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BILANCIO SOCIALE DUEMILASETTE
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:51 Pagina 1
INDICE
Lettera del Presidente 3
Principi di redazione e nota metodologica 4
IDENTITÀ AZIENDALE 5
Storia 6
Mission e Valori 10
Modello di Governance e Principali linee strategiche 10
Assetto Organizzativo 12
STRUMENTI DELLA CSR 15
Cos'è il Bilancio Sociale 16
Struttura del Bilancio Sociale 16
Codice etico BPPB 17
Politica per la Qualità e Patti Chiari 18
RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE – Il Valore Aggiunto 19
Stato Patrimoniale al 31/12/2007 20
Conto Economico al 31/12/2007 20
Formazione del Valore Aggiunto 21
Distribuzione del Valore Aggiunto 22
Principali indicatori di Gestione 23
CONTABILITÀ SOCIALE 25
I Soci 26
La Clientela 29
La Rete dei Promotori Finanziari 38
Lo Stato e gli Enti Pubblici 39
Le Risorse Umane 40
I rapporti con i fornitori 48
La Politica Ambientale 48
La Banca e La Comunità 50
SISTEMA DI RILEVAZIONE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO 53
Obiettivi Raggiunti 54
Proposte di miglioramento 54
Risultati del Questionario di valutazione Bilancio Sociale 2006 55
Gruppo di lavoro 57
2
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:51 Pagina 2
3
È con grande piacere che presento a tutti Voi la no-
na edizione del Bilancio Sociale della Banca
Popolare di Puglia e Basilicata, strumento privile-
giato per approfondire la conoscenza dell’intensa
relazione che lega la nostra Banca alle comunità
servite.
È un mezzo straordinario attraverso il quale è pos-
sibile presentare i risultati del bilancio di esercizio
utilizzando un linguaggio meno tecnico e renderli
quindi comprensibili per il più vasto pubblico dei
“non addetti ai lavori”.
Il nostro bilancio sociale è uno strumento di traspa-
renza, non di marketing. Lo si evince dalla quantità
e dalla accuratezza delle informazioni in esso con-
tenute, grazie alle quali due anni fa è stato definito
eccellente dalla giuria del premio “Oscar di
Bilancio”.
L’obiettivo che ci proponiamo ogni anno è sempre
quello di migliorarlo e penso che finora ci siamo riu-
sciti. Per le foto abbiamo ripetuto quest’anno
l’esperimento del concorso fotografico fra i dipendenti, introdotto con successo lo scorso anno. Il tema di questa edizione era “Arti e
mestieri, tra tradizione e innovazione”. Molte le foto pervenute, tutte molto belle, che accompagnano il lettore nel suo viaggio all’in-
terno della nostra Popolare. Si, perché con il bilancio sociale si entra nel cuore della nostra azienda e si impara a conoscerla da pun-
ti di vista diversi da quelli esclusivamente economici. Si possono così scoprire quali e quanti effetti abbia l’attività della Banca sulla
vita quotidiana delle nostre comunità alle quali dà credito, servizi di investimento, lavoro, sostegno alla cultura, allo sport e al vo-
lontariato e dalle quali ottiene fiducia e stimoli allo sviluppo.
Ma non voglio trattenerVi ancora.
Saluto e ringrazio i collaboratori che hanno partecipato al concorso fotografico ai quali vanno i miei complimenti per le immagini rea-
lizzate. Un ringraziamento particolare rivolgo poi ai componenti il gruppo di lavoro che realizza questa nostra pubblicazione per l’im-
pegno e l’entusiasmo con cui si dedicano al progetto.
Buona lettura.
Raffaele D’Ecclesiis
LETTERA DEL PRESIDENTE
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:51 Pagina 3
PRINCIPI DI REDAZIONE E NOTA METODOLOGICA
Il Bilancio Sociale 2007 della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, giunto ormai alla sua nona edizione, è stato redatto in conformi-
tà con il “Modello di Redazione del Bilancio Sociale per il settore del credito” ed “Il rendiconto agli stakeholder - Una guida per le ban-
che”, entrambi pubblicati dall’ABI.
La scelta di mantenere inalterato il modello nasce da una esigenza di trasparenza: rendere facilmente reperibili e confrontabili i da-
ti di bilancio.
L’adozione dei nuovi principi contabili ha reso necessario riclassificare anche il Bilancio Sociale in chiave IAS/IFRS e, per una miglio-
re comprensione dell’origine delle cifre che determinano il Valore Aggiunto, è sufficiente seguire la seguente “Nota Metodologica”:
FORMAZIONE DEL VALORE AGGIUNTOvoci di bilancio migliaia di euro
Ricavi10 Interessi attivi e proventi assilimati40 Commissioni attive
Altri ricavi70 Dividendi e proventi simili80 Risultato netto dell’attività di negoziazione90 Risultato netto dell’attività di copertura100 Utile/perdita da cessione o riacquisto di:
a) creditib) attività finanziarie disponibili per la venditac) attività finanziarie detenute sino alla scadenzad) passitività finanziarie
110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al “fair value”
190: proventi di gestione Altri oneri/proventi di gestione210 Utili (perdite) delle partecipazioniA Totale ricavi netti
Consumi20 Interessi passivi e oneri assimilati50 Commissioni passive150b Altre spese amministrative
(al netto di imposte indirette)Altri oneri
130 Rettifiche di valore nette per deterioramento di:a) creditib) attività finanziarie disponibili per la venditac) attività finanziarie detenute fino alla scadenzad) altre operazioni finanziarie
160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri170 Rettifiche di valore nette su attività materiali
(esclusi ammortamenti)180 Rettifiche di valore nette su attività immateriali
(esclusi ammortamenti)190: oneri di gestione Altri oneri/proventi di gestione230 Rettifiche di valore dell’avviamentoB Totale ConsumiC=A-B VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO220 Risultato netto della valutazione al fair value
delle attività materiali e immateriali240 Utili (perdite) da cessione di investimenti280 Utile (perdita) delle attività non correnti in via
di dismissione al netto delle imposteD VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO170: ammortamenti Rettifiche di valore nette su attività materiali:
ammortamenti180: ammortamenti Rettifiche di valore nette su attività immate
riali: ammortamentiE VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO150a Spese per il personale150b Altre spese amministrative: imposte indiretteF RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE260 Imposte sul reddito d'esercizio
dell’operatività correnteG RISULTATO D'ESERCIZIO
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTOvoci di bilancio migliaia di euroA Totale Ricavi NettiB Totale consumiC=A-B VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDOD= 220+240+280 Componenti straordinarieE=C+D VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
Destinazione
SOCIRiparto utile Dividendi distribuiti ai soci
RISORSE UMANE150a Spese per il personale
(escluso amministratori)Parte C tab. 9.1 punto 3 Compenso ad amministratori
FISCO / COLLETTIVITÀ / AMBIENTE150b Altre spese amministrative:
imposte indirette260 Imposte sul reddito dell'esercizio
dell’operatività correnteRiparto utile Beneficenza
RAFFORZAMENTO PATRIMONIALERiparto Utile Accantonamenti a riserva
legale e statutaria170+180: ammortamenti Ammortamenti
4
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Banca Popolare di Puglia e Basilicata
IDENTITÀ AZIENDALESTORIA - MISSION E VALORI - MODELLO DI GOVERNANCE E PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE ASSETTO ORGANIZZATIVO
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1883 BANCA COOPERATIVA AGRARIA DI
GRAVINA
1° gennaio 1883 - Fondazione del-
la Banca Cooperativa Agraria di
Gravina, con sede in via Lelio
Orsini, con lo scopo di "combattere
l'usura e diffondere, con i principi
della mutualità e della cooperazio-
ne, i benefici del credito popolare
tra gli artigiani, i piccoli agricoltori
e i commercianti, valorizzando la
capacità di risparmio della cittadi-
nanza a vantaggio del maggior nu-
mero degli aderenti alla Società".
In una cittadina afflitta dalla po-
vertà del mondo contadino e da
continue calamità naturali si con-
cretizzò l'idea - dopo il fallimento
del primo tentativo operato dal-
l'avv. Giuseppe Gramegna nel
1879 - di fondare una Banca
Agraria. Il merito fu di Michelangelo
Calderoni-Martini (nato a Gravina
l'8 maggio 1848) il quale, proprie-
tario di una grande azienda agrico-
la, dopo aver riorganizzato la pro-
pria impresa pensava già alla in-
dustrializzazione dei prodotti agri-
coli e aveva già pronti gli statuti
per una latteria e una cantina so-
ciale. Dal 1875 si andava affer-
mando anche in Puglia il movi-
mento cooperativo nel campo del
credito popolare e nel 1882 erano
già state fondate in Italia 21 ban-
che popolari. La Banca
Cooperativa Agraria di Gravina fu la
ventiduesima.
1888 BANCA MUTUA POPOLARE
COOPERATIVA DI ALTAMURA
Fondata il 19 ottobre 1888, ebbe
la prima sede in una casa di piaz-
za Castello. Il primo presidente fu
il cav. Tommaso Melodia fu
Vincenzo, cittadino che si distin-
gueva per casato e per censo. I
soci sottoscrittori furono 264 con
un capitale sociale di L. 19.675.
Prima del 1888 ad Altamura non
vi era alcun istituto bancario.
I piccoli agricoltori, gli operai, gli
artigiani, i commercianti non tro-
vavano facilmente credito e per le
loro necessità si rivolgevano al
Monte dei Pegni o al Banco di
Napoli che aveva sede a Bari, a 45
km di distanza, e non c'era ferro-
via. Occorrevano, per andare a
Bari oltre tre ore, tra strada car-
rozzabile fino a Grumo Appula, e
poi ferrovia fino a Bari; il credito
costava non meno del 10%.
1899 BANCA DI CREDITO AGRICOLO
E COMMERCIALE DI TARANTO
Il 14 settembre 1899 con atto del
Notaio Michelangelo Carano veni-
va costituita la Banca di Credito
Agricolo e Commerciale di Taranto
con 61 soci e come primo sotto-
scrittore, con 200 azioni da L. 25
cadauna, lo stesso Arcivescovo di
Taranto, mons. P. Jorio, che in ba-
se allo statuto fu riconosciuto
fondatore della stessa.
Dalla prima relazione del
Consiglio di Amministrazione si
legge "la Banca Popolare di
Credito Agricolo e Commerciale è
stata creata per sottrarre all'usu-
ra crescente le classi operaie,
agricole, commerciali, sfidando
impavidi la concorrenza esercita-
ta da ingordi vampiri del sangue
dei bisognosi. Abbiamo creato e
cercheremo sempre di sviluppare
il credito mercé la cooperazione,
al fine di ottenere maggiore ar-
monia tra il capitale e il lavoro.
Tutto ci è stato favorevole in que-
sto faticoso inizio e ciò ci sia di
sprone per l'avvenire acciocché il
nostro istituto possa portare in
questa afflitta regione quegli aiu-
ti che da altre parti non vengono
e che esso diventi come quelli
che vivono rigogliosi nell'Italia
settentrionale che sono tanta
parte del loro benessere e del
progresso di quelle belle e pro-
spere province".
1960 La vecchia Banca di Credito Agricolo
e Commerciale si trasforma in
BANCA POPOLARE DI TARANTO.
Si presentava alla popolazione in
una veste tutta nuova a comin-
ciare dalla nuova sede che fu
aperta nella prestigiosa via Di
IDENTITÀ AZIENDALESTORIA
6
Cassa Rurale e Artigianadell’icona di Tursi(Matera) - 1994
Banca Cooperativa Agrariadi Gravina - 1883
Banca Mutua PopolareCooperativa di Altamura
1888
Banca Popolare della Murgia1972
Banca di CreditoAgricolo e Commerciale
di Taranto - 1899
Banca Popolare di Taranto1960
Banca Popolare dellaProvincia di Foggia
1996
Banca di Credito CooperativoVulture Vitalba di Atella
(Pz) -1999
Banca di Credito Cooperativodell’Alto Bradano di Banzi
(Pz) - 1997
acquisizione 3 sportelli dallaB.C.C. degli Ulivi - Terra di Bari
di Palo del Colle - 2000Banca di Credito Cooperativo
di Corleto Perticare(Pz) - 2001
acquisizione 10 sportelli dalgruppo CAPITALIA - 2002
B.C.C. Fortorina2003
22 Dicembre 1995
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:51 Pagina 6
Palma. Nello stesso anno venne
aperta l'agenzia di Talsano.
Il 29 maggio 1961 viene eletto
presidente il prof. Giulio Bernar-
dini, noto e stimato chirurgo di
origine romana; rivestirà la carica
fino al 1989. Sarà il protagonista
dell'espansione della Popolare di
Taranto, coadiuvato per molti an-
ni dal Direttore Generale, dott.
Luigi Bernardini. Gli operatori eco-
nomici e la stessa popolazione
esprimono crescente fiducia ver-
so la banca tanto da consentirle
in pochi anni "una prodigiosa
ascesa". Il 9 ottobre 1967 viene
inaugurata la nuova sede di pro-
prietà costruita tra via Di Palma e
via Nitti, dove vengono trasferiti tut-
ti i servizi. Il capitale sociale sale a
L. 205.588.000.
1972 BANCA POPOLARE DELLA MURGIA
Il 30 aprile 1972 le assemblee
straordinarie della Banca Mutua
Popolare Cooperativa di Altamura
e della Banca Cooperativa Agraria
di Gravina deliberavano all'unani-
mità la fusione delle due aziende.
Si realizzava così il progetto tanto
studiato e si raggiungeva lo sco-
po tenacemente perseguito.
Con unanime volontà di tutti i
consiglieri, il presidente dell'ex
Banca Popolare di Altamura, dott.
Giovanni Lorusso, ed il presiden-
te dell'ex Banca Cooperativa
Agraria di Gravina, geom. Michele
Nardulli, venivano chiamati ad
assumere la carica rispettiva-
mente di presidente e vice presi-
dente del nuovo Istituto.
1974 Viene inaugurata la nuova sede
sociale di Altamura. Si aprono
nuove agenzie a Corato, Gioia del
Colle, Noci e l'Ufficio di rappresen-
tanza a Bari.
1994 La Banca Popolare della Murgia in-
corpora la Cassa Rurale e Artigiana
dell' Icona di Tursi (Matera).
1995 Nel mese di dicembre nasce la
BANCA POPOLARE DI PUGLIA E
BASILICATA dalla fusione della
Banca Popolare della Murgia con
la Banca Popolare di Taranto.
1996 La Banca Popolare di Puglia e
Basilicata incorpora la Banca
Popolare della Provincia di
Foggia.
1997 La Banca Popolare di Puglia e
Basilicata incorpora la Banca di
Credito Cooperativo dell'Alto
Bradano di Banzi (Pz).
1999 La Banca Popolare di Puglia e
Basilicata incorpora la Banca di
Credito Cooperativo Vulture
Vitalba di Atella (Pz).
2000 La Banca Popolare di Puglia e
Basilicata acquisisce un ramo
d'azienda composto da tre spor-
telli (Bari, Bitritto, Mariotto) della
B.C.C. degli Ulivi - Terra di Bari di
Palo del Colle. Nel 2000 la Banca
è sponsor di importantissime
manifestazioni, tra cui "Bari, l'ini-
zio di un corridoio per uno svilup-
po sostenibile ed ecocompatibi-
le" che ha visto la partecipazione
del Premio Nobel per la Pace
Michail Gorbaciov.
2001 La Banca Popolare di Puglia e
Basilicata incorpora la Banca di
Credito Cooperativo di Corleto
Perticara (PZ). A dicembre inoltre
ottiene l'autorizzazione dalla
Banca d'Italia per l'apertura di 15
nuovi sportelli.
2002 La Banca acquisisce dal gruppo
CAPITALIA un ramo d'azienda di
10 sportelli ubicati in Puglia,
Campania e Molise. La Banca vie-
ne inserita nella rosa delle cinque
aziende finaliste (su 500 parteci-
panti) per il Premio Speciale per
la "Comunicazione Finanziaria on
line" nell'ambito del premio an-
nuale "Oscar di Bilancio". Alla
Banca viene inoltre conferita da
parte dell'Ente certificatore "Det
Norske Veritas" la certificazione di
qualità per il sistema di gestione
delle carte di pagamento in base
alla norma ISO 9001:2000.
