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N° e data : 130703 - 03/07/2013 Diffusione : 107541 Pagina : 3 Periodicità : Quotidiano Dimens. : 82.36 % Avvenire_130703_3_13.pdf 1602 cm2 Sito web: http://www.avvenire.it Le muffe? Spariscono ei bilanci dei Comuni LA PROPOSTA OBBLIGO DI « ALCOL LOCK » PER GLI AUTISTI E PER I RECIDIVI Prevedere l ' obbligo di « Alcol lock » , il dispositivo che impedisce l ' accensione dell ' auto se il guidatore non è sobrio , per veicoli professionali , sui mezzi dei guidatori recidivi alla guida in stato di ubriachezza e sulle flotte aziendali.A chiederlo è la Fondazione Ania , l ' Associazione che riunisce le compagnie assicurative . La Fondazione , inoltre ,suggerisce di rendere più sicure le strade con i proventi delle multe , incentivare iniziative per migliorare la qualità della guida e , appunto , dotare i mezzi condotti da autisti di dispositivi di sicurezza aggiuntivi. ntrotto ettronico detta velocità Casa' Iamanutenzionestradaledi7 entalacenerentdadegli investimenti 1 / 5 Copyright (Avvenire) Riproduzione vietata Suzuki SCENARIO AUTO

Avvenire 130703 3_13

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Lemuffe? Spariscono ei bilanci dei Comuni

LAPROPOSTA

OBBLIGO DI « ALCOL LOCK » PER GLI AUTISTI E PER I RECIDIVI Prevedere l '

obbligo di « Alcol lock » , il dispositivo che impedisce l ' accensione dell ' auto se il guidatore non è sobrio , per veicoli professionali , sui mezzi dei guidatori recidivi alla guida in stato di ubriachezza e sulle flotte aziendali.A chiederlo è la Fondazione Ania , l

' Associazione che riunisce le compagnie assicurative . La Fondazione

, inoltre ,suggerisce di rendere più sicure le strade con i proventi delle multe , incentivare iniziative per migliorare la qualità della guida e , appunto , dotare i mezzi condotti da autisti di dispositivi di sicurezza aggiuntivi.

ntrotto

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velocità

Casa' Iamanutenzionestradaledi7 entalacenerentdadegli investimenti

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12=C« MA GLI INCIDENTI LI PROVOCA L ' UOMO »L

' Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada non considera quello della manutenzione dei fondi stradali il problema più grave. « Ricordiamoci - puntualizza Domenico Cricchi dell ' Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - che la maggioranza delle vittime non le fanno le infrastrutture ma il comportamento ,

colposo o doloso , dell ' uomo » . Cricchi ,

che ha perso un figlio a causa di un incidente stradale , lavora all ' ufficio tecnico del Comune di Rieti e ammette che « gli asfalti drenanti oggi costano il triplo di quelli normali e sono fuori dalla portata finanziaria di un' amministrazione locale .Per questa ragione li troviamo più facilmente in autostrada dove vi è l ' obbligo di reinvestire parte dei proventi dei pedaggi ».

RIPRODUZIONE RISERkATA

Solo I' 1 ,5%% degli incassi

delle multe è speso dalle

amministrazioni comunali nei

punti critici dell incidentistica

h Solo i116 ,2%% degli incassi

delle contrawenzioni è speso

dai Comuni direttamente

in sicurezza stradale

500 SMRIARDI

Il 50%% degli incassi delle multe Complessivamente , ogni anno ,

deve essere investito dai le multe rendono ai Comuni

Comuni in sicurezza stradale italiani 1 ,5 miliardi di euro

ilcaso Il codice della strada impone che si usi i150%%

dei proventi delle sanzioni per ridurre gli incidenti , ma un « tesoretto » da 700 milioni finisce per coprire le buche della spesa corrente La denuncia dell ' Aises :

malgrado il 25%% delle tragedie avvenga quando piove , pochissime amministrazioni ricorrono all

'

asfalto drenante

SICUREZZA STRADALE

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DIPAOLO VIANA

_ 4 he fine facciano i soldi delle multe stradali è una vecchia storia e non la solleverebbe più nessuno se il 50%% di

quel denaro andasse a finanziare , come

vuole la legge , la prevenzione degli incidenti . I

numeri dicono che non avviene e c' è chi alza la voce . « Quanti comuni effettivamente investono i proventi delle contravvenzioni in sicurezza stradale? Pochi . E quei pochi li investono male » : è l '

accusa di Toni Principi ,

direttore di Hauraton Italia . Che è parte in causa : il gruppo tedesco è leader mondiale nei sistemi di drenaggio delle acque e tra l

'

altro progetta canaline per raccogliere l ' acqua

piovana e impedire la formazione di pozzanghere e allagamenti lungo le strade garantendo la sicurezza degli automobilisti e dei loro passeggeri . Per il giudice , in genere ,

la responsabilità degli incidenti mortali è sempre dell '

uomo . Principi , che fa parte del direttivo Aises ( Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza

) ,ricorda tuttavia che il 25%%

di queste tragedie si verifica in presenza di fondo bagnato e che 1' 80%% dei centri urbani si accontenta di tombini vetusti . « Rifarli è certamente più oneroso e meno remunerativo - spiega- che installare nuovi autovelox ,

ma gli incidenti provocati da un manto stradale dissestato si riflettono sui premi assicurativi dei Comuni

, mentre un' opera

nuova ha dieci anni di garanzia ».

