Comune di Capranica Pubblicazione del libro “Capranica sparita” di Trento Morera 1.000

Pro loco di Blera Pubblicazione del “Vocabolario del dialetto di Blera” 5.000

Associazione ACT di Ronciglione “Italian Jazz Days 2010” 4.000Centro Studi per il Patrimonio di san Pietro in Tuscia - Orte

Edizione del volume “Famiglie nella Tuscia tardo medievale 1.000

Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento di Storia e Culture del testo e del Documento

Realizzazione di una ricerca su “Giacomo delle Ruscelle” – un autore del Cinquecento Viterbese

5.000

Associazione Amici della Musica di Sutri - sutri

Realizzazione del Beethoven Festival previsto a Sutri dal 27 giugno all’8 agosto 2010

2.500

Accademia Kronos - Viterbo Stampa degli atti del convegno “La Cultura egizia ed i suoi rapporti con i popoli del Mediterraneo durante il I millennio a.c.”

3.000

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Appare opportuno segnalare che in data 1 dicembre 2010 la Fondazione ha pubblicato due bandi di erogazione a valere per l’esercizio 2011 per iniziative proposte da terzi a carattere annuale, secondo le due modalità esplicative già adottate per l’esercizio 2010.

Bando di concorso con scadenza 14 gennaio 2011 con il quale si è riproposto un termine entro il quale possono essere presentate richieste di contributo. I settori e gli importi previsti sono:

Arte Attività e Beni CulturaliStanziamento € 250.000 riservati a progetti a carattere annuale con importo massimo assegnabile per ogni singolo progetto fissato in € 20.000. Saranno privilegiate le iniziative rivolte alla realizzazione di:interventi di restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico, artistico e storico, atti ad incrementare il valore e la conoscenza del patrimonio locale;interventi in iniziative artistiche e manifestazioni attraverso le quali si realizzi una maggiore diffusione e diversificazione dell’offerta culturale nel territorio di riferimento.

Volontariato, filantropia, beneficenza Stanziamento € 100.000 con importo massimo assegnabile per ogni progetto è fissato in € 10.000.Saranno privilegiate le iniziative rivolte alla realizzazione di progetti e programmi incentrati sulle problematiche connesse a fenomeni di esclusione sociale quali forme di dipendenza, disabilità, disagio giovanile, disagio delle classi anziane e difficoltà di integrazione.La richiesta di contributo non devono risultare superiori ad 1/3 dei costi totali previsti per la realizzazione dell’iniziativa.

Le domande pervenute sono risultate 127, di cui:n. 101 relative al settore dell’Arte Attività e Beni Culturali;n. 26 relative al settore del Volontariato, filantropia, beneficenza.

A conclusione dell’iter di valutazione, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione in data 28 marzo 2011 ha deliberato di sostenere per euro 349.935 complessivamente n. 51 progetti di cui:n. 33 relativi al settore arte attività e beni culturali, per un complessivo importo di € 250.000;n. 18 riguardanti la volontariato, filantropia, beneficenza, per un importo di € .99.935

Bando di concorso senza scadenza Permette la presentazione delle richieste di contributo in ogni momento dell’anno e dovranno riguardare esclusivamente iniziative non avviate al momento dell’inoltro della domanda di contributo e che avranno comunque attuazione entro l’esercizio 2010. I settori considerati sono:

Arte, attività e beni culturaliStanziamento € 50.000 con importo massimo assegnabile per ogni singolo progetto fissato in € 5.000.I progetti possono riferirsi esclusivamente alla realizzazione di convegni, incontri e iniziative editoriali volti alla valorizzazione di studi e ricerche sul patrimonio storico-artistico e culturale locale.

Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativaStanziamento € 50.000 con importo massimo assegnabile per ogni singolo progetto fissato in € 5.000.I progetti possono riferirsi esclusivamente alla realizzazione di interventi volti al miglioramento di strutture sanitarie, attraverso la dotazione di attrezzature tecnologiche che migliorino l’offerta dei servizi.La richiesta di contributo non devono risultare superiori al 40 % dei costi totali previsti per la realizzazione dell’iniziativa.

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Altri Interventi che riguardano in particolare proposte per iniziative pervenute all’Ente al cui esame ed accoglimento ha provveduto il Consiglio di Amministrazione secondo le modalità previste dal Regolamento di erogazione approvato dal Consiglio di Indirizzo del 25 giugno 2001 e modificato nella seduta del 25 ottobre 2004.

Arte, attività e beni culturali

ENTE/ORGANISMO TITOLO INIZIATIVACONTRIBUTO

CONCESSO euro

Convento della SS. Trinità - Padri Agostiniani – Viterbo

interventi di consolidamento e sistemazione per la riutilizzazione della 'Torretta'

10.000,00

Associazione Organistica del Lazio – Frascati

catalogazione sistematica degli organi presenti nella provincia di Viterbo

5.000,00

Società Archeologica Viterbese 'Pro Ferento' – Viterbo

restauro dell'epigrafe etrusca ed archetto del costituendo Parco di Poggio Giudio

1.200,00

FONDAZIONE CARIVIT restauro dipinto 'Ritratto di gentildonna' XVIII sec. di proprietà della AUSL Viterbo

2.160,00

Basilica Santa Maria della Quercia progetto 'Archivio storico di S. Maria della Quercia. Centro accoglienza per studiosi e visitatori del santuario'

10.000,00

ArcheoTuscia - Viterbo restauro del portale della Chiesa di Santa Maria della Salute 6.000,00

Parrocchia Santa Maria del Rosario - Corchiano

Restauro dell'organo storico monumentale 7.500,00

Comune di Bolsena Antiche tracce per riscrivere il presente 15.000,00

Comune di Bolsena - Antiche tracce per riscrivere il presente - anno 2009 4.275,00

Rotary Club – Viterbo realizzazione progetto 'Polio' 6.000,00

Rai Arte news progetto coordinato dall’ACRI Art News per la visibilità delle Fondazioni e promozione dei territori di interesse

1.500,00

Unità tecnica di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia Restauro del Forte Arbuticci sull’isola di Caprera, situato nei pressi della Casa di Garibaldi, dove sarà allestito il Museo di “Garibaldi nel Mondo”. Un progetto coordinato dall’ACRI

5.000,00

FONDAZIONE CARIVIT realizzazione 'Tavolo Economia dei Beni e Attività Culturali' previsto per il 2 dicembre p.v. presso la sede della Fondazione Carivit

1.232,00

Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Viterbo

realizzazione di una serie di manifestazioni denominate 'Il processo storico'

3.000,00

Centro Studi Bonaventuriani - Bagnoregio

realizzazione del 58° Convegno dal titolo 'Caritas in Veritare, Veritas in Caritate' previsto a Bagnoregio il 5 e 6 giugno 2010

3.000,00

Società Cooperativa Girolamo Fabrizio Viterbo

mostra temporanea sulla nuova acquisizione del Museo della Ceramica del compendio 'Ceramiche da Spezieria e d'Amore' prevista per il 10 dicembre 2010

1.356,00

Associazione Vivere il Sogno - Viterbo

progetto 'Vivere il sogno d'estate' anno 2010 3.000,00

Garden Club Viterbo - Viterbo realizzazione della 'Giornata dei giardini' prevista a Viterbo il 25 aprile 2010

2.000,00

Pia Unione Madonna della Pietà - Bassano Romano

realizzazione dei festeggiamenti in onore di Maira SS. Della Pietà 2.000,00

Associazione Teatro Boni - Acquapendente

Anima e Terra 15.000,00

Circolo Culturale 'Enrico Pocci' - Tuscania

realizzazione di un laboratorio teatrale 5.000,00

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Parrocchia Santa Maria delle Grotticella - Viterbo

realizzazione di un concerto di musica religiosa eseguito dal Don Gaetano Castiglia accompagnato dal gruppo 'Giovani Note'

1.200,00

Associazione Culturale Ottavia - Roma

realizzazione di n. 3 concerti ed una lettura - performance da realizzarsi presso il museo della Ceramica della Tuscia e nella Sede della Fondazione Carivit (contributo ed integrazione)

3.554,00

Associazione Culturale Ottavia - Roma

progetto 'La musica in festa nelle sale e nei giaridni del Palazzo Farnese di Caprarola'

2.500,00

Associazione I Dispari - Viterbo realizzazione del Festival 'Caffeina Cultura' anno 2010 10.000,00

Associazione Culturale Factotum - Montefiascone

realizzazione della 4° edizione di 'Est Film Festival' dal 24 luglio al 1 agosto 2010

5.000,00

Associazione Culturale TusciaE20 - Viterbo

realizzazione delle manifestazioni 'Degustando con Dante maestro di… vino' previsto per il giorno 8 luglio 2010 e la mostra 'Ricyclo Creativo' mostra di sculture da pezzi di ricambio auto inseriti nella manifestazione Caffeina Cultura 2010

3.000,00

Associazione Hypothesis - Viterbo realizzazione della rassegna letteraria a tema 'Il salotto delle sei' nei mesi di gennaio e febbraio 2010

3.500,00

Associazione 'Il Bullicame' - Viterbo

realizzazione della 'Festa del Bullicame' 1.500,00

Amministrazione Provinciale di Viterbo

progetto 'Azione ProvincEgiovani' 10.000,00

Università degli Studi di Roma Tre - Dipartimento Studi Urbani Dipartimento Studi Urbani – Roma

Informatizzazione della cartografia storica di Viterbo 4.000,00

PIEMME S.p.A. Concessionaria di Pubblicità - Roma

pubblicazione di una pagina sul magazine 'Un Rosa per Viterbo' previsto in uscita il giorno 3 settembre 2010

1.800,00

Studio Pubblicitario Viterbese - Casa Editrice - Viterbo

offerta copie del volume 'Rosa, piccola … già Santa' di Mauro Galeotti

2.400,00

Massimo Natili – Viterbo offerte della ristampa dei volumi '50 anni di automobilismo' 2.000,00

ArcheoTuscia – Viterbo realizzazione della pubblicazione 'Archeotuscia News' 1.400,00

Annulli Editore di Leonardo Annulli - Grotte di Castro

offerta del volume 'Viterbo - Guida alla scoperta' del prof. Paolo Giannini

1.600,00

Travaglini Antonella - Viterbo pubblicazione 'Viterbo e la Tuscia. Contributo alla conoscenza storico-artistica della produzione ceramica nei centri alto laziali tra Medioevo e Rinascimento'

2.500,00

Società Coop.va S.T.A.F. – Viterbo acquisto volumi 'Allora ero giovane pure io' di Alfio Pannega 2.000,00

Sig. Attilio Sorrini – Viterbo offerta volumi fotografici 'Bianco e nero, viterbese e …' 1.640,00

Sig. Luca Belli - Viterbo acquisto volumi 'Opus Belli Viterbiensis, storia e attività di una famiglia di Campanari'

1.300,00

Istituto Storico Italiano per il Medioevo - Roma

finanziamento di un contratto di collaborazione coordinata a progetto, nell'ambito del progetto di catalogazione dei fondi manoscritti e miniati della Biblioteca Apostolica Vaticana

5.000,00

Cooperativa Girolamo Fabrizio Legge Regionale 42/97 - Piano 2009. Finanziamento per l'ammodernamento delle attrezzature del Laboratorio Didattico del museo

7.245,00

Università degli studi della Tuscia Come sarà l'Italia tra dieci anni? Una nuova classe dirigente per il nostro paese

9.500,00

Università degli studi della Tuscia realizzazione della VI Stagione Concertistica dell'Università degli Studi della Tuscia

10.000,00

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Università degli studi della Tuscia realizzazione di un volume miscellaneo relativo alla 'Storia del viaggio e dell'odeporica in età moderna'

3.000,00

Altri contributi di importo unitario pari o inferiore a 1.000 euro

ENTE/ORGANISMO TITOLO INIZIATIVACONTRIBUTO

CONCESSO euro

Cooperativa Girolamo Fabrizio Legge regionale 42/96 - Piano 2007 634,66

PREFETTURA DI VITERBO Realizzazione del progetto 'Musica corpo danza, tre linguaggi per l'integrazione culturale' in collaborazione con il I° Circolo Didattico di Viterbo

