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Venerdì 16 Gennaio 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 5 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale TOTO COLLE E SE FOSSE ANNA? di Angelo Parca Prosegue la nostra corsa al toto Colle iniziata ieri 15 gennaio 2015 a seguito delle dimissioni rese da Giorgio Napo- litano il quale lascia il Quirinale dopo quasi nove anni di mandato. E nella nostra top ten, il primo della lista è stato Giuliano Amato, tra i favoriti nella rosa dei papabili successori di “Re Giorgio”. Una figura che potrebbe ben rappresentare quell’identikit sbia dito ciancicato a più riprese in ... Continua a pagina 2 L'APPALTO SOLSAMB E... IL MARITO DI ANNA Dopo la pubblicazione dell'inchiesta da parte di SudPress, Anna Finocchiaro querela l'agenzia stampa. Il 25 ottobre 2012 Fidelbo viene rinviato a giudizio in relazione all'affare Solsamb per abuso di ufficio e truffa; è accusato di aver fatto pressioni indebite sui dirigenti del- l'Azienda sanitaria con lo scopo di ottenere l'appalto. Attualmente è Presidente della 1a Commissione permanente (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione). LA FINOCCHIARO PER... RIUNIRE IL PD di Maurizio Costa n vista delle elezioni per il nuovo presidente della Repubblica, i nomi che si avvicendano nelle agende di tutti i parlamentari sono molti, ma pochi possono avere le possibilità di Anna Finocchiaro. Prima di tutto, il Partito Democratico potrebbe tro- vare un'unità forzata votando l'ex ministro per le Pari Opportunità: questo perché i vari Fassina non po- trebbero (in teoria) schierarsi contro una scelta così importante come quella della Finocchiaro. All'interno del Pd, tutti ricordano il suo discorso in occasione della nascita del partito di centrosinistra: applausi a scena aperta e morale alle stelle. Subito dopo, la Finocchiaro divenne capo- gruppo al Senato e la considerazione all'interno del partito era (e lo è anche oggi) altissima. D'altro canto, però, potrebbe essere l'occasione giusta per tutti i parlamentari che si schierano contro Renzi di scindere definitivamente il Pd, votando no e avvicinando sempre di più il premier all'ex Cavaliere Berlusconi. La- sciando da parte la scorta che la Fi- nocchiaro ha utilizzato per andare a fare compere all'Ikea (obbligatoria tra l'altro), la Finocchiaro sembre- rebbe essere il nome giusto per il centrosinistra, ma non solo. ... I ROMA, CAMORRA CAPITALE: TRAFFICO ILLECITO SUI VESTITI PER L'AFRICA, 14 ARRESTI a pagina 4 LECCE Muore in ospedale bimbo di 15 mesi a pagina 3 LATINA Comune a rischio pignoramenti a pagina 6 Continua a pagina 2 ISERNIA Torna la transiberiana d’Italia di Silvio Rossi a pagina 3 “E’ evidente – ha dichiarato il presidente Meroi - che siamo stati abbandonati in una terra di mezzo senza alcuna regola certa e applicabile proprio nel delicatis- simo periodo che ci separa dell'approva- zione della legge. In attesa di definire il concreto futuro degli enti provinciali, l'unica soluzione che permetterà di ga- rantire, almeno per il momento, i servizi ai cittadini, passa per il necessario tra- sferimento delle risorse ai soggetti che attualmente continuano ad erogarli in nome e per conto di altri”. VITERBO, RIFORMA PROVINCE: E' CAOS GESTIONALE Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma a pagina 2 a pagina 3

16 gennaio 2015

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Venerdì 16 Gennaio 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 5

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

TOTO COLLE

E SE FOSSE ANNA?di Angelo Parca

Prosegue la nostra corsa al toto Colleiniziata ieri 15 gennaio 2015 a seguitodelle dimissioni rese da Giorgio Napo-litano il quale lascia il Quirinale dopoquasi nove anni di mandato. E nellanostra top ten, il primo della lista èstato Giuliano Amato, tra i favoritinella rosa dei papabili successori di“Re Giorgio”. Una figura che potrebbeben rappresentare quell’identikit sbiadito ciancicato a più riprese in ... Continua a pagina 2

L'APPALTO SOLSAMB E...

IL MARITO DI ANNA

Dopo la pubblicazione dell'inchiesta daparte di SudPress, Anna Finocchiaroquerela l'agenzia stampa. Il 25 ottobre2012 Fidelbo viene rinviato a giudizio inrelazione all'affare Solsamb per abuso diufficio e truffa; è accusato di aver fattopressioni indebite sui dirigenti del-l'Aziendasanitariacon loscopo diottenerel'appalto.

Attualmente è Presidente della 1a Commissione permanente (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e

dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione).

LA FINOCCHIARO PER...

RIUNIRE IL PD

di Maurizio Costa

n vista delle elezioni per il nuovopresidente della Repubblica, i nomiche si avvicendano nelle agende ditutti i parlamentari sono molti, mapochi possono avere le possibilità diAnna Finocchiaro. Prima di tutto, ilPartito Democratico potrebbe tro-vare un'unità forzata votando l'exministro per le Pari Opportunità:questo perché i vari Fassina non po-trebbero (in teoria) schierarsi controuna scelta così importante comequella della Finocchiaro. All'internodel Pd, tutti ricordano il suo discorsoin occasione della nascita del partitodi centrosinistra: applausi a scenaaperta e morale alle stelle. Subitodopo, la Finocchiaro divenne capo-gruppo al Senato e la considerazioneall'interno del partito era (e lo èanche oggi) altissima. D'altro canto,però, potrebbe essere l'occasionegiusta per tutti i parlamentari che sischierano contro Renzi di scinderedefinitivamente il Pd, votando no eavvicinando sempre di più il premierall'ex Cavaliere Berlusconi. La-sciando da parte la scorta che la Fi-nocchiaro ha utilizzato per andare afare compere all'Ikea (obbligatoriatra l'altro), la Finocchiaro sembre-rebbe essere il nome giusto per ilcentrosinistra, ma non solo. ...

I

ROMA, CAMORRA CAPITALE: TRAFFICO ILLECITO SUI VESTITI PER

L'AFRICA, 14 ARRESTI a pagina 4

LECCEMuore in ospedale bimbo di 15 mesi

a pagina 3

LATINAComune a rischio pignoramenti

a pagina 6Continua a pagina 2

ISERNIATorna la transiberiana d’Italia

di Silvio Rossi a pagina 3

“E’ evidente – ha dichiarato il presidenteMeroi - che siamo stati abbandonati inuna terra di mezzo senza alcuna regolacerta e applicabile proprio nel delicatis-simo periodo che ci separa dell'approva-zione della legge. In attesa di definire ilconcreto futuro degli enti provinciali,l'unica soluzione che permetterà di ga-rantire, almeno per il momento, i serviziai cittadini, passa per il necessario tra-sferimento delle risorse ai soggetti cheattualmente continuano ad erogarli in nome e per conto di altri”.