Il tema delle buche stradali è all ' ordine del giorno in tutte le amministrazioni e viene salomonicamente risolto da sindaci e dirigenti allargando le braccia e inchinandosi al patto di stabilità interno . A Milano , dove gli asfalti appena rifatti si sbriciolavano sotto le ruote

, l ' assessore competente ha chiesto ai

cittadini di vigilare sui cantieri.. . A Torino ,

dopo la morte di un uomo , il pm

Guariniello ha disposto un monitoraggio " buca per buca "

.. . Eppure , secondo uno studio di

Maurizio Coppo , che ha retto la segreteria tecnica della Consulta nazionale sulla sicurezza stradale ( Cnel ) nel quinquennio 2006 / 2010 il gettito delle sanzioni amministrative per le violazioni del codice della strada è stato in media di 1.880 milioni all '

anno , 1.480 dei quali irrogate dalla sola polizia locale e l '

articolo 208 del codice della strada prevede che « una quota pari al 50 per cento » sia destinata alla sicurezza stradale : un tesoretto di

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oltre700 milioni . La stessa legge , tuttavia , mentre impone di indirizzare almeno un quarto all ammodernamento della segnaletica e un altro quarto ai

controlli , non fissa alcuna quota per la manutenzione delle strade ;

anzi , inserisce

asfalti e drenaggi nel lungo elenco delle «altre finalità » ,

al pari dei corsi di educazione stradale e degli straordinari dei vigili urbani . In altre parole ,

i soldi delle multe vanno a riempire altre buche

, quelle della spesa corrente degli enti locali

, nota per la sua

alta capacità di drenaggio. Nessuno se ne scandalizzerebbe

, se lo studio di

Coppo non dimostrasse che la norma è talmente inefficace che neanche l '

aumento della pressione sanzionatoria riduce gli incidenti . Le maggiori città ( Torino , Milano , Venezia

,

Trieste , Genova , Bologna ,

Roma , Napoli , Bari , Reggio Calabria , Palermo , Catania ,

Messina e Cagliari ) hanno incassato 3 ,4 miliardi nel quinquennio 2006 / 2010. Guardando ai proventi medi annui , troviamo in testa Roma ( 270 milioni ) e Milano ( 130 ) . Bologna ,

quinta con 36 ,3 milioni è seconda dopo Catania ( 26 milioni ) per tasso di mortalità ( 7 ,30%% ) mentre Roma è quarta ( 6 ,80%% ) .

Ancor più paradigmatico il caso di Genova malgrado le multe , il tragico tasso cresce addirittura de1100%% . « Anche se il fattore umano resta determinante - commenta Coppo - la maggior parte degli incidenti avviene sempre negli stessi punti della rete stradale : una curva mal disegnata o un asfalto deteriorato acuiscono gli effetti dei comportamenti trasgressivi , come riconosce la Commissio

ne europea ».

L ' Italia e uno dei peggiori

investitori europei nella sicurezza stradale - la Francia spende nove volte di più - e alcune città non investono neanche il 50%% di legge . Quelli che ottemperano

, dirottano risorse importanti verso la voce "

altro " che in genere la terza

:

« in quell ' altro - sottolinea Coppo - troviamo diverse spese del welfare locale ».

Torino ha destinato ad "

altro " il 37%% delle risorse

,

contro il 40 ,2 della manutenzione stradale . Genova il 67%% . Catania

, maglia nera nella variazione dei tassi di mortalità

, ben i169 ,5%%.

« Abbiamo calcolato -

spiega Coppo - che tra il 2008 e il 2010 gli investimenti specifici di queste risorse per rimuovere le situazioni di maggior rischio non hanno mai superato 1' 1 ,5%%e quelli collegati direttamente alla sicurezza stradale il 16 ,2%% . Le quote

maggioritane sono andate ad alimentare spese correnti ,

spese di gestione dei servizi

, spese di funzionamento delle strutture tecniche e

amministrative dei Comuni.. . La legge è rispettata , ma la spesa risulta inefficace . Non dimentichiamo che la manutenzione della rete manca spesso di uno studio dei fattori di rischio , che pertanto non vengono rimossi dai lavori effettuati . La stessa mancanza di una progettualità riguarda la pressione sanzionatoria

, che aumenta indipendentemente dall ' andamento delle trasgressioni ,

accreditando l ' idea che risponda più ad

esigenze di cassa che a una vera e propria politica della sicurezza stradale ».