500,00

Ente Autonomo San Pellegrino in Fiore - Viterbo

Realizzazione della XXIV edizione della manifestazione 'San Pellegrino in Fiore' realizzata a Viterbo dal 30 aprile al 2 maggio 2010

500,00

Associazione culturale le Botteghe dell'Arte - Viterbo

Manifestazione 'Sicurezza in Smoking Jazz & Diario Acustico' prevista a Viterbo il 18 e 19 settembre 2010

500,00

Comitato Viterbo con Amore nella Tuscia Solidale - Viterbo

Concerto di Natale - Decennale dell'associazione di Volontariato Viterbo con Amore

1.000,00

Associazione Culturale A et A Arte et Agricoltura - Tuscania

Realizzazione di n. 2 performance di danza e pittura previsti il 24 ed il 25 luglio 2010 rispettivamente a Tuscania e Marta

250,00

Soprintendenza Patrimonio Storico Artistico ed Etrnoantropologico del Lazio - Roma

Noleggio minivan per trasporto di giornalisti e funzionari presso la mostra 'I cappuccini a Viterbo'

313,50

Associazione Hypothesis – Viterbo Manifestazione 'Il Salotto delle 6' 1.000,00

Comitato Festeggiamenti Pianoscarano Carmine Salamaro - Viterbo

Realizzazione della XXXII edizione del 'Palio dele Botti e del III Palio dei Bambini' previsti a Viterbo dal 16 al 19 settembre 2010

500,00

Club Nautico Capodimonte - Realizzazione della manifestazione 'La Festa della Vela' prevista il 26 e 27 giugno 2010 a Capodimonte

500,00

Associazione 'Fusi con Arte' - Viterbo

Realizzazione della mostra 'Le tavole di Bacco' prevista per il mese di settembre 2010

1.000,00

Monastero delle Clarisse di Santa Rosa - Viterbo

Ristampa del volume 'Breve narrazione della vita di Santa Rosa' 1.000,00

Associazione Amici della Familia Christi - Viterbo

Pubblicazione degli atti della giornata di studio 'Altra economia' svoltasi io Viterbo il 18/09/2010

1.000,00

Studio Pubblicitario Viterbese - Casa Editrice - Viterbo

Offerta di acquisto calendari anno 2011 612,00

Venerabile Confraternita del SS Sacramento e Rosario – San Martino al Cimino

Ristampa del volume 'San Martino al Cimino' di Colombo Bastianelli

250,00

FONDAZIONE CARIVIT Pagina internet finalizzata alla pubblicazione degli eventi realizzati nella Città di Viterbo

440,00

Progetto s.r.l. - Roma Abbonamento per la pubblicazione di informazioni del Museo della Ceramica della Tuscia nel software di navigazione satellitare del Touring Club Italiano

456,00

Sig. Antonio Romano Acquisto volumi bilingue 'Le Chiese di Viterbo e i capolavori che esse custodiscono' del prof. Antonio Romano

200,00

Pier Luigi Trecci - Viterbo Acquisto volumi 'Quando solo nel silenzio mi ritrovo' e la concessione del patrocinio da inserire nella documentazione di presentazione

180,00

Eraldo Delle Monache – Viterbo Acquisto volumi 'Democrazia assassina' 200,00

Il Formichiere di Marcello Cingolani – Foligno

Acquisto volumi antico 'Trattato de' bagni di Viterbo' di Cesare Crivellati

500,00

48

Il Formichiere di Marcello Cingolani - Foligno

Offerta di copie del volume'Il mio ultimo amico' di Edmondo De Amicis

1.000,00

Sig. Salvatore Enrico Anselmi - Viterbo

Acquisto volumi 'In lilio decor. Committenze farnesiane in Tuscia tra XVI e XVII secolo'

700,00

Ufficio Consigliere di Parità - Amministrazione Provinciale di Viterbo

Acquisto pubblicazione 'I nuovi volti dei disagi giovanili' di Daniela Bizzarri

1.000,00

Comunità Montana dei Cimini - Ronciglione

Adesione al Sistema dei Servizi Culturali dell'Area Etrusco Cimina 500,00

A.S.D. Virtus Pilastro - Viterbo Realizzazione del 14° Memorial 'Domenico Mancinelli' 250,00

Associazione Italia Nostra Sez. di Viterbo

Adesione a Socio 33,00

Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola In tale settore risulta di rilevante significato l’impegno che la Fondazione ha assicurato all’Università degli Studi della Tuscia con la propria adesione a diverse attività: congressuali, didattiche, borse di studio, ecc, promosse dell’Ateneo.In particolare si segnala: la prosecuzione del sostegno per la copertura delle spese fisse per il docente di ruolo titolare dell’insegnamento di “Storia dell’ amministrazione pubblica” nel corso di Scienza della pubblica amministrazione - Facoltà di Scienze Politiche e dell’Amministrazione dell’Università degli Studi della Tuscia: per gli anni accademici 2008/2009, 2009/2010 e 2010/2011 di € 70.000 ciascuno e borse di studio per corsi di dottorato.

I progetti e le iniziative condotte dall’Università della Tuscia attraverso le proprie strutture didattiche e di ricerca con il contributo della Fondazione hanno riguardato:

E’ inoltre

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INIZIATIVA CONTRIBUTO CONCESSO(euro)

Realizzazione del dottorato di ricerca 'Storia d'Europa: società, politica, istituzioni (XIX - XX secolo)' ciclo XXIV triennio 2009-2011 (II annualità)

15.886,00

Realizzazione del dottorato di ricerca 'Storia d'Europa: società, politica, istituzioni (XIX - XX secolo)' ciclo XXV triennio 2010-2012 (I annualità)

15.886,00

Borsa di studio per un dottorato di ricerca in 'Economia e territorio' - (III annualità )

10.000,00

Borse di studio per la realizzazione del XXII ciclo di dottorato di ricerca (triennio 2007/2009) in 'Società, istituzioni e sistemi politici XI - XX sec.' (III annualità)

11.815,00

Realizzazione della Guida dello Studente anno accademico 2010 - 2011 3.700,00

Campagna di scavo didattico presso il sito di Ferento, anno 2010 7.500,00

Copertura di n. 1 posto di professore di II fascia (rinnovo convenzione anno 2009 - 2010 anche per l'anno accademico 2010 - 2011)

70.000,00

Realizzazione del primo simposio della 'Società Europea di Immunologia dei Pesci' previsto a Viterbo dal 23 al 27 maggio 2010 - parere favorevole al eventuale contributo al momento della realizzazione del convegno

2.000,00

Assegno di ricerca dal titolo 'Procedure di affidamento degli appalti pubblici di servizi e criteri di aggiudicazione' da assegnare ad uno studente dell'ateneo viterbese

4.500,00

Progetto 'Concentrato fenolico ad alta attività antiossidante ricavato dai sottoprodotti pellicolari di nocciola: ottenimento e caratterizzazione' II annualità

5.000,00

proseguita l’attività di sostegno a specifici progetti per l’adeguamento qualitativo delle strutture e per interventi didattici sia negli istituti scolastici provinciali che presso organismi privati di settore.

Progetto scuola della “Fondazione Carivit ” Il progetto scolastico “Fondazione Carivit”, iniziato nell’ultimo quadrimestre dell’anno scolastico 2009-2010, ha coinvolto n. 8 istituzioni scolastiche della città di Viterbo, Dirigenti Scolastici, dirigenti di Enti Locali, dirigenti Sanitari e numerosi operatori scolastici (docenti, DSGA Personale ATA, funzioni strumentali per handicap e progetti).

Il progetto, a carattere pluriennale, si è rivolto ad alunni che soffrono situazioni di disagio nella fascia di età della preadolescenza, dagli 8 ai 12 anni, e che presentano difficoltà nell’apprendimento e /o difficoltà di relazione con i pari o con gli adulti a causa di:

- uno scarso o assente sostegno familiare che non motiva il soggetto verso l'impegno scolastico;- rapporti inadeguati all'interno della famiglia, caratterizzati da assenza di dialogo tra genitori e

figli; - coniugi in disaccordo tra loro a causa di separazioni conflittuali, per cui i figli sono disorientati e

spesso abbandonati a sé.

Gli interventi attuati hanno permesso di:- agire in maniera compensativa per restituire ai giovani in difficoltà le opportunità di crescita che

mancano loro perché stranieri, con problemi di apprendimento della lingua italiana o perché alunni con famiglie disagiate;

- offrire opportunità di crescita anche agli alunni svantaggiati; - svolgere un'azione educativa per sviluppare negli studenti un senso di responsabilità che li

impegni al massimo delle loro potenzialità nel percorso didattico pensato per loro. - attuare una funzione di riequilibrio delle opportunità di conseguire livelli ottimali di abilità,

comportamenti, saperi e conoscenza,- far recuperare agli alunni disagiati, il programma scolastico ed evitare il fenomeno della

dispersione scolastica;- integrare nel territorio tutti i soggetti interessati. - migliorare decisamente la percezione dei soggetti interessati e delle loro famiglie rispetto alla loro

collocazione sociale.

Gli strumenti utilizzati per la realizzazione degli intervenuti hanno riguardato l’attivazione di:- laboratori di lettura e di scrittura;- percorsi didattici di potenziamento delle abilità di scrittura e lettura anche attraverso l’uso di

strumenti informatici;- laboratori artistico-espressivi e di drammatizzazione.

Gli obiettivi raggiunti hanno favorito:- il potenziamento delle competenze nell’ambito disciplinare;- il miglioramento del metodo di studio;- il potenziamento delle capacità di attenzione, concentrazione e memoria;- il miglioramento della stima di sé;- lo sviluppo di una maggiore motivazione nell’apprendere.

Gli alunni coinvolti sono stati complessivamente 459 di cui 69 con svantaggio.

La Fondazione Carivit ha assicurato un contributo pari a circa 30% (€ 20.000) dei costi complessivi. Il Ministero dell’Istruzione e Ricerca Direzione Regionale del Lazio ha coperto il finanziamento con una quota di € 48.305,40.

50

Altri interventi

ENTE/ORGANISMO TITOLO INIZIATIVACONTRIBUTO

CONCESSO euro

Associazione Lago di Bolsena - Realizzazione di una serie di dispense descrittive sul Lago di Bolsena da distribuire a n. 500 alunni delle scuole del comprensorio del Lago di Bolsena

600,00

Licei Cattolici Paritari 'Città di Viterbo'

Contributo per n. 3 premi per il Concorso Scolastico Locale finalizzato a promuovere la cultura cattolica per poi aderire successivamente al VII Concorso Scolastico Nazionale promosso dal Serra Club

1.000,00

Sig. Nicola Acocella Università La Sapienza di Roma

Realizzazione di una pubblicazione degli atti del Convegno in onore di Luigi Einaudi svoltosi il 10 ottobre 2009 in Caprarola

1.000,00

Associazione Sportiva 'M. Buratti' c/o Liceo Classico - Ginnasio 'M. Buratti' - Viterbo

Realizzazione della 'Festa del benvenuto - Iniziativa contro il bullismo'

1.000,00

Liceo Scientifico P. Ruffini – Viterbo

Programma Fare Storia 3.000,00

Tribunale di Viterbo Sostegno iniziativa di formazione giovani neo-laureati 7.500,00

Associazione Officine Cinema Sostegno iniziativa di formazione – borse di studio 1.800,00

Fraternità Santissima Vergine Maria

Borsa di studio 4.500,00

Salute pubblica medicina preventiva e riabilitativaIn questo settore l’attività della Fondazione si è orientata ad iniziative volte a sostenere in particolare il miglioramento della strutture sanitarie, attraverso la dotazione di attrezzature tecnologiche che presentino carattere di urgenza ed assoluta necessità.

