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1 1° CIRCOLO DIDATTICO “Tommaso Vitale” - NOLA Art.1, comma 14 della legge n. 107 del 16 luglio 2015 AA.SS. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 “Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo”

1° CIRCOLO DIDATTICO - nolaprimo.it2).pdf · Ins.RICCIARDIELLO Anna Area 2 Supporto tecnologico e didattico Ins.AMATO Lia Area 3 Organizzazione uscite e manifestazioni ... Teresa

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1° CIRCOLO DIDATTICO

“Tommaso Vitale” - NOLA

Art.1, comma 14 della legge n. 107 del 16 luglio 2015AA.SS. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

“Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica ilsuccesso”

2

INDICE

PAG.

DELIBERA DI APPROVAZIONE CONSIGLIO DI CIRCOLO 3

PTOF: COS’È? 4

CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO 6

FINALITÀ DEL PTOF 7

ORGANIGRAMMA 8

ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO 11

PIANO DI STUDIO SCUOLA PRIMARIA 12

LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE -LA SCUOLA DELL’INFANZIA 19

IL CURRICOLO DI STUDIO DELLA SCUOLA PRIMARIA 23

VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’O.F. 31

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE

MODALITA’DI INTEGRAZIONE PER L’ATTIVITA’ DIDATTICA

35

39

PIANO DI MIGLIORAMENTO 40

PNSD 41

PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO E L’ARRICCHIMENTO DELL’O.F. 44

PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA

PON FSE 10.1.1A - CA 2017 - 618

PROGETTO PREVENZIONE AL BULLISMO

PROGETTO ECONOMIA FINANZIARIA CON BNL

PROGETTO FIB JIUNIOR

PROGETTO MI DIPINGO DI BLU

PROGETTO SCUOLA IN CANTO - TEATRO SAN CARLO

45

46

50

52

54

58

PROGETTO DI CONTINUITÀ EDUCATIVA E PROGETTO DI PROMOZIONE MUSICALE 62

PROGETTO DI RECUPERO 64

PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA 66

3

PROGETTO DI LINGUA INGLESE – CLIL

PROGETTO PRE-ACCOGLIENZA

LA SCUOLA VA IN PISCINA

FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE E MATERIALI

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

DIFFUSIONE E CONDIVISIONE DEL PTOF

68

72

75

78

80

81

4

Visto il D.P.R. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle

istituzioni scolastiche” e, in particolare, l’art. 3 come modificato dalla Legge 13 luglio 2015 n. 107;

Vista la Legge 13 luglio 2015 n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione eformazione e delega per il riordino delle disposizioni normative vigenti”;

Visto il Piano della performance 2014-16 del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca,adottato con D.M. 20/02/2014, prot.n. 133 (confermato con D.M. 28/04/2014, prot.n. 279), inparticolare il cap. 5 punto 1, “Obiettivi strategici – istruzione scolastica”;

Visto l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministerodell’Istruzione, Università e Ricerca per l’anno 2016;

Visto il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto e il Piano di Miglioramento;

Visto l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazionedel 20/11/2015 adottato dal Dirigente scolastico ai sensi del quarto comma dell’art. 3, del D.P.R. 8marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art. 1 della L. n. 107/2015 citata;

Vista la delibera del Collegio Docenti di elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa indata 20/10/2016 con delibera n.20;

Sentiti i pareri degli Enti Locali e/o delle diverse realtà istituzionali, e/o culturali, e/o sociali, e/oeconomiche operanti nel territorio;

Tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;

Il Consiglio di Circolo, in data 11/11/2016 CON DELIBERA N°93

APPROVA

il Piano triennale dell’offerta formativa.

e con Del. n 1 del 21/11/2017 approva l'integrazione a.s. 2017/18

L’effettiva realizzazione del Piano resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa

Istituzione scolastica delle risorse umane e strumentali ivi individuate.

Il Dirigente scolastico assicurerà la pubblicità di legge all’unito Piano triennale dell’offerta

formativa mediante pubblicazione all’albo on line dell’Istituto Scolastico e “Scuola in Chiaro”.

5

E’ la carta d’identitàdell’istituzione scolastica cherealizza la propria autonomia

Adegua le finalità del sistemad'istruzione nazionale ai bisognidell’utenza e alle esigenze dei

diversi contesti

Esplicita la progettazionecurricolare e l’ampliamentodell’offerta formativa

Unifica e dà senso alla varietà delleesperienze degli alunni affinchépossano sviluppare un’identità

consapevole, critica e aperta alla vita

ccooss''èè

6

CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

Il Primo Circolo Didattico ha sede nel Comune di Nola. La città si presenta come un importante

crocevia commerciale, ottimamente collegato con Napoli e le altre realtà socio-economiche della

Regione. Se in passato le attività tradizionali dei cittadini gravitavano sull’agricoltura e

sull’artigianato, oggi è il settore terziario ad attrarre la maggior parte delle risorse cittadine, un

terziario in parte ancora tradizionale, ma ormai già proiettato verso nuove e più moderne forme di

organizzazione, quali il CIS, l’Interporto e il Vulcano Buono, un centro commerciale in grado di

ampliare ulteriormente l’offerta occupazionale locale. In ogni caso, il tasso di disoccupazione in città

permane abbastanza alto, specie nelle fasce giovanili e femminili. Se tale è la situazione economica,

non meraviglia che il fenomeno del sommerso sia diffuso e che si riscontrino forme di illegalità,

spesso nemmeno percepite come tali. Il senso di illegalità si ripercuote anche sulla scarsa sensibilità

che i cittadini mostrano circa la difesa del proprio territorio dal punto di vista ambientale e circa la

rivalutazione del patrimonio artistico ed archeologico lasciatoci in eredità da una storia ricca ed

illustre, a sostegno delle quali stentano a decollare le iniziative, che pur vengono spesso proposte da

associazioni culturali presenti sul territorio. La Scuola si propone come agenzia formativa di

fondamentale importanza rispetto al territorio con il quale interagisce e partecipa attivamente alle

varie manifestazioni organizzate in ambito comunale, provinciale e regionale. Essa stabilisce altresì

una vasta rete di rapporti con l’Amministrazione Comunale di Nola, l’Azienda Sanitaria Locale, la

Protezione civile, i Vigili Urbani, la Pro-loco e si raccorda con Associazioni religiose, culturali,

ambientali e di volontariato con l’obiettivo di promuovere al suo interno iniziative che abbiano una

ricaduta educativa. La scuola promuove, infine, attività di Continuità con le altre Scuole di Nola e

aderisce a progetti in rete.

7

FINALITA’ DEL P.T.O.F.

Il PTOF, documento pubblicato sul sito della scuola e ampiamente diffuso, definisce la missione e i

valori dell’istituto evidenziando, tra le priorità educative, la centralità dell’alunno e la promozione

dell’acquisizione delle competenze chiave. Così come delineata nelle nuove Indicazioni Nazionali, “la

finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi

della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e

nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali con il coinvolgimento attivo degli

studenti e delle famiglie”. Nel rispetto di tale finalità generale il PTOF definisce alcuni principi

fondamentali:

PRINCIPIO DI AFFIDABILITA’: Il piano deve tendere al raggiungimento degli obiettivi

formativi prefissati.

PRINCIPIO DI INTEGRAZIONE: Il PTOF dovrà garantire che tutte le attività proposte siano

finalizzate all’acquisizione delle competenze culturali e sociali che permetteranno all’alunno di

diventare cittadino consapevole e solidale.

PRINCIPIO DI FLESSIBILITA’: La flessibilità deve essere intesa come:

I) flessibilità organizzativa cioè come capacità di programmare percorsi formativi in rapporto alle

caratteristiche e alle esigenze di gruppi specifici, pur se in un contesto unitario di formazione;

ΙΙ) riprogettualità intendendo il PTOF come strumento in evoluzione, riprogettabile in rapporto al

contesto esterno e alle trasformazioni interne

AFFIDABILITA'

INTEGRAZIONE

FLESSIBILITA'

8

Organigramma del I° Circolo Didattico“T. Vitale” di Nola (NA)

DIRIGENTE SCOLASTICOPROF. SILVANA SARNELLI

DIRETTORE S. G. A. SIG.ra MERCOGLIANO MARILENA

COLLABORATORI DELDIRIGENTE SCOLASTICO

INS. TORTORA ANNA MARIA I COLLABORATOREINS. GARGIULO LORENZA II COLLABORATORE

NUCLEO INTERNO DIVALUTAZIONE

D.S. SILVANA SARNELLI

INS. FOGLIA CHIARA INS. SANTORELLI GIUSEPPINA

INS. PAOLINO NICOLA

FUNZIONI STRUMENTALI Ins. FOGLIA Chiara e

Ins..SANTORELLI Giuseppina Area 1 Gestione del POF/PTOF:

Ins.RICCIARDIELLO Anna Area 2 Supporto tecnologico e didattico

Ins.AMATO Lia Area 3 Organizzazione uscite e manifestazioni

Ins.NAPPI Raffaella Area 4 Integrazione e Inclusione alunni

FIDUCIARI DI PLESSOSCUOLA DELL’INFANZIARESPONSABILI MENSA

INS. PACCHIANO LUCIA – PLESSO CENTRALE

INS. SAULINO FELICIA – PLESSO DE MITA

COMMISSIONEELETTORALE

INS. MIRRA GIUSEPPE

INS. PANICO ROSA

A.A. D’AVANZO ANTONIETTACOMMISSIONE

GESTIONE EVENTIINS. ESPOSITO CONCETTA

INS. MIRRA GIUSEPPE

INS. LAURO MARIARITA

INS. NAPOLITANO MARIANNA

INS. PICAZIO MICHELA

INS. PRISCO MATILDE

INS. SANTORELLI GIUSEPPINA

INS. DI NONO IVANA

9

COMMISSIONE VIAGGIINS. AMATO LIA

INS. DAMIANO MARIA GRAZIA

INS. FOGLIA CHIARA

INS. PAOLINO NICOLA

INS. PISANIELLO CARMELA

INS. TRINCHESE

RESPONSABILE SITO WEBANIMATORE DIGITALE

INS. DE MARIAROSA GABRIELLA

COMMISSIONE ORARIO INS. COLUCCI IMMACOLATAINS. LUONGO FELICIAINS. PRISCO FILOMENA

COORDINATORICONSIGLI

D’INTERCLASSE

CLASSI PRIME: INS. PRISCO MATILDE

CLASSI SECONDE: INS. RUSSO ANNA

CLASSI TERZE: INS. PANICO ROSA

CLASSI QUARTE: INS. PARISI CARMELA

CLASSI QUINTE: INS. SANTORELLI GIUSEPPINA

COMITATO DI VALUTAZIONE DOCENTI:

INS. SANTORELLI GIUSEPPINA

INS. MIRRA GIUSEPPE

INS. DE MARIAROSA GABRIELLA

GENITORI:

ALFIERI ANTONIETTA

GRECO FILOMENARESPONSABILI DEILABORATORI

INS. COLUCCI IMMACOLATA – MULTIMEDIALE

INS. MIRRA GIUSEPPE – MUSICALE

INS. PANICO ROSA - SCIENTIFICO

10

ORGANIGRAMMA SICUREZZA ANNO SCOLASTICO 2017/18

Dirigente Scolastico Prof.ssa Sarnelli Silvana

1° Collaboratore Ins. Tortora Anna Maria

Rappresentantdei Lavoratoriper la Sicurezza

Ins. Lauro Maria Rita

Addetto al Servizio diPrevenzione e Protezione

Ins. Tortora Anna Maria

Responsabile Servizio diPrevenzione e Protezione

Arch. Botticelli Luigi

Preposto (scuola primaria) Ins. Gargiulo Lorenza (2° Collaboratore)

Preposto (scuola infanzia) Ins. Pacchiano Lucia

Preposto (area amministrativa) D.S.G.A. Mercogliano Marilena

Preposto

(laboratorio informatica)

Ins. Colucci Immacolata

Preposto

(laboratorio musicale)

Ins. Mirra Giuseppe

Preposto

(laboratorio scientifico)

Ins. Panico Rosa

Preposto (palestra) Ins. De Mariarosa Gabriella

Preposto (archivi e depositi) Sig. Scotti Pasquale

Plesso Vitale

INCARICO FIGURA TITOLARE SOSTITUTO

Emanazione ordine dievacuazione

Coordinatoredell'emergenza

Dirigente Scolastico

Prof.ssa Sarnelli Silvana

1° Collaboratore

Ins. Tortora Anna Maria

11

DSGA

Sig.ra Mercogliano Marilena

Attivazione suonod’allarme dievacuazione

Coll. Scol. Pianorialzato

Sig. Scotti Pasquale Sig.ra Parisi Angela

Diffusione ordine dievacuazione a voce inassenza di correnteelettrica

C.S. P.T. Infanzia Sig.ra CaputoGiovanna

Sig.ra Scafuro Assunta

Coll. Scol. Pianorialzato

Sig. Scotti Pasquale Sig.ra Parisi Angela

C.S. 1° Piano Sig. De Falco Antonio Sig.ra Rinaldi Rosa

C.S. 2° Piano Sig. SommeseFrancesco

Sig.ra Ambrosino Concetta

Chiamata di soccorsoai Vigili del Fuoco,alle Forzedell’Ordine, al ProntoSoccorso e ad altriOrganismi necessari.

AssistentiAmministrativi

DSGA MercoglianoMarilena

Sig.ra Sirignano MariaTeresa

Sig.ra D'AvanzoAntonietta

Sig. Balsamo Felice

Responsabile centrodi raccolta esterno

Addetti Serv. Prev.e Protez.

Ins. Tortora AnnaMaria

Ins. Pisaniello Carmela

Addettiall’Interruzione dienergia elettrica,acqua e gas

Coll. Scol. Pianorialzato

Sig. Scotti Pasquale Sig.ra Parisi Angela

Addetti al controllooperazioni dievacuazione

Docenti/ATA Primaria: Ins. LauroMaria Rita

Ins. Mirra Giuseppe

Sig.ra Ambrosino Concetta

Sig. De Falco Antonio

Infanzia: Ins.D’Arienzo Antonietta

Ins. Pacchiano Lucia

Addetti alla verificagiornaliera delle zone

C.S. P.R. Infanzia Coll. Scol. Sig.ra

Caputo GiovannaSig. raScafuro Assunta

12

di raccolta e deipercorsi d’esodo perraggiungerle,dellostato degli estintori,degli idranti, uscite eluci d’emergenza.

C.S. P.Rialzato Sig. Scotti Pasquale Sig.ra Parisi Angela

C.S. 1° Piano Sig. De Falco Antonio Sig.ra Rinaldi Rosa

C.S. 2° Piano Sig. SommeseFrancesco

Sig.ra Ambrosino Concetta

Addetto al controllodi apertura porte ecancelli sulla pubblicavia ed interruzionedel traffico

C.S. P.Rialzato Sig. Scotti Pasquale Sig.ra Parisi Angela

Verifica contenutomensile delle cassettedi Primo Soccorso

Docente/ATA Sig.ra Rinaldi MariaRosa

Compilazione del“Registro deiControlli Periodici”edel Registro lavori dimanutenzioneavvenuti

Docenti/ATA Ins. Tortora AnnaMaria

Addetti controllodivieto di fumo

Docenti/ATA Ins. Tortora AnnaMaria

Ins. PacchianoAntonietta

Addetti incaricati allalotta antincendio egestione emergenza

P.R. Infanzia Ins. D'ArienzoAntonietta

Ins. Trinchese MariaRosaria

Sig.ra Caputo Giovanna

P.R. Primaria Ins. Prisco Matilde

Ins. Peluso Antonia

Sig.ra Parisi Angela

1° piano Ins. Russo Anna

Ins. Luongo Felicia

Sig.ra Prevete Filomena

2 ° piano Ins. Mirra Giuseppe

Ins. Santorelli

Sig.ra Ambrosino Concetta

13

Giuseppina

Addetti incaricati alprimo soccorso

P.R. Infanzia Ins. Pisaniello Carmela

Ins. Pacchiano Lucia

Ins. Parisi Lucia

Sig.ra Caputo Giovanna

P.R. Primaria Ins. Bifulco Valentina

Ins. Prisco Filomena

Sig.ra Parisi Angela

1° piano Ins. NapolitanoMarianna

Ins. Tortora AnnaMaria

Sig.ra Rinaldi Rosa

2 ° piano Ins. Sepe Maria Carla

Ins. Nappi Raffaella

Sig.ra Ambrosino Concetta

Plesso De Mita

INCARICO FIGURA TITOLARE SOSTITUTO

Emanazione ordine dievacuazione

Coordinatoredell'emergenza

Referente di plesso

Ins. Saulino Felicia

Vicereferente di plesso

Ins. Fusco Maria

Attivazione suonod’allarme dievacuazione

Cool. Scol. Sig.ra Galli Angela Sig.ra Sorrentino Raffaella

Diffusione ordine dievacuazione a voce inassenza di correnteelettrica

Cool. Scol. Sig.ra Galli Angela Sig.ra Sorrentino Raffaella

Chiamata di soccorsoai Vigili del Fuoco,alle Forzedell’Ordine, al ProntoSoccorso e ad altriOrganismi necessari.

