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" CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it "

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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE

a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia

TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom

www.cis1foggia.it

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SABATO 25 GIUGNO 2016 lAttacco

I sindacaticontro l'opzioI)e strategica di Borgo Cervaro PERPLESSITÀ SULLA SECONDA STAZIONE: 'TROPPE CONTRADDIZIONI CHE RISCHIANO DI DANNEGGIARE GRAVEMENTE L'UTENZA"

~incontro con i sindacati è stato convocato dalI' assessore Ciccio D'Emilio

Forti perplessità sull'opportunità di una -----~---'-nuova fermata o stazione ferroviaria a dell'll ottobre 2011; il Contratto Istituzio-

Borgo Cervaro e sull'attendibilità degli in- n~e di Sviluppo per la realizzazione della terlocutoridi tali progettualità" sono state DIrettrice Ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-espresse da Cgil, Cisl e Uil territoriali nel Tar.antotraiMinisteriperlaCoesioneTerri_ corso dell'incontro convocato presso il Co- tonale, Economia e Finanze, Infrastrutture mune di Foggia, dall'Assessore all'Urbani- ,e Trasporti, Ambiente e Beni Culturali del 2 stica, Francesco D'Emilio, alfine di presen - agosto 2012, che consente di far transitare, tare alle organizzazioni sindacali le più re- sostare e movimentare, all'interno della centi ipotesi progettuali prospettate dalla Staiione di Foggia, i treni merci provenien-. RFI (Rete Ferroviaria Italiana. . ti da Taranto e diretti a Battipaglill". La società del Gruppo FerroVie dello Stato, Ma soprattutto Cgil, Cisl e Uil non possono tramite l'Amministrazione Comunale. di non evidenziare, a fronte dell'ingente spe-Foggia, propone al territorio la realizzazio- sache sarebbe connessa alla realizzazionè ne di una ferm'ata "Poggia -Cervaro" (stima di una nuova stazione, "la scarsa rilevanza costi: 15mlrieuio), al di fuori del perimetro in termini di risparmio del tempo di per-urbano del Capoluogo, oppure in alternati- correnza che si avrebbe con la nuova fer-va la costruzione di una nuova Stazione mataostazione:4minutisullecomplessive "Foggia- Cervaro" (stima costi: 20 mln eu- 3 or~ dipercorrenzadaBari a Napoli (2% di rO).All'incontro, hanno partecipato isegre- risparmio di tempo) o sulle 5 pre da Lecce a tari generali Maurizio Carmeno, Emillo Di Napoli (1,3% di risparmio ditempo)". Inol-Conza e Gianni Ricci che hanno evjdenzia- tre, coule ipotesi prospettate da RFI "viene

, tole perplessità di Cgil, Cisl e Uil di Foggia, fortemente messo in discussione il procret-in quantò t'non solo si andrebbe a depoteu- to di mobilità sostenibile, rilanciato nelPat-ziare il ruolo strategico della Stazione di to perla 'puglia dal sistema degli Enti Terri-Foggia Città, main particolare una stazione fuori Foggia potrebbe creare una serie di problematiche, in materia di connessione tra il trasporto su rotaia e quello su gommai che devono essere preventivamente affron­tate per evitare disagi all'utenza'~.

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Cgil~ Cisl e Uil hanno rilevato che "le ipote­si di nuova fermata o stazione Foggia-Cer­varo, presentate da 'RFI, sono in evidente contraddizione con le progettualità in ma­teria di trasporti promosse in Capitanata negli ultimi anni; che è in gioco il destino di un territorio, con un bacino di circa 1,2 mi­lioni di potenziali utenti (FG - PZ) e che la bretella ferroviaria era prevista per l'Alta Capacità delle werci perla tratta Taranto­Battipaglia". Le organizzaZioni sindacali hanno evidenziato che le ipotesi di RFI so­no in contraddizione con accordi e docu­menti già siglati: il Protocollo tra Comune, Feriovie dello Stato, Rete FerrovhlIia Italia­na' FS Sistemi' Urbani e Regione Pugl~

toriali e del Partenariato socio-economico della provincia di Foggia lo scorso 20 giu­gno, il cui Nodo Intermodale, adiacente al­la Stazione del capoluogo, attende soltanto l'entrata in funzione, dopo anni di lavoro e milioni di euro utilizzati per la realizzazio­ne. Nessun aCCordo discusso et o condiviso

. - affermano i segretari CanneIio, Di Conza e Ricci - prevèdeva le ipotesi prospettateci dall'assessore D'Emilio per Conto di RFI. Pertanto, se oggi è çambiato qualcosa,ric guardo a quanto sottoscritto in questi anni, è doveroso oltre che necessario-concludo- . no i responsabili di Cgil, Cisl e Uil,- un tavo­lo ininisteriale che coinvolga adeguata­mente la Regione Puglia e il territorio di Ca-

I pitanata".

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I sindacati hanno evidenziato che le

, ipotesi diRFI sono in contraddizione con accordi già siglati

Scarsarilevanzain ' tennini di rispannio del tempo di percorrenza: 4 minuti da Bari a Napoli

lA GA.ZZE1TA. DEl.MEZZOGIORNO Sabato 25 giugno 2016

CGll, CIS l E Ull

Ipotesi da scartare per rispanniare 3 minuti si penalizza l'utenza

• «Forti perplessità sull'opportunità di una nuova fermata o ~tazione fer~oviaria a Borgo Cervaro e sull'attendibilità degli mt~rlocu~Orl. di. tali progettualità», sono state espresse da Cgil, Cisl e.uil ter~ltorlalI nel corso dell'incontro convocato presso il Comune ~I Fog~la, dall' Assessore all'Urbanistica, Francesco D'Emilio, al ~me d.l presentare alle organizzazioni sindacali le più recenti IpoteSI progettuali prospettate dalla RFI (Rete Ferroviaria Ita­lIana. ~~ soc~età del Gruppo Ferrovie dello Stato, tramite rAm­

mmlstrazlOne Comunale di Foggia, propone al territorio la rea­li~z~i~ne. di una fermata "Foggia - Cervaro" (stima costi: 15 millOl1l.dI euro), ~l di fuori del perimetro urbano del Capoluogo, oppure m alternatIva la costruzione di una nuova Stazione "FogO'ia - Cervaro" (stima costi: 20 milioni di euro). <-

All'incontro, hanno partecipato i segretari generali Maurizio Carmeno, Emilio Di Conza e Gianni Ricci che hanno evidenziato le perplessità di Cgil, Cisl e Uil di Foggia, in quanto «non solo si a~ru::ebbe ~ depot~nziare il ruolo strategico della Stazione di Foggia CIttà, m~ m ~articolare una stazione fuori Foggia potrebbe creare una serle dI problematiche, in materia di connessione tra il trasporto su rotaia e quello su gomma, che devono essere preventivamente affrontate per evitare disagi all'utenza».

Cgil, Cisl e Uil halmo rilevato che «le ipotesi di nuova fermata o stazione .F?ggia-Cervaro, presentate da RFI, sono in evidente contra~dIzlO~e con le progettualità in materia di trasporti pro­mosse III CapItanata negli ultimi anni; che è in gioco il destino di un terri~orio, con un bacino di circa 1,2 milioni di potenziali utenti (tra FoggIa e Potenza) e che la bretella ferroviaria era prevista per l'Alta Capacità delle merci per la tratta Tarallto- Battipaglia".

Le orga~izzazioni s.ir:dacali hanno evidenziato che le ipotesi di ~FI son_~ m con!raddlZlO~e con accordi e documenti già siglati: il

Protocollo tra Comune, Ferro-vie dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani e Regione Puglia dell'll ottobre 2011; il Contratto Istituzionale ç, di Sviluppo per la realizzazione della Direttrice Ferroviaria Na­poli-Bari-Lecce-Tal'anto tra i Ministeri per la Coesione Ter­ritoriale, Economia e Finanze, Infrastrutture e Trasporti, Am­biente e Beni Culturali del 2 agosto 2012, che consente di far transitare, sostare e movimen­tare, all'interno della Stazione di Foggia, i treni merci pro­venienti da Taranto e diretti a Battipaglia". FOGGIA La stazione ferroviaria

Ma soprattutto per le segre­terie di Cgil, Cisl e DiI della provincia di Foggia non possono non evidenziare, a fronte dell'in­gente spesa che sarebbe connessa alla realizzazione di una nuova stazione, "la scarsa rilevanza in termini di risparmio del tempo di percorrenza che si avrebbe con la nuova fermata o stazione: 4 minuti sulle complessive 3 ore di percorrenza da Bari a Napoli (2% di risparmio di tempo) o sulle 5 ore da Lecce a Napoli (1,3% di risparmio di tempo)".