Ente Organismo Iniziativa Contributo concesso

(euro)Associazione Lago di Bolsena - Capodimonte

Attività di controllo e monitoraggio dello stato di salute del Lago di Bolsena

2.850,00

Comitato Viterbo con Amore nella Tuscia Solidale - Viterbo

Sostegno all'attività del Comitato 'Gli Angeli di Lorenzo' per la formazione del personale sanitario volontario nel presidio di Corchiano

25.670,00

Comune di Orte Realizzazione del 'Centro Handicap Diurno 5.000,00

Associazione Polis - Viterbo Realizzazione del progetto di 'Auto Mutuo Aiuto' finalizzato al benessere fisico, psicologico e sociale di una comunità

2.000,00

Croce Rossa Italiana - Delegazione di Tuscania

Acquisto di una barella auto caricante 2.500,00

Sig. Roberto Brianti - Viterbo Realizzazione del II Torneo di Calcio a cinque A.U.S.L. di Viterbo 'Il trapianto è vita' per sensibilizzare sul tema dei trapianti d'organi

350,00

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Sviluppo locale ed edilizia popolare locale

Il Microcredito SocialeL’iniziativa rappresenta un importante e concreto intervento programmato dalla Fondazione quale misura volta a contrastare i crescenti fenomeni di povertà e di esclusione sociale che si vanno manifestando con crescente preoccupazione nel nostro Territorio, offendo, in senso generale, a persone lontane dal mondo del lavoro accesso a servizi indispensabili quali servizi finanziari di base. Il Microcredito sociale della Fondazione Carivit si caratterizza per due linee di microcredito, per: - l’auto impiego;- l’occupabilità ( percorsi di formazione professionale mirati all’inserimento lavorativo).Gli elementi chiave che lo contraddistinguono sono: - il modello triangolare dei soggetti coinvolti Fondazione Carivit - ente non profit - banca commerciale; - la costruzione della rete; - la formazione;- l’affiancamento;- la comunicazione.La Fondazione Carivit ha funzioni di coordinamento degli aspetti organizzativi e di comunicazione e come soggetto garante del finanziamento, ha istituito un fondo di garanzia gestito dall’ ente non profit.Quale ente non profit per lo svolgimento del ruolo di ente gestore, è stata individuata la Fondazione Risorsa Donna, organismo senza scopo di lucro , con significative esperienze già maturate in tale ambito.L’ultimo vertice del triangolo è rappresentato dalla banca, la Carivit S.p.A., che con molta sensibilità e disponibilità ha inteso assicurare la propria partecipazione al progetto sia quale soggetto che svolge il ruolo dell’erogatore del finanziamento ma anche quello di fornire una ulteriore garanzia allo stesso partecipando con Fondazione Carivit alla costituzione del fondo di garanzia.Nel contempo è stata avviata al costruzione della rete contattando in primo luogo quei soggetti considerati strategici ai fini del buon risultato del progetto quali in primo luogo le associazioni che si occupano di sociale ( Caritas) e BIC Lazio.

All’inizio del 2011 il progetto ha avuto il suo effettivo avvio con la sottoscrizione della convenzione che regola i rapporti attuativi tra i tre enti che danno l’avvio al progetto di Microcredito sociale: Fondazione Carivit, Carivit S.p.A. e Fondazione Risorsa Donna.Nello specifico è stabilito che il progetto, proiettato verso il futuro che offre speranza e fiducia alle persone che intendono avviare percorsi di autonomia sociale e lavorativa, è rivolto principalmente, ma non esclusivamente, a donne italiane e straniere che hanno difficoltà nell’accesso al credito e che intendono diventare economicamente autosufficienti e integrarsi pienamente nel tessuto sociale ed economico, trasformando il lavoro potenziale in lavoro effettivo; ciò in un’ottica di superamento dell’assistenzialismo e anche di prevenzione di un fenomeno grave e diffuso come l’usura.L’erogazione di un microcredito dovrà essere la risposta a bisogni caratterizzati da:- Sostenibilità, ovvero il soggetto dovrà avere una qualche fonte reddituale che gli consenta di restituire il

prestito;- Progettualità, ovvero la richiesta di microcredito dovrà essere legata ad un investimento per il

miglioramento della propria condizione di vita.- L’importo massimo di finanziamento concedibile da parte della Banca sarà di € 10.000,00 per le persone

singole e di € 18.000,00 in caso di società di persone, di cooperativa sociale o piccola cooperativa sociale.

- I finanziamenti saranno ammortizzabili per una durata minima di 18 mesi e massima di 60 mesi.

Schema entrate/uscite attuazione 1° annualità del progetto

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Entrate Uscite

FONDAZIONE CARIVIT (soggetto promotore) 150.000

CARIVIT SPA - (soggetto sostenitore) 130.000

FONDAZIONE RISORSA DONNA (soggetto gestore)costi start-up progettocosti gestione ordinaria

15.00015.000

FONDO DI GARANZIA 240.000

COSTI promozione e divulgazione progetto a carico di Fondazione Carivit 10.000

TOTALI 280.000 280.000

Volontariato, filantropia e beneficenzaGli interventi in questo settore hanno riguardato iniziative oramai collaudate ed importanti per interventi rivolti al sostegno diretto delle strutture a potenziamento e razionalizzazione delle funzioni ed attività sviluppate da tali operatori.

ENTE/ORGANISMO TITOLO INIZIATIVACONTRIBUTO

CONCESSO euro

Assoarma - Bagnoregio realizzazione di una targa monumentale in bronzo 2.000,00

G.S.D. Pianoscarano 1949 - Viterbo

realizzazione di opere di miglioria del campo sportivo sito nel quartiere Carmine in Viterbo

10.000,00

LEGAMBIENTE Sez. Provinciale di Viterbo

realizzazione del Premio alla virtù civica 'Maestro Fardo 2010' 1.500,00

Associazione Eta Beta - Viterbo realizzazione di un convegno ed una regata velica intitolati a Giorgio Mauro Schirripa e dedicati allo studio di attività socio-riabilitative di ragazzi con difficoltà, previsto a Capodimonte il 12 e 13 giugno 2010

3.500,00

Parrocchia Sacra Famiglia- Viterbo

ampliamento della Ludoteca parrocchiale come punto di aggregazione dei giovani in virtù di un aumento dei nuclei familiari presenti nel territorio parrocchiale

5.000,00

Associazione 'Gruppo A' Centro Ricreativo per ragazzi disabili - Viterbo

Attività del Centro Ricreativo per persone disabili 2.000,00

Associazione Janine e Janet - Viterbo

Progetto di riforestazione, piantumazione e coltivazione del riso e la costruzione di una piccola diga per l'irrigazione presso la città di Ambanja in Madagascar (ex pratica 2010/0004)

10.000,00

ADMO Associazione Donatori Midollo Osseo - Viterbo

Progetto 'Un Panettone per la Vita' 2.500,00

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Comitato Viterbo con Amore nella Tuscia Solidale - Viterbo

Progetto '10 anni di solidarietà' - edizione 2010/2011 25.000,00

G.S. Barcomurialdina - Viterbo Realizzazione di opere di miglioria del campo sportivo sito in via Monti Cimini 28 in Viterbo

10.000,00

Circolo Bocciofilo Viterbese Sezione Raffa - Viterbo

Sostegno delle spese correnti 3.000,00

Parrocchia Santa Maria delle Farine Padri Giuseppini del Murialdo - Viterbo

Acquisto di un pulmino per le attività dei gruppi giovanili della Parrocchia

7.000,00

Fondazione per il Sud - Roma Quota competenza Fondazione Carivit da assegnare a Fondazione per il Sud (ex accordo 23/06/2010)

12.138,00

A.C.R.I. Associazione Casse di Risparmio Italiane - Roma

Iniziativa congiunta delle fondazioni italiane a sostegno della popolazione di Haiti colpita dal terremoto

5.000,00

CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO - Roma

Legge 266/91 accantonamento per il volontariato anno 2007 - saldo 26.546,33

ASSOCIAZIONE PROMOZIONE SOLIDARIETA' - Roma

Legge 266/91 accantonamento per il volontariato anno 2007 - saldo 26.546,32

G.S. Barcomurialdina - Viterbo Patrocinio e contributo per l'organizzazione del torneo di calcio categoria 'Piccoli Amici' denominato 'Memorial Bruno Benucci' previsto il 29 dicembre 2010

2.000,00

Associazione Nazionale Insigniti Onoreficenze Cavalleresche - Vitorchiano

Contributo per la realizzazione del Galà dei Cavalieri finalizzato alla raccolta fondi in favore dell'Associazione 'Janine e Janet Olus', dell'A.B.C. Associazione Bambino Cardiopatico di Viterbo e dell'Associazione Maria Madre della Vita

1.500,00

Premio Maestro Fardo Edizione 2010L’iniziativa promossa da Legambiente, Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Federlazio, Associazione Industriali, Lega delle Cooperative, CNA, ADMO oltre che dalla Fondazione Carivit riguarda l’assegnazione di un premio a personaggi locali che maggiormente si sono distinti nel volontariato. Il contributo della Fondazione è destinato all’acquisizione di attrezzature sanitarie per il potenziamento di strutture operanti nel campo dell’assistenza alle categorie sociali deboli, di anno in anno individuate dall’apposito Comitato promotore del Premio. L’edizione 2010 del Premio è stata dedicata ad Ada Manganello, per oltre 15 anni avvocato di Legambiente.L’impegno complessivo della Fondazione all’iniziativa è stato pari a € 1.500.

Altri contributi di importo unitario pari o inferiore a 1.000 euro

ENTE/ORGANISMO TITOLO INIZIATIVACONTRIBUTO

CONCESSO euro

Unione Italiana Ciechi - Viterbo Concerto per Pianoforte 1.000,00

Comitato Viterbo con Amore nella Tuscia Solidale - Viterbo

Realizzazione della manifestazione 'La città a colori' realizzata a Viterbo il 9 maggio 2010

1.000,00

54

Primascena srl - Viterbo Biglietti per lo spettacolo teatrale 'L'amico di papà' della Nuova Compagnia Teatrale finalizzato alla raccolta fondi in favore dell'Associazione Amici dei Bambini' (contributo da stornare in quanto è stata annullata la rappresentazione teatrale)

250,00Contributo revocato

Primascena srl - Viterbo Biglietti per lo spettacolo teatrale 'Il medico dei pazzi' della Nuova Compagnia Teatrale finalizzato alla raccolta fondi in favore dell'Associazione Amici dei Bambini' (contributo da stornare in quanto è stata annullata la rappresentazione teatrale)

250,00

Croce Rossa Italiana Sezione Femminile di Viterbo

Realizzazione della serata di beneficenza del 12 giugno 2010 1.000,00

AVIS Sezione Comunale di Bagnoregio

Contributo per spese di gestione e manutenzione dei macchinari sanitari

1.000,00

FONDAZIONE CARIVIT Messa soci defunti anno 2010 300,00

Croce Rossa Italiana - Comitato Prov.le di Viterbo - Viterbo

realizzazione del convegno nazionale 'Squadre di Soccorso per l'Emergenza psicologica'

1.000,00

Marisa Mazzi - Viterbo sussidio per situazione disagiata 1.000,00

A.S.D. Calcio Bassano Romano realizzazioni di manifestazioni sociali, sportive e culturali nell'anno 2010

1.000,00

Promoteatro - Terni Biglietti per la rappresentazione teatrale 'L'invito alla risata' realizzata dalla Compagnia FAUL, prevista a Viterbo il 10 luglio 2010 e finalizzato alla raccolta fondi in favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

200,00

______________________________

Le erogazioni deliberate nell’anno pari ad € 1.431.719 al netto dei ristorni dell’anno, delle quote di erogazioni pluriennali di competenza 2010 e degli ammortamenti dell’immobile di proprietà della Fondazione che è destinato ad ospitare l’attività del Museo della Ceramica, risultano essere state liquidate in relazione al realizzarsi delle varie iniziative a cui erano destinate per una percentuale del 35,22%.

FONDAZIONE PER IL SUDNell’esercizio 2010 la Fondazione Carivit non è stata chiamata al versamento di importi relativi alle quote extra-accantonamento accantonate negli esercizi precedenti e destinate alla Fondazione per il Sud.