Doc./Coll. Scol. Ins. Saulino Felicia

Sig.ra Galli Angela

Ins. Fusco Maria

Sig.ra Sorrentino Raffaella

14

Responsabile centrodi raccolta esterno

Addetti Serv. Prev.e Protez.

Ins. Saulino Felicia

Sig.ra SorrentinoRaffaella

Ins. Fusco Maria

Sig.ra Galli Angela

Addettiall’Interruzione dienergia elettrica,acqua e gas

Coll. Scol. Sig.ra Galli Angela Sig.ra Sorrentino Raffaella

Addetti al controllooperazioni dievacuazione

Docenti/ATA Ins. Saulino Felicia

Sig.ra Galli Angela

Ins. Fusco Maria

Sig.ra Sorrentino Raffaella

Addetti alla verificagiornaliera delle zonedi raccolta e deipercorsi d’esodo perraggiungerle,dellostato degli estintori,degli idranti, uscite eluci d’emergenza.

C.S. Sig.ra SorrentinoRaffaella

Sig.ra Galli Angela

Addetto al controllodi apertura porte ecancelli sulla pubblicavia ed interruzionedel traffico

C.S. Sig.ra SorrentinoRaffaella

Sig.ra Galli Angela

Verifica contenutomensile delle cassettedi Primo Soccorso

Docente Ins. Saulino Felicia

Compilazione del“Registro deiControlli Periodici”edel Registro lavori dimanutenzioneavvenuti

Docente Ins. Saulino Felicia

Addetti controllodivieto di fumo

Docente Ins. Fusco Maria

15

Addetti incaricati allalotta antincendio egestione emergenza

Docenti/ATA Ins. Fusco Maria

Sig.ra Galli Angela

Ins.

Addetti incaricati alprimo soccorso

Docenti/ATA Ins. Saulino Felicia

Sig.ra Galli Angela

Ins. Fusco Maria

Incaricatidell'assistenza aiportatori di handicap edi handicap motorio

Docenti/ATA Ins. Saulino Felicia

Sig.ra Galli Angela

Ins.

16

PERSONALE DI SEGRETERIA

DSGA MERCOGLIANO MARILENA

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI D’AVANZO ANTONIETTASIRIGNANO MARIA TERESABALSAMO FELICE

COLLABORATORI SCOLASTICI AMBROSINO CONCETTACAPUTO GIOVANNADE FALCO ANTONIOGALLI ANGELAPARISI ANGELARINALDI MARIA ROSASCAFURO ASSUNTASCANZANI TRUSIANASCOTTI PASQUALESOMMESE FRANCESCO

N° ALUNNI PER PLESSO (A.S. 2016/17)

Denominazione

scuola

Ordine di scuola N. sezioni /classi N. alunni

1° Circolo Didattico

“Tommaso Vitale

Scuola dell’Infanzia:

Lello De Mita1 21

Scuola dell’Infanzia:

Tommaso Vitale5 102

Scuola Primaria:

Tommaso Vitale23 472

17

Articolazione del Curricolo e Quadro Orario:

LA SCUOLA DELL’INFANZIA è formata da 6 sezioni funzionanti a tempo pieno, per 46 ore settimanali,

distribuite su 5 giorni lavorativi, dalle ore 08,10 alle ore 17,30.

I docenti della scuola dell’infanzia, alternandosi nel turno antimeridiano e pomeridiano, effettuano un

orario di servizio di 25 ore settimanali, garantendo la doppia presenza nella fascia oraria dalle ore

12,30 alle ore 13,30.

NELLA SCUOLA PRIMARIA è stato adottato un orario di 27 ore settimanali, distribuite su 5 giorni

lavorativi. Dal lunedì al giovedì dalle ore 8,10 alle ore 13,40. Il venerdì dalle ore 8,10 alle ore 13,10.

La suddivisione delle aree disciplinari e delle discipline di insegnamento in tutte le classi è la

seguente:

• AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: Italiano – Musica – Arte e immagine-

Inglese

• AREA STORICO-GEOGRAFICA: Storia – Geografia – Educazione Motoria

• AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA: Matematica – Scienze e tecnologia

• L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE sarà sviluppata da tutti i docenti.

Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione Cattolica saranno impegnati in

attività di lettura e scrittura creativa.

Tale suddivisione non è rigida; essa può variare in maniera flessibile a seconda delle esigenze.

Settimanalmente (il martedì) i docenti si incontrano per programmare ed organizzare insieme le

attività didattiche.

La quota oraria di potenziamento sarà utilizzata per:

• recupero di alunni in difficoltà di apprendimento

• progetti di approfondimento e potenziamento

• progetto di preaccoglienza

• la sostituzione dei docenti assenti

18

PIANO DI STUDIO – SCUOLA PRIMARIA

DISCIPLINE Classe 1a Classe 2a Classe 3a Classe 4a Classe 5a

ITALIANO 7 7 7 7 7

MATEMATICA 6 6 5 5 5

SCIENZE/TECNOLOGIA 2 2 2 2 2

STORIA 2 2 2 2 2

GEOGRAFIA 1 1 1 1 1

ARTE IMMAGINE 2 2 2 2 2

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

MUSICA 1 1 1 1 1

INGLESE 2 2 3 3 3

RELIGIONE CATTOLICA/ATTIVITA’ ALTERNATIVE

2 2 2 2 2

TOTALE ORE 27 27 27 27 27

19

LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’Infanzia, considerando i bambini come soggetti attivi, concorre a promuovere laformazione integrale della loro personalità, nella prospettiva della formazione di soggetti liberi,responsabili e impegnati in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambientee la cultura.La Scuola dell’Infanzia si propone di realizzare i suoi interventi e le sue scelte per raggiungeregli obiettivi del processo formativo attraverso:1. La maturazione dell’identità;2. La conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze;3. Il senso della cittadinanza.

Maturazione dell’identità

Perché imparino a star bene e ad affrontare nuove esperienze sentendosi riconosciuti come personeuniche e irripetibili.

Conquista dell’autonomia e sviluppo delle competenze

Perché imparino:- Ad avere fiducia nelle loro capacità e negli altri;- A realizzare e portare a termine le attività;- Ad esprimersi con linguaggi diversi;- Ad esplorare la realtà;- A motivare le proprie opinioni;- Ad esprimere i propri sentimenti;- Ad affrontare gli impegni senza scoraggiarsi;- A chiedere aiuto quando si trovano in difficoltà.

Promuovere il senso della cittadinanza

Perché scoprano:- I loro diritti e doveri;- I loro bisogni e quelli degli altri;- La necessità di comprendere e rispettare le regole.

20

ORGANIZZAZIONE

25 ORE SETTIMANALI (orario ridotto - servizio mensa escluso) dal lunedì al venerdì dalleore 08.10 alle ore 13.10

46 ORE SETTIMANALI (orario ordinario) dal lunedì al venerdì dalle ore 08.10 alle ore 17.30

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVAI progetti del nostro circolo contenuti nel PTOF conferiscono alla nostra scuola una precisa identità:

SPICCA IL VOLO: Favorire momenti di Interscambio fra la Scuola dell’infanzia e la ScuolaPrimaria.

PSICOMOTRICITÀ: Favorire la presa di Coscienza del proprio Sé e acquisire Sicurezza.

LABORATORIO MUSICALE: Comprendere il Mondo del Linguaggio e dei Suoni e saperliUtilizzare.

PROGETTO AMBIENTE-ORTOBENESSERE: Educare i bambini a mangiare sano e bene, nelrispetto dell’ambiente che li circonda, facendo avvicinare le loro famiglie agli ortaggi e ai frutticoltivati localmente, con metodi naturali.

LINGUA INGLESE: LABORATORIO

EVENTI PROGRAMMATI DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

• FESTA DELL’ACCOGLIENZA• USCITE DIDATTICHE• FESTA DEI NONNI• LA VENDEMMIA• GRAN GALA‘ DI NATALE con Animazione• I COLORI DI NATALE• FESTA DI CARNEVALE con Animazione• FAMILY-DAY• FESTIVAL DEI DIRITTI DEL FANCIULLO• FESTA DI FINE ANNO

ACCOGLIENZA E INSERIMENTO

Al fine di favorire un sereno inserimento dei bambini e delle bambine, vengono programmatimomenti specifici cosi articolati:

Con i genitori (da maggio a giugno):Colloqui individuali con i genitori dei bambini nuovi iscritti per un primo scambio di informazioni.

Con i bambini (maggio/settembre):Incontri a scuola con la coordinazione e compartecipazione delle insegnanti dell’asilo nido e dellascuola dell’infanzia.

21

Inserimento personalizzato con aumento graduale del tempo di permanenza dei bambini a scuola(da concordare con le insegnanti)

I CAMPI DI ESPERIENZA

In base alle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia (2012), i campi diesperienza e i relativi obiettivi educativi sono:

1. “IL SÈ E L’ALTRO”:• il bambino si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro;• il bambino sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della

famiglia, della comunità e le mette a confronto;• il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare,

confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

2. “IL CORPO E IL MOVIMENTO”:• il bambino riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e

in movimento;• il bambino controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei

giochi di movimento, nella musica nella danza;• il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale

comunicativo ed espressivo;• il bambino riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di

sviluppo e adotta pratiche.

3. “IMMAGINI, SUONI E COLORI”:• il bambino segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo;• il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il

linguaggio del corpo consente;• il bambino inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la

pittura.

4. “IDISCORSI E LE PAROLE”:• il bambino usa la lingua italiana arricchisce e precisa il proprio lessico comprendendo

parole e discorsi, fa ipotesi sui significati;• il bambino ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e

sperimenta la pluralità di linguaggi;• il bambino sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca

somiglianze e analogie tra suoni e significati;• il bambino ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre

spiegazioni.

5. “LA CONOSCENZA DEL MONDO”:• il bambino ha familiarità sia con le strategie del contare e dell'operare con i numeri sia

con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze e pesi;• il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana;• il bambino riferisce correttamente eventi del passato recente;

22

• sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo;• il bambino si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i

possibili usi.

23

IL CURRICOLO DI STUDIO DELLA SCUOLA PRIMARIA

Secondo quanto previsto dal D.L. 62/2017, i docenti del Primo Ciclo di Istruzione, hanno elaborato

per le classi della scuola primaria , un curricolo trasversale ed una progettazione educativo didattica

che fa riferimento sia al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo che alle

competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite nell'ordinamento italiano,

secondo il modello nazionale. Inoltre il curricolo è stato implementato con specifici percorsi e

attività di Cittadinanza e Costituzione che saranno oggetto di valutazione come previsto dal comma

4 art. 2 del suddetto decreto legislativo. Nelle progettazioni curricolari disciplinari e trasversali

saranno inserite attività teoriche e pratiche, anche con modalità laboratoriale, di studio,

approfondimento, produzione, fruizione e scambio, in ambito artistico, musicale, teatrale,

linguistico, storico-artistico in coerenza con i “temi della creatività” di cui al D.L. 60/2017.

Il curricolo di studio della scuola primaria prevede per tutte le classi gli insegnamenti disciplinari

come previsti a livello ordinamentale dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola del

Primo Ciclo allegate al Regolamento ministeriale del 16 novembre 2012, dal Regolamento

sull’autonomia scolastica n. 275 del 08/03/1999, dal Regolamento di “Revisione dell’assetto,

organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” (DPR 89/2009)

nel limite delle 27 ore settimanali e la possibilità di introdurre nuovi insegnamenti nel limite massimo

del 20% delle stesse al fine di riservare una quota del curricolo alla scuola:

quote del

curricolo

Insegnamenti Ore

settimanali

Ore

settimanali

Finalità

Classi 1^ e

2^

Classi 3^ 4^

5^

1) QUOTA

NAZIONALEArea linguistica:italiano, inglese, arte eimmagineArea matematica:matematica, scienze,tecnologia, musicaArea antropologica:storia, geografia,educazione fisicaReligione cattolica

11

9

5

2

12

8

5

2

Garantire il carattereunitario del sistema diistruzione nazionale

2)QUOTA

RISERVATA

ALLA

Uso flessibile:a) introduzione nuovediscipline o attivitàb) conferma dell’assettodelle discipline delle

(max. 5) Riflettere le esigenze delcontesto culturale,sociale ed economicodella realtà locale, delleesigenze e delle attese

24

SCUOLA Indicazioni Nazionalic) realizzazione dicompensazioni tra lediscipline o gliinsegnamenti nazionali

espresse dalle famiglie(nel rispetto dellevocazioni, capacità,attitudini ed inclinazionidei figli

Totale ore

settimanali

Modello unitario delprocesso educativo

27

L’articolazione degli ambiti disciplinari, pur partendo dal suddetto modello di base, si sviluppa

concretamente per ciascuna classe con i necessari adattamenti concordati dalle equipe pedagogiche

delle classi stesse in ragione delle specializzazioni dei docenti, del tempo scuola differenziato, della

tipologia differenziata dei rapporti di lavoro e delle effettive e variabili condizioni operative nelle

quali si trovano ad operare da un anno all’altro.

In particolare, la quota del curricolo riservata alla scuola potrà essere utilizzata in misura oraria

proporzionale alle ore di insegnamento fra i docenti che intervengono sulle classi per confermare

l’assetto delle discipline dei programmi del curricolo nazionale, per realizzare compensazioni fra le

discipline, per introdurre nuove discipline o attività, per interventi di raccordo con l’extrascuola e di

continuità educativa.

Nell’ambito antropologico (storico-geografico) è compreso l’insegnamento di “Cittadinanza e

Costituzione”.

Attività alternative alla religione nella scuola primaria:

Per gli alunni che non si avvalgono di tale insegnamento viene concordato con i genitori lo

svolgimento delle seguenti attività:

a) attività didattiche e formative con docente a disposizione o in classe/sezione parallela

b) non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica

ARMONIZZAZIONE DELLA PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA E

DELLA VALUTAZIONE

La progettazione curricolare dei docenti raggruppati per interclasse prevede tra l’altro la definizione

di:

− comuni obiettivi specifici di apprendimento, nella prospettiva della formulazione dei piani di

studio curricolari di classe o personalizzati;

− comuni modalità e criteri di valutazione

25

In particolare, le progettazioni di interclasse prevedono sulla base dell’analisi della situazione di

partenza degli alunni:

− la definizione degli obiettivi specifici di apprendimento;

− la predisposizione delle condizioni organizzative;

− le strategie e le scelte metodologiche;

− le modalità di verifica e valutazione.

26

Nelle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola del Primo Ciclo (scuola primaria)”, per

ciascuna disciplina di studio, sono indicati i “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” che

delineano le competenze attese dagli alunni al termine della scuola primaria.

Tali traguardi rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste didattiche da percorrere e

aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale del bambino.

Nelle Indicazioni Nazionali sono riportati anche gli obiettivi di apprendimento che individuano

campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili per il raggiungimento dei traguardi per

lo sviluppo delle competenze. Tali obiettivi sono definiti in relazione a periodi didattici lunghi (al

termine del triennio o dell’intero quinquennio).

Il Primo Circolo Didattico al fine di garantire l’efficace progressione degli apprendimenti, ha

elaborato la propria offerta formativa e quindi il proprio curricolo attraverso indicatori che, pur

riferiti agli obiettivi di apprendimento di lungo termine, consentiranno di verificare ed attestare il

graduale raggiungimento degli stessi in itinere con riferimento ai diversi livelli di sviluppo

potenziale attesi per ciascuno dei cinque anni del corso di studio.

Le unità di progettazione curricolare elaborate in itinere dagli insegnanti utilizzeranno gli

indicatori nazionali articolati in monoennio (classe prima), primo biennio (classi seconde e terze),

secondo biennio (classi quarte e quinte).

Essi sono soggetti a verifica e ad eventuale riadattamento da parte dei docenti della scuola.