VITERBO, RIFORMA PROVINCE: E'

CAOS GESTIONALE

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romaa pagina 2 a pagina 3

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 16 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 5

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Angelo Parca

... queste ore da Renzi il quale lasciaintendere che non si farà domare daForza Italia ma bisognerà vedere poinei fatti fino a che punto non sce-glierà un uomo chiave, apprezzatodagli azzurri, non disdegnato dallapiccola minoranza Pd del premier enon bocciato dalla “rete” per vota-zione dei pentastellati che questavolta paiono essere moderatamentepiù sobri rispetto a questa grande eimportante quanto più prossima selezione. E se fosse Anna? Potrebbe essere un doppio shock, inprimis perché sarebbe il primo presi-dente della Repubblica donna e poiperché esponente Pd, donna che hasempre militato a sinistra e che lasce-rebbe a bocca asciutta il centrodestrache non vorrebbe proprio vedere sfu-mata anche quest’ennesima occasionedi vedere al Colle uno statista di destra o almeno vicino ad essa. Ma chi è Anna Finocchiaro? Laureatain giurisprudenza, nel 1981 diventafunzionario della Banca d'Italia nellafiliale di Savona. Pretore a Leonfortedal 1982 al 1985, fu sostituto procu-ratore nel tribunale di Catania fino al1987, anno in cui venne eletta depu-tato nelle file del Partito ComunistaItaliano. Dal 1988 al 1995 fu inoltreconsigliere comunale a Catania, dap-prima con il PCI e poi con il PartitoDemocratico della Sinistra. È sposatacon Melchiorre Fidelbo. Ministro perle Pari Opportunità durante il governoProdi I, nel 2001 confermò il suo seg-gio alla Camera dei deputati candi-dandosi con i Democratici di Sinistraricoprendo il ruolo di Presidente dellaCommissione Giustizia della Camera.In vista delle elezioni politiche del2006 sbarca al Senato ed ottiene unnuovo mandato parlamentare risul-tando eletta nella circoscrizione Sicilia per la lista de L'Ulivo. Come ministro per le Pari Opportu-nità propone nel 1997 un provvedi-mento intitolato “Misure alternativealla detenzione a tutela del rapportotra detenute e figli minori” 40/2001 (poi modificato il 3 aprile 2007). Esso si propone l'obiettivo di evitarealle donne incinte e alle madri configli minori di 10 anni la pena deten-tiva all’interno delle prigioni, e a con-sentire loro di scontare presso ilproprio domicilio o, nel caso ne fos-sero sprovviste, in case-famiglia la loro condanna. Le condizioni per accedere a questealternative sono quelle di aver scon-tato un terzo della pena oppure i 15anni nei casi di ergastolo, o ancoraquella di dover scontare un residuopena di quattro anni o meno. Il giu-dice inoltre può, ove ragionevoli mo-tivi a tutela dello sviluppo psicofisicodel minore lo rendano raccomanda-bile, estendere l’applicazione dellanorma anche alla madre di prole conetà superiore ai dieci anni. Nel 2006(XV Legislatura) è nominata capo-gruppo a Palazzo Madama del gruppoparlamentare de L'Ulivo. È stata mem-bro della segreteria nazionale dei DS,

di cui è anche stata responsabile delsettore giustizia. Nel 2007 è stata unodei 45 membri del Comitato nazio-nale per il Partito Democratico; il 7novembre, a seguito della costitu-zione del gruppo parlamentare delPD, ha ricevuto l'incarico di capogruppo al Senato della Repubblica. È candidata per la carica di presidentenelle elezioni regionali in Sicilia del2008. Oltre al PD, sostengono la coa-lizione Sinistra Arcobaleno e Italia deiValori. Il 14 aprile ottiene il 30,38%dei voti ed è sconfitta da RaffaeleLombardo, che ottiene oltre il 65%. Il29 aprile 2008 è riconfermata capo-gruppo al Senato del PD per la XVI Legislatura. Nominata Ministro per i Rapporti conil Parlamento nel Governo ombra delPartito Democratico dal 9 maggio2008 al 21 febbraio 2009, funzioniche svolge in quanto Capogruppo alSenato in collaborazione con il suoomologo alla Camera Antonello Soro.Nel dicembre 2012 si candida alle pri-marie per i candidati al Parlamentodel PD nella provincia di Taranto, ot-tenendo con 5.151 preferenze ilprimo posto tra i candidati. La dire-zione nazionale del PD candida la Se-natrice Finocchiaro al Senato dellaRepubblica Italiana come capolistadella lista PD nella regione Puglia. Anna Finocchiaro è eletta senatrice,ma, a sorpresa, in Puglia il Centrosi-nistra (con il 28,4% dei voti) è sopra-vanzato dal Centrodestra (34.4%) enon ottiene il premio di maggioranzaal Senato per la regione. A marzo, inseguito alle Elezioni, insieme a moltialtri colleghi del Parlamento, aderisceal progetto "Riparte il futuro" fir-mando la petizione che ha lo scopo direvisionare la legge anti-corruzionemodificando la norma sullo scambioelettorale politico-mafioso (416 ter)entro i primi cento giorni di attivitàparlamentare. Ha fatto parte della di-rezione nazionale del PD fino al 17 di-cembre 2013. Presidente della 1ªCommissione permanente (Affari Costituzionali). Attualmente è Presidente della 1aCommissione permanente (Affari co-stituzionali, della Presidenza del Con-siglio e dell'Interno, ordinamentogenerale dello Stato e della PubblicaAmministrazione). Durante la suapresidenza la commissione ha lavo-rato più di tre mesi sul disegno dilegge costituzionale che prevedel'abolizione del bicameralismo per-fetto e la modifica della struttura edelle funzioni della "camera alta", di-ventando anche relatrice di maggioranza della legge. Successivamente il testo verrà appro-vato dall'aula del Senato il giorno 8agosto 2014 e quindi è stato inviatoalla Camera. Nella seduta del 21 luglio2014 durante la discussione sul dise-gno di leggio il Ministro per le Ri-forme Costituzionali Maria ElenaBoschi ha ringraziato pubblicamentea nome del governo la presidente Fi-nocchiaro per il modo con cui ha con-dotto i lavori in commissione.

dalla prima “E SE FOSSE ANNA?”dalla prima l’editoriale di Maurizio Costa

Umberto Bossi ha dichiarato che ap-poggerebbe la scelta dell'ex ministrocome presidente della Repubblica:una frase molto pesante. Sarebbe unascelta che potrebbe portare la politicaitaliana verso scenari imprevedibilifino a qualche mese fa. Si potrebberoriunire Renzi, Bossi (Salvini) e Berlu-sconi? Quasi impossibile, ma non impensabile. La prima donna a salire al Quirinalepotrebbe anche accontentare i grilliniper la grande svolta che darebbe que-sta scelta, ma sappiamo tutti che ipentastellati non voteranno mai peruna candidata proposta del famoso“Renzie”, come amano chiamarlo nel

Movimento di Beppe Grillo. SebbeneRenzi, tempo fa, la definì inadatta adiventare presidente della Repub-blica, scatenando la famosa rispostadella Finocchiaro, che disse all'ex sin-daco di Firenze che non sarebbe maidiventato un vero uomo di stato, sem-brerebbe che i rapporti tra i due sianomigliorati. Scegliere una donna, ancheabbastanza giovane pensando a Na-politano, con un carattere forte e de-ciso, potrebbe riportare l'Italia su unbinario giusto, che non preveda piùun presidente che sia solo un normalefirmatario sotto comando, ma che di-venti una sicurezza per il popolo ita-liano.

