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Perché le idee sono come farfalle che non puoi togliergli le ali perché le idee sono come le stelle che non le spengono i temporali... Roberto Vecchioni

Bilancio sociale 2010 Cooperativa sociale "Il Melograno"

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Bilancio sociale 2010 Cooperativa sociale "Il Melograno"

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Page 1: Bilancio sociale 2010 Cooperativa sociale "Il Melograno"

Perché le idee sono come farfalle che non puoi togliergli le ali perché le idee sono come le stelle che non le spengono i temporali...

Roberto Vecchioni

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Bilancio Sociale 2010

RedazioneRosaria Birtolo - Coordinatrice gruppo di lavoroMaria Immacolata CavalloPierpaolo Di BelloTeresa PalmisanoAnnarosa Tamburrano - Nuvola consorzio di cooperative sociali

Progetto Grafico Daniele Donatiello - Laboratorio Urbano “In Punta di Piedi“

FotografiaArchivio coop. Il Melograno

InfoIl Melograno Coop. Soc.Via Venezia 41 - 72013 Ceglie Messapica (Br)Tel. 0831.379817Mail: [email protected]

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Quando la cooperativa Il Melograno ha deciso, in corrispondenza del suo quinto anno di vita, di redigere il Bilancio Sociale, è sorta anche la necessità di creare un gruppo di lavoro che riuscisse a condividere e a raccogliere tutto il materiale necessario. Una decisione indispensabile per avere la possibilità di comunicare a tutti i nostri portatori di interesse il nostro agire sociale attraverso un bilancio di facile lettura, strumento trasparente in grado di sintetizzare i risultati delle nostre azioni. La scelta più ovvia è sembrata quella di creare un gruppo di lavoro interno, che conoscesse le due realtà che caratterizzano la cooperativa per tradurle in numeri, eventi, immagini. Il Melograno si caratterizza, infatti, per esser divisa in due aree, infanzia e immigrazione, e di conseguenza dispone e necessita di persone con passioni e competenze diverse. Il gruppo di lavoro è stato coadiuvato, indirizzato e sostenuto da un coordinamento interno al Consorzio Nuvola, supporto e consulenza indispensabile. Questo bilancio vuole essere un sunto di tutto quello che siamo stati e di quello che vogliamo essere, racchiudendo così la nostra storia ma anche i nostri obiettivi. Questo percorso è stato occasione e motivo per una maggiore presa di coscienza e consapevolezza della nostra mission imprenditoriale e valoriale e dunque il bilancio ne vuole essere cornice e contenitore.A tutti i nostri lettori e in particolare alle nostre famiglie, ai nostri soci, ai nostri dipendenti e ai committenti un augurio per una lettura semplice che possa trasmettere il nostro “essere” cooperativa.

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Bilancio Sociale 2010

Lettera del Presidente

03 IDENTITÀ04 Storia della cooperativa06 Governance09 La missione09 La visione10 I valori

12 STAKEHOLDERS13 La mappa dei nostri portatori d’interesse

17 RELAZIONE SOCIALE18 Settore Infanzia

- Bimbi al nido... nasce un nuovo servizio- Noi lavoriamo così...- Antonella Ricci racconta la sua esperienza di mamma...

26 Settore Immigrazione- Brindisi e il fenomeno dell’immigrazione- La Rete- Uno degli eventi del 2010- La testimonianza di un ex ospite del CARA di Restinco

32 RELAZIONE ECONOMICA

36 CONCLUSIONI

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Sogna, ragazzo sognapasseranno i giorni, passerà l’amore,passeran le notti, finirà il doloresarai sempre tu...

Roberto Vecchioni

Denominazi

one: “Il Melogr

ano” Coope

rativa Soci

ale

Sede Legale: v

ia Venezia

41, 72013 Ceglie

Messapica (B

r)

P. Iva: 0214

2100748

Telefono:

0831.379817

Mail: coop-i

lmelograno@

libero.it

Aderente a:

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Bilancio Sociale 2010

STORIA DELLA COOpERATIVA

La cooperativa sociale Il Melograno nasce per volontà di un gruppo di donne che decide di unirsi e lavorare insieme nel sociale.Tutto ha inizio il 31 Agosto 2006 a Ceglie Messapica, un paese della provincia di Brindisi, quando le dipendenti che fino a quel momento avevano lavorato in un servizio dedicato all’infanzia, ormai destinato alla chisura, si fanno carico del rischio d’impresa e decidono di scommettere nella cooperazione sociale.“Il Melograno” aderisce da subito al consorzio di cooperative sociali Nuvola, ubicato a Francavilla Fontana, e a Confcooperative Brindisi; inoltre decide di seguire la via tracciata dal Progetto Policoro all’interno della diocesi di Oria.La cooperativa crede nella compartecipazione con l’ente pubblico e nella realizzazione di attività inserite nel tessuto sociale. Inizialmente la Cooperativa Il Melograno ha scelto di individuare nel campo educativo della prima infanzia le sue finalità ed ha mantenuto questa specificità, incanalando in questo senso le sue energie e la sua crescita professionale, sviluppando un modello di impresa sociale, offrendo opportunità di lavoro e di adesione per i soci/e ad un progetto di cooperazione e di sviluppo di servizi all’infanzia che mettono al centro il bambino e la sua famiglia.

Confcooperative: è la principale organizzazione, giuridicamente riconosciuta, di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali.

Consorzio: Cooperativa sociale di secondo livello i cui soci sono cooperative sociali.

