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n.38) COMITATO RINASCITA VETREGO – Vesco G. 041-436154 – Congia E. 338-6509347 - E-mail [email protected] (19-06-2013) 1 Cari compaesani, care compaesane, la gestione dei gravi problemi, come ad esempio iniziative di sostegno ai “disoccupati ed ai cassintegrati”, è nelle mani del Comune (Stato), mentre invece della soluzione dei problemi più piccoli potrebbe farsene carico il Comitato, dato che abbiamo appreso che il Comune NON ha nemmeno un Euro a causa di uno Stato che “taglia sempre più finanziamenti alle Casse comunali”. La REALTA’ è sempre stata questa: Noi Vetreghesi paghiamo le Tasse, mentre i Politicanti le sperperano (sia quelli di Destra che di Sinistra), con il risultato che molti Vetreghesi devono “tirare la cinghia” se vogliono mangiare tutti i giorni, mentre loro, i Politicanti, hanno sempre la pancia strapiena e gli stipendi sicuri. In attesa che arrivino quei tempi – annunciati dai “mistici” – in cui NON ci saranno più gli “straricchi” e gli “strapoveri”, ma saremo tutti benestanti, vediamo le iniziative che sta attuando il Comune per aiutare i “disoccupati”, e cosa potrebbe fare il nostro Comitato per “tenere pulito e vivibile il proprio Paese”, dato appunto che il Comune “non può più fare ciò che gli compete a causa di uno Stato in recessione ”. UN PROGETTO COMUNALE PER AIUTARE I “DISOCCUPATI, CASSINTEGRATI ECC.” Nel precedente Volantino avevamo pubblicato delle notizie sulla grave Crisi che sta metten- do in ginocchio gli italiani e dunque anche gli abitanti del Comune di Mirano e delle Frazioni. Il problema più grave è quello dei disoccupati, poiché «senza un posto di lavoro NON si può dare da mangiare alla propria famiglia, ed è proprio da qui che ha inizio la... disperazione». In attesa che qualcuno sostituisca l’art. 1 della Costituzione italiana: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” con «In Italia OGNI cittadino DEVE avere un lavoro» (art. 1 della Costituzione ideata da “el Bepi de Vetrego”), ci complimentiamo con i promotori della recente iniziativa comunale. Vediamo di cosa si tratta (dal Sito del Comune, Notizia del 17.05.2013): Io m’impegno per… il lavoro Il Comune di Mirano, il Centro d’Ascolto Caritas e il Gruppo Cooperativo Solidalia (composto dalle quattro cooperative Primavera, Acli Coop, Fai e Villaggio Globale) nei giorni scorsi hanno presentato “Io mi impegno per…”, un progetto che intende sostenere le persone che hanno perso il lavoro, facendo incontrare l’offerta e la domanda per varie prestazioni lavorative. Più precisamente, l’iniziativa intende sostenere le persone prive di occupazione (cassintegrati, disoccupati, ecc.), dando loro la possibilità di rendersi utili e guadagnare attraverso la dignità che solo il lavoro può conferire. Queste persone potranno mettere a disposizione le proprie competenze per venire incontro alla domanda di prestazioni lavorative provenienti dalla cittadinanza: ad esempio, una persona che, prima di perdere il posto, lavorava come imbianchino potrà rendersi disponibile per rispondere alla richiesta di un cittadino che ha bisogno di un lavoro di tinteggiatura. Ma le competenze non devono essere necessariamente legate alla professionalità della precedente vita lavorativa: chiunque abbia specifiche capacità, indipendentemente dalla professione, può metterle a disposizione della comunità per pulizie, piccole manutenzioni, attività extrascolastiche, inserimento lavorativo, accompagnamenti, segretariato sociale, babysitting, aiuto domestico, assistenza anziani, giardinaggio, traslochi e facchinaggio, impiantistica, mediazione culturale e linguistica, consulenze educative e psicologiche, lavori di sartoria, housing sociale. Va sottolineato come tutti i cittadini che utilizzeranno queste prestazioni di lavoro regolare daranno un contributo per far uscire dall’assistenzialismo molte persone che soffrono per la crisi del lavoro. Solidalia, dunque, funzionerà da contatto tra quei cittadini che hanno bisogno di una prestazione lavorativa e quelli che sono disposti a fornirla. Questi ultimi, dopo aver fatto domanda al Gruppo Cooperativo, verranno selezionati in base alle proprie abilità e inseriti in un’apposita banca dati. Per mettersi a disposizione o per richiedere una prestazione ci si potrà poi recare direttamente alla sede del Gruppo Cooperativo Solidalia in via Marconi 33 a Mirano, chiamare i numeri 041.430264 e 329.8427391 o scrivere a [email protected] o visitare il sito http://www.grupposolidalia.it/ . Altri canali di contatto sono quelli dell’ufficio Interventi Sociali del Comune di Mirano (viale Rimembranze 1, 041.5798338, [email protected] ) e del Centro d’Ascolto Caritas (Patronato S. Pio X, 041.432032, [email protected] ). Si tratta di un’idea innovativa che, in questo periodo di difficoltà economica e carenze finanziarie delle famiglie e delle imprese, come della pubblica amministrazione, può dare un contributo valido a livello sociale. Cittadini in stato di bisogno vengono trasformati in una risorsa utile, che può dare una mano agli altri e alla propria città. Inoltre, come hanno ricordato la Sindaca Maria Rosa Pavanello e l’Assessore alle Politiche Sociali Annamaria Tomaello durante la conferenza stampa di presentazione, il progetto diventa anche una risorsa per contrastare il lavoro nero, permettendo a chi presta la propria opera di essere pagato in piena regola.