Nel 2010 l'agenzia giornalistica Sud-Press avanza il sospetto che dietro l'al-leanza stipulata tra l'MPA e il PD per lacostituzione del governo regionale vifosse anche un accordo per agevolarela ditta Solsamb, di cui è amministra-tore delegato il marito di Anna Finoc-chiaro, Melchiorre Fidelbo. La vicendarisale al 2007 quando il consorzio Sda(di cui fa parte la Solsamb) presenta al-l'allora Asl 4 un progetto per la costru-zione di un poliambulatorio a Giarre;l'azienda di Fidelbo si sarebbe dovutaoccupare della realizzazione del si-stema di informatizzazione internoalla struttura. Tre giorni dopo la formu-lazione della richiesta, l'ispettore regio-nale dà il via libera ai lavori. Ma l'iternecessario a sbloccare i finanziamentiministeriali previsti per questo generedi presidi è lungo, e richiede la presen-tazione di un nuovo piano. Piano cheFidelbo deposita nell'estate del 2010,subito dopo le elezioni regionali chehanno visto la vittoria di Lombardo.Verso la fine dell'anno tuttavia l'asses-sore regionale alla Sanità, il tecnicoMassimo Russo, annuncia un’indagineper chiarire i contorni della faccenda ecapire perché l'appalto è stato asse-

gnato non dalla Regione ma dal-l'Azienda sanitaria e senza l'indizionedi una gara. Nel febbraio 2011 il diret-tore dell'ASP di Catania (prima Asl 4)firma una delibera di autotutela e re-voca la commessa. Dopo la pubblica-zione dell'inchiesta da parte diSudPress, Anna Finocchiaro querelal'agenzia stampa. Il 25 ottobre 2012 Fi-delbo viene rinviato a giudizio in rela-zione all'affare Solsamb per abuso diufficio e truffa; è accusato di aver fattopressioni indebite sui dirigenti del-l'Azienda sanitaria con lo scopo di ot-tenere l'appalto.

LA SANITÀ SICILIANA, L'APPALTO SOLSAMB E...

IL MARITO DI ANNA

Umberto Bossi ha incontrato Silvio Ber-lusconi ad Arcore. Al giornalista di Re-pubblica che lo ha intervistato e che gliha chiesto se Berlusconi voterà per unpresidente pronto a graziarlo, lui ri-sponde: "Niente sacciu", in siciliano."Renzi non può spaccare il partito. No-minerà un altro comunista. Non puòfare Prodi, perché gli italiani lo spa-

rano...". Il Senatùr spera che Renzi nonproponga Prodi e che Berlusconi non losostenga. Poi si sbilancia. E si scopreche Umberto Bossi vuole al Colle unadonna. E anche comunista. Fa il nome:Anna Finocchiaro. "Finocchiaro è unaabbastanza brava, mi dicono". Fa poi ilnome di Ettore Adalberto Albertoni"che abbiamo eletto al Csm".

BOSSI TIFOSO DELLA FINOCCHIARO: "NIENTE SACCIU"

"Da tempo il Paese è pronto per avereun presidente della Repubblica donna".Così la presidente della Camera LauraBoldrini ha di recente lanciato la corsarosa per il Colle. La presidente della Ca-mera ritiene che "Il Paese è molto piùavanti della politica. In Italia ci sonodonne autorevoli, che hanno delle sto-rie significative ed è giusto che pos-sano essere considerate". Secondo

alcune indiscrezioni, sul tavolo del pre-mier Matteo Renzi ci sarebbero già tredossier di "papabili" per il post Napoli-tano. Tra questi, uno dedicato alledonne. I nomi per ora più gettonati sa-rebbero quelli di Roberta Pinotti, AnnaFinocchiaro e Marta Cartabia, giudicedella Consulta. "Mi auguro che le forzepolitiche riflettano in tempo utile" suquesto tema, ha ribadito Boldrini.

LA BOLDRINI SOGNA UN PRESIDENTE DONNA

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pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 16 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 5

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

LA TRANSIBERIANA D'ITALIA TORNA A VIVERE

di Silvio Rossi

Isernia - Prende di nuovo vita la Transibe-riana d’Italia. La linea che collega Isernia aSulmona, è una delle più caratteristiche alivello nazionale, transitando per paesaggiincantevoli, che assumono un fascino par-ticolare nei mesi invernali quando il trattocentrale della linea è completamente innevato. Sono state infatti programmate quin-dici corse per l’anno 2015, sancendo il ri-torno del servizio turistico, inserendodefinitivamente la Isernia-Sulmona tra lequattro linee d'interesse storico nazionalesottoposte alla tutela da parte di Fondazione FS.Come afferma Gianluca di Lonardo, moli-sano residente a Torino, che ha lanciatouna petizione online su Change.org, cheoggi parla di vittoria, “Questo risultatosalva momentaneamente la tratta dalla di-smissione e apre uno spiraglio per nuoviprogetti di valorizzazione anche dellecorse ordinarie. Il lavoro svolto sul territo-rio per accrescere il coinvolgimento citta-dino è alla base del risultato ottenuto, ciauguriamo che ciò non venga ignoratonella programmazione futura sia per glieventi storici che per programmazioni a lungo termine”.La linea fino al dicembre 2008 prevedevaquattro corse per direzione, ridotte a duee, nell’ottobre 2010 limitate da Sulmona aCastel di Sangro, escludendo dalla percor-renza il tratto molisano. Nel dicembre2011 il servizio regolare è stato soppresso.Negli anni successivi le associazioni Tran-sita Onlus e Le Rotaie Molise hanno orga-nizzato una serie di treni turistici neltentativo di non far dismettere l’infrastrut-tura, considerando l’abbandono della fer-rovia una perdita di un patrimoniologistico e culturale. Lo scorso anno laFondazione FS, che si occupa del manteni-mento delle linee storiche, ha rivendicatola titolarità del servizio, promettendo un

impegno per rendere i viaggi turistici una realtà costante.Promessa a questo punto mantenuta, datoche per l’anno appena iniziato le corse pre-viste sono più di una al mese, e si può im-maginare come, una volta creato uninteresse per il percorso, queste possanoincrementare in futuro. Una delle possibilichiavi di svolta sono i “Treni della neve”,da organizzare nei fine settimana per por-tare agevolmente gli sciatori nelle localitàdi Capracotta (da raggiungere con unbreve tratto su navette locali) o Roccarasoe Rivisondoli, dove è situata la secondastazione per altezza delle Ferrovie Italianedopo quella del Brennero, a 1268 metri di altitudine.Gli sciatori, provenienti da Roma o Napoli,potrebbero raggiungere le località sciisti-che senza dover fare lunghe file con l’auto,stando comodamente seduti sul treno.Si possono così ammirare i monti molisanie abruzzesi innevati, in un panorama in-tervallato dalle numerose gallerie, lunghefino a oltre tre chilometri, che caratteriz-zano la linea, facendo comprendere comesia non solo avvincente dal punto di vistapaesaggistico, ma interessante anche pergli accorgimenti tecnici necessari per la realizzazione.Dopo la prima corsa, il 3 gennaio, il pros-simo treno partirà da Sulmona l’otto feb-braio.