A giugno viene inaugurato a
Gravina il Centro di Formazione
del Personale, dotato di strutture
logistiche e tecnologiche di pri-
missimo ordine. Il 14 novembre la
BPPB ha avuto l'onore di poter
STORIA
7
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IDENTITÀ AZIENDALE
ospitare in qualità di relatore un
economista di fama mondiale: il
professor Dominick Salvatore,
italoamericano, preside e profes-
sore ordinario di economia alla
Fordham University di New York
oltre che autore di numerosi te-
sti, fra cui il più diffuso e studiato
testo di economia internazionale
del mondo, ha tenuto una confe-
renza avente per tema: "La crisi
economica mondiale: possibili
evoluzioni".
2003 La Banca Popolare di Puglia e
Basilicata festeggia l'anniversa-
rio dei 120 anni. Dal punto di vista
dell'espansione territoriale il
2003 ha visto l'apertura di 8 di-
pendenze, tra le quali le Filiali di
Brindisi e Pescara, e l’acquisizio-
ne dalla B.C.C. Fortorina dello
sportello di Foiano di Val Fortore
in provincia di Benevento.
Dopo il rilascio nel 2002 della
Certificazione di Qualità ISO 9001
per il collocamento e la gestione
delle carte di pagamento, la
Banca ha anche ottenuto la certi-
ficazione del Servizio di Tesoreria
e Cassa che attesta la volontà di
offrire un elevato valore aggiunto
ad un servizio di pubblica utilità
per gli Enti operanti sul nostro
territorio. La Banca Popolare di
Puglia e Basilicata è stata la pri-
ma banca meridionale ad aver ot-
tenuto l'ambito riconoscimento
da parte di un autorevole Ente di
certificazione indipendente e ac-
creditato, il Det Norske Veritas,
leader europeo nel settore.
La Banca aderisce al Progetto
"PattiChiari" curato dall'Associa-
zione Bancaria Italiana a tutela
della trasparenza del rapporto
con i clienti. Tale adesione confer-
ma la volontà di rendere sempre
più chiaro e trasparente il rappor-
to con l'utenza.
Nel febbraio del 2003, per amplia-
re l'area di operatività della Banca
ed incrementare il collocamento
di prodotti e servizi sul mercato,
viene avviata la Rete dei
Promotori Finanziari che affianca
la Rete delle Dipendenze.
Alla fine del 2003 la Banca spon-
sorizza un importante progetto
denominato "Coni Puglia Stars".
Con tale iniziativa la Banca, da
sempre attenta al territorio ed al-
la sua gente, intende rivolgersi al-
la clientela più giovane e favorir-
ne l'avvicinamento a pratiche
sportive olimpiche attraverso
l'accesso, a prezzi ridotti, a diver-
si impianti sportivi ed a negozi
convenzionati.
2004 La Banca ottiene un altro impor-
tante riconoscimento nel segno
della qualità e della trasparenza
dei servizi offerti. Si tratta, in par-
ticolare, della certificazione
"PattiChiari" per tutte le otto inizia-
tive varate dall’Associazione
Bancaria Italiana. Inoltre, in linea
con il piano strategico, sono state
aperte le filiali di Battipaglia, Roma
Ag.2, Rieti, Latina, San Benedetto
del Tronto, Saronno, Bergamo e
Brescia, che portano a 106 il nu-
mero degli sportelli e a 1.032 quel-
lo dei dipendenti.
2005 In linea con il piano strategico
2003-2005, e il relativo piano
sportelli autorizzato da Banca
d'Italia, nel corso del 2005 vengo-
no aperte le filiali di Frosinone,
Giulianova, Vicenza e Padova.
Le nuove aperture confermano la
volontà di rendere sempre più ca-
pillare la presenza anche in aree
non di storico insediamento, con-
ferendo all'Istituto una connota-
zione sempre più interregionale.
Inoltre la Banca è stata sottoposta
nel corso dell’anno a verifica
dall'Ente di Certificazione di qualità
“Det Norske Veritas” ottenendo la
conferma per altri tre anni del "cer-
tificato di qualità ISO 9001:2000"
per i processi che riguardano il
"Collocamento e la gestione delle
Carte di Pagamento" e la
"Erogazione dei servizi di Tesoreria
e Cassa". È stata anche confermata
la certificazione di qualità relativa a
tutte le otto Iniziative "PattiChiari"
varate dall'Associazione Bancaria
Italiana allo scopo di rendere più
trasparenti e comprensibili i servizi
offerti alla clientela.
2006 L'Assemblea Straordinaria dei Soci
della Banca Popolare di Puglia e
Basilicata del 12 marzo 2006 ha
conferito mandato al Consiglio di
Amministrazione della Banca di
deliberare in una o più volte un au-
mento straordinario del capitale.
La prima operazione, conclusasi a
dicembre con pieno successo ha
visto l’adesione di oltre 9.300 tra
soci e possessori di obbligazioni
convertibili, ed è stata finalizzata a
sostenere, attraverso il rafforza-
STORIA
8
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mento patrimoniale, la realizzazione degli obiettivi di cre-
scita e di sviluppo continuo e graduale della Banca e la
creazione di valore per gli azionisti, attraverso il continuo
miglioramento del livello di redditività e della qualità del-
l’attivo.
Nel mese di luglio, inoltre, il Consiglio di Amministrazione
ha approvato il Piano Strategico per il triennio 2006-2008
ed il relativo Piano Sportelli.
Il 2006 è stato un anno particolarmente brillante per la
Banca, che ha conseguito due importanti riconoscimenti
a livello nazionale. Infatti, a marzo si è aggiudicata il pre-
mio "Creatori di Valore" conferito, nell’ambito del "Milano
Finanza Global Awards 2006”, alle banche che nelle regio-
ni di appartenenza hanno realizzato le migliori perfor-
mance patrimoniali e di efficienza. A novembre invece ha
vinto il prestigioso Premio Oscar di Bilancio nella catego-
ria delle "Medie e Piccole Imprese Bancarie, Finanziarie".
La Giuria del Premio, presieduta dal Chiar.mo Prof. Angelo
Provasoli, Magnifico Rettore dell’Università Bocconi, ha as-
segnato alla Banca l’Oscar con la seguente motivazione:
"Il bilancio spicca per la compiutezza di informazione pur nella
sinteticità della documentazione fornita. Eccellente la parte re-
lativa al bilancio sociale, la tempestività nella comunicazione e
la completezza nella diffusione delle informazioni".
La cerimonia di premiazione, che ci ha visto accomunati
ad aziende del calibro di FIAT, Monte Paschi di Siena,
Fondiaria Assicurazioni e Indesit, si è svolta il 29 novem-
bre a Milano nel palazzo della Borsa Italiana alla presenza
di numerosi autorevoli esponenti delle principali realtà
creditizie e industriali nazionali e internazionali.
2007 Con la certificazione della IX e X iniziativa ABI PattiChiari la
Banca Popolare di Puglia e Basilicata è la prima azienda di
credito a livello nazionale a poter vantare la certificazione
PattiChiari completa per tutte le dieci iniziative di qualità
sinora avviate. La certificazione PattiChiari, rilasciata dal-
la norvegese Det Norske Veritas, uno dei più importanti
organismi di certificazione al mondo, si affianca alle cer-
tificazioni di qualità UNI EN ISO 9001:2000, già possedu-
te dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata per i proces-
si di collocamento e gestione delle carte di pagamento e
per l’erogazione dei servizi di Tesoreria e Cassa.
La Banca, anticipando di un anno l’adozione della norma-
tiva di BASILEA 2 rispetto alla quasi totalità del sistema
bancario italiano, già nell’esercizio 2007 ha applicato la
nuova disciplina prudenziale utilizzando il “Metodo
Standardizzato” per i rischi di credito, di mercato e di con-
troparte ed il “Metodo Basic” per il rischio operativo.
Inoltre ha provveduto a definire il prescritto processo in-
terno di autovalutazione della propria adeguatezza patri-
moniale (ICAAP) in relazione ai rischi attuali e prospettici
connessi alla propria situazione dimensionale ed operati-
va, ed ha predisposto e pubblicato sul suo sito internet le
tabelle informative previste dalla stessa normativa nel-
l’ambito della “Informativa al Pubblico”. Anche nel 2007 è
proseguita la crescita territoriale della Banca secondo il
piano di espansione formalizzato nel Piano Sportelli
2006-2008 e già autorizzato dalla Banca d’Italia. Sono
state infatti avviate le nuove dipendenze di Busto Arsizio,
Roma Ag.3, Nola e Venezia-Mestre, che portano a 123 in
11 regioni italiane le filiali della Banca. Le nuove aperture
confermano la volontà di rendere sempre più capillare la
presenza anche in aree non di storico insediamento, con-
ferendo all'istituto una connotazione sempre più interre-
gionale
STORIA
9
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IDENTITÀ AZIENDALE
MODELLO DI GOVERNANCE E PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE
MISSION E VALORI
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata conservando le caratteristi-
che di istituto autonomo “intende mantenere e rafforzare, il ruolo di
motore dello sviluppo del sistema economico e finanziario di riferi-
mento servendosi del radicamento territoriale per ricercare e favo-
rire opportunità di business in cui convergono l’interesse degli sta-
keholders e lo sviluppo del territorio”, secondo i principi mutualisti-
ci propri delle banche popolari cooperative finalizzati alla creazio-
ne di valore.
La mission, intesa come la capacità di “creare valore” a favore dei
propri azionisti, ossia la valorizzazione dell’investimento degli
azionisti, si persegue con una adeguata politica di remunerazione
del capitale e, soprattutto, con la crescita del valore dell’azione.
La creazione di valore per i clienti si determina attraverso il sod-
disfacimento delle loro esigenze. Una adeguata risposta alla mutevole domanda della clientela è di fondamentale importanza per la
Banca.
La creazione di valore per il personale si ottiene offrendo stabilità di impiego, erogando loro formazione e prospettive di crescita
professionale e di sviluppo delle competenze, in un clima aziendale positivo e motivante.
Infine, la creazione di valore per le comunità locali si persegue operando come volano di sviluppo delle condizioni socio-economi-
che delle stesse.
Esaminare le determinanti del valore creato, la redditività dei business presidiati a fronte dei rischi assunti e comunicarli con chia-
rezza al mercato sono esigenze imprescindibili per il management della Banca.
Ai sensi dell’art. 20 dello statuto sociale, l'esercizio delle funzioni sociali, secondo le ri-
spettive competenze è demandato:
a) all'Assemblea dei Soci;
b) al Consiglio di Amministrazione;
c) al Comitato Esecutivo;
d) all'Amministratore Delegato, se nominato;
e) al Collegio dei Sindaci;
f) al Collegio dei Probiviri;
g) alla Direzione Generale.
La Banca è amministrata a norma di Statuto da un Consiglio di Amministrazione compo-
sto da 11 membri eletti dall'Assemblea tra i Soci aventi diritto di voto in possesso dei re-
quisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza.
Il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni di legge e di statuto, può delegare proprie attribuzioni ad un
Comitato Esecutivo, composto da sei membri fra cui il Presidente ed i Vice Presidenti, determinando i limiti della delega.10
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE D’Ecclesiis avv. Raffaele (*)
VICE PRESIDENTI Grippa dr. Michele Raffaele (*)
Moramarco dr. Giuseppe (*)
CONSIGLIERI Borsci dr. Antonio Francesco
Caso avv. Pasquale (*)
D’Ayala Valva dr. Arturo (*)
Giglio sig. Michele
Pennacchia rag. Michele
Saraceno dr. Domenico
Squicciarini dr. Vito (*)
Tucci dr. Antonio Pasquale
(*) Componente del Comitato Esecutivo
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
PRESIDENTE Di Cagno avv. Augusto
EFFETTIVI Berloco avv. Donato Umberto Maria (1)
Digiesi notaio Domenico
D’Introno sig. Domenico
Lasalvia avv. Nicola Giovanni
SUPPLENTI Buonfrate avv. Bruno
Falcicchio dr. Donatangelo
MODELLO DI GOVERNANCE E PRINCIPALI LINEE STRATEGICHE
11
(1) deceduto il 27.09.2007
(2) in carica fino al 31.12.2007
(3) in carica dal 01.01.2008
DIRETTORE GENERALE: Ronzo dr. Errico
VICE DIREZIONE GENERALE: Crupi rag. Giuseppe (2)
Longo dr. Domenico
(con funzioni di vicario) (3)
Passarelli rag. Domenico (3)
COLLEGIO SINDACALE
PRESIDENTE Catapano dr. Giuseppe
EFFETTIVI Bannino dr. Giuseppe
Lasalvia avv. Fedele Armando
Ludovico dr. Claudio
Tondo dr. Vitantonio
SUPPLENTI Papangelo rag. Luigi
Pugliese dr. Ubaldo
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IDENTITÀ AZIENDALEASSETTO ORGANIZZATIVO
12
Anche nel 2007 è proseguita la crescita territoriale della Banca secondo il piano di espan-
sione formalizzato nel Piano Sportelli 2006-2008 e già autorizzato dalla Banca d’Italia.
Sono state infatti avviate le nuove dipendenze di Busto Arsizio, Roma Ag.3, Nola e Venezia-
Mestre, che portano a 123 in 11 regioni italiane le filiali della Banca.
123 sportelli in11 regioni italiane
NUMERO SPORTELLI
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ASSETTO ORGANIZZATIVO
Friuli • 1
Emilia Romagna • 1
Lombardia • 6 Veneto • 5
Marche• 4
Lazio • 8
Abruzzo• 4
Molise• 3
Campania• 12
Basilicata• 10
Puglia• 69
Le nuove aperture confermano la vo-
lontà di rendere sempre più capillare la
presenza della Banca anche in aree
non di storico insediamento, conferen-
do all'istituto una connotazione sem-
pre più interregionale.
Inoltre la Banca ha adottato un modello
organizzativo fondato anche sulla si-
nergia Banca/Promotori Finanziari e
Banca/Mediatori Creditizi.
13
DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI 123 SPORTELLI BPPB
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14
IDENTITÀ AZIENDALEASSETTO ORGANIZZATIVO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Srv. Segr. Fidi
Srv. Estero M.
Srv. Personale
Sv. Gest. R.U.
Sv. Contab. Bil.
Uff. Sist. Pag.
Uff. Portafoglio
Uff. Cont. B.
DIVISIONECREDITI
DIVISIONERISORSE
DIVISIONEAMM.VA
DIVISIONECONTROLLI
Uff. Contr. Int. A.Fin.
Srv. RevisioneInterna
Uff. Gest.Incagli/Cr. Ristr.
Uff. Segr. DirettoreGen.le
Uff. Segr.Presid./Soci St.
Srv.Pianif./Contr./Risk M.
Uff. Segr.Organi Collegati
Srv. Legale Srv. FunzioniDiverse
Srv. ConsulenzaLegale
Sv. Fidi DG Group
Srv. Fidi Retail
Srv. Crediti Sp.
Uff. Segr. V. D.G.
Sv. Coord./Svil. S.I.
Uff. Sicurezza
Uff. Sist. Tecn. Tel.
Srv. Organiz. eQual.
Uff. An/Gest.Proc.
DIRETTORE GENERALE
VICE DIRETTORE GENERALE
Sv. mark/Coor. Fil.
Uff. Prom. Finanz. Sv. Tes.Int. A.M.
Sv. interm. Mob.
Sv. Cassa Centr.
Uff. Cont. Fin.
Uff. Middle Off.
Uff. G. P. M.
DIV. COMM. BKe PRIV. BK
DIVISIONEPROM. FIN.
DIVISIONEFINANZA
Srv. Tecnico
Srv. Aff. Gen.
Uff. Aff. Gen.
Uff. Com/Enti/B.Ass.
