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settimanale di caserta e provincia in distribuzione grauita, approfondimenti sul sito www.casertafocus.net
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CaSeRTa. Dopo il rilascio della con-
cessione come industria insalubre,
firmata dal dirigente del Comune di
Caserta Carmine Sorbo, su disposi-
zione del Consiglio di Stato, la New
Ecology prosegue nella sua attività
per la realizzazione dell’impianto di
trattamento rifiuti da realizzarsi all’in-
terno dell’area di Lo Uttaro.
La società, per bocca del suo ammi-
nistratore delegato Umberto Ponzo
spiega come sia determinata a por-
tare avanti l’impianto che, a suo dire,
non generale alcun problema alla
città di Caserta e ai comuni di San
Nicola la Strada, Maddaloni e San
Marco Evangelista che insistono in
quell’area. «Il semplice esame del
progetto, infatti, permette di com-
prendere come lo stesso impianto si
configuri come una isola ecologica -
ha spiegato l’amministratore dele-
gato della società che si dovrà occu-
pare della realizzazione dell’opera -
Il nostro senso etico di trasparenza
assoluta, ci ha spinto ad aspettare gli
esiti dei ricorsi ai Giudici Amministra-
tivi (Tar e Consiglio di Stato), prima
di iniziare qualsiasi attività, per
quanto sicuri di esserne nel merito.
Va però evidenziato che tali ritardi
hanno generato danni economici in-
genti dovuti al mancati realizzo im-
prenditoriale.
Non lo riteniamo giusto e non lo pos-
siamo permettere, sia per i nostri in-
teressi, sia per quelli delle persone
che avremmo già potuto avviare al-
l’attività».
Ma, di cosa si dovrà occupare il
nuovo sito di smaltimento della New
Ecology? «L’autorizzazione, infatti,
prevede due rilevanti limiti. Il primo
annuale, in base al quale non pos-
sono essere trattate più 72mila ton-
nellate/anno, per i rifiuti non
pericolosi e non più di 15mila tonnel-
late/anno, per i rifiuti pericolosi. Tali
valori, peraltro, non devono destare
alcuna preoccupazione in quanto è
stato previsto un secondo limite: la
quantità massima che può essere
presente giornalmente. L’autorizza-
zione stabilisce tali limiti in 874 ton-
nellate, per i rifiuti non pericolosi e in
50 tonnellate, per i rifiuti pericolosi -
spiega ancora il dirigente della so-
cietà - Si tenga presente che 874
tonnellate di carta (rifiuto non perico-
loso) occupano circa 250 mc,, pari
alla volumetria di circa 8 container
scarrabili, mentre 50 tonnellate di fri-
goriferi fuori uso contenenti CFC (ri-
fiuti pericolosi) occupano circa 180
mc,, pari alla volumetria di circa 6
container scarrabili. Ogni isola eco-
logica del Comune di Caserta am-
mette una maggiore capacità
recettiva». Le rassicurazioni della
New Ecology, però, non convincono
né i consiglieri comunali del Partito
democratico Franco De Michele ed
Enerico Tresca, né le associazioni
contrarie all’impianto come il Comi-
tato per l’emergenza rifiuti e Osser-
vazione Caserta. Sia i consiglieri del
Pd che i rappresentanti delle asso-
ciazioni, infatti, hanno presentato un
dettagliato dossier al ministro Andrea
Orlando sul problema.
Incubo Lo UttaroNew Ecology rassicura: l’impianto è ok
CORSO TRIESTE ok al restylingLa giunta approva il progetto per la
riorganizzazione del centro cittadino.
Ecco le novità. Pag.3
Basta con lo sfruttamento di
Lo Uttaro. Non è possibile che
il quadrilatero che si trova a
ridosso dei Comuni di Caserta,
San Nicola la Strada, Maddaloni
e San Marco Evangelista debba
essere lo sversatoio della
Regione Campania. Cava
Mastropietro, discarica di
Bertolaso, sito di trasferenza,
qualsiasi impianto va bene
purché lo si realizzi a Lo Uttaro...
Sembra diventata quasi una
cantilena, una litania che si è
abbattuta sulla nostra città. Pare
che non esista altro luogo dove
gettare i rifiuti se non Lo Uttaro...
Precisiamo, per completare il
ciclo dei rifiuti c’è bisogno di
un’impiantistica adeguata che,
però non può essere allocata
sempre nello stesso posto...
Forse per la prima volta in
provincia di Caserta, siamo di
fronte ad un associazionismo
ambientalista responsabile che è
pronto ad accogliere un impianto
oggettivamente scomodo,
sgradevole, ma che chiede di
individuare un’area differente da
quella che è stata sfruttata in
maniera selvaggia negli ultimi
anni. Pare che da parte della
Regione Campania si assista ad
una sorta di accanimento
terapeutico su un’area che ne-
cessiterebbe e come di bonifiche.continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
L’accanimentoterapeutico su Lo Uttaro
andrea Orlando
PD torna Abbate:azzerato FeoleI garanti regionali annullano cinque
mesi di attività: entro il 20 l’assem-
blea. Pag.4
PDL-UDC resta il nodo CasertaRapporti tesi al Comune di Caserta,
ma negli altri enti è amore. Affinito
assessore. Pag.5
CARUSO buferasul doppio lottoMelone chiede chiarezza sulla divi-
sione degli interventi per la scuola
elementare. Pag.6
GASSIFICATOREc’è il bandoMentre impazza lo scontro, il sindaco
Antropoli va avanti con l’opera a
Capua. Pag.7
ASSESTAMENTInel centrodestraRiammessa la lista di Fratelli d’Italia.
Rosa De Lucia si smarca da Antonio
Cerreto. Pag.9
FORUM a tu per tui quattro sindaciDe Angelis, Fecondo, Foglia e Tarta-
glione si confrontano sulle priorità da
portare avanti. Pagg.10 e 11
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni
LO.DE. S.r.l.Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600
Anno IV n. 1811/05/2013
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
Tutte le strade del mondo.
2 11/05/2013 CASERTA
continua da pag.1
E dire che la Regione è uno degli
enti che più di tutti ha compreso
questa necessità mettendo a bilan-
cio quindici milioni di euro, non bru-
scolini per le operazioni di bonifica
a cui se ne vanno ad aggiungere
altri dieci di finanziamenti già appo-
stati per un totale di venticinque mi-
lioni di euro, cinquantamila miliardi
delle vecchie lire.
Un’area per la quale si stanziano
tutti questi soldi in termini di bonifi-
che, può mai essere ancora sfrut-
tata?
Beh, sembra anche superfluo ri-
spondere... E allora?
Allora perché non si fanno le boni-
che?
Perché non si mette mano a questo
progetto di cui si parla tanto e del
quale si realizza poco?
E’ questo il nodo da sciogliere. E’
questo il problema.
Il rilascio della concessione come
industria insalubre da parte del Co-
mune di Caserta non è la fonte del
problema, ma la conseguenza di
una gestione sciatta dello stesso. Il
sindaco Pio Del Gaudio non ha
commesso né una forzatura, né una
prevaricazione, né nulla di tutto
quanto è stato illazionato in questi
giorni...
Il sindaco non ha fatto altro che
dare esecuzione ad una sentenza
del Consiglio di Stato.
E’ stata la magistratura, nei fatti, ha
rilasciare la certificazione alla New
Ecology.
In questo caso, il Comune ha avuto
una funzione di mero esecutore.
Ma, perché si è arrivati a questo
punto?
Perché si è permesso che la New
Ecology potesse accampare diritti
su quell’area?
La New Ecology può costruire il sito
dove vuole, ma non lì? Se fossero
partite le bonifiche tutto sarebbe
stato diverso.
L’area avrebbe avuto un’altra desti-
nazione...
Si sarebbe potuto far valere il princi-
pio, ammesso che davvero poi si
creda in quest’opera, che vicino ad
un policlinico, può nascere un cen-
tro di ricerca, un polo scientifico,
qualcosa che ha a che fare con la
medicina, non un impianto rifiuti...
segue dalla prima
In particolare sia i consiglieri che le
associazioni hanno posto l’accento
sulle bonifiche.
Orlando, si è preso un mese di
tempo per decidere cosa fare in me-
rito alle richieste che gli sono arrivate
dalla città.
Gli amministratori hanno posto la
loro attenzione più sotto il profilo bu-
rocratico, sintetizzando tutta la trafila
amministrativa che tale area ha
avuto, mentre le associazioni hanno
fornito dati collaterali che, però, foto-
grafano le criticità dell’area.
Le associazioni hanno ripreso gli
esiti di uno studio condotto nel 2010
dalla sezione di Caserta della So-
cietà Italiana di Medicina Generale
che ha monitorato, tramite una rete
di 20 medici di base che operano
nelle vicinanze dell’area di Lo Uttaro,
l’incidenza di alcune patologie “am-
bietalmente” sensibili su una popola-
zione di 26.500 persone residenti in
un raggio di 3 chilometri dall’area
delle discariche.
I risultati di tale studio hanno evi-
denziato nella popolazione che
vive entro il raggio di un chilome-
tro dall’area di Lo Uttaro un incre-
mento statisticamente rilevante
dell’incidenza di alcune patologie
rispetto a quella che vive nel rag-
gio di tre chilometri. Trattasi in
particolare di patologie gastroen-
teriche (per le quali si è eviden-
ziato il 21% di incidenza per chi
vive entro un chilometro dall’area
contro il 10% per chi vive entro i 3
chilometri), di allergopatie (il 26%
di incidenza per chi vive entro un
chilometro dall’area contro il 10%
per chi vive entro i 3 chilometri) di
bronco-penumopatie croniche (il
14% contro l’8%) e di patologie tu-
morali (il 5,4% contro il 3,8%).
Vari soggetti (Commissariato al-
l’emergenza rifiuti, ARPAC, Consor-
zio ACSA CE3) nel corso degli anni
hanno mostrato, così come docu-
mentato nel richiamato Piano di bo-
nifica, superamenti dei valori limite
delle sostanze contaminanti, nella
matrice suolo e nella matrice acqua,
con riferimento, tra gli altri, ai se-
guenti analiti: Arsenico, Floruri,
Ferro, Manganese, 1,2 dicloroetano,
1,2 dicloropropano, 1,4 dicloroben-
zene, Solfati, Cloruro di vinile, Beril-
lio, Tricloroetano, Benzo(a)pirene,
Trialometani, Nitrati, Ammonio,
Piombo, Alluminio, Antimonio, Ni-
chel, Selenio.
Il problema più preoccupante, in que-
sto momento, resta quello della falda
acquifera. La presenza di inquina-
mento, viene confermata anche dalla
Direzione Generale per la Tutela del
Territorio e delle Risorse Idriche del
Ministero dell’Ambiente –, con atto
prot. N. 31351/TRI/DI del 3/12/2010,
avente ad oggetto:“Sito di Interesse
Nazionale “Litorale Domizio Flegreo
e Agro Aversano”- Evidenze di con-
taminazione nelle acque di falda
nell’area circostante l’ex Saint Go-
bain e la GrafTech s.p.a nel comune
di Caserta” (NDR: sia la ex Saint Go-
bain che la Graftech fanno parte
dell’Area Vasta di Lo Uttaro); Nella
citata nota, nel fare riferimento ad
una relazione tecnica dell’ARPAC, si
evidenzia che: “…..
In tale relazione tecnica sono ripor-
tati gli esiti del monitoraggio effet-
tuato nelle date 16-17 marzo del
2010 dai tecnici Arpac in n. 13
pozzi/piezometri esistenti nell’area
circostante l’area ex saint Gobain e
la Graftech s.p.a; in n. 6 campioni
sono stati superati i valori di concen-
trazione per il parametro Arsenico
(CSC= 10ug/l; PZ3=16 ug/L; PZ=
7013,5 ug/l;PZ10=9037,0 ug/l;
PZ11=3690 ug/l;PZ12=18,6 ug/l;
PZ13= 1487,0 ug/l); inoltre sono stati
riscontrati anche superamenti per gli
analiti Piombo, Alluminio, Antimonio,
Nichel, Selenio Ferro, su alcuni cam-
pioni.
tumori cifre da spaventoIndagine su un campione di 26500 persone dei medici di base
L’area di Lo Uttaro
CASERTA. La giunta comunale ha
approvato il progetto esecutivo defi-
nitivo per i lavori di riqualificazione
dell'arredo urbano del corso Trieste
e di via Mazzini, per i quali l'Ammini-
strazione richiederà alla Regione
Campania risorse pari a 1.108.783,
08 euro nell'ambito dell'Accordo di
Programma Quadro 'Infrastrutture
per i Sistemi Urbani'.
