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“Una Prima Kel 12”
Attraverso i grandi deserti della Cina Ningxia, Mongolia Interna e Gansu
“Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia, non si vede nulla, non si sente nulla, e
tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio” Antoine de Saint Exupéry
Una spedizione originale che si intreccia a percorsi sconosciuti della Via della Seta, sulle tracce del
misterioso e potente regno buddhista dei Tangut attraverso un’incredibile varietà di deserti.
Si parte dal capoluogo della regione autonoma del Ningxia: Yinchuan, la capitale della dinastia “barbara”.
Il popolo Xixia, o Tangut in mongolo, discendeva dalla popolazione qiang, la cui origine, non meno antica
di quella cinese, risale al III millennio a.C. Alla fine del X secolo i Tangut, semi-dipendenti dall’impero
cinese Song, stabilirono uno stato completamente indipendente che gli stessi abitanti chiamavano “Grande
Stato di Xia” (dalla stirpe oriunda delle bianche alture).
Il loro regno ebbe vita breve, ma all'apice dello splendore, abbracciava un'area che comprendeva le attuali
province del Gansu e dello Shaanxi, le regioni autonome del Ningxia e della Mongolia Interna. L’impero
Tangut ebbe una durata di circa 250 anni, cioè dal 982 fino al 1227, anno in cui l’imperatore mongolo
Gengis Khan invase la Città Nera: Khara-Khoto. L’evento ha diviso l’esistenza di questa città, nei pressi di
Ejina Qi in Mongolia Interna, in due periodi: il primo è il tempo dello stato tanguto di Xixia (circa 1030-
1227); il secondo quello del dominio mongolo (1227-1387).
Si raggiungerà Khara-Khoto, la città di Etzina che appare nel Milione di Marco Polo, attraversando lo
straordinario spettacolo del Parco Geologico Zhangye-Danxia, una vasta area montagnosa e desertica
caratterizzata da particolari stratificazioni di rocce colorate, e le gigantesche dune del Badain Jaran, tra le
più alte del mondo. Il Badain Jaran, secondo deserto più grande della Cina, e peculiare a causa di
un’anomalia affascinante, ovvero la presenza di circa 140 laghi permanenti, disseminati tra le sue dune.
Sono proprio questi bacini idrici a dare al deserto il nome che in lingua mongola significa “laghi
misteriosi”. Da Ejina Qi, al confine con la Mongolia Esterna, si scende verso il Gansu per concludere con
le stupende conformazioni rocciose del deserto di Yardan e le meravigliose grotte di Mogao nei pressi
dell’oasi di Dunhuang, un vero e proprio santuario celebrante la fede buddhista.
Il viaggio termina con una splendida escursione sulla Grande Muraglia nel tratto di Jinshanling, una delle
sezioni meglio conservate perché più autentica, meno affollata e che possiede ancora molte delle
caratteristiche originali.
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PROGRAMMA DI VIAGGIO
1° giorno Volo diretto da Milano per Pechino. Arrivo la mattina successiva Da Milano Malpensa per Pechino con volo diretto Air China delle 13,30. Arrivo la mattina dopo.
2° giorno Arrivo di primo mattino a Pechino e volo in coincidenza per Yinchuan (1100 m) Arrivo a Pechino alle 05.30 e volo in coincidenza per Yinchuan (ore 09.10/11.15, orario soggetto a
riconferma). All’arrivo trasferimento e sistemazione in hotel per pranzo.
Yinchuan, capoluogo della regione autonoma del Ningxia nelle vicinanze del Fiume Giallo, è protetta a
ovest dalle alte vette dello Helan Shan, che la separano dai deserti della Mongolia.
Il suo apogeo culturale e politico si colloca tra il 1038 e il 1227, quando è stata la più importante città del
regno degli Xia Occidentali. Alla fine del X secolo i Tangut, semi-dipendenti dall’impero cinese Song,
stabilirono uno stato completamente indipendente che gli stessi abitanti chiamavano “Grande Stato di Xia”
(dalla stirpe oriunda delle bianche alture).
Il loro regno ebbe vita breve, ma all'apice dello splendore abbracciava un'area che comprendeva le attuali
province del Gansu e dello Shaanxi, le regioni autonome del Ningxia e della Mongolia Interna. L’impero
Tangut ebbe una durata di circa 250 anni, cioè dal 982 fino al 1227, anno in cui l’imperatore mongolo
Gengis Khan pare li avesse sterminati.
Uno dei fenomeni culturali che maggiormente caratterizza Yinchuan e la regione di Ningxia è la presenza
di una cospicua comunità islamica, che qui si trasferì prosperando già alcuni secoli fa. Al contrario di
quanto accade in altre regioni della Cina, nel Ningxia questa minoranza è abbastanza tollerata dal governo
centrale. Per questo, si vedono numerosi musulmani, riconoscibili in certi casi perché indossano abiti
tradizionali islamici, e non poche sono le moschee attive. Inoltre, fin dal passato è testimoniata la presenza
in queste zone di ebrei e cristiani, a costituire per tradizione un melting pot non sempre possibile in altre
aree della Cina moderna.
Nel pomeriggio visita del Museo Provinciale. Molto vasto e ben organizzato, si compone di otto sale che
conservano una ricca collezione di cui ceramiche risalenti al periodo della Via della Seta, reliquie della
dinastia Xia e antichissime copie del Corano. In totale pare ci siano 40.000 reperti.
Cena e pernottamento in Hotel.
Pernottamento (Kempinsky Hotel Yinchuan 5* )
Hotel di lusso europeo a soli 500 metri dal Museo Ningxia. Dispone di una piscina coperta e vari punti
ristoro. Connessione Wi-Fi gratuita. Le camere sono eleganti e dotate di aria condizionata.
Pagina 5
Indirizzo: No.160 Beijing Middle Road Jinfeng District, Yinchuan 750002 Cina
Tel. +86 951 516 5888
https://www.kempinski.com/en/yinchuan/hotel-yinchuan/
3° giorno
Yinchuan, Tombe Tangut e pitture rupestri
Dopo colazione ci recheremo a circa 30 chilometri verso ovest dalla città di Yinchuan dove si trovano i
mausolei reali degli imperatori nella dinastia Xia occidentale (1038-1227). Situate sul versante orientale
delle montagne Helan, le tombe sono il patrimonio culturale storico meglio conservato che rappresenta la
civiltà Tangut su vasta scala e al più alto grado. Occupando un'area di circa 50 chilometri quadrati,
includono 9 mausolei imperiali, 254 tombe subordinate, 1 sito di un grande complesso architettonico e
oltre 10 siti di forni in mattoni e piastrelle. Al momento solo tre tombe sono aperte al pubblico, con
certezza solo la principale sarà visitabile, le altre due sono a discrezione del Museo. Il sito costituisce una
delle 100 maggiori scoperte archeologiche cinesi del XX secolo. Oltre 770 anni fa in Cina esistevano
contemporaneamente tre dinastie: la dinastia Song di etnia han, che regnava nella parte centrale del paese,
il regno Liao di etnia nuzhen nel nord-est e il regno Xia di etnia dangxiang, nel nord-ovest, da cui la
dizione Xixia, ossia Xia Occidentali. L’impero indipendente dei Xixia, con una propria lingua e scrittura,
aveva proclamato il buddhismo religione ufficiale del paese. Purtroppo nel 1227, dopo aver sconfitto la
dinastia, le truppe mongole di Genghis Khan ne sterminarono la popolazione distruggendo anche tutti i
libri e registrazioni del regno. Di conseguenza il regno dei Xixia, un tempo potentissimo, ha lasciato ai
posteri molti misteri. Il sito dei mausolei dei re dei Xixia venne casualmente scoperto all’inizio degli anni
’70 del secolo scorso. Nei 30 anni successivi gli archeologi cinesi hanno compiuto più campagne di
ricerche, misurazioni e scavi, chiarendo la distribuzione e la struttura delle tombe. Si tratta di una delle
maggiori necropoli imperiali in superficie meglio conservate della Cina, equivalente come dimensione alle
13 Tombe dei Ming a Pechino. Ognuno dei 9 mausolei costituisce un complesso indipendente, disposto in
direzione nord-sud, di forma rettangolare e di aspetto maestoso. Il mausoleo n.3, tomba del primo
imperatore dei Xixia, Li Yuanhao, è il maggiore e meglio conservato. La struttura conica di ogni mausoleo
costituisce un’importante e speciale caratteristica mai vista in altre zone del paese, riflettendo le particolari
usanze funebri dei nobili Xixia.
Si prosegue verso nord a circa 50 km da Yinchuan per andare a vedere le pitture rupestri scoperte nel
1969, risalenti a circa 10.000 anni fa e raffiguranti più di 2000 pittogrammi: animali, scene di caccia, volti
di persone e anche quello di una strana entità che somiglia a un extraterrestre.
Prima di rientrare in città ci fermeremo per una degustazione di vino in una cantina locale.
Il Ningxia rappresenta la realtà vinicola cinese più interessante al momento. Ad oggi vi sono circa 100.000
acri vitati (circa 40.000 ettari) per un totale di 100 cantine e, secondo le stime recenti del dipartimento
cinese dell’agricoltura, un totale di 120 milioni di bottiglie prodotte, la stragrande maggioranza provenienti
da grandissime aziende, poli produttive.
Questa zona è sempre stata al centro dell’influenza occidentale. Non dimentichiamoci che già 2000 anni fa
era ben conosciuta per esser una tappa importante nella famosissima via della seta, cuore pulsante degli
scambi tra Europa e Asia. Non più tardi di 5 anni fa, gli ufficiali del governo hanno ricevuto l’ordine
diretto da Pechino di costruire una vera e propria Route de Vins, proprio come a Bordeaux. Le montagne
Helan in Ningxia vennero scelte poiché mostravano le qualità necessarie: clima continentale, altitudine,
ventilazione costante e suolo sabbioso con terriccio roccioso.
Al termine della visita ritorno in hotel.
Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Kempinsky Hotel Yinchuan 5* )
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4° giorno Verso Zhongwei e la Moschea di Tongxin (1250 m) (300 Km, circa 4 ore) Prima colazione in hotel. Partenza verso Zhongwei. Sosta lungo la strada alla Moschea Najiahu, una delle
più grandi e antiche del Ningxia in stile architettonico tradizionale cinese. La costruzione, risalente alla
dinastia Ming (1368 - 1644), nacque dall’esigenza di creare un luogo di culto per i numerosi musulmani
presenti ella zona. A causa di terremoti e guerre, purtroppo l’edificio originale non esiste più. La moschea
attuale è stata ricostruita sulla base del modello precedente verso la fine della dinastia Qing (1644-1911).
Non lontano dalla moschea sorge Il parco della Cultura Hui, un’opera mirata all’integrazione della cultura
islamica e quella cinese. La costruzione del parco è iniziata nel 2001 ed è stato aperto al pubblico nel 2005.
L'attrazione principale è un edificio bianco in stile islamico circondato da un lungo e rotondo corridoio.
Ammireremo solo da fuori, in quanto lo stato di abbandono dei lavori e la pochezza dei contenuti non ne
valgono il tempo, per quanto sia un interessante spunto di riflessione sul processo di “integrazione”.
Proseguimento per Tongxin.
Pranzo in ristorante musulmano locale.
Visita della Grande Moschea di Tongxin, la più antica del Ningxia. Costruita nei primi anni della
dinastia Ming (1368-1644) presenta lo stile tradizionale cinese con decorazioni islamiche, sintetizzando la
perfetta combinazione delle culture Hui e Han.
