BILANCIO CONSOLIDATO DELL’ASSOCIAZIONE AL 31.12 · Ed in questo senso la lettura, seppur sintetica, dei dati di bilancio conferma quanto sopra asserito. ... Di seguito si procederà,

Perugia, str. La Torretta n. 2/bis Terni, via degli Oleandri n. 39 1/70

ASSOCIAZIONE UMBRA PER LA LOTTA CONTRO IL CANCRO

BILANCIO CONSOLIDATO DELL’ASSOCIAZIONE AL 31.12.2015


Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro o.n.l.u.s. Bilancio consolidato Associazione

INDICE

Bilancio Consolidato dell’Associazione al 31.12.2015 Relazione del Presidente dell’Associazione . . . . . . . . . . pag. 3

Criteri di consolidamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 11

Schemi di Bilancio consolidato sintetico. . . . . . . . . . . . . pag. 13

Rendiconto finanziario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16

ALLEGATI: schemi di Bilancio Sezionali Bilancio sezione di Perugia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 19 Relazione del Presidente del C.D. . . . . . . . . . . . . . . .pag. 21

Schemi sintetici di Bilancio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29

Schemi analitici di Bilancio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 32

Conto economico riclassificato . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 35

Schema di rendiconto finanziario . . . . . . . . . . . . . . . pag. 37

Dettaglio debiti verso fornitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 39

Grafici andamento gestionale 2007 2015 . . . . . . pag. 41

Relazione del Collegio dei Revisori. . . . . . . . . . . . . . .pag. 48

Bilancio sezione di Terni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51 Relazione del Presidente del C.D. . . . . . . . . . . . . . . .pag. 54

Schemi sintetici di Bilancio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 58

Schemi analitici di Bilancio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 61

Schema di rendiconto finanziario . . . . . . . . . . . . . . . pag. 66

Relazione del Collegio dei Revisori. . . . . . . . . . . . . . .pag. 68



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RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE

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Care Signore, Gentili Signori Associati,

il bilancio consolidato dell’Associazione per l’anno 2015 si è chiuso con un avanzo di gestione pari ad €/000 +4,88 (cfr. schemi di bilancio allegati alle pagine 13 e seguenti), frutto del combinato, e contrapposto, risultato della Sezione di Perugia (€/000 –8,76) e della Sezione di Terni (€/000 +13,64).

Anche se tale performance non può essere considerata totalmente soddisfacente, va comunque finalmente sottolineato il ritorno al conseguimento del primo risultato positivo della gestione consolidata, dal lontano 2012.

Va altresì evidenziato il conseguimento, da parte di entrambe le sezioni in cui è suddivisa la nostra Associazione, di un risultato di gestione, prima delle imposte, positivo, pari a complessivi €/000 +16,60 (di cui €/000 +2,35 di competenza della sezione di Perugia ed €/000 +14,25 di competenza della sezione di Terni).

Tale indubbia positiva performance, dunque, è la tangibile e diretta conseguenza della politica di risanamento e controllo, a suo tempo adottata dagli Organi Associativi, resa sempre più indispensabile dal perdurante stato di crisi che, oramai, da lunghi anni sta attanagliando il sistema economico-finanziario nazionale ed internazionale.

Politica tesa al perseguimento di un duplice inscindibile obiettivo: miglioramento quali-quantitativo dei servizi resi ai malati di patologie oncologiche, da un lato, e conseguimento e mantenimento di un indispensabile equilibrio economico-finanziario di medio e lungo periodo, dall’altro.

Ed in questo senso la lettura, seppur sintetica, dei dati di bilancio conferma quanto sopra asserito.

La riduzione rispetto all’esercizio passato, degli oneri per l’attività istituzionale (–73,4%) è infatti indicativa dell’azione finalizzata al contenimento delle uscite, pur con il dichiarato obiettivo di mantenere inalterata la qualità e la quantità dei servizi socio-sanitari offerti ai malati di patologie oncologiche e loro familiari.

L’incremento del risultato dell’attività di sensibilizzazione e raccolta fondi (+13,6%) è invece sintomatico dell’efficacia dell’azione amministrativa volta alla massimizzazione della gestione dell’attività di fund raising, con l’incremento delle relative entrata, a fronte di un contenimento delle corrispondenti voci in uscita.