Cooperativa sociale: Forma sociale costituita da persone fisiche che gestisce servizi socio - sanitari ed educativi (di tipo A), oppure attività di vario genere finalizzate all’inserimento nel mercato del lavoro di persone svantaggiate (di tipo B).

Progetto Policoro: Progetto organico della Chiesa Italiana che tente di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione al Sud, incentivando la formazione e lo stimolo alla autoimprenditorialità giovanile.

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In un primo momento, il pensiero che ha orientato la cooperativa sociale è stato quello di creare un contesto educativo e di formazione rivolto alla prima infanzia, volendo svolgere un’efficace azione di integrazione e promozione di una cultura dell’infanzia oltre che un reale supporto e sostegno alle famiglie nella cura e nell’educazione dei propri figli.Nell’ ottobre del 2006 si è aperto così il Centro Infanzia l’Aquilone, con annesso asilo nido e spazi gioco, all’interno del quale iniziano a lavorare tutte le socie fondatrici della cooperativa.Il primo anno è stato un anno di difficoltà, in quanto gli utenti che frequentavano il servizio erano pochi ma poi con il passare degli anni il numero si è intensificato sempre più. L’esperienza poi acquisita in ambito educativo ha portato all’ampliamento del servizio e delle proposte in termini sia qualitativi che quantitativi, sviluppando una sinergia di rete tra i vari servizi che si occupano di infanzia.Negli anni la cooperativa è cresciuta notevolmente sia nel numero di lavoratori, soci e non soci, sia nel numero di iniziative e progetti stipulati.Il nuovo impulso di crescita non tarda a produrre effetti: lo slancio si ha con l’ingresso di una nuova realtà. Infatti dal Giugno 2008 la cooperativa su coinvolgimento del Consorzio Nuvola, ha messo a disposizione le sue risorse per la gestione del C.A.R.A. - C.I.E. di Restinco.“Il Melograno” così, pur essendo nato grazie al settore infanzia, allarga i suoi orizzonti proiettandosi verso una nuova realtà fino a quel momento lontana dal focus di partenza.

C.A.R.A.: Centro Accoglienza Richiedenti Asilo politicoC.I.E.: Centro Identificazione ed Espulsione

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GOVERNANCE

L’ASSEMBLEA DEI SOCIL’assemblea dei Soci è costituita da tutti i soci della Cooperativa ed è il massimo organismo della Cooperativa. È l’organo guida e delinea la visione, la missione della Cooperativa e gli orientamenti strategici cui devono sottostare tutti gli organismi inferiori sia politici sia operativi. Le spettano decisioni sui bilanci e sulle scelte fondamentali della vita organizzativa e gestionale. Luogo privilegiato della partecipazione alla vita della cooperativa, l’assemblea assicura momenti dedicati al confronto e alla discussione, dove ogni socio, al di là del proprio ruolo lavorativo, trova modo per partecipare allo sviluppo della propria impresa sociale.Tra gli altri, ha i seguenti compiti:• elegge i membri del Consiglio di Amministrazione (CdA);• approva il bilancio economico ed il bilancio sociale;• approva i regolamenti interni.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il CdA è l’organo decisionale attraverso il quale si concretizzano le strategie della Cooperativa, mediante l’organizzazione e l’allocazione delle sue risorse umane, finanziarie ed immobiliari. Ne sono membri gli amministratori eletti dall’Assemblea dei Soci. Le riunioni sono verbalizzate.Tra gli altri, ha i seguenti compiti:• nomina il Presidente e il Vice-Presidente;• ratifica la nomina dei Responsabili delle varie Funzioni.

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Il CdA, negli anni, è stato sempre composto da soci lavoratori così come segue:

Nome Ruolo Titolo di studioIrene Milone Presidente Laurea

Teresa Palmisano Vicepresidente LaureaMaria Chirico Consigliere Diploma

Nome Ruolo Titolo di studioIrene Milone Presidente Laurea

Teresa Palmisano Vicepresidente LaureaLoredana Dovizioso Consigliere Laurea

Nome Ruolo Titolo di studioIrene Milone Presidente Laurea

Pierpaolo Di Bello Vicepresidente DiplomaTeresa Palmisano Consigliere Laurea

Nel corso degli anni la Governance della coop. Il Melograno si è riunita come di seguito:

Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010Assemblea

dei Soci1 2 1 3 1

CdA 2 11 4 5 5

Anno 2006 - 2007

Anno 2008 - 2010

Dal 08/04/2010

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Bilancio Sociale 2010ORGANIGRAMMA

ASSEMBLEA DEI SOCI

C.d.A.

pRESIDENTEDott.ssa Irene Milone

AREA DIREZIONALE DI SUppORTO

TRATTAMENTO DATI pERSONALI

Dott.ssa Teresa Palmisano

SERVIZI pREVENZIONEE pROTEZIONE

Dott.ssa Irene Milone

PROGETTAZIONE Dott.ssa Irene Milone

SEGRETERIA Consorzio Nuvola

APPROVVIGIONAMENTO Dott.ssa Irene Milone

REFERENTE BILANCIO SOCIALE

pierpaolo Di Bello

FORMAZIONEDott.ssa Irene Milone

CONSULENZA FISCALE E FINANZIARIAConsorzio Nuvola

AREA SERVIZI

IMMIGRAZIONE CENTRO ACCOGLIENZA PER RIFUGIATI POLITICI

INFANZIA CENTRO INFANZIA

L’AQUILONE

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LA MISSIONELa Cooperativa Sociale Il Melograno non ha finalità di lucro, aderisce al Consorzio Nuvola, di cui è socia, pertanto ne assume gli intenti fondamentali, le motivazioni ed il codice etico, lo spirito e la cultura di fondo, interpretandoli nella realtà del territorio in cui opera.La Mission della Cooperativa il Melograno, definita in seguito ad un’assemblea dei soci, cita come di seguito:

“Siamo un gruppo di persone accomunate dagli stessi valori che offrono sul territorio servizi rivolti all’infanzia e all’immigrazione. Ci impegniamo a garantire qualità e professionalità perché crediamo in quello che facciamo, consapevoli che i destinatari dei nostri servizi vivono il presente e saranno il futuro”.