L'Armata Rossa catturò la città fortificata di Tongxin nel giugno del 1936, in uno degli ultimi movimenti
della Lunga Marcia prima di stabilirsi nell'area di Yan'an. Nell'ottobre 1936, questa moschea fu sede di
un'assemblea generale tenuta per istituire la prima, di breve durata, contea autonoma comunista cinese,
chiamata governo autonomo di Yuwang Hui. Grazie a questa fortuita associazione con la storia
rivoluzionaria comunista, questa moschea fu l'unico grande edificio islamico del Ningxia a sopravvivere
alla Rivoluzione Culturale.
Da Tongxin si torna indietro verso Zhongwei e si visita il peculiare Tempio Gao, inizialmente costruito
durante i primi anni della dinastia Ming (1368-1644), crollato a causa del terremoto nel 1739,
successivamente restaurato e ampliato, ancora raso al suolo da un incendio nel 1942 e nuovamente
ricostruito. La struttura attuale del tempio è un magnifico miscuglio di stili differenti e, come nel
monastero sospeso nei pressi di Datong, si professano i tre culti principali cinesi: buddhismo,
confucianesimo e taoismo.
Al termine delle visite cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Landison International Hotel 5* )
Nonostante in Cina sia classificato come 5 stelle, i parametri locali non sono come quelli europei, il livello
è inferiore e anche lo stile d’arredo è un po’ kitsch. In ogni caso si tratta del miglior hotel in città. Le
camere sono dotate di aria condizionata, mini-bar e frigorifero. Connessione Wi-Fi gratuita.
Pagina 7
Indirizzo: East of Culture Square, South Wenchang Street, Shapotou District, Zhongwei, China.
Tel: +86 955 398 9666
5° giorno
Partenza per Lanzhou (1600 m). Sosta alla Yellow River Stone Forest di Jingtai (320 Km, circa 4 ore)
Prima colazione in hotel e partenza verso Lanzhou. A circa metà strada, dopo aver lasciato la regione
autonoma Hui del Ningxia, ci fermeremo a visitare il Parco geologico nazionale della Foresta di Pietra
sul Fiume Giallo nei pressi di Jingtai, la cui storia dura da quattro miliardi di anni. La presenza di molte
stalagmiti di sabbia e pilastri di pietra di varie dimensioni e forme, rende l’area, prevalentemente desertica
con qualche oasi, particolarmente suggestiva tra scogliere, formatesi dall’erosione di acqua e vento, lungo
il Fiume Giallo, che scorre da est a ovest, attraversando l'area panoramica per 34 chilometri quadrati. Un
paesaggio davvero unico e ricco di contrasti dovuti alle peculiari caratteristiche geologiche del luogo.
Pranzo in un ristorante locale e proseguimento per il capoluogo della provincia del Gansu. Lanzhou conta
oltre i 3 milioni e mezzo di abitanti. La città si è strategicamente sviluppata lungo il corso del Fiume Giallo
e ha visto alternarsi al suo governo realtà politiche differenti, sia cinesi sia provenienti dall’Asia Centrale,
perennemente in lotta tra di loro. Trovandosi incuneata in una stretta vallata chiusa da ripide montagne a
1.600 metri di quota, Lanzhou è stata costretta a svilupparsi in un lungo corridoio che si estende da est a
ovest per oltre 20 chilometri sulla sponda meridionale del Fiume Giallo. Di conseguenza la metropoli è
“urbanisticamente” poco funzionale e richiede tempi piuttosto lunghi per gli spostamenti. Costituisce un
importante snodo stradale utilizzato da molti viaggiatori per raggiungere altri luoghi del Gansu.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Crown Plaza Lanzhou 5* )
Situato sulle rive del Fiume Giallo, offre sistemazioni con WiFi gratuito in tutte le aree. E’ presente una hall
riccamente progettata e le camere con decorazioni di lusso. Tutte le sistemazioni regalano una splendida vista
sul Fiume Giallo. Offre inoltre una palestra, una piscina coperta e un centro massaggi.
Indirizzo: No.1 Beibinhe Road East, Chengguan District, Lanzhou, GS, 730046, Cina
Tel: +86 931 8711111
www.ihg.com
Pagina 8
6° giorno
Continuazione per Zhangye (1468 m) in treno (circa 500 km , 4 ore). Visita al Buddha dormiente e al Parco
Geologico di Zhangye-Danxia
Prima colazione in Hotel e proseguimento in treno per Zhangye (08:35 Lanzhou / 12:35 Zhangye - orario
soggetto a riconferma).
Pranzo in ristorante locale. Visita del tempio di Zhangye ove risiede il Grande Buddha.
Costruito nel 1098 d.C., ampliato e rinnovato durante le dinastie Ming e Qing, si tratta del più grande
Buddha sdraiato al coperto in Cina, circa 35 metri dalla testa ai piedi. La posa reclinata indica l'ingresso
nel nirvana.
Il tempio presenta diversi stili architettonici e – narra la leggenda - venne edificato dopo che il gerarca del
tempo, seguito il suono di una musica celeste, trovò sepolta in questo sito un'antica statua di Buddha in
paranirvana, adagiata nella stesso modo.
Nel pomeriggio escursione al Parco Geologico Zhangye-Danxia (tutelato dall’UNESCO), a circa 35 km
dalla città. Trattasi di una vasta area montagnosa e desertica caratterizzata da particolari stratificazioni di
rocce colorate, la cui gamma di sfumature e proporzioni creano un caleidoscopio di colori e uno spettacolo
mozzafiato. Le montagne si estendono per circa 400 chilometri quadrati creando uno scenario degno di un
mondo fantastico, in una vastissima area vicina al deserto del Gobi. La composizione è frutto di depositi
successivi di vari minerali di pigmentazione diversa. Le increspature della terra, create dalla collisione
della placca indo-australiana con l’Eurasia, hanno portato alla nascita di questo paesaggio surreale. I colori
insoliti delle rocce, alte, lisce, taglienti sono dovute ai depositi di arenaria rossa e minerali risalenti a 24
milioni di anni fa. Il risultato è connesso all’azione delle placche tettoniche responsabili anche di alcune
montagne himalayane. Il vento e la pioggia hanno poi fatto la loro parte, scolpendo pilastri naturali, valli e
cascate, che si differenziano per colore, consistenza e dimensioni. A ricordare la geomorfologia del
territorio è il nome stesso “danxia” che in cinese significa “nuvole rosee”. Note come “montagne
arcobaleno”, Danxia sono state selezionate da National Geographic come una delle 10 meraviglie
geografiche del mondo.
Cena e pernottamento in un semplice campo di yurte.
Pernottamento (Zhangye Kaoshan Tent 3* )
Immerso tra le meravigliose montagne colorate, lontano dai rumori della città, si tratta di un semplice
campo di yurte, o gher (tende mongole). Il WiFi è gratuito. La zona panoramica Zhangye Danxia dista
circa 600 m dalla tenda. I bagni sono in comune, completamente attrezzati con doccia e set di cortesia. Il
ristorante in loco è specializzato in cucina asiatica.
Indirizzo: NijiaYing country 600m to West Gate DanXia Geology Park, 730000 Zhangye
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7° giorno
Trasferimento a Matisi per la visita delle grotte e proseguimento verso Alashan Youqi (1430 m) (260 Km,
circa 4 ore)
Prima colazione al campo. Trasferimento a Matisi dove si trovano le grotte buddhiste tra le più importanti
in Cina, anche se le più famose sono a Mogao nei pressi della vicina Dunhuang.
A circa 60km da Zhangye, incastonate sulle pendici delle montagne Qilian, sono parte di un'area
panoramica chiamata Mati Temple Scenic Area, che comprende le Grotte di Matisi, il Tempio dei Mille
Buddha, Grotte di Guanyin (ce ne sono tre: grotta superiore, media e bassa) e il tempio Jinta. Oltre a
queste straordinarie costruzioni, il sito merita una visita anche per lo splendido panorama.
La vista più suggestiva si ha ai piedi del Tempio Matisi, costruito a strapiombo su una parete e disposto su
7 livelli. Tutta la struttura è scavata nella roccia e le varie sale sono collegate da corridoi esterni e cunicoli
dentro la roccia. Le vette dei monti Qilian innevate, il profumo di incenso e l'atmosfera di sacralità che si
respira è davvero suggestiva.
Matisi significa "tempio dello zoccolo di cavallo" e questo nome deriva da una leggenda legata all'origine
del tempio e delle grotte. Secondo i racconti popolari infatti, una divinità cavallo, decisa a scendere nel
mondo dei vivi, lasciò un'impronta in questo luogo. Questa impronta leggendaria è conservata all’interno
del tempio come un vero tesoro. Sia la montagna che il tempio furono rinominati dopo questo
avvenimento.
Secondo gli storici, le prime grotte furono costruite da alcuni monaci durante la dinastia Jin tra il IV e V
secolo. Lo scopo principale fu la creazione di un luogo dove vivere, studiare e meditare. Si dice che il
tempio, tra i suoi cunicoli, ospitasse fino a 1000 monaci, stabilitisi qui a studiare attratti dall'atmosfera di
sacralità del luogo.
Circa 19 delle grotte furono scavate durante la dinastia Yuan (1279-1368), mentre le restanti durante le
dinastie dei Sui Settentrionali, Xia Occidentali, Ming e Qing.
Ritorno a Zhangye per pranzo in ristorante locale e partenza per Alashan Youqi (136 km).
Lasceremo quindi la provincia del Gansu per entrare nei territori desertici della regione autonoma della
Mongolia Interna. Sotto la guida di Genghis Khan, la regione faceva parte del Grande Impero Mongolo
che all’epoca si estendeva dalla Corea fino all’Europa dell’Est.
La Mongolia Interna è tradizionalmente popolata delle tribù nomadi che si spostano con le loro tende da
una zona all’altra per allevare il bestiame. Cuscinetto strategico per la Cina, nel corso dei secoli, ha
protetto Pechino, prima dalle invasioni barbariche e poi dalla minaccia dell’Unione Sovietica. Allo stesso
tempo, questo territorio ha rappresentato per secoli un punto di contatto e di contaminazione culturale con
la porzione settentrionale dell’Eurasia.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Alanshanyouqi Jinsha Jiari 3* )
Hotel molto semplice nella cittadina prima di entrare nel deserto del Badain Jaran. Camere grandi,
confortevoli, dotate di cassaforte, TV LCD, aria condizionata, scrivania indipendente.
Pagina 10
8° giorno
Giornata dedicata all'esplorazione del deserto del Badain Jaran
Prima colazione in hotel. Partenza con le jeep con cui in circa un’ora e mezza (80km) arriveremo
all’entrata del deserto dove trascorreremo una giornata indimenticabile. Dopo una breve sosta nell’albergo
dove pernotteremo, ci avventureremo, sempre in jeep, tra salite e discese delle gigantesche dune del
Badain Jaran, secondo deserto più grande della Cina, caratterizzato da un’anomalia affascinante, ovvero
la presenza di circa 140 laghi permanenti. Sono proprio questi bacini idrici a dare al deserto il nome che in
lingua mongola significa “laghi misteriosi”.
Si trova sull'altopiano di Alashan nella regione desertica iper-arida e temperata della Cina nord-
occidentale. La zona nota come “Towers of Sand and Lakes” si concentra nell'area del deserto centrale,
dove si distribuiscono maggiormente le mega-dune e bacini lacustri inter-dunali, un patrimonio naturale
davvero unico di grande bellezza e mistero. Ci sono 74 laghi salini permanenti e 12 di acqua dolce
alimentati da sorgenti sotterranee.