Metodologie

I docenti si propongono di attivare la metodologia della ricerca e apprendimento per soluzione di

problemi, al fine di sviluppare nel bambino la capacità critica e la riflessione sulle esperienze

concrete della vita quotidiana e renderlo consapevole del suo rapporto con il sociale. Pertanto si

promuoveranno conversazioni e attività di esplorazione, di rappresentazione, di manipolazione, di

gruppo e ludiche.

Dal punto di vista didattico la nostra Istituzione Scolastica adotta una vasta gamma di possibilità di

raggruppamento degli alunni, che va dal lavoro individuale al lavoro di coppia e di piccolo gruppo

al lavoro di grande gruppo, comprendente anche più classi.

Pertanto il lavoro di classe o anche talvolta in grande gruppo verrà ritenuto funzionale alla lezione

espositiva unidirezionale, alla trasmissione di contenuti. Il lavoro in piccolo gruppo risulterà invece

adeguato per attività di ricerca, di costruzione, di confronto e scambio, di lavoro in spazi

PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE:

IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA

27

specializzati, oltre che per le attività di individualizzazione finalizzate allo sviluppo delle diverse

potenzialità degli allievi, al recupero degli alunni in difficoltà e all’integrazione dei soggetti in

situazione di handicap. Il lavoro individuale o di piccolissimo gruppo servirà infine per interventi

forti di recupero mirati sulle specifiche difficoltà di ciascun soggetto.

Strumenti

I gruppi di lavoro per conseguire gli obiettivi programmati utilizzeranno, di volta in volta, la

strumentazione didattica, scientifica, informatica e audiovisiva in dotazione della scuola, meglio

confacente alle attività proposte.

I docenti si propongono di attivare la metodologia della ricerca e dell’apprendimento al fine di

sviluppare nel bambino la capacità critica e la riflessione sulle esperienze concrete della vita

quotidiana e renderlo consapevole del suo rapporto con il sociale. Pertanto si promuoveranno

conversazioni e attività di esplorazione, di rappresentazione, di manipolazione, di gruppo e ludiche.

Verifica e Valutazione

Le prove oggettive di verifica utili alla raccolta di elementi per la valutazione degli alunni

accompagneranno il processo di apprendimento durante tutto il corso dell’anno scolastico, in modo

da fornire costantemente elementi utili all’insegnante per rivedere il percorso e al bambino per

l’autovalutazione. In merito alle varie tipologie di verifica, si utilizzeranno prove strutturate,

semistrutturate e libere.

La valutazione individuale degli alunni relativamente ad ogni disciplina, area o ambito disciplinare

del curricolo sarà quadrimestrale con relativa comunicazione alle famiglie e registrerà i risultati

raggiunti in termini di maturazione complessiva, acquisizione di conoscenze ed abilità ed

acquisizioni di attitudini e capacità che emergono dalla personalità di ogni bambina e bambino.

28

Parametri per la valutazione del rendimento scolastico:

VOTO IN DECIMI DESCRITTORI Corrispondenza con giudizio R.C.10 Eccellenza nelle prestazioni in

tutti gli indicatori disciplinariPossesso sicuro e articolato delleconoscenze Padronanza delleprocedure disciplinari Capacitàdi servirsi degli apprendimenti incontesti diversi Capacità di porrein relazione competenze econoscenze maturate in contestidiversi Capacità di esprimerevalutazioni personali

Eccellente

9 Eccellenza nelle prestazioni perla maggior parte degli indicatoridisciplinari Possesso sicuro delleconoscenze Capacità di spiegareil contenuto degli apprendimentiPadronanza delle fondamentaliprocedure e metodologiedisciplinari Capacità di servirsidegli apprendimenti in contestidiversi

Ottimo

8 Prestazioni adeguate per tutti gliindicatori disciplinari Sicuropossesso delle conoscenzefondamentali Consolidatacapacità di applicare procedure emetodologie disciplinari

Distinto

7 Apprezzabili prestazioni per tuttigli indicatori disciplinariRelativo possesso delleconoscenze fondamentaliSoddisfacente capacità diapplicare procedure emetodologie disciplinari

Buono

6 Prestazioni adeguate solo peralcuni indicatori disciplinariElementare possesso delleconoscenze fondamentaliRelativa autonomianell'applicare procedure emetodologie disciplinari

Sufficiente

5(o diversa insufficienza)

Prestazioni inadeguate per lamaggior parte degli indicatoridisciplinari Lacunoso possessodelle conoscenze fondamentaliMancanza di autonomianell'applicare procedure emetodologieAssenza di rielaborazionepersonale

Insufficiente

29

Parametri per la valutazione del comportamento:

INDICATORI PER IL GIUDIZIO SUL COMPORTAMENTO

In riferimento alle competenze di Cittadinanza:• Frequenza delle lezioni e impegno di studio• Rispetto nei confronti dei docenti, del personale e dei compagni• Rispetto delle disposizioni organizzative e di sicurezza - Utilizzo• Giudizio sul comportamento espresso in base alla prevalenza corretto delle strutture, delle

attrezzature e dei sussidi didattici.• Frequenza assidua e puntualità alle lezioni. Partecipazione attenta, interessata, costruttiva,

critica. Impegno notevole; cura, assiduità, completezza e autonomia nei lavori assegnati• Interazione corretta, propositiva e collaborativa con i compagni, docenti e personale

scolastico.• Rispetto costante delle disposizioni organizzative e di sicurezza.• Utilizzo accurato delle strutture, delle attrezzature e dei sussidi didattici.

ESEMPLARE- Frequenza assidua con sporadiche assenze, puntualità alle lezioni. Partecipazione attiva eproduttiva, attenta ed interessata. Impegno costante ed autonomo.- Interazione corretta, responsabile e disponibile con i compagni, docenti e personale scolastico.- Rispetto soddisfacente delle disposizioni organizzative e di sicurezza.- Utilizzo diligente delle strutture, delle attrezzature e dei sussidi didattici.

RESPONSABILE- Numero contenuto di assenze e qualche ritardo/uscita anticipata. Partecipazione spontanea.Impegno diligente, fondamentalmente autonomo e rispettoso dei tempi e della completa esecuzionedelle consegne.- Interazione corretta, abbastanza responsabile ed equilibrata con i compagni, docenti e personalescolastico.- Rispetto distinto delle disposizioni organizzative e di sicurezza.- Utilizzo corretto delle strutture, delle attrezzature e dei sussidi didattici.

EQUILIBRATO- Frequenza a periodi discontinua, ricorrenti ritardi/uscite anticipate. Partecipazione accettabile maselettiva. Impegno essenziale ed autonomia discreta.- Interazione quasi sempre corretta, con alcuni richiami alla responsabilità e alla collaborazione coni compagni, docenti e personale scolastico.- Rispetto discreto delle disposizioni organizzative e di sicurezza.- Utilizzo adeguato delle strutture, delle attrezzature e dei sussidi didattici.

ACCETTABILE- Ricorrenti assenze e ricorrenti ritardi/uscite anticipate. Partecipazione selettiva, sollecitata e/opassiva. Impegno minimo, con parziale rispetto dei tempi e delle consegne assegnati, dispersivo,parziale o limitata autonomia.- Interazione qualche volta di disturbo, con richiami all’assunzione di atteggiamenti corretti,parzialmente disponibile e collaborativa con i compagni, docenti e personale scolastico.

30

- Rispetto sommario delle disposizioni organizzative e di sicurezza.- Utilizzo superficiale delle strutture, delle attrezzature e dei sussidi didattici.

PARZIALMENTE CORRETTO- Non ha frequentato regolarmente per motivi non sempre adeguatamente giustificati, è statoscarsamente puntuale, non ha assolto agli impegni di studio o lo ha fatto in maniera saltuaria ecarente, con disattenzione, disimpegno generalizzato- Ha disturbato continuamente le lezioni. Ha assunto atteggiamenti minacciosi o ha avuto reazioniimpulsive verso gli altri- Non ha avuto rispetto nei confronti dei docenti, del personale della scuola e dei suoi compagni. Hautilizzato un linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri.- Non ha utilizzato correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici ed ha arrecato danni.

31

STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

DELL’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA

La valutazione degli apprendimenti

Ai sensi del D.L.62/2017 “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel

primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge n.

107” che sostituisce il D.P.R. 22 Giugno n. 122 “la valutazione ha per oggetto il processo formativo

e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle

istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed

educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi,

documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in

relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze” (art. 1 comma 1).

Nel Primo Ciclo di Istruzione i docenti procedono alla valutazione degli alunni secondo:

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti per ciascuna delle discipline di studio

previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, espressa con votazioni in decimi che indicano

differenti livelli di apprendimento;

La valutazione del comportamento riferita allo sviluppo delle competenze di cittadinanza che fa

riferimento essenziale allo Statuto delle studentesse e degli studenti, al Patto educativo di

corresponsabilità e ai regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche. Tale valutazione viene

espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di

valutazione sia nella scuola primaria che nella secondaria di I grado.

La valutazione di processo riferita alla motivazione, all’impegno, all’interesse, alla partecipazione

e alle strategie di apprendimento.

La nostra Scuola nella sua progettualità ha scelto percorsi, itinerari diversificati, metodologie e

strumenti diversi per la promozione del successo formativo degli alunni, arricchendo ed ampliando

l’offerta formativa curricolare. Pertanto, è necessario sottoporre a verifica ed a valutazione le scelte

e gli esiti didattici. A tal fine, il sistema di autovalutazione utilizzerà una serie di indicatori a livello

collegiale, tali da garantire la confrontabilità tra gli obiettivi prefissati ed i traguardi raggiunti. La

misurazione della qualità dell’offerta formativa elaborata, dall’ipotesi progettuale ai diversi aspetti

di realizzazione, passerà attraverso momenti diversi:

A. Valutazione ex ante (accertare la situazione esistente e prefigurare gli obiettivi massimiraggiungibili).

32

B. Valutazione in itinere (monitorare il divenire del progetto).

C. Valutazione finale (rilevare il raggiungimento degli obiettivi/finalità).

D. Valutazione ex post (comparare i risultati conseguiti con quelli attesi).

A. La valutazione ex ante terrà presenti i seguenti indicatori:

− Tutti gli alunni dovranno acquisire pienamente le competenze relative agli obiettivi

prefissati.

− Tutti gli alunni dovranno partecipare sistematicamente alle iniziative.

− La partecipazione al Progetto deve determinare negli alunni un interesse per la tematica, che

continui dopo la conclusione.

Gli alunni dovranno essere in grado di formulare proposte in merito a quanto prefigurato dai

docenti.

− Le competenze acquisite dagli alunni debbono rappresentare una leva strategica per

modificare gli atteggiamenti delle famiglie in ordine alla tematica del progetto.

− Gli alunni dovranno dimostrare di saper traslare le competenze acquisite per risolvere

problemi contenuti nel curriculum essenziale (Offerta Formativa Curricolare) e/o per

formulare nuove ipotesi interpretative di questioni contigue o (apparentemente) estranee al

tema del progetto.

B. La valutazione in itinere andrà a monitorare il divenire del progetto attraverso il rilevamento di:

− Abilità/competenze.

− Efficienza dei materiali e dei sussidi utilizzati.

− Efficacia degli interventi educativi e didattici e degli strumenti di valutazione formativa

adottati.

C. La valutazione finale svolgerà una funzione consuntiva e di rilevamento dei risultati raggiunti

in rapporto agli obiettivi programmati.

D. La valutazione ex post andrà a comparare i risultati conseguiti (valutazione finale) con quelli

attesi (valutazione ex ante). La distanza intercorrente tra i risultati ottenuti e quelli attesi

rappresenterà l’indicatore di riuscita/non riuscita dell’Offerta Formativa, avrà funzione strategica di

miglioramento dell’organizzazione scolastica e delle competenze professionali, solleciterà una

33

riflessione critica e costruttiva tale da trasformare i “punti deboli” in “punti forti” per la

progettazione futura.

La valutazione del servizio formativo

“Alle singole istituzioni scolastiche spetta, inoltre, la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la

funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e

didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o

emergenti da valutazioni esterne” (dalle nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo).

A partire dall’anno scolastico 2014-2015, le scuole statali e paritarie sono state coinvolte nel

processo di autovalutazione con l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV) reso

pubblico con l’avvio dell’anno scolastico 2015-2016. L’autovalutazione costituisce la prima fase

del processo di valutazione ed è finalizzata all’individuazione di concrete piste di miglioramento,

attraverso un percorso di riflessione interna continua. L’autovalutazione, da un lato, fornisce una

rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento, dall’altro, costituisce il

punto di partenza per l’individuazione di priorità di sviluppo verso cui orientare il Piano di

Miglioramento.

La scuola è impegnata perciò in un processo continuo di autovalutazione finalizzato al

miglioramento del servizio da offrire all’utenza scolastica.

Infatti, sulla base dell’analisi;

− dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero

− delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni restituite dall'Invalsi

− degli elementi significativi integrati rilevati direttamente dalla scuola, durante e al termine

dell’anno scolastico, attraverso raccolta di dati, monitoraggi ed indagini

− delle valutazioni e attestazioni ricevute dall’esterno

nella scuola vengono:

− elaborati periodicamente dalle figure di sistema verifiche sui processi attivati, resoconti sulle

attività svolte e sui risultati raggiunti, relazioni finali e rapporti di autovalutazione

− formulati ed attuati programmi gestionali ed organizzativi, piani di miglioramento, attività di

aggiornamento del personale, interventi di manutenzione e potenziamento delle dotazioni

strumentali, aggiornamenti della progettazione dell’offerta formativa, ricerca ed adozione di

soluzioni didattiche ed organizzative innovative, ecc.

Viene altresì promossa la comunicazione scuola-famiglie e la rendicontazione pubblica dei risultati

via via raggiunti.

34

La gestione dell’autovalutazione interna è affidata al Dirigente scolastico attraverso la costituzione

di una unità di autovalutazione di cui fanno parte, oltre che lo stesso Dirigente, il DSGA e i docenti

della commissione qualità, individuati dal Collegio dei docenti. Tutto il personale, però, è chiamato

a collaborare in tutte le fasi del processo ed in particolare nel perseguimento dei migliori risultati.

Sono previste altresì visite alle scuole dei nuclei di valutazione esterna: esperti coordinati da un

dirigente tecnico.

Il procedimento di autovalutazione e valutazione delle scuole si sviluppa nel triennio e si conclude

con il bilancio sociale, con la rendicontazione dei risultati raggiunti.

35

PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE

Al fine di rispondere ai bisogni educativi delle alunne e degli alunni con disabilità certificata ai sensi

dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e al fine di promuovere e garantire il diritto

all'educazione, all'istruzione e alla formazione, in base alle indicazioni ministeriali contenute

all’art. 9 comma 8 del D.L. 66/2017 “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli

studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio

2015, n. 107”, si è costituito un GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) composto da docenti

curricolari e da docenti di sostegno. In momenti specifici il gruppo sarà integrato, eventualmente

da personale ATA, nonché da specialisti dell’Azienda Sanitaria Locale del territorio di riferimento

dell'istituzione scolastica. Il gruppo è nominato e presieduto dal dirigente scolastico ed ha il

compito di supportare il Collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per

l'inclusione (PI) nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI (Piano

Educativo Individualizzato).

“In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di

ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi

specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché

appartenenti a culture diverse. Quest’area dello svantaggio scolastico, che ricomprende

problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali (in altri paesi

europei: Special Educational Needs). Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie: quella della

disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico,

linguistico, culturale.”

L’obiettivo fondamentale dello sviluppo delle competenze dell’alunno negli apprendimenti, nella

comunicazione e nella relazione, nonché nella socializzazione, è raggiungibile pertanto attraverso la

collaborazione e il coordinamento di tutte le componenti scolastiche, delle famiglie e dei soggetti ed

Enti a vario titolo coinvolti. Si rende necessaria una pianificazione puntuale e logica degli interventi

educativi e formativi che:

− fissi criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un’inclusione

ottimale degli alunni con bisogni educativi speciali,

− definisca o richiami i compiti e i ruoli delle figure operanti all’interno dell’istituzione

scolastica,

36

− tracci le diverse possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per

l’apprendimento

− sia aperto alle integrazioni e regolazioni che dovessero durante l’anno risultare necessarie

sulla base delle esperienze realizzate.