Inoltre, con le ipotesi prospettate da Rete ferroviaria italiana "viene fortemente messo in discussione il progetto di mobilità sostenibile, rilanciato nel Patto per la Puglia dal sistema degli Enti Territoriali e del Partenariato socio-economico della provincia di Foggia lo scorso 20 giugno, il cui Nodo Intermodale, adiacente alla Stazione del capoluogo, attende soltanto l'entrata in funzione, dopo anni di lavoro e milioni di euro utilizzati per la realizzazione.

Nessun accordo discusso o condiviso condiviso - affermano i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil Carmeno, Di Conza e Ricci _ prevedeva le ipotesi prospettateci dall'assessore D'Emilio per conto di Rete ferroviaria italiana.

Pertanto, se oggi è cambiato qualcosa, riguardo a quanto lSottoscritto in questi anni, è doveroso oltre che necessario -concludono i responsabili provinciali di Foggia di Cgil, Cisl e Uil -lill tavolo ministeriale che coinvolga adeguatamente la Regione, Puglia e il territorio di Capitanata» ..

IA GAZZETTA DEl. MEZZOGIORNO Sabato 25 giugno 2016

I Il I ,

MOBILITA I SONDAGGI

LA QUESTIONE FERROVIARIA Sentite anche le posizioni di Camera di commercio e Confindustria. La discussione riguarda anche l'urbanistica

Seconda stazione Fs Il Comune va avanti Completato tI giro di consultazioni dopo il vertice con Rfi --- - - ------

• Non c'è unanimità di vedute sull'ipotesi di una seconda stazione ferroviaria o fermata lungo la linea "deviata" tra la Puglia e la Campa­nia-Roma, ovvero l'utilizzo del cosid­detto baffo da parte di Trenitalia con tanti saluti alla stazione centrale di Foggia.

TI progetto viene portato avanti dall'Amministrazione comunale che ha tenuto nuna serie di incontri sull'ar­gomento, prima in Commissione con­siliare trasporti, poi con tavoli separati che hanno coinvolto Confindustria Fog­gia e la Camera di commercio di Foggia che - secondo quanto riferito dall'as­sessore all'urbanistica Francesco D'Emilio - non si sarebbero opposte a questa ipotesi di lavoro. c,

Di diverso parerte le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e ViI (come ri­feriamo in altrra parte del giornale) che richiamano il contenuto delle intese con Rete ferroviaria e Regione Puglia, ov­vero che la bretella di Cervaro, rea­lizzata verso la città rispetto alla prima ipotesi (lO km circa dalla stazione) deve essere utilizzata solo per il trasporto merci, ovvero servire la linea diretta Taranto-Battipaglia anche se gli inte­ressi del porto di Taranto sono sull' Adriatica (ma questo si sapeva già al momento della fIrma di quell'in­tesa).

Siamo a livello di interlocuzione, an­che se avanzata, mentre sono state chiuse le pratiche relative al poten­ziamento dei lavori sulla Foggia-Napoli proprio all'altezza di Cervaro dopo l'ul­timo incontro tenuto con i vertici di Rfi a Palazzo di città.

«L'accelerazione della tempistica re­lativa alla partenza dei lavori è una notizia estremamente positiva - sot­tolineò in quella occasione Francesco D'Emilio, assessore all'Urbanista del

rultimo incontro a Palazzo di città con Rfi; in alto i progetti per Cervaro e in basso il bivio sulla Foggia Napoli

Comune di Foggia - perc1'!é premia lo sforzo congiunto portato avanti sino ad oggi. Per parte sua, il Comune di Foggia conferma la piena disponibilità ad una virtuosa collaborazione, che decline­remo in una costante attenzione ri­spetto a tutti gli aspetti connessi alle progettualità intorno alle quali si sta sviluppando il confronto che nelle pros­sime settimane comincerà il suo per­corso operativo».

TI confronto riguarda appunto l'ipo­tesi della seconda stazione o fermata ferroviaria. Che potrebbe incontrare qualche ostacolo.

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Lavoro agricolo, i primi scioperi Domani la protesta dei lavoratori dei Ghetti e dei Consorzi di bonifica in Prefettura

MASSIMO LEVANTACI

• Dopo la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Dil sa­bato scorso a Bari contro il ca­poralato, si apre in Capitanata una settimana di nuove mobi­litazioni che avranno come epi­centro la giornata di domani, martedì 28 giugno. E' infatti previsto lo sciopero dei lavora­tori del Ghetto, con un sit-in davanti alla Prefettura, cui si affiancherà la protesta dei di­pendenti dei consorzi di boni­fica che rivendicano il rinnovo del contratto di lavoro da tempo

CONTRATTO La trattativ~ fra sindacati e organizzazioni si potrebbe chiudere solo in autunno

scaduto. Due iniziative alla vi­gilia delle grandi stagioni di raccolta (pomodoro e ortaggi) che quest'anno dovrebbero san­cire il ruolo di apripista della Capitanata, la più grande pro­vincia agricola per estensione d'Italia, che si candida a gui­dare la riforma nei campi con il contratto provinciale dei lavo­ratori agricoli considerato sia dalle organizzazioni datoriali che dai sindacati «particolar­mente innovativo». La trattati­va è ancora in corso e difficil­mente vedrà la luce prima del prossimo autunno, ma i suoi effetti dovrebbero già farsi sen­tire se il clima d'intesa che si respira in queste settimane è quello giusto.

Le piaghe da sanare tuttavia sono enormi. E la deregulation nei campi non è solo colpa dei caporali. I sllldacati sfilando a

I CONTROLLI DELLA TASK FORCE

Anche gli ispettori Asl andranno nei campi

• Quest'anno per la prima volta i servizi ispettivi dell' Asl af­fiancheranno gli ispettori di lavoro durante i controlli nei campi per la regolarità del lavoro bracciantile. Inoltre tra le misure pre­viste dalla legge sul caporalato, ferma in Parlamento dallo scorso febbraio. viene introdotta la confisca dei terreni per i datori di la­voro inadempienti.

La protesta di domani. come accennato nell'articolo a fianco, ri­guarderà anche i lavoratori dei consorzi di bonifica che attendono il rinnovo del contratto nazionale da diciotto mesi. «li tavolo delle trattative si è rotto -rileva Sarà Palazzoli, segretario nazionale Flai Cgil- per l'impossibilità ad andare avanti di fronte a una pro­posta economica insostenibile e irricevibile, e a una rigidità ri­spetto alle proposte della nostra piattaforma. Dna situazione ag­gravata dalla mancanza di mandato della controparte ad andare avanti nella trattativa». I lavoratori sono in stato di agitazione, il blocco degli straordinari è iniziato il 24 giugno, fmo allo sciopero nazionale previsto per il 20 luglio. «I lavoratori delle bonifiche -conclude Palazzoli -che rappresentano il presidio di salvaguardia e mtela del territorio, hanno diritto al rinnovo del Contratto nazio­nale di lavoro quale strmnento fondamentale per la salvaguardia dei diritti e del recupero salariale. È ora di dare risposte imme­diate e giuste rispetto alle legittime richieste dei lavoratori».

Bari hanno voluto sollecitare il governo ad approvare la legge sul caporalato e ad abolire i vou­cher che stanno smantellando il sistema previdenziale nelle campagne. «Perchè oggi il la­voratore - spiega Franco Bam­bacigno, segretario della Fai Ci­sl- pur di conservare il posto di lavoro è costretto a ritirare il voucher, che dovrebbe costare al datore di lavoro 7,5 euro all'ora, ma che invece molto spesso viene considerato come una paga giornaliera_ Siamo all'aberrazione del lavoro nei

campi, un ritorno al passato che ci inorridisce e fa paura».