LECCE: MUORE BIMBO DI 15 MESI IN OSPEDALE

Lecce - Non ce l'ha fatta il bam-bino di quindici mesi in coma dal4 gennaio nel reparto di Rianima-zione dell'ospedale Vito Fazzi diLecce e sul cui caso la Procura haaperto un'inchiesta. Il piccolo e'deceduto intorno alle 21 di ieri,dopo diversi giorni in cui l'attivita'cerebrale era ridotta al minimo. Ilsostituto procuratore RobertaLicci, in seguito all'esposto pre-sentato dai genitori aveva apertoun fascicolo a carico di ignoti peril reato di lesioni, che oggi sara' ri-qualificato in omicidio colposo.Nelle prossime ore il magistratoconferira' al medico legale l'inca-rico per effettuare l'autopsia sulcorpicino, che si trova nella ca-mera mortuaria del Fazzi. I geni-tori chiedono infatti di chiarirecosa abbia fatto precipitare le suecondizioni di salute il 4 gennaio ese i medici che lo hanno visitato eavuto in cura abbiano agito in ma-niera scrupolosa. Il bimbo infattifu portato per la prima volta in

ospedale il 1 gennaio, a causadella febbre alta, ma fu diagnosti-cata una tonsillite da curare conantibiotici a casa. Il 3 gennaio, inassenza di miglioramenti, i fami-liari lo accompagnarono di nuovonel nosocomio dove fu ricoveratoa causa di una gastroenterite. Adistanza di poche ore le condi-zioni precipitarono e il piccoloentro nel coma da cui non si e'mai risvegliato. Stando alle infor-mazioni fornite dall'azienda sani-taria ai genitori, sarebbe statocolpito da influenza A. Il sostitutoprocuratore Licci nei giorni scorsiaveva gia' disposto il sequestrodelle cartelle cliniche e l'identifi-cazione di tutti i sanitari chehanno visitato il bambino e lohanno avuto in cura. I nomi di al-cuni prossimo siti del Fazzi po-trebbero essere iscritti nelregistro degli indagati in vista del-l'autopsia, al fine di consentireloro di partecipare all'esame conpropri consulenti.

NAPOLI: AUTISTA TRASPORTA BAMBINI A SCUOLA IN UN

AUTOCARRO ALLESTITO CON SEDIE DA CUCINA

di Christian Montagna

Quando l'incoscienza prevale su ogni cosae il buon senso viene a mancare si verifi-cano avvenimenti come quello di Fratta-maggiore. Un uomo è stato fermato dopoaver trasformato il suo veicolo, una FiatScudo, in un servizio di minibus scola-stico. Norme di sicurezza andate dunquea rotoli ma con esse anche la coscienza deigenitori che mandavano a scuola i lorobambini in quelle situazioni di estremo pe-ricolo. Nessuna autorizzazione per effet-tuare tale attività. Gli agenti delCommissariato di P.S. di Frattamaggiore,durante un normale servizio di controllodel territorio, hanno fermato l'uomo edopo aver scorto la presenza di numerosibambini accalcati tra loro, hanno appro-fondito gli accertamenti. Tre sedie diquelle che vengono utilizzate in cucina, le-gate tra loro in modo rudimentale con del

nastro adesivo, erano state collocate all'in-terno della vettura. Un totale di quindicibambini , di età compresa tra i quattro egli otto anni venivano regolarmente prele-vati dalle loro abitazioni e portati alla lu-doteca della zona. Gli agenti, pur di nonspaventare i bambini, hanno scortato lavettura fino a destinazione per sanzionarepoi il conducente con una multa di milleeuro oltre al sequestro amministrativo delveicolo per sessanta giorni e il ritiro dellacarta di circolazione. In seguito agli accer-tamenti effettuati subito dopo si è poi sco-perto che la proprietaria della ludotecafosse la moglie del conducente sperico-lato. Ma alla sicurezza dei bambini chi ciha pensato? Possibile che quindici genitoriincoscienti abbiano affidato i loro figli adun autocarro del genere? Sì che la situa-zione di crisi economica spinge tutti ai ri-pari, ma la tutela dei bambini dovrebbe essere sempre al primo posto!

di Ch. Mo.

Salerno - Una tragedia al mo-mento inspiegabile quella che hasconvolto gli abitanti di Salerno.La nota avvocatessa specializzatain diritto minorile GiovannaPierro, nonostante la folle corsaall'ospedale San Giovanni di Dio,non ce l'ha fatta. Contagiata daquella che poteva sembrare unabanale influenza, da alcuni giornila povera donna avvertiva ripetu-tamente dolori alle ossa, spossa-tezza e leggera febbre,classicisintomi influenzali che non de-stano particolari preoccupazionisoprattutto in stagioni come que-ste che sono all'ordine del giorno.E' possibile però che la febbre siascaturita proprio da una patologiagià pregressa di cui non si cono-scevano nè le cause nè l'esistenza.Non sono bastati i tentativi di ria-nimazione; una miocardite conge-nita potrebbe essere stata la causadel decesso. Sulla vicenda però èstata aperta un'indagine per veri-ficare eventuali errori medici. Conl'indagine si è anche richiestol'esame autoptico sulla salma chepotrà dare maggiori delucidazionisull'accaduto. La famiglia al mo-mento non ha presentato alcunadenuncia. Soltanto pochi giorni

prima, sulla sua bacheca Facebookaveva postato una frase che ora,sembra essere un triste presagio."Maledetta influenza, ne usciròviva?" Purtroppo non è stato così;quella maledetta influenza l'hastrappata all'affetto dei suoi carinel giro di pochi giorni. Salerno èsotto shock: non si parla altro chedi questa tragedia nella zona for-temente scossa dall'accaduto.Tutti, in preda alla preoccupa-zione, continuano a chiedersicome sia possibile morire algiorno d'oggi per una banale in-fluenza. Angelo Gerbasio, diret-tore sanitario del nosocomio SanGiovanni di Dio e Ruggi d’Aragonadi Salerno ha rassicurato che sa-ranno effettuati tutti gli esami delcaso per accertare le cause del de-cesso. Al momento non pendonoaccuse e si attendono i risultatidell'esame autoptico per chiarirela vera motivazione del decesso.

SALERNO: LA PROCURA INDAGA SULLA MORTE,

PER INFLUENZA, DELL' AVVOCATESSA PIERRO

Al momento non pendono accuse e si attendono i risultati

dell'esame autoptico per chiarire la vera motivazione del

decesso.