LA VISIONELa direzione che ha intrapreso la Cooperativa è da ricercarsi nella motivazione ad agire per il bene comune. Questo impegno di solidarietà permette di attuare ogni anno nuove realizzazioni di attività mirate alla soddisfazione del fabbisogno del minore e delle famiglie, nonostante la scarsa sensibilità dei circuiti di credito ordinari a finanziare queste iniziative. Ciascun socio partecipa alla proprietà dell’impresa, concorre alle deliberazioni della società ed è un potenziale amministratore e capo dell’impresa, il cui potere è delle persone e non del capitale. Tutti i soci sono chiamati a contribuire al suo orientamento con un cammino di formazione costante e continuo ed una crescita culturale della qualità. Tali obiettivi mirano a realizzare una migliore vita sociale e di conseguenza un nuovo cittadino, la cui esistenza sia ispirata alla solidarietà ed alla giustizia, costruendo percorsi innovativi sempre più avanzati in risposta ai bisogni sociali del nostro territorio.

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I VALORI

I Valori a cui si ispira la Cooperativa Il Melograno sono i seguenti:

• Onestà: è il senso della correttezza e della lealtà che si traduce all’interno della Cooperativa in un equo e corretto rapporto di lavoro e, all’esterno, in un comportamento improntato all’obiettività e alla trasparenza che mette i partner, utenti e committenti, nelle condizioni di comprendere ciò che si sta facendo, con quali finalità e risorse.

• Competenza: è la conoscenza delle funzioni proprie e degli altri soggetti coinvolti, delle tecniche e delle strategie funzionali al conseguimento degli obiettivi prefissati. Essere “competenti” significa essere in grado di orientarsi in maniera adeguata nelle differenti situazioni.

• Rispetto: considerazione degli altri, intesi come soci, collaboratori, utenti, committenti che indica la misura del proprio agire. Prestare attenzione alle molteplicità socio-culturali significa per noi mantenere un atteggiamento aperto e disponibile ad un continuo scambio.

• partecipazione: prendere parte attiva ad un interesse della Cooperativa ed impegnarsi con la propria presenza alla realizzazione dello stesso.

• Solidarietà: la solidarietà è coscienza viva e operante di partecipare alle istanze di una comunità condividendone le necessità, gli interessi e contribuendo con idee, progetti e iniziative, rivolti anche al sostegno dei soggetti deboli.

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• Umiltà: è la consapevolezza di operare in ambiti molto complessi che solo con il coinvolgimento e il concorso di più soggetti può portare a soluzioni. Comportamento adeguato al ruolo professionale che prevede relazioni continue con i differenti soggetti senza la presunzione di offrire le uniche soluzioni possibili e mantenendo un atteggiamento facilitante. Si concretizza con la capacità di integrare la propria azione con quella degli altri.

ONES

COMpETENZA

RISpETTO

pARTECIpAZIONE

SOLIDARIETÀ

UMILT

À

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Non si è soli quando un altro ti ha lasciato, si è soli se qualcuno non è mai venuto...

Roberto Vecchioni

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MAppA DEI NOSTRI pORTATORI DI INTERESSENella mappa sono riportate le categorie di interlocutori della Cooperativa, vale a dire coloro che, direttamente o indirettamente, hanno un interesse nell’attività che svolgiamo. Il Bilancio Sociale è indirizzato a loro, affinché abbiano la possibilità di valutare quanto la nostra attività sia rispondente ai loro interessi e quanto gli obiettivi e le azioni siano coerenti con gli enunciati della mission.

Come si evince dal grafico, i soci occupano la posizione centrale proprio perchè la cooperativa, senza quest’ultimi, non avrebbe possibilità di esitere. Tutti i soggetti da noi inviduati seguono i soci perchè, ognuno in modo diverso, apporta un contributo importante per lo sviluppo e la crescita della cooperativa.

Stakeholders: Tutti coloro che hanno un interesse nell’attività

di un’impresa e senza il cui appoggio un’organizzazione non è in

grado di sopravvivere, includendo anche i gruppi non legati da un

rapporto non economico con la stessa.

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Bilancio Sociale 2010PROVINCIA: La Provincia rappresenta un’istituzione molto importante per la cooperativa, sia per quanto riguarda il settore immigrazione, sia per quanto riguarda il settore infanzia. Nell’anno 2010 il Nido ha collaborato con la Provincia di Brindisi grazie ad un progetto realizzato in partenerariato. Il progetto è intitolato “A Casa di Babbo Natale”, a cui la cooperativa ha partecipato attraverso un bando e lo ha vinto.

