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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno ANNO XXI - N.04 18 APRILE 2014 ANZIO: SCREENING GRATUITO AL SENO E AL COLON RETTO POMEZIA: RETRIBUZIONI DIRIGENZIALI TROPPO ALTE NETTUNO: CORSO DI COMPOSTAGGIO DCR srl Raffaele Di Costanzo Via del Parco 28A Tor San Lorenzo - Ardea Tel. e fax 06/910 100 42 RTM: 339/1558822 COSTRUZIONI RISTRUTTURAZIONI RESTAURI Ma quale orto? dal 1994 Orto Botanico nel Vallo Volsco. Un milione di euro spesi per cosa? ANZIO Era il 2004 quan- do l’amministra- zione De Angelis approvava una bozza di progetto di orto botanico avuta in dono dal- l’associazione Cometa Italia per predisporre un progetto definitivo finalizzato alla richiesta di finanziamento regionale. Nel 2005 la Regione ‘sgancia’ 650.000 euro per la realizzazione. Il progetto viene definito nei particolari e intanto cambia definizione diventando “Orto botanico didattico con riqualificazione ambientale del Vallo Volsco”. I lavori iniziano nel 2006, fini- scono dopo circa un anno e poi il tutto viene abbandonato a se stesso. Nel 2013, improv- visamente, il progetto viene ripreso, ampliato e rifinanzia- to. Possiamo davvero parlare di un orto botanico? Cioè di un parco per la conservazione e la salvaguardia delle piante rare o pregiate, con funzione didattica, educativa e di ricer- ca scientifica? O non è il caso di considerarla una presa per i fagiolini? Articolo a pagina 24 ARDEA: SOTTO GLI SCANTINATI DEL ‘FERRO DI CAVALLO’ DELLE SALZARE EMERGONO ANTICHE SEPOLTURE LITORALE: PROCESSIONARIA ED EUPROTTIDE. ATTENZIONE, È ORA DI CONTROLLARE GLI ALBERI ARDEA: DEGRADO DELLE TORRI IN CONSIGLIO COMUNALE NETTUNO: IL PARCHEGGIO DI PIAZZALE BERLINGUER ANZIO: IL REGOLAMENTO EDILIZIO

Dossier informare n. 4 - Aprile 2014

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periodico di informazione locale di Ardea, Pomezia, Anzio e Nettuno

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Ardea . Tor San Lorenzo . Pomezia . Torvajanica . Anzio . Lavinio . Nettuno

ANNO XXI - N.04 18 APRILE 2014

ANZIO: SCREENING GRATUITO AL SENO E AL COLON RETTO POMEZIA: RETRIBUZIONI DIRIGENZIALI TROPPO ALTENETTUNO: CORSO DI COMPOSTAGGIO

DCR srlRaffaele Di Costanzo

Via del Parco 28ATor San Lorenzo - ArdeaTel. e fax 06/910 100 42

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RESTAURI

Ma quale orto?dal 1994

Orto Botanico nel Vallo Volsco. Un milione di euro spesi per cosa?ANZIO Era il 2004 quan-

do l’amministra-zione De Angelis approvavauna bozza di progetto di ortobotanico avuta in dono dal-l’associazione Cometa Italiaper predisporre un progettodefinitivo finalizzato allarichiesta di finanziamentoregionale. Nel 2005 la Regione‘sgancia’ 650.000 euro per larealizzazione. Il progetto vienedefinito nei particolari eintanto cambia definizionediventando “Orto botanicodidattico con riqualificazioneambientale del Vallo Volsco”. I

lavori iniziano nel 2006, fini-scono dopo circa un anno epoi il tutto viene abbandonatoa se stesso. Nel 2013, improv-visamente, il progetto vieneripreso, ampliato e rifinanzia-to. Possiamo davvero parlaredi un orto botanico? Cioè diun parco per la conservazionee la salvaguardia delle pianterare o pregiate, con funzionedidattica, educativa e di ricer-ca scientifica? O non è il casodi considerarla una presa peri fagiolini?

Articolo a pagina 24

ARDEA: SOTTO GLI SCANTINATI DEL ‘FERRO DI CAVALLO’ DELLESALZARE EMERGONO ANTICHE SEPOLTURELITORALE: PROCESSIONARIA ED EUPROTTIDE. ATTENZIONE, ÈORA DI CONTROLLARE GLI ALBERIARDEA: DEGRADO DELLE TORRI IN CONSIGLIO COMUNALENETTUNO: IL PARCHEGGIO DI PIAZZALE BERLINGUERANZIO: IL REGOLAMENTO EDILIZIO

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02 dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

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sabato chiuso

Anno 21o - Numero 04 del 18 APRILE 2014 - 238ª uscita

12.04.201417.04.2014

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Satira 03dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014• Zona Sodifor, la foto è di M. G. Fateattenzione perché sul fico c’è una“propita privata”.

• Autoironia. Vignetta inviataci dalgeometra-giornalista, in cui viene raf-figurato nell’atto di chiamare incausa il consigliere Tantari. Cosa chefa abbastanza spesso, circa la famosainterrogazione sulla legalità nei 706ettari di ex quasi demanio.

• La strada da Pomezia a SantaPalomba... se ne parla tanto ma ci sicapisce poco. Se non si farà il proget-to esecutivo il finanziamento verràrevocato e bisognerà restituire ancheun paio di milioni di euro spesi per laprogettazione. La strada non arriveràalla stazione di Santa Palomba ma sifermerà prima. E non arriva né allaLitoranea, né all’Ardeatina. Non èneanche chiaro se, passando dove èprevisto che passi, risolva più proble-mi di quanti ne crei e forse quei 19,5milioni di euro già stanziati neanchebasteranno per completarla.Insomma, sembra rischiare di diven-tare una di quelle opere che finisconoi soldi prima di essere ultimate e chequindi non servono a niente.

ARDEA ?POMEZIA

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quintali di legname. All’Universitàdichiarano che non sanno più cosa fareperché dopo la denuncia le solite perso-ne ricommettono lo stesso reato senzapaura delle conseguenze.

• Dopo la constatazione che durante iconsigli comunali qualcuno si fregava iposacenere posti sulla balaustra, l'am-ministrazione ha deciso di fornirsi diadeguati recipienti a prova di furto.Adesso mettetevi in tasca questo se ciriuscite...

• Sembra che ad Anzio si sia instauratauna particolare metodologia nella pota-tura degli alberi. Ecco tale stile botanicoapplicato ad Anzio Due...

• L’appuntamento è il 10 aprile in piaz-za del Mercato, alle ore 18, per discuteredella buca di piazzale Berlinguer. Tuttala popolazione è invitata. Obiettivo dellamanifestazione è quello di ottenererisposte dall’amministrazione sul perchéda un anno e mezzo la piazza è statacantierata con i bandoni ed i lavori sonofermi. Unico intervento degli ultimigiorni è stato modificare i lati del bucoche ora sono a scivolo, mentre primaerano ad angolo retto. Un intervento difinta messa in sicurezza perché sui bordiinsistono stabili di diversi piani ed iltraffico intenso non è che faccia propriobene sui bordi della buca. Ma esiste ilretro della medaglia. Lo scavo nel tufoha dimostrato che non esistono faldeacquifere così importanti da pregiudica-re la costruzione dei parcheggi sottoviale Matteotti pensati diversi anni fa.Se non ci fosse stato un contratto discu-tibile con Gallozzi la cosa sarebbe statatecnicamente fattibile.• All’albo pretorio è comparso unannuncio del sindaco che vieta l’affissio-ne abusiva di promozioni culturali, corsisportivi, feste varie, lauree, anniversari,locandine, manifesti, striscioni e annuncivari. Il comando di Polizia locale inten-sificherà i controlli e punirà i responsa-bili delle affissioni. O chi ne trae benefi-cio. Gli avvisi rimangono appiccicatianche dopo che le manifestazioni a cui siriferiscono sono passate, inzozzando dicolla e nastro adesivo le mura cittadine.Articolo 41 del regolamento comunaleriguardante l’igiene ambientale urbana.Quindi guardatevi bene dal farlo.• Furto di legna al bosco di Foglino. Duepersone sono state sorprese a tagliareillegalmente diversi alberi nel bosco diproprietà dell’Università agraria. E’scattata la denuncia per furto di diversi

04 dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014 Satiraoderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Colli di Enea... prove tecniche di inci-viltà... perfettamente riuscite. L’area èsotto videosorveglianza, sempre chequalcuno controlli i video registratiprima che siano sovrascritti.

• Martin Pescatore. Pazienza i sacchettiche non ci sono mai, ma almeno il conte-nitore con le cacche svuotiamolo, ognitanto...

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06 dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

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Zodiaco si stanno facendo lavori, unapista di skateboard e altro. Cosa si stafacendo e perché?» Cristoforo Tontini:«Parlo di abusivismo edilizio allo stadio,Bruschini. Il bar è stato in parte costruitosulla pista di atletica leggera, senza con-sultare il CONI. Chiedo se l’amministra-zione sia disposta a imporre al gestore didemolire la struttura che mette a rischiol’incolumità degli atleti», «All’orto bota-nico del Vallo Volsco è dal 1989 che sonoin corso lavori per fare un orto-fruttetovariegato con peri, susini, pomodori,fagioli, ecc. A fronte di quasi un milionedi euro erogati quale è stata la motivazio-ne di non apertura ad oggi?», «Allarotonda di Lavinio stazione, nonostanteuna postazione della Polizia municipale,le macchine invertono la direzione, senzale strisce pedonali con mamme e bambiniin carrozzina, si chiede l’installazione diun semaforo a chiamata». Lo Fazio: «Unelogio all’assessore Nolfi e Cafà chehanno preso il contributo per il bullismo»(si tratta di due distinte signore, ndr).Luciano Bruschini: «Sono rimasto sor-preso perché nessuno ha portato in consi-glio il contenuto di un articolo apparso suLa Repubblica. E’ una mascalzonata euna buffonata perché si infangano perso-ne che nulla sanno della vicenda. Vicinoa una porcata di questa natura non hopotuto fare altro che querelare il giornale.La stampa deve avere anche una profes-sionalità. Farò indagini perché la cosaparte da Anzio. Mettendo un “se” si puòdire di tutto... se fosse vero che tizio farapine in banca... ma se fossi mafiososarei stato con Totò Riina... Prima di daregiudizi sugli altri dovrebbero guardare ilpedigree della razza loro, parenti compre-si». Ranucci: «Voglio mantenere la calmaperché sono cose che riguardano la stam-pa e non il consiglio comunale. Mi sonomangiato la merda cinque anni fa e sonostato zitto, anche tu dovevi stare zitto, tuttici abbiamo figli, mi sta bene, ma non puoi

venire qui e dire qui che la cosa è partitada qua. Mò gli do dù calci a culo e la cosaè finita. Al prossimo attacco che mi fateio scenderò molto in basso». Mingiacchi:«Quando mi ha chiamato un giornale, acaldo ho detto che bisognava aspettare glisviluppi». Candido De Angelis: «Mi hadato noia l’intervento di Placidi che insostanza dice le stesse cose che dici tu. Seil presidente si esprime in modo volgarenon ci va bene, se tu pensi che ci sia qual-cuno che possa influenzare il giornalepiù grande d’Italia... non voglio dire statesereni perché porta male, vi dico statetranquilli. Se fosse vero lo sa prima lastampa che te, qui rischia la città, ti chie-do di usare un lessico adatto alla crescitadella città». Bruschini: «Parte da qua,intendevo dalla città». De Angelis:«Domandati, Bruschini, perché è venutol’attacco, non chi l’ha fatto. Il procurato-re lo sa prima di te, i giornali lo sannoprima».