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n.38) COMITATO RINASCITA VETREGO – Vesco G. 041-436154 – Congia E. 338-6509347 - E-mail [email protected] (19-06-2013)

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Cari compaesani, care compaesane, la gestione dei gravi problemi, come ad esempio iniziative di sostegno ai “disoccupati ed ai cassintegrati”, è

nelle mani del Comune (Stato), mentre invece della soluzione dei problemi più piccoli potrebbe farsene carico il Comitato, dato che abbiamo appreso che il Comune NON ha nemmeno un Euro a causa di uno Stato che “taglia sempre più finanziamenti alle Casse comunali”.

La REALTA’ è sempre stata questa: Noi Vetreghesi paghiamo le Tasse, mentre i Politicanti le sperperano (sia quelli di Destra che di Sinistra), con il risultato che molti Vetreghesi devono “tirare la cinghia” se vogliono mangiare tutti i giorni, mentre loro, i Politicanti, hanno sempre la pancia strapiena e gli stipendi sicuri.

In attesa che arrivino quei tempi – annunciati dai “mistici” – in cui NON ci saranno più gli “straricchi” e gli “strapoveri”, ma saremo tutti benestanti, vediamo le iniziative che sta attuando il Comune per aiutare i “disoccupati”, e cosa potrebbe fare il nostro Comitato per “tenere pulito e vivibile il proprio Paese”, dato appunto che il Comune “non può più fare ciò che gli compete a causa di uno Stato in recessione ”.

UN PROGETTO COMUNALE PER AIUTARE I “DISOCCUPATI, CASSINTEGRATI ECC.” Nel precedente Volantino avevamo pubblicato delle notizie sulla grave Crisi che sta metten-

do in ginocchio gli italiani e dunque anche gli abitanti del Comune di Mirano e delle Frazioni. Il problema più grave è quello dei disoccupati, poiché «senza un posto di lavoro NON si può

dare da mangiare alla propria famiglia, ed è proprio da qui che ha inizio la... disperazione». In attesa che qualcuno sostituisca l’art. 1 della Costituzione italiana: “L’Italia è una

Repubblica democratica, fondata sul lavoro” con «In Italia OGNI cittadino DEVE avere un lavoro» (art. 1 della Costituzione ideata da “el Bepi de Vetrego”), ci complimentiamo con i promotori della recente iniziativa comunale. Vediamo di cosa si tratta (dal Sito del Comune, Notizia del 17.05.2013):

Io m’impegno per… il lavoro Il Comune di Mirano, il Centro d’Ascolto Caritas e il Gruppo Cooperativo Solidalia (composto

dalle quattro cooperative Primavera, Acli Coop, Fai e Villaggio Globale) nei giorni scorsi hanno presentato “Io mi impegno per…”, un progetto che intende sostenere le persone che hanno perso il lavoro, facendo incontrare l’offerta e la domanda per varie prestazioni lavorative.