Il sostituto procuratore Roberta Licci, in seguito all'esposto

presentato dai genitori aveva aperto un fascicolo a carico di

ignoti per lesioni, riqualificato in omicidio colposo

Previste quindici corse turistiche nell'anno in corso, Fondazione FS

inserisce la tratta nelle linee d'interesse storico

FOTO OMAR CUGINI

Tre sedie legate tra loro in modo rudimentale collocate nella vettura

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Roma - Arresti, perquisizioni e sequestrida parte della Polizia di Stato e della Po-lizia Provinciale nell’ambito di un’inda-gine coordinata dalla DirezioneDistrettuale Antimafia di Roma in con-trasto a un’organizzazione criminale de-dita al traffico illecito di rifiuti speciali.Durante l’operazione della Polizia diStato e della Polizia Provinciale, tuttorain corso, sono state eseguite 14 misurecautelari a Roma, Napoli e Salerno per ireati di associazione per delinquere fi-nalizzata al traffico di rifiuti speciali, inviolazione di numerose disposizioni delD.lgs. 152/2006 (Testo Unico dell’Am-biente). Commercializzavano in Africa ein est Europa indumenti che i cittadinidestinavo alla raccolta di vestiti usati,omettendo di igienizzarli prima di im-metterli sul mercato. Per questo gli uo-mini della squadra mobile di Roma edella polizia provinciale, coordiantidalla direzione distrettuale antimafia,

hanno eseguito questa mattina 13 arre-sti e numerosi sequestri. Gli indagati,accusati di associazione per delinquere

finalizzata al traffico di rifiuti e falso,raccoglievano, soprattutto sul territoriodi Roma e Latina, il materiale da trattareattraverso una rete di cooperative so-ciali. Due di queste, la New HorizonsOnlus e Lapemaia", sono state seque-strate su disposizione del giudice per leindagini preliminari. Nel corso delle in-dagini, inoltre, è emerso che le oltre tretonnellate di indumenti destinati ognianno ai mercati stranieri, non trattate equindi a tutti gli effetti da classificarsicome rifiuti, viaggiavano con bolle di ac-compagnamento false e venivano fattu-rate per un quarto del totale. Tra isoggetti destinatari dell'ordinanza di cu-stodia cautelare ci sono anche Pietro eAniello Cozzolino, appartenenti agli am-bienti della camorra di Portici ed Erco-lano. Intanto dall'indagine emergonoanche possibili legami con la "Mafia ca-pitale": "Non può non pensarsi che la DD23.9.2008 che ripartisce il territorio co-

munale in competenze assegnate ai con-sorzi dell’Ati Roma Ambiente, non ob-bedisca alle logiche spartitorie appenadette, e non abbia coltivato che finalitàspeculative, rientranti nel più ampio di-segno dirigista e corruttivo di Buzzi". Èquanto affermato dal gip di Roma Simo-netta D'Alessandro nell'ordinanza di cu-stodia cautelare a carico di 13 soggettiarresti questa mattina per associazionea delinquere finalizzata al traffico inter-nazionale di rifiuti. L'inchiesta, che nonriguarda Ati Roma Ambiente, è volta adaccertare le responsabilità di alcunecooperative, riconducibili agli odierni in-dagati, appaltatrici finali della raccoltae igienizzazione dei rifiuti poi vendutiall'estero. "Di tanto - scrive lo stesso gipin relazione ai sospetti collegamenti conBuzzi - non vi è la prova in atti, man-cando nella fase delle prime assegna-zioni le intercettazioni, ma vi è unaconcreta emergenza documentale".

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ROMA, CAMORRA CAPITALE: TRAFFICO ILLECITO SUI VESTITI PER

L'AFRICA, 14 ARRESTI

Oltre tre tonnellate di indumenti destinati ogni anno ai mercati stranieri, non trattate e quindi a tutti gli effetti da

classificarsi come rifiuti, viaggiavano con bolle false

ROMA: VIGILESSE AGGREDITE DA AMBULANTE ABUSIVO

PAM PANORAMA SPA, San Marco 5278-30100 VENEZIA. Proceduraaperta, mediante strumenti telematici, per l’affidamento, suddiviso incinque lotti funzionali, delle opere infrastrutturali pubbliche relative al“programma integrato via Nettunense Km. 5.600” in comune di Ariccia(Roma). Importo complessivo € 4.749.451,85 (di cui € 375.248,07 per oneri di sicurezza).CIG Lotto 1: 6087557AF2, OG10 I, importo complessivo € 240.877,49;oneri di sicurezza € 14.720,72; importo soggetto a ribasso € 226.156,77,scorp.. OG3 III, importo complessivo € 792.212,47; oneri di sicurezza€ 48.414,41; importo soggetto a ribasso € 743.798,06, prev.. OG6 I, im-porto complessivo € 160.310,67; oneri di sicurezza € 9.797,05; importosoggetto a ribasso € 150.513,62, scorp.. CIG Lotto 2: 608780144F, OG6III, importo complessivo € 546.604,48; oneri di sicurezza € 54.335,11;importo soggetto a ribasso € 492.269,37, prev. OG3 II, importo com-plessivo € 326.457,65; oneri di sicurezza € 32.451,46; importo soggettoa ribasso € 294.006,19, scorp. CIG Lotto 3: 60878550E0, OG3 II, importocomplessivo € 326.457,64; oneri di sicurezza € 32.451,45; importo sog-getto a ribasso € 294.006,19, prev.. OS21 (cat. “superspecialistica”) im-porto complessivo € 306.114,83; oneri di sicurezza € 23.539,09;importo soggetto a ribasso € 282.575,74, scorp.. CIG Lotto 4:60878604FF, OG6 II, importo complessivo € 442.717,25; oneri di sicu-rezza € 34.527,43; importo soggetto a ribasso € 408.189,82, scorp.. OG3III-bis, importo complessivo € 1.038.258,31; oneri di sicurezza € 80.973,55;importo soggetto a ribasso € 957.284,76, prev.. CIG Lotto 5:608786591E, OG6 I, importo complessivo € 208.731,62; oneri di sicu-rezza € 20.288,32; importo soggetto a ribasso € 188.443,30, prev.. OG3I, importo complessivo € 165.519,80; oneri di sicurezza € 16.088,21;importo soggetto a ribasso € 149.431,59, scorp.. L’Avviso e la documen-tazione integrale di gara sono pubblicati sul sito https://pam.bravoso-lution.com. Termine di presentazione delle offerte: entro le ore 10:00 del giorno 02 marzo 2015 - RUP: Maurizio Scagliotti.

ESTRATTO DEL BANDO Dl GARA PAM PANORAMA SPA

Roma - “Ieri mattina alle ore 12.30 in viaBoccea 3 vigilesse in servizio al Gruppo Au-relio stavano procedendo ad effettuare unsequestro di un banchetto irregolare a unambulante che vendeva coltelli quando im-provvisamente questo ha raccolto un bor-sone da terra che conteneva altri coltelli ecominciava a colpire 2 delle colleghe". Lo fasapere in una nota Stefano Giannini, segretario romano del Sulpl."A questo punto - prosegue Paolo Carbonaridirigente sindacale SULPL del XIII Gruppo

Aurelio - l'ambulante ha estratto un coltellodalla borsa minacciando ancor di più le col-leghe ma, con prontezza di riflessi ed evi-tando di essere colpita, l'altra collega haafferrato una delle assi che sorreggono ilbanchetto utilizzandolo come se fosse unbastone distanziometro. Visto che la collegastava anche contemporaneamente chie-dendo l'intervento di altri colleghi con ilproprio telefono l'ambulante si è dato allafuga dentro il mercato di Via Urbano II riu-scendo a far perdere le sue tracce".