A tal fine il 1° Circolo didattico “T. Vitale” predispone e dà attuazione al PIANO ANNUALE

PER L’INCLUSIVITA’ che si propone in particolare di:

− analizzare le criticità e i punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati

nell’anno appena trascorso

− formulare un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e

non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo

− promuovere, guidare e coordinare le azioni/iniziative/attività scolastiche connesse con le

procedure previste dalle norme di riferimento per l’inclusione;

− promuovere iniziative di comunicazione e di collaborazione tra scuola, famiglia ed Enti

territoriali (Comune, ASL, Cooperative, Centri Territoriali di Supporto, ecc.);

Le azioni previste per favorire l’inclusività vengono poste in essere nelle fasi che caratterizzano tale

processo: dal “riconoscimento” dei bisogni, alle iscrizioni e al primo contatto con le famiglie, alla

“condivisione” delle problematiche negli incontri istituzionali fra tutti i soggetti interessati, dalla

prima “accoglienza” all’inizio delle lezioni, alla “progettazione” e realizzazione dei “percorsi”

individualizzati, personalizzati, differenziati a seconda delle esigenze formative degli alunni, dalla

predisposizione degli “strumenti” e materiali di cui disporre, alle “verifiche” da effettuare

periodicamente nei vari gruppi di lavoro ed infine nelle attività di “valutazione” differenziata da

operare. Tali azioni richiedono l’impegno, oltre che del personale interno e delle famiglie, anche di

quello dell’Ente Locale, dell’ASL, delle reti di scuole dei Centri Territoriali di supporto, ecc. Per

favorire il processo di inclusività vengono elaborati e verificati periodicamente i seguenti

documenti:

Categorie deiBisogni EducativiSpeciali (BES)

Documento Attori Tempi di elaborazione

disabilità DIAGNOSIFUNZIONALEDescrive i livelli difunzionalità raggiunti e laprevisione di possibileevoluzione dell’alunnocertificato.

Operatori ASL All’atto del primoriconoscimento o dopo larevisione delriconoscimento medico-collegiale

37

Disabilità PROFILO DINAMICOFUNZIONALEIndica le caratteristichefisiche, psichiche esociali dell’alunno, lepossibilità di recupero, lecapacità possedute dasollecitare eprogressivamenterafforzare.

Operatori ASL,insegnanti curricolari,docente di sostegno egenitori dell’alunno

Dopo un primo periododi inserimento scolastico.Viene aggiornato allafine della Scuoladell’infanzia e primaria

Disabilità PIANO EDUCATIVOINDIVIDUALIZZATO(PEI)Descrive gli interventiintegrati ed equilibrati tradi loro, predisposti perl'alunno, tenendo presentii progetti didattico-educativi, riabilitativi edi socializzazioneindividualizzati, nonchéle forme di integrazionetra attività scolastiche edextrascolastiche

Operatori ASL,insegnanti curriculari edi sostegno dellascuola, operatori degliEnti locali, incollaborazione con igenitori dell'alunno

Formulato entro i primitre mesi di ogni annoscolastico e verificatonella fase intermedia efinale dell’anno

Disabilità.Disturbi evolutivispecifici.

PIANO DIDATTICOPERSONALIZZATO(PDP)Progettazioni didattico-educative calibrate suilivelli essenziali attesiper le competenze inuscita, progettazioni conmisure compensative odispensative.

Insegnanti della classe,in collaborazione con igenitori dell'alunno

Formulato entro i primitre mesi di ogni annoscolastico e verificato initinere dai docenti,bimestralmente con igenitori

Svantaggiosocioeconomico,linguistico,culturale

Progettazioni perl’integrazione deglialunni diversamenteabili, elaborate perciascun alunno con BES

Insegnanti della classe,in collaborazione con igenitori dell'alunno

Formulato entro i primitre mesi di ogni annoscolastico e verificato initinere dai docenti,bimestralmente con igenitori

Per tutti gli alunni con BES i docenti, in collaborazione con i genitori, predispongono e aggiornano

periodicamente il PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP).

Per gli alunni con diversa abilità la scuola mette in atto interventi equilibrati fra apprendimento e

socializzazione. All’interno della classe si mira a costruire relazioni socio-affettive positive e attente

ai bisogni di ciascuno, per favorire l’accettazione delle diversità. L'apprendimento avviene,

38

preferibilmente nell'ambito della classe e nel contesto della programmazione per questa predisposta,

attraverso metodologie quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il

tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori

didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. Laddove si rende

necessaria una certa calibrazione dei percorsi didattici, si ricorre ad interventi individualizzati con

metodologie d’insegnamento specifiche, innovative e funzionali al recupero e al potenziamento

delle competenze, sottese da una costante azione di formazione, aggiornamento e ricerca da parte

del personale coinvolto. Si predispongono le condizioni didattiche ed organizzative per la piena

partecipazione alla vita scolastica, partendo dalle potenzialità funzionali dell’alunno con disabilità e

costruendo, sulla base di queste, adeguati percorsi di autonomia, di socializzazione e di

apprendimento. In particolare, agli alunni diversamente abili sono garantite le attività di sostegno

sulla base delle necessità di individualizzazione dell’insegnamento e dell’organico dei docenti

assegnato. Agli alunni viene anche garantita l’assistenza di base e quella specialistica ove previste.

Per gli alunni con difficoltà evolutive nell’acquisizione di alcune abilità di lettura/scrittura e di

calcolo nell’arco dei primi due anni della scuola primaria si avviano immediatamente percorsi

didattici di recupero mirati a piccoli gruppi o ai singoli bambini, al termine dei quali – in assenza di

risultati significativi - è opportuno procedere ad una consultazione diagnostica. Per gli alunni che

presentano DSA conclamati si introducono dalla classe terza della scuola primaria strumenti

compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché

misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da

apprendere.

Per gli alunni in situazione di svantaggio (socioeconomico, linguistico, culturale) nella scuola

primaria si predispongono interventi di recupero, individualizzato o nel piccolo gruppo,

permettendo a ciascun alunno di operare secondo ritmi calibrati sulle capacità di ciascuno. Se

necessari, si richiedono ai Servizi del territorio possibili interventi di supporto che possano

sostenere le famiglie e gli alunni in orario extrascolastico.

Per gli alunni stranieri si richiede, se possibile, l’attivazione del ruolo facilitante di una mediazione

linguistica e culturale nella fase di accoglienza e inserimento degli alunni, per creare da subito un

clima sereno di comunicazione reale. Si prevede, inoltre, la realizzazione di interventi o progetti

didattici mirati all’apprendimento della lingua italiana, contestualmente all’immersione, sin da

subito, nel contesto di seconda lingua parlata da adulti e compagni (gruppo-classe) che faciliti

l’apprendimento del linguaggio funzionale. Per la valorizzazione delle lingue e delle culture

originarie vengono coinvolte sia le famiglie che le eventuali agenzie pubbliche e di privato sociale

presenti sul territorio.

39

Tutti gli alunni con BES risultano integrati nel gruppo classe e raggiungono risultati positivi in

relazione alle situazioni di partenza e nella prospettiva degli obiettivi personalizzati ed

individualizzati perseguiti.

Il delicatissimo processo dell’inclusione scolastica degli alunni con BES costituisce tutti gli anni

una sfida per gli operatori della scuola, per la professionalità e la capacità organizzativa, la loro

disponibilità di promuovere occasioni di collegamento e di progettazione comune con gli specialisti

dell’A.S.L, i genitori, l’Ente locale, le associazioni di volontariato e tutti gli altri soggetti coinvolti.

Per realizzare "Il pieno rispetto della dignità umana e perseguire la piena inclusione" il 1° CircoloDidattico di Nola si propone di:Finalizzare tutta l'opera educativa, formativa e riabilitativa ad un "progetto di vita" che tenga contodel ruolo attivo che la persona dovrà svolgere nella società.Accogliere e facilitare l'ingresso o il passaggio dell'alunno, da un ordine di scuola all'altro esostenerlo nella fase di adattamento al nuovo ambiente.Favorire l'inserimento e la graduale inclusione dell'alunno all'interno della scuola e dellasezione/classe tenendo ben presente i suoi bisogni e sviluppando le potenzialità che emergononell'interazione con i coetanei e con gli adulti di riferimento.Promuovere nell'alunno il benessere psicofisico, lo sviluppo della personalità, la partecipazioneattiva all'attività didattica della sezione/classe aumentandone il coinvolgimento, il livello diautostima, la motivazione personale e l'autonomia.Definire pratiche condivise di collaborazione tra il personale docente, quello educativo e

collaboratori scolastici, all'interno del nostro istituto.Attivare iniziative di collaborazione tra scuola, famiglia ed Enti territoriali per la realizzazione delprogetto di vita della persona.Sviluppare tre fasi fondamentali e determinanti nel Progetto di Inclusione: ACCOGLIENZA,INCLUSIONE, ORIENTAMENTO.Le linee guida per la realizzazione del percorso formativo tenderanno essenzialmente a formepersonalizzate di apprendimento, riferite alle caratteristiche cognitive, sociali, affettivo-relazionalied emotive dell’alunno, ai suoi bisogni formativi e alle sue capacità potenziali.L’alunno verrà stimolato, attraverso rinforzi positivi, all’esposizione orale di avvenimenti inerentialle attività didattiche realizzate o alle esperienze di vita quotidiana, con riferimenti spaziali etemporali.Si farà ricorso agli strumenti multimediali a disposizione della scuola e si costruiranno situazioni edesperienze reali attraverso le quali l’alunno potrà conquistare competenze ed abilità con modalitàludiche.Quotidianamente saranno effettuate verifiche tramite l’osservazione diretta, oggettiva e sistematicae la valutazione degli esercizi al termine di ogni lavoro. Tali verifiche in itinere consentiranno difare il punto sulla situazione reale dell’alunno e di intervenire adeguatamente modificando, ove sia

MODALITA’ DI INTEGRAZIONE CON L’ATTIVITA’ SCOLASTICA

40

necessario, la programmazione iniziale. Nella valutazione finale si terrà conto dei prerequisiti dipartenza, delle capacità e potenzialità personali, dei progressi realizzati, delle competenze e delleabilità acquisite ed infine della valutazione sul piano umano e sociale.

IL PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM)

PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’Autovalutazione d’istituto, così come contenuta nelRapporto di Autovalutazione d’Istituto (RAV), pubblicato sul portale Scuola in Chiaro delMinistero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:NAEE15200L. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cuiopera l’istituto, le risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esitidocumentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didatticimessi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione delPiano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: priorità, traguardi di lungo periodo, obiettivi di breveperiodo. Le priorità che l’Istituto si prefigge per il triennio 2016/17- 2017/18 – 2018/19 sono:

Esiti deglistudenti

Priorità n. TraguardiRisultati Primo

annoRisultati

Secondo anno

Risultati Terzoanno

Risultati nelleprovestandardizzate

Priorità n. 1Migliorare il livello dicompetenze in Italiano eMatematica, riducendo ladistanza dei risultati di alcuneclassi rispetto al valore medionazionale e riducendo lavariabilità tra/dentro le classi inItaliano e Matematica

Allineare irisultati di alcuneclassi in Italianoe Matematica alvalore medionazionale eallineare lavariabilità tra leclassi e dentro leclassi in Italianoe Matematica.

Allineare irisultati di tutte leclassi in Italianoe Matematicaalmeno alpunteggio mediodel 50%;Variabilità tra leclassi al 35%;Variabilità dentrole classi al 65%

Allineare irisultati di tutte leclassi in Italianoe Matematicaalmeno alpunteggio mediodel 55%Variabilità tra leclassi al 20%Variabilità dentrole classi al 80%

Allineare irisultati di tutte leclassi in Italiano eMatematicaalmeno alpunteggio mediodel 60%Variabilità tra leclassi al 8.4%Variabilità dentrole classi al 90%

Risultatiscolastici

Priorità n. 2Migliorare la partecipazione acorsi di Formazione/Aggiornamento suInclusione/BES e su curricoloverticale e didattica percompetenze

Elevare lapercentualemedia diinsegnanticoinvolti neiprogetti diFormazione/Aggiornamentoattivati dal18,87% al 40%(Riferimentoprovinciale)

Elevare lapercentualemedia diinsegnanticoinvolti neiprogetti diFormazione/Aggiornamentoattivati al 28%

Elevare lapercentualemedia diinsegnanticoinvolti neiprogetti diFormazione/Aggiornamentoattivati al 35%

Elevare lapercentuale mediadi insegnanticoinvolti neiprogetti diFormazione/Aggiornamentoattivati al 40%

Risultati adistanza

Priorità N. 3Migliorare la rilevazione degliesiti degli studenti usciti dallascuola primaria al termine delprimo anno di scuola secondariadi 1° grado.

Realizzare unreport concadenza triennaleper verificare irisultati deglistudenti nelpercorsosuccessivo distudio.

Realizzare unaprima griglia divalutazione suirisultati deglialunni in uscitadopo il 1° anno,con specificacomparazionedelle valutazionidi Italiano eMatematica

Realizzare unaseconda griglia divalutazione suirisultati deglialunni in uscitadopo il 2° anno,con specificacomparazionedelle valutazionidi Italiano eMatematica

Realizzare unreport triennaledi verifica deirisultati deglistudenti nelpercorsosuccessivo distudio.

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La tabella servirà al termine di ciascun anno scolastico per verificare il risultato effettivamenteraggiunto in quel momento, misurato con gli specifici strumenti che la scuola ha utilizzato per ilmonitoraggio interno ed esterno, in modo da controllare se e in quale misura si sta progredendo indirezione dei traguardi preventivati. Il PDM nella sua interezza viene proposto in allegato.

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PERCORSO DI REALIZZAZIONE DEL PIANO NAZIONALE

SCUOLA DIGITALE (PNSD)

Il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale, comeprevisto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56.

Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazionitecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto lemetodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.

Il presente piano è in linea con il “PNSD” attraverso:

- l’individuazione e la nomina dell’animatore digitale;

- le scelte per la formazione degli insegnanti;

- le azioni che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola;

- i contenuti e le attività correlate al PNSD da introdurre nel curricolo degli studi.

Bandi a cui la scuola ha partecipato per finanziare specifiche attività:

1. BANDO PON AMPLIAMENTO DELLA RETE LAN WLAN (FINANZIATO)2. BANDO PON PER LE INFRASTRUTTURE INFORMATICHE (FINANZIATO)

PIANO D’INTERVENTO:

A.S. 2015/16

- Formazione dell’Animatore digitale;

-Pubblicizzazione e socializzazione fra i docenti del PNSD, attraverso la pubblicazione sul sito deidocumenti relativi al PNSD;

- Ricognizione attraverso questionari del rapporto docenti e digitale (conoscenza dei vari strumentia disposizione, eventuale utilizzo) e ricognizione di hardware e software presenti nell’Istituto;

-Analisi dei bisogni e delle richieste dei docenti dell’istituto anche in base alla ricognizione e airisultati del RAV;

- Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali riguardanti la diffusione del digitale ascuola e le azioni del PSND.

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TRIENNIO 2016-2019

A.S. 2016/17

❏ registro elettronico;❏ formazione di base (strumenti e metodologie innovative);❏ utilizzo di strumenti tecnologici presenti a scuola (lim, pc e tablet);❏ utilizzo di una piattaforma online per la condivisione di attività didattiche.

A.S. 2017/18

❏ formazione avanzata (strumenti e metodologie innovative, uso del cloud computing nelladidattica);

❏ uso dei testi digitali;❏ utilizzo di strumenti tecnologici presenti a scuola (lim, pc e tablet);❏ utilizzo di una piattaforma online per la condivisione di attività didattiche.

A.S. 2018/19

❏ elaborazione di lavori in team attraverso l’uso di tecnologie innovative;❏ creazione di reti sul territorio, a livello nazionale e internazionale;❏ utilizzo di una piattaforma online per la condivisione di attività didattiche;❏ sperimentazione di tecnologie e metodologie sempre più innovative.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

A.S. 2016/17

❏ Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione anchecon l’accesso ai fondi PON-FESR;

❏ estensione della rete wi-fi di Istituto;❏ Bando FESR 12810 del 15/10/2015 realizzazione ambienti digitali❏ Bando FESR 9035 del 13/07/2015 realizzazione ampliamento rete LANWLAN❏ selezione e presentazione di web-app, strumenti di condivisione, di repository di documenti,

forum, blog e classi virtuali;❏ sviluppo del pensiero computazionale: introduzione al coding.

A.S. 2017/18

❏ promuovere attività di coding utilizzando software dedicati (Scratch);❏ educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite adesione

a progetti specifici;❏ promuovere la collaborazione e la comunicazione in rete: le piattaforme digitali scolastiche

come ambienti di collaborazione fra docenti e studenti (es. piattaforma Edmodo);❏ sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom.