VOLONTARIATONell’esercizio 2010 la Fondazione Carivit ha provveduto al versamento dell’importo complessivo di € 53.092,66, riguardante il saldo dell’accantonamento esercizio 2006 Legge 266/91, secondo la seguente destinazione:CESV - Roma 26.546,33SPES - Roma 26.546,33.

STRUTTURE FRUIBILI DALLA COMUNITA’Per incontri, convegni, seminari di studio, concerti e mostre temporanee e manifestazioni artistiche, la Fondazione dispone di due strutture, ambedue all’interno dello storico edificio di Palazzo Brugiotti in via Cavour, 67 a Viterbo:- la Sala delle Assemblee con capienza di 90 posti;- il Museo della Ceramica della Tuscia per una superficie complessiva di mq 500 di cui 300 coperti e 200

in un giardino “ a sorpresa” decorato da fontane figurate.55

La Sala delle Assemblee di Palazzo Brugiotti, presso la sede della Fondazione, ha ospitato numerose e valide iniziative culturali delle quali viene fornito un sintetico elenco.

UTILIZZO SALA DELLE ASSEMBLEE DAL 01/01/2010 AL 31/12/2010

Ente Oggetto

Amm.ne Provinciale di Viterbo Presentazione Consorzio Tiberina: uno strumento innovativo per lo sviluppo sostenibile del territorio.

Amm.ne Provinciale di Viterbo Presentazione del volume “Il sacro bosco di Bomarzo”

Prof. Valerio Sanzotta “Valete, Viterbi cives. Gli epigrammi viterbesi di Leonardo Montagna (1426?-1486)

Associazione Lo Studiolo Conferenza sul tema: “Chiuso tra cose mortali. Perché bramo Dio?” (Ungaretti) Indagini nel sentimento religioso della poesia contemporanea.

Prof. Massimo Onofri Presentazione del volume: “Il suicidio del socialismo. Ipotesi su Pellizza da Volpedo”

Associazione Officina delle Idee Conferenza stampa “giardini e e dintorni 2010”

Prof. Alfio Cortonesi Presentazione del volume: “Il Medioevo: profilo di un millennio”

Associazione Culturale Ottavia Concerto di primavera a Palazzo a BrugiottiConcerto per pianoforte e violoncello

C.N.A. di Viterbo Inaugurazione mostra Cna “Forme e colori della Terra di Tuscia”

Associazione Italiana di Cultura Classica

Conferenza sul tema. “Aristofane e l’aria da fine impero: elaborazione e messaggio delle Rane”

Associazione Culturale Ottavia Concerto di primavera a Palazzo a BrugiottiConcerto di chitarra barocca, tiorba, liuto e percussioni

Associazione Culturale Ottavia Concerto di primavera a Palazzo a BrugiottiConcerto per chitarra e voce dell’Ottocento

Associazione Culturale Ottavia Concerto di primavera a Palazzo a BrugiottiConcerto di chitarra barocca, tiorba, liuto e percussioni

Prof.ssa Elisabetta De Minicis Presentazione del sito web: Scavi di Ferento

Prof.ssa Varoli Piazza Conferenza sul tema. “Dal giardino storico al giardino contemporaneo: ambienti e paesaggi della Tuscia”

Associazione Amici dei Monumenti Assemblea annuale dei Soci

Associazione Quale Giustizia Conferenza sul tema ”La riforma delle intercettazioni: tra diritto alla riservatezza, diritto all’informazione e ricerca della verità”

Associazione Basket Day Conferenza stampa Tuscia Film Fest

Associazione Il Bulicame Conferenza stampa

Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti

Conferenza sul tema “Il Sistema Sanitario Nazionale: caratteristiche, peculiarità e confronto con gli altri paesi del mondo industrializzato”

Istituto Storico per il Medioevo Presentazione del volume: “La catalogazione dei manoscritti miniati come strumento di conoscenza. Esperienze, metodologia, prospettive”

Dott.ssa Antonella Travaglini Presentazione del volume: “Viterbo e la Tuscia. Contributo alla conoscenza storico-artistica della produzione ceramica nei centri alto laziali tra Medioevo e Rinascimento”

Bic Lazio - Fondazione Carivit Convegno: “La Cultura si fa Impresa”

Museo della Ceramica della Tuscia Presentazione della nuova collezione “Ceramiche da Spezieria e d’Amore” e di una mostra temporanea di “Fischietti in Ceramica”

Consulta della Consulta delle Fondazioni del Lazio

56

La Fondazione Carivit nel dicembre 2009, ha partecipato alla costituzione della Consulta delle Fondazioni del Lazio, insieme alla Fondazione CR di Civitavecchia, alla Fondazione Roma e alla Fondazione Varrone – CR di Rieti.Obiettivo dell’iniziativa, promossa dall’ACRI in analogia con quanto da tempo già in essere in altre realtà regionali, era quella di costituire il luogo di incontro e di discussione dei problemi delle Fondazioni per quanto riguarda la realizzazione di iniziative comuni; la promozione di attività di studio e ricerca mirate alla conoscenza delle problematiche e alla individuazione di strategie operative in relazione ai comuni settori di intervento; scambio di informazioni attinenti le modalità di svolgimento delle attività istituzionali.Dopo un primo incontro tra le 4 fondazioni svoltosi ad inizio del 2010 presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, sede della presidenza pro tempore della Consulta, l’attività si è sospesa a seguito della sopraggiunta uscita di Fondazione Roma dall’ACRI e delle conseguenti problematiche che ciò ha comportato dato che l’esistenza della Consulta territoriale si basa sull’adesione di minimo 4 Fondazioni, iscritte quali socie ordinarie all’ACRI.Sono in corso approfondimenti per verificare la possibilità che la Consulta possa proseguire comunque la propria attività, funzionale e di coordinamento, tra le fondazioni aderenti.

ENTE CASSA DI RISPARMIODELLA PROVINCIA DI VITERBOBILANCIO DI ESERCIZIO AL 31/12/2010

(espresso in unità di Euro)

57

PASSIVO Dati al 31.12.2010 Dati al 31.12.2009parziali totali parziali totali

58

ATTIVODati al 31.12.2010 Dati al 31.12.2009

parziali totali parziali totali1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI 913.553 954.822

a)beni immobili 435.063 489.631

b)beni mobili d'arte 402.403 402.403

c)beni mobili strumentali 75.117 61.669

d)altri beni 969 1.118

2 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 12.654.532 13.818.960

b) altre partecipazioni 12.654.532 13.818.960

3 STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI 29.835.298 31.034.492

a)strumenti finanz. affidati in gest. patr.individuale 26.460.576 25.263.368

b)strumenti finanz. quotati di cui:

2.373.639 3.269.673

- titoli di debito 2.373.639 3.269.673

c) strumenti finanz. non quotati di cui:

1.001.083 2.501.451

- titoli di debito 1.001.083 2.501.451

4 CREDITI di cui:

766.520 640.630

- esigibili entro l'esercizio 231.992 38.832

5 DISPONIBILITA' LIQUIDE 383.856 226.1076 ALTRE ATTIVITA'

di cui:1.593.279 494.028

- attività impiegate nelle imp. strument. diret. eserc. 1.593.279 494.028

7 RATEI E RISCONTI ATTIVI 100.492 152.462

TOTALE ATTIVO 46.247.530

47.321.499

CONTI D'ORDINE dati al 31.12.2010 dati al 31.12.2009

Titoli di debito a custodia presso CARIVIT (Val.Nom.) 3.374.721 5.771.124 Titoli azionari a custodia presso CARIVIT 12.276.167 13.461.895 Valori a custodia presso gestori 26.460.576 25.263.368 Impegno residuo ex mattatoío 2.962.013 4.129.452 Operazioni P/T 0 1.500.605

1 PATRIMONIO NETTO 35.251.856

35.302.128 a) fondo di dotazione 30.099.176 30.099.176 c) riserva da rivalutazione e plusvalenze 1.109.563 1.109.563 d) riserva obbligatoria 1.995.576 1.837.518 e) riserva per l'integrità del patrimonio 2.047.542 2.047.542 g) avanzo (disavanzo) residuo 0 208.330

2 FONDI PER L'ATTIVITA' D'ISTITUTO 7.280.063 7.794.687

3

4

5

6

7

8

a) fondo stabilizzazione erogazioni b)fondi per erogazioni nei settori rilevantidi cuifondo interventi istituzionalic) fondi per erogazioni negli altri settori statutari d)fondi per la realizzazione del “Progetto Sud”

FONDI PER RISCHI E ONERI

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAV. SUB.

EROGAZIONI DELIBERATEa) nei settori rilevanti

FONDO PER IL VOLONTARIATO

DEBITIdi cui:-esigibili entro l’esercizio

RATEI E RISCONTI PASSIVI

1.745.5404.324.394

4.324.3941.066.035

144.094

1.910.262

441.284

1.218.188

88.777

1.910.262

57.100

441.284

0

2.000.000 3.550.201 3.550.201 2.109.055 135.431

2.219.767

250.477

1.286.013

79.309

2.219.767

89.118

550.477

0

TOTALE PASSIVO 46.247.530 47.321.499

CONTO ECONOMICO dati al 31.12.2010 dati al 31.12.2009parziali totali parziali totali

59

12

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALIDIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATIb) da altre immobilizzazioni finanziaried) da strumenti finanziari non immobilizzati

INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATIb) da strumenti finanziari non immobilizzatic) da crediti e disponibilità liquide

RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DISTRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DIIMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DIIMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

RISULTATO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE STRU.DIRETTAMENTE ESERCITATE

ALTRI PROVENTIdi cui:-contributi in conto esercizio

ONERIa) compensi e rimborsi spese organi statutarib) per il personalec) consulenti e collaboratori esternie) interessi passivi e altri oneri finanziarif) commissioni negoziazioneg) ammortamentii) altri onerih) fondo rischi ed oneri

PROVENTI STRAORDINARI

ONERI STRAORDINARI

IMPOSTE

314.7691.054.779

1.054.779 0

47.04344.691 2.352

-121.794

-2.048

267.757

-

-

18.636

18.636

-718.617196.179163.669 38.504 0187.159 49.358 83.748 0

552

0

-70.759

1.660.0411.375.416

1.375.416 0

98.453 94.677 3.777

162.500

4.098

-

-

-

14.229

14.229

-661.899 193.324 152.833 17.641 0 123.679 52.102 90.320 32.000

3.381

-77

-35.967

AVANZO (O DISAVANZO DI ESERCIZIO) 790.288 2.620.174

60

14

15

16

ACCANTONAMENTO A RISERVA OBBLIGATORIA

EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO DI ESERCIZIOdi cui: nei settori rilevanti nei settori non rilevanti

ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONT.di cui nei settori non rilevanti

ACCANT. Al FONDI PER L'ATTIVITA DI ISTITUTOdi cui: fondo stabilizzazione erogazionifondi per erogazioni negli altri settori statutari

ACCANT. RISERVA PER L’INTEGRITA DEL PATRIM.

-158.058

-1.508.636

-1.508.636

-21.074

897.480

254.460643.020

0

-524.035

-1.748.067

-1.584.217 -163.850

-139.743 -69.871

0

AVANZO (O DISAVANZO DI ESERCIZIO) 0 208.330

61

NOTA INTEGRATIVA

Struttura e contenuto del bilancioIl bilancio di esercizio della Fondazione, chiuso al 31 dicembre 2010, è costituito dai seguenti schemi:- Stato Patrimoniale e Conti d’Ordine;- Conto Economico;- Nota integrativa.Esso è inoltre corredato della relazione degli Amministratori sulla gestione.Nelle more dell’emanazione da parte dell’Autorità di Vigilanza del Regolamento previsto dall’art. 9, comma 5, del D.Lgs. 17/5/1999, n. 153 disciplinante in via definitiva le modalità di redazione e le forme di pubblicità dei bilanci delle Fondazioni e della relativa relazione - in conformità con la loro natura di organismi senza fine di lucro, i citati documenti di bilancio sono stati redatti, sulla base delle indicazioni contenute nell’Atto di indirizzo emanato dal Ministro del Tesoro in data 19 aprile 2001e nel Decreto del Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro del 13 aprile 2010, con l’intento di fornire con chiarezza una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico dell’esercizio.La nota integrativa, in particolare, presenta il dettaglio delle voci di bilancio ed illustra i singoli aspetti della gestione anche a mezzo di note di commento. Al fine di rendere comparabili le voci dello stato patrimoniale e del conto economico, si è provveduto ad indicare, per le voci più significative, anche l’importo della voce corrispondente del precedente esercizio.