Qui si può inoltre ammirare la duna di sabbia stazionaria più alta del mondo: Bilutu, con un'altitudine di
1611 metri e un'altezza relativa di circa 450 metri il cosiddetto "Everest del Deserto”. Per un deserto
sabbioso, un vero e proprio mare di sabbia, il Badain Jaran è sorprendentemente umido, quindi abbondano
diversi tipi di arbusti. Ci sono probabilmente più specie di piante qui che in qualsiasi altro deserto al
mondo. Anche la fauna è piuttosto ricca, soprattutto notturna. I laghi sono per lo più salini e
misteriosamente colorati, essi forniscono un habitat favorevole per diversi invertebrati, molluschi,
crostacei e alcuni pesci che supportano uccelli e altre creature. Tutto ciò contribuisce ulteriormente ad
accrescere il fascino del deserto.
Pranzeremo presso una delle famiglie nomadi stanziate sui laghi.
Si consiglia per questa giornata di portare solo un piccolo bagaglio a mano con l’indispensabile per la
notte in modo tale da non caricare troppo le auto che dovranno viaggiare lungo le piste tra le dune. Il
giorno successivo le jeep ci riaccompagneranno all’albergo di Alashan Youqi dove ci attenderà il bus per
proseguire il viaggio fino a Khara-Khoto.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Badan Lake Hotel 3* )
L’hotel è situato ai margini del lago Badan nel deserto, a circa 12 chilometri dall’ingresso dell'area scenica
di Badain Jaran, il panorama tra le dune di sabbia è magnifico. Le semplici camere sono dotate di aria
condizionata, TV, telefono con linea diretta nazionale e internazionale e accesso gratuito a Internet.
Pagina 11
9° giorno
Lungo trasferimento verso la Città Nera, Khara-Khoto, con sosta alla Foresta di Pietra Haisen Chulu (460
Km, circa 8 ore e mezza)
Prima colazione in hotel ancora nel deserto e ritorno verso Alashan Youqi, dove saluteremo i nostri autisti
mongoli per ritornare sul nostro bus e proseguire il viaggio verso Khara-Khoto. Sosta lungo la strada,
sempre in territorio desertico, per visitare la Foresta di Pietra Haisen Chulu, caratterizzata da bizzarre
conformazioni rocciose, per lo più di granito, evolutesi naturalmente a causa dell’erosione del vento. Qui
faremo un semplice picnic, dopo di che continueremo per Ejina Qi. 150 chilometri prima della città si
vedrà da lontano la famosa base di lancio di Jiuquan da dove la Cina ha lanciato la stazione spaziale
Tiangong 2, la seconda stazione orbitale. Il modulo è stato progettato per rimanere in orbita due anni, a
circa 390 chilometri dalla Terra, la più lunga missione umana nello spazio mai realizzata finora dalla Cina.
A bordo della stazione spaziale si trova l'orologio 'atomico' più preciso del mondo, il Cold Atomic Clock
in Space (Cacs) realizzato da un gruppo di scienziati di Shanghai, che perde un solo secondo nell'arco di
un miliardo di anni.
La Tiangong 2 - larga 18,4 metri e pesante 8,6 tonnellate - è la seconda stazione orbitale cinese e rientra
nel programma spaziale di Pechino che prevede di realizzarne una permanente con personale a bordo entro
il 2022. La Cina aveva già mandato in orbita la Tiangong 1, nel settembre 2011, rimasta in servizio per
quattro anni e mezzo.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Ejina Qi Hotel 4* )
L’Hotel dispone di camere dotate di aria condizionata, TV, telefono con linea diretta nazionale e
internazionale e accesso gratuito a Internet.
Pagina 12
10° giorno
Giornata dedicata all'esplorazione del sito della Città Nera
Prima colazione in hotel e partenza per l’esplorazione del sito di Khara-Khoto: Heicheng, la Città Nera, si
trova a circa a circa 30 km dalla città, perduta tra le sabbie del deserto. Oltre alle rovine dell’antica
cittadina fortificata, all’interno del sito ci sono anche diverse foreste molto suggestive e laghi disseminati
qua e là. La drammaticità della Foresta di Guai Shulin ricorda quasi un campo di battaglia con pioppi
dell’Eufrate morti e caduti. La morte degli alberi nella zona è il risultato della diminuzione delle acque
sotterranee nell'arido deserto. Nonostante la loro condizione i pioppi paiono mostrare un grande desiderio
di vita, alcuni in piedi, altri si rifiutano di cadere, altri giacciono a terra con i tronchi marci.
Si dice che gli alberi dell’Eufrate esistano per tremila anni: vivono per mille anni, muoiono per mille anni
e marciscono per mille anni".
Raggiungeremo le rovine della città dei tangut prima del tramonto per assaporare l’immensità di questo
nulla con la luce migliore. “Qui ci vivono i fantasmi” è ciò che dicono i cinesi. Essi credono che la
fortezza murata della Città Nera sia abitata da demoni e spiriti. E se ne può comprendere il motivo. Vi
sono resti di bastioni alti nove metri e pareti esterne spesse più di tre metri e mezzo . Le pareti esterne
correvano per circa 421 metri est-ovest di 374 metri nord-sud. Oggi sono sommerse da un mucchio
inquietante di sabbia alla deriva, dense di fascino e mistero.
Il nome tangut designa in turco antico, e poi in mongolo, un popolo che fino alla fine del VII secolo
occupava la regione del Sichuan che fu poi costretto, a causa dell’avanzata tibetana, a spostarsi nella
regione sud-occidentale dell’attuale Mongolia Interna. Proprio contro lo stato tangut, chiamato dai cinesi
Xi Xia, Gengis Khan compì nel 1205 la sua prima campagna militare oltre i confini della Mongolia. Altri
attacchi seguirono nel 1209 e nel 1217, fino a che nel 1226 le orde mongole guidate dal Gran Khan in
persona, invasero lo stato Tangut dalla frontiera settentrionale, la città di Khara-Khoto fu tra le prime a
cadere. Quest’ultima campagna, che vide perire Gengis Khan nel 1227, condusse alla presa della capitale
tangut ed allo sterminio, condotto con tremenda ferocia, di gran parte della popolazione dello Xi Xia.
Mentre ogni altra traccia dell’impero tangut venne travolta, Khara-Khoto, sede periferica per di più
destinata a luogo di deportazione e confino per dissidenti politici, fu l’unico centro a non essere distrutto
dalla furia dei mongoli. Nel XIII secolo il territorio di Xi Xia fu annesso all’impero mongolo come
provincia e proprio in questo periodo la città di Khara-Khoto venne visitata da Marco Polo. All’avvento
dei Ming in Cina gli eredi dei Mongoli costituirono la dinastia degli Yuan Settentrionali che qui appunto
stabilì la capitale. Tra il XIII e il XIV secolo la provincia tangut subì un rapido processo di islamizzazione
e alla fine del XIV secolo la città venne definitivamente distrutta e abbandonata.
Gli esploratori russi Grigory Potanin e Vladimir Obruchev riportarono delle voci secondo cui da qualche
parte a valle del fiume Ejin si localizzava un'antica città. Questa conoscenza ha dato slancio al Museo
asiatico di San Pietroburgo, per finanziare una nuova spedizione Mongol-Sichuan sotto il comando di
Pyotr Kuzmich Kozlov.
Sono stati scoperti oltre 2.000 libri, pergamene e manoscritti in lingua tangut: oggi si trovano nel Museo
Ermitage di San Pietroburgo, mentre i libri e la xilografia sono presso l'Istituto di Studi Orientali della
stessa città.
Sir Aurel Stein scavò a Khara-Khoto durante la sua terza spedizione in Asia centrale dal luglio 1913 al
febbraio 1916, ed i risultati di questa ricerca sono stati incorporati nel capitolo 13 del primo volume di
Stein, Innermost Asia.
Sven Hedin e Xu Xusheng guidarono la spedizione sino-svedese sugli scavi archeologici del sito tra il
1927 e il 1931. Dopo Hedin, il sinologo John DeFrancis la visitò nel 1935.
Pranzo e cena in ristoranti locali.
Pernottamento in Hotel.
Pernottamento (Ejina Qi Hotel 4* )
Pagina 13
11° giorno Lungo trasferimento fino a Jiayuguan (1477 m) (400 Km, circa 9 ore) Partenza di prima mattina. Lunga giornata di trasferimento per lasciare la Mongolia Interna e rientrare nel
Gansu verso Jiayuguan. All’estremo opposto del corridoio del Gansu si trovava uno degli ultimi
avamposti cinesi di frontiera: il “Passo Jiayu”, dove, durante l’epoca Ming (1368 - 1644), terminava la
Grande Muraglia, la cui estremità occidentale era segnata dalla impressionante fortezza, in solida terra
battuta e legno, che domina ancora oggi incontrastata il semi-desertico paesaggio nei pressi di Jiayuguan.
Il forte aveva funzione di dogana, entro cui dovevano transitare tutti coloro che uscivano dalla Cina.
A causa della ricostruzione, dell’eccessiva presenza di turisti e tutto ciò che ne consegue, non riteniamo
questa escursione indispensabile quindi ci limiteremo ad ammirare tra le sabbie ciò che è rimasto della
Grande Muraglia. A differenza delle altre sezioni famose vicino a Pechino, il segmento di Jiayuguan è
costruito con il loess. Il terriccio venne messo insieme creando degli strati rendendo in tal modo le pareti
molto solide.
Pranzo in semplice ristorante locale.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Kaitong Hotel 4* )
L’Hotel dispone di camere confortevoli e spaziose, i servizi sono modesti rispetto allo standard di qualità
occidentali. Dispone di servizio Wi-Fi gratuito, piscina, sala fitness.
Indirizzo: No.869 Tiyu Avenue East, Jiayuguan, Cina.
Tel: +86 937-5967775
12° giorno
Partenza per Dunhuang (1200 m). Tramonto sulle dune Mingshashan (400 Km, 5 ore circa)
Prima colazione in hotel.
Trasferimento a Dunhuang. Dunhuang si trova in un'oasi contenente il Lago della Luna Crescente e
Mingsha Shan, che significa “Singing - Sand Mountain” a causa del suono del vento che sferza le dune: il
fenomeno del canto della sabbia. In posizione strategica, all'incrocio tra l'antica via della seta meridionale
e la strada principale che conduce dall'India attraverso Lhasa alla Mongolia e alla Siberia meridionale,
Dunhuang controllava l'ingresso dello stretto corridoio Hexi, che portava dritto al cuore delle pianure della
Cina settentrionale e le antiche capitali di Chang'an (oggi nota come Xi'an) e Luoyang.
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Le dune si estendono per 40 km di lunghezza e 20 km di larghezza rispettivamente, con il punto più alto
che raggiunge i 250 metri.
Dopo pranzo tempo libero a disposizione e salita sulle dune Mingsha Shan per il tramonto, molto
suggestivo sebbene molto frequentato dal turismo locale.
Pensione completa in hotel.
Pernottamento (Silk Road Hotel 4* )
È situato in bella posizione fuori città, nelle vicinanze delle dune di sabbia. Le camere sono ben arredate e
molto confortevoli. Connessione Wi-Fi gratuita.
Indirizzo: Dunyue Rd, Dunhuang, Jiuquan, Gansu, Cina
Tel.: +86 937 888 2088
13° giorno
Le Grotte dei Mille Buddha di Mogao. Le formazioni rocciose di Yardan e il mercato notturno di Shazhou
Prima colazione in hotel.
È in mezzo alle sabbie e alle dune, ai piedi delle propaggini più orientali del massiccio del Kunlun, che
sorge quella che all’epoca della via della seta era l’ultima città cinese, sede dal 117 a.C., del comando
militare di tutti gli eserciti Han in Occidente: Dunhuang, il cui nome significa “Faro illuminante”.