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A.S.2018/19

❏ potenziamento del pensiero computazionale anche attraverso esperienze di roboticaeducativa;

❏ costruire contenuti digitali da utilizzare in classe o fra classi diverse;❏ coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione;❏ sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom;❏ promuovere la collaborazione e la comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali

scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca (es. progetti Etwinning).

Nel triennio è prevista anche la partecipazione ad eventuali progetti PON o bandi regionali,nazionali o internazionali inerenti ad azioni o progetti riguardanti la diffusione del digitale a scuolae le azioni del PSND.

Le varie azioni elencate saranno sempre elaborate e coordinate insieme alle figure di sistema e al

Collegio Docenti e potranno subire variazioni o aggiornamenti in base alle esigenze dell’Istituto.

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PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO E L’ARRICCHIMENTODELL’OFFERTA FORMATIVA

La progettazione curriculare si integra da diversi anni con progetti e laboratori di particolare

rilevanza. Essa offre la possibilità di aprirsi al territorio e alle sue risorse, costituendo occasioni

formative uniche e talvolta irripetibili. Allo stesso tempo si concretizza come virtuale luogo

d’incontro con persone, ambienti e linguaggi nuovi.

Alcune proposte laboratoriali o progettuali sono pensate e destinate a tutti gli alunni del Circolo,

mentre altre sono differenziate per ciclo, interclasse, modulo, etc.

I criteri di scelta per l’approvazione degli stessi interventi, tengono presente dapprima la reale

fattibilità del lavoro pianificato, successivamente la fascia dei destinatari, favorendo quei percorsi

formativi che vengono pensati per un numero d’utenti maggiore e/o che coinvolgono casi di

svantaggio e disabilità.

Alla formazione contribuiscono inoltre le uscite sul territorio, le visite d’istruzione, la fruizione di

spettacoli teatrali e la partecipazione ai concorsi che ciascun team docente programma ad inizio

anno scolastico per le proprie classi. Ogni progetto, accompagnato da una scheda completa nella

declinazione degli obiettivi, della metodologia, della documentazione e verifica, è parte integrante

del Piano dell’Offerta Formativa.

La progettazione extracurricolare del 1° C.D. di Nola, insieme a quella curricolare, prende in

considerazione le esigenze formative degli alunni e le aspettative delle famiglie, le richieste della

comunità locale e quelle della comunità nazionale ed internazionale, il patrimonio di esperienze

collaudate in passato e le innovazioni metodologiche e tecnologiche in atto, le disponibilità e le

competenze dei docenti e la collaborazione di altre agenzie educative o di altre scuole, al fine di

garantire un coerente e organico piano di interventi integrativi del curricolo obbligatorio, che offra a

tutti gli alunni interessati delle occasioni di espansione ai percorsi didattici seguiti in orario

curricolare.

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PON FSE 10.1.1A – CA- 2017 - 618Il 1° C.D. e l’I.S.I.G. Merliano – Tansillo di Nola hanno stipulato un protocollo di intesa per

definire le modalità di interazione per l’attuazione del progetto FSE per la realizzazione di

interventi finalizzati a favorire l’inclusione sociale e la lotta al disagio, denominato “INSIEME

CON LA SCUOLA AttivA…..mente”.

. L’interazione riguarderà:

• La costituzione di un comune gruppo di lavoro.

• Il coinvolgimento degli oo.cc. delle Istituzioni Scolastiche.

CODICE PROGETTO TITOLO PROGETTO

10.1.1A – FSEPON – CA- 2017 - 618 INSIEME CON LA

SCUOLA ATTIVA….mente

TITOLO PERCORSO FORMATIVO ORE DIDATTICA

Tecniche di yoga per bambini da 6 a 8 anni 30

Yoga della risata a scuola – per bambini dagli 8 ai 10 anni. 30

Cantastorie della tradizione. 30

Let’s move with English. 30

Scuola flash. 30

L’ARCOBALENO DEI LINGUAGGI armonie di forme,

colori, immagini, movimenti, gesti, suoni, parole e

pensieri…

30

Gli scacchi in classe e giochi di logica. 30

Cinema, bullismo e cyberbullismo. 30

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La scuola elabora annualmente un piano di interventi integrativi del curricolo obbligatorio, che fa

convergere verso i seguenti ambiti il coinvolgimento delle classi/sezioni e dei docenti:

• SPICCA IL VOLO (continuità tra infanzia e primaria e scuola secondaria di primo grado)

• MOVIMENTO E SPORT (piscina, giochi con finalità non agonistici)

• ESPRIMERSI E CREARE ( laboratori espressivi )

• AMBIENTE E SALUTE (il patto dello spuntino)

• SOLIDARIETA’ (mercatino, adozione)

• FESTIVAL DEI DIRITTI DEI BAMBINI

• LABORATORIO MUSICALE

• BASKET IN CARTELLA

• PROGETTO PRE-ACCOGLIENZA

• PROGETTO LA SCUOLA VA IN PISCINA

• BANDO SCRIVI UNA FAVOLA “LE SFUMATURE DEL BULLISMO”

• SPORT DI CLASSE

• PROGETTO "IO LEGGO.......PERCHE"

• OPERA KIDS OPERA EDUCATION SCUOLA IN CANTO

• PERCORSO EDUCATIVO D’INFORMATICA SCUOLA DELL’INFANZIA

I docenti interessati ad un intervento didattico specifico nella fase iniziale dell’anno scolastico e

sulla base di esigenze emergenti, programmano interventi integrativi di arricchimento degli

insegnamenti curricolari. Le proposte ricevono le disponibilità finanziarie come da contrattazione

d’istituto. La durata prevista di ciascun intervento è mediamente di 20 ore.

Con il progetto “CURRICOLO DI ECCELLENZA” (in allegato) la scuola si propone invece di

arricchire e potenziare il curricolo scolastico con l'opera di esperti esterni che collaborano con i

docenti (artisti, attori, musicisti, istruttori sportivi, registi, guide, giornalisti, fotografi, docenti

ordine di scuola superiore, esperti di madrelingua, psicologi, esperti di informatica, grafici,

consulenti, ecc.).

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PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA EDELL'ORGANICO DELL'AUTONOMIA

PROGETTO DI CONTINUITA’ EDUCATIVA

Nel suo percorso formativo la scuola, a cominciare da quella dell’Infanzia, procede nella

consapevolezza che il processo d’insegnamento – apprendimento esplicitato, proseguirà in tutte le

fasi successive dell’istruzione e della vita dei bambini/studenti. In tal modo l’istituzione fornisce le

chiavi per “apprendere ad apprendere”.

A questa linea formativa di continuità verticale si affianca una orizzontale, col proposito di

concretizzare una vera e propria alleanza educativa con i genitori e con le agenzie formative

territoriali, alternative alla scuola e alla famiglia. Di fatto scuola, famiglia ed extra-scuola

s’impegnano unitamente a riconoscere i reciproci ruoli e a supportarsi vicendevolmente nel

raggiungimento delle finalità educative comuni.

In particolare per quanto riguarda la continuità verticale, il Circolo programma momenti di raccordo

fra i diversi ordini di scuole per favorire il passaggio degli alunni e facilitarne l'accoglienza nel

rispetto delle diverse competenze acquisite e delle diverse personalità.

A tal fine, mediante la funzione strumentale (Area 3) scelta collegialmente, l’istituzione cura con

estrema attenzione la raccolta delle informazioni sui bambini in entrata, mediante colloqui a fine

anno scolastico con le insegnanti della Scuola dell'infanzia, per poi conoscere le potenzialità e

fornire utili informazioni per la formazione di classi equilibrate.

Si prevede il seguente piano delle attività di continuità educativa fra la scuola dell’infanzia, la

scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado:

INCONTRI/INTERSCAMBI TRA GLI ADULTI:

− tra insegnanti dei tre ordini di scuola per un raccordo didattico ed educativo;

− tra i Dirigenti scolastici dei diversi ordini di scuola per un raccordo organizzativo fra le

scuole;

− tra docente responsabile dell’organico del potenziamento, docenti e genitori degli alunni

frequentanti l'ultimo anno di scuola dell'infanzia o della scuola primaria per illustrare il

PTOF e far visitare la scuola.

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PARTECIPAZIONE DELLE SCOLARESCHE AD ATTIVITA' COMUNI:

A) ALUNNI DELLE CLASSI QUINTE DELLA SCUOLA PRIMARIA:

− visite guidate presso la scuola secondaria di primo grado, per una conoscenza approfondita

delle nuove realtà scolastiche, anche in occasione di mostre e manifestazioni;

− partecipazione con gli alunni cinquenni a feste e manifestazioni di accoglienza con i futuri

docenti delle classi prime;

− partecipazione con gli studenti di scuola secondaria di primo grado ad iniziative comuni e in

rete fra le scuole.

B) ALUNNI CINQUENNI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA:

− visite guidate presso la scuola primaria, per una conoscenza approfondita delle nuove realtà

scolastiche, anche in occasione di mostre e manifestazioni;

− partecipazione con gli alunni della classe prima della scuola primaria a feste e

manifestazioni.

PROGETTO: PREVENZIONE AL BULLISMO

a.s. 2017 / 2018

“I bambini non nascono bulli, ma viene insegnato loro ad esserlo.”

(Matt Bomer)

REFERENTE: INS. RUSSO ANNA

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PREMESSA

La cronaca registra quotidianamente episodi di bullismo e di cyberbullismo: fatti in cui bambini edadolescenti, ormai senza differenze di genere, mettono in atto deliberatamente azioni perprevaricare, fisicamente e psicologicamente soprattutto tramite i nuovi mezzi di comunicazionecome le chat, i social, i telefoni cellulari ed il web in generale. Spesso sono atti di intolleranza nonsolo verso i deboli, ma anche nei confronti dei diversi, per etnia, religione e disabilità. Il progetto di“Prevenzione al bullismo” è finalizzato a fare in modo che i processi di inserimento nel gruppo el’intreccio di relazioni con i coetanei all’interno della scuola avvengano in modo positivo alloscopo di prevenire episodi di prepotenze e di vittimismo. A tal fine si mira a potenziare negli alunniuna crescita sociale attraverso un approccio ai problemi comportamentali di tipo “empatico”, il cuifine è promuovere una riflessione sulle dinamiche relazionali, sui segnali di disagio, sullo star benea scuola.

DESTINATARI

Tutti gli alunni delle classi quarte e quinte

TEMPI

Durante l’anno scolastico, in momenti da programmare

INSEGNANTI COINVOLTI

Tutti gli insegnanti delle classi coinvolte

FINALITA’

Promuovere il benessere.

Prevenire comportamenti di prepotenza e di vittimismo tra i bambini.

Prevenire il disagio scolastico.

Sensibilizzare, dare informazioni ai ragazzi, ma anche ai genitori, su quelli che sono i rischidella rete nel subire comportamenti o atteggiamenti che danno fastidio, che umiliano, che fanno delmale.

RISULTATI ATTESI

Ridurre la probabilità che avvengano episodi di bullismo

Incoraggiare gli studenti, con l’aiuto di attività curricolari ed extra-curricolari, a giocare unruolo maggiore nel fermare, aiutare e raccontare quando assistono ad episodi di bullismo

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Aumentare la consapevolezza del bullismo fra insegnanti, studenti, genitori e rappresentantidella comunità a cui la scuola appartiene.

OBIETTIVI EDUCATIVI

Rafforzare l’autostima e l’identità personale

Riconoscere le proprie emozioni ed esprimerle in modo adeguato

Sapersi relazionare in modo positivo con coetanei ed adulti

Promuovere interventi di collaborazione, tutoring, supporto e aiuto reciproco

Riconoscere l’importanza delle regole per la convivenza democratica

Sensibilizzare e istruire i bambini e i ragazzi sulle caratteristiche del fenomeno e dotarlidegli strumenti per affrontarlo

SVILUPPO DEL PROGETTO

ATTIVITÁ CON GLI ALUNNI

Partecipazione allo spettacolo teatrale dal titolo “PINOCCHIO”(Riadattamento della favola di Collodi per parlare ai ragazzi di bullismo e legalità, ma anchedell’immigrazione), al costo di € 3,00 tenuto all’interno della scuola.

Lettura in classe e animazione della lettura (gioco dei ruoli).

Discussione sul tema / attività di tutoring.

CONCLUSIONE

Realizzazione di una mostra sul tema del bullismo con:

- Disegni

- Poesie

- Stesura di regole di comportamento da inserire nei documenti della scuola.

Incontro con la polizia postale ed associazioni presenti sul territorio con il coinvolgimentodei genitori

PROGETTO :“STUDIARE ECONOMIA FINANZIARIA CON BNL EDUCARE”

PREMESSA

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La scuola si propone di porre le basi per la formazione del cittadino e per la sua partecipazioneattiva nella vita sociale, politica ed economica del Paese, è essenziale che essa fornisca gli strumentiper un primo livello di conoscenza dell’organizzazione della nostra società.

Se si comincia “a insegnare l’economia” ad un livello che è adeguato agli alunni del nostro istituto,è possibile che si riesca a capire “la vita economica” ponendo effettivamente le basi formativeessenziali per la partecipazione attiva e responsabile del cittadino alla vita del Paese.

REFERENTE DEL PROGETTO

Ricciardiello Anna

DOCENTI INTERNI COINVOLTI

Tutti i docenti della scuola primaria

ENTI LOCALI/ASSOCIAZIONI

BNL EDUCARE

DESTINATARI

Tutti gli alunni della scuola primaria

OBIETTIVI SPECIFICI

• Avviare l’alunno all’ acquisizione di strumenti per la comprensione del sistema economico

• Far acquisire all’ alunno consapevolezza e sicurezza nel calcolo e nell’ uso del sistemamonetario

• Educare l’alunno a pensare come consumatore responsabile

ATTIVITA’

Oltre a quelle proposte all’ interno dei programmi educativi didattici delle progettazioni curricolari,vi saranno seminari con un esperto della BNL EDUCARE

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METODOLOGIA

Promuovere competenze indispensabili per vivere in una società complessa con lo scopo didiventare cittadini responsabili

RISORSE MATERIALI/RISORSE ECONOMICHE

LIM, kit didattico consegnato dalla BNL EDUCARE

VERIFICA DEGLI OBIETTIVI

La verifica sarà valutata dall’entusiasmo e la partecipazione ai seminari organizzati da BNLEDUCARE

MODALITA’ DI DOCUMENTAZIONE

Seminari con esperti della BNL EDUCARE

TEMPI DI SVOLGIMENTO

Il progetto si svolgerà nelle ore curricolari nel corso dell’anno scolastico 2017/2018

FIB JUNIOR: Tutti in gioco “Gioco, mi diverto, imparo”.

PREMESSA

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La F.I.B., Federazione Italiana Bocce, sviluppando l’esperienza positiva del progetto Fib “Bocce,tutti in gioco”, già approvato dal Coni per il precedente triennio e rivalutando alcuni buoni progettiregionali, promuove “FIB JUNIOR: TUTTI IN GIOCO”. Il progetto, totalmente gratuito, sipropone, nel rispetto delle indicazioni curricolari e dei contenuti scolastici di affiancare la scuolanel suo lavoro formativo. Il progetto “Fib Junior: tutti in gioco” propone ai bambini e alle bambineprecisi obiettivi formativi nel rispetto delle indicazioni ministeriali vigenti;

• sviluppo delle capacità relazionali, da perseguire in rapporto a tutte le dimensioni dellapersonalità:

a- concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali, mediante la verifica vissuta diesperienze di gioco

b- esigenza di regole e di rispetto delle regole stesse, sviluppando anche la capacità di iniziativa e disoluzione dei problemi

• sviluppo delle capacità coordinative demandate alla scelta del movimento, alla sua direzione, alsuo controllo, da incentivare nel periodo di sviluppo intensivo che va dai 6 agli 11 anni, cosìidentificate dai programmi didattici:

c- percezione, conoscenza e coscienza del corpo

d- coordinazione oculo-manuale e segmentaria e - organizzazione spazio temporale f-coordinazione dinamica generale.

Questa ultima capacità, che racchiude in sé tutte le altre, dovrà svilupparsi attraverso situazioni digioco sempre più complesse, dalle più facili alle più difficili, che intorno ai 9-10 anni si colleganoin modo naturale ai gesti fondamentali del gioco stesso.

