Sotto l’alto patrocinato dell’Onorevole Senatrice Raymonde Le Texier,

L’Observatoire Géopolitique des Criminalités e

FLARE (Freedom, Legality And Rights in Europe), la prima rete europea della

società civile contro la criminalità organizzata transnazionale

Mafie tra illegalità e legalità

Quali prospettive legislative? Quale ruolo per la società civile?

Sabato 4 giugno 2011

Salle Clemenceau

Palais du Luxembourg

15ter rue de Vaugirard 75006 Parigi

In collaborazione con Transparence, Sherpa, Libera International, GRASCO, Associazione Democratici Parigi, Focus-in, La Fabbrica di Nichi, Associazione Carlo Giuliani, A.N.P.I., Meetup

Beppe Grillo, Collettivo 5.12.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria prima del primo giuno

via mail fabrice.rizzoli@flarenetwork.org

sito : flarenetworkfrance.blogspot.com

Per partecipare al pranzo antimafia, spedire un assegno dell’importo di €10 a

Ethicando presso La Ruche, 84 quai de Jemmapes, 75010 Parigi

Gli interventi degli ospiti non francofoni verranno tradotti simultaneamente in francese

L’argomento:

Lo sviluppo delle organizzazioni criminali transnazionali è oramai denunciato universalmente. Tra di esse, le mafie: la criminalità più potente e, nel caso italiano, la più studiata. La loro capacità di approfittare della globalizzazione senza perdere le radici locali è dovuta alle differenze tra le legislazioni nazionali e internazionali, all’esistenza di zone d’ombra e di paradisi fiscali, ma anche a una protezione discreta ma efficace fornita da alcuni ambienti politici ed economici. La potenza economica di questa criminalità raggiunge in questo momento un livello che le permette di occuparsi delle necessità sociali, non soddisfatte dai sistemi economici legali. La sua sfrenata ricerca di un arricchimento il più rapido possibile, a dispetto di qualsiasi considerazione umana, si esercita su veri e propri mercati che le sono di fatto concessi. Infine, questa criminalità non perpetra solamente una violenza sistematica, ma partecipa a un sistema economico in cui si confondono i settori legali e illegali.

L’oggetto di questo convegno sarà l’apporto di prospettive sulla compenetrazione delle sfere illegali e legali. Rovesciando il paradigma comune secondo il quale gli attori illegali infestano le attività legali, ci si domanderà se il sistema legale non è egli stesso produttore di illegalità.

Partendo dalla legge italiana sul riutilizzo, con scopi sociali, dei beni confiscati al crimine organizzato, ogni invitato proporrà degli spunti di riflessione tesi a migliorare i dispositivi legislativi o sociali contro la criminalità organizzata transnazionale.

Ore 09:00 Saluto iniziale

Discorso dell’Onorevole Senatrice e di Charles Henri de CHOISEUL PRASLIN, Presidente dell’OGC

Tavola rotonda: Dualità legalità-illegalità nelle zone di produzione del diritto statale e mafioso.

Moderatrice: Chantal Cutajar, Professore affiliato all’École de Management dell’Università di Strasburgo

Diana VILLEGASDottoranda in Giurisprudenza – Università Parigi II

Responsabile corsi – Università Parigi XIII“I cartelli della droga e gli interstizi del diritto”

Giuseppe MUTIDottore in Geografia – La Sorbonne Parigi I – La Sapienza Roma

Professore presso l’Università di Cassino“Le «ecomafie»: paradigma dell’integrazione giuridica delle mafie”

Celine TORRISIDottoranda in Diritto Pubblico – Università di Grenoble e Federico II di Napoli

Responsabile corsi – Università di Grenoble“Stato e mafia: una costruzione mutua?”

Michel KOKOREFFProfessore di Sociologia – Università Nancy 2

“Come produce criminalità la proibizione delle droghe?”

DIBATTITO 5 minuti di reportage sulle ecomafie e sulle cooperative antimafia

PRANZOAlimenti Libera Terra prodotti su terreni confiscati alle mafie

Distribuito dalla società ETHICANDOPartecipazione di €10 da pagare al momento dell’iscrizione

Pomeriggio

Tavola rotonda: Lotta contro la frode organizzata: il riutilizzo con fini socio-culturali dei beni confiscati è la soluzione?

Moderatrice: Maria Chiara Prodi, Libera International

Jean de MAILLARDMagistrato e autore di numerosi saggi sulla criminalità

“I mercati finanziari, opportunità o modello per l’economia criminale?”

Nicolas GIANNAKOPOULOSPresidente dell’Observatoire de la Criminalité Organisée en Suisse

Responsabile corsi – Università di Ginevra“Svizzera: Economia legale e illegale, la fine della distinzione?”

Mario VAUDANOMagistrato italiano (Torino, Roma, OLAF) ed ex collaboratore del giudice Falcone

“Prospettive legislative contro la frode all’Unione”

Antonio MARUCCIAMagistrato antimafia

Professore di Legislazione Antimafia – Università di LecceEx commissario straordinario del governo per la gestione dei beni confiscati alla mafia

“Beni confiscati alla mafia: un esempio di ritorno alla legalità”

Dario CAPUTOViceprefetto dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e

Confiscati alla Criminalità Organizzata“ Il reutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati : un vittoria del interesso generale”

Francesco COSTAMAGNAProfessore-Ricercatore in Diritto dell’Unione Europea – Università di Torino

“Confisca e riutilizzo dei beni confiscati su scala europea”

DIBATTITO5 minuti di reportage: il teatro della legalità: rete Public Sénat

Ore 17:00 CONCLUSIONEFabrice RIZZOLI, Segretario generale dell’OGC e Rappresentante di FLARE

Ore 17:30 FINE