Sia consentito, infine, evidenziare come il risultato della gestione consolidata assuma un valore ancora più significativo, in considerazione della natura delle entrate dell’Associazione, per la maggior parte costituite da voci saltuarie, legate all’impegno dei volontari, nonché alla comprensione ed alla sensibilità dell’opinione pubblica.

I soddisfacenti risultati conseguiti, tuttavia, non devono indurre in facili entusiasmi, ma al contrario devono spingere gli Organi Associativi deputati ad intensificare le proprie iniziative al fine di connotare tali performances di caratteri di continuità e durevolezza.



In definitiva il risultato della gestione 2015, nel confermare l’importanza e la capillarità dei servizi istituzionali resi dall’Associazione, rafforza al tempo stesso la necessità di intensificare l’azione amministrativa volta al mantenimento di un equilibrio economico-finanziario di medio-lungo periodo, da attuare mediante il potenziamento: dell’attività di fund raising, sia attraverso il consolidamento delle fonti

attualmente esistenti, che mediante la ricerca di nuovi strumenti di finanziamento;

delle attività finalizzate alla ricerca ed alla riduzione delle spese superflue, ovvero scarsamente remunerative.

* * *

Di seguito si procederà, come di consueto, ad un breve commento degli elementi salienti che hanno caratterizzato la passata gestione, attraverso l’analisi delle voci più significative del Bilancio dell’Associazione che si compone di:

1) stato patrimoniale, nella forma sintetica (pag. 14); 2) conto economico, nella forma sintetica (pag. 15); 3) rendiconto finanziario (pag. 16).

GLI IMPORTI SONO ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO.



A T T I V I T A’

LIQUIDITA’ €/000 328,72 (– 1,6%)

Rappresenta attività rapidamente disponibili per far fronte alle esigenze di liquidità dell’Associazione e si compone di una parte:

- “immediata”, cioè prontamente liquida, costituita dalla sommatoria dei conti di cassa, banca e c/c postali, il cui saldo è pari ad €/000 313,74;

- “differita”, cioè destinata a tramutarsi in liquido entro un termine convenzionale normalmente fissato in un anno, il cui saldo è pari ad € 14,98, essenzialmente costituita da crediti di natura tributaria per acconti di imposte ed anticipazioni T.F.R.

Il decremento della posta in esame rispetto all’esercizio precedente, pari a –1,6%, è essenzialmente dovuta al decremento dei saldi dei c/c postali, utilizzati per far fronte al pagamento dei debiti vs. fornitori (–24,4%)

IMMOBILIZZAZIONI €/000 1.447,12 (+ 0,9%)

Accoglie l’insieme dei beni di proprietà dell’Associazione, acquistati a qualunque titolo (donazione, lascito testamentario, compravendita, ecc.), nonché gli investimenti finanziari di somme durevolmente disponibili.

La variazione rispetto al precedente esercizio è essenzialmente dovuta all’effetto dell’acquisto di nuovi beni strumentali (+1,7%), il cui acquisto è stato ritenuto necessario per lo svolgimento delle attività istituzionali.

ALTRE ATTIVITÀ €/000 98,58 (– 18,3%)

Accoglie i c.d. “risconti”, ovvero spese che hanno avuto la loro manifestazione numeraria nell’esercizio corrente, ma di competenza degli esercizi futuri.

Tali spese andranno dunque ad influire sul risultato di gestione dell’esercizio in cui saranno effettivamente pagate.



P A S S I V I T À

PASSIVITÀ A BREVE €/000 91,60 (– 21,0%) Tale posta accoglie il debito maturato dall’Associazione a fronte del

sostenimento di tutte le spese necessarie per il conseguimento dell’oggetto sociale e destinate a divenire esigibili entro un termine convenzionalmente fissato in 12 mesi.

Si tratta in particolare dei debiti contratti per spese per le forniture di servizi (acqua, gas, luce, telefono), per la gestione amministrativa delle varie sedi, ma anche per il pagamento dei prestatori d’opera (professionisti, collaboratori coordinati e continuativi, prestatori d’opera occasionali).