Costituiva l’estremo limite occidentale dell’impero, porta d’entrata e di uscita dalla Cina, oltre la quale si
distendevano i tracciati dei percorsi carovanieri interrotti dalle rinfrescanti oasi. Ancora in epoca Han era
qui che terminava la Grande Muraglia: alcuni isolati, suggestivi resti delle fortificazioni difensive erette
quando Dunhuang venne eletta al rango di prefettura, nel 117a.C., possono essere ammirati nei pressi di
Mogao, là dove si trova il complesso artistico delle cosiddette “Grotte dei Mille Buddha”. Un vero e
proprio santuario celebrante la fede buddhista attraverso affreschi e sculture entro le cavità aperte nel
fianco della collina, realizzate a partire dal IV secolo fino al XIV d.C. Più di mille grotte sono scavate
nella roccia del monte Mingsha e se ne sono conservate 492. L’insieme di architettura interna, scultura e
pittura murale compone uno spettacolo magnifico: i personaggi principali delle scene sono stati spesso
plasmati in tuttotondo e poi dipinti, mentre episodi narrativi della vita del Buddha, figure mitiche, elementi
floreali e ornamentali, donatori, paesaggi, sono dipinti con pigmenti minerali sulle pareti, rese uniformi
con un miscuglio di fango, sterco, intonaco e poi imbiancate.
Rientro in hotel per pranzo e nel pomeriggio trasferimento verso il deserto di Yardan e le sue
conformazioni rocciose (che ha ospitato diverse pellicole, tra cui Hero del noto regista Zhang Yimou).
Visita con jeep private nell’area. I fenomeni di erosione eolica e idrica hanno modellato in maniera
spettacolare quello che una volta era il letto di un lago. Innumerevoli yardan, le straordinarie formazioni di
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fango fossile, si susseguono per chilometri in una piatta e suggestiva distesa desertica. Cena al pittoresco
mercato notturno di Shazhou tra spuntini, prodotti artistici e artigiani.
Rientro e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Silk Road Hotel 4* )
14° giorno Volo per Pechino e trasferimento a Jinshanling Dopo colazione partenza per l’aeroporto nazionale e volo per Pechino 11.00 - 13.45 (orario soggetto a
riconferma). All’arrivo trasferimento a Jinshanling (140km – 2 ore circa)
Pranzo libero.
Il tratto di Jinshanling è una delle sezioni meglio conservate della Grande Muraglia, perché più autentica,
meno affollata e che possiede ancora molte delle caratteristiche originali.
Si chiama così perché è stata costruita in una zona montuosa chiamata Jinshan, che significa "Montagna
Dorata”, a Nord-Est del centro di Pechino. È collegata con la sezione di Simatai a Est e il tratto di
Gubeikou a Ovest. Su questa parte di Grande Muraglia è possibile trovare poesie e incisioni che risalgono
al periodo in cui il Generale Qi Jiguang diresse i lavori di restauro (1528 - 1588). Le mura misurano 5,1
km di lunghezza, 7 metri di altezza media e 5 metri di larghezza. La peculiarità di questo tratto sono le 31
torri di guardia. A seconda della diversa tipologia di terreno, le torri di guardia vennero costruite con forme
e caratteristiche diverse: alte o corte, rettangolari o quadrate, con tre o cinque feritoie, a uno o più piani.
All’estremità occidentale del tratto di Jinshanling si trova una torre di tre piani, che però non è visitabile
perché si trova in un'area militare, non aperta al pubblico.
Cena e pernottamento in hotel.
15° giorno Escursione sulla Grande Muraglia e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia Breve trasferimento a Simatai West dopo colazione. Salita di circa 40 minuti a piedi lungo un percorso che
condurrà alla torre di avvistamento East-Five-Eye a Simatai West ed alla vista panoramica mozzafiato di
questa incredibile impresa ingegneristica che si snoda all’orizzonte lungo la cresta delle montagne.
Questa originale sezione, impervia e in rovina, offre tra le migliori escursioni sulla Grande Muraglia e
risulta estremamente fotogenica, con torri di avvistamento densamente sparse e pendenze ripide che danno
in continua evoluzione prospettive e ampie vedute aperte. In una giornata limpida, è difficile non riuscire a
scattare buone fotografie.
Si tratta di un trekking moderato lungo un percorso ad anello di quasi 8 chilometri in circa 4 ore.
Non ci sono servizi igienici lungo le mura. Ci sono all'ingresso di Simatai West e Jinshanling. Meglio
essere muniti di fazzoletti o carta igienica per l’escursione. Le scarpe da trekking sono consigliate
trattandosi di un percorso con gradoni sconnessi.
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Dislivelli del percorso:
Pranzo in ristorante locale al villaggio al termine dell’escursione e rientro in hotel per un po’ di riposo
prima del trasferimento all'aeroporto di Pechino in tempo utile per il volo internazionale. Camere a
disposizione fino alle 18.
Cena libera.
16° giorno Arrivo a Milano Arrivo a Milano Malpensa al mattino.
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1. Tempio Gao Zhongwei Ningxia 2. Foresta Guao Shulin Khara-Khoto 3. Deserto Badain
Jaran – Mongolia Interna Sistemazioni previste
Alashan Youqi: Alanshanyouqi Jinsha Jiari 3*
Badain Jaran: Badan Lake Hotel 3*
Dunhuang : Silk Road Hotel 4*
Jia Yu Guan (Cina): Kaitong Hotel 4*
Khara-Khoto: Ejina Qi Hotel 4*
Lanzhou (Cina): Crown Plaza Lanzhou 5*
Yinchuan: Kempinsky Hotel Yinchuan 5*
Zhangye: Zhangye Kaoshan Tent 3*
Zhongwei: Landison International Hotel 5*
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BENE A SAPERSI
In questo viaggio è severamente vietato portare coltelli o altri oggetti taglienti.
MEZZI DI TRASPORTO
Per effettuare questo tour utilizziamo veicoli privati.
I trasferimenti sono previsti con mezzi di trasporto adeguati al numero di partecipanti, avendo come
priorità il distanziamento e il comfort dei passeggeri. Per questo dichiariamo il veicolo che utilizziamo e il
suo riempimento.
6/7 persone: minibus (14 posti a disposizione)
8/9 persone: minibus (18-19 posti a disposizione)
10/16 persone: bus (33 posti a disposizione)
Esempio di minibus 18 posti:
In tutti i casi per i minibus e bus i passeggeri che viaggiano da soli (in camera singola) hanno sempre il
posto finestrino garantito con un posto lasciato vuoto accanto in caso di fila da due.
Per l’esplorazione del deserto del Badain Jaran vengono utilizzate Jeep occupate da 3 passeggeri per
auto.
I trasferimenti via terra possono comportare tempi superiori a quelli cui si è normalmente abituati, dato lo
stato della viabilità e del traffico locale. Particolare pazienza ci vorrà per il tratto molto lungo di andata e
ritorno fino a Khara-Khoto lungo l’unica strada possibile.
SISTEMAZIONI
L’itinerario lo abbiamo ideato stando attenti anche ad alternare pernottamenti di una o due notti nello
stesso hotel, per evitare di dover rifare la valigia tutti i giorni e cambiare albergo quotidianamente.
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Le sistemazioni scelte sono tra le migliori disponibili per questo tipo di itinerario. Sono previsti
alberghi 3*, 4* e 5* ma attenzione si tratta di una classificazione locale. E’ prevista una notte in campo di
yurte a Zhangye. Normalmente in Cina lo standard di qualità delle sistemazioni è inferiore rispetto a quello
europeo.
PRANZI E CENE
Durante i trasferimenti i pranzi si consumano in ristoranti locali che possono servire anche piatti molto
semplici e tipici del posto in luoghi spesso assai affollati. E’ necessario un certo spirito di adattamento. Le
cene si consumano generalmente in Hotel, si tratta di pasti semplici.
Gli orari dei pasti potranno non coincidere con le ore canoniche, per non essere costretti a conformare il
programma in funzione di questi. Bere solo acqua minerale ed evitare cibi non ben cotti.
INFORMAZIONI IMPORTANTI E UTILI PER I VIAGGI IN CINA
Vi informiamo che, per chi possiede un visto d’ingresso in uno dei seguenti Paesi elencati di seguito,
l’ottenimento del visto cinese potrebbe non essere garantito.
Iraq
Pakistan
Afghanistan
Turchia
Siria
Turkmenistan
Kirghizistan
Taiwan
Verificare con l’Ufficio come meglio procedere.
Dal 2016 in Cina, è richiesto dalle autorità aeroportuali che le batterie al litio e le batterie di ricarica
dei PC portatili o degli smartphone vengano portate nel bagaglio a mano così da poter essere
controllate e non nella valigia da stiva che in caso di sospetto potrebbe essere fermata e non imbarcata a
bordo del volo.
Sanità: non sono previste vaccinazioni obbligatorie ma, come in ogni occasione di viaggi in paesi molto
diversi dal nostro per condizioni geografiche, ambientali, stagionali, alimentari e sanitarie, si consiglia di
consultare il proprio medico e l'ASL.
Guide locali: sono previste guide parlanti inglese in tutte le località.
Delinquenza locale: non esiste un problema specifico di delinquenza locale che coinvolga i turisti. E’ solo
opportuno adottare le normali accortezze previste in paesi che non si conoscono, soprattutto nei luoghi
affollati e ore notturne.
Telefonia: è questo un aspetto che può più rapidamente cambiare, contattare il proprio gestore per tariffe e
condizioni. In genere è possibile usare il proprio cellulare e molti alberghi hanno WiFi. Difficile poter
fruire di schede locali. In Cina Whatsapp, Instagram, Facebook, Twitter, Youtube e Google sono censurati
e rimpiazzati da social network e motori di ricerca locali. Per telefonare in Wifi al posto di Whatsapp è
possibile utilizzare Wechat.
Fotografare: vietato fotografare postazioni militari persone in divisa e quant’altro sia “strategico”.
Consigliamo la dovuta sensibilità quando s'intenda fotografare anche persone comuni incontrate per strada.
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Nel caso si riscontrino contrarietà, l’atteggiamento più opportuno è manifestare un cenno di scuse e riporre
la macchina fotografica nella custodia.
Acquisti: è lungo l’elenco di oggetti, non solo artigianato locale, nei negozi e mercati. Segnaliamo che le
guide locali tendono a stimolare soste in alcuni negozi, perché, pare, siano “caldamente consigliate” dalle
autorità locali. Non sappiamo quanto ciò sia vero ma, in ogni caso, faremo in modo che tali occasioni
siano limitate, rispondano alle esigenze del gruppo e siano compatibili con lo svolgimento del programma.
Ricordiamo che non sempre le compere effettuate in gruppo nei negozi non scelti dagli interessati
determinano vantaggi. La nostra organizzazione eviterà di indicare, per motivi che i nostri viaggiatori
sicuramente apprezzeranno, dove recarsi per acquisti. L’accompagnatore farà in modo, quando
possibile, di ricavare il tempo libero per consentire a ognuno di andare dove meglio creda.
Rammentiamo l’esigenza di contrattare il prezzo, di evitare di comprare “antichità” salvo che non si sia
disposti a richiedere le relative autorizzazioni per l’esportazione, di non superare i limiti nel peso del
bagaglio, di rispettare le modalità di importazione in Italia di oggetti vietati e di quelli considerati armi. In
particolare si evidenzia che è consentita l’importazione di merci il cui valore d’acquisto non superi 175
euro. (In caso di dubbio su questo o altri aspetti consultare l’accompagnatore). • Nota generale: per
questioni operative, meteorologiche o di forza maggiore il programma potrebbe subire delle variazioni,
ferma restando la sostanza delle visite previste, e gli hotel potrebbero essere sostituiti da altri di pari
categoria. I voli interni di cui abbiamo fornito gli orari ora noti, potrebbero essere suscettibili di
cambiamenti. Nel caso, si procederebbe agli opportuni correttivi nel programma. Il programma giornaliero
sarà riconfermato sul posto con le guide locali. La durata di 15 giorni complessivi del viaggio è congrua
per effettuarlo nel modo che riteniamo più opportuno. Il viaggio è intenso ma con tempi ottimizzati per
consentire visite adeguate ed anche qualche occasione di tempo libero.