Più precisamente, l’iniziativa intende sostenere le persone prive di occupazione (cassintegrati, disoccupati, ecc.), dando loro la possibilità di rendersi utili e guadagnare attraverso la dignità che solo il lavoro può conferire. Queste persone potranno mettere a disposizione le proprie competenze per venire incontro alla domanda di prestazioni lavorative provenienti dalla cittadinanza: ad esempio, una persona che, prima di perdere il posto, lavorava come imbianchino potrà rendersi disponibile per rispondere alla richiesta di un cittadino che ha bisogno di un lavoro di tinteggiatura. Ma le competenze non devono essere necessariamente legate alla professionalità della precedente vita lavorativa: chiunque abbia specifiche capacità, indipendentemente dalla professione, può metterle a disposizione della comunità per pulizie, piccole manutenzioni, attività extrascolastiche, inserimento lavorativo, accompagnamenti, segretariato sociale, babysitting, aiuto domestico, assistenza anziani, giardinaggio, traslochi e facchinaggio, impiantistica, mediazione culturale e linguistica, consulenze educative e psicologiche, lavori di sartoria, housing sociale. Va sottolineato come tutti i cittadini che utilizzeranno queste prestazioni di lavoro regolare daranno un contributo per far uscire dall’assistenzialismo molte persone che soffrono per la crisi del lavoro. Solidalia, dunque, funzionerà da contatto tra quei cittadini che hanno bisogno di una prestazione lavorativa e quelli che sono disposti a fornirla. Questi ultimi, dopo aver fatto domanda al Gruppo Cooperativo, verranno selezionati in base alle proprie abilità e inseriti in un’apposita banca dati. Per mettersi a disposizione o per richiedere una prestazione ci si potrà poi recare direttamente alla sede del Gruppo Cooperativo Solidalia in via Marconi 33 a Mirano, chiamare i numeri 041.430264 e 329.8427391 o scrivere a [email protected] o visitare il sito http://www.grupposolidalia.it/ . Altri canali di contatto sono quelli dell’ufficio Interventi Sociali del Comune di Mirano (viale Rimembranze 1, 041.5798338, [email protected]) e del Centro d’Ascolto Caritas (Patronato S. Pio X, 041.432032, [email protected]).

Si tratta di un’idea innovativa che, in questo periodo di difficoltà economica e carenze finanziarie delle famiglie e delle imprese, come della pubblica amministrazione, può dare un contributo valido a livello sociale. Cittadini in stato di bisogno vengono trasformati in una risorsa utile, che può dare una mano agli altri e alla propria città.

Inoltre, come hanno ricordato la Sindaca Maria Rosa Pavanello e l’Assessore alle Politiche Sociali Annamaria Tomaello durante la conferenza stampa di presentazione, il progetto diventa anche una risorsa per contrastare il lavoro nero, permettendo a chi presta la propria opera di essere pagato in piena regola.

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SE HAI IL “CUORE D’ORO”........ ISCRIVITI AL VE.CU.OR. (Vetreghesi dal Cuore d’Oro)

Speriamo che l’ALTRUISMO vinca l’EGOISMO che tendenzial-mente domina il cuore umano. NON PIU’ dunque la frase egoistica “io penso ai fatti miei e difendo solo il mio orticello” ma quella altruistica “io desidero far parte di una vera Comunità umana e collaboro per migliorarla sempre più”.

Se questo succederà anche a Vetrego, allora riusciremo a trovare almeno 20 Vetreghesi dal Cuore d’Oro (su 1400 abitanti) disponibili a dedicare TRE ore al mese per “potare i cespugli del Centro” (foto in alto, a dx), per “togliere l’erba dal grande piazzale dove c’era la Pizzeria d’Asporto” (foto in alto, a sx), per “tenere pulite le Piste ciclabili”, per “tappare con l’asfalto qualche piccola buca sulle strade dei Quartieri”, ecc., ecc., ecc.

Chiederemo al Comune la benzina per i decespugliatori e qualche sacco di asfalto pronto per l’uso. Ma qual è la cosa principale che manca a Vetrego? RISPOSTA: “Mancano dei VOLONTARI, ovvero delle persone altruiste e sensibili, disponibili a dedicare

qualche ora al mese per tenere DIGNITOSO e PULITO il proprio paese”. Degli abitanti ci hanno detto: “Noi paghiamo le Tasse e pretendiamo che il Comune faccia il suo dovere”! Noi del Comitato abbiamo risposto: “Certo, voi avete perfettamente ragione, ma il fatto è che il Comune

NON HA SOLDI, ed allora dobbiamo darci da fare noi Paesani, altrimenti Vetrego peggiorerà sempre più” (dato appunto che il Comune non farà assolutamente NULLA perché lo Stato lo lascia con la Cassa vuota).

Di certo il Comitato NON chiede tale collaborazione a coloro che lavorano e che devono mantenere la propria famiglia, questo mai! La chiede invece alle decine e decine di Pensionati e Casalinghe che ogni giorno vanno a camminare per stare bene in salute. (E fanno bene ad andarci!). Ma... anche “potare dei cespugli” fa bene alla salute, poiché mette in movimento altri muscoli oltre a quelli delle gambe!

