2

Click here to load reader

Benedetto2

Embed Size (px)

DESCRIPTION

San Benedetto da Norcia

Citation preview

Page 1: Benedetto2

Benedizione della Medaglia di San Benedetto Può essere recitata solo da un sacerdote

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Sia benedetto il Nome del Signore. Ora e sempre.

Il nostro aiuto è nel Nome del Signore. Egli ha fatto cielo e terra.

Io ti esorcizzo per Dio Padre Onnipotente, che ha fatto il cielo e la terra, i mari e tutto ciò che si trova in essi: ogni potenza del nemico, tutto l'esercito del diavolo, ogni influenza di satana sia strappato e sia messo in fuga da questa medaglia, affinchè a tutti coloro che ne

faranno uso, procuri la salvezza dell'anima e la salute del corpo. Te lo chiediamo nel nome di Dio Padre Onnipotente, di Gesù Cristo suo Figlio e Signore Nostro e dello Spirito Santo Consolatore e nell'amore del medesimo Signore Nostro Gesù

Cristo, che verrà a giudicare i vivi e i morti e regnerà nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiamo. O Dio Onnipotente, dispensatore di ogni bene, noi ti supplichiamo ardentemente, per intercessione del nostro Padre San Benedetto: fà scendere la tua benedizione su questa

medaglia, affinchè tutti coloro che la porteranno e compiranno opere di bene, meritino di ottenere la salute dell'anima e del corpo, la grazia della santificazione, le indulgenze a loro concesse; con il soccorso della tua misericordia, possano sfuggire alle insidie del demonio e

presentarsi un giorno santi e immacolati davanti al tuo cospetto nella carità. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREGHIERA PER OTTENERE GRAZIE «

O buon Gesù, vero Figlio di Dio e di Maria Vergine, che con la tua Passione e Morte ci hai liberati dalla schiavitù del demonio, e mediante i prodigi della Croce hai glorificato il tuo servo Benedetto accordandogli un potere illimitato sulle potestà infernali, concedici, te ne supplichiamo, mediante l'intercessione di questo Santo, la vittoria nella lotta assidua che sosteniamo non solo contro il demonio, nostro principale nemico, ma anche contro le perverse dottrine e gli esempi di vita scandalosa, specialmente con il parlare osceno e con il vestire immodesto, con i quali gli uomini di cattiva volontà cercano di danneggiarci nell'anima e nel corpo. San Benedetto, nostro speciale protettore, prega per noi ed impetraci da Gesù le grazie speciali necessarie alla nostra anima e al corpo. - Pater, Ave, Gloria

» PREGHIERA DELLA CROCE «

(segno di croce) Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Croce del Santo Padre Benedetto. Croce santa, sii mia luce e non sia mai il demonio mio capo.

Va' indietro, satana; non mi persuaderai mai di cose vane; sono mali le bevande che mi versi, bevi tu stesso il tuo veleno.

(segno di croce) Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Abate patrono d'Europa (ca. 480-547)

SAN BENEDETTO DA NORCIA

Nel retro reca l'effige del Santo, che ha la croce nella mano destra e la Regola nella mano sinistra; a destra di lui una coppa da cui fugge una vipera (ricordo del vino avvelenato a cui egli miracolo-samente sfuggì); a sinistra un corvo porta via il pane avvelenato. Sotto si leggono le parole: "EX S.M. CASINO MDCCCLXXX" (Dal Sacro Monte Cassino 1880). Ai due lati "CRUX SANCTI PATRIS BENEDIC-TI" (Croce del S. Padre Benedetto). Attorno all'immagine: "EIUS IN OBITU NOSTRO PRAESENTIA MUNIAMUR" (Ci difenda nella nostra morte con la sua presenza).

Nel verso della Medaglia è rappresentata una Croce, che reca nei vani dei bracci alcune iscri-zioni, le cui spiegazioni seguono

C.S.P.B.: Croce del Santo Padre Benedetto C.S.S.M.L: che la Croce sia la mia Luce N.D.S.M.D.:che il demonio non sia il mio capo V.R.S.: Allontanati satana S.Q,R.S.: Allontanati satana N.S.M.V: Non mi persuaderai di cose malvagie S.M.Q.L.: Ciò che mi presenti è cattivo I.V.B.: Bevi tu stesso i tuoi veleni EJUS IN OBITU NOSTRO PRESENTIA MU-NIAMUR: Possiamo essere protetti dalla Sua pre-senza nell'ora della morte

La Medaglia e la Croce Medaglia di San Benedetto può essere appesa al collo o

portata appresso in qualsiasi modo e si può collocare ai muri di casa.

In caso di infermità può essere applicata sulla parte del corpo inferma.

Qualora ci fossero animali ammalati si può immergerla nell' acqua dove essi bevono.

Ogni volta che si usa la Medaglia o la Croce Medaglia di San Benedetto per

questi scopi particolari, la tradizione invita a recitare 5 Gloria al Padre alla Passione di

Gesù, 3 Ave Maria alla Beata Vergine Maria e un Padre Nostro a San Benedetto.