In tale voce, inoltre, trovano allocazione: il debito maturato dall’Associazione nei confronti del proprio personale dipendente per retribuzioni di periodo non ancora pagate alla data di bilancio, nonché quello nei confronti dell’Erario e di Enti previdenziali per le ritenute fiscali e contributive operate a dipendenti e collaboratori nel mese di dicembre.

Il decremento rispetto all’esercizio precedente è essenzialmente dovuto alla riduzione del saldo dei debiti verso fornitori (– 24,4%) e dipendenti (– 27,6%), a fronte di una contrazione meno che proporzionale dei debiti vs. Stato ed Enti previdenziali ed assistenziali (+17,8%).

PASSIVITÀ CONSOLIDATE €/000 282,81 (+ 4,9%) Tale posta accoglie, invece, il debito maturato dall’Associazione a fronte del

sostenimento di tutte le spese necessarie per il conseguimento dell’oggetto sociale e destinate a divenire esigibili oltre un termine convenzionalmente fissato in 12 mesi (quali il fondo T.F.R. e debiti diversi), nonché i fondi rettificativi dell’attivo (quali i fondi di ammortamento).

La variazione registrata nel presente esercizio rispetto al precedente è essenzialmente dovuta al combinato effetto dell’incremento delle voci “Fondo T.F.R.” e “Fondi Amm.to” (+ €/000 17,2), a fronte di un incremento meno che proporzionale voce debiti diversi (– €/000 4,0).

CAPITALE €/000 1.495,14 (– 7,1%) Esprime il valore del patrimonio netto dell’Associazione, inteso come mera

differenza tra attività e passività di competenza delle varie gestioni succedutesi nel tempo.

Il decremento rispetto all’esercizio precedente, deriva essenzialmente dal riporto del disavanzo della gestione degli esercizi pregressi.



PROSPETTO ENTRATE-USCITE

Per una migliore comprensione ed analisi dell’andamento della gestione appena conclusa si è ritenuto opportuno riclassificare le voci di entrate ed uscita secondo uno schema definito scalare (cfr. schema a pag. 15), anziché secondo il più diffuso schema a sezioni contrapposte.

Tale riclassificazione, infatti, consente di avere informazioni di impatto immediato sull’apporto in termini economico-finanziari delle singole gestioni in cui può essere idealmente separata l’attività dell’Associazione, nonché sul risultato dell’esercizio, ovvero:

* gestione istituzionale, cioè quella precipua dell’Associazione: assistenza socio sanitaria, attività etico-divulgative, ricerca e promozione in materia oncologica ed attività connesse a reperire fondi in maniera costante per tali finalità;

* gestione amministrativa, che raccoglie quella necessaria per organizzare e coordinare tutte le attività dell’Associazione, istituzionali e non: utenze energetiche, cancelleria, personale amministrativo, postali e telefoniche, ecc.;

* gestione “promozione e raccolta fondi”, cioè attività occasionali dirette a finanziare l’attività istituzionale: iniziative Natale e Primavera, altre;

* gestione atipica, relativa all’insieme di attività non inerenti quella istituzionale, ma comunque imprescindibili da essa: gestione finanziaria (derivante dai rapporti con le banche), gestione fiscale (derivante dalla rilevanza fiscale di alcuni aspetti della vita dell’Associazione) e gestione straordinaria che raccoglie fatti aventi carattere occasionale e, per loro natura, irripetibili.

A differenza del tradizionale conto economico a sezioni contrapposte, quello scalare consente di rispondere con immediatezza ai seguenti quesiti: come si è formato il risultato di gestione? chi ne ha determinato (ed in che misura) il segno? quali sono le attività improduttive, ovvero quelle che devono essere eliminate o quelle che possono essere migliorate?

Per i tradizionalisti, tuttavia, l’esame delle voci di entrata ed uscita secondo il più classico schema “a sezioni contrapposte”, è possibile mediante la consultazione degli schemi analitici delle singole sezioni esposte alle pagine 34 e segg., per la Sezione di Perugia, e alle pagine 63 e segg. per quella di Terni.