Sv. Private Bk
DIVISIONETECN.EAA.GG
Organigramma BPPB al 31.12.2007
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Banca Popolare di Puglia e Basilicata
STRUMENTI DELLA CSR
COS’È IL BILANCIO SOCIALE STRUTTURA DEL BILANCIO SOCIALE - CODICE ETICO BPPBPOLITICA PER LA QUALITÀ E PATTI CHIARI
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La recente evoluzione del ruolo svolto dalle banche ha comportato il riconoscimento di
una dimensione sociale e ambientale della loro attività, che si affianca e si integra con i
profili economici, finanziari e competitivi della gestione. L’attenzione della Banca Popolare
di Puglia e Basilicata è da sempre stata rivolta non solo a creare valore per se stessa, ma
a cercare di costruire un percorso favorevole allo sviluppo di una forte attenzione verso le questioni sociali. Il Bilancio Sociale è lo stru-
mento più indicato per dare visibilità alle domande ed alla necessità di informazione e trasparenza del proprio pubblico di riferimento.
Si tratta di un documento che si affianca al bilancio d’esercizio, ed è in grado di fornire, ai diversi soggetti interessati, informazioni su-
gli effetti sociali e ambientali che derivano dalle scelte della Banca. Il Bilancio Sociale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, pub-
blicato dal 1999, nel corso degli anni è diventato uno degli strumenti per gestire e raccontare l’orientamento alla Responsabilità Sociale
della Banca, cercando di far emergere un quadro sempre più omogeneo, puntuale, completo e trasparente delle sue scelte, stimolan-
do e facendo risaltare, in proposito, la consapevolezza del management nel rappresentare con responsabilità un ruolo di primo piano
nella comunità.
STRUMENTI DELLA CSRCOS'È IL BILANCIO SOCIALE
Il Bilancio Sociale 2007 riconferma la sua struttura espositiva:
1. Identità aziendale, contenente un riferimento alla storia del-
la Banca, la dichiarazione della missione aziendale, la descri-
zione dell'assetto istituzionale e organizzativo e le informa-
zioni in merito al disegno strategico.
2. Strumenti della Corporate Social Responsibility, contenen-
te le iniziative intraprese dalla Banca in termini di responsa-
bilità sociale.
3. Il Valore Aggiunto, in cui vengono riclassificati i dati del
Conto Economico del bilancio d'esercizio, rappresenta la ca-
pacità della Banca di creare valore e di distribuirlo tra i diver-
si stakeholders.
4. Contabilità Sociale, in cui vengono esaminati i diversi aspet-
ti dello "scambio" sociale tra l'impresa e i suoi interlocutori in-
terni ed esterni, evidenziando la coerenza delle scelte sia con
i valori etici dichiarati sia con le aspettative legittime degli
stakeholders quali Soci, Clientela, Risorse Umane, Fornitori,
Stato ed Enti Pubblici, Ambiente e Collettività in genere.
5. Sistema di rilevazione, in cui vengono evidenziate le meto-
dologie applicate e i risultati ottenuti con il questionario di
gradimento, al fine di individuare e monitorare le aspettative
legittime degli interlocutori e verificare il grado di consenso
ottenuto ed, eventualmente, correggere il programma di ge-
stione.
6. Proposta di miglioramento in cui sono indicati gli obiettivi e
gli orientamenti per la futura gestione, e sono verificati gli
obiettivi dichiarati nella precedente edizione e il grado di rag-
giungimento degli stessi.
All’interno del sito www.bancavirtuale.com è possibile consultare
on-line il testo del bilancio sociale e rispondere al questionario
valutativo.
Le immagini che illustrano il documento anche quest’anno so-
no state realizzate dai dipendenti della Banca che hanno parte-
cipato al Concorso Fotografico Edizione 2007 “BPPB A SCATTI-
Arti e Mestieri, tra tradizione e innovazione”.
16
STRUTTURA DEL BILANCIO SOCIALE
Immagini realizzate dai dipendentidella Banca che hanno partecipatoal concorso fotografico: “BPPB A SCATTI - Arti e Mestieri, tratradizione e innovazione”
Bilancio Sociale, strumento diinformazione e trasparenza
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CODICE ETICO BPPB
17
La Banca ha adottato il Codice Etico già dal 2003, e con esso intende conformarsi nella condotta delle proprie attività ai princi-
pi di legittimità, lealtà, correttezza e trasparenza.
Il Codice Etico rappresenta, quindi, la “Carta Costituzionale” dell’impresa, una carta dei diritti e doveri morali che definisce la re-
sponsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’attività aziendale.
Nel Codice Etico vengono formalizzati i principi e le regole di comportamento valide per tutti coloro (amministratori, dipenden-
ti e collaboratori, nonché altre controparti contrattuali) verso i quali la Banca orienta la propria attività, che consistono nella ri-
gorosa osservanza della legge, nella concorrenza leale, nel rispetto degli interessi legittimi dei clienti, dei fornitori, dei dipen-
denti, degli azionisti, delle istituzioni e della collettività.
Tali valori vengono posti a fondamento di ogni comportamento e di ogni attività aziendale, a qualsiasi livello adottati dalla strut-
tura organizzativa della Banca.
Il Codice Etico, scaricabile sul sito internet www.bancavirtuale.com, viene distribuito ad amministratori, dipendenti, collabora-
tori ed a tutti coloro direttamente o indirettamente interessati.
Principi di legittimità, lealtà, correttezza e trasparenza
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STRUMENTI DELLA CSRPOLITICA PER LA QUALITÀ E PATTICHIARI
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Con la certificazione della IX e X iniziativa
ABI PattiChiari, denominate rispettivamen-
te “Investimenti Finanziari a Confronto” e
“Cambio Conto – come cambiare il conto
corrente” si consolida il ruolo di primo pia-
no della Banca Popolare di Puglia e
Basilicata nel panorama delle banche ita-
liane con certificazioni di qualità:
“Investimenti Finanziari a Confronto” è
un’iniziativa nata con lo scopo di rendere
il cliente più informato e quindi più con-
sapevole dei rischi e delle opportunità
nelle operazioni di acquisto di strumenti
finanziari;
“Cambio Conto – Come cambiare il conto
corrente”, invece, è un’iniziativa rivolta ai
privati, liberi professionisti, ditte indivi-
duali, nata con l’obiettivo di assicurare
maggiore chiarezza informativa, sempli-
ficazione ed efficienza del processo di
estinzione dei conti correnti.
Con la certificazione di queste ultime due
iniziative la Banca è stata la prima azien-
da di credito a livello nazionale a poter
vantare la certificazione PattiChiari com-
pleta per tutte le dieci iniziative di qualità
sinora avviate.
La certificazione PattiChiari, rilasciata
dalla norvegese Det Norske Veritas, uno
dei più importanti organismi di certifica-
zione al mondo, si affianca alle certifica-
zioni di qualità UNI EN ISO 9001:2000,
già possedute dalla Banca Popolare di
Puglia e Basilicata per i processi di collo-
camento e gestione delle carte di paga-
mento e per l’erogazione dei servizi di
Tesoreria e Cassa.
Sulla base di norme rigorose, descritte
analiticamente in protocolli di certifica-
zione e normative di sistema, tutte le at-
tività riconducibili alle diverse iniziative
di qualità e trasparenza vengono monito-
rate e misurate secondo una logica di
processo finalizzata al miglioramento
continuativo. La valutazione delle pre-
stazioni quantitative e qualitative dei
servizi resi avviene a più livelli, sia inter-
namente (riesame annuale dell’Alta
Direzione) che esternamente (verifiche
periodiche di certificazione e manteni-
mento da parte di Enti accreditati, indagi-
ni di customer satisfaction).
L’ottenimento delle certificazioni per le
ultime due iniziative, come per quelle ac-
quisite in passato, s’inquadra nella filo-
sofia del miglioramento continuativo dei
processi e delle prestazioni, realizzato
mediante una sistematica attività di
coinvolgimento e formazione del nostro
personale. La via della qualità è a senso
unico e rappresenta una strada obbligata
per competere in un contesto sempre
più agguerrito e concorrenziale nel quale
risultano premianti logiche di gestione
fortemente improntate a criteri di etica,
professionalità e trasparenza.
Prima azienda di credito ad ottenere la certificazionePattiChiari completa per tutte le dieci iniziative
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Banca Popolare di Puglia e Basilicata
RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE - Il valore aggiunto
STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2007 - CONTO ECONOMICO AL 31/12/2007 - FORMAZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALOREAGGIUNTO - PRINCIPALI INDICATORI DI GESTIONE
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RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE Il valore aggiuntoSTATO PATRIMONIALE AL 31/12/2007
CONTO ECONOMICO AL 31/12/2007
(dati in migliaia di euro) 2007 2006
ATTIVO 3.520.152 3.308.782 Cassa e disponibilità 33.783 30.551
Attività finanziarie 432.539 471.572
Crediti verso banche 80.096 126.427
Crediti verso clientela 2.728.892 2.456.911
Immobilizzazioni 68.409 71.111
Altre voci dell'attivo 176.434 152.210
PASSIVO 3.520.152 3.308.782 Raccolta da clientela 2.352.575 2.265.654
Raccolta da banche 231.771 86.156
Titoli in circolazione 442.016 456.923
Fondi a destinazione specifica 55.204 55.333
Altre voci del passivo 146.635 173.157
Patrimonio netto 291.952 271.559
Capitale, Riserve e Fondo rischi Banc. Gen. 270.678 251.324
Utile di esercizio 21.273 20.235
(dati in migliaia di euro) 31/12/2007 31/12/2006 Var.%
MARGINE DI INTERESSE 108.986 99.415 9,6%Dividendi e proventi simili 578 460
MARGINE FINANZIARIO 109.564 99.875 9,7%Commissioni nette 29.504 28.728
Attività di negoziazione e copertura 2.448 12.553
MARGINE SERVIZI 31.952 41.281 -22,6%MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 141.516 141.156 0,3%
Rettifiche di valore su crediti -7.489 -11.140
Rettifiche di valore su attività finanziarie -84 -35
RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 133.943 129.981 3,0%Spese amministrative -110.112 -107.128
- spese del personale -66.657 -63.284
- altre spese amministrative -43.455 -43.843
Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri -1.374 -745
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali -4.048 -4.008
Altri oneri/proventi di gestione 19.903 18.613
COSTI OPERATIVI -95.630 -93.268 2,5%Utile (perdita) da cessione investimenti 7 -3
UTILE DELL'ATTIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE 38.320 36.711 4,4%
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'attività corrente -17.084 -16.568
UTILE DELL'OPERATIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE 21.236 20.143 5,4%Utile delle attività non correnti in via di dismissione al netto delle imposte 37 92
UTILE DELL'ESERCIZIO 21.273 20.235 5,1%
20
RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO
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FORMAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
(dati in migliaia di euro) 2007 2006Ricavi 212.754 181.071Interessi attivi e proventi assilimati 177.910 148.045 Commissioni attive 34.844 33.026 Altri ricavi 25.840 34.847 Dividendi e proventi simili 578 460 Risultato netto dell’attività di negoziazione 639 1.911Risultato netto dell’attività di copertura 44 -32Utile/perdita da cessione o riacquisto di: 1.766 10.674 a) crediti -116 -994b) attività finanziarie disponibili per la vendita 1.669 177c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza 11.327d) passività finanziarie 212 165Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al “fair value”Altri oneri/proventi di gestione 22.814 21.834Utile (perdite) delle partecipazioniTotale Ricavi Netti 238.594 215.918Consumi -109.356 -89.020Interessi passivi e oneri assimilati -68.924 -48.630 Commissioni passive -5.340 -4.298 Altre spese amministrative (al netto di imposte indirette) -35.091 -36.091 Altri oneri -12.333 -15.304 Rettifiche di valore nette per deterioramento di: -7.573 -11.175a) crediti -7.489 -11.140b) attività finanziarie disponibili per la vendita -31 -16c) attività finanziarie detenute sino alla scadenzad) altre operazioni finanziarie -53 -18Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri -1.374 -745Rettifiche di valore nette su attività materiali (esclusi ammortamenti)Rettifiche di valore nette su attività immateriali (esclusi ammortamenti)Altri oneri/proventi di gestione -2.911 -3.220Rettifiche di valore dell’avviamento -476 -165 Totale Consumi -121.689 -104.324 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 116.905 111.594 Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immaterialiUtili (perdite) da cessione di investimenti 7 -3Utile (perdita) delle attività non correnti in via di dismissioneal netto delle imposte 37 92VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 116.950 111.683Rettifiche di valore nette su attività materiali: ammortamenti -3.526 -3.741Rettifiche di valore nette su attività immateriali: ammortamenti -46 -103 VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 113.378 107.839 Spese del personale -66.657 -63.284 Altre spese amministrative: imposte indirette -8.364 -7.752 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 38.357 36.802 Imposte sul reddito d'esercizio dell’attività corrente -17.084 -16.568 RISULTATO D'ESERCIZIO 21.273 20.235 21
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RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE Il valore aggiuntoDISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
SOCI
RISORSE UMANE
FISCO /COLLETTIVITA' /AMBIENTE
RAFFORZAMENTOPATRIMONIALE
57%
10%11%
22%
CONFRONTO RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
SOCI
RISORSEUMANE
RAFFORZAMENTOPATRIMONIALE
FISCO/COLLETTIVITÀAMBIENTE
(migliaia di euro) 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000
2007 2006
22
DESTINAZIONE
(dati in migliaia di euro) 2007 2006Totale Ricavi Netti 238.594 215.918 Totale Consumi -121.689 -104.324 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 116.905 111.594Componenti straordinarie 44 89
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 116.950 111.683
(dati in migliaia di euro) 2007 2006SOCI 11.812 8.512 Dividendi distribuiti ai soci 11.812 8.512
RISORSE UMANE 66.657 63.284Spese per il personale (escluso amministratori) 65.339 62.099
Compenso ad amministratori 1.318 1.185
FISCO / COLLETTIVITÀ / AMBIENTE 25.949 24.770 Imposte indirette e tasse 8.364 7.752
Imposte sul reddito d'esercizio dell’operatività corrente 17.084 16.568
Beneficenza 500 450
RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE 12.535 15.115 Accantonamenti a riserva legale e statutaria 8.963 11.272
Ammortamenti 3.572 3.844
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PRINCIPALI INDICATORI DI GESTIONE
(dati in migliaia di euro) 2007 2006 2005Indici di efficienzaImpieghi clientela/n° medio dipendenti 2.263 2.028 1.775
raccolta diretta clientela/ n° medio dipendenti 2.354 2.304 2.353
raccolta indiretta clientela/ n° medio dipendenti 2.293 2.343 2.213
raccolta globale clientela/ n° medio dipendenti 4.647 4.647 4.565
impieghi +raccolta globale clientela / n° medio dipendenti 6.909 6.674 6.340
Spese per il personale / mg. intermediazione 47,1% 44,8% 44,6%
Costi operativi / mg. intermediazione 67,6% 66,1% 65,8%
Margine intermediazione / n° medio dipendenti 127,2 130,0 130,8
Utile lordo/ n° medio dipendenti 34,4 33,8 33,7
Valore Aggiunto Globale Lordo / n°medio dipendenti 105,1 102,8 102,7
Costi personale/n° medio dipendenti 59,9 58,3 58,3
Indici patrimonialipatrimonio netto/impieghi clientela 11,6% 12,3% 11,1%
patrimonio netto/raccolta clientela 10,4% 10,0% 7,6%
Indici redditualiroe (utile netto/patr. netto medio) (*) 7,6% 8,5% 9,8%
roa (utile lordo/totale attivo) 1,1% 1,1% 1,1%
Commissioni nette+attività negoziazione e copertura / mg. interesse (**) 29,3% 41,5% 42,6%
mg. servizi /mg intermediazione (**) 22,6% 29,2% 29,8%
(*) Il calo è dovuto all’ incremento del patrimonio a denominatore, a seguito dell’aumento straordinario di capitale del 2006.(**) Il calo è influenzato dalla contrazione delle “attività di negoziazione e copertura” che sia nel 2005 che nel 2006 hanno beneficiato di plusvalenze
realizzate a seguito della vendita, per ciascun anno, di circa 60 mln di euro nominali di BTP 5,25% scadenti nel 2029.