FAMIGLIE: Le famiglie rappresentano il principale interlocutore per il Nido; è proprio dalla relazione che si stabilisce con loro che dipende gran parte della vita all’interno del servizio, in quanto è fondamentale stabilire un rapporto di fiducia e sostenerli in quel vissuto di distacco che è percepito quando un figlio frequenta il Nido. E’ proprio in questa ottica che negli anni si è cercato di coinvolgere le famiglie sempre più per accorciare la distanza tra Nido e famiglie e favorire un clima più familiare. Al riguardo si sono promosse varie iniziative, dalla festa della Primavera nel 2009, fino ad arrivare ad un progetto per il Natale 2010 che ha visto i genitori protagonisti attivi di laboratori creativo-manuali, finalizzati a realizzare addobbi per l’albero di Natale del Nido e un libro tattile da regalare il giorno della festa al proprio bambino. Una iniziativa che è stata accolta in maniera molto positiva e che ha visto coinvolti quasi tutti i genitori, ad esclusione di due famiglie sul totale. Un’esperienza che ha portato i genitori a riscoprire il piacere di giocare con la fantasia e di creare, socializzando tra di loro e stabilendo una maggiore relazione con l’equipe educativa.

LAVORATORI NON SOCI: I lavoratori non soci non concorrono alla gestione dell’impresa né contribuiscono alla formazione del capitale sociale, ma mettono a disposizione le loro capacità professionali all’interno dell’attività della cooperativa. Come si può evincere dal grafico, non ci sono grosse disparità tra lavoratori soci e non soci, infatti

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RIpARTIZIONE DEI LAVORATORI

EVOLUZIONE DEI SOCI

dei 25 dipendenti, 15 sono non soci (il 60%) e 10 soci (il 40%). Tale risultato è anche la conseguenza di un percorso formativo ad hoc avviato all’interno del Consorzio Nuvola per lavoratori non soci sui temi della cooperazione sociale, che ha portato a far ricrescere la base sociale della cooperativa con l’adesione di quattro dipendenti a nuovi soci dal 2009 al 2010.

SOCI: I soci rappresentano la base sociale della cooperativa. Per avere una visione più ampia e completa è opportuno analizzarne l’evoluzione, la suddivisione per classi d’età e la ripartizione per genere.

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RIPARTIZIONE SOCI PER GENERE (DATI AL 31/12/2010)

RIPARTIZIONE SOCI PER CLASSI D’ ETÀ (DATI AL 31/12/2010)

Da questo grafico si evince come nella cooperazione sociale la presenza femminile sia fortemente radicata.

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Sogna, ragazzo sognaquando lei si volta, quando lei non torna,quando il solo passo che fermava il cuore non lo senti più...

Roberto Vecchioni

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BIMBI AL NIDO... NASCE UN NUOVO SERVIZIONel luglio del 2006 un gruppo di giovani donne cegliesi si rivolge al Consorzio Nuvola per trovare insieme una risposta sul territorio e venire incontro alle tante famiglie che restano fuori dall’unico servizio comunale presente nel paese che può accogliere solo 36 bambini esclusivamente dalle ore 8.30 alle ore 13.30.Infatti, visionando il Piano di Zona 2003-2005, emerge che il Comune di Ceglie Messapica mostra una più netta presenza di minori al di sotto dei 14 anni, rispetto alla popolazione dell’ Ambito in cui il processo di invecchiamento della popolazione ed il relativo indice di vecchiaia è pari a 99,3%. Sulla base di questa analisi, nel luglio 2006 sono scaturite le prime motivazioni che hanno condotto all’apertura di un servizio di Asilo Nido privato. Quest’ultime vanno ritrovate proprio nella valutazione delle reali esigenze espresse ed inespresse da parte delle famiglie residenti nell’area di riferimento della struttura. In particolare, nell’area presa in esame, abitano numerose famiglie giovani, in cui entrambi i genitori lavorano, con esigenze di orario tra le più varie.

SETTORE INFANZIA

E cammina cammina gli apparvero alberi azzurri e campi dorati e giardini magnifici, tutti ben bene cintati...

Roberto Vecchioni

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E’ in tale contesto che si è collocata bene l’indagine che ha effettuato Nuvola, Consorzio provinciale di Cooperative sociali, da cui la cooperativa è stata promossa. Tale cooperativa sarà poi Il Melograno.Nell’ ottobre 2006 se è aperto così il Centro Infanzia l’Aquilone che ha ricevuto fin da subito il marchio pan, un marchio di qualità per i servizi all’infanzia, grazie all’accompagnamento del Consorzio Nazionale CGM.Nello stesso anno la cooperativa si è aggiudicato il progetto “Fertilità”, realizzato da Sviluppo Italia in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, un programma di creazione e sostegno per lo sviluppo di imprese sociali.Nel 2007 e per quasi due anni la Cooperativa ha gestito lo spazio bambini denominato Smaland all’interno del negozio Ikea di Bari, con l’intento di far socializzare e giocare i bambini mentre i genitori effettuano i loro acquisti. L’obiettivo principale della cooperativa era quello di svolgere attività ludiche all’interno dello spazio Smaland e di creare gruppo e spirito di coesione.Queste le prime tappe che la cooperativa ha percorso, fondamentali per la sua strutturazione e affermazione.

Il progetto Pan ha lo scopo di sviluppare e promuovere l’apertura

di asili nido e servizi per l’infanzia su tutto il territorio nazionale,

e fornisce sia gli strumenti per lo start up e la gestione di nuovi

servizi all’infanzia in forma di impresa sociale, sia la promozione

e il consolidamento di realtà sociali in grado di soddisfare i

bisogni dei bambini e delle famiglie di servizi di qualità.

Gruppo cooperativo nazionale CGM: Il più grosso gruppo di consorzi di cooperative sociali a livello nazionale, che copre tutto il territorio italiano e che, nella provincia di brindisi, ha sviluppato la sua territorialità attraverso il Consorzio Nuvola.