• Abbiamo ricevuto una serie di propo-ste per la creazione di nuovi contatori.Li mettiamo tutti, a raffica, ringrazian-do i nostri estimatori per il gentile sug-

gerimento.È da oltre:

- 200 giorni che non vengono ulti-mati i marciapiedi e l'illuminazione sulviale di Tor San Lorenzo;- 250 giorni che è inspiegabilmentechiuso il parcheggio davanti al cimiterovecchio di Ardea;- 500 giorni che è finita l'illumina-zione sulla via Pratica di Mare (exCampo Selva) e non viene accesa;- 250 giorni chè non vengono accesii pochi pali istallati su via dei Macaoni evia Tronto;- 400 giorni che l'edificanda scuoladi Colle Romito è ferma con le quattrofrecce.• Per quanto concerne lo storico, e quisotto ubicato, contatore della diasporadei reperti archeologici di Ardea, il sin-daco assicura che sia ormai imminentela sua naturale conclusione e rimozione.La delibera per il museo è pronta e tuttii soggetti coinvolti sembrerebbero final-mente contenti e soddisfatti. Fusse chefusse la vorta bona, dopo tanti falsi allar-mi? Lo scopriremo alla cerimonia diconsegna delle chiavi! Fino a quelmomento... si seguita a contare. E siamoa 2.693 + 710 giorni...

Satira 07dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Frasi celebri dal consiglio comunaledel 31 marzo. Danilo Fontana: «Non èun rimprovero vero presidente, ma vorreiche cambiassimo registro, vorrei saperese l’amministrazione vuole continuare aspendere per palme ormai morte per viadel punteruolo rosso. Vorrei l’elencospese per lo smaltimento». Maria TeresaLo Fazio: «Tutte le scuole vanno restau-rate, ma la maggior parte dei finanzia-menti va alla scuola Virgilio che è in calocome iscrizioni, mentre la Falcone è increscita. Con i fondi di 38 milioni di euronon si può costruire un altro edificio?»Ranucci: «Una cosa molto semplice,complimenti sul lavoro di Attoni sul rego-lamento edilizio, che è l’unica cosa cheha fatto finora». Gatti: «La buca aPadiglione, chiudiamola e mandiamo ilconto a chi se ne deve occupare», «LaPolizia di mare ha tolto il servizio a mare.Il Ministero dell’interno vuol chiudere ilcommissariato. Anche i pompieri voglio-no smettere, perché senza il carro scalaper interventi al terzo piano bisognaattendere che il mezzo arrivi da Roma».Bernardone: «E’ una desertificazione, ilcommissariato è soggetto a chiusura, per-diamo il tribunale, l’ospedale è soggetto atagli, il commissariato pure. Presso loZodiaco a margine della Nettunense visono sale, bar, area verde, tutto comuna-le. Parecchi dei progetti sociali non sonofinanziabili perché mancano i siti dovesvolgere l’attività. Ho visto che allo

ANZIO

AmministrazioneDI FIORI 7 1 0

data inizio: 11 maggio 2012 •

L’amministrazione Eufemi non ce l’ha fattain 2.693 giorni = 7 anni e 5 mesi

NOTA BENE: il contatore si ferma solo se e quando la Sovrintentenzariceve le chiavi del locale... Coraggio Luca, ce la puoi fare...

Contatore dei giorni che il Comune di Ardea impiega per dare un deposito ai nostri reperti archeologici, raminghi nel mondo

ARDEA

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08 dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014 Satira oderint dum metuant

(mi odino, ma mi temano)

ODIATA, INCONTINENTE E INATTENDIBILE

• Il nostro Pesce d’Aprile ha viaggiatosu facebook... Incredibile avvistamentodi oggetto volante non identificato adArdea - Lungomare degli Ardeatini.Foto scattata oggi. La notizia è appenacircolata. Stato di massima allerta sullaLitoranea tra Anzio e Pomezia. Secondole prime testimonianze l’oggetto - diforma discoidale - emetteva segnaliluminosi. No comment dalle Forzedell’Ordine. Aggiornamenti più tardi.

• Frasi celebri dal consiglio comunale.Abate: «Sindaco, alle Torri ci sono sver-samenti abusivi di liquami e nei dintornista accadendo di tutto, dai furti alleaggressioni, all’abbandono dei rifiuti.C’é un enorme problema igienico-sani-tario e sociale e alla manifestazione nonc’era nessuno della maggioranza». DiFiori: «Se vengo avvisato per tempo ioalle manifestazioni ci vado». Ancora ilsindaco: «La pm che si occupa del caso,dottoressa Cassoni, sta male e ora andrà

in convalescenza per 25 giorni». Glirisponde Abate: «Ma allora fajela faalle Torri sta convalescenza sindaco».Di Fiori: «Quel quadrante del territoriova rimesso in sicurezza e presto lo saràgrazie a dei provvedimenti che nonposso anticiparvi per evitare l’annulla-mento dell’effetto sorpresa sugli occu-panti abusivi». Ludovici: «Qui ruotatutto attorno a una banca che deve rien-trare dei soldi anticipati per il complessoedilizio e sembra che ci sia un interessea far scendere il prezzo a base d’asta perfavorire qualcuno». Ancora Ludovici:«Ma te pare che a due mesi di distanzadel sopralluogo della pm siamo ancoraalle azioni segrete da parte del sindaco».Capraro: «La gente è stanca della situa-zione alle Torri e lei presidente Giordaniutilizza la solita arroganza per ignorarele esigenze dei cittadini, adesso bastacon le parole dovete intervenire». DiFiori: «Le ordinanze si fanno verso ilcuratore e non verso il fallimento.Presto ci sarà l’ordinanza perché sem-bra che il curatore ora abbia i soldi perpoter intervenire». Poi il sindaco affer-ma di emettere l’ordinanza sulle Torrisolo dopo aver ricevuto delle relazionisui luoghi da parte delle Forze dell’or-dine e della Asl che al momento non cisono, ma Iotti lo smentisce subito esi-bendo una relazione dei vigili urbanipresentata vari anni fa al Comune.Iotti poi aggiunge: «Bisogna interveniresubito, magari facendo distaccare i con-tatori dell’Idrica e dell’Enel». Glirisponde il sindaco: «Ricomincio dacca-po, forse qualcuno non ha capito. Misconvolge però che i consiglieri nonsanno che l’acqua alle Torri non c’è,hanno i pozzi. Inoltre mancano le rela-zioni da parte dei Vigili del Fuoco e diquelli urbani per la verifica della pre-senza di strutture abusive o pericolanti».

Ludovici: «Quà ‘a stamo a buttà a taral-lucci e vino sindaco e che bisogna anco-ra aspettà pe fa ‘sta ordinanza?» DiFiori gli risponde: «Mi dispiace che tunon sei in grado di leggere le ordinanzee per questo non è mia la colpa se leinon è in grado. D’altra parte però leisulle bugie è in grado di reggere unnome». Quartuccio: «Abbiamo semplifi-cato il regolamento in materia. Il regola-mento esemplifica in maniera consisten-te tutti coloro che hanno intenzione diorganizzare una festa o una sagra pae-sana».• In attesa del segreto e provvidenzialeintervento da parte del sindaco sulleTorri segnaliamo che alla manifestazio-ne per la legalità inerente l’omonimocomplesso edilizio c’è stata scarsa par-tecipazione. L’italiano è sempre italia-no... si nun se tratta de pallone tutto erresto pò attende...

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09dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

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10 dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014 Satira oderint dum metuant

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• Il movimento BastaBuca che sibatte contro il disagio causato dalcantiere del parcheggio di piazzaleBerlinguer, che fino ad oggi è solouna gigantesca buca, appunto, haorganizzato una manifestazione diprotesta, durante la quale ha distri-buito 150 bustine di macco (rocciacostituita da sabbia debolmentecementata) estratto dalla buca, simil-mente a come aveva fatto il sindacoper testimoniare l’inizio dei lavori.Domanda: e se si fosse trattato di undepuratore... cosa avrebbero imbu-stato? Ripensandoci, preferiamo nonsaperlo.

• Anziodiva ci segnala le condizionidel retro del porto di Anzio... chefanno abbastanza schifo, tutto som-mato...

ANZIO

D@L WEB

• Ancora Anziodiva che segnala, que-sta volta, la chiusura dei gabinetti nelcimitero comunale. Con tanto di tavo-le chiodate...