«Siamo prossimi a una nuova stagione delle grandi raccolte -scrivono in lilla nota i segretari generali di Flai Cgil e Fai Cis!, Daniele Iacovelli e Franco Bam­bacigno - nella quale ci ritro­veremo ancora con lavoro nero, caporalato, sfruttamento. Con un sistema di accoglienza per i lavoratori stranieri fatto di ghetti e baracche malsane. E' ora che in Capitanata si passi ai fatti, perché dei tanti accordi firmati a livello regionale e na-

zionale qui non abbiamo visto alcun effetto». il sllldacato chie­de di sbloccare «il disegno di legge 2217 fermo da febbraio al Senato. Chiediamo alla Regione e alla Prefettura di lavorare per l'attivazione delle misure pre­viste nel protocollo sottoscritto a fme maggio tra ministeri del Lavoro, dell'Interno e dell' Agri­coltura con Regioni, nffici pe­riferici di Governo e Cgil Cisl Dil, dal quale ci aspettiamo ri­sultati concreti». <<lVIa non c'è solo la questione migranti e sfruttamento nella vertenza del

LAVORO DI QUALITÀ Conh'attazione decenh'ata

e bilateralità le leve per elevare la qualità del lavoro

mondo del lavoro agricolo - ri­cordano Iacovelli e Bambaci­gno -. I negoziati per i contratti provillciali di lavoro sono bloc­cati quasi ovunque, mentre il ruolo della contrattazione de­centrata e della bilateralità con­trattuale è lilla delle leve per innalzare la qualità del lavoro. Chiediamo misure di sostegno alle imprese che premlllo un approccio etico, chi è in regola con i contratti. Chiediamo un sistema pubblico più presente sia nell'incontro tra domanda e offerta di lavoro che nel campo delle ispezioni. L'agricoltura -concludono i segretari di Flai Cgil e Fai Cisl di Capitanata - è tra i settori trainanti dell'eco­nomia provinciale e regionale. Investire sulla qualità del lavo­ro, delle produzioni, significa accrescere la ricchezza di tutto il territorio».

TUITIIN PIAZZA La manifestazione dei sindacati a Bari

L~ GAZZJEITADRMEZZOGJORN'O Lunedì 27 giugno 2016

& Le banche tranquillizzano «Sportelli sempre aperti» Dopo Brexit migliaia di email per informare clienti ed investitori

• ROMA. «Gentile Mario Rossi, i mero cati finanziari hanno reagito negativa· mente agli esiti del referendum della Gran Bretagna ... n suo gestore in fIliale è a com­pleta disposizione per offrirle un'infor­mazione professionale». Così, con migliaia di mail, le principali banche italiane han­no scelto di rispondere subito ai timori dei propri clienti e, senza attendere telefonate preoccupate, hanno affrontato di petto i rischi di Brexit con un approccio a metà tra l'informazione e il marketing. L'invito è quello di rivolgersi agli sportelli per valutarè i propri investimenti. Un approc­cio, questo, fmalizzato a gestire, più che a subire, gli effetti finanziari dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea

«L'esito della consultazione popolare -spiega la mail mandata da Unicredit ai propri clienti abbonati ad una newsletter -ha generato nelle prime ore un'elevata instabilità e volatilità sui merc<.<:ti finan-

ziari che sono stati colti di sorpresa dal risultato. In questo scenario sono attesi interventi da parte delle Banche Centrali volti a stabilizzare la situazione sia sul fronte obbligazionari che valutario». n

consiglio è nero su bianco: «come in tutti i casi di forte instabilità è fondamentale valutare la situazione dei propri investi· menti con il supporto professionale di un esperto». E per questo viene consigliato di contattare «il tuo referente/private banker per ricevere una consulenza personaliz­zata».

Ai clienti di IntesaSanpaolo scrive in­vece il responsabile dalla divisione Banca dei Territori Stefano Barrese che spiega come il gruppo bancario, «consapevole di tale possibilità ha attuato da tempo scelte di investimento dei profitti di risparmi gestito orientate ad attenuare l'evento poi verificatosi». Indica anche la disponibilità di (muovi strumenti». E spiega che «ri­teniamo che momento come questo pos­sano essere anche un'opportunità da va­lutare insieme in relazione alle sue esi­genze di investimento e al suo profIlo finanziario» .

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

• Il Gruppo Area Popolare (primo fIrmatario il presi­dente, Giannicola De Leo­nardis) ha presentato un'in­terrogazione al presidente della Giunta regionale, Mi­chele Emiliano, e all'asses­sore alla Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo, in merito alla mancata liqui­dazione delle Associazioni Temporanee di Scopo (ATS) che lavorano al Piano di At­tuazione Regionale (PAR) Pu­glia «Garanzia Giovani».

OCCUPAZIONE ALLARME PER LE ASSOCIAZIONI TEMPORANEE DI SCOPO CHE HANNO CONSENTITO L'ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

«Garanzia giovani, società di servizio al palo» De Leonardis: dopo due anni di attività non hanno percepito un euro dalla Regione

tuta un Fondo di oltre 120 milioni di euro, da ripartire tra le singole misure.

cialità, le associazioni dato­riali e quanti operano nel settore a costituirsi in As­sociazioni Temporanee di Scopo (ATS).

Per l'attuazione del pro­gramma, la Puglia si era vi­sta assegnare in prima bat-

E il 4 giugno 2014 una de­libera di giunta ha di fatto segnato l'avvio del Piano ate traverso il bando che - tra l'altro - invitava gli Enti di formazione, i sindacati, le so-

Tuttavia, «mentre la retri­buzione dei giovani coinvolti nel programma era prevista con cadenza trimestrale, le

DOPO LA MANIFESTAZIONE A BARI MA STEA (NCD) OBIETTA: TROPPI CONTROLU FERMANO LE CAMPAGNE

Coldiretti: intesa per la lotta al caporalato più responsabilità dal campo allo scaffale

• «Presso la Presidenza della Regione Puglia, declinando l'intesa siglata a livello nazionale sul territorio pugliese con un protocollo stringente, sta lavorando un tavolo tecnico sulle singole voci: sanità, trasporti, acqua, sicurezza, con­tratti di lavoro. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli, ma serve una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola». È il com­mento del Presidente di Coldiretti Puglia, Gian­ni Cantele, a margine della manifestazione nazionale dei sindacati Cgil, Cisl e Uil a Bari, in occasione dello sciopero generale dei lavoratori agricoli. «L'introduzione del principio di cor­responsabilità dal camI'o allo scaffale - aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - è una importante novità positiva nella lotta al caporalato che si alimenta dalle distorsioni lun-

go la filiera, dalle distribuzione all'industria per arrivare a sottopagare i prodotti nelle cam­pagne. Non va certamente più rinviata l'ope­razione di trasparenza e di emersione, mettendo a punto un patto di emancipazione dell'intero settore agricolo».

«I controlli, pur giusti nell'ottica delle pre­venzione e repressione del lavoro nero e dello sfruttamento, stanno però paralizzando -obietta il consigliere regionale del gruppo Area Po­polare, Gianni Stea - le attività nei campi, creando un danno e un disagio - tanto agli imprenditori, quanto ai dipendenti - che si aggiungono a quelli causati dal maltempo. Agri­coltori che per la raccolta coinvolgono la fa­miglia, rischiano di incorrere in salatissime multe da parte dell'Ispettorato del lavoro. 01-tretutto proprio in questo periodo si tratta non di lavoratori stagionali, ma occasionali, che pre­stano saltuariamente la propria opera».

Ats in tutto il territorio pu­gliese dopo due anni di pro­ficua attività, con importanti ricadute per la collettività, non risultano aver percepito un solo euro, essendo stato loro impedito di presentare regolare fattura.

Da qui l'interrogazione del

gruppo Area popolare ad Emiliano e Leo per sapere «le ragioni del mancato stanzia­mento delle risorse da de­stinare loro e se e come in­tendano intervenire» per far fronte alla mancata eroga­zione nei confronti delle As­sociazioni temporanee. Neo Giannicola De Leonardis

lA GAZZE'JI:Q DflMEZZOGIORNO

UNIONCAMERE I MESSAGGI DA ENTI. ASSOCIAZIONI E GOVERNO

r elezione di Porreca mette tutti d'accordo «Orgoglio di Capitanata»

• L'elezione di Fabio Porreca alla vicepresidenza nazionale di Unioncamere mette tutti d'accordo sul fronte politico e impren­ditoriale. «A Fabio Porreca - dice il sindaco Franco Landella -fonmùo le mie congratulazioni, personali ed istituzionali. per il prestigioso incarico che è stato chiamato a ricoprire, augu­randogli buon lavoro. La sua elezione alla vicepresidenza na­zionale di Unioncamere è non soltanto il riconoscimento dell'im­portante attività portata avanti in questi anni, ma anche la conferma del ruolo e della funzione che la Camera di Commercio di Foggia svolge nel panorama nazionale. Quella di Fabio Porreca è dnnque un'elezione di cui siamofleri e che rafforza lo spirito di

collaborazione costruito sino ad oggi su molte delle questioni strategiche per la cre­scita e lo sviluppo della Capitanata». Auguri anche dal governo, il sottosegretario allo Sviluppo Economico e al Commercio In­ternazionale Ivan Scalfarotto annuncia di aver appreso «con soddisfazione la notizia della nomina di Fabio Porreca, foggiano e preSidente della Camera di Commercio di Foggia, a vicepresidente dell'Unioncamere

Fabio Porreca nazionale. Penso che si tratti - rileva -di un riconoscimento meritato ad una persona di valore che ha condotto l'ente ad essere un

protagonista in positivo, un attore chiave per lo sviluppo del territorio, anche in preziosa funzione di stimolo ai diversi livelli istituzionali. Sono certo - conclude Scalfarotto - che saprà di­simpegnarsi brillantemente anche in questo nuovo incarico, per il quale può contare, ove serva, sulla mia piena collaborazione».