La lettura del conto economico in forma “scalare” (vedi schema a pag. 15) ci fornisce dunque con immediatezza le seguenti informazioni:

1) il conseguimento delll’avanzo della gestione corrente (=€/000 +4,88) è stato essenzialmente frutto dell’«attività di promozione e raccolta fondi» e della «gestione atipica» (=€/000 +118,11), il cui risultato è stato sufficiente non solo a coprire le spese dell’attività tipica (= €/000 –101,51), ma al lasciare un margine operativo netto positivo, prima delle imposte, pari ad €/000 +16,60;

2) il risultato dell’attività istituzionale ha subito un decremento del –73,4%, pari ad € €/000 –52,12 in termini assoluti, generato da un decremento delle uscite sostenute per effetto di tale attività (–10,4%), più che proporzionale rispetto al decremento delle corrispondenti entrate (–8,9%); ciò a conferma dell’attenzione rivolta dall’Organo Amministrativo al contenimento delle spese dell’Associazione, senza però incidere negativamente sulle correlate entrate;

3) il risultato della “gestione amministrativa” è stato ovviamente negativo (€/000 –82,66), essendo tale attività improduttiva di un qualsivoglia movimento in entrata; il risultato si presta comunque ad una valutazione positiva, essendosi contratta la spesa in questione del –32,7%, grazie alle economie conseguite nella gestione dei beni di proprietà/sedi, nonché nel sostenimento delle spese residuali connesse;

4) l’attività di “promozione e raccolta fondi” ha generato, invece, un risultato positivo pari ad €/000 +71,57, in crescita rispetto a quello registrato nella precedente gestione (+ 13,6%), grazie all’incremento più che proporzionale dei proventi dell’attività di fund raising (+ 9,8%), rispetto all’incremento fatto registrare dai corrispondenti oneri (+5,3%) rispetto all’esercizio precedente;

5) la “gestione atipica” –che accoglie il frutto delle attività non inerenti quella propriamente istituzionale, ovvero aventi carattere occasionale e/o irripetibile– ha fornito il proprio contributo positivo (= +13,6%), pari ad €/000 46,54 in termini assoluti, frutto delle entrate relative a lasciti testamentari in favore della sez. di Perugia (€/000 +23,44) e di Terni (€/000 +28,11);

6) in questo contesto, il risultato della “gestione fiscale”, necessariamente negativo (= €/000 –11,72) ha solo limato il risultato finale di gestione, assestatosi comunque su valore positivo, pari ad €/000 +4,88.



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Il risultato finale, ottenuto come risultato progressivo del contributo delle varie gestioni in cui è idealmente suddivisa l’attività dell’Associazione, è dunque un avanzo pari a €/000 +4,88.

Concludendo Vi chiediamo di voler ratificare l’approvazione dei bilanci delle sezioni di Terni e di Perugia (già avvenuta ad opera dei rispettivi Consigli Direttivi) e di voler approvare il Bilancio Consolidato per l’anno 2015, così come presentato ed esaminato nella sessione odierna ed in linea con le aspettative degli Organi Amministrativi.

Il Presidente dell’Associazione



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CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

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ll Bilancio dell’Associazione è un documento che accoglie la sommatoria dei

valori di due bilanci distinti: quello della sezione di Perugia e quello della sezione di Terni, approvati dai rispettivi Consigli Direttivi Provinciali.

Il termine tecnico-contabile con cui si indica tale operazione di sommatoria è

quello di “consolidamento”. Il metodo di consolidamento adottato è quello che, sempre nella tecnica

contabile, viene definito integrale. Sono stati cioè sommati, voce per voce, tutti gli elementi attivi e passivi

patrimoniali e tutti i costi e ricavi risultanti dai singoli bilanci delle sezioni incluse nell’area di consolidamento.

I rapporti reciproci tra le due sezioni Provinciali (partite incrociate di

debito/credito e costo/ricavo) sono stati debitamente compensati, tranne nel caso di importi di valenza trascurabile.

È il caso, ad esempio, della quota del contributo «5x1000» incassata dalla sezione di Perugia nell’esercizio in chiusura, ma di competenza della sezione di Terni.

Per quanto sopra detto, l’importo a tal fine contabilizzato dalla sezione di Perugia tra le passività a breve («altri debiti»), pari ad €/000 21,15, è stato portato a totale compensazione del pari importo contabilizzato dalla sezione di Terni tra le attività liquide («crediti»).