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11dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

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NETTUNO Il progetto di com-postaggio domesti-

co lanciato dal Comune di Nettuno eche ha visto la consegna delle compo-stiere lo scorso 7 aprile in sala consi-liare, prosegue ora con un corso diformazione obbligatorio per i cittadi-ni già in possesso della compostiera.Tale corso verterà sul corretto utiliz-zo del kit per il compostaggio e verràeffettuato nella sala consiliare delComune di Nettuno da due tecnicidella Provincia di Roma, in questidue giorni: giovedì 24 aprile alle ore17.30 e giovedì 15 maggio alle ore17.50; la presenza è obbligatoria peruna sola di queste due date.Si rammenta ai cittadini che hannofatto domanda che per entrare inpossesso della compostiera è necessa-

rio munirsi della lettera di autorizza-zione rilasciata dal Comune, disponi-bile presso l’ufficio ambiente negliorari di ricevimento e quindi recarsipresso il centro Ipi di Tre Cancelliper il ritiro del materiale.«Tutti gli iscritti all’albo dei compo-statori - ricorda l’assessore all’am-biente Giuseppe Combi - benefice-ranno di uno sgravio sulla tariffaTarsu e visto che il nostro Comune hala possibilità di mettere a disposizioneulteriori compostiere domestiche, abreve verrà pubblicato un nuovobando per l’assegnazione delle compo-stiere domestiche ancora disponibili.»

Corso di compostaggio

ANZIO Villa Sarsina, le aree esterne delle scuole di Anzio e i centri sporti-vi, dal 5 maggio al 14 luglio, in base ad uno specifico calendario,

ospiteranno le Unità mobili dell’azienda USL RM H che eseguiranno, gratuita-mente, lo screening mammografico e lo screening del colon retto. Gli screeningsono completamente gratuiti e non occorre la richiesta del medico. Per eventua-li informazioni rivolgersi al numero verde 800430264 (dalle ore 15 alle ore18.30). Il progetto è coordinato dal dott. Virginio Ambrogi e dal delegato delsindaco ai rapporti con l’Usl RM H, dott. Riccardo Rocchetti, che ha afferma-to: «Puntiamo ad eseguire lo screening gratuito a circa 15.000 persone. Tutte ledonne, in età comprese tra i 49 e 69 anni, riceveranno una lettera di invito pereffettuare la mammografia gratuita sui camper mentre, tutti i cittadini tra i 50 ed i74 anni, riceveranno una lettera per effettuare l’esame del colon retto». «Si trattadella più importante campagna di prevenzione medica mai pianificata ad Anzio -ha dichiarato il sindaco - per la quale abbiamo messo a disposizione aree e strut-ture comunali.» Ecco il calendario dello screening:- dal 5 al 13 maggio Villa Sarsina;- dal 14 al 20 maggio Anzio Colonia, nei pressi scuola Acqua del Turco;- dal 21 al 29 maggio Viale Antium, nei pressi del Chris Cappell College;- dal 30 maggio al 16 giugno, Falasche centro sportivo;- dal 17 al 24 giugno, Via dei Garofani Lavinio Mare, nei pressi della scuola ele

mentare;- dal 25 giugno al 3 luglio, via Machiavelli Lavinio Stazione, nei pressi della

scuola Collodi;- dal 4 al 14 luglio, via Cipriani Sacida, nei pressi della scuola elementare.

Screening gratuiti delcolon retto e del seno

POMEZIA Un uomo di 68 anni, residente a Pomezia, è stato denunciatodai Carabinieri per indebita percezione di erogazioni statali.

E’ stato fermato presso l’ufficio postale di Torpignattara, a Roma, dove rego-larmente si è recato per percepire la pensione della madre. La donna, nata nel1910, era in realtà defunta da 14 anni. A far scattare le indagini è stata ladirettrice dell’ufficio postale, non molto convinta che la signora potesse esserevivente alla veneranda età di 104 anni. Gli accertamenti hanno dato ragione aisuoi sospetti, evidenziando l’avvenuto decesso nel 2010. Il figlio dovrà orarestituire i circa centomila euro indebitamente percepiti.

Ritirava la pensione dellamadre morta da 14 anni

ARDEA Vera Spineda, 68 anni, animali-sta e storica gattara che per

decenni ha accudito le colonie feline da Romaad Aprilia, da Torvajanica ad Ardea, è mortaa Tor San Lorenzo, travolta da un’automobi-le, mentre si era fermata per soccorrere ungattino in difficoltà, sul ciglio del vialoneprincipale. Secondo le prime ricostruzioni diquanto accaduto, la gattara ha attraversato lastrada, recuperato il piccolo e, mentre tornava indietro, è stata investita inpieno da una vettura che eseguiva la più classica delle scorrettezze stradali:supervava l’automobile che si era fermata per lasciarla attraversare. Ladonna è deceduta sul colpo, col gattino tra le braccia. L’associazione Amici diBirillo di cui faceva parte, sta cercando di ricostruire il tragitto che Vera per-correva ogni notte, per accudire le numerose colonie feline.

Travolta da un’automobilementre aiutava un gattino

Dopo la consegna delle com-postiere arrivano le istruzio-ni per l’uso.

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TOR SAN LORENZO, VIA LITORANEA, ADIACENTE BAR. AFFITTO NEGOZIO 40 MQ CON VERANDA PROTETTA. TEL. 335 45 56 05

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ARDEA L’ultima seduta consilia-re è stata incentrata sulla

spinosa problematica inerente il com-plesso edilizio denominato Le Torri,sito alla Nuova California e da tempoparzialmente occupato da stranierinon aventi alcun titolo. Si tratta diuna situazione che data a circa undecennio fa, quando la proprietà diqueste abitazioni e dei 5.000 mq diterreno su cui insistono dichiarò falli-mento creando, di fatto, un vuotoamministrativo e legale in quest’area.Ne seguì una prima vendita all’asta ela nomina di un curatore fallimentare.Come ha spiegato il sindaco in aulaconsiliare, si sta per verificare unaseconda vendita all’asta, con baseancora più bassa della precedente.Questo di certo non agevola la solu-zione del caso sotto il profilo dellasicurezza dei residenti nelle zone limi-trofe al complesso. Da anni, infatti,molti cittadini della Nuova Californialamentano la situazione di degradocivile ed ambientale causata dalla pre-senza di varie etnie rom all’internodelle Torri. Di Fiori ha ricordato chela pm di Velletri, Cassoni, titolaredella pratica delle Torri, è già statasul luogo per una verifica diretta dellasituazione di degrado socio-igienico-sanitario presente e che dopo averricevuto le relazioni da parte della Asle delle Forze dell’ordine sarà possibileprocedere con le ordinanze per risol-vere il problema. Le minoranze non cistanno e con Abate, Ludovici eCapraro chiedono interventi piùimmediati al sindaco, sottolineando lasituazione di allarme sociale per l’in-

tero quartiere in danno dei cittadini,derivante da furti, aggressioni e inci-denti gravi da addebitarsi agli occu-panti del complesso. Abate chiedequindi all’aula di votare una mozionenella quale si diffida la proprietà e ilcuratore a mettere in sicurezza LeTorri. Iotti interviene in controten-denza con la posizione del sindaco ilquale, poco prima, aveva affermatoche agli atti non vi erano relazioniattestanti l’insalubrità e la pericolo-sità statica delle Torri, mostrando inaula alcune relazioni fatte dall’alloracomandante della municipale, VitoRanaldi, che dava ausilio ai vigili delfuoco che dichiararono il plesso peri-coloso per le tante crepe e distacchinel rivestimento dei pannelli, pertantoha concluso notando che si potrebbeagire anche da subito perché lo stato

precario del complesso edilizio è notoormai da anni. Alla fine la mozionedelle minoranze viene votata all’una-nimità. A seguire viene votato anche il nuovoregolamento per lo svolgimento dellefeste e delle sagre paesane, anche seMontesi, relativamente alle manifesta-zioni che si svolgeranno sul lungo-mare, ha ricordato all’assise che non èstato menzionato nella stesura il vin-colo paesistico/ambientale. Ritirati glialtri punti all’odg tra cui la revoca diuna delibera inerente il riconoscimen-to di alcuni debiti fuori bilancio.Prima di chiudere il consiglio Di Fioriha comunicato di aver firmato un’or-dinanza di temporaneo divieto di svol-gimento dell’attività dell’aziendaagro-zootecnica con annesso impiantodi digestione anaerobica della società

operante in via Pratica di Mare acausa dei cattivi odori provenienti dalsito. Il sindaco ha anche chiesto l’i-dentificazione e l’eliminazione delleeventuali cause di inquinamento conla predisposizione di idonee struttureper la gestione delle acque di dilava-mento che insistono nell’area di stoc-caggio. L’ordinanza, ha precisato ilsindaco, deriva dagli esiti di preceden-ti sopralluoghi all’azienda effettuatidai tecnici dell’Arpa Lazio tra novem-bre 2013 e febbraio 2014. In terminigenerali la maggioranza sembra averassorbito i contraccolpi del recenterinvio a giudizio da parte del sindacoe di alcuni amministratori sulla vicen-da dei presunti illeciti commessi sulcimitero e, nonostante alcune tensioniinterne, appare abbastanza solida ecoesa.

Lo stato di degrado delle Torri domina il consiglio comunaledi Roberto Matricardi

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ARDEA Dalla tarda estate adoggi, l’area dove sorgeva-

no le palazzine demolite dell’ex resi-dence Le Salzare sta offrendo unaserie di piacevoli ed importanti sor-prese. La zona, adiacente al sitoCastrum Inui, è sottoposta al medesi-mo vincolo di tutela dei beni archeolo-gici, in virtù del quale, oltre che peruna serie di irregolarità urbanistiche,si è resa necessaria la demolizione diuna parte del complesso alberghiero(tale doveva essere, pur non essendolomai stato). Che l’area edificata fossepiena di reperti archeologici eracoram populo notizia nota, ma che ireperti potessero essere sopravvissutialla realizzazione del complesso edili-zio era qualcosa su cui nessuno avreb-be scommesso un centesimo. Ed è que-sta la novità. Riprendendo i fili dellastoria dall’inizio, è accaduto che ledemolizioni si siano fermate tempora-neamente alla quota zero. In agosto ilconsigliere Fanco ha sporto denuncia,segnalando come gli scantinati nonfossero stati oggetto di smantellamen-to e come l’area non avesse avuto ladovuta bonifica da calcinacci eimmondizie varie. A quel punto hannoriaperto gli scavi per completare sia lademolizione che la bonifica, asportan-do tutto. In quella fase, giunti allaquota del solaio pavimentale degliscantinati e delle fondazioni, i tecnicidella Sovrintendenza hanno impostodei sondaggi. Ed ecco le sorprese: unaserie di sepolture e di altri reperti. Sisussurra ufficiosamente di una vera epropria necropoli, realizzata al di

sopra di una serie di edifici più anti-chi. Sempre ufficiosamente, sembrache le sepolture siano relative ad unadelle fasi finali della lunga vita diCastrum Inui. In altre parole, è emer-so con chiarezza che il sito archeologi-co prosegue al di sotto degli scantinatidelle palazzine demolite e che la lorocostruzione, nonostante scavo e fonda-zioni, non è riuscita a distruggere

tutto. I sondaggi proseguono di paripasso con la bonifica e per ora non èpossibile saperne molto di più, tutta-via quanto è trapelato è già sufficienteper suscitare qualche sentimento con-trastante. Gioia, perchè il tesoroarcheologico della città sacra portualenon è andato distrutto completamentesotto le ruspe ed il cemento. Rabbia,perchè il vincolo, regolarmente appo-sto, non è riuscito a impedire chequella struttura venisse edificata.Ancora rabbia, perché se i resti affio-rano a pochi centimetri sotto i solaidegli scantinati, è difficile continuarea presumere la buona fede dei varisoggetti protagonisti... insomma, nes-suno vide niente? Ma proprio niente?Rassegnata sfiducia... perchè comun-que, ad oggi, dopo anni e anni (gliscavi nel sito iniziarono nel 1998), ilnostro territorio non ha né un museoné un magazzino per esporre o alme-no custodire i propri tesori archeolo-gici, a dispetto della sua indiscutibilerilevanza storica. Vergogna!