Per il presidente nazionale di Fedagri, Giorgio Mercuri, «l'e­lezione di Porreca conferma la giusta via intrapresa dalla Ca­mera di commercio di Foggia, rappresentante di un sistema camerale che vive un profondo rinnovamento alla luce della riforma dell'ente ancora in atto. L'importanza di aver fatto ri­cadere la scelta su un uomo del Sud ed in particolare di Foggia, invita l'intera dirigenza di Capitanata a riflettere su lma nuova visione dello sviluppo territoriale, che passa imprescindibil­mente da una linea condivisa di collaborazione e obiettivi co­muni asI una ripresa economico occupazionale dell'intera pro­vincia. Ecco perché formulo i migliori auguri e un grosso in bocca al lupo al presidente e amico Fabio Porreca, da oggi ancora più impegnato nel rafforzamento delle Camere di commercio italiane, mettendomia disposizione in qualità di rappresentante locale di categoria e nazionale come presidente del settore Agroa­limentare della Alleanza delle Cooperative italiane».

«Al presidente della Camera di Commercio i migliori auguri per il prestigioso incarico» anche da parte dell'associazione Compagnia delle Opere Foggia. «La nomina di Porreca - rileva il presidente Luigi Angelillis - del suo operato in Camera di Com­mercio e ad un'intera collettività, che ha tutte le carte in regola per essere protagonista oltre i propri confini territoriali». «Il tessuto produttivo di Capitanata riceve un prezioso riconosci­mento», aggiunge il direttore della CdO MassimaeMezzina «se­gnale importante di attenzione che da un lato deve far riflettere sul buon operato portato avanti dal presidente Porreca nel suo attuale mandato e dall'altro deve spronare tutte le categorie produttive a lavorare insieme per lo sviluppo e la crescita della Capitanata. Questa è la dimostrazione - conclude Mezzina - che quando si mettono in campo le competenze, andando al dilà delle divisioni, il nostro territorio non è secondo a nessuno».

Per il presidente della Provincia, Francesco Miglio, ,dI pre­stigioso incarico rappresenta il riconoscimento della grande professionalità e del senso delle istituzioni di Fabio Porreca. Sono sicuro che saprà affrontare questo ruolo con la sensibilità e l'attenzione che da sempre caratterizzano il suo impegno».

lA GAZZETfA DELMEZZOGIDRNO Lunedi 27 giugno 2016 I III I

PIEMONTESE DI GIOIA LA POLEMICA SUFFICIENTI I BANDI DELLA REGIONE

<di contributo per Arbore era legato ad un fatto straordinario, e cioè il 500 anniversario del tour del nostro concittadino»

«La vicinanza della Regione è nello sblocco di 250 mila euro per tamponare le conseguenze di procedure non efficienti sugli asili nido»

• Disco rosso della Regione ad un contributo straordinario per la festa pay1:ronale di ferragosto a Foggia. E forse non poteva essere altrimenti. Lo famlo sapere gli assessori foggiani Di Gioia e Pie­montese in una nota congiunta.

«L'eccezionalità del concerto-evento di Renzo Ar­bore, collegato all'avvio della tournée di celebra­zione dei 50 anni di carriera dell'artista di origini foggiane, non può diventare regola di accesso ai contributi regionali per ottenere i quali i Comuni pugliesi si attrezzano concorrendo ad appositi bandi o elaborando progettualità più o meno articolate. La vicinanza dell'Amministrazione regionale a Foggia, anche in rapporto alla delicata fase che attraversa un Comune aderente alla procedura 'Salva Enti', è te­stimoniata da azioni ben più importanti sul piano sociale, come, da ultimo, i 250 mila

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Palazzo di città, sede del Consiglio comunale

euro appena sbloccati per i cosiddetti buoni di conciliazion~per gli asili nido, per tamponare le conseguenze di procedure non sufficientemente efficienti. Come pure si sta assicu­rando il sostegno più pieno all'in­serimento delle iniziative del Teatro comunale 'Umberto Giordano', nel circuito dei teatri pUbblici pugliesi. Non ci sono i margini, invece, per replicare contributi che erano stati assunti'attraverso il Teatro Pubblico Pugliese con carattere straordina­l'io», affermano Piemontese e Di Gioia.

Niente fondi regionali per la festa di Ferragosto Il sindaco: «Chiederemo aiuto all'imprenditoria locale»

Pronta la replica del sindaco Lan-della e dell'assessore alla cultura del Comune di Foggia, Giuliani: ««Apprendiamo con rammarico della decisione della Regione Puglia, comunicata per il tramite degli assessori Leonardo Di Gioia e Raf­faele Piemontese, di non offrire alcun sostegno eco­nomico al concerto previsto il 15 agosto a Foggia, evento conclusivo della nostra Festa Patronale.»

«Siamo ra\11ffiaricati perché con la Regione Puglia 1'Amministrazione comunale aveva avviato nelle scorse settimane una positiva interlocuzione infor· male, all'esito della quale eravamo fiduciosi che la città di Foggia potesse ottenere un aiuto per un evento che negli ultimi due anni ha prodotto una massiccia e significativa partecipazione da parte della nostra comunità cittadina, finalmente felice di poter godere di un'iniziativa rivolta e destinata in-

nanzitutto a coloro i quali restano in città nel cuore dell'estate. Avevamo creduto e sperato che le mo­tivazioni di ordine tecnico-ragionieristico, illustrate in via generale dagli assessori Di Gioia e Piemon­tese, potessero essere superate attraverso la chiara ed esplicita volontà politica della Regione Puglia di essere accanto alla comlmità di Foggia, anche in ragione dei numeri di primissimo piano riguardanti la partecipazione ai concerti che negli ultimi due anni hanno tenuto Fausto Leali e Renzo Arbore in piazza Cavour. Sarebbe stato un segnale importante di considerazione per Foggia e, soprattutto, per i nostri cittadini, che chiedono alle istituzioni di es­sere alloro fianco, anche nell'organizzazione di una sola serata, anche soltanto nel donare un momento di felicità a quanti sono costretti a restare nell'afa

delle città ad agosto. Sarebbe stato, inoltre, un ri­conoscimento per la vivacità culturale che Foggia è stata in grado di esprimere nell'ultimo biennio», dicono Landella e Giuliani che infine aggiungono: «Invece, come detto, apprendiamo che "non ci sono i margini" affinché la Regione Puglia contribuisca a sostenere il concerto di Al Bano a Foggia, diver­samente da quanto accaduto lo scorso aID10 con lo spettacolo di Renzo Arbore. Ne prendiamo atto con grande dispiacere, impegnandoci a fare ogni sforzo possibile per non privare i foggiani di un evento che hanno imparato a riscoprire ed al quale sono tornati ad affezionarsi, anche chiamando a raccolta coloro i quali, nel campo dell'imprenditoria, con amore e senso di appartenenza vorranno darci una mano per fare un regalo ai nostri cittadini».

«La guerra dell'Isis» domani confronto a Palazzo di città

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Ciclo di incontri Ateneo-Comune

• Prosegue il ciclo di incontri organizzati dalla Presidenza del Consiglio Comlmale in collabo­razione con l'Università degli Studi di Foggia e dedicati ai temi giuridico politici ed a quelli di più stretta attualità che coinvolgono le compe­tenze dei diversi dipartimenti dell'Ateneo foggia­no. L'obiettivo, spiega il Presidente del Consiglio Comlmale Luigi Miranda, è quello di creare una rete formativa che diffonda e incroci le conoscen­ze e le esperienze della più importante Istituzione accademica del territorio e della massima As­semblea elettiva della Città di Foggia.

Dopo il primo incontro, curato dal magnifico Rettore Maurizio Ricci e dedicato al Jobs Act, si prosegue con un nuovo incontro, in programma domani martedì 28 giugno alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Foggia, organiz­zato dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Foggia in collaborazione con l'Università degli studi di Foggia, l'Ordine dei Giornalisti di Pu­glia, l'Ordine degli Avvocati di Foggia e la sezione foggiana dei giovani avvocati dell'Aiga sul tema:

"aspetti giuridici della guerra all·Isis". Inter­verranno: Aldo Ligustro - Direttore del Dipar­timento di Giurisprudenza dell'Università di Fog­gia, professore ordinario di Diritto Internazio­nale; Luigi Miranda - Presidente Consiglio Co­munale di Foggia; Natale Labia - vice presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Puglia; Stefano Fo­glia presidente Ordine degli Avvocati di Foggia; Valerio Vinelli - presidente AlGA Foggia. Mo­dera l'incontro il giornalista Michele Loffredo. L'incontro vale come corso di formazione per gli iscritti all'Ordine dei Giornalisti e all'Ordine de­gli Avvocati e da diritto a due crediti formativi.