In alcune giornate particolarmente ricche di trasferimenti e/o visite, le sveglie l’ora di arrivo in hotel
e i pasti potrebbero non effettuarsi nelle ore canoniche. Scelte diverse avrebbero comportato
pernottamenti in più in varie località non compatibili con l’economia complessiva del viaggio.
Se durante il viaggio si avessero dubbi sui comportamenti da tenere, in qualsiasi circostanza, suggeriamo
di rivolgersi all’accompagnatore o alla guida locale.
Un accorto viaggiatore non dimentica mai nulla che possa rivelarsi utile sulla base di precedenti esperienze
di viaggio in paesi molto diversi dal nostro, (inclusa una sufficiente scorta di adattabilità ad usi, norme,
alimentazione, ritmi, condizioni ambientali… a volte contrastanti la nostra quotidianità).
Nel caso le nostre indicazioni non siano sufficienti in un qualsiasi aspetto del programma,
contattateci. Invitiamo vivamente a richiedere specificazioni anche su questioni che a casa propria
appaiano secondarie, ma che in corso di viaggio potrebbero rivelarsi importanti.
MANCE
Consigliamo di prevedere circa 100 euro di mance a persona per autisti, guide, personale di servizio, da
consegnare all’accompagnatore in corso di viaggio. L’accompagnatore provvederà a distribuirli secondo
gli usi locali, tenendo opportunamente informati i partecipanti. L’importo delle mance è indicativo e può
variare in base al numero complessivo dei partecipanti al viaggio e in base al livello di soddisfazione per il
servizio ricevuto.
CLIMA E ABBIGLIAMENTO
Clima: durante l'estate il Ningxia, Gansu, e Mongolia non risentono meno del clima monsonico che invece
tocca gran parte della Cina sud-orientale. Si tratta di zone desertiche con forti variazioni climatiche tra
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estate e inverno, sono dunque preferibili le stagioni intermedie. Nella Cina settentrionale è da tenere
presente l'escursione termica tra il giorno e la notte, tra una giornata nuvolosa ed una assolata e
ovviamente delle quote raggiunte nelle zone più alte. Il Ningxia ai piedi delle Helan Mountains, unica
barriera verso il deserto del Gobi, la regione ha un clima continentale secco, fatto di estati brevi e calde e
inverni molto rigidi. Le precipitazioni annuali sono inferiori a 200 millimetri. Da maggio fino a settembre,
c'è una temperatura piacevole, tiepida e ci sono a malapena precipitazioni. La temperatura media più alta è
di 31°C in luglio. Il Gansu può essere approssimativamente suddiviso in tre zone climatiche: la striscia
verde a bassa quota che si estende a sud di Tianshui, l'arido Corridoio di Hexi, che si snoda da Lanzhou a
Dunhuang, e l'area delle praterie alpine che si aprono lungo i confini con il Qinghai e il Sichuan. Nella
parte orientale e sud-occidentale della provincia la media annuale delle precipitazioni e di circa 80 cm, con
fenomeni nevosi che interessano il Sud-ovest dall'inizio dell'inverno fino a maggio. Nel resto della regione,
cioè negli aridi territori dove le piogge sono un fenomeno alquanto raro, sono invece molto comuni le
tempeste di sabbia, soprattutto in primavera. Qui gli inverni sono piuttosto freddi e durano da novembre ad
aprile. La Mongolia interna ha un clima temperato continentale. Nella maggior parte del territorio, le
quattro stagioni sono ben caratterizzate: l’inverno è lungo e rigido con scarse precipitazioni; la primavera e
l’autunno sono ventosi; l’estate, è breve e calda. Le precipitazioni aumentano da 150 a 400 millimetri da
ovest ad est.
Si consiglia dotarsi di: abbigliamento pratico (secondo le esigenze personali in relazione alle specifiche
condizioni climatiche), evitando i capi in materiale sintetico; scarponcini da trekking in particolare per
l’escursione sulla Grande Muraglia, calzature comode, salviette umidificate, calzini di ricambio per visite
di luoghi sacri che potrebbero svolgersi a piedi scalzi, un indumento impermeabile e giacca a vento;
“zampironi”, Autan o similari; creme protettive solari, occhiali da sole, cappellino/berretto ; adattatore
universale per le prese elettriche, porta valori pratico e sicuro del tipo “a collo” o cintura con tasca da
indossare sotto i vestiti; abbigliamento adeguato per i luoghi sacri; medicinali di uso personale, tra cui un
disinfettante intestinale. (In generale, come in ogni occasione di viaggi in paesi molto diversi dal nostro
per condizioni geografiche, ambientali, alimentari, stagionali e sanitarie, si consiglia di consultare il
proprio medico); dollari USA ed EURO.
L’IMPEGNO PER UN TURISMO SOSTENIBILE
Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre. Da molto prima che la parola
sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo che non consuma, sfiora e valorizza ciò che
incontra. Visitare i luoghi cercando di lasciare tracce minime del proprio passaggio sono tra i primi punti
della nostra “Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento redatto nel 2006 e consegnato a tutti i
viaggiatori prima della partenza, in cui si riassumono principi, buone regole e attenzioni che possono
contribuire a salvaguardare il pianeta e i popoli che lo abitano. Ad esempio, i comportamenti da adottare
con la plastica: la battaglia del momento, una lotta che ci è particolarmente cara, come dimostra anche il
kit da viaggio sostenibile che regaliamo alla partenza per sensibilizzare, e che comprende:
una borraccia da portare con sé, per scoraggiare l’uso delle bottigliette d’acqua di plastica
buste portadocumenti realizzate in carta Ecophilosopy, senza utilizzo di colla, e stampate con
inchiostri ad acqua. Interamente riciclabili
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Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 10 partecipanti € 4.770,00
con Esperto e guida locale parlante inglese.
Massimo 16 partecipanti
Supplementi per persona
Alta stagione terrestre 09/07/2022 - 31/08/2022 € 180,00
Supplemento singola € 850,00
Supplemento singola in alta stagione 09/07/2022 - 31/08/2022 € 920,00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 350,00
Alta stagione voli 01/08/2022 - 10/09/2022 € 200,00
Visto € 127,00
Visto Cina on line € 130,00
Visto Cina on line cittadini svizzeri € 180,00
Spese di ottenimento visto € 60,00
Prezzo Bloccato € 125,00
Prezzo Bloccato Singola € 150,00
Quota di gestione pratica € 90,00 Tutte le quote di partecipazione ed i supplementi sono stati stabiliti in base ai costi dei servizi col minimo
di partecipanti indicato. Le quote sono suscettibili divariazioni qualora, all'epoca del viaggio, si verifichino
differenze nel numero minimo di partecipanti previsti, nei costi dei trasporti e dei servizi in genere.
I prezzi sono ancorati al rapporto di 1 euro = 1,20 USD e possono essere soggetti ad adeguamento
valutario. (La parte della quota di partecipazione espressa in USD è pari a circa il 55% della quota
stessa).
Prenota Senza Pensieri. Tutela il prezzo del viaggio da eventuali adeguamenti valutari.
Modalità:
In fase di prenotazione dovrai comunicare la volontà di aderire al “Prezzo bloccato”;
Potrai così conoscere da subito l’importo forfettario richiesto a copertura dell’adeguamento valutario,
che normalmente viene comunicato fino a 21 giorni prima della partenza;
Ovviamente il “Prezzo bloccato” è facoltativo. Decidendo di non aderire, gli eventuali adeguamenti
ti verranno comunicati fino a 21 giorni dalla partenza;
Il Blocco Prezzi può essere applicato solo alle prenotazioni effettuate fino a 45 giorni prima della
partenza.
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LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE:
Voli diretti di linea Malpensa/Pechino/Yinchuan e Pechino/Malpensa della Air China in classe
economy.
Volo domestico Dunhuang-Pechino in classe economy.
Accompagnatore dall’Italia con minimo 10 partecipanti. (Massimo 16 partecipanti).
Guide locali in lingua inglese.
Pensione completa dalla cena del 2° giorno al pranzo del 15° giorno, esclusi il pranzo del 14° giorno
e la cena del 15° giorno.
Acqua minerale a disposizione sul pullman.
Trasferimenti interni: autobus/minibus privato, secondo il numero dei partecipanti. Jeep per il deserto
del Badain Jaran. Treno da Lanzhou a Zhangye in seconda classe.
Ingressi e visite come da programma.
Hotel come da programma di viaggio (o similari) 3*, 4* e 5*, classificazione locale. Una notte in
campo di yurte a Zhangye. Preferiamo dare fin d’ora l’indicazione degli hotel selezionati per questo
viaggio, rischiando di doverne cambiare qualcuno affinchè ognuno si possa fare un’idea il più
possibile veritiera dei servizi che prevediamo (gli hotel definitivi saranno confermati con il Foglio
Notizie assieme ai documenti di viaggio).
LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE:
Visto
Tasse aeroportuali e incremento carburante (“fuel surcharge”) soggette a riconferma. Non sono
incluse nella quota base perché le compagnie aeree possono variarle discrezionalmente all’emissione
dei biglietti. Più in generale, enti e autorità locali possono decidere di aumentare od introdurre tasse
e/o spese non segnalate.
Mance (suggeriamo 100 euro da dare all’accompagnatore che provvederà alla distribuzione tra tutti i
fornitori di servizi), spese personali, bevande e tutto quanto non esplicitamente previsto dal
programma.
L’organizzazione tecnica di questo viaggio è di:
Kel 12 Tour operator s.r.l. che è socio
e aderisce al
I Viaggi di Maurizio Levi s.r.l. che aderisce al
Scheda Tecnica A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la
percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
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B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del
Turismo. C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi. D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate
al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso previsto dall’art. 7
comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo
della penale nella misura indicata qui di seguito: - 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza; - 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; - 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; - 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; - 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; - 100% dopo tali termini. Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento
del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di
coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di
comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
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Assicurazione
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio
assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.
Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione medico-
bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.
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bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione per qualsiasi causa documentabile.
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mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio, Covid-19 incluso
rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso dei servizi non
goduti in caso di interruzione del soggiorno
prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a causa del Covid-19
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danneggiamento degli effetti personal
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Date Partenza
Partenza Rientro Stagionalità Note
18/06/2022 (sabato) 03/07/2022 (domenica)
09/07/2022 (sabato) 24/07/2022 (domenica) Alta Stagione Terrestre
06/08/2022 (sabato) 21/08/2022 (domenica) Alta Stagione Terrestre
Alta Stagione Voli
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Informazioni pratiche Cina Aggiornamento al 13/09/2021 – dal sito Viaggiare Sicuri
13.9.2021
REPUBBLICA POPOLARE CINESE: COVID-19. Aggiornamento: L’Ambasciata della Repubblica
Popolare Cinese in Italia ha comunicato che è temporaneamente sospeso l’ingresso in Cina per i
cittadini residenti in Italia in possesso di visti e permessi di soggiorno cinesi rilasciati prima del 3
novembre 2020. Fanno eccezione i titolari di visti diplomatici, di servizio, di cortesia, di tipologia
“C” o quelli rilasciati dopo il 3 novembre 2020. Possono essere rilasciati visti per motivi di estrema
necessità e urgenza Sono previste facilitazioni per il rilascio del visto a specifiche categorie di
persone alle quali sia già stato inoculato un vaccino prodotto in Cina e in possesso di relativa
certificazione.