Tombe sotto gli scantinati demoliti del ‘Ferro di cavallo’di Silvia Matricardi

Il Commissariato di Polizia ad AnzioDue è a rischio di trasferimento.

Sembra che il Ministero sia dell’opi-nione di trasferirlo all’interno dellascuole di Polizia di Nettuno per ridur-re le spese. Lo stabile di Anzio è diproprietà comunale, mentre la scuoladi Polizia è dello Stato. Da qui l’idea dirisparmiare sulle spese. Ma l’ammini-strazione anziate ha deciso di rinun-ciare all’affitto pur di mantenere ilpresidio. Anche la sua collocazionelogistica non è ottimale e sarebbe diffi-cile pensare ad un altro utilizzo di quelcomplesso per altri scopi. Nessunaposizione da parte del Ministero èstata presa, ha dichiarato il vicesinda-co Zucchini, che non ritiene peraltroindispensabile la struttura localizzatain quel posto. Diversa è la situazionedella squadra nautica che si trova alporto di Anzio. Sono ben 11 i presidi arischio di chiusura in provincia diRoma: quelli di Colleferro, Genzano,Frascati, reparto di Polizia stradale dipronto intervento, tre presidi diPolizia ferroviaria, sottostazione diRoma smistamento, Roma Trastevere,posto di Polizia di Colleferro, squadrenautiche di Anzio, Civitavecchia,Fiumicino, i reparti di Ostia e Tor diQuinto. Si parla anche di ridimensio-namento per i Vigili del Fuoco diAnzio, che si vocifera stiano per rinun-ciare ad una delle autobotti e ad unascala lunga.

Trasferimentiridimensionamenti

e chiusure

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ARDEA Continua a rac-cogliere fotogra-

fie e storie la pagina facebookMemorie di Tor San Lorenzo,in previsione di una mostraspecifica che la biblioteca cit-tadina Il Giralibro intendeallestire in occasione dellafesta di luglio del Cdq NuovaCalifornia. La raccolta, che siattesta attualmente intornoalle 400 fotografie, è in conti-nuo aumento, grazie al costante apporto dei cittadini di Tor San Lorenzo.Frammenti perduti di storia locale, personaggi e luoghi spariti, eventi caratte-ristici e tanto altro ancora vengono man mano salvati dall’oblio e consegnatialle generazioni future. Uno strumento pratico, che resterà a disposizione ditutti, come museo virtuale locale... Continuate, quindi, ad inviare e postare...più le foto sono vecchie, più si rivelano preziose!

Memorie di Tor San Lorenzo

La Polizia municipale diNettuno è in agitazione

NETTUNO I vigili urbani dalprimo aprile sono

in agitazione e svolgono il serviziorispettando l’orario di lavoro deidipendenti comunali. Si astengonodal servizio i giorni di sabato, dome-nica e festivi. L’agitazione è dovuta almancato pagamento di somme chevanno dai 250 ai 300 euro mensili chel’amministrazione non ha corrispostosenza preavviso. L’amministrazionesi giustifica dicendo che è scaduto icontratto collettivo decentrato e, inassenza di rinnovo, non possono esse-re corrisposte le somme di turnazio-ne, straordinario, buoni pasto,

maneggio lavori, reperibilità e inden-nità di specifiche responsabilità. Irappresentanti della Polizia localeaffermano che la parte pubblica nonsi è attivata per aprire un tavolo didiscussione con i sindacati e semplice-mente ha decurtato lo stipendio senzaalcun preavviso. Gli agenti sonoancora in attesa della liquidazione dellavoro svolto nell’estate del 2013. Asostituire il servizio non svolto perora provvede la Protezione civile chepiantona le scuole negli orari dientrata ed uscita degli alunni. Sonoperò a rischio le prossime manifesta-zioni cittadine.

ARDEA Lo scorso anno, quando laspiaggia attrezzata Dog Beach

Village ha aperto i battenti per la primasperimentazione, il successo è stato travol-gente. Più di 800 ingressi e 400 nuovi asso-ciati. «Risultati al di sopra di ogni più roseaaspettativa - ha commentato GianfrancoGalasso, il principale ideatore dell’iniziati-va - che ci hanno incoraggiato e sostenuto.La nostra pagina facebook ha superato i1500 contatti ed abbiamo sentito con forzaquanto la sensibilità per gli amici a quattrozampe stia crescendo. Ed eccoci a riaprire ibattenti, per andare incontro a quell’esigenzache è di molti: poter godere del mare insiemeal proprio cane.» Il motto principale è pro-prio «Non lo abbandono, lo porto al mare» perché l’operazione Dog BeachVillage è anche questo, una campagna di sensibilizzazione per arginare il feno-meno del randagismo, in particolare gli abbandoni dei cani in prossimità deiperiodi di vacanza. Anche quest’anno, dunque, con l’appoggio del Comune diArdea, della Capitaneria di porto di Torvajanica e della Asl veterinaria diAriccia, sarà possibile portare in spiaggia i nostri amici pelosi, in un ambienteappositamente attrezzato per loro, con acqua fresca, ombra e controllo veteri-nario. «Apriremo il primo maggio e l’inaugurazione ufficiale ci sarà il 18 mag-gio - conclude Galasso - vi aspettiamo numerosi!»

Riapre la spiaggia per i pelosi

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VERO AFFARE - VENDESI ATTIVITÀ ARTICOLI PESCA SPORTIVA, BEN AVVIATA, PER INFO TEL. 06 91014333

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ANZIO Dopo anni ed annidall’approvazione del

PRG arriva finalmente in consigliocomunale il regolamento edilizio.Ormai ad Anzio si è costruito ditutto e di più. Ora arrivano lenorme che permettono si stabilire leregole tecniche su come costruire.Sebastiano Attoni è il tedoforo che èarrivato in consiglio con il plico e vaa lui l’onore di tagliare il traguardo.Ma noi vogliamo ricordare i cadutinella storica impresa. Innanzi tuttiRuggero Garzia che da vicesindacoè stato licenziato da Bruschini e poialtri che nell’ombra hanno lavoratosenza comparire. Pure Attoni nellascorsa legislatura aveva minacciatole dimissioni se il plico non fossearrivato in consiglio. Ora il docu-mento è stato consegnato e consta di14 capitoli e 99 articoli che traccia-no le norme generali di costruzione.Ci sono le norme degli impianti,quelle sulla tecnologia e sul rispar-mio energetico. Attoni con enfasi

dichiara che “siamo così un Comuneall’avanguardia”. Andiamoci pianocon l’enfasi caro Sebastiano. IlComune di Anzio è un Comune chesi sposa in punto di morte. Quandoil territorio e tutto quanto è statocostruito da dieci anni a questaparte è ‘senza regole’, salvo rareeccezioni. Prezzi alle stelle senzagiustificazione. Siamo seri, la stallasi chiude dopo che i buoi sono scap-pati. Ora il documento andrà inProvincia dove avranno 60 giorni ditempo per approvarlo o rimandarloindietro per le osservazioni.Un’osservazione interessante l’hafatta Ivano Bernardone che ha sug-gerito di programmare verificheperiodiche, almeno annuali, dellareale efficacia del regolamento,dando mandato agli uffici compe-tenti di recepire segnalazioni o sug-gerimenti per un eventuale aggior-namento del regolamento stesso.Ma Gianfranco Tontini ha sollevatoil dubbio che le modifiche debbanoessere sempre valutate dallaProvincia.