L’attività del progetto “Fib Junior: tutti in gioco” si inserisce in tale contesto scolastico, in unaprospettiva puramente formativa e non agonistica

PROGETTO: “MI DIPINGO DI BLU”

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PREMESSA

La sfida dell'inclusione chiama tutti i protagonisti della vita scolastica (docenti, alunni, personale,genitori, personale dei servizi socio-sanitari, consiglieri di enti locali) ad attivarsi in manierasinergica in vista di una reale inclusione di tutti. Il progetto inclusione si svolgerà nel periodo cheprecede il giorno 2 aprile Giornata Mondiale dell’Autismo. La nostra scuola garantisce ad ogniindividuo spazi di socializzazione e occasioni per sviluppare le proprie potenzialità, in termini diapprendimenti, ma anche di autonomia, comunicazione e relazione. Inoltre, la nostra istituzione siimpegna affinché l'incontro con i diversi punti di vista tra i piccoli coetanei e adulti divenga unimportante momento di crescita personale ed umana per tutti gli alunni, chiamati a percorrereinsieme un itinerario di accettazione e valorizzazione della diversità. La realtà del nostro circolodidattico offre la possibilità di facilitare la condivisione delle diverse informazioni relative ad ognisingolo alunno, nell'ottica di garantire un sereno passaggio dello studente tra un ordine di scuola el'altro. Questo progetto parte da una riflessione sul tema della diversità vista sotto i moltepliciaspetti per una proficua realizzazione del vero concetto d’inclusione all’interno della nostra scuola,per poi allargarsi al territorio locale, chiamando in gioco diversi enti ed istituzioni: nella scuola c’èposto per tutti. E proprio per valorizzare la giornata mondiale dell’ autismo vogliamo soffermarcisia all’integrazione scolastica dei bambini con autismo e con diverse disabilità, che alunni consvantaggio socio-economico-linguistico-relazionale-comportamentale-culturale,che costituisce unobiettivo irrinunciabile: vivere con i coetanei rappresenta infatti per loro non solo un’occasioneunica per sperimentare apprendimenti funzionali, ma anche per comprendere meglio il mondo,imparando regole e generalizzando abilità apprese nel contesto specifico dell’intervento riabilitativoed educativo.. L’attuazione di un percorso di integrazione e inclusione rappresenta tuttaviaun’operazione complessa che non solo necessita della collaborazione di tutte le figure interne edesterne che ruotano intorno ai bambini, ma anche di un adattamento organizzativo dell’ambientescolastico e di un doveroso impiego di tutte le risorse disponibili.

REFERENTE DEL PROGETTO:

Ricciardiello Anna

DOCENTI INTERNI COINVOLTI:

Tutti i docenti della scuola Primaria

ENTI LOCALI/ASSOCIAZIONI

ASL del territorio

Comune di Nola

Enti locali

DESTINATARI

Alunni scuola primaria

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OBIETTIVI SPECIFICI

Il progetto è stato pensato come risposta all’esigenza dei bambini di conoscere la realtà delladiversità nelle sue più diverse e meravigliose manifestazioni, per superare la paura delle difficoltà eper accrescere i mezzi di comunicazione e le vie della condivisione e dell’accettazione sociale.Quello che dopo anni di lavoro è evidente, è che la diversità spesso incute timore e che percomunicare con chi ha strumenti, mezzi e modi diversi occorrono competenze specifiche. Si ritieneutile e doveroso insegnare già in età precoce cosa sia la disabilità e la diversità, come ci si rapporticon esse per far sì che attraverso l’ascolto, il gioco e l’esperienza diretta si possano ridurre il timoredel contatto e si attivino atteggiamenti di solidarietà ed empatia.

Gli obiettivi che ci siamo posti sono stati dunque:

• Avviare una cultura dell’inclusione

• Aumento delle competenze sulla disabilità;

• Sensibilizzazione degli alunni di fronte alla diversità;

• Riduzione dell’ansia dell’incontro e superamento della paura delle differenze;

• Introduzione alla comunicazione aumentativa;

• Miglioramento della qualità dell’integrazione nell’ottica del gruppo classe come risorsa.

ATTIVITA’

Visualizzazione dei film in base alla fascia di età: Unicorno, Calimero, Forrest Gump attraversol’utilizzo della LIM.

Realizzazione di attività inerenti ai film visualizzati

Realizzazione di un librone della storia in sequenze del “Brutto anatroccolo”.

Realizzazione di testi e attività grafico-pittoriche inerenti al tema trattato.

Incontro nella sala consiliare del comune di Nola con esperti di neuropsichiatria infantile.rappresentanti di associazioni e di strutture socio–educative, sindaco e assessori con interventi digenitori e alunni.

Sfilata per il giorno ricorrente il 2 aprile “GIORNATA MONDIALE DELL’ AUTISMO”

Manifestazioni con cori, canti e attività realizzate dai bambini.

METODOLOGIA

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Al fine di sostenere un percorso di integrazione reale si ritiene fondamentale il coinvolgimento delgruppo classe, non solo quale motore di integrazione, ma anche come chiave importantissima nelprocesso di acquisizione di autonomia di ogni singolo alunno.

Un progetto di sensibilizzazione rivolto a tutti gli alunni della scuola primaria frequentanti e non laclasse dove sono inseriti i bambini con diagnosi di Autismo e diverse difficoltà. L’obiettivo è statoquello di incrementare le conoscenze degli alunni su che cosa significhi essere diverso e migliorarela loro capacità di relazionarsi con i compagni.

RISORSE MATERIALI/RISORSE ECONOMICHE

Cartelloni, palloni, tempere, materiale di facile consumo, LIM, audio CD.

VERIFICA DEGLI OBIETTIVI

Nell’ambito degli interventi educativi didattici, si prevedono traguardi e metodologie diversificateper garantire maggiori opportunità di successo formativo, didattico ed educativo di ciascun alunno.

MODALITA’ DI DOCUMENTAZIONE

FOTO, VIDEO, CARTELLONI, DAI MASS MEDIA LOCALI.

TEMPI DI SVOLGIMENTO

Il progetto avrà inizio durante l’anno scolastico in corso per poi terminare con la “GIORNATAMONDIALE DELL’ AUTISMO”.

Il percorso destinato agli alunni si articolerà con un ampliamento dell’offerta formativa, dasvolgersi nelle ore curricolari.

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PROGETTO "SCUOLA IN CANTO"-TEATRO SAN CARLO -NAPOLI

Aidadi Giuseppe Verdi

Grazie al progetto didattico Scuola In Canto è possibile imparare a cantare e ad amare l’operalirica a scuola: docenti e studenti potranno scoprire e vivere da protagonisti il fascino delmelodramma.Quest'anno al Teatro di San Carlo gli alunni parteciperanno all' Aida di Giuseppe Verdi.

Destinatari: Alunni delle classi quinte 5A-B-E PRIMARIA

In cosa consiste il progetto: Seminari, incontri e laboratori per studenti e docenti, studiati eprogettati per scoprire e conoscere vita, opere, curiosità, personaggi, trama e arie dell’opera scelta,coadiuvati dall’ausilio di un libro didattico, di un cd audio e di un dvd. L’articolato percorsoappassiona i partecipanti grazie alla creazione di un originale metodo didattico fondato sumomenti ludici e capace di introdurli al mondo della lirica attraverso lo studio del canto e il gioco.

In questa edizione, nel corso degli appuntamenti si impareranno a cantare i brani e le arieselezionati dalla celebre opera verdiana, che verranno poi eseguiti coralmente nella messinscenadello spettacolo, occasione di fruizione collettiva e di condivisione dell’esperienza maturata, che siterrà nella splendida e prestigiosa cornice del TEATRO DI SAN CARLO di Napoli.

Il percorso di apprendimento si suddivide in tre livelli:IL PRIMO PER I SOLI DOCENTIIL SECONDO CHE VEDE COINVOLTI GLI STUDENTIIL TERZO CHE RIUNISCE TUTTI I PARTECIPANTI

PRIMO LIVELLO: I LABORATORI PER DOCENTIAttraverso una serie di corsi di formazione didattico/musicale, i docenti potranno acquisire glistrumenti e le competenze tecniche necessarie per accompagnare e guidare i propri alunni allascoperta del melodramma e dell'opera lirica. Gli insegnanti, infatti, prenderanno parte adegli incontri di educazione al canto e alla musica, tenuti da esperti musicisti in orarioextrascolastico, durante i quali apprenderanno la metrica, la melodia e l'intonazione di alcuni braniselezionati tratti dalle opere in programma. Ad ogni docente verrà consegnato il materialedidattico, di natura non solo musicale, grazie al quale potrà intraprendere nelle classi un vero eproprio percorso interdisciplinare, spaziando tra le diverse materie curriculari.

SECONDO LIVELLO: I LABORATORI NELLE SCUOLELe classi si cimenteranno nel canto dei brani dell’opera, memorizzando le arie più famose. I docentinon verranno lasciati soli nel preparare gli alunni: infatti, nelle classi coinvolte si terranno in orarioscolastico dei laboratori di canto, durante i quali i nostri esperti di didattica musicale e cantantilirici supporteranno il lavoro dei docenti. I laboratori saranno così strutturati: un primo incontro per

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gruppi ristretti di 2/3 classi per permettere un primo approccio didattico e più mirato al canto; unsecondo incontro collettivo, pensato per riunire tutte le classi partecipanti all’iniziativa e ripassareinsieme coralmente i brani imparati durante l’anno.

TERZO LIVELLO: LO SPETTACOLO AL TEATRO DI SAN CARLOPortata a compimento la preparazione musicale, docenti, studenti e genitori vivono insiemel’emozione dello spettacolo finale, occasione di fruizione collettiva e di condivisionedell’esperienza maturata.Andrà in scena una versione speciale dell'opera, in cui, come sempre, gli alunni sono coinvolti inprima persona, interpretando coralmente insieme ai cantanti professionisti e all’ensamble musicale ibrani studiati nel corso dell’anno, eseguendo alcuni movimenti in scena, salendo sul palcoscenicocon i costumi da loro stessi realizzati.E il magnifico TEATRO DI SAN CARLO di Napoli farà da cornice a questo sensazionaleevento, in cui tutti i partecipanti vivranno il vero incanto dell’opera!

Materiale DidatticoIl cofanetto, che verrà consegnato a ogni docente ed alunno partecipante, contiene il libro e il dvd, eaccompagnerà gli studenti nell’appassionante percorso didattico alla scoperta dell’opera.

Il libro. Narra in maniera avvincente la trama dell’opera, resa in un racconto appassionante eintrigante che stimola negli studenti il piacere di leggere, la loro immaginazione e la loro curiosità.Il testo, raccontando le vicende dei protagonisti dell’opera verdiana in forma narrativa, invoglia glistudenti alla lettura, incentivando così la formazione della loro personalità attraverso l’arte.Contiene inoltre tutte le notizie sulla vita e le opere di Verdi, nozioni utili per intraprendere in classeun percorso didattico interdisciplinare, e fornisce gli spartiti e i testi dei brani da cantare. Al suointerno si trovano le indicazioni e gli approfondimenti per la realizzazione di costumi ed elementi diattrezzeria che saranno poi indispensabili per la messinscena dello spettacolo. Ogni alunnopartecipante potrà costruire sia un proprio costume con materiali semplici e di riciclo, sia deglielementi di attrezzeria, scegliendo un personaggio dell’opera e diventando co-protagonista dellospettacolo.

Il DVD - karaoke. Imparare a cantare l’opera lirica non è stato mai così facile! Allegato al libro, ilDVD Karaoke, strumento didattico interattivo, rende facile e divertente l’apprendimento dei brani.Il DVD permette infatti di proiettare testi e musica delle arie in classe, sfruttando le potenzialitàdella Lim, ma allo stesso tempo facilita lo studio e il ripasso dei brani a casa, sperimentando uncoinvolgente Karaoke in famiglia o con gli amici. Grazie a degli utili contenuti video, con il DVDsarà poi possibile lo studio di alcune arie nella LIS, la Lingua Italiana dei Segni … un nuovo modoper imparare giocando!

PROGETTO: “ + SPORT @ SCUOLA ”

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

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INTRODUZIONE

Il progetto prevede una programmazione educativo-didattica integrata nei diversi campi diesperienza: insegnamento della lingua inglese, attività di psicomotricità sul tema delle quattrostagioni.

L’attività intende promuovere momenti di didattica finalizzati all’apprendimento dell’inglese inchiave interdisciplinare utilizzando momenti e spazi non direttamente collegati all’insegnamentodella L2. Le attività didattiche legate all’insegnamento dell’inglese saranno proposte in un contestopiù rilassante e divertente per i bambini. Esse si svolgeranno in orario curriculare curando lerelazioni interpersonali evitando un atteggiamento precocemente nozionistico organizzando leattività con flessibilità ed inventiva, in relazione ai ritmi, ai tempi ed agli stili d’apprendimento deibambini, oltre che alle loro motivazioni ed ai loro interessi.

OBIETTIVI

• Favorire l’autonomia e la crescita personale

• Sapersi orientare nello spazio

• Consolidare gli schemi motori e posturali

• Saper rispettare le regole di un gioco

• Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una competizione, con i compagni.

TEMPI

Ottobre - maggio con ripartizione di 2 ore settimanali per sezione

DESTINATARI

I bambini delle sezioni dai 3 ai 5 anni.

TIPOLOGIA DI PROGETTO

Interdisciplinare.

Discipline Coinvolte: Linguistiche, espressiva, musicale, corporeo.

METODOLOGIA E MODALITA' DI

SVOLGIMENTO

• La lezione con un esperto si articola in tre fasi principali durante le quali l'insegnante impartirà icomandi e spiegherà le consegne, mostrando lei stessa di volta in volta gli esercizi da eseguire.

STEP 1: Fase di riscaldamento muscolare in cui i bambini sono chiamati ad eseguire diverseandature camminando, correndo, saltando...

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STEP 2: Fase centrale costituita da esercizi individuali o a coppie.

STEP 3: Fase di rilassamento muscolare con esercizi dolci di defaticamento e di respirazione.

MODALITA' E STRUMENTI DI

VALUTAZIONE DEI RISULTATI

• Osservazioni iniziali, a medio termine, finali relative al grado di competenze possedute inmerito agli ambiti tipici delle esperienze (sulle attività svolte e i comportamenti socio-relazionali ecc.);

• Monitoraggio

Il progetto si concluderà con una manifestazione finale rappresentante le competenze acquisite neivari campi di esperienza.

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PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA PRATICA E DELLA CULTURA MUSICALE(Potenziamento dell'offerta formativa e dell'organico dell'autonomia)

Il progetto di educazione musicale da attuare prevede un percorso, che sappia stimolare e motivare

gli alunni verso una esperienza musicale significativa e verso la formazione di un “coro” d’istituto,

come da tradizione.

DESTINATARI: Gli alunni del Circolo Didattico

LUOGHI E TEMPI: le attività potranno svolgersi in orario scolastico o extrascolastico e

prevedranno l’utilizzo di aule, spazi comuni, palestra.

OBIETTIVI FORMATIVI:

• Sviluppo dell’autocontrollo, della capacità di concentrazione e dello spirito di

collaborazione.

• Coinvolgimento emotivo del gruppo nell’attività del cantare e del suonare insieme.

• Sviluppo del gusto e dell’interesse per il fenomeno musicale.

• Conoscere alcuni celebri brani della cultura musicale italiana.

• Sviluppo delle capacità di esternare emozioni attraverso la musica e l’espressione corporea.

OBIETTIVI MUSICALI:

Proporre ai bambini un approccio alla musica per:

• Educazione alla vocalità, conoscenza attraverso lo sviluppo dell’orecchio e della voce.

• Sviluppo del senso ritmico e della coordinazione motoria.

• .Sviluppo della percezione uditiva e del senso melodico.

• Educazione strumentale di base:

− capacità di leggere e riprodurre la durata e l’altezza dei suoni (in riferimento ai brani

affrontati dalla classe);

− acquisizione di segni convenzionali di rappresentazione musicale;

− riproduzione di semplici brani musicali con uno strumento.

• . Personalizzazione dell’esperienza sonora

ATTIVITA’

• Attività di esplorazione con la voce, oggetti sonori e strumenti (filastrocche, conte, poesie e

canti).

• Interpretare l’esperienza sonora con vari linguaggi: verbale, grafico, motorio, mimico-

gestuale...

Esecuzione di canti corali.

Ascolto di brani musicali appartenenti alla tradizione culturale italiana.

• Rappresentazione delle note con segni convenzionali.

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• Riproduzione (individuale e di gruppo) di semplici brani musicali di difficoltà gradualmente

crescente, elaborati per essere eseguiti da strumenti musicali di facile approccio.

• Attività ritmiche di vario genere.

• Eventuale esecuzione di canti e brani musicali utili per rappresentazioni teatrali

• Costituzione di un coro scolastico

Metodologia

Il corso si pone come occasione per portare gli alunni a vivere esperienze significative in campo

musicale attraverso un coinvolgimento creativo ed un approccio ludico — motorio ed espressivo.