«Completiamo un intervento che fa
seguito alle opere primarie realizzate
negli anni passati - afferma il sindaco
Pio Del Gaudio -. Ringrazio l'asses-
sore ai Lavori Pubblici, Teresa Uc-
ciero per aver sviluppato una
coerente attività di interlocuzione con
gli uffici regionali e con le esigenze
più volte rappresentate dalle asso-
ciazioni del commercio cittadino".
"Proseguiamo la necessaria attività
comunale - dice l'assessore Teresa
Ucciero - su due arterie importanti
del centro storico.
In tale ottica, abbiamo registrato la
più ampia condivisione dei consiglieri
di maggioranza e delle associazioni
di categoria del commercio.
Confcommercio e Confesercenti
hanno confermato il loro interesse
per il progetto ribadendo peraltro il
loro ruolo partecipativo con la richie-
sta di essere coinvolte pienamente
nella fase attuativa dei lavori.
Per essi l'Amministrazione vara un
percorso progettuale che amplierà
sulla via Mazzini i lavori già previsti
per il corso Trieste, nel rispetto delle
più idonee valutazioni delle diverse
tipologie stradali».
Il corso Trieste, in particolare, sarà
interessato tra l'altro da piattaforme
in quota con i marciapiedi per am-
pliare la superficie pedonale e da fio-
riere con piante di piccolo fusto che
svolgeranno anche la funzione di
barriere protettive.
Per la via Mazzini sono previsti pali
artistici a parete per l'illuminazione,
una nuova pavimentazione con pie-
tra lavica e cubetti di porfido, pan-
chine, fioriere e cestini portarifiuti.
Ma le novità non finiscono qui. «In-
vertiamo una rotta ultraventennale,
nel rispetto delle norme europee, per
adeguare il servizio idrico integrato
della nostra città a standard di qualità
e di efficienza che i casertani atten-
dono da tempo.
Con un'iniziativa mai adottata in pre-
cedenza interveniamo con l'obiettivo
dell'efficienza su questa materia che
nel corso degli ultimi tempi è stata
resa assai complessa da più fattori,
per l'esito di interventi legislativi e isti-
tutivi di varia natura».
Lo dice il sindaco Pio Del Gaudio a
proposito della delibera di giunta
adottata nella riunione odierna del-
l'esecutivo cittadino.
«La giunta - spiega il sindaco - pro-
pone al Consiglio di prendere atto
della cessazione del rapporto con-
cessorio tra il Comune e la Napole-
tanagas, intervenuta per legge in
virtù delle norme che regolano le
concessioni di questo tipo rilasciate
con procedure diverse dall'evidenza
pubblica, come avvenne nel lontano
1991.
A seguito di tale fatto, per gli effetti
dell'avvenuta dichiarazione di disse-
sto del Comune, le possibili scelte
dell'Amministrazione si presentano li-
mitate e quasi vincolate.
In questo quadro, la nostra Ammini-
strazione ha optato per l'affidamento
della gestione del servizio ad un ope-
ratore che rispetti i principi del trat-
tato europeo, in una gara ad
evidenza pubblica e confermando le
norme regolamentari del nostro Co-
mune in materia di fissazione delle
tariffe, variabili solo a seguito di so-
pravvenuti obblighi normativi sovra-
comunali, nonché con l'obbligo del
canone di concessione reti a carico
del futuro soggetto affidatario».
L’impegno del Comune in città tocca
anche il settore dei rifiuti. Raccolta
differenziata, via alla cassettizza-
zione della brochure che raggiun-
gerà tutti i cittadini casertani. L'attività
di distribuzione è stata avviata a par-
tire dalle strade del centro storico e
sarà completata nei prossimi giorni.
«L'ordinanza del nuovo sistema inte-
grato della differenziata - dice il sin-
daco Pio Del Gaudio - andrà in
vigore dal prossimo 16 maggio e
punta allo sviluppo della raccolta,
adeguandola alle esigenze degli stili
dei consumi dei cittadini, delle im-
prese e delle grandi utenze. Con una
mia nota odierna indirizzata alle as-
sociazioni di categoria del commer-
cio, alle associazioni ambientaliste e
alle parrocchie, ho chiesto la loro col-
laborazione per la massima condivi-
sione degli obiettivi di tutta la città».
Il via del nuovo sistema sarà anche
l'oggetto di una conferenza stampa
che si svolgerà lunedì 13 maggio,
alle ore 11.00, presso la scuola
media Leonardo da Vinci di via Rug-
giero, diretta da Angela Di Nardo.
«Alla presenza dei giovanissimi stu-
denti della Leonardo da Vinci che già
svolgono importanti iniziative di edu-
cazione civica e ambientale grazie
all'ampia offerta formativa dell'istituto
- spiega il sindaco - illustreremo tutte
le iniziative in corso.
Sarà un viatico importante per fare di
più, a tutela della nostra città e del-
l'ambiente».
Il testo dell'ordinanza e tutte le infor-
mazioni sulla raccolta (con i numeri
telefonici da chiamare per le informa-
zioni sui contenitori condominiali e
per ogni necessità) sono pubblicati
sul sito http://www.differenziataca-
serta.it e sul sito web comunale.
Nuovo look per il ceNtroVia libera agli interventi per corso Trieste e via Mazzini
311/05/2013CASERTA
Teresa Ucciero
Comitato Acquaviva, Rea nuovo presidenteCASERTA. Il giorno 13 Aprile 2013, si è riunito in
assemblea il “Comitato Rionale Acquaviva” con
sede in V.le Lincoln 160/164, all’ODG le dimissioni
del Presidente Sig. Scialla Alessandro, che per
motivi personali non può seguire i lavori del Comi-
tato quindi si è proceduto all’elezione del nuovo
direttivo. L’assemblea all’unanimità ha nominato
Presidente Antonio Rea, Vicepresidente Antonio
ed il Segretario Giuseppe Del Vecchio. Avendo il
Comitato intenzione di promuovere lo sviluppo e
la vivibilità del Rione Acquaviva, richiama l’atten-
zione dei cittadini tutti, di rivolgersi allo stesso per
qualsiasi problematica, ed in particolare ai com-
mercianti ad iscriversi onde poter partecipare alle
attività del Comitato. I principali obiettivi da por-
tare all’attenzione degli organi competenti
sono:Rifacimento del manto stradale. Strisce pe-
donali ormai inesistenti. Pulizia tombini, derattiz-
zazione e disinfestazione.Im piego di vigili per
evitare furti e scippi, che avvengono quotidiana-
mente, nonché un maggior controllo degli ambu-
lanti che oc-
cupano suoli
che non sono
quelli stabiliti
dalla Giunta
Comunale, e
che comun-
que danneg-
giano i
commercianti
locali, che
pagano fitti e
tasse e il di-
saggio dei
cittadini che
sono co-
stretti a sla-
lom sui
marciapiedi.
Una maggior presenza delle istituzioni, in partico-
lare Sindaco e Delegato di quartiere.
Antonio Rea
CASERTA. Colpo di scena nel Par-
tito democratico, mentre ci si interro-
gava su come si dovesse
organizzare il congresso e se lo si
dovesse organizzare, arriva un deli-
berato della commissione di garan-
zia regionale che rimescola tutte le
carte.
Dario Abbate è, nuovamente, il se-
gretario provinciale del Partito demo-
cratico, anche se la sua posizione è
considerata da dimissionario. In pra-
tica, con un colpo di spugna, sono
stati cancellati cinque mesi di scontri
e di polemiche all’interno dei demo-
cratici.
I garanti regionali hanno “riabilitato”
l’avvocato dopo la reggenza di Lu-
dovico Feole.
Per l’organismo regionale, infatti, la
nomina di Feole era da considerarsi
a termine, e, cioé, sino al 15 gen-
naio, data in cui la direzione provin-
ciale del 23 dicembre, aveva ritenuto
concluso l’iter per le primarie. Ab-
bate, infatti, fu costretto a rimettere il
suo mandato nelle mani del segreta-
rio regionale Enzo Amendola, per
poter partecipare alle parlamentarie.
La commissione di garanzia ha rite-
nuto nulli tutti i provvedimenti messi
in campo dalla gestione Feole, tanto
è vero che l’assemblea fissata per il
17 giugno dall’ex sindaco di Rocca-
monfina, è stata annullata.
Entro il 20 maggio, Abbate dovrà
convocare l’assemblea da dimissio-
nario per stabilire il percorso da met-
tere in campo per la guida del partito.
Rispetto a gennaio, gli equilibri in-
terni al Pd sono profondamente cam-
biati.
Al momento il gruppo che fa capo a
Stefano Graziano, quello di Giu-
seppe Stellato e Camilla Sgam-
bato, quello di Lucia Esposito è da
considerarsi tutt’uno con quello del-
l’avvocato.
Dall’altra parte ci sono il consigliere
regionale Nicola Caputo, la depu-
tata Pina Picierno e il presidente del
consorzio idrico Pasquale Di Biasio.
Ancora differente, poi, è da conside-
rare la posizione dei renziani di
Carlo Marino, e quella del sindaco
di Piedimonte Matese Vincenzo
Cappello che, in questa fase di
scontro, hanno assunto una posi-
zione più defilata chiedendo la con-
vocazione immediata dell’assemblea
e del congresso provinciale dei de-
mocratici.
Ma ecco il testo integrale del delibe-
rato della commissione regionale di
garanzia.
«La commissione Regionale di Ga-
ranzia si è riunita in data 3 maggio
2013 per la valutazione di quanto se-
gnalato da Dario Abbate relativa-
mente alla situazione degli organismi
Provinciali di Caserta - si legge nel
documento ufficiale - La Commis-
sione ha verificato che nella riunione
della Direzione Provinciale di Ca-
serta, svoltasi in data 22 Dicembre
2012, il segretario Provinciale, su in-
vito del Segretario Regionale Enzo
Amendola, ha rassegnato le dimis-
sioni in vista delle primarie per la
scelta dei parlamentari e che, nella
stessa sede, fu approvata la compo-
sizione di un comitato di garanzia per
lo svolgimento delle stesse, compo-
sto dal vice segretario e da un rap-
presentante per ogni candidato. La
stessa Direzione espresse la volontà
di convocare, per il 15 Gennaio
2013, l’Assemblea Provinciale al fine
di ratificare le dimissioni del Segreta-
rio ed adottare i provvedimenti con-
seguenziali.
Considerato che l’Assemblea non si
è riunita e che, recentemente, anche
il Tesoriere ha rassegnato le dimis-
sioni risulta evidente lo stato di diffi-
coltà del Partito a livello provinciale.
Alla luce di quanto innanzi la Com-
missione di Garanzia, considerate
anche la scadenze nazionali e l’aper-
tura di una fase straordinaria della
vita del partito, sollecita la convoca-
zione dell’Assemblea Provinciale
entro la seconda decade di Maggio
per valutare la posizione del segre-
tario ed adottare le decisioni neces-
sarie a garantire la piena
legittimazione a tutti gli organi statu-
tari in prospettiva dei prossimi deli-
cati impegni.
La Commissione Regionale di Ga-
ranzia».
Il documento, ovviamente, ha messo
in moto le diplomazie per cercare di
arrivare ad un’intesa che possa es-
sere la più larga possibile, in modo
da chiudere definitivamente la pa-
gina legata agli scontri che si è vis-
suta negli ultimi periodi.
I garanti riabilitano abbateL’avvocato torna segretario. Cancellata la gestione Feole
4 11/05/2013 CASERTA
Caso Impreco, la Regione “salva” l’AsiCASERTA. Una vera e propria manna dal cielo da
parte della Regione per l’Asi Caserta.
Nella finanziaria approvata di recente dal consiglio
dell’ente di Palazzo Santa Lucia, infatti, c’è un
emendamento che toglie le castagne dal fuoco al
presidente Piero Cappello.
Con l’emendamento numero 85, infatti, viene sta-
bilito che la Regine si fa carico del debito che
l’area di sviluppo industriale ha con il consorzio
Impreco nell’ambito del contenzioso scoppiato nel
2000 per una questione legata all’esproprio di al-
cuni terreni a Gricignano d’Aversa.
Si tratta di una mano sostanziale, dal momento
che, l’ente guidato dal presidente Stefano Caldoro
è pronto ad elargire oltre cinque milioni e duecen-
tomila euro per permettere all’ente casertano di ot-
temperare alla sentenza del Tar che condanna
l’Asi.
Si tratta di un provvedimento che risale al 2002 e
che rischiava di diventare esecutivo se non ci
fosse stato l’intervento della Regione.
G.L.
Enzo AmendolaLudovico Feole
Lucia Esposito Pina Picierno Nicola Caputo
Dario Abbate
CASERTA. Ormai si può parlare di
un vero e proprio caso Caserta per
quello che riguarda i rapporti tra Udc
e il Pdl.
Solo nel capoluogo, infatti, restano
tesissimi i legami tra il partito del pre-
sidente della Provincia Domenico
Zinzi e quello del sindaco Pio Del
Gaudio dopo le polemiche nate
sull’agenzia per i servizi sociali voluta
dal primo cittadino contro la volontà
dei centristi.