Viaggi verso la Cina
L’Ambasciata della RPC in Italia ha informato che a coloro che partono dall’Italia non è permesso
di raggiungere la Cina con voli che effettuano transito in Paesi terzi, ma solo con voli diretti. L’unico
volo diretto è operato dalla compagnia aerea NEOS SpA sulla tratta Milano Malpensa– Nanchino.
Per imbarcarsi su un vettore aereo diretto verso la Cina è necessario ottenere un codice sanitario
QR con il logo “HDC”, rilasciato dall’Ambasciata o dai Consolati Generali cinesi in Italia. Esso non
viene rilasciato a coloro che fanno transito in un terzo Paese per raggiungere la Cina.
Tuttavia, dal 29 luglio 2021, in considerazione della momentanea interruzione delle attività
dell’aeroporto di Nanchino e della conseguente sospensione dei voli diretti dall’Italia, l’Ambasciata
cinese ha comunicato la possibilità di recarsi dall’Italia in Cina con voli attraverso Paesi terzi, con
un unico scalo di transito. Ciò potrà avvenire solo fino al momento della ripresa dei voli diretti,
richiedendo i codici sanitari alle Ambasciate e ai Consolati cinesi in Italia e nell'area di transito
secondo la normativa di riferimento. Per ottenere il codice sanitario QR “HDC” (maggiori
informazioni, al link dell’Ambasciata della RPC in Italia), il cittadino dovrà caricare sul
sito https://hrhk.cs.mfa.gov.cn/H5/ la documentazione necessaria, ivi compresi:
- il visto;
- i referti di negatività al test acido nucleico e al test sierologico degli anticorpi “IgM”. Tali test
dovranno essere effettuati entro 48 ore dalla partenza del volo. A partire dal 12 maggio 2021, i
referti dei test dovranno essere rilasciati da istituzioni designate dall’Ambasciata cinese in Italia.
Si attira in particolare l’attenzione sulle nuove informazioni e procedure integrative per la richiesta
del codice sanitario da parte dei passeggeri già vaccinati (sia con vaccini inattivati, sia con vaccini
non-inattivati) pubblicate dall’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia
(http://it.china-embassy.org/ita/lstz/t1891500.htm).
L'Ambasciata e i Consolati cinesi considerano vaccinati solo coloro che abbiano completato l'intero
ciclo di vaccinazione (qualora siano previste due dosi, solo dopo la seconda). Nel caso in cui l'intero
ciclo di vaccinazione non sia stato completato oppure se si eseguono due dosi nello stesso giorno di
un vaccino inattivato, i richiedenti il codice dovranno sottoporre la richiesta come non vaccinati.
Una volta completato l'intero ciclo di vaccinazione, è necessario attendere almeno 14 giorni prima di
richiedere il codice sanitario. L'Ambasciata e i Consolati cinesi non rilasceranno il codice sanitario
ai richiedenti che hanno completato il ciclo di vaccinazione da meno di 14 giorni.
Arrivo in Cina
All’arrivo in Cina, i passeggeri dovranno effettuare il periodo di quarantena (almeno 14 giorni)
previsto dalle vigenti normative locali in strutture centralizzate dedicate. Si raccomanda di visitare i
siti web della rete consolare per informazioni specifiche sui regimi di quarantena nelle singole
Pagina 28
località. I siti web della rete consolare italiana in Cina sono indicati nella sezione “Informazioni
Generali” di questa Scheda.
In caso di esito positivo al test anticovid all’arrivo in Cina, le disposizioni sanitarie locali prevedono
che i viaggiatori vengano ospitati e curati individualmente in stanze singole presso strutture mediche
specializzate per tutto il corso della degenza. Tale disposizione si applica anche ai minori di qualsiasi
età.
Le normative sono in costante aggiornamento, vi preghiamo quindi di monitorare le informazioni
più recenti sul sito
http://www.viaggiaresicuri.it/country/CHN
FORMALITÀ
Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che non deve
scadere entro sei mesi dalla data di rientro in Italia) e la presenza di almeno tre pagine libere.
Da Novembre 2019 l’ottenimento del visto in Consolato/Ambasciata comporterà il rilascio delle impronte
digitali. Per tale procedura, saranno necessari (almeno 30 giorni prima della partenza); il passaporto
valido 6 mesi e due fotografie recenti formato fototessera (dimensioni 3.5 x 4 sfondo bianco); dovrà
pervenire ai nostri uffici la scheda per richiesta visto, che verrà inviata all’atto della prenotazione. Si fa
presente che l'organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad
entrare nel paese di destinazione a causa di documenti non corretti.
Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito del Ministero degli
Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it
Vi informiamo che, per chi possiede un visto d’ingresso in uno dei seguenti Paesi elencati di seguito,
l’ottenimento del visto cinese potrebbe non essere garantito.
- Iraq
- Pakistan
- Afghanistan
- Turchia
- Siria
- Turkmenistan
- Kyrgyzstan
- Taiwan
Vi informiamo che esiste una procedura alternativa, quella del visto online.
Questo visto è valido da un minimo di 2 persone ad un massimo di 10, ha una durata di 30 giorni a partire
dalla data di ingresso nel Paese. Questa tipologia di visto è valida per un unico ingresso (no multi-entry) e
dovrà essere utilizzato entro 15 giorni dalla data di rilascio.
Oltre a non essere valido per chi viaggia singolarmente, è necessario che le persone che lo hanno richiesto
rispettino lo stesso routing: devono entrare ed uscire dal Paese nel medesimo momento ed effettuare lo
stesso identico viaggio.
Per l’ottenimento del visto online verrà richiesta: la scansione del passaporto, 1 fototessera (3.5 x 4 sfondo
bianco) ed il modulo del Consolato /Ambasciata compilato in tutte le sue parti e firmato.
Il visto arriverà in originale dalla Cina pochi giorni prima della partenza tramite corriere. Kel 12 lo
consegnerà insieme al resto della documentazione del viaggio.
Pagina 29
Sia il visto consolare che online sono validi su tutto il territorio nazionale ad eccezione della regione
autonoma del Tibet.
Verificare con l’ufficio come meglio procedere per l’ottenimento del visto Consolare.
DOCUMENTI PER VIAGGI ALL’ESTERO DI MINORI
Dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio
individuale. Pertanto, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti dei genitori
devono essere in possesso di passaporto individuale.
Qualora tale indicazione non dovesse essere presente, prima di intraprendere il viaggio si consiglia di
munirsi di un certificato di stato di famiglia o di estratto di nascita del minore in lingua inglese da esibire
in frontiera qualora le autorità lo richiedano.
Dal 4 giugno 2014 è entrata in vigore la nuova disciplina riguardante la dichiarazione di
accompagnamento, finalizzata a garantire una maggiore tutela del minore, quindi le richieste di visto per
soggetti minori di 18 anni devono includere la seguente documentazione, che deve essere consegnata in
originale e fotocopia:
Il minore che presenta richiesta di visto con entrambi i genitori:
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura.
- Se il minore è nato in un terzo paese, fuori dall’Italia, bisognerà fornire l’originale e fotocopia
dell’estratto di nascita in lingua originale, insieme alla sua traduzione ufficiale in lingua inglese, italiana o
cinese. Tale traduzione dovrà essere autenticata in prefettura, oppure all’Ambasciata o al Consolato
italiano.
Il minore che presenta richiesta di visto con uno solo genitore:
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura.
- Il genitore non richiedente il visto, dovrà recarsi personalmente, munito di un valido documento di
riconoscimento con foto e firma, all’ufficio visti cinesi e sottoscrivere una dichiarazione del consenso per
la richiesta del visto e una delega al genitore che viaggerà col minore ad accompagnare tale durante il
viaggio in Cina;
oppure
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura.
- Consenso alla richiesta del visto da parte del genitore non richiedente il visto, legalizzato in prefettura,
specificando la validità del visto e numero di ingressi che intende effettuare in Cina;
- Delega, legalizzata in prefettura e fotocopia del documento d’identità da parte del genitore non
richiedente il visto al genitore che viaggerà col minore ad accompagnare il minore durante il viaggio in
Cina, specificando la validità del visto e numero di ingressi che intende effettuare in Cina;
Il minore presenta richiesta di visto da solo:
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura;
- I genitori, dovranno recarsi personalmente, muniti di un valido documento di riconoscimento con foto e
firma, all’ufficio visti cinesi e sottoscrivere una dichiarazione del consenso per la richiesta del visto del
minore e una delega ad una terza persona che viaggerà col minore ad accompagnare tale durante il viaggio
in Cina;
oppure
- Presentare estratto di nascita (che riporti i nomi di entrambi i genitori) legalizzato in prefettura;
Pagina 30
- Consenso alla richiesta del visto da parte di entrambi i genitori legalizzato in prefettura, specificando la
validità del visto e numero di ingressi che intende effettuare in Cina;
- Delega, legalizzata in prefettura, di entrambi i genitori alla persona che viaggerà col minore ad
accompagnare il minore durante il viaggio in Cina, specificando la validità del visto e numero di ingressi
che intende effettuare in Cina;
DISPOSIZIONI DOGANALI
Non esistono particolari limitazioni all’importazione di valuta straniera. Se comunque la somma supera i
5.000 US$, è bene dichiararla all’ingresso compilando il formulario doganale in duplice copia, per poter
poi dimostrare - all’uscita dal Paese - il precedente possesso della somma eventualmente restante, in caso
di controllo doganale.
Lo Yuan/RMB non è ancora liberamente convertibile.
Vanno dichiarate le apparecchiature elettroniche di esclusivo uso personale.
RESTRIZIONI RIGUARDANTI IL BAGAGLIO
Dal 2016 in Cina, è richiesto dalle autorità aeroportuali che le batterie al litio e le batterie di ricarica dei PC
portatili o degli smartphone vengano portate nel bagaglio a mano, così da poter essere controllate e non
nella valigia da stiva che in caso sospetto potrebbe essere fermata e non imbarcata a bordo del volo.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è richiesta alcuna vaccinazione.
Si consiglia di:
- evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata
- non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande
- non consumare i cibi precotti in vendita nelle numerose bancarelle presenti in strada
Medicinali: quelli di uso personale ed inoltre: aspirina con vitamina C, disinfettanti intestinali (Bimixim),
antidiarroici (tipo Dissenten), antinfluenzali. Fazzoletti umidificati, fazzolettini disinfettanti (Citrosil o
simili), collirio, cerotti.
CLIMA
IN SICHUAN
La regione si trova a sud est del paese. La maggioranza della popolazione vive nella zona del bacino
omonimo ad est della regione. Moltissimi gli abitanti di etnie minori quali: gli Yi, i Tibetani, i Miao, i
Qiang, gli Hui, i Tujia, i Bouyei, i Naxi, i Lisu. Il clima è nettamente differenziato tra le zone dell'est e
quelle dell'ovest della regione. Il bacino del Sichuan ha clima sub tropicale con estati calde ed inverni miti.
Nell'altopiano del Sichuan le temperature sono più basse e le piogge meno abbondanti.