«È un'iniziativa - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Miranda - che lega ancor più la Città di Foggia alla sua Università. La Casa dei foggiani si apre all'Università per diventare luogo di studio, di confronto».

I Il I

ATENEO E DIRITTO UNIFG PRESCELTAFRALE UNIVERSITÀ

CONVEGNO AL QUIRINALE La docente foggiana ha partecipato al convegno svoltosi al Quirinale dinanzi alla Consulta ed alle massime cariche dello Stato

lA GAZZE1TA. DEL MEZZOGIORNO Lunedì 27 giugno 2016

«UN ONORE ISTITUZIONALE» Il rettore Ricci: «Una presenza di assoluto prestigio, un onore istituzionale mai concesso all'Università di Foggia»

Foggia protagonista per la Consulta La prof. D'Onghia fra i relatori invitati a Roma per i 60 anni della Corte Costituzionale

• Siamo nell'anno m.:ui ricorre il Sessantesimo anniversario della Cor­te Costituzionale della Repubblica Italiana. Per questa importante sca­denza, al Palazzo del Quirinale, nel­l'ambito del convegno scientifico "Per i sessant'anni della Corte Costitu­zionale" è stata invitata anche l'U­niversità di Foggia.

Non si è trattato, sottolineano dall' Ateneo, di un invito formale co­me pure si converrebbe in questi casi. E' stato invece un prestigioso invito a conferire insieme con pochissimi al­tri relatori provenienti da tutto il mondo accademico italiano. A rap­presentare l'Università di Foggia la prof. Madia D'Onghia (associata di Diritto del lavoro presso il dipar­timento di Giurisprudenza), inter­venuta dinanzi alla Consulta ed alle massime cariche dello Stato sul tema

"Sicurezza sociale ed effettività dei diritti tra eguaglianza e solidarie-t '" a.

I lavori sono stati avviati dal prof. Paolo Grossi, presidente della Corte Costituzionale e sono proseguiti per due giorni, affrontando i temi più attuali su cui la Consulta è chiamata a pronunciarsi, svolgendo il suo ruolo di custode della Costituzione, ben consapevole delle sollecitazioni pro­venienti anche dal mondo politico e dalla società civile.

«Un'esperienza straordinaria - ha commentato la prof. Madia D'Onghia - che rappresenta, per me, una grande soddisfazione sia personale sia ac­cademica».

«Una presenza di assoluto presti­gio, a suo modo unica nel suo genere poiché si tratta di un onore isti­tuzionale, mai concesso all'Università

di Foggia - aggiunge il rettore Mau­rizio Ricci -. Un onore che sentiamo di dover condividere con la collettività, con la Comunità universitaria e so­prattutto con la città, visto che Foggia è stata rappresentata, abbiamo ra­gione di ritenere più che degnamente, nella più alta sede istituzionale del Paese».

La notizia dello speciale invito ri­volto dalla Corte Costituzionale alla prof. Madia D'Onghia, è riportata solo in questa occasione poiché, da re­golamento della Consulta, prima di poterne dare notizia devono neces­sariamente avvenire deposito e re­gistrazione degli atti del convegno a cui si fa riferimento, a maggior ra­gione trattandosi di una delle ce­lebrazioni per il sessantesimo an­niversario della Corte Costituziona-

~.,..,..- ~".

le. Un momento del convegno a Roma

~

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

SCUOLA E LAVORO

Coinvolti 43 studenti del liceo Lanza

Gli uffici camerali come aule scolastiche

• Alter. .. Lanza, giocando un po' con le Organismo di Controllo, Ufficio Me­parole, è stato questo il titolo scelto trico, Ufficio Estero e Internazionaliz­all'iniziativa di alternanza scuola lavoro attivata S1.Ù finire dell'anno scolastico dalla Camera di Commercio e rivolta a 43 alunni del terzo anno di corso, del liceo classico Lanza di Foggia, al loro prinlo appuntamento con il mondo del lavoro. «il progetto -informa una nota dell'ente camerale - ha previsto diverse moda­lità di sperimentazio­ne nell'ambito dell'en­te camerale: formazio· ne, stage, bilancio delle competenze acquisite ed evento di chiusura. La visita aziendale si è tenuta presso l'azienda

zazione. «Gli studenti - si legge ancora nella

nota - sono stati inseriti nelle consuete attività lavorative, apprendendo giorno dopo giorno conoscenze e competenze professionali, con l'obiettivo sia di par­

caesaria Cordisco. Ira- STAGE Uno degli incontri

tecipare ad un'espe­rienza concreta, quan­to di cogliere uno sti­molo ad acqmsIre maggiore autonomia e consapevolezza nelle scelte future, con ap­profondimenti sui te­mi dell'auto impiego e dell'orientamento pro­fessionale. Particolare attenzione è stata ri­posta s1.ùla giornata dedicata alla predispo­gazzi hanno visitato gli

uffici camerali, le aziende speciali Ce­san e Lachimer (il laboratorio chimi­co-merceologico: ndr) e le diverse ar­ticolazioni aziendali dell'ente di viale Fortore: ufficio Comunicazione, Ufficio relazioni con il pubblico, Giustizia al­ternativa, servizio Studi e Statistica,

sizione di un progetto di impresa, con un focus sul bilancio delle competenze, condotto da Filomena Palumbo, con­sulente per l'orientamento, che ha in­teressato gli studenti slùla ricerca e sulla valorizzazione delle proprie com­petenze attitudinali, trasversali, tecni-

che e personali, per muovere i primi passi nella costruzione di un proprio progetto professionale».

Nella giornata conclusiva i ragazzi hanno presentano, infine, i report della loro attività. L'intero percorso è stato monitorato sulla pagina Facebook de­dicata al progetto e curata da giovani stagisti, affiancati all'Ufficio di Comu­nicazioneall' indirizzo: https:/ /wWì'l.fa­cebook.com/ Alternanza-Lanza-CCIAA.

Coach speciale della giornata con­clusiva (un ritorno in Camera di Com­mercio), quello di Lorenza Dadduzio, direttore creativo e marketing di Cucina Mancina, la prima food community de­dicata a chi mangia differente, per scelta e/o per necessità. Lorenza Dadduzio ha spiegato ai ragazzi il percorso espe­rienziale e professionale di questa gio­vane e innovativa realtà aziendale. of­frendo ai giovani studenti del liceo classico foggiano una testimonianza tangibile della passione, dell'impegno e della condivisione che hanno caratte­rizzato la storia di un'esperienza unica nel suo genere come Cucina Mancina, la sua storia, ingredienti indispensabili di ogni percorso di formazione e crescita.

I primi guai dellaAsl di Piazzolla SABATO 25 GIUGNO 2016 lÀttaCOO

- -- - - / .

Dalle cause di lavoro ai posti per dirigenti, ecco le grane del Dg

c '

COMUNICAZIONE DI INIZIO INDAGINI PER IL PRESUNTO MANCATO , REINTEGRO DI UN DIPENDENTE NONOSTANTE SENTENZE SFAVOREVOLI LA CORTE DEI CONTI CHIEDE 37MlLA EURO PER IL CASO CERVIA

MICHELE CIRULLI

,spuntanoiPrimigUaile-, gali nellaAsl guidata da , Vito Piazzolla. Le vi-Icende in cui incappa l'azienda sanitaria partono I da lontano e riguardano di-i rigenti e dipendenti della ! struttura allocata presso gli immobili della Camera di

, Commercio. La comunica-

i' zione di im,' zio indagini arr!:­vata al direttore generale (e

, ai dirigenti Savino Tanzi e , Annamaria Gualano) inte-

ressa un contratto di lavoro, 'seguito da una sentenza che disponeva il reintegro di un