Ma... anche “togliere l’erba” dal piazzale dinanzi all’ex Pizzeria d’Asporto, fa bene alla salute, poiché dona un fisico più dinamico, facendo lavorare tutta la muscolatura, non solo quella delle gambe!

Ma anche “pulire le Piste ciclabili” togliendo i sacchetti di plastica, bottiglie ed altro, fa bene alla salute! Infine: “E’ meglio camminare da SOLI (foto a dx: persona SOLA nel

pianeta Terra), oppure è meglio fare dei salutari lavoretti in compagnia e allegria? (foto a sx: persone in compagnia). A Voi la risposta.

Invitiamo i Vetreghesi, in particolare i Pensionati e le Casalinghe, a telefonare al Comitato (041-436154 – 041-436524 - 338-6509347) ed a iscriversi al VE.CU.OR. (Vetreghesi dal Cuore d’Oro), per dedicare

TRE orette al mese, facendo cose utili al proprio Paese e ai propri compaesani in difficoltà. Quando ci saranno almeno 20 Volontari, trasformeremo Vetrego nel più bello e pulito paesello d’Italia!

LE SITUAZIONI “IRREGOLARI” DI VETREGO INVIATE ALLA «POLIZIA LOCALE»

Lunedì 27 maggio, il presidente e il segretario del Comitato si sono recati in alcune zone del paese per fotografare le situazioni ritenute “irregolari”. Poi è stato stilato un “rapporto” che è stato inviato al Comandan-te Stefano Sorato della Polizia Locale, alla sindaca Maria Rosa Pavanello e all’assessore Giuseppe Salviato, con la richiesta di inviare tali foto ai relativi proprietari e/o gestori, al fine di trovare le soluzioni del caso.

Ecco le foto che il Comitato ha inviato alla Polizia Locale e alle Autorità comunali di competenza:

1) bacino colmo d’acqua in un cantiere abbandonato di Via Ilaria Alpi, dove recentemente dalla gru è caduto un container, che poteva ammazzare delle persone sul marciapiede;

2) erba alta in una parte di Via Ca’ Rezzonico, di fronte al cantiere abbandonato di Via Ilaria Alpi; 3) buca pericolosa sulla stradina che porta al Quartiere PEEP di Via Ca’ Rezzonico; 4) erba alta in tutte le case di alto pregio (che sono in vendita) nel primo Quartiere di Via Ca’ Rezzonico; 5) erba alta nel piazzale “abbandonato” in Centro (ex Pizzeria d’Asporto, ex Elettricista ecc.). Per errore è

stata segnalata alla Polizia Locale e alle Autorità, mentre invece saranno i Volontari del VE.CU.OR che andranno a estirparla, anche se è di competenza dei residenti;

6) auto abbandonata da mesi nel parcheggio del piazzale del Centro. (Vedi foto e articolo a pagina 5).

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DAL GIORNALE “LA NUOVA VENEZIA”, domenica 26 Maggio (Giornalista Filippo De Gaspari)

DAL GIORNALE IL GAZZETTINO : “SCALTENIGO MUORE” – CHIUSE 16 ATTIVITA’ IN POCHI ANNI. Dall’articolo del giornalista Gabriele Pipia, pubblicato nel Gazzettino del 27 maggio, si apprende che il

“Comitato Viabilità Sicura” di Scaltenigo ha chiesto aiuto al Comune, dopo aver elencato le ben 16 Attività commerciali che hanno dovuto chiudere in pochi anni nella Frazione a noi confinante.

Vi ricordate quando noi Vetreghesi dicevamo: “Scaltenigo sì che è un bellissimo paese, con addirittura una banca, le Poste, un pattinodromo, un campo da calcio comunale e negozi di ogni genere”?

Ebbene, oggi anche Scaltenigo è in grave difficoltà e, secondo il loro Comitato sopra citato, la fine delle Attività commerciali si è aggravata dopo la chiusura delle Poste.

Infatti è una sacrosanta verità il fatto che molti cittadini delle Frazioni confinanti (in particolare Vetrego) andavano alle Poste e, con l’occasione, facevano le spese in questa Frazione che aveva ogni tipo di negozi.