Resta, infatti, ancora attualissimo il
documento di qualche giorno fa con
il quale, nei fatti, i centristi si sono au-
tosospesi da tutte le attività di Pa-
lazzo Castropignano. Chiari i termini
del documento.
«Il gruppo consiliare dell’Udc, riuni-
tosi per fare il punto della situazione
sull’attività amministrativa al Comune
di Caserta, dopo i primi segnali posi-
tivi derivati dal confronto ripetuta-
mente ricercato dagli organismi
politici del gruppo, prende atto del
perdurare e del riproporsi di continue
difficoltà di interlocuzione con il Sin-
daco.
Motivo per cui gli assessori del par-
tito non hanno partecipato, né parte-
ciperanno in futuro, alla attività di
giunta che - malgrado le sofferenze
pur rappresentate - continua imper-
territa ed alacremente con l’adozione
di delibere su tematiche di rilievo
complessivo per lo sviluppo della
città.
Il gruppo, che pur ha attivato proce-
dure di confronto continuo nell’inte-
resse supremo della città e dei suoi
innumerevoli bisogni, continua a ri-
cevere informazioni superficiali su ar-
gomenti di importanza cruciale - si
recita a chiare lettere nel documento
- Del tutto assente, poi, risulta il con-
fronto con tutte le forze di maggio-
ranza che a questo punto hanno
l’obbligo di interrogarsi sul proprio
ruolo e sul peso delle proprie rappre-
sentanze nella definizione delle
scelte più giuste e condivise.
Ciò premesso, il Gruppo Consiliare
esprime formalmente il proprio disa-
gio partecipandolo al Sindaco e a
tutte le forze politiche componenti la
maggioranza, rappresentando che
continuerà a fare politica attiva sul
territorio e nelle sole commissioni
consiliari».
Questa posizione è condivisa dall’in-
tero gruppo dirigente cittadino, dal
momento che è firmata dal segreta-
rio Eduardo Oliva, dal vice segreta-
rio Biagio Esposito, dal capogruppo
Pierpaolo Puoti, dagli assessori:
Emiliano Casale e Pasquale Pari-
sella e dai consiglieri comunali An-
tonello Acconcia, Antonio
Ciontoli, Luigi Del Rosso, Dome-
nico Maietta e Salvatore Zullo.
Nonostante questa posizione così
dura, a metà della prossima setti-
mana c’è il consiglio comunale sul bi-
lancio, il presidente della Provincia
ha dato una risposta importante al
Pdl proprio su Caserta con la nomina
di Donato Affinito come quarto as-
sessore provinciale.
Affinito, forzista della prima ora, è
stato assessore comunale nella se-
conda giunta di Luigi Falco.
Già vicepresidente del Corecom, Af-
finito, risulta tra i primi dei non eletti
della lista alla Provincia del Popolo
delle Libertà, giacché si è candidato,
raccogliendo un significativo con-
senso nel collegio di Caserta uno.
Stacanovista della politica, Affinito va
a rappresentare la città in seno al-
l’esecutivo provinciale dopo il rifiuto
dell’assessore designato Filippo
Mazzarella di andare ad occupare la
delega al bilancio.
L’ex vicecoordinatore cittadino di
Forza Italia, è riuscito a mettere d’ac-
cordo un po’ tutti sulla sua nomina
guadagnando il prestigioso incarico
a corso Trieste.
udc-pdl intese e rancoriIn Provincia la nomina di Affinito assessore, al Comune liti
511/05/2013caserta
Reggia, soprintendenza ad hocCASERTA. L’istituzione di una Soprintendenza speciale per la Reg-
gia di Caserta, come per Pompei, insieme al rafforzamento dell’or-
dine pubblico: è la volontà espressa dal presidente del Consiglio,
Paolo Romano e dai capigruppo regionali, in occasione dell’audi-
zione con la Soprintendente ai Beni delle province di Caserta e Be-
nevento, Raffaella David e con il Direttore regionale per i beni
culturali e paesaggistici della Campania, Gregorio Angelini. Nel
corso del dibattito si è parlato della famigerata vicenda della canna
fumaria davanti all’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere e di
Capua, dove a ridosso dei Fossati sono state realizzate costruzioni
in cemento armato, ma è il Palazzo vanvitelliano ad aver monopoliz-
zato la maggiore attenzione dei Presidenti dei Gruppi regionali. “Le
criticità di cui soffre la Reggia di Caserta - ha detto il presidente del
Consiglio, Paolo Romano- sono ormai note a tutti. Noi, però, non
cerchiamo colpevoli, ma soluzioni che restituiscano dignità ad un
pezzo fondamentale del nostro patrimonio storico-artistico, tutelato
dall’Unesco. La mancanza di risorse, comune a tutto il comparto do-
vrebbe essere uno stimolo ad ottimizzare la spesa, impegnandosi a
fare meglio, visto che si deve spendere meno. La Reggia è tra i dieci
monumenti più visitati d’Italia - ha aggiunto Romano- Il Consiglio re-
gionale, per quanto di sua competenza, intende approvare un ordine
del giorno per sollecitare la creazione di una Soprintendenza spe-
ciale, così come avvenuto per altre importanti realtà nazionali. Que-
sta soluzione porterebbe molti vantaggi nella gestione e
valorizzazione del sito, consentendo un incremento di risorse. Un
altro punto su cui ci siamo concentrati è la sicurezza- ha continuato
Romano- molti atti vandalici si sarebbero evitati, se ci fosse una
presenza costante delle forze dell’ordine all’interno della Reggia. La
Regione, in linea con il Prefetto di Caserta, farà la propria parte per
consolidare gli sforzi compiuti quotidianamente dagli agenti”.
Emiliano Casale
Biagio EspositoPierpaolo Puoti Eduardo Oliva
Donato Affinito Filippo Mazzarella
CASAGIOVE. Melone, secondo lei
qual è il problema principale che
limita l’operato dell’Amministra-
zione Comunale guidata dal Sin-
daco Russo?
«Secondo il mio modesto parere sa-
rebbe opportuno che chi è stato
eletto ad amministrare i casagiovesi
instaurasse un dialogo concreto e
corretto con coloro che invece sono
stati chiamati ad essere l’organo
controllore e che non considerino più
la minoranza come un nemico. Poi-
ché l’atteggiamento finora adoperato
va contro lo stesso principio della de-
mocrazia partecipativa».
Quali sono state le iniziative impo-
state e portate a termine dall’at-
tuale maggioranza?
«Al momento l’Amministrazione è
ferma. L’unica proposta messa in
campo è stata quella di indire una
gara per l’affidamento dei lavori della
Scuola Elementare “E. Caruso”. Ed
in realtà le gare sono state due. Per-
ciò sono qui a chiedermi il motivo per
il quale si sia deciso di suddividere in
due lotti i lavori causando in primo
luogo un notevole dispendio di ener-
gie, in quanto così si sono raddop-
piati i cantieri ed i rispettivi direttori
dei lavori e collaudatori. Si è deciso
in tal modo di affidare i lavori per un
unico edificio a due ditte diverse. Un
fabbricato che oggettivamente è da
considerare un solo lotto. La mia
speranza è solamente quella che in
questo modo non si sia anche deciso
di comportare un ulteriore ritardo alla
realizzazione della ristrutturazione
che mi preme ricordare essere già
stata finanziata dalla maggioranza
della passata Amministrazione Me-
lone. Per adesso, c’è di certo solo
che le spese sono state raddop-
piate».
Cosa ne pensa dell’operato del
neo assessore Antonio Terraccia?
«Vorrei far capire all’Ingegnere Ter-
raccia che l’ambito politico per cui è
stato nominato è unicamente quello
di redigere il PUC e che non gli
spetta trasformarsi in un tecnico tout
court. Dovrebbe attivarsi per coinvol-
gere tutte le forze socio economiche
produttive al fine di avere quei dovuti
suggerimenti politico-amministrativi
atti a dargli quelle nozioni per avviare
egli l’analisi e la sintesi da indicare,
successivamente, al tecnico comu-
nale».
Cosa, concisamente, gli contesta?
«Il suo più grave errore è quello di
non dare ascolto alla comunità».
Ogni volta siamo punto e a capo,
come pensa possa essere risolta
la problematica del randagismo?
«Credo sia giunto il momento di fare
una gara pubblica per l’affidamento
dello stallo dei cani randagi in modo
che si eviti, come avvenuto in questi
anni, la continua e persistente asse-
gnazione senza che vi fosse un con-
trollo. Infatti io ho chiesto che
l’Amministrazione si attivi affinché al
più presto ci sia l’accertamento di-
retto dell’esistenza in vita degli ani-
mali ricoverati presso le strutture
convenzionate senza gara pubblica.
Ed inoltre sono convinto che sarebbe
opportuno che il Consiglio Comunale
nomini una commissione ad hoc che
gratuitamente si impegni ad ispezio-
nare, insieme a degli esperti locali, le
condizioni degli amici a quattro
zampe».
Abbiamo letto un po’ tutti delle mi-
nacce che ha subito tramite una
lettera anonima, le va di parlar-
cene? Di cosa si tratta?
«Le intimidazioni riguardavano in
particolare la mia attività amministra-
tiva di consigliere comunale di oppo-
sizione ed erano atte ad impormi di
cessarla. Esse erano rivolte alla mia
persona e a quella dei miei familiari».
Quali crede siano i motivi per cui
è stato oggetto di tale ignobile
missiva?
«Le minacce erano orientate a
creare una situazione tale da fer-
mare l’opposizione. Mi sono sempre
adoperato affinché ci fosse, senza
eccezione, il rispetto verso le istitu-
zioni ed in particolare verso il com-
pito che mi compete, cioè quello di
controllare gli atti della maggioranza.
E non ho mai inteso la mia attività
quale vera ostilità verso l’Ammini-
strazione. Ma fare opposizione signi-
fica anche denunciare: il conflitto di
interessi di due fratelli, uno assunto
in qualità di tecnico e l’altro nominato
assessore allo stesso ambito; l’ese-
crabilità dell’atto di un sindaco che,
in segno di rispetto per un assessore
arrestato, si è alzato durante il Con-
siglio Comunale; l’immutabile condi-
zione del Palazzo Mauro che è
adibito a Scuola Media sebbene sia
ancora considerato a rischio sismico.
Per me stare in Consiglio Comunale,
tra i banchi della minoranza, significa
soprattutto stimolare chi ci governa
ad agire nel bene della città».
Melone, dopo tutti gli attacchi che
riceve, è ancora convinto di voler
continuare a fare politica?
«Ho sempre creduto che la politica
dovesse essere considerata come
un servizio alla comunità e che do-
vrebbe essere un dovere da parte
dei cittadini l’impegnarsi per la ge-
stione della res pubblica. Ma quando
queste finalità sono perse di vista,
quando ci si arrabatta solo per smo-
data ambizione personale, quando si
diventa cinici e crudeli, c’è una dege-
nerazione della stessa. Pur tuttavia
questa lettera anonima con minacce
non bloccherà la mia attività nel ri-
spetto della popolazione che mi ha
votato».
Luigi Di Costanzo
melone caos doppio appalto«Sbagliato dividere la Caruso in 2 lotti, si perde tempo»
6 11/05/2013 APPIA
Mario Melone
Lo Uttaro, Pd e Psi lanciano l’idea varianteSAN NICOLA LA STRADA. I gruppi consiliari del
Pd e del Psi della Città di Caserta ritengono che,
riguardo alla vicenda Lo Uttaro e New Ecology, sia
giunto il momento che la città tutta si esprima.
Riteniamo essenziale vista la delicatezza della vi-
cenda e attesa la collocazione geografica dell’im-
pianto, sito nell’area vasta di Lo Uttaro,
interessata dal progetto di bonifica del Ministero
dell’Ambiente in quanto sito di interesse nazio-
nale, che tutti i comportamenti siano improntati
alla massima concretezza per la soluzione della
questione.
E’ opportuno ricordare che il Consiglio Comunale
tutto, in un’iniziativa che ci vide già allora protago-
nisti, si è espresso in maniera chiara contro ogni
localizzazione di impianti per il trattamento dei ri-
fiuti nell’area Lo Uttaro. Nonostante ciò, il per-
corso amministrativo e giuridico è avanzato fino al
punto che oggi è sotto l’attenzione dell’opinione
pubblica.
E’ quindi il momento di proposte concrete, ri-
spetto alle quali invitare tutta la città ad assumere
una posizione netta e chiara.
La nostra proposta è quella di verificare la possi-
bilità di un percorso che porti in tempi rapidissimi
ad una variante urbanistica del PRG che modifi-
cando anche parzialmente la destinazione d’uso
attuale impedisca definitivamente ogni intervento
legato al ciclo dei rifiuti nell’area Lo Uttaro.