23
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:51 Pagina 23
RELAZIONE DI SCAMBIO SOCIALE Il valore aggiuntoPRINCIPALI INDICATORI DI GESTIONE
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
2007 2006
RACCOLTA + IMPIEGHI CLIENTELA / N° MEDIO DIPENDENTI
4.647
1.775
4.565
impieghi clientela/ n° medio dipendenti raccolta globale clientela/ n° medio dipendenti
7,6%
1,1%
8,5%
0%
1,0%
2,0%
3,0%
4,0%
5,0%
6,0%
2007 2006
roe (utile netto/patr. netto medio) roa (utile lordo /totale attivo)
2006 20050
20
40
60
80
100
120
140
Margine intermediazione / n° medio dipendenti Valore Aggiunto Globale Lordo / n°medio dipendenti
130,0
102,8
130,8
102,7
2005
4.647
2.263 2.028
9,8%
2005
7,0%
8,0%
9,0%
10,0%
1,1% 1,1%
2007
127,2
105,1
mig
liaia
di e
uro
mig
liaia
di e
uro
24
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Banca Popolare di Puglia e Basilicata
I SOCI - LA CLIENTELA - LA RETE DEI PROMOTORI FINANZIARI LO STATO E GLI ENTI PUBBLICI - LE RISORSE UMANEI RAPPORTI CON I FORNITORI - LA POLITICA AMBIENTALE LA BANCA E LA COMUNITÀ
CONTABILITÀ SOCIALE
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La Banca riserva un’attenzione particolare ai soci che, assicurando stabilmente il concreto sostegno ai programmi di espansione e di
consolidamento, costituiscono uno degli elementi fondamentali del suo radicamento sul territorio.
Nel corso del 2007 il numero di soci è cresciuto da 23.442 a 23.528.
La fidelizzazione del socio è un obiettivo costantemente perseguito attraverso il rafforzamento del senso di appartenenza, ma an-
che evidenziandone lo “status” di cliente primario. Con lo “status” di socio nasce infatti un rapporto particolare, un legame che è co-
munanza di scelte e di stile.
CONTABILITÀ SOCIALE
26
n° soci da 23.442 a 23.528valore azione da 9,45 a 9,69 eurodividendo da 0,40 a 0,41 euro
I SOCI
(*) La riduzione del valore dell’azione nel 2006 è dovuta all’emissione di nuove azioni per l’aumento straordinario di capitale, oltrechè all’assegnazione gratuita di nuove azioni.
7,447,61 7,69
7,81
8,24
7,70
8,08
8,41
8,78 9,16
9,57 9,45
9,69
(*)
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I SOCI
Tutto ciò si traduce in una continua ricerca, da parte della Banca, di soluzioni mirate, riservando ai soci servizi dedicati per i quali
sono previste condizioni particolarmente vantaggiose su vari prodotti quali conto corrente, credito personale, fiduciario e/o al con-
sumo, mutui, etc. e su servizi collaterali, quali custodia titoli, fondi comuni d’investimento, carte di credito/debito. Inoltre, i soci pos-
sessori di almeno 200 azioni BPPB beneficiano di una copertura assicurativa completamente gratuita contro gli infortuni per rischi
professionali ed extra-professionali.
Nell’ambito del progetto “Coni Puglia Stars”, un'operazione di grande respiro socio-educativo che coinvolge migliaia di giovani pu-
gliesi, è stata riservata ai soci BPPB la “Card associativa CONI PUGLIA STARS” gratuita che permette di ottenere condizioni di favore
per l'utilizzo di numerosi impianti sportivi e sconti e facilitazioni presso centinaia di esercizi commerciali convenzionati della Puglia
Con tali iniziative si intende prestare doverosa attenzione a chi partecipa alle vicende societarie con impegno e fiducia, contribuen-
do, in forma sinergica, alla costante espansione della Banca.
La Banca favorisce la massima partecipazione dei soci alle assemblee mediante puntuale informativa (pubblicità attraverso gli or-
gani di informazione, sito internet della Banca e affissione di apposite locandine presso tutte le dipendenze). Le assemblee si svol-
gono in locali idonei ad accogliere un numero elevato di partecipanti.
Nel formulare la proposta di ripartizione dell’utile di esercizio annuale all’Assemblea dei Soci, inoltre, la Banca ritiene prioritaria la
soddisfazione dei propri azionisti. Una soddisfazione che si attua non solo a livello economico diretto tramite la corresponsione del
dividendo, ma anche attraverso le politiche di bilancio definite in modo da garantire solidità patrimoniale costante all’istituto.
Il valore dell’azione in base al patrimonio netto è passato da 9,45 a 9,69 euro. Se si aggiunge all’incremento dell’azione, pari a 0,24
centesimi, l’utile per azione realizzato nel 2007 (0,41 centesimi per azione), si ottiene un rendimento per azione annuo pari al 7%
circa (0,65 centesimi per azione), un ottimo risultato considerando i rendimenti medi di prodotti similari.
27
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L’assetto proprietario disaggregato per regione di residenza documenta lo stretto legame esistente tra i soci e il territorio in cui la Banca
insiste. Il 90% dei soci risiede, infatti, in Puglia e Basilicata, regioni di storico insediamento dell’istituto. L’espansione territoriale degli ul-
timi anni ha tuttavia favorito l’ingresso di nuovi soci residenti nelle altre regioni in cui il nostro Istituto è attualmente presente.
RIPARTIZIONE DEI SOCI PER REGIONE
LOMBARDIA 2,1%
PUGLIA 81,7%
CAMPANIA 2,8%
BASILICATA 7,8%
LAZIO 1,8%
ALTRO 2,7%
ABRUZZO 0,7%
EMILIAROMAGNA0,6%
ALTRO 0,2%
FRIULI 0,2%
TOSCANA 0,1%MARCHE 0,3%
PIEMONTE0,2%
MOLISE0,4%
VENETO 1,1%
CONTABILITÀ SOCIALE
SOCI PER NATURA GIURIDICA
PERSONE FISICHEFEMMINE 32,7%
PERSONE FISICHEMASCHI 66,3%
PERSONE GIURIDICHE 1,0%
SOCI PER ANZIANITÀ SOCIALE
SOCI DA OLTRE 6 ANNI 61,4%
SOCI DA MENO DI 1 ANNO 4,1%
SOCI DA 1 A 3 ANNI 19,0%
SOCI DA 4 A 6 ANNI 15,5%
È rimasta pressoché invariata rispetto all’anno precedente la ri-
partizione del possesso azionario per fasce d’età e la composi-
zione anagrafica dei soci. La prima evidenzia una significativa
concentrazione nella fascia oltre i 50 anni (54%) mentre la tipo-
logia di soci prevalente è quella delle persone fisiche, con una
maggioranza di uomini (66%) rispetto alle donne (33%).La per-
centuale di iscritti al Libro Soci da oltre 6 anni è pari al 62%, a di-
mostrazione dell’elevato grado di fidelizzazione e di attacca-
mento all’Istituto.
I SOCI
28
SOCI PER ETÀ
DA 18 A 29 ANNI 5,6%DA 0 A 17 ANNI 1,4%
DA 30 A 50 ANNI 38,9%OLTRE I 50 ANNI 54,1%
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PRODOTTI ASSICURATIVI 16%
RISPARMIO GESTITO (AL VALORE DI MERCATO) 33%
ALTRA INDIRETTA 51%
LA CLIENTELA
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Raccolta e impieghi
Al 31 dicembre 2007 la raccolta globale ha raggiunto i 5.356 milioni di euro rispetto ai 5.267 milioni di euro del
2006, con un incremento del 1,5%.
(dati in migliaia di euro) 31/12/2007 31/12/2006 Var.%Depositi a risparmio 421.139 410.818 2,5%
Conti Correnti 1.370.488 1.313.462 4,3%
Certificati di deposito 125.767 139.443 -9,8%
Prestiti Obbligazionari subordinati 75.457 84.530 -10,7%
Prestiti Obbligazionari non subordinati 240.792 232.950 3,4%
Pronti contro termine 358.201 289.557 23,7%
Assegni circolari propri 26.514 30.984 -14,4%
RACCOLTA DIRETTA CLIENTELA 2.618.358 2.501.744 4,7%Passività a fronte mutui cartolarizzati 176.233 220.833 -20,2%
RACCOLTA DIRETTA (voce 20 e 30) 2.794.591 2.722.577 2,6%Risparmio Gestito (al valore di mercato) 848.316 902.307 -6,0%
Altra Indiretta 1.306.730 1.237.826 5,6%
Prodotti Assicurativi 396.220 404.331 -2,0%
RACCOLTA INDIRETTA 2.551.266 2.544.464 0,3%RACCOLTA GLOBALE 5.345.857 5.267.041 1,5%
CONTI CORRENTI 52%
DEPOSITI A RISPARMIO 16%
ASSEGNI CIRCOLARI PROPRI 1%PRONTI CONTO TERMINE 14%
PRESTITI OBBLIGAZIONARINON SUBORDINATI 9%
PRESTITI OBBLIGAZIONARISUBORDINATI 3%
CERTIFICATIDI DEPOSITO 5%
La raccolta diretta da clientela, rispetto alla
fine del 2006, si incrementa di 117 mln di
euro (+4,7%) con un incidenza prevalente
dei pronti contro termine (+23,7%), dei con-
ti correnti (+4,3%) e dei prestiti obbligazio-
nari non subordinati (+3,4%).
La raccolta indiretta ha fatto registrare una
crescita dello 0,3% nonostante la riduzione
di alcune delle sue componenti (gestita e
assicurativa), portando l’aggregato ad atte-
starsi a 2.551 mln di euro.
raccolta diretta clientela + 4,7%raccolta globale +1,5%impegni clientela +14,3%
COMPOSIZIONE RACCOLTA INDIRETTA
COMPOSIZIONE RACCOLTA DIRETTA CLIENTELA
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CONTABILITÀ SOCIALELA CLIENTELA
30
Il risparmio gestito è stato influenzato dalla flessione che ha caratterizzato il mercato di riferimento a livello di
sistema, mentre il comparto assicurativo ha scontato un numero maggiore di scadenze e di riscatti anticipati ri-
spetto all’emissione di nuove polizze.
Gli impieghi a clientela, al netto delle attività finanziarie connesse alle cartolarizzazioni in essere, registrano una
crescita del 14,3% (da 2.202 a 2.517 mln di euro) mentre gli impieghi totali si attestano attorno ai 2.729 mln ri-
spetto a 2.457 mln del 2006, con un incremento dell’ 11,1%.
(dati in migliaia di euro) 31/12/2007 31/12/2006 Var.%Conti correnti 346.329 299.552 15,6%
Portafoglio 56.371 54.767 2,9%
Altre sovvenzioni non regolate in c/c 529.492 513.115 3,2%
Mutui 1.446.606 1.198.058 20,7%
Crediti in sofferenza 46.725 40.741 14,7%
Altri crediti deteriorati 50.202 49.627 1,2%
Finanziamenti in valuta 41.450 46.199 -10,3%
TOTALE IMPIEGHI CLIENTELA 2.517.175 2.202.059 14,3%Titolo junior cartolarizzazione sofferenze 21.090 20.540 2,7%
Mutui cartolarizzati 190.626 234.312 -18,6%
TOTALE IMPIEGHI (voce 70) 2.728.891 2.456.911 11,1%
La composizione per principale forma tecnica evidenzia un incremento generalizzato di tutte le voci, ed in par-
ticolare una crescita del 21% circa dei mutui, che passano da 1.198 a 1.447 mln di euro, che da soli rappresenta-
no il 57% circa del totale degli impieghi a clientela.
L'indice di rischio “attività deteriorate nette/impieghi” è pari al 3,55% (3,68% nel 2006) mentre il rapporto “sof-
ferenze nette/impieghi” si è attestato all’ 1,71% (1,66% nel 2006).
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Nella ripartizione della raccolta e degli impieghi per settori e branche di attività economica, il principale settore istituzio-
nale, sia per i depositi che per gli impieghi, è rappresentato dalle famiglie; a fronte dell’81,5% delle masse raccolte, si con-
ferma il principale settore prenditore di credito (58,2%) assieme alle società non finanziarie (36,8%).
Analizzando più in dettaglio la scomposizione per branche, gli interlocutori primari della Banca rimangono i servizi, il com-
mercio e l’edilizia, che apportano rispettivamente il 27,0%, il 26,4% e il 15,0% della raccolta, ed ai quali viene affidato il
17,9%, il 22,8% e il 17,6% dei crediti. È da sottolineare che da soli, questi tre rami di attività economica concentrano circa
il 58% degli impieghi della Banca.
Raccolta e Impieghi per branche e settori di attività economica - 2007raccolta % impieghi %
TOTALE BRANCHE 1.916.847 100,0% 2.528.520 100,0%Agricoltura 49.405 12,2% 185.513 13,7%
Altre industrie 33.594 8,3% 178.036 13,1%
Industria meccanica 18.174 4,5% 73.150 5,4%
Industria alimentare 16.764 4,1% 83.575 6,2%
Industria tessile e abbigliamento 10.615 2,6% 45.107 3,3%
Edilizia 60.899 15,0% 237.922 17,6%
Commercio 107.368 26,4% 309.407 22,8%
Altri servizi 109.675 27,0% 242.229 17,9%
Informazione non classificata 1.510.354 1.173.581
TOTALE SETTORI 1.916.847 100,0% 2.528.520 100,0%Amministrazioni pubbliche 45.813 2,4% 42.710 1,7%
Famiglie 1.562.376 81,5% 1.470.510 58,2%
Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie 30.350 1,6% 5.859 0,2%
Resto del mondo 4.659 0,2% 515 0,0%
Società finanziarie 4.986 0,3% 77.444 3,1%
Società non finanziarie 268.000 14,0% 931.481 36,8%
Unità non classificabili e non classificate 663
Fonte: voci 3137 e 3139 di Bastra1
31
COMPOSIZIONE IMPIEGHI CLIENTELA
ALTRI CREDITI DETERIORATI 2%
MUTUI 57%
ALTRE SOVVENZIONINON REGOLATE IN C/C 21%
FINANZIAMENTI IN VALUTA 2%
CONTI CORRENTI 14%
CREDITI IN SOFFERENZA 2%
PORTAFOGLIO 2%
LA CLIENTELA
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CONTABILITÀ SOCIALELA CLIENTELA
Composizione della clientela
La rilevante crescita dimensionale conseguita negli ultimi anni ha portato la Banca ad essere presente anche nelle
province di centro e nord Italia. Il numero di clienti che intrattengono rapporti con la Banca si attesta a circa 292 mila.
A livello territoriale l’attività della Banca è ancora concentrata nelle province dove la presenza dell’Istituto ha impor-
tanti radici storiche: Bari, Taranto, Foggia, Matera e Potenza. Tuttavia, è evidente una crescente propensione al presi-
dio di nuovi territori, nelle province della Campania e del Molise, ma anche in Lombardia, nel Lazio e nel Veneto.
RIPARTIZIONE CLIENTELA PER AREA GEOGRAFICA
BRINDISI 1,0%
MILANO 0,8%
CASERTA 0,8%
ROMA 0,6%
ALTRE 3,4%
ALTRO 9,8%
AVELLINO 1,4%
MATERA 4,1%
TARANTO 20,1%
FOGGIA6,3%
POTENZA 3,1%
NAPOLI 1,7%
BARI 52,2%
ISERNIA 0,7%
LECCE 1,1%
CAMPOBASSO 1,0%BENEVENTO 1,3%
CHIETI 0,5%
La composizione della clientela per natura giuridica mette in luce una marcata concentrazione nel segmento persone
fisiche (l’87% del totale) e una significativa concentrazione nel settore delle società (il 12% del totale). La restante
clientela appartiene ai segmenti degli enti privati, istituti di credito ed enti pubblici.
La clientela per settore di attività economica esprime la vocazione della Banca verso il target delle "famiglie consuma-
trici", che rappresentano l'86% del totale. Seguono i segmenti delle famiglie produttrici e delle imprese (rispettivamen-
te l’8% e il 5% del totale).