Ora invece le cose stanno andando male anche per tale paese. Nella speranza che anche le attività commerciali di Scaltenigo escano dalla crisi che ha coinvolto pure

quelle di Vetrego, vediamo l’elenco, pubblicato nel Gazzettino, delle molte Attività che hanno dovuto chiudere in questi ultimi anni nella confinante Frazione di Scaltenigo:

Profumeria, agenzia di pratiche automobilistiche, oreficeria, negozio di elettricità. In via Caltana: ferramenta, negozio di tessuti, fotografo, fisioterapista, merceria, cartolibreria, tipografia, agenzia immobiliare e , sembrerebbe, fra poco, anche la gastronomia. Infine nella piazza: fioreria, negozio di alimentari e quello di autoradio. Ma la chiusura che ha più penalizzato il paese di Scaltenigo è stata quella delle POSTE (Ufficio postale).

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L’ASSESSORE FEDERICO VIANELLO : “L’AREA VERDE NON E’ IL PARCO DI VIA CA’ REZZONICO” Ringraziamo l’assessore Federico Vianello per averci

informato che nel Quartiere PEEP di Via Ca’ Rezzonico (foto a dx, Google Maps) “l’area verde che si presume-va fosse un Parco pubblico è invece una zona edificabile privata”.

In tale area è prevista la costruzione di ben 6 abitazioni, e precisamente 2 nel lotto n. 6B (indicato dalla freccia corta gialla, dove si forma un lago ogni volta che piove) e 4 nel lotto n. 7 (indicato dalla freccia lunga celeste)

Le 3 frecce bianche indicano invece la duna che protegge il Quartiere dal rumore dell’Autostrada.

Dopo questa sconfortante notizia, abbiamo chiesto all’Assessore di farci cortesemente sapere “DOVE” è stato previsto un Parco pubblico per questo grande Quartiere PEEP. Vi informeremo nei prossimi Volantini.

LE FERROVIE RENDONO DIGNITOSA UNA PISTA CICLABILE ABBANDONATA DA ANNI

A CAUSA DI UNA “DIATRIBA” TRA DUE ENTI PUBBLICI

Ringraziamo l’ing. Giuseppe Albanese, Direttore Territoriale Pro-duzione di Venezia, RFI, per aver inviato una squadra di operai a “sistemare gli alberi piegati sulla Pista ciclabile di Via San Silve-stro”. I numerosi leylandii (piegati dai venti verso la Pista ciclabile) sono stati potati.

Ringraziamo DOPPIAMENTE le Ferrovie, poiché è la prima volta – da ben 5 anni – che è stata eliminata la sterpaglia cresciuta sul ciglio, nonostante non fosse di competenza FS.

Infatti è il solito SCANDALO all’italiana: da anni c’è una vergognosa diatriba (scarica barile) tra Funzionari regionali e comunali, e precisamente uno dice all’altro: “Non è di mia competenza, ma tua”.

Nella speranza che intervenga il Prefetto per stabilire – una volta per tutte – “CHI” deve gestire questa Pista, i Vetreghesi che usufruiscono di tale Pista gioiranno sicuramente per aver avuto la soddisfa-zione di vederla pulita e in ordine almeno UNA VOLTA in 5 anni.

Ora i Volontari del VE.CU.OR andranno a raccogliere le bottiglie di plastica, i sacchetti di nylon ecc. lanciati da automobilisti maleducati che transitano sulla adiacente e super trafficata Via San Silvestro.

I DUE CANI «MAL CUSTODITI» : “ABBIAMO INFORMATO IL PROPRIETARIO”

Venerdì 14 giugno, il segretario del Comitato si è recato presso l’abitazione del proprietario dei cani (che scorazzano per Vetrego uccidendo decine di galline) ed ha imbucato nella cassetta della posta una lettera (scritta dal presidente) con la quale il Comitato propone di “dargli una mano” per risolvere bonariamente tale problema, altrimenti non rimangono altro che le denunce.

Abbiamo allegato anche il Volantino n.37 oltre ad un CD-ROM contenente il filmato inviatoci dal compaesano Gianni Giardini. (vedi precedente Volantino, pag.4).