CHENGDU (SICHUAN) alt slm 506 m
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp. 5.7 7.7 12.0 17.0 21.3 23.8 25.7 25.3 21.4 17.0 12.0 7.3 16.4
Pagina 31
media
Temp. max.
media 9.6 11.6 16.6 22.0 26.3 28.2 30.1 30.1 25.5 20.7 15.7 11.0 20.6
Temp. min.
media 2.6 4.6 8.5 13.0 17.3 20.4 22.3 21.8 18.6 14.4 9.4 4.5 13.1
Piovosità
media (mm) 6.6 11.5 20.3 47.4 86.3 109.9 241.5 253.3 123.9 45.0 15.5 6.0 967.6
IN YUNNAN
La regione è situata nella parte meridionale della zona sud ovest della Cina, a sud della catena dei Monti
Yunling. È una regione multietnica dove vivono: gli Yi, i Bai, gli Hani, gli Zhuang, i Tai, i Miao, i Lisu,
gli Hui, i Lahu, i Va, i Naxi, gli Yao, i Tibetani, gli Jingpo, i Bulang, gli Achang, i Nu, i Pumi, gli Jino, i
Benglong, i Mongoli, i Drung. Dal sud verso nord la regione si divide in tre zone climatiche: la zona
tropicale, la zona sub tropicale, la zona temperata; le differenze climatiche si notano anche in funzione
delle diverse altitudini. In generale le caratteristiche del clima della regione sono: piccoli cambiamenti di
temperature tra le varie stagioni, notevole escursione termica tra il giorno e la notte, un contrasto netto tra
la stagione secca e quella umida. A Kunming, capoluogo della regione, il clima è mite e la città è detta
anche "la città della primavera eterna".
KUNMING (YUNNAN) alt slm 1891 m
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp. media 8.4 10.0 13.3 16.6 19.0 19.5 19.8 19.3 17.7 15.0 11.6 8.6 14.9
Temp. max.
media 15.2 17.2 20.5 23.7 24.7 23.8 23.9 23.8 22.5 20.0 17.4 15.1 20.6
Temp. min.
media 2.0 3.4 6.3 10.0 14.1 16.4 16.8 16.2 14.4 11.6 7.1 2.9 10.1
Piovosità media
(mm) 10.8 13.8 16.7 20.3 89.7 174.6 205.4 203.4 125.9 78.4 39.5 12.5 1000.8
PECHINO (BEIJING)
Capitale della Repubblica Popolare e sede del Governo e una delle quattro municipalità della Cina. È una
delle città più antiche del Paese, capitale già dal decimo secolo sotto la dinastia dei Jin (1115-1234).
Situata a nord del paese, ha clima continentale con inverno molto freddo, estate calda, primavera e autunno
miti.
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp. media -4.6 -1.8 4.7 13.6 20.0 24.4 26.0 24.7 19.8 12.6 3.9 -2.6 11.8
Temp. max.
media 1.4 4.2 11.2 20.2 26.5 30.7 31.3 29.9 26.0 19.6 10.1 3.1 17.9
Temp. min.
media -9.6 -7.0 -0.8 6.9 13.1 18.2 21.5 20.4 14.3 6.9 -0.7 -7.2 6.4
Pagina 32
Piovosità media
(mm) 3.9 4.7 8.2 18.4 33.0 78.1 224.3 170.0 58.4 18.0 9.3 2.7 635.3
SHANXI
Da nord a sud il territorio della provincia dello Shanxi è caratterizzato da: deserto lungo il confine
settentrionale con la Mongolia Interna; l'altopiano del Loess nel centro; la catena montuosa di Qinling che
si estende in direzione est-ovest; una regione sub-tropicale a sud della catena di Qinling.
Il clima è continentale, con inverni assai freddi, estati calde e piovosità più scarsa rispetto alle altre
provincie cinesi.
Il clima dello Shanxi si distingue per le notevoli variazioni in base al periodo dell'anno ed alla zona in cui
ci si trova.
TAIYUAN (SHANXI)
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp. media -6.6 -2.9 3.9 11.6 18.0 22.0 23.9 22.2 16.6 10.1 2.2 -4.6 9.6
Temp. max.
media 1.2 4.5 11.2 19.2 25.5 29.0 29.9 28.1 23.7 17.9 9.3 2.6 16.8
Temp. min.
media -13.0 -9.4 -3.0 4.1 10.1 14.7 18.2 16.9 10.2 3.4 -3.7 -10.6 3.1
Piovosità
media (mm) 3.4 4.8 10.9 19.3 31.5 49.2 110.8 101.5 58.5 24.3 11.3 3.4 433.5
GUILIN
Nel Guangxi conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturali e per i panorami.
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp.
media 8.1 8.8 13.1 18.5 23.6 26.4 28.5 28.3 25.8 21.0 15.4 10.3 19.1
Temp.
max.
media
11.8 12.5 16.7 22.4 27.2 30.5 32.8 32.9 30.6 25.7 20.0 14.7 23.1
Temp.
min. media 5.1 6.5 10.4 15.5 20.1 23.2 24.9 24.3 21.9 17.1 11.8 6.8 15.6
Piovosità
media
(mm)
49.7 86.1 126.8 262.2 358.6 352.9 225.1 179.6 76.5 86.4 68.3 48.0 1925.0
SHANGHAI
È la città più grande e popolosa della Cina ed una delle quattro municipalità (insieme a Pechino,
Chongqing e Tianjin). Importante porto commerciale già dallo scorso secolo; nel bund (lungofiume) molte
le costruzioni di tipo occidentale a testimoniare la presenza degli europei dalla fine del 1800 fino alla metà
del 1900. Centro culturale ed economico molto importante.
Pagina 33
Il clima è mite ed umido e le stagioni ben definite.
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp. media 3.3 4.3 8.2 13.7 18.8 23.1 27.4 27.3 23.2 17.7 11.7 6.1 15.4
Temp. max.
media 7.8 8.7 13.0 19.0 24.2 27.9 32.1 32.2 27.9 23.0 16.9 10.8 20.3
Temp. min.
media 0.0 1.1 4.6 9.9 14.9 19.8 24.1 24.0 19.9 13.8 7.8 2.2 11.9
Piovosità
media (mm) 46.9 61.4 84.5 94.8 103.8 173.6 145.0 136.8 138.2 69.2 52.3 37.3 1144.3
NANCHINO Capoluogo di regione del Jiangsu, situata sulla costa sud del fiume Yangtze, era l'antica capitale del paese.
Ora centro politico, economico e culturale più importante della regione.
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp.
media 2.2 3.8 8.5 14.7 20.1 24.4 27.8 27.6 22.8 17.0 10.6 4.4 15.4
Temp.
max.
media
6.7 8.3 13.4 19.9 25.4 29.1 32.0 32.2 27.5 22.3 15.9 9.3 20.2
Temp.
min.
media
-1.4 0.1 4.3 10.2 15.6 20.4 24.4 24.1 19.1 12.7 6.2 0.4 11.4
Piovosità
media
(mm)
36.5 47.3 70.2 94.0 93.5 157.4 176.1 115.9 89.4 46.4 44.0 31.8 1004.1
HANGZHOU Fu una antica capitale sotto la dinastia dei Song del Sud. Molto importante dal punto di vista turistico per
le sue caratteristiche paesaggistiche.
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temp. media 4.0 5.1 9.3 15.4 20.3 24.4 28.4 28.0 23.5 17.7 12.0 6.3 16.2
Temp. max.
media 8.1 9.1 13.7 20.1 25.2 28.8 33.4 32.9 27.7 22.7 16.9 10.8 20.8
Temp. min.
media 0.5 1.8 5.6 11.3 16.4 21.0 24.9 24.4 20.1 14.0 8.0 2.5 12.6
Piovosità media
(mm) 66.2 90.2 123.6 134.2 154.4 215.5 138.3 158.3 169.8 80.8 63.6 53.7 1447.7
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ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
In generale un abbigliamento pratico e scarpe comode. In primavera ed in autunno portare abiti di mezza
stagione. In estate abiti leggeri, occhiali e cappello da sole. L'inverno è molto freddo con forti venti. Sono
necessari cappotto, maglione, scarpe pesanti, guanti e berretto. In ogni stagione portare una giacca a vento
leggera o un impermeabile.
FUSO ORARIO
In tutto il paese è in vigore l'ora di Pechino. La differenza oraria è di 7 ore in più rispetto all’Italia (6 ore in
più quando in Italia vige l’ora legale).
VALUTA
La moneta locale è lo Yuan/Reminbi.
Si consiglia di munirsi di EURO o DOLLARI USA anche di piccolo taglio (si ricorda che i dollari emessi
prima del 1990 non vengono più né accettati né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni). Non
vengono accettate banconote con macchie, strappi, segni o altre imperfezioni.
È possibile effettuare il cambio negli alberghi, non c'è differenza di costo tra questi uffici e le banche.
Poiché la moneta non è convertibile all'estero è consigliabile cambiare il quantitativo sufficiente alle vostre
spese.
Carte di credito: ovunque sono accettate le maggiori carte di credito
LINGUA
La lingua ufficiale è il cinese mandarino. Le lingue straniere non sono molto diffuse.
RELIGIONE
La Cina è ufficialmente atea; le religioni tradizionali sono buddhismo e taoismo; parecchi musulmani e
pochi cristiani.
PREFISSI TELEFONICI
Da quasi tutte le località è possibile telefonare in Italia con la teleselezione.
Dall'Italia alla Cina: comporre il prefisso internazionale 0086 più il prefisso urbano senza 0 seguito dal
numero dell'abbonato.
Dalla Cina all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 seguito dal numero dell’abbonato.
Telefoni cellulari: è possibile fare/ricevere telefonate per i telefonini cellulari in quasi tutto il territorio, a
costi piuttosto elevati.
Le schede Sim cinesi non sono facilmente acquistabili per via delle difficili pratiche burocratiche richieste
dalle autorità al fine di limitare il traffico telefonico straniero.
WI FI
Il collegamento ad internet via wi-fi è possibile in quasi tutti gli alberghi. Fanno eccezione alcune zone
molto remote delle Cina
GOOGLE/FACEBOOK…
In Cina Whatsapp, Instagram, Facebook, Twitter, Youtube e Google sono censurati e rimpiazzati da social
network e motori di ricerca locali. Per telefonare in Wifi al posto di Whatsapp consigliamo di utilizzare
Wechat.
Pagina 35
CINE/FOTO
Non esistono particolari divieti circa l’importazione di apparecchi fotografici e videocamere amatoriali. È
difficile reperire buon materiale fotografico o video, per cui bisogna prevedere una scorta sufficiente di tale
materiale dall’Italia. È possibile ricaricare le batterie delle telecamere in quasi tutti gli hotel: suggeriamo di
munirsi di un adattatore universale per le prese di corrente. Dove vi fosse il divieto di fotografare ciò verrà
espressamente indicato o segnalato dalla guida. Ricordiamo però che è tassativamente proibito fotografare i
seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa.
È sempre apprezzata e da raccomandare la discrezione nel fotografare persone.
VOLTAGGIO
In Cina la corrente è a 220-240 volt; le prese dipendono da chi ha fornito l'albergo, se una società cinese o
straniera. Si consiglia di portare un adattatore.
CUCINA
La prima colazione, generalmente di tipo occidentale, sarà servita in albergo, mentre per gli altri pasti,
serviti in ristoranti locali, la cucina sarà cinese. Solo raramente sono disponibili le posate (i Cinesi evitano
di toccare il cibo con il metallo); dovrete pertanto abituarvi a usare le bacchette (oppure portare un set di
posate personale). La cucina del Sichuan e dello Yunnan sono le meno conosciute in occidente. Si conosce
forse solo il pollo alle spezie fritto con arachidi o con altro tipo di frutta secca. Troviamo un grande varietà
di verdure, funghi e diversi tipi di peperoncino estremamente piccanti. Sono di largo consumo aglio,
cipolla, semi di sesamo, noci e anacardi. Varie le salse e le tecniche di preparazione dei piatti, che hanno
ingredienti simili in quasi tutte le regioni della Cina. La cucina pepata e speziata fra le sue prelibatezze
include il pollo; il pesce in salsa speziata di fagioli; l’anatra affumicata al tè. Il clima dello Yunnan, mite
tutto l’anno, caratterizza la zona rendendola famosa in Cina per la produzione dei vini, caffè e tabacchi. I
piatti più comuni sono: i tagliolini “al di là del ponte”, il prosciutto crudo che viene servito con un
intingolo piccante a base di salsa di soia, semi di sesamo e arachidi tritati e il formaggio di capra che viene
servito cotto alla griglia.