RIPARTIZIONE CLIENTELA PER NATURA GIURIDICA RIPARTIZIONE DELLA CLIENTELA PER SETTORE ATTIVITÀ ECONOMICA
ENTI PRIVATI 0,7%
BANCHE 0,8%ENTI PUBBLICI 0,1%
PERSONE FISICHE 86,5%
SOCIETÀ 11,9%
BANCHE E FINANZIARIE 0,1%
AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE 0,2%
IMPRESE 4,6% FAMIGLIE PRODUTTRICI 8,0%ALTRO 0,9%
FAMIGLIE CONSUMATRICI 86,2%
32
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LA CLIENTELA
RAPPORTI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO
ASSICURAZIONI
CARTE DI CREDITO/DEBITO
CREDITI FIRMA
DOSSIER TITOLI
CASSETTE SICUREZZA
DEPOSITI A RISPARMIO+CERTIFICATI DI DEPOSITO
CONTI CORRENTI
20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000 140.000 160.000
2007 2006
SERVIZI TELEMATICI
0
Per quanto riguarda il numero rapporti per tipologia di prodotto, rispetto all’anno scorso risultano in crescita i conti correnti, le car-
te di credito\debito e i servizi telematici.
33
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La Strategia Commerciale
La strategia commerciale della Banca nel corso del 2007 é stata principalmente indirizzata alla creazione di “valore” per il cliente,
nel pieno e sostanziale rispetto dell’evoluzione delle norme dell’ordinamento giuridico e del sistema finanziario/creditizio e con una
costante ricerca di ottimizzazione della qualità dei servizi resi.
I prodotti e servizi
La nuova cultura bancaria, fatta di trasparenza e competitività, impone che nulla può essere dato per scontato né considerato routine
per cui ogni cliente deve essere conquistato e riconquistato ogni giorno, come alleato prezioso con il quale perseguire il fine comune
del progresso, del benessere e dello sviluppo.
Tutto ciò è perseguibile corroborando quello spirito di gruppo e quella Corporate Image che rendono immediatamente riconoscibile
un’azienda e contribuiscono a saldare il legame di fidelizzazione da parte della clientela.
In tale contesto, fondamentale è sentirsi parte di un progetto comune, di un’unica grande organizzazione in grado di dare, ovunque e
a chiunque, risposte certe nel più breve tempo possibile e, soprattutto, di far rendere al meglio il frutto del lavoro e della creatività di
tutti coloro che si affacciano agli sportelli della Banca.
Il mercato richiede la concretizzazione di un nuovo concetto di mission: continuare a “sorprendere” piacevolmente la clientela con of-
ferte sempre più complete e particolareggiate, varie e composite, convenienti e sicure, trasparenti e di facile comprensione e gestio-
ne, per far percepire la novità e, allo stesso tempo, mostrare l’utilità, la convenienza e la concretezza dei prodotti e servizi offerti, gra-
zie all’ausilio dei migliori strumenti motivazionali e delle tecniche di vendita più adeguate al profilo del cliente.
Nella Banca Popolare di Puglia e Basilicata il cliente, privato o impresa, rappresenta da sempre il pilastro fondamentale, un “valore” che
si esprime soprattutto nelle specifiche e sistematiche azioni tese a migliorare la nostra capacità relazionale e a definire, in tal senso,
gli interventi per allestire offerte commerciali in linea con le esigenze espresse ed atte a perseguire una efficace “customer satisfac-
tion”.
Durante il 2007, nella perdurante e conclamata aspettativa di sicurezza e protezione, l’impegno della Banca si é concretizzato in sva-
riate attività di restyling di prodotti/servizi (soprattutto nel comparto dei mutui) e di sviluppo del già avviato schema distributivo ba-
sato su modelli di approccio e di consulenza differenziati per segmenti di clientela, il tutto finalizzato a rafforzare la fiducia del cliente
nella Banca, come Istituto di credito polifunzionale e modernamente ed eticamente aperto alle nuove esigenze.
Maggiore impulso è stato conferito durante il 2007 anche all’attività di proporre all’attenzione del cliente una gamma di offerte plasma-
te sulle sue reali esigenze che vanno dalla previdenza, al risparmio teso a salvaguardare il capitale e la sua remunerazione, all’utilizzo
sempre più diffuso di servizi on line di home/remote/phone banking.
CONTABILITÀ SOCIALELA CLIENTELA
34
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LA CLIENTELA
Inoltre, sono proseguite le attività tese al perfezionamento della
funzione del Consulente Private Banking, ruolo ideato per miglio-
rare la soddisfazione della clientela in merito alle proprie esigen-
ze finanziarie, assicurative e di investimento.
Nel corso del 2007 è stata, infine, conferita particolare attenzio-
ne al settore delle plastic money che ha manifestato una sostan-
ziale crescita della domanda di carte. La Banca, in collaborazione
con il partner commerciale Carta Si, ha reso disponibile una va-
riegata offerta di carte revolving utilizzabili attraverso l’attivazio-
ne di più linee di credito, tutte dotate di micro chip.
La comunicazione
È proseguita l’espansione territoriale della Banca, che a dicem-
bre 2007 conta 123 sportelli operativi in 11 Regioni, e il proces-
so di comunicazione é stato finalizzato a:
• sostenere la divulgazione dell’immagine della Banca nei ter-
ritori presidiati;
• supportare adeguatamente le attività di vendita con la realiz-
zazione di campagne pubblicitarie;
• favorire, tra le risorse umane, momenti di incontro e di inter-
scambio di esperienze per raggiungere una reale, univoca e co-
mune “cultura ed identità aziendale” necessaria per determi-
nare nuovi traguardi e mettere in atto programmi per recepire
ogni minimo segnale da parte del mercato.
La comunicazione on-line
Particolare cura è stata dedicata a questa attività. La professio-
nalità e l’esperienza maturata dallo staff della Banca nel setto-
re della comunicazione internet ha permesso di sviluppare, in
completa autonomia, soluzioni esclusive evitando la standar-
dizzazione, spesso presente nel web banking, ponendo per-
tanto particolare attenzione alla realizzazione di interfacce
grafiche in grado di orientare l’utente ad un uso consapevole
della navigazione e della ricerca delle informazioni sul sito.
Per caratterizzare fortemente l’attività di comunicazione attra-
verso il sito Internet www.bancavirtuale.com l’impegno princi-
pale è stato quello di fornire un costante “primo piano” sugli
orientamenti della Banca e sulle sue strategie ed azioni per in-
formare costantemente la clientela, mantenere e rafforzare le
peculiarità di Banca nei territori di operatività e divulgare la
propria immagine nelle nuove aree d’insediamento.
Il portale si apre al pubblico con una “home page” ricca di con-
tenuti e servizi accessibili da menù di scelta veloce, che con-
sentono un ingresso diretto alle informazioni su prodotti e ser-
vizi per privati e aziende, ai prodotti della “Linea Giovani”, alla
sezione istituzionale “Il mondo BPPB” dove tra l’altro è possibi-
le ripercorrere le tappe storiche della Banca Popolare di Puglia
e Basilicata dal 1883.
Con oltre 2.500.000 pagine consultate nel corso del 2007 il
portale ufficiale della BPPB www.bancavirtuale.com rafforza la
sua presenza in rete.
35
pagine visitate + 39%
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CONTABILITÀ SOCIALELA CLIENTELA
Le sezioni più visitate sono:
Sezioni n. visite
Accesso a internet banking 918.041
Guida assegno e CAI pass 201.495
Area Mutui 135.169
Prodotti e servizi a famiglie, privati e professionisti 76.967
Sedi e filiali 62.333
Promotori 19.646
News 16.511
Contattaci 14.796
Trasparenza 13.818
Prodotti e servizi PMI 13.765
Call center 12.143
Soci 8.385
Cariche Sociali 6.627
Privati - Bancassicura 3.732
Bankpass web 3.509
Storia BPPB 2.707
Patti chiari 1.479
Bilancio Sociale 555
Accessi alla home page ed altre sezioni del sito 1.037.289
Totale 2.548.967
Dopo l’avvio negli ultimi mesi del 2006 del sito web www.mon-
domutuibppb.it dedicato ai Mutui Casa BPPB, il 2007 ha visto
crescere l’attività di Mondomutuibppb, totalizzando oltre
116.000 contatti.
Mondomutuibppb presenta l’intera gamma dei mutui BPPB con
l’ausilio di un personaggio virtuale che utilizza la propria voce in
sincronia al testo corrispondente.
La presentazione e la conoscenza delle caratteristiche salienti
dei vari prodotti è la base di partenza per ottenere la soluzione
mutuo più vicina alle esigenze del cliente che può simulare e
personalizzare tutte le ipotesi legate alla scelta di un mutuo. La
fase successiva, consente di ottenere on line il preventivo ed il
prospetto informativo “mutuo” completo del piano di rimborso
secondo lo standard “Esis - European standard information she-
et” ovvero il “Codice di condotta europeo Mutuo Casa" cui la
BPPB aderisce.
I reclami
Tutte le strutture operative della Banca sono quotidianamente
impegnate nel fornire a favore dei soci e dei clienti, un servizio
di qualità; mantenere la fiducia del cliente è un impegno costan-
te e fondamentale, pertanto la Banca riserva alle sue operazio-
ni la massima attenzione per evitare ogni disguido che possa
procurargli impegni imprevisti ed aggiuntivi alla sua attività.
Tuttavia, nonostante l’impegno profuso in tale direzione, posso-
no verificarsi degli inconvenienti. Le Dipendenze presso le qua-
li il cliente intrattiene i rapporti sono a completa disposizione
per fornire ogni chiarimento e concordare una soluzione ad
eventuali problemi.
Qualora il cliente non ritenesse soddisfacente la soluzione pro-
spettatale dalla Dipendenza, è possibile scrivere una lettera
all’ Ufficio Reclami della Banca, utilizzando il fac-simile di ricor-
so scaricabile anche dal sito internet della Banca.
A maggior tutela dei clienti, inoltre, la Banca nel corso del 2007
ha aderito al “CONCILIATORE BANCARIO”, un nuovo organismo
nato da un’iniziativa promossa dai 10 maggiori gruppi bancari
per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e socie-
tarie, riconosciuto dal Ministero della Giustizia e patrocinato
dall’ABI.
Il Conciliatore Bancario è chiamato a gestire tre modalità di riso-
luzione alternativa delle controversie bancarie, finanziarie e so-
cietarie:
- l’Ombudsman/Giurì bancario, con funzione di giudice alterna-
tivo;
- la Conciliazione, introdotta nel nostro ordinamento dalla rifor-
ma del processo societario, che consiste in una procedura fina-
lizzata al tentativo, guidato da un professionista indipendente,
di far pervenire le parti ad un accordo su una controversia, in
modo rapido ed a costi contenuti;
- l’Arbitrato, con funzione giudicante sulle questioni poste all’at-
tenzione, servizio che può essere usufruito dalla clientela sia
nelle ipotesi in cui fosse già contrattualmente previsto il ricorso
a tale strumento, sia negli altri casi in cui le parti decidano di at-
tivare la procedura arbitrale, ad esempio a seguito di una conci-
liazione conclusa senza accordo.
L’obiettivo è quello di concentrare in un unico organismo le pre-
dette tre funzioni di soluzione delle controversie.
Il personale della Banca è perciò costantemente a disposizione
per fornire ai soci e ai clienti, un servizio di qualità, ritenendo
fondamentale conservare la fiducia del cliente e riservare alle
sue operazioni la massima attenzione per evitare ogni disguido.
Al 31/12/2007 risultano definiti 102 su 103 reclami pari al 99%
del totale. 36
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LA CLIENTELA
RECLAMI SCRITTI PERVENUTI
PRODOTTI DIINVESTIMENTO19%
ALTRETIPOLOGIE DIPRODOTTO1%
CC E DR 22%
FORME DIFINANZIAMENTO26%
SERVIZI DI INCASSOE PAGAMENTO 32%
reclami definiti 99%
37
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CONTABILITÀ SOCIALELA RETE DEI PROMOTORI FINANZIARI
38
Lanciano
Frosinone
Roma
Napoli
Avellino
Ariano Irpino
Torremaggiore
LuceraFoggia
San Severo
Apricena
Andria
Lavello
CanosaBarletta
Bisceglie
TerlizziCorato
BitontoModugnoBari
Monopoli
Brindisi
LecceManduriaTaranto
Palagiano
Palazzo S. G.Irsinia Laterza
AltamuraGravina
PutignanoRutigliano
Martina F.
Francavilla
Noci Mottola
MassafraGrottaglieStatte
Acquaviva delle Fonti
Giulianova
La Rete dei Promotori Finanziari della Banca è nata nel febbraio 2003 con
quattro punti di forza:
1. Mandato diretto dalla Banca;
2. Prodotti dedicati esclusivamente alla Rete dei Promotori;
3. Uffici integrati nella Banca;
4. Obiettivi, formazione e comunicazione interna comuni tra Dipendenze
e Promotori.
La Rete costituisce così, un ulteriore canale di vendita che si affianca agli
Sportelli, a BancaVirtuale e ai Mediatori Creditizi.
Nel 2007 la Rete dei Promotori Finanziari ha raggiunto le 124 unità. Le
selezioni sono effettuate tenendo conto degli obiettivi strategici della
Banca, delle aperture di nuovi sportelli ed avendo cura di inserire con
gradualità, nella Rete, anche i neo Promotori che hanno seguito con pro-
fitto i corsi presso la nostra Scuola di Formazione per aspiranti Promotori
Finanziari. Tali corsi si svolgono tre volte l'anno presso il Centro di
Formazione della Banca a Gravina in Puglia, con risultati lusinghieri.
La Scuola è giunta al 16° Corso.
Al 31 dicembre 2007 la Rete conta 124 promotori con uno stock di porta-
foglio complessivo pari a 186 milioni di raccolta e 80 milioni di euro di im-
pieghi, in crescita rispetto all’anno precedente entrambi del 30% circa.
L’attività dei Promotori ha inciso positivamente sul conto economico del-
la Banca e ha beneficiato di una forte integrazione con le filiali presenti
sul territorio.
N° PROMOTORI Volumi raccolta Volumi impieghi2003 42 21.088 2.024 2004 64 60.425 17.510 2005 87 100.349 40.527 2006 102 144.592 61.6272007 124 186.047 80.453
n° promotori: 124raccolta: + 29%impieghi: + 31%
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:52 Pagina 38
La Banca svolge la sua
attività non solo al ser-
vizio di famiglie, artigia-
ni, professionisti e im-
prese, ma anche a favore di altre banche, istituzioni finanziarie,
enti pubblici, istituzioni ed associazioni, con cui ha sviluppato
stabili e strette relazioni.
I rapporti con Banca d’Italia costituiscono una preziosa occasione
di confronto e di crescita, come pure i rapporti con la Consob e
l’UIC, sono improntati alla massima collaborazione. La Banca par-
tecipa attivamente a molteplici iniziative dell’ABI con cui costan-
te è lo scambio di informazioni e comunicazioni. Intrattiene, inol-
tre, ottimi rapporti di collaborazione con l’Associazione Nazionale
fra le Banche Popolari.
La Banca aderisce, inoltre, al Fondo Interbancario di Tutela dei
Depositi, il cui scopo è di garantire i depositanti delle banche con-
sorziate. Infine, le relazioni con le istituzioni pubbliche sono con-
siderate un caposaldo della politica territoriale; l’obiettivo è di svi-
luppare, anche in questo settore servizi ed opportunità di lavoro
che creino valore percepito dalle autonomie locali e dai cittadini.
A conferma del radicamento della Banca sul territorio, é stata as-
sicurata la gestione di 258 Servizi di Tesoreria e Cassa diversi, in
essere presso la rete commerciale della Banca alla data del 31 di-
cembre 2007, così ripartiti:
Con il Servizio di Tesoreria la BPPB offre agli Enti di qualunque na-
tura la gestione dei flussi di liquidità (incassi e pagamenti) e la
gestione delle eventuali disponibilità finanziarie.
A testimonianza dell'elevato standard qualitativo raggiunto, la
Banca, inoltre, già dal 2002 possiede la certificazione di qualità
ISO 9001:2000 per il servizio di “Erogazione dei Servizi di
Tesoreria e Cassa", ottenuta a seguito di un’approfondita verifica
condotta dall’Ente di Certificazione Det Norske Veritas. Essa rap-
presenta l’impegno a mantenere elevata nel tempo qualità e tra-
sparenza nei servizi offerti.