Pochi giorni prima della consegna, i Telegiornali hanno trasmesso la notizia di una mortale aggressione di due cani a un bambino. Ecco l’articolo pubblicato nel GAZZETTINO di sabato 8 giugno:

Bimbo di 17 mesi sbranato dai cani del nonno SIENA - Un bambino di 17 mesi è morto, sbranato da due cani, in località strada del Petriccio alla

periferia di Siena. Gli animali sono di proprietà del nonno del piccolo. Secondo una prima ricostruzione il bimbo sarebbe venuto a contatto con gli animali, gattonando per terra. [...] La casa in cui il piccolo è morto ospita al piano terra l'abitazione del nonno, mentre al piano superiore si trova l'appartamento dove viveva il piccolo con i genitori e quello del fratello del padre del bambino. Secondo quanto ricostruito il bimbo dormiva con il padre nell'appartamento al piano superiore mentre la mamma era fuori casa, quando si è svegliato ed è sceso al piano terra senza che il babbo se ne accorgesse. Quindi è entrato nella casa del nonno, attraverso una porta comuni-cante, dove c'erano due cani, incroci tra pastore tedesco e rottweiler, che per motivi ancora non accertati lo hanno aggredito e sbranato a morte. Ad accorgersi dell'accaduto è stato il padre del piccolo che appena resosi conto di quanto era successo ha chiesto aiuto al fratello che vive nell'appartamento a fianco e che era a casa con un altro cane, ma per il bimbo non c'era più niente da fare. Uno dei due animali che lo avevano aggredito era intanto fuggito in un campo ma è stato subito preso e, con l'altro animale, è in attesa di essere affidati ad una struttura.

Sulla vicenda il sostituto procuratore di Siena Nicola Marini ha aperto un'inchiesta. I carabinieri che conducono accertamenti non escludono responsabilità nella vicenda, ma al momento non c'è alcun indagato. Il magistrato ha anche disposto l'esame autoptico sul corpo del piccolo. I due cani sono stati portati nel canile di Murlo, in provincia di Siena.

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IL PRESIDENTE DEL COMITATO, EMANUELE CONGIA, E.... IL “RUMORE A VETREGO” Il presidente del Comitato Rinascita Vetrego ci ha inviato il suo punto di vista riguardo ad un problema

che incide sulla qualità della vita di diversi abitanti: il RUMORE. Pubblichiamo la sua lettera:

Abituati a convivere malamente con i decibel in eccesso Tra i nemici del nostro tempo ci sono i : Decibel..ossia : l'unità di misura di attenuazione del rumore..essi sono in

grado, secondo determinati criteri, di dirci se i rumori che circondano la nostra giornata vitale, possano essere dannosi per la nostra Salute. A Vetrego, come in Italia e nel resto d'Europa, l'Inquinamento Acustico, stante le varie leggi, è in continuo aumento, si espande a macchia d'olio dai centri più grandi fino alle periferie più modeste.

Mentre, benchè varati, Comuni, Province e Regioni non applicano ancora, come si deve, i "piani dei silenzio". Milioni di persone, cui si aggiungono gli abitanti di Vetrego, sono esposti a livelli di rumore superiore ai 65 Decibel, (limite di legge per prevenire: sordità, nevrastenia, astenia etc.) con un costo sociale in termini Sanitari che si aggira intorno ai 40 milioni di Euro: Aggiornatissimi studi medici scoprono continuamente nuovi rischi legati all'eccesso di "Rumore": i troppi decibel provocano aumento della frequenza respiratoria, vasocostrizione delle coronarie, incremento di ormoni da stress, tensione muscolare, contrazione della muscolatura dello stomaco e dell'intestino, contribuiscono al calo del desiderio sessuale e provocano notevoli disturbi del sonno. Per non rischiare tutto ciò, la nostra esposizione al rumore dovrebbe stare costante tra i 40 e 50 decibel, mentre in città o accanto ad Autostrade prive di barriere fonoassorbenti naturali o indotte, i decibel superano quasi sempre l'impressionante cifra di 80...ben 15 decibel sopra ai limiti di legge.

Ci auguriamo per- la buona salute dei Vetreghesi che Comune e Cav facciano quanto è in loro dovere ....regalando cosi al futuro persone Sane, Serene e Felici...... by Emanuele Congia.!!!

IL COMITATO AVVISA LA POLIZIA LOCALE : AUTO ABBANDONATA IN CENTRO A VETREGO

Erano parecchi mesi che nel parcheggio del piazzale del Centro c’era un’auto con gomme a terra (foto a dx). Il presidente e il segretario del Comitato si sono recati sul posto, hanno controllato il bollo dell’Assicurazione (scaduto nel 2012), hanno scattato delle foto e inviato una “segnalazione” alla Polizia Locale, e – pochi giorni dopo – l’auto NON c’era più!