Questa azione è ancora più urgente anche per
chiarire qual è il vero destino del Policlinico di Ca-
serta, che sta sorgendo a breve distanza.
Il territorio comunale ha altri siti dove poter ubi-
care impianti di questa tipologia, nella responsa-
bile consapevolezza della loro necessità.
Pertanto invitiamo tutte le forze politiche e sociali
della Città e l’Amministrazione a confrontarsi da
subito su questa opzione.
La proposta ha già incassato il sì di Caserta Bene
Comune di Giovanna Maietta.
CAPUA. La questione del gassifica-
tore è tornata negli ultimi giorni pre-
potentemente di attualità e
sembrano emergere due “linee” di
azione, da parte delle istituzioni lo-
cali, che appaiono in contraddizione
tra loro.
A riaccendere i “riflettori” sull’im-
pianto, che dovrebbe sorgere in lo-
calità “Molinella” al confine con il
comune di Vitulazio, è stata la com-
missione regionale ambiente. Du-
rante una recentissima audizione,
infatti, è emersa l’inopportunità di
realizzare l’impianto a Capua, so-
prattutto per due motivi: primo, per-
ché la zona non rientrerebbe tra
quelle identificate come “zone Asi”,
secondo, perché il trend di raccolta
differenziata in Campania è in conti-
nua crescita, pertanto l’impianto po-
trebbe risultare inutile.
Posizioni, queste, condivise dall’as-
sessore regionale all’ambiente Gio-
vanni Romano e da Paolo
Romano, presidente del consiglio
regionale che la vicenda la sta se-
guendo di concerto con l’apparato
del Pdl sul territorio anche perché a
Capua ci vive.
Il Pdl capuano, com’è noto, si è sem-
pre dichiarato contrario all’impianto
con conseguenti polemiche, anche
dure, con il sindaco Carmine Antro-
poli, esponente di spicco dello
stesso partito. In tutta queste storia,
però, si ha l’impressione che mentre
a Napoli si discute e si ipotizza,
anche alla luce delle recenti audi-
zioni in commissione, una revisione
del piano regionale dei rifiuti, met-
tendo anche in discussione la filiera
dell’impiantistica, a Caserta le cose
stanno andando diversamente, al-
meno stando a quello che sostiene il
primo cittadino capuano. «Non voglio
assolutamente – afferma Carmine
Antropoli – fare annunci attraverso la
stampa o polemiche politiche ma
resto fermo a quello che sono i fatti.
E i fatti dicono che a giugno si farà la
gara di appalto per la realizzazione
del gassificatore».
Come dire, si va avanti, il resto sono
discussioni.
La gara di appalto è stata predispo-
sta dal Commissario provinciale
dopo il superamento, seppur mo-
mentaneo, della questione relativa
alla proprietà del terreno dove do-
vrebbe sorgere l’impianto, che vede
in contrapposizione l’Asl di Napoli e
il Comune di Capua.
Alla luce di quanto sta emergendo in
questi giorni a Santa Lucia si sono
aperte le discussioni che potrebbero
portare, viste le dichiarazioni dell’as-
sessore Romano, anche ad una rivi-
sitazione del piano regionale dei
rifiuti (che comunque è legge) con la
messa in discussione del gassifica-
tore a Capua (resta l’interrogativo se
abolirlo o trasferirlo su altri territori)
mentre a Caserta si va avanti rego-
larmente con la gara di appalto.
Sembra, quindi, che le istituzioni,
stiano affrontando la stessa vicenda
proseguendo su strade completa-
mente opposte.
E’ pur vero che quello del gassifica-
tore è un progetto lungo e complesso
ma, è altrettanto vero che su deter-
minate questioni, alcune decisioni,
come appunto un piano dei rifiuti, tra
lunghe discussioni e veti incrociati i
tempi sono altrettanto lunghi. Sem-
bra una vera e propria corsa, non
senza ostacoli, tra le istituzioni. Ve-
dremo chi riuscirà per primo a ta-
gliare il “traguardo”.
NON SOLO GASSIFICATORE
PER IDV E RIFONDAZIONE
La vicenda del gassificatore, per al-
cuni partiti, soprattutto del centrosini-
stra come l’Idv e Rifondazione
comunista, ha rappresentato l’occa-
sione per porre al centro dell’atten-
zione del dibattito politico le questioni
ambientali ed in particolare la man-
cata bonifica del territorio. Ed è così
che l’Idv, attraverso il coordinatore
Nicola Scalera, rilancia quattro
istanze già poste all’attenzione del-
l’amministrazione comunale. «Quat-
tro istanze protocollate che oggi, ad
un anno di distanza, sono ancora let-
tera morta.
Ma siccome la salute, l’ambiente e la
trasparenza non conoscono prescri-
zioni – afferma Scalera – le ricor-
diamo e chiediamo una replica
scritta».
Si tratta della “Strategia Rifiuti Zero
entro il 2020”, dell’annullamento
delle delibere con cui il Comune di
Capua ha dato la sua disponibilità
per l’impianto, della moratoria per le
centrali di produzione di energia elet-
trica da biomassa, e della messa in
evidenza dei risultati delle analisi ef-
fettuate al laghetto di Località Purga-
torio. Oltre il gassificatore anche
Rifondazione come sottolinea Vale-
rio De Rosa del circolo di Capua. «A
prescindere dal ventilato depenna-
mento del gassificatore – spiega -
dalla lista degli impianti campani per
lo smaltimento dei rifiuti, teniamo a
precisare che la lotta all’inceneri-
mento non si ferma qui e che anzi si
rilancia. Non ci fermeremo infatti nel
denunciare lo scempio ambientale a
cui è condannata la nostra terra fino
a che l’attuale piano rifiuti regionale
non verrà in toto riposto in un cas-
setto chiuso a chiave per sempre e
non verrà sciolto l’annoso nodo delle
bonifiche». Rifondazione sostiene
che l’unica alternativa possibile e so-
stenibile, sul duplice binario econo-
mico-ecologico, è l'implementazione
della raccolta differenziata spinta, la
conversione degli stir presenti sul ter-
ritorio in impianti di separazione e re-
cupero della materia e l’apertura di
nuove strutture per il compostaggio,
secondo le linee guida previste dalla
strategia rifiuti zero.
L’IMPIANTISTICA
E I “FALSI MITI”
Il dibattito sui rifiuti tiene banco nel
centrosinistra dove, però, emergono
posizioni anche molto diversificate,
soprattutto tra gli esponenti del PD.
E’ il caso di Franco Passaro (mana-
ger del settore rifiuti) che, cerca di
sfatare quelli che dice essere i “falsi
miti” come la raccolta nel comune to-
scano di Capannori. «Negli ultimi
mesi – afferma il renziano Passaro -
si sta diffondendo il mito del Comune
di Capannori, comune certamente
tra i più virtuosi e che pratica da anni
con ottimi risultati la raccolta porta a
porta.
Il sistema adottato, in realtà, è molto
simile a quello utilizzato da gran
parte dei nostri comuni. Diversa-
mente da quanto avviene nella mag-
gioranza dei nostri comuni, vi sono,
però, quattro centri di raccolta (o
isole ecologiche) ai quali i cittadini
possono portare direttamente di-
verse tipologie di rifiuti ed un sistema
di incentivazione che premia coloro
che fanno con maggiore cura la rac-
colta differenziata. Il tutto viene ac-
compagnato con un'azione tesa a
sensibilizzare i cittadini e prevenire la
produzione dei rifiuti (casa dell'ac-
qua, vendita del latte alla spina e
così via) mediante la riduzione del-
l'uso degli imballaggi. Infine, il Co-
mune aderisce al progetto “rifiuti
zero” che si pone l'obiettivo strate-
gico di raggiungere la percentuale
del 100% di raccolta differenziata
entro il 2020, obiettivo che deve es-
sere considerato più che come pro-
gramma come tendenza da
perseguire. Infatti, fino ad oggi, non
sono ancora chiare le modalità con
le quali raggiungere l'obiettivo. Tutti
fatti positivi che è giusto valorizzare
e diffondere come esempio da se-
guire anche ai nostri comuni».
Fin qui è tutti elementi positivi che
secondo Passaro portano gli am-
bientalisti alla conclusione errata che
non occorrono altri impianti per lo
smaltimento dei rifiuti. «La realtà –
dice - è che il Comune di Capannori
è inserito in un sistema interprovin-
ciale (ATO) che è ricco di impianti ed
ha in programma la realizzazione di
altri impianti, tra cui anche un nuovo
inceneritore in sostituzione di quelli
attualmente in funzione».
Capannori è quindi l’esempio da se-
guire ma, come sostiene Passaro,
con una raccolta differenziata spinta
e la realizzazione di una rete di im-
pianti tra cui un inceneritore per il
trattamento e lo smaltimento dei ri-
fiuti. Il dibattito continua.
Mimmo Luongo
gassificatore via alla garaA giugno il bando, mentre a Napoli si discute sull’impianto
711/05/2013CAPUA
Carmine Antropoli
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Da qualche giorno pare che il dibat-
tito politico a Santa Maria Capua Ve-
tere si sia spostato sulle sorti dell’ex
istituto Cappabianca. Una struttura
imponente, in pieno centro cittadino,
i cui lavori di restauro (iniziati non
poco tempo fa) sarebbero ormai pra-
ticamente terminati. Secondo l’oppo-
sizione l’ex Cappabianca dovrebbe
ospitare gli uffici giudiziari del vicino
Tribunale, l’amministrazione invece
vorrebbe utilizzare la struttura come
sede del comando di Guardia di Fi-
nanza che dovrebbe arrivare in città
a breve. Il tira e molla è, come sem-
pre, tra il sindaco e il Pdl. Nella pole-
mica si è recentemente inserito
anche il gruppo dei “Sammaritani”
che ha preso posizione con la dichia-
razione del Consigliere Raffaele
Cappabianca: «Il coordinatore citta-
dino del Pdl dimostra ancora una
volta una logica non esattamente
stringente. Il sindaco Biagio Di Muro
ha chiarito, con dati inoppugnabili,
che la soluzione dell’ex istituto Cap-
pabianca non può essere presa in
considerazione per dislocarvi gli uffici
giudiziari. Ma lui insiste con una po-
sizione infondata e strumentale. E'
indiscutibile che l’amministrazione
comunale abbia preso un impegno
con la guardia di finanza per l’ex isti-
tuto Cappabianca, tant’è che l’iter è
in fase avanzata».
Vicesindaco Antonio Scirocco, ci
sintetizzi il progetto dell’ammini-
strazione comunale per l’ex Cap-
pabianca…
«Lo utilizzeremo come sede per i
200 finanzieri che arriveranno da Ca-
serta, una operazione per la quale
stiamo lavorando molto e che con-
tiamo di concludere entro un anno.
E’ un progetto, questo, che porterà
lustro e benefici economici alla no-
stra città».
E che soluzione alternativa avete
ipotizzato per gli uffici giudiziari?
Non crede che quello sia un tema
altrettanto importante?
«Assolutamente sì, non stiamo sot-
tovalutando la vicenda. A conferma
di ciò basti pensare che appena
qualche giorno fa Biagio Di Muro e
Giuseppe Stellato si sono recati al
Ministero romano per trovare una so-
luzione».
Parole, quelle del vicesindaco, che
confermano la posizione da sempre
difesa dalla Giunta. Una soluzione
che ovviamente non soddisfa l’ag-
guerrita opposizione di centrodestra,
sempre pronta a far sentire la propria
opinione in merito all’amministra-
zione della città del foro.
Salvatore Mastroianni, coordina-
tore cittadino Pdl, perché tanto ac-
canimento sulla questione dell’ex
istituto Cappabianca?
«Non è il Pdl a chiedere una risolu-
zione diversa da quella ipotizzata dal
sindaco. Più volte, infatti, è stato l’or-
dine degli avvocati a far presente la
necessità di trovare una soluzione
per far sì che gli uffici giudiziari re-
stino a Santa Maria».
Eppure l’Amministrazione sta cer-
cando soluzioni alternative…
«Negli ultimi tempi Biagio Di Muro ha
già fatto un paio di proposte, poi tutte
rimangiate. Ricordo ad esempio che
fu proposta l’ex casa comunale ma
l’idea fu scartata perché la struttura
non risultò essere abbastanza ca-
piente. Poi il sindaco propose l’im-
mobile che attualmente ospita il
Comune, ma anche quell’opzione fu
scartata perché l’amministrazione
chiarì di non disporre dei 300.000
euro necessari a riadattare la strut-
tura, una situazione quantomeno pa-
radossale visto che questa è la
Giunta che ha deciso di pagare 1mi-
lione di euro all’anno di affitto per i
capannoni in cui si dovrebbero tra-
sferire gli uffici del giudice di pace (si
spera in tempi celeri). Comunque la
speranza è che l’amministrazione
trovi rapidamente una soluzione al-
ternativa».