ACQUISTI
Fare lo shopping in Cina è una tentazione alla quale resistono solo i seguaci dello stoicismo: è quasi
impossibile non fare acquisti davanti a cose che "costano poco" come le sete, i gioielli di giada, i maglioni
di puro cachemire e le perle di fiume. Per colmo di misura ci sono cose che "trovi solo in Cina": cloisonné,
porcellane, lacche e così via. Nelle grandi città sono presenti centri commerciali a gestione mista e
tantissimi negozi e mercatini dalle merci più svariate, dove vi potrete divertire a contrattare il prezzo.
Pagina 36
Informazioni generali NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le disposizioni IATA
(International Air Transport Association: associazione internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree
e il 94% del traffico aereo internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei.
Questi documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il
metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio per i
viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in formato elettronico tutte
le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è
“l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che
rappresenta la ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta
tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore aereo, il
numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà
essere custodito con cura e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo
che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche secondo
nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza + profondità) non superi
complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36 del 28 gennaio 1987)
una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
un soprabito o impermeabile
un ombrello o bastone da passeggio
un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
articoli da lettura per il viaggio
culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno dell’aeroporto e sugli aeromobili
medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici strettamente personali e
necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita
prescrizione medica
liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100
grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente
chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20)
separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi, creme, lozioni e oli,
profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia, contenuto di recipienti sotto pressione,
incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi,
mascara, ogni altro prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile
deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario
aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o
comunque una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf, utili in caso di ritardata
consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non includere coltellino multiuso, forbicine,
tagliaunghie, ecc.
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Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito anche all’interno del
bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso sono diverse e
limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i limiti imposti, questo può
comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio,
bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter
sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi; sostanze infettive e velenose
sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
congegni di allarme
torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il bagaglio
consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il “Talloncino di Identificazione
Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI
DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna
bagagli, presso gli Uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli,
comunemente denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di smarrimento
bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta la documentazione di seguito
specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è
viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio, entro 21
giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la documentazione di seguito specificata
all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per
l’avvio della pratica di risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale della ricevuta in caso
di biglietto cartaceo;
l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale avvenuto pagamento
dell’eccedenza del bagaglio;
un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia della merce acquistata (in
relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca, codici IBAN, ABI, CAB,
numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti
dati non si riferiscono all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di
telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
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La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso darvi alcune
indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle prenotazioni resta a disposizione per
informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi sempre possibili ma,
soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta internazionale, seguono disposizioni
particolari che è giusto conoscere, anche perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano
responsabilità né dei vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel
modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi che, se non
esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle che effettuano la prima tratta,
devono essere emessi due biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco
dei bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione,
rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i passeggeri e i bagagli con
ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono
modificare e omettere, in caso di necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono
essere variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono responsabilità
per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni relative ai documenti
di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni.
Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente
non deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse pagine libere (il
numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari). Si consiglia di avere sempre con sé
una copia conforme all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle
separate dai documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa
della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità,
vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29. Pertanto tuti i
passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di scadenza riportata all'interno del
documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale
da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per ciascun paese riguardanti
la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri documenti vi preghiamo di verificarlo con
largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni persona fisica in
entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro
contante e strumenti negoziabili al portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
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Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la relativa polizza. In
caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a
informare l’assicurazione comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di
viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e precisione.
Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli,
orari, itinerari aerei e alberghi possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con
servizi di pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni
atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e altri
fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari sostenute dal
partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause
dovessero venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato
utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a difformità di
prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso di viaggio, dovranno essere riferite
quando e se possibile al nostro rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel
12 entro 10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non
usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che attesterà
il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla Convenzione
CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di animali protetti perché a rischio di
estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali
protetti, animali vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia
minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”.
CARTA ETICA DEL VIAGGIO E DEL VIAGGIATORE
L’IMPEGNO PER UN TURISMO SOSTENIBILE
Promuoviamo lo sviluppo di una coscienza sostenibile da sempre.
Da molto prima che la parola sostenibilità diventasse tendenza. Favorire un turismo che non consuma,
sfiora e valorizza ciò che incontra. Visitare i luoghi cercando di lasciare tracce minime del proprio
passaggio sono tra i primi punti della nostra “Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore”, documento
redatto nel 2006 e consegnato a tutti i viaggiatori prima della partenza, in cui si riassumono principi, buone
regole e attenzioni che possono contribuire a salvaguardare il pianeta e i popoli che lo abitano. Ad
esempio, i comportamenti da adottare con la plastica: la battaglia del momento, una lotta che ci è
particolarmente cara, come dimostra anche il kit da viaggio sostenibile che regaliamo alla partenza per
sensibilizzare, e che comprende:
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buste portadocumenti realizzate in carta Ecophilosopy, senza utilizzo di colla, e stampate con inchiostri ad
acqua. Interamente riciclabili
una borraccia, per scoraggiare l’uso delle bottigliette d’acqua di plastica.
La Carta Etica del Viaggio e del Viaggiatore racchiude quei principi alla base del comportamento dei
viaggiatori più preparati e motivati e degli operatori attenti a un turismo etico e solidale, con l’obiettivo di
difendere l’ambiente e le varie culture. Questa versione nasce dall’esperienza che abbiamo accumulato
negli anni e dai consigli, disinteressati, di moltissimi viaggiatori e ricercatori. Viaggiare vuol dire accettare
il confronto e la differenza, consapevoli di essere ospiti in ogni Paese diverso dal proprio. Visitare un
Paese significa confrontarsi con diversi valori, culture, religioni e tradizioni. Significa mettere in
discussione le proprie certezze, evitando di interpretare la realtà in cui ci si immerge con la propria visione
del mondo. È un approccio estremamente delicato, da cui dipende la riuscita del viaggio oltre che la
salvaguardia e lo sviluppo del mondo nella sua globalità.
PICCOLI SFORZI PER SOSTENERE E SVILUPPARE
Sostenibilità in un viaggio significa:
• Utilizzare le strutture locali
• Contribuire nell’adeguamento delle strutture agli standard richiesti dai viaggiatori
• Formare il personale locale
• Equipaggiare correttamente lo staff locale che segue i viaggiatori
• Privilegiare il cibo locale e formare il personale di cucina
IL RISPETTO DELL’ALTRO
Per conoscere e capire culture diverse bisogna rispettare le regole e le tradizioni del luogo. Piccoli
accorgimenti che fanno, spesso, la differenza.
• Un modo di vestire improprio rispetto alle tradizioni e alle credenze locali equivale a offendere un
popolo, una cultura, una religione.
• Il modo di approcciarsi fisicamente non e uguale dappertutto. Gesti semplici, come accarezzare un bimbo
o dare la mano a una donna, possono avere significati differenti rispetto alla propria cultura e costituire
un’offesa.
• I ritmi di vita di molti Paesi sono più lenti di quelli della cultura europea. Rispettarli significa farsi
accettare.
• Fotografare senza chiedere il permesso o contro la volontà delle persone ritratte e grave e
controproducente. Una bella foto nasce dal dialogo, dalla simpatia reciproca, dal rispetto.
• Usare i medicinali in maniera impropria, regalare farmaci senza criterio, non attenersi alle disposizioni
inerenti la prevenzione delle varie malattie può essere causa di gravi squilibri.
• Al bando il turismo sessuale. Non solo una pratica aberrante punita dalla legge, ma la forma più
abominevole di comportamento, soprattutto perché si basa sullo sfruttamento della miseria di un Paese.
IL RISPETTO DEI PARAMETRI DI VITA
Ogni popolo vive in una dimensione che gli è propria. Al viaggiatore non spetta giudicare o intervenire ma
accettare ed adeguarsi, partendo dal presupposto che gli stili di vita sono differenti.
• Non ostentare. Il valore di alcuni oggetti - macchine fotografiche, orologi, gioielli – corrisponde, spesso,
allo stipendio guadagnato da un locale in molti mesi, forse anni, di lavoro.
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• Non regalare denaro, soprattutto ai bambini. Se si vuole donare una piccola somma bisogna collegare il
gesto alla richiesta di piccoli lavori o servizi, come portare la sacca delle macchine fotografiche o
procurare acqua o cibo. Ricevere soldi senza poter ricambiare spesso destabilizza il modo di vivere dei
locali.
• Fare ai bambini piccoli e utili regali, prendendo accordi con i capi-villaggio o con i maestri della scuola
locale.
• Trattare, dove fa parte della cultura locale. L’importante e farlo con rispetto delle persone e con lealtà.
• Non acquistare oggetti tradizionali e sacri quando ciò e proibito e impoverisce il patrimonio locale.
LASCIARE PICCOLE IMPRONTE
Chiunque vada in un altro Paese lascia tracce di sé. L’importante è che si tratti di piccole impronte.
Sostenibilità non significa semplicemente salvaguardare l’ambiente ma aiutare e sostenere altri popoli e
Paesi.
• Ridurre al minimo tutto ciò che verrà lasciato in loco e non e riciclabile o eliminabile (contenitori,
imballaggi, plastica, pile...).
• Bruciare tutto ciò che e possibile ma non inquina.
• Favorire la pratica del riciclo aiutando i locali ad accumulare ordinatamente gli oggetti o portare i rifiuti
alla discarica più vicina.
• Non disturbare gli animali alterando il loro ciclo vitale al solo scopo di fare belle fotografie. Non gettare
cibo, accarezzare cuccioli, corrompere i guardiacaccia per fare cose proibite.
• Pagare le tasse di ingresso nei Parchi e nelle Riserve. Un contributo, questo, che aiuta a proteggere e
sviluppare tali aree.
Il mare, i laghi, i fiumi
• Evitare di pescare dove e proibito o in periodi di riposo biologico, camminare sulla barriera corallina,
asportare coralli vivi e conchiglie, deturpare spiagge e arenili. Inoltre, non gettare combustibili o plastica
in acqua, utilizzare imbarcazioni a motore sotto costa o in zone dove ciò può danneggiare flora e fauna.
L’acqua, comunque
• L’acqua e un bene prezioso e, in molte zone, raro: sprecarla e un insulto alle popolazioni locali. Chiedere
il permesso prima di prelevare acqua dai pozzi o dalle cisterne.
IL RISPETTO DELLA STORIA DEI LUOGHI
Rispettare i luoghi di interesse archeologico e storico significa rispettare la cultura e le popolazioni che ne
sono portatrici. Evitare, quindi, di utilizzare il flash, bagnare i graffiti rupestri per poterli fotografare
meglio, deturpare le opere scrivendoci sopra nomi e date. Ricordarsi che anche un solo gesto, come toccare
un oggetto, ripetuto migliaia di volte comporta un grave danno.
• Per maggiori informazioni e per approfondimenti rimandiamo ai siti:
• www.ecpat.it
• www.toinitiative.org
• www.astoi.com
• www.esteri.it
Data ultimo aggiornamento 21/04/2021