Criteri di valutazioneAi sensi delle disposizioni recate dal contesto normativo riferibile alle Fondazioni di origine bancaria, che fanno riferimento alle pertinenti previsioni del Codice Civile in quanto applicabili, la redazione del bilancio e la valutazione delle voci sono avvenute - nella prospettiva della continuazione dell’attività ed in funzione della salvaguardia del valore del patrimonio della Fondazione - nell’osservanza dei principi generali, concordati con il Collegio Sindacale ove occorra, della prudenza e della competenza, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica, che di seguito vengono enunciati.

Illustrazione dei criteri di valutazione

Immobilizzazioni materiali ed immaterialiLe immobilizzazioni materiali ed immateriali sono state valutate al costo storico di acquisto al quale sono stati aggiunti gli oneri di diretta imputazione e le eventuali spese incrementative e sono state iscritte in bilancio al netto del relativo fondo di ammortamento.Le spese di manutenzione e riparazione diverse da quelle incrementative non sono mai oggetto di capitalizzazione e sono imputate integralmente al conto economico.Per nessuna delle immobilizzazioni materiali ed immateriali si è derogato ai criteri di valutazione in applicazione dell’art. 2426 del Codice Civile.Gli ammortamenti iscritti in bilancio sono stati calcolati sulla base delle aliquote che rappresentano l’effettivo deperimento economico-tecnico dei beni, ovvero la vita utile degli stessi; le aliquote applicate sono le seguenti:

- immobili: 5%- mobili e macchine ordinarie d’ufficio: 12% - 20%- attrezzature varie: 12% - 15%- altri beni: 15% - 25%

L’inizio dell’ammortamento è fatto coincidere con il periodo di entrata in funzione del bene ed il termine della procedura coincide o con l’esercizio della sua alienazione o con quelle in cui, a seguito dell’ultimo stanziamento di quota, il fondo di ammortamento raggiunge la consistenza del costo di iscrizione del bene.

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I beni completamente ammortizzati sono iscritti in bilancio in base al loro costo storico, integralmente rettificato dal fondo di ammortamento accantonato, fin tanto che non siano stati alienati o rottamati.Le opere d’arte ed in generale il patrimonio artistico della Fondazione, non è soggetto alla procedura di ammortamento, in conformità alla prassi contabile vigente.La quota parte dell’ammortamento dell’immobile di proprietà della Fondazione che è destinato ad ospitare l’attività del Museo della Ceramica è stata considerata come erogazione dell’esercizio, essendo tale bene parte integrante dell’attività istituzionale consistente nella gestione museale affidata, sulla base di apposita convenzione stipulata congiuntamente con il Comune di Viterbo, a terzi.

Immobilizzazioni finanziarie – PartecipazioniLe azioni ordinarie derivanti dal conferimento dell’azienda bancaria di cui alla legge 218/90 e quelle derivanti dal successivo aumento di capitale, sono state valutate secondo il criterio del patrimonio netto relativo all’anno 1998; le azioni ordinarie della banca conferitaria derivanti dalla liquidazione di Fincari s.p.a. sono state iscritte al valore di assegnazione.Le azioni di risparmio emesse dalla banca conferitaria sono state valutate al costo di acquisto.Le azioni della Cassa Depositi e Prestiti s.p.a. e della Intesa Casse del Centro s.p.a. sulla base del costo di acquisto che corrisponde al valore di sottoscrizione.Nel corso dell’esercizio 2010 si è proceduto alla liquidazione della partecipazione in Intesa Casse del Centro s.p.a.Le quote della Fondazione per il Sud sono iscritte sulla base degli importi corrisposti al suddetto Organismo.Un’ulteriore quota risulta investita nel Fondo 2i secondo le modalità previste dallo statuto.

Strumenti finanziari non immobilizzatiLe attività della specie, che non costituiscono immobilizzazioni, sono valutate al valore rilevato nell’ultimo giorno di contrattazioni dell’esercizio. Tali strumenti finanziari sono affidati in gestione patrimoniale individuale a Banca Finnat Euramerica S.p.A. e a Banca Profilo S.p.A.. La restante parte di tali strumenti finanziari è gestita, nel rispetto delle linee di indirizzo del competente Organo della Fondazione attraverso le operazioni di pronti contro termine su titoli con obbligo per il cessionario di rivendita a termine che, insieme all’incasso delle cedole, assolve scopi di integrazione della necessaria liquidità.

Crediti I crediti sono stati iscritti al loro valore nominale. Esiste un fondo per credito di imposta pari ad € 526.988 relativo ad un credito di imposta chiesto a rimborso nell’anno 1992/1993. Per i restanti crediti non è stato effettuato alcun accantonamento per eventuali svalutazioni e si precisa inoltre che nel corso dell’esercizio 2010 si è provveduto a girocontare il credito di imposta di € 67.824 derivante dalla liquidazione Fincari s.p.a nei crediti vari; successivamente tale credito è stato rimborsato all’Ente con un accredito su c/c pari ad € 67458.37 e quindi stornato. la restante parte dei crediti è esigibile entro l’esercizio.

Disponibilità liquideLe disponibilità liquide contengono i saldi della cassa economato e del conto corrente bancario.

Altre attivitàLe altre attività riguardano le somme capitalizzate inerenti la ristrutturazione dell’immobile ex mattatoio, in Valle Faul a Viterbo per il quale la Fondazione ha costituito apposita impresa strumentale.

Ratei e RiscontiI ratei e risconti attivi accolgono quote di oneri e proventi, comuni a due o più esercizi, al fine di realizzare il principio della correlazione dei costi e dei ricavi nell’esercizio di competenza.I ratei si riferiscono a quella parte di cedole che scadranno nell’esercizio successivo ma che sono di competenza del presente bilancio.La voce contiene un valore pari ad € 90.000 che raccoglie le quote residue, al netto delle revoche e ristorni, di erogazioni di competenza 2011 deliberate nel corso dell’esercizio 2009 e 2010 relative agli impegni

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pluriennali. Le quote di erogazioni pluriennali di competenza 2010 pari ad € 41.500 sono state all’inizio del presente esercizio stornate da questo conto e imputate al conto che contiene le erogazioni 2010.

Fondi per l’attività d’istitutoI fondi per le erogazioni nei settori rilevanti e per le erogazioni negli ulteriori settori ammessi rilevano l’entità delle somme rispettivamente ivi accantonate ma non ancora impegnate al termine dell’esercizio mediante assunzione di idonee delibere di erogazione.Tale fondo contiene inoltre i ristorni relativi agli anni pregressi.Il fondo per la realizzazione del Progetto Sud, istituito nell’esercizio 2005 sulla base di un Protocollo d’intesa intervenuto con il mondo del Volontariato a seguito della sentenza del TAR del Lazio n. 4323 dell’1/6/2005, accoglie le somme in attesa di erogazione stanziate ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 266/1991 considerate indisponibili fino al 2004 nonché gli accantonamenti disposti dal 2005 al 2007 allo specifico titolo.Nel corso del corrente esercizio il Consiglio di Amministrazione ha disposto lo spostamento della somma di € 400.000 dal fondo Opere ampia portata al fondo Interventi Istituzionali per garantire l’ordinaria attività erogativa dell’Ente stesso a fronte di insufficienti proventi conseguiti attraverso le gestioni.

Fondi per rischi e oneriIl fondo per rischi ed oneri conteneva un’accantonamento per credito di imposta di € 67.824 che nel corso del presente esercizio è stato utilizzato per la copertura parziale attualmente in contenzioso.Tale fondo contiene inoltre con saldo invariato rispetto al 31/12/2009, l’accantonamento prudenziale dei maggiori dividendi distribuiti dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., in base alle azioni privilegiate posseduta per € 2.000.000, che verranno computati in diminuzione del valore nominale delle azioni in sede di recesso. Nel corso del 2010 quindi sulla scorta della nota dell’Acri prot. 378 del 30/09/10 quindi i dividendi incassati sono stati considerati pienamente disponibili per le attività dell’Ente stesso.

T.F.R.Il fondo per TFR è iscritto secondo l’effettivo debito maturato verso i dipendenti.

Erogazioni deliberateLa voce contiene tutte le erogazioni deliberate nell’esercizio, comprese quelle di competenza degli esercizi successivi che si trovano in contropartita ad antitetica appostazione nella voce dell’attivo “Ratei e risconti”; sono ivi contenute, nell’ambito dei settori rilevanti ovvero degli ulteriori settori ammessi, le somme già impegnate negli esercizi precedenti mediante delibera ma non ancora erogate al termine dell’esercizio.

Fondo per il volontariatoIl fondo accoglie gli accantonamenti di cui all’art. 15 della Legge 11 agosto 1991, n. 266, determinati secondo le modalità stabilite al paragrafo 9.7 dell’Atto di indirizzo del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica in data 19 aprile 2001.

DebitiI debiti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed tutti esigibili entro l’esercizio successivo.

Risultato delle gestioni patrimonialiTale voce del conto economico contiene la sommatoria dei risultati delle gestioni patrimoniali di strumenti finanziari non immobilizzati affidati in gestione patrimoniale individuale a Banca Finnat Euramerica S.p.A. e a Banca Profilo S.p.A..

Dividendi e proventi assimilatiI dividendi azionari sono contabilizzati, nel rispetto del principio della competenza, nell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione.

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Interessi, proventi ed oneriSono determinati ed iscritti in bilancio secondo il principio della competenza; gli interessi e i proventi assoggettati a ritenuta a titolo di imposta o di imposta sostitutiva rilevano nel conto economico al netto delle ritenute. Negli altri proventi sono contenuti i contributi in conto esercizio.

Proventi e oneri straordinariComprendono componenti positivi o negativi di reddito non riguardanti l’ordinaria gestione; includono inoltre le sopravvenienze attive e passive.

Informazioni sullo stato patrimoniale

ATTIVO

1-Immobilizzazioni materiali ed immaterialia) beni immobiliIl valore iscritto in bilancio è corrispondente al costo di acquisto dell’immobile sito in Viterbo via Cavour 67 al quale sono stati aggiunti tutti gli oneri di diretta imputazione. Tale ammontare è stato implementato nel corso degli anni delle spese incrementative sostenute che hanno aumentato il valore del bene. L’immobile è in parte destinato a sede della Fondazione, mentre in parte è destinato a sede del Museo della Ceramica della Tuscia. Tenuto conto di quest’ultima destinazione la quota di ammortamenti 2010 della parte adibita a Museo pari ad € 35.417, è iscritta tra le erogazioni istituzionali dell’esercizio.

Descrizione Palazzo Brugiotti sede sociale

Palazzo Brugiotti sede Museo della

ceramica

Totale

Costo storico 01/01/10 736.175 703.666 1.439.841Ammortamenti accantonati 488.808 461.402 950.210Acquisti dell’esercizio 13.660 4.680 18.340Valore al 31/12/10 261.027 246.944 507.971Ammortamento dell’esercizio 37.491 35.417 72.908Valore netto di bilancio al 31/12/2010 223.536 211.526 435.063

b) beni mobili d’arteLa voce evidenzia le opere di interesse artistico acquistate dalla Fondazione nel corso degli anni e valutate al costo storico di acquisto paria € 402.403.