VIVACE DISCUSSIONE ALLA RIUNIONE DEL 4 GIUGNO IN PATRONATO Circa 25 compaesani hanno partecipato alla “vivace” Riunione mensile del Comitato. All’Ordine del giorno c’erano due punti molto importanti: 1) “COSA FARE” PER FAR CESSARE IL

TORNELLO AUTOSTRADALE. 2) CREARE UN NUOVO VE.CU.OR (Vetreghesi dal Cuore d’Oro). Dopo una animata discussione (tutti sono arrabbiatissimi a causa della NON applicazione delle nuove

Tariffe con conseguente prosecuzione del Tornello), ognuno ha suggerito la propria soluzione. Ecco i suggerimenti pervenuti dai partecipanti:

1) Chiedere alla CAV di installare dei Semafori sulla Rotonda, in modo che i cosiddetti “furbetti del Casello” NON abbiano continuamente la precedenza assoluta sugli automobilisti provenienti dalle altre 3 strade;

2) Eliminare la “liberalizzazione” del tratto Vetrego-Mestre, in modo che ognuno paghi i chilometri autostradali percorsi e non – come hanno previsto – che gli automobilisti diretti a Padova debbano pagare il biglietto di coloro che vanno a Mestre del tutto gratuitamente;

3) Far intervenire la trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”; 4) Inviare una rappresentanza del Comitato a Roma, accompagnata da un deputato e/o senatore, e chiedere

al Funzionario del Ministero incaricato a che punto effettivamente sia l’approvazione delle nuove Tariffe; 5) Informare il Prefetto di Venezia, poiché finora tutti hanno protestato ma nessuno lo ha informato. (Il

Prefetto è la MASSIMA Autorità dello Stato che ha il potere di emanare e IMPORRE proprie disposizioni); 6) Inviare un Esposto alla Procura della Repubblica di Venezia, per i danni alla salute (stress, nervosismo,

ecc.) causati da lunghe ed estenuanti code GIORNALIERE e da ben 4 anni.

Il Comitato ha risposto ai partecipanti alla Riunione di attivarsi immediatamente per portare avanti le proposte e i suggerimenti sopra descritti. Vi informeremo sul prossimo Volantino. (Nota: la prima cosa che ha fatto il Comitato è stata quella dei Giornali. Ecco, a pagina 6 e 7, gli articoli pubblicati. Ringraziamo i giornalisti Gabriele Pipia del Gazzettino e Filippo De Gaspari della Nuova Venezia.)

Si è poi passati al secondo punto, ovvero sulla necessità di creare un Gruppo di Volontari, e precisamente il VE.CU.OR (Vetreghesi dal Cuore d’Oro) descritto a pagina 2.

Ecco i primi Volontari che – tra i presenti alla Riunione – si sono subito iscritti: Causin Lucio, Congia Emanuele, Fiume Paolo, Moro Paola, Stocco Camilla, Stocco Martina, Stocco Paolo, Vesco Giuseppe. Invitiamo i compaesani e le compaesane a iscriversi, e così renderemo il nostro paese più bello e pulito. Telefonate subito al 041-436154 – 041-436524 - 338-6509347. Grazie.

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DAL 21 MARZO 2013 IL “TORNELLO” E’ NELLE MANI DEL MINISTERO Nella Riunione del 2 aprile, in Patronato, il presidente della CAV Tiziano Bembo ci aveva mostrato un

documento “riservato”. Era la richiesta delle NUOVE Tariffe che la Società da lui presieduta aveva inviato a Roma. La data sul documento era: 21 marzo 2013. Ci aveva detto la verità, e lo ringraziamo per questo.

Ecco infatti cosa è stato pubblicato nel BUR (Bollettino Ufficiale della Regione Veneto) n.40, pag.50:

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NOVITA’ – CURIOSITA’ – SPETTACOLI A.... “VETREGO CITY” – grande successo ha ottenuto lo spettacolo teatrale “I Ghèto Capìo” che ha allietato la serata di sabato 25

maggio. Tanto divertimento e applausi da parte dei compaesani. Il Patronato era pieno; – ottima partecipazione anche alla Festa del Demanio, dal 13 al 15 giugno, soprattutto di giovani appassiona-

ti di musica punk-rock, dedicata al compaesano defunto Vecchiato Gianni, che per molti anni ha collabora-to alla realizzazione della Festa di questa grande Contrada;

– complimenti ai ragazzi di Vetrego che hanno vinto la gara a squadre fra le quinte elementari di Mirano e delle sue frazioni, svoltasi a Ballò sabato 25 maggio. Si tratta di una delle manifestazioni più importanti della PRO LOCO MIRANO denominata "I ZOGHI DE QUANDO GERIMO PUTEI", che ripropone i giochi del passato, quei giochi che i bambini, oggi, conoscono solo attraverso i racconti dei nonni. Un elogio anche alla titolare della “Trattoria dalla Lina” per aver offerto la cena a tutti i vincitori;