Retribuzioni dei dirigenti troppo alte

Il regolamento ediliziodi Massimiliano Savio

POMEZIA Il sindaco Fucci e lagiunta hanno delibe-

rato l’atto di indirizzo che riporta ivalori minimi e massimi della retribu-zione di posizione dell’area dirigenzanei limiti previsti dal CCNL (valoreminimo ! 11.533,17 e valore massimo! 45.102,87), “fissando prudentemente

e fino alla nuova pesatura delle posizio-ni dirigenziali da parte dell’Organismodi valutazione, la retribuzione di posi-zione spettante ai dirigenti del Comunedi Pomezia ad euro 45.102,87 dandocontestualmente incarico alla dirigentedel settore personale per l’adozionedelle conseguenti determinazioni relati-

ve, per ciascun dirigente, alla nuovaretribuzione di posizione fissata”. La delibera, che ripercorre a partiredal 2001 i provvedimenti che hannoportato all’incremento del fondodell’area dirigenziale, mette in luceche “dall’anno 2006 l’ente ha enorme-mente aumentato le risorse del fondoper il trattamento accessorio, senza chesia rilevabile contestualmente un signi-ficativo aumento delle funzioni eserci-tate e dei servizi forniti. Anche le modi-fiche più significative della strutturaorganizzativa sono rimaste inattuate.L’incremento operato appare quindiillegittimo […] Analogamente a quantoprevisto per il personale del comparto,le disposizioni contrattuali specificanoche, in riferimento alle risorse necessa-rie a sostenere i maggiori oneri, gli entine individuano la copertura nell’ambitodelle capacità di bilancio […]L’effettività disponibilità di risorse rap-presenta il presupposto necessario perprocedere all’incremento del fondo,qualificandosi come un principioincontrastato presso la Magistraturacontabile […] La situazione finanziariadell’Ente non evidenzia risorse disponi-bili per essere destinate all’incentiva-zione del personale”.«Con questa delibera - ha dichiarato ilsindaco - ristabiliamo i limiti previstidal CCNL per le indennità di posizione,tracciando un quadro dettagliato dellasituazione trovata al momento delnostro insediamento, una situazioneillegittima che ha fatto crescere enor-memente le retribuzioni dirigenzialisenza far coincidere a questo una rior-ganizzazione dell’ente che potesse effet-tivamente giustificarle. Una situazione

rilevata anche dal MEF al momentodella verifica ispettiva a cui noi rispon-diamo proprio con questo atto di indi-rizzo che concretizza la volontà politicadella mia Amministrazione fin dal suoinsediamento. Inoltre trasmetteremol’atto alla Corte dei conti per promuo-vere un giudizio di responsabilitàamministrativa e contabile per dannoerariale determinato, anche in relazio-ne alla nuova normativa in merito almancato rispetto dei vincoli finanziariposti alla contrattazione collettiva inte-grativa».Il decreto legge n. 16 del 6 marzo2014, art. 4, prevede infatti che “leregioni e gli enti locali che non hannorispettato i vincoli finanziari posti allacontrattazione collettiva integrativasono obbligati a recuperare integral-mente, a valere sulle risorse finanzia-rie a questa destinate, rispettivamenteal personale dirigenziale e non diri-genziale, le somme indebitamente ero-gate mediante il graduale riassorbi-mento delle stesse, con quote annuali eper un numero massimo di annualitàcorrispondente a quelle in cui si è veri-ficato il superamento di tali vincoli.Nei predetti casi, le regioni e gli entilocali devono obbligatoriamente adot-tare misure di contenimento dellaspesa per il personale, ulteriori rispettoa quelle già previste dalla vigente nor-mativa, mediante l’attuazione di pianidi riorganizzazione finalizzati allarazionalizzazione e allo snellimentodelle strutture burocratico-ammini-strative, anche attraverso accorpamen-ti di uffici con la contestuale riduzionedelle dotazioni organiche del personaledirigenziale”.

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NETTUNO La buca sullaNettunense sotto il

cavalcavia della Palmolive sta diven-tando un affare di Stato. E’ più di unmese che esiste ed obbliga gli automo-bilisti a rallentare e litigare su chipassa per primo su di una arteriaimportantissima. Si pensava chebastassero poche ore ed una carriolatadi asfalto, perché è piccola, ma cosìnon è stato. A ripararla deve esserel’Astral, Società Strade Lazio spa. Mala società ha dichiarato che non hasoldi. La buca si trova al confine fraAnzio e Nettuno. I due Comuni sono idanneggiati perché sopratutto nei finesettimana si formano code incredibili

per via del senso unico alternato.L’amministratore della società,Antonio Malamo, ha dichiarato all’as-sessore Alessandroni di Anzio che la

situazione buche è complicata, nel casospecifico a loro risultava che la bucafosse nel Comune di Nettuno. Anzioera disponibile a ripararla e rimettereil conto all’Astral, ma dall’ufficio tec-nico risultava insistere sul Comune diNettuno. Alessandroni si è rivolto alcollega di Nettuno, l’assessore Cerchio,che non sapeva nulla della buca nono-stante l’Astral avesse informato conposta certificata i Vigili urbani nettu-nesi del disagio ed intimato a provve-dere il 4 marzo 2014. Di concertoCerchio ha autorizzato Alessandroni aturare la buca e rimettere il conto aNettuno. Sembrava risolta quando... èarrivata la comunicazione telefonicadell’Astral che a pensare alla chiusurasaranno loro. Al momento di scriveresono infine riusciti a tappare la buca (il9 aprile) ma le transenne sono rimastelà... forse in attesa che si stabilisca dichi è la compentenza per rimuoverle...

La buca della discordiadi Massimiliano Savio NETTUNO Organizzata dal

Comune in collabora-zione con la Chocomoments, durantel’ultimo weekend di marzo, per lagioia dei bambini e dei golosi, si èsvolta, a piazza del Mercato, la mani-festazione La Fabbrica del Cioccolato.Malgrado la già alta temperatura, ilsimpatico evento è andato avantisenza problemi e, nei numerosi stand,i visitatori hanno potuto degustare edacquistare i numerosi prodotti deriva-ti dal cioccolato che spaziavano daisemplici dolci, di tutte le fogge e pertutti i gusti, alle più complesse bevan-de alcoliche. Durante la tre giorni,non sono quindi mancati momenti diintrattenimento e lezioni di pasticce-ria, nonchè dimostrazioni effettuatedagli chef del ramo, DomenicoSpatafora della trasmissione televisivadi RAI 2 Detto Fatto, e GiancarloMaestrone. In merito alla manifesta-zione, il sindaco Chiavetta, ha detto:«Si è trattato di un evento unico con ilquale, anche se in un periodo di bassastagione e lontano dalle feste, il centrodella città è tornato ad animarsi per lacuriosità che ha saputo suscitare neicittadini e nei visitatori dando la dimo-strazione di come, Nettuno, anche neipeggiori momenti di crisi nazionale,sappia offrire spunti che danno un po’di fiato alle attività economiche locali».Per l’assessore Verdolino, si è trattatoinvece di un evento di qualità e di altopregio, sia sotto l’aspetto commercialeche per una corretta alimentazionedove, qualità ed arte, sono andate acomporre un binomio vincente.

Tito Peccia

La fabbrica del cioccolato

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NETTUNO Per nulla convintidalle rassicurazioni

del sindaco Chiavetta e dalle dichiara-zioni dell’amministratore delegatodella società costruttrice, mercoledì 2aprile, i consiglieri di opposizioneCarlo Eufemi, Maria AntoniettaCaponi, Rodolfo Turano, VittorioMarzoli ed Enrica Vaccari, con assen-ti giustificati Alessandro Cesarini,Ilaria De Santis e Claudio Dell’Uomo,hanno voluto incontrare la stampaper parlare, ancora una volta, delparcheggio di piazzale Berlinguer edella confusionaria situazione in cuiversano gli atti come le sottoscrizionicon società non abilitate ad esercitaree la difficoltà di reperire i documentifondamentali. Elementi a cui va poiaggiunta l’immobilità del cantiere e legravi conseguenze del centro cittadinosia per le attività commerciali che perla sicurezza del manto stradale e,soprattutto, degli edifici circostanti.Ad aprire il discorso è stato Turano, ilquale ha illustrato le perplessità rela-tive alla fideiussione stipulata dallasocietà costruttrice del parcheggiocon una società finanziaria con sedelegale a Gibilterra ma operante inItalia. «In data 4 settembre 2012, agaranzia dei lavori di scavo in piazzaleBerlinguer - ha spiegato il politico - laditta costruttrice ha stipulato la polizzafideiussoria con questo istituto nei con-fronti del quale, il 20 agosto 2012, erastato emesso dagli organi di vigilanzadella penisola iberica e sulle assicura-zioni private di interesse collettivo il

provvedimento di divieto di assunzionedi nuovi affari sia a Gibilterra che interritorio italiano. E questo - haaggiunto Turano - senza contare leprecarie condizioni di sicurezza delcantiere già sollevate da Carlo Eufemie Maria Antonietta Caponi in diversidocumenti sottoscritti da tutta l’opposi-zione». A rincarare la dose ha quindipensato Marzoli che ha così prosegui-to: «La cosa che più ci lascia perplessiè la leggerezza con la quale si affronta-no le vicende relative alla tenuta strut-turale di quella buca. I cittadini attra-verso le tante foto scattate al sito deilavori hanno avuto la certezza di quelloche sta avvenendo dentro questo can-tiere dove dovevano essere fatti deilavori esclusivamente per la conduzio-ne di sondaggi e le opere di prescavo.Riteniamo che ci siano state gravimancanze dal punto di vista ammini-strativo, tecnico e di affidabilità del-l’impresa - ha aggiunto l’ex sindaco -per cui, chiediamo un nuovo consiglioattraverso il quale pretendere la revo-ca dell’affidamento dell’opera per ina-dempienza contrattuale, convinti che i

tempi per ricominciare tutto da caposiano molto più brevi di quelli che siprospettano con questa situazione difatto. Contestualmente, chiederemoinoltre risposte in merito al progettodefinitivo che ancora non ci è statopossibile visionare considerata anchela difficoltà continua da parte nostra direperire qualsiasi atto». L’interventoconclusivo è stato quello di Eufemiche ha dichiarato: «Siamo di frontealla gestione di un’opera che era statapresentata come quella del secolo,mentre invece, inaffidabile è risultataessere l’impresa che con soli 10.000euro di capitale, ha invece 11.000.000di debiti consolidati nel 2011 ed unbilancio 2012 non ancora depositato,così come altrettanto inaffidabili sisono rivelati il sindaco e l’amministra-zione che hanno beffato la città ed isuoi abitanti facendo finta di iniziareun’opera le cui regolarità di baseerano state violate. Ora, ha conclusoEufemi, ci sono tutte le condizioni perrevocare l’affidamento dell’opera perinadempienza e per tutte le procedureche non sono mai state rispettate, men-tre, ci chiediamo, se queste problemati-che siano mai state a conoscenza dellamaggioranza e il perché il sindaco nonabbia spiegato la realtà dei fatti ai cit-tadini. Per questo, come opposizione,aderiamo alla manifestazione promos-sa dal movimento cittadino ‘BastaBuca’ ed invitiamo anche la maggio-ranza a fare la stessa cosa, perché ilrischio di lasciare un’opera come que-sta incompiuta lo corriamo tutti e, lasuperficialità di oggi, potrebbe rivelarsifatale per il futuro della città».