Inoltre, nel corso del 2007 nei rapporti con la Pubblica
Amministrazione la Banca ha reso operativa l'applicazione della
"Firma Digitale" (Legge n. 59 del 15 maggio 1997 "Legge
Bassanini").
La "Firma Digitale" è l'equivalente elettronico di una firma su car-
ta. Identifica con assoluta certezza l'autenticità di un documento,
la provenienza, l'integrità durante il suo percorso elettronico e la
non ripudiabilità da parte del mittente.
Essa consente:
• agli Enti la trasmissione dei mandati di pagamento di tesoreria
in modo elettronico, sostituendo l'attuale spedizione di docu-
menti cartacei; analogamente in forma elettronica gestisce le
conferme di ricezione tra Banca e Ente;
• pagamenti più veloci, efficienti e sicuri e ottimizzazione delle ri-
sorse impegnate nel trattamento della documentazione cartacea;
• interrogazioni online di cassa, informazioni di dettaglio sulla si-
tuazione contabile, sui singoli documenti come "provvisori di pa-
gamento e incasso", saldi dei conti, giacenza, progressivi incassi
e pagamenti ed altro ancora.
Inoltre, la Banca ha aderito da subito al Progetto SEPA ovvero
Single Euro Payments Area (Area Unica per i Pagamenti in Euro),
in cui i cittadini, le imprese, le pubbliche amministrazioni e gli al-
tri operatori economici possono effettuare e ricevere pagamenti
in euro, sia all'interno dei confini nazionali che fra i paesi che ne
fanno parte, secondo condizioni certe e diritti ed obblighi unifor-
mi, indipendentemente dalla loro ubicazione in Europa.
Ad ottobre ha anche ospitato nella sua sede di Bari in via Venezia,
un convegno organizzato dall’ABI sull’evoluzione dei sistemi di in-
casso, nel corso del quale sono state approfondite le innovazioni
determinate dal progetto SEPA, il cui scopo è, appunto, creare un
mercato dei pagamenti armonizzato in grado di offrire strumenti
di pagamento comuni (bonifici, incassi e carte di pagamento),
che possono essere utilizzati con la stessa facilità e sicurezza
nel proprio contesto nazionale.
LO STATO E GLI ENTI PUBBLICI
SERVIZI DI TESORERIA
VARI 4%
ENTI PUBBLICI 6%
ASL1%
COMUNI 12%
SCUOLE E CONSERVATORI 66%
COMUNITÀMONTANE1%
39
258 Servizi di tesoreria
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:52 Pagina 39
Nei confronti del Progetto SEPA, la Banca ha già posto in essere diverse iniziative, in linea con i tempi e le modalità previste dal
Piano Nazionale di Migrazione, e cioè:
• Utilizzo generalizzato ed esclusivo del codice “IBAN” nei pagamenti nazionali, in sostituzione delle coordinate bancarie nazionali.
• Servizio SCT (Sepa Credit Transfer), che consente alla Banca di poter scambiare SCT con i principali Paesi Europei quali – attual-
mente - Inghilterra, Germania, Olanda, Belgio, Francia e Spagna e assicura alla Banca la quasi piena raggiungibilità nei Paesi Europei
diversi da quelli appena citati.
• Nuove Carte di Debito a Microcircuito “AGEVOLA” - Blocco del collocamento delle vecchie carte a banda magnetica: la Banca ha
chiuso il collocamento delle vecchie carte di pagamento (Cirrus / PagoBancomat a banda magnetica) ed ha avviato la commercia-
lizzazione delle nuove carte a tecnologia microcircuito denominate “Agevola”. Le carte dotate di chip sono più sicure, grazie alle
nuove soluzioni tecnologiche adottate e possono essere utilizzate in tutti i Paesi SEPA e non più solo in Italia, mantenendo le stes-
se condizioni e la stessa “customer experience”.
• Strumenti di comunicazione: la Banca ha messo a disposizione della Clientela (Retail ed Imprese), presso tutte le Dipendenze,
due Guide edite dalla Società Bancaria Editrice dell’ABI: una Guida IBAN/Bonifici per la clientela retail delle banche, volta sia a pro-
muovere l’utilizzo dell’IBAN nell’effettuazione dei bonifici sia nazionali che europei che ad illustrare i conseguenti vantaggi in termi-
ni di velocità, sicurezza e riduzione dei costi; una Guida per le Imprese, in cui sono illustrate le novità in merito alle opportunità per
le imprese circa l’allineamento elettronico degli archivi IBAN, le nuove possibilità di informatizzazione delle procedure di pagamen-
to che si prospettano, etc..
Inoltre, con l’intento di fornire alla Clientela la massima visibilità sui prodotti e servizi che la Banca offrirà in ottica SEPA, è stata pre-
disposta un’apposita area sul sito Web dedicata al progetto SEPA, al fine di raggruppare e rendere disponibile tutta la documenta-
zione utile a comunicare le modifiche che i nuovi schemi internazionali apporteranno alla vigente normativa sia nei confronti delle
imprese che dei cittadini.
CONTABILITÀ SOCIALELO STATO E GLI ENTI PUBBLICI
LE RISORSE UMANE
Il capitale umano rappresenta uno degli elementi fondamentali per il perseguimento degli obiettivi aziendali.
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata considera le risorse umane uno dei principali elementi di vantaggio competitivo, nonché il
fattore propulsivo per proporre i cambiamenti necessari per vincere le sfide del mercato e per realizzare gli obiettivi, non solo eco-
nomici e reddituali, ma soprattutto di sviluppo.
La condivisione dei valori aziendali, la competenza tecnico - professionale e le attitudini comportamentali rappresentano le leve
per attrarre e fidelizzare la clientela e per proporre i cardini della nostra cultura aziendale: il localismo, la solidarietà e la relaziona-
lità.
In un contesto dove sono sempre più presenti grandi gruppi e grandi numeri, la Banca ha scelto una strategia che coniuga profes-
sionalità, relazionalità ed attenzione mirata al cliente, una tensione alla personalizzazione dei rapporti con i propri collaboratori e
con i propri clienti.
Il 2007 ha comportato per la Banca Popolare di Puglia e Basilicata una crescita dimensionale dovuta all’apertura di quattro nuovi
sportelli quali l’agenzia n. 3 di Roma, le succursali di Busto Arsizio e Nola, la filiale di Venezia Mestre, a dimostrazione dell’attenzio-
ne che la Banca intende riservare a nuove zone di insediamento. Lo sviluppo della rete commerciale va di pari passo con la costan-
te attenzione che da tempo si riserva alla qualità professionale del personale e delle relazioni.
Le risorse che a fine 2007 operano in Banca Popolare di Puglia e Basilicata sono 1.124, 23 in più rispetto all’anno 2006, con un in-
cremento relativo a:
• 52 assunzioni, di cui 12 con contratto di apprendistato, 9 con contratti di inserimento e 31 a tempo indeterminato legate soprat-
tutto all’apertura delle nuove dipendenze ed allo sviluppo delle divisioni centrali;40
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:52 Pagina 40
• 29 cessazioni per pensiona-
mento, esodi incentivati e dimis-
sioni.
La selezione del personale avvie-
ne con un processo continuo e si
svolge con le seguenti modalità:
• Screening: individua in base a
elementi oggettivi (età anagrafi-
ca, titoli di studio, votazione), i
profili ricercati nell’ambito della
banca dati aziendale, costituita
dai curricula (nel 2007 ne sono
pervenuti circa 4.000)
• Colloquio individuale di tipo co-
noscitivo: valuta le attitudini del-
l’individuo.
Questo è l’iter seguito per risorse alla prima esperienza lavorativa. Inoltre viene effettuata un’attività di recruitment per selezio-
nare risorse professional ben inserite nel tessuto economico-sociale per le dipendenze di nuovo insediamento.
Presso la Direzione Centrale in Altamura lavora il 24,4% dell’organico, mentre il 75,6% è operativo nella rete commerciale, con mag-
giore concentrazione nelle aree storiche di Altamura, Gravina in Puglia, Bari e Taranto.
n° dipendenti % sul totaleDirezione Centrale 274 24,4%
Rete Commerciale 850 75,6%
di cui
Direzione Territoriale Altamura 76 8,9%
Direzione Territoriale Abruzzo/Molise 40 4,7%
Direzione Territoriale Adriatica 20 2,4%
Direzione Territoriale Bari 90 10,6%
Direzione Territoriale Barletta 57 6,7%
Direzione Territoriale Campania 71 8,4%
Direzione Territoriale Corato 42 4,9%
Direzione Territoriale Foggia 45 5,3%
Direzione Territoriale Gioia del Colle 60 7,1%
Direzione Territoriale Gravina in Puglia 100 11,8%
Direzione Territoriale Lazio 34 4,0%
Direzione Territoriale Lombardia 21 2,5%
Direzione Territoriale Martina Franca 49 5,8%
Direzione Territoriale Taranto 121 14,2%
Direzione Territoriale Triveneto 24 2,8%
TOTALE 1.124 100%
1.124 risorse umane+ 52 nuove assunzioni
LE RISORSE UMANE
41
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CONTABILITÀ SOCIALELE RISORSE UMANE
48,4
16,9
40,7
12,7
34,6
5,9
43,2
13,8
0
10
20
30
40
50
60
DIRIGENTI QUADRI DIRETTIVI III AREA PROF.LE ALTRI TOTALE
53,5
14,2
Età media
Anzianità media
anni
La componente femminile rappresenta il 28,6% dell’organico dell’intera Banca, rispetto al 27,6% dell’anno precedente.
0
100
200
128
14
120
149
43
168
40
89
65
9080
49
37
93
FINO A 25 26-30 41-45 46-50
Uomini: totale 802
Donne: totale 322
31-35 36-40 51-55 OLTRE 55ETÀ
40n° d
ipen
dent
i
20
40
60
80
120
140
160
180
Le assunzioni di personale femminile nel corso dell’anno sono state pari al 37% rispetto al 32% dell’anno precedente.
Compatibilmente con le esigenze organizzative, sono stati concessi spostamenti dell’orario di lavoro e part-time per favorire esigen-
ze di carattere familiare, con particolare riferimento ai figli in tenera età.42
L’età media e l’anzianità media dei dipen-
denti risultano stabili rispetto al 2006, ri-
spettivamente: 43,2 e 13,8 anni.
Per quanto riguarda la suddivisione del
personale per inquadramento, va segnala-
ta la crescita del personale inserito nella
categoria di Quadri Direttivi e nella Terza
Area Professionale.
Ripartizione tra Uffici Centrali e Rete Commerciale
Uffici Centrali Rete Commerciale Totale2007 % 2006 % 2007 % 2006 % 2007 % 2006 %
Dirigenti 15 5,5% 12 4,5% 4 0,5% 4 0,5% 19 1,7% 16 1,5%
Quadri Direttivi 101 36,9% 97 36,6% 280 32,9% 268 32,1% 381 33,9% 365 33,2%
III Area Prof.le 152 55,5% 148 55,8% 521 61,3% 523 62,6% 673 59,9% 671 60,9%
Altri 6 2,2% 8 3,0% 45 5,3% 41 4,9% 51 4,5% 49 4,5%
TOTALE 274 100,0% 265 100,0% 850 100,0% 836 100,0% 1.124 100,0% 1.101 100,0%
24,4% 75,6%
COMPOSIZIONE PER ETÀ E ANZIANITÀ DI SERVIZIO
SUDDIVISIONE PER FASCIA DI ETÀ
uomini63%
donne37%
ASSUNZIONI PER SESSO
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:52 Pagina 42
43
LE RISORSE UMANE
Nel 2007 è continuata la crescita dei dipendenti laureati, passati
dal 37,1% dell’anno precedente al 38,1% sul totale.
I dipendenti della Banca appartenenti alle categorie protette
sono 106, il 9% del totale, ripartiti come segue:
Costo del lavoro
Le spese per il personale erogate dalla Banca, al
netto del compenso agli amministratori, am-
montano nel 2007 a circa 65,3 milioni di euro, e
sono ripartite come indicato nel grafico.
Tra gli interventi sociali verso la generalità dei di-
pendenti si possono citare:
• Fondo previdenziale aggiuntivo;
• Superminimo sul valore del buono pasto (ri-
spetto all’importo previsto dal CCNL);
• Polizza sanitaria;
• Polizza infortuni;
• Agevolazioni creditizie (mutui, etc.);
• Commissioni ridotte o pari a zero sull’operatività bancaria.
La Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha introdotto già negli anni passati specifici sistemi incentivanti, gestiti diversamente
a seconda degli obiettivi fissati.
L’idea di premiare le persone anche in base alle loro performances, in una banca orientata al mercato, è indispensabile al fine di
indirizzare i comportamenti delle persone finalizzandoli anche ai risultati attesi, nonché di correlare gli obiettivi della Banca con
quelli delle singole unità organizzative.
Nel 2007 il Sistema Incentivante ha coinvolto la totalità del personale della Banca, sia di Rete Commerciale che delle Strutture
Centrali.
Allo scopo di favorire una sempre più fattiva collaborazione all’interno di ciascuna unità operativa e di rafforzare lo spirito di
squadra, è stato confermato un meccanismo di ripartizione dei premi derivanti dallo specifico ruolo ricoperto.
Il premio riferibile singola figura professionale, difatti, viene attribuito per il 50% alla stessa e per il restante 50% suddiviso tra i
componenti l’unità operativa sulla base di ponderazioni che tengono conto del ruolo di ciascuna risorsa.
RETRIBUZIONE
TFR 4%
SALARI E STIPENDI 73%
ONERI SOCIALI 19%
ALTRE VOCI RETRIBUTIVE 4%
RIPARTIZIONE CATEGORIE PROTETTE
INVALIDI CIVILI 43%
ORFANI/VEDOVE PERSERVIZIO 46%
INVALIDI DILAVORO/SERVIZIO 7%
NON VEDENTI 2%SORDOMUTI 2%
ALTRI 6%
LAUREATI 38%DIPLOMATI 56%
TITOLO DI STUDIO
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:52 Pagina 43
CONTABILITÀ SOCIALE
La formazione
La formazione è una delle leve fondamentali della competitività
aziendale perché rappresenta la palestra nella quale le risorse
umane possono adeguatamente prepararsi prima di scendere
in campo e ritornarvi per analizzare i fattori di successo e di in-
successo.
Lo sforzo che la Banca sta effettuando in termini di formazione,
va un po’ controcorrente rispetto ad un sistema bancario che,
considerandola a volte come centro di costo, tende a minimiz-
zarne l’onere economico. Per la BPPB la formazione è una leva
di investimento, un fattore determinante per lo sviluppo profes-
sionale dei propri collaboratori, per la ricerca di un continuo e
costante miglioramento, per la crescita complessiva dell’azien-
da e per la realizzazione degli obiettivi strategici.
Nel corso del 2007 l’attività di formazione è stata caratterizza-
ta da un totale di 8.408 giornate uomo.
Gli interventi formativi che hanno interessato le varie aree fun-
zionali della Banca sono distinti in:
• interni, la cui progettazione è curata da personale interno del-
la Banca con adeguata qualificazione professionale;
• interni con docenza esterna, affidati a società specializzate,
ma effettuati presso il Centro di Formazione aziendale;
• esterni, interaziendali di formazione specialistica erogati
presso enti di formazione primari;
• in autoformazione, in modalità stand alone tramite CD-ROM.