E' buona cosa recitare queste preghiere ogni giorno per entrare più

profondamente nello spirito della devozione.

Page 2: Benedetto2

rese lo spirito a Dio tra le braccia dei suoi discepoli. Il suo corpo fu deposto accanto a quello della sorella, nel sepolcro che si era fatto preparare sotto l'altare di S. Giovanni Battista.

P apa Benedetto XIV nel 1742 approvò la meda-glia concedendo delle indulgenze a coloro che la portano con fede.

Una indulgenza plenaria in punto di morte è accordata a tutti coloro che portino, bacino o tengano fra le mani con venerazione la Medaglia, alle seguenti condizioni:

1) raccomandare la loro anima a Dio

2) confessarsi e comunicarsi o, se impossibile, invocare con sentimenti di costrizione il S. Nome di Gesù, (o con il cuore se non si può parlare).

Questa medaglia è efficace contro: - le epidemie, - i veleni, - certe malattie speciali - contro i malefici e le tentazioni del demonio. Essa è stata diffusa nel mondo intero da tutti i missiona-ri. Questa medaglia ottiene anche la conversione dei peccatori, soprattutto in punto di morte. La Medaglia aiuta le partorienti, essa assicura la protezione di Dio contro i pericoli che minacciano la nostra vita: essa consente di avere una buona e Santa morte.

L'origine della medaglia di S. Benedetto è assai antica Certamente è stata suggerita dall'uso efficace che il Patriarca fece del segno di croce contro gli assalti del Demonio, narrati da S. Gregorio.

Papa Benedetto XIV, ha fissato il disegno di questa medaglia.

chiedere al taumaturgo aiuto e protezione; di ecclesiastici per chiedere consiglio al santo; di potenti del secolo, per chiedere al veggente saggi ammaestramenti. La Regola che disciplina la vita interna ed esterna della comunità monastica, fino al sec. XII tenne il campo senza contrasto. Essa propone al religioso un programma di vita basato sulla preghiera e il lavoro, la stabilità del luogo, la conversione dei costumi e l'ubbidienza sotto il governo

patriarcale dell'abate .

San Benedetto fu in vari modi tentato dal diavolo e

sempre ne uscì vittorioso. Esortava a segnarsi con la

croce il cuore per essere liberati dalle suggestioni diabo-

liche.

Con questo segno di salvezza, San Benedetto si liberò

dal veleno che alcuni cattivi monaci gli offrirono in un

recipiente di vetro che conteneva la mortale bevanda.

Benedetto alzo la mano e tracciò il segno della croce. Il

santo segno ridusse in frantumi quel vaso di morte, co-

me se al posto di una benedizione vi fosse stata scaglia-

ta una pietra. L'episodio, secondo il racconto di San

Gregorio Magno, dovette ispirare le parole dell'esorcis-

mo riferite alla bevada che è offerta dal maligno, così

come la protezione attribuita al segno della croce.

Circa quaranta giorni dopo che S. Benedetto aveva visto l'anima della sorella volare al cielo sotto forma di colomba, comunicò a qualche discepolo il giorno della sua morte. Sei giorni prima fece scoperchiare la tomba, poi, colto da vio-lenta febbre, il 21 marzo volle essere condotto nell'orato-rio. Dopo aver ricevuto l'Eucaristia, mentre pregava in piedi,

SAN BENEDETTO DA NORCIA

Benedetto nacque nella piccola città di Nor-cia verso il 480 d.C. ed è considerato il pa-triarca del monachesimo occidentale perché ne fu il principale legislatore, riformatore e unificatore. Fu mandato dai genitori a Roma, però, temendo di pervertirsi a contatto dei cattivi esempi dei suoi condiscepoli, si ritirò in solitudine prima a Enfìde, paese della Sabi-na, e poi nella vicina Subiaco dove un mona-co, Romano, lo rivestì dell'abito religioso.

I monaci di Vicovaro, alla morte del loro abate, lo invitarono ad assumere la direzione della loro comunità. Non riuscì però a ricon-durre questa comunità ad una vita più regola-re, se ne ritornò nella solitudine ad una vita eremitica. Eresse dodici piccoli monasteri che con il passare del tempo andarono tutti distrutti, eccetto l'attuale monastero di Santa Scolastica. A Subiaco incominciò a stendere la sua Rego-la in latino volgare, conforme alle esigenze spirituali e materiali dei laici che volevano darsi all'ascesi sotto la sua guida. Benedetto si stabilì sul monte sovrastante la pianura della vallata del Liri; abbatté gli altari delle false divinità, tagliò i boschetti sacri e con assidua predicazione si diede alla conver-sione dei contadini rimasti ancora pagani. La fama di santità di S. Benedetto e di virtù dei suoi seguaci rese ben presto celebre il cenobio, che ricevette cospicue donazioni dal patrizio Tertullo e da Gesulfo. Sul monte fu un continuo accorrere di povera gente per