Parcheggio di piazzale Berlinguer

POMEZIA Torneo calcio a5individuale El dia

de la Pelota. La 24ª giornata del-l’iniziativa amatoriale sportiva siè conclusa con la vittoria per 13 a8 a favore della squadra FordCarpoint contro i Bianco-Viola.Tutti i giocatori sono stati moltobravi e la partita si è svolta inmodo piacevole e professionale,sotto l’attento controllo degliarbitri Emanuele Garofalo eAndrea Orazi. Il Torneo, che sidisputa ogni lunedì, terminerà il26 maggio.

El dia de la pelotadi Tito Peccia

VERO AFFAREVendesi Attività

articoli pesca sportiva,

ben avviata, per info

tel. 06 91014333

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ANZIO L’orto botanico nel ValloVolsco è un argomento tor-

nato di recente alla ribalta, grazie ainterrogazioni e rimostranze dell’op-posizione. Cerchiamo di capire dicosa si tratta, ricostruendo la storiaper cui si è arrivati a spendere circaun milione di euro di soldi pubblici inpomodori, zucchine e fagioli, senzaavere un orto botanico. Era il 2004quando l’amministrazione De Angelisapprovava una bozza di progetto diorto botanico avuta in dono dall’asso-ciazione Cometa Italia per predispor-re un progetto definitivo finalizzatoalla richiesta di finanziamento regio-nale. Nel 2005 la Regione ‘sgancia’650.000 euro per la realizzazione. Ilprogetto viene definito nei particolarie intanto cambia definizione diven-tando “Orto botanico didattico conriqualificazione ambientale del ValloVolsco”. I lavori iniziano nel 2006 eriguardano per buona parte la riqua-lificazione della zona archeologicadella cinta muraria. Sentendo parlaredi zona archeologica telefoniamo alresponsabile di zona della Sovrinten-denza, il dott. Di Mario, chiedendoglilumi perché a noi risulta che il Vallonon era altro che un prato attrezzatocon buche, fossati, trappole atte aritardare il passaggio di truppe.Come si restaura un prato di duemilaanni fa? La Sovrintendenza dichiarache non ne sa nulla e si informerà.Nell’attesa ci assicura verbalmenteche se ci sono soldi prima si restaurail muro e poi quello che avanza ser-virà a fare i vialetti. E così è stato.Vengono anche eseguiti i restauridelle cancellate, alcuni vialetti, la riat-tivazione di un pozzo artesiano, per-corsi pedonali, impianti elettrici eirrigazione. I lavori vengono conse-gnati dopo 15 mesi invece dei 6 previ-sti, perché si ritrovano alcuni ipogei.

Cosa prevedibile, perché quella zonaera il cimitero degli anziati dell’epoca.Ricordiamo che sul costone esiste latomba Munacia ed un altro ipogeo esi-ste dietro il baracchino del fioraio, maè stato chiuso per metterci il negozio.La zona viene poi abbandonata fino al2013 quando il sindaco LucianoBruschini, constatato l’abbandono edil degrado della zona, annuncia l’e-stensione dell’orto botanico fino allavecchia cava di calcare. Il finanzia-mento è di 300.000 euro. Si procedealla piantumazione di diverse specie dialberi da frutta tipici della zona qualimeli, fichi, ciliegi e ortaggi comepomodori, zucchine, fagioli, fagiolini,cavoli, qualche albero di oleandro,olivo, alloro e anche qualche piantagrassa con alcune graminacee. Lepiante grasse sono le prime ad ‘andar-sene’ perché il clima si rivela inadatto.Nessuno nell’amministrazione ha ilcoraggio di dire che un orto botanico èun luogo dove si studia attività diricerca e necessita di luoghi al chiusocon professori, studenti, ricercatoriche sperimentano in serre e laboratori

la peculiarità delle biodiversità.Necessita di personale specializzato ecosta un occhio di manutenzione.L’orto botanico di Anzio è una misce-la fra un giardino pubblico con baret-to e qualche vialetto fra i fagiolini e lefave. Un tempo era un semplice pratodove a pasquetta si andava a fare ilpicnic. Nel frattempo la vecchia cava èdiventata un posto pericoloso perchésoggetto a smottamenti e i soldi sonostati spesi senza avere nulla. I lavorinon sono ancora finiti né si sa quandotermineranno e cosa diventerà il postoalla fine degli stessi. I cittadini ancorauna volta sono stati presi per i fagioli-ni. Ora si spera che cambino gliamministratori visto che il Vallo sta lida duemila anni e non disturba nessu-no. Ma possibile che in questo paesenessuno paghi per questi sprechi didenaro pubblico?

24 dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

Gentili lettori-elettori ci approssimiamo rapidamente ad una nuova tornataelettorale. Forse la più difficile per alcuni partiti, ma sicuramente non vi è

nulla di scontato circa il loro esito finale. Partiti esistenti, altri nati da scissio-ni, altri con propositi velleitari, comunque tanti ai blocchi di partenza. Si rin-nova infatti il Parlamento Europeo che a propria volta andrà a determinare ilnuovo ‘Governo’ Europeo. E’ sotto gli occhi di tutti l’importanza per noi citta-dini il ruolo che questa Europa riveste nella nostra vita, dalle cose più semplicialle più delicate e complesse. Questa Europa come la percepiamo e come siintromette nelle nostre vite francamente non ci piace e non mi piace, sembrasempre di più l’Europa delle Banche e delle multinazionali. Sappiamo solo chevive anche grazie ai miliardi di euro che il nostro Stato versa nelle casse dell’i-stituzione Europea. Quindi vive anche grazie al nostro contributo. Ma in cam-bio di questo cosa fa per noi l’Europa? Poco o nulla, ma dobbiamo esserefranchi e onesti con noi stessi. Onestà impone che si analizzi come i nostri rap-presentanti al Parlamento Europeo hanno sino ad oggi svolto il loro compitoper avvicinare le istituzioni europee ai cittadini italiani e per consentire che itanti soldi che il nostro paese versa rientrino per opere strutturali e di svilup-po anche sociale e culturale. Nulla di questo è stato fatto in questi anni da que-sti signori che comunque percepiscono sontuose indennità. I fondi europeidestinati all’Italia spesso non vengono utilizzati per incapacità progettualidelle nostre strutture regionali. Come vedete quindi la colpa è concorrente,non certamente esclusiva. In entrambi i casi però abbiamo a che fare con elettidal popolo sovrano in base alle preferenze richieste ed ottenute. Da tutto que-sto consegue l’obbligo da parte degli elettori di andare a votare, e votare indi-cando la preferenza non in base ad un semplice sentito dire ma in base acaratteristiche precise, quasi a pretendere una certificazione di qualità. Carilettori capite bene quanto sia importante la tornata elettorale prossima, senzalamentazioni con i soliti luoghi comuni ma procedendo attivamente alla sceltagiusta per concorrere tutti a cambiare l’attuale stato delle cose. L’Europa èsempre più invadente e spesso opprimente, ma esiste e dobbiamo prenderneatto, cercando di mandare nelle istituzioni rappresentanti capaci, non certa-mente il primo che bussa alla nostra porta. In caso contrario non lamentiamo-ci se l’Europa legifera sulle dimensioni delle zucchine trascurando le realinecessità degli Stati membri. Ultima nota a margine che esula dall’argomento.Dalle Repubbliche autonome di Anzio e Nettuno non pervengono cenni di vita,l’elettroencefalogramma risulta essere piatto, quindi…

Stefano Bertollini

E le elezioni si avvicinano

La storia dell’orto botanico nel Vallo Volsco

CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER LA PROPAGANDA ELETTORALECONSULTAZIONI ELETTORALI EUROPEE DI MAGGIO 2014

In conformità con la normativa vigente, l’edito-re comunica che pubblicherà eventuali spazidi propaganda elettorale a pagamento sullaprossima uscita di “dossier informare”, secon-do le seguenti modalità, valevoli per tutti i par-titi, i candidati, i movimenti di opinione, le listeciviche, i comitati e le coalizioni politiche inte-ressate alle elezioni, saranno invece rifiutaterichieste di propaganda elettorale da parte dienti della pubblica amministrazione (art. 5,legge n. 515 del 10.12.93).

1 - Gli spazi disponibili per la propaganda elet-torale, sono i seguenti:

! pagina cm 20 x 13,5" 160,00 + IVA

1 pagina cm 20 x 28,7 " 260,00 + IVA

2 pagine consecutive " 450,00 + IVA

Non saranno applicati sconti nè riconosciutecommissioni di agenzia.

2 - Gli spazi di propaganda elettorale sarannopubblicati nelle pagine interne con espressaesclusione di prima e ultima pagina. La sceltadella pagina dove pubblicare lo spazio dipropaganda è riservata all’editore, cheprovvederà a posizionare la propaganda inbase alle esigenze tecniche di redazione edall’ordine cronologico di prenotazione.

3 - Lo spazio prenotato va saldato esclusiva-mente a mezzo bonifico bancario o in contan-

ti: entro e non oltre le ore 18 del 5.05.2014,per essere pubblicato sull’uscita n. 5/2014 (indistribuzione dal 23 maggio 2013). Contestualmente dovrà essere consegnatotutto il materiale occorrente (foto, simboli,testi, indicazioni obbligatorie). Farà testo ladata di fatturazione del pagamento dello spa-zio con eventuale annotazione dell’ora e dellacompletezza del materiale fornito.

4 - La mancata osservanza, anche parziale,del punto 3 comporta l’esclusione, senzapreavviso, dalla pubblicazione.

5 - L’intera procedura potrà essere svoltaanche telematicamente, prenotando lospazio di propaganda elettorale a mezzoe-mail all’indirizzo [email protected] specificando tutti gli estremi per la fatturazionee allegando copia dell’avvenuta disposizione dibonifico bancario in favore di:

Associazione Culturale InformareIBAN: IT 02 V 05584 39540 0000 0000 0934

Causale: Propaganda elettorale per ...........

Dopo la verifica, il richiedente riceverà una e-mail di conferma, con relativa fattura, e potràprocedere alla trasmissione telematica delmateriale necessario per la pubblicazionedella propaganda elettorale.Il presente si applica senza eccezioni. Perquanto non espressamente previsto si fa riferi-mento alla vigente normativa.