– complimenti al progetto ludico-ricreativo “Qua la zampa”, svoltosi il 5 giugno presso il Centro Diurno Arcobaleno di Vetrego e organizzato dall’Horsemanship Academy onlus di Borbiago, associazione di pet therapy e riabilitazione equestre, in collabo-razione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Mirano e con la partecipazione della scuola dell'infanzia di Vetrego. Si tratta di un progetto che vuole essere un momento di interazione tra anziani e bambini veicolato dalla presenza all'interno della struttura dei quattro cani da pet therapy: Luna, Piccola Blue, Mia e Alyssa. Tanti giochi, momenti di contatto e cura dell'animale e piccoli per- corsi di psicomotricità, sono state le componenti per questa giornata di festa dedicata alle attività con gli animali, che hanno divertito i piccoli alunni vetreghesi e gli anziani del Centro diurno. Erano presenti anche la vicesindaca Annamaria Tomaello e la presidente del Consiglio Renata Cibin. (foto a dx, dalla Nuova Venezia: i bambini accarezzano un cane durante la pet-therapy.);

– il presidente Emanuele Congia ci informa di aver ricevuto – dal compaesano Stocco Paolo e Vicepresi-dente dell’A.L.T.A. di Mirano (Associazione Lagunari Truppe Anfibie) – la copia del Sondaggio del 2009 riguardo alla denominazione “Piazza caduti di Nassiria”. Coloro che hanno manifestato la propria contra-rietà, ora possono rivolgersi a lui per visionare l’intera documentazione;

– la compaesana Dinora Niero ha chiesto di pubblicare il seguente Avviso: l’ANFFAS – di Via Pellestrino 15, Oriago, Associazione di Famiglie con Disabilità intellettive e relazionali –, CERCA VOLONTARI, dal 13 al 26 agosto, per il Soggiorno al mare. Si offre loro un piccolo contributo: per chiarimenti Tel. 041-5631002;

– invitiamo vivamente i proprietari di cani del quartiere PEEP di Via Ca’ Rezzonico a raccogliere le feci che deturpano l’ambiente (foto a dx: donna educata che raccoglie le feci del suo cane, in base alla Legge). E’ soprattutto un segno di rispetto per le persone che vi abitano. Se la cosa dovesse ripetersi ci rivolgeremo alle autorità competenti con denuncia a carico del proprietario, che è già stato identificato.

– il compaesano Loris Tomaello ci ha informato di un tentativo di furto. I ladri hanno tagliato la rete di recinzione, hanno poi trasportato la barca di 5 metri in strada e cominciato a smontare il motore. Qualcuno devi averli disturbati poiché mancava da svitare l’ultimo bullone e avrebbero portato via il costoso motore;

– Nel prossimo Volantino pubblicheremo i risultati positivi che abbiamo ottenuto dopo le diverse segnalazioni.

–“Mercatino TUTTO GRATIS”– TELEFONA SUBITO AL 041-436154 Un paesano regala le seguenti cose USATE, in buono stato:

– un triciclo funzionante (con un copertone da cambiare); – un lavandino Ideal Standard a colonna color celeste; – un vater color celeste; – un box doccia in alluminio e vetro (h 190x90x75); Chi è interessato, telefoni al n. 041-436154.

Potrà vederli (foto a dx) e portarseli a casa. TUTTO GRATIS. NOTA: “Chi vuole REGALARE cose usate in buono stato, invii una foto al Comitato (e-mail

[email protected]), oppure telefoni ai n. 041-436154 – 041-436524 – 338-6509347 e verremo a casa vostra a fare la foto per pubblicarla nel Volantino”.

Evviva! Che bello! Che utile! Un vero affare! E’ nato il “Mercatino TUTTO GRATIS” di Vetrego.

MARTEDI’ 2 LUGLIO – ore 20.45 – Riunione in Patronato (stanza laterale) Ordine del giorno: 1) AGGIORNAMENTO SITUAZIONE DEL “TORNELLO”; 2) I LAVORI PIU’ URGENTI CHE FARA’ IL VE.CU.OR (Vetreghesi dal Cuore d’Oro); 3) ELEZIONE DI UN GIOVANE “GIORNALISTA” PER LE INTERVISTE AI PAESANI.

TUTTI SONO INVITATI ALLA RIUNIONE DI MARTEDI’ 2 LUGLIO