Roma - Nel corso di specifici controlli anti-droga eseguiti nelle ultime 48 ore, in variquartiere della Capitale ed in particolare inzona Pigneto, San Lorenzo e Trastevere, iCarabinieri di Roma hanno arrestato novepersone con l’accusa di detenzione ai finidi spaccio di sostanze stupefacenti. In par-ticolare sono finiti in manette cinque citta-dini romani e quattro stranieri, (trecittadini tunisini, un cittadino della SierraLeone ed uno albanese), perlopiù già notialle forze dell’ordine e di età compresa trai 20 ed i 42 anni. Si tratta di spacciatori chevendevano droga in buona parte fuori dai

locali e nei luoghi della movida. Nel corso del-l’operazione di controllo, che ha visto impie-gate anche unità cinofile, sono statisequestrati quasi 2 kg di stupefacenti tra co-caina, eroina, marijuana e hashish, oltre a4.000 euro in denaro contanti, trovati nelledisponibilità dei pusher e probabile proventodella loro attività illecita. Dodici invece sonole persone identificate dai Carabinieri e se-gnalate al Prefetto quali consumatori abitualidi stupefacente. Tutti i pusher, dopo l’arre-sto, sono stati accompagnati in caserma a di-sposizione dell’A.G., in attesa del ritodirettissimo.

ROMA, CONTROLLI ANTIDROGA: ARRESTATI 9 PUSHER

VELLETRI: BANDA DI ROMENI DENUDA E RAPINA UN 60ENNE DEL POSTOVelletri - Nella giornata di martedì, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Ra-diomobile della Compagnia di Velletri hanno dato esecuzione a un’ordinanzadi custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminaripresso il Tribunale di Velletri ed arrestato quattro persone di nazionalità ro-mena, due uomini e due donne, che dovranno rispondere, in concorso, di ra-pina aggravata e tentata estorsione. L’attività investigativa, coordinata dal Dott.Giovanni Taglialatela sostituto procuratore della Repubblica di Velletri e con-dotta unitamente al personale della Sezione di Polizia giudiziaria della Procuradella Repubblica di Velletri, ha permesso di ricostruire la vicenda raccogliendogravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati. I quattro cittadini romeni

avevano indotto la vittima, un sessantenne di Velletri, ad entrarecon un pretesto all’interno dell’abitazione in uso a loro e situatanel territorio tra Lariano e Artena, lo avevano denudato e rapi-nato degli oggetti in oro indossati, un orologio da polso e unasomma contante di euro 1.530,00. Successivamente, dopo averricattato la vittima, avevano tentato di estorcergli la somma di3.000,00 euro non riuscendo nell’intento per cause indipendenti

dalla loro volontà. Tre persone sono state arrestate a Roma, Velletri e Lariano men-tre un uomo, domiciliato nelle Marche, è stato arrestato in collaborazione con icolleghi della Compagnia di Fermo. Tutti sono stati tradotti in carcere.

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VITERBO, RIFORMA PROVINCE: E' CAOS GESTIONALE

Viterbo - Anche quest’anno l’Arma dei Ca-rabinieri sta dando il proprio contributo allaformazione della cultura della legalità conun fitto calendario di incontri didatticipresso le scuole della Provincia di Viterbo.L’iniziativa, che vede coinvolti numerosiistituti scolastici superiori nonché scuolemedie del viterbese (agli alunni delle scuoleelementari sono invece riservate appositevisite presso i reparti dell’Arma), sta susci-tando ampio consenso e interesse poichérappresenta un ulteriore punto di contattotra i giovani e l’Istituzione, tradizionalmente vicina alla gente.Nel corso degli incontri con gli studenti ven-gono trattate tematiche di grande delica-tezza e attualità quali il bullismo, lapericolosità della diffusione degli stupefa-centi nel mondo giovanile ed i danni che

questi provocano alla salute e l’educazionestradale. Vengono inoltre dispensati suggeri-menti e consigli di fondamentale importanza,finalizzati ad abbattere quel muro di paura ediffidenza che spesso è all’origine del silenzio delle vittime di tali fenomeni.Molta curiosità da parte degli studenti du-rante la fase degli incontri destinata agli ap-profondimenti ed alle loro domande per lemodalità di arruolamento nell’Arma dei Carabinieri.Oggi il Ten. Annarita D’Ambrosio, Coman-dante del Nucleo Operativo e Radiomobiledella Compagnia Carabinieri di Viterbo, ha in-contrato le terze e quarte classi dell’istitutoTecnico ed Economico viterbese Paolo Savi.Nei prossimi giorni gli incontri si terrannopresso altri Istituti superiori di Viterbo e la scuola media di Vitorchiano.

Viterbo - Il presidente della ProvinciaMarcello Meroi ha presentato all’ordinedel giorno dell’Assemblea Upi una pro-posta da inviare a Regione e Ministerocon la quale si potrà garantire il normalesvolgimento dell’attività amministrativadelle Province, nel lasso di tempo cheporterà all’emanazione delle leggi regio-nali sul riordino delle funzioni fondamentali degli enti di "area vasta".In sostanza, secondo la proposta delpresidente Meroi, le Province che difatto mantengono la gestione di fun-zioni, beni risorse e personale, invie-ranno ogni due mesi a Regione eMinistero del Lavoro e Politiche sociali,una rendicontazione con la certifica-zione delle spese sostenute relative allefunzioni di competenza ministeriale eregionale non ancora prese in caricodalle stesse, aventi ad oggetto funzioni

primarie, secondarie e funzionamento dei centri per l'impiego.“E’ evidente – spiega Meroi - che questotentativo di riordino ha paralizzato to-talmente l'attività amministrativa, la-sciando le province oltre che senzasoldi, completamente nel caos gestio-nale, con la paradossale situazione chei compiti affidati sino ad oggi a noi nonsono ancora stati trasferiti, neanche par-zialmente, agli enti indicati dalla legge56/2014. Proprio per questo come Upiabbiamo inteso intervenire con chia-rezza e decisione stabilendo di mettereciascun soggetto di fronte alle proprieresponsabilità. Conseguentemente hointeso presentare questa proposta aicolleghi presidenti riuniti in assembleagenerale, con un atto che di fatto certi-fichi gli impegni funzionali mantenutidalle province e fissi la dotazione eco-

nomica reale e stabile necessaria ai no-stri enti per gestire servizi, nelle moredel trasferimento degli stessi a Regioni e Ministero”.“E’ evidente – aggiunge il presidente -che siamo stati abbandonati in una terradi mezzo senza alcuna regola certa e ap-plicabile proprio nel delicatissimo pe-riodo che ci separa dell'approvazionedella legge. In attesa di definire il con-creto futuro degli enti provinciali,l'unica soluzione che permetterà di ga-rantire, almeno per il momento, i serviziai cittadini, passa per il necessario tra-sferimento delle risorse ai soggetti cheattualmente continuano ad erogarli in nome e per conto di altri”.Ovvio quindi che la proposta formulatapreveda anche il finanziamento delle ri-sorse per il personale impiegato a talescopo: “E’ evidente – continua Meroi –

che la gestione delle funzione, sia fon-damentali che secondarie che la Provin-cia è chiamata ad esercitare, necessiti dipersonale che svolga i relativi compiti.Conseguentemente all’interno dei finan-ziamenti devono essere previste anchele coperture economiche per gli stipendi”.“Credo che questa sia una propostaestremamente utile – chiude Meroi – siaper permettere alle Province di conti-nuare a fornire servizi essenziali in at-tesa dell'effettivo riordino della materia,sia per richiamare Ministero e Regionead intervenire immediatamente per farsì che questa situazione, che ha rag-giunto il paradossale, si sblocchi e troviuna sia pur parziale e temporanea solu-zione ad una riforma, quella voluta daRenzi e Delrio, nata male e proseguitapeggio”.