Non crede che l’idea di utilizzare
l’ex Cappabianca come sede per
la Guardia di Finanza potrebbe es-
sere una buona soluzione logi-
stica per la città?
«Noi crediamo che l’ex Cappabianca
sia perfetto per ospitare gli uffici giu-
diziari, sia per la sua capienza che
per la vicinanza al Tribunale. Il ri-
schio è che i 200 finanzieri potreb-
bero non arrivare in città e a quel
punto sarebbe chiaro il fallimento po-
litico di Di Muro».
Matteo Donisi
bagarre sul CappabiancaPolemica tra maggioranza e Pdl sul futuro della struttura
8 11/05/2013 S. MARIA C.V.
Antonio Scirocco
SCUOLA DELL'INFANZIA "S. GIULIA SALZANO"SCUOLA DELL'INFANZIA "S. GIULIA SALZANO"Finalmente siamo arrivate inquesta terra benedetta doveebbe i natali la nostra Fondatricee vostra concittadina Santa Giu-lia Salzano! Già dal 2003 l’alloraParroco Don Antonio Pagano ciaveva rivolto l’invito per dare vitaad una presenza continua e sta-bile della nostra Famiglia Reli-giosa in S.Maria Capua Vetere,allo scopo di far rivivere la fi-gura, il carisma e la spiritualità diS. Giulia. Dopo la sua Canonizzazione 17ottobre 2010 e la “Peregrinatio”
del Suo corpo nel Duomo di S. M. C. Vetere il successivo 26 ottobre, non ab-biamo potuto non ascoltare l’appello dei cittadini che ci volevano nella cittànatale di una sì illustre abitante.Il 20 agosto 2012 tre suore catechiste esultanti e commosse hanno calpestatola terra della loro Fondatrice. Le suore si sono inserite nella pastorale parroc-chiale e nell’animazione liturgica. MaS. Giulia - che è stata tra i piccoli, igiovani e gli adulti, che venivano a Leida ogni ceto sociale, inizia,oggi, nellasua città, a stare con i piccoli. Infatti aprirà nel prossimo settembre2013 la SCUOLA DELL’INFANZIA aLei intitolata. Accompagnino il suo nascere ed ilsuo crescere la benedizione e la pro-tezione del Sacro Cuore, della Ma-donna e della stessa S. Giulia .Le Suore Catechiste del Sacro Cuore,comunicano che si aprirà una nuovaScuola d’Infanzia per i bambini di 3-5
anni con aule luminose, arredate secondo le normative vigenti e con area pergiochi.
CHE OFFRE35 ore curricolari:
- entrata in anticipio (ore 07,30) - servizio mensa - conoscenza lingua inglese- attività teatrale - gita scolastica - recita a fine anno - uscita, ore 16,30 maper esigenze lavorative si protrae l’orario anche oltre. N.B. Invitiamo tutti a visitare i locali della scuola anche di domenica.
La scuola dell’Infanzia “S.Giulia Salzano”, in continuità con il carisma fonda-zionale e in conformità alle Indicazioni Nazionali prospettano: una scuola del-l’Infanzia che rafforzi l’identità, l’autonomia, le competenze dei bambini. Lascuola,infatti,ha lo scopo di aiutare ogni bambino/a a crescere in stato di be-nessere, di sostenerli nella capacità di dare senso alla varietà delle loro espe-rienze, scolastiche ed extrascolastiche, di ricomporre in unità interioreinformazioni, di promuovere la propria persona verso uno sviluppo pieno, ori-ginale ed armonico: ciò è il nostro obiettivo.Oltre i campi di esperienza, faranno da mediatori del piano delle attività edu-cative, le seguenti:attività volte a favorire la formazione alla multiculturalità: lingua inglese e avvio
all’alfabetizzazione informatica inprimis.Scelte fondamentali che ispirano laprogettazione didattica della nostrascuola per favorire la crescita e lavalorizzazione della personaumana sono inoltre:Accoglienza attraverso un climasereno, Integrazione e inserimentorassicurante, Orientamento cri-stiano della persona umana, Pro-gettualità nel rispetto dei ritmievolutivi, Cooperazione e collabo-razione con le famiglie.
VIA ANTONIO TARI, 17 - S. MARIA C.V. (CE) Tel. 0823 898294 Cell. 348 9504657 E-mail [email protected]
MADDALONI. E’ stata sicuramente la
coalizione di centrodestra guidata da
Rosa De Lucia la protagonista asso-
luta di questa settimana di campagna
elettorale. L’ingegnere, infatti, recu-
pera anche la nona lista a suo soste-
gno con la riammissione da parte del
Tar di Fratelli d’Italia. Il tribunale ammi-
nistrativo ha accolto il ricorso presen-
tato dall’avvocato Luigi Roma per
conto del protavoce provinciale Gimmi
Cangiano, e del coordinatore della
lista, Ciro Casapulla. I candidati erano
stati esclusi dalla competizione per la
carenza di firme a sostegno della pre-
sentazione, visto che, nel corso delle
verifiche, ben 28 firme erano state can-
cellate. Ma il Tar Campania ha invece
sentenziato che la maggior parte di
quelle firme poteva essere presa in
considerazione visto che era ben iden-
tificabili attraverso i documenti d'iden-
tità che erano a corredo. «E' una
grande soddisfazione - afferma il por-
tavoce provinciale di Fratelli d'Italia
Cangiano - Noi sapevamo di aver ra-
gione, visto che qualcuno ha cercato di
non farci presentare la lista». I candi-
dati riammessi sono: Isabella Cam-
pese, Saverio Cerreto, Ciro De
Lucia, Domenico Desiato, Luigi
Donnarumma, Aldo Esposito, Anto-
nio Ferraro, Gerardo Gnarra, Anto-
nio Luongo, Alberto Marino, Luigi
Menale, Fabio Priante, Maria Ro-
siello, Crescenzo Santangelo, Ales-
sandro Serino, Blanco Sorgolo,
Pasquale Tutino, Filomena Donna-
rumma, Maria Rosaria Peruviano,
Angela Pascarella, Maria De Si-
mone, Alfonsina Ianniello.
Ma questa è stata, soprattutto, la setti-
mana in cui Rosa De Lucia si è smar-
cata in maniera netta dalla precedente
amministrazione guidata dall’avvocato
Antonio Cerreto in cui è stata asses-
sore ai Lavori pubblici. In un comuni-
cato stampa, la candidata del Pdl dice
esplicitamente «Mai più finanziamenti
pubblici inutilizzati per la città di Mad-
daloni a causa di un atteggiamento su-
perficiale delle precedenti
amministrazioni», prendendo le di-
stanze dall’esecutivo che l’ha prece-
duta. Tale concetto viene rafforzato da
un post su Facebook di Maria Car-
mela Inverno, al secolo Marica, ex se-
gretaria cittadina di An e componente
della segreteria della candidata a sin-
daco. «La nostra legge prevede una
responsabilità personale del sindaco
che ha un'ampia autonomia decisio-
nale; per questo motivo ogni ammini-
strazione ha una sua storia,
un'impostazione poli-
tica e programmatica
- si legge nel post -
Questa è la storia di
Rosa De Lucia e di
nessun altro e ri-
spetto al problema
dell'attrazione di
fondi, per quello che
mi riguarda, ha dimo-
strato un'attenzione
e un interesse e una
voglia di capire mai
riscontrati prima. E
quando sarà sin-
daco, sono certa,
saprà dimostrare con
atti concreti questa
sua attenzione».
Sempre da Face-
book arriva la rispo-
sta di Andrea De
Filippo, candidato sindaco di Madda-
loni nel cuore. «E' possibile fare oppo-
sizione a se stessi? Sì, è possibile. E'
possibile far parte di una Amministra-
zione e denunciarne le inefficienze?
Sì, è possibile - spiega - Le recenti di-
chiarazioni della candidata del centro-
destra a proposito delle inefficienze
dell'ultima amministrazione di centro-
destra (il richiamo al FESR "Città
medie" spazza ogni eventuale residuo
dubbio), oltre a destare una obiettiva
sorpresa, segnano anche, in maniera
inequivocabile, la presenza di un aspro
scontro politico interno, i cui effetti sa-
rebbero ancora una volta dannosi e
deleteri per i maddalonesi in caso di
vittoria di questa coalizione. Come vo-
levasi dimostrare...».
scossoni nel centrodestraDe Lucia si “smarca” da Cerreto. Torna Fratelli d’Italia
911/05/2013MADDALONI
ROBERTO CAPITELLI SRLVia Galatina Est, 240 - S. Maria C.V. (CE)Tel. 0823.810048
GIRGI 2Via Nuova del Campo, 28 - NAPOLI - Tel. 081.7809050M. da Caravaggio, 186 - NAPOLI - Tel. 081.623261
Rosa De Lucia
MARCIANISE. Impazza la campa-
gna elettorale a Marcianise. Tante
le proposte dei quattro candidati
sindaci Antonio De Angelis, Fi-
lippo Fecondo, Ciro Foglia e Gae-
tano Tartaglione. Marcianise è una
realtà complessa che necessita di
tanti interventi, ma quali sono le
tre priorità per i candidati sindaci?
ANTONIO DE ANGELIS
Bonificheremo la discarica di Santa-
Veneranda attraverso il milione di
euro di cui Marcianise ha beneficiato
nell’ambito dei fondi di compensa-
zione ambientale. Contestualmente
avvieremo il reperimento di nuovi fi-
nanziamenti per la bonifica degli altri
siti inquinati. Recupereremo i nostri
suoli destinandoli a colture di mate-
riali per la bioedilizia (penso alla ca-
napa che per le sue doti fitodepuranti
è in grado di bonificare terreni conta-
minati da sostanze chimiche), prov-
vedendo alla creazione di appositi
incentivi mediante la stipula di ac-
cordi di programma tra Comune, Re-
gione ed Associazioni di Categoria.
In questo modo promuoveremo non
solo il risanamento ambientale, ma
anche il rilancio dell’economia con
conseguenti nuove possibilità occu-
pazionali. Attenzione sarà data all’in-
cremento della sicurezza del
territorio. Intensificheremo il rapporto
di collaborazione tra il Comune e le
forze di polizia, e mensilmente fa-
remo il punto della situazione attra-
verso la convocazione di riunioni di
coordinamento. Amplieremo il si-
stema di videosorveglianza. Il nostro
progetto prevede l’installazione di
telecamere non soltanto nei punti di
accesso alla città, ma soprattutto nei
principali crocevia così da monitorare
tutti gli imbocchi stradali.
Marcianise abbisogna di un’atten-
zione alla viabilità. Prioritario sarà
l’aggiornamento del piano traffico.
Tra gli interventi programmati ab-
biamo anche previsto l’allargamento
di via Lucania con la soppressione
del binario morto della ferrovia; non-
ché il suo completamento attraverso
l’asfaltatura del tratto sterrato attual-
mente non percorribile, e che per-
metterebbe così il collegamento con
via Clanio. In questo modo potremo
fare defluire il traffico fuori da via San
Giuliano, via Battisti, via San Si-
meone e da quelle in cui si concentra
particolarmente nelle ore di punta.
Ma non solo. In quest’ambito ultime-
remo anche la riqualificazione stra-
dale, inglobando quelle vie che non
sono state ancora interessate da un
intervento di rifacimento. Individue-
remo nuovi parcheggi.
FILIPPO FECONDO
La priorità per Marcianise, è quella di
continuare ad attrezzare una politica
territoriale che possa utilizzare tutte
le occasioni derivanti dalla posizione
strategica del nostro territorio che,
appunto, per la sua posizione geo-
grafica, deve ancora giocare un ruolo
fondamentale nelle dinamiche eco-
nomiche che dovranno tornare ad in-
vestire la Provincia di Caserta e la
Campania intera. Senza investimenti
la città non potrà avere le risorse ne-
cessarie per attrezzare una propria
politica di ristrutturazione, sia fisica
che sociale. Alla nostra città, dal
2001, è stato assegnato un ruolo la
cui qualità è dipesa per gran parte
dalla capacità dell’Amministrazione
locale di creare le condizioni politiche
e strutturali necessarie affinché non
andassero perse una serie di oppor-
tunità di sviluppo.
La necessità dello sviluppo econo-
mico e strutturale del territorio va ne-
cessariamente coniugata con
l’ulteriore necessità di salvaguardare
e tutelare l’ambiente. Creare, in altri
termini, uno sviluppo sostenibile. Bi-
sogna nel prossimo quinquennio ri-
prendere il lavoro svolto fino al 2008,
sviluppando ulteriormente la capa-
cità attrattiva della nostra città verso
investimenti di qualità, sia pubblici
che privati. La nota dolente, nell’am-
bito dello sviluppo economico del no-
stro territorio, è sicuramente la
mancata realizzazione nel suo com-
plesso dell’Interporto di Marcianise.
