ChernoNews

anno 2014 n. 1 luglio

ChernonewsBilancio 2013di Luciano Barbieri

Figura 1: Un punto primule

Si è tenuta lo scorso 16 giugno l’Assembleaordinaria dell’Associazione che tra i punti al-l’O.D.G. prevedeva l’esame e l’approvazionedel bilancio dell’anno 2013.Un bilancio che, come solito e come ovvioche sia, è misurato sulle potenzialità e sul-la mission alla base della nostra attività divolontariato.Una gestione, quindi, che deve pensare i pro-pri interventi sulla reale capacità di raccoglie-re le risorse sul territorio mantenendo, percontro, un’ottica di condivisione con il lavorocomune degli altri gruppi aderenti, come noi,a Legambiente Solidarietà.Quindi il “PROGETTO RUGIADA” in primo luo-go, rivolto all’infanzia che vive nei territoricontaminati della Bielorussia ma anche in-terventi a favore della nostra comunità , inparticolare dopo il sisma del maggio 2012.Durante le iniziative di raccolta fondi attuatenel 2013 sono stati raccolti circa e 12.400,00

ai quali vanno aggiunti altri e 5.600,00 circa tra donazioni, tesseramento e par-tecipazione ad iniziative esterne come, ad esempio, l’Estate Solierese, per untotale entrate di circa e 20.000,00.Le uscite, circa e 22.300,00 in totale, sono state destinate per il 77% al fi-nanziamento dei progetti di solidarietà (e 17.130,00) mentre il restante 23%è assorbito dalle spese di gestione, assicurazione, di produzione di materialepromozionale e divulgativo, spazi web e altre varie.Integrando, poi, la gestione ordinaria con gli altri movimenti legati al nostro es-sere parte di “Legambiente Solidarietà” si arriva ad un saldo annuo che vede unavanzo di cassa di e 4.247,10.Per una lettura completa e dettagliata si rimanda al nostro sito:www.progetto-chernobyl.itIn conclusione, i numeri ed i rapporti tra entrate ed uscite vogliono testimonia-re la consapevolezza dei limiti e delle potenzialità dell’Associazione così comela costante volontà di destinare le proprie energie in un’attività che dal 1995,anno di fondazione ufficiale del COMITATO PROGETTO CHERNOBYL DI CARPI-NOVI-SOLIERA, non è mai venuta meno alla propria “mission” cercando altresi dimodularla alle mutate realtà di questi anni.

Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e SolieraViale Peruzzi, 22 c/o Fondazione Casa del Volontariato, 41012 Carpi T059-660-988, t: 059-660-988

www.progetto-chernobyl.it B [email protected] 1

www.progetto-chernobyl.it

http://www.progetto-chernobyl.it/

mailto:[email protected]

Iniziò cosìdi Remo Sogari

Nel mese di settembre del 1994 arrivarono a Carpi i primi 21 piccoli ospiti, provenientiprevalentemente da Reciza (città della Bielorussia) e accolti per un mese da altrettantefamiglie, organizzate da alcune associazioni e parrocchie locali, congiuntamente all’aiu-to delle amministrazioni pubbliche. Sarà l’inizio di una “bella storia” di accoglienza e diamicizie.Nell’anno successivo si costituì il Comitato Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera, la nostraAssociazione che festeggerà i 20 anni di attività nel 2015. Due decenni di importantiprogetti di Solidarietà e Cooperazione rivolti all’Infanzia, alla Salute e all’Ambiente.

I numeri della rac-colta fondi

di Marco Camellini

Come da tradizione, i pri-mi mesi dell’anno hanno vistocoinvolti i componenti del Co-mitato Progetto Chernobyl e ivolontari in numerose iniziati-ve di raccolta fondi, che anchequest’anno daranno un note-vole sostegno alle iniziative incorso e future.

Figura 2: Il carnevale deibambini

Il 21-22-23 febbraio 70 vo-lontari hanno gestito 28 ban-chetti sparsi nelle città di Car-pi Novi e Soliera in occa-sione di UNA PRIMULA PERCHERNOBYL, offrendo primu-le e ricavando un netto di4.569,75e.

Si è proseguiti poi il 2 mar-zo con il CARNEVALE al “Cir-colo Graziosi” a Carpi, in cui

20 volontari tra membri delcomitato e non, hanno rica-vato 1.169,93e organizzandoun pomeriggio di intratteni-mento per bambini in pie-no stile carnevalesco con 400presenze.

Il 30 marzo presso il Pa-lazzetto dello Sport a Carpi,25 volontari hanno coinvoltonumerose palestre delle zonadi Carpi e Soliera alla manife-stazione INSIEME PER CHER-NOBYL. Quest’anno la mani-festazione si è arricchita conuna seduta di Zumba con ben170 ballerini, oltre al classi-co spettacolo organizzato dal-le scuole di danza e palestre,che ha portato 500 presen-ze. Il ricavato della giornataè stato complessivamente di2.505.05e.

Figura 3: La festa delle rose diNovi

Infine, il 18 maggio, conla FESTA DELLE ROSE a No-

vi, manifestazione organiz-zata insieme all’associazioneSaharawi di Novi, è stato rac-colto 255,50e con la venditadi prodotti artigianali.