VITERBO: AL VIA GLI INCONTRI DEGLI STUDENTI CON L’ARMA DEI CARABINIERI PER

APPRENDERE LA CULTURA DELLA LEGALITA’

Il presidente della Provincia Marcello Meroi ha presentato all’ordine del giorno dell’Assemblea Upi una proposta da

inviare a Regione e Ministero

Nota del Comitato Pendolari Reatini

Rieti - Siamo all'inizio del nuovo anno, un 2015 checonfidiamo possa dare a tutti i pendolari la certezzadi un servizio sempre più efficiente veloce e pun-tuale. Mentre assistiamo allo sforzo con il quale ladirigenza Cotral sta cercando di rispettare le tabelledi esercizio del servizio di trasporto nella nostra Pro-vincia, con la speranza che non sia solo un fuoco dipaglia, noi come Comitato non paghi, torniamo allacarica perché ora l'attenzione e gli sforzi si concen-trino sul collegamento ferroviario Ri-Tr-Rm.Ci siamo adoperati a suo tempo affinché Trenitaliapotesse offrirci più collegamenti su questa linea, ottenendo 2 nuove coppie di treni.Da allora abbiamo più volte sollecitato la politica lo-cale,le istituzioni locali e la Regione Lazio, affinchési istituisse un tavolo tecnico dove analizzare le no-stre esigenze,le nostre richieste e le nostre propostee dove si fornissero le risposte per un eventuale im-pegno o meno nel realizzare qualcosa per questo collegamento. Dopo le vertenze lavorative delle aziendelocali, dopo le battaglie per la salvaguardia dei pre-

sidi sanitari crediamo sia giunta l'ora di affrontare lecriticità del trasporto locale e dei collegamenti tra lanostra provincia e le altre della Regione Lazio e regioni limitrofe.Ci siamo fatti promotori circa un anno fa di un in-contro con l'On.Pastorelli, l'Ass. Ubertini e il consi-gliere Fioravanti, incontro nel quale è emersa lavolontà da parte dell'On. Pastorelli di approfondirequesto tema nei meandri della politica romana, perverificare se sussistevano delle remote possibilità diottenere finanziamenti per progetti di rivalutazionee potenziamento di questo collegamento ferroviario.Anche con il Comune di Rieti, grazie ad un incontroin commissione consiliare avvenuto a giugno 2014,avevamo ottenuto rassicurazioni da parte del Sin-daco Petrangeli, per il suo interessamento in prima

persona per sensibilizzare i poteri locali e regionali verso la ferrovia. In un incontro con l'On. Melilli, lun-gamente auspicato e finalmente tenutosi a fine otto-bre 2014, è emersa la volontà dello stesso di avviareun tavolo di concertazione al quale far sedere la Re-gione Lazio, la Provincia di Rieti, il Comune di Rieti,i nostri rappresentanti politici che ci rappresentanocome territorio, Trenitalia, Rfi, Cotral e le associa-zioni e i comitati pendolari con un unico obiettivo:analizzare i problemi dei collegamenti con la nostraprovincia e progettare un nuovo piano della mobilitàdella provincia di Rieti,che possa essere il volano peruna ripresa non solo economica e lavorativa ma anche e soprattutto sociale.Bene dopo tante parole e tante buone intenzioni,pen-siamo sia doveroso da parte di coloro che sono statipartecipi di questi incontri e che sono stati diretta-mente interessati ed investiti della responsabilità didare risposte al nostro Comitato e a tutti i pendolarie cittadini di Rieti e provincia, di dirci una volta pertutte se si ha voglia di rilanciare questo collegamentoferroviario o se lo si vuole far morire di pari passo con l'economia del territorio.

RIETI, TRASPORTO PUBBLICO: IL COMITATO PENDOLARI DOPO TANTE PAROLE ATTENDE I FATTI

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 16 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 5

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SORA (FR): FAMIGLIA NELLA MORSA DEGLI STROZZINI

Dopo aver vissuto due anni di inferno, in preda alla disperazione, depressione e sotto l’incubo delle continue mi-

nacce da parte dei loro “aguzzini-strozzini”, una donna del sorano trova la forza di ribellarsi e di denunciare l’intera

vicenda presso gli uffici di Polizia del Commissariato di P.S. di Sora.

Sora (FR) - A portare alla luce una delletante storie di usura, in cui è rimastocoinvolto un onesto padre di famiglia,una donna e moglie coraggiosa. Dopoaver vissuto due anni di inferno, inpreda alla disperazione, depressione esotto l’incubo delle continue minacce daparte dei loro “aguzzini-strozzini”, unadonna del sorano trova la forza di ribel-larsi e di denunciare l’intera vicendapresso gli uffici di Polizia del Commissariato di P.S. di Sora.Racconta della sua vita in un contestofamiliare ed economico sereno, fino adue anni prima quando improvvisa-mente tutto cambia. Suo marito le con-fessa di aver avuto problemi economicia fronte dei quali si è rivolto a delle“persone sbagliate” che ora pretendonointeressi del 30% sul debito ed ognivolta che non rispetta le scadenze deveanche una somma di denaro che oscilladai 2.500 ai 5.000 euro, quale serviziodi rinnovo del prestito. La coppia perfronteggiare la grave situazione, da

fondo ai propri risparmi; vende tutto ciòche di prezioso è in casa, chiede prestitia parenti ed amici; l’uomo arriva a ven-dere la propria auto ed a falsificare lafirma della suocera per prelevare de-naro dal suo conto corrente. La quoti-dianità diventa impossibile da gestire;entrambi i coniugi entrano in depres-sione, il marito dopo le continue mi-nacce ricevute da malviventi legati aisuoi usurai non ha più neppure il corag

gio di uscire di casa.E’ la moglie che per tutelare la sua fami-glia e salvare il salvabile trova, lo scorsodicembre, la forza di rivolgersi agli in-vestigatori della Polizia di Stato per met-tere la parola fine all’insostenibile etriste vicenda. Nell’impossibilità di farfronte ad un esborso di circa 20.000euro al mese, sotto pressione per le ri-petute minacce ricevute, anche il maritotrova il coraggio di denunciare i suoi

aguzzini, dando piena collaborazione agli operatori di polizia.Due degli strozzini che tengono inpugno l’uomo vengono infatti fermatidai poliziotti del Commissariato di Soranel luogo di incontro da loro stabilitoper costringerlo ad onorare i propri de-biti. Scattano le perquisizioni personali,veicolari e presso le abitazione dei duefermati che consentono ai poliziotti ilrinvenimento di alcuni assegni della vit-tima tenuti a garanzia dei prestiti, men-tre nella casa di uno dei due, vieneanche ritrovata una sorta di contabilitàdella illecita attività messa in atto. A se-guito dell’attività di polizia condottadagli uomini del Commissariato di Sora,l’Autorità Giudiziaria ha adottato ilprovvedimento del fermo di indiziato delitto.Il cerchio si allarga intorno alla vicendacon il coinvolgimento di altre sette per-sone le cui posizioni e responsabilità sa-ranno definite con l’attività investigativadella Polizia di Stato.