Le imponenti sinergie che l’interporto
di 1° livello di Marcianise, con lo
scalo merci annesso e con il nodo
autostradale, potrebbe creare con il
Porto di Napoli devono assumere
oggi una valenza strategica defini-
tiva. A questo punto si impone la ne-
cessità di rimettere in moto un
percorso politico-amministrativo ca-
pace di realizzare i risultati che da
troppi anni il territorio, di cui Marcia-
nise è baricentro, sta aspettando.
L’Interporto, oltre ad essere un ele-
mento attrattivo per ulteriori investi-
menti sia pubblici che privati,
dovrebbe rappresentare il meccani-
smo fondamentale anche per ren-
dere le imprese industriali presenti in
quest’area più competitive, laddove
oggi sul costo di produzione gravano
spese che vanno anche oltre il 30%
per il trasporto.
Ripartendo dalle nostre tradizioni,
poi, vanno poste in essere anche
politiche di rilancio dell’Agricoltura.
creando le condizioni per attivare
un’economia basata sulla” produ-
zione primaria”, da qualche anno in
quasi totale abbandono. E’ necessa-
rio mettere in piedi un progetto di
monitoraggio e riorganizzazione dei
nostri terreni agricoli dividendoli, a
secondo dei casi, in aree a coltura
“food” e aree a coltura “no food” in
base ad un monitoraggio basato
sull’analisi completa delle varie ma-
trici ambientali, condotto sotto la su-
pervisione dell’Istituto Superiore di
Sanità, tale da ottenere una mappa-
tura completa del nostro ancora va-
stissimo territorio agricolo.
Dovremmo ripensare, in maniera
seria e fattiva, alla gestione delle pro-
blematiche relative alla tenuta “Vi-
socchi” che ancora oggi risulta
contaminata dalla presenza di dios-
sine. Presenza di diossine che in-
vece, da un rapporto dell’Istituto
Superiore di Sanità, ormai però da-
tato, non risulta nelle restanti aree
agricole del Comune. L’Amministra-
zione promuoverà l’istituzione di una
Sezione, in un primo tempo distac-
cata, dell’Istituto Tecnico Agrario. La
nostra città diventerà ad emissioni
zero, è questa la prima azione per
poter iniziare a parlare di economia
verde (green economy). L’economia
verde è l’unica vera opportunità per
uscire da due grandi crisi, quella cli-
matica e quella economica, per la-
sciare un mondo vivibile alle
generazioni future, per costruire svi-
luppo e creare nuovi posti di lavoro
tenendo conto del vincolo delle ri-
sorse naturali.
CIRO FOGLIA
Il territorio deve diventare occasione
di lavoro per i residenti da non barat-
tare con i falsi incarichi professionali
derivanti dalle aziende. La richiesta
di lavoro non dovrà più essere un af-
fare privato, ma accessibile a tutti, at-
traverso la conoscenza delle
possibilità che le aziende offrono.
Istituiremo, pertanto, uno sportello
per il lavoro al fine di consentire il
punto d’incontro tra le imprese pre-
senti sul territorio e la forza lavoro di-
sponibile tra le competenze e
professionalità locali. Inaugureremo
una collaborazione attiva con le im-
prese del territorio per formare le fi-
gure professionali di cui necessitano
tra i nostri giovani e abbiamo previsto
agevolazioni fiscali per le aziende
che assumono giovani senza più un
lavoro. Dal canto suo, la macchina
amministrativa dovrà essere efficace
e assicurare riscontri immediati per
le esigenze delle aziende. A tal ri-
guardo, stipuleremo un protocollo
d’intesa con l’ASI che contempli
un’istruttoria congiunta delle pratiche
per evitare i tempi morti dei passaggi
tra i due uffici, ridurre i tempi dei pa-
gamenti alle imprese che hanno pre-
stato servizi, forniture e lavori alla
pubblica amministrazione. Partendo
dal presupposto che ogni intervento
sul territorio sarà sottoposto a refe-
rendum tra i cittadini, provvederemo
alla bonifica del territorio, in partico-
lare Santa Veneranda, e alla verifica
della situazione ambientale attra-
verso l’introduzione di centraline di ri-
levazione e monitoraggio
ambientale.
continua a pagina 11
forum ambiente e lavoroDe Angelis e Foglia: le bonifiche. Fecondo: sviluppo
11/05/2013 MARCIANISE
Il Comune di Marcianise
10
segue da pagina 10
Con il coinvolgimento delle università
e di esperti del settore realizzeremo
una mappatura dei terreni agricoli e in-
trodurremo colture no-food (colza e gi-
rasoli per la produzione di biomasse o
biodiesel, mais per la produzione di
plastica biodegradabile, pioppi per
l’utilizzo del legno in vari impieghi in-
dustriali e poi ancora lino, canapa e
cotone) per la bonifica dei siti inquinati.
Incentiveremo, inoltre, l’imprenditoria
agricola sui terreni comunali e affide-
remo parte degli stessi ai pensionati
per la diffusione dell’orto sociale. At-
tueremo, infine, una raccolta differen-
ziata innovativa con l’introduzione di
punti di raccolta informatizzati e l’ap-
plicazione di un bonus sulla TARSU,
calcolato in base alla quantità di ma-
teriale differenziato effettivamente
conferito. Stiamo lavorando a un si-
stema di smaltimento diverso e tecno-
logicamente avanzato, senza impatto
ambientale, che potrà contemplare
l’installazione di un dissociatore mole-
colare. La persona sarà al centro
dell’azione amministrativa e porremo
in essere un’attività d’ascolto, con at-
tenzione agli anziani, alle persone a ri-
schio, alla famiglia, ai giovani e ai
bambini, al fine di consentire una reale
partecipazione dei cittadini alla vita di
comunità. Istituiremo una consulta per
i disabili come organo intermedio tra
comune e cittadini e il Forum dei gio-
vani, sia come luogo per il dibattito e
la condivisione tra associazioni giova-
nili e amministrazione sia come stru-
mento per coinvolgere i giovani nella
vita sociale, civile e politica. Usciremo
dall’ambito e ci adegueremo alla nor-
mativa che prevede la coincidenza
dell’ambito con il distretto sanitario.
GAETANO TARTAGLIONE
Sono contro le speculazioni edilizie,
perché sono convinto che gli abusi, fi-
nalizzati a far arricchire qualche spre-
giudicato che non rispetta le regole,
vanno impediti con tutti gli strumenti
che la legge impone. Tuttavia, auspico
che alcuni abusi, commessi da padri
di famiglia, che, con il duro lavoro quo-
tidiano e con l’utilizzo dei risparmi di
una vita, debbano poter essere in
qualche modo sanati; bisogna, cioè,
utilizzare quei mezzi consentiti dalla
legge, per impedire che siano requisiti
o demoliti piccoli immobili, che danno
la possibilità, a tante famiglie di poter
vivere in modo decoroso. Una delle
prime iniziative dell’amministrazione
da me guidata sarà tesa a rivisitare lo
strumento urbanistico, per poter defi-
nire e salvaguardare questa impor-
tante problematica. Viviamo in un ter-
ritorio famoso per aver ospitato ed oc-
cultato enormi quantità di prodotti
inquinanti, provenienti dalle industrie
di mezza Europa. Il mio obiettivo, è di
poter attivare serie politiche di bonifica
dei siti contaminati, mediante l’analisi
preliminare, a tappeto, dei suoli che si
suppone siano stati interessati dallo
sversamento e la loro successiva bo-
nifica, mediante l’utilizzo di fondi regio-
nali, nazionali ed europei disponibili.
Mi rendo conto che non sarà semplice
finanziare un così vasto intervento di
bonifica, per cui occorrerà pianificare,
con rigore, gli interventi necessari, af-
fidandosi ad esperti del settore. Inol-
tre, il mio impegno sarà rivolto anche
a potenziare il sistema dei controlli, da
parte di personale appositamente ad-
detto, affinché non si ripresentino fe-
nomeni di sversamento di materiali
inquinanti analoghi a quelli del pas-
sato. Ho ascoltato, con la dovuta at-
tenzione, le considerazioni di un mio
diretto concorrente alla carica di Sin-
daco, relative al problema della disoc-
cupazione dei giovani marcianisani e
del reinserimento nel mondo del la-
voro dei marcianisani che il lavoro lo
avevano e che, nel corso degli ultimi
mesi, l’hanno perso. Una delle prime
iniziative della amministrazione da me
guidata sarà tesa a definire questa im-
portante problematica adottando due
scelte, immediatamente attuabili: in-
nanzitutto, chiederò ai funzionari co-
munali di poter obbligare, nel rispetto
dei limiti imposti dalla legge, quanti in-
tendono investire sul territorio locale,
di specificare, in modo dettagliato,
quante e quali figure professionali in-
tendono assumere, per far sì che, in
questo modo, si possano individuare,
fra i marcianisani in cerca di lavoro, le
figure più idonee da sottoporre a col-
loquio di lavoro. Inoltre, mi attiverò af-
finché si possa creare un centro di
formazione e di avviamento al lavoro
sul territorio comunale, per formare e
qualificare le figure maggiormente ri-
chieste dal mercato del lavoro locale.
FORUM sociale e urbanisticaAbbattimenti, Tartaglione pronto a piccole sanatorie
11/05/2013MARCIANISE
Le urne
11
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Ha
preso il via la mostra antologica di An-
tonio Del Donno presso la galleria De
Nisi in via Mazzocchi a Santa Maria
Capua Vetere.
Antonio Del Donno è nato a Bene-
vento il 27-11-1927. Ha frequentato
l’istituto tecnico per Geometri negli
anni 1945/50, era solo interessato al
disegno tecnico architettonico e lo cu-
rava con tanto amore che scoprì l’este-
tica nella geometria.
Decise quindi di frequentare l’accade-
mia delle Belle Arti di Napoli, e fu lì che
si sentì stimolato da tutto ciò che os-
servava e ne recepiva l’emozione; capì
subito che era quella la strada da per-
correre e che il disegno era la sua vita.
Completati gli studi al Liceo Artistico di
Napoli, ottenne la cattedra di Educa-
zione Artistica presso la scuola Media
Vitelli di Benevento.
L’insegnamento gli consentiva molta
disponibilità per dedicarsi all’arte. Negli
anni 1960/70, cominciò a frequentare
la Galleria di Lucio Amelio di Napoli
insieme a Mimmo Paladino, l’unico
amico col quale scambiava idee, emo-
zioni, ricerche.
Entrambi, infatti, erano interessati ad assimilare la
nuova cultura che si respirava in quel tempo: rifiuto to-
tale di tutto ciò che era artefazione, accademismo, re-
torica. Entrambi sempre presenti a tutte le conferenze, i
dibattiti, le mostre di noti artisti europei ed americani, ri-
manendone coinvolti emotivamente.
La curiosità di conoscere lo ha spinto ai viaggi anche
all’estero.
La biennale del 1964 a Venezia è stata per lui determi-
nante; lì conobbe l’arroganza, l’azzardo e la gioia di vi-
vere di Rauschemberg, il quale adoperava nei suoi
dipinti il riporto fotografico, gli oggetti, e collegava il
tutto con una pennellata violenta assimilata, a sua
volta, da De Kooning, da Pollock e da altri pittori ge-
stuali di quel tempo.
Del Donno ha sempre avuto un linguaggio, una forma
di espressione coerente con la sua gestualità, e un
amore per la fotografia. Rauschemberg, Tapies, Ve-
dova, Warhol, sono stati i suoi maestri; hanno tirato
fuori le sue radici, lo hanno aiutato a trovare sé stesso.
Il costruire, sentirsi un artigiano, manipolare il ferro, il
legno, è qualcosa che si porta dietro dall’infanzia. Dalle
carrozzelle ai monopattini, oggi, a realizzare oggetti
inerenti all’arte.
Ecco come nascono i “Vangeli”, tavole di legno recupe-
rate, incollate e incerniate con cerniere in ferro e con
caratteri di fuoco riportavano versetti del Vangelo per
denunziare uno stato di fatto.
Costituiva per Del Donno un atto liberatorio, come lo è
stato l’aver realizzato una tagliola a grandezza d’
uomo, volendo indicare uno stato di scacco contro il
potere, “una sua autobiografia”.
In realtà in tutta la sua produzione esiste una proble-
matica sociale, una al di là di ogni ideologie politiche –
religiose, esiste soprattutto il compiacimento del gioco
che contiene il fascino delle forme e delle linee in ar-
monia fra loro, dove prevale la semplicità e la sponta-
neità.
Del Donno ha partecipato su invito a numerose mostre
personali in Italia ed all'estero. Del 1998 è la personale
alla Galleria Studio Oggetto di Milano curata da Achille
Bonito Oliva.