Gli interventi nei gruppi mireranno all’apprendimento del linguaggio musicale e sono attuati con un

approccio metodologico basato sulla percezione uditiva, l’operatività e l’apertura ad una

rielaborazione autonoma ed originale dell’evento sonoro.

PROGETTO DI RECUPERO(Potenziamento dell'offerta formativa e dell'organico dell'autonomia)

Destinatari: Gruppi di alunni delle varie classi della Scuola Primaria

Illustrazione del progetto: Attraverso la formazione di gruppi di alunni suddivisi per livelli di

apprendimento in orario curricolare, si interverrà sulle potenzialità di ciascuno al fine di realizzarne

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il successo formativo e consentire il recupero, il consolidamento e il potenziamento delle

fondamentali abilità di base. Si intende dunque realizzare un percorso didattico individualizzato che

consenta di tener conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di un loro reale e positivo

sviluppo.

Finalità:

• acquisire la strumentalità di base;

• prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione, arricchire il codice verbale;

• sviluppare le competenze logico - espressive.

Campo di indagine: Ambito linguistico e logico-matematico.

Obiettivi specifici:

Lingua italiana

• Sviluppare la capacità di ascoltare, comprendere e comunicare

• Leggere, comprendere e produrre testi

• Individuare la successione logico - temporale di un racconto

• Riferire con chiarezza esperienze vissute

• Leggere parole, frasi e testi di diverso genere

• .Associare digrammi e trigrammi con i corrispondenti valori fonematici

• Scoprire le regole ortografiche

Matematica

• Acquisire il concetto di numero e conoscerne il valore posizionale

• Confrontare e ordinare i numeri naturali, utilizzando i simboli >, <, =

• Leggere e scrivere i numeri

• Scomporre e comporre i numeri in decine e unità

• Acquisire il concetto e la tecnica delle operazioni

• Eseguire addizioni e sottrazioni con materiale strutturato e non

• Tradurre problemi espressi con parole in rappresentazioni matematiche

• Individuare i dati essenziali per la risoluzione di un problema

• Rappresentare graficamente e risolvere problemi con una o più operazione

• Acquisire i concetti spazio – temporali

• Localizzare oggetti nello spazio, prendendo come riferimento se stessi o altri, secondo le

relazioni: destra/sinistra -prima/dopo - sopra/sotto - vicino/lontano...

Attività:

Ascolto, lettura e comprensione di racconti; conversazioni; illustrazione di storie in sequenze;

completamento di schede operative; esercizi di consolidamento; verbalizzazioni individuali e

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collettive, orali e scritte; utilizzo di materiale vario di manipolazione; giochi con materiale

strutturato e non, rappresentazioni grafiche; esercitazioni individuali; utilizzazione di schede e

tabelle utilizzo di software specifici per sviluppare le capacità logiche, la comprensione dei testo e

la correttezza ortografica; le abilità di calcolo (addizione , sottrazione, moltiplicazione, divisione).

Risultati attesi

Educativi

Consolidare la capacità di ascoltare, comprendere, rielaborare e comunicare.

Formativi

Saper relazionare in modo consapevole e significativo in vari contesti

Comportamentali

Riuscire ad utilizzare in modo pertinente i vari codici comunicativi.

Materiali e mezzi

Materiale vario di manipolazione; schede operative, strutturate e non, graduate per livelli di

difficoltà; laboratorio multimediale; software per il rinforzo delle capacità logico - espressive.

Verifica e valutazione

In itinere e finale - Schede di rilevazione delle competenze, delle abilità e dei comportamenti

maturati.

Dall'a.s. 2017/18, i gruppi di lavoro saranno condotti, oltre che dai docenti interni di potenziamento,

anche con il supporto degli alunni del Liceo Carducci di Nola, indirizzo Scienze Umane di

Casamarciano, nell'ambito delle attività di Alternanza Scuola Lavoro, come da apposita

convenzione firmata dai Dirigenti Scolastici dei due istituti

PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA

(Potenziamento dell'offerta formativa e dell'organico dell'autonomia)

Destinatari: Gruppi di alunni delle varie classi della Scuola Primaria

Illustrazione del progetto: Attraverso la formazione di gruppi di alunni suddivisi per livelli di

apprendimento in orario curricolare, si interverrà sulle potenzialità di ciascuno al fine di realizzarne

il successo formativo e consentire il recupero, il consolidamento e il potenziamento delle

fondamentali abilità di base. Si intende dunque realizzare un percorso didattico individualizzato che

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consenta di tener conto delle risorse cognitive di ciascuno, in vista di un loro reale e positivo

sviluppo.

Finalità:

• acquisire la strumentalità di base;

• prolungare i tempi di attenzione e di concentrazione, arricchire il codice verbale;

• sviluppare le competenze logico - espressive.

II progetto ha le seguenti caratteristiche generali:

• coinvolgimento di alunni della Scuola primaria durante l’anno scolastico, con particolare

attenzione a percorsi di integrazione di alunni diversamente abili;

• inserimento della figura di “Docente specializzato” (Piano di Potenziamento) con

competenze certificate;

• insegnamento dell’educazione fisica per un’ora settimanale, in ciascuna classe, impartita dal

docente specializzato” in collaborazione e condivisione di responsabilità e obblighi con il

docente di classe.

• realizzazione dl “giochi di fine anno scolastico”

OBIETTIVI DEL PROGETTO

• Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse;

• Partecipare alle attività di gioco dello sport rispettando le regole;

• Promuovere una cultura dello sport fondata sull’accettazione dell’altro;

• Miglioramento dei prerequisiti facilitanti l’accesso alla pratica sportiva;

• Conoscenza e presa di conoscenza corporea;

• Sviluppo degli schemi motori statici e dinamici;

• Sviluppo della funzione coordinativa;

• Sviluppo dell’espressività motoria

INDICAZIONI METODOLOGICHE

Le attività motorie saranno proposte in forma ludica, variata, polivalente, partecipata, a seconda

delle varie fasce d’età. Per gli alunni di prima e seconda classe si prevede l’utilizzo di tutta la vasta

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gamma di giochi motori, attingendo sia all’esperienza vissuta, sia alla tradizione popolare, quindi

gioco in tutte le sue forme e modalità (d’invenzione, di situazioni, di regole). Per le classi terze,

quarte e quinte, considerato il raggiungimento di livelli di autonomia, l’ampiezza della base motoria

e il complesso delle capacità coordinative acquisite, si proporranno anche attività preagonistiche e

di giochi organizzati.

DURATA

a) Tempi di svolgimento: un‘ora a settimana, in orario curriculare, per ciascuna classe.

b) Fasi operative della progettazione: docente curriculare e specializzato programmeranno l’attività

motoria durante gli incontri di Programmazione e organizzazione didattica della classe.

c) Fase operative dell’intervento didattico: docente curriculare e docente specializzato lavoreranno

in sinergia con l’intero gruppo classe o scegliendo un’articolazione per piccoli gruppi. L’intervento

didattico prevederà sempre una fase di riscaldamento, l’attività vera e propria, una fase di

defaticamento.

MISURAZIONE DEI RISULTATI

Oltre alla Somministrazione di test di ingresso, intermedi e finali, per tutta la durata del progetto, si

potranno analizzare le varie attività proposte raccogliendo suggerimenti attraverso l’interazione con

i bambini e i loro feed-back, in modo da modulare il carico dell’attività in base alle esigenze degli

alunni medesimi.

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PROGETTO DI LINGUA INGLESE - CLIL

(potenziamento dell'offerta formativa e dell'organico dell'autonomia)

L’acronimo CLIL (Content and Language Integrated Learning) che significa “Apprendimento

Integrato di Lingua e Contenuti” si riferisce all’insegnamento di una disciplina In lingua straniera.

Lo scopo dell’utilizzo di questa metodologia ha una duplice valenza: potenziare l’apprendimento

della lingua Inglese usata come mezzo per conoscere, approfondire, esprimere i contenuti di altre

discipline e incrementare la conoscenza delle stesse.

FINALITA’

Il progetto intende coinvolgere tutti gli alunni delle classi del primo e secondo biennio della scuola

primaria attraverso la presentazione di contenuti disciplinari di arte, storia, geografia e scienze, in

lingua inglese per favorire l’apprendimento sia degli argomenti presentati sia della lingua stessa. A

livello sperimentale potranno eventualmente essere coinvolti anche gli alunni del monoennio con

semplici attività collegate ad Arte e Immagine, Storia e Geografia e nella scuola dell’infanzia con

attività collegate ad Arte e motoria. Si tratta di imparare non solo ad usare una lingua, ma di usare

una lingua per imparare.

OBIETTIVI GENERALI:

• Arricchire il patrimonio lessicale in L2

• Sviluppare la capacità di comunicare oralmente in L2

• Favorire la capacità espressiva

• Utilizzare la L2 per eseguire un compito, per descrivere e spiegare

INGLESE ARTE E IMMAGINE

OBIETTIVI SPECIFICI PER LIVELLO

Il progetto si articolerà su tre livelli:

CLASSI 1°: SHAPES AND COLOURS

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• Conoscere colori primari e secondari• Comprendere ed eseguire istruzioni• Porre e rispondere a domande• Ascoltare

CLASSI 2° - 3°: THROUGH THE ARTIST’S EYES: THE BODY

• Conoscere e denominare le parti del corpo• Comprendere ed eseguire istruzioni• Porre e rispondere a domande• Osservare e descrivere dipinti di artisti famosi• Riprodurre immagini in modo personale utilizzando tecniche diverse

CLASSI 4° - 5°: LANDSCAPE PAINTING

• Osservare e descrivere paesaggi nelle diverse stagioni arricchendo progressivamente illessico

• Comprendere ed eseguire istruzioni• Porre e rispondere a domande• Osservare e descrivere dipinti di artisti famosi• Riprodurre immagini utilizzando varie tecniche e materiali diversi• Scrivere didascalie per descrivere le immagini presentate

INGLESE, STORIA E GEOGRAFIA:

UP and DOWN

OBIETTIVI STORIA:

• Conoscere i nomi dei giorni della settimana, i mesi dell’anno e le stagioni.

• Conoscere gli indicatori temporali di successione (PRIMA — ORA — DOPO)

OBIETTIVI GEOGRAFIA:

• Utilizzare e riconoscere alcuni organizzatori spaziali (SOTTO/SOPRA — DENTRO/FUORI

— TRA — DAVANTI/DIETRO — SU/GIU’)

OBIETTIVI LINGUA INGLESE:

• Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della L2

• Utilizzare la L2 per denominare i giorni della settimana, i mesi dell’anno e le stagioni.

• Conoscere alcuni organizzatori spaziali (IN/ON/UNDER — BETWEEN —IN FRONT

OF/BEHIND- IN/OUT— UP/DOWN)

OBIETTIVI TRASVERSALI DI EDUCAZIONE MOTORIA - ARTE E IMMAGINE -

MUSICA - MATEMATICA

Conoscere i numeri fino al 12 Gestire numeri e colori Comprendere ed eseguire istruzioni Porre e rispondere a domande

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Cantare e drammatizzare canzoni e filastrocche inglesi

INGLESE E SCIENZE: PETS AND FARM AN1MAL — WATER CYCLE

OBIETTIVI:

PETS AND FARM ANIMALI

• Conoscere ed identificare animali;• Saper classificare gli animali in animali domestici e da fattoria (pets and

farm animals)• Conoscere le parti del corpo e le caratteristiche fisiche di un animale;• Conoscere e descrivere le abitudini alimentari degli animali• Conoscere le abilità degli animali;

WATER CYCLE

• Saper eseguire istruzioni per realizzare semplici esperimenti.• Conoscere gli stati della materia.• Conoscere e denominare le fasi del ciclo dell’acqua.• Saper utilizzare semplici strutture linguistiche per esprimere i contenuti appresi.• Saper abbinare semplici frasi ad immagini.• Cantare e mimare una semplice canzone.

INGLESE E SCIENZE: WILD ANIMALS

OBIETTIVI:

• Conoscere ed identificare animali;• Conoscere le caratteristiche fisiche degli animali selvatici• Conoscere le abitudini alimentari• Classificare gli animali in base al luogo in cui vivono• Classificare gli animali in base alle caratteristiche fisiche• Identificare ciò che gli animali sanno e non sanno fare• Identificare gli animali da una descrizione• Saper descrivere animali

INGLESE E GEOGRAFIA: DISCOVERING NOLA

OBIETTIVI:

• Conoscere il paesaggio e le caratteristiche di Nola• Conoscere la regione Campania• Saper utilizzare i punti cardinali in modo adeguato.• Conoscere qualche aspetto urbanistico e monumentale del proprio paese• Localizzare edifici del paese usando preposizioni adeguate• Verbalizzare indicazioni stradali• Chiedere indicazioni stradali• Dare indicazioni stradali usando il modo imperativo.

METODOLOGIA

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Le insegnanti utilizzeranno attività basate sul metodo TOTAL PHYSICALRESPONSE (TPR). Tale

tecnica è ideale per alunni ai primi livelli di apprendimento quando le capacità di produzione

verbale non sono ancora sufficientemente sviluppate.

Si creeranno condizioni che facilitano l’apprendimento dell’argomento attraverso mirate attività di

semplificazione, impiegando strategie che permettano di utilizzare la lingua inglese attraverso

ripetizione, riformulazione, richiesta di conferma di comprensione, ricorso ad esempi concreti,

illustrazione di parole-chiave mediante flashcards.

• Ascolto e drammatizzazione• Realizzazione di un poster• Attività individuali, a coppie ed in gruppo• Disegno e descrizione di animali• Completamento di tabelle• Esecuzione di canti e mimi• Completamento di schede• Esecuzione di giochi

DESTINATARI

Il progetto intende coinvolgere tutti gli alunni dell’istituto, con attività diversificate a seconda

dell’età.

DURATA

Il progetto si svolgerà per tutto l’arco dell’anno scolastico con le attività di arte e immagine nel

primo quadrimestre e delle rimanenti discipline nel secondo con l’impegno di un’ora a settimana in

orario pomeridiano e/o antimeridiano.

RISORSE UMANE

Le insegnanti di Lingua Inglese madrelingua abilitati o laureati e insegnanti Curricolari.

BENI E SERVIZI

Saranno utilizzati libri, giochi, CD musicali, schede, flashcards e immagini tratte da internet e da

libri d’arte, materiale per il disegno e la pittura.

SPAZI

Aule, laboratori e spazi comuni della scuola.

VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI RAGGIUNTI

Si osserveranno gli alunni durante lo svolgimento delle attività, si verificherà la capacità di

comunicare, comprendere consegne, parlare e scrivere riguardo agli argomenti trattati e alle

strutture presentate.

Saranno somministrate schede opportunamente scelte e preparate dalle insegnanti con richieste di

attività tipo: LISTEN AND DO, LISTEN AND DRAW, LISTEN AND MATCH, LISTEN AND

COLOUR, FILL IN THE GAPS:

A seconda dell’età si valuterà se l’alunno sarà in grado di

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• Esporre adeguatamente l’argomento• Leggere semplici testi in L2• Descrivere animali, oggetti• Eseguire le attività richieste• Collegare le varie informazioni• Porre /rispondere a domande sull’argomento• Collegare didascalie ad immagini

PROGETTO ACCOGLIENZA

Anno scolastico 2017/2018

PREMESSA

“Un viaggio di mille miglia cominciasempre con il primo passo"Lao Tzu

PROGETTO ACCOGLIENZA

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L'accoglienza nel nostro Istituto è ritenuta un momento altamente qualificante; ogni persona, infatti,ha bisogno di sentirsi accolta dall'ambiente che vive per poter stare bene. Ciò vale per gli alunni chetornano a scuola dopo la pausa estiva e che hanno bisogno di riprendere relazioni interrotte perqualche mese e per gli alunni che si affacciano per la prima volta nella nostra scuola e che devonoiniziare a costruire rapporti sociali con persone nuove che siano adulti di riferimento o pari.Il periodo dell'accoglienza deve poter rispondere alle aspettative di ciascuno ma anche ai timoridegli alunni e delle loro famiglie.Le funzioni AREA 1 ed AREA 3 del 1 circolo didattico di Nola hanno steso questo progetto con laconvinzione che l'accoglienza è uno stile che non deve essere relegato alla prima settimana discuola, ma che deve continuare tutto l'anno perché il percorso formativo di ogni alunno sia proficuo.Nell’ambito della progettazione dell’accoglienza si prevede un tema che caratterizzerà le attività perl’intero anno scolastico: "LEGAMI".Gli aspetti qualificanti di questo servizio sono:• attenzione educativa rivolta alle esigenze dei singoli bambini;• integrazione tra soggetti di età e abilità differenti;• garanzia di accudimento dei bambini per la serenità alle famiglie.