Frosinone - Non si fermano le attività degli investigatori per ritrovare la donnache 7 anni fa è scomparsa da Frosinone. Le investigazioni avviate congiunta-mente dalla Polizia di Stato e dall'Arma dei Carabinieri proseguono incessante-mente per fare luce sulla scomparsa della commercialista Marina Arduini. Ieri èstata eseguita una mirata attività di ricerca con l’impiego del cane molecolaredella Polizia di Stato specializzato nel ritrovamento dei corpi umani e l’uso diun particolare strumento “ georadar” che consente la localizzazione delle per-sone. Dalle prime ore di ieri mattina il cane Orso ha lavorato senza sosta su diun terreno a Tecchiena, località tra Frosinone ed Alatri. Niente di nuovo èemerso sulla vicenda intorno alla quale continuano le indagini degli investiga-tori. La vicenda: Marina Arduini, commercialista, non coniugata, ha un ottimorapporto con la sua famiglia. Scompare il 19 febbraio 2007 da Frosinone con la

sua auto, una Fiat Punto bianca targata AA804ZD, ritrovata due anni dopo a Roma.Il giorno della scomparsa, intorno alle 9.15, ha mandato un messaggio alla segretariadell’ufficio dove lavorava dicendo che avrebbe ritardato di mezz’ora. Il suo cellulareè stato rilevato per l’ultima volta agganciato a una cella della zona di Salerno alle17 dello stesso giorno. La sera del 18 febbraio ha cenato a casa con i genitori, inpiena normalià, ed ha aiutato come al solito il nipotino a fare i compiti. La notte del14 febbraio ignoti si erano introdotti negli uffici dello studio commercialista dove lavora, mettendo tutto a soqquadro. Pochi giorni dopo la scomparsa un rappresentante dello stesso studio si è recatopresso i genitori di Marina Arduini per sapere se lei avesse conservato a casa dei documenti dell’ufficio, cosa che è stata esclusa. La Procura più volte ha chiesto l'archiviazione.

FROSINONE, SCOMPARSA MARINA ARDUINI: PROSEGUONO LE RICERCHE CON IL

CANE MOLECOLAREScompare il 19 febbraio 2007 da Frosinone con la sua auto, una Fiat Punto bianca targata AA804ZD, ritrovata due anni dopo a Roma.

Latina - “L'amministrazione del sindaco Giovanni DiGiorgi non si smentisce nella scellerata gestione deiconti pubblici del Comune di Latina. Oggi emergeuna situazione incresciosa che risale al 2011 e chenon viene ancora risolta a causa delle lentezze e del-l'incapacità del governo di questa città di gestire iconti pubblici”. Nicoletta Zuliani, consigliera comu-nale del Partito Democratico, prosegue nella sua ana-lisi approfondita dei conti del Comune di Latina.Laconsigliera Pd ricostruisce la storia di un nuovo pe-sante debito fuori bilancio, che ammonterebbe acirca 160mila euro. “Nell'agosto del 2011 il Comunepagò alla Ati (Associazione Temporanea di Impresa)fatture per un ammontare di € 339.231,31 che ri-guardavano servizi per il trasporto pubblico localenon pagati risalenti agli anni 2003-2004. - Raccontala Zuliani in una nota - La Ati raggruppava la SocietàAutomobilistica Interprovinciale SAI Srl, la Rossi BusS.p.A., e la Schiaffini Travel spa, che dal 2001 al 2007si è occupata del trasporto pubblico locale nei bor-ghi. Questo debito fuori bilancio è stato pagato bendue anni dopo il riconoscimento in consiglio comu-

nale, che aveva approvato la liquidazione delle fat-ture nel dicembre 2009, con deliberazione numero142. Al versamento, mancavano tutti gli interessi ma-turati nel frattempo e che, secondo un accordo, nonsarebbero stati inizialmente pretesi dall'Ati. Eviden-temente - prosegue la nota - il ritardo con cui sonostate pagate le fatture del debito fuori bilancio deveaver fatto tornare sui propri passi la società, per cuiil 26 novembre 2013 viene notificato un decreto in-giuntivo per la somma di € 153.134,48 corrispon-dente agli interessi. Trenta i giorni per fareopposizione, ma il Comune lascia decorrere i terminied il decreto ingiuntivo diventa irrevocabile ed ese-cutivo il 24 aprile 2014. Il 26 novembre viene notifi-cato l'atto di precetto che intima al pagamento dellasomma dovuta di € 153.134,48, oltre agli ulteriori in-teressi legali maturati a partire dal 2011 fino al totalesoddisfo, quindi quasi 10mila euro in più. A dicem-bre, quando in sede di approvazione del bilancio con-suntivo, sono stati deliberati dal consiglio comunalei riconoscimenti dei debiti fuori bilancio, gli interessimaturati dall'Ati non comparivano. Il ritardo è già no-

tevole ed oggi il Comune rischia il pignoramento, conil prelievo diretto della società dalle casse dell'Ente,ed ulteriori costi”. “Una situazione vergognosa, - di-chiara la consifliera Pd - dovuta alle inadempienzedell'amministrazione Di Giorgi, che pecca di ulterioriritardi anche in un altro ambito, non meno grave, cheè quello della produzione della documentazione deidebiti fuori bilancio alla Procura regionale della Corte di Conti”. La legge finanziaria del 2003 ha infatti stabilito que-sta procedura per l'accertamento e le verifiche sueventuali responsabilità rispetto a danni erariali pro-curati all'Ente. “Il nostro Comune – afferma Zuliani -è inspiegabilmente tardivo nell'inoltro alla Procuradella Corte dei Conti: diversi debiti fuori bilanciosono stati inviati quasi 2 anni dopo essere stati rico-nosciuti in consiglio comunale, rinunciando a qual-siasi impugnazione. Molti sono stati invece inviatiall'ufficio sbagliato, di fatto eludendo il controllodella Procura della Corte dei Conti. Se si tratti di doloo di ignavia, sarà valutato dalla Procura quando riceverà il nostro esposto”.

LATINA, DEBITI FUORI BILANCIO: COMUNE A RISCHIO PIGNORAMENTI. PARTE L’ESPOSTO ALLA PROCURA

Nicoletta Zuliani (Pd) denuncia anche i continui ritardi nell'invio della documentazione alla Procura della Corte dei Conti.