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SCHEMI DI BILANCIO CONSOLIDATO SINTETICO

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RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

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ALLEGATI

SCHEMI DI BILANCIO SEZIONALI

Bilancio Sezione Perugia: da pag. 19 a pag. 51 Bilancio Sezione Terni: da pag. 52 a pag. 70


ASSOCIAZIONE UMBRA PER CONTRO IL CANCRO O.N.L.U.S.

BILANCIO DELLA SEZIONE DI PERUGIA AL 31.12.2015


Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro o.n.l.u.s. Bilancio della Sezione di Perugia

INDICE

Bilancio Sezione Perugia al 31.12.2015 Relazione del Presidente del C.D. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 21

Schemi sintetici di Bilancio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29

Schemi analitici di Bilancio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 32

Conto economico riclassificato . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 35

Schema di rendiconto finanziario . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 37

Dettaglio debiti verso fornitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 39

Grafici andamento gestionale 20072015 . . . . . . . . pag. 41

Relazione Collegio dei Revisori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 48



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RELAZIONE DEL PRESIDENTE DEL COMITATO DIRETTIVO PERUGIA

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PREMESSA

Care Signore, Gentili Signori Associati,

il bilancio 2014 della Sezione di Perugia dell’Associazione si è chiuso con un disavanzo di gestione pari ad €/000 8,75 (cfr. schemi di bilancio allegati alle pagine 29 e seguenti).

Anche se tale performance non può sicuramente essere considerata soddisfacente, alcune, e più approfondite, riflessioni si impongono al fine di melgio comprenderne il reale significato.

In primo luogo va infatti osservato come l’odierno risultato è in netta controtendenza rispetto a quelli dei due esercizi precedenti, allorquando erano stati registrati disavanzi per €/000 141,52 (a.i. 2013) ed €/000 108,35 (a.i. 2014).

Risultato reso possibile grazie alla politica di risanamento economico e finanziaria a suo tempo intrapresa dall’Organo Amministrativo, il cui fulcro fa perno sulla razionalizzazione dei flussi monetari in entrata e in uscita.

In secondo luogo va, inoltre, sottolineato come il disavanzo della gestione corrente trovi ampia copertura negli avanzi di quelle degli esercizi precedenti (€/000

+144,18), nonché nel cospicuo patrimonio netto di cui è dotata l’Associazione (€/000

+1.321,06).

In ultimo, ma non meno importante, non va dimenticata la circostanza secondo cui la nostra Associazione non è un ente con finalità di lucro, i cui risultati si misurano essenzialmente in termini di profitto conseguito, ma un organizzazione non lucrativa di utilità sociale le cui performances vanno invece valutate in termini di servizi forniti e targets raggiunti.

Ed in quest’ottica, pur di fronte ad un risultato sicuramente negativo, la pressoché sostanziale costanza degli oneri sostenuti per le varie aree gestionali in cui idealmente può essere suddivisa l’attività associativa (istituzionale, amministrativa, fund raising, finanziaria e straordinaria) rispetto all’anno precedente, conferma l’importanza e l’efficacia dell’azione della nostra Associazione e della sua capillare presenza sul territorio.

Di converso la riduzione delle entrate delle varie aree gestionali, fattore assolutamente avulso dalle capacità/volontà del management dell’Associazione, è purtroppo in linea con la forte contrazione dei consumi, registrata anche a livello locale, in conseguenza della recessione economico-finanziaria che sta tutt’ora attraversando l’intero scenario nazionale ed internazionale.

Tale circostanza produce risultati tanto più negativi in un settore, come quello del no-profit, ove non v’è coincidenza tra l’utilizzatore dei servizi (il malato ed i loro familiari) ed il finanziatore dei medesimi e dove l’attività svolta dagli enti non lucrativi non viene percepita come una prestazione di carattere primario, ma piuttosto come un qualcosa di voluttuario e come tale strettamente vincolato al risparmio ed al suo (incostante) andamento.



In definitiva il risultato della gestione 2015 se, da un lato, ribadisce l’efficacia dell’azione amministrativa in termini di servizi resi, dall’altro evidenzia la fragilità delle fonti di finanziamento associative, ponendo la necessità di procedere ad un potenziamento dell’attività di fund raising, sia mediante il consolidamento delle fonti attualmente esistenti che mediante la ricerca di nuovi strumenti di finanziamento, anche ricorrendo allo sviluppo di un’area dedicata.