TIPOLOGIA ATTIVITÀ FORMATIVA / GG UOMO 2007 2006 %
Formazione in aula 6.273 5.749 9,1%
Autoformazione 2.135 2.430 -12,1%
TOTALE 8.408 8.179 2,8%
Si sottolinea che la BPPB ha presentato al Fondo For.Te. (Fondo
Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione conti-
nua del Terziario), nel mese di luglio 2006, il piano formativo
“Sviluppo delle competenze e delle professionalità in Banca
Popolare di Puglia e Basilicata” ammesso a finanziamento nel
novembre successivo. L’obiettivo del Fondo For.Te. è quello di fi-
nanziare piani formativi finalizzati al consolidamento ed allo
sviluppo delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori con il
fine ultimo di contribuire alla crescita della capacità competiti-
va delle imprese. I piani ammessi al finanziamento, contengono
non solo azioni formative di aggiornamento continuo, di riquali-
ficazione professionale, di adeguamento e riconversione delle
competenze professionali, ma anche misure trasversali prope-
deutiche all’attività di formazione continua. Il Piano ha raccolto
i contributi e la condivisione delle OO.SS. aziendali circa i conte-
nuti, le finalità e gli obiettivi formativi ritenuti coerenti sia con la
necessità di sviluppare le professionalità individuali dei desti-
natari sia con le esigenze di sviluppo della Banca.
I progetti approvati sono:
1. Prevenzione e gestione dell’evento rapina
2. Tutor per l’apprendistato
3. Formazione formatori
4. Finanza base
5. Basilea 2: valutazione del merito creditizio
6. Motivazione, autostima ed integrazione relazionale nel dopo
maternità
7. Donne tra lavoro, famiglia e vita privata. Conciliare in modo ef-
ficace le esigenze personali e professionali.
L’attività formativa si è concentrata soprattutto su:
LE RISORSE UMANE
44
“Lavorare senza essere formati è comescendere in campo senza essere allenati”tratto da “La Formazione come palestra dellaprofessionalità” di Stefano Greco
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:52 Pagina 44
LE RISORSE UMANE
• Area Fidi, al fine di professionalizzare il personale ed erogare
un servizio maggiormente qualificato ed in grado di soddisfare
le diverse esigenze della clientela:
“il precontenzioso e la crisi del rapporto fiduciario” volto a contri-
buire a migliorare la qualità del credito attraverso l’incremento
della capacità di monitoraggio e di governo del rischio nella ge-
stione della relazione affidata;
“Basilea 2” avente l’obiettivo di fornire un quadro organico delle
più rilevanti implicazioni introdotte dalla nuova normativa che
più significativamene sulle modalità di gestione del credito e sul
rapporto banca- impresa.
• Finanza e Private Banking, al fine di qualificare maggiormente
l’attività di consulenza alla clientela sugli investimenti.
• Qualità, al fine di divulgare al personale della Rete
Commerciale le conoscenze del Sistema di Gestione per la
Qualità implementato nel corso del 2002; rientra in quest’area la
formazione sui Servizi di Tesoreria e Cassa. Nel 2007 un Gruppo
di lavoro composto da referenti delle competenti Strutture
Centrali della Banca, ha progettato una specifica attività formati-
va che ha coinvolto oltre 130 risorse, avente la finalità di accre-
scere le conoscenze tecniche fondamentali e di fornire un qua-
dro aggiornato della normativa, appro-
fondendo aspetti tecnico-contabili, ob-
blighi e responsabilità connesse alla
gestione dei Servizi di Tesoreria e
Cassa.
• Progetto PattiChiari, al fine di sensibi-
lizzare il personale interessato e a for-
nire loro indicazioni operative e di co-
municazione verso la clientela; il coin-
volgimento è avvenuto tramite giornate
di follow-up per le iniziative già avviate
e giornate di formazione relative allo
start up delle nuove iniziative;
• Office automation, un percorso for-
mativo di tipo “blended learning”, che
ha previsto l’alternanza di interventi
formativi in aula a momenti di autofor-
mazione. Tale attività ha riguardato sia
risorse di rete commerciale che di
strutture centrali. Per queste ultime so-
no stati organizzati corsi specialisti ri-
guardanti i programmi di applicazione,
quali excel ed access.
• Normative specifiche: D.Lgs. 231/2001 - Responsabilità ammi-
nistrativa degli enti, D.Lgs. 196/03 – Privacy, Legge 194/06 –
Antiriciclaggio, MIFID (Market in Financial Instruments
Directive), Normativa ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assi-
curazioni private e di interesse collettivo) prevista dal regola-
mento n. 5 del 16/10/2006.
La Direttiva MIFID, entrata in vigore il primo novembre 2007, ha
previsto profonde revisioni nell’attività e nell’organizzazione de-
gli intermediari finanziari. La Banca ha attuato un’attività di in-
formativa specifica indirizzata ai responsabili di rete commer-
ciale e all’intera area vendita. L’attività formativa in aula ha avu-
to l’obiettivo di approfondire nel dettaglio le novità normative e
regolamentari e di evidenziare i principali impatti sui processi
operativi interni. Sono state coinvolte circa 400 risorse, di cui
300 dipendenti e 100 promotori finanziari.
La normativa ISVAP ha disposto che gli intermediari devono for-
mare adeguatamente tutte le persone che svolgono attività di
commercializzazione di prodotti assicurativi. La formazione è
stata finalizzata all’apprendimento degli aspetti normativi, fisca-
li e tecnici relativi all’attività ed ai prodotti assicurativi, ed ha
coinvolto circa 350 dipendenti e 90 promotori finanziari.
45
Formazione in aula75%
Autoformazione25%
Neoassunti 2%
Corsi esterni perarea specialistica
8%
Commerciale/Assunzioni19%
Finanza/Private 3%
Qualità 1%
Patti Chiari 3%
Office Automation 2%
Relazionale / Manageriale 6%
Crediti 13%
Normativa 6%
Procedure 9%
Stage 3%
ATTIVITÀ FORMATIVA 2007
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:52 Pagina 45
CONTABILITÀ SOCIALE
46
Coerentemente con i valori e lo stile aziendali, la Banca porta avanti un percorso formativo che, partendo da
una approfondita analisi dei bisogni e delle esigenze formative, tiene conto delle diverse figure professionali e
dei ruoli da esse ricoperti. Obiettivo è quello di diffondere ed omogeneizzare la cultura ed i valori aziendali.
In particolare, il lavoro si è svolto su tre ambiti formativi: da un lato l’attenzione è stata rivolta ai colleghi pro-
venienti da altre realtà ai quali è stata affidata l’apertura e lo sviluppo di nuove filiali, con i quali sono state
sviluppate sia tematiche di tipo manageriale che di tipo commerciale; dall’altro, con il personale neoassunto
è stato svolto un percorso di base, sia in ambito commerciale che di comunicazione; infine, si è lavorato su
specifiche figure che in un’ottica di sviluppo e crescita aziendale, ricoprono da poco tempo nuovi ruoli, for-
nendo loro strumenti più efficaci e consapevoli in funzione della posizione acquisita.
La Banca è particolarmente sensibile alle problematiche del lavoro femminile ed ha avviato due percorsi for-
mativi ad hoc:
- “Donne tra famiglia, lavoro e vita privata. Conciliare in modo efficace le esigenze personali e professionali”,
avente l’obiettivo di supportare le donne nella gestione della vita personale e professionale, facilitare lo svi-
luppo di un atteggiamento mentale positivo sia nei confronti di se stesse, sia degli eventi esterni.
- “Motivazione, autostima ed integrazione relazionale nel dopo maternità”, avente l’obiettivo di supportare le donne nel loro rientro
al lavoro dopo la maternità, al fine di creare le condizioni psicologiche e professionali idonee per la rapida ed efficace reintegrazio-
ne nel contesto lavorativo, favorire ed incoraggiare la ricerca e affermazione di un equilibrio tra vita personale e vita lavorativa, fa-
cilitare l’acquisizione di tecniche psicologiche di immediato utilizzo per rafforzare l’autostima e la motivazione.
In relazione all’assegnazione a ciascun dipendente di un personal computer in comodato gratuito, si è provveduto ad erogare cor-
si in autoistruzione. L’adozione di tale metodologia ha consentito una rapida ed uniforme diffusione di contenuti formativi con il
vantaggio di una maggiore flessibilità nei tempi di erogazione e con la possibilità di caratterizzare l’attività formativa secondo la lo-
gica di una formazione continua.
Da segnalare, anche per quest’anno, la partecipazione al Banking and Financial Diploma, sistema di formazione a distanza pro-
mosso dall’ABI in collaborazione con la SDA Bocconi.
Con una durata di 18 mesi, è finalizzato al conseguimento dell’attestato di professionalità bancaria e finanziaria rilasciato dall’ABI,
e arricchito della certificazione settoriale che riconosce a livello internazionale il possesso di conoscenze ampie e solide relative ai
fondamenti della professionalità bancaria: EFCB – European Foundation Certicate in Banking. Il programma formativo si basa sul-
l'applicazione della formazione a distanza mediante una metodologia didattica che integra risorse per l'autoformazione con servi-
zi di apprendimento assistito e collaborativo, erogati sia a distanza che in presenza (blended learning). Anche il sistema di valuta-
zione dell'apprendimento alterna momenti di valutazione erogati on line con test finali svolti in aula.
All’edizione avviata nel 2007 sono stati iscritti undici dipendenti. È da evidenziare che la Banca partecipa anche con Tutor in tre dei
sei insegnamenti previsti.
La comunicazione interna
Nel corso del 2007 si sono succeduti momenti di dialogo, occasioni di confronto e strumenti informativi che hanno coinvolto e rag-
giunto tutto il personale.
In particolare è stata rafforzata la comunicazione interna tramite gli eventi di seguito riportati:
• Convention aziendale, tenuta a Colli del Tronto (AP), che ha rappresentato non solo un momento di mera condivisione di obiettivi stra-
tegici ma anche un’occasione per incontrare e familiarizzare con i colleghi.
• Pubblicazione di “BPPB NEWS”, a cura della Divisione Risorse, una newsletter aziendale distribuita a tutto il personale dipendente. Il
periodico tratta prevalentemente argomenti di natura economico-finanziaria e culturale, nonché iniziative ed eventi della vita azienda-
LE RISORSE UMANE
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:52 Pagina 46
le di particolare interesse.
• Rassegna stampa, è il servizio quotidiano a cura del Servizio Pianificazione, Controllo e Risk Management,
che fornisce una indicazione delle più importanti notizie economiche finanziarie pubblicate nella stampa
locale, nazionale e di settore.
• Intranet aziendale.
Tirocini formativi e di orientamento
I tirocini formativi e di orientamento costituiscono un interessante istituto che realizza momenti di al-
ternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e consentono di agevolare le scelte pro-
fessionali degli studenti mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. I tirocini sono promossi
mediante la stipula di apposite convenzioni tra la Banca e istituzioni scolastiche o istituzioni formative
private. La Banca, che già nel passato si era fatta promotrice di stages, ha stimolato tali iniziative anche
nel 2007; sono stati attivati ulteriori 26 stages.
Concorso fotografico “BPPB A SCATTI - Arti e Mestieri, tra tradizione e innovazione”
Anche nel 2007, per coinvolgere il personale della Banca nella predisposizione del Bilancio Sociale ed a condividerne i valori, è sta-
to indetto un concorso fotografico tra tutti i dipendenti con l’intento di premiare le migliori foto attraverso la loro pubblicazione sul-
lo stesso.
Il tema del concorso è stato “BPPB a scatti...Arti e Mestieri, tra tradizione e innovazione”.
Con oltre 50 foto inviate, all’iniziativa hanno aderito dipendenti di tutte le aree territoriali della Banca.
La giuria del premio, composta dai componenti del Gruppo di Lavoro, ha valutato le foto secondo i seguenti criteri:
• Rispetto del tema del concorso
• Definizione delle foto
• Qualità delle foto
• Pubblicabilità
Le foto più belle fanno da cornice a questa edizione del Bilancio Sociale.
La foto vincitrice del concorso è risultata quella pubblicata in copertina, opera della collega Rossana Napoletano dal titolo “Arte
semplice nei materiali ma ricca di colori, suoni e tradizioni”.
Contenzioso e litigiosità
Le vertenze di lavoro in essere
al 31.12.2007 sono 26. Il dato,
contenuto in rapporto all’orga-
nico e in linea con l’anno prece-
dente, scaturisce da una politi-
ca tesa a limitare la conflittuali-
tà, a definire bonariamente
eventuali questioni in “precon-
tenzioso” e a favorire, per quan-
to praticabili, soluzioni transat-
tive per le questioni sfociate in
un contenzioso formale.47
LE RISORSE UMANE
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La spesa totale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata verso i fornitori ammonta nel 2007 complessivamente a 43,8 milioni di
euro .
La politica della Banca Popolare di Puglia e Basilicata verso i fornitori è quella di conciliare due esigenze:
• l’attenzione verso le realtà produttive locali ed in particolare delle piccole e medie imprese; l’interesse primario resta infatti quel-
lo di promuovere lo sviluppo economico delle imprese locali.
• la razionalizzazione e la riduzione dei costi.
Inoltre, è operativa dal 2003 la Procedura SAP su piattaforma Cedacri che permette di ottimizzare le modalità di acquisto e intro-
durre criteri per l’individuazione del fornitore, al fine di valutarne le performance.
CONTABILITÀ SOCIALEI RAPPORTI CON I FORNITORI
LA POLITICA AMBIENTALE
La Banca predispone azioni che permettono di ottenere risulta-
ti nel tempo sempre più importanti e tangibili in termine di ridu-
zione dei consumi energetici, delle fonti inquinanti, smaltimen-
to controllato e riciclo dei materiali di consumo.
Infatti già da diversi anni la Banca ha posto in essere diverse
iniziative puntando alla minimizzazione degli impatti ambien-
tali causati direttamente dalla sua attività. Esse riguardano:
• l’utilizzo, nelle comunicazioni interne, di buste riutilizzabili fino
a tredici volte, che permettono di ridurre i consumi di carta;
• l’utilizzo di applicazioni informatiche direttamente consul-
tabili dai pc di ciascun dipendente, che hanno consentito di
ridurre le giacenze fisiche dei moduli tipografici ed i costi di
distribuzione di alcuni contratti (procedura FORM).
• La consultazione della normativa aziendale su piattaforma
web direttamente sul pc di ciascun dipendente (NEW DOC)
che permette di ridurre notevolmente i consumi di carta.
Tenendo conto, infatti, che per produrre 1000 Kg di carta so-
no necessari 15 alberi, 440.000 lt. di acqua e 76 Megawatt,
si stima che i 437 documenti pubblicati nel corso dell’anno
online, abbiano permesso di risparmiare circa 2.500 risme
di carta, pari a circa 6.200 kg, e che ciò abbia evitato l’abbat-
timento di 94 alberi, con conseguente risparmio di circa
2.750 mila lt di acqua e 475 Megawatt;
• la presenza di Eco-box per la raccolta di rifiuti speciali non pe-
ricolosi prodotti dalle unità operative della Banca, quali car-
tucce, toner esausti, timbri e tamponi, batterie, floppy ecc.;
• l’introduzione nei capitolati tecnici per la realizzazione degli
impianti di illuminazione, dell’uso di corpi illuminanti dotati di
reattori elettronici al fine di ridurre i consumi elettrici e miglio-
rare la resa delle lampade e la qualità della luce in termini di
comfort.
SPESE PER FORNITORI
SPESE VARIE 45%
SPESE PER MOBILI EIMMOBILI 22%
UTENZE 5%
ELABORAZIONE DATI18%EDITORIA,CANCELLERIA EPUBBLICITÀ 7%
CONSULENZETECNICHE 3%
94 Alberi
2.749.575 Lt. di acqua
474,9 Megawatt
ABBIAMO RISPARMIATO
48
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LA POLITICA AMBIENTALE
Inoltre, una crescente attenzione viene dedicata all’attività di rilevazione ed analisi dei consumi di energia, acqua e carta, al fine di di-
minuire i costi e i consumi energetici, ridurre l’impatto ambientale e il rischio operativo della Banca.
A tal proposito già dal 2005 la Banca aderisce al “Consorzio ABI-Energia”, un organismo senza scopo di lucro per l'erogazione di servi-
zi nell'ambito del settore energetico ed un punto di riferimento per attività legate all'ottimizzazione dell'efficienza energetica nel siste-
ma bancario.
Gli obiettivi assegnati al Consorzio riguardano in particolare:
• la riduzione dei costi di approvvigionamento energetico;
• la riduzione dei consumi energetici;
• la riduzione dell'impatto ambientale del consumo energetico;
• la riduzione del rischio operativo associato all'utilizzo di energia.