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Bilancio Sociale 2010

NOI LAVORIAMO COSÌ...Oggi il Centro infanzia L’Aquilone si configura come servizio sociale, come affermazione al diritto di socializzazione ma anche come luogo di educazione e di formazione.Il servizio di Nido d’infanzia è diventato negli ultimi anni il primo luogo nel quale i bambini “crescono”, segna infatti il passaggio ad una vita più autonoma dalla famiglia, in cui i piccoli hanno diritto di costruire in modo armonico la loro personalità. La struttura offre orari prolungati e servizi differenziati per venire incontro sempre più alle esigenze lavorative delle famiglie. E’ un servizio educativo e sociale, che accoglie i bambini e le bambine in età compresa tra i 3 e i 36 mesi.Il progetto educativo della Cooperativa e del suo Centro Infanzia ha come obiettivo principale la centralità del bambino e della famiglia.Il progetto educativo del nido accompagna ed integra l’opera della famiglia in un rapporto costante con questa, promuovendo esperienze di partecipazione dei genitori alla vita del servizio, di aggregazione sociale e scambio culturale attorno ai temi dell’educazione dei bambini, cooperando con il territorio. In tutto questo lavoro, il gruppo delle educatrici, lo staff psico-pedagogico, i corsi di aggiornamento e soprattutto l’esperienza della rete di appartenenza sono stati basilari per il raggiungimento delle finalità previste.Il progetto pedagogico, non solo dà importanza alla centralità del bambino, alla sua autonomia e identità, ma anche alla sua percezione, sensorialità, comunicazione, linguaggio, manipolazione, espressione e logica.Tutte le attività sono finalizzate al raggiungimento degli obiettivi sopra elencati e a tutte le esigenze

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e le cure che il bambino necessita. Il nido è, pertanto, un importante punto di riferimento affettivo e cognitivo per i bambini e per le famiglie. Durante la giornata vi sono momenti di svago, di gioco libero dove i bambini hanno l’opportunità di esplorare, di creare liberamente usando la fantasia e l’ingenuità che sono proprie dell’essere bambino. Vengono proposti diversi tipi di attività, ovvero cognitivo-manipolative, simboliche, grafico-pittoriche, motorie, sensoriali, ecc..

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Bilancio Sociale 2010Inoltre, il bambino viene accolto in un luogo confortevole, sereno e stimolante, nel quale le educatrici conducono un ruolo importantissimo, soprattutto per la sensazione di smarrimento e di distacco che un bambino può provare nel momento dell’inserimento.Nel rispetto di tutti i bambini e le bambine e nella prospettiva della prevenzione di ogni forma di svantaggio e discriminazione, viene garantita la frequenza e l’integrazione all’interno del nido d’infanzia dei bambini portatori di handicap o che vivono in particolari condizioni di disagio sociale ed economico o che provengono da etnie diverse.Ogni anno, all’inizio dell’anno, l’equipe educativa del Centro Infanzia l’Aquilone si riunisce per condividere insieme la programmazione generale delle sezioni e individuare un tema conduttore.Dopo un attenta fase di osservazione del gruppo dei bambini si definiscono degli obiettivi generali e specifici da raggiungere nella sezione di riferimento.Le attività, di conseguenza, sono diverse tra le sezioni, proprio perché devono sì mirare al raggiungimento di determinati obiettivi ma devono comunque essere sempre calibrate sui bisogni e sulle capacità dei bambini stessi.Con il passare del tempo sono stati proposti vari progetti e le educatrici stesse hanno portato avanti diverse esperienze per promuovere una maggiore partecipazione da parte delle famiglie.Prendendo il via dalla festa della primavera nel 2009, in cui si è realizzato uno spettacolo di burattini rivolto sia ai bimbi che alle famiglie, si è poi arrivati a promuovere un progetto per il Natale 2010 che ha visto i genitori protagonisti attivi di laboratori creativo-manuali, finalizzati a realizzare addobbi per l’albero di Natale del Nido e un libro tattile da regalare il giorno della festa al proprio bambino. Tale esperienza è stata accolta in maniera positiva, ha rafforzato le relazioni con l’equipe educativa ed è stata anche occasione per vivere il Nido in modo alternativo.

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Il raggiungimento della

Certificazione di Qualità secondo

la Norma UNI EN ISO 9001:2008,

considerandolo ormai come

uno step da raggiungere per la

crescita della cooperativa.

Intensificare i rapporti con

l’Amministrazione Comunale

e con altri servizi del

territorio, al fine di creare un

sistema integrato di servizi.

Ampliamento dell’Area

Infanzia della cooperativa

tramite la partecipazione

di almeno un bando.

pER IL 2011 LA COOPERATIVA “IL MELOGRANO”

SI PONE I SEGUENTI OBIETTIVI PER IL SETTORE INFANZIA:

Dal 2006 al 2010 circa 135 bambini hanno usufruito del servizio

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Bilancio Sociale 2010

ANTONELLA RICCI RACCONTA LA SUA ESpERIENZA DI MAMMA…

Il percorso di mia figlia è stato veramente interessante, perché lei ha iniziato quando era molto piccola, è venuta, infatti, per circa due anni e mezzo. Ho visto dei miglioramenti eccellenti sia dal punto di vista del linguaggio che per il suo modo di fare, come ad esempio il saper mangiare da sola, lavarsi le manine in autonomia, conoscere i colori e tanto altro. Sono veramente soddisfatta del servizio e dell’approccio con le educatrici; per lei venire al nido tutti i giorni era un’allegria e questo significava che i bambini stavano bene. Rimanere a pranzo per lei era una gioia, si è trovata bene anche con gli altri bambini. Tutte le iniziative proposte sono state interessanti e nonostante io non avessi molto tempo per via del mio lavoro, ho vissuto queste situazioni in modo molto coinvolgente in quanto rendevano partecipi noi genitori in tanti progetti. Mi è piaciuto molto, ad esempio, il progetto della semina e l’uscita in masseria, ma anche quando i bambini dipingevano e impastavano. L’aver reso possibile il contatto con gli animali, per me è stato il massimo e la bambina si è divertita moltissimo. Se avessi un altro figlio, gli farei fare lo stesso percorso, perché mi sono trovata bene anche successivamente, infatti, con l’inserimento nella scuola dell’infanzia, non ha avuto problemi. Un passaggio che per lei è stato un gioco, si è trovata da subito bene con gli amichetti anche grazie alle

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prime socializzazioni avvenute nel nido e al lavoro svolto dalle educatrici. Quello che ricordo con maggior entusiasmo è stato il periodo natalizio vissuto come un momento per stare con i propri figli, vivendo veramente il valore del Natale, oltre il consumismo. Tutte le festività, dalla festa della mamma e del papà alle feste di fine anno, sono stati i momenti principali in cui la famiglia è stata coinvolta nella vita del nido.

Le foto rappresentano alcune pagine del libro realizzato dai genitori durante un progetto nel periodo natalizio

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Bilancio Sociale 2010

BRINDISI E IL FENOMENO DELL’IMMIGRAZIONE

SETTORE IMMIGRAZIONE

Dal giugno del 2008 la Cooperativa Sociale “Il Melograno” è stata coinvolta dal Consorzio Nuvola, nella gestione del C.A.R.A. – C.I.E. di RESTINCO (BR). La nostra cooperativa ha accolto positivamente l’opportunità di entrare in questo settore sociale fino a quel tempo quasi sconosciuto. “Il Melograno “ ha messo a disposizione tutte le risorse umane e professionali disponibili e ne ha formato altre nel corso degli anni facendo crescere la base sociale.

Abitanti: 89.780

(M 42.970, F 46.810)

Densità per Kmq: 273,3

Superficie: 328,48 Kmq

BRINDISI

Io conosco poeti che spostano i fiumi col pensiero, e naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo...

Roberto Vecchioni

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Il Melograno è stato subito pronto a rispondere ad un bisogno sociale che sta caratterizzando sempre più il nostro territorio. Gli stranieri regolari residenti, infatti, sono 1.309 (605 maschi e 704 femmine) pari all’1,45% della popolazione brindisina. La più grande comunità è quella albanese. Il numero di coloro che hanno deciso di rimanere nella città pugliese è, comunque, molto trascurabile rispetto al totale di immigrati che vi sono transitati. Brindisi, infatti, ha rappresentato, e rappresenta ancora oggi il primo passo verso l’Italia e l’Europa occidentale. Brindisi, Città antichissima, porta d’Oriente, in un crocevia di culture e genti, ha vissuto una storia altalenante, caratterizzata da periodi aurei e periodi di decadenza, sempre in stretta correlazione alla sua posizione geografica e all’importanza del suo porto.La Città nello scorso secolo ha conosciuto una forte Migrazione . Ma alla fine del 1900 ha dovuto fare i conti con una forte ed improvvisa Immigrazione. Importante capitolo nella demografia cittadina, infatti, fu sicuramente l’esodo albanese del 1990-1991 (che in realtà durò almeno un decennio) che portò nel porto di Brindisi ondate di sbarchi immigrati. Nell’emergenza i cittadini di Brindisi si distinsero per la grande solidarietà. Moltissimi portarono beni di prima necessità, offrirono cibo e acqua ai migliaia di Albanesi che giungevano in navi-rottame super affollate dopo l’attraversamento del canale d’Otranto. Oggi Brindisi è una città che conosce anche una regolare immigrazione extracomunitaria, sebbene i valori siano lontani dalle città del Nord Italia. L’accoglienza è garantita da un “Dormitorio” ed una “Mensa” gestite dalla Caritas Diocesana, alloggi comunali e poche altre strutture non censite gestite da volontari di parrocchie e altre associazioni. E’ presente un Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo ed un Centro di Identificazione ed Espulsione siti nella periferia della cittadina in Contrada Restinco.

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LA R E T E

Il “fare rete” rientra nelle politiche della nostra organizzazione e questo servizio che abbiamo assunto a Restinco ne è la prova. Infatti “Il Melograno” collabora con altre 2 cooperative socie del Consorzio Nuvola: “Solidarietà” ed “Eridano”, e si lavora in questo caso nel circuito del Consorzio Nazionale Connecting People che si occupa della gestione di centri di accoglienza per Immigrati. Al 31 dicembre 2010 sono 6 soci lavoratori che sono impegnati in questo settore. Oltre ai 13 dipendenti.

Nel CARA-CIE di Restinco la nostra cooperativa impiega le seguenti professionalità:

• N. 15 ADDETTI ALL’ACCOGLIENZA: Forniscono assistenza generica alla persona, servizio di pulizia degli ambienti, distribuzione dei pasti, del vestiario e dei generi di conforto;

• N. 1 INSEGNANTE DI ITALIANO: Fornisce agli ospiti le prime nozioni di lingua in modo da rendere più facile l’inserimento e la comunicazione all’interno e all’esterno del centro;

• N. 1 MEDIATORI LINGUISTICI/CULTURALI: Fornisce servizio di mediazione e di traduzione delle lingue inglese, francese, arabo, urdu, iraniano, dialetti marocchini e tunisini, etc. I mediatori affiancano tutto lo staff del centro e facilitano la fruibilità dei servizi offerti agli ospiti.