L’editore

di Massimiliano Savio

In questa fase stagionale è ilmomento della lotta all’euprotti-

de e alla processionaria, due insettialtamente distruttivi che attaccanoil fogliame di querce, olmi, salici,carpine, tigli, robinie, piante dafrutto e tutte le specie di pino. Intutti i Comuni sono state emesseordinanze raccomandando il con-trollo dei propri alberi e imponendol’intervento di disinfestazione incaso se ne riscontri la presenza. E’assolutamente vietato conferire lepotature infestate in qualsiasi fra-zione di raccolta differenziata, azio-ne che costituisce un incrementoalla diffusione degli insetti e unforte pericolo per la salute sia deglianimali che dell’uomo. I peli urti-canti delle larve di questi sgraditiinfestanti sono tossici e causano rea-zioni allergiche, anche molto serie,in caso di contatto, ingestione osemplice inalazione.

Processionaria

Euprottide

Processionariaed Euprottide

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25dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

POMEZIA CENTRO: VENDESI AMPIO APPARTAMENTO circa 95 mq al 3° piano in via Santorre di Santarosa, in parte ristrutturato, infissi nuovi. Salone, 3 stanze da letto, 2bagni, cucina con terrazzino verandato, ampio corridoio, armadio a muro, porta blindata. ! 225.000 tratt. Sono escluse agenzie. Cell: 3391941830 ing. Andrea Golino.

Page 26: Dossier informare n. 4 - Aprile 2014

26 dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

POMEZIA Il Castello di Avalonè un particolare

negozio fantasy, dove si respiraun’atmosfera magica, al di fuoridello spazio e del tempo. Vi si posso-no trovare riproduzioni di armiromane e medievali,splendide scacchiere atema, tutti i Troll origina-li Nyform, i gioielli diPeter Stone, i libri diTolkien, le favole, i testidi magia bianca, le rune, itarocchi, i pendoli e tantecollezioni di draghi,fate, elfi, gnomi,pixies. Anche costumie abiti fantasy e d’epo-ca di squisita fattura, sia a

noleggio che in vendita, ele magnifiche collezionifantasy, che sono ancheoriginalissime idee perogni tipo di bomboniera eregalo.Il Castello di Avalon è aperto tutti igiorni esclusa la domenica dalle ore10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20. Sitrova a Pomezia, in via Recanati n. 1.Telefono 06 91 62 30 70, [email protected]

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attribuito ad una serie di oleore-sine secrete da diverse piante arbu-stive che crescono nelle regionimeridionali della Penisola Arabicae delle antistanti coste dell'Africaorientale. Una volta cristallizzate ecombuste, hanno la caratteristica diemanare dei forti profumi. Findall’antichità l’incenso ha uso tera-peutico, magico e religioso, perpurificare l’ambiente ed entrare incontatto con la dimensione divina,se non come vera e propriaofferta agli dei. Scegliere unincenso, tra la grande varietàdi quelli disponibili in com-mercio, non è una questioneesclusivamente di aroma. Tuttisono ritenuti ottimi purificato-ri degli ambienti dalle energienegative e in grado di agevolarela connessione con le dimensionisovrannaturali.OLIBANO - E’ una delle piùantiche sostanze profumateusate per scacciare gli spiritimalvagi.COPAL - Estratto, secondo la leg-genda, dall'albero della vita, assistenelle imprese magiche e spiritualiper attirare amore, gioia e ricchez-za.SANGUE DI DRAGO - Neutralizzale energie negative, protegge epotenzia il potere di altre spezie.BENZOINO - Attrae fortuna edenaro, rasserena e calma la mente.OPOPONAX - Detto anche mirradolce, protegge dagli influssi negati-

vi ed ha proprietà espettoranti ebalsamiche. Sviluppa coraggio,forza, ottimismo, facoltà intellettivee psichiche.MIRRA - Rilassa, riequilibra ilrapporto mente e corpo e favoriscel’espressione del proprio carattere.Incenso e mirra andrebbero utiliz-zati sempre insieme, perché il loropotere ne esce rafforzato.DAMAR - Resina catarifrangentecon il potere di “illuminare” gliangoli oscuri dell’anima e favorirela chiaroveggenza.PALO SANTO - Usato dagli scia-mani nei rituali di guarigione, sti-mola il buon umore, allontana lamala energia e le zanzare.INCENSO ALOE - Rilassa e donaserenità.

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purificare ambienti, personee oggetti.

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Incenso per purificare

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27dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

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GENERAZIONI DOPOMolti cambiamemti erano avvenutidalla scomparsa dei mostri. Finite leeruzioni, uno spesso strato di terre-no alluvionale, trascinato dalleacque, formava slarghi e colmava levalli. Si seppellivano così resti diumani e animali preistorici. Leincessanti piogge trascinavano fangoe massi che andavano a colmare sco-scese scogliere. Negli sparsi villaggivenivano introdotti animali domesti-ci e nel tempo alcuni avventurosirisalivano i corsi d’acqua e aprivanocontatti con i popoli vicini e i Nuoviumani, frutto fecondo di smistamen-to genetico, si esponevano alla lucedel sole senza riceverne danno.I discendenti di Ruk, Utk, Aat, Tuke Ter avevano sostituito gli ultimiinumatori e villanoviani, e rintuzza-to i neandertaliani sulle cime. Link,figlio di Ter molestus, aveva portatoaltre genti che coltivavano cerealialle are allineate, linara, e alla suascomparsa veniva adorato col nomedi Linus assieme a Natio, dio dellenascite.Lontano ormai il tempo del cielocaduto, la gravità terrestre non gene-rava problemi agli umani e allanatura. Al periodo di SaturnusAuero succedeva l’Argento, argen-tum, caratterizzato da due stagioni,seguiva Aes periodo di pestilenze,carestie e scontri fra i popoli. Infine,nel periodo del Ferro, ferrum, gliumani si uccidevano, solcavano imari e alle antiche abitudini neaggiungevano altre.

REGRESSIONI MARINEEmergevano territori e si formavano

isole. I passati mutamenti della natu-ra rimanevano solo nella memoriaumana attraverso racconti e canti.

MUTAMENTI GENETICI Al tempo che Oceano irrompevasulla terra la sponda del mare erapopolata dalla Terza/razza.Sopravvissuti a tutti i cambiamentirimanevano sparuti nuclei di Driop,ricoperti da peluria rossa e comescimmie all’arrivo dei Pelasgi vive-vano sugli alberi. (Rotundus, VI) .

“Piccoli, brutti e sformati, cranio confronte bassa, pronunciata, arcate conocchi piccoli e mobili, narici larghe,bocca con denti sporgenti e taglienti,capelli rossastri, ampio torace spro-porzionato sulle gambe ricurve epelosità del corpo, queste caratteristi-che non discordano da altri gruppiche esercitano l’uso dei bastoni dascavo, esperti nel lancio e coll’arco,comunicano fra loro nel linguaggiomuto.” (Talete Milesio).

“Condotti da Saturno spodestato daZeus i Pelasgi trovavano asilo daPicus e la regione prendeva il nomedi Saturnia, la figlia di Giunone. Alperiodo d’oro risalgono i fenomeniepirogenetici, bradisismi e oscillazioniche mettevano alla luce filoni diminerali. Seguiva poi il tempo delsanguinario Tibris il Fatale, che davanome Tiber al fiume Tevere che conAnio, Aniene, riversavano acideacque nell’Averno e con i lorodetriti facevano avanzare la costa”.(Aletius).

Continua nel prossimo numero

28 dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

AR*DEA Il romanzo dell’appassionato di storia locale Umberto IacolucciARDEA Gli atleti del Belvedere non perdono

occasione per passare insieme qual-che ora all’insegna dell’attività sportiva e del diver-timento. E così, in occasione della seconda giornatadello sport, organizzata dal Comune di Ardea nellagiornata di sabato 29 marzo, la carica dei 101, maforse qualcuno di più, del Belvedere, complice unsole meraviglioso, si sono esibiti sul palco, sul tata-mi e sul ring. Sul palco lo step di Italia Venerucci eRoberta Bernardini, la zumba di MicaelaLancione, la break di Shok, , la danza di BarbaraLa Valle, la salsa di Alberto Manzollino, la ginna-stica del Centro Anziani di Tor San Lorenzo capi-tanati da Italia. Sul ring la prepugilistica diGaetano Longobardi. Sul tatami la ginnastica arti-stica di Roberta Bernardini, il karate di AlanTacconi, l’allenamento funzionale di ClaudioCaruso. Lo spirito allegro e scanzonato di questiatleti di tutte le età, dai 4 agli 80 anni, mette sem-pre in evidenza ilgrande valore socia-lizzante e di aggrega-zione dell’attivitàsportiva. Mens sanain corpore sano. Nelfrattempo, alla 1°prova del trofeoSwim and Win, svol-tasi a Tivoli il 23marzo, medaglia dibronzo di RobertiMatteo nella combi-nata (50 dorso - 50stile - 50 rana - 50delfino), nella stessagiornata i piccoli della scuola nuoto avanzatahanno partecipato al Nuota Lazio, manifestazionesenza classifica per nuotatori in erba. Alla 2° provadel Trofeo Gym (artistica), svoltasi a Roma il 30marzo, oro per Crisafi Elisa e Sciorilli Giulia eargento per Pica Alyssa e Ponzi Claudia e, per ladanza, sempre il 30 marzo presso il Teatro Europadi Aprilia, si è svolto il Trofeo Sturdust, 1° classifi-cate nel duo Palmina Montanari e Desiree

La carica dei 101

Screpanti e nel piccolo gruppo SiriaMagnoli, Susanna Colangeli, GiorgiaCorini - 2° classificate nel duo GiuliaD’Amico e Sara Berni e nel piccolo grup-po Aurora Berni, Giulia D‘Amico,Desiree Screpanti, Palmina Montanari,3° classificate nell’assolo Siria Magnoli, enel duo Susanna Colangeli e SiriaMagnoli.