Le sue opere sono esposte in più di 45 città e in oltre
72 luoghi diversi fra musei, mostre permanenti, spazi
privati, luoghi istituzionali, tra cui: Amburgo Staats-
und Universitatbibliothek; Ancona Galleria d'Arte
Contemporanea; Benevento Biblioteca Provinciale
Museo del Sannio Bolzano; Museo d'Arte Moderna;
Brema Neues Museum Weserburg Bremen; Bruxel-
les Centre d'Art Contemporain Musée D'Art Mo-
derne; Caracas Museo de Arte Contemporaneo de
Caracas Sofia Imber; Città del Vaticano Museo Vati-
cano Sala Contemporanea; Petit Palais Musée d'Art
Moderne; Grenoble Musée de Grenoble; Lione Nou-
veau Musée; Los Angeles Los Angeles County Mu-
seum of Art; Madrid Museo Espanol de Arte
Contemporanea; Miami Beach Archive Ruthand
Marvin Sackner; Monaco Staats Galerie Moderner
Kunst; Motreal Musée de l'Art Contemporain; New
York Columbia University Museum of Modern Art;
Oxford International Concrete Poetry Archive Mu-
seum of Modern Art; Prato Museo Pecci; Rio de Ja-
neiro Museu de Arte Moderna; San Paolo Museu de
Arte da Universidade de Sao Paulo do Brasil; Stoc-
colma Statens Konstmuseer- Nationalmusei Biblio-
tek; Strasburgo Istituto Italiano di Cultura; Tokyo
Hara Museum of Contemporary Art; Torino Galleria
Civica d'Arte Moderna; Toronto Istituto Italiano di
Cultura; Trento Galleria Civica d'Arte Contempora-
nea; Vienna Istituto Italiano di Cultura.
Isidoro Ferrara
12
Tutto su Del DonnoMostra antologica alla galleria De Nisi
11/05/2013 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Il medico dei pazzi in scenaper Città della Scienza
Il 10 e l'11 maggio alle ore20.30, la Compagnia teatrale"Tra palco e realtà" porta inscena “Il medico dei pazzi” ver-sione liberamente riadattata daScarpetta-De Filippo-Totò. L'in-casso dello spettacolo, che siterrà presso il Teatro Don Boscodi Caserta, sarà devoluto in be-neficenza per la ricostruzione di"Città della Scienza" di Napoli.Gli Interpreti sono: Ciccillo -Giandomenico Chivasso, Felice- Giovann Cioffi, Amalia - Patri-zia Mastroianni, Concetta -Maria Porrino, Errico - France-sco Treppiccione, Raffaele - Ila-rio Russo, Don Carlo - GennaroGuarino, Margherita - Asia Bif-fone, O' Maggiore - Nicola Pica-zio, Sofia - Giusy Izzo,Michelino - Ferdinando Mancini Peppenella - Antonietta Vigliotti,Rosina - Aurelia Di Nuzzo, Luigi- Domenico Manna.
Nuove tecnologie, tuttopronto per la fiera Medity
Prenderà il via il 14 giugno Me-dity, l’evento dedicato alla sicu-rezza e alle nuove tecnologieper l’azienda, la casa e tutte leinfrastrutture critiche. Fino al 16giugno, all’interno del Polo Fieri-stico A1 Expò (uscita autostra-dale A1 di Capua), Medity saràuna finestra sull’innovazionenelle tecnologie, nei prodotti enella formazione, in cui sarannoillustrate soluzioni di crescita esviluppo della professionalitàdegli addetti ai lavori. Al centrodel Polo Fieristico, infatti, ci saràla “Casa integrata”, un’abita-zione vera e propria di circa 100mq, arredata in ogni sua parte,nella quale si fondono sicu-rezza, domotica, risparmio ener-getico e comfort, componentifondamentali della casa mo-derna. Alto il contenuto tecnico,in uno spazio espositivo al-l’avanguardia.
A Castelvolturno il ricordo di Bob Marley
Era l’undici maggio del 1981quando alla giovane età di 36anni, presso il Cedar of Leba-non Hospital, morì il grandecantautore giamaicano BobMarley. E dall’eco delle sue ul-time parole rivolte al figlio:“Money can't buy life” (i soldinon possono comprare la vita”da Castelvolturno l’Associa-zione “Black and White” insiemeal Centro Miriam Makeba, l’As-sociazione Corto circuito Fle-greo, il Centro PermaculturaMondragonese e l’AssociazioneJerry Masslo, nella giornatadell’11 maggio, presso la Casadel Bambino, promuovono l’ini-ziativa Redemption ‘s Land. Unmomento di riflessione cheparte dalla morte del cantautoregiamaicano quale illustre prete-sto per aprire una inedita rifles-sione in merito all’agricolturasociale e le esperienze del pro-getto “Green Hope” le qualihanno visto coinvolto soggettisvantaggiati, in esecuzione pe-nale esterna. Il programma delleattività ha inizio alle ore 18.30con il Workhop “Nuove agricol-ture per un nuovo welfare” acura di Gennaro Ferrillo, del-l’Associazione Corto CircuitoFlegreo. A seguire la proiezionedei video “La buona terra”.
CASAGIOVE. Con la complicità delle alte temperature
torna la voglia di sole, di mare, di relax, di divertimento:
torna insomma la voglia d'estate... Il Complesso Pi-
scine San Michele, la casa del gusto nata dal matrimo-
nio tra Le quattro fontane e il Brillo parlante, che si
trova in Viale della Libertà a Casagiove, propone per
questi primi scorci d'estate un mese di maggio all'inse-
gna della buona cucina e della tintarella. Dopo la lunga
pausa invernale, proprio in questi primi giorni di mag-
gio, riapre la piscina dando la possibilità ai propri visita-
tori di godersi il caldo sole a bordo vasca e di gustare
le leccornie preparate dallo chef Michele. Ampi spazi
organizzati per adulti e bambini, bar, sdraio, lettini, om-
brelloni e ben due piscine ad altezza graduale fanno
del complesso piscine San Michele un'eccellenza nel
settore. La permanenza degli ospiti sarà resa partico-
larmente piacevole dalla confortevole organizzazione
della struttura impreziosita dalla professionalità di uno
staff attento ai bisogni dei visitatori. Bagni di acqua e
sole dunque per questo maggio e soprattutto tanta
tanta buona cucina per i palati piú raffinati ed esigenti,
per chi invece non volesse rinunciare alla buona tavola
restando peró ancorato all'idea di assaporare un'ottima
pizza ricordiamo che il locale è anche pizzeria con
forno a legna. Per non rischiare di rimanere fuori da
questa festa dei sapori è consigliabile prenotare al nu-
mero di telefono 0823493549.
Rosa Orlando
13
Tintarella e leccornieArriva l’estate al Complesso piscine S. Michele
11/05/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Al Civico 14 va in scenaLuna (Giallo Vecchio)
Nuova sfida drammaturgica alTeatro Civico 14 di Caserta. Sa-bato 11 maggio (ore 21.00) edomenica 12 maggio (ore19.00) va in scena Luna (GialloVecchio), nuovo lavoro di Giu-seppe Grillo interprete, accantoa Brunella Cappiello, di unapièce la cui ideazione scenicaporta la firma da Rosario Lerro,regista e attore della Compa-gnia Mutamenti che dal 2009gestisce il teatro di Vicolo dellaRatta. Un uomo e una donna.Due personaggi in contrapposi-zione tra loro. Due facce dellastessa medaglia. L'uno predicaun uomo in grado di raggiun-gere qualunque obiettivo purchéci riesca con impeto di mercifi-cazione di se stesso. Assortonel mito di poter migliorare ilmondo, la sua immagine arrivaagli occhi degli interlocutoricome un prodotto multitasking.
Conto alla rovescia per “A spasso con la storia”
Tavola rotonda su Sport, nutrizione e saluteCASAGIOVE. Il Gruppo Ci-
clistico Casagiove A.S.D.,
con il patrocinio del Co-
mune di Casagiove, e la col-
laborazione della
Federazione Ciclistica Ita-
liana del Centro Sportivo
Italiano, sabato 11 maggio,
organizza, il convegno
SPORT NUTRIZIONE E SA-
LUTE.
All’incontro, che avrà luogo
presso il la sala consiliare
del Comune di Casagiove
con inizio alle ore 08.30,
prenderanno parte, oltre
alle Autorità civili, del mondo Scolastico e dello
Sport C.O.N.I., F.C.I. (Prof.re Giuseppe CUTOLO)
C.S.I.( Luigi DI CAPRIO); relatori professionisti di
riconosciuta fama, tra cui il Dottor Domenico DE
LUCIA (Docente II Università degli Studi di Napoli),
la Dottoressa Patrizia CUSANO (Biologa Nutrizio-
nista), la Dottoressa Luigia ALTIERI (Psicologa), il
Dottor Roberto CENTORE (Docente e Nutrizioni-
sta), il Dottor Luigi SIMONETTO (responsabile
Commissione Tutela della Salute della Federa-
zione Italiana Ciclismo), il Dottor Giorgio CRU-
CITTI (ricercatore universitario e docente di
medicina anti-aging), il Dottor Giuseppe CUTOLO
(Ricercatore Nutrizionista), il Dottor Vincenzo CA-
VALLARO (Ricercatore Diabetologo) che, ognuno
nel suo campo, approfondiranno il concetto di
Sport Nutrizione e Salute nelle varie tematiche. Di
primario rilievo gli argomenti trattati: dai principi
generali di nutrizione e dietoterapia, allo studio del
fabbisogno energetico nel praticante attività spor-
tiva, alla prescrizione dietetica in situazioni parti-
colari come le fasi di carico pre e post agonistico,
e nelle intolleranze. Saranno inoltre discussi, i
principi che regolano il regime alimentare durante
l’allenamento, la competizione ed il recupero, uni-
tamente alla possibilità di utilizzo degli integratori
alimentari, e non ultimo, l’assistenza psicologica
per una sana performance sportiva.
Infine, si parlerà di nutrizione e sport quale bino-
mio per il benessere e come modello sperimentale
per le principali malattie cardio-vascolari e meta-
boliche, e per la prevenzione nel campo della me-
dicina anti-invecchiamento. Insomma, nell’intento
degli organizzatori l’incontro, rivolto a medici,
atleti, sportivi di ogni genere e a tutti coloro inte-
ressati ad un corretto stile di vita, vuole rappre-
sentare un momento di approfondimento, affinchè
lo sport torni ad essere luogo di incontro e pale-
stra di vita, per i giovani ma anche per chi invec-
chia….
“La contea normanna” è il titolodella settima edizione di “Aspasso con la Storia”, l’ormai at-tesa manifestazione organizzatada Golem Teatro in collabora-zione con Accademia ItalianaDomenico Cimarosa e Bulè Ser-vice. Un viaggio nella storia diAversa dalle origini ad oggi:mille anni in 90 minuti di intensospettacolo, dove 40 artisti, insplendidi costumi d’epoca, rac-conteranno le gesta dei prota-gonisti che hanno scritto le piùbelle pagine della nobile storiadella città. Rainulfo Drengot,Domenico Cimarosa, GiuseppeRomano, Luigi Andreozzi, la Re-gina Giovanna D’Angiò: sono al-cuni dei personaggi che siavvicenderanno nella due giorniin programma il 18 e 19 maggiopresso il complesso monumen-tale di San Francesco delle Mo-nache in Aversa. La formula èquella collaudata nelle passateedizioni: uno spettacolo itine-rante.
sabato 11 e domenica 12 maggio unico spettacolo ore 21.15
FINALE AMARO IN CASA DELL'ALBALONGA
La Casertana si presenta in campo in occasione della trentaquattresima ed
ultima giornata di
campionato nella deli-
cata trasferta contro la
compagine dell'Alba-
longa. I padroni di
casa partono forte
mettendo in seria diffi-
coltà la retroguardia
dei falchetti. La rete
del vantaggio dei lo-
cali giunge in occa-
sione del
venticinquesimo mi-
nuto di gioco grazie ad un guizzo vincente di Bertulli, abile a seminare pa-
nico tra di difensori prima di pesotare la sfera alle spalle dell'estremo
campano. La prima frazione di casa si chiude con i rossoblu sotto di una
lunghezza. Alla ripresa delle ostilità, Tarantino (51') riporta la situazione sul
binario della parità.
Di Gaetano e compagni si lanciano all'attacco alla ricerca del sorpasso ma
devono fare i conti con la veloce azione di ripartenza da parte della rappre-
sentativa di casa che riesce nell'impresa di passare nuovamente in vantag-
gio al 75' con Mannucci. La gara si chiude con punteggio di due ad uno.