• N. 2 INFERMIERI : Forniscono prestazioni h24 di primo soccorso, primo screening medico, e in fase successive, di somministrazioni delle terapie.

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UNO DEGLI EVENTI DEL 2010

SCOUT MILANESI “OSPITI” DEL C.A.R.A. DI RESTINCO (BR)ALL’INSEGNA DELLA RECIPROCITà TRA NORD E SUD DEL PAESE

Con il benestare della Prefettura di Brindisi, accolti dall’Ente gestore “Nuvola Consorzio di Cooperative Sociali” di Francavilla F.na su commessa del consorzio nazionale Connecting People, dal 3 agosto all’ 8 agosto 2010 un gruppo Scouts di Milano ha svolto un’attività di volontariato presso il C.A.R.A. (Centro Accoglienza Richiedenti Asilo) di Restinco. Ospitati dagli Scouts del gruppo di Mesagne I, grazie alla disponibilità del compianto caposcout Mino Falcone, ogni giorno con le biciclette messe a disposizione dal Comune di Mesagne, il gruppo Scouts milanese si è recato nel centro di Restinco per vivere quest’esperienza con i richiedenti asilo. Il gruppo formato da 14 ragazzi dai 18 ai 26 anni, durante l’anno passato ha approfondito il tema dell’immigrazione attraverso la visione di documentari, attraverso incontri di approfondimento sulla legge, e attraverso esperienze di volontariato presso strutture che accolgono immigrati. Motivati dal desiderio di conoscere la realtà dei centri di accoglienza sono giunti così a Restinco. In questi giorni, con il coordinamento dello staff psicosociale del centro, dopo aver fatto un incontro per comprendere a fondo lo status dei ragazzi accolti e delle procedure della richiesta d’asilo, si sono svolte diverse attività. Si sono infatti impegnati, insieme ai richiedenti asilo, in un’attività artistica nella quale è stato dipinto un muro presente all’interno del centro. Un momento di forte

aggregazione tra gli ospiti e il gruppo scouts.

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Bilancio Sociale 2010Inoltre hanno affiancato gli operatori del centro in alcuni servizi come la distribuzione dei pasti e la pulizia delle unità abitative. Si sono anche susseguiti tornei di pallavolo e attività ludiche di gruppo. Certamente l’attività più importante è stata quella di intessere relazioni con gli ospiti del centro all’insegna del confronto e dello scambio interculturale, nel quale ognuno ha raccontato la propria identità culturale attraverso danze e canti tradizionali. Le attività si sono poi concluse con un momento di verifica tra il gruppo scouts e i mediatori interculturali del centro, nel quale è emersa l’utilità di questa esperienza che gli ha dato un’opportunità di acquisire informazioni corrette sull’ iter personale e legale dei richiedenti asilo al loro arrivo in Italia.

LA TESTIMONIANZA DI UN Ex OSpITE DEL CARA DI

RESTINCO

NEVEED SI RACCONTA

Io sono Naveed Ahmed, ho 34 anni e vengo da Islamabad, in Pakistan. Nel mio paese ho lavorato per 11 anni in aeroporto, ho una moglie e tre bambini. Ho lasciato il Pakistan per la guerra di religione tra Sciiti e Sunniti, in cui sono morti mia sorella e mio cognato. Io non volevo questa guerra, e sono fuggito in Italia per cercare un

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lavoro per mantenere la mia famiglia rimasta a Islamabad, anche se sono dovuto fuggire prima di poter conoscere il mio bambino più piccolo, nato poco dopo. Quando ho lasciato il mio paese ho viaggiato per 3 mesi a piedi, anche per 8 ore al giorno, in barca o con la macchina; sono stato 15 giorni in Iran, 23 in Turchia e 1 mese fermo in Grecia; e mi sono nutrito solo di pane e acqua. Sono arrivato in Italia con una barca piccola che conteneva 25 persone, mi sono fermato vicino Bari ma non sapevo dove stare, così ho deciso di andarmene in Sicilia al Centro Di Prima Accoglienza di Caltanissetta, dove sono stato per un mese fino a quando sono stato trasferito al Centro d’Accoglienza di Restinco a Brindisi. Lì ho chiesto l’asilo politico, e dopo 4 anni la commissione di Bari me l’ha negato; ho fatto ricorso e così mi hanno concesso 6 mesi. Dovevo allora lasciare il campo ma non sapevo dove andare così due operatori del centro, soci della cooperativa “Il Melograno”, mi hanno aiutato portandomi all’associazione “Tenda di San Damiano” di Villa Castelli, dove tutti mi hanno accolto con amore, mi hanno dato una casa e da mangiare, vestiti e aiuto nella vita di tutti i giorni e nel lavoro, e io li ringrazio di cuore per tutto quello che hanno fatto per me.Ho lavorato in una fattoria, iniziato alle 4 del mattino e finivo alle 7 di sera, per 36€; ho lasciato questo lavoro perché il mio padrone pretendeva troppo e mi pagava poco, e lo stesso è successo quando sono stato a lavorare a Roma in un fast food.Ora sono a Villa Castelli da 2 anni, ho fatto la richiesta per il permesso di soggiorno ma per adesso mi rinnovano l’asilo politico ogni 6 mesi, lavoro in un negozio e faccio il commesso. Sono contento di essere venuto qui, ringrazio Restinco, i miei amici M.G. e P.D.B., e la “Tenda San Damiano”, ma mi manca la mia famiglia, i miei bambini e spero un giorno di poterli portare in Italia.