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30 dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014 Misteria

a cura di Silvia e Roberto Matricardi

Enigmi del passato e del presente

L’attuale Afghanistan fu governatodal re Zahir Shah dal 1933 fino al1973, anno in cui fu deposto da

suo fratello, il principe Dahud, dandoinizio ad un regime filosovietico. I comu-nisti, però, non godevano dell’appoggiodi vaste aree della popolazione; i capi didiverse etnie e gruppi si opposero tena-cemente a loro e cercarono di finanziarela propria lotta saccheggiando i tesorinazionali. L’antica provincia persianadella Battriana, corrispondente all’at-tuale all’Afghanistan, al tempo diAlessandro Magno era già un paese fer-tile e ricco, piuttosto diverso da come lovediamo oggi. Trovandosi sulla secolarevia commerciale tra la Cina ed ilMediterraneo, chiamata in seguito Viadella Seta, la Battriana divenne nell’an-tichità sentiero per il passaggio di ingen-ti ricchezze e importanti oggetti d’arte, esede d’acquisto per i metalli preziosiprodotti nelle regioni circostanti. Ilregno ellenistico di Battriana cadde perògià nel 135 a.C. ad opera delle tribùnomadi del nord del paese. Sottopostiall’invasione del popolo Kusana e pen-sando di poter un giorno tornare nelleloro antiche terre, i greci di Battrianaseppellirono i metalli preziosi in loropossesso ma, siccome non ebbero più ilmodo di tornare, le monete d’oro e igioielli non sottoposti al saccheggiorestarono sepolti. Nel 1978 l’archeologorusso Victor Sarianidi (morto il 23dicembre 2013) si recò nel norddell’Afghanistan, a Yemshi-Tepe, anticacittà Kusana. Nelle vicinanze vi era unacollina chiamata Tillya Tepe, collinadorata, e lì Sarianidi scoprì un’interaarea sepolcrale in cui erano state scavatenumerose sepolture. Dagli scavi emersesubito quello che sarebbe poi stato defi-nito uno dei maggiori giacimenti archeo-logici mai scoperti di oggetti d’oro. Lastampa paragonò questa scoperta aquella della tomba del faraoneTutankhamon. Durante il conflitto tra russi e afganimolti dei siti archeologici nazionali furo-

no saccheggiati e Sarianidi temeva chepresto la guerra e i mujahiddin sarebbe-ro giunti presso il ricco sito di TillyaTepe. Infatti, prima che l’equipe afgano-sovietica di Sarianidi potesse scavare lasettima tomba identificata (l’archeologone ipotizzava la presenza di non meno didieci), l’intero gruppo dovette darsi allafuga. Fortunatamente Sarianidi riuscì afar caricare sui camion tutto il materialerinvenuto e a trasportarlo a Kabul,presso il museo nazionale dove, in circadue settimane di lavoro, vennero catalo-gati tutti i 20.600 preziosissimi repertid’oro. Gli oggetti risalivano a varie epo-che e culture ed erano tutti di pregevolefattura. A causa del conflitto Sarianidinon riuscì più a terminare gli scavi aTillya Tepe e quando nel 1989 Il presi-dente russo Gorbacev ordinò il ritirodall’Afghanistan, tutti credettero chel’oro della Battriana fosse andato per-duto. Qualche anno dopo la ritiratasovietica, l’Afghanistan fu attraversatodalla guerra civile e il Museo nazionaledi Kabul fu utilizzato come base operati-va da diverse fazioni ribelli in lotta traloro e il signore della guerra di turno neapprofittò per saccheggiarlo. Dal Museouscivano di continuo monete Battriane eimmagini di Buddha e questi oggettivenivano poi venduti alle case d’asta osul mercato nero in cambio di armi. L’allora presidente Najibullah, consciodi quanto stava accadendo al patrimo-nio storico nazionale, nascose segreta-mente oltre 90 milioni di dollari in lin-gotti d’oro assieme all’oro battriano. Illuogo per l’occultamento fu scelto nellacamera blindata della Banca Centraledel paese, un bunker sotterraneo a cui siaccedeva attraverso tre ascensori.Costruito da un’impresa tedesca neglianni trenta il bunker era un vero capo-lavoro d’ingegneria civile e al suo inter-no, in una cripta a parte, furono colloca-ti i 7 bauli contenenti l’oro battriano. Lacripta era protetta da un’enorme portad’acciaio con ben 7 serrature, le cuichiavi furono consegnate da Najibullah

ad altrettanti uomini di fiducia, alcuniresidenti all’estero, tutti dall’identitàsconosciuta per motivi di sicurezza. Nel1995 arrivarono al potere gli estremistitalebani e subito iniziò la sistematicadistruzione e il saccheggio del patrimo-nio artistico nazionale. Sotto la guida delmullah Omar si proclamò la jihad, laguerra santa contro gli infedeli, ovverocontro chiunque non seguisse la lorofede religiosa. Gli uomini non si raseropiù e le donne dovettero indossare ilburka coprente fino ai piedi, mentre aibambini fu posto il divieto di far volaregli aquiloni in quanto poteva arrecareoffesa ad Allah. Venne ordinata la elimi-nazione di ogni testimonianza storicapre islamica e il 26 febbraio 2001 il mul-lah Omar decretò addirittura che tuttele statue e gli idoli del paese dovevanoessere distrutti in quanto opera degliinfedeli. In quello stesso anno, infatti,vennero fatti detonare con l’esplosivo igiganteschi buddha di Bamijan. Nelmarzo del 2001 vennero distrutte oltretremila statue del museo di Kabul con loscopo di aumentare a dismisura il valoreeconomico delle poche scelte da loro perla vendita al mercato nero: eliminatitutti i pezzi simili la singola statuadiventava un reperto unico, questo ildisdicevole modo di ragionare. Naturalmente anche l’oro battriano eranel mirino dei talebani e così nel 1996furono fatti prigionieri l’ex presidenteNajibullah e suo fratello, prelevati dauna base delle Nazioni Unite a Kabul.Barbaramente torturato, però,Najibullah non rivelò ai suoi aguzzini nédove si trovava l’oro, né chi fossero lepersone che custodivano le chiavi dellacripta alla Banca Centrale e così fu dap-prima castrato e poi impiccato ad unacentralina di controllo dei semafori alcentro di Kabul assieme a suo fratello.Nonostante tutto e dimostrando uncoraggio davvero eccezionale non parlòe portò il segreto dell’oro con sé, nellatomba. I talebani però avevano udito voci sull’e-sistenza di una camera segreta conte-nente lingotti d’oro all’interno dellaBanca Centrale e così, mitra AK-47 allamano, dopo aver rubato vari sacchi divaluta estera, si fecero condurre daldirettore dell’ufficio valuta e responsa-bile della cripta da 35 anni, Mustafa,proprio davanti alla porta blindata conle 7 serrature, non prima di aver disatti-vato il sistema d’allarme. Mustafa nonfornì altre indicazioni ai talebani e men-tre questi si erano momentaneamenteallontanati introdusse in una serratura

una delle 7 chiavi e la spezzò all’internoper creare un blocco. Anch’egli per ilsuo rifiuto a collaborare fu torturato eimprigionato per tre mesi. Successiva-mente i talebani tornarono alla BancaCentrale muniti di elicottero lancia razziche sparò numerosi proiettili contro lacamera blindata, la quale però resistettealle esplosioni. Dopo l’11 settembre 2001l’Afghanistan venne attaccato dagliamericani e dai curdi a nord e i talebanisi trovarono in grande difficoltà. Alloradecisero di entrare nuovamente nellacamera blindata della Banca Centrale efu allora che un dipendente gli spiegò ilfunzionamento delle sette serraturedella cripta. I talebani provarono senzasuccesso tutte le chiavi in possesso deidipendenti, poi usarono leve, mazze ecannelli ossidrici, ma fu tutto inutile.Dopo sei ore di tentativi andati a vuotodecisero di usare la dinamite, ma poi undipendente li informò che in tal caso sisarebbe attivato una sorta di sistema diautodistruzione sia dell’edificio dellaBanca sia della cripta con il suo conte-nuto. Con ormai gli americani alle portedella capitale i talebani si ritirarono enel novembre del 2001 il loro regime fuabbattuto e venne nominato presidentedi un governo provvisorio HamidKarzai. Nell’agosto del 2002 Karzai e i 7 dignita-ri depositari delle chiavi della cripta sce-sero nella camera blindata. Un fabbroestrasse il pezzo della chiave cheMustafa aveva rotto in una delle serra-ture nel corso di una delle visite taleba-ne alla Banca e, dopo oltre trenta anni,la porta fu aperta, anche se nessunosapeva più se contenesse oggetti di valo-re. Fu quindi grande lo stupore nel rin-venire dapprima i 90 milioni di dollariin lingotti d’oro e poi, celati dietro unaporticina che dava l’accesso a unaseconda e minuta stanza, i preziosireperti d’oro dell’epoca battriana,nascosti lì dal coraggioso presidenteNajibullah nel 1989. Tale presidente, tral’altro, era stato ingiustamente accusatodi aver venduto tutto l’oro ai russi. Inquesto modo, la ricca eredità dei Greci edei nomadi Kusana era miracolosamen-te sopravvissuta alla guerra e all’estre-ma instabilità politica, e con essa erasopravvissuta anche un importante eaffascinante pezzo di storia di quelleterre oggi chiamate Afghanistan.

Tutti gli articoli di Misteria sono onlinesu www.informareonline.it alla sezioneMisteria.

L’oro di BattrianaL’oro di Battriana

Hai un dubbio? Vuoi sapere comefinirà una storia, un progetto?

Chiedilo alle stelle! Invia la domandaemail a: [email protected], specifi-cando i tuoi dati completi (nome, cogno-me, data, ora e luogo di nascita) edeventualmente quelli della personaamata, indica anche con quale pseudoni-mo vuoi comparire su questo spazio.Federica Giannini risponderà, a titologratuito, sul giornale. Per consulti privati rivolgersi al cell.3393614890.Privacy: i dati inviati saranno usati esclusi-vamente per delineare il quadro astrologi-co per rispondere alla vostra domanda.Non saranno conservati nè ceduti a terzi.

«La mia storia d’amore vive unmomento di difficoltà. E’ solo un

momento?» Gianna 1957 (dati completiforniti)

Dipende da te, dalla tua capacità dicambiare atteggiamento, in funzio-

ne di quanto tieni al tuo compagno e diquanto credi in voi. Se terrai il punto econtinuerai a tollerare le continue intro-missioni dei tuoi familiari, il rapportosentimentale si trascinerà, fino sgreto-larsi, quando giungerà la sua crisi piùprorompente, fra circa dieci mesi.

Chiedilo alle stelle!Rubrica di Astrologia a

cura di Federica Giannini

Gsbnnfoujej!Tufmmf

Alcuni degli straordinari gioielli della cultura Battriana

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31dossier informare n. 04/2014 • 18 APRILE 2014

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