Per quanto riguarda i costi sostenuti dalla Banca per energia elettrica, riscaldamento e acqua, si è registrato per il 2007 un incremen-
to della spesa per sportello, dovuto principalmente all’incremento dei costi dell’energia.
9,65
9,39
9,89
8,00
8,50
9,00
9,50
10,00
200720062005
CONSUMO ENERGIA ELETTRICA, RISCALDAMENTO E ACQUA PER SPORTELLO(migliaia di euro)
49
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Anche quest’anno la Banca Popolare di Puglia e Basilicata ha manifestato il proprio sostegno
sia nei territori in cui opera da 125 anni che in quelli di più recente insediamento, concedendo
contributi e liberalità mediante l’utilizzo del Fondo Beneficenza e Attività Promozionali.
Nel 2007, in un’ottica di ormai consolidata tradizione, attraverso l’utilizzo del Fondo la Banca ha
sostenuto 692 iniziative per complessivi 414 mila euro. Dal punto di vista della distribuzione
geografica dei contributi erogati, la stessa rispecchia la presenza territoriale dell’Istituto, con
una maggiore incidenza nei territori storici rispetto alle regioni di più recente insediamento.
Come risulta dal grafico, circa il 30% degli interventi effettuati sono andati a favore delle nu-
merose associazioni culturali presenti nelle
aree servite. Molte rappresentazioni teatrali,
stagioni concertistiche, mostre, concorsi di
pittura, manifestazioni musicali si sono po-
tute tenere anche grazie al contributo eco-
nomico della Banca, che in alcuni casi è sta-
to determinante. Fra le tante meritevoli di
menzione ricordiamo il “Premio Benedetto
XIII”, concorso musicale internazionale tenu-
tosi a Gravina in Puglia nella sala convegni
della Banca, al quale hanno partecipato mol-
tissimi giovani musicisti provenienti dalle
scuole e accademie musicali più prestigiose
del mondo come: Giappone, Russia,
Norvegia, Romania, Croazia, Grecia, Francia,
Polonia, Stati Uniti ed Italia.
Altra importante categoria di beneficiari dei
contributi sono le associazioni sportive e ri-
creative. La maggior parte delle liberalità so-
no andate a vantaggio di gruppi sportivi di
piccole dimensioni, dedicati al calcio, al cicli-
smo, al basket, alla scherma, al tennis, al-
l’atletica, al volley e alle macchine d’epoca
che possono continuare a svolgere la pro-
pria attività anche grazie alle donazioni libe-
rali. Diverse piccole associazioni ricreative
che nell’esercizio della propria attività socia-
le dedicano tempo e risorse per i servizi alla
collettività, hanno beneficiato dei contributi
della Banca. In proposito, ricordiamo l’inter-
vento a favore del CNGEI (Corpo Nazionale
Giovani Esploratori Esploratrici Italiani) San
Giorgio di Talsano per la realizzazione del
progetto di educazione ambientale “Volando
con la Signora Coccinella” organizzato in col-
laborazione con I’Istituto G. Salvemini di
FONDO BENEFICENZA E ATTIVITÀ PROMOZIONALI 2007
ASSOCIAZIONICULTURALI30,06%
ASSOCIAZIONI RICREATIVEE SPORT 22,54%
CHIESA CATTOLICA EDASSOCIAZIONI RELIGIOSE 18,24%
ASSOCIAZIONICON SCOPI SOCIALI E DIVOLONTARIATO 12,43%
SCUOLE ED ISTITUTIDI FORMAZIONE 6,36%
ENTI PUBBLICI E ASSOCIAZIONIDI RILEVANZA NAZIONALE 5,64%
ALTRO 4,77%
dal fondo beneficenza eattività promozionalisostenute nel 2007n° 692 iniziative per il territorio
50
CONTABILITÀ SOCIALELA BANCA E LA COMUNITÀ
Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:52 Pagina 50
Taranto.
Ancora tantissime le libera-
lità destinate alle molteplici
necessità degli enti e delle
associazioni religiose delle
aree servite. Ricordiamo le
diverse feste patronali, di
grande richiamo popolare,
che consentono di mante-
nere vive e tramandare le
tradizioni e il folclore. Molti
gli interventi economici a
favore delle parrocchie per
far fronte alle spese di ge-
stione giornaliere o per le
opere di manutenzione e ri-
strutturazione. Tra i vari ci-
tiamo l’intervento per le opere di ristrutturazione della Parrocchia
di San Rocco di Matera e per gli arredi della Chiesa della SS. Trinità
di Altamura.
Significativi i contributi devoluti alle associazioni laiche con scopi
sociali e di volontariato. Interventi atti a sostenere associazioni ad
elevata valenza morale e sociale come quelle promotrici della
sensibilizzazione alla donazione del sangue e degli organi, o che
operano nel campo della ricerca, o ancora associazioni che ope-
rano in favore di categorie più deboli: gli anziani, i portatori di han-
dicap o i minori disadattati. In particolare la Banca ha contribuito
all’acquisto effettuato dall’AIL di Bari di importanti apparecchiatu-
re per il nuovo laboratorio di Citogenetica e Biologia Molecolare e
ha donato all’ANT di Gravina una automobile aziendale. Tra le pic-
cole associazioni ricordiamo i contributi devoluti alla Fondazione
Piccola Opera Charitas
Onlus di Giulianova
e all’Associazione di
Volontariato Umanitario
pro Infanzia INSIEME di
Banzi per la continuità
dello svolgimento della
loro attività sociale.
Anche quest’anno la
Banca non ha fatto
mancare il proprio so-
stegno alle tante propo-
ste avanzate dalle scuo-
le, dalle Università e da-
gli istituti di formazione. Diverse sono state le iniziative dirette al-
la realizzazione dei vari giornalini scolastici, dei viaggi di istruzio-
ne, dei concorsi di poesia e corsi di formazione. In particolare, ci-
tiamo il contributo a favore del Liceo Scientifico Federico II di
Altamura per il progetto “Settimana europea dei giovani” che in
occasione della sua ottava edizione ha riunito studenti e docenti
provenienti dalla Germania, Francia, Spagna, Romania, Russia e
Israele e quello devoluto all’Università degli Studi di Bari, Facoltà
di Medicina e Chirurgia per la ricerca clinico sperimentale “Nuovi
marcatori per la diagnosi del cancro al fegato”.
Infine, numerosi gli interventi effettuati a sostegno dei vari enti
locali per l’organizzazione di fiere, sagre e feste di quartiere, ma-
nifestazioni estive e convegni con l’intento di partecipare concre-
tamente ai momenti di aggregazione locale continuando così ad
essere un punto di riferimento stabile dei territori serviti.
Ricordiamo la cerimonia di consegna dei diplomi ai partecipanti
del 1° Corso della Scuola Territoriale di Formazione per gli Avvocati
Penalisti organizzata dalla Camera Penale di Taranto, e la manife-
stazione “Bimbi in festa” organizzata dal Comune di Palazzo San
Gervasio.
LA BANCA E LA COMUNITÀ
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Banca Popolare di Puglia e Basilicata
SISTEMA DI RILEVAZIONE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
OBIETTIVI RAGGIUNTI - PROPOSTE DI MIGLIORAMENTORISULTATI DEL QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL BILANCIOSOCIALE 2006 - GRUPPO DI LAVORO
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SISTEMA DI RILEVAZIONE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTOOBIETTIVI RAGGIUNTI
STAKEHOLDER DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI DICHIARATI PER IL 2007 ATTIVITÀ SVOLTE PER ATTUARE GLI OBIETTIVI
GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Favorire la diffusione delBilancio Sociale tra i soci .
Estendere le certificazio-ni di qualità a tutte le ini-ziative PattiChiari a cui laBanca ha aderito
Continuare nella divulga-zioni interna del BilancioSociale
Monitorare i consumi
Far conoscere ai benefi-ciari dei contributi più si-gnificativi della Banca, ilBilancio Sociale
Il bilancio sociale è stato distribuito per il tramite delle dipendenze ai soci che ne abbiano fatto ri-chiesta; inoltre, dall'elaborazione dei risultati dei questionari si evince un incremento della per-centuale dei soci (dal 20% al 28%) che hanno risposto. Ci si ripropone di continuare a miglioraretale obiettivo nell'anno a venire.
Nel corso del 2007 la Banca ha ottenuto importanti riconoscimenti in tema di qualità. In seguitoalle verifiche condotte dall'Ente di Certificazione Det Norske Veritas presso un campione diDipendenze ed Uffici Centrali, è stata ottenuta la certificazione PattiChiari per la IX iniziativa"Investimenti Finanziari a Confronto" e per la X iniziativa denominata "Cambio Conto - Come cam-biare il Conto Corrente". Oltre a ciò è stata confermata - attraverso il rilascio del relativo certifica-to di rinnovo - la certificazione riferita alle prime otto iniziative PattiChiari già varate dalla Banca.Con la certificazione della IX e X iniziativa la Banca Popolare di Puglia e Basilicata è stata la primaazienda di credito a livello nazionale a poter vantare la certificazione PattiChiari completa pertutte le dieci iniziative di qualità sinora avviate.
Il bilancio sociale è stato distribuito a tutti i dipendenti della Banca, con lettera di accompagna-mento a firma del Direttore Generale.
Nell'ambito del progetto "Abi Energia" la Banca ha avviato il monitoraggio dei consumi elettrici
E' stato predisposto ed aggiornato un database con i riferimenti dei beneficiari di tutti i contribu-ti della Banca, ai quali ci si ripropone per l'anno a venire, di far pervenire una copia del documen-to.
STAKEHOLDER DI RIFERIMENTO OBIETTIVI DICHIARATI PER IL 2008
1 Soci Incrementare la diffusione del Bilancio Sociale tra i soci
2 Clientela Avviare entro l'anno la misurazione della Customer
Satisfaction
3 Risorse Umane Incrementare le giornate di formazione per tutto
il personale della Banca
4 Ambiente Favorire l'utilizzo di carta riciclata
5 Comunità Far conoscere il Bilancio Sociale ai beneficiari dei contributi
più significativi della Banca
1 Soci
2 Clientela
3 Risorse umane
4 Ambiente
5 Comunità
PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
54
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Il questionario del Bilancio Sociale 2006 è stato allegato a ciascuna copia del documento ed è
stato messo a disposizione sul sito della Banca, dove, attraverso la compilazione di un form,
era possibile rispondere on-line. Una copia del documento assieme al questionario è stata in-
viata a tutti i dipendenti della Banca.
Il 65% dei questionari ricevuti è stato inviato in formato cartaceo mentre il restante attraverso
il sito della Banca.
Il capitolo più interessante del Bilancio Sociale 2006 è stato quello relativo alla “Contabilità
Sociale“, in particolare la sezione relativa alle risorse umane, ed il capitolo “Relazione di scam-
bio sociale” dove viene esposto il calcolo e la distribuzione del valore aggiunto.
Il compilatore medio è un uomo di 39,7 anni, cliente della Banca (30%), lavoratore dipendente.
COME È VENUTO IN POSSESSO/CONOSCENZA DEL BILANCIO SOCIALE?
TRAMITECONOSCENTI4%
PER MOTIVIDI STUDIO4%
RICEVUTO PER POSTA 15%
RICEVUTO DALLABANCA TRAMITE UNADIPENDENZA 28%
INTERNET 33%
CONVEGNO DIPRESENTAZIONE 5%
PER CASO11%
CATEGORIA DI APPARTENENZA
VISITATOREOCCASIONALEDEL VOSTRO SITO
SOCIO DELLABANCA
CLIENTE10%
28%
32%
30%
DIPENDENTEDELLA BANCA
PROFESSIONE
STUDENTE 8%
LIBERO PROFESSIONISTA 17%
DISOCCUPATO 5% PENSIONATO 5%
ALTRO 8%
DIPENDENTE 57%
RISULTATI DEL QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE 2006
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Il giudizio assegnato dai lettori al Bilancio Sociale 2006 è medio-alto per tutte le sue componenti; in particolare ne è stata apprezzata
la trasparenza e la chiarezza. Anche l’impegno della Banca nel campo della Responsabilità Sociale è stato giudicato alto.
Gli argomenti che si suggerisce di trattare in maniera più approfondita sono relativi ai rapporti con gli stakeholders della Banca.
Per quanto riguarda, poi, la visione del concetto di Responsabilità sociale da parte dei lettori del documento, la maggior parte l’ ha indi-
viduata nei “rapporti con la collettività”, nella “qualità del lavoro” e “negli interessi del consumatore”.
L’impegno della Banca in questo senso dovrebbe indirizzarsi soprattutto nella trasparenza delle informazioni, nella predisposizione del
Bilancio Sociale e nella formazione del personale, attività in cui già la Banca investe e in cui continuerà ad investire.
È possibile visionare i risultati completi del questionario sul sito internet della Banca, all’indirizzo www.bancavirtuale.com.
La distribuzione per provincia vede prevalere la provincia di Bari, ma anche province di recente insediamento (Roma e Teramo).
SISTEMA DI RILEVAZIONE E PROPOSTE DI MIGLIORAMENTO
DISTRIBUZIONE DELLE RISPOSTE PER PROVINCIA
Bari 52%
Padova 3%
Avellino 3%
Napoli 3%
Brindisi 3%Lecce 3%
Potenza 3%
Teramo 9% Roma 4%
Taranto 4%
Foggia 4%
Bolzano 3%
Verona 3%
Latina 3%
56
RISULTATI DEL QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE 2006
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GRUPPO DI LAVORO
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PROCESSO DI STESURA DEL BILANCIO SOCIALE
Autorizzazione DIREZIONE GENERALE
GRUPPO DI LAVOROStesura
coordinamento: Giulia Apruzzi Fornitura dati e informazioni
Servizio Pianificazione,Controllo e Risk Mng
Giulia ApruzziGiusi Digiorgio
Divisione Commercial Bankinge Private bankingDivisione RisorseSegreteria di Presidenza / Soci / Stampa
Servizio organizzazione e qualità
Franco LogistiAntonio SchirinziRossella DituriAnnamaria MancusoMargherita ZonnoAntonio Rubino
ProgettazioneAdesione al modello ABIRaccolta, integrazione e eleborazione datiVerifica coerenze
Redazione documentoIncarico progetto graficoIncarico per la stampa
Divulgazione
Studio 9/ItaliaTipografia Pecoraro
Personale Banca, Stekeholders, www.bancavirtuale.com
Approvazione
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ROSANNA NAPOLETANO
Copertina Arte semplice nei materiali ma ricca di colori e tradizioni
Pg. 13 I gondolieri di Rialto Venezia-una miniera d’oro
Pg. 19 Venezia-le gondoloe-mezzo di trasporto speciale
Pg. 20 Taranto-risorsa d’a...mare
VERONICA CAMASTRA
Pg. 5 Una mano di restauro
Pg. 7 Creare con un filo
Pg. 16 Le braccia del lavoro
Pg. 23 L’alba del lavoro
Pg. 30 La doppia realtà del pittore
ROBERTA MEI
Pg. 8 Lavorazione a mano di vasi nel Salento del dopoguerra
Pg. 10 Laboratorio tessile anni 50 di Farfa-Rieti
FILIPPO ZANON
Pg. 10 L’impagliatore anno 2007
LOPERFIDO ORONZO
Pg. 12 La tessitrice anno 1990
NADIA BALDASSARRA
Pg. 53 1960-memoria di un luogo
Pg. 54 Le prime finestre sul mondo
FUORI CONCORSO
Pg. 57 Luigi Gentile
Pg. 15, 17, 18, 25, 33, 44, 46, 47, 49 Veronica Camastra
Si ringrazia l’editore Giacomo Adda per l’utilizzo delle foto,
presenti a pg. 34- 35- 37- 38- 41- 59, tratte dal volume
“Puglia e Baslicata borghi da riscoprire”.
Si ringraziano i dipendenti della Banca per l’utilizzo delle seguenti foto:
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Bilancio_S_2007_rev6_completo 24-06-2008 14:53 Pagina 59
Finito di stampare nel mese di giugno 2008
Stampa: Tipografia Pecoraro
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