Tenda san Damiano: Associazione di volontariato che supporta donne vittime della tratta e offre alloggio ad immigrati in cerca di integrazione nel territorio.

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Sognare è facile. Il difficile è camminare...Roberto Vecchioni

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CApITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO

Il capitale sociale rappresenta il valore delle somme che i soci hanno effettuato (o che si sono impegnati a effettuare), a titolo di capitale di rischio, all’atto di costituzione della cooperative o per adesioni successive. Esso è suddiviso in quote di pari valore. Il capitale della cooperativa il melograno all’atto della costituzione era pari a euro 15.000, negli anni 2007 e 2008 il valore è più che raddoppiato; in quel periodo la cooperativa gestiva il servizio “Smaland” all’interno del centro commerciale Ikea di Bari, in General Contractor con il Consorzio Nuvola: molti dei dipendenti provenienti dalla provincia barese aderirono come soci alla cooperativa, ma nel momento in cui il servizio è terminato, nel 2008, si

sono dimessi, per motivi diversi ma soprattutto per il limite territoriale creato dalla distanza tra la sede del “Il Melograno” e le residenze degli stessi. Nel 2010 c’è stato un nuovo aumento del valore del capitale sociale a seguito di adesioni scaturiti da un corso di formazione promosso da Nuvola “il socio lavoratore” rivolto a tutti i dipendenti delle cooperative socie di Nuvola.

pATRIMONIO NETTO RISULTATO ECONOMICO

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Bilancio Sociale 2010Il patrimonio netto della cooperativa è dato dal capitale sociale a cui va aggiunto algebricamente il risultato economico prodotto nell’esercizio e le riserve accumulate negli anni. Nelle cooperative sociali gli utili non vengono divisi tra i soci a titolo di dividendo, ma vengono normalmente accantonate a riserva. Da questo il trend sempre in aumento della cooperativa che negli ultimi anni ha sempre prodotto un risultato economico positivo (Utile), tranne per il primo anno di attività che, a seguito dei costi di START - UP, ha prodotto un risultato economico negativo (Perdita).

FATTURATO Il fatturato è la somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi. Come il nome ben indica, corrisponde con qualche evoluzione all’antica definizione di “somma degli importi delle fatture emesse” ed è un importante dato utilizzato per “misurare” la capacità di mercato di un’impresa. Il Melograno ha un trend sempre positivo, risultato per i primi due esercizi dovuto esclusivamente all’area infanzia: dal 2006 al 2008 la cooperativa ha gestito il servizio “Smaland” ossia l’animazione per

bambini presso il centro commerciale Ikea di Bari e il centro infanzia “l’Aquilone”; nel 2008 terminata la gestione dello Smaland c’è una diminuzione del fatturato dell’area infanzia e contestualmente una impennata del fatturato dovuto al nuovo servizio dell’area immigrazione, per la gestione, sempre in general contractor con il consorzio nuvola, del Cara di Restinco in Brindisi, per cui si registra fino ad oggi un aumento del fatturato.

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FATTURATO SETTORE IMMIGRAZIONE

FATTURATO SETTORE INFANZIA

Il grafico sotto riportato ben evidenzia come sempre più negli anni il fatturato dalla cooperativa è stato impiegato quasi esclusivamente per la copertura dei costi del personale.

INCIDENZA DEL COSTO DEL LAVORO SUL

FATTURATO GLOBALE

Anno Fatturato Costo del personale Incidenza

2008 341.035 266.494 78,14%2009 449.653 389.750 86,68%2010 376.286 352.290 93,36%

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Questa pubblicazione racchiude non solo il “saper essere e il saper fare” del lavoro svolto dalla cooperativa, ma anche la passione, punto di forza che coltiviamo giorno dopo giorno. I nostri servizi accolgono e rispondono alle esigenze del presente, tracciano e costruiscono quotidianamente le linee per il futuro. Siamo consapevoli, tuttavia, che si tratta di un futuro in continua evoluzione e ci sentiamo sempre pronti a rimetterci in discussione per rispondere ai nuovi bisogni.

Sintetizzare il nostro agire, oggi, significa imparare dalle esperienze vissute per ripartire dagli errori, farne tesoro migliorandoci. Aprendo la nostra realtà a chi la saprà cogliere, ci poniamo l’obiettivo di contaminare sempre più il territorio, nell’ottica di riuscire a creare veramente rete.

Al termine di questo lavoro non possiamo non fare i dovuti ringraziamenti a tutti coloro i quali hanno contribuito a renderlo possibile. Al gruppo di lavoro, impegnato nella sintesi e nella stesura, al coordinamento, per aver tracciato la via da seguire, e un grazie particolare ai giovani del Laboratorio Urbano Bollenti Spiriti di Francavilla Fontana che hanno dato la veste grafica alla pubblicazione.

Concludiamo auspicando a voi lettori di riuscire a cogliere il nostro entusiasmo racchiuso in queste pagine, pagine dense non solo di fatti ma anche di significati ed emozioni e ci auguriamo che non rimangano circoscritte in questo testo ma possano circolare e diffondersi nel territorio, consapevoli che viviamo una terra spesso criticata ma che nasconde delle realtà da valorizzare.

In questo disperato sogno tra il silenzio e il tuono

difendi questa umanità anche restasse un solo uomo...

Roberto Vecchioni

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