La trama

“ Per ottenere un tessuto, occorre un intreccio di fili perpendicolari tra di loro, l’ordito, ossia

l’insieme di fili tesi sul telaio, e la trama, il filo che lo percorre da una parte all’altra. Dall’ordito

si comincia ed è la parte meno vistosa e colorata del tessuto, ma delimita un perimetro, traccia un

fondo e lo rende consistente, fissando il percorso longitudinale dell’intreccio. Poi arriva la trama e

fioriscono i colori, torsioni, contrasti e sfumature, nodi, simboli e disegni …” (Giuseppe Nicolodi,Bologna, 1992)La trama è ciò che verrà costruito nell'anno scolastico: nuovi legami che andranno a creareconnessioni con il passato, verranno agiti nel presente e costituiranno una base per il futuro standobene a scuola.E' necessario che ogni alunno sia disposto a mettere a disposizione i propri "fili" perché il tessutoche verrà creato sia forte e capace di gestire anche le criticità che inevitabilmente sorgeranno.L'ordito verrà intrecciato su tre livelli:

• PRIMO LIVELLO: LEGAMI ALL'INTERNO DI CIASCUNA CLASSE.(durante i primi tre giorni di scuola 14 – 15 e 16 Settembre) Le attività proposte durante laprima settimana prevedono una didattica flessibile che, unita all’utilizzo di diversi tipi dilinguaggio, permette di instaurare un clima sereno e collaborativo e di dare a tutti lapossibilità di esprimersi e di integrarsi perché l’alunno si senta a proprio agio e vival'ingresso nell'ambiente scolastico senza difficoltà, riuscendo a relazionarsi con gli altri nelmodo che gli è più congeniale.

• SECONDO LIVELLO: LEGAMI TRA TUTTE LE PERSONE CHE VIVONO LA SCUOLA: ALUNNI,DOCENTI, PERSONALE E FAMIGLIE attraverso il progetto accoglienza pre – scuola (danovembre a giugno)Durante l’intero anno scolastico la scuola garantisce un servizio di pre - scuola dalle ore7,35 alle 8,05 per la Scuola Primaria. da novembre a maggio. Il servizio si svolge presso ilocali del 1° Circolo didattico. I limiti numerici sono determinati nel rapporto di 1 operatoreaddetto alla vigilanza ogni 25 bambini, in base alle vigenti disposizioni relative ai limitinumerici delle classi della scuola primaria.

• TERZO LIVELLO: Legami tra le classi (da ottobre a giugno)

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Durante l’intero anno scolastico la scuola offrirà agli alunni la possibilità di aderire ad unaserie di iniziative pensate nell’ottica di garantire un’attenzione prioritaria allo sviluppopositivo della personalità di ogni bambino, mettendo a sua disposizione esperienzesignificative e coinvolgenti con la collaborazione con enti esterni presenti sul territorio. Leindicazioni nazionali per il curricolo sottolineano come sia importante per l’acquisizione deisaperi l’uso flessibile degli spazi, delle risorse materiali ed umane con esperti esterni edocenti interni diversi dai propri. L’incontro di ragazzi provenienti da classi diverse offriràsicuramente occasioni di confronto, socializzazione, integrazione e la possibilità diinteragire.

FINALITÀ

• Facilitare un progressivo adattamento alla realtà scolastica, attraverso l'esplorazione di unospazio accogliente, sereno e stimolante per una positiva socializzazione.

• Rinnovare e consolidare il senso di appartenenza alla comunità scolastica.• Promuovere l’autonomia, la relazione con gli altri, l’accettazione dell’ambiente scolastico e

delle sue regole.

• Essere un punto di riferimento educativo per la famiglia al fine di instaurare un rapportocollaborativo con essa.

BISOGNI

• Affettivi: ascolto, comprensione, comunicazione, sicurezza, stabilità e accettazione;• Cognitivi: curiosità, scoperta, esplorazione, gioco e comunicazione;• Sociali: contatto con gli altri, relazione e partecipazione.

ATTIVITA’

Le attività educative e formative, sono di carattere prettamente ricreativo ed aggregativo, al fine difacilitare nei bambini i processi di socializzazione, stimolarli nelle abilità personali, educarli allavita di gruppo. Esse sono organizzate per aree d’interesse, eventualmente in funzione delle richiestee/o delle preferenze dei bambini.

• Area ricreativa/manipolativa: attività di manipolazione e di creazione con l’utilizzo didiversi strumenti e materiali (colori, tempere, plastiline, carta, cartone, materiali di recupero,etc..), e differenti tecniche (pittura, bricolage, composizioni, riciclo, origami, etc..).

• Area logica: attività di intrattenimento a gruppi, utilizzando gli standard dei giochi disocietà, di carte e di memoria, diversi a seconda delle età dei bambini.

• Area culturale: attività di letture animate. L’educatore propone la lettura animata di fiabe,favole, racconti, storie favorendo il dialogo, il confronto.

DESTINATARI

Gli alunni del 1 circolo didattico di Nola i cui genitori (entrambi) sono oggettivamenteimpossibilitati a portare il/i proprio/i figlio/i all'orario di apertura ordinaria della scuola a causa dicomprovati impegni lavorativi del padre e della madre o facenti funzioni

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RISORSE

Docenti interni del Circolo

Il 1° C.D. Tommaso Vitale ha stipulato una convenzione con la società DD Swim S.r.l., gestore

della Piscina Comunale di Roccarainola per effettuare un progetto che consenta agli scolari

frequentanti il 2° ciclo della scuola primaria di praticare lo sport del nuoto, al fine di potenziare

l'attività motoria. Il progetto è in continuità con "Il nuoto va a scuola", già effettuato nell'anno

scolastico 2015/2016, con l'obiettivo di sensibilizzare gli alunni alla pratica sportiva, in particolare

del nuoto, per le particolari caratteristiche e i benefici che comporta sia nel fisico che nel

comportamento.

1) Obiettivi

PROGETTO “LA SCUOLA VA IN PISCINA”

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Gli obiettivi principali sono legati alle componenti motorie, strutturali e funzionali di un individuo,

in particolare un ragazzo.

A seconda del grado di acquaticità, il discente riceverà nozioni che incrementeranno il suo "know

how" riferito all'ambiente acqua, partendo dalla sensibilizzazione di quelli che si cimentano per la

prima volta nello sport del nuoto, fino ai casi di approfondimento delle tecniche e degli stili, per

coloro che presentano una maggiore conoscenza natatoria.

Un altro obiettivo riguarderà l'area comportamentale, emotiva e sociale del soggetto praticante. Il

discente si troverà, infatti, in un ambiente, quello Acqua - Aria, che è ben diverso da quello Terra -

Aria, in cui vive quotidianamente. Ciò porterà l'alunno a confrontarsi con esperienze emotive e

regole di comportamento particolari, dettate dall'ambiente acqua, che lo stimoleranno ad ampliare le

sue capacità e le sue attitudini in modo tale da affrontare positivamente, con occhi diversi, anche le

situazioni che si verificheranno nell'ambiente Terra - Aria

Inoltre il superamento della nota paura dell’acqua, della sensazione di disorientamento e della

sensazione di mancanza di gravità dettata dall’ambiente fluido, grazie alla nota spinta di

Archimede, dettato dalla mente, che stimolata da questi diversi “input” esterni si spinge a trovare

necessariamente soluzioni che poi trasferisce come comandi all’intero corpo umano interessando

muscoli, articolazioni e organi vitali, scatena un'influenza estremamente positiva sulle altre aree

della personalità che si traduce anche in un più elevato rendimento scolastico.

2) Contenuti e Metodi

Il progetto consiste nello svolgere l’attività di due ore settimanali di nuoto da praticare in un

ambiente diverso e non all’interno delle mura del proprio istituto ma sicuramente assai stimolante

per tutti gli aspetti psico-motori del discente. Questo fa si che l’alunno si proietti in una realtà

prettamente sportiva e come in una biblioteca si è portati in automatico a sfogliare e quanto meno a

leggere alcune pagine di un libro, così in un ambiente in cui si fa solo sport il discente si troverà

spinto a voler praticare un’attività fisica rivolta allo sport. Ciò è molto importante visto il momento

e l’era particolare che stanno vivendo i ragazzi di oggi sempre più avvolti dal mondo della

tecnologia e “violentati psicologicamente” dalle “realtà virtuali” che spingono l’individuo a

svolgere quasi ogni propria attività in maniera sedentaria pur illudendosi di condurre una vita in

movimento e dinamica.

La gamma di servizi di utilità sociale offerti dal nostro impianto potranno rivestire un ruolo

importante nelle attività didattico-motorie dei ragazzi, infatti durante il tempo in cui i ragazzi

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passeranno presso il nostro impianto sarà messo a disposizione oltre che l’impianto natatorio anche

il campo di calcio a cinque in erba sintetica e la palestra.

In questo modo anche chi non sarà disposto in alcuni giorni a voler praticare il nuoto potrà

comunque praticare altri sport a secco.

3) Modalità di lavoro

La struttura organizzativa ha previsto una frequenza settimanale per tutto il periodo che si deciderà

di sfruttare; sono previsti 120 minuti dal momento in cui i ragazzi saranno trasportati dall’istituto

scolastico fino alla struttura, svolgeranno le attività sportive, principalmente nuoto, e dove potranno

fare anche ricreazione, fino a ritornare all’istituto, infatti si propone di accorpare due ore.

Le attività in Piscina dureranno circa 50 minuti, prevedendo tutta la lezione in acqua, compresa la

fase di avviamento motorio, durante tale tempo i discenti avranno modo di stare in acqua e nuotare

secondo il loro grado di acquaticità; le attività didattiche saranno coordinate in simbiosi

dall’insegnante di Educazione Fisica e da istruttori F.I.N. di nuoto di provata esperienza e

competenza, messi a disposizione dalla nostra struttura.

La piscina è coperta, semiolimpionica con 6 corsie, nella struttura è presente campo di calcio a

cinque in erba sintetica, palestra coperta e Bar ristoro.

4) Organizzazione

4 sedute mensili, il tutto così articolato:

• ore 09:00 partenza con autobus dall’istituto;

• ore 09:20 arrivo in struttura;

• ore 08

• 09:30 inizio sport a so;

• ore 09:20 ingresso in acqua;

• ore 10:10 doccia e ricreazione;

• ore 10:40 rientro nell’istituto.

Il costo offerto è di €25,00 mensili per ogni discente, a carico delle famiglie e direttamente versate

alla struttura sportiva, comprensivo di:

o trasporto;

o corso di nuoto con istruttore.

Due docenti accompagneranno gli alunni e li assisteranno nel corso delle attività in piscina, con

compiti di tutoraggio e supporto alle attività.

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Il progetto si svolgerà in orario extracurriculare il sabato mattina da Ottobre 2017 a Maggio 2018,

offrendo così un potenziamento del tempo scuola e delle attività motorie.

FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE E MATERIALI

Dalle proiezioni relative al numero degli iscritti per i prossimi 3 anni, si prevede unasostanziale conferma del numero attuale di classi e di docenti:

SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSI SCUOLEDELL’ INFANZIA

NUMERO SEZIONI CATTEDRECOMUNI

CATTEDRE DISOSTEGNO

PLESSO “T. Vitale” 5 10 1

PLESSO “De Mita” 1 2 1

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SCUOLA PRIMARIA

NUMEROCLASSI

CATTEDRECOMUNI

CATTEDRE DISOSTEGNO

PLESSO “T. Vitale” 23 27 8

RICHIESTA FABBISOGNO ORGANICO DI POTENZIAMENTO

SCUOLAPRIMARIA NUMERO DOCENTI OBIETTIVO

1 docente cattedra comuneRecuperare, consolidare e potenziare le competenzeespressivo-linguistiche e logico-matematiche.

1 docente cattedra comuneRealizzare progetto di continuità Scuola dell’Infanzia –Scuola Primaria

1 docente di Ed. Musicale

Realizzare un progetto musicale per l’utilizzo di unostrumento musicale e la formazione di un “coro” d’Istituto.

2 docenti conspecializzazione per ilsostegno scuola primaria

Favorire l'integrazione e l'inclusione di alunni stranieri, BESe DSA.

1 docente di madre lingua inglese

Potenziare la lingua inglese presso la Scuola dell’Infanzia e laScuola Primaria anche con attività laboratoriali pomeridiane diconversazione in lingua.

TOTALE

2 posti comuni1 posto di Ed. Musicale2 posti di sostegno1 posto di Lingua Inglese

PERSONALE ATA

Scuoladell’Infanzia

ScuolaPrimaria

Totale

COLLABORATORISCOLASTICI

4 9 13

PERSONALEAMMINISTRATIVO

1 DSGA

4 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

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RISORSE MATERIALI

La Scuola Primaria ha in dotazione materiali informatici e non, che favoriscono lo svolgimento

delle attività didattiche.

Per completare la dotazione informatica si dovranno acquistare:

• N° 5 LIM per il Plesso “T. Vitale” della Scuola dell’Infanzia;

• N° 2 LIM per il Plesso “De Mita” della Scuola dell’Infanzia.

Inoltre, dovranno essere implementate le reti al fine di poter estendere l’uso del registro elettronico in tutte le sedi

di scuola primaria e l’uso di internet in tutte le sedi di scuola dell’infanzia.

L’ufficio di segreteria è dotato di postazioni informatiche obsolete che richiederebbe la loro sostituzione con

n. 5 postazioni recenti.

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PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE L.107/2015

Ogni anno il Collegio dei docenti dell’Istituto organizza attività di formazione per una continua e

migliore valorizzazione della professionalità di tutti i docenti.

“Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei

docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite

dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i

risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di

cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità

nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro

dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di

categoria”(L. 107/2015 c. 124).

Il 1° Circolo Didattico di Nola, in considerazione delle priorità previste dal RAV e dal Piano di

Miglioramento di Istituto, promuove le seguenti iniziative di formazione dei docenti e del personale

ATA:

1. Sperimentare metodologie innovative e strategie didattiche finalizzate alla personalizzazionedei percorsi formativi nella scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria;

2. Partecipare a corsi di aggiornamento su Handicap – Inclusione, DSA e BES, anche in retecon altre scuole;

3. Formarsi attraverso corsi di aggiornamento nell’area scientifico-matematica, linguistico-espressiva e sulle metodologie didattiche;

4. Implementare il registro elettronico per docenti e famiglie;

5. Promuovere la partecipazione del personale ATA a corsi di aggiornamento per ilpotenziamento delle competenze del personale sulla gestione amministrativo-contabile dellascuola.

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DIFFUSIONE E CONDIVISIONE DEL PTOF

Il PTOF sarà portato a conoscenza degli stakeholder interni e esterni attraverso i canali dicomunicazione utilizzati dalla scuola:

• Inserimento sul sito internet;• Inserimento sul portale “Scuola in chiaro”;• Coinvolgimento diretto di tutte le figure di staff (collaboratori del dirigente e referenti

d’indirizzo, funzioni strumentali ) nella condivisione del Piano;• Incontri con enti locali di riferimento e con associazioni, enti culturali e imprese che

interagiscono a vario titolo con la scuola.

Con tale sistema di comunicazione si ritiene di poter realizzare uno scambio di informazionetempestivo ed una proficua interazione tra il 1° Circolo Didattico di Nola e stakeholder con lo scopodi rafforzare la comunicazione interna ed esterna che permetta la crescita della collegialità e dellacondivisione, costruendo sinergie fra i diversi attori e favorendo il senso di appartenenza ad unacomunità educativa.

Si prevede anche, per la fine del triennio di validità del Piano, di procedere ad un’integrazione delquestionario che all’interno del sistema certificato di qualità della scuola viene somministrato astudenti, genitori e docenti per la valutazione del servizio scolastico con una domanda in grado difornire una misurazione del grado di apprezzamento ed efficacia delle azioni di diffusione del Pianointraprese (Customer satisfaction).

Gli Esiti del Piano e la sua progressiva realizzazione, nonché gli eventuali adattamenti eadeguamenti, saranno portati a conoscenza dell’intero corpo docente e, a fine triennio, si prevede disocializzare gli esiti anche con il resto della comunità scolastica realizzando momenti d’incontroche vedano coinvolti studenti, ex studenti e famiglie oltre agli organi collegiali della scuola.

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