Di seguito si procederà, come di consueto, ad un breve commento degli elementi salienti che hanno caratterizzato la passata gestione, attraverso l’analisi delle voci più significative del Bilancio dell’Associazione che si compone di:

1) stato patrimoniale, nella forma sintetica (pag. 30) e analitica (pag. 33); 2) conto economico, nella forma sintetica (pag. 31) e analitica (pag. 34); 3) rendiconto finanziario (pag. 37).

Al presente Bilancio si allegano, inoltre, i seguenti documenti: - dettaglio dei debiti vs. fornitori al 31.12.2015 (pag. 39); - grafici illustrativi dell’andamento della amministrazione dell’Associazione dal

2007 al 2015 (pag. 41 e segg.) per una lettura più intuitiva delle maggiori performances gestionali.

I VALORI SONO ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO



RELAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Sotto l’aspetto patrimoniale-finanziario l’andamento della gestione appena trascorsa trova espressione nelle seguenti voci.

POSTE DELL’ATTIVO

LIQUIDITA €/000 295,35 (- 0,7%)

Rappresenta attività rapidamente disponibili per far fronte alle esigenze di liquidità dell’Associazione e si compone di una parte:

- “immediata”, prontamente liquida (costituita dalla sommatoria dei conti di cassa, banca e c/c postali), il cui saldo è pari ad €/000 282,92;

- “differita”, destinata a tramutarsi in liquido entro un termine convenzionale normalmente fissato in un anno; tale voce, il cui saldo è pari ad €/000 12,43, è essenzialmente costituita da crediti di natura tributaria per acconti di imposte (85,7%).

La variazione rispetto al precedente esercizio (€/000 -1,99, pari al -0,7%) è essenzialmente dovuta al decremento dei saldi di c/c postali e bancari, registrata a fronte del pagamento dei debiti vs. fornitori, ridottisi del -21,4%.

IMMOBILIZZAZIONI €/000 1.413,75 (0,00%)

Accoglie l’insieme dei beni di proprietà dell’Associazione, acquistati a qualunque titolo (donazione, lascito testamentario, compravendita, ecc.), nonché gli investimenti finanziari di somme durevolmente disponibili.

La voce è rimasta pressoché stazionaria rispetto all’esercizio precedente (+€/000

0,67 in termini assoluti), a seguito dell’acquisto di nuovi beni strumentali, ritenuti necessari per lo svolgimento delle attività istituzionali.

ALTRE ATTIVITÀ €/000 93,87 (-16,6%)

Accoglie i c.d. “risconti”, ovvero spese che hanno avuto la loro manifestazione numeraria nell’esercizio corrente, ma di competenza degli esercizi futuri.

Tali spese andranno dunque ad influire sul risultato di gestione dell’esercizio in cui saranno effettivamente pagate.



POSTE DEL PASSIVO

PASSIVITÀ A BREVE €/000 98,25 (+19,7%)

Accoglie il debito maturato dall’Associazione, alla data di Bilancio, per tutte le spese sostenute per il conseguimento dell’oggetto sociale: spese per le forniture di servizi (acqua, gas, luce, telefono), spese per la gestione amministrativa delle varie sedi, ma anche spese il pagamento dei prestatori d’opera (professionisti, collaboratori coordinati e continuativi, prestatori d’opera occasionali).

In tale voce, inoltre, trovano collocazione: il debito maturato dall’Associazione nei confronti del proprio personale dipendente per retribuzioni di periodo non ancora pagate alla data di bilancio, quello nei confronti dell’Erario e di Enti previdenziali per le ritenute fiscali e contributive operate a dipendenti e collaboratori nel mese di dicembre, nonché quello maturato nei confronti della Sezione di Terni per la quota del contributo «5 per mille» incassato nel periodo dalla sezione di Perugia.

Il decremento rispetto al periodo precedente (-19,7%) è essenzialmente dovuta al contestuale decremento del debito nei confronti dei fornitori (-21,4%) e della quota di competenza della sezione di Terni del contributo «5 per mille» (-22,5%), per effetto delle minori somme incassate dall’Associazione a tale titolo.