PERFETTO DALL'AREA DI RIGORE ALLA PANCHINA
Sossio Perfetto, napoletano di Frattamaggiore, è stato un attaccante di
razza a partire dai primi anni '80.
Nonostante due importanti infor-
tuni, ha costruito una carriera di
tutto rispettto nell'ambito dell'al-
lora Serie C. La sua carriera da
girovago lo ha portato a calcare
molti terreni di gioco del Sud Ita-
lia. Ha infatti vestito la casacca
di Palermo, Reggina e Perugia.
Ha avuto due 'storie' con la Ca-
sertana. La prima permaneza in
terra di Lavoro risale alla sta-
gione 1989-90, annata in cui
scese in campo soltanto in cin-
que occasioni. A distanza di
quasi un lustro, Perfetto è tor-
nato a Caserta nel 1994 gio-
cando sette partite (un gol
all'attivo). Ha concluso la car-
riera da calciatore ad Enna. Successivamente ha intrapreso la carriera di al-
lenatore. L'ultima esperienza importante in ordine di tempo è l'incarico di
vice a mister Simonelli alla corte del Benevento.
CASERTA. La Casertana ha chiuso
con un roboante sconfitta in casa del
San Basilio una stagione che
avrebbe potuto regalare ben altre
soddisfazioni.
Il poker subito in terra laziale ha cla-
morosamente costretto i rossoblu,
appena un mese fa in corsa per la
promozione, a chiudere l'annata al
quarto posto alle spalle di Turris e
Sarnese. Probabilmente la graduato-
ria più giusta per una squadra dal
ritmo retrocessione in occasione
delle gare casalinghe.
Ora c'è l'appendice dei play off, che
rappresentano probabilmente sol-
tanto una parentesi effimera in vista
di un improbabile ripescaggio.
In questo momento è necessario che
venga alla luce un progetto per il fu-
turo prossimo.
Dopo l'ultima gara della stagione re-
golare, la società aveva minacciato
non formalmente l'ennesimo esonero
di mister Maiuri ma la decisione è
rientrata ad inizio settimana.
E' chiaro che il tecnico ex Taranto
non sarà l'allenatore della prossima
stagione ma occore cominciare a
pensare anche ai tagli da efffettuare
nella rosa.
Aldilà della partenza tardiva del
gruppo e dell'avvicendamento in
panchina, alla Casertana di que-
st'anno è mancato certamente qual-
cosa per diventare leader del girone.
L'insicurezza di alcuni atleti nel con-
fronto con la piazza, a prescinde
delle singole qualità tecniche, costi-
tuisce ha costituito un handicap de-
cisivo per l'economia della stagione.
Occorre inserire tre o quattro calcia-
tori caratterialmente pronti a vivere in
un ambiente segnato da anni di de-
lusioni e mettere in rosa giovani
under già con un minimo di espe-
rienza alle spalle.
Bisognerà arrivare ad un confronto
senza mezzi termini per capire chi
vuole restare a Caserta per riportala
tra i professionista. Ora la palla
passa alla società che dovrà stabilire
la base tecnica dalla quale ripartire.
Nicola Maiello
casertana solo quartaKo col San Basilio: rossoblu dietro a Turris e Sarnese
14 11/05/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 2003Chi l’ha visto
Il bomber Palumbo
CLASSIFICA
TORRES 68
SARNESE 60
NEAPOLIS 60
CASERTANA 59
OSTIA MARE 56
LUPA FRASCATI 56
PALESTRINA 55
SORA 50
CYNTHIA 45
ARZACHENA 42
ISOLA LIRI 41
PORTO TORRES 39
BUDONI 37
ANZIOLAVINIO 35
REAL HYRIA (-1) 32
SELARGIUS 32
CIVITAVECCHIA (-6) 27
SANT'ELIA (-1) 22
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1511/05/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. La serata finisce come era iniziata: la
Juve tra gli applausi di un Palamaggiò non pienis-
simo, ma con coloro che alla fine ci sono sempre
stati, la Juve che espone, di sua spontanea vo-
lontà, uno striscione che recita "Applausi per voi",
con logico riferimento al pubblico. Gli applausi per
una stagione straordinaria, gli applausi per un
anno difficile e trascorso tra mille difficoltà. Gli ap-
plausi per un gruppo che, di fronte a tutte queste
difficoltà, non ha fatto altro che rispondere con
prestazioni di valore, grinta, determinazione, pro-
fessionalità ed attaccamento ad una maglia ed
una città che non li ha mai abbandonati per nes-
sun motivo. Ma soprattutto applausi per una par-
tita, quella con Reggio Emilia, che non aveva
nessun valore se non dare ulteriore dimostrazione
di quanto detto in precedenza. Un match senza
pretese di classifica, ma che i bianconeri hanno
giocato con le unghie e con i denti fino all’ultimo
secondo prima della sirena finale, con anche un
tiro da tre punti ed i liberi di Sergio per provare a
forzare nel momento migliore di Reggio. Ed allora
questa squadra si congeda con una sconfitta (e
forse anche l’ultima in panchina di coach Pino Sa-
cripanti), ma poco importa. Quello che realmente
importa è l’amore, il sentimento reciproco con il
pubblico che questo gruppo ha saputo creare in
mesi di grandi difficoltà. Un patrimonio da cui ri-
partire, un patrimonio che viene lasciato nelle
mani di Iavazzi.
In campo, al fianco di Gentile e Michelori, scen-
dono sia Cefarelli che Marzaioli, mentre l’ultimo
spot libero è ovviamente del capitano Giuliano
Maresca. Il calore dei non tanti presenti che non
si sono voluti perdere per nulla al mondo l’ultima
di una squadra fenomenale, spinge la Juve a cor-
rere sin dal primo minuto (2-12). Slanina è una
macchina dalla lunga distanza, Cinciarini prova
a prendere il controllo della partita, mentre Sacri-
panti corre ai ripari mettendo in campo il quintetto
titolare con Mordente e Jelovac al posto di Cefa-
relli e Marzaioli (9-20 con un Taylor scatenato).
La Trenkwalder raffredda per un attimo la mano,
coach Menetti da sfoggio della propria panchina
con Bell e al suono della prima sirena della serata
il divario è di soli 10 punti (15-25). La tripla di Je-
lovac nelle battute iniziali del secondo quarto dà
la carica giusta ai bianconeri per alzare il ritmo
della difesa, ma soprattutto trovare la forza e la
voglia, canestro dopo canestro, di mettere in diffi-
coltà una squadra che non appena ha abbassato
le percentuali dal campo ha sofferto il ringhiare dei
casertani nella propria metà campo (27-30 con 7
punti del lungo serbo). I padroni di casa arrivano
anche ad un solo possesso di distanza spingendo
gli avversari sul ciglio del burrone e salvata dalla
tripla di Slanina (30-35). Il finale è tutto di marca
Juve con Mordente e Gentile che mandano le
squadre all’intervallo lungo sul punteggio di 41-39.
Reggio prova a scuotersi nei primi minuti di terzo
periodo con Brunner che attacca Jelovac. Il serbo
risponde dalla media distanza, mentre la tripla di
Mordente ed il dai e vai con Gentile mette una
pezza alla ripresa della testa della gara dei bian-
corossi (48-49). Slanina e sei punti consecutivi da
tre di Filloy rispediscono al mittenti i tentativi della
Juve di tornare ad impensierire gli avversari. Cin-
ciarini ci mette il gioco da tre punti ed al 34’ è 61-
69. Caserta raschia il fondo del barile delle proprie
energie e l’ultimo a mollare è Marco Mordente che
con lo sguardo di chi sta giocando gara 1 di playoff
infila la tripla che regala ancora una speranza ai
locali. Sergio e Maresca seguono a ruota, mentre
sono il bonus ed i liberi a salvare Reggio (70-76).
Sembra finita, sarebbe finita, ma la Juve lotta fino
all’ultimo possesso con Sergio che ha l’infausto
compito di tirare gli ultimi due pesantissimi tiri liberi
della giornata. I liberi finiscono sul ferro ed il suc-
cesso va a Reggio.
Finisce qui la stagione 2012/2013 della Juve Ca-
serta: come abbiamo spesso ricordato, è stato un
campionato irto di difficoltà, con pochissima sere-
nità e il solito patema di chi si trova ad affrontare
non solo l'avversario di turno, ma anche il pro-
blema economico. Infortuni, giocatori andati via e
non rimpiazzati, tanto spazio ai giovani, ma la
Juve è sempre stata sul pezzo, chiudendo al 9°
posto (13 vittorie e 17 sconfitte) e sfiorando, addi-
rittura, i play off, obiettivo che è stato alla portata
fino al derby con Avellino. Ripeto quello che
spesso ho detto: non credo che qualcuno, 9 mesi
fa, pensasse minimamente che la Juve avrebbe
chiuso al 9° posto, eppure l'ha fatto.
Ora ci sarà il solito riposo, il solito rilassamento di
chi ha terminato una stagione lunga e logorante,
dopodichè si inizierà a parlare di futuro. A livello
societario la situazione resta poco chiara: Raffaele
Iavazzi, attualmente presidente ed unico azionista
dopo il bluff Galimberti, resta al timone, ma ha più
volte ribadito che, da solo, non può reggere tutta
la stagione. Servono aiuti, reali, veri, consistenti,
serve chi possa dare una mano al suddetto im-
prenditori, serve chi, con passione e soldi, sposi il
progetto e permetta a questo sogno di continuare,
senza patemi, senza preoccupazioni, Caserta e i
suoi tifosi non lo meritano, meritano serenità e
chiarezza.
Discorso allenatore: Sacripanti, in un'accorata in-
tervista post partita, ha ringraziato i suoi ragazzi e
la tifoseria, e ha detto di volersi prendere un mese
di tempo per pensare al suo futuro. Non è un mi-
stero che il 43enne coach brianzolo sia nei pen-
sieri proprio di Cantù, che deve rimpiazzare il
partente Trinchieri, e per Sacripanti si tratterebbe
di un ritorno a casa, 6 anni dopo. Come, ed è una
voce meno insistente, ma che sta prendendo
forma da un pò di giorni, ci sarebbe un interessa-
mento della Virtus Bologna, in un discorso più
ampio. Le V Nere vorrebbero portare, all'ombra
delle due torri, Bruno Arrigoni come general ma-
nager, e non è un mistero che quest'ultimo
avrebbe il piacere di tornare a lavorare con Sacri-
panti, con cui ha diviso ben 7 stagioni proprio in
Brianza. Ne sapremo di più a Giugno, anche per-
chè tendiamo a pensare che il destino di Sacri-
panti sia comunque legato a quello che sarà il
futuro della Juve, anche perchè Iavazzi non pensa
proprio ad un sostituto, ma vuole Sacripanti, alla
guida della squadra, anche la prossima stagione.
Discorso squadra: Zygimantas Jonusas, Stevan
Jelovac e Andrea Michelori. Questi tre giocatori
rappresentano, o almeno dovrebbero, il punto di
partenza della Juve Caserta 2013/2014, avendo
tutti e tre contratto in scadenza il 30 Giugno 2014.
Un quarto tassello potrebbe essere Giuliano Ma-
resca: il capitano ha contratto in scadenza il pros-
simo 30 Giugno, ma sullo stesso ha un'opzione
per prolungarlo di un altro anno. La guardia capi-
tolina mai ha fatto mistero che gli piacerebbe re-
stare a Caserta. Dei tre che hanno un altro anno
di contratto va fatta una distinzione, che si chiama
Stevan Jelovac: il serbo, dopo un avvio di stagione
balbettante, ha iniziato a carburare ed ha chiuso
con buoni numeri (13.7 punti e 8 rimbalzi di
media). Parliamo di un classe 1989 (24 anni da
compiere il prossimo 8 Luglio), quindi un ragazzo
giovane e con ampi margini di miglioramento, que-
sta stagione potrebbe essere stata un trampolino
di lancio verso palcoscenici illustri, non ci meravi-
glieremmo se dovesse arrivare una chiamata più
"alta".
Restano parole, discorsi da bar, tutto è legato al
futuro societario, attualmente c'è un silenzio as-
sordante attorno alla Juve Caserta, un silenzio
che demotiva molto, speriamo che le istituzioni si
muovano e bene, il sogno non può e non deve ter-
minare. Per chiudere permettetemi un inciso: Giu-
liano Maresca, Zygimantas Jonusas, Marco
Mordente, Domenico Marzaioli, Giovanni Marini,
Andrea Michelori, Dan Mavraides, Luigi Sergio,
Stefano Gentile, Dario Cefarelli, Stevan Jelovac,
Antonio Salzillo, Stefano Sacripanti, Massimi-
liano Oldoini, Sergio Luise, Fabio Farina, Do-
menico Papa, grazie.
Francesco Padula
JUVE finale da applausiIl pubblico festeggia i bianconeri nonostante la sconfitta
Coach Sacripanti