Descrizione Valore al 31/12/10Opere d'arte anno 1993 5.165Opere d'arte anno 1995 45.965Ceramiche Museo da donazione 204.143Opere d'arte anno 1997 9.813Opere d'arte anno 1998 41.317Opere d'arte anno 1999 8.212Opere d'arte anno 2005 8.150Opere d'arte anno 2006 44.640Ceramiche collezione privata 2008 35.000

TOTALE 402.403

c) beni mobili strumentaliLa voce comprende i beni mobili ad uso strumentale della Fondazioni, quali macchine elettroniche d’ufficio, mobili ed arredi, autovettura ed impianti vari

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Descrizione Macchine elettriche ed elettroniche

d'ufficio

Mobili ed arredi Autovetture Impianti Totale

Costo storico 1/01/10 48.479 161.618 28.200 8.864 247.161Ammortamenti accantonati 39.089 114.732 28.200 3.471 185.492Acquisti dell’esercizio 0 25.165 0 0 25.165Valore al 31/12/10 9.390 72.051 0 5.393 86.834Ammortamento dell’esercizio 1.413 8.524 0 1.780 11.717Valore netto di bilancio al 31/12/2010 7.977 63.527 0 3.613 75.117

d) altri beniLa voce contiene beni non aventi caratteristica di strumentalità rispetto all’attività della Fondazione, ed in particolare si tratta di beni la cui utilità viene individuata esclusivamente nell’attività erogativi dell’Ente. Si tratta tutti gli arredi e le attrezzature in dotazione al Museo della Ceramica. Tale voce conteneva il valore delle attrezzature sanitarie pari ad € 228.783, concesse in comodato e nel corso dell’esercizio 2009 donate al reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale di Belcolle; sulla scorta di tale donazione nel corso del presente esercizio sono state eliminate da tale voce, stornando contemporaneamente il fondo di pari importo presente del passivo dello stato patrimoniale

Descrizione Mobili ed arredi Museo della

Ceramica

Totale

Costo storico 01/01/10 52.332 52.332Ammortamenti accantonati 51.213 51.213Acquisti dell’esercizio 0 0Valore al 31/12/10 1.119 1.119Ammortamento dell’esercizio 150 150Valore netto di bilancio al 31/12/2010 969 969

2- Immobilizzazioni finanziarieLe immobilizzazioni finanziarie alla data del 31 dicembre 2010 sono così composte:

Immobilizzazioni importoa) partecipazioni in società strumentali zerob) altre partecipazioni 12.654.532 - quotate Zero - non quotate 12.654.532 di cui in società conferitaria 10.276.167c) titoli di debito zerod) altri titoli zero

TOTALE 12.654.532

Le immobilizzazioni finanziarie sono rappresentate dalle partecipazioni di cui alla seguente tabella :

Altre partecipazioni Valore al 31/12/2009

Valore al 31/12/2010

CA.RI.VIT. s.p.a. ordinarie 9.947.546 9.947.546CA.RI.VIT. s.p.a. risparmio 328.620 328.620Cassa Depositi e Prestiti s.p.a 2.000.000 2.000.000Intesa Casse del Centro 1.185.729 0Fondazione per il Sud 103.390 103.390Fondo 2i 253.674 274.975

TOTALE 13.818.960 12.654.532

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Il numero delle azioni possedute dalla Fondazione, emesse dalle dette società, viene distintamente indicato nella seguente tabella:

Altre partecipazioni quantità al 31/12/2009

quantità al 31/12/2010

CA.RI.VIT. s.p.a. ordinarie 10.470.157 10.470.157CA.RI.VIT. s.p.a. risparmio 272.500 272.500Cassa Depositi e Prestiti s.p.a 200.000 200.000Intesa Casse del Centro 957.384 0

TOTALE 11.900.041 10.942.657

3- Strumenti finanziari non immobilizzatia) strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individualeLa Fondazione, ha in essere nell’anno 2010 un mandato di gestione patrimoniale di tali strumenti finanziari affidato a Banca Profilo S.p.A.. che affianca la gestione affidata a Banca Finnat Euramerica S.p.A.. La diversificazione di gestori del patrimonio non immobilizzato consente all’Organo di Amministrazione di disporre di un valido termine di confronto ed indicazione, rispetto all’andamento ed alla gestione degli strumenti finanziari.Di seguito è indicata la composizione dei portafogli ponendo in evidenza le variazioni rispetto ai dati dello scorso esercizio ed i risultati conseguiti nel 2010 rispettivamente da Banca Finnat Euramerica S.p.A e da Banca Profilo S.p.A.:

titoli in portafoglio Banca Finnat Euramerica S.p.a.

Valore al 31/12/2009

Valore al 31/12/2010

TELEFONICA S.A 58.560 68.657OBELISCO F.IMM.CH 29.932 31.481ENI 32.574 0PFIZER INC AZ. 45.456 42.930INTESA SANPAOLO 38.055 30.320ALLIANZ 41.832 37.973AXA AZ. 36.057 0JP MORGAN CHASE & C. 60.743 60.668SIEMENS AG 87.582 131.356GDF SUEZ SA 49.667 0AT&T INC 34.128 35.0483M CO 40.227 41.206FIP-F.IMM.PU.CL.A P. 662.113 0BNP FP 68.086 51.038HSBC HOLDINGS PLC 49.004 46.445CHEVRON CORP. 48.099 55.930IBM-INTL.BUSINNESS 43.615 47.888ATLANTIA 53.436 0ZENIT STOK-PICK 477.981 407.327N.M.LG EUR.CORP. IST 1.168.510 1.021.565BASF AG 57.889 75.401FINNAT LIQUIDITA' GESTITA 38.228 196.713BANCO SANTANDER S.A. 44.537 32.441IBERDROLA 43.495 0NOKIA-A 40.702 0CCT 1ST15 1.415.189 1.194.292ROCHE HOLDING 49.768 0MUENCHENER AG 38.361 0BANCO BILBAO VISCAYA 59.729 0TOYOTA MOTOR CORPORA 43.707 0

67

BANK OF NY MELLON 34.948 37.021CATERPILLAR INC AZ 73.436 0CISCO SYSTEM INC 68.334 0WALT DISNEY CO. 53.638 61.197CAJAMM 2,875 04/12 620.670 0BTP 1GN14 1.471.280 1.271.466ZURICH FINANCIAL SER 43.205 49.006GENERAL $ ELEC. 43.512 51.604WAL-MART STORES INC. 44.412 43.953MAIRE TECNIMONT 33.429 0N.MILL.INFL LKD 1.418.240 1.269.894CITI 6,375 12/8/2014 89.760 0CCT DC14 703.724 0CCT LG 2016 IND 1.437.292 0CTZ 30ST11 1.167.397 0SPAIN 3,3 31/10/14 980.203 0BAYER AG NEW 58.758 0RWE AG 83.319 0RHOEN-KLINIKUM O.N. 48.946 0DAIMLER AG 50.670 0SARREFOUR SUPERMARCH 42.084 0L'OREAL 29.328 0LVMH 30.490 111.406VUVENDI SA 38.595 0SOCIETE' GENERALE 60.992 0FRANCE TELECOM 28.655 0UNILEVER NV 49.345 0BT GROUP PLC 44.103 53.590NOMURA HOLDINGS INC 34.776 28.440VDEVON ENERGY CORPORA 72.296 0GENERALI AZ. 42.401 0ACAFP FLOAT 6/2011 204.583 0SPANISH FLOAT 10/2012 460.566 0ELLENIC 625.647 0SAP AG 0 38.329AIR LIQUIDE 0 60.759SCHNEIDER 0 33.712ING.GROEP 0 37.004DEUTSCHE BK 0 27.448DEUTSCHE TELEKOM 0 24.041DAIMLER AG 0 59.354FIP-CLASSE A- 0 959.000BTP 01/03/2020 4,25% 0 708.810CCT 01/03/17 TV 0 342.241BTP 15/06/15 3% 0 855.039APPLE INC 0 45.625DU PONT NEMOURS 0 49.910PROCTER & GAMBLE 0 39.719ANHEUS BUSCH 0 42.244SOCIETE' GENERALE SA 0 70.787ENI 0 28.812BTP 01,09,20 4,00% 0 847.238MC DONALD'S CORP 0 37.915SWISS RE ORD. 0 85.442IBERDROLA 0 78.733

68

CREDITE AGRICOLE 0 48.489CARREFOUR SUPERMARCH 0 18.016GAZ DE FRANCE SUEZ SA 0 51.042RIO TINTO 0 95.959CCT 01/07/16 TV 0 1.218.134CTZ 31/08/10-31/08/12 0 425.292TENARIS AZ 0 41.814ASML HOLD 0 24.218COCA COLA AZ. 0 54.439GEN MOTORS 0 84.550GOLDMAN SACHS 0 52.983

TOTALE PATRIMONIO FINALE 15.246.298 13.173.354

- gestione iniziata nel 2005 e in essere;- risultato della gestione al netto delle imposte e delle commissioni - € 155.382;- commissioni di negoziazione e gestione € 50.468.

titoli in portafoglio Banca Profilo valore al 31/12/09

valore al 31/12/10

BELGIO 5% 28/09/11 EUR (6054) 752.519 0BUND 16/09/2001 1,25% (7271) 502.503 0FRANCIA 4% 25/04/13 818.285 0ETF ISHARES STOXX50 519.755 0ETF EUROMTS 1-3Y 417.633 0DBR 5% 04/01/2012 (1921) 562.476 0BELGIO 4% 28/03/2014 764.026 0BTP 01/08/13 4,25% (3301) 756.426 731.190BTP 01/08/14 4,25% (3801) 756.866 573.791BTP 15/09/2011 3,75% (8101) 733.774 715.547GE CAP 5,25% 491.591 0BTP 01/02/2011 3,75% (5201) 730.783 711.901CTZ 30/09/10 696.526 0SPAIN 2,30% 501.635 0US TREASURY 1,25% 30/11/10 (2805) 510.871 0LIQUIDITA' C/C BANCA PROFILO 501.401 318.635ISHARES MSCI (3730) 0 432.099GENERALI F. (9946) 0 363.714ETF NASDAQ 100 (7012) 0 534.610BPIM 3,75 07/08/2012 (0088) 0 306.480RENAULT 3,125% 08/07/2011 (7684) 0 561.918EDP FINANCE BV 3,25% 16/3/2015 (0133) 0 523.337ETF ISHARES STOXX50 (0928) 0 557.811BCA CARIGE FRN 07/06/16 (6697) 0 0RABOBANK 6,875% 19/03/2020 (1618) 0 0LAFARGE 5% 13/04/18 (8371) 0 606.864BTP 2% 15/12/12 (4636) 0 984.700CTZ 31AG12 (4124) 0 955.713TELECOM ITALIA (6076) 0 558.607CANADA GOVD 1,25% (YT50) 0 375.875ETF S&P/MIB MASTER UNIT (0827) 0 510.905BTP 15/09/2019 2,35% (0546) 0 505.835UNICREDIT 2,625% (8737) 0 575.146US TREASURY 0,375% 31/10/12 (PD61) 0 278.460BCO POPOLARE TV 08/02/17 (5135) 0 359.044

69

BEI 9,25% 16/10/2012 86153) 0 279.157LOTTOMATICA 5,375% (7568) 0 489.360CARIGE 7,321 20/12/2020 (0370) 0 476.523

TOTALE 10.017.070 13.287.222

- gestione iniziata a fine esercizio 2009 e in essere; - risultato della gestione al netto delle commissioni e delle imposte € 470.151;- commissioni di negoziazione e gestione € 132.178.

b) strumenti finanziari quotatiTrattasi di titoli in custodia presso la CA.RI.VIT. S.p.A. gestiti per esigenze di liquidità della Fondazione come specificato nella seguente tabella:

Descrizione titolo totale al 31/12/09 totale al 31/12/10

CCT 01,05,04-11 476.279 0

CCT 01/07/06-13 632.844 0

CCT 01/03/07-14 630.353 0

CCT 01/12/07-14 765.534 487.815

CCT 01/09/15 670.427 637.615

I SHARE DJ 94.236 111.156

CCT MZ10/17 0 1.137.052

TOTALE 3.269.673 2.373.639

c) strumenti finanziari non quotati

Descrizione titolo totale al 31/12/09 totale al 31/12/10

CARIVIT 159 2008/2011 1.000.846 1.001.083

INTESA 3/13 TV 1.500.605 0

TOTALE 2.501.451 1.001.083

4- Crediti

DescrizioneValore al 31/12/09

Valore al 31/12/10 Variazione

Crediti verso erario 533.047 533.047 0 Deposti cauzionali vari 142 142 0 Credito di imposta Fincari 67.824 554 -67.270 Credito IVA impresa strumentale 38.832 109.620 70.788 Credito Verso BIC Lazio impresa strumentale 0 81.825 81.825 Altri crediti 785 41.332 40.547

TOTALE 640.630 766.520 125.890

5- Disponibilità liquide

Descrizione Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10 VariazioneCassa contanti 611 435 -176 Banca c/c 225.496 383.422 157.926

TOTALE 226.107 383.856 157.750

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6- Altre attivitàLa voce contiene i costi sostenuti per la progettazione ed altre attività professionali connesse al recupero dello stabile dell’ex mattatoio sito in Viterbo loc. Valle Faul. Già dall’anno 2001 si è provveduto a capitalizzare l’intera spesa in quanto essa non rappresenta un costo di esercizio ma contribuirà a determinare il costo totale del recupero. Nel presente esercizio la voce si è incrementata della somma pari ad € 1.099.252 per le spese sostenute sia direttamente, poi addebitate pro quota a BIC Lazio attraverso propria fatturazione in base alla apposita convenzione sottoscritta, sia indirettamente in materia di ristrutturazione dell’immobile, di consulenza e inoltre per il versamento del saldo della quota di competenza dell’importo finale di aggiudicazione dell’immobile pari ad € 643.020.