, dipendente, e tràe" spunto, da una vicenda iniziata nel 2010. Così come anche la senten­za della Corte dei conti ri­guarda una proroga a tre mesi espletata in favore di un dirigente, Cesare Cervia, ritenuta illegittima tanto da dispOlTeunindennizzo eço­nomico pari a37 mila euro a carico di chi materialmente ha firmato il dispositivo. Ma andiamo con ordine. La causadilavoro del dipep­dente Piero Marano va a buon fine: il giudice ritiene

illegittima la forzatura del suo licenziamento (tra l'al­tro il dipendente avrebbe denunCiato anchevessazio­ni a sd'o carico) e per questo, già a partire dall'anno scor­so, il giudice impone che il lavoratore riprenda posses­so del suo posto di lavoro. La Vicenda sembrà an:dare per il verso giusto, con le parti risintonizzate sulle giuste frequenze. Ma succe­deunimprevistochefascat­tare una denuncia da parte ' del dipendente, che rispetto I

alle azioni intraprese dal management della ASL non trovasoddisfacimento delle proprie richieste e di quanto sottoscritto nella sentenza. Ossia reintegro immediato nello stes~a posizione ab­bandonata ingiustamente. "Non si tratta di un amso di g<rranzia, ma di un amso di indagine perché non avremmo 'ottemperato a

quanto prescritto all'inter­no di una sentenza di una causa di lavoro. Ho ritrovato questa vicenda appena so- , no anivato a Foggia in, qua­lità di Commissario Straor­dinario - dice Vito piazzolla a l'Attacco- e 'quello che ci imptitano è aver disatteso i! parere dei giudici. E una ri­èostruzioÌle sulla quale non sono d'accordo, ma rima­niamo tutti molto tranquilli. Quando mi è stato sottopo­sto il caso del dipendente l'ho subito impiegato, nel frattempo però c'è stata una riforma dell' organizzazione d ella Asl. Nel distretto di Foggia, dopo gli accorpa­menti, c'era stata necessità di un solo posto, tra l'altro già occupato. Quindi, ri-' spettando la stessa mansio~ ne, ho affidato alaipenden-

I te i suoi compiti in are~ gar­ganica' Questihapoideciso dinimprendereservizio,in- , fatti non si è presentato sul posto dilavoro. Certamente condurremo le nostre ulte­riori verifiche. Quello a mio

carico è un atto dovuto, e collaboreremo senza pro- nuovamente ::in)10vato a blemi", concludei! direttore te~po determmato per un generale. qumquennio, con scadenza

, Selaquestionedelreintegrò a novembre 20]6. Proroghe ", è nelle fasi iniziali, con ri- su. pro~'oghe, dunque, che , chieste di informazioni e di . nel fatti potrebbero trasfor­

documentazioni a carièo della Asl di Foggia, è arrivata invece a conclusione una inchiesta della Corte dei Cantiche, su impulso dei re­visori dei conti dell' aZienda sanitarialocaie, ha emesso il dispositivo di sentenza in merito al contratto di Cesa­re Cervia, braccio destro di

, Vito Piazzolla entrato nella I ASL di Foggia dapprima co­

me consulente e poi come dirigente. Ma prima del 2010 il suo contrattò è stato prorogato

" per tre mesi, per poi essere

, mare"untempodetermina-to" in una sicurezza decen­nale. Per questo - sul pas­saggio dei tre mesi da una proroga all'altra- 'la Corte dei Conti ha deciso dimette­re un punto fermo. Lultimo disposÌtivo, infatti, parla chiaro. Sono stati condannati a pa­gare 37 mila euro comples-

, ' sivi di indennizzo i dirigenti Leonardo Trivisano, Rug­gero Castrignanò, Carlo Ciccarelli e Armando Libe­'ratore. Cesare Cervia, che oggi nell'azienda sanitaria locale occupa un posto di ri­lievo per quantò concerne il controllo di gestione e la di­rigenza al settore economi­co finanziario, diventando così uomo faro del nuovo corso della Asl targata Piaz-

zolla, ha ottenuto -i suoi in­carichi attraverso l'applica­zione dell'ex articolo 15 sep­ties, che è uno strumento,

, che permette di 3).ldare ID , deroga rispetto alle norme­

generali alfine di poter con­ferire incarichi per l'espleta­mento di particolare inte­resse pubblico e strategico. Illlillea del tutto teorica, lo strumento non potrebbe es­sere previsto per ottempe­rare allo svolgimento di fun­zioni "standard". ' Ed è s'u questo tema che ser ~ peggia malumore all'inter­no dei corridoi dell' azienda, a prescindere dalla "Plmi­zione" inflitta dalla Corte dei Conti, perché attraverso le proroghe si sareb be dato vi­ta ad una sorta di normale dirigente passato per con­corso. Da parte sua- dicono i bene informati- Cesare Cervia avrebbe dato man­dato ai suoi legali per oppor­si a quanto stabilito dalla, Corte dei Conti sulla proro­gaatremesicontestataaBa­rL

i Sul tema le bocche nella Asl di Foggia sano cucite, anche perché l'unico a poter inter­loquire con la stampa - in­formano i dirigenti - è solo il direttore generale della Asl Vito Piazzolla. I primi guai del nuovo corso della Asl di Foggia sono serviti.

La :reazione YAttacco

L'ex capo della De Piccolellis, dal 2008' al 2014, ,interviene rispetto alla decisio~e della Azzarone di licenziare i lavoratori. E attacca Regione e nuovo management aZlen~ale

Quattro dipendentifuori dallaAS~Tulinonon ci sta: "E leultirne nomine?"

MICHELE CIRULLI

Il licenziamento dei , quattro dipendenti del- . \ la De Piccolellis non la -.

scia indifferente 1'ex diret­tore Antonio Tulino. I:av­vocato, finito nell'occhio del ciclone in merito ad as­sunzioni e società satellite dell'ente, si dice "amareg­giato" per essere stato "trat­tato come l'ultimo dei la­droni". Ma soprattutto non crede alla possibilità che quei quattro 'lavoratori possano essere estromessi dall'azienda di servizi alla persona semplicemente perché "ci sono stati tutti i criteri di evidenza pubbli-ca",

La storia inizia nel- 20Ò9 quando sotto la gestione Tulino sono contrattualiz- mica preso la gente dalla zate quattro persone nella' ,_strada. Per le assunzioni ci ASP; l'iter va avanti, nel siamo rivolti alla agenzia 2014 la Hegione Puglia am- . interinale GI Group, che ha monisce la De Piccolellis fatto selezioni e c'è tutta la intimando la sospensione documentazione a com­del rapporto lavorativo per provarlo", dice Antonio Tu­nullità contrattuale. Ma a: lino, l'ex capo della De Pic­quei tempi Stefano Catapa- colellis dal 2008 al2014. no, il commissario straor- Eppure da Bari c'è cbi so­dinario, era in regime' di stiene che quel, procedi­prorogatio e a lui spettava mento non sia stato regola­solamente la gestiolle re: ,"Sono vent'anru che in

"Mi hanno b:'attato co:rne l'wmno dei iamàmdi Foggia;'

dell'ordinaria amministra­zione, quindi opta per so­prassedere sulle indicazio-

. ni provenienti da Bari. Tre giorni fa, invece, il nuovo commissario, Lia Azzaro­ne, pone fine all'irregolari­tà con qU,ella che definirà "una scelta dolorosa".

regionè non si fanno con­corsi, non so come la gran parte dei dirigenti della rèc

gione sia stata assunta. Poi, ci sono alcune strànezze

7 chenonriescoacapire.ldi­pendenti si interfacciava­no con gli uffici della regio­ne- aggiunge l'ex numero uno della ASP- firmavano documenti, la regione ii co­nosceva: hanno impiegato 7 anrn per accorgersi che non erano a regola, come sostengono?".

"Parlo da avvocato: final­mente rimette~~mo la'que­stiòne davanti ad un giudi­ce,perchéioritengodiavet· fatto tutte le procedure di evidenza pubblica, non ho

Più che un fatto tecnico, per Tulino si tratterebbe di una questione politica. Una sorta di tritacarne che si attiva puntuaimente nel momento dell'avvicenda-mento tra due governi, quello di NichiVendola pri­maequellodiMicheleErni-liano oggi. "È meglio rirnet-

Seeomdo i~ex dDigemte saa'ebbem'o htoppi 8 aaulipea"'lM~ a eapo di U'B:la di nna s@ll1rn:.m.@ne scUo ~Ii oecm dm ~~.