Figura 4: Insieme per Cherno-byl: zumba

Chernobyl Fukushimaandata e ritorno

di Francesco Malvezzi

Il convegno “Chernobyl Fu-kushima andata e ritorno” na-sce come occasione per ri-cordare il 26-imo anniversariodella tragedia di Chernobyl. Èanche però un momento diaggiornamento sulle temati-che del nucleare e sulle inizia-tive di Legambiente. La scel-ta degli oratori era un com-pendio della storia di Legam-





biente: ambientalismo scien-tifico (prof. Mattioli e dott.ssaGaidolfi), collegamento con Lepopolazioni colpite (sig.ra Sai-to), efficacia negli interventi(dott. De Pietri dirigente E-R),ma anche riconoscenza perchi ha fatto tanto per l’as-sociazione: in primis RobertoRebecchi ed Angelo Gentili.

Figura 5: Gli oratori Rebecchi,Gentili, Saito (da sinistra)

Il convegno si è tenuto il10 maggio 2014 presso l’Isti-tuto Storico di Modena: il li-vello degli oratori è stato ve-ramente molto elevato ed ilriscontro tra il pubblico, con-siderato il tipo di iniziativa,soddisfacente.

Angelo Gentili, coordina-tore nazionale del ProgettoChernobyl di Legambiente So-lidarietà, ha iniziato con un in-tervento riassuntivo delle po-litiche di Legambiente sul nu-cleare e l’esposizione del le-game tra Chernobyl e Fu-kushima, a motivazione deltitolo del convegno.

Il prof. Gianni Mattioli haallargato il dibattito dal nu-cleare al clima ed alle attivi-tà antropiche. Data per scon-tata una condanna alla tecno-logia nucleare attuale, ha in-sistito sulle minacce deriva-te dalle variazioni climatiche

che, se non arrestate, por-teranno danni per loro natu-ra imprevedibili. Ha conclusocon un appello a una ridu-zione dell’impatto antropicosull’ambiente.

La sig.ra Yukari Saito haportato un punto di vista suFukushima molto attento al-le tragedie personali e ha il-lustrato proiezioni del disa-stro estremamente preoccu-panti circa l’impatto sulla po-polazione: in pratica tra la po-polazione di Fukushima si as-siste allo stesso aumento dipatologie secondo lo schemagià osservato a Chernobyl, macon un ritmo di molto accele-rato. Ha illustrato una situa-zione in Giappone che ha mol-to sorpreso i presenti, quandoha parlato del forte movimen-to popolare anti-nucleare cheporta avanti la protesta ormaida due anni e dell’esperimen-to semi-clandestino del gover-no nipponico di valutare un fu-turo senza atomo che ha por-tato ad uno spegnimento del-le centrali nucleari che durada 8 mesi.

Il dirigente del settore coo-perazione internazionale delleRegione Emilia-Romagna LucaDe Pietri ha esposto in manie-ra chiarissima, con numerosiesempi presi dalla sua cono-scenza personale dei Balcani,l’esigenza di progettare gran-di interventi in rete soprattut-to per evitare la trappola deipiccoli progetti inefficaci o ad-dirittura a doppio taglio chenascono quando si usa un’ot-tica troppo ristretta, ma ancheper attingere ai finanziamenti

europei.Per rendere giustizia al-

la ricchezza di stimoli dellaconferenza e farsi una pro-pria idea diretta, sul sito diLegambiente è disponibilela regsitrazione dell’even-to all’indirizzo: http://www.solidarietalegambiente.org/cgi/page.cgi?g=_d/126/1267.html&t=default&l=it&

Figura 6: Il panel degli oratoridel convegno

Il comitato mantie-ne viva la memoria del“Chernopark”

di Francesco Malvezzi

“Chernopark” è il nomescherzoso che abbiamo datoalla siepe di 50 piante arbo-ree sul lato sud dell’area ExCappuccina. La siepe è statarealizzata dal comitato Cher-nobyl di Carpi, Novi e Solie-ra il 20 ottobre 2007 ed il nu-mero di piante coincideva conil numero dei bambini ospi-tati nel centro Nadejda quel-l’anno, come segnale di ge-mellaggio tra la propria mis-sion ecologica e la vocazio-ne all’aiuto delle popolazionibielorusse.



http://www.solidarietalegambiente.org/cgi/page.cgi?g=_d/126/1267.html&t=default&l=it&






Figura 7: Una targa rinnovata

Nel corso degli anni la sie-pe ha richiesto vari interven-ti di rinfoltimento a cura delComitato.

Ultimamente le targhe chericordavano i motivi dell’inter-vento si erano scolorite finoall’illeggibilità.

Proprio nelle scorse setti-mane le targhe sono state re-staurate e sostituite. È quindidi nuovo visibile il nostro lo-

go su un intervento di cui nonpossiamo che essere fieri.

I prossimi appunta-menti

PROGETTO RUGIADA 2014Accoglienza di 100 bambi-

ni delle zone contaminate nel-la struttura Nadejda, a nord diMinsk, in una zona pulita del-la Bielorussia. Per 25 di que-sti bambini la quota soggiornoe viaggio è offerta dal nostroComitato.

PULIAMO IL MONDOPer partecipare all’even-

to nazionale promosso da Le-gambiente, ritrovo al parco alparco Sandro Pertini (meglioconosciuto come “Parco dellaBollitora”) dalle ore 15 di sa-bato 27 settembre. Oltre allapulizia del parco, avranno luo-go laboratori e saranno mo-strate le opere realizzate daibambini della scuola materna

che si affaccia sul parco sui te-mi di questa giornata di festae di impegno.

Figura 8: Un punto primule

E. . . STATE SOLIERERE IN-SIEME 2014

I volontari della nostraassociazione collaborano allagestione della pizzeria e pun-to ristoro gnocco fritto in viaArginetto a Soliera, tutti i mer-coledì sera dal 1 luglio al 20agosto.

Figura 9: Primavera del volontariato: montaggio dello stand





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