--.

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dr& 42%% LE

Per i cantieri delle strade solo 4 ,4 milioni dei 6 ,7 spesi

qui Milano Meno incidenti con autovelox e sanzioni più dure e selettive

DA MILANO

Comune di Milano replica alle accuse con i numeri : « Dal 2002 abbiamo avuto una riduzione del 40%% ,con una media annua del

4 ,4%% » argomenta l ' assessorato alla sicurezza stradale . Decisivo , secondo l '

amministrazione

, è stato un inasprimento " selettivo " delle sanzioni applicate ai trasgressori del Codice della strada e soprattutto la scelta di colpire le abitudini più pericolose , come la sosta in doppia fila e quella sulle piste ciclabili ,nonché l

' aumento di etilometri e sopratutto di autovelox fissi .Nell ' esercizio 2012 ( delibera di Giunta del 27 luglio scorso ) , dei 67 ,1 milioni incassati dalle multe , 16 ,7 sono stati destinati alla segnaletica , 17 ,8 alla polizia locale e una trentina è stata investita in " altre finalità "

.

Tra queste ultime , la manutenzione di strade e infrastrutture ha assorbito 4 ,4 milioni per i nuovi interventi ma 22 ,5 coprivano gli interessi sui mutui ereditati dal passato . Su pressione del sindacato

, la Giunta Pisapia ha destinato inoltre 3

milioni di euro agli interventi assistenziali e di previdenza complementare ma il vero " piatto forte " è stato l ' acquisto di nuovi autovelox per 1 ,2 milioni di euro . « Una scelta per coprire il ritardo storico sulle tecnologie per la sicurezza stradale delle Giunte precedenti » , come l ' ha presentata a suo tempo l '

assessore Marco Granelli . Per anni , Milano ha avuto un solo autovelox fisso . Nel corso del 2012 sono stati installati sette autovelox fissi , oltre a quello esistente su viale Monte Ceneri e alle otto postazioni mobili per il controllo della velocità . Il Comune ha avviato anche una sperimentazione che utilizza apposite pattuglie della Polizia locale , le quali pianificano itinerari e percorsi tenendo conto in tempo reale della mappa del rischio stradale .La Giunta meneghina ha anche varato strade scolastiche "

car free " e una politica di particolare attenzione per le utenze più deboli della strada.

(1W. )RIPRODUZIONE RISERVATA

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?Vi Il capoluogo emiliano è il 2° in Italia per mortalità su strada

DABOLOGNA

qui Bologna Nel 2013 trenta milioni su 47 andranno investiti in sicurezza

Nel 2012 il comune di Bologna ha incassato

circa 36 milioni dalle sanzioni amministrative

per le violazioni del codice della strada e nel 2013 prevede di aumentare gli introiti toccando quasi i 47 milioni . Con un incremento di 10 mirioni

, __...lioni rispetto ai 2012 . Cifre notevoli dovute all aumento delle strutture di vigilanza del limite di velocità , dei semafori rossi , e dei parcheggi illeciti . Se nel biennio 2010 / 2011 il numero di multe era rimasto pressoché invariato ,

stabilizzandosi sul 30%% circa delle entrate del bilancio comunale

, il divario tra il

2012 e il 2013 , previsto dalle proiezioni , rischia di essere molto più marcato . Secondo i dati messi a disposizione dal Comune di Bologna , metà della cifra totale verrà spesa in parte (2 milioni e mezzo

) per l

' ammodernamento della segnaletica e in parte ( poco più di 6 milioni ) per attività di controllo che si declinano in incremento di autovelox , photored , pattuglie . Il resto della quota vincolata dall '

articolo 208 , pari a 21 milioni di euro , è alla voce "Altre finalità "

. Tra queste si annoverano i 700mila euro investiti per il personale della Polizia Municipale e 20 milioni che verranno spesi tra consumo di energia elettrica , quota capitale di rimborso mutui di viabilità e illuminazione e acquisti di beni di consumo . Per quanto riguarda , invece , il dipartimento " Infrastrutture e manutenzione "

, sono previste spese di quasi 3 milioni di euro per assicurare il servizio di rimozione della neve. Bologna continua a investire anche sulla manutenzione stradale attraverso lo strumento dell '

appalto quinquennale con un consorzio di imprese . I servizi riguardano la manutenzione ordinaria , il monitoraggio

dello stato e della consistenza dell ' asfalto e la situazione dei cantieri . In totale il Comune di Bologna va a spendere quasi 30 milioni su 47 per la sicurezza stradale , a fronte della quota vincolata dall ' articolo 208 di 23 milioni . Nonostante ci? ,il capoluogo emiliano rimane secondo in tutta Italia per tasso di mortalità su strada , con il 7 ,3%% di vittime . Un dato allarmante che anche il sindaco Virginio Merola ha portato più volte all ' attenzione pubblica.

CaterinaRIPRODUZIONE RISERVATA

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