PASSIVITÀ CONSOLIDATE €/000 248,25 (+5,4%)

Tale posta esprime il debito maturato dall’Associazione per: - l’indennità di fine rapporto del personale dipendente in forza alla data di

bilancio, determinata in conformità alle norme di legge ed ai contratti di lavoro vigenti (+5,2%);

- debiti per depositi cauzionali, stazionari, relativi ai contratti di affitto aventi ad oggetto i beni immobili nel tempo ricevuti in eredità dall’Associazione (€/000 2,5).

Nella voce in esame, trovano pure allocazione i fondi di ammortamento delle immobilizzazioni, il cui incremento rispetto al periodo precedente per gli appostamenti di esercizio è pari all’5,5%.

CAPITALE €/000 1.465,24 (-6,9%)

Esprime il valore del patrimonio netto dell’Associazione, inteso come mera differenza tra attività e passività di competenza delle varie gestioni succedutesi nel tempo.

Il decremento registrato rispetto all’esercizio precedente, deriva essenzialmente dal riporto del disavanzo della gestione dell’esercizio precedente (€/000 -108,35).



POSTE ECONOMICHE

Sotto l’aspetto economico, al fine di meglio comprendere l’andamento della gestione appena conclusa si è ritenuto opportuno riclassificare le voci di entrate ed uscita secondo uno schema definito scalare, anziché secondo il più diffuso schema a sezioni contrapposte.

Tale riclassificazione, infatti, consente di avere informazioni di impatto immediato sull’apporto in termini economico-finanziari delle singole gestioni in cui può essere idealmente separata l’attività dell’Associazione, nonché sul risultato dell’esercizio, cioè:

- gestione istituzionale, cioè quella precipua dell’Associazione: assistenza socio sanitaria, attività etico-divulgative, ricerca e promozione in materia oncologica ed attività connesse a reperire fondi in maniera costante per tali finalità;

- gestione amministrativa, che raccoglie quella necessaria per organizzare e coordinare tutte le attività dell’Associazione, istituzionali e non: utenze energetiche, cancelleria, personale amministrativo, postali e telefoniche, ecc.;

- gestione “promozione e raccolta fondi”, cioè attività occasionali dirette a finanziare l’attività istituzionale: iniziative Natale e Primavera ed altre attività di fund raising;

- gestione atipica, relativa all’insieme di attività non inerenti quella istituzionale, ma comunque imprescindibili da essa: gestione finanziaria (derivante dai rapporti con le banche), gestione fiscale (derivante dalla rilevanza fiscale di alcuni aspetti della vita dell’Associazione) e gestione straordinaria che raccoglie fatti aventi carattere occasionale e, per loro natura, irripetibili.

A differenza del tradizionale conto economico a sezioni contrapposte, quello scalare consente di rispondere con immediatezza ai seguenti quesiti: come si è formato il risultato di gestione? chi ne ha determinato (ed in che misura) il segno? quali sono le attività improduttive, ovvero quelle che devono essere eliminate o quelle che possono essere potenziate e/o ottimizzate?

Per i tradizionalisti, tuttavia, l’esame delle voci di entrata ed uscita secondo il più classico schema “a sezioni contrapposte”, è possibile mediante la consultazione del relativo schema a pag. 36.

In aggiunta, già a partire dai precedenti esercizi, il conto economico è stato inoltre riclassificato in ulteriore veste (a sezioni separate), per meglio rispondere alle esigenze informative del lettore del Notiziario dell’Associazione (cfr. schema a pag. 35).



La lettura del conto economico in forma «scalare», dunque, ci fornisce con immediatezza le seguenti informazioni:

1) il conseguimento del disavanzo della gestione corrente (=€/000 -8,75) è stato determinato esclusivamente dalla gestione tipica (€/000 -11,11), senza la quale il risultato delle gestioni “tipica” ed “atipica”, sarebbe stato, seppur in maniera trascurabile ma apprezzabile, positivo (=€/000 +2,36);

2) il risultato operativo dell’Associazione, inteso come frutto delle attività “tipica” (istituzionale + amministrativa) e di fund raising, è stato ovviamente negativo (=€/000 -22,14), per il solo effetto della gestione amministrativa (€/000 -71,47), caratterizzata, come noto, dalla presenza di sole voci di spesa;