Descrizione Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10 VariazioneAttività impiegate in impresestrumentali direttamente esercitate 494.028 1.593.279 1.099.252

TOTALE 494.028 1.593.279 1.099.252

7- Ratei e risconti attiviIn questa voce è presente un valore pari ad € 90.000 che raccoglie le quote residue, al netto delle revoche e ristorni, di erogazioni di competenza 2011 deliberate nel corso dell’esercizio 2008, 2009 e 2010 relative agli impegni pluriennali. Le quote di erogazioni pluriennali di competenza 2010 sono state all’inizio del presente esercizio stornate da questo conto e imputate al conto che contiene le erogazioni 2010.

Descrizione Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10 VariazioneRatei attivi 7.820 8.100 280 Risconti attivi 13.141 2.391 -10.750 Erogazioni competenza futura 131.500 90.000 -41.500

TOTALE 152.462 100.492 -51.970

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

1- Patrimonio netto

Descrizione Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10Fondo di dotazione 30.099.176 30.099.176Riserva da rivalutazione e plusvalenze 1.109.563 1.109.563Riserva obbligatoria 1.837.518 1.995.576Riserva per l'integrità del patrimonio 2.047.542 2.047.542Avanzo (disavanzo) dell'esercizio 208.330 0

TOTALE 35.302.128 35.251.856

Nel corrente esercizio la riserva obbligatoria subisce un incremento di € 158.058 dovuto all’iscrizione dell’accantonamento effettuato in ottemperanza agli obblighi di legge pari al 20% sull’avanzo primario lordo.Non sono stati effettuati accantonamenti alla riserva per l’integrità del patrimonio.

2- Fondi per l’attività di istitutoL’importo di tale voce ammonta ad € 7.280.063 ed è composto dalla somma dei totali delle tabelle che si riportano di seguito.Nel corso del corrente esercizio il Consiglio di Amministrazione ha disposto lo spostamento della somma di € 400.000 dal fondo Opere per erogazioni negli altri settori statutari al fondo Interventi Istituzionali per garantire l’ordinaria attività erogativa dell’Ente stesso a fronte di insufficienti proventi conseguiti attraverso le gestioni.

71

Fondo stabilizzazione erogazioni ImportoValore al 31/12/2009 2.000.000Copertura disavanzo dell'esercizio 254.460Valore al 31/12/2010 1.745.540

Fondo per le erogazioni nei settori rilevanti ImportoValore al 31/12/2009

3.550.201Accantonamento da Fondo per erogazioni negli altri settori statutari 400.000Ristorni su erogazioni deliberate anno 2006 14.677Ristorni su erogazioni deliberate anno 2007 67.400Ristorni su erogazioni deliberate anno 2008 57.387Ristorni su erogazioni deliberate anno 2009 26.398Destinazione avanzo dell'esercizio 2009

208.330Valore al 31/12/2010

4.324.394

Fondo per erogazioni negli altri settori statutari ImportoValore al 31/12/2009

2.109.055Destinazione a Fondo interventi istituzionali 400.000Copertura disavanzo dell'esercizio

643.020Valore al 31/12/2010

1.066.035

Fondo partecipazioni Fondazione Sud ImportoValore al 31/12/2009 135.431erogazioni anno 2010 3.475Quota 2010 da liquidare 12.138Valore al 31/12/2010 144.094

3- Fondi per rischi ed oneriNel corso dell’esercizio 2010 la Fondazione sulla scorta della nota dell’Acri prot.378 del 30/09/10 non ha accantonato nessuna somma corrispondente alla quantità di dividendi erogati nell’anno da parte della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. relativi alla parte eccedente la quota statutariamente garantita, considerando quindi i dividendi incassati pienamente disponibili per le attività dell’Ente stesso . Nel corso dell’esercizio 2010, su indicazione del Collegio Sindacale, si è provveduto a collocare i debiti tributari che nell’anno antecedente erano imputati al fondo imposte e tasse nella voce debiti nel passivo.

Descrizione Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10Fondo crediti di imposta 594.813 526.988Fondo rischi recesso CDP S.p.A. 691.200 691.200Fondo imposte e tasse 35.593 31.941

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TOTALE 1.286.013 1.218.188

4- Trattamento di fine rapportoIl fondo ha subito nel corso dell’esercizio un incremento corrispondente all’accantonamento dell’esercizio 2010 pari ad € 9468 risultante dall’accantonamento annuale di € 9724 al netto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR pari ad € 256.

Fondo trattamento fine rapporto ImportoValore al 31/12/2009 79.310accantonamento 2010 9.468Valore al 31/12/2010 88.777

5- Erogazioni deliberateIn questa voce è presente un conto pari ad € 1.439.969 che riguarda gli impegni per erogazione deliberate nel 2010 di competenza dell’esercizio 2010. A tale importo, al lordo dei ristorni dell’anno 2010 pari ad € 8.250 vanno aggiunte le quote di erogazioni pluriennali di competenza 2010, pari ad € 41.500, già presenti nel deliberato 2009. Tali somme sono state imputate al conto “Erogazioni deliberate in corso d’esercizio” del conto economico all’inizio dell’esercizio 2010. All’importo suddetto va inoltre sommato l’importo di € 35.417 relativo agli ammortamenti dell’immobile di proprietà della Fondazione che è destinato ad ospitare l’attività del Museo della Ceramica pari per un totale di € 1.516.886.

Erogazioni ImportoErogazioni deliberate 1.439.969Delibere pluriennali 41.500Ammortamenti dell’immobile 35.417Totale 1 1.516.886Ristorni e revoche -8.250Totale 2 1.508.636

Anno Saldo al 31/12/2009

Deliberato 2010

Deliberato 2010 di competenza futura

Eregato(pagato)

Revoche e ristorni

Saldo al 31/12/2010

2006 36.253 0 21.576 14.677 02007 918.702 0 695.020 67.400 156.2822008 365.187 0 75.716 57.387 232.0842009 899.625 0 311.105 26.398 562.1222010 1.439.969 0 471.945 8.250 959.774

Totale 2.219.767 1.439.969 0 1.575.362 174.112 1.910.262

6- Fondo per il volontariato

Descrizione ImportoValore al 31/12/2009 89.118Pagamento quote saldo 2006 -53.093Accantonamento 2010 21.074Valore al 31/12/2010 57.100

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7- Debiti

Descrizione Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10 VariazioneDebiti tributari per ritenute 32.540 12.883 -19.657 Debiti tributari imposte IRES e IRAP 0 31.657 31.657Debiti v/enti previdenziali 11.434 13.406 1.972 Debiti verso fornitori 112.978 123.832 10.854Debiti verso amministratori 0 1.231 1.231Operazioni in titoli daregolare 393.525 258.276 -135.249

TOTALE 550.477 441.284 -109.193

Debiti tributari per ritenute Valore al 31/12/10Debiti IRPEF 1001 e 1004 11.907Debiti IRPEF 1040 876Altro Debiti 100

TOTALE 12.883

Debiti tributari per imposte Valore al 31/12/10Debiti IRES 19.497Debiti IRAP 12.160

TOTALE 31.657

Debiti v/enti previdenziali Valore al 31/12/10Debito INPS dipendenti 9.145Debito INPS collaboratori 4.237Debito INAIL 25

TOTALE 13.406

Informazioni sui Conti d’Ordine

I titoli a custodia presso la Carivit spa e quelli affidati ai gestori sono stati considerati al valore di mercato rilavato al 31/12/2010 dai rispettivi rendiconti prodotti da Carivit spa e dai gestori Finnat e Banca Profilo, mentre il pacchetto di titoli azionari immobilizzati in custodia è valutato al valore nominale

Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10 VariazioneTitoli di debito a custodia presso CARIVIT (Val.Nom.) 5.771.124 3.374.721 -2.396.403Titoli azionari a custodia presso CARIVIT 13.461.895 12.276.167 -1.185.728Valori a custodia presso gestori 25.263.368 26.460.576 +1.197.208Impegno residuo ex mattatoio 4.129.452 3.030.200 -1.099.252Operazioni P/T 1.500.605 0 -1.500.605

Per quanto riguarda la voce titoli di debito a custodia presso Carivit essa è composta dai seguenti titoli:

descrizione titolo totale al 31/12/09 totale al 31/12/10

CCT 01,05,04-11 476.279 0

CCT 01/07/06-13 632.844 0

CCT 01/03/07-14 630.353 0

CCT 01/12/07-14 765.534 487.815

74

CCT 01/09/15 670.427 637.615

I SHARE DJ 94.236 111.156

CCT MZ10/17 0 1.137.052

CARIVIT 159 2008/2011 1.000.846 1.001.083

INTESA 3/13 TV 1.500.605 0

TOTALE 5.771.125 3.374.721

Per quanto riguarda la voce titoli azionari a custodia presso Carivit essa è composta dalla sommatoria del valore delle azioni di risparmio Carivit spa pari ad € 328.621, delle azioni Carivit spa ordinarie pari ad € 9.947.547 e dalle azioni della Cassa Depositi e Prestiti s.p.a. pari ad € 2.000.000.

Azioni Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10Azioni Carivit risparmio 328.621 328.621Azioni Carivit ordinarie 9.947.546 9.947.546Azioni Cassa Depositi e Prestiti 2.000.000 2.000.000Azioni Intesa Casse del Centro 1.185.728 0

TOTALE 13.461.895 12.276.168

Per quanto riguarda la voce valori a custodia presso gestori essa è la sommatoria delle gestione patrimoniale affidate a Banca Profilo per un valore al 31/12/2010 di € 13.287.222 che affianca la gestione affidata a Banca Finnat Euramerica S.p.A. per un valore al 31/12/2010 di € 13.173.354.