, E& s@s}FJeU@! è Ifthe vi sia ~ .... ~aripik:e;m tuUa. ~o~~:iea aillia. base' , '"

tere tutto nelle mani di un giudice del lavoro, penso sia la soluzione che possa accontentare tutti e garan­tire tutti. Un magistrato è una figura terza e neutra, anche se a oggi - dice Tuli­no- mi pare abbastanza strano che si licenzino dei dipendenti pubblici, che lavoravano alla luce dei so­Ie con professionalità e ab­negazione". Poi le stoccate, indirizzate ai suoi successori: Catapa­no prima,Azzaronepoi. Se­condo l'avvocato che:ha-,

. condotto laASP per sei an­ni ancora oggi et sarebbero operazioni poco chiare:" là rispondo di quello che ho fatto fino al 2014. Oggileg" go sullorò sito di nomine avvenute alla De Pfccolel­Hs: consulenti, direttori ge­nerali nominati senza evi­denza pubblica, e a questo punto io tutelo i dipenden­ti. Sono un cittadino, un os-, servatore e leggo ciò che è successo dopo di me". Chi pensava che l'ex mana­ger fosse ridotto all'angolo si sbaglia, perché Tulino scalcia e non ci sta a passa­re per il capo espiatorio nemmeno per quanto ri­guarda la società in house De Piccollelis Servizi srI, che avrebbe dovuto gestire l' OasiVerde e l'Oasi Bianca. "Ho la coscienza tranquil­la, vivo del mio lavoro enon ho mai intascato soldi. Su questa vicenda c'è un proc

cedimento penale in corso, /ma posso solo dire che quella società in hOllse è stata caldeggiata e suggeri-

ta proprio d_alla Regione Puglia e non dà me. Serviva per ottenere sgravi fiscali sull'NA". Quella sr! avrebbe dovuto seguire anche le vicende dell'Oasi Bianca, costruita con molto ritardo nono­stante gli importanti fondi

, messi a disposizione. Spie­ga Tulino: "Noi -come sta­zione appaltante non ab­biamo alcuna voce in capi­tolo, la faccenda è gestita' da un Rup, il quale èharap­porti con le imprese e si è occupato del fatto tecnico. Lalentezza deilavori? Sono

. problemi all'iriterno delle società che hanno vinto l'appalto, l'ATI (Edilmare­Russo - Occulto) hanno problemi traloro, abbiamo sollecitato più volte, lo ab­biamo fatto anche dopo,

ma noi non entriamo pro­prio per legge, assistiamo­denunciamo, scriviamo: Poilaresponsabilità è delle imprese. Tutto è stato fatto da parte nostra, penso sia­no problemi t~cnici. C' da ricordare - conclude Anto­nio Tulino- che in quello spazio c'è stata anche un morte bianca e alcune zone risultano oggi sotto seque­stro, determinando ritardi

nE'stata la. :wegi@li!:aea

clUede:we la foarnumione deUa societiamhouse"

nell' apertura della struttu-ra".

LAPOLEMICA l'Attacco SABATO 25 G'IUGNO 2016

.. PattoperlaPuglia, ma senzaMontiDauni IL SINDACO DEL COMUNE'CAPOFILA SULLASSENZA AL TAVOLO PER INDIVIDUARE LE DIRETIRICI DI CRESCITA DEL TERRITORIO. "LATTENZIONE SEMBRA ESISTERE SOLO IN PERIODO ELETIORALE"

Si apprende a mezzo stampa, che a seguito della Giuntare­

gionale svoltasi a Foggia, il Pre­sidentèdellaProvinciadiFoggia Francesco Miglio, ha convocato esponenti istituzionali ad un ta­volo tecnico per individuare le direttrici di crescita della Capi" fanata a valere sul Patto per la Puglià', Lo dimuncia il sindato di Bovino, Comune capofila per l'Area Interna dei Monti Dauni, Michele Dedda. '~Inquel tavolo

, tecnico; la Provincia, i Sindad di Foggia, Cerignola, Manfredoc

nia, San Severo e Lucera,la Ca~ , mera di Commercio, Confindu­stria e le organizzazioni sinda­cali Cgil, Cisl e lJIl, hanno indivi­duato le priorità strategiche sul­le quali rilanciare Un progetto di sviluppo per la Capitanata. Tale proposte sono state tradotte in un documento condiviso e già inviato all' assessore regionale

"Gravel'asseD2iat ai tavolotemlico del rappi:'ésentante

. deU'lkeaiutenua Mo:n.tiDa~"

ai Trasporti 'e Lavori Pubblici, Giovanni Giannini-. Grave l'as­senza al tavolo tecnico del rap­presentante dell'Area Interna Monti Dauni. Ancor più grave è chetale assenza non sia dovuta

. ad un mancato interesse, ma al non coinvolgimento dei Monti

Il sindaco di Bovino, Michele Dedda

Dauni 'da parte della Provincia, Bovino, capofila dell' Arealnter­in controtendenza rispetto alla ,na dei Monti Dauni "Nonostan­sènsibilità mostrata dalla Re- 'telaRegionePugliaabbiadimo­gione che ha indiViduato pro- strato attenzione al nostro terri­prio nei Moilti Dauni la prima torio, gliorganizzatorinonhan­Area Interna della Puglia. no ritenuto di dover invitare al Un' area, quella dei Monti Dau - tavolo tecnico di concertazione ni, che comprende 29· COIÌmni; il Capofila dell' Area Interna dei un terzo per estensione territo- Monti Dauni. Ancora una volta riale dell'intero territorio pro- un grande distacco fra le ester­vinciale, nonché una delle aree nazioni politiche e l'operato a maggior rischio idrogeologico concreto." Questo nonostante e con maggiori problemi disvi- nel documento si faccia cenno

. luppo. Un' area che nonostante i alle progettualità individuate succitati problemi, ha dimo- come strategiche e prioritarie strato uÌ1 vivacissimo dinami- dall'esperienzadiareavastaCa­smo istiWzionale, provato dalla pitanata 2020 e proprio del­continua concertazione con la l'Area Vasta dei Monti Dauni. E Regione Puglia e con il Ministe- mentre si chiede' di conoscere ro dello Sviluppo Economico, quali siano stati i criteri di scelta

-proprio in tema di programma- dei partecipanti al tavolo, si ri­zione strategica attraverso lo scontra che l'attenzione verso struillento di Aree Interne". .Monti Danni sembra esistere Lamenta a,ncora il Sindaco di ,_ sol() in periodo elettorale.

IA GA.ZZETIA DELM.EZZOGIORNO Lunedì 27 giugno 2016

I :( •• '41 ~ [.] IL SINDACO DEL COMUNE CAPOFILA. DI DEDDA. CONTESTA LA SCELTA DELrAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FOGGIA

«Patto per sud, i monti dauni esclusi al tavolo provinciale» Ma l'area aveva beneficiato di 30 milioni nel primo elenco della Regione SAN MARCO IN LAMIS

«Il bacino del Gargano non avrà investimenti» Cera (Popolari) attacca il presidente Miglio

• SAN MARCO IN LAMIS. «Ma che razza di programmazione é questa? Miglio, come al solito, ha partorito un topolino.

Riunisce i suoi compari, quasi fossero carbonari, e licenzia un documento che è un'offesa per la Capitanata Forse Miglio dimentica che.è presidente di tutta la Provincia di Foggia e non solo di San Severo e Lucera, i due comuni miracolati dal­l'elenco delle opere da realizzare, messo a punto dalla cabina di regia provinciale.». Così Napoleone Cera, capogruppo dei Popolari al Consiglio regionale della Puglia.

«Benissimo il treno-tram Ottimo il miglioramento del col­legamento Manfredonia-Cerignola. Vada anche per l'orbitale a Foggia, per la piattaforma logistica ferroviaria e per la Pedegarganica Apricena-Manfredonia. Ma qual è la stra­tegicità della SP 109? E la tangenziale est di San Severo? A me pare che Miglio se la suona e se la canta senza tenere conto delle reali esigenze della Capitanata e ignora tutto il Gargano, distribuendo solo briciole per la SSV garganica e per altre importanti infrastrutture. Non vorrei che nella nuova pro­grammazione si sia recuperato il progetto del treno-tram a discapito di tutto il resto del Gargano. Così Miglio vuole collegamenti veloci per una parte del territorio, mentre si condanna la popolazione garganica a utilizzare mulattiere e sentieri. È ora che Emiliano intervenga con decisione. Non è più tollerabile una programmazione motu proprio di Miglio e della sua combriccola che mortifica il territorio e dimentica che lo sviluppo della Capitanata non è questione per pochi intimi», conclude Cera.

• BOVINO. «Abbiamo appreso che a seguito della Giunta re­gionale svoltasi a Foghia, il Pre· sidente della Provincia di Foggia Francesco Miglio, ha convocato esponenti istituzionali ad un ta­volo tecnico per individuare le direttrici di crescita della Capi­tanata a valere sul Patto per la Puglia. In quel tavolo tecnico, la Provincia, i Sindaci di Foggia, Cerignola, Manfredonia, San Se· vero e Lucera, la Camera di Com­mercio, Confindustria e le orga­nizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, hanno individuato le prio­rità strategiche sulle quali rilan­ciare un progetto di sviluppo per la Capitanata. Tale proposte so­no state tradotte in un documen­to condiviso e già inviato all'as­sessore regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici, Giovanni Gian­nini. Grave l'assenza al tavolo tecnico del rappresentante dell'Area Interna Monti Dauni. Ancor più grave è che tale as­senza non sia dovuta ad 1m man­cato interesse, ma al non coin­volginlento dei Monti Dauni da parte della Provincia, in contro­tendenza rispetto alla sensibilità mostrata dalla Regione che ha individuato proprio nei Monti Daunila prima Area Interna del­la Puglia.»_ Lo afferma il sindaco di Bovino, Di Dedda, ente capo­fila dei Monti dauni.