3) il risultato dell’attività istituzionale ha fatto registrare un risultato positivo, pari ad €/000 10,56 in valore assoluto, corrispondente ad un decremento del precedente risultato negativo del 113,7%; risultato reso possibile da un decremento dei proventi conseguiti per effetto di tale attività (-2,6%) meno che proporzionale rispetto al decremento dei corrispondenti oneri (-18,5%). Dal lato delle entrate, in particolare, si registra il costante calo, come sottolineato in premessa, sia delle quote degli aderenti, che delle erogazioni liberali a sostegno delle attività istituzionali ed “in memoria” (-8,5%). Dal lato delle uscite, invece, si registra un calo generalizzato di tutte le proprie componenti (-18,5%) in ossequio alla politica di contenimento dei costi resasi necessaria per fronteggiare il calo delle entrate dell’Associazione.

4) il risultato della “gestione amministrativa”, come anticipato, è stato ovviamente negativo (€/000 -71,47), essendo tale attività improduttiva di un qualsivoglia movimento in entrata; il decremento rispetto all’esercizio precedente (-5,9%) è stato sostanzialmente determinato dalle economie conseguite nella gestione delle utenze (-10,7%), nonché delle quote di ammortamento di competenza dell’esercizio (-29,8%);

5) l’attività di “promozione e raccolta fondi” ha generato, invece, un risultato positivo (pari ad €/000 +38,77), con un incremento rispetto a quello della precedente gestione (pari al 46,0%); tale risultato è essenzialmente dovuto all’incremento dei proventi dell’attività di fund raising (+12,6%), a fronte del decremento fatto registrare dai corrispondenti oneri (-12,6%);

6) la “gestione atipica” –che accoglie il frutto delle attività non inerenti quella propriamente istituzionale, ovvero aventi carattere occasionale e/o irripetibile– ha fornito il proprio contributo positivo, pari ad €/000 24,50 in termini assoluti, grazie alle entrate relative alla eredità Katarina Horska.



7) in questo conteso, la “gestione fiscale” (=€/000 -11,11) ha causato la completa erosione del, seppur minimo, avanzo di gestione (=€/000 +2,36), dando luogo all’odierno disavanzo di gestione finale.

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Il risultato finale della gestione 2015, ottenuto come risultato progressivo del contributo delle varie gestioni in cui è idealmente suddivisa l’attività dell’Associazione, è pari dunque ad €/000 -8,75.

Tale risultato, in definitiva, è in linea con le aspettative dell’Organo Amministrativo e, per questo motivo, Vi chiediamo voler approvare il relativo Bilancio come sopra illustrato.

Il Presidente

del Comitato Direttivo di Perugia



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SCHEMI DI BILANCIO SINTETICO

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SCHEMI DI BILANCIO ANALITICO

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CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

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RENDICONTO FINANZIARIO

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ELENCO FORNITORI

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GRAFICI ANDAMENTO GESTIONE

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Indice Crescita Associazione 20072015 . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 43

Trand dettaglio entrate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 44

Incidenza entrate sul totale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 46

Incidenza uscite sul totale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 47













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RELAZIONE COLLEGIO REVISORI

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ASSOCIAZIONE UMBRA PER CONTRO IL CANCRO O.N.L.U.S.

BILANCIO DELLA SEZIONE DI TERNI AL 31.12.2015


Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro o.n.l.u.s. Bilancio della Sezione di Terni

INDICE

Bilancio Sezione Terni al 31.12.2015 Relazione del Presidente del C.D. . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 54

Schemi sintetici di Bilancio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 58

Schemi analitici di Bilancio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 61

Schema di rendiconto finanziario . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 66

Relazione del Collegio dei Revisori . . . . . . . . . . . . . . pag. 68



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RELAZIONE DEL PRESIDENTE DEL COMITATO DIRETTIVO TERNI

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SCHEMI DI BILANCIO SINTETICO

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SCHEMI DI BILANCIO ANALITICO

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RENDICONTO FINANZIARIO

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RELAZIONE COLLEGIO REVISORI

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Documents

BILANCIO CONSOLIDATO DELL’ASSOCIAZIONE AL 31.12 · Ed in questo senso la lettura, seppur sintetica, dei dati di bilancio conferma quanto sopra asserito. ... Di seguito si procederà,