Gestioni Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10FINNAT EURAMERICA S.P.A. 15.246.298 13.173.354BANCA PROFILO S.P.A 10.017.070 13.287.222

TOTALE 25.263.368 26.460.576

Per quanto riguarda infine la voce impegno residuo ex mattatoio esso risulta dalla differenza del saldo al 31/12/2009 con le spese sostenute nel corso del presente esercizio pari ad € 1.099.252

Informazioni sul Conto Economico

Risultato delle gestioni patrimoniali

GestioniRisultato al 31/12/2010

FINNAT EURAMERICA SPA -155.382BANCA PROFILO S.P.A 470.151

TOTALE 314.769

Dividendi e proventi assimilati

b) da altre immobilizzazioni finanziarie

DividendiRisultato al 31/12/2010

Cassa Depositi e Prestiti 171.429Conferitaria 858.553Conferitatia risparmio 24.798

TOTALE 1.054.779

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OneriPer quanto riguarda questa voce del conto economico si pone, in particolare l’attenzione sul dettaglio dei costi di amministrazione e del personale dipendente come di seguito indicato

Costo Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10Spese generali 32.857 37.952Manutenzione macchine ufficio 5.024 3.944Utenze varie 8.718 9.534Spesedi pulizia 13.193 12.369Spese amministrative varie 3.623 5.735Servizi da terzi 9.343 1.458Cancelleria e stampati 10.542 6.037Costi assicurativi 6.722 6.719Altri costi generali 356 0

TOTALE 90.378 83.748

Costo personale dipendente Valore al 31/12/09 Valore al 31/12/10Stipendi 100.765 107.685Quota TFR 8.771 9.724Altri oneri 43.298 46.260

TOTALE 152.833 163.669

Imposte dell’esercizioLe imposte dell’esercizio sono pari € 31.941 suddivise nel seguente modo:

- IRES € 19.781- IRAP € 12.160

Accantonamento a riserva obbligatoriaPer quanto riguarda tale voce è stata accantonata la somma di € 158.058 secondo quanto previsto dal Decreto del Direttore Generale del Tesoro del 13 aprile 2010 che risulta pari al 20% dell’avanzo primario.

Accantonamento al fondo per il volontariatoA tale voce è stato accantonato un importo di € 21.074 pari al 1/15 della metà dell’avanzo primario al netto della Riserva Obbligatoria.

Disavanzo dell’esercizio Nell’esercizio 2010 dopo gli accantonamenti ai vari fondi di cui sopra si è realizzato un disavanzo di esercizio pari ad 897.480 che è stato interamente coperto con l’utilizzo del Fondo per l’attività d’istituto e precisamente: € 254.460 con il fondo stabilizzazione erogazioni e € 643.020 con il fondo per erogazioni negli altri settori statutari. Tale copertura deriva dalla valutazione dell’incidenza che hanno avuto nel corso dell’esercizio 2010 da un lato le spese sostenute per l’ex mattatoio e dall’altro le spese sostenute per l’attività erogativi propria dell’Ente Fondazione Carivit

Aspetti di natura fiscale

La normativa fiscale a cui la Fondazione, in qualità di Ente non commerciale, deve attenersi è in sintesi la seguente:Imposta sul valore aggiunto (IVA)

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La Fondazione è quasi esclusivamente impegnata in “attività non commerciali”; infatti essa gestisce con attività separata un’impresa strumentale che è stata costituita, nel rispetto della normativa vigente, per la ristrutturazione dell’Ex Mattatoio sito in Viterbo loc. Valle Faul.Solo la gestione di questa impresa strumentale, rientrando nella previsione di cui all’art. 2 e 3 del DPR 633/72 e successive modificazioni ed integrazioni, ha la facoltà del recupero dell’imposta pagata sugli acquisti effettuati e sulle prestazioni ricevute.Per tutte le altre operazioni poste in essere, l’Ente viene equiparato ad un consumatore finale; ne consegue che l’imposta pagata si somma al costo sostenuto

Imposta sul reddito delle società (IRES)La Fondazione, sempre in quanto Ente non commerciale, a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs 12 dicembre 2003 n. 344 di riforma del sistema fiscale nazionale, è stata provvisoriamente annoverata tra i soggetti cui si applica l’IRES, sia pure con criteri di determinazione della base imponibile peculiari.Infatti per tali Enti, la base imponibile è costituita dai redditi di cui al Titolo I del T.U.I.R.Nonostante ciò sulla base delle norme transitorie contenute dalla norma sopra richiamata, gli utili percepiti, rappresentando redditi di capitale, costituiscono base imponibile nel limite del 5% del loro ammontare.L’attività “commerciale” svolta con l’impresa strumentale, non presenta alcun reddito dal momento che alla data del 31 dicembre 2010 la Fondazione non ha ricavato da questa attività alcun valore che possa costituire una base imponibile.All’ammontare complessivo della quota imponibile dei dividendi e dei redditi fondiari, viene applicata l’aliquota ordinaria del 27,5%.

Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)Questa imposta, istituita e disciplinata dal d.lgs. 15 dicembre 1997 n. 446 è determinata secondo il sistema retributivo, ovvero si procede alla quantificazione della base imponibile sulla base delle retribuzioni spettanti al personale dipendente. Dei redditi assimilati a quelli da lavoro, dai compensi erogati per collaborazioni coordinate e continuative e dai compensi pagati per prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente.Alla base imponibile cosi quantificata, si applica l’aliquota stabilita per la Regione Lazio pari al 4,97%.

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RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI AL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 01.01.2010 – 31.12.2010

Signori Soci della Fondazione, Signori Componenti dell’Organo di Indirizzo,

la presente relazione ha per oggetto il bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2010 ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e dell’art. 27 dello Statuto della Fondazione.Il bilancio relativo al periodo 01.01.2010 – 31.12.2010 ci è stato consegnato dall’Organo Amministrativo come approvato nella riunione del 28 Marzo 2011 ed è composto da :

- Stato Patrimoniale- Conto Economico- Nota Integrativa- Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione- Bilancio di missione.

Il Collegio, oltre i compiti di competenza previsti dall’art. 2403 Cod. Civ., ha esercitato anche il controllo contabile ai sensi dell’art. 2409 ter del Cod. Civ. (ora sostituito dall’art. 14 del D. Lgs. 27.01.2010, n.°39), espressamente richiamato dall’art. 21 dello Statuto della Fondazione.Ciò premesso, formuliamo la nostra relazione circa le risultanze delle verifiche effettuate in relazione alle diverse funzioni svolte nell’esercizio.

Funzioni di vigilanzaNel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 il Collegio ha vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, ispirandosi, nell’espletamento dell’incarico, alle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.Il Collegio, salvo le assenze per giustificati motivi, ha regolarmente partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Consiglio di Indirizzo e dell’Assemblea dei Soci, come risulta dai verbali redatti, dall’esame dei quali si può dedurre che le riunioni si sono svolte nel rispetto delle norme legislative e statutarie che ne disciplinano il funzionamento.Dall’esame dei medesimi verbali, si evince inoltre che, durante la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e in occasione delle verifiche e controlli, gli Amministratori hanno fornito esaurienti informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Fondazione. Per quanto è a nostra conoscenza possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono state manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi o tali da compromettere l’integrità del patrimonio della Fondazione.Il Collegio ha acquisito informazioni sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo e di quello amministrativo e contabile della Fondazione e verificato l’affidabilità di quest’ultimo, supportato anche da consulenze esterne, a rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tale riguardo non vi sono osservazioni particolari da riferire.Il Collegio dà atto che nella gestione della Fondazione gli Amministratori hanno seguito sostanzialmente le linee indicate nel documento programmatico previsionale 2010 a suo tempo approvato dall’Organo di Indirizzo e dall’Assemblea dei Soci.Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi ulteriori fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.

Funzioni di controllo contabile (revisione legale)Il Collegio ha svolto la revisione legale del bilancio d’esercizio della Fondazione Carivit al 31 dicembre 2010, in modo coerente con la dimensione dell’Ente e con il suo assetto organizzativo, al fine di acquisire ogni

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elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile.Il Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 è redatto in conformità alle norme dettate in materia dal Codice Civile, in applicazione di quanto previsto dal D. Lgs. 17 maggio 1999, n. 153, secondo le disposizioni dell’Atto di indirizzo emanato in data 19 aprile 2001 dal Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica (come modificate dalle successive disposizioni fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) e le indicazioni dei Decreti del Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro, nonché avuto riguardo alla natura giuridica della Fondazione, secondo corretti principi contabili.I prospetti di bilancio sottoposti alla Vs. approvazione presentano le seguenti risultanze riepilogative:

STATO

PATRIMONIALE

ATTIVO 46.247.530

PASSIVO 10.995.674

PATRIMONIO NETTO 35.251.856

CONTO ECONOMICO

Risultato della gestione patrimoniale e finanziaria 1.579.142

Spese di funzionamento (718.617)

Proventi straordinari 522

Oneri straordinari 0

Imposte e tasse (70.759)

AVANZO DELL'ESERCIZIO 790.228

Accantonamento a riserva obbligatoria (20%) (158.058)

Erogazioni deliberate nell'esercizio (1.508.636)

Accantonamento al fondo per il volontariato (21.074)

Prelevamento dal fondo di stabilizzazione delle erogazioni 254.460

Prelevamento dai fondi per erogazioni negli altri settori statutari 643.020

Avanzo residuo dell'esercizio 0

I CONTI D’ORDINE, iscritti in calce al bilancio, si riferiscono a strumenti finanziari in deposito e in custodia presso terzi (€ 42.111.464) e agli impegni assunti dalla Fondazione in merito alla ristrutturazione dell’ex mattatoio comunale di Viterbo (€ 2.962.013).Lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico presentano, ai fini comparativi, i valori dell’esercizio precedente e non sono state effettuate compensazioni di partite. Per quanto di nostra competenza, possiamo affermare che la predisposizione delle voci di bilancio è avvenuta nel pieno rispetto delle norme dettate dal Codice Civile e dalle disposizioni di competenza delle Fondazioni di origine bancaria.Nella redazione del bilancio sono stati applicati i criteri di valutazione previsti dall’art. 2426 del Codice Civile, salvo che per la deroga nella valutazione della partecipazione in Carivit S.p.A., effettuata nell’esercizio 1998 in base al criterio del patrimonio netto della conferitaria e così mantenuta in tutti gli esercizi successivi. Tali criteri non si discostano da quelli utilizzati nei precedenti esercizi, nel rispetto dei principi di competenza economica e prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività della Fondazione.

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Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali e immateriali nessuna delle suddette voci è stata interessata da alcuna procedura di rivalutazione, sia di carattere economico (volontaria) che di carattere monetario (ai sensi di leggi speciali).

Nella Nota Integrativa sono state fornite le indicazioni richieste dall’art. 2427 del Codice Civile e tutte quelle complementari ritenute necessarie. In particolare, sono state dettagliate le movimentazioni dell’esercizio che hanno prodotto variazioni nei fondi e nel patrimonio netto.Per le voci componenti il Conto Economico il Collegio ritiene di non dover aggiungere nulla rispetto a quanto ampiamente esposto dal Consiglio di Amministrazione nella propria relazione sulla gestione, nonché nella Nota Integrativa.Gli accantonamenti statutari e di legge sono stati operati correttamente.A giudizio del Collegio il soprammenzionato bilancio d’esercizio è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2010 della Fondazione, nonché il risultato economico dell’esercizio.A giudizio del Collegio la Relazione sulla gestione è coerente con le risultanze del bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2010. A tal fine il Collegio ha svolto le procedure indicate dal principio di revisione n. PR 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob.Il Bilancio di missione compie un’analitica esposizione dell’attività istituzionale, dei progetti e delle iniziative, dei programmi in corso e futuri nei vari settori di intervento in cui la Fondazione opera e l’entità delle erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio.Nell’espletamento delle funzioni a noi demandate, Vi confermiamo:- che il Collegio, durante l’anno 2010, come verbalizzato nell’apposito libro, ha provveduto ai controlli

sulla tenuta della contabilità e sull’amministrazione, effettuando le verifiche periodiche e le altre incombenze di cui all’art. 2403 del codice civile;

- che sulla scorta dei controlli effettuati questo Collegio può attestare che la contabilità della Fondazione, operante su supporti informatici, è tenuta in conformità alla legge e alle regole di corretta amministrazione che ne disciplinano la redazione e che sono stati eseguiti correttamente tutti gli adempimenti civilistici, fiscali e previdenziali.

Il Collegio Sindacale, sulla base di quanto precede, esprime il proprio parere favorevole all’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2010, con i documenti che lo accompagnano, così come presentati dal Consiglio di Amministrazione e concorda con la loro proposta di copertura dell’eccedenza degli accantonamenti e delle erogazioni rispetto all’avanzo dell’esercizio.

IL COLLEGIO SINDACALEDott. Giuliano Raichini

Dott. Giovanni CimaDott. Paolo Salani

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