«Un'area, quella dei Monti Dauni, che comprende 29 Comu-

ni, un terzo per estensione ter­ritoriale dell'intero territorio provinciale, nonché una delle aree a maggior rischio idrogeo­logico e con maggiori problemi di sviluppo. Un'area che nono­stante i succitati problemi, ha dimostrato un vivacissimo dina­mismo istituzionale, provato dalla continua concertazione con la Regione Puglia e con il Ministero dello Sviluppo Econo­mico, proprio in tema di pro­grammazione strategica attra­verso lo strumento di Aree In­terne», sottolinea il sindaco di Bovino, capofila dell' Area Inter­na dei Monti Dauni che aggiun· ge: ««Nonostante la Regione Pu­glia abbia dimostrato attenzione al nostro territorio, gli organiz­zatori non hanno ritenuto di do­ver invitare al tavolo tecnico di concertazione il Capofila dell' Area Interna dei Monti Dauni. Ancora una volta un grande di­stacco fra le esternazioni poli­tiche e l'operato concreto. Que­sto nonostante nel documento si faccia cenno alle progettualità individuate come strategiche e prioritarie dall'esperienza di area vasta Capitanata 2020 e pro· prio dell' Area Vasta dei Monti Dauni. E mentre si chiede di co­noscere quali siano stati i criteri di scelta dei partecipanti al ta­volo, si riscontra che 1'attenzione verso Monti Dauni sembra esi­stere solo in periodo elettorale.»

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LA SCENA ECONOMICA l'Attacco

Patto perilSud, r esclusione della stIadadel Gmgano scatenapolemiche PROTANO (PD) E CERA (POPOLARI) CONTRO LA SCELTA' DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MIGLIO: ESIGIAMO UNA SPIEGAZIONE:, COSI' Si·SFAVORISCE IL TURISMO

Polemiche bipartisan per i' esclusione delle super­

strada del Gargano dagli in­terventi finanziati dal pac: chetto di investimenti deno, minato "Patto per il Sud". "Escludere il completamen­to della Superstrada del Gar-, gano dalleprioritàdicuichie­dere il finanziamento nel­l'ambito del Patto per il Sud è un grave errore, che denota una scarsa conoscenza del territorio della Capitanata, e ' delle sue istanze". Lo sostie- messo a punto dallàcabinadi ne Giampiero Protano, com- regia provinciale - sottolinea ponente dell'assemblea re- il presidente del gruppo con­gionale delPd. ' ,siliare regionale dei Popolari, "Dall' elenco di opere venuto Napoleone Cer.a. ,Benissimo'

";fuori dal tavolo di concerta- il treno-tram. Ottimo il mi­zione -aggilmgeProtano -so- glioramento delcolleganlen­no del tutto esclustil Gargano to Manfredonià-Cerignola'. ' e in particolare le oper~ in Vada anche per l'orbitale a grado di rilanciarile la voca- Foggia, per la piattaforrnalo- ' zioneturistica.vorreichiede- gisticaferroviaria e per laPe­re al presidente della Provin - ' degarganica Apricena -Man­cia, Francesco Miglio, sulla fredonia. Ma qual è la strate­basediqualevisionestrategi- gicità della SP I09? E la tan­cadelfutunj della Capitanata genziale est di San Severo?", si sono state adottate le sceJte chiede Cera. che sararrno adesso sottopo- "Nel caso del Gargano- com'­steallaRegione, e soprattutto mentaProtano-,emergeuna sulla base di quale valutazio- situazione grottesca: mentre ne dei problemi e delle istan- risulta eschisa dalle priorità ze delle diverse aree che com- la Superstrada, che ha un in­pongono il territorio provin- teresse sovranazionale es­dale," "Forse Miglio dimenti- sendo a supporto dei flussi, ca che è presidente di tutta la turistici, vi è stata compresa Provincia di Foggia e non so- la Pedegarganica, che è una lo diSanSevero eLucera, idue strada provinciale che ha un comuni miracolati dall'elen- interesse esclusivamente 10- ' co delle opere da realizzaie;:calèecheavrebbedovutotro-

A sinistra, Napoleone

. Cera, presidente dei Popolari al Consiglio regionale pugliese

vare finanziamento nell'am­bito della pianificazione or­dinaria, Queste scelte depre'.

, cabili vanifiCaIio il carattere di intervento straordinario che ispira il Masterplanper il Mezzogiorno voluto da Ren­:ii; e di cui il Patto per laPuglia rappresenta lo strumento at­tuativo." I due esponenti, dunque, chiedono la mobilità dei sin­daci del territorio e del presi­dente della Regione, Michele Emiliano. "Inviterò i sindaci deicomunigarganiciinteres­sati -arrnunciaProtano-afar sentire la loro voce affinché queste scelte vengano ricon­siderate", "È ora che Emiliano intervenga con decisione c\jnclude'Cera -. Non è più tollerabile una prqgramma­zionemotu proprio che mor­tifica il territorio e dimentica che lo sviluppo della Capita­'nata non è questione per po­chi intimi". '

SABATO 25 GIUGNO 2016 lA.tta.cco ID

batesa}U}as-Prov]ncia sull' ampliamento della strada Statale 16 I l sindaco Francesco Miglio, in qualità di presidente della

Provincia diFoggia, ha sottoscritto questa mattina una con­venzione conl'Anas (presenti i dirigenti Nicola Marzi e Potito Belgioioso) per là realizzazione del progetto di allargamento

: della Statale 16Adriaticanèl tratto San Severo -Foggia. Lapro­; gettazione prevede anche la realizzazione anche di compla­narinel tratto compreso tra Foggia e San Severo, al fine di con­seguire un miglioramento della sicurezza stradale. "Si tratta - spiega il Sindaco Francesco Migli!> - di un impor­tante traguardo che consentirà di porre a finanziamento que­stainfrastrutturaritenutaanchedallaRegionePugliaedalPre­sidente'Michele Emiliano importante per lasicurezzaçlo svi-1uppo del territorio". -. ' Laconveniione sottoscritta, infatti, consente allaProvinciadi Foggia di finanziare la progettazione con fondi della Regione e dicàndiiiare il progetto afinanziamento per la realizzazione del raddoppio che il territorio attende da anni. "Oggi - afferma Miglio - grazie ad una proficua intesa istitu­zionale tra Comune, Provincia e Regione abbiamo compiuto un passo storico reso possibile anche grazie all'impegno negli anni scorsi dell' ex consigliere regionale Francesco Damone e dell' assessore, alloraalBilancio, Leo Di Gioiache destinarono alla: Provincia di Foggiale risorse neces~arie per lareallizazio­ne di una progettazione. Continueremo a porre,massima'at­tenzione sul tema del raddoppio della Statale 16 per permet­tere all'Alto Tavoliere e alla Capitanata tutta di dotarsi di una infrastruttura sicura e che contribuisca allo sviluppo econo­mico e turistico del territorio, troppo alungo penalizzato".

Imprenditorisoddisfattf

Università, Roticeeletto nelnuovocda

I l presidente di Confindu­stria Foggia, Gianni Roti­

ce, entranel consiglio di am­miriistrazionedell'Universi­tàdel capoluogodauno.' "Confindustria Foggia - si legge in una nota - esprime graride soddisfazione ed ap- , prezzamento per la Iiomina del presidente GianniRotice nel cda dell'Ateneo per il quadriennio 2016-2020". La notizia del decreto retto­rale è stata accolta con vivo entusiasmo dai colleghi im­prenditori. "Sono particolarmente ono­rato per questa nomina - ha diChiarato il Presidente di Confindustria Foggia, Gian­niRotice -chesentoprofon­damente di condividere con tutti gli associati e l'intera struttura associativa che mi affiancano nel mio impegno quotidiano per il sistema confindustriale. Sono certo­ha aggiunto Rotice,-, cheJe già'proficue sinergie e colla­borazioni con l'Università di Fogiianellesue diverse arti­colazioni istituzionali ed operative, troveranno ulte­!iori opportunità di crescita per un lavoro congiunto che guarderà come semt're allo sViluppoeconomieo, sociale e culturaIe del territorio, in riferimento alqualeil contri­buto dell'Ateneo dàuno si è giàdimostrato distraordina­ria rilevanza".